FOR YOU MAGAZINE_NOVEMBRE_2018

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Novembre

AttualitĂ

Moda

Legge sulla legittima difesa

A. Ferretti

Salute

Viaggiatori solitari in aumento

Fenomeno dei puntini rossi sulla pelle

Viaggio Colmar Alsazia

Life

Musica E. Ramazzotti ...e molto altro ancora all’interno


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By Annamaria Campo

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Editoriale di RAFFAELLAPATRICELLI

CHI DÀ RETTA ALLE SIRENE? Anno 9 - Numero 10 Novembre 2018

FOR YOU MAGAZINE Vicolo Brenta, 1 - Aprilia Tel. 333.6024565 Editore e Direttore Creativo Alessandro Immordino a.immordino@foryoumagazine.it

Direttore Responsabile Raffaella Patricelli

direttore@foryoumagazine.it

Collaboratori Tiziana Sacchetti, Pamela Polizzi Silvestro Bellobono, Giovanna Testa Ilaria De Donatis Stampa 4Graph S.r.l. Via Ugo la Malfa, 19 Spigno Saturnia (LT) Per la tua pubblicità su FOR YOU MAGAZINE redazione@foryoumagazine.it www.foryoumagazine.it E’ vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati da For You Magazine Salvo accordi scritti le collaborazioni a For You Magazine sono da ritenersi gratuite e non retribuite

Registrazione al Tribunale di Latina Nr. 927 del 23/07/2010

DISTRIBUZIONE GRATUITA

Cari lettori, siamo circondati quotidianamente dalle fake news. False notizie che disorientano e alimentano cattivi pensieri. Un’iniziativa è stata messa in campo da Auser (Associazioni di volontariato e solidarietà) per poter fornire un’alfabetizzazione mediatica che renda i cittadini vigili, attenti e consapevoli, ovvero capaci di comprendere una notizia, valutarla e quindi scegliere se crederle oppure no. Auser svilupperà l’idea utilizzando le proprie strutture e la rete nazionale delle università popolari e dei circoli culturali. “Chi dà retta alle sirene?”, questo il titolo del progetto che è stato già lanciato a Torino con il convegno “Chi dà retta alle sirene? Informazione e disinformazione nell’era del web e dei social”, mirato proprio a proporre una grande campagna di alfabetizzazione mediatica tra soci e cittadini, soprattutto i più anziani, sul tema dell’informazione e della disinformazione in rete. L’iniziativa sarà utile per capire in che modo si crea la disinformazione e come si diffonde, ma anche per imparare ad approfondire criticamente le notizie e i messaggi provenienti che arrivano dal web, con una nuova consapevolezza rispetto alle tecniche di manipolazione che possono circolare sui social. Un’iniziativa di cui l’Italia sente tremendamente il bisogno, soprattutto considerando che, stando a una recente indagine OCSE - PIAAC, il nostro Paese si piazza al penultimo posto in Europa in questo campo, con un bel 28% della popolazione composto da analfabeti funzionali, ovvero persone incapaci di comprendere e interpretare la realtà che li circonda e le informazioni a cui sono esposti; fra gli over 55 la percentuale sale a un preoccupante 41%. Circa la metà della popolazione adulta arriva al massimo alla licenza media e il 70 per cento non padroneggia le competenze chiave relative a lavoro e cittadinanza. Le bufale non sono certo nate oggi. Ma mai come oggi combattere il fenomeno delle notizie false richiede definizione di norme e regole e un profondo cambiamento culturale.

Raffaella Patricelli direttore@foryoumagazine.it



inquestonumero

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10 Attualità:

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Nuova legge sulla legittima difesa. Ecco cosa è cambiato.

12 Attualità: Le Canarie, un vero e proprio paradiso per i pensionati italiani.

14 Life: Coppie separate. Quando i figli diventano uno strumento di ricatto.

16 Life: Viaggiare da soli. In aumento le persone che scelgono di farlo.

20 Salute: Uno studio dimostra che c’è un legame tra lo stress e l’infertilità.

22 Salute: Cheratosi pilare. Puntini rossi che si manifestano sulla pelle.

24 Estetica: Alla scoperta dei rimedi naturali utili per rassodare il seno.

26 Alimentazione: Guida pratica alla spesa per riconoscere gli ortaggi freschi.

30 Gossip: Non solo musica: un focus sulle Star attive anche nel sociale.

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S

ommario Novembre

duemila18

32 Viaggio:

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Colmar, la piccola Venezia francese.

36 Moda donna: La Collezione di Alberta Ferretti.

40 Shopping donna: Le nuove tendenze Autunno/Inverno.

44 Shopping donna: Speciale gioielli Autunno/Inverno.

46 Shopping uomo: Le nuove collezioni di moda.

50 Design: Living Room. Consigli per l’arredo.

54 Cinema: Widows. EreditĂ criminale.

62 Agenda Eventi:

I concerti e gli spettacoli del mese.

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Attualità > di Pamela Polizzi

LADRI armati IN CASA?

Discusso in Senato il Ddl sulla “legittima difesa”: rimarrà presunta fintanto che non sarà valutata in relazione al rapporto di proporzionalità tra difesa e offesa.

È

arrivato in Senato, lo scorso 23 ottobre, il Ddl sulla legittima difesa, uno dei fiori all’occhiello del programma della Lega. Approdata in commissione giustizia con l’obiettivo di perfezionare il codice penale, la versione originaria ha subìto nel corso del confronto diverse modifiche. Nello specifico, non ha trovato accoglimento la tesi secondo cui la difesa è sempre legittima, patrocinata con fervore dal Carroccio; al contrario è stata ribadita quella secondo cui la legittima difesa rimane presunta, fintanto che non sarà valutata di caso in caso, in relazione al rapporto di proporzionalità tra difesa e offesa. Tuttavia, essa potrà essere invocata, anche in assenza di minaccia da parte di un soggetto armato e nel caso in cui il soggetto minacciato reagisca per effetto di un grave turbamento. Sono state aumentate inoltre le pene per il furto in abitazione, per la violazione di domicilio e per la rapina, mentre una nuova norma ha stabilito che l’aggredito non potrà subire cause di risarcimento per danni né da parte dell’aggressore né da suoi familiari. Relativamente alla discussione in aula, ha convinto poco l’atteggiamento dei pentastellati che in commissione hanno addirittura agevolato l’iter di approvazione del Ddl ritirando i propri emenda10

menti, nonostante in passato avessero più volte preso le distanze dalle posizioni delle Lega. A tal proposito, proprio un senatore del Movimento Cinque Stelle, Nicola Morra, non molto tempo fa dichiarava che la legittima difesa «è materia che non è stata oggetto di contrattualizzazione, su quella il Parlamento con la dialettica parlamentare tra singole forze politiche che son diverse dovrà confrontarsi” -aggiungendo, poi- “non credo che sia affatto alcun ‘prendere o lasciare’ come forse si voleva far intendere. Noi sulla legittima difesa la pensiamo in maniera diversa a una forza, la Lega, che su questo tema si è particolarmente spesa in campagna elettorale”. Dal fronte delle opposizioni, come ci si aspettava, nessun plauso, solo tanta delusione, seppur per motivi diversi. Fratelli d’Italia ritiene che il Ddl sia troppo morbido, mancando il presupposto secondo cui la difesa è sempre legittima al di là di ogni singola circostanza, mentre il Partito Democratico ravvisa gravi pericoli nell’applicazione delle norme previste: esse, infatti, legittimerebbero il possesso delle armi in casa, nonché la difesa fai da te, ma non tutelerebbero la sicurezza dei cittadini, che andrebbe semmai assicurata e garantita dalle forze dell’ordine.



Attualità > di Pamela Polizzi

PENSIONATI e FELICI?

CANARIE

Benzina a 1 euro, IVA al 7% e risparmi fiscali: le Canarie si confermano un paradiso naturale ed economico, soprattutto per i pensionati italiani che vogliono godersi la propria pensione.

M

are cristallino, spiagge mozzafiato e clima sempre caldo sono alcuni dei tratti peculiari delle isole Canarie, ma forse non i più noti: nell’arcipelago spagnolo, infatti, a farla da padrone è la benzina a un euro al litro, le sigarette a due euro e trenta al pacchetto, la tassazione al 7%; in breve, le agevolazioni economiche e la defiscalizzazione. È dal lontano 2000 che alle Canarie è universalmente riconosciuto lo status di paradiso naturale ed economico, da quando sostanzialmente l’Unione Europea l’ha resa zona a bassa tassazione e ad alta incentivazione fiscale. Da anni, dunque, il territorio accoglie numerosi stranieri, soprattutto pensionati italiani, per i quali la scelta di lasciare il paese natio non è stata dettata tanto dalla voglia di cambiare aria e abitudini quanto piuttosto dal desiderio di fruire di un’imposizione fiscale più favorevole. Insomma, le isole Canarie sono divenute nel tempo una meta ambita, facilmente raggiungibile, dove si vive dignitosamente con poco; ricevono ormai quotidianamente decine, centinaia di espatriati, in un vortice di migrazioni che impatta notevolmente il nostro paese. Il fenomeno, lungi dall’essere di nicchia, è estremamente diffuso, tanto che anche il Codacons -associazione in difesa dei consumatori e dell’ambiente- ha pensato bene di offrire assistenza e consulenza a coloro i quali intendano trasferirsi e/o

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investire alle Canarie, lanciando lo “Sportello SOS non solo turismo” specificatamente dedicato alle isole spagnole. Gli esperti illustrano agli interessati come ottenere il NIE (il numero di identificazione dello straniero paragonabile al nostro codice fiscale) e quali sono gli sgravi fiscali per chi percepisce una pensione Inps, fornendo inoltre assistenza su eventuali investimenti immobiliari e finanziari da parte di privati e piccoli imprenditori. Stime alla mano, tra i neoarrivati sul suolo spagnolo si contano tantissimi pensionati: 30mila ad oggi stando a quanto riferito dallo stesso Codacons. Numeri senz’altro comprensibili, visti gli indubitabili vantaggi economici e di qualità della vita che le Canarie offrono, e del tutto in linea con quelli registrati dal Centro Studi di Itinerari Previdenziali secondo cui, complessivamente, sono 370mila gli italiani che hanno deciso di “fuggire” all’estero e farsi pagare lì la pensione. Per quanto si tratti di un trend in crescita, è bene non dimenticare che la scelta di lasciare l’Italia per motivi economici o legati all’impossibilità di vivere con la pensione che si percepisce, non è la normalità, e non può diventarlo. Chi ha lavorato, investito, costruito nel nostro paese ha il diritto di restarci, e di essere sostenuto dallo Stato qualora dovesse trovarsi in difficoltà.



