Novembre 2014
Attualità Naspi, il nuovo assegno per la disoccupazione
Salute Combattere l’influenza con l’alimentazione
Moda Versace
Life Ovulazione e calcolo giorni fertili
Viaggio
Estetica
Hong Kong
Capelli crespi cause e rimedi
...e molto altro ancora all’interno
Editoriale di RAFFAELLAPATRICELLI
UN DOLCE RICORDO... Anno 5 - Numero 10 Novembre 2014
Cari lettori,
For You Magazine
come saprete il 2 novembre del 1975 moriva il grande intel-
Vicolo Brenta, 1 - Aprilia Tel. 333.6024565
lettuale italiano Pier Paolo Pasolini. Credo sia doveroso oggi
Editore e Direttore Creativo Alessandro Immordino
sua poesia, i suoi scritti, i suoi film e i suoi pensieri così raffi-
più che mai ricordare la sua figura che non ha avuto eguali. La
a.immordino@foryoumagazine.it
nati e giganti di fronte la mente di ognuno di noi non possono
Direttore Responsabile Raffaella Patricelli
essere dimenticati. E’ stato forse l’unico intellettuale italiano che ha tratteggiato ogni volta il profilo del nostro Paese in
direttore@foryoumagazine.it
modo puntuale, a volte amaro, ma assolutamente realistico e
Collaboratori
profondo. Solo pochi giorni fa mi è capitato di vedere in tele-
Tiziana Sacchetti, Pamela Polizzi Elisabetta Parise, Sara Latorre Giovanna Testa, Gianluca Rini Daniele Lisi, Eleonora Casula
visione il film a lui dedicato “La Rabbia di Pasolini” del regista
Stampa Arti Grafiche Europa Via Vaccareccia, 57 - Pomezia
Giuseppe Bertolucci, nato da un’idea di Tatti Sanguineti. Un film che ha tentato di “risarcire” lo stesso Pasolini dopo che nel 1963 venne realizzato accogliendo anche il punto di vista di un altro intellettuale Giovannino Guareschi, di posizione totalmente opposta all’intellettuale bolognese. Nella sua parte di
Per la tua pubblicità su FOR YOU MAGAZINE redazione@foryoumagazine.it
documentario, Pasolini parla della rivoluzione ungherese e di
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roe per parlare di morte della bellezza, lamenta la scomparsa
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Registrazione al Tribunale di Latina Nr. 927 del 23/07/2010
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quella cubana, elogia il progressismo, la decolonizzazione e la lotta di classe, prende ad esempio la morte di Marilyn Mondel mondo contadino e rivolge aspre critiche all’industrializzazione, al conservatorismo, all’anticomunismo e alla borghesia. Parole da ascoltare, un film da vedere.
Raffaella Patricelli direttore@foryoumagazine.it
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8 Focus:
Pillole di conoscenza.
10 Attualità:
Jobs Act. La nuova riforma del lavoro.
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Arriva Naspi, il nuovo assegno di disoccupazione.
16 Life:
L’incertezza e la crisi economica minacciano la salute.
20 Life:
Vivere con un cane fa bene per prevenire ansia e depressione.
22 Life:
Ovulazione. Come calcolare i giorni fertili.
28 Salute:
Influenza di stagione. Prevenirla e combatterla con la dieta.
30 Salute:
Tisane contro il raffreddore. I rimedi naturali contro i malanni.
34 Estetica:
Come eliminare l’effetto crespo dai propri capelli.
38 Alimentazione:
Regimi alimentari a confronto. Le caratteristiche della dieta a zona.
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ommario Novembre
duemilaquattordici
40 Viaggio: La coloratissima Hong Kong. 44 Moda donna: Collezione Atelier Versace. 49 Shopping: Gli accessori dedicati alla donna. 50 Moda uomo: Le nuove tendenze scelte per “Lui�. 52 Design: Speciale Living Room. 56 Cinema: Bova & Cortellesi in Scusate Se Esisto. 58 Musica: Il ritorno di Tiziano Ferro. 60 Motori: Nuova Renault Twingo.
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Pillole di conoscenza >
FOCUS
Che cos’è il phubbing?
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a tecnologia, si sa, ha i suoi pro e contro: dibattiti, convention e perfino discorsi al bar tra un cappuccino e una brioches si popolano di discussioni animate con protagonisti assoluti gli smartphone di ultima generazione. Quante volte vi è capitato di trovarvi a cena, in un locale o anche solo sul tram la mattina e avere di fronte a voi un amico o un conoscente che, mentre parlate, non vi presta attenzione ma continua nelle sue attività social sul cellulare? Questo modo di fare si è trasformato prima in uno spiacevole trend e poi in un fenomeno di massa, e proprio come l’ultima novità del momento ecco un nuovo vocabolo da aggiungere al vostro dizionario di tutti i giorni: phubbing. Il phubbing combina i termini inglesi phone e snubbing, ossia il nome telefono e il verbo snobbare, ignorare, trascurare: si tratta di un verbo nato per indicare coloro che, durante le più comuni attività sociali, non si limitano a leggere mail, ma continuano a controllare e aggiornare le proprie attività su Facebook, Instagram, Whatsapp e altri network. Per combattere questo maleducato e fastidioso trend è nato anche un sito, www.stopphubbing. com, che vuole boicottare il phubbing (oltre ad essere un interessante viaggio nel mondo per scoprire le città in cui le interazioni sociali sono drasticamente affette da questo nuovo fenomeno). Il costante bisogno di essere aggiornati e comunicare al mondo quello che ci accade può essere un modo interessante di condividere, ma non bisogna dimenticarsi che alla base di ogni interazione c’è la comunicazione, quella verbale, semplice, capace di rendere una pausa caffè un po’ meno tecnologica e più “umana”. Fonte: www.sapere.it 8
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Le bevande energizzanti che troviamo in commercio sono veramente efficaci?
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fficaci sì, pericolose anche. Le bevande energizzanti (energy drink), addizionate di taurina e caffeina (tipo Red Bull, Atomic, Dynamite), vanno infatti consumate con moderazione. Ci sono ragazzi che ne bevono anche 5-6 lattine al giorno, un vero e proprio abuso che può causare difficoltà a stare fermi e in piedi, perdita di coscienza, visione offuscata, nausea e vertigini, oltre ad aumento del battito cardiaco e insonnia. Se poi gli energy drink si assumono assieme agli alcolici, la disinibizione che ne consegue può indurre anche a mettere a repentaglio la propria sicurezza personale. Non hanno niente a che vedere con gli energy drink, invece, le bevande tipo Gatorade (sport drink). In questo caso non si tratta di drink energizzanti, bensì di mix di acqua, zuccheri e sali minerali che reidratano l’organismo durante
e dopo uno sforzo intenso con conseguente “sudata”. Un allenamento intenso, infatti, può portare anche a perdere 2-3 litri di liquidi e molti sali. Gli sport drink vanno consumati prima, durante e dopo l’attività, dando la preferenza alle bevande ipotoniche (a bassa concentrazione di sostanze disciolte). La maggioranza degli esperti suggerisce di bere prima ancora di sentire la sensazione della sete. Ma anche bere troppo può essere insalubre. Uno studio pubblicato qualche anno fa su New England Journal of Medicine sosteneva che i maratoneti che bevono troppa acqua durante una corsa corrono il rischio di sviluppare una iponatremia, una condizione caratterizzata dalla carenza di sodio nell’organismo che può causare apatia, disorientamento, convulsioni e crisi respiratorie.
C’è solidarietà tra animali di specie diversa?
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e si intende la parola “solidarietà” in senso letterale, cioè un rapporto di aiuto reciproco e gratuito tra i membri di una comunità, gli animali non la conoscono. Ed è proprio l’idea di gratuità a determinare questa risposta negativa: non ci sono infatti notizie di animali che aiutino i membri di un’altra specie senza ricavarne qualche beneficio. Pasti gratis Questo non esclude che possano esistere rapporti di aiuto reciproco tra organismi di specie diverse: l’esempio più classico è quello degli insetti che si nutrono di polline, ricavandone nutrimento e aiutando a loro volta la pianta che l’ha prodotto a fecondarne altre, altrimenti irraggiungibili.
Un rapporto di questo genere, in cui entrambe le specie ricevono benefici, si chiama mutualismo. Quello che più può assomigliare alla solidarietà, invece, è il commensalismo: una specie “approfitta” dell’altra, senza che quest’ultima ne ricavi danni o benefici. Per esempio, quando uno sciacallo dorato dell’India viene cacciato dal branco, capita che si “leghi” a una tigre, seguendone i movimenti di caccia a distanza, in attesa che uccida una preda. A quel punto, lo sciacallo si unisce al banchetto, nutrendosi degli scarti del festino: non sarà il massimo della solidarietà, ma è pur sempre un pasto gratuito donato da una tigre.
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Attualità> di Mario Bello (www.nanopress.it)
jobs act
lavoro Nel Jobs Act di Renzi il contratto a tempo indeterminato diventa la forma privilegiata rispetto agli altri tipi di contratti. Proprio il tempo indeterminato viene incentivato con un taglio dei contributi o dell’Irap.
