FOR YOU MAGAZINE_OTTOBRE_2017

Page 1

Ottobre

Attualità

Moda

Come evitare l’abbandono dei neonati

Alexis Mabille

Salute Consigli per prevenire la tiroide

Life Furti del numero di cellulare

Musica

Viaggio

Liam Gallagher

L’arcipelago di Zanzibar

...e molto altro ancora all’interno


#fallcollection


The New Workwear style #fallcollection

APRILIA VIA DEI LAURI 17 Ale & Co-Carla G

aleecocarlag


Editoriale di ALESSANDROIMMORDINO

Anno 8 - Numero 9 Ottobre 2017

FOR YOU MAGAZINE Vicolo Brenta, 1 - Aprilia Tel. 333.6024565 Editore e Direttore Creativo Alessandro Immordino a.immordino@foryoumagazine.it

Direttore Responsabile Raffaella Patricelli

direttore@foryoumagazine.it

Collaboratori Tiziana Sacchetti, Pamela Polizzi Silvestro Bellobono, Giovanna Testa Ilaria De Donatis, Francesco Giorgini Stampa 4Graph S.r.l. Via Ugo la Malfa, 19 Spigno Saturnia (LT) Per la tua pubblicità su FOR YOU MAGAZINE redazione@foryoumagazine.it www.foryoumagazine.it E’ vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati da For You Magazine Salvo accordi scritti le collaborazioni a For You Magazine sono da ritenersi gratuite e non retribuite

Registrazione al Tribunale di Latina Nr. 927 del 23/07/2010

DISTRIBUZIONE GRATUITA

UN TEMA DI SCOTTANTE ATTUALITÀ... Cari lettori, vi siamo sempre più grati per la dimostrazione di affetto e di fiducia che ci regalate ogni mese nello scegliere la nostra rivista come veicolo di lettura e di intrattenimento. La nostra missione, infatti, fin dal primo numero, è stata quella di tenervi compagnia nei momenti di svago della vostra giornata, cercando, oltre ad offrirvi dei consigli utili, anche di portare alla vostra attenzione tematiche importanti che interessano il nostro Paese. Proprio in questo numero di ottobre abbiamo cercato di affrontare e di capire un problema grave che purtroppo fa sempre parte della cronaca attuale: l’abbandono dei neonati. Un evento a dir poco sconvolgente, dietro il quale si cela non solo l’idea della morte prematura, dell’infanticidio, ma anche di una madre non pronta a definirsi tale per motivazioni svariate. L’articolo che andiamo a pubblicare vuole essere di aiuto a quelle donne che non si sentono in grado di crescere il proprio figlio, informandole che in Italia esiste un decreto legge, il Dpr 396, firmato dal Presidente della Repubblica nell’anno 2000 che stabilisce, ai fini di limitare l’aborto, l’infanticidio e l’abbandono, che la madre può recarsi in ospedale per affidare il proprio figlio a dei futuri genitori adottivi, scegliendo di non riconoscerlo. La nostra speranza resta quella di riuscire a contribuire, nel nostro piccolo, affinché questi gesti crudeli non avvengano più. Non ci resta quindi che augurarvi buona lettura, ricordandovi sempre, che l’amore e la passione che mettiamo nel nostro lavoro è... For You!

Alessandro Immordino a.immordino@foryoumagazine.it



34

46

inquestonumero

32

6

10 Attualità:

Le corrette soluzioni per evitare l’abbandono del neonato.

14 Attualità:

Una petizione contro la modifica della fatturazione delle bollette.

16 Gossip:

Divi emarginati: scopriamo insieme le ex star di Hollywood.

22 Life:

Università: riduzione delle tasse o totale esenzione per i redditi bassi.

24 Life:

Le corrette tutele da seguire, in caso di divorzio dal partner.

26 Salute:

Consigli utili su come prevenire al meglio i disturbi della tiroide.

28 Salute:

Correlazione tra stato emotivo attuale e dolori al corpo.

30 Estetica:

Trucco permanente. L’ideale per la donna che vuole essere sempre perfetta.

32 Alimentazione:

Le spezie: quali benefici apportano e consigli su come utilizzarle.


S

ommario 40

Ottobre

duemila17

34 Viaggio: Zanzibar. Un arcipelago incantevole 38 Moda donna: Alexis Mabille. Autunno/Inverno. 40 Shopping donna: Le nuove tendenze Autunno/Inverno. 44 Shopping donna: Le nuove collezioni Make Up. 46 Shopping uomo: Le nuove tendenze di moda. 50 Design: Living Room. Consigli per l’arredo. 56 Musica: As You Were. Il ritorno di Liam Gallagher. 62 Agenda Eventi: I concerti e gli spettacoli del mese.

10

50

38

7


By Annamaria Campo

HAIR SPA WELL BEING SPACE MAKE UP SPACE NAIL ART SPACE COFFEE SPACE

APRILIA VIA DELLE MARGHERITE 144 T. 06.9200033 T.Look Hair Style


Shine Collection by Angelo Seminara for Davines


Attualità > di Ilaria De Donatis

SOLUZIONI PER EVITARE

Sono innumerevoli i casi di abbandono del figlio da parte della madre subito dopo il parto. In Italia il Dpr 396 del 2000 garantisce la salute del minore e della madre con la “non-nominazione”.

L

’ultimo caso di cronaca risale al 31 maggio scorso, data in cui una donna di Settimo Torinese (Torino) partorisce suo figlio in casa e poco dopo lo getta in strada, abbandonandolo e lasciandolo morire, nonostante le cure d’emergenza da parte dell’ospedale messe in atto al momento del suo ritrovamento. Un episodio sconvolgente, che al reato di infanticidio aggiunge il vile gesto di una madre non pronta a definirsi tale, forse per difficoltà economiche e lavorative, o forse per problemi di personalità e stabilità psichica.

ma all’autorità giudiziaria non viene comunicato e l’informazione è anche oscurata nell’atto di nascita». Qualora la madre abbia un ripensamento, dato che il bambino viene affidato nella sua prima settimana di vita ad un’altra coppia, può tentare nei successivi due mesi, fase definita pre-affido adottivo, di chiedere al Tribunale di poter riconoscere il suo diritto di madre e, se il giudice intenzionato a garantire il bene dell’infante riconosce la capacità della madre biologica di crescere il bambino in un ambiente sano, le verrà affidato il figlio.

Tuttavia, non esistendo un giusto motivo per questa insana azione, le donne ritenute colpevoli vengono punite per aver commesso, a tutti gli effetti, un omicidio. È necessario forse appellarsi alle norme in vigore in Italia per scoprire l’esistenza di un decreto legge, il Dpr 396, firmato dal Presidente della Repubblica nell’anno 2000, in cui si stabilisce che al fine di limitare l’aborto, l’infanticidio e l’abbandono, la madre accolta in ospedale può scegliere di non essere nominata e di non riconoscere il figlio, che sarà affidato a dei futuri genitori adottivi, ritenuti ovviamente idonei.

Oltre la “non-nomina” materna, esiste anche un ulteriore sistema che permette alle donne di abbandonare in modo anonimo il figlio all’interno di culle, in cui si attiva un sensore che segnala la presenza del bambino e, dopo un primo tempo di cure da parte dei medici, si mettono subito in atto le pratiche per l’adozione.

Il procuratore capo della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Brescia, Emma Avezzú, ha spiegato: «Il bambino risulta essere figlio di “madre che non intende essere nominata”. Nei registri dell’ospedale il nome c’è,

10

Si tratta delle cosiddette “ruote degli esposti”, presenti nell’ospedale Federico II di Napoli, nel Policlinico Casilino di Roma, al Sant’Anna di Torino e in molte alte strutture italiane. Sistemi moderni, misure preventive, tutela della persona, assistenza ospedaliera per le partorienti e per il neonato, tutti metodi che possono essere ritenute soluzioni per il problema dell’abbandono, di cui troppi casi si sono registrati in passato e che ora non ha più motivo o giustificazione per esistere.



Attualità > di Silvestro Bellobono

NUMERO DI CELLULARE

HACKER Ennesima minaccia digitale: i pirati informatici prendono il controllo del nostro numero di telefonino per sottrarci soldi e dati personali. Ecco come funziona la frode.

I

l meccanismo truffaldino è molto semplice: l’hacker riesce subdolamente ad ottenere il numero di cellulare di privati cittadini estorcendolo direttamente al gestore telefonico; una volta acquisito il controllo temporaneo del telefonino lo utilizza a suo vantaggio, per esempio attingendo al conto corrente bancario del malcapitato per farsi un bonifico a suo favore, oppure sottraendo Bitcoin (cioè la moneta elettronica) dal portafoglio digitale di una persona, o, infine, accedendo agli account della vittima (Facebook e altri social network) per rubare identità, dati personali, fotografie private da diffondere sul web per puro dispetto o per trarne un profitto economico mediante l’arma vigliacca del ricatto verso il legittimo proprietario. Purtroppo oggi il numero del nostro smartphone è una sorta di chiave universale che permette di entrare nel mondo virtuale di dati e contenuti digitali che ci riguardano: parecchi servizi sono protetti da sistemi a doppia autenticazione, basati su un codice che viene trasmesso via sms, consentendo così l’accesso ad un account; alcune applicazioni di messaggistica istantanea sulle quali viaggiano molte informazioni personali, come Whatsapp o Snapchat, sono connesse esplicitamente al numero di cellulare. Quel che manca è una sistema di controllo fondato su ferree misure di sicurezza a tutela della nostra privacy. Infatti, come ha spiega-

12

to perfettamente Luca Bechelli, responsabile del consiglio direttivo del Clusit – Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica: «Spesso il furto del numero di telefono avviene nei negozi degli operatori. Succede così: un criminale entra in un negozio, dice di aver subito il furto del cellulare e del portafoglio con i documenti, e di avere bisogno subito – per una emergenza, che può inventare – di avere accesso al proprio numero. Allora può convincere il commesso a disabilitare la vecchia Sim e a dargliene una nuova, con quel numero. Procedura che ormai avviene in poche ore». Ovviamente, siccome le strade del crimine sono infinite, esistono altri metodi ingannevoli. «Un altro modo – ha proseguito Bechelli – è chiamare il call center dell’operatore fino a trovare un addetto abbastanza ingenuo o impreparato da farsi convincere ad attivare un inoltro di chiamate e sms su un numero che è nelle disponibilità del criminale». Ma non è tutto. «Si può anche prendere controllo di una casella e-mail, che a sua volta dà accesso ad altri servizi e contenuti – ha dichiarato ancora l’esperto del Clusit –. Molto ambiti, ora, sono anche i dati sanitari di una persona, ai quali è possibile accedere se si ha controllo della mail associata al servizio. Lo scopo è usare i dati per truffe o ricatti». Come difendersi? Per il momento c’è poco da fare, se non affidarsi alla fortuna e al proprio santo protettore!



