Settembre 2012
Moda
Attualità
Blumarine
Stress dovuto alla perdita del lavoro
Attualità Movida romana nuova ordinanza contro l’alcol
Viaggio Sharm el Sheikh
Attualità Siamo davvero vicini alla fine della crisi?
Salute
Estetica
Noduli Tiroidei
Come mantenere l’abbronzatura
...e molto altro ancora all’interno
Editoriale di AlessandroImmordino
L’ESTATE STA FINENDO... Anno 3 - Numero 8 Settembre 2012
For You Magazine Vicolo Brenta, 1 - Aprilia Tel. 333.6024565 Editore e Direttore Creativo Alessandro Immordino
a.immordino@foryoumagazine.it
Direttore Responsabile Raffaella Patricelli
Cari lettori, «L’estate sta finendo… e un anno se ne va» così cantava il duo “i Righeira”, gruppo italiano molto in voga negli anni ottanta, in una loro vecchia hit estiva… e purtroppo è proprio così, anche se ufficialmente l’estate si concluderà il 21 settembre, per molti il ricordo delle vacanze estive è già alle spalle, le valigie sono state riposte nell’armadio insieme a bei ricordi dei giorni passati, e si è quindi ripartiti con il lavoro di sempre; presto riapriranno anche le scuole e la solita routine quotidiana tornerà a scorrere come prima.
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Collaboratori Marzia Pichi, Sara Latorre Eugenio Giannetta, Barbara Spolitu Gaia Bottino, Roberto De Iorio Daniela Saurini, Simona Eramo Alessandro Galante Stampa CSC Grafica S.r.l Via A. Meucci (Guidonia) Per la tua pubblicità su FOR YOU MAGAZINE redazione@foryoumagazine.it www.foryoumagazine.it E’ vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati da For You Magazine Salvo accordi scritti le collaborazioni a For You Magazine sono da ritenersi gratuite e non retribuite
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Settembre, però, è comunque sinonimo di ripartenza, consapevoli anche del fatto che un altro anno sta per concludersi, lasciandoci alle spalle ricordi più o meno positivi. Bisogna essere pronti a ricominciare e anche a migliorarci se serve, con tutti i buoni propositi necessari ad affrontare un nuovo percorso, cercando anche, considerato il periodo di crisi che stiamo affrontando, di viverlo con la maggiore serenità e tranquillità possibile; quella stessa serenità e tranquillità con cui abbiamo trascorso i nostri giorni di spensierata vacanza nel posto sognato tutto l’anno, in compagnia delle persone a noi più care, ricordandoci sempre di non perdere mai la nostra positività, nemmeno nei momenti più difficili… Questo è l’augurio che noi di For You Magazine sentiamo di fare a tutti i nostri lettori per un felice rientro, che cercheremo di allietare con il nostro fresco e consueto prodotto editoriale, che anche in questo numero di settembre è sempre più ricco di contenuti e spunti interessanti, utili per tenervi compagnia nei vostri momenti di svago o di relax… Non ci rimane altro, quindi, che augurarvi come sempre: buona lettura!
Alessandro Immordino
a.immordino@foryoumagazine.it
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inquestonumero
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08 Frullatore:
Notizie e curiosità dal mondo
12 Focus:
Pillole di conoscenza
14 Attualità:
Siamo davvero vicini alla fine della crisi?
16 Attualità:
Pussy Riot: le 3 cantanti russe simbolo del dissenso contro Putin
18 Attualità:
Lo stress dovuto alla perdita del lavoro
22 Attualità:
Scientology: la setta di cui fa parte Tom Cruise è pericolosa?
24 Estetica:
Come mantenere a lungo un’abbronzatura perfetta
28 Salute:
Trigliceridi alti: cosa fare?
36 Viaggio:
Sharm el Sheikh
SOMMARIO Settembre Duemila12
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40 Moda donna:
Blumarine collezione donna
44 Shopping:
Accessori donna 2012/13
46 Moda uomo:
Accessori donna 2012/13
48 Cinema:
Colin Farrell in Total Recall
50 Teatro:
Peppino di Capri al Teatro Sistina
52 Musica:
Il ritorno degli Skunk Anansie
54 Motori:
Nuova Mercedes Classe A
58 Rubriche:
I consigli utili dei nostri specialisti
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News dal mondo >
FRULLATORE , Notizie e curiosita dal mondo scelte per voi...
Morto suicida il regista Tony Scott, era un maestro del cinema action
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68 anni il regista e produttore cinematografico, si è suicidato gettandosi da un ponte vicino a Los Angeles. Aveva un tumore al cervello ed era inoperabile ha riportato Abc News, ma la famiglia ha smentito la tv americana. Scott ha lasciato un messaggio d’addio nel suo studio. Secondo alcuni testimoni, il 19 agosto scorso, il regista si è arrampicato per superare le protezioni e si è buttato giù dal ponte Vincent Thomas, che attraversa il porto di Los Angeles (sospeso ad un’altezza di circa 56 metri). Il regista lascia la moglie Donna e i due figli gemelli. Tony Scott (foto in basso) è stato il campione del cinema patinato e adrenalinico degli anni Ottanta e Novanta. Il cineasta che ha saputo imprimere all’action-movie americano una marcia in più. Figlio di un impiegato e di una casalinga, nato in Inghilterra il 21 giugno del 1944, ha esordito nel lungometraggio intorno ai quarant’anni, dopo una lunga esperienza in campo pubblicitario. E proprio l’estetica della pubblicità, fatta di montaggi serrati, flashback e inquadrature studiatissime, influirà su tutta la produzione cinematografica del regista. Con il suo stile nervoso ed energico, Tony Scott firma quella spettacolare cartina di tornasole dell’ideologia reaganiana rappresentata da Top Gun (1986) con Tom Cruise. Ma nel corso della sua carriera Tony Scott è stato capace anche di film più arditi e sperimentali, tra cui, Nemico pubblico con Will Smith e Gene Hackman, Déjà vu, Giorni di tuono, Spy Game con Brad Pitt e Robert Redford, Man of fire, The Fan - Il mito con Robert De Niro e Allarme Rosso. Proporio con questo film inizia il suo sodalizio con l’attore Denzel Washington. Insomma Tony Scott non era solo il fratello di Ridley Scott, ma un veterano del cinema di genere capace di girare ottimi action anche a 60 anni, dimostrando un’abilità e un talento fuori dal comune. (Fonte: www.corriere.it.it)
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Martin, marito felice... di due mogli, il bigamo stanato grazie a Facebook
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vere una doppia vita al tempo di Facebook rischia di essere difficile. Perché alla minima distrazione il sotterfugio viene scoperto. Come è accaduto in Inghilterra a Martin Curran, marito felice... di due mogli. Girando sul sociale network la prima moglie Lisa ha infatti trovato le foto della seconda consorte di Martin, frutto di un matrimonio evidentemente illegale. La storia è finita dalla Rete al tribunale. E pensare che Martin Curran e sua moglie Lisa erano freschi dei festeggiamenti per le nozze d’argento. Peccato che il 52enne ormai da sei anni avesse trovato in Andrea Whiteside, di vent’anni più giovane di lui, un’altra moglie con la quale festeggiare in un prossimo futuro. Inutile i tentativi di spiegazione da parte di Martin che ha cercato di far passare Andrea per una ex fidanzata gelosa in cerca di vendetta. Lisa non ha abboccato e ha affidato tutto a un investigatore privato che non ha faticato molto a trovare le prove della bigamia.Nel conseguente processo Curran, rispetto ai sette anni di carcere che rischiava, se l’è cavata con 250 ore di lavori ai servizi sociali ammettendo la sua bigamia. Fonte: tgcom24.it
Addio a Carlo Rambaldi Il papa’ di e.t. e king kong
moto gp. Ducati e Rossi:addio. Valentino riTorna in Yamaha...
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arlo Rambaldi, pittore e scultore, era entrato nel mondo del cinema lavorando a pellicole italiane come “L’Odissea” e “Profondo Rosso”. King Kong, Alien ed E.T. non avrebbero l’aspetto che tutti conosciamo se non ci fosse stato lui. Carlo Rambaldi, il mago degli effetti speciali vincitore di tre premi Oscar, si è spento a 86 anni a Lamezia Terme, dove viveva da dieci anni. Era nato il 15 settembre 1925 a Vigarano Mainarda, in provincia di Ferrara. Il premio più prestigioso del mondo del cinema lo aveva vinto per i film King Kong e Alien. “Con Carlo Rambaldi - ha detto l’assessore alla Cultura della Regione Calabria, Mario Caligiuri - scompare uno dei geni internazionali del cinema, un mago degli effetti speciali per tre volte premio Oscar, un esempio indiscusso della creatività italiana”. Rambaldi era profondamente legato alla Calabria, poiché la moglie Bruna ha origini crotonesi e la figlia Daniela vive anch’essa a Lamezia Terme. A conferma del legame con questa terra, il Comune di Altomonte, che più volte ha ospitato sue personali di pittura, nel 2008 gli aveva conferito la cittadinanza onoraria, consegnandogli le chiavi della città. Pittore e scultore, era entrato nel mondo del cinema lavorando a pellicole italiane come “L’Odissea” e “Profondo rosso”. Negli anni trascorsi negli Usa, ha creato personaggi indimenticabili, mostri ed alieni, accompagnando la sapienza artigianale nostrana agli alti budget offerti dai produttori statunitensi. Fonte: trovacinema.repubblica.it
alentino Rossi, dopo due anni con la Ducati tornerà a correre per la Yamaha nelle prossime due stagioni.
Lo annuncia la casa giapponese in una nota. “E’con grande piacere che Yamaha Motor Co. Ltd conferma la firma di Valentino Rossi per il Team Yamaha Factory Racing MotoGP per le stagioni 2013 e 2014”. “Rossi - prosegue la nota - è entrato in Yamaha nel 2004 e ha conquistato quattro titoli di campione del mondo MotoGP con la Yamaha YZR-M1 nel 2004, 2005, 2008 e 2009”. In sette anni, il Dottore ha vinto 46 Gran Premi con la Yamaha prima di lasciare alla fine della stagione 2010. Rossi, farà coppia con Jorge Lorenzo. Un comunicato che annunciava la conclusione dell’avventura tra Valentino Rossi e la Ducati è apparso anche sul sito della casa italiana: “Ducati comunica che alla fine del Campionato del Mondo MotoGP 2012 si concluderà il rapporto di collaborazione con Valentino Rossi. Ducati fa gli auguri al pilota italiano per le nuove sfide che andrà ad affrontare, continuando nel frattempo a mettere in campo tutte le sue energie per condividere un finale di stagione in crescita”. Ducati dovrà cercare ora un sostituto, dopo aver recentemente rinnovato l’accordo con il pilota americano Nicky Hayden, in una nota la Ducati fa sapere che si sta completando la definizione della squadra che gareggerà nel Campionato del Mondo 2013, certi di poter contare su team e moto in grado di competere e misurarsi ai massimi livelli. Fonte: sport.sky.it
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Gossip >
I matrimoni piu’ veloci di Hollywood 2 1
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’ vero amore… Almeno finché divorzio non ci separi! Quello vip è suggellato dal matrimonio, spesso celebrato davanti a Dio con il benestare di parenti, amici e soprattutto l’opinione pubblica. Sono le nozze di Hollywood, patinate e celebrate con il massimo sfarzo o la massima riservatezza, l’importante è che se ne parli. I divi, attori o cantanti che siano, sono spesso volubili, ed in men che non si dica le unioni più sacre si trasformano in separazioni improvvise e divorzi trascinati in tribunale tra lotte e divisioni dei beni. Alcuni matrimoni durano davvero un soffio, nel tempo abbiamo assistito a separazioni più che rapide. Matrimoni che durano il tempo della luna di miele, o ancora meno. Come non citare l’ultimo e tra i più
famosi divorzi di Hollywood, quello tra Tom Cruise e Katie Holmes (foto 4); strade divise per sempre, con un allontanamento consensuale per il bene della piccola Suri. Ci sono casi molto più “estremi”, tra i tanti l’ereditiera Kim Kardashian (foto 2), che ha divorziato dopo solo 27 giorni con Kris Humpries, e il matrimonio lampo di Sinead O’Connor (foto 1), che ha divorziato da Barry Herridge dopo soli 16 giorni. Ma il primato in quanto a nozze lampo spetta senza dubbio a Britney Spears (foto 3), la principessina del pop sposata per sole 55 ore con il suo amico d’infanzia Jason Alexander. Un colpo di testa come tanti, rigorosamente a Las Vegas. Fonte: gossip.fanpage.it
Aldo Montano corregge il tiro,:“Dare della stron-zetta a Federica Pellegrini”Era del tutto ironico”...…
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ldo Montano “corregge il tiro” e specifica che “lo stronzetta” a Federica Pellegrini (in rif. alle Olimpiadi di Londra) era del tutto ironico. Il caos che ruota intorno alla nuotatrice non si ferma, infatti dopo le accuse della collega Alice Carpanese via Facebook è arrivato lo “stronzetta” di Aldo Montano, e tutto questo ha aumentato le polemiche! Il campione in un’ intervista rilasciata a Vanity Fair, parla della sua esperienza al villaggio olimpico a Londra 2012 e degli altri atleti azzurri, e la frase incriminante è stata: “L’unica un po’ stronzetta era la Pellegrini, se incontri uno con la tuta del tuo paese è normale salutarsi, lei invece tirava dritto”. Naturalmente questa frase ha lasciato molte persone a bocca aperta, al punto che Montano ha deciso
di spiegare le sue parole con una dichiarazione rilasciata all’Ansa: “Purtroppo quanto da me affermato su Federica Pellegrini non è stato correttamente riportato. Non nego di pensare che la mia collega sia una persona poco socievole, il termine “stronzetta” l’ho usato in modo ironico e non era mia intenzione essere offensivo nei suoi confronti”. Poi Aldo continua dicendo: “Non mi piace che un argomento che ha assorbito parecchio tempo dell’intervista è stato ridotto ad un’unica battuta che, isolata dal contesto generale, risulta avere un significato che va oltre il mio pensiero. Non credo neanche sia giusto, accanirsi nei confronti di un’atleta che, come succede a molti, ha avuto un passaggio a vuoto nell’ambito di una grande carriera. Non sarà campionessa di simpatia ma di nuoto sì!”. Per fortuna Federica Pellegrini non c’è rimasta male e continua a godersi le vacanze in Sardegna con il fidanzato Filippo Magnini! Fonte: www.grandefratellonews.com
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’ allarme per le sorti di Macaulay Culkin, che appare malridotto e sciupato nelle ultime foto che lo ritraggono. L’ex bambino prodigio di Mamma ho perso l’aereo ha perso da tempo il suo sguardo angelico, oggi adombrato da una cera tutt’altro che salutare. Non è la prima volta negli ultimi mesi che Macaulay è al centro dell’attenzione per la presunta tossicodipendenza, più volte smentita dal suo entourage. Ad approfondire la vicenda il National Enquirer, che ha rivelato l’uso di droghe pesanti da parte dell’attore. Eroina, antidolorifici assunti in dosi massicce sarebbero alcuni dei palliativi usati da Culkin per sopperire alle sofferenze della sua vita privata e lavorativa.