E
’ previsto, inoltre, un nuovo tipo di contratto a tutele crescenti, che variano in base all’anzianità di servizio. Il piano del Premier sembra essere ormai giunto alla sua versione definitiva, che risponde all’obiettivo della semplificazione. Il disegno sulla riforma del lavoro varato dal Governo è quello di arrivare al superamento di tutte le forme di contratto oggi esistenti e di fare in modo che allo stesso tempo venga ridotta la precarietà. Vediamo di capire nei dettagli su che cosa si basa il Jobs Act, nei punti più significativi. Il reintegro Particolarmente discusso è stato il punto del reintegro, che tocca in maniera puntuale la questione dell’articolo 18. Le regole verranno applicate alle nuove assunzioni, che prevedono il reintegro nel posto di lavoro per i licenziamenti discriminatori, rapportabili 10
a motivi di carattere politico o religioso. Sparisce, invece, il reintegro per ilicenziamenti di carattere economico. Per questi resta possibile soltanto un indennizzo, che varia proprio in base all’anzianità del servizio. Altro caso è quello dei licenziamenti disciplinari, che saranno dati in mano ai magistrati, i quali dovranno eventualmente accertare una violazione da parte dell’azienda. Il cambio di mansioni C’è stato qualche ritocco anche per quanto riguarda il cambio di mansioni. Tutto sarà deciso dai contratti nazionali e aziendali. Comunque è stato stabilito che sarà possibile fare qualcosa sul demansionamento: considerando anche le condizioni di vita ed economiche del lavoratore, ci sarà la possibilità di assegnargli anche mansioni inferiori rispetto alla categoria di appartenenza. Il salario minimo E’ stata disposta la norma che consente di introdurre il compenso orario minimo. Per il momento resta soltanto una regola sperimentale, però, con il tempo, potrebbe diventare una regola più diffusa, specialmente se i contratti a scadenza non venissero più rinnovati.
Voucher Importanti novità anche per quanto riguarda i voucher, buoni utilizzati per le prestazioni occasionali. E’ stato stabilito un tetto all’utilizzo annuale per ogni singolo lavoratore e verranno applicati in tutti i settori. Resterebbe, comunque, l’ipotesi dell’incremento del vecchio limite dei 5.000 euro l’anno. Le verità nascoste E’ possibile, in sostanza, dare un giudizio sul testo del Jobs Act presentato dal PD di Matteo Renzi: si tratta di un piano molto ambizioso, che riesce a focalizzare i problemi più urgenti del Paese pur inserendoli in una prospettiva più ampia. Ed è proprio questa ambizione a prestare il fianco alle critiche di chi ritiene che, come spesso accade per testi di questo tipo, alla fine si tratterà solo di belle parole che non avranno seguito sul piano pratico. Non focalizzandosi solo sulla questione lavoro ma ampliando il discorso con aziende, questione energetica e transazioni finanziarie, il Jobs Act vuole essere qualcosa di complesso, parlando non solo di ciò che è necessario fare domani ma cosa è fondamentale fare per risolvere la questione strutturale. Perché è lì il vero problema del sistema economico italiano: la carenza di una prospettiva a lungo ter-
mine che vada oltre gli interventi a breve termine che mettono in pace le categorie professionali ma non risolvono la crisi strutturale. Il piano di Renzi prova a dare queste risposte, eppure mancano argomenti importanti, che nel testo trovano poco o nessuno spazio: sistema previdenziale (in riferimento soprattutto ai baby pensionati); donne che non lavorano o che vengono considerate professioniste di serie B; giovani laureati che fuggono e giovani non preparati allo sbaraglio nel mercato del lavoro. Non solo, perché se creare lavoro è importante, non è da meno migliorare la produttività del lavoro stesso, problema atavico nelle aziende nostrane. Numerosi gli interrogativi: come ridurre la differenza tra chi è straprotetto e chi non ha alcuna tutela? Chi paga l’assegno universale e i sussidi per chi non trova lavoro? Dove verranno presi i fondi per il taglio del 10% a favore delle imprese? Domande ad oggi senza risposta ma, se il progetto è non solo creare lavoro a breve termine ma riequilibrare l’intera struttura, allora ci vorranno soluzioni concrete e anni di duro lavoro (e dure decisioni) per evitare che il Jobs Act resti solo carta straccia. A cura di Mario Bello (www.nanopress.it)
Attualità > di Pamela Polizzi
NASPI, il nuovo
ASSEGNO di disoccupazione Il governo mette a punto il Naspi: già nel 2015 un miliardo e mezzo in più sarà destinato a chi resta senza lavoro, anche se precario o collaboratore a contratto.
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atteo Renzi manda in pensione l’Aspi, il sussidio sostitutivo della mobilità e di alcune tipologie di cassa integrazione previsto dalla legge Fornero e in vigore dal 2013; al suo posto il Naspi, l’assegno universale di disoccupazione destinato a tutti coloro perderanno il lavoro, compresi precari e collaboratori a progetto. La misura diverrà effettiva solo nel 2016 quando il Jobs Act entrerà a regime ma già la legge di Stabilità 2015 predisporrà un miliardo e mezzo di euro da investire nell’allargamento della platea dei lavoratori beneficiari degli assegni di disoccupazione che raggiungeranno, così, quota un milione e 200-300 mila. Il sussidio, infatti, sarà esteso anche a chi ha una vita lavorativa
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discontinua con contratti sotto l’anno. Superata la fase di rodaggio, Naspi sostituirà tutti gli ammortizzatori sociali, cassa integrazione in deroga e mobilità comprese, ad esclusione della sola cassa integrazione prevista per crisi congiunturali o strutturali recuperabili; la soppressione di tali sussidi consentirà al governo, già nel 2017, di recuperare 4 miliardi e mezzo che insieme ad altre somme stanziate e recuperate altrove confluiranno nel Naspi. Quest’ultimo spetterà a tutti i lavoratori, anche se collaboratori a progetto e precari, aventi almeno tre mesi di contribuzione nell’ultimo anno di impiego; l’assegno, che inizialmente sarà pari a 1.100 - 1.200 euro e che verrà successivamente ridotto a 700 euro, avrà durata di due anni per i lavoratori dipendenti e di sei mesi per i lavoratori atipici. Ad oggi fioccano grandi dubbi sulle coperture destinate e destinabili a tale provvedimento. Il premier sostiene che il miliardo e mezzo previsto dalla legge di Stabilità, in aggiunta alle cifre
già stanziate e svincolabili a partire dall’entrata in vigore del Jobs Act, è sufficiente, ma la maggioranza nutre forti perplessità sulla provenienza delle risorse. A tal proposito, Cesare Damiano (foto a lato), ex ministro del Lavoro e deputato PD, sul miliardo e mezzo stanziato dal Governo ha espresso il timore che i soldi destinati al Naspi siano frutto del riciclo di quanto destinato alla cassa in deroga e che con essi ci si possa fare ben poco dal momento che un miliardo e mezzo basterebbe a coprire un’indennità di 700 euro al mese lordi per un anno a 178.571 persone. Al di là delle perplessità, pare cosa certa che l’assegno unico di disoccupazione verrà gestito dall’Agenzia unica del lavoro la quale, coadiuvata dall’INPS e dai centri per l’impiego, assumerà un ruolo più che decisivo nell’organizzazione del mercato del lavoro e nel coordinamento delle politiche attive e passive, fatte salve le prerogative esclusive delle Regioni e degli enti locali su determinati temi di competenza.
ASPI
(Assicurazione Sociale per l’Impiego)
(Ex indennità di disoccupazione, erogata dall’INPS). L’Assicurazione Sociale per l’Impiego (chiamata comunemente ASPI) è un ammortizzatore sociale istituito a seguito della riforma del mercato del lavoro (c.d. Riforma Fornero) e operativa dal 1° gennaio del 2013. L’ASPI è uno strumento che di per Pamela Polizzi entra in funzione quando si verifica un lavoratore un evento di disoccupazione e che sostituisce la maggior parte delle indennità di disoccupazione vigenti in precedenza (ordinaria non agricola, con requisiti ridotti, di disoccupazione speciale per l’edilizia) oltre alla indennità di mobilità. L’ASPI può essere richiesta da tutti i lavoratori dipendenti che hanno perso la loro occupazione per dei motivi indipendenti dalla loro volontà. Non si applica quindi alle ipotesi di dimissioni e di scioglimento consensuale del rapporto con il datore di lavoro. Possono beneficiarne anche gli apprendisti e i soci lavoratori all’interno di una cooperativa. Non può invece essere richiesta dai dipendenti a tempo indeterminato della Pubblica Amministrazione e dagli operai agricoli. L’ASPI prevede il pagamento in favore del lavoratore di una indennità mensile di disoccupazione. L’indennità mensile è pari al 75% dello stipendio percepito dal lavoratore.
Attualità > di Lorena Cacace (www.nanopress.it)
Mozziconi di sigarette
in strada la proposta che, se approvata, entrerà in vigore dal 1° luglio 2015 in modo da dare ai Comuni il tempo di organizzarsi per la raccolta.
