Giugno 2017
Attualità
Moda
Divorzio e assegno di mantenimento
Moschino
Salute
Attenzione alle truffe telefoniche
L’importanza dell’ecografia alla tiroide
Viaggio L’isola di Mykonos
Life
Musica Roger Waters ...e molto altro ancora all’interno
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APRILIA VIA DEI LAURI 17
Editoriale di RAFFAELLAPATRICELLI
Anno 8 - Numero 6 Giugno 2017
FOR YOU MAGAZINE Vicolo Brenta, 1 - Aprilia Tel. 333.6024565 Editore e Direttore Creativo Alessandro Immordino a.immordino@foryoumagazine.it
Direttore Responsabile Raffaella Patricelli
direttore@foryoumagazine.it
Collaboratori Tiziana Sacchetti, Pamela Polizzi Silvestro Bellobono, Giovanna Testa Ilaria De Donatis, Eleonora Casula Stampa 4Graph S.r.l. Via Ugo la Malfa, 19 Spigno Saturnia (LT) Per la tua pubblicità su FOR YOU MAGAZINE redazione@foryoumagazine.it www.foryoumagazine.it E’ vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati da For You Magazine Salvo accordi scritti le collaborazioni a For You Magazine sono da ritenersi gratuite e non retribuite
Registrazione al Tribunale di Latina Nr. 927 del 23/07/2010
DISTRIBUZIONE GRATUITA
UN INCONTRO STORICO... Cari lettori, resterà nella storia la visita in Vaticano del presidente Usa Donald Trump. Resterà nella storia per tanti motivi, ad iniziare dalle divergenze che ci sono state negli ultimi mesi tra Papa Francesco e lo stesso presidente americano. Scontri chiari, su temi importanti per l’intera umanità: il Sommo Pontefice – pur non arretrando di un passo sulle sue idee – aveva già dichiarato, prima della visita di Trump, che le sue porte resteranno sempre aperte a tutti. Un atteggiamento coerente. Papa Francesco ha donato al capo della Casa Bianca un libro sulla difesa dell’ambiente, riprendendo la tradizione francescana del Cantico delle Creature. Un atto simbolico che ha una valenza importantissima. La speranza è che Trump possa ammorbidirsi e capire che la tutela dell’ambiente dovrebbe rimanere una priorità, soprattutto per un Paese così importante come gli States. È stato proprio il presidente Usa, durante la campagna elettorale, a manifestare l’intenzione di voler tagliare i fondi stanziati per l’ambiente e rinnegare così gli accordi di Parigi, affermando inoltre che il riscaldamento globale fosse una bufala. Un cambio di tenenza netto rispetto ad Obama, che – a mio avviso – è preoccupante. Il nostro pianeta soffre, lo sappiamo. Tutelarlo è nostro dovere, dovrebbe quindi essere una priorità anche per i governi. Soprattutto per quei Paesi che dall’ambiente hanno preteso già molto. Bergoglio ha anticipato in qualche modo le pressioni che verranno rivolte a Trump durante l’imminente G7 di Taormina. Intanto mettiamo da parte l’alto valore simbolico dell’incontro tra il Papa e il presidente Usa. Magari prendendo esempio proprio da come Sua Santità affronta le questioni che più gli stanno a cuore, senza temere il peso politico di chi ha di fronte. Genuinità, coerenza e buon senso sono valori che dovrebbero servire da guida per tutti.
Raffaella Patricelli direttore@foryoumagazine.it
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10 Attualità:
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Dibattito in corso: quando la difesa per il cittadino diventa legittima.
12 Attualità:
Assegno di mantenimento. Ecco cosa cambia in caso di divorzio.
16 Gossip:
Dive evergreen: tra sex appeal e ascesa professionale a cinquant’anni.
20 Life:
Attenzione alle truffe telefoniche. Basta un “si” per essere ingannati.
22 Life:
Esposizione al sole. Le precauzioni utili da seguire in questa stagione.
26 Salute:
Semplici raccomandazioni su come gestire il caldo nel periodo estivo.
30 Salute:
Colesterolo alto: oltre ad una dieta sbagliata, tra le cause c’è anche lo stress.
32 Estetica:
Rimedi naturali per le scottature provocate dalle esposizioni solari.
34 Alimentazione:
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Impariamo a conoscere i giusti alimenti utili per combattere il malumore.
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ommario Giugno duemila17
36 Viaggio: Mykonos: l’isola della Grecia piÚ chic. 40 Moda donna: Moschino Collezione Primavera/Estate. 42 Shopping donna: I colori delle nuova stagione P/E. 46 Shopping donna: Speciale Make Up Primavera/Estate.
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48 Shopping uomo: Le nuove tendenze di moda. 52 Design: Living Room. Consigli per l’arredo. 54 Cinema: Tom Cruise protagonista de La Mummia. 62 Agenda Eventi: I concerti e gli spettacoli del mese.
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Attualità > di Pamela Polizzi
DIBATTITO IN CORSO:
Si amplia la non punibilità di chi reagisce, anche sparando, ad una aggressione in casa di notte. Dopo il via libera della Camera il testo della nuova legge passa all’esame del Senato: si annunciano ulteriori modifiche.
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on 225 voti favorevoli, 166 contrari e 11 astenuti, lo scorso 4 maggio è passato alla Camera il progetto di legge sulla legittima difesa; qualora dovesse essere approvato in via definitiva al Senato, la nuova normativa – che andrà a modificare gli articoli 52 e 59 del codice penale – prevedrà notevoli tutele per chi, “in casa di notte e in preda a un grave turbamento”, reagirà anche sparando a un assalto violento. La proposta, votata da Partito Democratico e Alleanza Popolare, ma disapprovata da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Movimento 5 Stelle, Mdp e Lega Nord (che ancora spera in una legge più incisiva), prevedeva in origine la modifica del solo articolo 59; infatti, nell’intenzione di David Ermini, il deputato firmatario del ddl, essa avrebbe dovuto tutelare coloro che si fossero difesi (anche in modo sproporzionato) da un’aggressione in casa, se questa avesse provocato una stato di particolare paura e turbamento psichico, a causa per esempio della presenza di anziani, donne o bambini o del verificarsi di notte. Durante i lavori in Aula, tuttavia, il progetto è stato ampliato fino a coinvolgere l’articolo 52 del codice penale; tale estensione è tutt’altro che irrilevante poiché ridisegna i limiti del concetto di “difesa”, utili a considerarla lecita o illecita. Pertanto, oltre ad escludere la “colpa dell’agente”, ovvero del cittadino spaventato 10
che si difende, la nuova norma avalla qualsivoglia forma di difesa in “reazione ad un’aggressione commessa in tempo di notte, ovvero la reazione a seguito dell’introduzione nei luoghi con violenza alle persone o alle cose ovvero con minaccia o con inganno”. Inoltre, approvando un emendamento presentato dal Pd, la Camera ha deciso che lo Stato dovrà farsi carico delle spese processuali sostenute dagli imputati a cui alla fine verrà riconosciuta la legittima difesa. Con le novità introdotte, è bene sottolinearlo, non vengono meno i principi della proporzionalità tra offesa e difesa, cioè la validità di quest’ultima solo in caso di attacco “ingiusto” e solo se l’aggressore ha già desistito o sia in fuga. «Il nostro fermo obiettivo – ha dichiarato Ermini – è rafforzare i diritti di chi si difende se subisce una violazione della propria casa, lasciando al giudice un margine per decidere e valutare quella condotta». La riscrittura, tuttavia, non piace a molti partiti d’opposizione, nonché a qualche area della stessa maggioranza, che lamentano l’eccessivo potere discrezionale e interpretativo esercitabile dai magistrati nell’applicazione concreta della normativa. Dunque, date le numerose polemiche, nonostante il via libera alla Camera, la strada verso l’ok definitivo sembra essere piuttosto accidentata ed è prevedibile aspettarsi ulteriori modifiche al Senato.
Attualità > di Ilaria De Donatis
ASSEGNO DI MANTENIMENTO
La Cassazione rivoluziona il principio della consolidata legge 898, introdotta in Italia nel 1970, circa i parametri per ricevere l’assegno di mantenimento da parte dell’ex coniuge.
