Settembre 2014
Attualità Il rapporto tra i genitori e i propri figli
Attualità Stress causato dalla perdita del lavoro
Salute Displasia del collo dell’utero
Moda Versace
Life Superare le delusioni di un amore
Viaggio Isola di Ihuru ...e molto altro ancora all’interno
Editoriale di RAFFAELLAPATRICELLI
Anno 5 - Numero 8 Settembre 2014
For You Magazine Vicolo Brenta, 1 - Aprilia Tel. 333.6024565 Editore e Direttore Creativo Alessandro Immordino a.immordino@foryoumagazine.it
Direttore Responsabile Raffaella Patricelli
direttore@foryoumagazine.it
Collaboratori Tiziana Sacchetti, Pamela Polizzi Elisabetta Parise, Sara Latorre Giovanna Testa, Gianluca Rini Daniele Lisi, Eleonora Casula Stampa Arti Grafiche Europa Via Vaccareccia, 57 - Pomezia Per la tua pubblicità su FOR YOU MAGAZINE redazione@foryoumagazine.it www.foryoumagazine.it E’ vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati da For You Magazine Salvo accordi scritti le collaborazioni a For You Magazine sono da ritenersi gratuite e non retribuite
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PRONTI A RIPARTIRE... Cari lettori, ci si rimette in marcia. Settembre sancisce di fatto l’inizio di un nuovo anno lavorativo. Per molti, infatti, le ferie sono già un ricordo. Ma non bisogna disperare c’è tanto da fare. Ci sono tanti buoni propositi da portare avanti: primo fra tutti non perdere l’entusiasmo che questa crisi, prima di tutto culturale e poi economica, sta lentamente spegnendo. Dal nostro magazine arriveranno nuovi e importanti stimoli. Avremo come sempre l’attualità per riflettere: spazieremo da il rapporto tra genitori e figli, allo stress da perdita di lavoro, fino a parlarvi della sharing economy. Avremo come sempre i nostri focus sulla salute. Vi parleremo ancora di alimentazione, di analisi del sangue e della displasia del collo dell’utero. Ma a noi sta a cuore anche la vostra sfera emotiva e per questo affronteremo insieme il modo per superare le delusioni d’amore, per poi dedicare una pagina ad un tema più leggero: sapete per caso capire la personalità di una persona in base alla forma del piede? Ci proveremo insieme. Ci sarà anche l’estetica, sempre importante anche in autunno, e poi il viaggio. Questo mese la nostra meta del cuore sarà l’Isola Ihuru alle Maldive. Non mancherà come sempre la moda e lo shopping, sia per lei che per lui. E ancora design, teatro e cinema: The Railway Man, arriva il film che vede protagonisti Colin Firth e Nicole Kidman. Ci saranno tante altre tematiche interessantissime. Dunque, come sempre, vi auguro buona lettura!
Raffaella Patricelli direttore@foryoumagazine.it
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8 Focus:
Pillole di conoscenza.
10 Attualità:
Il rapporto tra genitori e figli.
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12 Attualità:
La perdita del lavoro. Un vero e proprio stress.
14 Attualità:
Il fenomeno della sharing economy.
16 Salute:
10 falsi miti su dieta e alimentazione.
20 Salute:
Le persone belle si ammalano di meno?
24 Life:
Come superare le delusioni d’amore?
26 Life:
Capire la personalità in base alla forma del nostro piede.
32 Estetica:
Macchie solari sul viso e sulla pelle. Tutti i rimedi, naturali e non.
36 Alimentazione:
Consigli utili per tornare in linea dopo gli eccessi della bella stagione.
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ommario Settembre
duemilaquattordici
38 Viaggio: Maldive, alla scoperta dell’Isola di Ihuru. 44 Moda donna: Collezione Atelier Versace. 48 Shopping: Gli accessori dedicati alla donna. 50 Moda uomo: Le nuove tendenze scelte per “Lui”.
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52 Design: Speciale “kitchen home”. 54 Teatro: Jesus Christ Superstar al teatro Sistina. 57 Cinema: Gli attori più pagati di Hollywood. 60 Motori: BMW serie 2 active tourer.
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Pillole di conoscenza >
FOCUS
Chi sono gli hipster?
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ipster. La tendenza del momento imperversa tra le vie delle grandi città, un trend fatto di jeans skinny, t-shirt basic dai dettagli ridotti all’essenziale, camicie a quadri, scarpe spartane (come espadrillas e sneakers oltremodo usurate) e una combinazione radical chic di gadget tecnologici e accessori vintage: sono gli hipster, ossia di giovani borghesi interessati alla cultura alternativa dei grandi centri urbani, affascinati da generi musicali particolari e di nicchia come l’indie rock, dal cinema indipendente, esasperando l’interesse verso culture e lifestyle metropolitani emergenti.
A livello italiano, il tipico hipster è riconoscibile grazie alle combinazioni di gusto retrò e accessoristica high-tech: la bicicletta arrugginita e l’Iphone di ultima generazione, la spesa vegetariana nei negozi bio, senza dimenticare il posto fisso nel mondo dell’arte, della moda e della musica. Il Sunday Times, giornale britannico, ha scelto Bologna come città simbolo italiana degli hipster: grazie al melting pot culturale della città, fatta di studenti italiani e stranieri, stili ed esperienze di vita si combinano con la voglia di evadere e distaccarsi dal banale mondo mainstream, per attribuire così un nuovo significato alla corrente hipster. “Città che vai, hipster che trovi!”: nonostante la scelta della testata britannica, la città di Milano sembra sfidare apertamente il capoluogo emiliano per la lotta alla supremazia del perfetto hipster! The Hipster Generation è il nome dell’ironico progetto ideato e realizzato da Andrea Sanapo, art director di Emergenza Creativa, che ha reinterpretato in chiave hipster noti personaggi della scena politica del nostro Paese. 8
Fonte: www.sapere.it
Il termine hipster però non è un neologismo coniato ai giorni nostri: questo vocabolo nasce negli Stati Uniti durante gli anni ’40 e intendeva descrivere gli appassionati di jazz e bebop; i ragazzi bianchi di classe medio-bassa volevano emulare i grandi jazzisti afroamericani e il loro stile di vita. La sottocultura hipster si sviluppò soprattutto dopo la seconda guerra mondiale, quando al movimento cominciò a essere associata una fiorente corrente letteraria; la definizione più esatta di hipster è data sicuramente dallo scrittore Norman Mailer, che scrive di un individuo che decide di “divorziare dalla società, vivere senza radici e intraprendere un misterioso viaggio negli eversivi imperativi dell’io”.
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Costa di più aumentare o ridurre il seno?
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astoplastica additiva e mastoplastica riduttiva: questi due interventi di chirurgia estetica vengono richiesti dalle donne che vogliono aumentare o ridurre il proprio seno. Si tratta di due interventi molto diversi, entrambi molto delicati e con un percorso post operatorio dettagliato, che necessita di particolari cure e attenzioni. Con l’aiuto della mastoplastica additiva una donna può rendere più generoso il proprio decolleté grazie a delle protesi in silicone che, moderne ricerche scientifiche, hanno reso “illimitate”, durano per sempre e non necessitano più di manutenzione e in certi casi di sostituzione. La mastoplastica riduttiva, al contrario, arriva in soccorso a tutte quelle donne che vogliono ridurre le dimensioni dei propri
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seni: in molti casi il peso eccessivo del decolleté causa problemi (anche gravi) quali mal di schiena, tensioni muscolari e può addirittura aiutare lo sviluppo di scogliosi. Due interventi chirurgici estetici al seno, due situazioni completamente differenti: quale intervento costa di più? La mastoplastica riduttiva: si tratta di un intervento più dettagliato e complicato, in cui il prezzo è definito soprattutto dalla quantità di tessuto che si intende eliminare, dalla degenza post operatoria e dall’onorario del chirurgo. Si parte da un minimo di 5.000 euro fino a un massimo di 10.000 euro. La mastoplastica additiva invece ha dei costi leggermente più bassi, tra i 4.000 euro e i 9.000 euro. Ovviamente più la clinica è prestigiosa e dotata di comfort di lusso più il costo delle operazioni tende a crescere, senza dimenticare che ogni “caso” è unico e che ogni intervento differisce da qualsiasi altro.
Come funziona e che cosa s’intende per selfie?
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er selfie s’intende un autoscatto di se stessi destinato ad essere condiviso sui propri profili social come Facebook, Twitter, Instagram e qualsiasi altro network di condivisione. Il selfie di solito è un primo piano del viso o di un dettaglio che si vuole più o meno valorizzare come bocca o occhi. Sfondo, punto luce e inquadratura sono elementi sui quali bisogna focalizzarsi per ottenere l’autoscatto perfetto; ma navigando sui social network ci si può chiaramente rendere conto che a spopolare non sono le location ricercate o gli effetti di luci e ombre studiati ad hoc: ciò che va per la maggiore sono le espressioni. Si parla della famosa “duck face” o “kissy face” con la quale
gli utenti, prevalentemente donne ma anche uomini, riempiono i loro profili Instagram e Facebook. Il selfie, letto più comunemente come #Selfie, è un fenomeno che sta cambiando anche il mondo della moda e della televisione dal punto di vista fotografico: sempre più celebrities pubblicano i propri “autoritratti” sulle loro pagine. Un meccanismo che sembra avvicinare lo star system ai fan. Quella del selfie sta diventando, quindi, non solo una moda ma una “corrente” che riesce a trascinare sempre più persone e influenzare il mondo del marketing e della pubblicità. 9
Attualità> di Eleonora Casula (www.tuttasalute.net)
Il rapporto tra
genitori
e figli Il “mestiere” di genitore non è facile e spesso, in maniera del tutto inconsapevole, ci si perde tra troppo permissivismo o esagerato autoritarismo.