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Nelle foto Macaulay Culkin oggi e quando era una giovane star del cinema.
Macaulay Culkin, il protagonista del film “mamma ho perso l’aereo” avrebbe problemi di droga...
Il vero colpo di grazia è stato la rottura con Mila Kunis, la sua fidanzata storica con cui ha chiuso una relazione durata 7 anni. La Kunis ora è fidanzata con Ashton Kutcher, nel suo cuore non c’è più posto per Macaulay. Non gli è stata certo d’aiuto la carriera, andata scemando trasformandolo da una baby star a uno dei meno richiesti sul mercato. C’è chi giura che con i risparmi che possiede Culkin spenda circa 6000 dollari al mese per comprare droghe, trasformando il suo appartamento di Manhattan in un vero e proprio covo della perdizione. Fonte: gossip.fanpage.it
Barbara D’Urso e Bobo Vieri a capri si scatenano con il ballo...…
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’estate porta con se flirt e nuovi amori ed a volte anche coppie improbabili. Ne abbiamo viste delle più svariate, protagonisti inconsapevoli del gossip sulle spiagge più in voga del 2012. Senza dubbio si è fatto un gran parlare del presunto flirt tra Barbara D’Urso e Rolando Bianchi, galeotta l’atmosfera romantica dell’isola di Capri. La signora della tv ha smentito, ma è rimasta sulla splendida perla del golfo di Napoli a godersi quest’ultimo stralcio d’estate. Proprio li la conduttrice del pomeriggio di Mediaset sembra annoiarsi, pare proprio che nelle sue giornate manchi qualcosa. Trascorre le ore sonnecchiando sui cuscini, tra un pranzo svogliato e una chiacchierata con amici. Ma all’improvviso arriva qualcuno a ravvivarle la giornata.
Barbara D’Urso viene raggiunta da Bobo Vieri, che ha abbandonato Melita e Guendalina a Formentera per approdare a Capri, a fare visita all’amica della tv. Barbara sembra ben lieta di aver ricevuto la sua visita, la presenza di Vieri la smuove al punto da accenderle lo spirito ballerino. Barbara e Bobo improvvisano un balletto, lei con tanto di pareo rosa shocking al vento e lui decisamente impegnato a non pestare i piedi alla sua partner. Le lezioni a Ballando con le stelle devono aver fruttato abbastanza a Vieri, che ha imparato uno stile e un portamento niente male. Barbara sembra ringalluzzita dalla nota di colore in compagnia dell’amico, le foto pubblicate dal settimanale Oggi del siparietto danzereccio insieme sembrano più che eloquenti. Fonte: gossip.fanpage.it 11
Pillole di conoscenza >
FOCUS
Perché i pugili non hanno mai ne barba ne baffi?
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a norma è contenuta nei regolamenti delle federazioni nazionali. Per esempio, l’articolo 66 del regolamento italiano, intitolato “Contegno e comportamento verso l’arbitro durante il match”, recita al comma 15 che «non è consentito al pugile uomo portare la barba e/o baffi salvo previa autorizzazione dell’arbitro». Anche il Comitato olimpico internazionale (Cio) vieta barba e baffi alle Olimpiadi. L’intento è evitare che una peluria eccessiva possa arrecare danno all’avversario, soprattutto nel corpo a corpo.
riale inglese l’ha spiegata adducendo due ragioni: «La nostra commissione medica ha ritenuto che la peluria del viso possa causare abrasioni al volto del rivale e, più importante, i dottori affermano che la rasatura permette di vedere i tagli durante il combattimento». In India un gruppo di pugili sikh raccolse della documentazione per indurre il Cio a rivedere le regole, permettendo così la loro partecipazione ai Giochi di Londra 2012, ma il comitato è stato irremovibile.
Proprio per questa ragione, nel gennaio 2010, al campionato di boxe per dilettanti di Bolton (Regno Unito), è stato impedito di combattere al venticinquenne Mohammed Patel, inglese di religione musulmana. La scelta ha sollevato un vespaio di polemiche e l’Associazione pugilistica amato-
Nella foto a destra, il pugile italiano Clemente Russo, medaglia d’argento nella categoria Pesi Massimi alle ultime Olimpiadi di Londra.
Perché lo Zio Sam è il simbolo degli Stati Uniti?
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o Zio Sam è stato ufficialmente riconosciuto dal Congresso americano come simbolo degli Stati Uniti nel 1961, ma la sua storia risale a quasi due secoli fa. Durante la guerra del 1812 contro l’Inghilterra, il governo scelse come fornitore di carne per l’esercito Samuel Wilson, un macellaio di New York. Wilson inviava la sua merce in barili di legno su cui spiccava la scritta Us, United States. Le truppe al fronte, sapendo che la carne proveniva da Samuel Wilson, cominciarono a interpretare la sigla come Uncle Sam (Zio Sam), commentando
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l’arrivo delle vettovaglie con frasi come “Sono arrivati i pacchi dello Zio Sam!”. Negli anni successivi, vignette e caricature hanno stravolto i tratti del personaggio originale, e oggi lo Zio Sam è conosciuto in tutto il mondo per il manifesto di reclutamento del 1917 di James Montgomery Flagg, ma la faccia del macellaio è tuttora riconoscibile nella statua dedicata allo Zio Sam eretta ad Arlington, Massachusetts, paese natale di Sam Wilson.
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Perché si dice “seminare zizzania”?
È ciò che comunemente viene definita una “erbaccia”, ovvero una pianta senza alcuna utilità. Da qui l’espressione “seminare” o “mettere zizzania”, che significa creare, subdolamente e con malignità, ostilità fra le persone. Parabola della zizzania. Nel Vangelo la zizzania vie-
S
ne usata come metafora del maligno in quella che è, appunto, nota come “parabola della zizzania”. La parabola racconta di un “nemico” che seminò della zizzania nel campo di un uomo, il quale aveva cosparso il suo terreno di “seme buono” di frumento. L’uomo lasciò crescere la zizzania ma, al tempo della raccolta, ordinò ai mietitori di estirparla e di bruciarla, portando solo il frumento nel suo granaio. Il frumento serve a rappresentare i figli del Regno di Dio, la zizzania i figli del male. Il nemico che l’ha seminata è il diavolo, e la mietitura la fine del mondo.
Fonte: www.focus.it
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a zizzania (Lolium temulentum), anche detta “loglio cattivo”, è una pianta erbacea simile al frumento, che nasce nei campi coltivati, confondendosi fra i cereali. Nuoce ai vegetali che crescono nel terreno circostante, danneggiando le coltivazioni agricole (produce una farina tossica).
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A che cosa servono i “peli” che si trovano sulla superficie delle palline da tennis?
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a peluria permette un miglior controllo del colpo da parte del giocatore: se non ci fosse, la palla schizzerebbe via in modo incontrollabile, mentre grazie a essa le corde della racchetta fanno per un attimo presa sulla palla, comprimendola e consentendo al tennista di impostare il colpo desiderato e di accentuare gli effetti. Attrito. La seconda funzione dei peli è
aumentare la resistenza all’aria della pallina, diminuendone la velocità e riducendone il rimbalzo. Quando infatti si usano palle consunte e ormai prive di peluria, al momento del rimbalzo tendono a scivolare via sulla superficie del campo. In fase di fabbricazione, la peluria è fatta sollevare dal feltro di copertura dell’anima di gomma, grazie a potenti getti di vapore.
Perché la moneta da 5 centesimi è più grande di quella da 10 centesimi?
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a ragione sta nel fatto che sono state decise per gruppi: 50, 20 e 10 centesimi e 5, 2 e 1. E la grandezza delle monete è stata studiata a scalare, dal più grande al più piccolo. Quindi essendo quella da 10 centesimi grande sol-
tanto 19,75 mm di diametro, se si fosse continuato a ridurre la misura in relazione al valore la moneta da 1 centesimo sarebbe stata piccolissima. Così il secondo gruppo, quello di 5, 2 e 1, riparte da 21,25 mm, che è il diametro della moneta da 5. Così quella da 1 ha una misura piccola ma accettabile.
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Attualità > di Eugenio Giannetta
LA FINE della
Crisi?
Mario Monti vede vicina l’uscita dalla crisi ma i dati di Confartigianato sono diversi e secondo Coldiretti in difficoltà ci sarebbero sei cittadini su dieci.
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l Premier Mario Monti alla 33esima edizione del Meeting di Rimini di Comunione e Liberazione parla di crisi e sottolinea i passi avanti fatti rispetto all’anno appena trascorso: «Lo Stato non deve bloccare il meccanismo economico-sociale. Un anno fa pensavamo meno di oggi di essere in crisi, ma credo che lo fossimo di più, perché non era ancora avvenuto un balzo che ci ha fatto ragionare tutti sulla condizione dell’Italia e su ciò che deve essere fatto. Vedo vicina l’uscita».
Parole che dovrebbero far sperare, ma poi i dati di Confartigianato sono un’istantanea della crisi e l’esborso che attende gli italiani e le previsioni di aumento stimate, il caro-mutui e l’inflazione attestata a 5,5-6,0%, non fanno che aumentare il panico delle famiglie; secondo Coldiretti sono in difficoltà economica sei cittadini su dieci e per pagare questi aumenti gli italiani devono sborsare una media pari al 30,9% del loro reddito. Imu, trasporti, carburanti, alimentari e libri scolastici sono pari a circa 2.300 euro in più da tirare fuori rispetto al 2011. Se-
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condo alcuni esperti questa cifra è pari quasi alla metà di quanto una famiglia spende mediamente per la spesa alimentare in un intero anno. Considerate queste cifre è ovvio che cambino notevolmente le condizioni delle singole famiglie e dell’economia generale, con un crollo delle compravendite e una grave crisi per il settore dell’edilizia; non c’è settore che si salvi da questo crollo dei conti. I punti di rilancio tanto sbandierati dal governo, legati alla liberalizzazione, all’innovazione e agli investimenti nello sviluppo tecnologico, dovrebbero essere i punti chiave per una ripartenza dell’economia, ma sta di fatto che la media percentuale degli italiani nel frattempo si trova in gravi condizioni di crisi: c’è addirittura un 6% che non riesce sostanzialmente mai ad arrivare alla fine del mese, c’è un calo piuttosto drastico nella quantità dei consumi alimentari e un punto nevralgico che tocca i dati numerici degli aumenti, stimato dalla Federconsumatori: Trasporto pubblico locale (+2830%), Alimentazione (+7%), Assicurazione auto (+6%), Tariffe gas (+11%), Elettricità (+21%), Acqua (+5-6%), Rifiuti (+9-11%), Riscaldamento (+12%), Libri scolastici (+6%). Con questi numeri viene difficile credere alla favola di fine crisi; più facile credere a una mossa psicologica: “se non si parla di crisi, la crisi non esiste”, ma qualcuno nel frattempo dovrà pur pagare per far quadrare i conti.
Attualità > di Eugenio Giannetta
il caso
pussy
riot
Le tre cantanti punk, simbolo del dissenso contro Putin, dichiarate responsabili di teppismo e incitamento all’odio religioso.
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eppismo religioso: due anni di carcere senza condizionale. Questa è la condanna che spetta a tre esponenti delle Pussy Riot, band punk-rock impegnata politicamente in Russia attraverso alcuni collettivi di protesta (composti da circa 10 persone) femministi, non standardizzati e propulsori di un attivismo senza timore reverenziale nei confronti del “grigio” autoritarismo russo.
sono state arrestate come dissidenti, con accuse di oltraggio, oltre che di esibizioni non autorizzate. Dopo aver attirato interventi da parte di Stati e Chiese di tutto il mondo, il 17 agosto ha avuto luogo la sentenza: 2 anni di reclusione. Se da una parte le tre ragazze si sono attirate antipatie da parte di quella fetta di società russa che ha percepito nel gesto un atto di offesa alla sensibilità religiosa (nonostante alcuni esponenti della Chiesa Ortodossa abbiano chiesto clemenza per la pena, con parere negativo da parte del Patriarca), dall’altra l’amministrazione americana ha definito la sentenza sproporzionata rispetto ai fatti contestati.