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l conclamato caso di divorzio, risalente al 2008, tra l’ex ministro dell’economia Vittorio Grilli e l’imprenditrice Lisa Lowenstein, si fa manifesto di una grande novità legislativa italiana, tramite la recente sentenza n.11504/17, sancita dalla Corte di Cassazione, secondo cui alla donna è stato respinto, essendo lei in grado di provvedere a sé stessa, il ricorso per la ricezione dell’assegno divorzile, peraltro già negatole nel 2014 dalla Corte di Appello di Milano per l’incompletezza della documentazione reddituale da lei esposta e per la contrazione dei redditi, subita dall’ex marito, dopo la fine del matrimonio. Pertanto, l’assegnazione del mantenimento, di consueto rilasciata alla parte più debole dopo il divorzio, non deve essere più approvata se la parte richiedente è, o è in grado di essere, economicamente indipendente, ovvero qualora sia in possesso di redditi, patrimonio mobiliare e immobiliare, capacità e possibilità di lavoro personale o stabile disponibilità di un’abitazione. Tale emendamento è stato deciso a fronte di una nuova visione del matrimonio e del suo valore nella società odierna, per la quale, secondo quanto afferma la Cassazione, non si tratta più di un vincolo o una sistemazione definitiva, bensì di un atto di libertà, auto-responsabilità e comunione di affetti soggetto ad una possibile, ma incerta, dissolubilità. Quindi, al termine del matrimonio, muta anche lo status reddituale delle parti 12
in causa, degli ex coniugi, che non devono e non possono più aspettarsi di continuare, dopo il divorzio, a mantenere lo stesso tenore di vita che avevano nel matrimonio, perché altrimenti si incorrerebbe, sotto il punto di vista economico, in un’ingiusta ultrattività del vincolo matrimoniale. «Un terremoto giurisprudenziale», secondo Gian Ettore Gassani, presidente dell’Associazione degli Avvocati Matrimonialisti Italiani, che sta rivoluzionando la “vecchia” legge 898, la quale dal 1970 regola il contratto matrimoniale. Probabilmente, tale modifica legislativa può essere considerata una semplice conseguenza del cambiamento delle dinamiche e dei valori sociali in cui è esaltata e salvaguardata, a volte in modo esasperato, la libertà personale ed economica, l’indipendenza e l’affermazione della propria identità. Ciò che tale legge sembra poco considerare è il lato puramente umano, affettivo del cosiddetto “mantenimento post-matrimoniale”, che mentre nella maggior parte dei casi ha in effetti il valore di una rivalsa economica sull’altro, unicamente per avere il medesimo stile di vita che si aveva nel matrimonio, per altri è solo un modo per riuscire a mantenere con l’ex coniuge, con il quale si è vissuto per anni, una qualunque forma di legame, perché è difficile ritrovare la condizione di autosufficienza non solo economica ma soprattutto psicologica.
Attualità > di Pamela Polizzi
GIOVANI ITALIANI:
DENARO Nel nostro Paese oltre il 70% dei ragazzi ritarda l’uscita da casa per mancanza di opportunità lavorative. Un problema sociale a cui le istituzioni devono rimediare.
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on solo salari bassi, ma anche precarietà e difficoltà nel trovare lavoro: questi sono gli ostacoli che impediscono ai giovani italiani di oggi di lasciare il nido familiare. A documentarlo è il “Rapporto Giovani 2017” (RG2017) realizzato dall’Istituto Toniolo con il sostegno di Intesa Sanpaolo e della Fondazione Cariplo. L’indagine, che ha visto protagonista un campione di 6172 ragazzi tra i 18 e i 32 anni, ha evidenziato come per oltre il 70% di loro il lavoro e la situazione economica generale siano determinanti nella scelta di abbandonare la casa dei propri genitori. I più penalizzati sembrano essere i “neet” (Not in Education Employment or Training), ovvero gli inattivi che non studiano e non hanno un impiego: per oltre l’80% degli intervistati la mancanza di lavoro e la difficile congiuntura economica sono i principali motivi di ritardo nell’uscita da casa. Ugualmente desolante la condizione dei lavoratori con contratto a tempo determinato e indeterminato: rispettivamente il 79,4% e il 70,1% di essi percepisce il proprio status occupazionale e finanziario d’intralcio alle aspirazioni di crescita e autonomia. Relativamente alla nascita del primo figlio i risultati non sono più incoraggianti: a frenare la decisione di mettere su famiglia sono per lo più la criticità delle condizioni abitative (50%) e la precarietà lavorativa (60%). Ancora una volta estremamente penalizzati i “neet” e i lavoratori a tempo determinato rispetto agli autonomi e agli occupati a tempo indeterminato. Insomma, 14
posticipare la scelta di uscire di casa per crearsi una famiglia propria è una costrizione, più che una tendenza, influenzata dai bassi salari e del precariato che continuano a rappresentare un problema radicato. Il rapporto ha mostrato, inoltre, come i giovani italiani siano piuttosto allineati ai coetanei europei circa la progettualità e le aspettative future, mentre più ampio che altrove è il gap tra ciò che vorrebbero fare e ciò che riescono effettivamente a realizzare. A tal proposito, Alessandro Rosina, docente di demografia all’Università Cattolica di Milano e coordinatore del RG2017, ha spiegato che «le basse opportunità di occupazione e le inefficienze del mercato del lavoro stanno frenando il pieno e qualificato contributo delle nuove generazioni ai processi di crescita del Paese, ma stanno anche tenendo in stallo da troppo tempo persone oramai trentenni che per motivi anagrafici non possono più essere considerate giovani, ma nemmeno adulte perché ancora lontane dalla conquista di una piena autonomia dai propri genitori e di formazione di una propria famiglia». Trascurare o, peggio, sottovalutare le difficoltà lavorative ed economiche che i giovani di oggi vivono non può essere la strategia vincente, così come non può esserlo l’attendere inerti venti più favorevoli; le istituzioni competenti devono agire e reagire, affinché i diritti, le speranze e le attese di intere generazioni non vadano distrutti una volta per sempre.
Gossip > di Silvestro Bellobono
LE DIVE EVERGREEN:
50 ANNI
Il mezzo secolo di vita non scalfisce minimamente il loro sex appeal e la loro ascesa professionale. Da Nicole Kidman a Julia Roberts per finire con Monica Bellucci: un successo senza tempo.
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n popolare cantautore francese, Jacques Higelin, una volta ha detto: «Prima dei cinquant’anni si è giovani e belli. Dopo si è belli». Questo arguto aforisma sembra calzare a pennello per tutte quelle celebri attrici di Hollywood che, raggiunta la fatidica soglia del mezzo secolo di vita, amplificano l’intensità del loro splendore fisico e incrementano la qualità del loro talento artistico, ottenendo successi – cinematografici e sociali – addirittura superiori a quelli conseguiti in giovane età. Emblematico, a tal proposito, è l’attuale “magic moment” di Nicole Kidman, neo-cinquantenne proprio questo mese essendo nata il 20 giugno 1967. L’eterea diva australiana è stata la regina del recente Festival di Cannes con ben quattro progetti presenti tra gara e fuori concorso: su tutti spiccano “L’inganno”, nuova pellicola di Sofia Coppola, e l’anteprima della seconda stagione di “Top of the Lake”, serie-tv scritta da Jane Campion. Per quanto riguarda la vita lontano dal set, la Kidman vive un durevole periodo di serenità familiare: il decennale matrimonio con il cantante Keith Urban va a gonfie vele e insieme stanno crescendo le loro due figlie nella tenuta in Tennessee. I tempi inquieti delle sue prime nozze con Tom Cruise oggi sono soltanto uno sbiadito ricordo. Chi sta attraversando un’autentica seconda giovinezza, a dispetto dei 50 anni che compirà il 28 ottobre, è Julia Roberts, che la rivista “People” ha da poco elet16
to “Donna più bella del mondo per il 2017”. L’eterna “Pretty Woman” si è detta lusingata del premio, assegnatole per la quinta volta negli ultimi 26 anni. Se nella vita professionale la scelta dei copioni si è fatta più selettiva (dopo la commedia “Mother’s Day” la vedremo nel drammatico “Wonder”), in quella personale la Roberts è concentrata sui tre figli Hazel, Phinnaeus e Henry avuti dal direttore della fotografia Danny Moder, sposato nel 2002. Festeggerà il suo 50esimo compleanno il 1º luglio anche Pamela Anderson: la bagnina più sexy del mondo è appena tornata ad indossare il suo leggendario costume rosso, sebbene soltanto per un cameo, nel film attualmente in sala “Baywatch”, ispirato alla famosa serie-tv degli anni ’90. Le cronache mondane raccontano anche di un suo recente flirt con Julian Assange, il controverso fondatore di Wikileaks. Altra star che continua a riscuotere successi dall’alto dei suoi 52 anni è la nostra Monica Bellucci (foto a sinistra): bellissima madrina a Cannes, protagonista al cinema con l’ultimo film di Emir Kusturica, in tv con il reboot di “Twin Peaks” e in libreria con il volume “Incontri clandestini” a lei dedicato. Del suo nuovo misterioso compagno preferisce non parlare, ma sulle donne della sua età ha dichiarato: «Abbiamo molto più rispetto di noi stesse, ci vediamo belle e realizzate anche a 40, 50, 60 e 70 anni».
Ambiente > di Silvestro Bellobono
TRA LE CAPITALI “VERDI”
EUROPA
La Città Eterna ha superato tutte le metropoli del Vecchio Continente in fatto di spazi pubblici riservati alla natura: parchi, boschi, ville e giardini offrono un patrimonio ambientale unico al mondo.
