Ottobre 2014
Attualità Adolescenti e rapporti occasionali
Attualità Mobile Incivility maleducazione tecnologica
Salute Osteoporosi sintomi e cura
Moda David Koma
Life Rapporto di coppia e gelosia
Viaggio Paradiso Tahiti ...e molto altro ancora all’interno
Editoriale di RAFFAELLAPATRICELLI
SAPORE D’AUTUNNO... Anno 5 - Numero 9 Ottobre 2014
Cari lettori,
For You Magazine
il nostro magazine vi accompagna anche per l’inizio dell’autunno,
Vicolo Brenta, 1 - Aprilia Tel. 333.6024565
una stagione piena di significati, ricca di novità. Mentre con la
Editore e Direttore Creativo Alessandro Immordino
guardare avanti e fare di tutto affinché si possa affrontare un altro
testa si è ancora legati al ricordo dell’estate, nella pratica bisogna
a.immordino@foryoumagazine.it
anno con tanta energia. “For You” vi offre anche per questo mese
Direttore Responsabile Raffaella Patricelli
tanti argomenti interessanti. Inizieremo come sempre con l’attualità: approfondiremo insieme il legame tra gli amici virtuali e i Social
direttore@foryoumagazine.it
Network, di cui ormai si fa un uso diffuso, quasi spasmodico. Parle-
Collaboratori
remo del rapporto tra i giovani di oggi e il sesso: secondo le ultime
Tiziana Sacchetti, Pamela Polizzi Elisabetta Parise, Sara Latorre Giovanna Testa, Gianluca Rini Daniele Lisi, Eleonora Casula
ricerche purtroppo per ogni ragazzo aumentano i partner, ma senza
Stampa Arti Grafiche Europa Via Vaccareccia, 57 - Pomezia
che vengano usate le dovute precauzioni. Passeremo al nostro consueto approfondimento di economia: vi diremo come ottenere uno sconto sulle tasse. Non mancherà un focus sui rapporti di coppia spesso tormentati da gelosia e sospetti. Vi sveleremo una novità che sta per arrivare sul mercato: lo smalto antistupro. Tanto e di qualità
Per la tua pubblicità su FOR YOU MAGAZINE redazione@foryoumagazine.it
lo spazio che dedicheremo alla salute: spazieremo dal disturbo del-
www.foryoumagazine.it
è infatti il mese del Nastro Rosa. Ci sarà l’estetica, la moda e il de-
E’ vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati da For You Magazine Salvo accordi scritti le collaborazioni a For You Magazine sono da ritenersi gratuite e non retribuite
Registrazione al Tribunale di Latina Nr. 927 del 23/07/2010
Distribuzione gratuita
la fame nervosa, ai cibi che sostengono il nostro benessere per poi parlare della campagna di prevenzione del tumore al seno. Ottobre sign, ma anche il viaggio: questo mese si sogna insieme per volare a Tahiti. E ancora teatro (con lo spettacolo di Enzo Iacchetti e Marco Columbro) e musica con il nuovo album degli U2. Restate con le dita incollate alle nostre pagine e, come sempre, buona lettura!!!
Raffaella Patricelli direttore@foryoumagazine.it
40
inquestonumero
14
6
8 Focus:
52
Pillole di conoscenza.
10 Attualità:
Giovani e sesso. Poche precauzioni e tanti partner.
12 Attualità:
Mobile Incivility. L’invasione dei tecno-maleducati.
14 Attualità:
Social Network e gli amici virtuali.
18 Life:
Rapporto di coppia e gelosia.
22 Salute:
Il disturbo della fame nervosa.
24 Salute:
Sintomi, cura e prevenzione nei soggetti con casi di osteoporosi.
28 Salute:
Nastro Rosa. Campagna di prevenzione contro il tumore al seno.
30 Salute:
Scatti d’energia. Insieme contro il tumore ovarico.
38 Alimentazione:
Regimi alimentari a confronto. I pro e i contro delle diete più note.
50
44
S
ommario Ottobre
28
duemilaquattordici
40 Viaggio: Tahiti. Un vero paradiso tropicale. 44 Moda donna: David Koma Autunno/Inverno. 48 Shopping: Gli accessori dedicati alla donna. 50 Moda uomo: Le nuove tendenze scelte per “Lui�. 52 Design: 40a Edizione del Moa Casa. 54 Teatro: Il Vizietto al teatro Sistina di Roma. 56 Cinema: Sin City 2 di Robert Rodriguez. 60 Motori: Nuova Ford Ecosport.
24
30
12
Pillole di conoscenza >
FOCUS
Perché per tradizione la sposa deve indossare un accessorio di colore blu?
C
onvolare a nozze con una cosa vecchia, una nuova, una prestata, una regalata e… Una blu! Prima, durante e dopo il matrimonio la sposa può decidere di osservare diverse tradizioni, che si dice possano aiutare a creare un connubio felice e duraturo. Ma perché bisogna portare qualcosa di blu? Che si tratti della giarrettiera, di una spilla o di un dettaglio dell’abito, l’oggetto blu indica sincerità e purezza da parte della sposa: anticamente il blu era addirittura il colore dell’abito; la scelta di questo particolare colore può essere correlato alla tradizione ebraica, in cui le spose venivano ornate con un nastro di questo colore, simbolo di amore e fedeltà. Oggigiorno il bianco (in tutte le sue declinazioni) è diventato il colore simbolo degli abiti da sposa, il blu quindi diventa un dettaglio prezioso, come ad esempio la tradizionale giarrettiera con nastrino colore del mare. PERCHÉ LA SPOSA LANCIA IL BOUQUET? Si pensa che la sposa lanci il bouquet perché qualcuna delle sue damigelle lo prenda e, come narra la tradizione, si sposi entro l’anno. La leggenda del lancio del bouquet risale a tempi lontani, esattamente al XIV secolo, anche se in origine si lanciava un lembo dell’abito da sposa, tradizione presto cambiata per non rovinare un vestito così costoso e importante. Nel Seicento alla corte di Istanbul in Turchia il bouquet era preparato con fiori d’arancio, poiché i petali di questi fiori significavano richiesta di matrimonio, dunque prendere il bouquet poteva solo significare matrimonio sicuro. Fonte: www.sapere.it
8
FO
CU
Perché la zucca intagliata di Halloween prende il nome di Jack-o’-lantern?
L
a zucca intagliata, notoriamente simbolo di Halloween, prende il nome di Jack-o’-lantern. Perché? I motivi sono da ricercarsi in una vecchia leggenda irlandese che narra di Jack, un fabbro avaro e ubriacone che, un giorno, incontrò il diavolo il quale voleva prendersi la sua anima. Con un astuto trabocchetto, il fabbro riuscì a ingannarlo ma, dopo dieci anni, il demonio gli annunciò che sarebbe tornato per prendere la sua anima. Jack, per evitare che il diavolo discendesse sulla Terra, incise una croce sul tronco di un albero dal quale il demonio gli aveva chiesto di cogliere una mela.
S
fu ammesso in Paradiso. Così, Jack andò a bussare alla porta dell’Inferno ma il demonio, ricordandogli del patto che avevano fatto, lo cacciò via lanciandogli un tizzone rovente che Jack pose all’interno di una rapa intagliata in modo da farsi luce nel buio delle tenebre. Da allora, Jack vaga nell’oscurità e, la notte di Halloween, ogni abitante è tenuto a porre fuori della porta una lanterna per indicare all’anima errante che in quella casa non c’è posto per lei.
Dopo una lunga discussione i due giunsero a un patto: il diavolo avrebbe riacquisito la sua libertà di scendere sulla Terra solo se avesse risparmiato l’anima del fabbro. Quando costui morì, poiché aveva compiuto molti peccati, non
Perché i nostri capelli talvolta si elettrizzano?
S
pesso le persone accumulano senza accorgersene un eccesso di cariche negative e positive sul loro corpo in un flusso di elettroni che attraversano il loro corpo e gli oggetti con cui vengono a contatto. Questo trasferimento di piccole cariche può causare piccole e improvvise scosse elettriche, o anche shock statici se il corpo e l’oggetto entrano in contatto. Quando i capelli acquisiscono queste cariche elettriche da un oggetto, come un cappello o la capotte di un automobile, tendono a respingersi l’un l’altro e a distanziarsi.
In alcuni casi, potrebbero anche essere attratti da oggetti vicini, caricati con carica opposta alla propria. Questo fenomeno è spesso attenuato nei giorni estivi, in quanto le molecole di umidità nell’aria tendono ad assorbire le cariche statiche in libertà sulla chioma. Diversamente, specie in inverno, nei giorni particolarmente secchi e ventosi, questi fenomeni di accumulo tendono a verificarsi più frequentemente, scompigliando irrimediabilmente i nostri capelli. Fonte: www.sapere.it
9
Attualità > di Daniele Lisi (www.tuttasalute.net)
giovani Sesso
poche precauzioni e tanti partner
Nel mondo di oggi, purtroppo, i rapporti tra teenager sembrano essere sempre più dettati dalla fretta. Le occasioni, di conseguenza, si moltiplicano, così come i rapporti.
G
iovani e rapporti “fisici”, un quadro preoccupante che emerge da uno sondaggio condotto dalla Società italiana di ginecologia e ostetricia sui ragazzi di 14-18 anni. Questo sondaggio ha evidenziato che il 37% dei giovanissimi ha il primo rapporto senza alcuna protezione e che, inoltre, la soglia d’età si è sensibilmente abbassata, visto che il 50% degli intervistati lo ha fatto sotto i 16 anni. E non solo: il 37% dei ragazzi oggetto del sondaggio ha avuto il rapporto già la prima sera – ossia appena conosciuti, si potrebbe dire – il 42% ha già avuto da 2 a 5 partner e il 9% più di 10 partner. I tempi evidentemente sono profondamente cambiati, si ha la sensazione che i ragazzi non vogliano perdere tempo e che ritengano che il rapporto sessuale sia molto più importante del rapporto di coppia, del corteggiamento, della seduzione, della conquista, dell’emozione che si ha quando si fa breccia nelle attenzioni e nel cuore della persona desiderata un po’ alla volta. In sostanza, si ha troppa impazienza. Non ci si rende conto che il diffondersi di questa tendenza è anche una delle cause del calo del desiderio negli anni a venire. Il rapporto rischia di diventare una routine, una 10
cosa abituale. Per di più non bisogna dimenticare i rischi di un rapporto non protetto, in particolar modo se ciò accade al primo incontro, come ha infatti riferito più di un terzo dei ragazzi intervistati. Anche questo è uno dei motivi del recente aumento delle malattie sessualmente trasmissibili, dalle più banali – che si possono risolvere facilmente – alle più serie e pericolose, che ti possono segnare per tutta la vita. Eppure queste problematiche legate alle malattie a trasmissione sessuale sono ormai a conoscenza di tutti, anche dei più giovani, solo che lo spirito dell’adolescenza a volte fa dei brutti scherzi. E’ evidente che a quella età ci si sente in diritto di essere incoscienti, ma ciò è giustificabile fino ad un certo punto, perché poi si corre il rischio di condizionare in maniera seria il proprio futuro, oltre a quello dei propri genitori. A parte i problemi legati alla salute, si corre anche il rischio di ritrovarsi a dover fare i conti con una gravidanza indesiderata, tanto è vero che su 1.000 aborti, 6.9 interessano i giovani sotto i 20 anni. Al giorno d’oggi per i giovani avere più partner è una condizione abbastanza frequente, ma la cosa preoccupante è che la maggior parte di questi rapporti non è protetta, mentre invece proprio per la possibilità che si possa passare da un partner all’altro con facilità sarebbe necessaria la massima prudenza. Quindi, tanto per intenderci, la doppia protezione sarebbe d’obbligo e per doppia protezione s’intende il profilattico e la pillola.
