FOR YOU MAGAZINE_GENNAIO 2014

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Gennaio 2014

Economia I costi sempre maggiori della Politica italiana

AttualitĂ Il Movimento dei Forconi

Salute Colonscopia come funziona e quando farla

Moda Ermanno Scervino

Salute Sintomi e cause del Basalioma

Viaggio Maldive & Resort ...e molto altro ancora all’interno




Editoriale di RAFFAELLAPATRICELLI

IL NUOVO ANNO... Anno 5 - Numero 1 Gennaio 2014

For You Magazine Vicolo Brenta, 1 - Aprilia Tel. 333.6024565 Editore e Direttore Creativo Alessandro Immordino a.immordino@foryoumagazine.it

Direttore Responsabile Raffaella Patricelli

direttore@foryoumagazine.it

Collaboratori Eugenio Giannetta, Sara Latorre Tiziana Sacchetti, Giusi Zardi Pamela Polizzi, Alessandro Galante Giovanna Testa, Gianluca Rini Stampa CSC Grafica S.r.l Via A. Meucci (Guidonia) Per la tua pubblicità su FOR YOU MAGAZINE redazione@foryoumagazine.it www.foryoumagazine.it E’ vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati da For You Magazine Salvo accordi scritti le collaborazioni a For You Magazine sono da ritenersi gratuite e non retribuite

Registrazione al Tribunale di Latina Nr. 927 del 23/07/2010

Zone di distribuzione: Aprilia - Albano Genzano - Velletri

Cari lettori, inizia un nuovo anno. E vorrei che iniziasse già inebriato di poesia. Scriveva Stig Dagerman: “Si comincia presto a creare poesie. Da bambini si è tutti poeti. Poi in genere ci fanno perdere l’abitudine. L’arte di diventare poeti, tra le varie cose, è non lasciare che la vita, la gente, i soldi ci facciano perdere questa abitudine”. E così aggrappandosi a questa definizione si potrebbe tentare di non lasciare andare il bambino che è in noi per poter continuare a sognare e a creare poesia, per rendere meno scuro e grigio questo nostro mondo. Se vogliamo che le cose cambino, probabilmente, dobbiamo crederci fino in fondo. Questo nuovo anno inizierà comunque in compagnia di “For You”. Anche per questo mese abbiamo tanti argomenti da proporvi. Vogliamo con tutte le nostre forze accompagnarvi nei giorni più sereni, nei momenti di svago, ma tenteremo anche di informarvi e spronarvi in nuove avventure. Apriremo il nostro magazine con l’economica e i costi della tanto odiata politica. Parleremo anche di affitti sugli immobili, del Movimento dei Forconi che ha catturato l’attenzione dei media per alcuni giorni. Affronteremo una delle più controverse questioni di sempre: può esserci amicizia tra uomo e donna? Parleremo anche di salute chiarendo le funzionalità della colonscopia, approfondiremo i sintomi del Basalioma, e vi elencheremo le dieci abitudini igieniche che dovremmo assolutamente modificare per vivere meglio. Daremo spazio, come ogni anno, all’evento “Nastro Rosa”, la campagna di prevenzione contro il tumore al seno. Ma avremo anche pagine più leggere nelle quali si parlerà di moda, shopping e molto altro. Andremo a teatro con Stefano Accorsi e al cinema per vedere “Last Vegas”. Il viaggio del mese? Le meravigliose isole Maldive. Dunque che aspettate? Buona prima lettura del 2014.

Raffaella Patricelli direttore@foryoumagazine.it



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inquestonumero

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10 Focus:

Pillole di conoscenza.

12 Economia:

I costi della Politica in Italia.

14 Attualità:

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Legge di stabilità: Affitti sugli immobili.

16 Attualità:

Il Movimento dei Forconi.

18 Attualità:

Può esserci solo amicizia tra uomo e donna?

20 Attualità:

Biblioterapia: La cura per tutti i malesseri.

24 Salute:

Colonscopia.

28 Salute:

Nastro Rosa 2013 Campagna di prevenzione.

30 Scienza:

Ascoltare chi si lamenta fa male ai neuroni del cervello.


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ommario Gennaio

duemilaquattordici

34 Viaggio:

Maldive: Speciale Resort

38 Moda donna:

Collezione Ermanno Scervino.

44 Shopping:

Speciale scarpe “Collezione Casadei�.

46 Shopping:

Tell me Dior: Gioielli Christian Dior

46

48 Moda uomo:

Le nuove tendenze.

50 Teatro:

Stefano Accorsi al teatro Eliseo.

52 Musica:

Intervista alla Popstar Scarlette.

60 Rubriche:

I consigli dei nostri specialisti.

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CIVICO 39 Il sapore dell’eleganza... Confortevole, raffinato, veloce. Il modo intelligente di mangiare

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pranzo, a cena, di giorno o di notte per condividere emozioni, sentimenti e atmosfere attraverso la creazione di momenti di intenso coinvolgimento. Elegante ma informale, raccolto, vero punto di incontro per chi vuole sentirsi coccolato da autentiche specialità gastronomiche in un ambiente davvero glamour. Il giusto equilibrio tra i toni e gli esclusivi elementi di design ricordano le accattivanti atmosfere Newyorkesi. Lo Chef offre tante particolarità tradizionali dell’esperienza culinaria locale, rivisitate in chiave moderna. Nel menù troverete specialità di pasta, condite con ingredienti scelti appositamente per la loro freschezza ed il loro sapore. I piatti sempre preparati con la massima cura, sono un autentico piacere per i palati (anche quelli più esigenti). Infatti, in ogni portata è possibile trovare la passione della cucina, che si esprime attraverso una vasta scelta di pietanze selezionate. Il pesce sempre freschissimo, arriva quotidianamente ed è elemento principale del menù proposto. Oltre alle specialità marinare, meritano particolare attenzione le Carni danesi e nazionali. La carne bovina danese, conosciuta in tutto il mondo ed apprezzata per la sua qualità ed il carattere igienico della produzione, è tra le carni bovine più appetitose e diffuse, questo è dovuto principalmente al suo sapo-

re, accentuato dalla giusta proporzione di grasso intramuscolare e dal colore rosso acceso che la contraddistingue. Vi accompagneremo, inoltre, in un affascinante percorso fatto di stile, curiosità, cura e attenzione per i sapori della tradizione e la cultura dei formaggi e salumi. La carta dei vini creata sulla base del panorama vitivinicolo italiano è divisa per regioni con proposte di vini bianchi, rossi, frizzanti e fermi. All’interno della stessa, compaiono alcune delle aziende più blasonate e conosciute, senza dimenticare le nuove proposte. Il tutto con un rapporto qualità/prezzo ottimo. Civico 39, inoltre, da la possibilità alla propria clientela di acquistare il vino scelto, con uno speciale sconto rispetto al listino. Confezionato in carta da asporto per un eventuale regalo. La novità è il dopocena, che puoi trascorrere in un luogo speciale ed accogliente. Di prestigio anche il menù notturno con taglieri di salumi di suino e di cacciagione, selezione di formaggi con miele e mostarde, funghi porcini alla griglia, verdure grigliate e taglieri di carpacci di pesce elaborati con cura dallo Chef. Infine, una menzione speciale per i deliziosi cocktails preparati personalmente da Ugo: da sperimentare, come d’altronde tutto ciò che questo magico posto offre.

Aprilia, Via Augusto 39 Tel. 06.92730336_335.7435267 Contatto Civico Trentanove


Il nostro menù Antipasti di Mare Misto (caldi, freddi e crudi) Sautè di cozze Zuppetta di mare Parmigiana di mare Cocktail di gamberi Sautè di vongole veraci Carpaccio di pesce spada Fantasia di polipo e porcini

Antipasti di Terra Misto (prosciutto, salumi, formaggi e sfizi vari) Tagliere con degustazione di formaggi, mostarde, miele Tagliere con prosciutto iberico e pecorino Tagliere con specialità di cacciagione Salame di cinghiale con pepe, mortadella di cinghiale Salame di cervo, prosciutto di cinghiale

Primi di Terra

Primi di Mare Tonnarelli allo scoglio Spaghetti alle vongole veraci Spaghetti alici, alloro e pecorino Fettuccine gamberoni e funghi porcini Gnocchi abbruzzesi, polipo e olive di Gaeta Risotto alla pescatora o Crema di scampi Triangoli di pesce spada con frutti di mare gamberi e pachino Lasagna di mare

Risotto speck, zafferano, e semi di papavero Chicca, crema di zucca, porcini e guanciale Fettuccina al ragù di cervo e porcini Spaghetti alla carbonara tartufata Lasagna con ragù di cinghiale Lasagna con ragù di manzo Spaghetti alla amatriciana Pappardelle al cinghiale

Secondi di Terra

Secondi di Mare Seppie alla cacciatora Gamberoni e funghi porcini Gamberoni sfumati al brandy Frittura di calamari e gamberi Polipetti in riduzione di Chianti Trancio di pesce spada alla mediterranea Grigliata di calamaro, gamberone, scampo e trancio di pesce spada Calamaro ripieno su vellutata di radicchio in camicia di purea di patate

Tagliata di manzo danese e aceto balsamico Tagliata di Manzo danese e funghi porcini Tagliata di manzo danese con olio e sale Tagliata di manzo danese con rucola, pachino e scaglie di grana Tagliata di manzo danese e tartufo Millefoglie di manzo (manzo, melanzane, mozzarella) Bistecca danese

I nostri Dolci Tortino al cioccolato, Bacio, Dolce amore Sbriciolata, Spuma di mascarpone Croccante di nocciole con gelato alla crema e frutta fresca


Pillole di conoscenza >

FOCUS Come reagisce il cuore quando ci innamoriamo di una persona?

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l cuore detta legge al cervello. Infatti, anche se la vera cabina di regia dei nostri stati d’animo è il cervello, nella fase dell’innamoramento c’è una strettissima correlazione tra ciò che avviene a livello neuronale e il nostro muscolo cardiaco. Chimica d’amore. Alle emozioni degli innamorati, dunque, corrisponde un’attività particolare di specifiche aree del cervello, che poi muta e si evolve nel tempo. Se la storia d’amore prosegue, anche le reazioni neurologiche cambiano. Per esempio, nella fase iniziale dell’infatuazione, il forte coinvolgimento emotivo fa scattare nel sistema nervoso centrale un segnale di allerta che attiva le ghiandole surrenali (localizzate sopra i reni) e innesca il rilascio di sostanze chiamate catecolamine (come adrenalina, noradrenalina e cortisolo). Una vera e propria tempesta ormonale che alza la pressione arteriosa e aumenta la pressione cardiaca. In alcuni casi, anche di 10 battiti al minuto. E allora: sudorazione, palpitazioni, bocca secca, rossore alle guance e vampate di calore? Niente di grave: vi state innamorando. Ed è tutta colpa del cuore.

Perché al cinema si usa mangiare i pop-corn?

L’abbinamento cinema e pop-corn divenne rapidamente un’abitudine: nel 1947, l’85% dei cinema americani aveva la macchina per prepararli, mentre due spettatori su tre li sgranocchiavano anche davanti alla televisione almeno quattro sere alla settimana.

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Poco sani... Recentemente Michael Lynton, numero uno della Sony Pictures, si è schierato contro l’abitudine di mangiare pop-corn e patatine durante la proiezione dei film e ha proposto di portare nei cinema snack più salutari. La diffusione dei pop-corn fuori casa si deve a Charles Cretors che, durante la fiera di Chicago del 1893, stupì i visitatori con la prima macchina a vapore ambulante in grado di sfornare caldi e gustosi pop-corn senza bisogno dei fornelli.