Attualità > di Simona Volpe

UNA PETIZIONE CONTRO

BOLLETTE

Da qualche mese i principali operatori della telefonia hanno modificato la periodicità nell’invio delle bollette: la fatturazione non è più mensile, ma settimanale, in pratica hanno deciso di inviare una bolletta ogni 28 giorni. Ciò significa che le mensilità diventano 13 e non più 12, comportando un aggravio delle tariffe in media dell’8,6%.

P

er rispondere alle migliaia di lamentele che sono arrivate ai propri sportelli, l’Unione Nazionale Consumatori ha lanciato, con enorme successo, la campagna #nofattura28giorni. In poco più di una settimana hanno aderito migliaia di consumatori adirati per la modifica della periodicità nella fatturazione. All’inizio sono stati gli operatori della telefonia a cambiare la cadenza della bolletta da mensile a settimanale, ma subito dopo anche gli operatori della pay-tv Sky Italia e Mediaset Premium si sono adeguati, a spese del consumatore che si ritrova con una mensilità in più da pagare ogni anno! Quali sono le novità? Grazie all’Unione Nazionale Consumatori, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni il 14 settembre scorso ha annunciato di aver avviato “procedimenti sanzionatori nei confronti degli operatori telefonici Tim, Wind, Tre, Vodafone e Fastweb per il mancato rispetto delle disposizioni relative alla cadenza delle fatturazioni e dei rinnovi delle offerte di comunicazioni elettroniche”, ricordando di aver stabilito che per la telefonia fissa l’unità temporale per la cadenza delle fatturazioni doveva avere come base 14

il mese o suoi multipli. “Al termine delle verifiche effettuate da Agcom – si legge nel comunicato del Garante – è risultato che gli operatori menzionati non hanno ottemperato alla delibera dell’Autorità. Agcom sta inoltre valutando l’adozione di ulteriori iniziative, anche per evitare che le condotte dei principali operatori di telecomunicazioni possano causare un effetto di “trascinamento” verso altri settori, caratterizzati dalle stesse modalità di fruizione dei servizi”. La delibera a cui si fa riferimento è quella del 24 marzo 2017 nella quale si stabiliva che per la telefonia fissa il criterio della fatturazione doveva essere il mese, mentre per la telefonia mobile la cadenza della fatturazione non poteva essere inferiore a 28 giorni. La delibera è stata impugnata dagli operatori della telefonia che in attesa che il Tar si pronunci a febbraio non sembrano avere nessuna intenzione di indietreggiare sulla cadenza della fatturazione. Per questo motivo attraverso la campagna #nofattura28giorni l’Unione Nazionale Consumatori chiede un intervento normativo che stabilisca che la bolletta sia obbligatoriamente mensile per la telefonia fissa, ma anche per quella mobile e pay-tv.


TELEFONIA E PAY TV, MIGLIAIA I CONSUMATORI ADIRATI PER LA MODIFICA DELLA PERIODICITÀ NELLA FATTURAZIONE A SPESE DEL CONSUMATORE STESSO CHE ORA SI RITROVA CON UNA MENSILITÀ IN PIÙ DA PAGARE OGNI ANNO! Perchè è necessario un intervento normativo? La speranza dell’Unione Nazionale Consumatori è che l’intervento normativo annunciato dal Governo possa arginare la fattura a 28 giorni per tutti gli operatori (telefonia fissa, mobile e televisioni) evitando, per il futuro, un rischio contagio (magari ad opera delle utilities energetiche). Non solo: è arrivato il momento di rafforzare anche i poteri delle Authority, cambiando ad esempio gli importi delle sanzioni, eliminando i tetti attuali e prevedendo che le multe debbano essere sempre superiori all’illecito guadagno ottenuto con pratiche commerciali scorrette o in violazioni delle delibere delle autorità di regolazione. Gli operatori telefonici, solo per fare un esempio, vengono sistematicamente multati, ma generalmente proseguono nelle condotte scorrette per la semplice ragione che le sanzioni sono insufficienti e generalmente inferiori ai profitti ottenuti. L’ultimo aggiornamento riguarda infine la segnalazione che l’Unione Nazionale Consumatori ha appena depositato presso l’Autorità Garante della Concorrenza e del mercato a carico di Mediaset Premium, ultimo operatore in ordine di tempo a modificare la periodicità delle bollette a danno degli utenti. È necessaria una mobilitazione di tutti i consumatori che intendono opporsi a questi aumenti tariffari camuffati: si chiede un intervento del legislatore perché sia stabilito che, nel campo delle telecomunicazioni, la fatturazione sia obbligatoriamente mensile per la telefonia fissa ma anche per quella mobile e pay-tv. Insomma, bisogna attivarsi tutti insieme perché in questo Paese si cominci, a suon di sanzioni, a rispettare, finalmente, i già pochi ed insufficienti diritti che la legge riconosce ai consumatori. Ecco perché i consumatori devono restare compatti nel dire #nofattura28giorni. Si può aderire alla petizione con un semplice clic, attraverso il sito internet www.consumatori.it/nofattura28giorni.


Gossip > di Silvestro Bellobono

l

avieze Jim C

DIVI EMARGINATI:

ESCLUSI

Per un motivo o per l’altro diversi attori finiscono sulla “lista nera” dei produttori cinematografici: ecco alcune ex celebrità che oggi non lavorano più come prima.

N

ell’immaginario collettivo la vita degli attori di cinema è vista come un bellissimo sogno dai colori pastello. In realtà non è sempre così. Perché, quando si tratta di lavoro, ogni settore professionale ha i suoi problemi, i suoi limiti e, ovviamente, i suoi pregiudizi. Alcune star, infatti, dopo un iniziale e sproporzionato successo, subiscono una sorta di ostracismo da parte di Hollywood che finisce per emarginarle dai film dei grandi studios a causa dei motivi più disparati (e subdoli) di cui esse sono vittime o parzialmente responsabili: un ruolo sbagliato, un comportamento sopra le righe, un matrimonio scomodo, persino accuse di natura religiosa. Ecco alcuni ex divi a cui l’industria cinematografica ha sbattuto in faccia tutte le porte. Jim Caviezel. L’ascesa del tenebroso attore statunitense subisce un colpo letale, relegandolo ai margini, nel 2004 quando recita nel controverso “La passione di Cristo” diretto da Mel Gibson. «Molti mass media – ha dichiarato successivamente Caviziel, da sempre profondamente cattolico – mi hanno attaccato per avere partecipato al film e la potente Jewish Anti-Defamation League mi ha bollato come anti-semita per avere accettato il ruolo. Recitare quella parte ha distrutto la mia carriera, ma non mi pento, anzi ha rafforzato la mia fede». Megan Fox. Ai tempi dei primi capitoli di “Transformers” la super-sexy Megan

sembrava lanciata verso un futuro radioso. Poi qualcosa ha bloccato il suo percorso professione. Nell’ambiente si dice che la causa vada ricercata nel matrimonio con il collega Brian Austin Green, il celebre David della serie-tv cult “Beverly Hills 90210”: per volere del marito la Fox è diventata una mamma (hanno due figli) e una casalinga a tempo pieno, rinunciando a svariati copioni fino a quando Hollywood ha smesso di chiamarla. Tobey Maguire. E che dire del più famoso SpiderMan del grande schermo? La trilogia campione d’incassi sull’amato supereroe ha fatto di Maguire una stella assoluta, ma poi il ragazzo dal viso acqua e sapone è cresciuto, oggi ha 42 anni, due figli, un divorzio alle spalle e nei ruoli più maturi (come in “Brothers” e “Il grande Gatsby”) sembra non convincere né il pubblico né la critica. Non è servito nemmeno riciclarsi nelle vesti di produttore per rientrare nell’Olimpo cinematografico. Lindsay Lohan. La carriera dell’enfant prodige della Disney si è arenata inesorabilmente soprattutto per colpa dei suoi eccessi personali: gli atteggiamenti arroganti da diva, le pretese e i ritardi sul set, le dipendenze da troppi vizi (alcol e droghe), i continui arresti e condanne ne hanno fatto un personaggio scomodo con cui produttori, registi e colleghi attori si rifiutano attualmente di collaborare. Risultato: film minori, ruoli da comprimaria, esclusione dal circuito che conta. Nelle foto Megan Fox e Tobey Maguire.

16



Ambiente > di Silvestro Bellobono

NUOVE INVENZIONI

PULITO Dalla “macchina pulisci-aria” al “motore a batteri”: la tecnologia applicata all’ecologia può aiutare a combattere l’inquinamento e a generare energia verde.

E

siste una verità inconfutabile: la tecnologia è uno dei pochi settori scientifici che, se applicata con buon senso, può apportare giovamenti all’ambiente, tanto più in un periodo di sconvolgimenti climatici e naturali dovuti principalmente all’inquinamento prodotto dalle attività umane. In pratica: l’uomo incosciente danneggia, l’uomo ingegnoso ripara. Una di queste tecnologie salvifiche è la “macchina pulisci-aria” realizzata da un’equipe di studiosi dell’Università della Florida. Il principio, simile a quello della fotosintesi delle piante, è molto semplice: lo strumento assorbe l’anidride carbonica presente nell’atmosfera convertendola in energia e, al tempo stesso, producendo aria pulita. Tutto ciò è stato possibile usando il titanio, un metallo non tossico, mescolato a molecole speciali che captano e raccolgono determinati colori di luce: in tal modo si è riusciti ad innescare una reazione chimica capace innanzitutto di non inquinare l’aria e poi di tramutare la CO2 in due forme particolari di carbonio, ovvero combustibile solare utilizzabile come carburante per altre apparecchiature. Ovviamente la “macchina pulisci-aria” va messa a punto per ottimizzarne la funzionalità, come dichiarato al “Journal of Materials Chemistry” dal professor Fernando UribeRomo, ricercatore-capo del progetto: «L’obiettivo ora è continuare a rifinire questo processo per renderlo più efficiente». Un’altra significativa invenzione, utile a ridurre l’impatto inquinante dei gas 18

serra nell’atmosfera, è rappresentata dalle “membrane”, sottili pellicole in grado di rimuovere l’anidride carbonica dai fumi di combustione emessi dalle centrali elettriche. Infatti, secondo un gruppo di ricercatori britannici delle Università di Cardiff e di Manchester, fabbricando speciali membrane, basate su materiali polimerici innovativi, è possibile separare i gas dai vapori, in virtù della loro elevata permeabilità, applicando questa separazione soprattutto alle sostanze inquinanti prodotte dalle grandi industrie, che ogni giorno riversano nell’ambiente enormi quantità di esalazioni tossiche. A tale conclusione si è giunti grazie al progetto “DoubleNanoMem”, finanziato dall’Unione Europea che ha coinvolto anche centri di ricerca italiani. Completamente italiano è, invece, lo studio portato avanti dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) - Istituto di Nanotecnologie (Nanotec) e Università La Sapienza di Roma, riguardante la realizzazione di un “motore a batteri” alimentato dalla luce solare. Si tratta di una macchina ibrida, ossia formata da una parte biologica e da una sintetica (materiale plastico) che in futuro potrebbe essere in grado di far muovere piccoli robot per usi scientifici. Come ha spiegato Roberto Di Leonardo, direttore dello studio, «la parte biologica è costituita da batteri escherichia coli modificati geneticamente in modo da farli nuotare diritto e non a zig zag, come fanno in natura, e da farli muovere grazie alla luce, naturale o artificiale, come quella di una lampadina».