Attualità > di Pamela Polizzi
L’invasione dei
TECNO maleducati Mobile Incivility: uno studio italiano ha tracciato l’identikit degli incivili digitali. Ecco chi sono, come vivono e quali sono le loro peggiori abitudini.
A
hinoi la maleducazione tecnologica, figlia dell’uso spasmodico di ogni sorta di dispositivo tecnologico e dell’ansia generalizzata di essere sempre connessi con il mondo, si sta diffondendo a macchia d’olio. Protagonisti di questa rivoluzione delle buone maniere sono i cosiddetti tecno-maleducati; facilmente riconoscibili per via della testa costantemente prona sugli schermi, delle mani sempre occupate a digitare e dell’andamento zigzagante, non rinunciano a trafficare con i loro cellulari, tablet e simili nemmeno durante le riunioni di lavoro, in auto e nei momenti di scambio e condivisione. A tracciare il profilo dettagliato dei nuovi incivili digitali, fanatici della tecnologia in ogni sua forma e in ogni suo impiego, è stato il sociologo Saro Trovato, fondatore dell’agenzia di comunicazione Found!. Dall’indagine, che ha coinvolto circa 1500 persone di età compresa dai 16 ai 65 anni e avvezzi all’uso dei principali Social
12
Network, blog, forum e community, è emerso che il comportamento più difficile da digerire coincide, per il 66% degli intervistati, con l’utilizzo di smartphone e simili durante l’orario di lavoro, per il 58% con l’uso compulsivo del cellulare, per il 55% con l’abitudine di tenere troppo alto il volume della suoneria. Stando alle percezioni degli utenti, inoltre, sembra che la gran parte dei mobile addicted, il 71%, siano adulti appartenenti alla fascia 35-50 anni; seguono i giovani dai 18 ai 25 e le persone di età compresa tra i 55 e i 65 anni. Le donne sembrano essere più “tecno-educate” degli uomini e i due sessi si differenziano anche per i comportamenti che non tollerano nell’altro: le azioni più detestate dagli uomini, infatti, sono l’utilizzo dello smartphone durante l’orario di lavoro e durante le riunioni, lo stare appiccicati al cellulare e l’invio a ripetizione di messaggi da parte della propria compagna. Le donne, al contrario, non sopportano la suoneria ad alto volume in spiaggia o sui mezzi pubblici, coloro che utilizzano il telefono durante i pasti e gli uomini che controllano costantemente le notizie sportive. Relativamente ai luoghi dove più frequentemente vengono commessi “reati” di inciviltà mobile, al primo
posto, per il 56% degli intervistati, c’è l’ufficio, per il 44% i mezzi pubblici, per il 39% la camera da letto e per il 36% la cucina. La ricerca di Found! ha, inoltre, raggruppato i moderni incivili digitali in cinque grandi famiglie: c’è quella dei Social-Addicted, intossicati da Facebook e simili che passano più della metà della loro giornata a postare e a twittare, dei Disturbatori seriali, che smanettano con il proprio smartphone dappertutto, in strada, in ufficio, nel traffico, degli Audiolesi immaginari che tengono il volume del proprio device a livelli altissimi e che urlano a tal punto da rendere partecipi delle proprie conversazioni telefoniche tutti coloro li circondano, dei Cyber-Marpioni, uomini e donne di tutte le età che tartassano di messaggi ed email le proprie prede online, e infine quella dei SelfMade-Pr, che invitano tutti i propri contatti ad eventi assurdi taggandoli su foto e messaggi promozionali. Come è facile immaginare, una continua e incondizionata dipendenza dai dispositivi mobili e in generale dalla tecnologia non può non avere dei rischi: i maggiori hanno a che fare con la possibilità
di perdere di vista il valore fondamentale delle relazioni interpersonali, degli scambi di opinione e del confronto faccia a faccia. Tuttavia, ci si può ancora salvare dalla deriva pericolosa e cafona della mobile incivility: ciò che serve è un briciolo di volontà per mettere in pratica quelle piccole regole di buon comportamento che salvaguardano noi e gli altri, come il non utilizzare il telefono quando si è in compagnia di altre persone o quando non sono perdonabili distrazioni di alcun genere (come in auto!), il diminuire drasticamente il volume dei propri device e lo stabilire limiti di tempo alle connessioni sociali. Insomma di maleducati digitali se ne incontrano a bizzeffe ma dato che “chi è senza peccato scagli la prima pietra”, prima di puntare il dito contro le abitudini sbagliate degli altri, sempre più riconoscibili ed evidenti delle proprie, proviamo a valutare, ed eventualmente correggere, anche i nostri tecnocomportamenti. di Pamela Polizzi
Attualità> di Pamela Polizzi
e gli amici
virtuali
La scarsa fiducia riposta negli amici virtuali intacca il benessere soggettivo; il networking può influenzare negativamente la nostra vita se le amicizie 2.0 non divengono amicizie reali.
L
e reti sociali, come Facebook e Twitter, minano il benessere individuale se le relazioni virtuali intessute non si trasformano in relazioni carne ed ossa. Questo è quanto sostiene lo studio italiano “Online network and subjective well being” che, nel tentativo di rispondere all’interrogativo (mai cosi attuale!) circa le conseguenza dell’uso/abuso dei social network, ha valutato l’impatto che quest’ultimi possono avere sulla qualità della vita di chi ne usufruisce. La ricerca ha preso le mosse dai risultati, poi incrociati e rianalizzati, del sondaggio Istat 2010/2011, condotto su un campione di 24mila famiglie italiane, circa 50mila individui, al fine di determinare il livello di soddisfazione degli utenti che fanno abitualmente uso dei social. I ricercatori se ne sono serviti per approfondire le correlazioni esistenti tra il benessere psico-fisico individuale e l’uso delle reti sociali, con un occhio di riguardo alle relazioni intrecciate, alla frequentazione degli amici virtuali e alla fiducia in loro riposta. Il risultato principale dello studio, è stato l’aver verificato come non sia l’interazione online per sé stessa ad abbassare i livelli del benessere soggettivo ma la tendenza a riporre poca fiducia nelle amicizie virtuali delle qua14
li si percepiscono chiaramente i limiti. Quest’ultime, nelle super affollate piazze sociali, si moltiplicano e si intrecciano l’un l’altra ma sembra contribuiscano solo a far alzare vertiginosamente l’indicatore friends dei profili social, nulla di più. Dunque, le relazioni faccia a faccia e la conseguente fiducia riposta negli scambi che da esse possono nascere sono correlati a più elevati livelli di benessere e soddisfazione, mentre si fa strada un generale senso di scontentezza quando le amicizie strette online non superano le barriere virtuali: in tal caso, l’illusione di aver trovato un amico 2.0 si scontra con la consapevolezza di non poterlo considerare tale perché estremamente limitata la fiducia che si è disposti a concedergli. Stando ai risultati della ricerca, sembra che il networking abbia un ruolo positivo nella vita delle persone e nel mantenimento del benessere soggettivo solo quando evolve in qualcosa di concreto, ovvero solo se presuppone il concedere all’altro tanta fiducia da rendere le interazioni virtuali relazioni fisiche. Viceversa, e questa è la situazione più frequente, l’effetto complessivo risulta significantemente negativo. Quindi, se da un lato è vero che le reti sociali ci aiutano a rimanere in contatto con le persone che fanno parte della nostra vita, raramente gli amici conosciuti sulle varie piattaforme online divengono amici reali, e questo basta a rendere l’uso dei social un gioco piuttosto deludente sul versante dell’arricchimento umano.
Economia > di Kati Irrente (www.nanopress.it)
Sconto sulle tasse
comunali Il Decreto Sblocca Italia contiene una misura che contempla la possibilità, da parte di privati cittadini, di chiedere lo sconto sulle tasse comunali. Vediamo nel dettaglio come ottenere questo sconto.
C
ome funziona la nuova norma? A chi si rivolge? Come è possibile godere di questo nuovo incentivo da parte del governo? Lo sconto sulle tasse comunali è rivolto a quei cittadini, o gruppi di cittadini, che fanno qualcosa di concreto adoperandosi per il mantenimento ed il miglioramento del decoro urbano. Nel dettaglio: se un gruppo di cittadini residenti in un condominio decide di risistemare la strada davanti alla loro abitazione, potrà avere in cambio uno sconto sulle tasse emesso dallo stesso Comune in cui vengono svolti i lavori. Chiudere le buche della strada, comprare fioriere o cancellare scarabocchi sui muri potrebbe incidere ad esempio sulla Tasi, la nuova tassa sulla casa. Si tratta di un modo per incentivare gli interventi spontanei direttamente da parte dei cittadini, anche per migliorare lo spirito di unione di condomini e residenti di un quartiere. Altro esempio può essere quello di un gruppo di negozianti che si affacciano su una stessa piazza, magari facendosi carico della manutenzione e delle attività all’interno dei suoi spazi. In seguito a questo, il Comune potrebbe 16
far scalare alcune rate della tassa sullo sfruttamento del suolo pubblico. Al momento, lo sconto su Tasi o suolo pubblico non è automatico, ma saranno i Comuni – con apposita delibera – a decidere a chi fare lo sconto, per quanto tempo, in che misura e in cambio di cosa. La condizione è che si riferisca ad un periodo limitato di tempo. Saranno dunque i sindaci a valutare se varrà la pena rinunciare ad una parte di gettito in cambio di interventi che loro non sono in grado di eseguire per mancanza di fondi. Lo Sblocca Italia si limita a fissare il principio generale, come si legge nel testo: “L’esonero del pagamento del corrispondente tributo può essere concesso a comunità di cittadini, associazioni no profit, rappresentanze di categorie economiche che abbiano presentato un progetto di riqualificazione”, in cui si chiarisce inoltre che: “Il progetto può prendere diverse forme come la pulizia di una limitata zona del territorio, la manutenzione e l’abbellimento di aree verdi o anche mediante la collocazione di elementi di arredo urbano o la realizzazione di eventi”. Nello sblocca Italia è prevista anche un’altra forma di sconto. La possibilità di dedurre dalla dichiarazione dei redditi il 20% del prezzo d’acquisto di una casa nuova o completamente ristrutturata, fino ad un massimo di 300 mila euro. Un bonus che può essere incassato se la casa viene data in affitto a canone concordato per otto anni.
Life > di Daniele Lisi (www.tuttasalute.net)
rapporto di coppia e
Gelosia
La gelosia è un sentimento che può rovinare il rapporto di coppia, va superata con decisione, e per questo è fondamentale e necessario accrescere la propria autostima.