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nche il genitore più capace rischia di incorrere in errori piuttosto comuni nell’educazione del bambino. Leggiamo insieme quelli più frequenti per cercare di evitarli. Essere genitori significa svolgere un ruolo complicato, rischioso ma anche meraviglioso ed utile perchè offre la possibilità di instradare un bambino verso la felicità e l’onestà. Durante il percorso educativo, i genitori si trovano davanti a varie difficoltà e a situazioni che possono indurli in errore; di questi alcuni sono molto comuni mentre altri sono più rari. Nella società attuale, gli adulti hanno l’ambizione di diventare amici dei propri figli, in modo da poter sviluppare un rapporto più profondo e stretto. In realtà, si tratta di due ruoli differenti che però possono convivere; è importante riuscire a vestire sia i panni del genitore che quelli di una persona pronta ad ascoltarli e a sostenerli. Gli adulti di domani hanno bisogno di regole da rispettare; questo vuol dire che in famiglia vi devono essere delle 10
consuetudini alle quali attenersi che però si possano, occasionalmente, ignorare. Le regole servono durante tutto l’arco della vita e più si impara il loro valore maggiormente si diventerà un adulto responsabile e serio. Uno degli errori più ricorrenti è proteggere in maniera eccessiva il proprio figlio, rendendolo incapace di reagire davanti alle difficoltà e ai problemi della vita. Spianare sempre la strada, rendergli tutto facile e comodo è un modo sbagliato di educare e che, in un futuro non lontano, lo renderà un individuo debole, destinato al fallimento personale. Ciò non significa che si debba abbandonare i figli al loro destino ma si deve cercare di aiutarli a superare gli ostacoli, mettendo in campo la voglia di fare, l’ottimismo e l’intelligenza. Spesso i bambini vengono relegati in un mondo super controllato, dove fare esperienze è vietato e tutto deve essere attentamente controllato dagli adulti. Invece, concedere degli spazi di autonomia, oltre che essere gratificante, aiuta nella crescita e nel prendere consapevolezze di sè e del mondo. Dare fiducia al bambino migliora la sua autostima, lo rende più sicuro; naturalmente, ai genitori spetta il compito di controllare comunque le attività e il comportamento assunto dal proprio figlio.
Attualità > di Daniele Lisi (www.tuttasalute.net)
la Perdita del lavoro,
il vero stress La soluzione non è semplice, perché la via per uscire dalla crisi è difficile da trovare, ma comunque è necessario non abbattersi e cercare di combattere a mente fredda e con tutte le proprie forze.
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o stress è sempre stato un problema per molte persone, e solitamente era legato ai ritmi di lavoro divenuti sempre più frenetici, che mettevano a dura prova l’organismo delle persone stesse. In definitiva, però, questo era uno stress gestibile. Ben diverso, invece, lo stress legato alla perdita del lavoro. La situazione è molto seria, è necessario quindi trovare il modo di gestire lo stress, prima che diventi depressione, disperazione, annientamento. Le tante morti che si sono verificate nel corso di questi anni, ne sono la drammatica testimonianza, perché è veramente difficile sopportare il fardello della disperazione, dell’impossibilità di mantenere se stessi ed in particolare la propria famiglia. Oggi perdere il lavoro è un evento che si verifica con maggior frequenza e se da un lato vi sono gli ex dipendenti di grandi aziende che possono contare su mesi e mesi di cassa integrazione, quell’ammortizzatore sociale che assicura una sorta di remunerazione, dall’altro vi sono i licenziati dalle piccole aziende, per i quali la cassa integrazione non è prevista, ma solo un sussidio di disoccupazione ben più ridotto rispetto all’ammortizzatore sociale classico. Quindi, lo stress per questi ultimi lavoratori sfortunati è ancor più forte, ancora più pesante. Il fatto di non poter mantenere la famiglia, in par12
ticolare se vi sono anche figli in tenera età, è una condizione devastante che può ancor più condizionare la vita della persona che ha perso il lavoro. E allora, la tappa successiva è la depressione, indesiderata compagna delle proprie giornate, che inesorabilmente scava un solco profondo tra sé e il mondo circostante, tra se stessi e la famiglia che, oltre a dover subire la condizione di indigenza, dovrà fare i conti anche con una difficilissima gestione del paziente depresso. Quest’ultimo, anche se completamente incolpevole della nuova condizione nella quale è precipitato, e con lui la sua famiglia, si sentirà responsabile di quanto accaduto e, non trovando una via d’uscita, continuerà a precipitare sempre più nella depressione, finendo di chiudersi in se stesso, non rendendosi conto che così facendo non fa altro che accrescere i problemi di chi gli sta intorno, in questo caso la famiglia. Come detto la soluzione non è per nulla semplice, perché la via per uscire dalla crisi è difficile da trovare, ma comunque è necessario non abbattersi, ma cercare di combattere con tutte le proprie forze e, soprattutto, a mente fredda perché altrimenti, se anche ci dovesse essere quella famosa via di uscita, si correrebbe il rischio di non vederla. Facilissimo a dirsi, ma decisamente difficile a farsi, ma del resto è il solo modo per affrontare con intelligenza il problema, anche se saranno necessari tanto coraggio e una buona dose di determinazione.
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Attualità > di Pamela Polizzi
il fenomeno delLa Sharing ?
Economy
Favoriti dalla crisi e dal web, crescono i consumi legati all’”economia della condivisione”: un cittadino italiano su dieci la pratica quotidianamente, mentre tre italiani su dieci vorrebbero sperimentarla.
U
na risposta immediata alla crisi dilagante nata dalle difficoltà insite nel periodo che stiamo attraversando: si tratta della Sharing Economy, una forma alternativa di economia, improntata alla condivisione, che prevede la possibilità di usare un bene o un servizio senza doverlo necessariamente acquistare. Mettere a disposizione di altri la propria casa, automobile, bicicletta, scrivania, sfruttando la rete informatica globale, e chiedere agli usufruenti sconosciuti un contributo più o meno cospicuo in base al servizio offerto: in questo consiste il fenomeno, particolarmente attuale e vantaggioso, della Sharing Economy, conosciuto dal 75% della popolazione ma messo in pratica nel quotidiano solo dall’11% di essa. Sebbene sia un fenomeno di nicchia verso il quale ancora nutrono profonde resistenze i meno giovani e i meno istruiti, il modello economico della condivisione è in progressiva espansione; a tal proposito c’è da scommettere che nel prossimo futuro i principi del mettere a disposizione quello che si possiede e, viceversa, dell’usufruire ciò che è condiviso da altri, diverranno meccanismi solidi nella pianificazione economica degli italiani e non solo. Ciò è stato ipotizzato anche dai curatori della prima indagine italiana sul fenomeno della sharing economy, condotta dall’Ipsos di Milano su un campione di mille italiani dai 18 ai 64 anni e commissio14
nata da Airbnb, piattaforma di condivisione di appartamenti a pagamento nata in California nel 2007, e BlaBla Car, sito che favorisce lo scambio di passaggi in auto a medio e lungo raggio, con 8 milioni di iscritti in Europa. Le situazioni di bisogno e ristrettezza economica, che negli ultimi anni hanno costretto più di 2 italiani su 3 a modificare le proprie abitudini di consumo e a ridimensionare le spese, sembrano costituire la principale spinta motivazionale alla sperimentazione del modello economico improntato al consumo collaborativo, sistema che prevede la valorizzazione di beni non utilizzati o utilizzati solo parzialmente al fine di trarne il massimo vantaggio. Al di là della piacevolezza della socialità che nasce dal condividere segmenti più o meno lunghi di vita quotidiana, infatti, il sistema innovativo dell’economia condivisa punta soprattutto alla convenienza e alla possibilità di far risparmiare tempo e denaro a coloro che scelgono di usufruirne; non a caso essa è sinonimo di convenienza e risparmio per il 38% degli intervistati. Secondari ma tutt’altro che irrilevanti, tra le varie spinte motivazionali, il desiderio di mettere in atto un modello economico più responsabile e sostenibile, la volontà di sfidare se stessi e i propri limiti attraverso situazioni di condivisione forzata e di sfruttare le stesse per trarne arricchimento personale e crescita sociale. Relativamente ai servizi maggiormente apprezzati, il 47% degli italiani riconosce il potenziale dell’house sharing, consistente nell’aprire le proprie case o stanze a chi ne ha bisogno, il 91% si mostra interessato al bike sharing, mentre solo il 53% sarebbe disposto a sperimentale il car sharing.
Dieci Salute > di Elisabetta Parise (www.tantasalute.it)
su dieta e alimentazione. Quando si parla di alimentazione, tanti luoghi comuni diffusi vanno sfatati dalla ricerca scientifica. Vediamo quali.
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lcune credenze in ambito alimentare sono vere, ma la maggior parte sono completamente false o superate dalla ricerca scientifica. Ciò che le rende talvolta credibili è il fascino della saggezza popolare, che ha influenzato le abitudini alimentari e i comportamenti nel tempo, nonchè la pubblicità che spesso invita ad un’educazione alimentare non corretta. La carne rossa per l’anemia. Uno studio italiano del mese scorso condotto su un campione di 460 persone, ha evidenziato come il 75% degli italiani intervistati fosse convinto che la carne rossa contenesse ferro (a discapito di quella bianca) e che, pertanto, solo la prima dovesse essere consumata in caso di anemia. Una convinzione infondata: se il vitello, infatti, contiene 1.2mg/100g, il coniglio ne contiene anch’esso 1.1mg/100g. 16
Lo zucchero di canna contiene poche calorie. Sempre dallo stesso studio è emerso come gli italiani pensino che lo zucchero di canna contenga molte meno calorie rispetto a quello bianco. In realtà la differenza tra i due tipi è davvero minima (380 Kcal per ogni 100g di zucchero di canna contro 392 kcal per ogni 100g di zucchero bianco). Saltare i pasti fa dimagrire. Saltare i pasti rallenta il metabolismo, rendendo paradossalmente più difficile il dimagrimento. Inoltre, è un’abitudine poco salutare e deleteria per il fisico. Il pesce fa bene alla memoria. Altra credenza diffusa è che il pesce sia l’alimento maggiormente ricco di fosforo, utile quindi per la memoria. In realtà esistono degli alimenti che ne contengono quantità decisamente maggiori (ad esempio le noci, le nocciole, la frutta secca, i cereali integrali, i legumi, i formaggi, la carne, l’olio di oliva, le uova e lo yogurt). Inoltre, è stato dimostrato scientificamente che non esiste alcuna correlazione tra fosforo e memoria. Semmai il fosforo è risultato utile per la formazione di ossa e denti e per rinforzare i muscoli, mentre i grassi si sono dimostrati validi alleati per la memoria.
Pasta e dieta non vanno d’accordo. Associare la pasta all’aumento di peso e al grasso in eccesso è sbagliato. Essa, infatti, apporta preziosi carboidrati, necessari in ogni dieta equilibrata. La cosa fondamentale è non associarla a sughi troppo elaborati o a condimenti eccessivamente pesanti.
I cibi “light” sono privi di calorie. I cibi light non sono assolutamente privi di calorie, bensì ne contengono mediamente il 30% in meno. Spesso, inoltre, sono ricchi di additivi e conservanti che risultano essere particolarmente nocivi per la salute. Infine, la convinzione che il numero di calorie assorbite sia minimo induce la mente a mangiare quantitativi maggiori di cibo.
Il pane integrale è dietetico. L’apporto calorico tra pane integrale e pane di tipo 0 è quasi identico (243kcal per ogni 100g per il pane integrale contro 257 kcal per ogni 100g quello di tipo 0). L’uso dell’alimento integrale non deve essere prediletto per la semplice riduzione calorica, quindi. Semmai per aumentare la quantità di fibre consumate quotidianamente, favorendo così la motilità intestinale e l’assorbimento dei grassi e per migliorare la pressione.