Life > di Ilaria De Donatis

LA SINDROME PREMESTRUALE

UOMINI

Anche se l’argomento non è molto diffuso, si può scientificamente affermare che anche i maschi soffrono degli stessi sintomi che le donne accusano nei giorni prima del ciclo. Almeno secondo alcuni studiosi.

È

stata definita “Irritable Male Syndrome”, l’aggregato di sintomi, quali mal di testa, irritabilità, stanchezza, aumento dell’appetito e rapidi sbalzi di umore, che gli uomini manifestano, ad intervalli di tempo diversi l’uno dall’altro, e che palesemente richiamano proprio i malesseri che le donne avvertono durante la sindrome premestruale. Ad asserire questo disturbo maschile è il terapista Jed Diamond, che oltre ad essere autore del libro “The Irritable Male Syndrome”, è stato più volte disponibile nel rilascio di interviste concernenti questo argomento, tra cui quella per “Yahoo Health”, nella quale dichiara: «La parola “ormonale” è sempre stata associata alle donne. Il concetto che possa essere associata agli uomini sembra subito uno scherzo. Ma è questa la verità, lo dice la scienza: gli uomini hanno dei cicli ormonali così come le donne». La domanda sorge dunque spontanea: se le donne avvertono questi mutamenti psicofisici a causa di una preparazione anatomica alle mestruazioni, nella fattispecie circolatoria/ linfatica, che cosa potrebbe condurre gli uomini ad essere così irritabili? La risposta sembra essere già stata data dal dottor Peter Schlegel, presidente del dipartimento di Urologia al New York Presbyterian and Weill Cornell Medicine Center, il quale collega tale sindrome maschile ad alcuni cambiamenti ormonali, che non seguono 20

una tempistica precisa, ma possono variare e manifestarsi giornalmente, settimanalmente o mensilmente. Vari sono i fattori che determinano la maggiore o minore intensità di tale sintomatologia, come l’età, il proprio stato di salute, l’ambiente che si frequenta solitamente. Per accreditare ulteriormente questa teoria è stato condotto un sondaggio, di stampo inglese, dal sito Vouchrcloud.com, secondo cui su 2412 persone, almeno il 26% degli uomini intervistati sarebbe convinto di soffrire dei sintomi della IMS ogni mese, e anche se il 33% delle donne intervistate non pensa che ciò possa essere vero, il 43% di esse ha, invece, sostenuto di essere al fianco del partner durante questo suo periodo non proprio semplice. Nonostante tutte le teorie, i sondaggi e i dati raccolti così minuziosamente, sembra che non tutti gli uomini accettino una loro fase più irritabile, probabilmente perché ammetterla potrebbe rappresentare per loro sentirsi più deboli, meno virili, ma bisogna sempre tenere a mente che la sensibilità e la fragilità sono fattori che accomunano l’intero genere umano e lo contraddistinguono positivamente. Dichiarare di percepire questi cambiamenti periodici ormonali potrebbe essere un modo per gestire diversamente la IMS, per dare anche al partner la possibilità di prestare maggiori cure e attenzioni, di essere più dolci e comprensivi. In fondo, chi meglio di una donna, che soffre mensilmente degli stessi problemi, può comprendere un uomo?



Life > di Pamela Polizzi

STATO E ATENEI:

La nuova legge di bilancio semplifica e incentiva l’accesso alle università: forte riduzione delle tasse o completa esenzione per chi ha redditi bassi ed è in pari con gli studi.

A

partire dal prossimo anno, far studiare i propri figli alle università statali costerà meno: le matricole che dichiareranno un reddito Isee inferiore ai 13.000 euro, infatti, non pagheranno la tassa di iscrizione, solo l’imposta regionale e la marca da bollo. Niente tasse anche negli anni successivi per gli studenti in corso, mentre coloro che dichiareranno un reddito Isee superiore ai 13.000 ma inferiore ai 30.000 euro beneficeranno del taglio dei costi. Sono queste alcune delle novità che la legge di bilancio 2017 ha imposto a tutti gli atenei pubblici d’Italia. Relativamente alle agevolazioni previste per le matricole, gli iscritti al primo anno di università appartenenti a nuclei familiari con un Isee pari o inferiore ai 13.000 euro verseranno solo la tassa per il diritto allo studio di 140 euro e il bollo di 160 euro, sino al primo anno fuori corso. Questo della no tax area è senz’altro un provvedimento innovativo: la platea interessata da tale agevolazione sarà di oltre 600 mila famiglie mentre per ogni singolo studente il risparmio annuo che ne deriverà oscillerà tra i 300 e i 500 euro. Gli atenei statali dovranno necessariamente rispettare i vincoli imposti dalla manovra e, anzi, non potranno istituire ulteriori tasse o contribuiti a carico degli iscritti fino al rilascio del titolo finale, fatti salvi i contributi per i ser22

vizi prestati su richiesta; diversamente, potranno prevedere agevolazioni economiche aggiuntive rispetto a quanto imposto dalla legge. Circa le iscrizioni agli anni successivi al primo, l’indicatore che determinerà eventuali riduzioni di spesa (oltre all’Isee) sarà il merito; potranno infatti risparmiare sulle tasse solo gli studenti in corso che avranno maturato almeno 10 crediti formativi entro il 10 agosto del primo anno. Per gli anni successivi al secondo, invece, sarà necessario aver maturato almeno 25 crediti nei mesi antecedenti la data del 10 agosto precedente all’iscrizione al nuovo anno accademico. La manovra economica prevedrà sconti sostanziosi anche per chi, in regola con gli studi, dichiarerà un Isee superiore a 13.000 euro ma inferiore a 30.000. In tali casi l’importo massimo da pagare sarà pari al 7% della quota di Isee eccedente i 13.000 euro; nel caso di iscritti fuori corso da più di un anno, invece, l’importo salirà sino al 50% della differenza Isee, con un bonus dovuto per legge pari a 200 euro. Altra novità rispetto al passato sarà il taglio delle tasse per i dottorandi senza borsa, ovvero per chi fa ricerca nelle università a proprie spese senza ricevere alcun compenso economico; essi, a prescindere dal reddito dichiarato, saranno esonerati dal pagamento delle tasse e dei contributi.



Life > di Ilaria De Donatis

LE CORRETTE TUTELE

Cresce il numero delle coppie che si rivolge a un giudice a seguito della fine del loro matrimonio: vediamo nel dettaglio quali sono gli strumenti già esistenti in difesa dei coniugi.

D

a quando la Cassazione ha ribaltato i parametri per il calcolo dell’assegno di divorzio, sostituendo al criterio “tenore di vita” il criterio “autosufficienza economica”, il tema delle tutele in caso di separazione è divenuto di grande attualità; tolto il contratto prematrimoniale, che in Italia è ancora solo una proposta di legge, diversi altri strumenti garantiscono l’equa divisione dei beni comuni e assicurano risorse sufficienti al mantenimento del coniuge che guadagna meno. Di seguito alcuni casi tipici. Cosa fare se entrambi i coniugi pagano il mutuo ma la casa è intestata a uno solo? Se uno dei due coniugi possiede già un immobile (anche condiviso con i fratelli o con i genitori) e non può quindi godere delle agevolazioni previste per l’acquisto della prima casa (per esempio l’Iva al 4%), la proprietà viene in genere attribuita alla persona che può fruire di tali facilitazioni. I coniugi potranno sempre evitare tale assegnazione automatica redigendo un documento con il quale dichiareranno che la casa è da intendersi intestata a entrambi. Gli interessati dovranno custodirlo e, qualora necessario, esibirlo come prova della cointestazione dell’abitazione. Come dividere la proprietà dell’immobile? Relativamente alla proprietà dell’immobile, non è detto che questa debba essere divisa in parti uguali; le quote potran-

24

no essere ripartite in base all’impegno economico di ciascuno, purché marito e moglie siano in regime di separazione dei beni. Le percentuali di proprietà di ognuno, che andranno indicate già nell’atto di compravendita, si potranno modificare in seguito, anche dopo l’acquisto purché siano trascorsi almeno cinque anni. Sebbene le quote della proprietà potranno essere suddivise in parti non uguali, il mutuo dovrà essere necessariamente cointestato al 50%; anzi, se uno dei due coniugi si dimostrerà insolvente, dunque se non verserà la sua quota, l’altro dovrà sopperire rispondendo alla banca per l’intero importo del prestito. Se uno dei due coniugi guadagna meno dell’altro, cosa fare affinché non resti sprovvisto delle risorse sufficienti? Per il coniuge con uno stipendio inferiore il miglior strumento di tutela è la comunione legale dei beni: in questo modo tutte le proprietà acquistate durante il matrimonio, i guadagni, gli investimenti ecc. diverranno proprietà di entrambi. Se, al contrario, la coppia sceglie la separazione dei beni, una valida “assicurazione” personale può essere la costituzione di un fondo patrimoniale, in cui vengono vincolati immobili e denari da utilizzare per le sole esigenze familiari. Tale fondo potrà aprirsi mediante atto notarile legalmente registrato: in caso di divorzio, se non ci saranno figli minori, si chiuderà e i beni verranno divisi tra i due coniugi.



Salute > di Daniele Lisi

CONSIGLI PER PREVENIRE

TIROIDE

Molte persone soffrono di problemi causati dal malfunzionamento di questa ghiandola endocrina. In particolare le donne oltre i 35 anni non devono sottovalutare i sintomi di ipertiroidismo e ipotiroidismo.