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iente più mozziconi di sigarette e gomme da masticare gettate per terra.
La politica dichiara guerra alla sporcizia e all’inquinamento delle strade cittadine con un disegno di legge su “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, il ddl, già alla Camera, conta 37 articoli di cui uno, l’articolo 14 octies, sui “rifiuti di prodotti da fumo e gomme da masticare”, in cui si stabilisce il divieto di gettare per terra, in acqua e negli scarichi mozziconi e chewingum. Il ddl si occupa in generale di direttive sulla green economy e lo smaltimento di rifiuti speciali come sono in realtà i resti di sigari e sigarette: chi verrà beccato, rischia una multa da 30 a 150 euro. Alcuni Comuni hanno già lanciato una loro personale battaglia contro i rifiuti di fumatori e consumatori di gomme da masticare, con ordinanze apposite per mantenere il suolo cittadino pulito. Ora anche la politica nazionale si unisce in questa battaglia che è sì di civiltà ma anche ecologica. I mozziconi contengono sostanze tossiche da smaltire con raccolte apposite: un solo mozzicone 14
conta circa 4mila sostanze, tra nicotina, benzene, gas tossici come ammoniaca e acido cianidrico, acetato di cellulosa, e impiega 10 anni a degradarsi nell’ambiente. Lasciare una sigaretta in spiaggia o peggio ancora gettarla in un corso d’acqua può sembrare un gesto da nulla, ma secondo i relatori della legge, il 37% della sporcizia che inquina il Mar Mediterraneo è composto da mozziconi e sono circa 72 miliardi quelli lasciati ogni anno per le strade d’Italia da circa 13 milioni di fumatori, a cui si aggiungono oltre 3mila tonnellate di cenere. Da qui la proposta che, se approvata, entrerà in vigore dal 1° luglio 2015 in modo da dare ai Comuni il tempo di organizzarsi per la raccolta. Uno dei problemi è infatti la carenza di contenitori appositi in cui gettare i resti delle sigarette. Per questo il ddl prevede la raccolta differenziata in speciali portacenere e la creazione di un fondo di 5 milioni di euro, ottenuto dall’aumento del costo delle sigarette, a cui i Comuni potranno attingere per dotarsi dei raccoglitori. Molte città, come Varese Modena, Verona o Treviso si sono già mosse, mettendo posacenere lungo le strade anche grazie alla collaborazione di privati che li hanno sovvenzionati: un’idea per rendere più pulito l’ambiente e un deterrente per tutti i fumatori, se non a smettere almeno a essere più educati.
Life > di Pamela Polizzi
l’incertezza e la crisi
economica In Italia, negli ultimi dieci anni, è calata di 7/10 anni l’aspettativa di vita in buona salute; andamento controcorrente rispetto alla media europea, che nello stesso periodo ha guadagnato due anni di sanità fisica.
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’Italia, paese notoriamente longevo, è chiamata a fare i conti con dati piuttosto allarmanti provenienti da un recente studio Eurostat – Heidi che ha rilevato un notevole abbassamento d’età circa il periodo in cui si cominciano a manifestare i primi gravi problemi di salute. Per realizzare lo studio inerente il periodo di vita sana, sono state intervistate di anno in anno, dal 2002 al 2012, migliaia di persone alle quali è stato chiesto se negli ultimi sei mesi avessero avuto problemi di salute tanto gravi da costringerle a cambiare il proprio stile di vita. È emerso, così, che se nel 2002 gli uomini sono ricorsi alle cure mediche a 69 anni e le donne a 71 anni, nel 2012 gli uomini e le donne hanno manifestato malanni e acciacchi già a 62 e a 61 anni, con una perdita rispettiva di 7 e 10 anni di buona salute. Ben al di sotto, quindi, della media europea che nello stesso decennio ha guadagnato due anni di sanità fisica ed ha visto la soglia limite alzarsi da 61 a 63 anni. È necessario sottolineare, tuttavia, che nonostante questa inversione di tendenza l’Italia rimane uno dei paesi con la più alta aspettativa di vita, 80 anni per le donne e 85 per gli 16
uomini, superiore a quella europea che è di 76 anni per le donne e 82 per gli uomini; dunque, si continua a vivere a lungo ma i problemi di salute iniziano a fare la loro comparsa molto prima di quanto non accadesse un decennio fa. Non siamo certamente in presenza di mutamento antropologico, ma di un problema sociale che deve essere preso sul serio, non fosse altro perché, come ha ricordato il dottor Valerio Gennaro, epidemiologo dell’ospedale San Martino di Genova, questo accorciamento della vita sana non solo non era stato previsto ma non è stato nemmeno mai segnalato e continua a non esserlo. Ci si rallegra dell’evidente aumento dell’aspettativa di vita ma ci si dimentica che la durata della vita e la durata della vita sana sono aspetti complementari ma sostanzialmente diversi. Comprendere le cause di questo trend negativo non è cosa complessa, basta guardare ai disagi e alle problematiche sociali, ambientali ed economiche che tutti i cittadini sperimentano sulla loro pelle quotidianamente; queste, infatti, non solo influiscono negativamente sulla qualità della vita ma incidono direttamente sulle condizioni fisiche. Il precariato e l’incertezza economica, ad esempio, possono contribuire a far emergere o a cronicizzare in persone già particolarmente fragili disturbi psicologici, mentre il vivere in ambienti particolarmente inquinati conduce all’assimilazione di tutte le sostanze nocive e cancerogene con cui si entra in contatto.
Life> di Elisabetta Parise (www.tantasalute.it)
Come riuscire a rimanere
CONCENTRATI Buone capacità di concentrazione permettono di focalizzare l’attenzione sulle attività che si stanno svolgendo (siano esse sportive, di studio o di lavoro) così che esse vengano portate a termine in maniera corretta, in poco tempo, senza errori e con il massimo dei risultati.
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problemi e le preoccupazioni quotidiane, la stanchezza fisica e l’affaticamento mentale possono minare, però, la capacità di concentrazione. Distaccarsi per alcuni minuti dall’attività in corso di svolgimento, compilare una lista di tutto ciò che preoccupa, può essere liberatorio per la mente che si sentirà pronta per concentrarsi. Trovare l’ambiente giusto. L’ambiente gioca un ruolo chiave per la capacità di concentrazione. E’ fondamentale, infatti, eliminare le possibili fonti di distrazione creando così un ambiente idoneo a favorire la concentrazione. Come? Utilizzando cuffie insonorizzate, optando per una musica rilassante come sottofondo, spegnendo il televisore o abbassando la suoneria del cellulare. Tenersi in forma. Una persona stanca difficilmente può riuscire a concentrarsi. Tenersi in forma, praticare frequentemente attività sportiva, coltivare i propri interessi e migliorare la qualità del sonno notturno sono consigli validi per ridurre il livello di stress aumentando, così, la capacità di concentrazione. Evitare le interruzioni. Le interruzioni continue sono il peggior nemico per la concentrazione. Recenti studi condotti da un gruppo di ricercatori statunitensi hanno dimostrato che, dopo ogni interruzione, un soggetto medio riesce a 18
concentrarsi nuovamente solo dopo un intervallo di tempo di 10-15 minuti. Allenare la concentrazione. Anche la capacità di mantenere costante la concentrazione può essere allenata e migliorata. Ad esempio, contare mentalmente alla rovescia stimola l’attenzione e favorisce il rilassamento interiore basato sulla respirazione profonda. E’ possibile aumentare la concentrazione anche provando ad allenare la propria memoria visiva. Osservando un’immagine ricca di dettagli e nuova ai propri occhi si dovrà porre l’attenzione sui particolari per pochi minuti. In seguito, riproducendo le figure in essa contenute attraverso un disegno, un elenco scritto o una lista da pronunciare ad alta voce o da scorrere mentalmente si potenzieranno le proprie abilità cognitive. Alimentazione. Anche un’alimentazione adeguata e naturale può favorire la concentrazione. Il rosmarino, ad esempio, è conosciuto come erba del ricordo. Esso, infatti, può curare la fatica mentale e le piccole amnesie. Assumere una tazza al giorno di thè caldo con 1-2 cucchiaini di questa erba è un ottimo rimedio naturale contro lo stress. Una tisana di salvia e rosmarino, inoltre, può essere anche una ricetta del buonumore. Le mandorle, invece, donano immediata energia mentale allontanando rabbia e tensione. Le noci, infine, sono eccellenti antidoti allo stress stimolanti della memoria. E’ utile consumarne almeno 20 grammi ogni mattina, soprattutto unite all’uva passa e ai fichi.
Life > di Eleonora Casula (www.tuttasalute.net)
Vivere con un
cane Uno studio ha dimostrato che vivere con un cane fa bene. Rende più tonici e meno soggetti ad ansia e depressione.