Esistono formaggi magri. La credenza che i formaggi vengono distinti in magri e grassi è anch’essa del tutto errata: non ne esistono di magri. Infatti, tutti i tipi di formaggi contengono un’elevata percentuale di grassi ,che può variare in base al tipo di latte usato, alle tecniche di preparazione e alla stagionatura.
Eliminare i grassi per dimagrire. Un altro luogo comune è che per dimagrire si debbano eliminare i grassi. Ormai tutti gli esperti sono concordi nel sostenere che questa teoria è infondata. I grassi, infatti, sono un gruppo di macronutrienti fondamentali per la salute: oltre a svolgere una funzione energetica sono componenti delle membrane cellulari.
Un gelato sostituisce un pasto. Una coppa gelato può apportare anche numeri elevati di calorie, ma a livello nutrizionale non può rappresentare un pasto completo. E’ meglio concedersi una pallina (preferibilmente alla frutta) come spuntino, saltuariamente.
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Salute > di Daniele Lisi (www.tuttasalute.net)
come interpretare le
analisi del sangue Dare un’interpretazione ai valori di un esame del sangue, per noi utenti non è certamente facile, soprattutto poi se vengono rilevate delle anomalie.
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eggere ed interpretare correttamente le analisi del sangue potrebbe a prima vista sembrare una cosa non particolarmente difficile, eppure a volte ci si trova al cospetto di una serie di fogli zeppi di numeri, nomi e simboli, che non consentono di districarsi facilmente. In linea di massima, e questo vale per i principali esami del sangue, quelli così detti di routine, la soluzione è già a portata di mano, è già presente sul responso stesso in quanto ormai, e questo avviene già da diversi anni, i laboratori di analisi stampano, assieme ai risultati, anche una colonna in cui vengono riportati i valori medi, quelli di riferimento, per ciascun esame eseguito. Inoltre, quando i valori sono fuori scala, anche se solo di poco, vengono evidenziati da un asterisco o altro sim18
bolo grafico, per cui è facile capire se sono presenti delle anomalie. Fin qui tutto bene, il problema sorge quando si vuole dare una interpretazione a tali anomalie, e questo un profano, una persona qualunque, non è sempre in grado di farlo, per cui necessariamente deve rivolgersi al medico curante o allo specialista che ha prescritto le analisi in questione. Vediamo qualche esempio. MPV, ovvero il volume piastrinico medio. Si tratta di un valore non uguale per tutti, il range normale è quello compreso per esempio tra 9.7 e 12.8 femtolitri, e, indica, le dimensioni delle piastrine ovvero quanto sono grandi. Infatti, non è solo importante il loro numero, ma anche la loro dimensione che, ovviamente, sarà tanto maggiore quanto più elevato sarà l’MPV. Questo esame è importante per valutare il grado di efficienza del meccanismo di coagulazione del sangue, per cui il valore di tale esame deve essere inteso diversamente a seconda del paziente stesso. Per un cardiopatico o per un paziente con problemi cardiovascolari ha una valenza che è sicuramente diversa da quella di uno sportivo.
RDW, ovvero l’indice di distribuzione dei globuli rossi, o meglio, l’uniformità o meno dei globuli rossi stessi. Più è elevato il suo valore, maggiore è la diversità tra i vari globuli rossi. Bisogna però dire che alcuni farmaci possono influenzare anche significativamente il risultato di questo esame, per cui è bene sempre informare il medico cui poi si sottoporranno i risultati, degli eventuali farmaci presi in un periodo più o meno lungo precedente l’esame stesso, farmaci di cui il medico potrebbe essere all’oscuro se si tratta di medicinali da automedicazione. CPK, ovvero la rilevazione di un enzima specifico, creatinfosfochinasi, un enzima deputato alla sintesi della fosfocreatina, molecola molto importante per il funzionamento del cuore. Un livello alto di tale valore può stare ad indicare che ci si trova in presenza di un affaticamento muscolare, e anche il cuore è un muscolo, per cui è opportuno qualche giorno di riposo o di attività ridotta, soprattutto poi nel caso il suo valore superi i 300 mU/ml. Colesterolo, trigliceridi e diabete, esami con cui solitamente si ha una maggiore dimestichezza. Di colesterolo sono rilevati 3 valori: il colesterolo totale con un range normale di 120 – 220 mg/100 ml; il colesterolo LDL con un range normale di 70 – 180 mg/100 ml; HDL con un range normale di 40 – 80 mg/100 ml.
I trigliceridi rappresentano i grassi assunti con l’alimentazione e, assieme al colesterolo, rappresentano, se elevati, un serio rischio cardiovascolare. I valori di riferimento sono 40 – 160 mg/dl per gli uomini, 35 – 135 mg/dl per le donne, e ovviamente valori superiori vanno considerati con estrema attenzione. La glicemia, quindi l’esame legato al rischio diabete, indica la concentrazione del glucosio nel sangue e, ovviamente, tanto più è elevato, maggiore è il rischio che si sia affetti da diabete. I valori normali sono compresi tra 70 e 110 mg/100 ml, ed è ovvio che in caso di superamento della soglia massima, è necessario rivolgersi prontamente al proprio medico.
Salute> di Elisabetta Parise (www.tantasalute.it)
Le persone
belle
si ammalano di meno?
Secondo gli studiosi le persone attraenti hanno un corredo genetico migliore e, quindi, meno probabilità di ammalarsi di patologie quali acufene, asma, diabete, pressione alta, colesterolo alto, depressione.
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e persone belle si ammalano di meno? Questa la domanda alla quale ha voluto rispondere un gruppo di ricercatori dell’Università di Cincinnati. Questa indagine è stata eseguita su un campione di 15mila uomini e donne tra i 24 e i 35 anni, seguiti da quando ne avevano dieci e gli esiti dello studio sono stati pubblicati sulla rivista internazionale Evolution And Human Behaviour. Secondo gli studiosi, canoni estetici elevati permettono di godere di una salute migliore. In altri termini: le persone belle sono più in forma (da tutti i punti di vista) e si ammalano di meno. Fino ad oggi, non era mai stata effettuata una ricerca di dimensioni così vaste sul legame tra il potenziale attrattivo e la buona salute. E secondo i ricercatori le scoperte ottenute supportano la teoria in base alla quale la bellezza fisica è un indicatore di geni sani. Secondo gli studiosi le persone attraenti hanno un corredo genetico migliore e, quindi, meno probabi20
lità di ammalarsi di patologie quali acufene, asma, diabete, pressione alta, colesterolo alto, depressione. Inoltre, vengono diagnosticate loro meno malattie mentali o fisiche durante tutto l’arco della vita. La ricerca si è strutturata su colloqui della durata di novanta minuti, a seguito dei quali gli uomini e le donne intervistati sono stati divisi in cinque categorie: da molto poco attraenti a molto attraenti. Una “giuria indipendente” ha valutato la bellezza in base a questi parametri e i ricercatori hanno, quindi, confrontato l’esito delle valutazioni con le cartelle cliniche. Questo ha evidenziato dei legami diretti tra la bellezza fisica, la felicità e una serie ben definita di problemi di salute. Nello specifico: più attraente è stata classificata una persona, più bassi sono emersi i rischi di una cattiva salute. Lo studio ha evidenziato anche che per ogni punto di bellezza in più gli uomini hanno un rischio inferiore del 13% di avere il colesterolo alto, del 15% di incorrere in una depressione e del 20% di avere la pressione alta (riducendo, così, anche il rischio di ictus). Per le donne più affascinanti l’effetto è stato analogo: il 21% di probabilità in meno di avere la pressione alta e il 22% in meno di avere il diabete.
Salute > di Elisabetta Parise (www.tantasalute.it)
Displasia del collo’dell’
utero Impariamo a conoscere cos’è la displasia del collo dell’utero e quali sono i sintomi, le cause, la diagnosi e la terapia da intraprendere...
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isplasia è il termine medico con il quale si indica la formazione di cellule anomale sulla cervice causata dal virus HPV (Virus del Papilloma Umano).
HPV progredisca dando luogo a cellule precancerose come un familiare diretto (madre o sorella) con precedenti di cancro, condizioni patologiche che indeboliscono il sistema immunitario (come l’HIV/AIDS), il fumo, bassi livelli di acido folico o l’infezione da clamidia o da virus herpes simplex di tipo 2.
In base alla quantità di cellule anomali presenti, la displasia viene classificata in: lieve o CIN1 (dove la sigla Cin sta per “cervical intraepithelial neoplasia”, ovvero “neoplasia intraepiteliale cervicale”); moderata o CIN 2 e grave o CIN 3.
La cura della displasia dipende dall’estensione delle cellule anomale presenti. Se le anomalie sono lievi e in numero ridotto, in genere scompaiono senza il bisogno di ricorrere a terapie. Alcuni casi di displasia moderata e la maggioranza dei casi di displasia grave devono essere, invece, necessariamente curati. Per eliminare le cellule cervicali anomale si può ricorrere all’ablazione (che prevede la vaporizzazione delle cellule anomale) o all’escissione (che prevede l’asportazione delle cellule tramite un bisturi o un laser). In ogni caso sarà il medico a valutare il trattamento migliore.
Sintomi e diagnosi. La displasia non ha alcun sintomo di avvertimento e gli eventuali disturbi più comuni possono essere legati ad altre patologie non tumorali. Il sospetto di tumore della cerviceuterina può insorgere, per esempio, dalla presenza di perdite anomale di sangue, perdite vaginali o dolore durante i rapporti sessuali. La displasia può essere diagnosticata precocemente grazie allo screening con Pap-test: se l’esame è negativo viene ripetuto dopo tre anni; se vengono riscontrate anomalie possono essere prescritti ulteriori accertamenti. Cause e terapie. Uno dei principali fattori di rischio per il tumore della cervice è l’infezione da HPV che si trasmette per via sessuale. Tuttavia, altri fattori possono accrescere la probabilità che un’infezione da
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Né la displasia, né il suo trattamento possono interferire con la capacità di rimanere incinte e di intraprendere una gravidanza. Tuttavia, i trattamenti escissionali come la conizzazione a lama fredda, accrescono la possibilità che la donna possa avere un parto prematuro, abbia necessità di ricorrere al taglio cesareo e dia alla luce un neonato di basso peso. di Elisabetta Parise
Life > di Daniele Lisi (www.tuttasalute.net)
Come superare le delusioni
d’amore?
La fine di un amore solitamente non è per entrambi, perché quasi sempre il partner lasciato continua a nutrire un forte sentimento.