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’è un primato nazionale che dovrebbe rendere fieri tutti gli italiani ambientalisti e non solo: Roma è la città con più ettari di verde fra tutte le capitali d’Europa. Secondo una recente classifica, infatti, nel Vecchio Continente soltanto Stoccolma e Berlino possono contendere questo prestigioso titolo alla Città Eterna: queste tre metropoli sono le uniche a vantare una superficie notevole di spazi pubblici considerati delle autentiche oasi, che si tratti di boschi naturali o parchi comunali, di giardini pensili o di riqualificazioni green nel tessuto urbano, fino alle zone rurali nelle periferie cittadine. Nello specifico, il verde urbano a Roma si estende sul 67% del territorio comunale, per l’esattezza 85mila ettari sui 129mila totali: questa enorme riserva naturale è costituita soprattutto da parchi e giardini pubblici, ville storiche, viali alberati, aiuole, zone protette. In particolare, partendo dalla periferia per arrivare in prossimità del centro storico, esistono 18 “aree green”, tra le quali spiccano le grandi riserve di Castel Fusano a Ostia, dell’Insugherata sulla Cassia, del Laurentino-Acqua Acetosa all’Eur, della Marcigliana tra Via Salaria e Via Nomentana, di Decima Malafede che va da Via Cristoforo Colombo sino a Pomezia; poi ci sono i parchi, come quello del Pineto e quello di Vejo, la Valle dei Casali, la Tenuta dei Massimi tra La Pisana e Ponte Galeria (con annesso il Bosco Somaini) e la Tenuta 18
dell’Acquafredda tra Boccea e Aurelia, la Riserva di Monte Mario, per finire con le celebri Villa Borghese, Villa Doria Pamphili (la più grande dell’Urbe), Villa Ada, Villa Medici, Villa Torlonia e numerose altre ville storiche appartenute a papi, cardinali, famiglie nobili, inizialmente nate come residenze di campagna adibite all’agricoltura, all’allevamento, alla caccia, e oggi divenute luoghi turistici d’eccellenza. Si ritiene che questo patrimonio ambientale rappresenti l’habitat ideale per oltre 150 specie di mammiferi, anfibi, rettili, uccelli, circa 1.000 varietà di vegetali e 5.000 tipi di insetti. Ma la Capitale è anche il più grande comune agricolo europeo, in virtù dei suoi 50mila ettari interamente coltivati, dei quali ben 2.300 gestiti direttamente dell’Amministrazione nelle due aziende della Tenuta del Cavaliere e di Castel di Guido. La natura rigogliosa ricopre, inoltre, 16mila ettari selvatici composti da laghi, stagni, ruscelli, boschi e pinete dove proliferano flora e fauna ricche di biodiversità: volpi, cinghiali, uccelli rapaci, tassi, anfibi; una quantità rilevante di alberi rari come il cipresso di Michelangelo alle Terme di Diocleziano, la sequoia del Pincio, la sughera dell’Orto Botanico, e poi eucalipti, pioppi, pini americani. Insomma, una città verdeggiante da vivere e visitare, da ammirare e da apprezzare, ma soprattutto da tutelare con forza per il suo valore inestimabile.
Life> di Ilaria De Donatis
TRUFFE TELEFONICHE:
Sono in aumento le segnalazioni dei consumatori in merito ai raggiri telefonici messi in atto da falsi call center, a cui è necessaria una “piccola sillaba affermativa” per accreditare nuove forniture o la sottoscrizione di contratti non richiesti.
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rovando a enumerare quante volte viene pronunciata la risposta “sì” nell’arco temporale giornaliero si ottiene una cifra molto alta. Si utilizza quella semplice e comune parola in tutti quei luoghi che prevedono un’interazione sociale, sede di lavoro, casa, negozi e spesso non le si attribuisce il suo corretto spessore semantico di pura e autentica affermazione in merito ad una frase detta dall’altro interlocutore. Piuttosto, appare come un semplice intercalare, inserito nel discorso, con l’unico obiettivo di riflettere circa la risposta da dare o, nella più estrema delle ipotesi, di soprassedere all’altro dicendo la propria. A comprendere questa leggerezza linguistica sono stati i truffatori telefonici, che fingendosi operatori di call center, chiamano in nome di qualche famosa azienda che offre servizi per proporre un rinnovo o un cambio del contratto d’utenza. Dopo essersi minuziosamente presentati, chiedono al ricevente della telefonata di confermare i suoi dati utente con la frase «È lei il/la signor/ra Nome e Cognome?». Nel momento esatto della risposta affermativa “sì”, la truffa viene messa in atto poiché da quella telefonata registrata viene estrapolata la parte della conferma, e successivamente inserita in un falso accordo scandito in frasi come «È lei che vuole cambiare operatore telefonico?», oppure «È lei che conferma il nuovo contratto?», facendo scattare così la sotto20
scrizione di nuovi servizi o di qualche fornitura indesiderata, che in realtà la persona contattata non ha mai richiesto. Ad intensificare il danno è il fatto che il consumatore, purtroppo, non ha alcun mezzo per rendersi conto di ciò durante la stessa telefonata, in cui apparentemente è certo di parlare con un vero operatore abilitato; soltanto dopo, verificando un aumento dell’importo da pagare nelle imposte o la riduzione del traffico telefonico, capisce di essere stato truffato. Un caso eclatante, che potrebbe essere considerato manifesto di questo inganno, è stato presentato nel programma televisivo “Le Iene”, in cui un’anziana coppia ha dichiarato di aver subito il taglio improvviso della corrente elettrica nella loro abitazione, a causa del mancato pagamento della bolletta della luce alla nuova compagnia di gestione elettrica, con cui avevano stabilito un contratto a loro insaputa. Come potersi difendersi da ciò? Gli esperti telematici consigliano di segnalare tali chiamate sospette di call center alla Polizia, al fine di eseguire un controllo dettagliato che possa smascherarli. Con un po’ più di astuzia, invece, si potrebbe tentare di fornire risposte diverse, seppur sempre di valenza affermativa, ad ogni domanda, come per esempio “esatto” oppure “sono io, mi dica”, così da evitare il pericolo. Perciò, come dice il proverbio: “utente avvisato utente salvato”.
Life > di Eleonora Casula
ESPOSIZIONE AL SOLE
SEGUIRE
Il sole è un grande alleato della nostra salute ma, se l’esposizione avviene senza tenere in considerazione alcuni sani principi, andiamo incontro a gravi problemi, soprattutto alla nostra pelle.
L
’esposizione ai raggi solari ci aiuta ad incrementare la produzione di vitamina D ed è coadiuvante nel trattamento di alcune malattie della pelle. Per iniziare, chiariamo che il sole favorisce la sintesi della vitamina D, combatte il rachitismo e i batteri, fissa il calcio nelle ossa, oltre a far bene anche a livello psicologico, stimolando la produzione di endorfine e combattendo la depressione. Ma un’esposizione solare massiccia e senza un’adeguata protezione può provocare danni irreversibili alla nostra pelle. Il sole di oggi non è sano, pertanto l’esposizione è concessa solo con le dovute precauzioni, perché se è eccessiva provoca non solo scottature (le zone del corpo più a rischio sono le cosce, il viso, il naso, le labbra e la parte superiore delle spalle), ma anche un invecchiamento precoce della pelle, le macchie, fino al rischio di sviluppare dei melanomi. Evitare quindi le ore più calde e non rimanere al sole più di 40 minuti. Il consiglio migliore da dare è quello di abituare la pelle gradualmente, in modo che il nostro organismo riesca a produrre la melanina. Iniziamo con brevi esposizioni e poi allunghiamo il tempo via via che
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vediamo la pelle più ambrata. È possibile, però, riuscire a sfruttare i benefici del sole in tutta tranquillità applicando prodotti specifici e non prolungando troppo il tempo in cui ci esponiamo. La crema solare è il primo elemento utile per tutelare la nostra salute, ma dobbiamo acquistarla secondo il nostro fototipo. Ne esistono 4: il primo è relativo a persone con pelli molto chiare, il secondo riguarda pelli che si abbronzano con difficoltà, il terzo a pelli che si scottano di rado e il quarto a pelli che si abbronzano velocemente e senza problemi. Le creme devono essere spalmate prima di iniziare a prendere il sole, importante è applicarle con molta cura su tutte le parti esposte. Per le zone del nostro corpo più delicate, come il contorno occhi e le labbra, esistono dei prodotti specifici che servono a proteggere e a ridurre gli effetti del foto-invecchiamento. I prodotti presenti sul mercato che ci difendono dal sole sono numerosi e adatti alle diverse esigenze: si va dalle protezioni alte e molto alte, adatte ai bambini e alle pelli chiare, a quelle più basse, resistenti all’acqua o no.
L’ESPOSIZIONE ECCESSIVA PROVOCA NON SOLO SCOTTATURE (LE ZONE DEL CORPO PIÙ A RISCHIO SONO LE COSCE, IL VISO, IL NASO, LE LABBRA E LA PARTE SUPERIORE DELLE SPALLE), MA ANCHE UN INVECCHIAMENTO PRECOCE DELLA PELLE, LE MACCHIE, FINO AL RISCHIO DI SVILUPPARE DEI MELANOMI. EVITARE QUINDI LE ORE PIÙ CALDE. I prodotti che facilitano l’abbronzatura sono creme che al loro interno hanno una proteina che aiuta a velocizzare la colorazione della pelle; è importante notare che questi prodotti non proteggono da scottature o altri problemi cutanei. Molto diversi gli auto-abbronzanti che, grazie ad un composto chimico, riescono a far diventare la nostra pelle abbronzata in mancanza di sole. Anche in gravidanza bisogna usare una crema solare apposita, evitando di stare per troppo tempo al sole e proteggendosi con cappelli e occhiali. Spesso, quando la giornata è ventosa o il sole è nascosto dalle nuvole, pensiamo che non sia necessario applicare la crema. Invece le radiazioni colpiscono ugualmente la nostra pelle e siamo a rischio irritazioni, macchie solari e altri danni permanenti. Dopo il mare e il sole, la nostra pelle ha bisogno di essere idratata con creme lenitive e nutrienti, oppure con i prodotti dopo sole che ci aiutano a reintegrare i liquidi persi. Anche i capelli hanno bisogno di protezione: via libera a foulard, bandane e cappelli larghi. Acquistiamo oli e prodotti simili ed evitiamo i trattamenti più stressanti come permanenti e tinture. Meglio lasciare che i capelli si riprendano dagli effetti di mare e sole e, al rientro dalle vacanze, fare un bel taglio e poi ricominciare i soliti trattamenti. di Eleonora Casula
Life > di Ilaria De Donatis
FASE PREADOLESCENTE:
Una coppia di genitori, Alberto Pellai e Barbara Tamborini, ha scritto un manuale per far fronte al problema che la maggior parte delle famiglie ha quando il proprio bambino attraversa la preadolescenza.