Fonte: www.focus.it

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’usanza di sgranocchiare pop-corn al cinema risale al tempo della Grande Depressione americana: grazie alla facilità nella preparazione e al basso costo, il “mais scoppiato” (traduzione di pop-corn) era uno dei cibi preferiti dagli spettatori.


Fa bene piangere?

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ì. Secondo William Frey, biochimico dell’Università del Minnesota (Usa), il pianto serve a espellere le sostanze prodotte quando si accumula tensione emotiva. Infatti, a differenza delle lacrime che si generano in modo naturale perché ci sono corpi estranei nell’occhio o per irritazioni e allergie, quelle del pianto sono ricche di corticotropina e prolattina (ormoni i cui livelli aumentano in stato di stress) e di manganese (presente in alte concentrazioni nel cervello dei depressi). Gli studi psicologici, inoltre, riferiscono che l’88,8% delle persone si sente meglio dopo essersi sfogato con un bel pianto liberatorio. Anche se gli uomini lo fanno, in media, solo 7 volte all’an-

FOCUS no, contro le 47 delle donne. Si va a piangere al pub Che piangere faccia bene lo sanno gli uomini d’affari giapponesi che, per scaricare lo stress, hanno diffuso la moda, arrivata anche in Europa, dei crying club (club del pianto): locali in cui si va apposta per piangere assieme a perfetti sconosciuti. Molti di questi locali offrono un “aiuto” a chi non ha la lacrima facile: da film commoventi a cipolle e peperoncini.

Perché vengono le rughe?

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e rughe sono alterazioni della cute, la cui superficie ha subìto un danno strutturale alle fibre di collagene ed elastiche. Dipendono principalmente dall’avanzare dell’età, e sono causate dal rilassamento della pelle che inizia a manifestarsi attorno ai 30 anni. Le prime ad apparire sono le rughe ai lati della bocca, sotto le palpebre e sulla fronte. La loro comparsa è più precoce nei fumatori, nelle persone emotive, in chi ha l’abitudine di esporsi molto al sole e in chi conduce una vita disordinata. Emozioni rugose. Le rughe di espressione, che possono comparire anche su un viso giovane, sono invece la conseguenza di gesti ripetuti, come la contrazione della bocca q u a n d o si fuma, l’avvicinare le sopracciglia alla radice del naso ecc. Inoltre, chi è particolarmente emotivo ha rughe che riflettono sul viso le emozioni: dalla rabbia allo stupore, all’ansia. Nella propensione ad avere rughe c’è comunque una componente ereditaria legata a fattori genetici. 11


Economia > di Eugenio Giannetta

Quanto ci costa la

Politica? 23 miliardi: 757 euro per cittadino, l’1,5% del Pil

Sono oltre 1 milione le persone stipendiate da organi istituzionali e società pubbliche; 2,2 miliardi l’anno la spesa per le consulenze; 2,2 miliardi invece il costo di auto blu e trasporti. Tuttavia nell’Italia di oggi colpita dalla crisi, si sono persi un milione di posti di lavoro, ma neanche un assessore.

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a tempo ormai - o forse da sempre - ci lamentiamo degli stipendi dei politici, delle auto blu, dei privilegi e di tutta una serie di caratteristiche collaterali legate al mondo dei privilegi politici. Sono oltre 1,1 milione le persone che vivono direttamente, o indirettamente, di politica, il 5% del totale degli occupati nel nostro Paese. Un esercito al cui vertice ci sono oltre 144 mila tra Parlamentari, Ministri, Amministratori Locali di cui 1.041 Parlamentari nazionali ed europei, Ministri e Sottosegretari; 1.270 Presidenti, Assessori e Consiglieri regionali; 3.446 Presidenti, Assessori e Consiglieri provinciali; 138.834 Sindaci, Assessori e Consiglieri comunali. A questi si aggiungono gli oltre 24 mila consiglieri di amministrazione delle società pubbliche; oltre 45 mila persone negli organi di controllo; 39 mila persone di supporto degli uffici politici (gabinetti degli organi esecutivi nazionali e locali, segreterie di Ministri, Sindaci, Presidenti di Regioni e Province, Assessorati ecc.). Inoltre, sono 324 mila le persone di apparato politico (“portaborse”, collaboratori gruppi parlamentari e consiliari, segreterie partiti, collegi elettorali ecc.) e 545 mila coloro che hanno contratti di consulenze e incarichi. 12

Sarà anche un pensiero populista, ma è come se non potessimo farne a meno e recentemente le manifestazioni del ‘Movimento dei Forconi’ (tra le altre cose) hanno puntato per l’ennesima volta l’indice sulla classe politica e sui suoi costi elevati. Ma quanto costa realmente la politica in Italia? Secondo i dati del terzo rapporto Uil, la politica costa 23 miliardi: in poche parole circa 700 euro per cittadino e corrisponde all’1,5% del Prodotto Interno Lordo. Insomma, tutto compreso di organi istituzionali, società pubbliche e consulenze, circa un milione di persone in Italia vivono grazie alla politica. Uno dei punti del programma del neo segretario del Pd Matteo Renzi, è l’abolizione delle Province per cercare di alleggerire la sovrabbondanza del sistema istituzionale. Il peso sui contribuenti, comunque, non è di poco conto e secondo la Uil sarebbe possibile un risparmio di circa 7 miliardi senza compromettere il regolare funzionamento delle istituzioni. In totale tra parlamentari, ministri, consiglieri di amministrazione delle società pubbliche e amministratori locali, il numero di forza lavoro impiegata in politica è di circa 213 mila persone; a questo numero si aggiungono circa 39 mila persone di suppor-


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aesi del Nord come Francia, Germania, Svezia e Regno Unito hanno stipendi simili tra loro, ma molto più alti di quelli dell’Europa meridionale come Spagna e Portogallo. Ovviamente ogni buona regola ha la sua eccezione, che in questo caso non poteva non essere l’Italia: i nostri Parlamentari hanno gli stipendi più alti di tutti... I portoghesi prendono circa 3.200 euro al mese, gli spagnoli 3.600, gli inglesi 6.400, gli svedesi 6.700, i francesi 6.900, i tedeschi 7.700, gli italiani sono in testa con 11.700 euro, oltre 4mila euro di distacco sui secondi.

to degli uffici politici e altri 324 mila circa che svolgono lavori di portaborse o collaboratori di gruppi parlamentari e consiliari. Questo numero aumenta ancora se si considerano i consulenti esterni e una grossa fetta di giornalisti e operatori del mondo delle comunicazioni. A fare un po’ di conti in tasca: sono 2,2 miliardi l’anno la spesa per le consulenze e 2,2 miliardi invece il costo di auto blu e trasporti. Il segretario generale della Uil Luigi Angeletti, commenta così il rapporto del sindacato sulla sintesi delle spese e degli sprechi in politica: «Abbiamo perso un milione di posti di lavoro, ma neanche un assessore». La riforma di ammodernamento, ovviamente, deve andare ad incidere direttamente sulle funzioni amministrative (comuni, anagrafe, ecc.). Lo stesso presidente del Senato Pietro Grasso conferma il trend durante il tradizionale scambio di auguri con l’associazione stampa parlamentare: «Ridurre in modo drastico il costo diretto e indiretto della politica». Un imperativo doveroso per riformare gli apparati amministrativi e burocratici, soprattutto considerando che per mantenere il Parlamento italiano si spende più che in altri grandi paesi dell’Unione Europea. di Eugenio Giannetta

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Attualità > di Eugenio Giannetta

Legge di stabilita’ Affitti sugli immobili,

da ora

niente piu’ contanti per pagarli... Ogni tanto, scherzando sui soldi che se ne vanno, si sente pronunciare quella terribile battuta che fa più o meno così: “con… tanti saluti”. Questa volta è proprio vero, perché da quest’anno, in moltissimi casi non si potrà più pagare con i soldi contanti.

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n poche parole: più tracciabilità e meno banconote; quindi gli unici pagamenti possibili saranno quelli effettuati con assegno o bonifico. Queste sono le decisioni emerse dalla Legge di Stabilità. La modifica è stata proposta dalla Commissione Bilancio della Camera ed è scattata dal 1° gennaio 2014 obbligatoriamente anche e soprattutto per i canoni di affitto delle abitazioni; a prescindere dall’importo in questione da pagare. «I pagamenti riguardanti canoni di locazione di unità abitative - si legge nell’emendamento presentato da Marco Causi, capogruppo Pd in commissione Finanze, Laura Braga e Davide Baruffi - fatta eccezione per quelli di alloggi di edilizia residenziale pubblica, devono essere corrisposti obbligatoriamente, quale ne sia l’importo, in forme e modalità che escludendo l’uso del contante ne assicurino la tracciabilità anche ai fini della asseverazione dei patti contrattuali per l’ottenimento delle agevolazioni e detrazioni fiscali da parte del locatore e del conduttore». L’emendamento, inoltre, affida ai Comuni la funzione di controllo e verifica del fatto che non risultino effettuate operazioni di evasione fiscale 14 14

in materia di pagamento degli affitti. Sono davvero molti i casi - soprattutto di studenti universitari fuori sede nei quali non esistono forme contrattuali vere e proprie. In questa maniera - il più delle volte - vengono effettuati pagamenti in nero ai proprietari degli alloggi. Le violazioni potrebbero avere sanzioni dall’1 al 40% dell’importo in questione, quindi la promessa del governo di destinare la sua lotta all’evasione sta prendendo forma in maniera assolutamente concreta. Tra i divieti di pagamento in contanti degli affitti, infatti, sono compresi anche gli alloggi esclusivamente utilizzati per uso vacanze. In poche parole deve essere assicurata la provenienza del denaro, debitamente monitorato da misure preventive per contrastare in tutto e per tutto l’evasione fiscale. Tra le altre modifiche apportate ci sarà anche la creazione di un fondo per l’abbattimento della pressione fiscale, oltre ad altri aspetti innovativi legati alle tasse, alle pensioni, ai lavori statali e a tutta una serie di manovre che dovrebbero provare a porre rimedio ai bilanci su tutti i livelli: impresa e lavoro, fisco, welfare, enti locali e giustizia. L’augurio è che il 2014 possa finalmente provare ad essere l’anno giusto per una ripresa economica che ormai tarda ad arrivare concretamente da troppo tempo. Le intenzioni ci sono e la via intrapresa sembra essere quella giusta; adesso è importante che ci sia la giusta consapevolezza e la dovuta perseveranza nel portare avanti il progetto iniziato.



Attualità > di Pamela Polizzi

Forconi in rivolta nelle piazze:

ecco chi sono e cosa vogliono Dagli agricoltori siciliani ai piccoli e medi imprenditori veneti, il grido di protesta è uno solo: a casa il governo e stop alle vessazioni di Equitalia.

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onostante il recente clamore mediatico, all’origine del Movimento dei Forconi ci sono le contestazioni siciliane di fine 2011 messe in atto dall’imprenditore agricolo Mariano Ferro (foto in alto a destra) contro il governo Monti, allora alla guida del paese; in tale circostanza egli sostenne che il popolo italiano avrebbe dovuto insorgere e «prendere a forconate» i vari politici e ministri “tecnici”. Da qui il termine “Forconi” che il Movimento autonomo degli autotrasportatori, agli inizi del 2012, rese emblema delle proteste guidate da Augusto Zaccardelli; quest’ultimo, deciso ad ostruire l’intero settore dei trasporti con presidi e sbarramenti, causa carichi di tasse elevati ed insostenibili, riuscì a bloccare la Sicilia per nove giorni arrivando, tuttavia, a contagiare solo parzialmente il resto d’Italia.