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i primo acchito verrebbe da pensare al solito vecchio metodo del “chiodo scaccia chiodo”, ma questa è una soluzione che potrebbe non andar bene per tutte le occasioni. Cosa fare allora se, dopo un periodo meraviglioso, una relazione finisce? La fine di un amore solitamente non è per entrambi, perché spesso il partner lasciato continua a nutrire un forte sentimento che gli rende, di fatto, insopportabile l’interruzione del rapporto. Il solo pensiero di non poter rivedere la persona amata è un tormento, sapere di non poter più trascorrere del tempo insieme è molto triste, e si trascorrono le giornate arrovellandosi sui perché, cercando di capire quali possano essere stati gli errori. Il più delle volte non si è responsabili della fine del rapporto; semplicemente uno dei componenti la coppia non nutre più i sentimenti di una volta e si rende conto che è meglio interrompere definitivamente una storia che non avrebbe più ragione di esistere, e continuare a stare insieme farebbe, a entrambi, più male che bene. Il problema è che, per chi invece ha ancora in sé vivo e prepotente il 24
sentimento, la decisione è difficile da comprendere, il distacco è una ferita che rimane aperta per lungo tempo, e farla rimarginare è veramente difficile. Il chiodo di prima potrebbe essere una soluzione, ma non vale per tutte le occasioni, perché ci si potrebbe buttare a capofitto in una nuova relazione basata solo sulla necessità di sanare la vecchia ferita e, quindi, priva di basi sentimentali solide, condizione che inevitabilmente porterebbe ad una fine prematura del nuovo rapporto, con la conseguenza che alla vecchia ferita se ne aggiungerebbe anche una nuova, anche se meno dolorosa della precedente. E allora? È necessario cominciare a metabolizzare il dolore, cercando di rendersi conto che, alla fine, è andata com’è andata ed è perfettamente inutile continuare a pensare sempre a ciò che è stato e ora non è più. Potrebbe sembrare banale, e in fondo lo è, ma è la prima cosa sensata da fare. Del resto, anche se ci si sente come i soli ad essere in quella condizione, fatti del genere accadono tutti i giorni. Le persone che si trovano nella stessa situazione sono innumerevoli e basta anche solo guardarsi intorno per rendersene conto. Non che i sedotti e abbandonati siano riconoscibili grazie ad una etichetta messa in bella mostra, ma alcuni comportamenti sono comuni a coloro che soffrono dello stesso problema. Se prima il rapporto riempiva la propria vita,
ora sarà necessario trovare altri interessi in grado di colmare il vuoto che si è venuto a creare. Un hobby, un nuovo interesse, perché no, un amico cane con cui trascorrere il tempo – amico cane che, ricordiamolo, dovrà essere tale per sempre e non solo temporaneamente, come tappabuchi, anche perché di lui ci si potrà sempre fidare, visto che non sarà mai lui a tradire – guardare oltre il proprio orizzonte trascorrendo, se possibile, un fine settimana in qualche località storica e culturale... in sostanza, cercare di mantenere la mente occupata in modo da non pensare sempre a ciò che è stato e che più non sarà. Banalità forse, ma a volte è necessario ripeterle perché quando si ha la
mente, e soprattutto il cuore, in subbuglio – ma più che in subbuglio, in un totale stato di prostrazione – alcune cose, alcune soluzioni, anche le più banali, non vengono in mente. La storia è finita, passerà, trascorsi 3-5 mesi si tratterà solo di un ricordo, anche se struggente e malinconico, ma sempre e solo di un ricordo; l’importante è non cercare di continuare ad incontrare l’ex almeno per i primi tempi. Certo, se si tratta per esempio di un collega di lavoro, il distacco sarà ancor più difficile e penoso, ma alla fine il tempo lenirà il dolore e la vita tornerà a sorridere. di Daniele Lisi
Life> di Gianluca Rini (www.tantasalute.it)
Personalità in base alla forma
del nostro
PIEDE
Potrebbe sembrare strano, ma la forma dei piedi è in grado di dire molto sulla personalità. Semplici curiosità o ipotesi scientifiche veritiere?
P
rovate a verificare se veramente quello che vi proponiamo corrisponde, almeno per un po’, ai vostri tratti caratteriali.
quella delle dita. L’aspetto complessivo è quello di una forma quasi rettangolare. Se hai questo piede, sei una persona stabile, decisa, che sa portare avanti ogni scelta con una certa attenzione, valutando i pro e i contro. Su di te si può fare sempre affidamento.
Le dita piccole ci possono dare l’impressione di una persona fragile, o, al contrario, le dita grandi ci descrivono l’idea di chi è ambizioso e vuole raggiungere sempre nuovi obiettivi. Ma non si tratta soltanto di dita, visto che i tratti distintivi di ciascuno si potrebbero individuare anche a partire dall’intera forma del piede. Andiamo a vedere di che si tratta.
Il piede allungato
I piedi, oltre a rivelare alcuni tratti della personalità, possono spiegare anche le nostre origini, risalendo alle varie dominazioni che hanno portato altre genti a rimanere sul suolo italico nel corso della storia. Per comprendere questo aspetto, si deve osservare la forma delle dita. Esiste ciò che ci dice la riflessologia, una scuola psicologica, che afferma come i piedi possano essere considerati quasi la sede di anima e psiche: i processi della nostra mente sarebbero riconducibili a dei riflessi, a reazioni fisiologiche ed elementari. Secondo questa teoria, massaggiando alcune zone del piede, si generano degli stimoli nervosi, che trasmettono dei messaggi al cervello, apportando anche una sensazione di benessere. I piedi sarebbero la spia della nostra salute, anche perché per i piedi e le caviglie non è solo questione di circolazione. Il piede squadrato Il piede squadrato è un piede tozzo, in cui la lunghezza del calcagno equivale a 26
La struttura del tuo piede è fragile e allungata? Allora potremmo anche affermare che sei una persona sognatrice ed idealista. Ti piace molto immergerti nelle parti più profonde di te stesso e ti capita di tornare alla realtà non molto volentieri. Comunque stai attento, perché potresti risultare anche lunatico: gli altri si accorgono di quanto per te sia facile cambiare umore. Il piede regolare Il piede regolare ha una forma proporzionata ed equilibrata. Potrebbe esprimere la tua personalità nel segno del tuo essere estroverso e del tuo piacere di scoprire cose nuove. Chi ha un piede di questo genere ama viaggiare e si dimostra un individuo sicuro. Alcuni, però, potrebbero interpretare questa tua sicurezza interiore come un tratto di superbia. Il piede a fiamma Per piede a fiamma si intende una forma che vede il tallone stretto e la parte delle dita più larga. Se è questa la tua forma caratteristica, allora ti puoi considerare una persona attiva. Evidentemente ti piace muoverti e sei a tutti gli effetti un creativo. Riesci a trasmettere entusiasmo a tutti coloro che ti circondano, principalmente perché sei portato a prendere le decisioni con una certa impulsività.
Estetica> di Simona Buscaglia
OSSIGENOTERAPIA
un VALIDO aiuto per i nostri
caPELLI
I nostri capelli hanno bisogno di cure continue per essere sempre sani e lucenti, ma a volte la tecnologia viene in nostro aiuto per cercare di porre rimedio allo stress e allo smog che possono rendere opaca la nostra capigliatura.
S
tiamo parlando dell’ossigenoterapia, una nuova tecnica per far rivivere i nostri capelli in tutta la loro bellezza naturale. Una tecnologia che sfrutta i benefici dell’ossigeno puro adatta soprattutto a chi ha i capelli lunghi e non ha nessuna intenzione di tagliarli, ma allo stesso tempo detesta l’effetto sciupato delle doppie punta e del crespo. Sono tante le star, Madonna in primis, che hanno ceduto a questa nuovo toccasana per la pelle, ora la potranno rivivere anche sui capelli. Una chioma luminosa e sempre adatta a ogni tipo d’acconciatura è il sogno di ogni ragazza ma questa tecnica promette di rendere la capigliatura perfetta. Come in tutte le vere innovazioni, l’apparecchio in questione è una novità assoluta, scaturita da anni di lavoro e sperimentazione, che hanno dato poi alla luce Trioxi: un apparecchio per l’estetica che sfrutta i benefici della terapia iperbarica, erogando ossigeno ad alta pressione ed elevato grado di purezza. Il getto questa volta sarà 28
focalizzato verso il cuoio capelluto, per favorire la circolazione sanguigna di quella zona e migliorare la salute dei capelli. Esistono tre programmi specifici, adatti a diversi tipi di problemi. Per i capelli sfibrati e senza vita, restituisce quell’elasticità ormai perduta e un nuovo volume alla chioma. Se avete problemi di forfora e seborrea, un altro trattamento svolgerà un’azione a base d’ossigeno per limitare questo fastidioso disturbo. Non mancano anche i riferimenti alle calvizie, con un programma speciale che dovrebbe favorire il rinfoltimento. Insomma, diversi problemi in un’unica soluzione. Una cosa è certa: Hollywood ne va matta. Moltissimi centri estetici si sono procurati uno di questi apparecchi, creati inizialmente per trattamenti viso all’ossigeno, che stimolerebbe il rinnovamento cellulare, creando un’azione anti-age, rassodante e anche curativa nel caso ad esempio di cicatrici da acne. Non sembrerebbero immuni al fascino di questo nuovo apparecchio anche gli uomini, per un semplice motivo: è assolutamente indolore, neanche paragonabile alla tanto temuta ceretta. Tra i personaggi famosi che ne hanno fatto uso, ci sarebbero niente di meno che Justin Timberlake e David Beckham.
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Estetica> di Eleonora Casula (www.tuttasalute.net)
PELLE,
Una pelle bella, liscia e curata è il sogno di tutti e tutte. Come averla perfettamente pulita, sana e senza impurità? Di seguito dei suggerimenti e qualche utile consiglio.
I
l sogno della maggioranza delle donne e degli uomini è quello di avere una pelle liscia, sana e senza impurità. Purtroppo non è raro che la cute sia costellata di brufoli e punti neri che si concentrano nella così detta zona T, comprendente la fronte, il naso ed il mento. I problemi legati alle pelli impure e grasse non sono solo tipici dell’adolescenza, infatti, anche in età adulta è possibile che si abbia a che fare con brufoli e punti neri, inestetismi che a volte danno proprio fastidio. Le cause delle impurità sono svariate e sono riconducibili a possibili problemi ormonali, allo stress e alla cattiva alimentazione. Il primo passo per eliminare le impurità è condurre una vita sana, abolendo il fumo, facendo movimento all’aria aperta e seguendo una dieta varia ed equilibrata. E’ importante bere molto, almeno un litro e mezzo di acqua ogni giorno, consumare frutta fresca e verdura di stagione; è meglio limitare l’eccesso di superalcolici. Ma la pulizia e la detersione del viso 30
sono il primo punto dal quale partire; è necessario struccarsi ogni sera e soprattutto pulire la pelle ogni mattina ed ogni sera con del latte detergente, cui far seguire un buon tonico, possibilmente astringente. Anche la pelle grassa o impura ha bisogno di una crema idratante, da scegliere specificatamente per pelli grasse. Per la cura della pelle impura bisogna utilizzare prodotti testati e soprattutto adeguati al problema; non bisogna ricorrere a saponi sgrassanti o troppo aggressivi, perché fanno aumentare la produzione di sebo. Invece si possono acquistare detergenti per pelli miste o sensibili che rimuovano le impurità in modo delicato. Una volta a settimana si può applicare una maschera purificante per togliere le cellule morte e donare un colorito migliore. E’ bene mettere in conto la necessità di recarsi periodicamente dall’estetista per eseguire una pulizia del viso profonda. Ricordate che i punti neri non vanno mai schiacciati con le unghie, piuttosto si può ricorrere ai prodotti specifici e agli adeguati cerottini per naso e mento.