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edagogicamente si definisce preadolescenza quella fase dell’età evolutiva di un essere umano compresa tra i 9 e i 12 anni, in cui avvengono cambiamenti fisico-caratteriali in relazione all’ambiente esterno e interno; ma pragmaticamente la preadolescenza è il periodo in cui i bambini iniziano, parallelamente al passaggio dalle scuole elementari alle medie, a sentire il bisogno di un gruppo in cui relazionarsi, a trovare un amica/o a cui rivelare i propri pensieri, paure, cotte segrete, in cui discutono di più con i genitori per l’affermazione della loro nascente identità, rispondono loro in modo nervoso, sospirando per ogni minima richiesta, sbattendo le porte delle loro camere e sostituendo quell’abbraccio affettuoso prima dell’ingresso scolastico con un freddo “ciao”. Difficili da capire e da gestire. Come fare allora? Lo ha spiegato una coppia di genitori italiani, Alberto Pellai e Barbara Tamborini, autori del manuale intitolato “L’età dello tsunami. Come sopravvivere ad un figlio preadolescente”, edito da De Agostini, che ha avuto talmente tanto successo da essere stato ristampato sei volte e che ha venduto circa 28.000 copie. In questo testo essi si raccontano e, come se aprissero le porte della propria casa, illustrano il loro modus vivendi familiare. Alberto e Barbara hanno quattro figli; secondo loro il nucleo portante
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del ruolo genitoriale è “l’essere sempre presenti” verso i bambini, indipendentemente dall’umore che si può avere di giorno in giorno. Il piccolo, così, capisce che i suoi genitori gli sono vicino in ogni momento, pronti a sostenerlo, a prendersene cura, a consigliarlo e a guidarlo nello sviluppo della sua vita. Dentro la casa ci sono, ovviamente, alcune regole da rispettare e confessano che un metodo ingegnoso per far in modo che i figli si attengano ad esse sia il creare dei cartelloni, su cui annotare con un segno le disobbedienze, alla decima delle quali scatterà la punizione, per far comprendere loro che alcuni “sgarri” sono consentiti, ma senza estremizzarli, e che obbedire alle regole non è una forma di dovere o di castigo, bensì un modo per dimostrare rispetto verso l’ambiente che li circonda e soprattutto verso sé stessi. I due autori hanno inoltre affermato che il dialogo genitore-figlio è alla base della famiglia, è necessario che sia privo di grida e pieno di comprensione, a fronte di alcuni atteggiamenti critici, di rabbia o di distacco da parte del preadolescente, il quale sta solo cercando la sua vera identità. Genitori, quindi, non allarmatevi, ma cercate di essere pazienti e di capire che il sostegno, la cura, l’esempio e la vostra presenza costante indurranno il bambino a diventare l’adulto che è destinato ad essere.
Salute > di Gianluca Rini
come gestire il caldo
In estate, quando proprio non ne possiamo più dell’afa e del calore, è importante seguire poche ma semplici raccomandazioni per riuscire a proteggersi al meglio. Eccone alcune.
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uando si alzano le temperature con l’arrivo dell’estate, la prima cosa da fare è mettere al riparo da eventuali rischi i bambini e gli anziani, che possono facilmente incorrere in un colpo di calore. È essenziale che il corpo si mantenga ben idratato, evitando che si surriscaldi troppo. A risentire degli sbalzi di temperatura è anche l’intestino. Proprio per questo, oltre a bere molto, è fondamentale alimentarsi in modo corretto. Si dovrebbe uscire di casa nelle ore più fresche, bisognerebbe indossare abiti leggeri e adottare piccole precauzioni che possono fare la differenza. Rinfrescati frequentemente. Per mantenere la temperatura corporea entro una determinata soglia usa l’acqua per fare delle docce tiepide o per rinfrescare frequentemente il viso e le braccia. Nel caso in cui stia fuori casa per molto tempo, specialmente nelle ore più calde, potresti fare degli impacchi sulla nuca con un panno imbevuto di acqua fresca. Indossa abiti leggeri. Nella stagione calda devi indossare abiti leggeri e traspiranti, che siano larghi o che non aderiscano troppo al corpo. Sarebbero preferibili le fibre naturali, come il cotone, per permettere alla pelle di respirare. Scegli i colori chiari, che tendono ad attirare meno il sole. Bevi molto. Con il caldo il corpo deve restare idratato, per questo ricordati di bere frequentemente, a piccoli sorsi, anche se non avverti la sensazio26
ne della sete. Scegli acqua a temperatura ambiente o tisane tiepide. Mangia in modo corretto. È bene preferire la frutta, in particolare l’anguria, dalle molte proprietà benefiche, che contiene moltissima acqua e aiuta l’idratazione, i cetrioli, che hanno proprietà rinfrescanti e diuretiche, l’ananas, che è molto dissetante, contiene vitamine, calcio e potassio e favorisce la diuresi. Evita gli alcolici e le bevande gassate. Conserva correttamente i farmaci. Chi assume farmaci in estate deve stare attento, perché con le alte temperature i medicinali potrebbero anche deteriorarsi. È importante leggere con attenzione le modalità di conservazione riportate sulla confezione e rispettarle in modo preciso. Tieni fresco l’ambiente. A casa come in ufficio bada a tenere fresco l’ambiente. Puoi utilizzare anche dei piccoli trucchi, come tenere chiuse le tapparelle, aprendo le finestre soltanto nel tardo pomeriggio e la sera. Se utilizzi l’aria condizionata ricordati di regolarla a 3-4 gradi in meno rispetto alla temperatura esterna, per evitare un colpo d’aria pericoloso. Fai attenzione quando vai in auto. La tua auto può restare per molto tempo parcheggiata al sole. Per questo in estate è importante far arieggiare l’abitacolo prima di salire e tenere i finestrini aperti, almeno nella prima parte del percorso.
Salute > di Anna Pannico
COS’è E A COSA SERVE
TIROIDE
Tutti gli organi del corpo possono essere oggetto di attacchi. Sottoporsi ad esami come l’ecografia alla tiroide evita di incorrere in malattie rischiose e gravi.
L
’ecografia alla tiroide è un mezzo di indagine che gode di larga diffusione in quanto unisce una serie di vantaggi per il paziente. Siccome non utilizza radiazioni, essa non espone ad alcun pericolo. Nello specifico l’ecografia alla tiroide è un esame diagnostico che serve ad ottenere informazioni in merito alla ghiandola tiroidea, e più precisamente il suo volume, i processi infiammatori in atto e l’eventuale presenza di noduli benigni o maligni. In questo ultimo caso l’esame assume una particolare importanza in quanto mostra la presenza anche di quei noduli non percepibili al tatto. Difatti, questa ecografia è preceduta da una prima analisi rappresentata dalla palpazione manuale. Con i dati raccolti lo specialista formula un referto e indica la terapia da seguire, la quale, può consistere in un trattamento farmacologico, nei casi più gravi chirurgico, o in esami bioptici. In qualsiasi ipotesi l’ecografia tiroidea sarà estremamente utile anche per monitorare l’andamento del trattamento prescritto. Come tutte le tecniche ecografiche, essa si basa sulla capacità dei tessuti di riflettere gli ultrasuoni emessi dalla sonda utilizzata. In passaggi estremamente semplici, la sonda viene passata sulla zona del collo interessata, precedentemente cosparsa dell’apposito gel. Grazie alla proiezione dell’immagine su un dispositivo, lo specialista sarà in grado di effettuare le giuste valutazioni, fornendo una diagnosi specifica e certa. L’affidabilità dei risultati dipende esclusivamente dall’efficienza dell’attrezzatura utilizzata e dalla competenza del 28
medico. L’ecografia alla tiroide è indolore e non invasiva, per cui il paziente dopo l’esame potrà riprendere con tranquillità le proprie attività. Altresì, dura poco tempo e non richiede una preparazione antecedente particolare, inoltre, è raccomandata ogni anno alle donne di età superiore ai 30 anni, ma può essere prescritta ogni qualvolta sia necessaria. Tale test va eseguito a scopo di prevenzione, soprattutto dai soggetti con presenza già nota di noduli o disfunzioni alla tiroide. È importante non fare mai autodiagnosi ma consultare sempre il medico di base, il quale indicherà gli esami da eseguire e le strutture a cui rivolgersi. Ma cos’è la tiroide? Si tratta di una ghiandola (con forma similare ad una farfalla) che si trova nella zona anteriore del collo, essenziale per la forte influenza esercitata su diverse funzioni corporee. Essa produce due importanti ormoni, la triiodotironina e la tiroxina. Una tiroide ammalata per eccesso o difetto nella produzione degli ormoni può subire modificazioni nel peso, nel volume o nella forma, con una probabile formazione di noduli. I sintomi di tali disfunzioni sono difficili da individuare poiché comuni a tante altre patologie, ma quello maggiormente visibile è il gozzo alla gola. La difficile identificazione di una precisa sintomatologia sottolinea ancor di più l’importanza che l’ecografia alla tiroide riveste in ambito medico, al fine di identificare in tempi utili e quindi prevenire quei mali che al trascorrere del tempo potrebbero degenerare.