L’apice delle loro performance travolgenti e stravaganti contro le istituzioni si concretizza nel caso che ha mobilitato l’intera comunità internazionale; quello che le ha viste condannate per blasfemia, teppismo e incitamento all’odio religioso. Il 21 febbraio 2012, nell’ambito di una protesta contro la rielezione di Vladimir Putin, tre appartenenti al gruppo (Maria Alyokhina, 24 anni, studentessa di giornalismo; Yekaterina Samutsevich, 30 anni, programmatrice di computer diplomata alla scuola di fotografia; Nadezhda Tolokonnikova, 22 anni, studentessa di filosofia e attivista nel gruppo politico street-art) simbolo del dissenso, si sono introdotte nella chiesa ortodossa di Mosca: la Cattedrale di Cristo Salvatore, dove hanno cercato di mettere in scena una canzone-preghiera punk con un’invocazione alla Vergine Maria affinché mandasse via Putin. In seguito a una serie di interrogatori e indagini, a marzo le tre donne
La solidarietà alle tre ragazze è giunta senza risparmiarsi da parte del mondo occidentale, che ha invitato il governo russo a rivedere la garanzia della libertà di espressione. Anche alcuni personaggi di spicco russi, presenti tra i manifestanti, hanno espresso la loro opinione contraria alla sentenza: Serghei Udaltsov, leader del Fronte della sinistra e Garry Kasparov, campione del mondo di scacchi, sono stati fermati e arrestati con un altro centinaio di persone a favore delle ragazze. Pugno di ferro e intransigenza moscovita, quindi, nonostante anche l’OSCE (organizzazione per la sicurezza e la cooperazione europea) si sia espressa negativamente sulla sentenza, giudicata lesiva dei diritti dell’uomo. I concetti di perdono e democrazia vengono a vacillare in una repressione implacabile, nonostante alla base del verdetto si sia formato un vero e proprio polverone mediatico. Nel frattempo, le tre ragazze sono sta-
te riconosciute come prigioniere politiche e di coscienza (Amnesty International), oltre a ricevere il sostegno della Corte europea per i diritti dell’uomo e di molti artisti e personalità di fama internazionale. L’inquietudine calata sul processo e sulle condizioni di giustizia messe in discussione hanno procurato un danno all’immagine pubblica internazione di Putin, combattuto tra una soluzione mediatica più morbida e una soluzione che non scontentasse l’enorme peso delle autorità religiose russe, irrigidite su posizioni più intransigenti. Un processo socialmente pericoloso, che prevede senza dubbio ulteriori prese di posizione che lasceranno non pochi strascichi; uno di quei fatti che creano precedenti internazionali. L’invito è quello
di prendere spunto e meditare sulla paralisi civile incapace di appianare spartiacque ideologici attraverso soluzioni democratiche. La giudice Marina Sirova ha deciso che il futuro delle ragazze sarà nelle prigioni a regime comune, dove finiscono detenuti che hanno commesso anche crimini gravi, relegate in stanzoni dell’epoca sovietica dove violenza e scarsa igiene sono all’ordine del giorno. Volti torvi dall’esterno, ma le tre ormai ex Pussy Riot (perdendo l’anonimato saranno fuori dal gruppo, con una fila lunghissima per “sostituirle”) non si aspettavano l’assoluzione e di fronte alla repressione del diritto di parola trasmettono un grido di libertà: «Abbiamo vinto comunque».
Attualità > di Daniele Lisi (www.tuttasalute.net)
La perdita del lavoro:
il vero stress La soluzione non è semplice, perché la via per uscire dalla crisi è difficile da trovare, ma comunque è necessario non abbattersi e cercare di combattere con tutte le proprie forze.
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perché oltre tutto non si ha il tempo per cercare una via d’uscita. Il fatto di non poter mantenere la famiglia, in particolare se vi sono anche figli in tenera età, è una condizione devastante che può ancor più condizionare la vita della persona che ha perso il lavoro.
In definitiva, però, questo era uno stress gestibile. Ben diverso, invece, lo stress legato alla perdita del lavoro. La situazione è molto seria, è necessario quindi, trovare il modo di gestire lo stress, prima che diventi depressione, disperazione, annientamento. Le tante morti che si sono verificate nei primi mesi dell’anno in corso, ne sono la drammatica testimonianza, perché è veramente difficile sopportare il fardello della disperazione, dell’impossibilità di mantenere se stessi e in particolare la propria famiglia, soprattutto se negli anni precedenti la vita scorreva tranquilla, senza eccessivi problemi.
E allora, la tappa successiva è la depressione, indesiderata compagna delle proprie giornate, che inesorabilmente scava un solco profondo tra sé e il mondo circostante, tra se stessi e la famiglia che, oltre a dover subire la condizione di indigenza, dovrà fare i conti anche con una difficilissima gestione del paziente depresso. Quest’ultimo, anche se completamente incolpevole della nuova condizione nella quale è precipitato, e con lui la sua famiglia, si sentirà responsabile di quanto accaduto e, non trovando una via d’uscita, continuerà a precipitare sempre più nella depressione, finendo di chiudersi in se stesso, non rendendosi conto che così facendo non fa altro che accrescere i problemi di chi gli sta intorno, in questo caso la famiglia.
o stress è sempre stato un problema per molte persone, e solitamente era legato ai ritmi di lavoro divenuti sempre più frenetici, che mettevano a dura prova l’organismo delle persone stesse.
Paradossalmente, si potrebbe dire che gli indigenti di lungo corso son più preparati, sono in un certo senso vaccinati, anche se in definitiva non esiste la capacità di abituarsi all’indigenza, o meglio, la capacità di saperla gestire. Oggi perdere il lavoro è un evento che si verifica con maggior frequenza, e se da un lato vi sono gli ex dipendenti di grandi aziende che possono contare su mesi e mesi di cassa integrazione, quell’ammortizzatore sociale che assicura una sorta di remunerazione, dall’altro vi sono i licenziati dalle piccole aziende, per i quali non è prevista la cassa integrazione, ma solo un sussidio di disoccupazione ben più ridotto rispetto all’ammortizzatore sociale classico. Quindi, lo stress per questi ultimi lavoratori sfortunati è ancor più forte, ancor più devastante, 18
Come detto la soluzione non è per nulla semplice, perché la via per uscire dalla crisi è difficile da trovare, ma comunque è necessario non abbattersi, ma cercare di combattere con tutte le forze e, soprattutto, a mente fredda perché altrimenti, se anche ci dovesse essere quella famosa via d’uscita, si correrebbe il rischio di non vederla. Facilissimo a dirsi, ma decisamente difficile a farsi, ma del resto è il solo modo per affrontare con intelligenza il problema, anche se saranno necessari tanto coraggio e una buona dose di determinazione.
Attualità > di Eugenio Giannetta
Movida Romana niente alcol dalle 23 all’alba Alemanno firma la nuova ordinanza Dopo gli ultimi episodi accaduti, il Sindaco blocca la vendita di bevande in strada nelle ore notturne.
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al 3 agosto al 30 settembre a Roma niente più alcolici dopo le 23.00 per evitare disordini. E’ infatti scattata la nuova ordinanza, firmata dal Sindaco Gianni Alemanno, che vieta la vendita di alcolici oltre il coprifuoco indicato.
Tutto ha avuto inizio dopo l’episodio del turista morto in seguito alla caduta dal parapetto del Tevere. Tutto ciò che è somministrazione, vendita al dettaglio, asporto e consumo di bevande alcoliche è bandito. Tutelare è la parola d’ordine, soprattutto in un periodo pieno di turisti, ma prendendo in considerazione alcuni gravi episodi consumati recentemente, l’ordinanza si limita solamente a tamponare la situazione e non a risolverla, considerato che da ottobre in poi si potrà tornare a bere e vendere alcolici in totale tranquillità. Questo coprifuoco assomiglia più a una soluzione di comodo per non perdere la faccia in un periodo pieno di turisti, che a una vera e propria soluzione in grado di risolvere i danni causati dall’abuso di alcolici; come in ogni cosa, sono gli eccessi a fare male, probabilmente anche nelle ordinanze. Maggiori controlli sulle strade e nella distribuzione degli alcolici ai minorenni potrebbero aiutare a tenere sotto controllo fenomeni alquanto spiacevoli a posteriori. I quartieri “nel mirino” dell’ordinanza, considerate le numerose segnalazioni ricevute, riguardano in particolar modo San Lorenzo, Piazza Bologna, Tiburtina, Testaccio, Ponte Milvio e Farnesina. Le parole del Sindaco Alemanno in merito all’intera faccenda
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sono le seguenti: «L’ordinanza è legata a condizioni di emergenza presenti in molte zone della città. Tutto questo è stato fatto per contrastare comportamenti molesti e inaccettabili che avvengono a causa degli alcolici». L’ordinanza, accompagnata anche dalla nomina di Carlo Buttarelli come nuovo comandante della Polizia Municipale, dovrebbe aiutare a contrastare un fenomeno che ha durata solamente per un periodo specifico, secondo il pensiero del primo cittadino. Forse, però, ci si dimentica che nei paesi nordici sono attive ordinanze simili senza che impediscano ai giovani di acquistare comunque alcolici nei supermercati prima del coprifuoco, per poi consumarli tranquillamente in strada durante tutto il corso della notte. Le imposizioni solitamente non fanno che aumentare il desiderio di infrangere le regole. Nonostante i segnali poco convincenti, con numerosi ragazzi ignari della nuova ordinanza entrata in vigore, il neo comandante della Polizia Municipale si sbilancia in una prima stima sul funzionamento della stessa: «I Vigili Urbani della Capitale stanno svolgendo un grande lavoro di informazione e prevenzione. Dopo l’emissione dell’ordinanza si è registrato un forte abbassamento della tensione da tutti i punti di vista e le serate per le strade della movida sono state decisamente più tranquille rispetto al passato». L’impressione è che sia un flop amministrativo, che oltre a non risolvere concretamente il problema con le dovute misure informative e di controllo, non tiene in considerazione le esigenze dei commercianti in un grave periodo di crisi.
Attualità > di Daniele Lisi (www.tuttasalute.net)
Scientology,
la setta di Tom Cruise è pericolosa? Per alcuni la risposta è un si incondizionato, e questi alcuni sono poi coloro che ne sono usciti.
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atto è che all’origine della separazione tra Tom Cruise, un membro particolarmente impegnato di tale setta, e la ex moglie Katie Holmes sembra ci sia il desiderio di sottrarre la figlia Suri dall’influenza di tale setta. Infatti, raggiunti i sei anni di età, è possibile diventare membri di tale pseudo religione e, avendo la figlia di Katie Holmes raggiuto l’età fatidica, la madre non ha trovato altro modo che il divorzio, per sottrarla a questo strano destino ottenendo del resto l’affidamento di Suri. Secondo la cultura di Scientology, i bambini, con la scusa che il mondo esterno è pericoloso e irto di insidie, verrebbero educati in scuole apposite dove non possono avere contatto con bambini non appartenenti alla setta, e dove si suppone venga fatto un vero e proprio lavaggio del cervello, per indirizzarli nella giusta direzione sin da piccoli. Gestita dal suo fondatore, lo scrittore Ron Hubbard, con regole severissime, quasi paramilitari, Scientology sembra essere più che una religione, una setta, che vede la nascita del genere umano più come un romanzo di fantascienza che altro. Si parla infatti di alieni e di un fantomatico governatore supremo della galassia, ma a parte queste fantasie che potrebbero essere solamente originali, le regole che vengono imposte agli adepti sono severissime, assolutamente rigide. Chi ne è uscito lascia intendere che in sostanza è stata una fuga, dal momento che spesso vengono riferiti avvenimenti drammatici quali aborti forzati, prigionia, intimidazioni, ricatti, violenze, addirittura morti sospette, occultazioni di gravi reati, abusi su minori e altro ancora. 22
Scientology, è stata oggetto di diverse indagini, in particolare una australiana del 2009, che sembra confermare il fatto che, in sostanza, si tratti di una delle tante sette nate dalla mente distorta di un ispirato fondatore che, oltre tutto, riesce a gestire un patrimonio di tutto rispetto derivante dalle donazioni spontanee, ma a dire il vero obbligatorie, dei vari adepti. Si è parlato di regole severissime, addirittura coercitive, e tra queste l’obbligo di soffrire e partorire in silenzio, di non consultare alcun medico che non sia iscritto anche egli alla setta, il divieto di assumere analgesici, il divieto di consultare uno psicologo o uno psichiatra, e altro ancora. Gli Stati Uniti sono da sempre un Paese dove le sette hanno trovato terreno fertile sul quale crescere e raggiungere dimensioni preoccupanti con la capacità di arruolare adepti con una certa facilità. E Scientology sembra rispondere in pieno a queste caratteristiche che la collocano ai primi posti tra le sette di una certa importanza a livello mondiale. Il solo fatto che possa annoverare tra i suoi adepti personaggi famosi in tutti i campi e di varie estrazioni sociali provenienti da vari Paesi, lascia intendere che il suo fondatore sia dotato di una capacità di comunicazione non indifferente, sulla quale è riuscito a fondare una sorta di impero. Scientology ha da tempo varcato i confini nazionali, tanto è vero che sembra ne facciano parte almeno 10 milioni di adepti, sui quali riesce ad esercitare un controllo pressoché totale. Secondo uno studio condotto recentemente ad Amburgo, Scientology è una realtà inquietante e pericolosa, che dovrebbe essere oggetto delle attenzioni della autorità.
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Estetica > di Eleonora Casula (www.tuttasalute.net)
Come mantenere a lungo una
abbronzatura
perfetta...
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erie finite? ecco dei consigli utili e qualche trucco per conservare la nostra abbronzatura il più a lungo possibile!