Estetica > di Gianluca Rini (www.tantasalute.it)
Macchie solari sul viso e sulla
pelle
tutti i rimedi, naturali e non Contro le macchie solari sul viso e sulla pelle, scopriamo tutti i rimedi, naturali e non. Questi inestetismi sono sempre più diffusi e possono presentarsi ad ogni età. Spesso si crede che queste macchie siano determinate soltanto dai raggi del sole, ma non è proprio così.
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i certo l’esposizione solare ha una certa influenza, ma in genere sono da attribuire ad un processo rallentato di rinnovamento cellulare dell’epidermide. I rimedi I rimedi per le macchie solari non sempre si rivelano efficaci, perché, una volta che le macchie sono già comparse, è difficile riuscire a cancellare dalla “memoria” cellulare l’alterazione che si è prodotta. Infatti, nel caso in cui non utilizzeremo una protezione solare adeguata, le macchie tenderanno a ripresentarsi, anche dopo tanto tempo. È bene tenere presente che si possono mettere in atto trattamenti dermatologici specifici, che 32
tuttavia sarebbero da evitare in estate. In ogni caso è sempre opportuno rivolgersi ad un esperto dermatologo, che saprà consigliarci certamente la giusta soluzione. Per esempio si può ricorrere a delle creme schiarenti, che vanno usate la sera, non trascurando comunque, durante il giorno, le creme solari ad elevata protezione. Da evitare assolutamente le esposizioni eccessive, soprattutto nelle ore più calde della giornata e coprire le zone della pelle interessate dalle macchie solari con un cerotto. E’ possibile avere un’abbronzatura perfetta e una pelle sana. I rimedi naturali Molto importanti sono i rimedi naturali per le macchie solari. Possiamo ricorrere, per esempio, al gel di aloe vera. Il prodotto va applicato con regolarità sui punti critici e, a poco a poco, con la costanza degli impacchi, gli inestetismi si attenuano e possono anche scomparire. L’olio di rosa mosqueta è una sostanza vegetale molto utile. Esso riesce a rinnovare l’epidermide e attenua le macchie determinate dall’esposizione al sole. Un altro
rimedio è costituito dal decotto di radice di genziana, che va applicato sulla cute per circa 15 o 20 minuti. Infine si risciacqua con delicatezza. Possiamo provare anche con il succo di limone. Bastano soltanto poche gocce, che vanno applicate la sera prima di andare a dormire. Ideale per questo tipo di impacchi anche il succo di limone con l’acqua di rose. Altre sostanze naturali che possiamo utilizzare sono il bicarbonato di sodio e l’amido di mais. Il primo serve ad esfoliare la pelle e va spalmato sulle zone interessate dalle macchie sotto forma di una pastella realizzata con l’acqua tiepida. L’amalgama deve agire per almeno 15 minuti. Con l’amido di mais si può fare un impacco. Basta unirne un cucchiaio al succo di limone e all’acqua tiepida. In questo modo si può fare anche una maschera per il viso.
minuti. Infine risciacquate con acqua tiepida. L’operazione andrebbe ripetuta per almeno 3 volte a settimana, soprattutto la sera.
Fra gli oli essenziali da utilizzare, benefici sono quello di carota e quello di sedano. Poche gocce possono essere versate anche nel barattolo della crema per il viso. Che ne dite, invece, della farina d’avena e dello yogurt? Si prepara un composto, che va strofinato sulla pelle e va lasciato riposare per almeno 10 minuti. Se la nostra cute è particolarmente grassa, possiamo ottenere un risultato migliore, aggiungendo del succo di limone. Efficace è anche il decotto di betulla, che si può bere come tisana o si può utilizzare a livello topico, lasciandolo raffreddare e applicandolo sulle macchie.
I consigli per la prevenzione
Vi consigliamo ora una maschera da preparare con ingredienti naturali. Servono: 2 vasetti di yogurt bianco magro, 6 cucchiai di farina d’avena, 5 cucchiai di aceto di mele, 2 di gel di aloe vera e un cucchiaino di olio di ricino. Il procedimento per preparare questa maschera naturale è molto facile: si mettono tutti gli elementi in una ciotola e si dosa la cremosità dell’amalgama, regolandosi con la farina e lo yogurt. Poi il composto va messo in frigo e deve restarci per almeno 6 ore. Dopo averlo mescolato, usatelo spalmandolo sul viso e lasciate agire per 30
I trattamenti dermatologici I trattamenti dermatologici per le macchie solari dovrebbero essere praticati soprattutto in autunno. Il discorso vale soprattutto per quelli più forti, come la crioterapia, il peeling di depigmentazione, il laser o la luce pulsata in grado di bloccare la produzione di melanina. Da valutare bene comunque quando usare e quando non usare il laser. Per sottoporsi a questo tipo di trattamenti estetici, è buona norma non ricorrere semplicemente all’estetista, ma recarsi in ospedale o in strutture sanitarie apposite, per evitare possibili rischi.
La prevenzione delle macchie solari è fondamentale. In questo senso non bisogna trascurare di ricorrere alla protezione solare, tenendo in considerazione anche il proprio fototipo. Non si dovrebbe cercare a tutti i costi di puntare ad un fattore di protezione basso. La crema solare va applicata non appena si arriva in spiaggia, dopo che si è fatto il bagno e nel corso dell’esposizione, perché il sudore può limitarne l’efficacia. In ogni caso non ci si dovrebbe esporre al sole almeno dalle ore 13 alle ore 15. Le regioni più delicate del viso andrebbero protette con prodotti specifici ed è meglio non usare profumi o lozioni che contengono alcool. Anche l’alimentazione è fondamentale. Soprattutto si dovrebbero consumare frutta e verdura e sono da preferire i frutti con la polpa gialla, che riescono a favorire l’abbronzatura, proteggendo la pelle dagli effetti dannosi provocati dai raggi del sole. Via libera quindi a pesche, albicocche, melone, carote e agrumi. Volendo, chi non ama i prodotti ortofrutticoli potrebbe ricorrere a del betacarotene in compresse, da assumere sotto stretto controllo medico. Se si ricorre alle lampade e ai lettini solari, bisogna fare attenzione anche ai farmaci che si assumono.
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Estetica > di Eleonora Casula (www.tuttasalute.net)
Come mantenere a lungo una
abbronzatura
perfetta...
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erie finite? ecco dei consigli utili e qualche trucco per conservare la nostra abbronzatura il più a lungo possibile! Agosto, in genere è l’ultimo mese di ferie; le vacanze sono terminate ed il rientro in città per alcuni è imminente. Quando siamo abbronzati ci sentiamo meglio, abbiamo un colorito sano che migliora la nostra autostima, perciò sentiamo il desiderio di mantenere la nostra abbronzatura anche in città. Come fare quindi per mantenere a lungo l’abbronzatura? E’ importante ricordare che l’acqua non lava via l’abbronzatura; quindi non è necessario limitare le docce per paura di vedersi nuovamente “pallidi”. Invece, è fondamentale scegliere dei detergenti che non siano aggressivi; meglio puntare su bagni doccia idratanti e che non lascino la pelle secca. Per asciugarci, preferiamo sempre teli morbidi e non strofiniamoci con troppa foga. Dopo la doccia, applichiamo ogni giorno una buona crema nutritiva; così come il doposole aiuta a mantenere la pelle sana e morbida un prodotto idratante favorisce il mantenimento dell’abbronzatura. Ideali le creme a base di burro di karitè, aloe o olio di man34
dorle dolci. Per il viso e il collo è bene utilizzare un prodotto specifico che sia leggero e adatto alla nostra pelle. Approfittiamo delle belle giornate per delle passeggiate all’aria aperta o delle gite in campagna; stare al sole, proteggendosi in maniera adeguata è un ottimo modo per conservare l’abbronzatura e fare il pieno di preziosa vitamina D. Ricordiamoci che la pelle ha bisogno di essere idratata, quindi seguiamo una dieta equilibrata e beviamo tanta acqua naturale. Introduciamo verdura fresca e frutta di stagione colorata, variando spesso i cibi. Mangiamo pesce ricco di omega 3 e condiamo le nostre pietanze con olio extra vergine d’oliva crudo. In farmacia, si trovano degli integratori appositamente pensati per prolungare l’abbronzatura; si tratta di integratori alimentari che potenziano l’effetto dei cibi che influiscono sulla produzione di melanina. Meglio evitare l’utilizzo dell’aria condizionata che potrebbe provocare la secchezza della pelle con conseguente perdita dell’abbronzatura. Quando il colorito dorato sarà proprio labile, ci si potrà aiutare con un sapiente make up; in commercio esistono svariati prodotti come fondotinta, terre solari dai colori caldi in grado di donarci un poco di tintarella artificiale.
Alimentazione> A cura della dott.ssa Tiziana Sacchetti
Consigli per tornare in linea dopo
l'estate L’estate ormai volge al termine, ma tranquilli, possiamo con alcuni consigli utili, prolungare i suoi effetti benefici e recuperare la forma fisica dopo gli eccessi della bella stagione.
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cegliere gli alimenti giusti e adottare i principi della dieta mediterranea ci aiuterà a tornare in linea, prolungare l’abbronzatura e trovare l’energia giusta per ricominciare.
rare il microcircolo ed eliminare la ritenzione idrica. Scegliere gli alimenti giusti per aiutare la nostra pelle a mantenere un buon grado di idratazione e a mantenere l’abbronzatura più a lungo: è bene scegliere frutta e verdura fresche, di colore giallo - arancio - rosso, ricchi di betacarotene, come carote, pesche, papaya, broccoli, spinaci, prezzemolo, peperoncino, rucola, basilico, pomodori, mango, peperoni, melone…
Il primo passo è seguire una dieta varia e bilanciata, ricca di fibre e di cibi freschi, povera di grassi saturi e che apporti la giusta quota di carboidrati. Bisogna limitare il consumo del sale e degli zuccheri (dolciumi in genere), ridurre gli alcolici e mangiare 5 porzioni di frutta e verdura al giorno. Di seguito un esempio di giornata alimentare per illustrarvi come abbinare correttamente gli alimenti nei diversi momenti della giornata: • la prima colazione: tè leggero, pane integrale o di segale, cereali integrali, marmellata di frutti rossi…; • il pranzo e la cena: pane/pasta/riso integrali, proteine magre, verdure fresche, pomodori, melanzane, zucchine, insalata verde o mista, peperoni…; • gli spuntini: frutti rossi, pompelmo, yogurt naturale, marmellata di frutti rossi, ananas, melone, mela…
Un punto importante su cui bisogna lavorare è l’attività sportiva. E’ consigliabile iniziare a svolgere attività sportiva regolarmente, come: camminare, andare in bicicletta, correre. L’ideale sarebbe passeggiare un’ora al giorno e fare fitness 2 o 3 volte alla settimana.