V
ivere serenamente una storia d’amore è l’auspicio di tutti, donne e uomini, perché una storia d’amore dovrebbe essere uno dei momenti più belli della vita. E’ necessario, quindi, cercare di vivere bene il rapporto, senza creare momenti di tensione, spesso, semplicemente frutto della nostra fantasia o della nostra insicurezza, come potrebbe essere la gelosia. La gelosia, è un sentimento che può rovinare un rapporto. E’ difficile da controllare, perché si insinua lentamente in noi e si impossessa dei nostri pensieri, delle nostre sensazioni, del nostro cuore, facendoci vedere, anche là dove non ci sono, cose che ci fanno soffrire. La gelosia è qualcosa di terribile sia per chi la vive sia per chi la subisce, perché mina severamente anche il più solido dei rapporti. E’ la nemica del rapporto di coppia, va superata con decisione, e per questo è necessario accrescere la propria autostima. Il primo passo è cercare di convincersi di non essere in nulla inferiori al proprio o alla propria partner, e far crescere la considerazione che si ha di sé. E’ necessario cominciare a rivolgere una maggiore attenzione a se stessi, comportarsi, se vogliamo, come quando il rapporto era agli albori, quando si faceva di tutto per cercare di colpire positivamente la persona oggetto dei desideri. Quindi, autoanalisi, cercare 18
di trovare in se stessi i motivi che ci rendono gelosi, non tanto per i comportamenti del partner, che come detto in precedenza potrebbero essere del tutto normali, ma comprendere perché in noi stessi si genera questo sentimento. Per superarla nel migliore dei modi, è anche necessario evitare di parlarne con il partner, bisogna evitare di fare scenate soprattutto poi se sono basate sul nulla assoluto, su sensazioni che sono frutto della nostra immaginazione o delle nostre paure. Paura, appunto di essere inferiori, e quindi anche una consapevolezza mal celata di non meritarsi il partner che, per questo motivo, troverà più attraente un’altra persona. Parlarne, fare scenate, potrebbe minare il rapporto, potrebbe mettere il partner in imbarazzo, o meglio, in seria difficoltà, soprattutto poi se del tutto innocente. Evitare anche di essere cupi, tristi, silenziosi, di guardare il partner, o la partner con occhi sospettosi, pronti a cogliere il minimo indizio che potrebbe confermare i propri sospetti o i propri timori. Non è un modo di fare corretto, perché oltretutto una persona triste, che si incupisce facilmente, pronta ad una discussione infinita basata sul nulla, non è certamente un compagno o una compagna ideale, e quindi in questo caso, quelli che sono semplici paure, potrebbero diventare certezze perché è difficile sopportare una situazione del genere. Nulla di più facile che una persona che subisce qualcosa di simile, trovi conforto altrove, proprio per fuggire da una situazione che non è certamente facile da sopportare.
smalto Life>
Si chiama ‘Undercover Colors’ il cosmetico ideato da un gruppo di studenti americani del North Carolina che promette di essere un mezzo eccezionale per prevenire la violenza sulle donne.
U
ndercover Colors lo smalto “intelligente” che cambia colore se la donna viene drogata. Una vera rivoluzione che potrebbe mettere al sicuro milioni di donne e ragazze. La tecnologia è sempre più in prima linea per tentare di arginare la dilagante escalation di violenza sulle donne e dopo aver dato a calze, slip e reggiseni l’inedita missione di difenderle dai tentativi di stupro, ecco che mette sul mercato uno smalto per le unghie che cambia colore se la donna assume la cosiddetta ‘droga dello stupro’ o Ghb. Promette di essere una rivoluzione nel campo della cosmesi quest’invenzione chiamata ‘Undercover Colors’ che è frutto della creatività di quattro studenti dell’Università del North Carolina che, unendo conoscenze farmacologiche e cosmetica tradizionale, hanno dato vita ad un prodotto per la cui produzione la compagnia che si dedica alla prevenzione della violenza sulle donne sta raccogliendo i fondi. Il funzionamento dello smalto è semplice quanto geniale: la donna che avrà messo questo smalto po20
trà scoprire se all’interno del cocktail che le è stato offerto è stato aggiunto un ingrediente sgradito e pericoloso. Per scoprirlo le basterà immergere un dito all’interno della bevanda e vedere la reazione dello smalto. Sulla pagina Facebook di Undercover Colors, il team ha scritto: “In America, il 18% delle donne ha subito una violenza sessuale durante la propria vita. Sono le nostre figlie, le nostre fidanzate e le nostre amiche. Il nostro intento è quello di sviluppare tecnologie che consentano alle donne di proteggersi da questo crimine odioso e silenziosamente dilagante”. Non è la prima volta che dall’industria cosmetica arrivano idee di questo tipo: nel 2009 in Gran Bretagna era stato lanciato il lipgloss antistupro, ideato dalla società 2LoveMyLips dopo aver consultato i dati riportati dalla Fondazione Roofie che si occupa di violenze sessuali avvenute a seguito all’abuso di droga. Il lucidalabbra riesce a identificare se ci sono sostanze proibite nella bevanda che si sta per bere poggiando le labbra sul bordo del bicchiere e aspettando la reazione: diventa blu se la bibita è stata contaminata. Fonte: www.today.it
Salute > di Katyuscia.Naturopata (www.tantasalute.it)
Il disturbo della fame
nervosa Fame nervosa: cosa mangiare? Quali sono i prodotti dell’omeopatia utili e i rimedi per combatterla? La fame nervosa è un disturbo alimentare che molto spesso, purtroppo, è scatenato dall’ansia.
C
i si ritrova a mangiare eccessivamente e continuamente, perché si vogliono soffocare le proprie frustrazioni. Scopriamo insieme come controllarla o come fermarla. Cosa mangiare Come combattere la fame nervosa? E’ importante scegliere bene che cosa inserire nella nostra alimentazione. Per esempio, possiamo cercare di preferire i cibi che saziano molto: frutta, in particolare ananas, arancia, kiwi e pompelmo, verdure, come la carota, la lattuga, gli spinaci e la zucca gialla, carne di pollo o di tacchino e pesce come salmone, tonno e sgombro. Tutti questi cibi possono costituire la base della nostra dieta. Sono da evitare le caramelle, i dolci, i prodotti da forno, le bibite zuccherate, gli snack salati, gli insaccati. Si possono prediligere l’uso di molte spezie e il consumo di semi di girasole e di zucca. Per evitare di mangiucchiare tutta la giornata, è sempre bene rispettare gli spuntini di metà mattina e del pomeriggio, magari a base di yogurt e cereali. L’omeopatia La fame nervosa può essere contrastata anche con l’uso di prodotti omeopatici. Ricordiamo quelli più utili. Ad esempio, può essere importante il ricorso all’Aconitum napellus, soprattutto quando il disagio è accompagnato da attacchi di panico. Pos22
siamo utilizzare l’Argentum nitricum, se mangiamo per ridurre l’ansia che precede un evento importante, come un esame o un colloquio di lavoro. L’Arsenicum album è raccomandato per chi è soggetto al desiderio di prestare attenzione ai dettagli, mentre il Lycopodium è adatto per coloro che vogliono mascherare un senso di inadeguatezza. Il Phosphorus è indicato per i soggetti emotivi, che si spaventano facilmente, mentre la Pulsatilla può essere adatta per le persone che cercano continuamente il supporto degli altri. I rimedi Ci sono dei rimedi contro la fame nervosa che potrebbero fare al caso nostro. Essenziale sarebbe svolgere una certa attività fisica: lo sport attiva nel nostro cervello i circuiti del piacere e può indurci a trovare quel benessere psicofisico, che ci dà il gusto per la soddisfazione, senza abbuffarci di cibo. E’ importante allo stesso tempo mangiare lentamente, per gustare meglio i cibi e per riuscire a controllare meglio i nostri comportamenti durante i pasti. Dovremmo imparare a dare un senso diverso al momento dell’acquisto degli alimenti, magari può rappresentare una buona occasione per fare la spesa con qualche amico, per scambiare quattro chiacchiere. Inoltre può essere utile essere più consapevoli nella scelta dei cibi, leggendo le etichette e cercando di non lasciarsi ingannare dalla pubblicità. Un ultimo trucco consiste nel dedicare il giusto tempo al sonno, per riposare e per contrastare in modo più appropriato lo stress.
Inaugurato a Pasqua di quest’anno, il ristorante Hostaria Lunghi ha portato subito una ventata di novità e qualità rispetto ai piatti classici abitualmente proposti ad Anzio. L’atmosfera del locale, curato nel dettaglio, è decisamente accogliente e la qualità della carne e del pesce si può tranquillamente definire eccellente, esaltata dall’esperienza e dall’abilità dello chef Alessandro Balossini che seleziona ai propri clienti materie prime sempre freschissime. Presso l’Hostaria Lunghi, inoltre, avrete la possibilità di degustare la squisita carne spagnola di razza Gallega, una carne matura, con gusto deciso e forte spessore organolettico. Perfetta per la cottura sulla brace del grande camino presente nella cucina del ristorante. Particolare anche la carta dei vini, selezionati da Gian Paolo Lunghi, che prevede solo vini laziali (oltre 30 etichette) e internazionali con un’importante sezione dedicata a Champagne e bollicine. L’Hostaria Lunghi, il vertice enogastronomico di Aprilia in terra di Anzio vi aspetta per eventi, degustazioni e sfiziosi aperitivi, tutti i giorni sia a pranzo che a cena tranne il lunedì.
www.hostarialunghi.it - info@hostarialunghi.it
Salute > di Daniele Lisi (www.tuttasalute.net)
sintomi, prevenzione, cura e alimentazione nei soggetti con casi di
Osteoporosi L’osteoporosi è una malattia che interessa le ossa, provocando un loro indebolimento e conseguentemente possibili fratture, che si verificano anche a seguito di traumi non gravi.
I
sintomi sono rappresentati dal mal di schiena e dalla postura che appare curva.
Per quanto riguarda le cause, gli esperti non sono riusciti a trovare dei motivi ben precisi. Si sa comunque che ci sono dei fattori di rischio che influiscono molto, fra questi la menopausa, la ridotta massa ossea e l’eccessiva magrezza. Per la cura ci sono dei farmaci a disposizione, ma soprattutto si deve puntare su un’alimentazione sana, che diventa un ottimo strumento anche per la prevenzione. I sintomi I sintomi dell’osteoporosi, nelle prime fasi della patologia, non si manifestano. Difatti non si avverte neanche una sensazione di dolore. Il quadro sintomatologico più evidente appare quando le ossa si sono già indebolite. In questo caso si comincia a soffrire di mal di schiena, anche particolarmente intenso, si può avere il collasso o la frattura di una vertebra, la statura diminuisce, la postura diventa curva 24
e si possono avere delle fratture del femore, del polso o di altre ossa. La cura La cura dell’osteoporosi si basa sull’utilizzo di alcuni farmaci, che possono rallentare il decadimento osseo. Si usano in genere i bifosfonati, che aumentano la densità ossea e diminuiscono il rischio di fratture. Tuttavia essi hanno degli effetti collaterali, come il bruciore di stomaco. Si utilizza anche il raloxifene, che agisce sul metabolismo osseo, ma può avere effetti gravi come la formazione di trombi negli arti inferiori. In genere vengono somministrati degli estrogeni, ma la terapia ormonale deve essere seguita sotto stretto controllo medico. Si può ricorrere anche al teriparatide, un ormone che aiuta a costruire il tessuto osseo. Il tutto per un periodo compreso fra i 21 e i 24 mesi. Si ricorre anche a volte a degli integratori di calcio e vitamina D. La prevenzione e l’alimentazione La prevenzione dell’osteoporosi si fa innanzi tutto prendendo alcune precauzioni, per evitare le cadute. Si devono indossare in questo senso scarpe con
tacchi bassi e suole antiscivolo; si devono evitare i tappetini e le stanze devono essere ben illuminate. Bisogna fare attenzione alla postura, per non accumulare tensione sulla colonna vertebrale. Inoltre è indispensabile stare attenti alla dieta, garantendo all’organismo un adeguato apporto di calcio e di vitamina D. In questo senso è fondamentale non far mancare latte e derivati. Comunque si deve tenere presente che ci sono anche altre fonti alimentari di calcio, come mandorle, broccoli, spinaci, salmone in scatola, sardine e soia. Il fabbisogno giornaliero di calcio cambia a seconda dell’età e arriva anche a 1.200 mg dopo i 51 anni. La vitamina D può essere garantita esponendosi alla luce del sole, ma è contenuta anche in alcuni cibi, come il tuorlo d’uovo, e nel pesce grasso, come il tonno e le sardine. Si può ricorrere anche a degli integratori di vitamina D. Da non trascurare è anche l’esercizio fisico, in quanto l’attività fisica fa sempre bene alle ossa, specialmente se si inizia da giovani. E’ importante eseguire esercizi per la forza e per la resistenza. Bene il nuoto e la bicicletta.