Life> di Pamela Polizzi

FIGLI COME STRUMENTO

COPPIa

Combattuti, contesi, strumentalizzati: in Italia i minori sono sempre di più vittime di conflitti tra genitori, separazioni e divorzi. Sarebbe opportuno l’intervento preventivo delle autorità competenti.

T

ante sono le storie di sottrazione di minore: dalla storia di Monterotondo, alle porte di Roma, dove un padre era fuggito portando via il figlio di due mesi e mezzo dopo un violento litigio con la ex compagna, a quella del ritorno in Italia, dalla Siria, della bimba di Vimercate rapita dal padre nel 2011. Vicende tanto assurde quanto frequenti, di irragionevolezza e violenza, accomunate dal medesimo principio: il venir meno dell’interesse supremo del minore. A testimonianza della non marginalità del fenomeno il fatto che, dal 2000 in poi, sono addirittura triplicate le istanze di intervento presentate all’Autorità Centrale Italiana da genitori che hanno dovuto subire passivamente la decisione del partner di trasferirsi all’estero con il figlio o i figli. Il degrado relazionale e affettivo che trapela da simili episodi, pur accompagnandosi talvolta a situazioni di indigenza, è trasversale alle classi sociali: parte lesa sono sempre i minori, costretti a vivere un universo emotivo fatto di malessere e angoscia, coinvolti in un conflitto di cui non hanno colpa, mentre gli adulti, unici responsabili, scontano il disagio di essere prigionieri di odio e torti continui. È certo che privare il bambino delle proprie abitudini, sradicarlo con prepotenza dal proprio nido, segni il punto più tragico della conflittualità all’interno della famiglia; quando da parte degli adulti decade la capacità di privilegiare l’interesse dei figli,

anteponendolo alla propria ostilità, questi ultimi divengono strumento di ricatto, pedine mosse senza alcuno scrupolo dentro uno scontro che è esclusivamente di coppia. Prima di arrivare alla sottrazione fisica vera e propria, tuttavia, l’uso strumentale dei figli da parte dei genitori può concretizzarsi nelle ripicche, nei ricatti e nella manipolazione psicologica che, nelle situazioni più drammatiche, produce effetti devastanti. In particolare i minori possono essere influenzati a tal punto da giungere a percepire una delle due figure genitoriali come “l’orco” della situazione. È da qui che ha origine il loro disorientamento emozionale: istigati dalle parole distruttive che la madre o il padre rivolgono all’altro, reagiscono mediante l’allontanamento affettivo del genitore “cattivo”, che smette di essere riconosciuto come tale e diviene bersaglio di odio e disprezzo. Che scaricare sui figli le frustrazioni di una vita familiare giunta al capolinea significhi renderli fragili e insicuri emotivamente è confermato ormai da una vastità di studi; venendo a mancare, in taluni casi anche brutalmente, la solidità affettiva i minori si ritrovano spaesati, senza alcun punto di riferimento. Sarebbe auspicabile, allora, l’intervento preventivo delle autorità competenti, affinché non si giunga mai all’allontanamento forzato che, oltre a provocare dolore e disperazione, apre un lungo e travagliato iter giudiziario, non sempre foriero di conclusioni positive.



Life > di Ilaria De Donatis

TURISTA SOLITARIO:

viaggiare Secondo un’indagine Istat sono in aumento le persone che scelgono di intraprendere viaggi e vacanze da sole e che, per tale ragione, vengono definite “solo traveller”. Vediamo di cosa si tratta.

S

i potrebbe parlare di una nuova moda o tendenza sociale, definita tramite l’inglesismo “solo traveller”, tradotto nella nostra lingua in “viaggiatore solitario”, secondo cui una persona compie un viaggio da sola, in modo autonomo e indipendente. Osservando il fenomeno ad ampio spettro, spicca da una parte il lato alquanto malinconico, che richiama l’idea di una solitudine non voluta, come accade per gli individui divorziati, separati o single, definiti dallo stesso Istituto di Statistica come “famiglie unipersonali”, la cui percentuale è aumentata dal 1994 di circa il 10%, giungendo al 31,1% nel 2014: essi decidono di viaggiare per ritrovare la propria identità e riaprirsi al mondo; dall’altra parte risalta il lato più temerario di tale tendenza, che riguarda chi, non riuscendo a far coincidere le proprie ferie con quelle del partner, preferisce partire in solitaria: sono per lo più giovanissimi desiderosi di scoprire il mondo e di allontanarsi dal rassicurante tetto domestico, oppure anziani over 65 che decidono di godersi così l’età della pensione. La traveller-coach e fondatrice del sito Viaggiaredasoli.net Francesca Di Pietro ha spiegato: «Un conto è andare in vacanza, un altro invece è andare in viaggio. Le vacanze durano pochi giorni o settimane, mentre i viaggi possono durare anche mesi o anni perché implicano una ricerca». Se si riflette, infatti, sull’idea del viaggiatore solitario che parte alla ricerca di sé stesso, si nota 16

la sua classicità, più che il suo modernismo, dato che nella letteratura nazionale emergono gli esempi di Dante con il suo viaggio allegorico, di Petrarca che documenta nelle “Epistole Familiari” i suoi spostamenti in Europa e la sua celebre ascesa al Monte Ventoso, di Marco Polo con il suo viaggio in Asia raccontato nel “Milione” e di molti altri autori contemporanei pronti a partire ed esplorare. Il viaggio è visto come un percorso, una ricerca di ciò che si è perduto e che è ritrovabile mediante il confronto con nuovi luoghi e culture, una sorta di sfida con sé stessi per scoprire i propri limiti. Prendendo spunto da questi fondamenti così remoti e collegando gli archetipi classici con l’avanguardia tecnologica moderna, il sito web Vagabondo.net, con una comunità di oltre 50.000 iscritti, ha stabilito una efficace organizzazione di viaggi e vacanze di gruppo per persone sole che, accomunate da interessi simili e con la possibilità di dialogare nel forum del sito, vengono inserite nel medesimo gruppo di viaggio e coinvolte in avventure e svariate attività. Seguendo il risultato del reportage “Visa Global Travel Intentions Study 2015”, questi viaggiatori solitari, o appunto “solo traveller”, preferiscono svolgere attività inusuali come trekking, diving, surf e altri sport, per trascendere la routine in cui sono solitamente coinvolti. Perciò resta solo una cosa da chiedersi: siete pronti a partire?



Consigli > di Gianluca Rini

I 10 RIMEDI CHE AL MATTINO

del caffè

Ci sono diversi metodi per facilitare il risveglio: di solito si inizia la giornata con una buona dose di caffeina, capace di dare quella carica per affrontare meglio gli impegni. Ma esistono anche delle valide alternative.

S

ei una di quelle persone per le quali il caffè rappresenta un passo fondamentale all’inizio della mattinata? Dovresti tenere a mente che altre abitudini possono rivelarsi efficaci. Si tratta di consumare alcuni cibi specifici, ma anche praticare determinate strategie. Ti sveliamo dieci trucchi essenziali. L’acqua. È molto importante per il nostro organismo e le sue funzioni non possono essere sottovalutate: il nostro corpo è costituito in gran parte di acqua. Perciò, inizia la tua giornata bevendone un bicchiere perché riesce davvero a svegliarti. Il cibo. Può essere considerato una sveglia naturale: consumare una buona colazione è l’ideale per mettere da parte il sonno. Non importa che cosa si mangia in particolare, però è stato provato a livello scientifico che introducendo carboidrati e proteine nell’organismo ti puoi svegliare abbastanza bene. La mela. Contiene il fruttosio, che è uno zucchero naturale in grado di darti la carica giusta. Grazie a questa sostanza ci si può tenere svegli, disponendo delle giuste riserve energetiche. Inoltre la mela è una grande fonte di fibre. Il cioccolato. Una barretta di cioccolato ti può dare l’energia necessaria. Anche la cioccolata calda può essere una buona alternativa al caffè. Assumendola otteniamo subito un grado di comfort senza pari. La luce. L’esposizione alla luce del sole, all’i18

nizio, può essere fastidiosa, ma le fonti luminose sono essenziali per destarsi e restare energici durante la giornata. I sali. Sono utili soprattutto per aiutare a riprendersi da uno svenimento, ma si rivelano importanti anche per svegliarsi. Annusandoli un po’ riesci ad ottenere un effetto migliore di quello dato dalla caffeina. Gli energy drink. Per mantenerti attivo durante la giornata le bevande energetiche sono un toccasana, purché non se ne faccia un uso eccessivo. Le attività della sera prima. Influiscono sul sonno e quindi sul modo in cui ti svegli. Dovresti evitare di mangiare cibi pesanti e di andare a letto tardi, mentre è fondamentale avere delle buone abitudini per rilassarsi come gli esercizi di respirazione o la lettura che conciliano il riposo. L’esercizio fisico. Al mattino può esserti di grande aiuto. Non occorre fare chissà che sforzo, basta un po’ di stretching per risvegliare i muscoli e allo stesso tempo per mantenere in salute il tuo corpo. L’attività fisica migliora la circolazione e consente di svegliarsi naturalmente. La musica. La sveglia a base di note musicali può essere molto importante. Inoltre aiuta anche dopo il risveglio, ascoltandola in sottofondo mentre ti lavi o fai colazione.