E’ importante bere tanta acqua, almeno 1,5 litri al giorno preferibilmente a temperatura ambiente e lontano dai pasti; per favorire l’idratazione, miglio-
Dott.ssa Tiziana Sacchetti Consulente Dietista ed Educatore alimentare
Un ultimo importante consiglio: riposare circa 7/8 ore per notte. Un buon riposo notturno favorisce il recupero psico-fisico e migliora la concentrazione durante il giorno. La posizione supina, ossia a pancia in su, sembra essere la posizione migliore da assumere mentre si dorme. Stando ad alcuni test effettuati, stare sdraiati sulla schiena farebbe assumere una posizione naturale alla colonna vertebrale. Inoltre dormire supini sarebbe utile per combattere il reflusso gastrico e per prevenire le rughe. Per le domande alla Dott.ssa Tiziana Sacchetti o per una consulenza, inviate una mail a: alimentazione@foryoumagazine.it
IN BUONA SALUTE
CON UNA CORRETTA
EDUCAZIONE ALIMENTARE. L’attività di educazione alimentare è finalizzata al raggiungimento e/o al mantenimento di un buono stato di salute attraverso l’acquisizione di corretti comportamenti alimentari. Durante il primo incontro si elabora il programma di educazione alimentare, in base alla valutazione dello stato di salute del paziente (su indicazione medica attestante diagnosi), e lo stato nutrizionale del paziente attraverso l’anamnesi alimentare, la misurazione antropometrica e la bioimpedenziometria. Si prosegue il percorso con incontri periodici, al fine di monitorare l’andamento del programma di educazione alimentare, attraverso l’anamnesi e le misurazioni ottenute utilizzando degli strumenti sopra elencati.
Bioimpedenziometria
Questa misurazione consiste nel calcolare, mediante uno strumento detto impedenziometro, la resistenza e la reattanza del corpo al passaggio di una corrente alternata a bassissima intensità. Ciò permette la valutazione dello stato di idratazione e della composizione corporea (massa cellulare, massa magra e massa grassa).
Intolleranze alimentari
Intolleranze alimentari ed allergie alimentari sono due argomenti differenti. Le allergie alimentari coinvolgono il sistema immunitario e sono reazioni che compaiono dopo brevissimo tempo dall’assunzione dell’alimento implicato. Le intolleranze alimentari dipendono da un progressivo accumulo di sostanze infiammatorie nel nostro organismo ed hanno tempo di reazione più lungo. Il problema delle intolleranze può essere influenzato da diversi fattori, tra cui una dieta poco varia, stress psico-fisico, disbiosi intestinali. Individuare gli alimenti che danno intolleranza ed eliminarli periodicamente dalla dieta, aiuta a risolvere i disturbi correlati e a migliorare la qualità della vita. Disturbi più comuni: afte, disturbi intestinali, cefalee, dimagrimento o ingrassamento improvvisi, stipsi, cute impura, cellulite, dermatiti, ritenzione di liquidi, disturbi del sonno, sindrome premestruale, stanchezza cronica.
Altri servizi:
Consulenza Dietistica per RSA, Comunità, Cliniche, Mense scolastiche e aziendali: Elaborazione di menù, con relative ricette e grammature; Redazione del Manuale di Consulenza Dietistica; Formazione in sede. Consulenza HACCP: Elaborazione del piano di autocontrollo con il sistema HACCP (Hazard analysis and critical control points) (D.Lgs. 193 del 06/11/2007); Analisi del diagramma di flusso con l’individuazione dei Rischi e dei CCP (Punti critici di controllo); Formazione in sede. Preventivi personalizzati in relazione alle specifiche esigenze e caratteristiche del richiedente (numero di pasti somministrati, dimensioni della struttura). Per informazioni e preventivi inviare una mail a: alimentazione@foryoumagazine.it
Viaggio >
Isola
IHURU Maldive
QUESTA MICROSCOPICA ISOLA SEMBRA DISEGNATA DALLA MANO DI UN ARCHITETTO IHURU: PERFETTAMENTE CIRCOLARE E DAL NOME DOLCISSIMO, COSÌ PICCOLA E DELICATA DA SEMBRARE QUASI DESTINATA A SCOMPARIRE CON L’ALZARSI DELLE MAREE. E INVECE IHURU RESTA BEN SALDA E ANCORATA NELLA LAGUNA TURCHESE CHE LA CIRCONDA. a cura di RAFFAELLA PATRICELLI
Viaggio > di Raffaella Patricelli
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n paradiso terrestre, la vera essenza delle Maldive: stiamo parlando dell’Isola Angsana Ihuru, un atollo incantevole scelto spesso per raffigurare in depliant e locandine proprio uno degli arcipelaghi più inn dell’Oceano Indiano. L’isola è molto piccola, ma perfettamente circolare e offre a chiunque voglia andare una vegetazione verdeggiante, ricca e profumata. E’ il luogo ideale per poter dimenticare tutti i guai della propria esistenza, un vero angolo di paradiso dove poter liberare la mente e rigenerare il corpo. Come accade anche per gli altri atolli, l’Isola Ihuru è dotata di spiagge bianche con acqua color cristallo. Ma non solo: l’ambiente marino è intatto, c’è uno dei reef più belli e incontaminati di tutta l’area e i pesci di mille colorazioni proliferano indisturbati. I viaggiatori arrivano comunque sull’atollo principale, quello di Malè nord e poi si imbarcano per raggiungere in soli 20 minuti di motoscafo, la piccola isola di Ihuru, tra le più fotografate ed ammirate. Sul piccolissimo atollo c’è un unico resort considerato uno dei più esclusivi ed eleganti. Si chiama proprio Angsana Resort, prendendo il nome dall’isoletta, ed è annoverato tra le soluzioni più lussuose e confortevoli per trascorrere una vacanza da sogno proprio nell’Oceano Indiano. Ci sono infatti differenti soluzioni abitative: il turista può scegliere in quale parte dell’isola soggiornare, godendo per sé di una porzione di spiaggia bianca e con il mare cristallino. Si tratta infatti di ben 45 ville indipendenti, realizzate con un design armonioso, elegante e in perfetto stile isolano. Sfruttando l’eleganza tipica dell’oriente ogni villetta è dotata di arredamento in legno scuro, tappeti raffinati e cuscini colorati. C’è per ogni abitazione un patio che dà proprio sull’oceano, una vista mozzafiato dunque per godersi un tramonto da sogno e cenare sulla spiaggia in modo romantico ed esclusivo. A fare da sottofondo a tutto questo naturalmente il dolce rumore delle onde. Tutto attorno un giardino privato dove poter godere di un po’ di ombra. I gestori del resort offrono in particolare due soluzioni: Beach Front e Deluxe Beach Front. Tra loro si differenziano soltanto per la presenza, nella seconda formula, di una piacevole e peccaminosa vasca idromassaggio all’aperto. Anche il ristorante del resort, il “Riveli”, affaccia sulla spiaggia e può offrire pasti della cucina locale, asiatica o mediterranea, oppure pesce alla griglia, sempre fresco. La magia è sempre garantita e l’atmosfera resta
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Viaggio > di Raffaella Patricelli
indimenticabile. E’ per questo che molte persone che mettono piede sulla piccola isola restano così estasiati da non voler più andar via. Non manca neanche un angolo puramente dedicato al relax: il resort infatti ha realizzato all’interno una spa per recuperare il benessere del corpo e della mente con uno staff altamente qualificato. Naturalmente massaggi ed atmosfera in tipico stile maldiviano. Chi soggiorna sull’isola di Ihuru può trovare relax e magia, ma può anche sfruttare il mare praticando attività di ogni genere, sempre nel rispetto del-
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la natura. C’è la possibilità di esplorare i fondali dell’house reef grazie allo snorkelling o alle immersioni che portano i più curiosi in siti d’incanto, tra i più belli dell’arcipelago. Accanto ai turisti più temerari ci saranno guide esperte e biologi marini. Chiunque può scegliere, inoltre, di partecipare a progetti di protezione ambientale del resort. Tra le altre attività sportive a disposizione anche il catamarano, la canoa, il windsurf e lo sci nautico. Insomma si può tutto su questa piccola isola, ma sopra ogni cosa si può sognare traendo
ispirazione in ogni luogo, in ogni fiore colorato e in ogni tramonto che si potrà ammirare. Si troverà pace per lo spirito e per il corpo, ma soprattutto tanta voglia di condividere quest’esperienza con la persona giusta. Le Maldive attraggono i turisti con la promessa di offrire l’ultimo paradiso terrestre: se la vostra idea di paradiso corrisponde a un’incontaminata isola tropicale con palme, spiagge bianche e lagune turchesi, questo arcipelago non vi deluderà. La stragrande maggioranza dei turisti che arriva alle Maldive compra un viaggio tutto compreso e soggiorna in uno dei 70 luoghi di villeggiatura individuati e sviluppati dallo stato. Molti di questi si trovano nei tre atolli vicini alla capitale: Atollo di North Malé, Atollo di South Malé e Atollo di Ari. Su altri atolli ci sono strutture turistiche che sicuramente saranno potenziate nei prossimi anni. A giudicare dai dépliant, tutte le isole sono stupende, con spiagge di sabbia candida, palme e mare azzurro. Nonostante le apparenze, le varie isole si differenziano molto in quanto a ospitalità, comfort, cucina, clientela e offrono diversi generi di attività. E l’isola di Ihuru è proprio il top tra tutte.