Salute > di Sara Latorre
Bellezza e salute
vestono viola
Il colore naturale dei cibi ha un ruolo importante per il nostro benessere. I colori della frutta e della verdura celano proprietà benefiche e curative.
S
enza dubbio non è possibile sostenere che esista il cibo miracoloso in grado di proteggerci totalmente dai rischi delle malattie ma l’assunzione costante di una quantità giornaliera di frutta e verdura aiuta sensibilmente a prevenire problemi di salute. E’ stato dimostrato che gli ortaggi ed i frutti viola-blu riducono il rischio di patologie cardiovascolari e tumorali in quanto sono ricchi di polifenolo, un potentissimo antiossidante naturale, che previene anche malattie neurologiche come l’Alzheimer ed il Parkinson bloccando la produzione di tossine che portano danno al cervello e ad altri organi. Mirtilli, prugne, more, ciliegie, uva, frutti di bosco ma anche melanzane e radicchio sono alimenti ricchi di fibra che rientrano nella dieta viola alleata della salute e della bellezza. Le molecole del colore, le antocianine e i carotenoidi che conferiscono la colorazione violacea a questi cibi prevengono le infezioni del tratto urinario, la cataratta, migliorano la vista, aumentano la resistenza capillare e molto altro ancora. In particolar modo il ribes ad esempio ricco
26
di vitamina C aumenta la produzione di collagene e carnitina, così come le more, i fichi, le prugne sono ricche di potassio mentre i frutti di bosco contengono fibra solubile che alimenta la flora intestinale e regola l’assorbimento dei nutrienti. Quindi via libera al colore viola della frutta e della verdura per un organismo sano, forte e più giovane. Proprietà di alcuni dei cibi in questione: Ribes: ricchi di vitamina C (ha azione antiossidante e partecipa alla produzione di collagene e di carnitina) e potassio (riduce il rischio di ipertensione, patologie cardiovascolari e protegge il tessuto osseo). Radicchio: ricco di vitamina C, beta-carotene (precursore della vitamina A che partecipa alla crescita, alla riproduzione e al mantenimento dei tessuti e interviene nella funzione immunitaria e nella visione) e potassio. Fichi, More e Prugne: ricchi di potassio (la cui funzione principale è quella di regolare, insieme con il sodio, la quantità di liquidi presente nel nostro organismo). Melanzane: ricche di magnesio (minerale essenziale per le cellule viventi).
rosa
Salute > a cura del Dott. F. Ricci e Dott. A. Novaga
Ottobre è il mese del “Nastro Rosa”, la Campagna mondiale di sensibilizzazione contro il tumore al seno che intende coinvolgere istituzioni e cittadini sui temi della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori della mammella.
L
a Campagna “Nastro Rosa” è organizzata dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) e da EsteéLauder Companies, società leader per i prodotti di bellezza. Si tratta di una battaglia anche e soprattutto di carattere culturale tesa a diffondere la prevenzione e l’educazione in campo oncologico che, unita ai programmi di screening, al miglioramento delle tecniche diagnostiche, delle terapie chirurgiche e mediche, è riuscita negli anni a far registrare una lenta ma costante diminuzione della mortalità. La LILT di Latina è inserita autorevolmente a pieno titolo nella Campagna Mondiale “Nastro Rosa”. E’ doveroso comunque sottolineare che la Senologia della AUSL di Latina, anche grazie al programma di Screening della Regione Lazio, ha da anni istituito, con la LILT, un programma chiamato “Progetto Mammella”. Grazie a questa importante intesa sono stati raggiunti risultati che collocano le due Istituzioni tra le migliori realtà nazionali e internazionali. I dati del Gruppo Interdisciplinare di Senologia sono stati presentati all’11° Milan Breast Cancer Conference, in Italia, all’European Breast Cancer Conference (EBCC8), a Vienna, in Austria e pubblicati sulla 28
rivista European Journal of Cancer, all’American Society Cancer Oncology (ASCO), nel 2011 a Chicago, USA e pubblicati sulla rivista Journal of Clinical Oncology, al 35th San Antonio Breast Cancer Symposium (SABCS), nel 2012 a San Antonio-Texas, Usa e pubblicati sulla rivista Cancer Research. Nell’ambito della campagna “Nastro Rosa” la LILT ha pensato di coinvolgere i Sindaci pontini chiedendo loro di illuminare di rosa, durante il mese di ottobre, una location rappresentativa del proprio Comune. In questo modo le città pontine potranno sentirsi vicine alle numerosissime città di tutto il mondo che da anni aderiscono all’iniziativa come ad esempio New York, la quale da tempo illumina l’Empire State Building, Roma che per l’occasione illuminerà il Colosseo e moltissime altre. Il tumore al seno è il big Killer numero uno per il genere femminile. Si stimano in Italia circa 50.000 nuovi casi ogni anno. Questa incidenza è in costante crescita ed è aumentata del 14% negli ultimi sei anni. In particolare il tumore al seno registra un aumento del 29% tra le giovani donne in età compresa tra i 25 e i 44 anni. Numeri impressionanti che fanno del tumore al seno una vera emergenza sociale.
Salute >
SCATTI insieme contro il tumore ovarico Foto d’autore e selfie per ‘Scatti d’energia’ contro il tumore ovarico. Personaggi famosi e cittadini scendono in campo per la campagna d’informazione promossa da Acto Onlus contro un nemico silenzioso che nel mondo colpisce 250 mila donne, con una mortalità del 50% a 5 anni.
L
e italiane che convivono con un cancro dell’ovaio sono 37 mila, con circa 5 mila nuovi casi ogni anno. Ma secondo un’indagine promossa da Acto-Alleanza contro il tumore ovarico, nel nostro Paese 6 donne su 10 non conoscono questa patologia, e 7 su 10 non sanno indicarne i sintomi e gli esami ai quali sottoporsi per scoprirlo in tempo. E così la diagnosi arriva quasi sempre quando ormai è troppo tardi. Per sensibilizzare i cittadini verso quello che gli esperti definiscono “il più insidioso dei tumori femminili”, ancora circondato da “un muro di silenzio”, Acto ha lanciato con il sostegno di Roche una campagna nazionale itinerante che parte da Milano. Il capoluogo lombardo è stato il primo ad ospitare in piazza Cordusio la prima tappa di una mostra open air con i 10 ritratti di personaggi famosi che hanno accettato di posare per il fotografo delle star Dirk Vogel, mostrando un messaggio sul tumore ovarico: attori come Anna Bonaiuto, Jane Alexander, Lucrezia Lante della Rovere e Claudio Santamaria; cantautori come Emma Marrone e Francesco Renga, personaggi televisivi come Lorella Cuccarini, Paola Perego, Marina Ripa di Meana; archistar come Doriana e Massimiliano Fuksas, e sportivi come Eli30
sa Di Francisca, schermitrice medaglia d’oro nel fioretto alle Olimpiadi di Londra del 2012. Ma sono invitati a partecipare tutti i cittadini, che attraverso la pagina Facebook dedicata all’iniziativa (www.facebook.com/scattidenergia) potranno caricare un selfie accompagnato da un messaggio e contribuire a sensibilizzare tutte le donne sull’importanza di conoscere i sintomi del tumore ovarico, di non trascurarli e sottoporsi regolarmente a visita ginecologica. Ritratti vip e selfie saranno accessibili sul sito www. scattidenergia.it. Dopo la tappa milanese la mostra arriverà a Napoli, dal 22 al 28 ottobre. Nel 2015 sono previste altre tappe di cui la prima a Roma, dove è prevista anche una cena di fundraising a favore di Acto. Nei pressi dell’installazione fotografica verrà distribuito gratuitamente il leaflet informativo ‘10 fatti che tutte le donne devono conoscere sul tumore ovarico’, e i visitatori potranno ritirare la ‘Guida al tumore ovarico’ realizzata in collaborazione con 7 società scientifiche. “Le donne non conoscono il tumore ovarico e quindi non ne parlano, i media se ne occupano ancora troppo poco e anche la maggior parte delle donne che sono guarite o convivono con la malattia preferisce non parlarne”, afferma Nicoletta Cerana, presidente Acto che per questo ha pensato a “una campagna corale a cui partecipano
personaggi celebri e cittadini comuni. Perché il tumore ovarico non è solo un problema di chi ne è colpito - spiega - ma di tutte le donne attente alla propria salute”. Nell’80% dei casi questo cancro dà segno di sé quando è ormai in fase avanzata. Il principale fattore di rischio è la presenza di altri casi in famiglia e l’essere portatrici della mutazione genica Brca1 e Brca2, che aumenta anche la probabilità di cancro al seno. “In questa neoplasia la sintomatologia è quanto mai aspecifica”: dolori e gonfiore addominali, cambiamento delle abitudini intestinali, elenca Sandro Pignata, direttore della Struttura complessa di oncologia medica uro-ginecologica all’Istituto nazionale tumori Irccs-Fondazione Pascale di Napoli. “Ogni volta che si presenta un sintomo che non è mai stato presente e che si ripete per settimane, una donna deve allertarsi - raccomanda - e rivolgersi subito al ginecologo che deciderà gli accertamenti del caso”. Se il tumore ovarico viene diagnosticato in stadio iniziale la possibilità di sopravvivenza a 5 anni è infatti del 75-95%, mentre crolla al 25% quando la diagnosi è tardiva. “La diagnosi tempestiva cambia la prognosi perché consente una chirurgia ottimale che a sua volta influenza positivamente il dopo intervento - precisa Nicoletta Colombo, direttore dell’Unità di ginecologia oncologica medica dell’Istituto europeo di onco-
logia di Milano, professore associato di ostetricia e ginecologia all’università degli Studi di Milano-Bicocca e membro del consiglio direttivo di Acto - Negli stadi avanzati la guarigione può essere raggiunta da circa il 30% delle pazienti. Per l’altro 70%, l’obiettivo si sposta sulla cronicizzazione della malattia: attraverso l’impiego dei farmaci più efficaci, si cerca di far convivere la paziente con il tumore il più a lungo possibile, assicurandole al tempo stesso la migliore qualità di vita”. Grandi passi avanti nel trattamento, ricordano gli specialisti, sono stati fatti con l’arrivo delle terapie anti-angiogeniche: farmaci che ‘soffocano’ il cancro bloccando la formazione dei vasi sanguigni di cui il tumore si circonda per nutrirsi, ossigenarsi e crescere. “Roche sostiene con entusiasmo questa campagna - commenta Federico Pantellini, Medical Affairs Therapeutic Area Leader Oncology del gruppo - L’impegno primario di un’azienda farmaceutica è quello di ricercare e rendere disponibile l’innovazione, in particolare per quelle patologie come il tumore ovarico per le quali per anni non si sono registrate novità di rilievo nello scenario terapeutico. Ma l’arma fondamentale per sconfiggere il tumore ovarico rimane la corretta informazione che può aiutare le donne a riconoscere per tempo i sintomi di questa malattia”. Fonte: adnkronos.com
31
Salute > di Gianluca Rini (www.tantasalute.it)
La sindrome dell’occhio
La sindrome dell’occhio secco consiste in un problema di lubrificazione insufficiente. Tutto ciò può provocare dei problemi, che sono rappresentati soprattutto da irritazioni e infiammazioni.