Salute > di Silvestro Bellobono
COLESTEROLO ALTO:
STRESS
Oltre a una dieta sbagliata, l’eccesso di questa sostanza naturale è prodotto dalle situazioni stressanti della vita. Per ridurre il rischio di patologie è necessaria l’attività fisica.
L
a presenza di colesterolo nel nostro corpo è assolutamente normale e necessaria: si tratta di una sostanza lipidica che circola nel sangue associata ad alcune molecole specifiche dette lipoproteine. Quando è presente con valori adeguati, questa sostanza svolge numerose funzioni vitali per l’organismo, sia a livello cellulare sia nella produzione di acidi biliari e di alcuni ormoni (steroidei e sessuali), nonché a livello osseo grazie alla sintesi di vitamina D a cui contribuisce. È invece un problema per la salute quando questi valori superano la soglia di guardia. Il colesterolo, infatti, si divide in HDL (noto come colesterolo “buono”) e in LDL (quello “cattivo”): nel complesso sono valori accettabili quelli inferiori o uguali a 200 mg/dl, mentre quelli superiori a 240 mg/dl sono considerati alti e aumentano notevolmente il rischio di malattie cardiovascolari. Questo perché l’eccesso di colesterolo per lunghi periodi di tempo rende il sangue più denso, accelerando i processi di aterosclerosi che portano alla formazione di placche aterosclerotiche sulle carotidi o sulle coronarie, le cui conseguenze dirette sono l’ictus cerebrale o l’infarto del miocardio. Tutti sappiamo che il colesterolo nel nostro corpo è prodotto per natura dal fegato e in parte viene introdotto con la dieta, ossia con i cibi che mangiamo. Invece, ciò che non tutti sanno è che c’è un terzo componente che genera colesterolo nell’organismo: è lo 30
stress, causato da situazioni emotive di ansia prolungata, da eccessive inquietudini sul lavoro, da preoccupazioni per la propria condizione familiare o finanziaria. Ci sono persone che riescono a sopportare bene le fasi molto stressanti senza alcun effetto sfavorevole, ma purtroppo ci sono anche individui che alle medesime quantità di stress rispondono negativamente sia a livello emotivo che fisico. In questi casi il corpo umano va sotto pressione e rilascia una dose massiccia di ormoni (il più pericoloso è il cortisolo) che rappresentano una risposta allo stress, ma che danneggiano la salute perché innalzano la pressione sanguigna e, soprattutto, la quota di colesterolo cattivo nel sangue, a fronte di un forte abbassamento di quello buono. Le persone molto stressate, di conseguenza, tendono a sviluppare valori di colesterolemia e di trigliceridi elevati che, in combinazione con un’alimentazione sbagliata, possono condurre a diabete, patologie cardiovascolari ed epatiche. Per tali motivi è essenziale modificare la propria dieta seguendo le prescrizioni di un medico; invece, per quanto riguarda la gestione dello stress, se proprio non si riesce ad eliminarlo dalla vita quotidiana, allora diventa fondamentale eliminare il colesterolo che lo stress produce: dobbiamo consumarlo, cioè usarlo come benzina per i muscoli nell’attività fisica, correndo, camminando tanto, salendo e scendendo le scale a piedi. Solo così facendo sarà possibile diminuire l’LDL e i trigliceridi.
Estetica > di Gianluca Rini
I RIMEDI NATURALI
Sono tante le soluzioni che specialmente la natura mette a nostra disposizione: esse rappresentano un valido aiuto soprattutto nel caso di eritemi provocati da una lunga esposizione al sole.
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ontro le irritazioni solari della pelle esistono alcuni rimedi che possiamo utilizzare sia nelle situazioni di emergenza sia quando le precauzioni vanno portate avanti nel tempo. Ci sono molte sostanze che hanno proprietà rinfrescanti ed emollienti, dal miele all’aloe vera, dall’olio di lavanda a quello d’oliva. Scopriamo insieme le soluzioni migliori a cui possiamo fare ricorso per difenderci dalle scottature. I rimedi naturali La prima cosa che dobbiamo fare quando ci scottiamo è immergere la parte che brucia nell’acqua, per trovare un certo sollievo. A questo punto la cute dovrebbe essere cosparsa di una crema idratante, anche a base di avena o di aloe vera, ossia prodotti che sono dotati di notevoli proprietà decongestionanti. Possiamo provare anche, sempre per gli effetti rinfrescanti ed emollienti, con un decotto a base di tiglio e camomilla o con uno ricavato dalla cicoria. Non dimentichiamo poi due soluzioni piuttosto note, come le patate da strofinare o le foglie di basilico. Nel caso in cui le ustioni siano particolarmente accentuate, oltre a provvedere ad abbassare la temperatura della superficie della pelle con il ghiaccio, possiamo applicare del miele. Quest’ultimo, infatti, aiuta a combattere le infezioni e favorisce il processo di guarigione. Molto utili per le irritazioni da sole sono anche l’aloe vera e l’olio di lavanda; l’aloe vera può essere mischiata anche all’olio d’oliva,
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che è in grado di calmare il dolore e di favorire la rigenerazione della pelle. E poi non dimentichiamo il classico albume d’uovo, che va mescolato con dell’olio d’oliva e cotto a fuoco basso, per ottenere un composto omogeneo. Si può fare anche una pomata con il bicarbonato da applicare sulla pelle. I cibi Rimediare alle scottature significa stare attenti anche all’alimentazione. Per esempio, in termini preventivi, può essere molto pratico il licopene contenuto soprattutto nei pomodori e nell’anguria. Il primo è un ortaggio che, essendo anche abbondante d’acqua, aiuta contro la disidratazione. Da non trascurare il consumo di tè verde, che possiede molti polifenoli, importanti sostanze antiossidanti che possono esercitare un’azione protettiva verso le cellule della pelle. In generale, comunque, tutti i tipi di frutta e le verdure sono ricche di vitamine e di sostanze che possono far bene alla pelle, anche proteggendola dall’invecchiamento, a cui si può andare incontro per un’eccessiva esposizione ai raggi solari: in particolare vitamina A, C ed E si dimostrano essenziali. Il via libera dovrebbe essere lasciato a pesce azzurro, frutti di mare, aringhe, ma anche spinaci e zucchine. E poi tante fragole, lamponi, pesche, albicocche e carote, tutti abbondanti di betacarotene, un composto organico che aiuta la sintesi della melanina.
Alimentazione> A cura della Dott.ssa Tiziana Sacchetti
COMBATTERE IL MALUMORE
alimenti
L’alimentazione quotidiana ha lo scopo di fornire al nostro organismo tutti i macronutrienti e micronutrienti di cui necessitiamo, al fine di consentire il suo corretto funzionamento.
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uando si tende a seguire una dieta poco sana oppure non adeguatamente varia, si può andare incontro a carenze nutrizionali, che possono tra le altre cose influenzare negativamente oppure positivamente il nostro stato d’animo. Ciò accade perché gli alimenti ci fornisco i substrati nutritivi indispensabili per la produzione di alcune sostanze, molto importanti nella regolazione del tono dell’umore: i neurotrasmettitori. Quindi gli alimenti hanno il potere di renderci più calmi, energici e felici. Vediamo quali sono. Il cioccolato fondente al 70% minimo di cacao: aiuta a combattere lo stress, perché ricco di flavonoidi, che favoriscono il relax, e di feniletilammina, che stimola il buonumore. Il mio consiglio è di consumare dai 10 ai 15g di cioccolato fondente, preferibilmente senza latte e da agricoltura biologica perché privo di additivi alimentari, al mattino. Gli spinaci: come tutti gli alimenti ricchi di folati, migliorano la concentrazione. Altri esempi di alimenti ricchi di acido folico: asparagi, broccoli, carciofi, cavolini di Bruxelles, cavolfiori, cereali da colazione, agrumi, agretti, avocado, bieta, legumi (fagioli, ceci, lenticchie, piselli), kiwi, indivia, lattuga, frutta secca (noci, mandorle, nocciole), pane e pasta integrali, rucola, pomodori ciliegini e uova. Dott.ssa Tiziana Sacchetti Consulente Dietista ed Educatore alimentare
La mela: contro l’irritabilità del tratto gastrointestinale e il malumore. E’ ricca di pectina, di vitamine in generale e di vitamina C, di quercetina (un potentissimo antiossidante). Il mio consiglio è mangiare una mela lontano dai pasti, associata a 3/5 frutti secchi; aiuta a mantenere buoni i livelli di energia tra un pasto e l’altro. Il salmone: aiuta a combattere gli stati d’ansia, perché ricco di acidi grassi essenziali omega 3. E’ consigliabile mangiarne almeno una porzione una volta a settimana. Le mandorle: ricche di magnesio, minerale indispensabile per il nostro benessere psicofisico. Le carenze di magnesio sono molto frequenti e causano tra gli altri disturbi apatia, depressione, abbattimento mentale. Altri alimenti ricchi di magnesio sono: nocciole e noci, semi di zucca, verdure a foglia verde, germogli di soia, cioccolato fondente, legumi, cereali e farine integrali. In conclusione, quando scegliamo i cibi che andranno a comporre i nostri pasti, ricordiamo sempre che gli alimenti servono a sostenerci materialmente e allo stesso tempo a sostenerci a livello emozionale, influenzando in positivo o negativo anche l’umore.