L

a tiroide è una ghiandola endocrina a forma di H o farfalla, costituita da due lobi, destro e sinistro, collegati tra loro da un sottile ponte detto istmo. La sua funzione è quella di produrre alcuni ormoni, gli ormoni tiroidei, che regolano il sistema endocrino, tra cui la tiroxina e la calcitonina. Un malfunzionamento della tiroide comporta, di conseguenza, un’eccessiva produzione di questi ormoni, ipertiroidismo, o al contrario una loro insufficiente produzione, ipotiroidismo. In entrambi i casi, una tiroide che non funziona correttamente è causa di una serie di disturbi, anche severi, che condizionano la vita di chi ne soffre, in particolare delle donne oltre i 35 anni d’età, che spesso non ne sono a conoscenza, poiché i sintomi sono diversi e associabili ad altre patologie. Tra i segnali più comuni si ricordano dolori muscolari e articolari, tendiniti, sindrome del tunnel carpale, crampi, difficoltà a salire le scale, a sollevare le braccia sopra la testa, addirittura a deglutire in quanto possono essere interessati i muscoli della deglutizione. Si possono avere problemi alla pelle che diventa secca, fragile, sottile, si screpola facilmente; caduta dei capelli, problema che si presenta sia in caso di ipertiroidismo che di ipotiroidismo, quando i capelli diventano secchi, fragili, ruvidi, tendono a spezzarsi e poi a cadere. Anche i disordini intestinali, quali la sindrome del colon irritabile, la stipsi o la diar26

rea possono essere associati alla tiroide. Stesso discorso per disturbi mestruali o di fertilità, per cui ciclo doloroso e abbondante o invece leggero e meno frequente può essere un sintomo di alterazione tiroidea. Tra le indicazioni più evidenti vi è comunque il cambiamento di peso inatteso e ingiustificato, perché non collegato ad una dieta alimentare o ad una attività fisica. Infatti, un aumento di peso può indicare ipotiroidismo, mentre un dimagrimento improvviso può essere legato all’ipertiroidismo. Altre avvisaglie sono aumento del colesterolo, affaticamento e spossatezza inspiegabili, sensazioni di caldo o freddo eccessivi, ansia e depressione. Se non si vogliono usare i farmaci è possibile ricorrere a un rimedio naturale che sembra avere un notevole effetto sulla salute della tiroide basato su due ingredienti: 1 kg di miele biologico e 40 noci verdi. Lavare accuratamente le noci e, con un piccolo coltello appuntito, praticare dei fori nel mallo, quindi metterle in un barattolo dotato di coperchio e ricoprirle completamente con il miele. Lasciare riposare il tutto per 40 giorni, meglio se al sole. Trascorso questo lasso ti tempo, filtrare con un colino il miele che nel frattempo sarà divenuto scuro e metterlo in un altro barattolo che andrà conservato al fresco e al buio. Assumere un cucchiaino di questo miele tutti i giorni, preferibilmente a stomaco vuoto.



Salute > di Eleonora Casula

STATO EMOTIVO attuale

CORPO

Secondo l’antica medicina tradizionale cinese i dolori del corpo sono collegati allo stato emotivo che si vive al momento.

I

l mal di testa, la stanchezza e tanti altri fastidi possono essere determinati da uno stato di stress o da emozioni negative, come per esempio la paura o la difficoltà nell’accettare la vita. I dolori del corpo sono collegati allo stato emotivo che si vive. Quando si è particolarmente stressati, impauriti o si hanno gravose responsabilità è possibile che si accusino fastidi e problemi a carico di varie parti del corpo, come per esempio la schiena, il collo o le braccia. Altre volte, il malessere riguarda il sonno, la respirazione o la digestione che diventa lenta e dolorosa. I dolori del corpo che sono collegati all’emozione della rabbia si ripercuotono sullo stomaco, così come accade se si deve accettare una situazione particolarmente sgradita. Se lo stato emotivo del momento è l’ansia il fastidio può riguardare la capacità di respirare in maniera soddisfacente. Le tensioni e lo stress inducono a compiere respiri brevi e frequenti che, spesso, sono associati ad un senso di mancanza d’aria. Un dolore del corpo che può indicare lo stato emotivo del momento è il mal di testa. Si tratta di una manifestazione associata ad un momento di fatica, di stress o di grande tensione. Per risolverlo

28

è importante imparare a mantenere la calma, anche con l’ausilio delle tecniche di respirazione. Invece, l’astenia cronica ed il senso di debolezza può essere interpretato come un messaggio emotivo per intraprendere uno stile di vita nuovo e differente. Il dolore alle spalle, che spesso si manifesta al termine di una giornata faticosa, indica che si sono accumulate troppe emozioni forti e gravose. Inoltre, potrebbe essere collegata ad uno stato prolungato di tensione e di allarme. Se lo stato emotivo è provocato da situazioni complesse o da una sensazione di disagio davanti a momenti particolarmente impegnativi si può manifestare un dolore che interessa tutto il collo. I problemi dei polmoni, secondo la medicina cinese, possono essere determinati dall’incapacità di affrontare e risolvere un dolore mentre lo stress prolungato può compromettere l’attività del fegato riducendo l’appetito e l’energia vitale. Quando la situazione di malessere si prolunga nel tempo è sempre necessario rivolgersi al proprio medico di famiglia che potrà suggerire eventuali accertamenti.



Estetica > di Daniela Maccioni

TRUCCO PERMANENTE

PERFETTA

Questo nuovo trattamento di bellezza è ormai una tra le pratiche più frequenti perché consente di essere sempre belle e seducenti. È richiesto anche dagli uomini.

L

a vita di tutti i giorni non ci permette di essere sempre perfette e truccate. E così molte donne sono costrette a rinunciare, per mancanza di tempo, a ritoccare quotidianamente qualche piccolo difetto estetico. È per questo che, già da alcuni anni, ci viene incontro un trattamento molto richiesto dalle donne ma anche dagli uomini: il trucco permanente, dalla funzione estetica e non solo. Si tratta di un modo di lavorare su quelli che per tante persone sono veri e propri disagi psicologici, riacquistando fiducia e sicurezza, senza più preoccupazioni. Ma vediamo cos’è e in cosa consiste il trucco permanente, comunemente chiamato anche trucco semipermanente. Questo innovativo trattamento, simile al tatuaggio ma molto meno invasivo per diversa composizione dei pigmenti, profondità e durata, consiste nell’introduzione di pigmenti colorati nel primo strato del derma ed è utilizzato per scopo estetico, quindi di abbellimento, ma anche per modificare alcune imperfezioni del viso, come labbra, occhi e sopracciglia. In campo estetico vede il suo utilizzo anche nell’ambito para-medicale, ovvero come aiuto all’intervento chirurgico, nel camouflage di cicatrici, definizione dell’areola mammaria o infoltimento del cuoio capelluto (anche post-trapianto). Il trucco permanente deve la sua affermazione alle molteplici applicazioni e alla possibilità di essere effettuato anche su persone che indossano occhiali da vista e lenti a contatto, che praticano sport o che soffrono di al30

lergie da trucco. È un trattamento generalmente poco doloroso, ma in ogni caso si ricorre all’uso di creme desensibilizzanti che aumentano la soglia del dolore. Il trucco permanente non è una pratica richiesta solo dalle donne. Infatti, a questo trattamento si rivolge anche la clientela maschile che vi ricorre sia attraverso la tricopigmentazione, un lavoro eseguito sul cuoio capelluto, sia, come spesso avviene, con interventi di correzione per molti disagi psicofisici. Nello specifico, mediante tricopigmentazione, l’uomo può mascherare cute diradate o stempiature, inestetismi che possono procurare imbarazzi psicologici e sociali. Tale tecnica consente di nascondere la calvizie attraverso un effetto “rasato” che, per mezzo di un deposito microscopico, puntiforme e controllato di un pigmento color cenere, punta a riprodurre la naturale ricrescita del capello. Si tratta di un trattamento con una durata limitata nel tempo (circa 6 mesi) in quanto i pigmenti sono riassorbibili e, per questo, verranno svolte delle sedute di mantenimento, una o due volte l’anno, per garantire un effetto sempre migliore. Che sia effettuato al solo scopo estetico o per intervenire a livello psicologico, rimediando così ad un malessere interiore, è comunque importante rispettare i giusti canoni di proporzione e di armonia con il proprio volto, affinché il risultato sia sinonimo di “naturale bellezza”.



Alimentazione> A cura della Dott.ssa Tiziana Sacchetti

utilizzo e benefici

SPEZIE

Continua il nostro approfondimento sugli aromi che contribuiscono a dare un sapore speciale ai nostri alimenti aiutando a prevenire le malattie e donando benessere al nostro corpo.

L

e spezie sono grandi alleati della nostra dieta, vi propongo di seguito una pratica tabella per elencarne gli effetti benefici sulla nostra salute e i consigli su come utilizzarle. La curcuma. Benefici: Antiossidante, antitumorale, antinfiammatoria e analgesica. Ha azione detossinante sul fegato. Stimola le vie biliari. Applicata sulla cute, accelera i processi di cicatrizzazione delle ferite, inoltre si utilizza in caso di scottature e punture di insetti. Mitiga il mal di testa. Decongestiona. Contribuisce a rallentare la progressione dell’Alzheimer. Utilizzo: Aggiungila ai piatti cotti in padella o alla piastra / griglia. Lega molto bene con le zuppe e i minestroni. Aggiungila ai piatti a base di uova. Usala per preparare salse da condimento per le insalate e le carni. Utilizzala per preparare i risotti, per insaporire le patate cotte al forno, per insaporire la polenta. La menta. Benefici: Ha proprietà disinfettanti. Contrasta la nausea e l’indigestione. Contrasta la spossatezza e la stanchezza fisica e mentale. Ha proprietà sedative e spasmodiche. Da sollievo dal mal di testa. Cura la pelle grassa. Utilizzo: Utilizza le foglie di menta nel te, nelle bevande fresche, nell’acqua, e aggiungile agli smoothies di frutta. Utilizzala per preparare un infuso di menta. Utilizzala nella salsa per la marinatura delle carni bianche.

Dott.ssa Tiziana Sacchetti Consulente Dietista ed Educatore alimentare

La vaniglia. Benefici: Antiossidante. Antitumorale. Migliora la libido. È utilizzata nei cosmetici come antinvecchiamento e per la cura della pelle in generale. Utilizzo: Aggiungila ai piatti a base di frutta e a dolci e desserts. Aggiungila alle bevande quali gli smoothies e i frullati. Aggiungila al te e al caffe. Il timo. Benefici: Diuretico, antispasmodico, vermifugo. Facilita la digestione. Utile contro il gonfiore intestinale. Efficace contro le infezioni delle vie urinarie. Ha proprietà balsamiche, fluidificanti e antisettiche. È ottimo contro la tosse, l’asma, la bronchite e il raffreddore. Ottimo disinfettante se usato direttamente sulla pelle. Ha azione defatigante sul viso. Utile contro acne e capelli grassi. Utilizzo: Aggiungilo alla carne arrosto o in umido. Utilizzalo per condire i piatti a base di pesce. Lega molto bene con le verdure (zucca, peperoni, patate, carote, cipolle, melanzane) e i funghi. Ottimo condimento per i legumi, inoltre contribuisce a migliorare la digestione degli stessi. Utilizzalo per aromatizzare l’olio o l’aceto. Puoi preparare un decotto o infuso di timo, utile a disinfettare le piccole ferite e il cavo orale, a contrastare il gonfiore addominale. La tisana a base di timo invece, presa durante il pasto favorisce la digestione, presa lontano dal pasto aiuta a curare la tosse. Collegati al sito www.benessereadieta.it e scarica la versione stampabile della tabella, oppure salva la tabella sulla home page del tuo cellulare e pc, per averla a tua disposizione ogni volta che lo vorrai. Buona sana alimentazione!