Agosto, in genere è l’ultimo mese di ferie; le vacanze sono agli sgoccioli e il rientro in città è imminente. Come fare per mantenere a lungo l’abbronzatura? Quando siamo abbronzati ci sentiamo meglio, abbiamo un colorito sano che migliora la nostra autostima, perciò sentiamo il desiderio di mantenere la nostra abbronzatura anche in città. E’ importante ricordare che l’acqua non lava via l’abbronzatura; quindi non è necessario limitare le docce per paura di vedersi nuovamente “pallidi”. Invece, è fondamentale scegliere dei detergenti che non siano aggressivi; meglio puntare su bagni doccia idratanti e che non lascino la pelle secca. Per asciugarci, preferiamo sempre teli morbidi e non strofiniamoci con troppa foga. Dopo la doccia, applichiamo ogni giorno una buona crema nutritiva; così come il doposole aiuta a mantenere la pelle sana e morbida un prodotto idratante favorisce il mantenimento dell’abbronzatura. Ideali le creme a base di burro di karitè, aloe o olio di mandorle dolci. Per il viso e il collo è bene utiliz24
zare un prodotto specifico che sia leggero e adatto alla nostra pelle. Approfittiamo delle belle giornate per delle passeggiate all’aria aperta o delle gite in campagna; stare al sole, proteggendosi in maniera adeguata è un ottimo modo per conservare l’abbronzatura e fare il pieno di preziosa vitamina D. Ricordiamoci che la pelle ha bisogno di essere idratata, quindi seguiamo una dieta equilibrata e beviamo tanta acqua naturale. Introduciamo verdura fresca e frutta di stagione colorata, variando spesso i cibi. Mangiamo pesce ricco di omega 3 e condiamo le nostre pietanze con olio extra vergine d’oliva crudo. In farmacia, si trovano degli integratori appositamente pensati per prolungare l’abbronzatura; si tratta di integratori alimentari che potenziano l’effetto dei cibi che influiscono sulla produzione di melanina. Meglio evitare l’utilizzo dell’aria condizionata che potrebbe provocare la secchezza della pelle con conseguente perdita dell’abbronzatura. Quando il colorito dorato sarà proprio labile, si potrà aiutare con un sapiente make up; in commercio esistono svariati prodotti come fondotinta, terre solari dai colori caldi in grado di donarci un poco di tintarella artificiale.
Salute > di Raffaela Petraroli
Farmaci e caldo estivo
i consigli dell’Agenzia Italiana del Farmaco L’agenzia Italiana del Farmaco pubblica un dossier di utili consigli per conservare ed usare in modo corretto i medicinali nel periodo estivo.
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’Aifa, Agenzia Italiana del Farmaco, ha pubblicato un interessante ed utile dossier dal titolo “Farmaci ed estate”. All’interno troviamo vari consigli per utilizzare con cautela i farmaci durante il periodo estivo, quando caldo ed esposizione al sole possono influenzare l’effetto di un medicinale assunto.
Vediamo insieme cosa consigliano gli esperti dell’Agenzia del farmaco. Conservare il medicinale nel modo corretto, leggendo attentamente le modalità di conservazione indicate nelle informazioni del prodotto. Nel caso in cui non siano specificate, conservare il medicinale in luogo fresco e asciutto a una temperatura inferiore ai 25°. A tal proposito un contenitore termico può essere utile per trasportare i medicinali durante un viaggio. Rispettare la temperatura di conservazione se specificatamente indicata, in generale esporli a temperature superiori a 25 gradi centigradi per più di 1-2 giorni può ridurne considerevolmente la data di scadenza. Se acquistate farmaci evitate di tenerli per ore in auto al caldo e portateli a casa quanto prima. Se utilizzate farmaci in spray evitate l’esposizione al sole o a temperature elevate e utilizzate contenitori termici per il trasporto. Chi soffre di patologie croniche come diabete o malattie
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cardiache, deve fare molta attenzione al trasporto e alla conservazione di sostanze come insulina, anticoagulanti, nitroglicerina. Piccole modificazioni in farmaci come questi possono fare una grande differenza per la salute. Discorso simile vale per i farmaci per la tiroide, i contraccettivi e altri medicinali che contengono ormoni essendo questi particolarmente sensibili alle variazioni termiche. Spesso per risparmiare spazio in valigia si inseriscono farmaci diversi in una sola confezione, evitate di farlo perché si possono avere poi delle difficoltà a riconoscere la data di scadenza, la tipologia del medicinale e il dosaggio. L’uso di contenitori non esplicitamente destinati al trasporto di farmaci, potrebbe alterare così le caratteristiche del medicinale. Se uno stesso farmaco è disponibile in diverse forme farmaceutiche, è preferibile scegliere le formulazioni solide a quelle liquide essendo queste ultime più sensibili alle temperature elevate. Durante il viaggio in aereo, collocate i farmaci nel bagaglio a mano. Se siete in terapia con farmaci salvavita portate in cabina tali medicinali con le relative ricette di prescrizione, poiché potrebbe essere necessario esibirle nelle fasi di controllo. Infine, ricordate che alcuni principi attivi se usati in condizioni climatiche caratterizzate da alte temperature, possono provocare o potenziare sintomi connessi all’ipertermia. Per il dossier completo, basta andare sul link del sito ufficiale dell’Aifa. di Raffaela Petraroli (ww.tuttasalute.net)
Salute > di Daniele Lisi (www.tuttasalute.net)
Trigliceridi alti: cosa significa e cosa fare?
Si parla di trigliceridi alti se dalle analisi ematiche risulta un valore dei trigliceridi superiori ai 200 mg/dL.
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ontrollare periodicamente e quindi conoscere la concentrazione di questi lipidi è molto importante perchè essi rappresentano un elevato rischio cardiovascolare, al pari del colesterolo totale, visto che spesso sono associati ad eventi infartuali, ictus e trombosi.
Tuttavia non sempre ad un elevato valore di trigliceridi corrisponde un rischio cardiovascolare, perché dipende anche in quali lipoproteine sono conservati. Le lipoproteine maggiormente a rischio sono le IDL, in quanto essendo di piccole dimensioni, si possono insinuare facilmente sotto l’endotelio vasale, dando luogo alla placca, il tappo che occlude le coronarie. I trigliceridi sono uno dei marker tipici della sindrome metabolica, una condizione in cui la contemporanea presenza di più fattori di rischio come l’ipertensione, ipercolesterolemia, iperglicemia e obesità aumenta significativamente il rischio cardiovascolare. Naturalmente a queste condizioni metaboliche va aggiunto il fumo che moltiplica ancor di più il rischio. Tuttavia, è bene tener presente che un risultato di un esame ematico che presenti un elevato tenore di trigliceridi può anche essere la conseguenza di un’errata preparazione all’esame che, ricordiamo, va fatto con un prelievo a digiuno da almeno 12 ore. Per cui, se si ha il sospetto di non essere stati sufficientemente precisi ed accorti nella preparazione dell’esame, è bene ripeterlo in modo da fugare ogni dubbio. I trigliceridi alti possono essere la conseguenza di un’alimentazione errata, ovvero, di un elevato consumo di alimenti calorici in particolare a base di zuccheri complessi. Inoltre, solitamente sono associati ad un elevato consumo di alcol, 28
uso di farmaci estro-progestinici, diabete scompensato e ipotiroidismo. In presenza di ipertigliceridemia è necessario fare attenzione in primo luogo alla dieta alimentare che deve essere un po’ rivisitata, riducendo drasticamente, o addirittura eliminando gli alcolici. Ovviamente un bicchiere di vino a pasto potrebbe non essere significativo, del resto basta provare e controllare i valori dei trigliceridi dopo un certo lasso di tempo per rendersene conto. Ridurre il consumo di zuccheri semplici come i dolci e la frutta particolarmente zuccherina tipo i fichi, l’uva, le banane e i cachi. Cercare di mangiare il giusto, evitando un eccessivo apporto calorico. Consumare pesce almeno 2-3 volte la settimana e sostituire la carne, sempre 2-3 volte la settimana con i legumi. Limitare i consumi di alimenti ricchi di grassi saturi, presenti in particolar modo nei latticini e negli insaccati, e al loro posto consumare cibi ricchi di grassi monoinsaturi, quindi olio extra vergine di oliva per il condimento e frutta secca. Evitare i grassi idrogenati, presenti nelle solite merendine e snack vari. Consumare in particolare alimenti ricchi di antiossidanti, quali mirtilli, cioccolato, finocchio, verdura a foglia verde e frutta e verdura di colorazione gialla. Solitamente, una dieta del genere accompagnata dalle raccomandazioni esposte in precedenza è sufficiente per riportare i trigliceridi nei giusti valori, tuttavia se questo non si dovesse verificare, è necessario parlarne con il proprio medico il quale saprà come intervenire sia con i farmaci giusti che con l’utilizzo di integratori quali la carnitina. In tutti i casi, si tratta il più delle volte di un problema legato ad un disordine alimentare cui è facile andare incontro ai giorni nostri nei quali sembra essersi persa la cultura della sana alimentazione.
Salute > a cura dell’Endocrinologo Roberto Cesareo
INTERVENTISTICA
tiroidea le tecniche termoablative
Da alcuni mesi anche all’Ospedale S.M. Goretti di Latina, un trattamento in grado di ridurre il volume del nodulo tiroideo.
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egli ultimi 10 anni il trattamento dei noduli tiroidei benigni ha compiuto passi da gigante soprattutto grazie alle tecniche di interventistica tiroidea. La terapia con ormone tiroideo (levotiroxina) viene ormai sempre più limitata per gli effetti collaterali ad essa correlati e per gli scarsi vantaggi in termini di riduzione volumetrica dei noduli tiroidei trattati. Le tecniche termoablative (laser o radiofrequenza) sono tecniche di interventistica tiroidea grazie alle quali si rilevano grandissimi vantaggi in termini di riduzione volumetrica del nodulo tiroideo trattato fino ad arrivare a riduzioni volumetriche rispetto al basale pari al 5080%. Queste tecniche vengono eseguite in maniera ecoassistita e consistono nell’applicare tramite apposito ago dedicato temperature molto elevate nel contesto del nodulo tiroideo da trattare e che comportano una significativa riduzione volumetrica con netto miglioramento dei disturbi cosmetici e degli eventuali sintomi compressivi esercitati nei confronti delle strutture del collo adiacenti (trachea, esofago).
- Viene applicata anestesia locale sul collo evitando i rischi dell’anestesia generale. - L’intervento ha una durata media di circa 20 minuti. - I benefici si vedono già dopo 1 mese dal trattamento. Gli effetti collaterali sono rari e di solito transitori e sono di seguito elencati: - Possono formarsi ecchimosi o piccole emorragie senza esiti apprezzabili sul piano clinico. - Può comparire febbre con risoluzione naturale nel giro di pochi giorni. - In casi limitati può comparire alterazione di solito transitoria e reversibile della voce (disfonia). Da alcuni mesi anche l’Ospedale “S.M.Goretti” di Latina si è dotato di tale possibilità di trattamento. L’intervento viene preso in considerazione con valutazione di una equipe multidisciplinare costituita dal Dottor R. Cesareo endocrinologo, dal dottor D. Saralli chirurgo e dai radiologi interventisti dottor V. Pasqualini e dottor R. Cianni responsabile U.O.C. radiologia e viene effettuato in regime di Day surgery senza pertanto necessità di ricovero. Sino ad ora sono stati effettuati circa 20 trattamenti che hanno comportato già ai primi controlli (1-3 mesi) sostanziali riduzioni volumetriche dei noduli trattati senza riscontro di significative complicanze. I noduli di dimensioni molto grandi (40 ml) potrebbero necessitare tuttavia di un secondo trattamento termoablativo. A cura di: Roberto Cesareo: Endocrinologo, Resp. Ambulatorio Malattie della Tiroide ed Ecointerventistica Ospedale “S.M. Goretti” di Latina.
Radiofrequenza: prima e dopo il trattamento.
I vantaggi di queste tecniche sono di seguito elencate: - L’intervento viene eseguito in regime ambulatoriale (senza necessità di ricovero). 30
Hanno collaborato: Dott. D. Saralli: (Chirurgo, Resp. Day Surgery), Dott. V. Pasqualini: (Radiologo, UOC Radiologia), Dott. R. Cianni: (Resp. UOC Radiologia). Tutti i Dottori citati sono operativi presso l’Ospedale “S. M. Goretti” di Latina.
I batteri
Il Biologo Craig Venter
Scienza > di Sara Latorre
gli ospiti vitali
Non li vediamo e non li sentiamo ma vivono dentro di noi, aiutano la sopravvivenza del nostro corpo nelle sue funzioni, non potremmo vivere senza di loro né loro senza l’uomo.
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ono i batteri, i nostri piccoli “amici”, vivono all’interno del nostro organismo, sono 100 trilioni, 10 volte di più delle nostre tradizioniali cellule e nel tempo si sono evoluti con noi.
Lo Human Microbioma Project (HMP) ha presentato la mappa genetica dei batteri che popolano il nostro corpo riconoscendo migliaia di specie diverse di virus e batteri nascosti negli anfratti del nostro corpo: narici, bocca, pelle, tratto uro-genitale e soprattutto gastro-intestinale. La nuova visione biologica ci vede non più come singoli organismi ma come un insieme di organismi, dei simbionti, frutto di tanti elementi integrati che ci rendono un perfetto “ecosistema”. Questi inquilini ci aiutano nella digestione di alcune sostanze, nell’assimilazione di altre, consentono il funzionamento del sistema digestivo, di quello immunitario e del metabolismo. Dopo 5 anni di ricerche gli scienziati sono riusciti a definire la carta d’identità di molti batteri individuando chi si trova nel nostro corpo e quanto questi microrganismi possono differire da persona a persona. Il progetto partito nel 1977 dai National Institutes of Health statunitense è stato oggi, dopo aver prodotto i suoi risultati, pubblicato su Nature per la Harvard University e ha visto la collaborazione di 200
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scienziati e di 80 laboratori che hanno analizzato i milioni di geni dei batteri prelevati da 250 individui, scoprendo che ai nostri 23mila geni sono ora da aggiungere 3 milioni di geni di virus e batteri fondamentali per il nostro stato di salute. Questo lavoro al quale ha partecipato anche l’istituto di Craig Venter, pioniere della lettura dei geni, segna la tappa successiva al progetto del “genoma umano” sul sequenziamento del dna. E’ uno studio complesso e costoso che attraverso il sequenziamento del genoma ci consente di ossevare il modo in cui si comportano le varie comunità di microrganismi nelle diverse aree del corpo e di comprendere gli stati di equilibrio responsabili del nostro benessere. di Sara Latorre
Ambiente > A cura di In Media Res Comunicazione
la cooperativa
Radiotaxi 3570 volta pagina con “Via col verde“
Ipertecnologia e Green Energy dal nuovo impianto fotovoltaico, in Italia e in Europa 3570 è la prima Cooperativa a utilizzare energia verde per alimentare la propria centrale operativa e per la ricarica della sue vetture elettriche.