I
sintomi consistono proprio in questi disturbi, ben individuabili all’interno della sfera oculistica, insieme ad una sensazione di bruciore e di avere un corpo estraneo all’interno dell’occhio. I sintomi I sintomi della sindrome dell’occhio secco consistono in una secchezza persistente, in una sensazione di bruciore e di ruvidezza all’interno dell’occhio stesso. Molte volte i soggetti riferiscono di avere la sensazione che un corpo estraneo sia entrato all’interno del bulbo oculare. Inoltre un’altra caratteristica tipica è la forte lacrimazione. Apparentemente sembrerebbe strano, ma la secchezza dell’occhio tende a stimolare in maniera eccessiva la produzione di liquidi, per cercare di difendersi. A volte compaiono anche disturbi alla gola, al naso, congestione nasale o sinusite, tosse cronica e mal di testa. Le cure Parlando di cure per la sindrome dell’occhio secco, non si deve trascurare la possibilità di ricorrere alla soluzione chirurgica. In ogni caso ci sono dei farmaci, su cui si può fare affidamento. Per esempio, si possono utilizzare dei colliri a base di ciclosporina. Agirebbero come antinfiammatori, che determinerebbero un aumento della secrezione lacrimale. A questo scopo 32
sembra essere utile anche la pilocarpina, assunta per via orale. Lo stesso discorso vale possibilmente per l’assunzione di preparati con amminoacidi o acidi grassi polinsaturi, che potrebbero migliorare la sintomatologia e i disturbi connessi al problema. Molto utili possono essere anche unguenti specifici, con i quali si possono effettuare degli impacchi e dei massaggi alle ciglia. Eventualmente l’oculista può prescrivere anche dei detergenti per per diminuire l’irritazione intorno alla superficie degli occhi. Ci sono anche dei tasselli, che si mettono e poi possono essere rimossi, per evitare che i liquidi possano fuoriuscire, lasciando l’occhio secco. I rimedi I rimedi per la sindrome dell’occhio secco possono consistere nell’opportunità di sopperire all’insufficiente lacrimazione naturale con l’uso di lacrime artificiali in gocce. Soprattutto sono consigliate quelle soluzioni che non presentano conservanti, perché in questo modo si evitano eventuali e fastidiose irritazioni. Se il problema è costituito dagli agenti atmosferici, possiamo indossare degli occhiali, anche da sole, quando usciamo all’aria aperta. In questo modo evitiamo che ci diano fastidio anche il vento e la polvere. Gli occhiali protettivi sono importanti anche quando ci ritroviamo a vivere in ambienti con temperature molto fredde. All’interno delle abitazioni è sempre meglio usare un umidificatore, per combattere la secchezza dell’aria causata dai sistemi di riscaldamento o dai condizionatori.
33
Estetica> di Gianluca Rini (www.tantasalute.it)
Mani
GONFIE
cause e rimedi naturali
Quali sono le cause e quali rimedi naturali possiamo applicare per risolvere il problema? Spesso il sintomo si presenta da solo, anche se a volte può essere correlato ad una sensazione di formicolio o alla difficoltà di muovere gli arti.
L
e mani possono apparire rosse, doloranti e si può avere anche una sensazione di prurito molto fastidiosa. Da che cosa dipende tutto ciò? Scopriamolo insieme e vediamo anche quali soluzioni ci offre la natura, per riuscire a trovare un po’ di sollievo. Le cause Non sempre le cause delle mani gonfie devono destare preoccupazione. Alcune di esse, infatti, sono di carattere transitorio. Basti pensare alla sindrome premestruale, quando l’alterazione degli ormoni può portare ad un ristagno dei liquidi anche nelle mani. Il disturbo delle mani gonfie, accompagnato da formicolio alle mani, si può riscontrare anche a fine gravidanza, quando la circolazione del sangue appare più difficoltosa. A volte anche le condizioni climatiche influiscono, specialmente temperature troppo fredde o eccessivamente calde. Di notte si possono assumere posizioni sbagliate nel sonno e quindi il risultato può essere un gonfiore accentuato associato a prurito alle mani. Tutti questi problemi, comunque, tendono a risolversi spontaneamente. Ci sono, invece, delle cause, che sono collegate con alcune malattie: ipertiroidismo, pressione alta, problemi cardiaci, artrosi, artrite, artrite reumatoide. Tutte queste patologie possono causare il manifestarsi delle mani gonfie. A volte anche stati febbrili procurano il tipico gonfiore, 34
che può essere dovuto anche alla sindrome del tunnel carpale. Altre volte il problema può dipendere da una difficoltà a livello renale. Bisognerebbe fare attenzione anche ai farmaci che si assumono: antidepressivi, farmaci contro la pressione alta, contro il diabete, steroidi e medicinali ad azione ormonale possono essere alla base del disturbo. I rimedi naturali I rimedi naturali contro le mani gonfie sono molti. Ci sono alcune erbe, che si possono utilizzare per la preparazione di tisane: fieno greco e timo, per risolvere il problema legato alla ritenzione idrica, oppure menta, centella asiatica e foglie di mirtillo, per riuscire a stimolare la circolazione sanguigna. Esistono pure tante tinture madri, pomate e composti in granuli a base di arnica, amamelide o ippocastano, il cui uso si rivela benefico specialmente al sopraggiungere del caldo. Possiamo provare anche con un infuso benefico per la circolazione, fatto con le foglie di nocciolo. Va bevuto 2 volte al giorno, al mattino e alla sera. Se il disturbo è dovuto al caldo e alla stanchezza, si può bere un infuso a base di melassa e semi d’anice. Basta un cucchiaino per ciascun ingrediente, da far bollire in 500 ml d’acqua, che va consumata tiepida 2 o 3 volte al giorno. Si può provare poi con gli impacchi direttamente sulle mani. Molto utili possono essere quelli con il tè verde o quelli con l’aceto.
Scienza> di Eleonora Casula (www.tuttasalute.net)
sempre La negatività fa male. Secondo alcuni ricercatori, ascoltare chi si lamenta spesso fa male ai neuroni del nostro cervello.
I
piagnoni danneggiano i neuroni delle persone che li ascoltano. Per molti, il lamentarsi è un’abitudine quotidiana grazie alla quale sfogano il loro malcontento per le varie difficoltà alle quali la vita ci sottopone. Questo modo di fare è dannoso per chi è costretto a subire le continue lamentele. A dirlo è uno studio che addirittura dimostra che già mezz’ora di ascolto delle lamentele può essere pericolosa. La ricerca ha evidenziato che dopo trenta minuti in cui si viene bersagliati dal piagnone, i neuroni iniziano a risentirne e la capacità di elaborare delle soluzioni viene lentamente meno. Secondo i ricercatori il cervello umano è influenzabile sia in maniera positiva che negativa ecco perché dopo aver ascoltato una persona lamentosa ci sentiamo stanchi, innervositi e depressi. Nella maggioranza dei casi, il piagnone non va alla ricerca di un conforto o delle parole che lo aiutino a risolvere il suo problema, 36
il suo obiettivo è soltanto quello di lamentarsi, di sfogarsi, riversando su terzi le proprie angosce. E’ proprio questo particolare a rendere questa abitudine dannosa e pericolosa per chi ascolta. Bisogna però sottolineare che i problemi iniziano a comparire quando le solite tiritere si ripetono per oltre mezz’ora cosa che, in genere, accade di rado. Troppe lamentele fanno male al nostro cervello, riducendo l’attività dei neuroni e quindi rendendo difficile l’elaborazione di una via d’uscita che sia applicabile anche al non ascoltare le lamentele. Per evitare di ridurre la capacità dei nostri neuroni o di accumulare stress e negatività per causa di persone eternamente scontente è opportuno mettere in atto dei piccoli accorgimenti, come quello di non immedesimarsi troppo nei problemi altrui. L’alternativa è quella di concentrarsi su altro, per esempio immaginando la prossima vacanza o altre piacevoli attività. Questi consigli non stanno a significare che dobbiamo essere insensibili verso il prossimo, forse è il momento di far capire al nostro amico piagnone che la lamentela non è la soluzione corretta ai problemi, ma che invece bisogna affrontarli con determinazione.
Alimentazione> A cura della dott.ssa Tiziana Sacchetti
REGIMI ALIMENTARI A CONFRONTO...
le diete Da questo mese scopriremo i pro e i contro delle diete piu’ note. Analizzando i regimi alimentari promossi dalla dieta Atkins, la Dieta a Zona, la dieta dell’Indice Glicemico, la dieta Scarsdale, e la dieta Dukan.
Inoltre bisogna analizzare se il proprio peso corporeo e le calorie che si assumono ogni giorno siano tutto sommato adatti alla propria statura e al proprio lifestyle. Per scoprirlo può essere utile calcolare il proprio indice di massa corporea (IMC o BMI) utilizzando la formula matematica e la relativa tabella (in basso a destra) per capire se si è in forma oppure no. Fatto ciò, mettiamo a confronto i pro e i contro delle varie tipologie di diete disponibili. Ho scelto di analizzare i regimi alimentari promossi dalla dieta Atkins, la Dieta a Zona, la dieta dell’Indice Glicemico, la dieta Scarsdale, e la dieta Dukan. Infine metteremo a confronto questi regimi con la dieta mediterranea. Questo mese parliamo delle caratteristiche della dieta Atkins, ideata dal cardiologo americano Robert Atkins negli anni 70’, per prevenire e controllare il diabete mellito. Questo regime alimentare riscontra molto successo negli Stati Uniti ed è molto seguito tra i divi di Hollywood. Quali sono le principali caratteristiche: prevede quattro fasi dietetiche, l’assunzione
concomitante di integratori, di vitamine e sali minerali e attività fisica svolta regolarmente. Si inizia il trattamento con la fase di “Induzione”. In questo periodo iniziale, per almeno due settimane di tempo, si limita il consumo degli alimenti a base di glucidi (pasta, riso, pane e sostituti, gran parte della frutta, dolci, patate, zuccheri, biscotti e cereali…), consentiti nella misura massima di 20 gr al giorno. La dieta si basa dunque sul consumo libero di alimenti proteici e grassi durante tutta la giornata alimentare, a partire dalla prima colazione, e di vegetali a basso indice glicemico. Si prosegue con la fase di “continuazione della perdita di peso”. In questa fase si aumenta il consumo dei glucidi di 5 gr al giorno utilizzando vegetali, frutta non zuccherina e frutta secca (sono ancora vietati pane, pasta, dolciumi…) fino al raggiungimento del cosiddetto “livello critico di carboidrati”. L’obbiettivo è mantenere una perdita ponderale moderata, tra i 400 e i 1400 gr alla settimana, fino al quasi raggiungimento del peso ideale. L’argomento continua nel prossimo numero… CATEGORIE DI IMC
IMC
Magrezza grave Magrezza moderata Sottopeso Normopeso Sovrappeso Obesità moderata Obesità grave
inferiore a 16,0 16,0-17,0 17,0-18,5 18,5-25,0 25,0-30,0 30,0-40,0 superiore a 40,0
Dott.ssa Tiziana Sacchetti Consulente Dietista ed Educatore alimentare
IMC= peso (kg) : statura (m) : statura (m)
Per le domande alla Dott.ssa Tiziana Sacchetti o per una consulenza, inviate una mail a: alimentazione@foryoumagazine.it
Fonte: INRAN
P
rima di decidere se intraprendere un percorso dietetico e quale intraprendere, è importante sapere se vi è realmente la necessità di perdere peso...