E
’ quanto emerge da uno studio condotto dalla Saint Andrews University, con sede in Scozia, e pubblicato sulla rivista Preventive Medicine. La scienza, da sempre interessata agli aspetti positivi del rapporto fra l’uomo ed i suoi amici pelosi, ha svolto un’indagine sui proprietari di cani, concludendo che sono più giovani, in media, di circa dieci anni rispetto a chi non possiede Fido. Lo studio ha coinvolto 547 persone con un’età superiore ai 65 anni che hanno indossato un accelerometro, ossia uno strumento attraverso il quale osservare i movimenti compiuti. I dati rilevati sono stati poi analizzati considerando gli aspetti fisici e su altri parametri, quali il livello di ansia e di depressione. I risultati hanno mostrato che possedere un cane aiuta a stare meglio, non soltanto da un punto di vista psicologico ma perfino fisico. La ricerca, condotta in Scozia e pubblicata sulla rivista scientifica “Preventive medicine” sottolinea che chi ha un cane svolge più movimento, rispetto a persone della medesima età, mantenendo dei livelli che possono essere paragonati a 20
chi ha, circa, dieci anni di meno. Proprio in base a questi dati, si è arrivati a concludere che convivere con un cane, oltre a far ringiovanire, regala un’esistenza attiva, più piacevole e meno solitaria. Un altro dato particolarmente interessante emerso dalla ricerca scozzese riguarda gli stati di malinconia e di stress; i volontari possessori di cani che hanno partecipato al test non soffrono di simili problematiche. Questi speciali animali domestici possono quindi interferire positivamente anche sull’ansia, lo stress e le preoccupazioni, fungendo da antidepressivi naturali. I nostri amici a quattro zampe sono un valido sostegno per superare il senso di solitudine che, troppo spesso, attanaglia le persone in là con gli anni. Possedere un cane stimola ad uscire e a moltiplicare le occasioni per frequentare altre persone. Inoltre, ogni giorno, e più volte al giorno, il proprietario porta il suo animale a camminare o a correre; proprio questo esercizio continuo, e non sporadico, è un vero toccasana per restare giovani più a lungo. Nella metà dei proprietari di cani sottoposti all’esperimento inoltre, sono stati rilevati livelli significativamente più bassi di ansia e depressione. Ecco perché vivere con un cane migliora la salute e ritarda l’invecchiamento.
Life > di Elisabetta Parise (www.tantasalute.it)
OVULAZIONE E giorni
FERTILI Quali sono i giorni fertili? E come si effettua il calcolo per individuare l’ovulazione? Il momento del ciclo mestruale in cui la donna è fertile è quello dell’ovulazione, processo che comporta il rilascio di una cellula uovo a seguito di cambiamenti ormonali.
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i solito avviene dai 12 ai 16 giorni prima dell’inizio delle mestruazioni. Durante la prima fase di ogni ciclo mestruale uno degli ovuli si prepara a essere rilasciato dall’ovaio. All’approssimarsi dell’ovulazione, il corpo femminile produce quantità crescente di un ormone (estrogeno) che provoca l’ispessimento della parete interna dell’utero, creando così un ambiente favorevole per gli spermatozoi. I livelli elevati di estrogeno inducono, inoltre, un aumento anche dei livelli dell’ormone luteinizzante (LH). Il cosiddetto “picco di LH” provoca la fuoriuscita dell’ovulo dall’ovaio, ovvero l’ovulazione. Esistono diversi metodi e segnali che permettono alla donna di individuare il giorno dell’ovulazione. Alcune donne si basano sui dolori alle ovaie che, però, possono indicare anche gravidanza o altre patologie. Meglio ricorre al calcolo dei giorni, all’osservazione del muco cervicale, alla rilevazione della temperatura basale o all’utilizzo di appositi stick. Il calcolo dei giorni Il metodo più semplice, ma anche il meno preciso, per stabilire il giorno dell’ovulazione è quello di considerare come periodo di massima fertilità la metà del proprio ciclo mestruale. Esso si basa sul fatto che, in media, l’ovulazione avvenga all’incirca il 14°/15° giorno dopo l’inizio del flusso mestruale, ovvero circa 14 giorni prima dell’inizio del nuovo ciclo. Questo principio, però, può essere considerato mediamente attendibile solo per donne con cicli 22
regolari di 28 giorni e può essere comunque soggetto a variazioni ormonali. Il muco cervicale In prossimità dell’ovulazione, nella donna aumenta la produzione del muco cervicale che si rende evidente con perdite trasparenti e fluide. Quando l’ovulazione è imminente, tale muco diventa molto abbondante e di consistenza acquosa. Esistono, però, alcune condizioni (come la presenza di infezioni) o disturbi (come la sindrome dell’ovaio policistico) che possono alterare la consistenza del muco e renderne difficoltosa l’osservazione delle possibili variazioni. Un altro metodo naturale per individuare il giorno dell’ovulazione è quello di misurare quotidianamente la temperatura basale della donna, ovvero la temperatura del corpo appena sveglie. Subito dopo l’ovulazione, infatti, la temperatura tende ad aumentare di circa 0,3 – 0,5 gradi. La temperatura basale, però, non è indicata per le donne che hanno un sonno frammentato, per chi ha squilibri ormonali o in caso di forte stress o di febbre. Va considerato, inoltre, che la temperatura del corpo aumenta solo dopo l’avvenuta ovulazione e, pertanto, questa misurazione non può essere utilizzata come strumento preventivo. Stick per l’ovulazione In commercio esistono degli stick che evidenziano l’approssimarsi dell’ovulazione. Su tali stick, posizionati sotto il flusso dell’urina per circa 5 secondi, appaiono due linee colorate che evidenziano (o meno) l’imminente ovulazione. Il test va ripetuto per alcuni giorni, fintanto che le linee non diano esito positivo.
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pillola Salute> di Eleonora Casula (www.tuttasalute.net)
usata per anni diventa rischiosa per la salute Da uno studio, sembrerebbe che dopo tre anni di assunzione continuata, le donne siano più predisposte ad alcune patologie, come per esempio quelle a carico dell’occhio.
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a pillola anticoncezionale ha rappresentato, per generazioni di donne, uno strumento di libertà inimmaginabile che ha modificato, nel profondo, le abitudini culturali. La pillola anticoncezionale presenta però anche delle controindicazioni che possono incidere in maniera importante sulla salute femminile; proprio per questo, è fondamentale che prima di assumere una pillola ci si rivolga ad un ginecologo che individui quella maggiormente adatta. Una ricerca condotta dall’Università statunitense di San Francisco ha evidenziato che dopo tre anni di assunzione continuata, le donne sono più predisposte ad alcune patologie, come per esempio quelle a carico dell’occhio. Lo studio ha coinvolto oltre 3mila volontarie con più di 40 anni di età; dopo aver risposto ad alcune domande relative alla loro salute, hanno effettuato delle visite specialistiche. L’indagine ha rivelato che chi assume a lungo la pillola è maggiormente esposto a sviluppare una malattia particolar24
mente grave come il glaucoma: la possibilità di andare in contro a patologie invalidanti aumenta circa del doppio. Questi dati rivelano che la popolazione femminile che assume la pillola anticoncezionale dovrebbe svolgere, con regolarità, delle visite oculistiche, utili per prevenire questo tipo di malattie. Gli effetti collaterali della pillola sono stati evidenziati anche da altri studi. Una ricerca danese ha rivelato che tale assunzione potrebbe aumentare le probabilità di andare incontro a patologie cardiovascolari, come ictus ed infarto. La ricerca è stata portata avanti studiando 1milione e 600mila donne con un’età anagrafica compresa fra i 15 e i 49 anni; l’esito ha mostrato che a creare gravi problemi è un ormone responsabile di una maggiore coagulazione. I ricercatori hanno però voluto evitare qualsiasi allarmismo perché una parte delle donne che si sono sottoposte allo studio presentavano dei fattori di rischio e avevano in famiglia casi di parenti con gravi patologie cardiovascolari. Di contro, vi sono degli studi che dimostrano che la pillola anticoncezionale è in grado di proteggere le donne da alcuni tipi di tumore, come quello all’endometrio, all’ovaio e al colon.
Dieci Salute > di Gianluca Rini (www.tantasalute.it)
che fanno bene al cuore. Badare alla salute cardiovascolare è molto importante. Per fare questo si rivelano essenziali alcune regole fondamentali, che contribuiscono ad abbassare l’incidenza di attacchi di cuore e ictus.