Salute > di Ilaria De Donatis

c’è un legame trà

Recenti studi hanno dimostrato che un maggiore motivo dell’infertilitá maschile e femminile potrebbe essere considerato l’alto livello di stress, che sembra influenzare in modo rilevante i meccanismi fisici.

L

e parole “non stressarti” sono dette da molte persone per così dire ogni giorno e seppure sembrano non avere una grande valenza risultano essere veritiere. Questo sforzo costante, noto come “stress”, a cui la societá contemporanea deve sottostare, per i ritmi frenetici, la gestione delle responsabilitá, le occupazioni lavorative e il mancato tempo per la cura e il benessere di sè stessi, porta a scompensi e ricadute mentali e fisiche. Alcuni studi recenti hanno dimostrato che lo stress rientra nelle maggiori cause anche dell’infertilitá maschile e femminile. La ricerca della dottoressa Courtney D. Linch dell’Ohio State University in Michigan e Texas e pubblicato sulla rivista Human Reproduction ha sostenuto questa teoria. Sono state prese circa 500 coppie e sono state seguite per un anno, nel quale hanno cercato di concepire un figlio. Le coppie sono state seguite nei loro ritmi quotidiani ed è stato analizzato loro il consumo di prodotti vari, ma non sani per la salute come caffeina, sigarette ed alcol ed è stato misurato il livello di cortisolo ed enzima alfaamilase, che sono considerati come maggiori cause dello stress. Dopo l’anno di studi hanno notato che le coppie con i più 20

alti livelli dell’enzima alfa- amilase portavano una riduzione di fecondità pari al 30%, che viene ritenuto dagli studiosi un dato non trascurabile. Questo risultato dimostra in modo indiscutibile che lo stress, misurato in termini strettamente chimici e fisiologici, può essere una causa dell’infertilitá. Le coppie, quindi, intenzionate ad avere un figlio dovrebbero seguire, come dimostra lo studio, uno stile di vita improntato maggiormente sull’abbassamento di quei fattori esterni, che potrebbero portare ad un aumento dei livelli di stress, ad un disagio fisico e al trascuramento del loro benessere. La società contemporanea che si vede è piena di tempi serrati da rispettare, scontri verbali, tensioni fisiche e disagi nella vita quotidiana e lavorativa e il modo con cui si affrontano puó essere causa di forte stress nella persona, che risente di queste incombenze con un disagio fisico. Le coppie che hanno nei loro progetti un figlio dovrebbero concentrarsi sul valore dello splendido futuro che vogliono costruire e sulla parte positiva della loro vita presente, non lasciandosi influenzare dai possibili motivi di stress che li circonda.



Salute > di Anna Pannico

cheratosi pilare:

Si tratta di vere malattie o di alterazioni epidermiche che non sono dannose ma possono creare disagio. Fortunatamente esistono dei validi rimedi da seguire dietro prescrizione medica.

I

l fenomeno dei puntini rossi sulla pelle può essere indice di diverse infiammazioni o stati alterati dell’epidermide, che necessitano di essere trattati o addirittura curati medicalmente. Uno di questi è la cheratosi pilare, una condizione della pelle, anche fastidiosa, molto diffusa che però può essere curata in modo semplice ricorrendo a un giusto trattamento. Si tratta di un disturbo cutaneo che provoca la formazione di tanti puntini rossi attorno ai follicoli dei peli. Più volgarmente viene definita anche “pelle di gallina” proprio perché la zona cheratosica è ruvida e puntiforme al tatto. Il problema può presentarsi in diverse parti del corpo, sulle cosce, sui glutei, sulle guance e sulla parte superiore delle braccia. La cheratosi pilare è una patologia indolore e non provoca bruciore, non ha effetti collaterali e, soprattutto, non è contagiosa perché non ha origine da batteri o funghi. Esteticamente crea disagio, specie nei mesi estivi quando l’abbigliamento è meno coperto e la presenza di questi puntini rossi imbarazza. Le ragioni della cheratosi pilare non sono ancora molto chiare, è probabile che si trasmetta ereditariamente dato che, quasi sempre, in una stessa famiglia si possono contare più casi. Un’altra causa va ricercata nell’eccessiva produzione di cheratina (cheratinizzazione) a livello dei follicoli piliferi: più dettagliatamente si vengono a formare dei tappi cheratinici che occludono gli orifizi dei bulbi piliferi. Questo altera la pel22

le e conferisce l’aspetto rugoso che tipicamente la caratterizza. Inoltre, il disturbo può colpire sia adulti che bambini, molto spesso gli adolescenti. Generalmente “il difetto della pelle” tende a peggiorare nei mesi invernali, quando l’epidermide è maggiormente disidratata a causa dalle temperature fredde, mentre un netto miglioramento è riscontrabile in estate, periodo in cui i puntini rossi si attenuano. Fatta eccezione per i casi rari in cui il disturbo è particolarmente grave, la cheratosi non è pericolosa. Una cura corretta della pelle e l’utilizzo di detergenti specifici migliora la situazione, nonostante il fatto che non si possa debellare totalmente: talvolta, infatti, può accompagnare una persona per tutta la vita. Per trattarla è bene rivolgersi ad uno specialista dermatologo che, nella fattispecie, indicherà la terapia più adeguata da seguire e offrirà una diagnosi certa sulla natura del fenomeno, dato che questa sintomatologia è comune a diverse malattie. Nel frattempo, il consiglio è di utilizzare creme e detergenti delicati e idratanti, reperibili in farmacia, che contribuiranno a restituire alla pelle ruvida la sua morbidezza. Inoltre, potrebbe essere utile eseguire una volta a settimana un trattamento esfoliante atto a liberare la pelle dalle cellule morte e dalle impurità. Per l’impiego di pomate specifiche e per l’assunzione di farmaci è importante che ciò avvenga dietro consulto e prescrizione medica.



Estetica > di Gianluca Rini

RIMEDI NATURALI

IL SENO

Esistono dei rimedi fai da te molto utili, soprattutto dopo l’allattamento o dopo una dieta, per massaggiare e tonificare il seno, rendendolo meno cadente e più sodo in modo genuino.

O

ggi è possibile rassodare il seno con metodi naturali fai da te. Ad esempio, dopo una dieta o dopo l’allattamento, il seno può apparire cadente e per questo dovremmo escogitare tutte quelle strategie che ci permetteranno di averne uno più sodo. Se vogliamo procedere naturalmente, bisogna ricordarsi che ci sono appositi esercizi molto validi. Non per forza, infatti, si deve ricorrere alla chirurgia estetica. Alcuni trattamenti possono essere un vero toccasana per migliorare l’aspetto fisico di questa parte del corpo a cui le donne tengono molto. Gli esercizi per rassodare il seno devono puntare soprattutto sull’allenamento dei pettorali. Non va dimenticato che, essendo il seno costituito principalmente di massa grassa, esso rappresenta una delle parti del corpo più difficili da allenare. Pertanto è opportuna la pratica di alcuni sport, come la corsa e il nuoto, che rafforzano i muscoli pettorali e offrono un sostegno maggiore per il seno. Se poi vogliamo dedicarci ad esercizi specifici, possiamo fare così: uniamo i palmi delle mai e portiamo i gomiti all’altezza del petto, spingiamo le mani fra di loro, facendo restare i muscoli in tensione, per poi rilassare il tutto. Oppure: stendiamo le braccia in avanti ed effettuiamo un movimento a forbice con le mani, facendo restare la schiena dritta. Di questi esercizi possiamo farne 10 serie. Inoltre è bene svolgerli con regolarità, così da evitare il ricorso al lifting, autentica moda americana, che ha con24

quistato l’Italia. Non è detto, infatti, che gli interventi chirurgici siano sempre la soluzione giusta: proviamo piuttosto con dei metodi naturali. I consigli: ricordiamoci che per avere un seno alto e sodo è importante mettere in pratica alcune regole. Per esempio, da questo punto di vista, è essenziale anche la posizione che adottiamo durante il sonno. La postura migliore è quella su un fianco, mentre bisognerebbe evitare di restare sdraiati a pancia in giù, per non comprimere il seno e determinare un rallentamento della circolazione sanguigna. Cerchiamo poi di mettere in atto dei massaggi, facendo in modo che la mano superiore schiacci e tiri lentamente il seno verso l’interno, mentre l’altra vada in direzione esterna. Questi massaggi possono essere eseguiti nella misura di 10 esercizi giornalieri. Si può pure applicare, specialmente dopo la doccia, una crema idratante e nutriente, anche a base di olio di mandorle, per far restare la pelle elastica. Una crema che possiamo fare in casa prevede l’uso dei seguenti ingredienti: 4 cucchiai di farina d’avena, 1 cucchiaino di acqua calda e 3 di olio. Tutto l’amalgama va applicato sul seno e poi massaggiato. Basilare, infine, è la scelta del reggiseno, che dovrebbe essere in grado di sorreggere senza comprimere. Se svolgiamo attività fisica è importante che il reggiseno sia comodo, leggero ed elasticizzato.