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nnovazione, green energy, tecnologia al servizio del cliente e grande impegno sul sociale. Queste le parole chiave per comprendere il progetto 3570 “Via col Verde” che è stato presentato a metà luglio, in via del Casale Lumbroso 167, insieme all’impianto fotovoltaico, ai nuovi servizi tecnologici, alla sala multimediale per la formazione. Il progetto fa parte del piano per la “Mobilità Sostenibile di Roma Capitale”. Hanno partecipato tra gli altri: Sen. Maurizio Gasparri (Presidente Gruppo Pdl), Gianni Alemanno (Sindaco di Roma Capitale), On.le Francesco Lollobrigida (Assessore alle Politiche della Mobilità e del Trasporto Pubblico Locale della Regione Lazio), On. Marco Visconti (Assessore all’Ambiente di Roma Capitale), On.le Andrea Di Priamo (Presidente della Commissione Ambiente di Roma Capitale), Giuseppe Petruc-
ci (Presidente ENS, Ente Nazionale Sordomuti). Sono intervenuti anche gli esponenti di: Codacons, Anglat, Valtellina, Telecom, Opel, Microtek. “Sono molto soddisfatto dell’iniziativa “Via col Verde”, Roma è fiera dei suoi tassisti - ha dichiarato il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno - Il progetto colloca così il servizio taxi all’avanguardia. I tassisti sono una risorsa fondamentale per la nostra città. Inoltre, l’impianto fotovoltaico appena costruito rappresenta una struttura d’eccellenza. “Via col Verde” è un progetto che investe nell’energia del futuro”. “Sono opere importanti che fanno del 3570 la prima Cooperativa RadioTaxi che utilizzerà energia verde per alimentare la propria centrale operativa e l’intero sistema organizzativo, per la ricarica della sue vetture elettriche, per la sede centrale che include la sala multimediale, gli uffici amministrativi e operativi come l’officina - spiega Loreno Bittarelli, Presidente del 3570 e di URI (Unione dei Radiotaxi d’Italia) - “L’impianto fotovoltaico sarà in grado di produrre 130Kw/ ora, ci auguriamo che questa importante svolta sia colta come un segno di impegno e buona volontà da parte di tutti, affinché le Istituzioni possano realizzare al più presto un impianto fotovoltaico a Fiumicino dove sarebbe strategica anche una postazione con un serbatoio di gas metano a disposizione di tutti i taxi della Capitale, affinché i colleghi siano motivati all’adozione di vetture non inquinanti rispetto alle tradizionali”. L’investimento è stato di circa 700mila euro. In Italia - continua Bittarelli - si produce per l’80% con combustibili fossili e quindi inevitabilmente si inquina e si immette CO2. Ma è stato calcolato che solo 20 macchine elettriche basterebbero per eliminare ben 19
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do tutte le principali centrali radiotaxi nazionali, è al servizio di tutto il Paese. L’incontro ha offerto l’occasione di presentare tutte le soluzioni tecnologiche adottate per il trasporto pubblico e l’evoluzione del servizio segnato dal 3570.
tonnellate di CO2 nell’aria”. In occasione della conferenza di presentazione, 30 vetture bianche elettriche sono state parcheggiate nel piazzale della sede della Cooperativa RadioTaxi 3570 e ciascuna è stata personalizzata sul tettino con la scritta “Via col verde”, affinché entrando in circolazione per le vie della Capitale possano esprimere la forte volontà e il concreto impegno del 3570 di attenzione e rispetto per le tematiche di carattere ambientale. Nel piazzale, inoltre, è stato possibile vedere due taxi 3570: una 600 d’epoca e un modello elettrico di ultima generazione. Un binomio che vuole sottolineare l’evoluzione del 3570, la storia di un servizio che, con il suo marchio, da sempre muove Roma e, coordinan-
In particolare, è stata presentata al pubblico l’ultima innovazione del settore realizzata per URI: l’APP denominata IT TAXI, che consente da ogni città d’Italia di richiedere il taxi in modo semplice e veloce, già disponibile su Apple Store, e che successivamente sarà sviluppata anche per i sistemi operativi Android, Black Berry e Nokia. Fra le novità, anche TAXI SORDI, realizzato in collaborazione con ENS (Ente Nazionale Sordomuti), la prima applicazione per iPhone dedicata alle persone sorde, ultima nata fra i servizi 3570 per rendere il servizio facilmente accessibile a ogni fascia di utenza. www.inmediarescomunicazione.it
Viaggio >
SHARM EL SHEIKH il regno incontrastato dei fondali marini Mare unico, sport acquatici, attività, clima eccellente per tutto l’anno, divertimenti, possibilità di affascinanti escursioni, fanno di Sharm el Sheikh
S
harm el Sheikh si trova all’estremità meridionale della penisola del Sinai, in territorio egiziano. Circondata da un vasto ed arido deserto, si affaccia su uno dei mari tropicali più ricchi del mondo per varietà e concentrazione di vita marina: le molteplici specie dei coloratissimi abitanti del reef e la strabiliante ricchezza della 36
una vacanza ideale per tutti, sia per gli amanti del relax e della tintarella, quanto per gli sportivi che non riescono a stare fermi più di cinque minuti consecutivi!
barriera corallina non cessano mai di stupire ed affascinare. Formatasi attorno al nucleo originario di Sharm el Moya l’attuale Sharm el Sheikh è la più nota delle destinazioni del Mar Rosso. Il suo nome appare già sulle carte nautiche spagnole del 1500, ma furono gli israeliani, durante l’occupazione dell’Egitto dopo la Guerra dei Sei Giorni (1967), ad accorgersi
dell’enorme potenziale turistico della costa del Sinai. La vita turistica di Sharm si divide tra le spiagge e i meravigliosi reef, ossia tra relax ed immersioni alla scoperta di angoli incontaminati in un mare quasi completamente chiuso e piuttosto profondo (tremila metri nella parte centrale). Sharm el Sheikh è diventata una meta importante per la pratica della subacquea, con sub provenienti da tutto il mondo. Sharm infatti è in grado di offrire scenari subacquei di grande bellezza anche grazie alla splendida barriera corallina e una temperatura dell’acqua piacevole per le immersioni. Le immersioni subacque, lo snorkeling, il windsurf e il canottaggio sono comunemente praticati dai turisti. La trasparenza dell’acqua è assoluta, si può osservare la barriera corallina che corre per chilometri lungo tutto il Sinai con pareti di corallo che scendono a picco nelle profondità marine dando ospitalità a moltissime specie di pesci ed una flora marina di suggestiva bellezza. La vicinanza del deserto regala a Sharm el Sheikh scorci di incredibile fascino e bellezza: il deserto del Sinai con le sue montagne ed i suoi canyon rocciosi è la seconda attrattiva di Sharm. La caratteristica principale del Mar Rosso è la percentuale bassissima di umidità
che rende del tutto accettabili anche l’alta temperatura dei mesi estivi. La notevole inerzia termica dell’acqua, tipica di un mare chiuso, permette di fare il bagno con temperature estive fino a Natale. In media ci sono 35/40 gradi in estate e 20/25 in inverno. Nel Canale di Suez e nel Golfo di Aqaba si concentrano le massime temperature, 45 gradi, e le minime, 15 gradi. L’escursione termica tra notte e giorno è presente soprattutto nel deserto. Le barriere coralline bordano gran parte della costa del Sinai e sono il frutto dell’attività costruttiva delle madrepore. L’acqua è calda durante tutto l’anno e priva d’inquinamento, condizioni ideali per la proliferazione delle creature marine. Qui tutti possono gustarsi uno spettacolo fantastico e vedere direttamente ciò che probabilmente hanno visto solo nei documentari. A pochi metri dalla riva e a partire da pochi centimetri di profondità la barriera corallina ospita migliaia di forme di vita e chiunque può distinguerne almeno un centinaio. Colori sgargianti e forme fantastiche vi affascineranno ad ogni “nuotata”. L’arabo è la lingua egiziana ufficiale. L’inglese e l’italiano sono compresi al Cairo e nelle principali località turistiche.
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Viaggio >
Oltre alle attività di snorkeling e diving, Sharm è la località indicata per trovare delle spiagge stupende. La più famosa rimane sicuramente la Naama Bay, centro nevralgico di Sharm, questa immensa spiaggia di sabbia bianca è affacciata da numerosi hotel, villaggi turistici, negozi, ristoranti e locali notturni. Un’altra spiaggia gettonata è la Main beach, la spiaggia principale e più grande del parco nazionale di Ras Mohammed. Anche qui troverete una sabbia bianchissima, un’ acqua cristallina e tanta animazione! Se volete approfittare dell’ambiente protetto del parco di Ras Mohammed senza incontrare la folla della Main beach, l’altra tappa consigliata è la Bereika Beach: che anche se meno frequentata, è in grado di offrire lo stesso scenario incantevole. Poi Khashaba Beach, stretta, di sabbia fine che rappresenta uno dei luoghi naturali migliori del Mar Rosso… è raccomandata! Ras Nasrani è un’altra spiaggia che, grazie ai numerosi resort circostanti, risulta attrezzatissima e apprezzata dai turisti.
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La maggioranza delle spiagge sono private e sono gestite dai tanti resort presenti, tuttavia è possibile trovare Ras Um Sid, raro esempio di spiaggia pubblica, seppure di dimensione relativamente ridotta. Lo scenario su un promontorio è da favola e la location è inoltre nota per essere uno dei punti di immersione più vicini al porto di Sharm el Sheikh. Sharm el Sheikh dunque è il regno incontrastato dei fondali marini dalla singolare bellezza. Uno scenario unico: la barriera corallina così ricca di pesci di ogni specie e colore che sembra di nuotare in un acquario. Gli straordinari giochi di luce del reef con i suoi coloratissimi abitanti, danno vita alla vacanza ideale per chi ama tuffarsi nella natura subacquea. Ma non solo. Perché Sharm el Sheikh è un posto magico: la maestosità del deserto, la luce intensa, i profumi speziati, le notti colorate, musiche e suoni esotici. Misteri e contrasti per una vacanza da mille e una notte...
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LE VACANZE A SHARM EL SHEIKH, SONO SINONIMO DI SOLE, SPIAGGE STUPENDE E ABBRONZATURA, INTENSA VITA NOTTURNA E LOCALI ALLA MODA.
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Moda >
Collezione Donna AUTUNNO INVERNO
duemila12/13
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otrebbe essere un inverno freddo freddo quello che ci aspetta, ma di certo non sarà noioso e monocolore grazie all’appeal funny e ironico della griffe Blumarine che ha deciso che, soprattutto in tempi di crisi come quelli che stiamo attraversando, con il cielo plumbeo sia in senso metereologico che metaforico, è il caso di abbandonarsi a una sana cromoterapia e colorare il proprio mondo laddove è tutto grigio. Assolutamente out i colori classici invernali come nero, grigio e neutri, sì al fluo di capi nati per divertire chi li indossa e far divertire chi li guarda. Non perché siano buffi, ma perché sprigionano una naturale energia. Sarebbe bello un mondo in cui finalmente d’inverno diciamo addio ai colori scuri che non sono certo una divisa d’ordinanza, al grigiore si può sfuggire, basta volerlo. All’inizio potremmo anche sembrare un po’ strambi, eccentrici e anticonformisti, ma almeno la rivoluzione del colore in questo paese è possibile? Se lo chiede con coraggio Anna Molinari, splendida donna e araba fenice che nella vita ne ha viste di tante, ma è sempre riuscita a uscirne a testa alta, con grane forza e determinazione. Per questo forse Blumarine è la griffe della femminilità, perché sotto un aspetto tenero e bon ton, qual è anche quello molto signorile della Signora Molinari, si nasconde un’anima d’acciaio. Colore sì, ma con decisione, appeal e consapevolezza di star portando un po’ di luce in questo mondo tutto uguale. 40
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Fonte: www.modalizer.com
Moda >
Dalla mattina alla sera gli outfit di Blumarine sono scintillanti e luminosi, pieni di ricami, dècor, paillettes in puro stile sparkling così tipico di questa griffe iperfemminile e seducente. Tra pellicce fluo e completi metallizzati Anna Molinari per il prossimo autunno/inverno 2012-2013 realizza una collezione dedicata a donne che non hanno paura di osare e di esistere, reclamando con forza il loro posto nel mondo. Il colore diventa nuance dell’anima e un capospalla originale è una dichiarazione d’esistenza e resistenza in un mondo livellato verso il basso. Ma la moda non è una livella, anzi, e questo la grande Anna Molinari lo sa bene. Fonte www.modalizer.com
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AUTUNNO INVERNO duemila12/13
Collezione Donna
Shopping > di Giovanna Testa
ACCESSORI DONNA
duemiladodiciduemilatredici Silverings by Zoppini Un tris di fedine in argento con cristalli Swarovski. Ogni anellino può essere indossato da solo o, come nella foto, in abbinamento con altri colori. Oltre a verdi, bianche e rosse, le fedine sono disponibili anche nelle varianti ambra, giallo chiaro, rosa, azzurro, verde acqua di mare, arancione e lilla.
Emilio Pucci La collezione di piumini Emilio Pucci per l’autunno inverno 2012 2013 sembra volerci far dimenticare il caldo soffocante di questi giorni e proiettarci nella stagione fredda. I modelli di piumini proposti da questo celebre stilista sono molto moderni e rappresentano una celebrazione delle stampe optical. I piumini di Emilio Pucci sono coloratissimi e rappresentano la scelta perfetta per i giovani e per chi ama sfoggiare le tonalità più accese anche durante l’inverno.
Mango Touch Cintura fashion in cavallino ecologico con motivo zebrato, perfetta per dare un po’ di stile ad un look semplice. Mango Touch è la linea dedicata agli accessori della griffe spagnola low cost la cui collezione autunno inverno 2012-2013, propone pezzi un po’ vintage, un po’ etnici che daranno una marcia in più ai vostri look, sia nelle occasioni speciali che nella vita di tutti i giorni.
Pinko Sandalo in camoscio colore fucsia con listini e fibbia alla caviglia. Plateau da 2 centimetri con tacco da 12. 100% pelle ovina.