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i sono alcuni fattori di rischio, che andrebbero monitorati, soprattutto evitando l’ipertensione e un elevato livello di colesterolo e di glicemia. Ma che cosa si può fare in concreto, nella vita quotidiana, per stare meglio e mantenere in forma l’apparato cardiocircolatorio? CONTROLLARE IL COLESTEROLO Colesterolo, ipertensione e diabete rappresentano dei fattori di rischio cardiovascolare da non sottovalutare. Alcune indagini scientifiche hanno messo in evidenza che nel nostro Paese il pericolo si è ridotto, ma non è scomparso del tutto. Bisognerebbe monitorare questi valori e tenerli sotto controllo, per evitare di creare danni. NON FUMARE Smettere di fumare presenta dei vantaggi importanti a favore della salute del cuore. Mettendo da parte l’abitudine
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del fumo, si riesce a fare scendere la pressione e la frequenza del battito cardiaco. Già dopo un anno si riduce del 50% il rischio di avere un infarto cardiaco. SOTTOPORSI A VISITE MEDICHE Le visite mediche, con i rispettivi esami che il medico stesso richiede di effettuare, sono indispensabili, per avere una panoramica generale di come sta il nostro cuore. Non si tratta soltanto di eseguire l’elettrocardiogramma, che può essere comunque considerato un’analisi di base, ma, di tanto in tanto, si dimostrano utili anche altri esami, come la coronografia, la scintigrafia miocardica e la risonanza magnetica al cuore. SCREENING SUL LAVORO Molto importanti sono anche gli screening sul lavoro. Si tratta di sottoporsi, in ambito aziendale, ad una visita medica di breve durata, insieme ad un elettrocardiogramma, alla misurazione della pressione e alle analisi del sangue. Alcune aziende si sono dotate di queste strategie, che tra l’altro, come ha dimostrato una ricerca dell’ospedale Niguarda di Milano, non incidono enormemente sul bilancio dell’impresa stessa. Di solito il tutto avviene attraverso un colle-
gamento internet con un medico ospedaliero, che fornisce il suo consulto. ALIMENTAZIONE CORRETTA Fondamentale si rivela l’alimentazione, che dovrebbe essere sana ed equilibrata. Un corretto regime alimentare aiuta a prevenire le malattie cronico-degenerative e rappresenta un punto di riferimento per coloro che già hanno avuto una malattia cardiovascolare. I cibi da tenere in considerazione sono soprattutto frutta fresca, ortaggi e pesce. RIDURRE IL PESO CORPOREO Dimagrire è molto importante per la salute cardiovascolare. Il segreto per perdere peso corporeo consiste nel nutrirsi in maniera equilibrata e nel dedicarsi all’esercizio fisico. Avere uno stile di vita sedentario è molto pericoloso, perché, specialmente se si è in sovrappeso, aumentano i valori della pressione arteriosa e del colesterolo. Non dimentichiamo che il grasso sull’addome corrisponde al grasso intorno al cuore. FARE ATTIVITÀ FISICA L’attività fisica andrebbe svolta con regolarità, impegnandosi soprattutto in discipline di tipo aerobico e privilegiandone alcune come la corsa, il nuoto, il ciclismo, il tennis. In alternativa ci si può dedicare con costanza anche alle passeggiate o al giardinaggio. I dati diffusi in Italia che mettono in evidenza l’obesità legata all’inattività fisica sono allarmanti: 20% di popolazione obesa e 50% che non si dedica all’allenamento.
EVITARE IL CALDO Con il caldo il sangue diventa più denso e il cuore fa più fatica nel mantenerlo in circolo in tutto il corpo. Possiamo dire a buon diritto che il caldo incide in maniera pesante sul lavoro cardiaco. Ecco perché, d’estate, si dovrebbero evitare i luoghi afosi e la disidratazione. Soprattutto dovrebbero proteggersi i soggetti che soffrono di ipertensione, di scompenso cardiaco o di una malattia venosa. CONCEDERSI UN PO’ DI RELAX Il rilassamento è fondamentale, soprattutto se si associa quello psicologico al relax fisico, con un rallentamento della tensione muscolare. A questo proposito sono evidenti i dati messi in luce da uno studio del San Camillo – Forlanini di Roma in collaborazione con l’Università La Sapienza: il rilassamento muscolare è essenziale per il cuore. E’ opportuno mantenere un atteggiamento positivo, concentrandosi sulle proprie abilità, sull’utilità nei confronti di se stessi e degli altri e sulla consapevolezza di essere capaci di affrontare le difficoltà. ANDARE IN VACANZA Staccare la spina può presentarsi come una strategia vincente per esporsi di meno a problemi cardiovascolari. Secondo gli esperti, è sufficiente anche una sola settimana di vacanze per ridurre il pericolo di insorgenza di infarti e malattie ischemiche. Anche il cuore e i vasi sanguigni hanno bisogno di un periodo di mancanza di tensione, evitando, tra l’altro, il sorgere di depressione e di ansia, che incidono in maniera negativa sul benessere cardiovascolare.
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Salute > di Gianluca Rini (www.tantasalute.it)
dieta prevenirla e combatterla con la
La dieta è fondamentale per prevenire e combattere l’influenza. L’alimentazione svolge un ruolo di primo piano contro i malanni di stagione.
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’ importante riuscire a scegliere gli alimenti giusti per affrontare in maniera corretta il presentarsi dei sintomi influenzali.
anche alcune spezie, che svolgono un’azione antimicrobica e aiutano il nostro corpo a produrre calore. Fondamentali le tisane, soprattutto quelle a base di echinacea, che sono immunostimolanti, e quelle a base di anice e cumino, che sono carminative.
Possiamo fare anche di più: è possibile rafforzare attraverso determinati cibi il nostro sistema immunitario, affinché riesca a difenderci meglio dai virus influenzali. Ci sono delle regole ben precise da rispettare, per quanto riguarda il regime alimentare. Vediamole insieme.
Combattere l’influenza Se il virus influenzale ci ha colpiti, possiamo più velocemente guarire dall’influenza con una opportuna dieta. Vediamo quali sono i cibi che è opportuno mangiare. Molto buona l’insalata di frutta, anche contro l’influenza intestinale. Si possono mettere insieme agrumi, papaya e kiwi. La vitamina D svolge un ruolo essenziale nel rendere più brevi i tempi di guarigione, ecco perché non dovremmo far mancare sulle nostre tavole un uovo al tegamino. I peperoni contengono molta vitamina C e, inoltre, sono ricchi di vitamina A, che serve a rinforzare le cellule delle mucose, le quali rappresentano delle vere e proprie barriere contro i batteri. Fondamentale in questo periodo il fabbisogno di zinco: questo minerale lo possiamo trovare nei semi di girasole e nel germe di grano. Quest’ultimo può essere gustato anche con lo yogurt. Il tè verde è ricco di antiossidanti e riesce a riscaldare, per cui va benissimo berlo proprio nelle giornate fredde, quando ci sentiamo particolarmente stanchi.
Prevenire l’influenza E’ importante, per la prevenzione dell’influenza, che la nostra alimentazione sia varia ed equilibrata, rispettando la stagionalità. Per questo, ad esempio, non dovremmo trascurare di mangiare cavolfiori, cavoli e broccoli. Si possono consumare crudi, sbollentati in acqua o passati in padella con aglio e peperoncino. Da evitare, invece, di farli cuocere a lungo, perché perderebbero le loro sostanze nutritive. Altre verdure da tenere presenti nella stagione invernale sono: ravanelli, radicchio, sedano, porri, zucche e carote. La frutta che più ci può aiutare per un’azione preventiva è l’arancia, la quale, insieme agli altri agrumi, abbonda di vitamina C. Naturalmente non bisogna mai rinunciare alle mele e alle pere. La mela si può mangiare anche cotta, condita con cannella o scorza di limone, che possiede proprietà antisettiche. Ci sono 28
Da non dimenticare anche un ottimo toast con il salmone, per ricaricare il nostro organismo di vitamina D. Se utilizziamo del pane scuro e del formaggio, ci assicuriamo anche una carica di proteine, che aiutano le difese immunitarie.
Inaugurato a Pasqua di quest’anno, il ristorante Hostaria Lunghi ha portato subito una ventata di novità e qualità rispetto ai piatti classici abitualmente proposti ad Anzio. L’atmosfera del locale, curato nel dettaglio, è decisamente accogliente e la qualità della carne e del pesce si può tranquillamente definire eccellente, esaltata dall’esperienza e dall’abilità dello chef Alessandro Balossini che seleziona ai propri clienti materie prime sempre freschissime. Presso l’Hostaria Lunghi, inoltre, avrete la possibilità di degustare la squisita carne spagnola di razza Gallega, una carne matura, con gusto deciso e forte spessore organolettico. Perfetta per la cottura sulla brace del grande camino presente nella cucina del ristorante. Particolare anche la carta dei vini, selezionati da Gian Paolo Lunghi, che prevede solo vini laziali (oltre 30 etichette) e internazionali con un’importante sezione dedicata a Champagne e bollicine. L’Hostaria Lunghi, il vertice enogastronomico di Aprilia in terra di Anzio vi aspetta per eventi, degustazioni e sfiziosi aperitivi, tutti i giorni sia a pranzo che a cena tranne il lunedì.
www.hostarialunghi.it - info@hostarialunghi.it
Salute > di Valentina Mendola (www.tantasalute.it)
Tisane contro il
RAFFREDDORE Le tisane contro il raffreddore sono un rimedio naturale per combattere i malanni che porta il cambiamento di stagione. Con l’arrivo della nuova stagione, è bene farsi trovare preparati in caso di raffreddore, influenza e tosse.