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Memore di tutto questo e desideroso di ottenere consensi ben più ampi, lo scorso Dicembre, l’imprenditore latinense Danilo Calvani (foto in basso), sostenuto da alcuni colleghi e da un folto gruppo di camionisti, ha promosso uno sciopero ad oltranza a partire dal giorno 9. La denominazione “Forconi” è stata mantenuta dai manifestanti, ma, rispetto alle passate contestazioni, sono confusamente cresciuti gli obiettivi e le richieste: c’è, da parte loro, la volontà di cambiare il sistema e di mandare a casa parlamento, capo dello Stato e istituzioni in genere, di ripudiare i diktat dell’alta finanza, di chiudere Equitalia e di uscire dall’euro. La mobilitazione ha assunto le vesti di una lotta contro il “potere” in quanto tale: agricoltori, autotrasportatori, imprenditori, studenti universitari, tassisti, edicolanti, commercianti, tutti uniti conto i politici e i partiti, contro le amministrazioni locali e l’Europa. Ed è proprio per questo motivo che i coordinatori del comitato “9 dicembre”, almeno sino ad oggi, si sono


limitati a rappresentare passivamente le varie sfaccettature del malcontento sociale: non sono stati in grado di unificare e riassumere coerentemente i punti di vista dei diversi attori della protesta o, ancora, di sviluppare la loro opposizione su una piattaforma comune di idee. Sebbene siano riusciti a raccogliere attorno a loro un vasto e composito gruppo di sostenitori, sembrano essere vittime di una eccessiva genericità e in una totale disorganizzazione, tant’è che non solo non hanno suggerito soluzioni politiche efficaci e alternative, limitandosi in questo senso a divulgare il classico, e ormai deprezzato, grido «tutti a casa», ma i metodi di protesta raccomandati ai dimostranti, quale quello di chiudere i negozi e di impedirne l’accesso ai clienti, sono stati considerati spesse volte esagerati e del tutto inadeguati. A questo va aggiunto che i presidi e i cortei delle ultime settimane si sono aperti troppo spesso e troppo facilmente a infiltrazioni estremiste di destra e sinistra che hanno messo in dubbio l’apartiticità del movimento e alimentato perplessità circa l’anima pacifica della stessa contestazione.


Attualità> di Daniele Lisi (www.tuttasalute.net)

Può esserci solo

amicizia tra uomo e donna?

L’amicizia è un sentimento vero, qualcosa che va oltre l’amore. È affetto, profondo, spesso incondizionato, in grado di resistere a tutte le avversità.

U

n amico o un’amica veri sono una risorsa, sono qualcosa di insostituibile, di cui è praticamente impossibile fare a meno. L’amicizia tra uomo e donna è possibile anche se bisognerebbe sempre mettere in conto il rischio che questa, con il tempo, possa mutare in qualcosa di diverso, anche se solo per uno dei due amici. In questo caso l’amicizia diventerebbe qualcosa di decisamente più complicato e potrebbe addirittura finire. Ma questo non vuol dire che l’amicizia tra un uomo e una donna sia una cosa impossibile. L’amicizia è un sentimento vero, qualcosa che va molto oltre l’amore. È affetto, profondo, spesso incondizionato, in grado di resistere a tutte le avversità. È più facile perdonarsi tra amici che tra amanti, compagni di vita o altro. Un amico è sempre disponibile, quello vero naturalmente, è una persona su cui si può contare in qualsiasi occasione, cosa che invece non sempre accade all’interno della famiglia, di una unione. Pensare che l’amicizia tra uomo e donna sia impossibile perché si tratta di persone con interessi spesso molto diversi è sbagliato, perché alla fine vi è sempre un punto d’incontro, qualcosa che alla fine sarà piacevole condividere. Tra le donne, invece, spesso vi è competizione, un po’ di invidia, cosa che invece non può esistere 18

tra persone di sesso diverso. Anche se vi è sempre la possibilità, o se vogliamo il rischio, che il rapporto possa cambiare, che da amicizia diventi amore. L’idea che non possa esistere amicizia tra persone di sesso diverso è un luogo comune, piuttosto, si potrebbe correre il rischio che un marito o una moglie, così come un compagno o una compagna, possano essere gelosi di una amicizia del genere, perché potrebbero pensare che un’amicizia mista non possa esistere, e che quindi il legame tra i due è un legame di tutt’altro genere. Forse questo è il rischio maggiore, l’opinione degli altri, prigionieri semmai di un cliché che invece non ha ragione di esistere. Ovviamente l’attrazione fisica può sempre giocare qualche brutto scherzo, può sempre esserci una sbandata in agguato dietro l’angolo, e, in molto casi è anche più che una semplice possibilità, tuttavia molto dipende dalla maturità dei soggetti, dei due amici. Un’amicizia mista può essere la più bella amicizia possibile, ma può essere anche un’incognita, un rapporto ricco di insidie. In tutti i casi, quando questa nasce, è solitamente un’amicizia più leale, sincera, incondizionata, sulla quale si può contare in qualsiasi momento. Del resto, gli interessi che possono legare due amici di sesso diverso sono talmente tanti, il cinema, la cultura, la natura, gli animali, i viaggi, sono tutti interessi che possono legare persone di sesso differente, senza alcun problema, tanto da rendere il loro rapporto di amicizia vero, profondo, praticamente indissolubile.



Attualità> di Daniele Lisi (www.tuttasalute.net)

Biblioterapia la cura per tutti i malesseri La lettura è il modo migliore per affrontare i malesseri quotidiani, quelli che ci affliggono e ci tolgono la serenità.

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uando non si è in forma basta a volte prendere un buon libro e leggere, cercando di liberare il proprio animo e la propria mente. La Biblioterapia è la cura per tutti i malesseri, leggere un libro fa bene allo spirito, alla mente, distrae dai cattivi pensieri, distende e, oltretutto, consente anche di accrescere le proprie conoscenze, perché non è detto che si debba leggere solo un romanzo, ma andrebbe benissimo anche un testo divulgativo, che tratti un argomento qualsiasi, meglio se di attualità. I malesseri curabili sono quelli dell’anima, le tensioni, quelle che ci affliggono e ci tolgono la serenità o che fanno montare la rabbia dentro. Per ogni malessere, poi, esiste il libro adatto, quello maggiormente indicato in quel momento o in quella determinata situazione, perché riesce a toccare le corde giuste e a rimettere le cose a posto. Di questo sono convinte Ella Berthoud e Susan Elderkin, accomunate dalla stessa passione per la lettura. Per gioco, nel corso degli anni, dopo aver fatto conoscenza al college hanno cominciato a consigliarsi reciprocamente dei libri, a volte anche per cercare di superare dei momenti difficili. Poi i consigli hanno cominciato a darli anche ad amici e parenti, all’inizio sempre per gioco, ma poi, man mano che la loro esperienza di consigliere si andava consolidando e dopo essere entrate a far par20

te della School of life di Londra, hanno pensato di dar vita al sito internet Thenovelcure.com proprio per poter dare consigli ad una platea molto più vasta. Ma non solo, le due amiche che oltretutto sono due scrittrici, hanno tratto dal sito anche un libro che porta lo stesso nome. Libro tradotto anche in italiano, che sta avendo un grande successo tanto che sta per essere pubblicato oltre che in Europa, anche in America e in Asia. Il libro è un compendio di consigli su cosa leggere, ma soprattutto letture indicate per tutte le situazioni in cui si hanno malesseri dell’anima, del cuore, della mente e di conseguenza dell’umore. Se si è stressati o anche solo arrabbiati, per esempio, niente di meglio de Il vecchio e il mare di Ernest Hemingway, un libro che rilassa e aiuta a ritrovare il giusto spirito per affrontare la vita. Se invece si è depressi o amareggiati, il libro più indicato è L’uccello che girava le viti del mondo, di Haruki Murakami, che racconta la storia di un uomo alla ricerca quasi disperata, ma con allegria, della propria moglie. Per chi soffre invece per problemi di cuore, intesi come mal d’amore, ecco che il libro più indicato è Primo Amore di Ivan Turgenev, e così via, con un libro, o anche più di uno, a seconda del malessere e delle sue cause. In sostanza, la lettura è il modo migliore per affrontare i malesseri quotidiani, quelli che ci affliggono e ci tolgono la serenità. Del resto, basta provare... Il più delle volte l’effetto è assicurato, si riesce e recuperare la serenità perduta, quale che ne sia la causa.



Dieci abitudini igieniche Salute > di Gianluca Rini (www.tantasalute.it)

che dovremmo modificare

Quali sono le vostre abitudini igieniche? Magari non ci avete mai riflettuto o non vi è mai passato per la testa di considerare se il vostro modo di badare all’igiene personale sia esatto.

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i sono gesti che compiamo nella vita di ogni giorno. Lo facciamo automaticamente e ci diciamo che sicuramente agiamo in un modo non così errato. Se invece sapessimo quanta sporcizia si nasconde dietro alle nostre pratiche quotidiane! Roba da far uscire di testa. Mettete a tacere le vostre sensazioni di ripugnanza e leggete di che cosa si tratta. Il sapone antibatterico altera i nostri ormoni. Di solito siamo certi che un sapone antibatterico possa risolvere in profondità il problema dell’igiene delle mani. Tuttavia non è detto che la soluzione trovata sia delle migliori: lo sapevate che il sapone antibatterico può avere come effetto collaterale quello di alterare il nostro sta-

to ormonale? Pensateci la prossima volta, prima di usarlo. La lavatrice copre il bucato di Escherichia Coli. Metaforicamente parlando, potremmo dire che siamo tutti un po’ coperti di cacca. Una ricerca condotta dall’Università dell’Arizona è riuscita a scoprire che con un bucato si possono trasmettere 100 milioni di Escherichia Coli (batterio) in acqua, che poi vengono trasferiti nel successivo lavaggio. Per risolvere il problema, dovremmo lavare la biancheria a 150 gradi ed evitare che resti umida. E’ come se dicessimo di essere pronti a defecare direttamente nella lavatrice, perché di certo non possiamo arrivare a 150 gradi. Siete predisposti ad indossare un po’ di feci? Lo shampoo tutti i giorni fa male. Molti sono soliti fare lo shampoo ogni giorno, come se avessero bisogno di togliere dalla testa chissà quali sporcizie. Un esperto dermatologo della Columbia University ha spiegato che, lavando i capelli ogni giorno, si rimuove il sebo, ma le ghiandole del cuoio capelluto tendono a ricompensare il tutto, producendone ancora di più. I capelli dovrebbero essere lavati soltanto 2 o 3 volte alla settimana e ci si dovrebbe assicurare di utilizzare uno shampoo delicato. Il water disperde germi fecali nell’aria. I germi fecali possono disperdersi nell’aria. Tutta colpa del vostro gabinetto, perché, con una teoria a


metà fra scienza e leggenda metropolitana, si racconta che gli scarichi igienici aperti fanno in modo che la materia fecale possa disperdersi nell’aria, ricoprendo ogni cosa, perfino il vostro spazzolino da denti. Se avete intenzione di non abbassare il coperchio del water, provvedete almeno a tenere il vostro spazzolino oltre 6 metri di distanza. Il lavandino della cucina, la zona più sporca di casa.

per le mani che funzionano ad aria calda. Che pratica inopportuna! Gli esperti raccomandano di rivolgere maggiormente la nostra attenzione agli asciugamani di carta, per non lasciare tracce di germi sulle nostre mani. Se utilizziamo gli asciugatori, è come se le nostre mani diventassero dei veri e propri magneti pronti ad attirare i germi. Attenzione ai detergenti per l’acne.