IN BUONA SALUTE
CON UNA CORRETTA
EDUCAZIONE ALIMENTARE. L’attività di educazione alimentare è finalizzata al raggiungimento e/o al mantenimento di un buono stato di salute attraverso l’acquisizione di corretti comportamenti alimentari. Durante il primo incontro si elabora il programma di educazione alimentare, in base alla valutazione dello stato di salute del paziente (su indicazione medica attestante diagnosi), e lo stato nutrizionale del paziente attraverso l’anamnesi alimentare, la misurazione antropometrica e la bioimpedenziometria. Si prosegue il percorso con incontri periodici, al fine di monitorare l’andamento del programma di educazione alimentare, attraverso l’anamnesi e le misurazioni ottenute utilizzando degli strumenti sopra elencati.
Bioimpedenziometria
Questa misurazione consiste nel calcolare, mediante uno strumento detto impedenziometro, la resistenza e la reattanza del corpo al passaggio di una corrente alternata a bassissima intensità. Ciò permette la valutazione dello stato di idratazione e della composizione corporea (massa cellulare, massa magra e massa grassa).
Intolleranze alimentari
Intolleranze alimentari ed allergie alimentari sono due argomenti differenti. Le allergie alimentari coinvolgono il sistema immunitario e sono reazioni che compaiono dopo brevissimo tempo dall’assunzione dell’alimento implicato. Le intolleranze alimentari dipendono da un progressivo accumulo di sostanze infiammatorie nel nostro organismo ed hanno tempo di reazione più lungo. Il problema delle intolleranze può essere influenzato da diversi fattori, tra cui una dieta poco varia, stress psico-fisico, disbiosi intestinali. Individuare gli alimenti che danno intolleranza ed eliminarli periodicamente dalla dieta, aiuta a risolvere i disturbi correlati e a migliorare la qualità della vita. Disturbi più comuni: afte, disturbi intestinali, cefalee, dimagrimento o ingrassamento improvvisi, stipsi, cute impura, cellulite, dermatiti, ritenzione di liquidi, disturbi del sonno, sindrome premestruale, stanchezza cronica.
Altri servizi:
Consulenza Dietistica per RSA, Comunità, Cliniche, Mense scolastiche e aziendali: Elaborazione di menù, con relative ricette e grammature; Redazione del Manuale di Consulenza Dietistica; Formazione in sede. Consulenza HACCP: Elaborazione del piano di autocontrollo con il sistema HACCP (Hazard analysis and critical control points) (D.Lgs. 193 del 06/11/2007); Analisi del diagramma di flusso con l’individuazione dei Rischi e dei CCP (Punti critici di controllo); Formazione in sede. Preventivi personalizzati in relazione alle specifiche esigenze e caratteristiche del richiedente (numero di pasti somministrati, dimensioni della struttura). Per informazioni e preventivi inviare una mail a: alimentazione@foryoumagazine.it
TAHITI Viaggio >
D
a più di 200 anni Tahiti rappresenta per gli Europei l’archetipo del paradiso tropicale, ma se chiedete a qualcuno se conosce la Polinesia Francese potete stare praticamente certi che l’unica reazione che otterrete sarà uno sguardo attonito. Tahiti non è che un’isola di uno dei cinque arcipelaghi che compongono la Polinesia Francese; è anche l’isola più grande, più famosa e più interessante dal punto di vista storico, ma le fotografie di mari cristallini e spiagge orlate dalle palme che si vedono nelle vetrine delle agenzie di viaggi sono
40
quasi sempre immagini di qualche altra isola polinesiana. Andiamo per ordine con qualche cenno di geografia. Tahiti si trova 4.400 km a sud delle Hawaii, a 7.900 km dal Cile e a 5.700 km dall’Australia. L’isola nel suo punto più largo misura 45 km e copre una superficie di 1.045 km². L’isola si compone di due parti quasi circolari centrate su montagne vulcaniche e collegate da un breve istmo che prende il nome dalla piccola città di Taravao, ivi situata. I turisti visitano la Polinesia Francese per darsi alla bella vita negli eleganti resort, per fare immersioni subacquee in lagune brulican-
LA MELODIA DI UN UKULELE, L’ARMONIA DI UNA NATURA INTATTA, IL LENTO SCORRERE DEL TEMPO, IL SORRISO CORDIALE DELLA GENTE, IL FASCINO DI ANTICHE LEGGENDE E DI UNA CULTURA MILLENARIA… QUI, A TAHITI E LE SUE ISOLE, TUTTO È COME ERA IN PRINCIPIO. TAHITI VI PORTA ALLA SCOPERTA DEL VERO SENSO DELLA VITA, DEI SUOI RITMI NATURALI, DEI SUOI VALORI PIÙ SEMPLICI E AUTENTICI. a cura di RAFFAELLA PATRICELLI
Viaggio > di Raffaella Patricelli
ti di pesci tropicali, per abbuffarsi con la peculiare cucina franco-polinesiana. Queste aspettative sono perfettamente legittime perché la Polinesia Francese effettivamente offre luoghi di una bellezza sorprendente, ma il mito che questo sia un paradiso privo di problemi è stato certamente sfatato dai disordini avvenuti nelle strade di Papeete nel settembre del 1995, dopo la ripresa dei test nucleari francesi a Moruroa. I festeggiamenti dell’Heiva di Tahiti si protraggono per tutto il mese di luglio e sono per Tahiti l’equivalente del carnevale brasiliano e la gente viene a frotte per parteciparvi. Questa festa cade nel pieno della stagione più fresca e asciutta (da giugno a ottobre), che forse è la migliore per visitare la Polinesia. Bisogna tenere conto tuttavia dei maraamu,
{
gli alisei che tra giugno e agosto possono portare tempo instabile da sud. Nei mesi compresi tra novembre e la fine di maggio il clima è più caldo e umido. Le vacanze dell’emisfero settentrionale (da Natale all’inizio di gennaio, da fine febbraio all’inizio di marzo, Pasqua, all’inizio di maggio e il lungo periodo estivo di luglio e agosto) sono periodi di grande affollamento nei quali si possono avere non poche difficoltà a trovare posto su un aereo. Papeete, centro principale dell’isola, soffre di un problema di immagine. La capitale della Polinesia Francese è sì una trafficata città portuale con intasamenti del traffico nelle ore di punta e orribili costruzioni in cemento, ma ha anche un bel lungomare con un continuo andirivieni di panfili, traghetti e navi mercan-
{
TAHITI: L’ISOLA DOVE SI PARLA LA LINGUA DEI FIORI TRA CASCATE E TATTOO
TAHITI
POLINESIA
tili e un vivace mercato tipico dei mari del sud. Con i suoi caffè, i furgoni che vendono bibite e spuntini e i ristoranti, questa è una bella zona da percorrere e godersi l’atmosfera del luogo. Ovunque si scorgono i segni lasciati dalla storia marittima della regione e lo spirito di Cook e di Bougainville è onnipresente lungo la costa di Papeete.
tre a quello superiore trovate articoli d’abbigliamento e prodotti artistici e artigianali. Ad alcuni chilometri da Papeete nell’entroterra c’è il famoso Bain Loti (Bagno di Loti): nel romanzo The Marriage of Loti scritto da Pierre Loti nel 1880 l’eroe del libro e la bella Rarahu si conobbero presso questa pozza d’acqua situata in mezzo al verde presso il fiume Fautaua.
Il Marché du Papeete è un posto vivace e pittoresco ed è particolarmente animato la domenica mattina. Si trova subito dietro il lungomare e occupa un intero isolato. Gli edifici originali furono costruiti nel 1847, ma dopo una serie di ampliamenti e ristrutturazioni il complesso fu distrutto durante la seconda guerra mondiale dalle bombe lanciate dagli incrociatori tedeschi. Da allora è stato ricostruito due volte e ora è un’ariosa struttura a due piani; al piano inferiore sono in vendita frutta, verdura, carne e pesce, men-
Questo luogo, segnato da un busto dello scrittore, non è più bucolico come ai tempi di Loti, ma è ancora piacevole ed è uno dei posti preferiti dagli abitanti locali per fare una nuotata. A chi vuole fare passeggiate o arrampicate, il lussureggiante e movimentato entroterra di Tahiti offre innumerevoli possibilità il cui livello di difficoltà spazia dal facile al molto impegnativo. Un vero paradiso, un luogo incantato, dove poter dimenticare ciò che più ci opprime nella quotidianità. Di sicuro una meta costosa, ma davvero unica.
43
Moda >
FASHION DESIGNER GEORGIANO DAVID KOMA PER QUESTA NUOVA IL
STAGIONE AUTUNNO/INVERNO 2014/2015 OPTA PER UN LOOK QUASI TOTAL BLACK. ABITI DAI TAGLI FUTURISTICI VENGONO ACCOMPAGNATI DALL’USO DELLA PELLE E DI
DECORAZIONI
GEOMETRICHE. TROVIAMO
CAPPOTTI
LUNGHI, QUADRATI E CON RITAGLI IMPORTANTI SULLE
davidKOMA autunnoinverno
SPALLE.
44
45 45
Moda >
davidKOMA collezioneautunnoinverno duemila14/15
PER QUESTA COLLEZIONE IL FASHION DESIGNER DAVID KOMA SI E’ ISPIRATO ALLE DONNE RAFFIGURATE NEI DIPINTI RINASCIMENTALI DELL’ARTISTA TEDESCO LUCAS CRANACH. 46
47
Gius
eppe
Shopping > di Giovanna Testa
tti
FA SHI ON
Laura Bia
giotti
ACCESSORI
Zano
Cèline
Forzieri
Salvatore Ferragamo collezione Autunno/Inverno
Philip
Roberto Cavalli
48
in
p Ple
Alexander McQueen
FA SHI ON
e Zanott
n Del
to
Gat
Vuitt o
Le Petite Robe Noi r
Louis
Guerlain.
Co co C
hanel
sch ino
Jean Paul Gaultier
i
e ac
rs Ve
Giusepp
Mo
tin Valen o
tin Valen o
FA SHI ON
FA SHI ON
Roberto Cava
lli
49
uomo Shopping > di Giovanna Testa
LE TENDENZE DELLA MODA
FA SHI ON
Philip
p Ple
in
Just Cavalli
p Plein
Go
Givench
50
Etro Colle zione A/I 2014/201 5
Philip
ti
y
erse
Conv
FA SHI ON
Paul Smith
FA SHI ON
Die
in
Jack & Jone Fiorucci
Alexand
er McQu
een
Jack & Jones
ro
s Apple W atch
h
uad
Lauren
Paul Smit
Piq
Polo Ralph
Philipp P le
sel
FA SHI ON
FA SHI ON
Superga
Ray Ban
51
Design> di Francesca Berton
Moa Casa In mostra dal 25 ottobre al 2 novembre, alla Nuova Fiera di Roma, tutto il meglio del settore arredo: accanto a novità e tendenze, i mobili protagonisti della storia del design.