Alimentazione> A cura della Dott.ssa Tiziana Sacchetti

GUIDA PRATICA ALLA spesa

FRESChi

La nostra dieta mediterranea è ricca di ortaggi e verdure di varie specie e colori, che abbiamo la fortuna di reperire facilmente grazie alle caratteristiche del nostro territorio e del nostro clima.

C

ome accade per la frutta, anche nel caso degli ortaggi abbiamo la fortuna di acquistare prodotti a km 0, così da poterli servire in tavola freschissimi e nutrienti. Con questa guida pratica e utile vi fornisco un supporto che vi consentirà di scegliere prodotti appena colti e ricchi di salute. I primi aspetti da verificare durante l’acquisto degli ortaggi al mercato oppure al supermercato sono: il colore, che deve essere caratterizzato da diverse gradazioni di verde/rosso/giallo ma intense, la compattezza delle foglie, l’assenza di macchie scure o giallastre. Vediamo nel dettaglio gli altri aspetti da osservare. Le foglie, in caso di ortaggi a foglia, devono apparire paffute, compatte, sode, lisce e di un colore ricco (non spento). Uguali caratteristiche devono presentare i gambi degli ortaggi (come ad esempio nel caso dei carciofi e degli asparagi): devono apparire lisci, compatti e di un verde vivo. Attenzione al peso e alla grandezza degli alimenti: non significa necessariamente che i prodotti di peso maggiore e taglia più grande siano di migliore qualità. In caso di ortaggi freschi protetti da un baccello esterno, questo deve essere croccante e presentare uguali caratteristiche di colore delle foglie: tinta viva, superficie liscia e compatta. Gli ortaggi a grappolo, come ad esempio Dott.ssa Tiziana Sacchetti Consulente Dietista ed Educatore alimentare

il cavolo e i broccoli, devono essere sodi e compatti, ma soprattutto mai ingialliti né di un colore sbiadito. In generale, le caratteristiche da evitare nell’acquisto degli ortaggi sono: presenza di macchie gialle, marroni o grigiastre-nere, colore spento, presenza di muffa alla vista oppure all’olfatto, foglie/gambi dall’aspetto flaccido o avvizzito, prodotti con foglie e/o gambi e/o baccelli dalla consistenza dura e/o fibrosa, ortaggi di taglia grande, ortaggi a grappolo che mostrano grappoli aperti e appaiono imbevuti di macchie d’acqua, prodotti con parti appassite o afflosciate, gambi o radici spesse e robuste. Infine, ricordiamo che gli ortaggi, come la frutta, vanno conservati nel cassetto inferiore del frigorifero e consumati preferibilmente entro 5 giorni dall’acquisto; privilegiamo ortaggi freschi di stagione e da agricoltura biologica (verificare sempre la certificazione bio), perché trattati in modo naturale; preferiamo il consumo di prodotti a km 0 coltivati nella nostra regione: meno strada percorrono dai campi alla tavola meno saranno sottoposti a trattamenti dopo il raccolto, ad esempio con sostanze antimuffa e antifungine, oppure con prodotti specifici allo scopo di lucidare e imbellire l’alimento per farlo apparire più appetibile alla vista. Buona spesa!

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DIMAGRIRE


Ambiente > di Silvestro Bellobono

UOMO E NATURA:

FORESTE

Dopo secoli di forte disboscamento si registra oggi un’espansione della superficie verde nei Paesi più ricchi, inclusa l’Italia che aderisce alla certificazione Pefc.

N

el pessimismo generale – talvolta legittimamente declinato in catastrofismo – che avvolge i temi ambientali, di tanto in tanto, si fa largo una notizia in controtendenza che sorprende la comunità scientifica e meraviglia l’opinione pubblica. Proprio in quest’ottica si può leggere il paradosso confermato da alcuni dati recenti: a fronte della drammatica deforestazione su vasta scala nei Paesi in via di sviluppo (ogni anno in America del Sud e nell’Africa sub-sahariana l’azione dell’uomo devasta circa 5 milioni di ettari di verde), si assiste al contrario ad una intensa crescita della vegetazione negli Stati che godono già del maggiore benessere economico. In pratica, nei Paesi ricchi sono in aumento le foreste. Stati Uniti, Australia, Spagna, Regno Unito e anche Italia sono le nazioni dove, secondo gli esperti, si riscontra oggi un incremento di superfici verdi, grandi alberi e piante rigogliose rispetto ai decenni passati, quando il disboscamento feroce aveva preso il sopravvento. In base al rapporto “State of Europe’s Forests” risulta che nel Vecchio Continente, nel periodo storico che va dal 1990 al 2015, l’area boschiva è aumentata di 17,5 milioni di ettari (in media 700.000 ettari all’anno). La spiegazione di tale fenomeno virtuoso va ricercata in due ordini di motivi: 1) gli approcci moderni dell’agricoltura hanno permesso di abbandonare quei terreni sfavorevoli e meno fertili dove una volta si coltivava forzatamente; con il tempo la natura si è di nuovo appropriata di questi spazi in 28

maniera spontanea e selvaggia; 2) le politiche dei governi hanno promosso la riqualificazione del patrimonio forestale sia per incentivare l’economia ecosostenibile sia per offrire nuovi parchi naturali a quelle aree suburbane-residenziali immerse nel verde. In questo ripopolamento della vegetazione l’Italia gioca un ruolo da protagonista grazie a un insieme di iniziative lodevoli: su tutte la certificazione Pefc (Programme for endorsement of forest certification schemes). Si tratta di un programma internazionale basato su una rete di enti interessati allo sviluppo della gestione forestale sostenibile, a livello nazionale e regionale: vi partecipano i rappresentanti dei proprietari terrieri, le organizzazioni ambientaliste e dei consumatori, i settori della ricerca scientifica, dell’industria del legno e dell’artigianato. Per “certificazione di un bosco” si intende non solo la sua registrazione ad una sorta di anagrafe ambientale, ma anche un sistema di protezione, monitoraggio, sicurezza, prevenzione dei rischi (incendi, alluvioni), tracciabilità di tutte le fasi produttive delle sue risorse, dalla lavorazione al consumo. Attualmente ci sono oltre 1.000 imprese italiane – concentrate soprattutto in Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Lombardia – che assicurano una gestione forestale ecosostenibile aderendo al Pefc: fino al 2017 risultano certificati 745.559 ettari tra foreste, boschi, pioppeti e sughereti.



Gossip > di Silvestro Bellobono

NON SOLO MUSICA:

SOCIALE

Alcune tra le più famose popstar del panorama musicale mondiale hanno fatto dell’impegno umanitario una vocazione: da Bono Vox a Madonna, da Sting a Lady Gaga.

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o scorso 10 ottobre Bono Vox, leader degli U2, ha fatto visita al Parlamento europeo a Bruxelles, tenendo un discorso davanti alle più alte cariche istituzionali, incluso il presidente Antonio Tajani, in merito a un tema molto sentito in questo periodo storico: le migrazioni. «La gente – ha detto il cantante irlandese – è preoccupata per l’insorgenza del nazionalismo, io sono emozionato dalla nascita dell’internazionalismo. La gente è preoccupata per le migrazioni dal Sud mal gestite, e lo capisco, ma io sono esaltato da ciò che sta succedendo nel continente che ci sta accanto». Sottolineando la dicotomia tra i due miliardi di giovani africani e un’Europa sempre più vecchia, l’artista ha lanciato un appello ai governi dell’Ue: «Mentre l’America è in vacanza dalle grandi idee, noi dovremmo sederci intorno a un tavolo insieme ai nostri partner africani, alla pari, e conquistare il mondo». Da sempre coinvolto nelle battaglie per i diritti, Bono Vox per tre volte è stato anche nominato al Premio Nobel per la Pace grazie al suo sostegno ad Amnesty International, alle campagne di sensibilizzazione sull’Aids, alla lotta per la cancellazione del debito degli Stati più poveri. Oltre a lui sono numerose le star della musica impegnate nel sociale che mettono la propria popolarità al servizio di cause umanitarie improntate alla giustizia e alla solidarietà. Annie Lennox, celebre componente degli Eurythmics, da anni è un’attivista dei diritti umani; di recente, schieratasi in difesa 30

di donne e bambini in fuga da guerra e povertà, ha diffuso un video-messaggio durante un evento a Roma con la sua fondazione “The Circle” occupata a raccogliere fondi: «I bambini rifugiati vanno salvati, non hanno scelta né futuro e possono finire sfruttati da criminali e trafficanti sessuali. A loro va dato un futuro migliore e una speranza». Alla tutela dei ragazzi più deboli si dedica anche Lady Gaga, che assieme alla madre ha creato la “Born This Way Foundation” per aiutare i giovani colpiti da bullismo, razzismo e omofobia. Molti attivi contro una delle malattie più spietate, l’Hiv, sono Elton John (la sua fondazione ha raccolto più di 350 milioni di dollari, investiti per informare e prevenire il contagio del virus in Africa, America Latina, India) e Madonna (con la sua associazione “Raising Malawi” si batte per i bambini rimasti orfani a causa dell’Aids nel piccolo Paese africano). Le lotte ambientaliste sono al centro dei pensieri di Sting, la cui “Rainforest Foundation” protegge l’Amazzonia, le popolazioni indigene e le vittime di disastri naturali. Paul McCartney invece è uno dei filantropi più generosi con milioni di sterline donati a Greenpeace, War Chil, Everyone Matters e alle associazioni animaliste come la Peta.