Si pensa che la parte più sporca della nostra casa sia il water. In realtà molto probabilmente non tutti sanno una cosa che può essere per certi versi sorprendente: la zona più sporca della nostra abitazione non è il gabinetto, ma il lavandino della cucina. Residui di cibo e stoviglie lasciate in ammollo fanno in modo che proprio il lavabo sia terreno fertile per lo sviluppo di batteri come Escherichia Coli e salmonella.

L’acne è il problema di moltissime persone. Come fare a risolverlo? E’ importante usare i detergenti adatti, in genere quelli consigliati da un medico, in modo che non siano troppo aggressivi e che non contengano alcool. In caso contrario si può avere un effetto peggiore, perché i saponi non adeguati tendono ad essere troppo abrasivi e ad innescare un meccanismo, per cui l’acne, invece di diminuire, aumenta.

L’ombelico contiene migliaia di batteri.

Batteri sulle lenti a contatto.

Vi siete mai lavati accuratamente l’ombelico? Una ricerca che ha preso in considerazione questo aspetto ha trovato nell’ombelico 2.368 specie di batteri in 60 persone. Di questi batteri, 1.458 potrebbero essere del tutto nuovi per la scienza. Avete mai pensato di fare uno scrub dell’ombelico?

Molti pensano che sia sufficiente lavare le lenti a contatto con l’acqua del rubinetto. Niente di più sbagliato! Ricordatevi che in questo modo anche le vostre lentine possono diventare veicolo di batteri, in grado di provocare delle gravi infezioni agli occhi. Inoltre ci si dovrebbe assicurare che siano asciutte per bene, perché i germi tendono a proliferare maggiormente sulle superfici bagnate o, comunque, umide.

Cibo caduto sul pavimento: raccoglierlo subito non basta. Vi è capitato che un po’ di cibo vi cada sul pavimento? Cosa fate in tale situazione? Magari siete tra coloro che vi sbrigate a raccoglierlo, per poi mangiarlo. Sapendo ciò che stiamo per rivelarvi, di certo non lo farete mai più. Con una semplice caduta a terra, il cibo raccoglie il 99% dei germi presenti sul pavimento. Tutto dipende anche dal tipo di pavimento e dal genere di cibi. Da evitare assolutamente gli alimenti caduti sulla moquette o sulle zone umide. Inoltre è stato provato che, se un alimento è molto salato o zuccherato, si riduce la percentuale di germi raccolti. Gli asciugatori per le mani, diffusori di germi. Nei bagni pubblici spesso troviamo gli asciugatori

di Gianluca Rini


colonscopia Salute > di Gianluca Rini (www.tantasalute.it)

La colonscopia è una procedura che viene usata per visualizzare la parte interna del colon e del retto. In genere si ricorre a questa tecnica, per verificare l’eventuale presenza di infiammazioni, di ulcere e di crescite di cellule anomale.

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er la preparazione si provvede ad eliminare tutti i residui solidi del tratto gastrointestinale, mediante una dieta povera di fibre tre giorni prima dell’esame. Si possono prendere anche dei lassativi il giorno prima e la sera prima si conduce un regime alimentare esclusivamente liquido. L’esame viene condotto introducendo nell’ano una sonda, mentre l’intestino viene gonfiato con anidride carbonica. La colonscopia andrebbe eseguita di norma intorno ai 50 anni. Come funziona Per eseguire la colonscopia, il paziente viene fatto sdraiare su un lettino, adagiandosi sul lato sinistro del corpo. In genere non viene usata l’anestesia, perché basta un sedativo o l’utilizzo degli antidolorifici, per fare in modo che il soggetto

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sia rilassato. Il medico inserisce nell’ano il colonscopio, una sonda lunga e flessibile, che viene guidata attraverso il retto, per arrivare nel colon. Nel frattempo l’intestino viene gonfiato mediante l’apporto di anidride carbonica, in modo da disporre di una maggiore visuale. La sonda è illuminata e, attraverso una piccola telecamera, trasmette delle immagini che provengono dall’interno del corpo. In questa maniera può essere esaminato con attenzione il rivestimento intestinale. I segni vitali del paziente vengono monitorati e, di tanto in tanto, al soggetto può essere richiesto di spostarsi, per regolare una migliore visualizzazione sulla zona di esplorazione. Un’alternativa è rappresentata dalla colonscopia virtuale, che è basata su tecniche non invasive: l’esplorazione del colon avviene per mezzo di una tac all’addome. Preventivamente viene, comunque, introdotta dell’aria per mezzo di un piccolo catetere inserito nell’ano. Viene utilizzato un apposito software, per vedere le immagini in tre dimensioni. Non è necessario somministrare antidolorifici o tranquillanti e l’esame


dura circa 10 minuti. L’efficacia della colonscopia virtuale non è paragonabile a quella dell’esame tradizionale, infatti di solito viene utilizzata soltanto come completamento dell’altra tecnica o per i pazienti che sono a rischio di incorrere in gravi complicanze. La preparazione La preparazione alla colonscopia prevede l’eliminazione di tutti i residui solidi dal tratto gastrointestinale. Questo obiettivo può essere raggiunto provvedendo ad un’alimentazione povera di fibre per i tre giorni prima dell’esame. In questo senso è opportuno non mangiare frutta, verdura e cibi integrali. I pazienti che seguono il processo di preparazione intestinale devono evitare anche di bere liquidi contenenti coloranti rossi o viola. Il giorno prima possono essere richieste l’assunzione di un lassativo o la pratica di un clistere. La sera prima dell’esame non devono essere introdotti nell’intestino alimenti solidi, ma si deve seguire una dieta esclusivamente liquida. E’ opportuno anche che i pazienti informino i medici sul loro stato di salute e sugli eventuali farmaci che assumono regolarmente, come quelli per l’artrite, per il diabete o i fluidificanti del sangue.

Quando va fatta La colonscopia viene effettuata per analizzare il colon e il retto e vedere se eventualmente ci si trovi in presenza di tessuti infiammati, di ulcere o di crescite anomale. Può essere fatta per ricercare precocemente i segni del tumore del colon-retto e per aiutare nel diagnosticare la causa che sta alla base di cambiamenti delle abitudini intestinali, specialmente nel caso di dolore addominale, di sanguinamento dell’ano e di perdita di peso. Viene eseguita anche per asportare dei polipi intestinali, che potrebbero evolversi in neoplasie oppure per prelevare dei campioni di tessuti, che vengono analizzati per mezzo della biopsia. L’esame andrebbe eseguito di norma intorno ai 50 anni. Se in famiglia esiste una predisposizione ai polipi e al tumore, è meglio anticiparlo verso i 40 o i 45 anni. Se non si riscontra nulla, è bene ripetere la colonscopia dopo 4 o 5 anni. Normalmente è buona norma eseguire questo esame come una forma di prevenzione e dovrebbe essere preceduto dall’esame del sangue occulto nelle feci. Se questo esame risulta positivo, la colonscopia diventa obbligatoria.


Salute> di Gianluca Rini (www.tantasalute.it)

BASALIOMA sintomi,cause e cure

Il basalioma è un tumore cutaneo piuttosto diffuso. La caratteristica principale di questa neoplasia consiste nel fatto che le sue cellule sono, dal punto di vista istologico, molto simili alle cellule basali dell’epidermide.

U

n’altra peculiarità di questo tumore è rappresentata dal fatto che soltanto in rarissimi casi produce delle metastasi. In questo senso differisce anche da un altro tipo di neoplasia cutanea, il melanoma. I sintomi sono rappresentati dal sanguinamento di una piccola ferita, dalla presenza di una macchia che tende al rossastro, che può incrostarsi e produrre prurito. Le caratteristiche visibili sono, comunque, molteplici, come anche le cause, rappresentate però soprattutto dall’esposizione ai raggi ultravioletti. Esistono vari tipi di cure. I sintomi I sintomi del basalioma vengono indicati da vari segnali. Il soggetto può avere una piccola ferita che tende a sanguinare. Altre volte il basalioma si mostra come una piccola macchia, che tende al rossastro, che può incrostarsi e produrre prurito. Alcune volte si manifesta come un’escrescenza con i bordi rigonfi e con una rientranza centrale sotto l’aspetto di crosta. Altre volte ancora appare come una protuberanza lucida o come un nodulo. A volte la protuberanza assume un colore scuro, facilmente confondibile con un punto nero. Nelle fasi avanzate l’aspetto ne risente, visto che questa forma neoplastica può causare anche un certo sfiguramento del viso. La diagnosi può essere fatta soltanto da uno specialista, attraverso il ricorso ad una biopsia. 26

Le cause Le cause del basalioma sono rappresentate dall’esposizione ai raggi ultravioletti. L’esposizione prolungata ai raggi del sole fa aumentare il rischio dell’insorgenza della malattia. Lo stesso discorso vale per l’uso delle lampade abbronzanti. Altri fattori di rischio possono essere costituiti dall’esposizione all’arsenico, alle radiazioni ionizzanti o a trattamenti immunosoppressivi. A volte può essere presente anche una familiarità, resa da determinate caratteristiche genetiche, in particolare una mutazione del gene PTCH1. Le cure Le cure per il basalioma sono varie. Tutto dipende dalla fase del tumore stesso. In genere vengono rimossi con facilità attraverso un intervento chirurgico. In fase avanzata la terapia chirurgica è controindicata. Non è possibile individuare uno standard di cura, che possa essere considerato efficace in maniera completa, anche perché spesso i pazienti colpiti tendono ad una recidiva. Le terapie a cui ci si può rivolgere per il basalioma in stato avanzato sono: la radioterapia, la chemioterapia, le terapie sperimentali o una terapia di sostegno. Esiste anche un nuovo farmaco, che è usato contro il carcinoma basocellulare avanzato. Si tratta del Vismodegib, in grado di impedire la crescita delle cellule tumorali. Sono stati effettuati degli studi clinici, per individuare una nuova opzione di trattamento, specialmente per quei soggetti su cui la cura standard non si dimostra efficace.



rosa

Salute > a cura del Dott. F. Ricci e Dott. A. Novaga

campagna di prevenzione

contro il tumore al seno Ogni anno la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) sezione di Latina promuove un incontro con i cittadini di questa provincia. L’incontro tenutosi presso il teatro d’Annunzio, ha coinciso quest’anno con l’80° anniversario della fondazione della città.

L

a manifestazione, organizzata dalla LILT, dalla AUSL e dal Comune di Latina con il patrocinio della Provincia di Latina e del Consiglio della Regione Lazio, ha presentato alla popolazione della provincia un lavoro scientifico realizzato dai medici dell’Ospedale Santa Maria Goretti. Il lavoro scientifico è stato presentato al San Antonio Breast Cancer Symposium 2012 nel Texas, e successivamente pubblicato sulla rivista Cancer Research. I lavori della manifestazione, sono stati introdotti dal Responsabile LILT per i Rapporti con gli Enti e le Istituzioni dott. Alessandro Novaga. Il dott. Novaga, nella sua introduzione, ha evidenziato il successo ottenuto dall’equipe multidisciplinare dei “Nostri Medici” del S.M. Goretti con la pubblicazione sulla rivista Cancer Research dei dati sulla senologia. Inoltre, nella sessione

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dedicata alla tecnica del “linfonodo sentinella”, in cui erano disponibili solo 28 posti in tutto il mondo, è stato accetto un loro poster. Al successo di tale poster ha contribuito non solo la valenza dei dati tecnici, ma anche l’idea di commentare gli stessi attraverso l’arte, esaltando in tal modo la cultura e la fantasia tutta italiana, come testimoniato dalle numerosissime e-mail di apprezzamento giunte alla LILT da ogni parte del mondo. Del resto un grande uomo come il compianto Nelson Mandela ha affermato: “La cultura è l’arma più potente che tu puoi usare per cambiare il mondo”. L’evento è inserito nella campagna mondiale dedicata alla prevenzione del tumore al seno, chiamata “Nastro Rosa”, giunta alla XXI edizione, e ideata negli Stati Uniti da Evelyn Lauder, presidente mondiale della Estèe Lauder Companies, una delle società leader nei prodotti di bellezza. Il dott. Novaga ha ricordato che, dalla creazione del Polo Nella foto a sinistra, l’attrice Margherita Buy, testimonial dell’edizione 2013 della Campagna Nastro Rosa, dedicata alla prevenzione del tumore al seno.