BENESSERE A

DIETA

La sana alimentazione ha un ruolo di grande importanza nel miglioramento della qualità della nostra vita, nell’accrescimento del nostro benessere psico-fisico, nella prevenzione e miglioramento del nostro stato di salute. Tutti possiamo godere di tali benefici usufruendo della consulenza professionale personalizzata.

Attività svolte: • Redazione di piani alimentari personalizzati, calcolati in base alle specifiche esigenze del paziente/utente, nel rispetto dei fabbi-

sogni nutrizionali, dello stile di vita, dei gusti personali in termini di cibo, e dell’attività sportiva svolta; • Applicazione della dietoterapia per la prevenzione e la cura delle patologie, come ad esempio il diabete mellito, le dislipidemie e i problemi cardiocircolatori, la sindrome metabolica, l’iperinsulinemia, sovrappeso e obesità, problemi dell’apparato digerente (gastrite, reflusso gastro-esofageo, sindrome dell’intestino irritabile, malattie infiammatorie croniche intestinali)…; • Redazione di piani alimentari per le intolleranze e/o le allergie alimentari (celiachia, allergia al nichel, intolleranza al lattosio…); • Attività di educazione alimentare volta al singolo e/o a gruppi di pazienti/utenti nelle diverse fasce d’età (in età evolutiva, in gravidanza e in allattamento, nell’anziano, nello sportivo…), allo scopo di migliorare le nostre scelte a tavola e prevenire le patologie influenzate dalle cattive abitudini alimentari; • Consulenze dietistiche per le scuole, gli asili, le RSA, le comunità, le cliniche, nonché le mense aziendali.

CONTATTAMI E INIZIA IL TUO STILE DI VITA SANO DA OGGI. NOVITÀ: CONSULENZE ON-LINE! Da oggi è possibile usufruire della consulenza professionale on-line. Collegati al sito internet oppure chiama il numero 392.9945962 e prenota subito la tua dieta personalizzata on-line.

www.benessereadieta.it

info@benessereadieta.it


Viaggio > di Raffaella Patricelli

34


L’arcipelago di

ZANZIBAR S

e ne dicono tante di Zanzibar. Ma solo quando vedi un posto con i tuoi occhi puoi dire la tua. Zanzibar è un arcipelago incantevole, dove poter trascorrere giorni indimenticabili. Un viaggio all’insegna del relax, ma non solo. Un posto dove scoprire culture diverse e vivere momenti unici. Zanzibar è parte della Repubblica Unita della Tanzania, geograficamente corrispondente all’arcipelago omonimo, composto da due isole principali, Unguja e Pemba, e numerose isole minori. Storicamente Zanzibar e la parte continentale della Tanzania si unirono solo nel 1964, poco tempo dopo la rivoluzione di Zanzibar; in precedenza l’arcipelago era un soggetto politico distinto, prima un sultanato, poi un protettorato britannico e infine, brevemente, una monarchia costituzionale. Le isole che lo compongono sono note per le coltivazioni di zenzero, ma anche per altri motivi: a causa dell’influenza congiunta delle culture arabe, persiane e bantu, e della frenetica attività commerciale che ha legato Zanzibar al Medio Oriente e persino all’India e alla Cina, l’arcipelago è uno dei luoghi più rappresentativi della cultura swahili,

la cui lingua fu a lungo quella predominante negli scambi commerciali fra Asia e Africa, e tuttora svolge il ruolo di lingua franca in gran parte dell’Africa orientale. Il centro storico della capitale di Zanzibar, Stone Town, ricco di testimonianze architettoniche e storiche della cultura swahili, è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Zanzibar fu anche un luogo centrale del commercio di schiavi a est dell’Africa, nonché della via delle spezie, e ancora oggi una parte significativa della sua economia si basa sulla produzione di chiodi di garofano, noce moscata, cannella, pepe e zenzero. Negli ultimi decenni ha conosciuto un continuo e rapido sviluppo il settore turistico, che sfrutta il patrimonio naturale, paesaggistico e culturale dell’isola. Il territorio di Zanzibar è un arcipelago situato nell’Oceano Indiano, di fronte alla costa orientale della Tanzania, pochi gradi a sud dell’equatore. È costituito, come detto, da due isole principali, Unguja (o semplicemente “Isola di Zanzibar”) a sud, e Pemba a nord, e da oltre quaranta isole minori, tutte considerevolmente più piccole, alcune delle quali disabitate.

35


Viaggio > di Raffaella Patricelli

Le isole dell’arcipelago sono generalmente collinose, senza grandi rilievi; un tempo coperte da foresta pluviale, nel corso dei secoli sono state quasi completamente deforestate per creare terreno agricolo. Tratti di foresta originaria di dimensioni significative si trovano solo nelle tre aree naturali protette: la foresta di Jozani a Unguja e le foreste di Ngezi e Msitu Mkuu a Pemba. Data la posizione quasi equatoriale, il clima dell’arcipelago è nettamente tropicale, con temperature elevate tutto l’anno e due stagioni delle piogge, rispettivamente fra marzo e giugno (la maggiore) e fra ottobre e dicembregennaio (la minore). La popolazione parla prevalentemente swahili, ma anche l’inglese è molto diffuso. Gran parte del patrimonio architettonico, artistico e culturale è concentrato nella città principale di Stone Town, dove si trovano gli antichi palazzi dei sultani (tra cui Beit el-Sahel e il Palazzo delle Meraviglie), le fortificazioni del periodo omanita, numerose moschee e altri luoghi di culto. Altra nota da segnare è che la cucina zanzibari è rinomata per le sue insolite combinazioni di sapori, che riflettono il passato movimentato dell’isola e dell’arcipelago, affiancando e combinando ricette arabe, indiane ed europee. Il governo di Zanzibar ha dichiarato esplicitamente di voler rendere Zanzibar “una delle principali

36

L’arcipelago di

ZANZIBAR destinazioni turistiche dell’Oceano Indiano” ed effettivamente con il tempo sta accadendo proprio questo. Ma negli anni si sta aprendo una finestra anche sulla cultura: sull’isola, infatti, si tiene annualmente lo Zanzibar International Film Festival (ZIFF), un festival cinematografico comunemente considerato uno dei più importanti eventi culturali dell’Africa orientale. Il principale centro del festival è Stone Town, ma per l’occasione vengono anche organizzate proiezioni di film in centri urbani più piccoli, inclusi centri rurali. Una nota, infine, per gli appassionati di musica: Freddie Mercury, leader e cantante dei Queen, nacque a Stone Town il 5 settembre 1946. Sul lungomare di Stone Town si trova anche un ristorante battezzato in suo onore, il Mercury’s, e nel centro di Stone Town c’è un edificio che viene presentato dalle guide turistiche come la casa in cui Mercury sarebbe nato. Chissà se è vero. In onore di Freddie Mercury è stato persino battezzato un crostaceo isopode endemico dei coralli attorno all’isola zanzibariana di Bawe, la Cirolana mercuryi.


ACQUE TRASPARENTI, LUNGHE SPIAGGE BIANCHE, PROFUMI DI SPEZIE, CROCEVIA DI CULTURE E UNA STORIA ANTICA FANNO DI ZANZIBAR UN PARADISO PER LE VACANZE.

L’arcipelago di

ZANZIBAR 37


Moda > di Giovanna Testa

ALEXIS MABILLE La collezione donna Autunno-Inverno 2017/2018 di Alexis Mabille si inscrive nel segno della pace, rappresentata da una colomba stilizzata che compare su vari capi d’abbigliamento e sugli accessori. Caratterizzata da abbinamenti contrastanti, la nuova linea propone gonne ampie, abiti lunghi da sera, mise casual da giorno, pieghe soffici sui cappotti, maglioni sportivi, eleganti monospalla. L’esaltazione della sensualità femminile e la morbidezza degli outfit sono le peculiarità migliori dello stile di Alexis Mabille, accentuato dalla scelta di colori classici, dal bianco al nero, dal blu all’oro. 38


ALEXIS MABILLE

COLLEZIONE/AUTUNNO/INVERNO


Shopping > di Giovanna Testa LIU JO Orologio mod. “Naira” con cassa in acciaio da 30 mm, quadrante Sunray con indici e logo In upper plating e cinturino in acciaio e pelle.

ACCESSORIMODA

TENDENZE AUTUNNO/INVERNO PACO RABANNE Olympea Intense è una fragranza intensa e fortemente femminile, è il profumo di una donna di potere, è un incontro divino di diverse sfaccettature deliziose. Profonde e affascinanti tonalità ambrate orientali, in un cuore di fiori d’arancio avvolto in pepe bianco che crea un’intensa sensualità per poi tuffarsi nell’estrema seduzione di una base di ambra bianca.

FA SHI ON CHLO

È

FA SHI ON

OSCAR DE LA RENTA Orecchini caratterizzati da un’eleganza tradizionale, ispirati nel design a un fiore con pendente realizzato con file di piccole perline, cristalli e petali. Chiusura a clip.

VALENTINO

MALONE SOULIERS Sabot Maureen realizzato in elegante e raffinato satin e pelle laminata oro a contrasto. Punta affusolata, tacco a spillo 11 cm, interno foderato in pelle e suola in cuoio.

40

LOUIS VUITTON Borsa Neverfull MM color prugna in raffinata pelle Epi è l’accessorio ideale in tutte le occasioni. Incredibilmente pratica, può essere portata come una borsa classica o trasformata, grazie alle coulisse, in un elegante modello compatto per la città.

BOTTEGA VENETA Occhiali da sole BV0101S con montatura cat eye realizzata in metallo dorato super leggero. La montatura è rifinita con un motivo intrecciato di pelle e le aste sottili sono interamente incise con lo stesso motivo e rifinite con punte a contrasto.


VALENTINO

BORSE GRIFFATE - PELLETTERIA - BIGIOTTERIA

VALENTINO

VALENTINO COLLEZIONE AUTUNNO INVERNO VALENTINO

VASTO ASSORTIMENTO DI BORSE GRIFFATE PELLETTERIA E BIGIOTTERIA!!!

VALENTINO VALENTINO

APRILIA, Via delle Margherite 59 - Tel. 06.92702943

41


Shopping > di Giovanna Testa

ACCESSORIMODA

TENDENZE AUTUNNO/INVERNO GUCCI Basco stile parigino in lana colore Cherry. Made in Italy.

SALVATORE FERRAGAMO Orologio con cassa in acciaio e ghiera in cristalli zaffiri anti-graffio con quadrante in madreperla. Cinturino in vera pelle.