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er chi non ama imbottirsi di farmaci, ecco 5 soluzioni tutte naturali per prevenire i malanni di stagione. Tisana allo zenzero Lo zenzero è la spezia anti-raffreddore per eccellenza. Grazie alle sue proprietà antisettiche ed antinfiammatorie, aiuta a combattere mal di gola e faringiti di lieve o grave identità. Inoltre decongestiona le vie respiratorie liberandoci dal fastidioso senso di naso chiuso. Ingredienti: 2 o 3 fette di zenzero fresco, miele per dolcificare. Preparazione: porta ad ebollizione l’acqua e fai bollire lo zenzero 5 minuti. Lascia riposare altri 5 minuti e servi con miele. Tisana alla melissa La melissa vanta ottime proprietà sedative e lenitive. In caso di febbre, stimola la sudorazione favorendo così l’abbassamento della temperatura corporea. Inoltre libera l’organismo da tossine e batteri accelerando la guarigione da raffreddore e influenza. Ingredienti: 2 cucchiaini di melissa secca (facilmente reperibile in erboristeria), miele per dolcificare. Preparazione: fai bollire la melissa in un colino da tè per 5 minuti. Lascia riposare e servi con il miele. Tisana alla salvia La salvia è un ottimo rimedio naturale contro tosse e febbre, questo grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, 30
balsamiche ed espettoranti. Inoltre calma la tosse e allevia i mal di gola. Ingredienti: 10 foglie di salvia, 1 scorza di limone, miele per dolcificare. Preparazione: fai bollire la salvia con la scorza di limone per circa 5 minuti. Fai riposare e servi con il miele. Tisana alla cannella La cannella è il rimedio perfetto per chi è soggetto a disturbi legati alla gola e l’apparato respiratorio. Grazie alle sue proprietà antisettiche e disinfettanti, aiuta il sistema immunitario a combattere le infezioni virali. Ingredienti: 1 bastoncino di cannella, scorza di arancia, 2 chiodi di garofano, miele per dolcificare. Preparazione: porta tutto ad ebollizione per 5 minuti. Lascia riposare e filtra la tisana in una tazza dolcificando con del miele. Tisana alla rosa canina La rosa canina è ricca di vitamina C, questo la rende un rimedio naturale ottimo per combattere i malanni di stagione. Le sue proprietà stimolano il sistema immunitario, leniscono i mal di gola e i dolori alle ossa tipici dell’influenza. Inoltre favorisce la scomparsa di tosse, muco e catarro. Ingredienti: 6 bacche di rosa canina (facilmente reperibile in erboristeria), miele per dolcificare. Preparazione: porta ad ebollizione l’acqua in un pentolino. Quando bolle, spegni l’acqua e metti le bacche nel pentolino. Lascia riposare 10 minuti e servi con del miele. Ricordiamo che è bene consultare il proprio medico curante prima di assumere le erbe officinali.
Salute > di Gianluca Rini (www.tantasalute.it)
L’ACNE rimedi naturali e casalinghi
Acne giovanile: scopriamo i rimedi naturali e casalinghi che possono fare al caso nostro, quando questo problema si manifesta.
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o stress o le impurità della pelle possono dare luogo alla formazione di brufoli, che, specialmente nell’adolescenza, sono soggetti anche agli sbalzi ormonali. Vediamo come rimediare, perché non è detto che servano dei prodotti aggressivi. Basta anche qualche piccolo trucchetto. I rimedi naturali Fra i rimedi naturali contro l’acne giovanile, possiamo ricordare il Tea Tree Oil. Qualche goccia dell’estratto può essere utilizzata per massaggiare la pelle del viso. Dobbiamo stare attenti, in modo che non venga a contatto con gli occhi e comunque non è consigliato alle persone che soffrono di acne rosacea, perché potrebbe causare delle situazioni di irritazione. Molto importante può essere anche l’utilizzo dell’aloe, davvero utile per limitare le infiammazioni. Da non dimenticare nemmeno l’olio di jojoba. Le sue proprietà consentono di eliminare il sebo in eccesso, senza lasciare la pelle completamente secca. Che ne direste dell’aceto di mele? Anche questo prodotto si rivela efficace. In 85 cl di acqua minerale possiamo diluire 1,5 cl di aceto di mele; aggiungiamo 5 compresse di aspirina e ricaviamo così un tonico da applicare sulla cute. C’è chi ricorre all’uso del bicarbonato 32
di sodio, che agisce da esfoliante e quindi libera i pori della pelle. Se mischiamo il bicarbonato con acqua o sapone, possiamo ottenere anche una maschera da applicare sulla pelle. Un altro rimedio può essere costituito dal latte di magnesio, in grado di abbassare il livello di acidità cutanea. I rimedi casalinghi Vediamo quali sono i rimedi casalinghi contro l’acne giovanile. Si può ricorrere, ad esempio, al succo di limone: spremendo un limone, dalle numerose proprietà benefiche, tamponiamo la pelle del volto, usando un batuffolo di cotone. Utili sono anche miele e cannella: bisogna mescolare mezzo cucchiaino della spezia con un po’ di miele e stendere il composto ottenuto sulle imperfezioni; l’amalgama dovrebbe agire almeno per 20 minuti. Forse qualcuno non lo sa, ma può essere utile anche una patata: basta tagliarne qualche fetta e lasciarla ferma per almeno mezz’ora sul fastidioso brufolo: noteremo un certo miglioramento, soprattutto nell’alleviare l’infiammazione. Proviamo anche con la maschera d’argilla: essa va preparata con un po’ di acqua distillata, per ottenere un composto pastoso, che va steso sul viso e va lasciato agire per almeno 20 minuti. Fra gli altri rimedi che la natura mette a nostra disposizione, c’è anche il succo di pomodoro fresco. Esso deve agire sulla pelle per un’ora.
Estetica> di Eleonora Casula (www.tuttasalute.net)
Come eliminare l’effetto
crespo dai propri capelli
Per eliminare in modo semplice il crespo dai capelli è necessario avere molta cura della propria capigliatura ecco come fare.
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opo la doccia, o quando la giornata è piovosa o particolarmente umida, l’acconciatura può essere rovinata dalla comparsa del crespo dei capelli. Si tratta di un effetto molto comune che si può limitare e combattere utilizzando alcuni semplici accorgimenti, come uno shampoo adatto ed un siero specifico. Per eliminare l’effetto crespo dai capelli è necessario avere molta cura della propria capigliature; è fondamentale scegliere prodotti di qualità, pensati specificatamente per questa situazione. In commercio è possibile reperire shampoo, maschere e sieri in grado di nutrire la chioma, riducendo il crespo. Dopo lo shampoo non bisogna dimenticare un balsamo districante con anticrespo e, periodicamente, una buona maschera nutriente. Un consiglio molto importante riguarda l’utilizzo dell’arriccia capelli e della piastra che, purtroppo, contribuiscono a creare le odiate ciocche crespe; e’ bene limitarne l’uso a qualche occasione
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mentre per l’asciugatura è consigliabile il diffusore, evitando le temperature più elevate. Prima di asciugare i capelli ma anche ogni giorno prima di pettinarsi è possibile applicare un olio nutriente, grazie al quale la chioma viene domata e prevenendo, contemporaneamente, l’effetto crespo. Al momento dell’acquisto si possono scegliere prodotti arricchiti con sostanze naturali, come l’olio di mandorle dolci o quello di argan. Tutte le volte che è possibile è meglio evitare di lavare i capelli ed uscire subito dopo; inoltre, quando i valori di umidità sono elevati potete indossare un bel cappello che, oltre a rendere il vostro stile più raffinato, protegge la chioma ed evita la comparsa del crespo. Se si desidera fissare la pettinatura si può ricorrere alla schiuma da utilizzare con parsimonia per evitare che secchi le chiome. In genere, viene maggiormente consigliata la lacca, da utilizzare comunque senza esagerazioni anche per evitare un effetto innaturale. Per eliminare il crespo bisogna ridurre l’uso della spazzola quando i capelli sono asciutti a favore delle dita, che possono essere passate delicatamente, anche dopo averle inumidite con del siero ad hoc. Inoltre, quando il clima è favorevole, non asciugate i capelli completamente col phon ma mettetevi al sole.
Estetica> di Gimmi Longo
Caro
pelo
Con l’arrivo del freddo e l’attenuazione del calore eccessivo si può cominciare a pensare che è giunta l’ora di eliminare con un attacco deciso i peli superflui presenti sul nostro corpo...
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e pratiche di rimozione del pelo sono decisamente più tecniche rispetto a quelle di 36 anni fa quando io ho iniziato ad entrare in questo mondo. A quei tempi esisteva la pinza ad onde con la quale si portava al bulbo una frequenza che lo avrebbe reso inabile alla ricrescita, e al suo pari c’era l’ago (elettrodepilazione) un tantino più invasivo ma decisamente più efficace. Oggi dominante nel settore della depilazione definitiva è sicuramente la Luce Pulsata che tante soddisfazioni ha dato a tante persone. I sistemi di eliminazione dei peli funzionano bene sempre che la tecnica sia giusta e che gli operatori invece di seguire l’istinto economico seguano l’istinto di etica cercando di soddisfare quanto più possibile le richieste. Intendo dire che ad esempio se io voglio rafforzare la peluria e farla diventare barbetta e creare per me nuovo lavoro futuro allora magari
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prima della seduta di Luce Pulsata (eccellente trattamento di depilazione semi-definitiva) passo una lametta da barba, e credo che tutti sappiamo cosa succede all’uomo quando inizia a radersi...