Foto in alto da sinistra: Lady Gaga, Sting e Madonna. Nella foto a lato: Bono Vox, leader degli U2.



Viaggio >


UNO DEI LUOGHI PIÙ BELLI D’EUROPA. IL SUO CENTRO STORICO, UNO DEI MEGLIO CONSERVATI DELLA FRANCIA, AFFASCINA IL VISITATORE CON LE STRETTE E PITTORESCHE VIUZZE, LE CASE IN LEGNO IN STILE MEDIEVALE E I CANALI. UN LUOGO DA FIABA, CONOSCIUTO ANCHE COME “LA PETITE VENISE”.

Colmar


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ituata nella regione dell’Alsazia, a confine con la Germania, Colmar è anche prediletta dagli amanti della montagna, è infatti situata ai piedi del massiccio dei Vosgi. Definita tra le città più secche dell’intero territorio francese, ha un clima più che favorevole in tutte le stagioni dell’anno. Il suo punto di forza è l’architettura: è questa una località antica, francese dal 1648, tedesca per circa mezzo secolo. Le fortificazioni medievali hanno saputo preservare questo gioiello urbano nel tempo. Le attrazioni turistiche si concentrano nel cuore della città, in Place de l’Ancienne Douane, sede dell’antica dogana (il Koïfhus); vi troviamo anche le tipiche case à colombages, proprie dell’architettura alsaziana. Il quartiere di Krutenau ci regala uno dei 34

luoghi più caratteristici della regione, tra canali e antiche case in legno, che un tempo servivano da dimora ai pescatori del villaggio. Le tinte color pastello si perfezionano nei colori e nella forma dei tetti in graticcio, nelle piccole finestre a logge sporgenti dai balconi fioriti e nella lussureggiante vegetazione lungo i canali. Le acque servivano un tempo al commercio della città, collegando la città con il fiume Ill, che a sua volta sfociava nel più grande Reno. Tra case dai cortili in fiore e caffè all’aperto, si trova il tempo per visitare i monumenti storici della città: la Maison Adolph, costruita intorno al 1350, con all’interno interessanti affreschi, è l’edificio più antico della città; l’Ancienne Douane, del 1480, con tipica architettura in stile; la Maison Pfister, una residenza borghese del XVI secolo; la Maison


des Têtes, con una delle facciate a balconata più interessanti della città. Del periodo tedesco, troviamo l’Ancien Corps de Garde del 1575 e la Maison des Chevaliers de Saint Jean del 1608, in stile rinascimentale. Colpisce anche il Mercato cittadino (Marché couvert) del 1865 in stile neo-barocco. Alla vostra visita vanno aggiunti i musei di Colmar, per un’esperienza culturale ancora più ricca. Il Museo delle Belle Arti trova posto presso il Musée d’Unterlinden, situato in un suggestivo convento domenicano del 1200: il pezzo d’arte più significativo è il celebre ‘polittico di Isenheim’ di Grünewald, una splendida pala d’altare del 1512, dipinto per la cappella del convento delle Antoniane. Il museo Bartholdi ricompone la vita della città, secondo le opere dell’artista scultore nato a Colmar. Infine, vogliamo ricordare che Colmar è situata lungo la Strada del vino alsaziana, essendo considerata la capitale del vino della regione. Consigliamo inoltre di fare esperienza del Natale a Colmar, dove tra fine novembre e durante tutto il mese di dicembre, la città si illumina a festa in splendide decorazioni natalizie.

Colmar 35


Moda > di Giovanna Testa

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ALBERTA FERRETTI

arola chiave: dinamismo. È questa la prospettiva migliore per osservare la nuova collezione Autunno-Inverno 2018-2019 di Alberta Ferretti, come conferma lei stessa: «Attraverso gli abiti volevo evidenziare un’affermazione di carattere, e ho immaginato una donna più sicura e affermativa». Ogni capo è finalizzato a porre la donna al centro dell’Universo, sia di giorno sia di sera: gonne dritte, T-shirt, tute, cappotti e giacconi si alternano, infatti, a vestiti lunghi con paillettes dorate o argentate, abiti sfavillanti interamente coperti di cristalli e maglie a coste decorate. 36


ALBERTA FERRETTI COLLEZIONE AUTUNNO/INVERNO

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Shopping > di Giovanna Testa

ACCESSORIMODA

TENDENZE AUTUNNO/INVERNO

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FA SHI ON

DOLCE & GABBANA Occhiali da sole occhi di gatto.

BALMAIN Miniabito in similpelle nera verniciata, taglio aderente in tessuto elasticizzato lucido, bilanciato da maniche lunghe e colletto rialzato.

Outfit completo. DOLCE & GABBANA

GIANVITO ROSSI Stivaletti Vamp 85 in pelle nera.

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SHOP PING

BOYY Borsa in pelle avvolta da una maxi cintura con fibbia sur ton.

ETRO MUSK Nuova fragranza con note di bergamotto, pompelmo, verbena, rosa bianca, legno di cedro, patchouli, legno di guaiaco, muschio, sandalo e vaniglia.

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Shopping > di Giovanna Testa

ACCESSORIMODA

FA SHI

TENDENZE AUTUNNO/INVERNO

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SAINT LAURENT

ROLAND MOURET Vestito a maglia spessa Hanbury.

BURBERRY Puffer nero fino al ginocchio, con colletto pieghevole e cappuccio opzionale.

GUCCI Borsa “Tifosa” piccola in pelle.

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Outfit completo. SAINT LAURENT

D&G Cintura in pelle. PRADA Stivaletti in pelle verniciata con tacchi da 65 mm con marchio in gomma a contrasto e finiture in neoprene bianco a contrasto.



Shopping > di Giovanna Testa

ACCESSORIMODA

NUOVE TENDENZE DEL MAKE UP

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1. Shiseido. Ricca lozione addolcente, che ammorbidisce la superficie della pelle lasciandola liscia e levigata, migliorando l’assorbimento dei prodotti successivi; 2. Sisley. Pennello “Blush” ideale per valorizzare gli zigomi e scolpire il viso; 3. Dr. Hauschka. Turchese brillante, blu notte scintillante, rosa e grigio chiaro sono i colori che caratterizzano la palette di ombretti Deep Infinity; 4. Shiseido. Visionairy, particolare rossetto texture gel per la stagione fredda; 5. Guerlain. La Petite Robe Noire Le Vernis, smalto dalla texture profumata e ultra brillante; 6. Chanel. Mascara volume estremo. Applicatore stampato in 3D in grado di caricare la giusta quantità di prodotto. 42



Shopping > di Giovanna Testa

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DONNE & GIOIELLI UN CONNUBIO INDIVISIBILE...

1. Tiffany & Co. Ciondolo “Farfalla” in oro giallo, granati tsavorite rotondi, oro bianco e diamanti; 2. Degrisogono. Anello “Cuore” in oro bianco e rosa con diamanti e smeraldo; 3. Cartier. Bracciale Juste un Clou in oro bianco 18 carati, ornato di 624 diamanti taglio brillante; 4. Bulgari. Collana Parentesi “Hamata” in oro bianco con pavé di diamanti; 5. Salvini. Anello in oro bianco con diamanti e rubino; 6. Comete Gioielli. Orecchini in oro bianco con diamanti e smeraldi a goccia; 7. Chopard. Bracciale “Happy Hearts” in oro bianco 18 carati e diamanti; 8. Cartier. Orologio Ballon Blanc de Cartier con movimento al quarzo. Cassa in oro bianco 18 carati rodiato, diamante taglio brillante a ore 4. Quadrante flinqué in madreperla con lancette a forma di gladio d’acciaio azzurrato. Vetro zaffiro, bracciale in oro bianco 18 carati rodiato. Impermeabile fino a 30 metri. 44



uomo Shopping > di Giovanna Testa

LE TENDENZE DELLA MODA

BURTON MENSWEAR LONDON Anello in metallo con fascia nera.

YVES SAINT LAURENT Y, la nuova fragranza è profonda, fresca e maschile. Creata dal leggendario naso Dominique Ropion.

DIESEL Sneaker alte ispirate agli anni ‘80, realizzate in nylon trapuntato e rifinite con inserti in morbida pelle scamosciata.

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SHOPPING

DIOR HOMME

Outfit completo.

TOMMY JEANS Giacca leggera con colletto alla coreana e chiusura con cerniera.


Consigli per l’Inverno

SHOPPING

MONUMENTAL Occhiali da sole rotondi ‘Hemingway’ realizzati in acetato con uno stile d’ispirazione vintage.

POLO RALPH LAUREN Camicia nera natural slim fit.

REPLAY Clutch stivaletti stringati in pelle e tessuto con cerniera laterale. Colore dark brown.