Gucci Bauletto medio “vintage web” in tessuto beige/ebano con finitura in pelle color cuoio e dettaglio nastro gucci verde/rosso/verde, accessori metallici color oro chiaroa, doppi manici, tracolla regolabile e staccabile, chiusura superiore con cerniera, tasca interna con cerniera, tasca per cellulare e porta palmare. 44
Chopard Il nuovo Imperiale Tourbillon Full Set, a metà strada tra orologio e gioiello prevede un quadrante in oro bianco 18 carati con diamanti incastonati, una “cintura” di diamanti baguette e una scala di indicazione della riserva di marcia con ametiste incastonate. Sulla corona in oro bianco brillano i diamanti taglio baguette e briolette. La lunetta, le anse e il cinturino scintillano per la presenza dei diamanti cabochon taglio ovale e dei diamanti baguette. A ore 6, infine, il ponte del tourbillon circondato da ametiste in un oceano di luci bianche, riprende il motivo della collezione Imperiale. Esso, è trattenuto tramite quattro viti le cui teste sono impreziosite da ametiste incastonate.
Bloch In equilibrio tra l’eleganza modernamente classica e il comfort di un accessorio sempre perfetto dal giorno alla sera, le ballerine firmate Bloch si vestono di nuovo e si preparano per un nuovo periodo freddo. Questa è la preveiw di un modello per il prossimo autunno-inverno. La nuova collezione si arricchisce di raffinati accostamenti materici e cromatici, tra i quali spiccano le proposte di camoscio con profili elastici e punta a contrasto, destinate a diventare il must-have di stagione.
Calvin Klein Il noto brand statunitense debutta con una nuova fragranza fresca, fruttata e floreale. Scintillante e spensierata, Sheer Beauty evoca la sensualità e la delicatezza della pelle nuda, con la sua luminosa impronta fiorita e il suo colore. Per una donna vivace e femminile, traboccante di sicurezza. La sua bellezza è naturale e spontanea. Giovanile eppure sofisticata, è a suo agio nel suo modo di essere.
Dolce & Gabbana Le borse Dolce & Gabbana sono sempre abbastanza eccentriche e anche in questo caso siamo di fronte ad una handbag decisamente stravagante. La nuova Miss Sicily crochet presenta un motivo patchwork fatto in cotone crochet che è diverso in ogni facciata della bags: sulla patta è a quadrati, nei fianchi è a righine, nella parte bassa a onde e così via. Una borsa molto eccentrica che poco ricorda l’eleganza e la bellezza della Miss Sicily base pur seguendone i tratti principali. 45
Moda >
ACCESSORI
UOMO duemiladodici duemilatredici
HTC. Bracciale in pelle marrone scuro con applicazioni. Chiusura con bottoni automatici. Made in Italy.
Onitsuka Tiger. Nuova interpretazione dalla Fabre, la scarpa da basket del 1975 che ricalca nel nome la mossa d’attacco più veloce della pallacanestro, il FAst BREak. Onitsuka Tiger la propone, per l’autunno inverno 2012-2013, in suede ocra con inserti in pelle a contrasto. Il modello? Mid cut. Pirelli PZero. E’ niente meno che John Malkovich il designer della prima “capsule collection” per uomo di PZero, il progetto di moda e industrial design di Pirelli. L’attore e registra americano ha firmato per PZero una declinazione della propria linea originale denominata ‘Technobohemian’ e articolata in diverse paia di calzature.
Tod’s. Uno dei nuovi arrivati in casa Tod’s si chiama Greg, il nuovo Mocassino, ispirato ad uno stile molto italiano, è l’accessorio che ogni papà, fidanzato e zio vorrebbe avere nella scarpiera. Rappresenza l’uomo elegante, stiloso e moderno. Le caratteristiche di Greg sono molteplici: fondo in gomma leggera, tacco di cuoio e struttura in pelle. Ideale per l’uomo che è sempre in viaggio, e non vuole rinunciare alla comodità e alla raffinatezza nello stesso tempo. Da abbinare alla borsa da viaggio super elegante interamente realizzata in pelle.
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The Textile Rebels Foulard in modal stampa rete di colore grigio. Made in Italy Borsalino. Se pensiamo a cappelli di tendenza e glamour, ovviamente il marchio di moda Borsalino è uno dei primi che ci viene in mente. Molto più di semplici accessori, vere e proprie opere d’arte che l’uomo può indossare con i look più chic che riesce a creare, sicuro di avere in testa qualcosa di speciale, per farsi notare con stile. Trend del prossimo autunno-inverno 2012/2013.
Diesel. Orologio cronografo della collezione 2012/2013. Dotato di movimento al quarzo analogico, ha una cassa in ceramica, con finiture fondello a vite. Il cinturino è di ceramica nero. Il quadrante è di colore nero, con finiture vetro minerale. Questo modello ha inoltre le seguenti funzioni: cronografo, datario, tre sfere.
Iceberg. Il nuovo profumo di Iceberg è una miscela di fuoco e ghiaccio, una fusione forte e inattesa di opposti, una duplice identità di forza maschile e sensualità virile che esprime lo spirito autentico del nuovo uomo Iceberg.
Geox. Per la Collezione abbigliamento Uomo autunnoinverno 2012-2013, Geox ha rivisitato i classici dell’abbigliamento outdoor, creando un look casual e country-chic, caratterizzato dai tratti più distintivi dell’azienda: innovazione, design moderno, tecnologia e, naturalmente, il sistema di traspirazione brevettato Geox Performing Concept. Questo processo fa uso di un tessuto a 2 strati: una membrana impermeabile, traspirante e antivento, abbinata a un materiale ultraleggero e high-tech - Thermore - che garantisce prestazioni eccezionali nelle più diverse condizioni climatiche. Le giacche sono, infatti, imbottite con un sottile strato di Thermore, in modo da resistere a un uso intensivo e, allo stesso tempo, garantire un alto potere isolante, per mantenere costante la temperatura corporea. 47
Cinema >
Il remake di Atto di Forza”tratto dal racconto di Philip K. Dick, uscira nelle sale italiane a partire dal prossimo 28 settembre.
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olin Farrell rimpiazza Arnold Schwarzenegger in un nuovo adattamento del racconto breve di Philip K. Dick. Sono passati ventidue anni da quando Arnold Schwarzenegger e Paul Verhoeven già regista del futuristico poliziotto “Robocop” hanno dato il loro contributo alla fantascienza, girando uno degli adattamenti più interessanti della letteratura di Philip K. Dick. “Atto di forza” è stato un grande film sci-fi, mascherato da action adventure, in cui Schwarzy rivoltava Marte da cima a fondo. Una missione dolorosa in cui trascinava microspie fuori dal suo cervello e si faceva prendere a calci nel sedere dalla finta moglie Sharon Stone. Il nuovo “Total Recall – Atto di forza” è diretto da Len Wiseman, l’uomo che ha piazzato la macchina da presa nel bel mezzo della guerra tra vampiri e licantropi in “Underworld”. Il cast del nuovo film è composto da un gruppo di attori interessanti, guidato da Colin Farrell, sempre più a suo agio nei remake (ha già
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interpretato “Fright Night” rifacimento di Ammazzavampiri del lontano 1985), Kate Beckinsale, Jessica Biel, Bryan Cranston, John Cho e Bill Nighy. Ma torniamo al film, tutto parte da questo messaggio pubblicitario: “Benvenuti da Rekall, la compagnia che può trasformare i vostri sogni in veri e propri ricordi”. Per Douglas Quaid (Colin Farrell), operaio edile, sposato e innamorato della bellissima moglie (Kate Beckinsale), il viaggio virtuale è la vacanza perfetta per staccare dalla una vita frustrante; i ricordi di una vita da agente segreto potrebbero essere proprio quello che fa per lui. Durante la procedura però, qualcosa va storto e Quaid diventa un ricercato. In fuga dalla polizia, finita nelle mani del leader del mondo libero Chancellor Cohaagen (Bryan Cranston), Quaid conosce una ribelle (Jessica Biel) e si unisce a lei con lo scopo di trovare il capo della resistenza sotterranea e fermare Cohaagen. La linea tra fantasia e realtà si assottiglia e il destino del mondo oscilla nel momento in cui Quaid scopre la sua vera identità, il suo vero amore, e il suo destino. Fonte: www.film.it
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Musica > di Eugenio Giannetta
BlackTraffic
SkunkAnansie voce potente, Rock moderno e influenze di musica elettronica
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iamo al quinto album: Black Traffic. Gli Skunk Anansie ritornano dopo due anni con un nuovo lavoro di inediti; l’album uscirà il 25 settembre per Carosello Records (etichetta indipendente), anticipato dal singolo “I believed in you” uscito il 24 agosto.
Per quanto riguarda questo nuovo lavoro ci si aspetta altrettanto grande successo, perché la band sembra finalmente aver ritrovato la giusta strada artistica grazie alla quale ha ottenuto consacrazione in Italia e nel mondo. Il segreto del successo? Sound e amicizia, che Skin spiega così: «Siamo tornati insieme perché siamo legati da un’amicizia molto forte. Siamo molto orgogliosi di come abbiamo lavorato in passato, ma ciò che adesso ci guida è il futuro».
Un album impegnato, rivolto alla politica attuale, ai politici eletti, alla realtà sociale verso la quale il gruppo riversa tutto il suo disappunto. «Credo che molte persone – spiega la band – siano rimaste deluse dai loro leader…». Una frase che la neo quarantacinquenne frontwoman Skin (Deborah Dyer) non può riconoscere per quanto riguarda le sue capacità artistiche.
I lavori come solista di Skin non hanno fatto che portare nuova linfa e nuova maturità a un bagaglio artistico che aveva bisogno di una scossa per ritornare a sfornare una musica viva e originale.
Il gruppo alternative rock inglese ha registrato l’intero album a Londra, prodotto da Chris Sheldon (Foo Fighters, Pixies) e accompagnato da un tour europeo di 20 date. La band sarà in Italia il 19 novembre a Milano (Mediolanum Forum), il 20 novembre a Roma (Palalottomatica) e il 21 novembre a Jesolo (Pala Arrex). L’album precedente: Wonderlustre, era stato un successo internazionale, giunto alla ribalta in seguito alla reunion avvenuta dopo ben 8 anni di separazione. 50
Il marchio di fabbrica c’è: la voce potente, così come le influenze della musica elettronica, sempre più importanti nella realizzazione del rock moderno. La copertina dell’album è stata progettata da Stuart Weston seguendo quello che è l’istinto animalesco ispirato dal gruppo: «Sento la rabbia, il dolore, la gioia e l’istinto primordiale». Si entra in un territorio oscuro e affascinante, fatto di rimandi al rock puro, al reggae e soprattutto all’hip hop; una varietà che giova sicuramente al gruppo, pronto a esternare in maniera liberatoria quel gusto pop profondo e coinvolgente come un vortice di emozioni.
Teatro >
PEPPINO
CAPRI di al teatro Sistina di Roma in
Magnifique e altri successi
Anche quest’anno Gianmario Longoni, Direttore Artistico del Sistina di Roma ha presentato il nuovo cartellone della prossima stagione. Si aprirà il 25 Settembre e andrà in scena il cantante Peppino Di Capri con lo spettacolo “Magnifique e altri successi”.
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eppino di Capri rappresenta il cantante che ha accompagnato la vita di intere generazioni. Enfant prodige, a soli quattro anni suona nei week-end e si esibisce per il generale Clark e le sue truppe USA di stanza a Capri, e questa matrice musicale lascerà una traccia profonda in tutta la sua carriera. Nell’autunno del ’58, all’età di diciotto anni, incide i suoi primi dischi: “Malatia”, “Nun è peccato”, ottenendo un successo immediato. Nei cinque anni successivi lancia hits come “Voce ‘e notte”, “Nessuno al mondo”, “Luna caprese”, “Let’s twist again”, “St. Tropez twist”, “Roberta”, sempre in vetta alle classifiche. Nel ’65 partecipa come supporter alla mitica e unica tournée italiana dei Beatles. Nel ’73 vince il suo primo Festival di Sanremo con “Un grande amore e niente più” e nel dicembre dello stesso anno lancia “Champagne” che in breve tempo diventa un grande successo internazionale. Da allora, un continuo periodo di successi: vince il suo secondo Sanremo con “Non lo faccio più” e partecipa ai vari Sanremo (ben 15 edizioni ) con “Il sognatore”, “E mo e mo’”, “Pioverà”, “Evviva Maria”, “Favola blues” etc.