VALENTINO GARAVANI Borsa a mano Demilune. Intarsio “V” realizzato con pelle scamosciata multicolore. Manici tubolari. Tracolla regolabile e amovibile. Chiusura a gancio decorata da due maxi borchie unite da una piccola catena decorativa.

FA SHI ON

OSCAR DE LA RENTA Orecchini caratterizzati da un’eleganza tradizionale con cerchio di piccole perline in vetro e pendenti realizzati in pura seta. Chiusura a clip.

GUCCI Mocassini in pelle naplak con bottone in metallo dorato. Tacco in metallo dorato altezza 35 mm con suola in cuoio con lettering in metallo.

Outfit completo FENDI 42

BLUMARINE Sensualità, forza e coraggio: queste sfumature della femminilità contemporanea sono alla base della nuova fragranza Dange-Rose firmata Blumarine.



Shopping > di Giovanna Testa

ACCESSORIMODA

NUOVE TENDENZE DEL MAKE UP 1

2

3

4 7 6

5

1. Wycon. Pennello viso in setole morbidissime perfetto per applicare e sfumare prodotti in polvere o fluidi; 2. Wycon. Palette composta da 9 ombretti dai toni strong che evoca i colori delle città del mondo, perfetta per creare street look. Alta pigmentazione e lunga durata; 3. Gucci. Ombretto mono - sguardo magnetico disponibile in diciannove diverse tonalità. Questa, è la versione Oro 100; 4. Dior. Mascara volumizzante per sopracciglia a effetto volumizzante e rinforzante istantaneo; 5. Kiko Milano. Rossetto finish metallizzato-perlato. Disponibile in 12 referenze colore; 6. Chanel. “Ombre Première”, ombretto in crema lunga tenuta; 7. Chanel. Le Vernis de Chanel: un’applicazione ultra-resistente. Uno smalto di bellezza protettivo pensato per far risaltare colori vibranti. Offre un film resistente, fine e ultra-brillante, per un effetto lacca assolutamente omogeneo. 44



Shopping > di Giovanna Testa

uomo LE TENDENZE DELLA MODA

FA SHI ON

1

PRADA

Outfit completo

2

PER UN UOMO ALLA MODA E DAL LOOK SEMPRE ATTUALE.

1. Orologio automatico modello “DiaMaster Grande Seconde” con cassa in ceramica, vetro zaffiro antiriflesso e cinturino in pelle marrone, Rado; 2. Collana con piastrina in acciaio silver e IP black e zircone al centro. Chic e casual style in un unico prodotto, Breil; 3. Sneaker in denim e camoscio. Disponibili anche in altre varianti di colore, Dsquared2. 46

Consigli per l’Inverno

CONSIGLI PER L’INVERNO

SHOPPING

3


1. Borsa shopper D-Xploration Toteme, Diesel; 2. Occhiali da sole in metallo con inserti sfumati, Giorgio Armani; 3. Bracciale realizzato nella tradizionale tela Damier e firmato con l’iconico logo Louis Vuitton inciso nella fibbia in metallo, Louis Vuitton; 4. Stronger with YOU è una fragranza maschile imprevedibile e sorprendente come l’accordo speziato delle note di testa - un mix di cardamomo, pepe rosa e foglie di violetta. Un’Eau de toilette elegante e sensuale grazie alla salvia che incontra, nelle note di fondo, la Vaniglia e l’accordo di marron glacé, Emporio Armani; 5. Anello maschile in acciaio IP nero con inserti silver, perfetto per un look metropolitano. Breil; 6. Gilet in lino con stampa Flora Snake, Gucci; 7. Originale versione Superga 2795 con tomaia in cotone cerato e dettagli in pelle scamosciata. Fodera in cotone stampa scozzese e suola in gomma naturale vulcanizzata, Superga.

1

2

3

Consigli per l’Inverno

SHOPPING

6

5

4

FA SHI ON

7

47


Arte > di Alessandro Immordino

Habemus Hominem

JACOPO CARDILLO È UNO SCULTORE ITALIANO MOLTO APPREZZATO PER LE SUE OPERE INNOVATIVE, TRA CUI UN BUSTO DI PAPA BENEDETTO.

Nato a Frosinone nel 1987, Jacopo Cardillo è uno scultore contemporaneo noto come Jago Artist o semplicemente Jago. Grazie a un’intuizione innovativa, che affonda la sue radici nella cultura pop, l’artista ha imparato a modellare il marmo e la pietra, usandoli come se fossero morbida plastilina da cui trarre vita, carne e muscoli, liberandone l’anima celata dietro materiali freddi. Dopo aver esposto le sue opere in diverse gallerie, a partire da gennaio 2018 inaugurerà una mostra a Roma presso il Museo Carlo Bilotti, Aranciera di Villa Borghese. Tra le sue sculture più rappresentative figura il busto marmoreo dell’allora Papa Benedetto XVI. 48


Copyright immagini Jago

www.jagosound.com

Contatto

Jago

Jago

La pelle dentro

Carne

Habemus Hominem

Attraverso

Habemus Hominem

Muscolo Minerale

Excalibur


Design> di Alessandro Immordino

LIVING

room

1

2

1. CLIZIA MINI. La serie Clizia, costituita da quadrati colorati di Opalflex® assemblati manualmente a incastro, è una gamma frutto di mani operose che modellano il tecnopolimero quasi fosse una fluida seta, si estende con un’inedita e suggestiva versione da tavolo (composta da 230 quadrati di Lentiflex® e sostenuta da una base colorata) e con le versioni MINI e LARGE della plafoniera/applique e della sospensione. Con i diversi colori e le molteplici tipologie disponibili, si adattano a qualsiasi ambiente della casa, introducendovi la sorpresa di una forma geometrica morbida che pare creata in una maison d’haute couture. www.slamp.it

2. CORAIL. Lampada a sospensione in vetro di Murano. Ispirato alla fauna sottomarina, i lampadari rivelano la poesia e la ricchezza di questi organismi fragili. I tentacoli dell’anemone di mare, un animale affascinante, (a lungo considerato come una pianta e chiamato erroneamente “fiore del mare”), metabolizza l’energia luminosa in energia utilizzabile dall’organismo. Una serie di doppi anelli in metallo dorato articolano elementi in vetro fatti a mano. Come le correnti oceaniche cullano questi animali, così la mano accarezza la lampada per cambiare il flusso e variare gli effetti di luce. www.verone.se

lampade 3

3

3. AMPHORA. Lampada con struttura di supporto di treppiede. Il paralume è costituito da fibre sintetiche da polietilene ed è disponibile in diversi colori. La sorgente luminosa ed il cavo sono protetti da un rivestimento in neoprente impermeabile e resistente all’acqua. La connessione è diretta, senza interruttore. Disponibile in tre dimensioni. www.bover.es 50

speciale

4. DIAMOND. Lampada da terra scultorea, dinamica, irregolare e contemporanea. Basta che la luce incontri le superfici di Opalflex® per accentuarne le forme sfaccettate, delinearne l’identità e accenderne la struttura decisa. Nelle tre diverse dimensioni rimane perfettamente adeguata a ogni arredo. www.slamp.it

4


HOME AFFITTARE, ACQUISTARE O VENDERE UN IMMOBILE, NON E’ MAI STATO COSÌ FACILE...

Per informazioni: redazione@foryoumagazine.it


Teatro > di Ilaria De Donatis

MASSIMO DAPPORTO in

UN BORGHESE

PICCOLO PICCOLO

Va in scena al teatro Eliseo di Roma, dal 17 di questo mese al 5 novembre, la commedia tratta dal romanzo di Vincenzo Cerami e diretta dal regista Fabrizio Coniglio.

E

sternare il senso del ridicolo, trovando scorciatoie che superano la lentezza e la difficoltà dell’agire in modo onesto e legale, ancora attualmente tipiche della colorata società italiana, passando attraverso l’intreccio di un dramma tragico, può definirsi un’impresa piuttosto intricata da compiere: tuttavia, il romanzo scritto nel lontano 1976 da Vincenzo Cerami, tra battute di forte spessore e sezioni puramente narrative, riesce a far trapelare tale considerazione e a farla giungere alla mente del lettore. “Un borghese piccolo piccolo” è il titolo concepito da Cerami per il suo capolavoro tragicomico, ripreso nel cinema l’anno dopo la sua pubblicazione da Monicelli nel film con protagonista Alberto Sordi, e riadattato oggi a teatro dal regista Fabrizio Coniglio, che ha scelto di far calare nelle vesti di Giovanni Vivaldi l’attore Massimo Dapporto. La scena si riempie nel primo tempo di comicità e battute vivaci, che palesano l’idea del protagonista di far entrate ad ogni costo suo figlio Mario al ministero presso cui egli stesso lavora, tramite la partecipazione al concorso, per 1200 nuove candidature. Avendo appreso che ci sarebbero state due prove, una orale e un’altra scritta, e non confidando affatto nelle capacità del figlio, preferisce adottare una scorciatoia, chiedendo una raccomandazione al capo ufficio, che lo avrebbe potuto favorire solo nella prova orale. Per conoscere il contenuto dell’esame scritto, Giovanni sarebbe dovuto entrare nella Massoneria e godere dei vantaggi della loggia: egli 52 52

accetta, quindi, tale compromesso. In questo tratto narrativo lo scenario cambia, il palcoscenico, sulle orme del romanzo, muta forma, i riflettori ombrano i volti e l’atmosfera diviene funesta tramite un colpo di scena, uno sparo che uccide Mario durante il tragitto verso il ministero nel giorno del concorso, al fianco di suo padre Giovanni che assiste impotente. Il personaggio del padre e quello della moglie Amalia degenerano, rispettivamente in una rassegnazione apatica e nella malattia, fino alla vendetta messa in atto dal protagonista verso l’uccisore del figlio e alla perdita della moglie lo stesso giorno del raggiungimento della pensione. Un uomo che non ottiene alcunché dal suo modus agendi così corruttibile, che preferisce la via più semplice, ma non giusta. È possibile ammirare tale opera al teatro Eliseo di Roma dal 17 ottobre al 5 novembre e applaudire l’intero cast, in cui spiccano i nomi di Susanna Marcomeni e Roberto D’Alessandro. Una trama tanto contemporanea che pone l’accento sulla triste considerazione che, tuttora, si ha talmente poca fiducia in sé stessi, negli altri e nel sistema, da pensare di doversi nascondere dietro raccomandazioni e scorciatoie, non sempre efficaci. TEATRO ELISEO ROMA Platea (Intero) Euro 40,00 Balconata 1 (Intero) Euro 35,00 Balconata 2 (Intero) Euro 27,00 Balconata 3 (Intero) Euro 20,00



Cinema > di Silvestro Bellobono

Arriva in sala l’atteso sequel del capolavoro datato 1982. Denis Villeneuve dirige Ryan Gosling e il redivivo Harrison Ford. Vedremo ancora cose che “noi umani non potremmo immaginare”?