Per le vostre domande o per una consulenza inviate una mail a: Info@benessereadieta.it www.benessereadieta.it
BENESSERE A
DIETA
La sana alimentazione ha un ruolo di grande importanza nel miglioramento della qualità della nostra vita, nell’accrescimento del nostro benessere psico-fisico, nella prevenzione e miglioramento del nostro stato di salute. Tutti possiamo godere di tali benefici usufruendo della consulenza professionale personalizzata.
Attività svolte: • Redazione di piani alimentari personalizzati, calcolati in base alle specifiche esigenze del paziente/utente, nel rispetto dei fabbi-
sogni nutrizionali, dello stile di vita, dei gusti personali in termini di cibo, e dell’attività sportiva svolta; • Applicazione della dietoterapia per la prevenzione e la cura delle patologie, come ad esempio il diabete mellito, le dislipidemie e i problemi cardiocircolatori, la sindrome metabolica, l’iperinsulinemia, sovrappeso e obesità, problemi dell’apparato digerente (gastrite, reflusso gastro-esofageo, sindrome dell’intestino irritabile, malattie infiammatorie croniche intestinali)…; • Redazione di piani alimentari per le intolleranze e/o le allergie alimentari (celiachia, allergia al nichel, intolleranza al lattosio…); • Attività di educazione alimentare volta al singolo e/o a gruppi di pazienti/utenti nelle diverse fasce d’età (in età evolutiva, in gravidanza e in allattamento, nell’anziano, nello sportivo…), allo scopo di migliorare le nostre scelte a tavola e prevenire le patologie influenzate dalle cattive abitudini alimentari; • Consulenze dietistiche per le scuole, gli asili, le RSA, le comunità, le cliniche, nonché le mense aziendali.
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Viaggio >
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C’È UNA SECONDA IBIZA NEL MAR MEDITERRANEO: È MYKONOS. UNA DELLE ISOLE PIÙ BELLE DELLA GRECIA, CONOSCIUTA ANCHE PER LA SUA INTENSA VITA NOTTURNA. di RAFFAELLA PATRICELLI
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hi ci è stato lo sa bene: le piccole case bianche con fiori, finestre e porte blu dipinte a mano, il mare turchese, i mulini a vento, i camini, un’infinità di piccole chiese, meravigliosi ristoranti e caffè la rendono indimenticabile. L’isola si trova nell’arcipelago delle Cicladi. Molti Vip del “jet set” greco o hanno una casa lì o la visitano ogni estate. Anche se si tratta, come detto, di “un’isola-party”, non è così rumorosa come ad esempio Ios e Kos, e questo permette di passare anche notti tranquille. Mykonos è stata molto povera nel passato e la gente ha cercato di sopravvivere con la pesca e con l’allevamento. La cantieristica è stata molto importante, ma è stato il turismo a trasformare l’economia più di quanto si potesse prevedere negli anni ’50 e gli abitanti del luogo hanno un duplice atteggiamento nei confronti di questo fenomeno: nonostante infatti il turismo abbia fatto progredire l’economia, alcuni ritengono che sia decollata troppo.
MYKONOS
Viaggio > di Raffaella Patricelli
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’architettura dell’isola, come si sa, è molto caratteristica: le piccole casette spesso ad un unico piano, cubi bianchi spruzzati sul paesaggio un po’ come torte. Il panorama tuttavia offre un diverso stile architettonico che è unico nella zona. Ogni casa è raggiungibile attraverso scalinate dritte, parallele alla strada, mentre lo spazio sotto questi passaggi è stato tradizionalmente mantenuto come ripostiglio. Al di fuori del capoluogo, Chora, ci sono pochissime zone densamente popolate, per lo più villaggi e frazioni disperse tra le colline. L’isola è molto
ventilata, ci sono per questo pochissimi alberi. Ma cosa c’è da visitare a Mykonos? Il paesino di Chora è un luogo veramente piacevole da esplorare. Si può passeggiare, visitare i mulini a vento, dar da mangiare al pellicano Petros, bere un drink nel piccolo porto e visitare la chiesa Parapotiani. Non manca naturalmente lo shopping. Sull’isola esistono cinque musei: quello archeologico, il Folk Museum, il Mar Egeo Maritime Museum, un museo dedicato alla cultura del posto e la Casa di Lena con camere e mobili antichi. La maggior parte dei musei di Myko-
nos si trovano in via Enoplon Dynameon, che è una delle strade più attive della città durante il periodo estivo. Da visitare anche le chiese di San Giorgio, costruita nel XV secolo, e quella di Santa Barbara e San Fanourios, costruita nel 1883. Nella lista dei luoghi da vedere abbiamo inserito, naturalmente, anche la piazza principale di Chora, “Laka”, un’oasi di verde con eucalyptus, palme e con tantissimi tipi di negozi e ristoranti. Poco distante dal centro c’è invece l’altopiano dove si trovano gli storici mulini a vento: si tratta dei più famosi monumenti dell’isola dove, antica-
mente, le genti di tutte le Cicladi portavano il loro grano e orzo per farli diventare farina. Appena sotto i mulini a vento c’è l’area di Alefkandra, nota come la “piccola Venezia”: il suo nome deriva dal suo originario utilizzo come lavanderia; era qui che le donne del posto lavavano i loro panni. Insomma, Mykonos è una piccola isola, ma è anche una realtà ricca di vita e ideale per chi vuole avere tutto a portata di mano per trascorrere naturalmente una vacanza rilassante e indimenticabile. Mare splendido e cibo buono, compresi. Buon viaggio ragazzi, la Grecia vi aspetta.
MYKONOS
Moda > di Giovanna Testa
MOSCHINO I colori vivaci, le fantasie animalier, le stampe floreali, le righe verticali e orizzontali sono alcuni dei tratti più caratteristici della collezione donna Resort Primavera/Estate di Moschino, pensata da Jeremy Scott che ha sapientemente mescolato il gusto caleidoscopico degli anni ’60 con quello pop degli anni ’90. Il risultato è un florilegio di abiti lunghi, completi da sera, maglie e pantaloni svasati, giacche militari, jeans e felpe, top reggiseni e bermuda safari. Tutto accompagnato da shopper maculate, larghi cappelli, lunghe collane di perle, stivali multicolor. 40
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BOTERO
50 ANNI DI CARRIERA IN OCCASIONE DEI SUOI 85 ANNI IL VITTORIANO CELEBRA L’ARTISTA COLOMBIANO CON UNA MOSTRA TRA FAVOLA E REALTÀ.
Le famose “donne in carne” sono il tratto più caratteristico della sua opera, ma l’arte di Fernando Botero – che da poco ha compiuto 85 anni – va ben oltre, avendo accompagnato in mezzo secolo di carriera gran parte della storia del Novecento. Il Complesso del Vittoriano - Ala Brasini, fino all’8 agosto, gli dedica una mostra, ripercorrendo il suo originale percorso pittorico dal 1958 ad oggi, con una retrospettiva curata da Rudy Chiappini in collaborazione con lo stesso Maestro colombiano. Che, di recente, ha dichiarato: «L’arte fumosa, piena di grovigli intellettuali, non arriva a ogni tipo di persona. E io voglio proprio questo: parlare direttamente alla sensibilità delle persone». 50
Design>
LIVING
room 1. Caribe 9578. Chaise longue con base in ghisa verniciata a polveri, struttura in alluminio e intreccio in Sunloom. Irriverente, virtuosa nella lavorazione, in equilibrio perfetto tra aree esterne e aree interne questa chaise-longue di gran classe fa parte della Collezione St. Tropez & Caribe. www.robertirattan.com/it
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2. Crinoline. Crinoline è una preziosa e particolare poltrona per outdoor disegnata da Patricia Urquiola per B&B Italia. La struttura base è in alluminio verniciato a polvere poliestere, quella del sedile e dello schienale in alluminio verniciato a polvere poliestere. L’intreccio è in polietilene o abaca. Il cuscino per la seduta è optional e il rivestimento in tessuto. www.bebitalia.com 3. Lagoon. Un letto da giardino rotondo in polietilene, disegnato da Klaus Nolting per Solpuri. Resistente all’acqua, rivestimento sfoderabile. Parasole incorporato. Extra: Luce led, rotazione lenta su ruote. www.solpuri.com
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4. Nautica di Expormim è una sedia sospesa, che rende omaggio ad uno dei primi pezzi ideati da Expormim negli anni ‘70. Si tratta di un’altalena, che, sospesa al ramo di un albero o attraverso la sua struttura autoportante, spicca per il sottile gioco d’ombre, derivante dal suo movimento e che ricorda il riflesso della luce che brilla sulle onde del mare. Si tratta di un pezzo che, nonostante il suo aspetto visivamente leggero, spicca per la sua robustezza e resistenza. È inoltre perfetta per integrarsi in qualsiasi ambiente, sia interno che esterno, dato che invita a godersi il suo dondolio ed il suo design. www.dedon.de/it
Cinema > di Silvestro Bellobono
Dall’Antico Egitto alla Londra contemporanea chi può salvare il mondo dall’ira funesta di una Regina del Male appena risorta? Ovviamente Tom Cruise!