T
orna l’autunno e torna il consueto attesissimo appuntamento con MOA CASA, la mostra di arredo e design che meglio interpreta i desideri degli italiani. In autunno l’appuntamento imperdibile con l’arredo e il design è Moa Casa, la mostra organizzata da MOA Società Cooperativa, quest’anno giunta alla sua 40a edizione. Per festeggiare l’anniversario, dal 25 ottobre al 2 novembre 2014 nei 4 padiglioni della Nuova Fiera di Roma andrà in scena tutto il meglio del settore, tra innovazione e tradizione: accanto alle ultime novità e tendenze per la casa, i visitatori di Moa Casa potranno ripercorrere un viaggio attraverso la storia del design, con i mobili più significativi degli ultimi quarant’anni. Tra pezzi unici di sedie, tavoli e poltrone, firmati dai maggiori designer, spazio anche alle nuove tecnologie e ai materiali eco-compatibili che diventano punti fermi per un’attuale e non invasiva qualità del vivere. La realizzazione e la progettazione dell’abitare si basano infatti sempre più su prodotti rispettosi dell’ambiente e in grado di semplificare la vita, per un benessere della casa e della persona. Per un arredo che diventa sempre più personalizzato, in cui la scelta del dettaglio, delle linee e degli oggetti diventa fondamentale, la soluzione di
52
tendenza è quella di mixare gli elementi per dare carattere agli ambienti. Dal bagno alla cucina, dalla zona giorno alla zona notte, Moa Casa propone prodotti di qualità per tutti i gusti, dal classico al moderno, proposti nelle più variegate soluzioni in termini di stile sempre alla ricerca delle novità. Moa Casa è anche espressione della tradizione dell’industria e dell’artigianato made in Italy. La presenza di Camera di Commercio di Roma e CNA ne sono la testimonianza, con arredi dai legni pregiati, colori naturali e intarsi fatti a mano. Appuntamento al 25 ottobre per Moa Casa 2014, la fiera dell’arredo e del design dove il made in Italy è di casa. Fiumicino Ingresso Est www.moacasa.com
Kitchen Design>
DE SI GN
IITTALA Bicchiere in cristallo senza piombo. Design Aino Aalto. La collezione Aino Aalto rappresenta un pezzo di storia del design finlandese. L’amata collezione è in produzione fin dall’anno del suo lancio, il 1932, ed è ancora oggi una delle collezioni principali di Iittala.
KOZIOL The Erby Brothers di Koziol è un originale tritatutto. L’impugnatura è realizzata in plastica mentre la lama, in acciaio inox, permette di mantenere inalterati gli aromi. Ideale per verdure, cioccolato, noci e anche per tagliare la pizza.
PROPAGANDA Cestino Mr P grande. La filosofia di Mr P. e’ essere felice, nonostante il suo sporco lavoro! Ogni giorno Mr P. si sente un paladino del rispetto dell’ambiente e ci insegna che rispettarlo puo’ essere anche divertente.
DE SI GN
EVA SOLO Set composto da un pestello in porcellana, ideale per macinare spezie ed erbe fresche, un mortaio con sfondo a strisce, dotato di un piede in silicone antiscivolo.
DE SI GN
QUALY SPARROW Contenitore in ceramica dalla forma morbida, che ospita al bordo due utili mestoli di un colore sgargiante dalla forma di colomba. Insomma, due simpatici uccellini colorati che, al posto della coda, terminano con un cucchiaio ed un mestolo. Anche in questo caso il colore gioca un ruolo fondamentale, perchè consente di creare un contrasto forte tra gli oggetti, rendendoli facilmente riconoscibili. Divertente, funzionale…. d’arredo! 53
Teatro >
Enzo Iacchetti
Marco Columbro Enzo Iacchetti e Marco Columbro diretti dalla sapiente regia di Massimo Romeo Piparo danno vita ad una commedia esilarante dal ritmo incessante. Lo spettacolo andrà in scena dal 21ottobre al 2 novembre al Teatro Sistina.
U
n cast di rara bravura, una confezione di grande impatto piena di glamour anni ’70, un mix di trasgressione e classicità, rigore e stravaganza. La storia narra la vicenda di Renato e del suo compagno Albin: gestiscono uno sfavillante locale notturno per travestiti a Saint Tropez, dove Albin si esibisce come drag queen con il nome d’arte di “Zazà”. I due, che vivono insieme da oltre 20 anni, hanno cresciuto assieme Laurent, figlio di Renato, nato da una fugace relazione eterosessuale con una ballerina. La tranquilla vita dei due viene però messa a dura prova quando Laurent annuncia di essersi fidanzato con la figlia di un politico reazionario e ultra-conservatore e che, in occasione della visita dei futuri suoceri, desidererebbe che Albin non fosse presente, per non fare cattiva impressione sul futuro suocero. Da qui ha inizio una serie di equivoci comici, che movimentano la vicenda fino a una conclusione a sorpresa. La produzione originale del 1983 vinse 6 Tony Award (gli Oscar del Musical), tra cui Miglior musical. Tony Award alla riedizione del 2010 come “Best Revival”. Sul pal-
54
co 14 uomini che ballano su tacchi a spillo coreografati dal grande Bill Goodson e cantano con voce da soprano diretti dal Maestro Emanuele Friello, ma agiscono con verve ed energia sempre in equilibrio sul filo dell’eleganza. Due ore di assoluto godimento, per chi guarda ma anche per chi si esibisce. Il vizietto è uno degli spettacoli più amati in tutto il mondo: una commovente storia d’Amore (con la maiuscola), ambientata in un locale della Costa Azzurra in pieni anni ‘70. Un cast di rara bravura, una confezione di grande impatto, un mix di trasgressione e classicità, rigore e stravaganza, a firma di Massimo Romeo Piparo (foto a sinistra). Diventato prima film nel ‘78 e poi musical nel 1983, Il vizietto ha già vinto diversi Oscar del Musical a Broadway e Londra, e finalmente viene prodotto in Italia con lo sfarzo e l’eleganza che si addicono ad un capolavoro del genere. Lo spettacolo come già anticipato, andrà in scena al Teatro Sistina dal 21 ottobre al 2 novembre. Dal martedì al sabato alle ore 21.00, le domeniche alle ore 17.00 mentre martedì 28 e mercoledì 29 ottobre lo spettacolo inizierà alle ore 17.00. Prezzi del biglietto: Poltronissime € 44,00. Poltrona e I Galleria € 39,50. Seconda e Terza Galleria € 34,00.
Cinema >
A Basin City, detta Sin City (la città del peccato), alcuni dei più duri e tosti frequentatori del luogo finiscono con lo scontrarsi con i criminali e i potenti che macinano soldi e distruggono vite lungo le sue strade.
I
l regista di culto Robert Rodriguez ci riporta nella città del peccato nel sequel tratto dalla graphic novel di Frank Miller. Sono trascorsi nove anni dal’uscita di Sin City che con il suo fumettoso mix di CG e live-action ha senza dubbio lasciato un segno indelebile nel filone cinecomic da grande schermo. Sin City 2 si baserà in parte sulla graphic novel di Frank Miller “Si può anche uccidere per lei” e pur mantenendo una narrazione di stampo corale vedrà al centro della trama il personaggio di Dwight, nel primo film era interpretato da Clive Owen rimpiazzato in questo sequel da Josh Brolin reduce dal controverso remake Old Boy. Il cambio di attore per il ruolo sarà giustificato da un drammatico cambio di connotati da parte del personaggio. La trama vede il protagonista della storia, il fotografo Dwight McCarthy che una notte riceve una chiamata da una sua vecchia fiam56
ma, Ava. La donna vuole incontrarlo a tutti i costi e gli dà appuntamento al Kadie’s Club Pecos. Dwight è dubbioso: Ava lo aveva lasciato quattro anni prima per il ricco Damien Lord, spezzandogli il cuore, ma nonostante tutto accetta di incontrarla. Lei lo prega di tornare insieme, perché la sua nuova vita è un inferno. Poco dopo, però, arriva Manute, un uomo al servizio del marito della donna che la trascina fuori dal locale portandola via. Dwight, che aveva cercato di rimanere indifferente, tornando a casa ripensa al suo vecchio amore, intenzionato a scoprire che cosa le stia succedendo… Sin City – Una Donna Per Cui Uccidere, disponibile anche in versione 3D, annovera tantissimi protagonisti, interpretati da un sontuoso cast composto da Jessica Alba, il roccioso Mickey Rourke, Eva Green, il già citato Josh Brolin, Rosario Dawson, Bruce Willis, Jamie Chung, Marton Csokas, Julia Garner, Joseph Gordon-Levitt, Powers Boothe, Dennis Haysbert, Stacy Keach, Lady Gaga (proprio lei, la stravagante popstar qui nella foto), Ray Liotta e Crystal McCahill.
Musica >
U2
Ci siamo, finalmente. Il gruppo irlandese degli U2, è ritornato. A sorpresa, durante l’evento Apple il lancio del disco atteso da anni.
B
ono e soci erano intervenuti alla convention Apple lo scorso 9 settembre presentando il loro nuovo lavoro “Songs Of Innocence” che fino al 13 ottobre sarebbe stato gratuito.
con la più ampia diffusione mai avuta. E in quanto a Bono e soci, il ritorno oltre che di immagine era stato anche economico, dal momento che al di là dei ricavi futuri sulle copie delle varie special edition che verranno fatte del lavoro, a monte c’è un accordo con Apple di quelli importanti.
Non a tutti gli utenti di iTunes però piacciono gli U2. Lo ha imparato a proprie spese la Apple. Per il lancio dei nuovi iPhone e iWatch, il gigante di Cupertino aveva scelto di presentare l’ultimo album degli U2, ‘Songs of innocence’, dandolo gratis agli oltre 500 mln di utenti iTunes nel mondo. Non a tutti è piaciuto averlo nella libreria e così la Apple ha dovuto creare una procedura per eliminarli con tanto di istruzioni sull’account di iCloud completato da un bottone gigante ‘Rimuovi l’album’. La colpa della Apple? Quella di non aver dato un’opzione per scaricare l’album, ponendolo direttamente nella libreria di iTunes senza neanche chiedere.
Tornando al disco, il 13 ottobre uscirà ufficialmente sia la versione fisica standard che il vinile e una versione tradizionale deluxe che conterrà una sessione acustica di brani selezionati dall’album più quattro canzoni inedite. Anche la copertina sarà diversa. L’album affronta tematiche come la casa, la famiglia, i rapporti umani, le scoperte, è stato registrato a Dublino, Londra, New York e Los Angeles, è stato prodotto da Danger Mouse, Paul Epworth, Ryan Tedder, Declan Gaffney e Flood e stilisticamente incrocia le primissime influenze musicali della band, dal rock e punk-rock anni 70 alla prima elettronica e musica ambient anni 80.
Era stata una vera rivoluzione nell’ambito dell’industria musicale. Perché qui non si tratta di un gruppo emergente ma della band più famosa del mondo, che “regala” il suo nuovo album per un mese abbondante a 500 milioni di utenti, facendo così di “Songs Of Innocence” il disco 58
Songs of innocence, frutto di quasi quattro anni di lavorazione, si apre con il rock da stadio di The miracle (Of Joey Ramone), brano dedicato a uno dei padri del punk. Spiccano le chitarre energiche, e un po’ sporche, di The Edge e i soliti “oh-oh” di Bono Vox. Un buon singolo, ma niente di esaltante...
Motori >
NUOVA FORD ECOSPORT
Funzionale, potente ed efficiente.