OFFICINE PANERAI Orologio Luminor Submersible 1950 Carbotech con cassa realizzata in carbotech, un materiale composito a base di fibre di carbonio, inedito nel mondo dell’alta orologeria. 47


Arte > di Alessandro Immordino

VINCE LOW

CON UNO STILE TANTO ORIGINALE QUANTO SEMPLICE, L’ARTISTA NATO A KUALA LUMPUR, MALESIA, STA CONQUISTANDO IL MONDO DELL’ARTE.

Quando lo scarabocchio diventa arte: si può riassumere così l’opera di Vince Low, 41enne artista malesiano divenuto celebre per i suoi ritratti di personaggi popolari nati semplicemente dal caos di tratti, cerchi e linee fatti a penna su un foglio di carta. Louis Armstrong, Clint Eastwood, Morgan Freeman, Madonna, Steve Jobs, Jimi Hendrix, Johnny Depp, David Bowie sono soltanto alcune delle star mondiali illustrate da Low con la sua “tecnica disordinata”, che lo ha portato ad esporre in alcune tra le più note mostre internazionali, come per esempio alla BCK Art Gallery, in Marocco, con la rassegna intitolata “From KL to Marrakesh”. 48


Jack Nicholson

Johnny Depp

Will Smith

Leonardo DiCaprio

Madonna

Morgan Freeman

Mr. Bean

Clint Eastwood

Eddie Murphy

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Design> di Alessandro Immordino

LIVING

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DE SI GN

1. EVA SOLO. Forma smussata immaginata per far risaltare gli aromi del whisky e gustarlo in modo diverso, a seconda che si utilizzi la parte alta o quella bassa del bicchiere. Noterete anche le curve discrete del bicchiere, sostenuto da uno spessore del fondo che esalterà il colore ambrato o dorato della bevanda. www.evasolo.com 2. SLICE & SERVE. Coltello ideato appositamente per tagliare e servire un trancio di pizza in un solo gesto! Molto elegante, si tratta di una lamiera d’acciaio inox piegata, con un bordo tagliente pensato per tagliare facilmente la pasta. La sua forma ergonomica permette una presa ottimale. Ci piace questo design semplice, bello e funzionale! www.stelton.com 3

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3. TANK. Come un totem domestico, questo decanter presenta una pila di forme geometriche semplici. Realizzato in vetro soffiato a bocca, è decorato da dettagli ramati dipinti a mano. Il carattere fastuoso e raffinato del decanter Tank deriva da tecniche artigianali e propone una finitura metallizzata. www.tomdixon.net

speciale

kitchen

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4. FIOR D’OLIO. Tester per degustare, a regola d’arte, i migliori oli di oliva. La sua forma e le sue dimensioni sono state perfettamente studiate per rivelare gli aromi e i profumi dell’olio di olira. E’ più ampio verso il basso e ristretto verso la parte alta, per far confluire verso il naso l’aroma dell’olio da degustare. www.alessi.com

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5. PULCINA. Caffettiera nata dall’incontro di tre titani italiani: il caffé Illy, il maestro del design Michele De Lucchi e l’azienda Alessi. Grazie alla forma interna della sua speciale caldaia, Pulcina interrompe automaticamente e nel giusto momento, l’erogazione del caffè, eliminando la fase stromboliana dell’estrazione, che genera un retrogusto bruciato e amaro. www.alessi.com



Teatro > di Ilaria De Donatis

“LE RANE” di Aristofane

Il duo comico Ficarra & Picone torna in scena al Teatro Eliseo, in Roma, dal 27 novembre al 9 di dicembre con lo spettacolo “Le Rane”, che rivisitato nella loro potenza comica ottiene grande successo.

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alvatore Ficarra e Valentino Picone, meglio noti al pubblico italiano come Ficarra & Picone, si preparano per calcare di nuovo il palcoscenico teatrale con uno spettacolo da loro già interpretato “Le Rane”, alla lettura del cui titolo si capisce che non si tratta di un’opera moderna, ma della commedia scritta nella lontana classicità greca dal noto autore e commediografo Aristofane. I due attori siciliani, guidati dalla mirabile regia di Giorgio Barberio Corsetti, hanno compiuto un lavoro a dir poco complesso e degno di nota, riuscendo a rivisitare un testo antico e conosciuto da pochi, per riportare in scena il vero e autentico significato della commedia, che non si limita alle battute dal tono umoristico, ma si centra su una intera storia dal gusto umoristico e divertente che attira il pubblico spettatore e lo porta a ridere e ad applaudire alla sua forma comica ed esilarante. Ficarra & Picone si mostrano sul palco nella loro capacità umoristica, con un forte utilizzo della mimica facciale, dell’abilitá di usare toni accentuati ed esplicativi per alcune battute e pause dallo stesso calibro di divertimento e riescono ad interpretare personaggi antichi in una trama a dir poco semplice. Nella scenografia teatrale allestita 52 52

sulle linee classiche appare Dioniso, che per salvare il genere tragico abbattuto dalle poche idee dei giovani scrittori, decide di scendere nell’Ade e riportare in vita Euripide, uno dei tre famosi tragediografi greci. Nella sua discesa si imbatte in Euripide, che sta discutendo con Eschilo, il più antico autori di tragedie su chi possa definirsi il migliore tragediografo e Dioniso, che assume il ruolo di giudice chiede di interpretare alcuni dei loro versi. La vittoria sembra di Eschilo, ma Dioniso che è intenzionato a riportare Euripide in vita decide di valutare miglior tragediografo l’autore che riesce a dare una soluzione su come salvare Atene e dopo aver ascoltato le risposte riporta in vita Eschilo, lasciando a Plutone il compito di non far sedere sul trono di miglior tragediografo Euripide, ma Sofocle. Una trama piena di dialoghi, battute e parti divertenti, che Ficarra & Picone riescono ad interpretare e riattualizzare in modo ammirevole, ricevendo dal pubblico i meritati applausi per la loro bravura e spontaneità comica. TEATRO ELISEO ROMA Platea Balconata 1 Balconata 2 Balconata 3

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40,00 35,00 27,00 20,00

Teatro Eliseo, Roma Via Nazionale183 Tel. 06.83510216



Cinema > di Silvestro Bellobono

LIAM NEESON COLIN FARRELL ROBERT DUVALL MANUEL GARCIA-RULFO JON BERNTHAL

VIOLA DAVIS MICHELLE RODRIGUEZ ELIZABETH DEBICKI CYNTHIA ERIVO IN UN FILM DIRETTO DA STEVE MCQUEEN

Viola Davis guida una banda di sole donne verso un colpo che può dare sollievo al loro status di vedove. Dirige Steve McQueen che parla di come è nata l’idea del film.

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ull’onda lunga del “Me Too”, il movimento femminista nato dopo gli scandali sessuali a Hollywood, sembra che qualsiasi nuovo film incentrato su personaggi femminili forti e coraggiosi voglia porsi come spot – talvolta propagandistico – del ruolo della donna nel cinema e, di riflesso, nella vita. Ma in realtà non è così, perché questa lettura superficiale di un tema molto delicato trova facile smentita in tanti prodotti televisivi e cinematografici del passato – prima degli scandali – che già si erano fatti promotori di un presunto “girl power” ante litteram. È il caso di “Widows - Eredità criminale”, l’ultima pellicola scritta e diretta da Steve McQueen (premio Oscar per “12 anni schiavo”) che si basa sul telefilm britannico degli anni Ottanta “Le vedove”. «Ricordo esattamente dove mi trovavo a tredici anni quando ho visto per la prima volta la serie-tv di Lynda La Plante, “Widows”: ero sdraiato sul pavimento di moquette a casa dei miei genitori, con la testa appoggiata alle mani. Lo show mi ha immediatamente trasportato in un mondo criminale dove le persone più vulnerabili e trascurate erano donne», ha raccontato in un’intervista il regista afroamericano. Nell’incipit del film vengono mostrati nell’odierna Chicago alcuni rapinatori che durante un tentativo di furto restano feriti a morte. Le loro vedove escogitano un modo tanto alternativo quanto audace di elaborare il lutto: grazie ai dettagliati registri dei mariti proseguono l’opera criminale con convinzione e perizia, 54

provando a concludere un grosso colpo finalizzato a migliorare la propria condizione e ad affrancarle dal dolore. «Queste donne – ha sottolineato ancora McQueen – erano ritenute incapaci di qualsiasi altra cosa, oltre l’essere giudicate dall’apparenza, eppure assumevano sfide contro quello stereotipo e si trasformavano in forze più che capaci, determinate a prendere il destino nelle loro mani. In quella fase della mia vita ho sentito un forte parallelismo con queste donne, poiché anch’io ho sperimentato la sensazione di uno sguardo simile addosso. I loro avversari consideravano le vedove come persone che non potevano ottenere nulla, e invece lo hanno ottenuto eccome. Ha avuto un effetto profondo su di me». Davvero eccezionale e talentuoso il cast, guidato dalla tenace Viola Davis nei panni della capobanda (probabile per lei una nuova nomination all’Oscar dopo la vittoria due anni fa con “Barriere”), a cui si affiancano Michelle Rodriguez, Elizabeth Debicki, Cynthia Erivo che prestano i volti alle altre vedove, mentre la componente maschile è ben rappresentata da Liam Neeson, Robert Duvall, Colin Farrell, Daniel Kaluuya.