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ntefatto, sviluppo ed epilogo li conosciamo ormai a memoria, e la sinossi ufficiale della pellicola diffusa dalla Universal Pictures ce lo conferma: «Malgrado si pensasse che fosse al sicuro, deposta in una cripta sepolta nelle profondità dell’arido deserto, un’antica Regina, privata ingiustamente della vita, viene risvegliata ai nostri giorni portando con sé tutta la malevolenza cresciuta nel corso dei millenni e un terrore che sfida l’umana comprensione. Dalle dune del deserto mosse dal vento nel Medio Oriente agli intricati labirinti sotterranei della Londra moderna, la Mummia porta una sorprendente intensità e un equilibrio di meraviglia ed emozioni». Quello che incuriosisce, invece, è vedere l’eroe di turno al cospetto del “mostro” in un’epoca tecnologica in cui la computer grafica ha la pretesa, e talvolta anche il merito, di lasciare il pubblico a bocca aperta. La curiosità aumenta quando poi l’impavido paladino del Bene è personificato da Tom Cruise, l’eterno protagonista di mille battaglie cinematografiche in questo mondo e negli altri, che nel 99% dei casi lo incoronano vincitore indiscusso, a prescindere dal fatto che i nemici siano i Mig russi, la Cia, i nazisti, la criminalità organizzata, gli alieni: alla fine Cruise trionfa, da circa trent’anni ormai, e soprattutto lo fa al box office che, a dispetto della sua non più verde età, raramente lo vede sbagliare un colpo. Se poi condivide il grande schermo 54
con un altro “peso massimo” come Russell Crowe, oggi sempre più a suo agio nei blockbuster (basti pensare alla sua significativa presenza in “L’uomo d’acciaio”), allora gli incassi per la produzione sono praticamente garantiti. Anche perché questo ennesimo remake di uno dei classici horror (l’ultima versione risale alla trilogia che dal 1999 al 2008 ha visto protagonista Brendan Fraser) è in realtà un reboot, il cui obiettivo è rilanciare l’universo condiviso dei mostri della Universal, che oltre alla Mummia comprende film dedicati all’Uomo invisibile e alla moglie di Frankenstein. In pratica è lo stesso progetto che la Warner Bros. Pictures sta portando avanti con le recenti trasposizioni di Godzilla e King Kong. Alle star Cruise e Crowe si affiancano le più giovani e talentuose Annabelle Wallis (nei panni di una scienziata) e Sofia Boutella (nel più impegnativo ruolo della vendicativa principessa Ahmanet). Mentre alla regia è stato scelto Alex Kurtzman, al suo secondo lungometraggio ma prolifico sceneggiatore di titoli di successo come “Mission: Impossible III”, “Transformers”, “Cowboys & Aliens” e i nuovi capitoli di “Star Trek”.
IL FILM È STATO GIRATO IN INGHILTERRA (TRA LONDRA, OXFORD, CONTEA DI SURREY) E IN NAMIBIA (AFRICA MERIDIONALE).
TRANSFORMERS L’ULTIMO CAVALIERE La trama si divide in due linee narrative: da un lato c’è Cade Yeager (Mark Whalberg), accompagnato dai Dinobots e da un gruppo di Autobots che afrronta una nuova minaccia per la Terra. Dall’altra parte invece il protagonista è Optimus Prime: la macchina parte alla ricerca dei creatori della sua razza, i Quintessons, e in questa parte della storia viene coinvolto anche Unicorn. Quinto capitolo della serie cinematografica dedicata ai Transformers e sequel di Transformers 4 - L’era dell’estinzione. Regia di Michael Bay Con Mark Wahlberg, Anthony Hopkins Genere: Azione Da giovedì 22 giugno al cinema
IL CORAGGIO DEGLI ULTIMI È il 1933 e le conseguenze della Grande Depressione si fanno ancora sentire. London è uno dei tanti lavoratori che ha speso tutto quel che aveva per raggiungere un campo di mele, insieme alla figlia e alla nuora incinta. Al suo arrivo, però, il padrone della terra dimezza il salario concordato, da due dollari ad un dollaro al giorno, una cifra che rende la vita impossibile. Mac e il nuovo arrivato Jim si infiltrano tra i raccoglitori per convincerli a scioperare e a rifiutare l’assenza di diritti e i soprusi che stanno subendo. Regia di James Franco Con James Franco, Robert Duvall, Ed Harris Genere: Drammatico Da giovedì 8 giugno al cinema
UNA DOPPIA VERITÀ Mike Lassiter viene trovato sulla scena del crimine con l’arma del delitto in mano e piena delle sue impronte digitali. L’accusa è quella di aver ucciso il padre. A difenderlo viene chiamato l’avvocato Richard Ramsey che promette alla vedova Loretta di riuscire a dichiarare innocente il ragazzo. Ma il processo risulta più difficile del previsto perché i testimoni non sono affidabili e mentono sulla ricostruzione dell’assassinio. Regia di Courtney Hunt Con Keanu Reeves, R. Zellweger Genere: Drammatico Da giovedì 15 giugno al cinema
ASPETTANDO IL RE Regia di Tom Tykwer Genere: Drammatico Con Tom Hanks, Tom Skerritt, Sarita Choudhury Da giovedì 15 giugno al cinema Un uomo d’affari in difficoltà, Alan Clay, dopo aver fallito in America, si dirige in una fiorente città dell’Arabia Saudita, in un ultimo disperato tentativo di evitare la recessione, pagare le tasse universitarie della figlia, e fare qualcosa di memorabile. Lasciandosi alle spalle il passato, Alan si trova ad affrontare una situazione in cui non ha più nulla da perdere, affronterà nuove sfide in un mondo completamente diverso da quello in cui è cresciuto. 55
Musica > di Ilaria De Donatis
ROGER
WATERS I FAN DELL’EX CANTANTE DEI PINK FLOYD SCALPITANO PER L’USCITA DEL SUO NUOVO ALBUM INTITOLATO “IS THIS THE LIFE WE REALLY WANT?”. IL TOUR È GIÀ INIZIATO E TERMINERÀ IL 28 OTTOBRE A VANCOUVER.
S
i parte dal titolo: “Is this the life we really want?”, con tanto di punto interrogativo finale, a breve nella sezione “novità” di qualunque negozio di musica, è il nuovo capolavoro di Roger Waters, dopo ben 25 anni dal celebre album “Amused to Death”, uscito nel 1992. L’ex cantante, bassista e frontman dei Pink Floyd, che decise di lasciare la band britannica nel 1985, per dedicarsi da solista a quell’art rock che porta la sua firma, nonostante i suoi sessanta quattro anni, riappare nel mondo musicale per interrompere la routine quotidiana con il suo sound dal temperamento forte nei confronti dell’epoca contemporanea, tanto alimentata da velocità e tecnologia quanto privata dell’unicità di ogni momento e della semplicità comunicativa sociale. La copertina del cd, in effetti, preannuncia la ricerca da parte dell’artista di ciò che è veramente importante, per cui sbarra di nero tutte le locuzioni più ininfluenti e inutili di un testo, per lasciare senza la macchia di quel pennarello nero, in righe sfalsate, solo poche parole che, lette senza interruzione, compongono la frase “Is-thisthe life-we-really-want?”, ossia “È questa la vita che veramente vogliamo?”. Dal primo accordo della chitarra inizia una profonda riflessione circa la realtà attuale, partendo dalla nostalgia verso ciò che era, verso quell’infanzia ormai trascorsa, così stabile nei suoi valo56
ri, per giungere in un presente a volte “ventoso”, che sposta gli esseri umani da una realtà all’altra, impedendo loro di cogliere la bellezza della vita, generata da concetti maestrali fissi, più grandi di ogni singolo uomo. Un vento che li fa sentire come “uccelli nella burrasca”, citando la settima traccia di questo album, “Bird in a gale”. Tuttavia, Waters riesce ad aggiungere svariate note di colore a questo pensiero così grigio: “The most beautiful girl”, “Smell the roses” e “Wait for her” lanciano nell’ascoltatore una luce di positività, data dall’esistenza di parti mirabili della vita. L’album, che tenendo conto dei titoli già nominati si compone in totale di 12 tracce, è stato elaborato non solo dall’ex pinkfloydiano, ma anche dal produttore dei Radiohead, Nigel Godrich, a cui si devono gli arrangiamenti e i numerosi sound-collages. Musicisti molto noti hanno preso parte a questo lavoro: Gus Seyffert e Jonathan Wilson alle tastiere, chitarre e bassi, Roger Manning e Lee Pardini unicamente alle tastiere, Lucius, accompagnato da Jessica Wolf e Holly Proctor, alla voce. Un disco potente che può essere acquistato dal 2 giugno, mentre il tour live è già partito il 26 maggio scorso da Kansas City e terminerà il 28 ottobre a Vancouver. Successo garantito per Roger Waters, d’altronde come non aspettarselo?