Più correttamente una buona seduta di Luce Pulsata non trova assolutamente la necessità del passaggio di lametta ma al limite di una riduzione, con una forbicina, della lunghezza del pelo che comunque dovrà essere presente e visibile per poter essere “colpito” in modo da condurre correttamente sino al bulbo il “flash”!!! Noi di Merlino e Morgana nel rispetto dell’economia di una famiglia non passiamo la lametta da barba, non eseguiamo trattamenti di epilazione che non sortiscano l’effetto desiderato, certo, anche noi lavoriamo per trarre profitto, ma senza approfittarci della fiducia che tu caro cliente ci hai voluto dare. a cura di Gimmi Longo
Alimentazione> A cura della dott.ssa Tiziana Sacchetti
REGIMI ALIMENTARI A CONFRONTO...
le diete Proseguendo il nostro percorso alla scoperta delle varie tipologie di diete disponibili, dopo aver descritto pro e contro della dieta Atkins, parliamo, in questo numero, delle caratteristiche della dieta a zona.
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a dieta a zona, ideata dal biochimico americano dott. Barry Sears, è definita dal suo fondatore uno stato metabolico in cui l’organismo lavora al suo massimo picco di efficienza. Questo regime alimentare si basa sul controllo degli eicosanoidi (sostanze definite “superormoni”) e sul controllo dei livelli ormonali di insulina e glucagone (che regolano il glucosio nel sangue), incrementando l’apporto di acidi grassi omega 3 assunti e consumando solo alimenti a bassissimo indice glicemico. La caratteristica principale di questo regime alimentare è la suddivisione dell’apporto calorico quotidiano, ripartito in: 40% di Carboidrati, 30% di proteine e 30% di grassi (a differenza della dieta mediterranea, che prevede il 55-65% di carboidrati, 25-30% di grassi e il 10-15% di proteine). In particolare, nella dieta a zona, i carboidrati sono suddivisi in: “favorevoli”, con basso indice glicemico e basso effetto stimolante sulla secrezione insulinica, come ad esempio tutte le verdure, tranne le carote e tutti i frutti, tranne le banane e l’uva passa; e “non favorevoli” perché ad alto indice glicemico e ad alto effetto stimolante sulla secrezione insulinica, come gli amidi e i cereali (dunque sono da evi-
Dott.ssa Tiziana Sacchetti Consulente Dietista ed Educatore alimentare
tare pane, pasta, patate, riso). Gli alimenti proteici consigliati sono i prodotti a basso contenuto di grassi saturi e acido arachidonico come: il pesce, le carni bianche (petto di pollo, tacchino, carne di struzzo) l’albume d’uovo ed i formaggi magri. Sono considerate invece “proteine accettabili” le carni magre di maiale, gli altri tagli di carne bianca, prosciutti magri e lo speck. La salsiccia, le frattaglie, il tuorlo d’uovo e carne rossa sono considerate “proteine non favorevoli” e dunque da evitare. Per quanto riguarda l’apporto di grassi, nella dieta a zona sono considerati “grassi favorevoli” i monoinsaturi dell’olio di oliva, della frutta secca e delle olive e i grassi contenuti nei pesci, ricchi di acidi grassi polinsaturi omega 3 e 6. Sono considerati invece “grassi non favorevoli” l’acido arachidonico, contenuto nella carne rossa, nel tuorlo e nelle frattaglie, tutti i grassi saturi contenuti nel latte intero e nel burro e i grassi idrogenati, contenuti nelle margarine e in molti altri prodotti. Il rapido successo ottenuto dalla dieta a zona è dovuto alla ragione che effettivamente, specie nel breve periodo, porta alla perdita di peso. Le critiche espresse invece riguardano principalmente l’eccessivo apporto di proteine e di grassi, che possono provocare danni alla salute, e la distribuzione non bilanciata dei macronutrienti. L’argomento continua nel prossimo numero…
Per le domande alla Dott.ssa Tiziana Sacchetti o per una consulenza, inviate una mail a: alimentazione@foryoumagazine.it
IN BUONA SALUTE
CON UNA CORRETTA
EDUCAZIONE ALIMENTARE. L’attività di educazione alimentare è finalizzata al raggiungimento e/o al mantenimento di un buono stato di salute attraverso l’acquisizione di corretti comportamenti alimentari. Durante il primo incontro si elabora il programma di educazione alimentare, in base alla valutazione dello stato di salute del paziente (su indicazione medica attestante diagnosi), e lo stato nutrizionale del paziente attraverso l’anamnesi alimentare, la misurazione antropometrica e la bioimpedenziometria. Si prosegue il percorso con incontri periodici, al fine di monitorare l’andamento del programma di educazione alimentare, attraverso l’anamnesi e le misurazioni ottenute utilizzando degli strumenti sopra elencati.
Bioimpedenziometria
Questa misurazione consiste nel calcolare, mediante uno strumento detto impedenziometro, la resistenza e la reattanza del corpo al passaggio di una corrente alternata a bassissima intensità. Ciò permette la valutazione dello stato di idratazione e della composizione corporea (massa cellulare, massa magra e massa grassa).
Intolleranze alimentari
Intolleranze alimentari ed allergie alimentari sono due argomenti differenti. Le allergie alimentari coinvolgono il sistema immunitario e sono reazioni che compaiono dopo brevissimo tempo dall’assunzione dell’alimento implicato. Le intolleranze alimentari dipendono da un progressivo accumulo di sostanze infiammatorie nel nostro organismo ed hanno tempo di reazione più lungo. Il problema delle intolleranze può essere influenzato da diversi fattori, tra cui una dieta poco varia, stress psico-fisico, disbiosi intestinali. Individuare gli alimenti che danno intolleranza ed eliminarli periodicamente dalla dieta, aiuta a risolvere i disturbi correlati e a migliorare la qualità della vita. Disturbi più comuni: afte, disturbi intestinali, cefalee, dimagrimento o ingrassamento improvvisi, stipsi, cute impura, cellulite, dermatiti, ritenzione di liquidi, disturbi del sonno, sindrome premestruale, stanchezza cronica.
Altri servizi:
Consulenza Dietistica per RSA, Comunità, Cliniche, Mense scolastiche e aziendali: Elaborazione di menù, con relative ricette e grammature; Redazione del Manuale di Consulenza Dietistica; Formazione in sede. Consulenza HACCP: Elaborazione del piano di autocontrollo con il sistema HACCP (Hazard analysis and critical control points) (D.Lgs. 193 del 06/11/2007); Analisi del diagramma di flusso con l’individuazione dei Rischi e dei CCP (Punti critici di controllo); Formazione in sede. Preventivi personalizzati in relazione alle specifiche esigenze e caratteristiche del richiedente (numero di pasti somministrati, dimensioni della struttura). Per informazioni e preventivi inviare una mail a: alimentazione@foryoumagazine.it
Viaggio >
GRATTACIELI FUTURISTICI E TEMPLI FUMOSI NASCOSTI, PARCHI LUSSUREGGIANTI E GRANDIOSE OPERE IN CEMENTO ARMATO, MODERNI CENTRI COMMERCIALI E MERCATI TRADIZIONALI. HONG KONG HA TUTTO CIÒ CHE NECESSITA PER STUPIRE E PER STREGARE. a cura di RAFFAELLA PATRICELLI
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n vero caleidoscopio: Hong Kong, che significa letteralmente porto profumato, non manca delle caratteristiche distintive di una grande città, come smog, odori, 14 milioni di persone che sgomitano e un’insana passione per il fracasso. Ma sa anche essere efficiente, quieta e pacifica: il sistema dei trasporti è eccellente, i centri commerciali sono sublimi e non mancano i templi, i parchi e altre oasi di tranquillità. Insomma un viaggio da fare assolutamente. La cosa migliore dell’essere a Hong Kong è l’effetto di spaesamento causato dalle contraddizioni di una città
cinese con elementi asiatici ed occidentali. Qui potrete gustare nuovo sapori, muovervi tra gli ingorghi umani e canticchiare qualche tormentone di pop cantonese mentre sorseggiate i vostri noodles. Se come è noto è infatti una città che ha subito fortemente l’influenza inglese, ha conservato, per fortuna, il fascino tipico dell’oriente. Per quanto riguarda il clima, ottobre, novembre e la maggior parte di dicembre sono i mesi migliori per visitare Hong Kong; il cielo è sereno e il sole splende sempre. Da giugno ad agosto, la combinazione di caldo e pioggia potrebbe mettere alla prova la vostra pazienza. 41
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Viaggio> di Raffaella Patricelli
E DI N O I S I LA V A N U GICA L A I D M ’ O E IAR AL CH KONG
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I O C U N L O E HONEG D L L I EN I... L P L M S N E O H C H C TTE C C O N O A I DELL STR O V I TTO SO