E

ra il 1982 quando Ridley Scott stupiva gli appassionati di cinema con il film che sarebbe diventato un cult assoluto del genere fantascientifico, “Blade Runner”, tratto dal romanzo di Philip K. Dick “Il cacciatore di androidi”. A distanza di 35 anni arriva l’atteso sequel, “Blade Runner 2049”, diretto da Denis Villeneuve (acclamato dalla critica per gli ultimi lavori “Sicario” e “Arrival”), con un cast stellare che vanta tra le sue fila i sexy divi della nuova generazione Ryan Gosling e Jared Leto, le graziose starlet in ascesa Ana de Armas e Mackenzie Davis, la sempre affascinante Robin Wright. E, naturalmente, per riprendere il discorso laddove si era interrotto, non poteva certo mancare il carisma dell’intramontabile Harrison Ford, alias Rick Deckard, invecchiato ma ancora battagliero nella sua missione di cacciatore di taglie. Ormai sembra che per il 75enne attore americano il modo migliore per vivere il presente cinematografico sia tornare ai fasti del leggendario passato, rendendo immortali i personaggi celebri che hanno decretato le sue fortune, da Indiana Jones ad Han Solo fino, appunto, a chiudere un cerchio simbolico nella sua infinita e prestigiosa carriera con il protagonista di “Blade Runner”. Il quale, in questa nuova avventura, avrà al suo fianco un valido rinforzo offerto dall’agente K (Gosling). Insieme dovranno indagare per conto della polizia in una Los Angeles apocalittica, perennemente piovosa, illuminata solo dalle insegne 54

al neon e minacciata da Niander Wallace, il nuovo “creatore” di replicanti (Leto), che mira a distruggere l’ordine sociale destabilizzando l’equilibrio tra umani e robot: l’unica conseguenza sarà una ineluttabile guerra. Ma, come rivela un passaggio del trailer affidato alla voce sensuale dell’androide Joi (de Armas), «la storia non è finita, manca ancora una pagina». Anche se è sempre sbagliato fare paragoni tra prodotti culturali nati e consumati in epoche diverse e contesti storici mutati, inevitabilmente i riferimenti alla pellicola del 1982 sono e saranno il divertimento principale di fan, spettatori e critici cinematografici: a partire dalla regia di Villeneuve, passando per la scenografia e i costumi obbligati a rievocare l’estetica cyberpunk del film originale, per arrivare infine alle musiche del compositore islandese Jóhann Jóhannsson, chiamato a confrontarsi con l’epica colonna sonora di Vangelis. Ci sarà modo di valutare, apprezzare o denigrare questo sequel nell’arco delle sue 2 ore e 40 minuti circa di durata, con la speranza che alla fine, citando Roy Batty, si potrà ancora esclamare: «Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi…».

LA SCENEGGIATURA DEL FILM È DI HAMPTON FANCHER, MENTRE RIDLEY SCOTT PARTECIPA COME PRODUTTORE ESECUTUVO.


BRUTTI E CATTIVI Periferia di Roma. Un mendicante paraplegico soprannominato il Papero, con la complicità di sua moglie, una bellissima donna senza braccia detta la Ballerina, del suo accompagnatore, un tossico rastaman detto il Merda e di un nano rapper il cui nome d’arte è Plissé, mette a segno una rapina nella banca dove il boss di un potente clan mafioso cinese nasconde i proventi delle sue attività illecite. Dopo il colpo però le cose si complicano terribilmente: ogni componente dell’improbabile banda sembra avere un piano tutto suo per il denaro trafugato, in una girandola di vendette, tradimenti, omicidi e arresti. Regia di Cosimo Gomez Con Claudio Santamaria, M. D’Amore Genere: Commedia Da giovedì 19 ottobre al cinema

IT Dalla monumentale opera di Stephen King la trasposizione cinematografica del clown più cattivo della storia. In una piccola cittadina nel Maine sette bambini conosciuti si trovano ad affrontare alcuni problemi della vita come i bulli del paese ma anche un mostro vero e proprio che si presenta dietro le sembianze di un clown chiamato Pennywise. La regia è di Andrés Muschietti, nuova firma di valore dell’horror internazionale, che ha già avuto modo di farsi notare con La madre, notevole e cupissimo horror. Regia di Andrés Muschietti Con B. Skarsgård, O. Teague, J. Lieberher Genere: Horror Da giovedì 19 ottobre al cinema

THOR: RAGNAROK Il film riprende dal momento in cui abbiamo lasciato Thor nel capitolo precedente, The Avengers: Age of Ultron. Alcune indiscrezioni sostengono che Thanos apparirà in una sequenza della durata di dieci minuti dove svelerà l’intenzione di invadere Asgard e prendere possesso del Tesseract. Thanos dovrà quindi combattere contro Thor, Odino e Loki. Nello scontro Thor verrà ferito gravemente ma verrà salvato da Heimdal. Regia di Taika Waititi Con C. Hemsworth, C. Blanchett Genere: Fantastico Da giovedì 25 ottobre al cinema

L’UOMO DI NEVE Regia di Tomas Alfredson Genere: Drammatico Con Michael Fassbender, Rebecca Ferguson Da giovedì 12 ottobre al cinema Investigando sulla scomparsa di una donna, avvenuta subito dopo la prima neve d’inverno, il detective a capo di una squadra speciale anticrimine teme che sia tornato a colpire un inafferrabile serial killer. Grazie all’aiuto di una brillante poliziotta appena trasferita, il detective si trova a riaprire casi irrisolti vecchi di decenni nella speranza di trovare indizi che li colleghino al nuovo efferato delitto e sconfiggere così una mente diabolica oltre ogni immaginazione prima della prossima nevicata. 55


LIAM GALLAGHER Musica > di Ilaria De Donatis

AS YOU WERE È stato pubblicato il 6 ottobre “As you were”, il primo album da solista dell’ex frontman degli Oasis e dei Beady Eye che dà sfogo a tutto il suo sound britpop.

L

’attesa è finalmente terminata. Dopo vari tweet sul suo profilo virtuale, il cantate britannico Liam Gallagher pubblica il suo primo lavoro nelle vesti di solista intitolato “As you were”. Annunciato nel marzo di questo anno, ne è stata data una reale anticipazione il 2 giugno tramite la diffusione del singolo “Wall of glass”, canzone con cui si è già esibito a maggio al concerto “One Love Manchester” e nel cui videoclip musicale, ideato e curato dal regista François Rousselet, l’artista si confronta con l’immagine sia di sé stesso, riflessa in molteplici tipologie di specchi, sia di un suo alter ego, che al di là dello stesso specchio agisce in modi e tempi diversi rispetto ai suoi. Gallagher ovviamente attribuisce un significato allegorico a tale oggetto, come afferma tramite la frase «One day you’ll shatter like a wall of glass», in cui si evince il paragone tra la vita e lo specchio, entrambi destinati a rovinarsi, rompersi, se si agisce in modo sbagliato, soprattutto verso sé stessi. L’ex frontman di una tra le più famose band rock degli anni ’90, gli Oasis, e successivamente dei Beady Eye fino al 2014, lascia che le sue idee, la sua personalità, i suoi pensieri, talvolta forti e personali, si leghino perfettamente con i suo56

ni dai toni strong della chitarra elettrica e con le melodie pop, che rendono mirabili le sue canzoni. Il nuovo album appare per così dire “puro” e “originale”, come è possibile comprendere, osservandone la cover, su cui è rappresentato il volto dell’artista, ritratto nella sua statica integrità musicale, che dimostra anche durante i suoi concerti, in cui è solito cantare con le mani giunte dietro la schiena. La produzione, inoltre, è stata affidata a personaggi di rilievo nel panorama discografico, quali Dan Grench-Marguerat e Greg Kurstin, che aveva collaborato in passato con Adele, Lana Del Ray, Sia e recentemente con i Foo Fighters. La tracklist di “As you were” si compone di ben dodici tracce, tra cui spiccano “You better run”, “I get by”, “Gready soul”, “Universal Gleam”, “For what it’s worth” e, appunto, “Wall of glass”, che danno vita ad un album dal sound rock, ma mescolato con le note intense e dinamiche del pop, meglio definito britpop, per la sua ascendenza britannica, più melodica e dai toni underground. Si può resistere all’acquisto di questo straordinario disco di uno tra i più famosi cantanti rock contemporanei? Assolutamente no!



Motori >

MCLAREN 570S SPIDER

LA NUOVA SUPERCAR SCOPERTA L

a McLaren è una delle case automobilistiche a utilizzare la soluzione del tettuccio rigido per le sue convertibili. Questa soluzione era presente sulle 650S e 675LT e viene ripresa dalla McLaren 570S Spider, che da questi giorni si può ordinare anche in Italia nella versione Spider, identica alla coupé se non per l’assenza del tetto. Gli uomini della casa inglese hanno realizzato una copertura in due pezzi che riproduce il profilo della versione chiusa, ma si apre in 15 secondi fino alla velocità di 40 km/h e promette un’esperienza di guida ancora più coinvolgente: i passeggeri si godono l’ebbrezza del vento fra i capelli e possono ascoltare senza filtri il rombo del motore, complice la modifica (optional) per indirizzarlo verso l’abitacolo. Il tettuccio si apre e chiude elettricamente, incide per 46 chili sul peso complessivo dell’auto (è realizzato con materiali compositi) e si ripiega dietro l’abitacolo, lasciando scoperti i due “piloni” di sicurezza, che fungono da telaio per il deflettore mobile antivento. La 570S Spider cambia rispetto alla coupé anche a livello aero-

dinamico: il piccolo alettone posteriore è montato 1,2 cm più in alto e genera così una maggior spinta verso il suolo alle velocità più elevate, necessaria per compensare le differenze a livello di aerodinamica dopo le modifiche al tetto e alla zona posteriore. Questa novità incide anche sulle prestazioni, che sono leggermente inferiori rispetto alla McLaren 570S: l’accelerazione 0-100 km/h è analoga (3,2 secondi), mentre la velocità massa varia fra 315 km/h e 328 km/h a seconda che il tetto sia chiuso o aperto. La 570S Spider adotta il motore posteriore-centrale a 8 cilindri da 3.8 litri e 570 CV, che lavora insieme al cambio doppia frizione a 7 marce. La McLaren 570S Spider porta all’esordio la colorazione nero Liquid per le pinze dei freni, le verniciature blu Curacau, blu Vega e giallo Sicilian per la carrozzeria e un nuovo set di cerchi in lega a 10 razze, ampi 19 pollici davanti e 20 dietro. Prezzo: 214.450 euro.