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Moda >
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VERSACE U
na collezione glamour, audace, rock e… lussuosa. Ancora una volta Donatella Versace ha saputo con-
quistare il pubblico... Materiali ricchi, tessuti creati dall’unione di denim e rafia, jacquard lavorato e chiffon creano forme astratte, fantasie nuove che infondono glamour ed energia positiva. Tessuti cinetici e color block di tinte contrapposte prendono vita guardando sia al mondo reale, quello della strada, sia a quello virtuale. Al bando dunque i classici abiti da sera: la donna Versace è una donna che con una t-shirt e un pantalone può essere trendy e dark. Capi portabili nella vita di tutti i giorni, come le gonne a ruota in rafia unita al filo di seta d’ispirazione anni Cinquanta fermate in vita da cinture-corsetti, o ampie con stampe floreali o cinetiche; tailleur al ginocchio con zip luminose abbinate a fasce-reggiseno, completi neri, bluse con maniche riprese, giubbotti in pelle, con borchie squadrate, jeans con tasche in denim, rafia e lino, inserti in pizzo, shorts aderenti, abiti lunghi di tulle goffrato con catene o dettagli e ganci in maglia metallica. Una particolare attenzione viene data agli accessori very glam: ecco dunque sandali con zeppa e listini elastici e Palazzo, la nuova borsa di Donatella Versace, che si arrotola diventando una pratica clutch con l’inconfondibile fibbia a Medusa, simbolo della maison. Nero, glicine e celeste le tonalità maggiormente utilizzate per colorare i capi del lusso portabile di Donatella Versace. Un lusso da strada pensato per una donna vera. Una donna Versace, che ha grinta e che dai capi basic come t-shirt e jeans riesce a creare un guardaroba del tutto nuovo grazie a stampe floreali, inserti in pelle (presente soprattutto sulle cinture con logo metallico), catene, fasce elastice… Dettagli. Sono questi che fanno la differenza. Come la maglietta biker che sulla schiena viene lavorata in jacquard di chiffon e motivi astratti. «Quando si parla di lusso -ha spiegato Donatella Versace- tutti pensano agli abiti da sera, invece è fatto anche di cose basiche come un jeans, una camicia, una t-shirt». di Giulia Perfetti
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Shopping > di Giovanna Testa
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uomo Shopping > di Giovanna Testa
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Teatro >
JESUS
christ
SUPERSTAR
In prima Nazionale sul palcoscenico del Teatro Sistina: Ted Neeley, il Gesù originale di “Jesus Christ Superstar” , sarà affiancato da altri protagonisti che, con lui, hanno reso celebre il film del 1973: Yvonne Elliman (Maddalena) e Barry Dennen (Pilato).
A
quarant’anni dal film di Jewison, i protagonisti originali si riuniscono per l’edizione italiana del musical. Prima nazionale il 19 settembre. E’ stato l’evento teatrale della stagione passata, con oltre 50mila spettatori in due mesi, ma a settembre il musical di Jesus Christ Superstar torna a teatro con i tre protagonisti originali, per la prima volta riuniti sullo stesso palco. Ted Neeley nei panni di Gesù, già presente nello spettacolo andato in scena questa primavera, ma anche Yvonne Elliman e Barry Dennen, a interpretare rispettivamente Maria Maddalena e Pilato. Con la regia di Massimo Romeo Piparo, la prima nazionale è in programma per il 19 settembre al Teatro Sistina di Roma, dove sarà in replica fino al 28 settembre, per poi andare in scena all’Arena di Verona, a partire dal 12 ottobre. Sarà un momento magico per i tanti fan dell’opera rock che ha segnato l’immaginario collettivo pop della seconda metà del Novecento. All’inizio doppio
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album datato 1970, l’anno dopo in teatro, prima a Broadway e poi a Londra, dove fu replicato fino al 1980. Ma solo con la trasposizione cinematografica del 1973 diretta da Norman Jewinson, Jesus Christ Superstar sdoganò la figura di Gesù, trasversalmente, in tutto il mondo e in ogni etnia, rendendola inaspettatamente rock. A oltre quarant’anni da questa rivoluzione simbolica, gli interpreti dei tre protagonisti tornano sullo stesso palco, per emozionare ancora i fan, cresciuti insieme a loro. Continua così lo straordinario successo dello spettacolo di Massimo Romeo Piparo e prodotto dalla Peep Arrow Entertainment nella versione originale di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, un evento unico che ha coinvolto oltre 50mila spettatori in poco più di un mese di repliche e segnato, tutte le sere, da un autentico tributo con applausi a scena aperta e interminabili standing ovation. Come già anticipato, lo spettacolo si terrà al teatro Sistina di Roma dal 19 al 28 settembre prossimo.
Cinema >
THE
Colin Firth
NIcole kidman
RAILWAY
MAN
Colin Firth torna di nuovo in un ruolo drammatico interpretando l’ex ufficiale Eric Lomax nell’adattamento cinematografico della sua autobiografia. Nel cast anche Nicole Kidman, Stellan Skarsgard e Hiroyuki Sanada.
O
gnuno di noi si porta dietro dei traumi, ma quello di Eric Lomax è particolarmente duro da superare... The Railway Man (Le due vie del destino titolo italiano), racconta la vera storia di Eric Lomax (deceduto all’eta di 93 anni), un ex ufficiale inglese torturato dai giapponesi durante la costruzione della cosiddetta ‘ferrovia della morte’ nel periodo della Seconda Guerra Mondiale e che, dopo esser stato liberato alla fine del conflitto, decise di mettersi sulle tracce del suo carnefice per vendicarsi, venendo per fortuna convinto a desistere dal suo intento dalla moglie Patti (tuttora vivente e presente all’anteprima mondiale di Toronto). I ruoli principali del film sono interpretati da Colin Firth e Nicole Kidman, ma il cast comprende anche Jeremy Irvine (nella parte di Eric Lomax giovane), Tanroh Ishida, Sam Reid, Stellan Skarsgaard, Hiroyuki Sanada, Marta Dusseldorp e Masa Yamaguchi. Girato in Australia, Scozia, Inghilterra e Thailandia potendo contare su un budget di 26 milioni di dolla-
ri, The Railway Man è stato uno dei film più attesi dell’attuale stagione cinematografica. Di seguito la trama del film. Per un crudele scherzo del destino l’ufficiale britannico Eric Lomax (Jeremy Irvine/Colin Firth), appassionato di treni fin da bambino, viene catturato dai giapponesi durante la Seconda Guerra Mondiale e mandato in Thailandia a lavorare alla ferrovia BurmaSiam, più conosciuta come Ferrovia della morte. Il progetto barbarico del Governo del Giappone che costerà la vita a 250.000 uomini. L’ingegnoso Lomax costruisce in segreto una radio per ricevere notizie sulla guerra e disegna una mappa della ferrovia, ma viene scoperto e sottoposto a torture e interrogatori estenuanti. Durante questo dramma Lomax conosce Takashi Nagase (Tanroh Ishida/Hiroyuki Sanada), un giovane soldato giapponese che ha il compito di fare da traduttore tra lui e il suo aguzzino. Trenta anni dopo, dopo decenni di ricerche, Lomax si ritrova faccia a faccia con il suo molestatore nipponico incontrandolo sulle colline del fiume Kwai. Ma l’amorevole quanto energico sostegno della moglie Patti (Nicole Kidman) lo ha forse convinto a valutare la faccenda da un diverso punto di vista… Fonte: nanopress.it
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Cinema >
GLI ATTORI PIU’ PAGATI DI
COME OGNI ANNO IL MAGAZINE ECONOMICO FORBES PRESENTA LA CLASSIFICA DEGLI ATTORI PIÙ PAGATI DI HOLLYWOOD. I RICAVI DEGLI ATTORI PROVENGONO NON SOLO DAI LORO CACHET CINEMATOGRAFICI, MA ANCHE DAGLI SPONSOR E DALLE PUBBLICITÀ A CUI HANNO PRESO PARTE.
HOLLYWOOD Ben Affleck
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ANCHE QUEST’ANNO L’ATTORE PIÙ PAGATO AL MONDO SI CONFERMA ROBERT DOWNEY JR, PROTAGONISTA DI TRE FILM CHE HANNO SBANCATO IL BOTTEGHINO («THE AVENGERS», «IRON MAN 3» E «CHEF - LA RICETTA PERFETTA») E CHE HANNO PERMESSO ALL’ATTORE DI PORTARE A CASA BEN 75 MILIONI DI DOLLARI.
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Liam Neeson
CLASSIFICA dei primi 10 attori 1) Robert Downey Jr. 75 milioni di dollari 2) Dwayne Johnson (The Rock) 52 milioni di dollari 3) Bradley Cooper 46 milioni di dollari 4) Leonardo DiCaprio 39 milioni di dollari 5) Chris Hemsworth 37 milioni di dollari 6) Liam Neeson 36 milioni di dollari
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7) Ben Affleck 35 milioni di dollari
8) Christian Bale 35 milioni di dollari
9) Mark Wahlberg 32 milioni di dollari
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10) Will Smith 32 milioni di dollari
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Musica >
LENNYKRAVITZ
Grande entusiasmo per i fan che potranno vederlo in tour in autunno, da segnare in rosso la data dell’11 novembre al Mediolanum Forum di Milano.
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L
enny Kravitz rilascerà il suo nuovo album il 23 settembre prossimo. L’opera, dal titolo “Strut”, è il decimo disco in studio ed è stata preceduta dal singolo “The Chamber”, uscito in giugno. L’album è un vero disco rock’n’roll che colpisce duro dal punto di vista ritmico ed esplora tutte le forme del desiderio, dalla più fisica alla più idealizzata. I dodici brani che lo compongono includono titoli come New York City, I Never Want To Let You Down e She’s a Beast. Queste canzoni hanno il cuore in mano, ed è proprio così che Lenny le voleva. Dopo aver avuto moltissime hit nel corso degli anni e aver venduto quasi quaranta milioni di album, è arrivato il momento di fare sul serio. “Questo album mi ha fatto comprendere di nuovo cos’è che amo così tanto della musica,” dice Lenny Kravitz, “quelle sensazioni che ho provato da ragazzo. “E’ un vero disco di rock’n’roll, composto molto velocemente, crudo e con una grande anima.” Come sempre, Lenny Kravitz suona la chitarra, il basso, le tastiere, la batteria e le percussioni sul disco, oltre ad averlo prodotto e arrangiato. Per mettere a fuoco gli ultimi dettagli di Strut, Lenny Kravitz ha chiamato il leggendario Bob Clearmountain per mixare il disco. Nel suo impeccabile curriculum, Clearmountain annovera Let’s Dance di David Bowie, Tattoo You dei Rolling Stones e Born In The U.S.A. di Bruce Springsteen. Il suo sarà un tuor mondiale, in Europa si esibirà dal 22 Ottobre, prima tappa a Mosca, e in Italia, come già anticipato, sarà presente con un unico straordinario appuntamento il 10 novembre al Mediolanum Forum di Assago a Milano.