Oncologico Giorgio Porfiri, la LILT ha costituito il braccio sociale di tale struttura, fornendo migliaia di prestazioni sanitarie a titolo totalmente gratuito, a volte supplendo alle carenze del sistema sanitario nazionale. Questo è stato possibile grazie alla professionalità e all’abnegazione di tutti i volontari LILT. Dopo l’introduzione si sono succeduti, il Presidente provinciale della LILT dott. Alessandro Rossi che ha descritto tutte le attività svolte in questi anni dalla Lilt, con particolare riferimento alla prevenzione in favore delle donne. Il Direttore Generale della AUSL dott. Renato Sponzilli ha evidenziato l’importanza del rapporto collaborativo tra la AUSL e la LILT, auspicando di ampliare la collaborazione in altre aree di interesse medico alla popolazione. Rita Salvatori, Direttore U.O.C. di Medicina Nucleare presso l’Ospedale S. M. Goretti, che ha trattato l’argomento relativo alla “Storia del linfonodo sentinella in provincia di Latina”; Roberto Cianni, Direttore U.O.C. di Radiologia presso l’Ospedale S. M. Goretti, che ha trattato l’argomento relativo allo “Stato dell’arte e prospettive nella diagnostica per immagini”; Alberto Pacchiarotti, Comitato Scientifico LILT che ha trattato l’argomento relativo al “Ruolo del laboratorio nella tecnica del linfonodo sentinella”; Fabio Ricci, Direttore U.O. di Senologia presso l’Ospedale S. M. Goretti, che ha trattato l’argomento relativo alla

“Chirurgia senologica e qualità della vita”; Alfredo Cecconi, Coordinatore regionale LILT, che ha trattato l’argomento relativo alle “Prospettive future per la LILT di Latina”. Il Sindaco della città di Latina, anche in qualità di Presidente della conferenza dei sindaci della provincia di latina avv. Giovanni Di Giorgi ha chiuso l’incontro esprimendo somma soddisfazione per i risultati conseguiti dall’equipe di medici del S. M. Goretti, fiore all’occhiello non solo per il nosocomio, ma per tutta la Provincia di Latina, quale esempio di vera e seria sussidiarietà. Ha sottolineato, inoltre, come una seria collaborazione tra il Pubblico e l’Associazionismo no-profit, che si possono raggiungere traguardi notevoli ed insperati come quello celebrato con la suddetta manifestazione. La sezione di Latina della Lega Italiana Lotta contro i Tumori si trova nell’Ospedale “S. Maria Goretti” - Polo oncologico “Giorgio Porfiri” in via Scaravelli. Le visite senologiche si eseguono su appuntamento telefonando al numero 0773-6553622 nei giorni di lunedì, martedì e giovedì dalle ore 9,00 alle ore 12,00. A cura del Dott. Fabio Ricci e del Dott. Alessandro Novaga

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Scienza> di Eleonora Casula (www.tuttasalute.net)

sempre La negatività fa male. Secondo alcuni ricercatori, ascoltare chi si lamenta spesso fa male ai neuroni del nostro cervello.

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piagnoni danneggiano i neuroni delle persone che li ascoltano. Per molti, il lamentarsi è un’abitudine quotidiana grazie alla quale sfogano il loro malcontento per le varie difficoltà alle quali la vita ci sottopone. Questo modo di fare è dannoso per chi è costretto a subire le continue lamentele. A dirlo è uno studio che addirittura dimostra che già mezz’ora di ascolto delle lamentele può essere pericolosa. La ricerca ha evidenziato che dopo trenta minuti in cui si viene bersagliati dal piagnone, i neuroni iniziano a risentirne e la capacità di elaborare delle soluzioni viene lentamente meno. Secondo i ricercatori il cervello umano è influenzabile sia in maniera positiva che negativa ecco perché dopo aver ascoltato una persona lamentosa ci sentiamo stanchi, innervositi e depressi. Nella maggioranza dei casi, il piagnone non va alla ricerca di un conforto o delle parole che lo aiutino a risolvere il suo problema, il 30

suo obiettivo è soltanto quello di lamentarsi, di sfogarsi, riversando su terzi le proprie angosce. E’ proprio questo particolare a rendere questa abitudine dannosa e pericolosa per chi ascolta. Bisogna però sottolineare che i problemi iniziano a comparire quando le solite tiritere si ripetono per oltre mezz’ora cosa che, in genere, accade di rado. Troppe lamentele fanno male al nostro cervello, riducendo l’attività dei neuroni e quindi rendendo difficile l’elaborazione di una via d’uscita che sia applicabile anche al non ascoltare le lamentele. Per evitare di ridurre la capacità dei nostri neuroni o di accumulare stress e negatività per causa di persone eternamente scontente è opportuno mettere in atto dei piccoli accorgimenti, come quello di non immedesimarsi troppo nei problemi altrui. L’alternativa è quella di concentrarsi su altro, per esempio immaginando la prossima vacanza o altre piacevoli attività. Questi consigli non stanno a significare che dobbiamo essere insensibili verso il prossimo, forse è il momento di far capire al nostro amico piagnone che la lamentela non è la soluzione corretta ai problemi, ma che invece bisogna affrontarli con determinazione.



Safety Scienza > di Sara Latorre

for food

una banca dati mondiale per la sicurezza della qualita' alimentare Un progetto di una piattaforma tecnologica che ha come obiettivo primario la realizzazione di una ‘banca dati mondiale’ della sicurezza alimentare che consenta di ottenere una completa tracciabilità delle produzioni in materia di qualità e origine degli alimenti.

S

ta per nascere una “banca dati mondiale” per la sicurezza alimentare che consentirà di controllare e verificare se l’origine e la produzione dei cibi rispetti le regole e gli standard internazionali in materia di sicurezza e qualità. Il progetto chiamato “Safety For Food”, presentato a Roma al Ministero per le Politiche Agricole e Forestali, ha come obiettivo la tutela del consumatore attraverso una piattaforma tecnologica avanzata in grado di governare, tracciare e gestire in modo efficace tutti i processi che portano i cibi fino ai nostri piatti offrendoci garanzia e certificazione di qualità di ciò che mangiamo e del processo produttivo. Il controllo avverrà grazie ad un sistema tecnologico preventivo che consentirà ad ogni azienda di autocontrollare la propria produzione in base alle norme stabilite in materia, aiutando l’impresa stessa ad identificare un rischio prima che esso si trasformi in un prodotto finito non sicuro. Il sistema proposto da Penelope Spa, società italiana di servizi e consulenza ICT affermata nel settore dell’indu32

stria alimentare con la consulenza di Cisco Italia, garantisce trasparenza e condivisione delle informazioni prodotte in ogni step della filiera: dalla produzione, alla lavorazione, ai passaggi distributivi, fino al punto vendita, coniugando le più avanzate tecnologie di collaborazione (diagnostica, comunicazione) con l’insieme delle pratiche di controllo della qualità alimentare. Ma il “Safety For Food” offre anche il grande vantaggio al nostro paese di tutelare il Made in Italy che è sempre più falsificato. Si conta infatti che il giro d’affari del “falso alimentare” si aggira attorno ai 60 miliardi di euro annui ben due volte superiore al valore complessivo dell’export alimentare italiano. Proteggere la nostra produzione a tutela anche della nostra competitività sui mercati internazionali è una priorità che può trovare in questo strumento una valida difesa del valore del proprio marchio, della qualità e salubrità dei nostri cibi contro la contraffazione e la concorrenza del mercato estero. Il “passaporto digitale dei prodotti agroalimentari” come l’ha definito Francesco Marandino, presidente di Penelope Spa, ci permetterà dunque di conoscere e sapere esattamente cosa stiamo mangiando nei nostri piatti salvaguardando la nostra salute e il nostro marchio.



Viaggio > di Raffaella Patricelli

Maldive SPECIALE RESORT

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e il Paradiso esistesse anche sulla terra forse potrebbe materializzarsi dritto dritto su uno degli atolli delle incantevoli Maldive. Una delle mete più amate se si parla di relax e di mare cristallino. Una delle aree più controllate e ancora preservate. Uno degli stati insulari da dove non voler mai andar via. Per questo mese di gennaio cari lettori vi facciamo vedere da vicino quattro dei resort più attraenti che si trovano proprio alle Maldive, gruppo di atolli dell’Oceano Indiano, che tutti conoscono e su cui tutti sognano prima o poi di poter approdare. L’arcipelago – per chi non è sufficientemente informato - dista 735 km da Sri Lanka ed è 34

orientato in direzione nord-sud, estendendosi per 754 km in lunghezza e 188 in larghezza. È posizionato in buona parte prossimo all’Equatore (Malé è in una zona “di confine” comunque ancora vicina alla linea immaginaria equatoriale) e la parte estrema meridionale ne è a cavallo. Compongono l’arcipelago 1.192 isole coralline poggiate su basamenti di roccia calcarea e corallina, formatasi a seguito dell’emersione d’imponenti montagne dal fondo dell’Oceano Indiano. Gli atolli naturali sono 26 più 1 artificiale ognuno è formato da diverse centinaia di isole, di cui solo alcune abitate. Nell’intero arcipelago, le isole abitate sono 202, di cui circa un’ottantina adibite a


Taj Exotica Resort & Spa

villaggi turistici; le rimanenti sono deserte e talvolta costituite solo da un banco di sabbia in emersione. L’isola più grande è Fua Mulaku, situata nell’atollo di Gnaviyani, nel sud dell’arcipelago. E proprio sui vari atolli troviamo i resort più ambiti. Iniziamo dal primo, il “Conrad Rangali”. Situato su 2 isole separate collegate da un ponte, il lussuoso Conrad Maldives Rangali Island offre spaziose ville private e vanta il ristorante di vetro subacqueo Ithaa e un premiato centro benessere. Le ville del Conrad Rangali Island si spingono fino a 500 metri nell’Oceano Indiano e sono ricche di comfort. Potrete ammirare il paesaggio spettacolare della spiaggia o dell’ocea-

no attraverso le ampie vetrate. Potrete dedicarvi al totale relax presso i centri benessere Retreat Spa, Over-Acqua Spa o il rinfrescante Ice Cream Spa. Per rendere il soggiorno ancora più piacevole potrete fare shopping presso la boutique italiana della struttura o approfondire la conoscenza della cultura locale prenotando un’escursione in una delle isole circostanti. I 7 ristoranti di livello mondiale del Conrad Maldives propongono un’ampia selezione di piatti internazionali. Il Conrad Maldives Rangali Island è raggiungibile in 30 minuti tramite il suggestivo trasferimento in idrovolante dall’Aeroporto Internazionale di Malé all’isola Hulhule. Favoloso 35