E
’ stata sviluppata in Brasile la EcoSport, ma è prodotta in diversi continenti, tanto che gli esemplari per l’Europa arriveranno dall’India. Per Ford la nuova EcoSport significa il debutto nel sempre più affollato settore delle Suv compatte. Lunga quattro metri esatti che diventano però 4,24 tenendo conto della ruota di scorta fissata sul portellone, la vettura è basata sullo stesso pianale della Fiesta e della B-Max, ma ha parecchi elementi che ne accentuano l’immagine di piccola Sport utility. A partire dalle forme aggressive ma gradevoli del frontale, con il cofano corto, la mascherina molto estesa e i fari sottili, per continuare con gli enormi passaruota sporgenti, l’altezza di 165 cm e la stessa ruota di scorta esterna. Pur essendo una Suv, la EcoSport è disponibile soltanto con la trazione anteriore. In compenso, se il problema non è tanto l’aderenza quanto la asperità del percorso, la EcoSport è attrezzata bene: l’altezza minima da terra è di 20 cm ed è interessante anche la capacità dell’auto di muoversi nell’acqua alta fino a 55 cm senza che la mec60
canica ne risenta. L’allestimento è uno solo, molto ricco, mentre per i motori la scelta è tra un 1.5 turbodiesel da 90 Cv e due a benzina: un 1.5 da 110 Cv e il 3 cilindri 1.0 turbo EcoBoost da 125 Cv . I prezzi partono da 19.000 euro circa. Il primo contatto è stato positivo: l’accesso a bordo è facilitato dalla notevole altezza delle portiere. Valida anche la posizione di guida alta: il sedile è comodo, dotato anche delle regolazioni in altezza e del supporto lombare, oltre che di un piccolo bracciolo centrale incernierato sullo schienale. All’interno la plancia è moderna, ma senza fronzoli. Aiutati dal volante regolabile in altezza e in profondità, è facile mettersi a proprio agio. Nell’abitacolo, di spazio ce n’è parecchio, anche sopra le teste e per le gambe. Tasche e piccoli vani abbondano e il cassetto sulla destra della plancia è anche refrigerato. I sedili sono ben realizzati, belli quelli rivestiti in pelle, un optional da 1.000 euro. Il 1.0 EcoBoost vibra pochissimo, ma ha la tipica “voce” roca dei tre cilindri e, complici le marce lunghe (a 130 all’ora si viaggia ad appena 3.400 giri) e il peso non propriamente contenuto (1.275 kg), solo ai regimi medio-alti si dimostra brillante. Buono anche il confort e contenuto il rumore in velocità. Fonte: www.automobilismo.it
Agenda eventi
Dal 07/10 al 19/10
21/10/14
Roma
Teatro Sistina Via Sistina ore 21.00 Per info prezzi: 06.4200711
Roma
Teatro S. Umberto Prezzi da euro: 23,00 a 32,00 Info: 06.6794753
T’INSEGNO UN PAR DE CIUFOLI
IL VIZIETTO
13/10/14
Dal 21/10 al 09/11
Roma
Atlantico ore 21.00 Prezzo biglietto: euro 51,75 Info: Ticket One
MORRISSEY
Roma
Teatro Quirino ore 22.00 Prezzi da euro: 12,00 a 34,00 MERCANTE DI VENEZIA Info: 06.6794585
Fino al 19/10/14
Dal 22/10 al 26/10
Roma
Roma
Teatro Golden Prezzo biglietti da euro 22,00 Info: 06.70493826
PRIGIONIERO DELLA SECONDA STRADA
CIRQUE DU SOLEIL
19/10/14
29/10/14
Roma
Roma
Palalottomatica ore 22.00 Prezzo biglietti da euro 34,50 Info: Ticket One
SNOOP DOGG 62
Palalottomatica ore 20.00 Prezzi da euro: 40,25 a 80,50 Info: Ticket One
ANASTACIA
Auditorium Parco della Musica ore 21.00 Prezzi da euro: 40,00 a 60,00 prontoticket.it
La redazione non risponde di eventuali cambiamenti a date e prezzi pubblicati
FRANCESCO RENGA
30/10/14
11/11/14
Roma
Roma
Auditorium Parco della Musica ore 21.00 Prezzi da euro: 35,00 a 55,00 Info: Ticket One
Palalottomatica ore 21.00 Prezzi da euro: 36,80 a 41,40 Info: Ticket One
CESARE CREMONINI
31/10/14
11/11/14
Roma
Roma
Palalottomatica ore 21.00 Prezzi da euro: 32,20 a 46,00 Info: Ticket One
Teatro Sistina ore 21.00 Prezzi da euro: 59,80 a 89,90 Info: Ticket One
JOHN LEGEND
KASABIAN
08/11/14
18 e 19/11
Roma
Roma
Palalottomatica ore 21.00 Prezzi da euro: 34,50 a 75,00 Info: Ticket One
BIAGIO ANTONACCI
Palalottomatica ore 21.00 Prezzo biglietti da euro 34,50 Info: Ticket One
FABI_SILVESTRI_GAZZE’
11/11/14
17/12/14
Roma
Roma
Palalottomatica ore 21.00 Prezzi da euro: 29,90 a 34,50 Info: Ticket One
Teatro Olimpico ore 21.00 Prezzi da euro: 25,00 a 57,50 prontoticket.it
FRANCO BATTIATO
STROMAE 63
Claudio Scaringella
Kitchen > a cura de: Il Pacchero Solitario
con mandorle di Noto e pomodorini confit Ingredienti per 4 persone
4 orate da circa 200 gr, 400 gr di pomodorini, 2 cucchiai di zucchero di canna grezzo, 100 gr di mandorle di Noto spellate, extravergine, sale, pepe, mezzo bicchiere di aceto di vino bianco, un cuore di insalata cappuccina e del prezzemolo.
Preparazione (Livello di difficoltà di preparazione: media)
S
icuramente un bell’antipastino, facile e sfizioso, dove a farla da padrona è la fragranza del pescato locale. Ho utilizzato delle orate selvagge, ma anche un fraolino, una mormora o magari un’ombrina possono tranquillamente prendere il loro posto, a patto che si tratti ovviamente di prodotti freschi e soprattutto non allevati. Tagliate i Pomodorini a metà e poneteli con il taglio verso l’alto in una placca da forno, cospargeteli di olio e zucchero di canna, aggiungete il mezzo bicchiere di aceto, sale e pepe nero. Infornate a 160 gradi per una mezzoretta circa. Spellate le mandorle, se necessario, scottandole lievemente in acqua e strofinandole energicamente in un panno e, dopo averle tagliate grossolanamente salatele e tostatele sfruttando lo stesso forno. Attenzione ai diversi tempi di cottura e, all’occorrenza, gratinate i pomodorini con il grill elettrico. Nel frattempo pulite i pesci e sfiletta-
teli, magari lasciando i filetti attaccati per la coda: per fare ciò incideteli sulla schiena con un coltellino da sfiletto appuntito e proseguite da lì. Con le apposite pinze eliminate il resto delle spine e cuoceteli sulla vaporiera per circa 10 minuti, ma se amate un sapore più deciso, potrete infarinarli leggermente e soffriggerli dolcemente in padella utilizzando dell’extravergine. Pulite l’insalata e tagliatela alla julienne, mettetela al centro del piatto sotto i filetti per dare tridimensionalità al piatto. Rifinite di sale, pepe, prezzemolo ed aggiungete quindi i pomodorini confit e le mandorle tostate e bollenti.
Tempo di preparazione:
60
minuti
IL PACCHERO SOLITARIO Aprilia, Via Verdi, 29 (Ang. via M.Aurelio) T. 06.92062042
Auguri Bilancine! Questo mese riscoprirete
meglio per aiutare il prossimo: è un compito
laqiete che la fiamma estiva aveva estinto
arduo e del tutto nuovo per il vostro cielo, ma
in voi… il relax e la meditazione sono ottime
potrete scoprire nuove potenzialità nel vostro ego smisurato per diffondere prosperità e benessere. Attenzione al cibo. I vostri numeri fortunati: 9 - 17 - 61
chiedete… il segreto? Autostima, indipendenza, e stima del proprio lavoro, ricetta perfetta. I vostri numeri fortunati: 32 - 35 - 44
Bilancia, vi produrrano dei benesseri sociali, e
compensate, ma un breve momento di stacco
scoprirete dei dettagli del vostro carattere che
dall’ambiente sociale che vi prevale sembra
avevate sopiti. Il rischio è il perdere interesse per i vostri affetti, ma si consigliano cene a lume di candela e un po’ di sano romanticismo.
Scorpione
Molte carte si scoprono, le attese verrano ri-
necessario. Chiudersi in questo caso non significa eliminare le proprie visioni oniriche, ma studiarle e contabilizzarle in ottica futura. I vostri numeri fortunati: 19 - 29 - 41
L’inconcludenza è il senso emotivo che vi scuo-
nere in Vergine vi incita a meditare sul vostro
te e vi rende infervorati. Sicuramente un po di
futuro e sulle potenzialità che il mondo lavora-
autocritica non può che farvi del bene, eppure
tivo ancora vi cela come ambiente inesplorato. A volte un po’ di sana vita mondana con buoni amici può darvi la giusta carica di cui necessitate. I vostri numeri fortunati 22 - 49 - 88
Sagittario
Un momento di silenzio cala sul vostro cielo. Ve-
manca un elemento: ricordate che non va fatto agli altri quello che vorreste ricevere voi stessi. Generosità? No, rispetto per chi è diverso. I vostri numeri fortunati 51 - 67 - 69
Siete scomparsi nel nulla e ora vi lamentate?
in Toro ispira confidenzialità e riservatezza.
in amicizia non basta una telefonata, mentre
Difficilmente aprirete il vostro cuore agli al-
lamentarsi in amore ormai è diventata una con-
tri, ma semplicemente studierete i vostri moti interiori per concentrarli ai fini procreativi. E’ il momento della fertilità annuale. I vostri numeri fortunati: 16 - 50 - 66
Capricorno
E’ il momento di godere dell’amore. La luna
suetudine… se non vi sta bene quello che siete, cambiate!!! Lamentarsi e piangere di ciò che non esiste è patetico e voi odiate il pathos, ricordatelo. I vostri numeri fortunati: 1 - 54 - 82
Un fuoco inaspettato regola le carte in gio-
Una sensazione di friccicorio lungo le gambe, le
co, probabilmente un risveglio di fiamme
farfalle nello stomaco, ginocchia che tremano…
antiche, o semplicemente la riscoperta di un
Venere vi ha distrutto il mese scorso, ma il rinno-
amore che si credeva quasi estinto; cercherete cambiamenti positivi in voi stessi… è il momento di osare e ostentare, ma senza eccesso. I vostri numeri fortunati: 11 - 89 - 90
Acquario
Gemelli Cancro Leone Vergine
armi per raggiungere la pace interiore che ri-
Nuove entrate lavorative dovute a mercurio in
I vostri numeri fortunati: 38 - 40 - 44
66
Bilancia
Il karma questo mese vi incita a lavorare al
vamento afrodisiaco può depistare… le fiamme finte sono solo fuochi di paglia, a volte un buon piatto di pasta è più sincero di 1000 illusioni. I vostri numeri fortunati: 19 - 21 - 43
Un terremoto scuote la sicurezza lavorativa e
Un tram tram giornaliero vi sta togliendo ener-
un sibilo incessante dilania il vostro cuore…
gia nettuniana, si segnalano problemi fisici
forse qualcosa non sta andando secondo i vostri
e stress cutaneo. Si consiglia un week end al
piani: investite su risorse giovani e diffidate da
mare, i colori dell’autunno possono ritemprare le
falsi amici, poiché il vero fine a volte è solo il denaro… o la vostra lungimiranza, dote rara. I vostri numeri fortunati: 23 - 76 - 81
Pesci
Toro
Ariete
Oroscopo del mese >
vostre stanche membra. Il lato artistico non va dimenticato: se dipingete, partite da un ritratto. I vostri numeri fortunati 37 - 61 - 78