Fonte: rockrebelmagazine.com
Motori >
BMW SERIE 2 ACTIVE TOURER La prima BMW a trazione anteriore
Monovolume a trazione anteriore che unisce comfort e versatilità alle buone performance stradali. Dalla sua la Serie 2 Active Tourer ha il generoso spazio dell’abitacolo. Decisamente ricco e avanzato tecnologicamente è anche l’equipaggiamento. La dotazione di serie della monovolume bavarese comprende tra le altre cose il volante sportivo, il sistema di comando BMW iDrive con Controller, il Control Display da 6,5 pollici, il sensore pioggia, la funzione frenante City, la chiamata di soccorso intelligente, l’impianto radio Professional e viva voce con interfaccia Bluetooth. Sugli allestimenti Advantage, Sport Line (con sedili sportivi e cerchi in lega dedicati) e Luxury Line all’equipaggiamento di serie si aggiungono anche le luci fendinebbia, l’Active Cruise Control con funzione frenante, il Park Distance Control posteriore, il climatizzatore automatico bi-zona e il volante multifunzione. Per quel che riguarda le motorizzazioni la BMW Serie 2 Active Tourer prevede sei propulsori, di cui la metà a tre
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cilindri e l’altra metà a quattro cilindri. La gamma motori a benzina va dal 1.5 litri da 136 CV che spinge la 218i fino alla top di gamma BMW 225i Active da 231 CV e cambio Steptronic a 8 velocità. L’offerta dei diesel offre tra gli altri la variante 218d con il quattro cilindri da 150 CV e cambio manuale a 6 marce o a richiesta l’automatico Steptronic a 8 rapporti. Inoltre a fine anno la BMW Serie 2 Active Tourer sarà proposta anche come modello M Sport che rende la vettura ancora più grintosa e sportiva grazie al pacchetto aerodinamico M, all’assetto M Sport, ai cerchi da 17 o 18 pollici, alla Shadow Line lucida, mentre negli interni si arricchisce di particolari rivestimenti sui sedili sportivi e del volante in pelle M. Sempre a fine 2014 la gamma della monovolume sarà ampliata dalle versioni dotate di sistema di trazione integrale xDrive. Relativamente ai prezzi, in Germania dove debutta a fine settembre la BMW Serie 2 Active Tourer ha un listino che parte da 27.200 euro. Sul mercato italiano invece la vettura viene proposta a partire da 27.950 euro per la entry-level benzina (218i) e da 30.900 euro per la entry-level diesel (218d).
Fonte: Motorionline.it
Agenda eventi
09/09/14
07/10/14
Roma
Roma
Auditorium Parco della Musica ore 21.00 Prezzo euro 25,00 Info: 892.982
Eutropia Testaccio ore 22.00 Prezzo euro 17,25 Info: Ticket One
BLUVERTIGO
SARAH JANE MORRIS
11/09/14
21/10/14
Roma
Roma
Foro Italico ore 21.00 Prezzi da euro: 23,00 a 42,00 Info: Ticket One
A. MANNARINO
Teatro Sistina Via Sistina ore 21.00 Per info prezzi: 06.4200711
IL VIZIETTO
Dal 19/09 al 28/09
Dal 21/10 al 09/11
Roma
Roma
Teatro Sistina ore 21.00 Prezzi da euro: 35,65 a 57,50 JESUS CHRIST SUPERSTAR Info: Ticket One
Teatro Quirino ore 22.00 Prezzi da euro: 12,00 a 34,00 MERCANTE DI VENEZIA Info: 06.6794585
26/09/14
29/10/14
Roma
Roma
Foro Italico ore 21.00 Prezzi da euro: 35,00 a 138,00 Info: Ticket One
LA DOLCE VITA 62
ANASTACIA
Auditorium Parco della Musica ore 21.00 Prezzi da euro: 40,00 a 60,00 prontoticket.it
La redazione non risponde di eventuali cambiamenti a date e prezzi pubblicati
FRANCESCO RENGA
30/10/14
11/11/14
Roma
Roma
Auditorium Parco della Musica ore 21.00 Prezzi da euro: 35,00 a 55,00 Info: Ticket One
Palalottomatica ore 21.00 Prezzi da euro: 36,80 a 41,40 Info: Ticket One
CESARE CREMONINI
31/10/14
11/11/14
Roma
Roma
Palalottomatica ore 21.00 Prezzi da euro: 32,20 a 46,00 Info: Ticket One
Teatro Sistina ore 21.00 Prezzi da euro: 59,80 a 89,90 Info: Ticket One
JOHN LEGEND
KASABIAN
08/11/14
18/11/14
Roma
Roma
Palalottomatica ore 21.00 Prezzi da euro: 34,50 a 75,00 Info: Ticket One
BIAGIO ANTONACCI
Palalottomatica ore 21.00 Prezzo biglietti da euro 34,50 Info: Ticket One
FABI_SILVESTRI_GAZZE’
11/11/14
17/12/14
Roma
Roma
Palalottomatica ore 21.00 Prezzi da euro: 29,90 a 34,50 Info: Ticket One
Teatro Olimpico ore 21.00 Prezzi da euro: 25,00 a 57,50 prontoticket.it
FRANCO BATTIATO
STROMAE 63
Claudio Scaringella
Kitchen > a cura de: Il Pacchero Solitario
con fichi settembrini e mousse di mascarpone Ingredienti per 4 persone
4 grossi fichi maturi, circa 20 scampi di dimensioni medie, 150 gr. di mascarpone, l’albume di 2 uova, prezzemolo, succo di mezzo limone, 50 gr. di noci sgusciate, sale, pepe, olio extravergine.
Preparazione (Livello di difficoltà di preparazione: facile)
P
ropongo oggi un antipasto fresco e sfizioso, che utilizza ingredienti stagionali e facili da reperire. Sbucciate completamente gli scampi avendo cura di estrarre dalle teste tutta la polpa possibile e mantenetene 4 sani per guarnire i piatti. Montate a neve gli albumi con un pizzico di sale ed aggiungeteli quindi al mascarpone insieme al prezzemolo tritato ed ad una spolverata di pepe bianco, incorporate il tutto dolcemente. Cuocete gli scampi al vapore ricordando che sono già sapidi di loro. Aprite i fichi tagliandoli in 4 e poneteli nel piatto; al centro di essi una bel-
la cucchiaiata abbondante di mousse e su ognuno dei 4 spicchi mettete uno scampo ancora caldo. Al centro del fico lo scampo intero sulla mousse per tenerlo fermo. Un giro di olio completerà il tutto. Avrete preparato nel frattempo con il minipimer una vinaigrette densa con il succo di limone, le noci, l’olio extravergine ed un pizzico di sale e pepe. Completate il piatto con una virgola di questa salsa alle noci e servite… tra gli applausi… Tempo di preparazione:
45
minuti
IL PACCHERO SOLITARIO Aprilia, Via Verdi, 29 (Ang. via M.Aurelio) T. 06.92062042
L’incrocio tra Sole e Mercurio nel vostro rag-
destabilizza, regalandovi quella sensibilità ac-
gio celeste vi regalerà il lavoro che tanto avete
cesa che non è tipica del vostro segno, piuttosto
atteso in questi mesi, una soddisfazione pro-
acutizzata da piccoli dolori di cuore. Avete paura di perdere qualcuno a voi caro e non riuscite ad accettarne la mancanza. Ciò vi rende irosi. I vostri numeri fortunati: 75 - 89 - 11
detevi il lusso dei festeggiamenti e non badate ai cali umorali imprevisti. I vostri numeri fortunati: 78 - 33 - 5
lita routine, eppure vi sentite bersaglio da
nica del vostro segno. Marte, vostro protettore vi
parte di qualcuno che percepite come egoista
regala la potenza dell’azione improvvisa, tattica,
e completamente folle. L’amore in quadratura, con Venere traballante in Leone, renderà il vostro giaciglio d’amore un campo di guerra.
Scorpione
Siete nel pieno della sensibilità esplosiva e vulca-
sconcertante, a volte crudele, ma giusta. L’amore leonino sembra a rischio, ma Luna in Ariete vi rende giustizieri di voi stessi. E’ il momento di agire. I vostri numeri fortunati: 10 - 26 - 81
Che il concedersi una pura e rilassante serata tra
rire nel nulla e di dissimulare anche la vostra
alcool, amici finti e un po’ di amore rubato non vi re-
presenza fisica. E’ una tattica per la paura di es-
leghi ad autoflagellazioni psicologiche. State sem-
sere risucchiati da un Marte scorpionico fin troppo potente. Attenderete il momento giusto per recitare la parte migliore con il miglior pubblico. I vostri numeri fortunati 34 - 55 - 77
Sagittario
In questo mese di fuoco, avete deciso di scompa-
plicemente rendendovi conto che la vita è fatta di brevi istanti e che a volte cogliere l’attimo è più liberatorio di una litigata per problemi da perdenti. I vostri numeri fortunati 63 - 83 - 62
Non si sente il battito del vostro cuore, né il vo-
alla malinconia del vostro cuore di riflettere sui
stro respiro e non vi si sente camminare. Ma che
ricordi passati e sulle paure del futuro. Rimar-
fine avete fatto? Avete deciso di abbandonare
rete immobili, in stato catatonico probabilmente. Una buona lettura filosofica può favi dimenticare certi dubbi esistenziali irrimediabili. I vostri numeri fortunati: 3 - 60 - 62
Capricorno
Le ultime luci di un’estate di passione lascia
l’unico vero potere lasciato all’essere umano, cioè il potere di scegliere e quindi di vivere? Partite da questo, se volete, bum bum, bum bum… I vostri numeri fortunati: 66 - 31 - 39
Il calore dell’estate passante prenderà corpo nel-
Non è il momento giusto per cercare l’amore, ma è
le vostre criniere tuonanti, riacquisterete vigore
un ottimo periodo per dedicarvi alle passioni ine-
fisico e anche le forze perse in inutili discussioni
splorate e alle nuove amicizie che l’estate vi ha do-
in amore e a lavoro. Il Sole in Vergine richiama all’equilibrio e alla ponderatezza calcolata, traetene i giusti meriti da questo cielo di ragione. I vostri numeri fortunati: 13 - 29 - 58
Acquario
Gemelli Cancro Leone Vergine
fessionale inaspettata ma meritatissima. Go-
L’anno lavorativo ricomincia seguendo la so-
I vostri numeri fortunati: 12 - 22 - 49
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Bilancia
Il trigono Luna-Venere-Marte vi potenzia ma vi
nato. Una buona selezione di un marasma di carne potrebbe risparmiarvi delle delusioni sicure. Ops, ma sicuri che il vostro cuore è davvero cosi solitario? I vostri numeri fortunati: 7 - 45 - 85
Auguri Verginelli! Il vostro cielo risplende della
Nettuno, ormai imperante nel vostro cielo, vi ha
potenza del Sole e della razionalità aggiunta che
completamente rilassato e tranquillizzato sui
Mercurio, il vostro pianeta protettore vi infonde-
vostri continui sensi di colpa, eppure la Luna ar-
rà, concedendovi intuizioni sensazionali e gran-
riva per illuminarvi e raccontarvi di voi stessi, di
di doti pragmatiche. Attenzione però a non esagerare con l’autostima, la superbia può tradirvi! I vostri numeri fortunati: 14 - 31 - 67
Pesci
Toro
Ariete
Oroscopo del mese >
ciò che farete in questo mese, poco ma buono. Meglio volare basso che guardare il panorama, no? I vostri numeri fortunati 24 - 51 - 8