Viaggio > di Raffaella Patricelli

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Conrad Rangali Resort

anche l’Hotel “W Retreat & Spa” in cui si può sicuramente pensare ad una vacanza all’insegna dell’assoluto relax. Vista sull’oceano ed eccellente servizio. Atmosfera appartata, ideale per viaggi di nozze con uno stile moderno e camere arredate in stile elegante. La struttura potrà essere ideale anche per chi è in viaggio d’affari. Innumerevoli le attività offerte dal resort che vanno dal centro termale, alle strutture sportive, ma anche ristoranti, lounge e molto altro. E’ stato costruito da poco, invece, l’incantevole Taj

Maldive

SPECIALE RESORT

Exotica Resort & spa, situato sull’isola di Emboodhu Finolhu, in una delle lagune più ampie delle Maldive, ed è una delle sintesi più armoniose tra lusso e natura nel paradiso marino delle Maldive. Arredamenti in design contemporaneo, dettagli decorativi molto curati e un servizio di qualità. 62 ville a forma di palma, la maggior parte sull’acqua, offrono spazio e massimo comfort. Le ville sull’isola, a pochi metri dal mare, hanno la piscina privata mentre ogni palafitta ha un sundeck e la discesa nell’acqua cristallina


Maldive SPECIALE RESORT

W Retreat & Spa Resort

della laguna. Due suites sulla spiaggia ospitano due camere da letto, una al piano rialzato con balcone, un ampio soggiorno, una veranda, un’area per trattamenti benessere e la piscina privata. La Presidential suite è una palafitta isolata, costituita da due camere, terrazza con soggiorno e area relax, sundeck e piscina. Chiudiamo questa carellata di lusso con il Four Seasons Resort Maldives at Landaa Giraavaru. Un resort situato nell’atollo ancora intatto di Baa, a nord di Malé, riconosciuto dall’UNESCO come “Riserva mondiale della Biosfera”. L’isola è un’autentica me-

raviglia della natura, il cui lembo occidentale declina gradatamente fino a raggiungere un’incantevole laguna lunga due chilometri. Il Four Seasons Resort Maldives at Landaa Giraavaru offre tutti i comfort che gli ospiti ormai si attendono dall’ospitalità maldiviana, scegliendo tuttavia di entrare in perfetta sintonia con la natura selvaggia dell’isola, con un servizio di alto livello, ma improntato all’understatement, che incoraggia gli ospiti a togliersi le scarpe e a fare il loro ingresso nella surreale bellezza naturale dell’ambiente. Io già sto sognando. E voi?

Four Seasons Resort

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Moda > di Giovanna Testa

TENDENZE ERMANNOSCERVINO

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Donna Shopping > di Giovanna Testa

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Mod. Gina, sofisticato e caratterizzato dalla particolare lavorazione a laser del frontale.

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NORDICA Scarponi sci modello Cruise 55 W con tecnologia NFS per una naturale posizione del piede.

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HERNO Questo modello va oltre il piumino, si ferma un passo prima dei più classici capispalla, il cappotto che accosta la rigorosa lana cover e il nylon imbottito in soffice piuma d’oca – un compromesso che dinamizza le più tradizionali linee sartoriali in un gioco di classico e high-tech. Collezione Winter 2014

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Donna Shopping > di Giovanna Testa

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Il Brand rinnova le fila dei suoi modelli di calzature in vista della stagione fredda e sulla scia di tante altre griffe di grande successo, anche lo shoe designer italiano punta su forme eccentriche e particolari, su inserti di carattere e materiali pregiati. Le scarpe Casadei sono amatissime a livello mondiale, soprattutto nello star system, e in particolare pumps e sandali con l’iconico tacco Blade affilato sono i piÚ presenti sui red carpet in tantissime occasioni glamour.

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uomo Shopping > di Giovanna Testa

LE TENDENZE DELLA MODA

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Teatro >

GIOCANDO CON

Orlando

Stefano Accorsi e Marco Baliani di nuovo insieme a giocare con i versi dell'Ariosto, dopo l'esperimento del Furioso Orlando del 2012. In scena al teatro Eliseo, dal 16 al 26 gennaio.

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tefano Accorsi e Marco Baliani rimettono in scena Ariosto rivisitato e corretto. Il titolo stesso dello spettacolo rovescia l’originale e mette al primo posto la furia dell’amore non corrisposto. Una giostra di cavalieri che è un continuo girovagare rotondo e fiabesco. La giostra è quella dei cavalieri paladini e maomettani che duellando, amando, scontrandosi e scornandosi, tradendo e infuriando, girano in tondo come figure di una macchina giostrante apparendo e scomparendo a seconda del girotondo che il gioco impone. Giostra è l’intera impalcatura dell’Orlando Furioso, un girovagare ciclico, rotondo, fiabesco dove le storie iniziano a girare guidate dalla musica delle parole in rima e di colpo si interrompono, si perdono, restano sospese, in attesa del prossimo giro, ritrovando il bandolo perduto, riprendendo il filo del racconto. Giostra è la sarabanda di parole, sempre cercate in rima, con cui vorticano e volteggiano, nel gioco antico del teatro, mondi, paesaggi, personaggi, sentimenti, passioni furie e tradimenti. A susseguirsi sulla giostra dello spettacolo sono dapprima Angelica e Orlando, poi Bradamante e Ruggero, coppie di amanti in fuga e in continuo inseguimento, ogni giro di giostra por-

ta avanti un pezzo della loro storia per poi lasciare la prossima rotazione all’altra coppia. La posta in gioco è l’amare e l’amore, amore braccato, tradito, sbagliato, amore amato, dimenticato, sempre ostacolato, finchè di rosso si tinge la giostra per l’amore infuriato di Orlando da gelosia posseduto. Stefano Accorsi e Marco Baliani saltano sù e scendono giù dai cavalli in corsa nella giostra (e cavallo alato è l’ippogrifo stregato) in un ludico e ironico carosello di corpi e voci dandosi l’un l’altro a volte la spinta dell’abbrivio a volte l’inciampo dell’ostacolo, cambiando modi e toni del parlare, narrando, monologando e dialogando. Stefano è il cavalier narrante che tiene le fila dei tanti percorsi, incarnando in mutevole trasformismo tutti i personaggi, giostrando da far suo con sentimenti e passioni, risa, furia e pianto in ciel volando tra delusione e incanto. Marco è un folletto saltellante che commenta, insinua, interrompe, suggerisce e spiazza, entrando e uscendo dalla tessitura del racconto, girando in tondo come un jolly errabondo. A far le scene, il mare e il tuono e i venti sono solo degli attori corpi e voci a fremer sentimenti e agitare portenti dell’amore giostrando tra delizie e croci che, attenzione, il teatro che qui s’apparecchia non sol per l’occhio è fatto ma per l’orecchia. Fonte: ambrajovinelli.org

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LAST vegas Cinema >

DOUGLAS DE NIRO FREEMAN KLINE

Il film narra la storia di un gruppo di vecchi amici che si riunisce a Sin City per celebrare un ultimo addio al celibato, quello di Billy, incallito playboy che sembra finalmente deciso a capitolare.

M

ichael Douglas, Robert De Niro, Morgan Freeman, Kevin Kline: un cast da Oscar. Un concentrato di bravura e carisma che assicura già dei “ruoli” predefiniti e riconoscibili: Douglas è quello sexy, De Niro quello ormai bolso che però tira ancora pugni, Freeman rifa sé stesso e Kline è il più simpatico. Billy, Paddy, Sam e Archie sono amici inseparabili nell’America a un passo dagli anni Sessanta. Insieme formano i Flatbush Four, un gruppo di ragazzini spensierati che si fotografano in formato tessera e si spalleggiano contro i bulli di turno. Cinquantotto anni dopo, dislocati in diverse città degli States, decidono di ritrovarsi a Las Vegas per celebrare l’addio al celibato di Billy, settantenne con fidanzata sbarazzina e villa a Malibù. Tinto e abbronzato, Billy si nasconde dietro un sorriso smagliante e un matrimonio prossimo, di cui in fondo non è pienamente convinto. A confonderlo di più sono Diana, una cantante ‘matura’ dalla voce e i pensieri suadenti, e Paddy, l’amico

con cui ha da troppo tempo un conto in sospeso. Ad assisterlo ci pensano Sam, marito annoiato in cerca di stimoli, e Archie, nonno a tempo pieno sopravvissuto a un infarto. Più riservati e indulgenti, Sam e Archie provano a normalizzare la relazione conflittuale tra Billy e Paddy, vedovo inconsolabile di una moglie amatissima. Tra vodka Red Bull, carte, puntate e azzardi, i Flatbush Four faranno di nuovo squadra contro la vita che passa troppo in fretta. Interpretato da un cast stellare, Last Vegas cerca idee e stimoli nella città della finzione e della trasgressione legalizzata. Robert De Niro, Michael Douglas, Morgan Freeman e Kevin Kline, in rigoroso ordine alfabetico e non di grandezza (tutti ugualmente titolati), deviano come possono e con equilibrato istrionismo la prevedibilità dei loro personaggi e della vicenda che abitano. Last Vegas è un film senza una destinazione credibile che recluta la ‘meglio gioventù’ (che fu) e propone un ‘riscatto’ della vecchiaia, non già rivoluzionandone i termini ma sclerotizzandone le prerogative istituzionali. In fondo alla commedia e nel fondo di un bicchiere resta l’amaro di un post sbornia e di uno scotch invecchiato male. Il film sarà disponibile al cinema dal 23 gennaio. Fonte: mymovies.it

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C’ERA UNA VOLTA A NEW YORK New York, anni ‘20. L’arrivo di una donna diversa dalle altre ad Ellis Island sconvolge la vita di un imbonitore, un uomo che vive raccogliendo ragazze sprovvedute con problemi di immigrazione per poterle impiegare prima negli spettacolini e poi nelle camere con i clienti. Ewa, polacca fuggita in America sperando nell’aiuto della zia già sistemata a Brooklyn, all’arrivo è stata separata dalla sorella messa in quarantena per la tubercolosi. Da quel momento l’unico pensiero della ragazza è recuperare la sorella, mentre l’unico fine dell’impresario è di tenerla vicino a sè nonostante l’ingerenza del cugino illusionista. Regia di James Gray Con Marion Cotillard, Joaquin Phoenix, Jeremy Renner. Genere: Drammatico

THE WOLF OF WALL STREET Tratto dal libro autobiografico di Jordan Belfort, il film del premio Oscar Martin Scorsese racconta la storia dell’uomo che fondò una delle prime e più grandi società di brokeraggio nel 1987 e che fu allontanato dalle attività di sicurezza per tutta la vita dal 1994, finendo successivamente in carcere per frode e riciclaggi. Belfort è Leonardo DiCaprio, ancora una volta alle prese con un biopic per Martin Scorsese, nei panni di un carismatico lupo finanziario protagonista di una folgorante ascesa e di una rovinosa caduta. Regia di Martin Scorsese Con L. DiCaprio, J. Hill, M. McConaughey. Genere: Biografico

I, FRANKENSTEIN Frankenstein è un thriller fantastico contemporaneo nel quale il mostro originale di Victor Frankenstein si trova in mezzo una sollevazione di creature soprannaturali decise a rovesciare il mondo e la razza umana. Il mostro protagonista, interpretato da Aaron Eckhart, si chiama Adam e ha preso il cognome del suo creatore. Trovandosi coinvolto in questa lotta sovrannaturale senza esclusione di colpi, la creatura dovrà difendere la razza umana.. Regia di Stuart Beattie Con Aaron Eckhart, Y. Strahovski, Miranda Otto. Genere Fantastico

HERCULES Siamo nella Grecia dei miti, delle leggende, degli eroi. La regina Alcmene cede alle avances di Zeus per avere un figlio in grado di sovvertire il regime tirannico del re Amphitryon, suo marito, e riportare così la pace in una terra ormai vessata dalle troppe guerre. Hercules, il principe semidio, non ha però alcuna conoscenza dei suoi natali divini o di quello che sarà il suo destino. Il suo unico desiderio è avere l’amore della bellissima Hebe, principessa di Creta, che è stata però promessa in sposa dal re tiranno al figlio maggiore Iphicles, fratello dell’eroe. Una volta venuto a conoscenza della grandiosità del proprio destino, il giovane semidio sarà posto di fronte a una scelta: fuggire con il suo vero amore o realizzare il suo destino e diventare il più grande eroe di tutti i tempi.