ALLA SCENEGGIATURA DEL FILM HA PARTECIPATO ANCHE GILLIAN FLYNN, GIÀ AUTRICE DI “GONE GIRL L’AMORE BUGIARDO”.


CACCIA NEGLI ABISSI Sotto la superficie del Mar Glaciale Artico, il capitano Joe Glass (Gerard Butler) è incaricato di sventare un colpo di stato che potrebbe mettere in crisi l’ordine mondiale. Con il suo sottomarino e sotto la supervisione dei più alti ufficiali dell’esercito americano (tra cui Gary Oldman) dovrà guidare una squadra di Navy Seals alla ricerca del Presidente Russo, in mano a un gruppo di rivoltosi. La sua missione sarà fondamentale per evitare quella che potrebbe diventare la Terza Guerra Mondiale. Il film è basato sul romanzo Firing Point scritto da George Walace e Don Keith. Regia Donovan Marsh Con Gary Oldman, Gerard Butler Genere: Thriller Da giovedì 8 novembre al cinema

RED ZONE - MILE 22 Un’adrenalina spy story ricca di colpi d’azione. Sono 22 le miglia che l’agente della CIA James Silva deve percorrere per giungere in aeroporto. Siamo in Indonesia e Silva insieme alla sua squadra deve scortare e proteggere un informatore compromesso, Li Noor, un agente delle forze speciali in possesso di informazioni sensibili. Durante il lungo percorso dovrà scontrarsi con funzionari corrotti, signori della malavita e fuorilegge armati pronti a tutto. Regia Peter Berg Con Mark Wahlberg, Iko Uwais Genere: Azione Da giovedì 15 novembre al cinema

IL GRINCH Torna la creatura verde conosciuta per il suo cinismo che, però, questa volta si lascia influenzare dallo spirito festivo di una giovane ragazza. Il Grinch vive in una grotta insieme al suo cane Max, e va al vicino villaggio solo per procurarsi cibo. Ogni anno, a Natale, i cittadini interrompono la tranquillità del Grinch celebrando la festa con uno smodato entusiasmo, scatenando l’ira dello sgradevole vicino di casa. Regia Peter Candeland Con Alessandro Gassmann Genere: Animazione Dal 29 novembre al cinema

SE SON ROSE Regia Leonardo Pieraccioni Con Leonardo Pieraccioni, Michela Andreozzi Genere: Commedia Da giovedì 29 novembre al cinema Leonardo Giustini è un giornalista che si occupa di tecnologia e innovazione per il web. Sua figlia, stanca di vedere il padre campione di un’inarrestabile rincorsa al disimpegno, decide di mandare il fatale messaggino. E come zombie usciti dalle tombe dell’amore, alcune delle ex incredibilmente rispondono all’accorato appello e quella che era nata come l’innocua provocazione di un’adolescente si trasforma in una macchina del tempo. 55


Musica > di Ilaria De Donatis

È prevista per il 23 di questo mese di novembre l’uscita del nuovo album del cantante dalla fama internazionale Eros Ramazzotti, dal titolo “Vita Ce N’è”, pubblicato su etichetta etichetta Polydor.

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a copertina sembra suggerire il valore e i contenuti presenti nel disco, con l’immagine fotografica dal tono bianco-nero, in cui si mostra al centro di una strada il cantante, che nella sua inimitabile eleganza resta fermo sotto la pioggia, pronto a resistere, aspettare e ad agire e in secondo piano, posto alle spalle del cantante, un container, che fa da sfondo al nome del cantante e al titolo del disco messo in risalto dal colore giallo che lo circonda. Questo nuovo album “Vita Ce N’è” è stato annunciato da Eros Ramazzotti con una diretta su Facebook girata nel suo studio di registrazione ed è stato anticipato dall’omonimo singolo, pubblicato il 19 ottobre scorso. La canzone, inserita come seconda traccia nella tracklist del disco, sembra essere diretta alla donna con cui ha un legame sentimentale, a cui rivela la volontà di continuare a vivere quel legame e per esteso agli ascoltatori di quelle parole, con cui suggerisce che c’è molto tempo da vivere. «Vita ce n’è, sai, ancora l’amore che si rinnova ripartiremo insieme non c’è una direzione sola per noi» canta Ramazzotti. Questo nuovo capolavoro musicale, firmato Polydor, contiene ben 15 tracce, di cui tre duetti e la carica sentimentale di Ramazzotti si

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mostra in varie canzoni, come “Siamo”, “Due volontá”, “Ti dichiaro amore” e “Avanti cosí”. Ogni ascoltatore può percepire l’intensità delle melodie suonate, in cui l’abilità e la maestria strumentale si mescolano alla singolare sonorità della voce di Ramazzotti, che riesce ad ammaliare e a conquistare con questo nuovo peogetto, a cui sta lavorando da circa un anno e mezzo con i suoi collaboratori. «Ogni volta ci metto tanto perché lavoro molto sui particolari. È un disco importante, almeno per me: alla soglia dei miei 55 anni ha un valore aggiunto» dichiara l’artista. I maggiori fan potranno ammirare l’artista nel suo tour internazionale, che ha inizio il 17 febbraio all’Olympiahalle di Monaco di Baviera e continua a Stoccarda, Milano, Roma, Parigi, Londra, New York, Mosca, e molte altre città europee e americane. Il cantante dichiara: «Il tour sarà molto impegnativo, ma quando sarò sul palco daró sempre il massimo, come ho sempre dato tutto per fare musica e tour in passato». Il pubblico è pronto per lasciarsi trascinare e coinvolgere dalla musica di Eros Ramazzotti, che con questo nuovo disco è riuscito a far valere e dare importanza al vero sentimento e alla fiducia nella vita.



Motori >

JEEP COMPASS TRAILHAWK LA VERSIONE PIÙ ESTREMA DEL SUV

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da poco arrivata nelle concessionarie Jeep la nuova Compass Trailhawk, la versione più estrema del Suv, dal punto di vista delle qualità offroad. Il motore a gasolio 2.0 MultiJet II ha la bella potenza di 170 CV e si accompagna al nuovo cambio automatico a 9 rapporti. Un autentico fuoristrada, degno del brand americano, dotato del sistema di trazione integrale Jeep Active Drive Low, che potenzia ulteriormente il Jeep Active Drive portando il rapporto finale di riduzione a 20:1, grazie all’esclusiva modalità Rock del Selec-Terrain. Le altre modalità di guida sono Auto, Snow, Sand, Mud, comuni a tutte le versioni di Compass. Con il sistema adottato dalla Trailhawk è invece possibile trasferire fino al 100% della coppia su ciascuna ruota, per la marcia anche su terreni considerati impossibili. Un veicolo possente, pur essendo di segmento C, capace di superare angoli di attacco di 30 gradi, dossi di 24,4 gradi e angoli di uscita di 33,6 gradi. La Trailhawk ha inoltre 2,5 cm in più di luce a terra (in tutto sono 21,6 cm), il sistema che mantiene automaticamente una velocità preimpostata nelle discese, cerchi in lega da 17 pollici con i pneumatici quattro stagioni (sono in

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regola con le ordinanze per l’obbligo di gomme invernali o catene da neve) e una modalità di guida specifica nel selettore Selec-Terrain, che oltre ad avere quelle per la neve, il fango e la sabbia riceve una taratura specifica per le rocce. Il sistema di gestione delle quattro ruote motrici può disaccoppiare inoltre l’asse posteriore, quindi su strada asciutta la Jeep Compass Trailhawk diventa una trazione anteriore per consumare meno. All’interno ci sono i rivestimenti interni in pelle e tessuto, la Radio 8,4 Nav con Apple Car Play e Android Auto. Sono compresi nel prezzo anche il sistema keyless (apertura delle portiere e avviamento senza chiave). Per la sicurezza anche il sistema anticollisione frontale. Ma come gia anticipato il “pezzo forte” della Jeep Compass Trailhawk è la trazione integrale 4WD Active Drive Low, più evoluta rispetto alle altre Compass perché invia fino al 100% della coppia su una ruota: in questo modo il guidatore potrà superare un ostacolo anche in condizioni di aderenza molto scarse. Standard anche i fari anteriori bixeno e l’utile gancio di traino posteriore.