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Nel 2004 viene pubblicato un libro dal titolo “Il Sognatore” scritto da lo stesso Peppino e da Geo Nocchetti, in cui il cantante si racconta attraverso un piacevole escursus tra l’artistico ed il privato. Tra il 2007 e il 2010 Peppino di Capri ha composto e orchestrato la colonna sonora delle 3 fiction Capri. Tra le novità dell’album di 12 brani “Magnifique With Orchestra”, da cui nasce il concerto, l’artista interpreta brani come: When I Fall In Love, L’hymne A’ L’amour, Cry, Solamente Una Vez, I Love Paris/ C’est Magnifique, etc. e con le stesse nuove sonorità sono inclusi 4 successi classici tra cui: Roberta, Champagne, Nun è peccato e Nessuno al mondo; chiude l’album un sublime “peppiniano” inedito, Cambiamo. Tutti i brani dell’album sono stati arrangiati e diretti dal Maestro Antonello Cascone. Prezzi in base al settore più diritti di prevendita SETTORE Poltronissima Poltrona I Galleria II Galleria III Galleria
PREZZO 55,00€ 50,00€ 45,00€ 45,00€ 35,00€
D.P. +10% +10% +10% +10% +10%
TEATRO SISTINA (Via Sistina, 129 - Roma)
Motori >
NUOVA MERCEDES CLASSE A Un mix di design, tecnologia e sportività
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d ecco la nuova Mercedes Classe A, un modello che con la sua terza generazione abbandona definitivamente le forme di monovolume compatta che l’avevano caratterizzato fin dall’esordio per assumere la linea di una berlina due volumi che strizza l’occhio al pubblico giovane. Realizzata sul pianale modulare MFA e dotata di trazione anteriore, la Mercedes Classe A è più bassa di 18 centimetri rispetto alla generazione precedente, presentando misure che vedono una lunghezza pari a 4,29 metri, una larghezza di 1,78 metri e un’altezza di 1,43 metri. Secondo Joachim Schmidt, Membro del Board of Management di Mercedes-Benz Cars e Responsabile Sales & Marketing: “La nuova Classe A segna il passo di una nuova generazione di vetture Mercedes-Benz. Abbiamo colto l’opportunità di realizzare una vettura completamente nuova, che detta nuovi standard nel suo segmento. Sono convinto che la nuova Classe A darà un importante contributo alla strategia di crescita Mercedes-Benz 2020”. L’offerta in fatto di motori prevede un nuovo propulsore 1.6 turbo a benzina nelle versioni da 122 e 156
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cavalli, oltre al 2.0 a benzina da 211 cavalli e ai diesel, la cui gamma è composta dall’unità 1.8 da 109 o 136 cavalli e dal 2.2 da 170 cavalli. Il sistema Start&Stop fa parte della dotazione di serie di tutti i modelli, mentre tra gli optional si nota il cambio automatico a doppia frizione. Gli allestimenti comprendono accessori come il sistema di assistenza Collision Prevention Assist, l’Attention Assist, il climatizzatore, l’impianto Audio 5 con ingresso USB, quattro alzacristalli elettrici, il Light Assist e il volante multifunzione a 12 tasti. In aggiunta, si segnala la Classe A Premium firmata da AMG, il marchio sportivo di casa Mercedes che aggiunge per l’occasione i cerchi da 18 pollici e diversi particolari interni rivisti in chiave sportiva. Il prezzo della nuova Mercedes Classe A parte da 22.990 euro, mentre per le prime consegne sarà necessario attendere il mese di settembre, quando è previsto l’arrivo presso la rete di vendita ufficiale. Fonte: www.infomotori.com
Agenda eventi
9 Settembre
22 Settembre
Tivoli
Viterbo
Villa Adriana Ore 21.00 Info: Ticket One 892.101
POVIA
Piazza centrale Ore 20.00 Ingresso gratuito
STADIO
13 e 14
22 Settembre
Roma
Campovolo Reggio Emilia
Settembre
PETER DOHERTY
NORAH JONES
XS Live (ex Distillerie Clandestine) Ore 22.00 Prezzo: 22 E + d.p. Info: GrindingHalt.it
ITALIA LOVES EMILIA
17Settembre
22 Settembre
Roma
Roma
Auditorium Parco della Musica Ore 21.00 Prezzi da Euro: 35,00 a 60,00 www.prontoticket.it
Vari Musei Ore 21.45 Dalle ore 20.00 alle ore 02.00 Ingresso gratuito
LA NOTTE DEI MUSEI
22 Settembre
25 Settembre
Rock in Roma
Roma
Teatro Sistina Ore 21.45 Prezzi da Euro: 35 a 55 + d.p. Info: Ticket One
Ippodromo Capannelle Ore 21.30 Prezzo: 50,00 T. 06.54220870
RADIOHEAD 56
Foro Italico Ore 21.15 Prezzi: da Euro25,00 Info: Ticket One
PEPPINO DI CAPRI
La redazione non risponde di eventuali cambiamenti a date e prezzi pubblicati
28Settembre
31 Ottobre Roma
Roma
Crossroads Live Club Ore 22.00 Info: Ticket One 892.101
MODENA CITY RAMBLERS
FIORELLA MANNOIA
THE CRANBERRIES
8 Ottobre
9 Novembre
Roma
Ciampino
Gran Teatro Saxa Rubra Ore 21.00 Prezzi da Euro: 23,00 a 51,75 Info: Ticket One
Orion Live Ore 21.00 Prezzo: Euro 20,00 Info: Ticket One Info: prontoticket.it
MARRACASH
9 Ottobre
10 Novembre
Roma
PINO DANIELE
Auditorium Parco della Musica sala S. Cecilia Ore 21.15 Prezzi da Euro: 45,00 a 65,00 Info: Ticket One
Roma
MIKA
Atlantico Live Ore 21.30 Prezzo biglietto: Euro 40,25 Info: Ticket One 892.101
13 Ottobre
13 Novembre
Roma
Roma
Palalottomatica Ore 21.15 Prezzi da Euro: 34,50 a 41,40 Info: Ticket One
BIAGIO ANTONACCI
Auditorium Parco della Musica sala Santa Cecilia Ore 21.15 Prezzi da Euro: 45,00 a 70,00 Info: prontoticket.it
CESARE CREMONINI
Palalottomatica Ore 21.00 Prezzi da Euro: 34,50 a 40,25 Info: Ticket One 892.101 57
Medicina > di Liliana Ranieri D’ovidio
La Salute...
Approfondimenti sulla Medicina Generale
A cura della Dott.ssa Liliana Ranieri D’Ovidio Direttore Tecnico presso lo studio Elkalab s.r.l. di Aprilia
Prevenzione tutta al “femminile” Esame PAP TEST: un vero “salva vita”
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ecenti indagini condotte su un elevato numero di donne italiane di età compresa tra i 15 e i 55 anni, hanno portato a conoscenza del fatto che solo una su due effettua regolarmente (cioè una volta l’anno) la visita ginecologica e solo il 43% si sottopone al PAP TEST. Il Pap Test è un esame in grado di diagnosticare in maniera veloce e soprattutto precoce, la presenza di un eventuale tumore al collo dell’utero: infatti, nonostante la recente introduzione del vaccino contro l’HPV (Il Papilloma Virus, che si trasmette attraverso i rapporti sessuali), vaccino che viene fornito gratuitamente alle ragazze che entrano nel dodicesimo anno di età, il Pap Test è lo strumento di screening più importante nei confronti di questo virus e di una sua eventuale evoluzione in forma tumorale. Ecco perché questo test è consigliato a tutte le donne in età compresa tra i 25 e i 65 anni almeno ogni due anni: infatti il tumore del collo dell’utero progredisce lentamente; occorre tempo prima che una neoplasia si manifesti e addirittura anni prima che evolva nelle sue forme più gravi, e dunque, se diagnosticata in tempo eseguendo questo controllo mirato, è possibile trovare la cura più efficace. L’esecuzione del test, è veloce e innocua e anche poco invasiva: sono richiesti dei piccoli accorgimenti quali non avere rapporti sessuali 58
e non eseguire lavande o utilizzare ovuli interni nei giorni precedenti l’esame, oltre che ovviamente non essere nelle vicinanze del ciclo mestruale. Gli studiosi attribuiscono al Pap Test, una validità che si aggira intorno al 70-80%: i margini di rischio di falsi negativi possono essere legati a svariati fattori attribuibili alcuni al prelievo stesso (per esempio prelievo inadeguato per materiale insufficiente e questo può accadere in presenza di sangue o di residui cellulari), altri alla paziente (mancata osservanza delle regole di preparazione all’esame). Nel caso di incertezza o dubbi sul risultato, viene richiesta la ripetizione dell’esame in tempi abbastanza brevi mentre nel caso di risultati anomali vengono richiesti ulteriori esami diagnostici, quali ad esempio l’HPV DNA o la Colposcopia. E’ evidente da tutto quello che è stato scritto, che questo esame può rivelarsi un vero “salva vita” e, se si presentano risultati inaspettati, non bisogna lasciarsi prendere dal panico sia perché molto spesso le lesioni evidenziate sono innocue, sia perché, nel caso in cui venga riscontrato un problema più serio, se diagnosticato precocemente la possibilità di guarigione è elevata. Per informazioni rivolgersi alla Dott.ssa Liliana Ranieri presso il Laboratorio Elkalab.
Per le domande alla Dott.ssa Liliana Ranieri potete inviare una mail a redazione@foryoumagazine.it
Psicologia > di Daniela Saurini e Simona Eramo
Il mondo di oggi Cerchiamo di capirne i problemi... Sostegno psicologico di gruppo e individuale, Psicodiagnosi Terapia Corporea, Consulenza Familiare e Giuridica, Psicoterapia
RINASCITA RADICALE
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l termine radice rimanda subito all’idea di famiglia, sistema sociale complesso e articolato la cui definizione è in costante evoluzione in rapporto ai mutamenti della realtà sociale e culturale in cui la stessa è inserita. La famiglia è genericamente un’organizzazione di relazioni fondata sulla differenza tra generi, generazioni e stirpi il cui obiettivo è la generatività. E nella generatività, nella procreazione si assiste proprio ad una transizione importante che consente la revisione dei ruoli dei vari componenti della stessa. Una fase di crisi, di rinascita e ricostruzione dell’unità da cui la famiglia può uscire più forte a patto che il sostegno nel cambiamento sia svolto in maniera efficace e opportuna da tutti i componenti. Ogni fase porta e richiede dei cambiamenti, impegni diversi, richiede di confrontarsi con obiettivi e problematiche nuove e sollecita ogni componente ad attingere a personali risorse che, incastrate con quelle degli altri membri, devono essere usate per fronteggiare le crisi collegate alle trasformazioni che avvengono. La famiglia appare quindi come la struttura per eccellenza deputata al confronto con le regole del mondo, palestra di vita e non vita, laddove 60
relazioni disfunzionali intervengano a sbilanciare l’equilibrio tra risorse e possibilità. Il modo in cui si impara ad usare e non risorse di fronteggiamento, bagaglio in dotazione dalla nascita, incide sul personale modo di affrontare i problemi, di vivere le relazioni con gli altri, di pensare a se stessi come persone degne di valore ed efficaci in tutto ciò che ci si prefigge di realizzare. Capire da dove si viene aiuta a comprendere chi si è ma soprattutto chi si vuole diventare aprendo quel bagaglio ed iniziando ad usare ciò che c’è sempre stato ma che non poteva essere visto chiaramente. Per chiunque volesse approfondire il tema vi aspettiamo al seminario “La Famiglia come Risorsa” Domenica 23 Settembre alle ore 16,00 presso la “Sala Polivalente” del Quartiere Nord, Via Veneto, 2, Aprilia (LT). Il seminario è gratuito e ad esclusiva finalità conoscitiva. “La famiglia è un collegamento con il nostro passato e un ponte verso il nostro futuro” A. Haley
Per le vostre domande alla Dott.ssa Daniela Saurini e Dott.ssa Simona Eramo contattare i seguenti nr. 393.3737972 - 333.6707632 Oppure tramite Facebook: Spaziomente Studiopsicologia
Didattica e Pedagogia > di Barbara Spolitu
Registro di classe Un viaggio nel mondo della scuola... A cura della Dott.ssa Barbara Spolitu, insegnante, laureata in Lingue e in Scienze della Formazione Primaria
Chi ben (ri)comincia è a metà dell’opera… O quasi!
E
’ vero che il tempo vola, ma quando si sta bene sembra davvero farlo ad una velocità tale da nemmeno accorgersene.
pagni e/o colleghi con cui si va d’accordo e ai quali magari si vuole davvero bene. Le migliori amicizie, si sa, nascono e crescono proprio fra i banchi di scuola, proprio grazie alle condivisioni di esperienze sia scolastiche che relative all’età e alla crescita comune.
E così i due mesi di vacanze tanto sospirate sono già terminati, lasciando piuttosto malvolentieri il posto ad un nuovo settembre già bello e pronto e che soprattutto ha il profumo di scuola e di quanto con essa ha a che fare.
Metter piede in aula con un buon proposito nel cuore è il migliore augurio per un anno scolastico tutto da vivere, consapevoli che la strada (del sapere) è lunga sì, ma sorridendo si arriva alla meta molto prima!
Non è difficile in questo periodo imbattersi in tutto ciò che ruota intorno al contesto scolastico: al supermercato carrelli con zaini, astucci e quant’altro necessario (e mai come quest’anno è da evitare il superfluo), scolari o genitori premurosi con liste di libri da comprare, pubblicità che non fanno più riferimento al mare e al sole ma a corredi scolastici griffati. Qualcuno che ha la possibilità di godere ancora delle ferie, può ammirare con la gioia nel cuore i meravigliosi panorami di fine estate e strappare sorrisi malinconici ai propri figli, consci però che il rientro è alle porte! Le scuole infatti si preparano a riaprire i battenti, per riaccogliere studenti e insegnanti nel migliore –speriamo- dei modi. È necessario per lo studente, così come per il docente che deve rientrare a svolgere il proprio lavoro, accettare il proverbiale consiglio di cominciare bene, per poi trovarsi avvantaggiati nel lungo e faticoso percorso scolastico e/o lavorativo. Bisogna pensare non a ciò che si perde (vacanze comprese) ma a ciò che si ri-trova, ad esempio i com-
Per le vostre domande a Barbara Spolitu inviate una mail a: redazione@foryoumagazine.it
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Personaggi > di Sara Latorre
I miti della storia... In un viaggio tra cultura e leggenda Per le vostre domande a Sara Latorre inviate una mail a: redazione@foryoumagazine.it
GRACE KELLY
La principessa indimenticabile
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l 13 settembre del 1982 esattamente 30 anni fa, il cigno di Monaco, così era soprannominata la star di Hollywood più desiderata degli anni 50’ dal fascino intramontabile, perde la vita improvvisamente a seguito di un incidente stradale in cui fu coinvolta anche la figlia Stephanie, rimasta però illesa, con lei in quel momento a bordo dell’auto. L’incidente avvenne come alcuni sostengono proprio su quella strada dove molti anni prima con Cary Grant la principessa aveva girato la più famosa delle scene di “Caccia al ladro”. Grace kelly la donna che ha fatto sognare la casa reale di Monaco, simbolo di eleganza per un’intera generazione, attrice di successo di Hollywood nasce nel 1929 a Filadelphia, frequenta a New York l’American Academy of Dramatic Arts e dopo il debutto nel teatro di Brodway entra nel mondo del cinema nel 51’. L’anno successivo recita al fianco di Gary Cooper in “Mezzogiorno di fuoco”, il suo destino da diva era segnato, si afferma come una delle attrici più desiderate e contese del cinema americano diventando anche la più richiesta da Alfred Hitchcock che scopre e valorizza in pieno il suo talento in film come “delitto perfetto”, e la “finestra sul cortile”. I suoi successi la portano in vetta alle classifiche degli attori di Hollywood assicurando all’industria cinematografica incassi da urlo. Poi nel 1954, l’apice della fama, ottenendo l’ambita statuetta dell’Oscar come migliore attrice protagonista nel film “Ragazza di campagna” di George Seaton. Ma la svolta
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della sua vita arriva con l’incontro al Festival di Cannes del Principe Ranieri che la conquista portandola all’altare con un matrimonio da fiaba, con un abito di oltre 110 metri di seta tempestato di perle, realizzato per un’ava di Ranieri 125 anni prima. La loro unione diventa uno dei matrimoni più memorabili che la storia ricordi. Ben presto diventa mamma portando alla luce Carolina, poi il secondogenito Alberto e dopo sette anni nasce Stephanie. La sua nuova vita la porta lontano dal set e anche dall’amata America. Si dedica all’educazione dei figli, che cerca di crescere al meglio anche se si troverà spesso a combattere con la personalità ribelle e irrequieta di Carolina, amante di un’intensa vita mondana contrariamente alla madre. Negli ultimi anni prima della tragedia si dedica ad attività di volontariato, diventando persino presidente della Croce Rossa, alla poesia e di nuovo al cinema anche per rifuggire dai pensieri sopraggiunti per le beghe con la figlia Stephanie che le aveva cominciato a dare problemi. Il drammatico epilogo che la portò alla morte a soli 52 anni segna il the end su una favola che ricorderà per sempre Grace kelly sia come attrice di successo, sia come principessa di ogni tempo per la sua classe e il suo stile aristocratico dallo charme strordinario che l’hanno resa la protagonista di una fiaba magica e indimenticabile.