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Musica >

SCARLETTE La Popstar inglese di origini scandinavo-finlandesi che non ha paura di superare i limiti, affrontare nuove avventure e dire ciò che pensa. Ha lasciato il suo paese natio per le strade di Londra con una piccola valigia piena di ambizioni... Scarlette in questo ultimo periodo ha viaggiato il mondo per lavorare con i suoi produttori, ha ottenuto una nomination agli Hollywood Music&Media Awards, ha sorriso ai paparazzi americani sul Red Carpet e ha finito le registrazioni a Parigi. Ora è pronta per presentare il debutto del suo mini-album “Alpha Female” e conquistare il mondo. Noi l’abbiamo intervista per voi...

Foto: Massimo Alberti - Londra +44 7448 644661

Scarlette, qual è il significato del tuo nome? Significa Rosso, come il colore della passione e dell’amore. Ed io sono tutta una questione di passione e amore! Inoltre in un film c’è una principessa guerriera chiamata Sonya la Rossa, ed il mio nome di battesimo è proprio Sonia. Perché hai chiamato il tuo mini-album Alpha Female? Alpha Female è la canzone guida dell’album. Sono una persona molto determinata e so perfettamente cosa voglio. Ho affrontato qualunque tipo di cambiamento e ogni sorta di problema nella mia vita. Viaggiavo per il mondo da sola, con la voglia di fare della buona musica. Morivo dalla voglia! Non mi sentivo felice e la delusione mi spaventava così tanto che mi guardavo allo specchio e dicevo: “Un giorno il mondo ti amerà. Forza!”. Alpha Female è la versione femminile di Alpha Male. Significa la “Prima Donna”, la leader del branco. Uno spirito libero, forte, coraggiosa, esuberante, pura e provocante, intoccabile. Questo è ciò che sono io. Non c’era altra via che scalare la montagna ed essere onesta con me stessa. La musica era come una droga, e il disco è il risultato delle mie emozioni. Come è iniziata la tua carriera? Fin da quando avevo quattro anni cantavo da sola nella mia stanza le canzoni proposte su MTV mentre provavo strani passi di danza. Non mi sono mai sentita legata a nessuno da quando sono nata. Solo successivamente ho cercato un 54


insegnante di canto. Poi ho trovato un manuale sul canto, “Il livello del discorso del canto di Seth Rigg”, anche chiamato da alcune biblioteche “Cantando con le stelle”. Da quel giorno la mia vita è cambiata. Un mattino d’inverno ho detto a mio padre: “La mia valigia è pronta. Vado a Londra e non tornerò indietro”. Così è cominciato tutto. Non avevo soldi, cosi iniziai a scrivere demo con produttori in piccoli studi in bui seminterrati che trovavo sugli annunci del giornale locale. Amavo la mia libertà. Ero influenzata dal dirty della nuova musica dance elettronica, Daft Punk, Prodigy, Chemical Brothers... Volevo creare una macchina pop cruda e arrabbiata! Un giorno ho aperto uno spettacolo per il Dj Basement Jaxx con la mia band... Un’esperienza pazzesca! Recentemente sei stata nominata per gli Hollywood Music&Media Awards 2013 a Los Angeles. Congratulazioni! Com’è stata l’esperienza? Ho incontrato persone eccezionali durante alcune feste, a cui poi ho inviato loro la mia musica! Mi hanno detto che la adoravano e dopo che la mia versione di Hard Rock Candy è salita in vetta alla classifica delle nominations delle migliori canzoni, io e il mio produttore francese Fabian Faupel eravamo su un aereo per Los Angeles. Devo dire che camminare sul Red Carpet mentre si è immortalati dai fotografi è davvero emozionante. Come descriveresti la tua musica? La mia musica è un mix di macchine, chitarre reali e batteria ed è completamente ribelle, dice: “Andate al diavolo”! Scrivo pezzi che mi rappresentano e mi ispiro a cantanti come Pink. Voglio che la gente senta la canzone sotto la propria pelle, che percepisca quello che provo io e lo condivida. Sono influenzata da Skrillex e la mia cantante preferita è Gwen Stefani, che è anche la mia icona di stile! La moda infatti gioca un grande ruolo nella mia arte, poiché io voglio vestire come la mia musica suona, fiera, futurista e cinematica! Quali sono i tuoi progetti per il 2014? Scrivere dei pezzi per dei film con una compagnia americana chiamata Megatrax e lanciare il mio nuovo album! Sto provando proprio in questi giorni. Avrò le date dei concerti a breve sia in Europa che in America. Spero che veniate e li rendiate speciali! Non vedo l’ora di vedervi tutti lì al più presto!!!

ALPHA FEMALE EP Disponibile su iTunes, Amazon MP3, Spotify, Google Play, Sony Music. www.scarletteofficial.com 55


Motori >

PEUGEOT RCZ R

La coupé del Leone Rampante tira fuori gli artigli.

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irata la chiave di avviamento, il rombo cupo, ma non troppo invadente, del 1.6 turbo con la potenza record di 270 cavalli dice già molto della Peugeot RCZ R: non solo è la versione più performante della coupé francese, ma è anche il modello “stradale” del Leone più potente mai costruito. Tutto questo, però, senza voler essere una sportiva estrema, quanto piuttosto una veloce gran turismo, che non azzera il comfort. Piatta e decisa nell’inserirsi nelle curve, con uno sterzo pronto e preciso, ma non così diretto da essere troppo reattivo, la Peugeot RCZ R è velocissima nell’affrontare i percorsi ricchi di curve. Aiutata dal differenziale autobloccante (se una delle due ruote motrici anteriori slitta, trasferisce parte della trazione all’altra), è precisa nel seguire la traiettoria impostata (manifesta una ridotta tendenza ad “allargare” con l’avantreno) e “scarica” piuttosto

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bene sulle ruote anteriori i 270 cavalli. Merito anche delle generose gomme 235/40 R 19. Comodo solo per due (i sedili dietro e sono adatti a due bambini), l’abitacolo della Peugeot RCZ R rimane sostanzialmente quello delle altre versioni. La semplice plancia è un po’ datata (riprende quella della precedente Peugeot 308, su cui è basata la RCZ), la strumentazione risulta completa e resta la scomoda leva del freno a mano che sporge parecchio dal tunnel centrale. Sono nuovi i sedili avvolgenti (in Alcantara e pelle) che, pur non stringendo troppo il corpo, si rivelano comodi ed efficaci. Infine, il baule ha una capienza niente affatto disprezzabile: 321 litri (639 ripiegando il “mini divano”). In vendita da gennaio 2014, la Peugeot RCZ R costerà circa 40.000.

Fonte: alvolante.it



Agenda eventi

AMEDEO MINGHI

13 Gennaio

Dal 22/01 al 9/02

Roma

Roma

Teatro Brancaccio Prezzi da euro: 25,30 a 50,00 Info: Ticket One

GHOST - Il Musical

Dal 16/01 al 26/01

22 Gennaio

Roma

Roma

Teatro A. Jovinelli Prezzi da euro: 17,00 a 31,00 Info: 06.83082884

GIOCANDO CON ORLANDO

Palalottomatica Prezzi da euro: 46,00 a 57,50 Info: Ticket One

DREAM THEATER

16/18/19 Gennaio

22 Gennaio

Roma

Roma

Gran Teatro Prezzi da euro: 25,00 a 49,00 Info: Ticket One

PRISCILLA - La regina del deserto

18 Gennaio Roma

Atlantico Live Ore 21.00 Prezzo 17,25 euro Info: Ticket One

NEFFA 58

Teatro Brancaccio Prezzi da euro: 29,00 a 59,00 Info: Ticket One

SIMONA MOLINARI

Auditorium Parco della Musica Prezzi da euro: 24,00 a 30,00 Info: listicket.it

Dal 30/01 al 16/02 Roma

Teatro A. Jovinelli Prezzi da euro: 17,00 a 31,00 Info: 06.83082884

PENSO CHE UN SOGNO COSĂŒ...


La redazione non risponde di eventuali cambiamenti a date e prezzi pubblicati

5 Febbraio

20 Febbraio Roma

Roma

LUCA CARBONI

Auditorium Parco della Musica Prezzi da euro: 30,00 a 45,00 Info: Ticket One

Palalottomatica Prezzi da euro: 34,50 a 41,40 Info: Ticket One

MAX PEZZALI

10 Febbraio

Fino al 28 Febbraio

Roma

PATTY PRAVO

Auditorium Parco della Musica Prezzi da euro: 35,00 a 45,00 prontoticket.it

Roma

Nuova Fiera di Roma Prezzi da E 13,00 Info: vivaticket.it

DAYS OF THE DINOSAUR

Dal 14/02 al 02/03

15 Marzo

Roma

Palalottomatica L’Anima Vola Tour Prezzi da euro: 36,80 a 69,00 Info: Ticket One

Roma

Teatro Sistina Ore 21.00 Prezzi da E 35,00 Info: Ticket One

7 SPOSE PER 7 FRATELLI

ELISA

15 e 16 Febbraio

25/26 e 30 Giugno Roma

Roma

SCOOBY-DOO

Gran Teatro Prezzi da euro: 25,00 a 49,00 Info: Ticket One

Stadio Olimpico Vasco Live Kom 014 Prezzi da euro: 41,40 Info: Ticket One

VASCO ROSSI 59


Medicina > di Liliana Ranieri D’ovidio

La Salute...