Nautica > di Silvestro Bellobono

26XP

L’EXPLORER YACHT DI NUMARINE T

ecnicamente si definisce explorer yacht, ma per tutti è semplicemente il 26XP, nuovo scafo progettato da Numarine, il cantiere navale con base in Turchia. Disponibile sia nella versione a carena dislocante sia in quella semidislocante, l’ultimo nato ha conquistato i clienti, visto che nel 2018 sono state già vendute quattro unità. Il design interno ed esterno porta la firma inconfondibile di Can Yalman e si ispira al modello maggiore rappresentato dai superyacht della serie 32XP. Invece l’architettura navale è opera di Umberto Tagliavini, che ha reso il natante efficiente per le crociere in mare aperto e, al contempo, capace di ormeggiare nei porti dalle acque poco profonde. La prua verticale e il taglio delle vetrate sono indubbiamente gli elementi strutturali più riconoscibili a occhio nudo; poi nel dettaglio emergono l’ampiezza degli spazi con 4 cabine ospiti sottocoperta (tra cui la confortevole suite armatoriale a centro barca), un largo salone sul ponte principale e il flybridge dotato di salotto, tavolo da pranzo e lettini prendisole. Il modello dislocante è spinto da due motori MAN R6 da 560 cavalli a 2.300 giri/min. CARATTERISTICHE Lunghezza: f.t.: 25.68 m Larghezza: 6,60 m Motorizzazione: 2 MAN R6-560 CV Velocità max: 11,5 nodi

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Agenda eventi

12/11/18

18/11/18

Roma

Roma

Auditorium Sala Santa Cecilia Prezzi da euro: 26,50 a 35,00 Info: Ticket One

STEFANO BOLLANI QUINTET

MALIKA AYANE

13/11/18

21/11/18

Roma

Roma

Palalottomatica Ore 21.00 Prezzi da euro: 34,50 a 43,70 Info: Ticket One

GHALI

Palalottomatica Ore 21.00 Prezzi da euro: 34,50 a 46,00 Info: Ticket One

THEGIORNALISTI

Dal 14/11 al 25/11

25/11/18

Roma

Palalottomatica Ore 21.00 Prezzi da euro: 34,50 a 46,00 Info: Ticket One

Teatro A. Jovinelli Ore 21.00 Prezzi da euro: 18,50 a 34,50 PENSACI, GIACOMINO Info: Ticket One

Roma

BENJI & FEDE

17/11/18

29/11/18

Roma

Roma

Auditorium Sala Santa Cecilia Prezzi da euro: 25,00 a 46,00 Info: Ticket One

NERI MARCORÈ e GNU QUARTET 62

Auditorium Sala Santa Cecilia Ore 21.00 Prezzi da euro: 28,75 a 51,75 Info: Ticket One

Auditorium Sala Santa Cecilia Prezzi da euro: 29,00 a 57,50 Info: Ticket One

EDOARDO BENNATO


La redazione non risponde di eventuali cambiamenti a date e prezzi pubblicati

Dal 20/12 al 06/01

02/12/18 Roma

MICHELE ZARRILLO

Auditorium Parco della Musica Ore 21.00 Prezzi da euro: 43,00 a 50,00 Info: Ticket One

Roma

RUGANTINO

Dal 06/12 al 09/12

22/12/18

Roma

Palalottomatica Ore 21.00 Prezzi da euro: 30,00 a 79,00 Info: Ticket One

Roma

Palalottomatica Prezzi da euro: 24,00 a 63,25 Info: Ticket One

DISNEY ON ICE - LE FIABE INCANTATE

ANTONELLO VENDITTI

Dal 06/12 al 16/12

31/12/18 Roma

Roma

Teatro Sistina Prezzi da euro: 28,75 a 46,00 Info: Ticket One

JESUS CHRIST SUPERSTAR

GIGI PROIETTI

11 e 12 Dicembre Palalottomatica Ore 21.00 Prezzi da euro: 41,40 a 63,25 Info: Ticket One

CAPODANNO 2018 Auditorium Parco della Musica Ore 21.30 Prezzi da euro: 97,00 a 187,00 Info: Ticket One

31/12/18 Roma

Roma

CESARE CREMONINI

Teatro Sistina Ore 21.00 Prezzi da euro: 48,00 a 69,00 Info: Ticket One

MAURIZIO BATTISTA

CAPODANNO 2018 Auditorium Conciliazione Ore 21.00 Prezzi da euro: 74,75 a 103,50 Info: Ticket One 63


Claudio Scaringella

Kitchen > a cura de: Il Pacchero Solitario

Ingredienti per 4 persone

800 grammi di castagne, 2 patate viola, 16 gamberi rossi, 10 cc di whisky Caol Ila o altro whisky molto torbato, olio per friggere, olio extravergine, sale, pepe, timo, una noce di burro.

Preparazione della ricetta

I

niziate lessando le castagne con sale e alloro, armatevi della pazienza necessaria per sbucciarle privandole di ogni residuo di pellicina. A questo punto spezzettate grossolanamente le castagne e rosolatele con la noce di burro; sfumate con il whisky che, come di consueto, si incendierà, e fatelo consumare. Aggiungete dell’acqua, sale, pepe a piacere e cucinatele per qualche minuto in un tegamino piuttosto profondo. Nel frattempo, private i gamberi del loro carapace e disponeteli per essere rispettosamente cotti al vapore, ponendo fra di essi dei rametti di timo fresco. Tagliate le patate viola a stick molto sottili e tuffatele in generoso olio di semi ben caldo, finché non saranno fritte e croccanti.

Livello difficoltà: media gne fino ad ottenerne una crema densa a tal punto da poterla lavorare con il sac à poche, e con questo strumento divertitevi a creare giochi di onde sui piatti da portata ben caldi. Adagiate sulla crema i gamberi cotti al vapore, decorate con gli stick di patate e con qualche rametto di timo. Irrorate il tutto con dell’ottimo olio extravergine del mio amico Alfredo Cetrone e accompagnate con un goccio del whisky torbato che avete usato in cottura. Grazie dell’attenzione. Tempo di preparazione della ricetta:

Con il minipimer nel pentolino, rigorosamente stretto e profondo, frullate le casta-

IL PACCHERO SOLITARIO Aprilia, Via Verdi, 29 (Ang. (Ang. via via M.Aurelio) M.Aurelio) T. 06.92062042



Avete finalmente eliminato gli ultimi influssi

spersore di energia: il destino suggerisce il

di un Saturno ormai già lontano e i primi ef-

vostro cammino e vi rende concentratori di

fetti benefici di questo transito passato già si

energia, catalizzatori di idee, eppure Mercurio vi impedisce di realizzare tutti i vostri piani perchè la coerenza per voi dura un istante. I vostri numeri fortunati: 24 - 34 - 79

che? Si, è tutto vero, ma non montatevi la testa, siete appena all’inizio e peccate di ottimismo. I vostri numeri fortunati: 21 - 66 - 67

minciando a intravedere alcuni segnali ultra-

uniti nelle acque profonde del vostro oceano, l’in-

terreni e capite cosi che le soddisfazioni della

tuizione unita alla forza del pianeta del dovere

vita non sono solo cibo, sesso e tranquillità. La Luna vi scuote dall’interno e vi rende più sensibili.

Scorpione

Auguri scorpioncini! Mercurio e Saturno sono

vi infonderà una caparbietà nel lavoro che neanche voi vi aspettate. Sfruttate l’onda, è il mese in cui bisogna raccogliere ciò che avete seminato! I vostri numeri fortunati: 10 - 49 - 84

Vi state concentrando troppo su obiettivi troppo

sagittario vi rendono ostili e intrattabili. Atten-

superficiali, avete paura di guardarvi allo spec-

zione a non cadere in punte di acidità, non ri-

chio e scoprire che dietro i vostri tram tram la-

sulterete più simpatici. Cercherete di rispolverare qualche vecchia fiamma perchè vi sentite vuoti: rimedio inutile se vi riempite solo di aria. I vostri numeri fortunati: 36 - 38 - 72

Sagittario

Un tormento siete questo mese, molti pianti in

vorativi alla fine non avete altre motivazioni per vedervi degni di vivere. Trovate la vostra essenza, il motore dei vostri pensieri, ma non in coppia. I vostri numeri fortunati: 57 - 73 - 12

Finalmente avete capito che tardare le reazioni

senso materno delle donne cancerine si risveglia

del destino non serve a nulla... perchè alla fine

e probabilmente per molte di voi è periodo di con-

la marea arriva ugualmente e i danni non sono

cepire una nuova vita. Saturno in Scorpione vi rende perspicaci e vi ricollega alle forze misteriose dell’acqua che vi governa, donandovi saggezza. I vostri numeri fortunati: 8 - 47 - 81

Capricorno

Il legame con la vostra famiglia si fa molto forte: il

minori. State incominciando ad avere coraggio di rischiare, è soltanto il primo passo, ma mettetevi in gioco, alla fine il rischio è divertente! I vostri numeri fortunati: 3 - 17 - 58

Un dissesto familiare ed emotivo vi scuote,

Una calma serafica vi domina, state vagliando

probabilmente state realizzando che ancora

nuovi orizzonti lavorativi ma al contempo non

non sapete distinguere bene tra un’amicizia,

vi fidate totalmente delle persone che vi cir-

una relazione già terminata e una nuova strada che non avete il coraggio di prendere perchè perdereste qualche aggancio prezioso. I vostri numeri fortunati: 22 - 53 - 69

Acquario

Gemelli Cancro Leone Vergine

scoprono: lavoro? casa nuova? entrate economi-

Una nuova fiamma di vita vi scuote, state co-

I vostri numeri fortunati: 9 - 23 - 55

66

Bilancia

La distrazione è un grande attrattore e di-

condano, avete bisogno di un lampo di genio. Si consigliano alleanze con Scorpioni e Bilance. La scelta del luogo? passeggiare e sentire... I vostri numeri fortunati: 44 - 71 - 80

Un disturbo fisico vi sta mettendo l’ansia e

Scontri in famiglia vi rendono tristi e demoti-

state pensando che avete sbagliato ad imposta-

vati, ma non sapete percepire che gli attacchi

re la vostra vita lavorativa su troppo stress...

nei vostri confronti non possono che stimolare

avrete delle ottime occasioni per riprendere

una crescita, chi vi ama non giudica ma vi pro-

coscienza e percezione di voi stessi. Si consiglia una camminata in montagna... I vostri numeri fortunati: 38 - 75 - 88

Pesci

Toro

Ariete

Oroscopo del mese >

tegge. Ascoltate e recepite... La passività non premia nessuno. I vostri numeri fortunati: 14 - 28 - 46




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