Motori > di Silvestro Bellobono
LAND ROVER DISCOVERY
IL SUV CHE GUARDA AL FUTURO N
el mercato dei Suv italiani la nuova Land Rover Discovery rappresenta la punta di diamante di un’innovazione estetica e meccanica capace di essere un punto di riferimento per l’intero settore. «Abbiamo disegnato una vettura attraente, senza compromessi in termini di versatilità e con le capacità di una vera Land Rover», ha spiegato orgogliosamente Gerry McGovern, chief designer di Jaguar Land Rover, alla vigilia della commercializzazione nelle concessionarie di tutta Europa, a fronte dei circa 20.000 ordini già ricevuti. E i motivi di tale successo non sono difficili da comprendere: la nuova Discovery garantisce sicurezza assoluta in strada e fuori strada grazie alla riduzione del peso (meno 480 kg), alle innovative sospensioni pneumatiche e alla rigidità torsionale della scocca in alluminio, offrendo il massimo comfort nell’abitacolo che può ospitare fino a sette persone. Tra le sue qualità spiccano tre punti di forza: 1) il nuovo propulsore 2.0 a quattro cilindri da 180 e 240 CV, che si aggiunge ai già noti 3.0 V6 a benzina e gasolio ereditati dalla
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precedente versione; inoltre, a breve debutterà anche il motore 4 cilindri diesel Td4 della famiglia Ingenium da 180 CV e 430 Nm di coppia, che assicura consumi contenuti a 6 litri/100 km ed emissioni di CO2 limitate a 159 g/km (circa 22% in meno); 2) un sistema speciale, denominato Terrain Response II, che coordina la trazione e definisce l’altezza da terra in funzione del terreno su cui si viaggia (ghiacciato, sabbioso, fangoso, ecc); 3) una grande praticità dovuta alla carrozzeria allungata (la vettura acquista 14 cm in più in lunghezza, arrivando ai 4,97 metri complessivi) che aumenta notevolmente la capacità di carico, in virtù di numerosi vani porta oggetti (due si trovano nella parte superiore del cruscotto, altri due nella zona porta documenti anteriore, e altri tre nel tunnel centrale e sotto l’area del baule). Il prezzo base parte da 52.700 euro.
Nautica > di Silvestro Bellobono
NUMARINE 62HT
IL SUPER-YACHT SBARCA IN AUSTRALIA
P
er il suo recente approdo sul mercato australiano, Numarine ha scelto il 62HT (modello Hardtop) disegnato dal progettista Can Yalman, responsabile di concept, layout e interni, mentre l’architettura navale è opera di Umberto Tagliavini. Come ha spiegato Omer Malaz, fondatore e Ceo del cantiere turco, «il 62HT è probabilmente il miglior modello per introdurre Numarine in Australia. Ha tutto il Dna Numarine, design esterno innovativo, enorme quantità di luce negli interni, prestazioni marine e l’arredo più tranquillo e più confortevole della sua categoria. Siamo orgogliosi di questo nuovo modello». L’imbarcazione misura 19,16 metri di lunghezza e 5,15 metri di larghezza; gli spazi abbondano nella grande cabina di guida, nei corridoi di passaggio e nella zona salotto di prua. Sono tre le cabine ospiti, tutte di ampie dimensioni e dotate di bagno privato; la suite dell’armatore, munita di larghe finestre a livello d’acqua, è completamente inondata di luce; gli arredamenti minimalisti si basano principalmente sull’uso di pelle e di vetro. Due propulsori IPS950 da 950 CV spingono il 62HT fino ai 35 nodi di velocità massima.
CARATTERISTICHE Lunghezza: f.t.: 19,16 m Larghezza: 5,15 m Motorizzazione: 2 IPS950 da 950 CV Velocità max: 35 nodi 60
Agenda eventi
LUDOVICO EINAUDI
13 e 14 Giugno
25 Giugno
Roma
Stadio Olimpico Ore 21.00 Prezzi da euro: 46,00 a 80,50 Info: Ticket One
Terme di Caracalla Ore 21.00 Prezzi da euro: 51,75 a 80,50 Info: Ticket One
Roma
DEPECHE MODE
22 Giugno
26 Giugno
Roma
Roma
Palalottomatica Ore 21.00 Prezzi da euro: 51,75 a 71,30 Info: Ticket One
DEEP PURPLE
THE CRANBERRIES
Dal 23 al 25 Giugno
26 Giugno
Roma
Terme di Caracalla Ore 21.00 Prezzi da euro: 51,75 a 80,50 Info: Ticket One
Roma
Foro Italico Prezzi da euro: 26,50 a 36,50 Info: Ticket One
INTERNAZIONALI DI NUOTO
FRANCO BATTIATO
24 Giugno
27 Giugno
Roma
Roma
Postepay Sound Rock in Roma Costo del biglietto: euro 23,00 Info: Ticket One
DANIELE SILVESTRI 62
Auditorium Parco della musica Ore 21.00 Prezzi da euro: 46,00 a 92,00 Info: Ticket One
THE BEACH BOYS
Auditorium Sala Santa Cecilia Ore 20.00 Prezzi da euro: 51,75 a 86,25 Info: Ticket One
La redazione non risponde di eventuali cambiamenti a date e prezzi pubblicati
28 Giugno
08 Luglio
Roma
Roma
Auditorium Sala Santa Cecilia Prezzi da euro: 20,00 a 25,00 Info: Ticket One
GINO PAOLI & DANILO REA (Due come noi)
TIZIANO FERRO
RENATO ZERO
28 e 30 Giugno
09 Luglio
Roma
Postepay Sound Rock in Roma Ore 21.30 Costo del biglietto: euro 46,00 Info: Ticket One
Stadio Olimpico Ore 21.00 Prezzi da euro: 41,40 a 60,00 Info: Ticket One
Roma
LAUREN HILL
Dall’ 1 al 6 Luglio
10 Luglio
Roma
Postepay Sound Rock in Roma Ore 21.30 Costo del biglietto: euro 46,00 Info: Ticket One
Centrale Live Foro Italico Prezzi da euro: 38,00 a 95,00 Info: vivaticket.it
03 Luglio Roma
LP
J-AX & FEDEZ
Postepay Sound Rock in Roma Ore 21.30 Prezzi da euro: 28,75 a 34,50 Info: Ticket One
Auditorium Parco della musica Ore 21.00 Prezzi da euro: 29,90 a 34,50 Info: Ticket One
Roma
THE XX
15 e 16 Luglio Roma
Stadio Olimpico Ore 21.00 Info: Ticket One
U2 - THE JOSHUA TREE TOUR 2017 63
Claudio Scaringella
Kitchen > a cura de: Il Pacchero Solitario
Ingredienti per 4 persone
200 gr. di fagiolina di Arsoli, 1 kg di cicorietta di campo, 400 gr. di gamberi nostrani, 1 rotolo di pasta fillo, olio evo, olio di arachide per la frittura, aglio, uno scalogno, una costa di sedano e una carota.
Preparazione della ricetta
L
a fagiolina di Arsoli è un legume antico, presidio Slow Food, prodotto nel Lazio da alcuni eroici contadini che ostinatamente hanno selezionato questa specie, utilizzata da me nella cena dell’alleanza, ovvero l’evento che sancisce il patto di alleanza tra “Il Pacchero Solitario” e la fondazione Slow Food per la biodiversità. Lessate i fagioli con il sedano e la carota, avendo cura di ammollarli la sera prima se necessario. Nel frattempo mondate e cuocete anche la cicoria, raffreddandola in acqua e ghiaccio per preservarne il colore brillante; ripassatene poi con olio evo e aglio una metà. Sbucciate a questo punto i gamberi ben freschi e con le teste ricavatene la bisque, soffriggendole e poi aggiungendo solo acqua. Filtrate quest’ultima nella casseruola dei fagioli, già con la loro acqua di cottura, mettendoci anche un po’ di scalogno soffritto nell’extravergine. Fate consumare, se necessario, e frullate il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo e cremoso. Alcuni fagioli sani,
Livello difficoltà: media la cicorietta ripassata ormai fredda e i gamberi sbucciati saranno il ripieno degli scrigni di pasta fillo che chiuderete a sacchetto, sigillandoli con una spennellata d’uovo sui bordi; friggeteli dunque in abbondante olio di arachide ben caldo e fateli asciugare sulla carta. Riservate lo stesso trattamento alla cicoria non ripassata e, aiutandovi con una forchetta, create dei riccioli a mo’ di nido che userete per decoro. La passatina sul fondo, i nidi di cicoria che affogano in essa e sopra gli scrigni fritti. Direi di concludere con un bel vino laziale (un rosso, perché no?) o che ne dite di un Nerobuono di Cori? Tempo di preparazione della ricetta:
IL PACCHERO SOLITARIO Aprilia, Via Verdi, 29 (Ang. (Ang. via via M.Aurelio) M.Aurelio) T. 06.92062042
Oroscopo del mese >
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