Approfondimenti sulla Medicina Generale

A cura della Dott.ssa Liliana Ranieri D’Ovidio Direttore Tecnico presso lo studio Elkalab s.r.l. di Aprilia

SPORT E ALIMENTAZIONE Importanti consigli per tutti gli sportivi

L

a corretta nutrizione costituisce un aspetto fondamentale della preparazione atletica degli sportivi: essa, infatti, fornisce il “carburante” per il lavoro dei muscoli sia quando l’allenamento e’ blando ma ancor più quando lo sforzo fisico è elevato. Una dieta bilanciata unita ad un’ottimale idratazione ed a eccellenti condizioni psico fisiche dell’atleta, sono le tre componenti fondamentali per tutelare la salute e le prestazioni degli sportivi! Ogni volta che mangiamo, assumiamo nel corpo i cosidetti Macronutrienti, che sono i carboidrati, i lipidi e le proteine, i quali, oltre a fornire le energie necessarie per il nostro corpo, sono anche fondamentali per mantenere l’integrità strutturale del nostro fisico, sia a riposo che in fase di attività. Oltre questi, sono anche importantissimi i Micronutrienti, cioè i sali minerali e le vitamine, che svolgono il loro ruolo come antiossidanti, proteggendo la salute delle cellule. In una dieta bilanciata, il 55- 65% è rappresentato dai carboidrati, il 2530% dai lipidi e il 10-15% dalle proteine; ma la loro assunzione non può essere casuale soprattutto nel caso di intensa attività quotidiana, bensì è necessario che la dieta sia regolata e seguita da un esperto nutrizionista, il quale personalizzi l’alimentazione

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dello sportivo in base alle proprie esigenze, alla struttura corporea e ai ritmi metabolici, nonchè alla percentuale di massa magra e grassa del corpo: chi svolge un intenso impegno muscolare correlato anche da uno sforzo psichico importante, ha necessità che il regime alimentare sia adeguato alle proprie esigenze. Ecco che la nostra “dieta Mediterranea”, è certamente di supporto per garantire il corretto apporto giornaliero dei vari nutrienti, ma ciò che cambia da persona a persona è l’introito energetico necessario e il ritmo di assunzione dei pasti e degli spuntini, che devono essere personalizzati in base agli orari e alla frequenza degli allenamenti e delle gare. Spesso messaggi non corretti o fuorvianti, impediscono un’informazione adeguata e seria sull’importanza dell’alimentazione nello sport, a qualsiasi livello esso sia praticato, perchè una dieta bilanciata può prevenire l’insorgenza di patologie, quali per esempio l’obesità, sin dall’infanzia. Dunque, l’alimentazione equilibrata intesa come apporto fondamentale non solo per coloro che paticano sport a livello agonistico, ma anche per chi vuole conservare e preservare la propria salute a partire dai primissimi anni di vita. Per informazioni rivolgersi alla Dott. Lilliana Ranieri D’ovidio, nutrizionista presso lo studio medico.

Per le domande alla Dott.ssa Liliana Ranieri potete inviare una mail a redazione@foryoumagazine.it



Alimentazione > di Tiziana Sacchetti

In buona salute con una corretta educazione alimentare Dott.ssa Tiziana Sacchetti, Laurea in Dietistica, Educazione Alimentare, Intolleranze ed allergie alimentari, Consulente dietista per scuole, RSA

ZUCCHERI E ALTRI DOLCIFICANTI Differenze, benefici e caratteristiche.

L

’argomento di questo mese riguarda i dolcificanti, naturali e di sintesi, largamente presenti nella nostra dieta e utilizzati nell’industria alimentare. Il principale dolcificante, lo zucchero comune o saccarosio, è un disaccaride formato dalla combinazione di due monosaccaridi: il fruttosio e il glucosio. Il fruttosio è presente nella gran parte dei frutti zuccherini, in diverse verdure e nel miele. Il saccarosio si trova naturalmente in tanti prodotti, tra cui la frutta e il miele, che lo contengono in percentuale più bassa rispetto al fruttosio. Le differenze principali tra questi due zuccheri consistono nell’indice glicemico e nel potere dolcificante: il fruttosio ha un indice glicemico molto più basso rispetto al saccarosio e un potere dolcificante superiore del 30%. Lo zucchero è largamente presente nella nostra dieta ed è immediatamente assimilabile: un grammo di questo alimento apporta 4 chilocalorie. Nelle diete, si consiglia spesso di non aggiungere lo zucchero ai cibi, in modo particolare ai cibi che già

contengono altre tipologie di zuccheri e carboidrati, come ad esempio il pane, la frutta, la pasta e il latte. In presenza di livelli elevati di zuccheri nell’organismo, gli zuccheri non immediatamente utilizzati vengono convertiti in glicogeno e temporaneamente stoccati nelle cellule dei muscoli scheletrici e del fegato; il glicogeno rappresenta una scorta energetica e verrà nuovamente trasformato in glucosio quando necessario. Le alternative al comune zucchero da cucina sono diverse, abbiamo a disposizione numerosi dolcificanti, naturali e di sintesi. Il dolcificante più utilizzato dopo lo zucchero è il miele, prodotto naturale utilizzato almeno dalla preistoria. Altri dolcificanti comunemente utilizzati sono gli sciroppi ricavati da alberi come l’acero o da cereali e frutta, contenenti principalmente fruttosio. Un dolcificante naturale molto consigliato è la stevia. Infine abbiamo a disposizione diversi dolcificanti di sintesi come lo xilitolo ed il sorbitolo, entrambi di origine naturale, o completamente artificiali come l’acesulfame e l’aspartame. Nella tabella in basso sono riportati i principali dolcificanti utilizzati nella dieta e nell’industria alimentare, naturali e non, con i relativi poteri dolcificanti.

CARBOIDRATO

POTERE DOLCIFICANTE

COMPOSTO

POTERE DOLCIFICANTE

Amido Fruttosio Glucosio Lattosio Maltodestrine Maltosio Saccarosio

0 1,3 0,7 0,3 0,1 0,4 1

Acesulfame Aspartame Ciclamato Dulcina Mannitolo Saccarina Sorbitolo Xilitolo

200 200 30 200 0,7 300 0,6 1

(riferito al saccarosio =1)

(riferito al saccarosio =1)

Per le vostre domande alla Dott.ssa Tiziana Sacchetti o per una consulenza diretta, inviate una mail a: alimentazione@foryoumagazine.it 62


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Claudio Scaringella

G nocchi Kitchen > a cura de: Il Pacchero Solitario

di patate

scampi,

con pomodorini e pecorino romano Ingredienti per 4 persone

1,5 kg di patate rosse, 350 gr. di farina 00 e semola, 600 gr. di scampi, 200 gr. di pomodorini datterini ben maturi, olio extravergine, sale, aglio, peperoncino e pecorino romano (quanto basta).

Preparazione (Livello di difficoltà di preparazione: facile)

U

na ricetta molto facile, che abbina un crostaceo saporito e nobile alla rusticità del pecorino romano ed alla tradizionalità degli gnocchi. Lessate le patate, possibilmente con qualche ora di anticipo ed una volta sbucciate, schiacciatele finemente ed impastatele con 10 grammi di sale e circa 350 grammi di farina per ogni kilo di patate cotte, a meno che non ne richiedano una quantità diversa. Ottenetene quindi degli gnocchi come sapete ben fare. Nel frattempo avrete inciso gli scampi sul ventre nel senso della lunghezza, incidendo anche la testa dalla quale fuoriesce molto sapore e soffriggeteli dolcemente in olio extravergine insieme ad uno spicchio di aglio schiacciato ed al peperoncino.

Sfumateli con del vino bianco ed aggiungete i pomodorini. Lasciate cuocere bene il condimento così ottenuto aggiungendo se possibile del fumetto di pesce. Aggiustatelo di sale e lessate quindi gli gnocchi che, appena saranno cotti, tufferete in una padella ampia insieme agli scampi ed al loro sugo ancora piuttosto brodoso. Fate assorbire il tutto agli gnocchi e spolverate con un una manciata di pecorino romano; cospargete di prezzemolo trito e serviteli non troppo asciutti, ricordando che gli gnocchi tendono ad asciugare. Buon appetito.

Tempo di preparazione:

60

minuti

IL PACCHERO SOLITARIO Aprilia, Via Verdi, 29 (Ang. via M.Aurelio) T. 06.92062042



Uno strano senso di affaticamento proviene dal

scuotono la fantasia e vecchi ricordi... intanto

periodo vacanziero. Siete in attesa di una bella

un pò di malessere passeggero per la Luna er-

notizia sul profilo sentimentale, ma continuerete

rante potrà scatenarvi stress di ansia e attacchi di panico, un eccesso di energia mal gestita. Si consiglia di fare una due giorni in sauna da soli. I vostri numeri fortunati: 4 - 84 - 90

rio acquisirete informazioni preziose che userete in futuro in vostra difesa. Studiate con attenzione. I vostri numeri fortunati: 5 - 29 - 36

ni presupposti, soprattutto a livello fisico, visto

il passaggio ad un nuovo ciclo, in cui la continui-

che avete esagerato tra panettoni e carne! Siete

tà con il passato è garantita, anche se andranno

la buona forchetta dello zodiaco ma problemi di linea già ne avete avuti! E’ il tempo di andare a fare attività sportiva, e bando alla pigrizia!

Scorpione

Un periodo di stress e di fatica lavorativa lascia

fatti ulteriori sfori per raggiungere il traguardo finale. Una situazione di immobilità affettiva vi consentirà di agire sul fronte professionale. I vostri numeri fortunati: 38 - 67- 72

L’usura di una situazione affettiva sta appesan-

un po’ di tregua, sicuramente dovrete sfrutta-

tendo il rapporto. Mercurio dissonante con Gio-

re questo periodo per accumular energie che

ve vi pone in stato d’allerta e alzerete sospetti su

dovrete impiegare nei mesi futuri. La pausa di Marte vi invita a fare chiarezza nei vostri piani futuri e a riflettere prima di agire. I vostri numeri fortunati: 18 - 22 - 58

Sagittario

Un Marte rilassante e lento vi sta concedendo

qualsiasi persona non vi dimostri “sicilianamente” la sua devozione. Un atteggiamento che potrebbe allontanare veri amici dal vostro cuore. I vostri numeri fortunati: 10 - 70 - 77

Auguri! Un atteggiamento vigliacco e snob vi sta

partner ha deteriorato il vostro innato buo-

governando soprattutto nel settore affettivo. Un

numore. Sicuramente l’appoggio che cercate

pò di sprint va dimostrato anche a chi sembra

non lo troverete nè nel partner, nè nei figli, ma semplicemente in una serata passata tra amici in spensieratezza assoluta. I vostri numeri fortunati: 47 - 49 - 60

Capricorno

Un momento di tensione passato con il vostro

non averne bisogno, cosi come va chiesto aiuto nel momento del bisogno. Il vostro viso indifferente non risolverà un bel niente. Schiettezza! I vostri numeri fortunati: 6 - 65 - 82

Un Mercurio febbrile nel mese passato vi ha tol-

Una buona fase di isolamento è quella ch ci vuo-

to tutte le energie mentali e fisiche di cui avete

le. Per voi che amate stare sempre al centro di

fatto scorta durante l’autunno. Probabilmente,

mille persone diverse, forse è arrivato il momen-

una Venere taciturna e silenziosa, non vi sta lasciando tregua sul profilo amoroso, continue tensioni per “minestre riscaldate” ne sono la causa... I vostri numeri fortunati: 11 - 19 - 32

Acquario

Gemelli Cancro Leone Vergine

a vedere che non ci sono cambiamenti... al contra-

Il mese del nuovo anno inizia all’insegna dei buo-

I vostri numeri fortunati: 8 - 13 - 41

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Bilancia

Una carrellata di telefonate inaspettate vi

to di partire per qualche giorno in capitali europee (urano vi stimola i viaggi) e magari anche qualche conoscenza potrà uscirne fuori...chissà! I vostri numeri fortunati: 11 - 74 - 42

Una nuova tappa legale segnerà l’inizio del nuo-

Un periodo di malessere fisico si scatenerà per

vo anno. Mercurio legifererà insieme a Giove

l’eccesso di risorse e stress che gli impegni vi

(prosperità economica) un nuovo cammino dove

hanno fatto accumulare nel 2012. Purtroppo non

la vostra professionalità si potrà identificare

saprete preservarvi dallo stress, ma per fortuna

nella sua interezza e massima soddisfazione. Attenzione agli eccessi di sicurezza, volate basso. I vostri numeri fortunati: 25 - 50 - 78

Pesci

Toro

Ariete

Oroscopo del mese >

un amante da lontano verrà a consolare le vostre paturnie. Ma non date troppo come al solito! I vostri numeri fortunati: 2 - 35 - 64




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