58



Nautica > di Silvestro Bellobono

/Y VERTIGE M IL DESIGN UNICO DI TANKOA YACHTS S

i chiama S501 M/Y Vertige la nuova imbarcazione di Tankoa Yachts, che ha fatto il suo debutto ufficiale al recente “Monaco Yacht Show 2017”. Il concept e il design esterno e interno sono opera di Francesco Paszkowski, che ha lavorato in simbiosi con il management del cantiere genovese per realizzare uno dei 50 metri più confortevoli di sempre, che non ha nulla da invidiare agli yacht di dimensioni maggiori. Il M/Y Vertige è dotato di 6 cabine, incluse quella armatoriale e una suite sul ponte principale, una palestra, un home-cinema, un garage per il tender di 7 metri; ad accrescere l’eleganza del layout e la vivibilità del natante contribuiscono a prua le vetrate a tutta altezza nel salone principale e le terrazze idrauliche nella cabina armatoriale, a poppa il salotto all’aperto che dona una suggestiva visuale sul mare. La sicurezza di guida è garantita da una notevole manovrabilità e da un’incredibile stabilità in qualsiasi condizione nautica, con prestazioni ottimali che raggiungono i 16 nodi di velocità massima. Lo scafo, costruito interamente in alluminio, riduce di molto il consumo di carburante. CARATTERISTICHE Lunghezza: f.t.: 49,9 m Larghezza: 9,40 m Motorizzazione: 2 x MTU 8V 4000 M54R Velocità max: 16 nodi

60



Agenda eventi

ROMICS

STASERA FIORELLO

Dal 05/10 al 08/10

14 Ottobre

Roma

Teatro Olimpico Ore 21.00 Prezzi da euro: 28,00 a 46,00 Info: Ticket One

Fiera di Roma Prezzi da euro: 12,00 a 26,00 Info: 06.9396007 www.vivaticket.it

Roma

DE ANDRÉ CANTA DE ANDRÉ

07 Ottobre

15 Ottobre

Roma

Roma

Auditorium Conciliazione Ore 21.00 Prezzi da euro: 50,00 a 80,00 Info: Ticket One

STEFANO BOLLANI

Dal 12/10 al 26/11

Fino al 15 Ottobre

Roma

Roma

Teatro Brancaccio Ore 21.00 Prezzi da euro 29,00 Info: Ticket One

AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA

GREASE 62

Auditorium Sala S. Cecilia Ore 21.00 Prezzi da euro: 15,00 a 30,00 Info: Ticket One

Sala Umberto Ore 21.00 Info: 06.6794753

ODIO AMLETO Con U.Pagliai e G.Garko

Dal 14/10 al 29/10

Dal 17/10 al 05/11

Roma

Roma

Teatro Sistina Ore 21.00 Prezzi da euro: 36,23 a 57,50 Info: Ticket One

Teatro Olimpico Prezzi da euro: 20,00 a 42,00 Info: 06.3265991

VIVA MOMIX FOREVER


La redazione non risponde di eventuali cambiamenti a date e prezzi pubblicati

21 Ottobre

28 Ottobre

Roma

Roma

Auditorium Conciliazione Prezzi da euro: 20,00 a 39,50 Info: Ticket One

NINO D’ANGELO

Atlantico Ore 21.00 Costo del biglietto: euro 34,50 Info: Ticket One

MOGWAI

21/22 e 25 Ottobre

Dal 28/10 al 05/11

Roma

GIGI PROIETTI

GIGI D’ALESSIO

Auditorium Sala S. Cecilia Prezzi da euro: 46,00 a 97,00 Info: Ticket One

Roma

MOA CASA

Fiera di Roma Costo del biglietto: euro 10,00 Info: 06.72900200

23 Ottobre

03 Novembre

Roma

Roma

Auditorium Sala S. Cecilia Ore 21.00 Prezzi da euro: 40,25 a 57,50 Info: Ticket One

Atlantico Ore 21.00 Costo del biglietto: euro 34,00 Info: Ticket One

FABRI FIBRA

Dal 24/10 al 29/10

04 Novembre

Roma

Atlantico Ore 21.00 Prezzi da euro: 25,00 a 35,00 Info: Ticket One

Teatro A. Jovinelli Ore 21.00 Prezzi da euro: 20,50 a 36,50 IL CASTELLO DI VOGLEOD Info: Ticket One

Roma

NINA ZILLI 63


Claudio Scaringella

Kitchen > a cura de: Il Pacchero Solitario

Ingredienti per 4 persone

800 gr. di frutti di mare misti (telline, cozze vongole e lupini), ½ kg di cicorietta di campo, 1 patata lessa, olio extravergine, aglio, peperoncino, fumetto di pesce, olio per friggere, bottarga di muggine.

Preparazione della ricetta

M

ondate e lessate la cicorietta selvatica che le piogge autunnali ci hanno donato, avendo cura di preservarne il verde brillante, freddandola in acqua e ghiaccio non appena cotta, quindi scolatela per bene. Mentre la pentola per gli spaghetti sbuffa ansiosa, voi (noncuranti) soffriggete uno spicchio di aglio in camicia, aggiungete del peperoncino e tuffate i frutti di mare spurgati dentro una casseruola non troppo grande, incoperchiate e fateli aprire velocemente. A questo punto aggiungete un paio di mestoli di fumetto di pesce e spegnete; l’eventuale sabbia delle telline si depositerà sul fondo. Poi private del guscio i frutti più grandi, come le cozze, e mettete il tutto in una grande padella non antiaderente, se possibile, aggiungendo tutto il brodo di cottura filtrato e decantato dalla sabbia.

Livello difficoltà: media cessario con un po’ di fumetto di pesce: se dovesse risultare troppo amara aggiungete la patata lessa per smorzare tale componente. A questo punto, in abbondante olio di semi ben caldo, friggete la rimanente cicoria aiutandovi con un passino molto fine, asciugatela per bene e aggiustatela di sale. Scolate gli spaghetti molto al dente, fateli mantecare per bene nella padella con i frutti di mare, create uno specchio con la crema di cicoria e, aiutandovi con un coppapasta, porzionate gli spaghetti, cospargeteli di petali di bottarga e incoronate con la cicoria fritta. Vino? Be’, venite da me che l’abbinamento lo cerchiamo insieme. Tempo di preparazione della ricetta:

Soddisfate l’impazienza della pentola e calate gli spaghettoni; nel frattempo frullate una parte della cicoria aggiungendo un goccio di extravergine, sale, e aiutandovi se ne-

IL PACCHERO SOLITARIO Aprilia, Via Verdi, 29 (Ang. (Ang. via via M.Aurelio) M.Aurelio) T. 06.92062042



Auguri Bilancine! Questo mese riscoprirete

meglio per aiutare il prossimo: è un compito

la quiete che la fiamma estiva aveva estinto

arduo e del tutto nuovo per il vostro cielo, ma

in voi… il relax e la meditazione sono ottime

potrete scoprire nuove potenzialità nel vostro ego smisurato per diffondere prosperità e benessere. Attenzione al cibo. I vostri numeri fortunati: 9 - 17 - 61

chiedete… il segreto? Autostima, indipendenza, e stima del proprio lavoro, ricetta perfetta. I vostri numeri fortunati: 32 - 35 - 44

Bilancia, vi produrrano dei benesseri sociali, e

compensate, ma un breve momento di stacco

scoprirete dei dettagli del vostro carattere che

dall’ambiente sociale che vi prevale sembra

avevate sopiti. Il rischio è il perdere interesse per i vostri affetti, ma si consigliano cene a lume di candela e un po’ di sano romanticismo.

Scorpione

Molte carte si scoprono, le attese verrano ri-

necessario. Chiudersi in questo caso non significa eliminare le proprie visioni oniriche, ma studiarle e contabilizzarle in ottica futura. I vostri numeri fortunati: 19 - 29 - 41

L’inconcludenza è il senso emotivo che vi scuo-

nere in Vergine vi incita a meditare sul vostro

te e vi rende infervorati. Sicuramente un po di

futuro e sulle potenzialità che il mondo lavora-

autocritica non può che farvi del bene, eppure

tivo ancora vi cela come ambiente inesplorato. A volte un po’ di sana vita mondana con buoni amici può darvi la giusta carica di cui necessitate. I vostri numeri fortunati 22 - 49 - 88

Sagittario

Un momento di silenzio cala sul vostro cielo. Ve-

manca un elemento: ricordate che non va fatto agli altri quello che vorreste ricevere voi stessi. Generosità? No, rispetto per chi è diverso. I vostri numeri fortunati 51 - 67 - 69

Siete scomparsi nel nulla e ora vi lamentate?

in Toro ispira confidenzialità e riservatezza.

in amicizia non basta una telefonata, mentre

Difficilmente aprirete il vostro cuore agli al-

lamentarsi in amore ormai è diventata una con-

tri, ma semplicemente studierete i vostri moti interiori per concentrarli ai fini procreativi. E’ il momento della fertilità annuale. I vostri numeri fortunati: 16 - 50 - 66

Capricorno

E’ il momento di godere dell’amore. La luna

suetudine… se non vi sta bene quello che siete, cambiate!!! Lamentarsi e piangere di ciò che non esiste è patetico e voi odiate il pathos, ricordatelo. I vostri numeri fortunati: 1 - 54 - 82

Un fuoco inaspettato regola le carte in gio-

Una sensazione di friccicorio lungo le gambe, le

co, probabilmente un risveglio di fiamme

farfalle nello stomaco, ginocchia che tremano…

antiche, o semplicemente la riscoperta di un

Venere vi ha distrutto il mese scorso, ma il rinno-

amore che si credeva quasi estinto; cercherete cambiamenti positivi in voi stessi… è il momento di osare e ostentare, ma senza eccesso. I vostri numeri fortunati: 11 - 89 - 90

Acquario

Gemelli Cancro Leone Vergine

armi per raggiungere la pace interiore che ri-

Nuove entrate lavorative dovute a mercurio in

I vostri numeri fortunati: 38 - 40 - 44

66

Bilancia

Il karma questo mese vi incita a lavorare al

vamento afrodisiaco può depistare… le fiamme finte sono solo fuochi di paglia, a volte un buon piatto di pasta è più sincero di 1000 illusioni. I vostri numeri fortunati: 19 - 21 - 43

Un terremoto scuote la sicurezza lavorativa e

Un tram tram giornaliero vi sta togliendo ener-

un sibilo incessante dilania il vostro cuore…

gia nettuniana, si segnalano problemi fisici

forse qualcosa non sta andando secondo i vostri

e stress cutaneo. Si consiglia un week end al

piani: investite su risorse giovani e diffidate da

mare, i colori dell’autunno possono ritemprare le

falsi amici, poiché il vero fine a volte è solo il denaro… o la vostra lungimiranza, dote rara. I vostri numeri fortunati: 23 - 76 - 81

Pesci

Toro

Ariete

Oroscopo del mese >

vostre stanche membra. Il lato artistico non va dimenticato: se dipingete, partite da un ritratto. I vostri numeri fortunati 37 - 61 - 78




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.