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Il libro del mese Recensioni ed attualità letterarie
HO SMESSO DI PIANGERE
Autobiografia di Veronica Pivetti In questo suo libro dal titolo “Ho smesso di piangere”, edito dalla casa editrice Mondadori, Veronica Pivetti ci racconta la sua esperienza con la depressione con la speranza non solo di dare una testimonianza di questa grave malattia che affligge purtroppo molte persone, molte più persone di quelle che potremmo immaginare, ma soprattutto per cercare di infondere una speranza a tutti coloro che sono malati. Veronica Pivetti vuole infatti dimostrare che con la forza di volontà è davvero possibile sfuggire alla depressione, che è possibile guarire nonostante poi ovviamente rimanga sempre una ferita aperta racchiusa nella propria anima, e che con un pizzico di autoironia e di comicità il periodo della guarigione diventa sicuramente più bello. Non è importante focalizzare l’attenzione sulla causa che ha portato Veronica Pivetti alla depressione perché per ogni persona la causa può essere diversa, per ognuno può esserci un evento scatenante apparentemente spesso del tutto insignificante che fa scattare la malattia come fosse un interruttore pronto ad accendere qualcosa che era lì da tempo. È questo il punto, la malattia è lì che giace inerme nell’animo e poi ad un tratto in modo imprevedibile si alza ed inizia la sua opera di distruzione. C’è qualcosa che si rompe dentro e che non è visibile agli occhi, qualcosa che inoltre per le persone famose, di successo e ricche è ancora più difficile da far accettare agli altri. Veronica Pivetti ha infatti dovuto anche sopportare il peso di coloro che credevano impossibile che la depressione potesse colpire una persona tanto fortunata. Ma la fortuna non c’entra, la depressione può colpire chiunque. Da quel momento Veronica ha trascorso sei anni infernali di cui ci racconta ogni dettaglio, ogni momento di sofferenza e di buio. Nel 2008 Veronica inizia a vedere nuova-
Ho smesso di piangere Di: Veronica Pivetti Genere: Attualità Editore: Mondadori Pagine: 160 Prezzo: € 17.00 ISBN: 9788804614340
mente la luce, inizia a vivere per la seconda volta. Dalla depressione si può uscire, dalla depressione si può guarire, è questo il grande insegnamento che Veronica ci offre. Veronica Pivetti (Milano, 19 febbraio 1965) è un’attrice, doppiatrice e conduttrice televisiva italiana. È la sorella minore della ex politica Irene Pivetti. Nel 1994 partecipa alla trasmissione televisiva Quelli che... il calcio, accanto a Fabio Fazio. Qui viene notata da Carlo Verdone che le affida il ruolo della remissiva e sottomessa Fosca nel film Viaggi di nozze uscito nei cinema l’anno successivo. Nel 1998 conduce accanto a Raimondo Vianello ed Eva Herzigova il Festival di Sanremo. Tra il 2003 e il 2005, succede a Stefania Sandrelli nel ruolo di compagna di Gigi Proietti nella quarta e nella quinta stagione de Il maresciallo Rocca. Sempre nel 2005 è la protagonista di “Provaci ancora prof”, serie televisiva fra il giallo e la commedia dove interpreta un’insegnante di lettere in una scuola superiore romana. Nel 2012 subentra a Neri Marcorè nella conduzione del programma di Rai 3 “Per un pugno di libri”. 63
Claudio Scaringella
Kitchen > a cura de: Il Pacchero Solitario
in crosta di cappe ri e vellutata di pomodoro ...
Ingredienti per 4 persone: 4 Trance di Ricciola, 100 grammi di capperi dissalati, 4 cucchiai di pangrattato, 4 pomidoro ramati, 1 spicchio di aglio, prezzemolo e basilico freschi, origano, sale, pepe e olio extravergine.
Preparazione (Livello di difficoltà di preparazione: facile)
P
er la vellutata: scottate lievemente i pomidoro in acqua bollente, spellateli e, tagliati a metà privandoli dei semi. Frullateli con del basilico, sale pepe ed aggiungete olio extravergine fino ad ottenere una cremosità soddisfacente. Tritate grossolanamente i capperi, il prezzemolo e lo spicchio di aglio, unite tale composto al pangrattato, aggiustate di sale e pepe quindi mescolate con dell’olio extravergine in modo da ottenere un impasto omogeneo e spalmabile. Private le trance del pesce dalla pelle e dalle spine in modo da avere 8 scaloppe che scotterete brevemente a fuoco vivo da ambo i lati sulla bistecchiera, dopo aver regolato anch’esse di sale, avendo cura di non cuocerle completamente per non renderle secche. Spalmate il pangrattato su una delle su-
Tempo di preparazione:
perfici delle scaloppe, compattatelo aiutandovi anche con le mani se necessario e ponetele in una padella antiaderente a scottare con la faccia del pangrattato ovviamente a contatto con la padella (io ho utilizzato una piastra cromata industriale purtroppo non in dotazione nelle cucine casalinghe), in alternativa ponetele su una placca da forno e gratinatele velocemente. Disponete a questo punto la vellutata, che nel frattempo si sarà rappresa in frigorifero, al centro del piatto e adagiatevi le scaloppe con la gratinatura disposta verso l’alto. Decorate con una cimetta di basilico e servite in tavola. Un bel Vermentino fresco potrebbe accompagnare questo piatto di fine estate dal gusto decisamente mediterraneo.
30 minuti
IL PACCHERO SOLITARIO
IL GAZEBO
Locale raffinato dove si respira un’atmosfera rilassante e discreta, con un servizio accogliente ideale per trascorrere un momento fra amici o in famiglia, il tutto per riscoprire l’antico rito di stare a tavola con piacere.
Il Gazebo home restaurant, è una nuova pizzeria con forno a legna nata per ricreare a tutti i clienti quell’atmosfera intima e rilassante come a casa propria. Televisione, rete Wi-Fi ed una piccola ludoteca interna a disposizione dei vostri bambini, seguiti da una baby animatrice, il tutto chiaramente compreso nel prezzo...
Specialità: Pesce e Carne Aperto: Pranzo e Cena Riposo: Domenica sera Prezzo Medio: 30/40 euro Info e prenotazioni: 06.92062042 info@ilpaccherosolitario.it
Aprilia: Via Verdi, 29
(Ang. via M.Aurelio)
Specialità: Pizza Aperto: A Cena - Riposo: Lunedì Info e prenotazioni: 06.92703726
Aprilia: Via delle Valli, 37
VILLA FRANCESCA
LE SCALETTE
Situata nel comune di Pomezia, a pochi passi dal mare, Villa Francesca è immersa nel verde di un incantevole parco, definito da piante ad alto stelo che sono palcoscenico della mirabile piscina. Inoltre Villa
Locale molto confortevole e ben strutturato. Il menù di qualità, prevede antipasti
Francesca offre l’esclusivo servizio 3C, mettendo a disposizione degli ospiti camere con servizi privati.
vari, ben assortiti e non scontati, primi di ottimo livello per non parlare della carme di primissima scelta, cotta sulla brace secondo il proprio gradimento.
Specialità: Carne e Pesce Per tutte le informazioni o per prenotare: 06.91492016 - 06.91499047 - 3928921267
Specialità: Cucina Mediterranea e Carne alla brace Aperto: A Cena e Domenica Pranzo e Cena Prezzo Medio: 25/40 euro Info e prenotazioni: 06.93955095
Pomezia: Via Campo Jemini, 19/A
Genzano: P.zza D. Nazario Galieti, 10
L’incrocio tra Sole e Mercurio nel vostro rag-
destabilizza, regalandovi quella sensibilità ac-
gio celeste vi regalerà il lavoro che tanto avete
cesa che non è tipica del vostro segno, piuttosto
atteso in questi mesi, una soddisfazione pro-
acutizzata da piccoli dolori di cuore. Avete paura di perdere qualcuno a voi caro e non riuscite ad accettarne la mancanza. Ciò vi rende irosi. I vostri numeri fortunati: 75 - 89 - 11
detevi il lusso dei festeggiamenti e non badate ai cali umorali imprevisti. I vostri numeri fortunati: 78 - 33 - 5
lita routine, eppure vi sentite bersaglio da
nica del vostro segno. Marte, vostro protettore vi
parte di qualcuno che percepite come egoista
regala la potenza dell’azione improvvisa, tattica,
e completamente folle. L’amore in quadratura, con Venere traballante in Leone, renderà il vostro giaciglio d’amore un campo di guerra.
Scorpione
Siete nel pieno della sensibilità esplosiva e vulca-
sconcertante, a volte crudele, ma giusta. L’amore leonino sembra a rischio, ma Luna in Ariete vi rende giustizieri di voi stessi. E’ il momento di agire. I vostri numeri fortunati: 10 - 26 - 81
Che il concedersi una pura e rilassante serata tra alcool, amici finti e un po’ di amore rubato non vi re-
presenza fisica. E’ una tattica per la paura di es-
leghi ad autoflagellazioni psicologiche. State sem-
sere risucchiati da un Marte scorpionico fin troppo potente. Attenderete il momento giusto per recitare la parte migliore con il miglior pubblico. I vostri numeri fortunati 34 - 55 - 77
Sagittario
In questo mese di fuoco, avete deciso di scomparire nel nulla e di dissimulare anche la vostra
plicemente rendendovi conto che la vita è fatta di brevi istanti e che a volte cogliere l’attimo è più liberatorio di una litigata per problemi da perdenti. I vostri numeri fortunati 63 - 83 - 62
Non si sente il battito del vostro cuore, né il vo-
alla malinconia del vostro cuore di riflettere sui
stro respiro e non vi si sente camminare. Ma che
ricordi passati e sulle paure del futuro. Rimar-
fine avete fatto? Avete deciso di abbandonare
rete immobili, in stato catatonico probabilmente. Una buona lettura filosofica può favi dimenticare certi dubbi esistenziali irrimediabili. I vostri numeri fortunati: 3 - 60 - 62
Capricorno
Le ultime luci di un’estate di passione lascia
l’unico vero potere lasciato all’essere umano, cioè il potere di scegliere e quindi di vivere? Partite da questo, se volete, bum bum, bum bum… I vostri numeri fortunati: 66 - 31 - 39
Il calore dell’estate passante prenderà corpo nel-
Non è il momento giusto per cercare l’amore, ma è
le vostre criniere tuonanti, riacquisterete vigore
un ottimo periodo per dedicarvi alle passioni ine-
fisico e anche le forze perse in inutili discussioni
splorate e alle nuove amicizie che l’estate vi ha do-
in amore e a lavoro. Il Sole in Vergine richiama all’equilibrio e alla ponderatezza calcolata, traetene i giusti meriti da questo cielo di ragione. I vostri numeri fortunati: 13 - 29 - 58
Acquario
Gemelli Cancro Leone Vergine
fessionale inaspettata ma meritatissima. Go-
L’anno lavorativo ricomincia seguendo la so-
I vostri numeri fortunati: 12 - 22 - 49
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Bilancia
Il trigono Luna-Venere-Marte vi potenzia ma vi
nato. Una buona selezione di un marasma di carne potrebbe risparmiarvi delle delusioni sicure. Ops, ma sicuri che il vostro cuore è davvero cosi solitario? I vostri numeri fortunati: 7 - 45 - 85
Auguri Verginelli! Il vostro cielo risplende della
Nettuno, ormai imperante nel vostro cielo, vi ha
potenza del Sole e della razionalità aggiunta che
completamente rilassato e tranquillizzato sui
Mercurio, il vostro pianeta protettore vi infonde-
vostri continui sensi di colpa, eppure la Luna ar-
rà, concedendovi intuizioni sensazionali e gran-
riva per illuminarvi e raccontarvi di voi stessi, di
di doti pragmatiche. Attenzione però a non esagerare con l’autostima, la superbia può tradirvi! I vostri numeri fortunati: 14 - 31 - 67
Pesci
Toro
Ariete
Oroscopo del mese > a cura di CygnusCera
ciò che farete in questo mese, poco ma buono. Meglio volare basso che guardare il panorama, no? I vostri numeri fortunati 24 - 51 - 8