he unta c ni di p comiio g a t on es ile in c ori dell i al di fu essere diffic . Ma in molt i d io r e ò io p u a o i r p t r b a e e b giar di fe nti p terizz eressa embre. Viag aio e l’inizio lima è carat quasi nti int v c n o g o c n n n il s e o a o g e K bre ng and e di i offrir da otto ade tra la fin icembre, qu ono Ho tempesta d no ad t o e s d e e v n il e r in t d a p c l i a n e e e n t u o h d e o c a if r lo h li so .It mb rzo ese, da ma a nove rnate di sole anizzata che no cin vanno n il capodan ong Kong tr g io r g o i n d e o H za ìb ata tanza c ono visitare e abbondan la città è cos consum li c iti a . e is r m m io ic , r fe g e e e r it g r r u n c b p atte ti lo a perat e il via ettem da intr , agli anima erosi ze, tem maggio e s ente rovinar à t z li e r ia b tro tra tenz num am che o il tea ndi po be ver ng, ai eriodo a da fres ha gra ome l’opera an Kwai Fo ricerca dell o nel p ionali potreb n e n h a c i à c t L la z i i it e t e e ogn c c d a S s c i n raffi i una sagg oodle mpli. zioni e è orma i piaceri più affollati pas raffinati e te tripudio di n tezza propor a in C a gli rca Da ini un to” dell la rice hai; da turno. i, giard Qui è tutto ione e li chef sono rofuma i svago not . Wan C nche muse z p o i a t o d ib t n i r c t e o s a d Il “p orta alfam no nea ina è il ità della pre e alcuni deg atografica ogni s i più m Non manca la sua benz s em nti e offre tra cui quell , i. sontuo g t n la is gredie tria cin ong Kong o ni, ibizion ove Hong K trepitosi per sità degli in o dell’indus s iH e d i t nottur iù p o p u regis e per i otore che m chetti sono s za e la gust ce, lo svilup n. tar e i a s h le C karaok z e n m a e v a r re; i b Jackie fresch curiosità, in llywood. T za è il a z , e e la m t h i r n c e d e ric tti le ep Bo alm nti pia ood e ltre ch , natur ità. Tra succule ostamenti, o oprie celebr dopo Hollyw Kar-Wai e ng pr cc o, degli a come vere e rza al mond hn Woo, Wo i te o t J a la , n e è n e a e os ch ce L g Kong to Bru di Hon o il compian an si cont
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Un po’ di storia: Hong Kong diventò una colonia dell’Impero Britannico dopo la Prima Guerra dell’Oppio (1839-1842). Originariamente limitati alla sola Isola di Hong Kong, i confini della colonia sono stati estesi, nel 1860, a includere la penisola di Kowloone poi con nuovi territori nel 1898. La regione è stata poi brevemente occupata dal Giappone durante la guerra del Pacifico, per poi tornare sotto il controllo britannico, terminato nel 1997 quando la Cina ne ha ripreso la sovranità. La storia di Hong Kong ha profondamente influenzato la sua cultura, che spesso viene descritta come “l’Oriente che incontra l’Occidente”, e il sistema educativo che ha perseguito il sistema inglese fino alle riforme attuate nel 2009. Per quanto riguarda l’economia e la società Hong Kong è uno dei centri finanziari internazionali più importanti del mondo e come gli altri vanta una grande economia capitalistica basata sul settore terziario e caratterizzata da una bassa imposizione fiscale e dal libero scambio. La valuta, il dollaro di Hong Kong, è l’ottava valuta più scambiata al mondo. La mancanza di spazio e il crescente numero di abitanti e di infrastrutture, hanno portato la città ad avere una intensa densità di costruzioni, rendendola la città più verticale al mondo. I cittadini di Hong Kong vantano uno dei redditi pro capite più alti al mondo. Hong Kong gode alte posizioni in numerose classifiche internazionali. Per esempio, nella libertà economica, nella competitività economica e finanziaria, nella qualità della vita, sulla corruzione, nell’indice di sviluppo umano, ecc. La regione è sempre classificata fra i primi posti. Secondo le stime sia delle Nazioni Unite che dell’OMS, Hong Kong, nel 2012, ha avuto la più lunga aspettativa di vita di qualsiasi altra regione del mondo.
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Moda >
TESSUTI RIGIDI SI
CONTRAPPONGONO A CAPI ATTILLATI, RENDENDO LA LINEA DAVVERO SONTUOSA.
DONATELLA VERSACE OPTA PER UNA
DONNA SEDUCENTE: TANTISSIMI SPACCHI VERTIGINOSI,
SCOLLATURE
PARTICOLARI E FASCE VEDO NON VEDO NEI VARI ABITI DI QUESTA
COLLEZIONE
AUTUNNO/INVERNO.
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atelier
VERSACE autunnoinverno
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Moda >
atelier
VERSACE
collezioneautunnoinverno duemila14/15
UNA COLLEZIONE ALTA MODA ELEGANTISSIMA, ROMANTICA, CHE RIPORTA AD UN MOMENTO D’ORO, QUELLO DELL’ECCELLENZA SARTORIALE RIPRESO IN CHIAVE VERSACE. 46
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Shopping > di Giovanna Testa
FA SHI ON
MAKE Autunno/Inverno
YVES SAINT LAURENT Le tent encre de peau. Fondotinta lunga durata, tenuta 24 ore. Copertura su misura. Texture ultra fluida “effetto piuma”: impalpabile e perfettamente coprente come l’inchiostro.
Autunno/Inverno
ESSENCE Royal! Il nuovo lash princess mascara effetto volumizzante, grazie alla forma sinuosa dello scovolino, copre ogni singola ciglia per donare un volume eccezionale e un look meraviglioso. Per ciglia dall’effetto seducente. Come ogni principessa il mascara si presenta con un pack elegante in abito da sera.
ESSENCE Hello autumn. Cipria viso multicolour foglie dorate… la cipria multicolour unisce quattro sfumature di oro e marrone regalando al viso e al decolleté un meraviglioso splendore. Le graziose foglie brossurate sulla texture rendono questa cipria unica nel suo genere. 48
FA SHI ON
BIOTHERM Blue Therapy Lift & Blur. Grazie alle alte concentrazioni di RetinoBlu, attivo conosciuto per le sue capacità di interagire nei processi di rigenerazione della pelle, combinato con l’istantaneo effetto levigante dei polimeri che attenuano le imperfezioni e donano luce, la pelle appare immediatamente luminosa e riposata, rughe e irregolarità risultano diminuite. Promette una pelle levigata in 7 secondi ed un effetto lifting in soli 7 giorni.
FA SHI ON
ACCESSORI Michae
Gianna Marra
l Kors
Alexander M
Moschino
nese
FA SHI ON
FA SHI ON
Cesare Paciotti
Gucci
e Burb
rry
Borbo
MCM
cQueen
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uomo Shopping > di Giovanna Testa
Billionaire Couture
se ver Con
LE TENDENZE DELLA MODA
FA SHI ON
Philipp P
lein
Nautica Collezione A/I 2014/2015
Schott
Jack & Jones
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Tag Heuer
Franceschetti
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Bill
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utu
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FA SHI ON Phi lip Ple p in
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Empo r Arma io ni Diadora
FA SHI ON
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Bulgari
pe ep i us ott i G an Z
Plei n
FA SHI ON
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Design> di
LIVING
room
DE SI GN
1
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2. Creatività e ricerca. Progetto iconico, Michigan di Swan è un divano dalle linee pure e volutamente grafiche che interpreta una raffinata contemporaneità con armonia ed equilibrio attraverso un disegno geometrico sicuro e rigoroso accompagnato da dettagli di grande ricercatezza. www.swanitaly.com
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1
3. Seduta importante. Ferula, prodotta da Calia, è una seduta che gioca con gli incastri e con i ricami. Nasce sviluppando i temi della personalizzazione, della memoria del luogo e della condivisione, lasciandosi ispirare dagli abili ricami delle nonne e dagli straordinari materiali del luogo. www.caliaitalia.com
1. Forza e leggerezza. Miami outdoor, prodotta da Swan, si distingue per la lavorazione minuziosa dei particolari e l’attenzione totale ai dettagli artigianali che offrono un risultato di qualità superiore e dallo stile inconfondibile. www.swanitaly.com 52
Teatro >
Claudio Santamaria in
Claudio Santamaria è Gennant Gospodin, un antieroe tragicomico che si ribella al capitalismo e rifiuta ogni rapporto con il denaro. Lo spettacolo andrà in scena dal 12 al 16 novembre al Teatro Eliseo.
G
ospodin è un testo inedito in Italia il cui protagonista è un antieroe tragicomico che si ribella al capitalismo e cerca di vivere senza soldi trovando finalmente la sua libertà solo in prigione. E’ una visione spietata dell’umanità sia inquadrata che alternativa che comunque inevitabilmente dipende dai soldi e dal consumo. La scrittura è graffiante, acuta, ironica e pungente. Una galleria di personaggi comici strampalati, miserabili ed idealisti, che raccontano il nostro mondo con grande poesia e feroce malinconia. Parte integrante dell’impianto scenico è l’interazione degli attori con contributi video realizzati attraverso tecniche varie (graphic animation, video mapping...). «Gospodin è un uomo semplice, non vuole avere nulla a che fare con il denaro, vive nella città come un esploratore nella natura. Ha tanti amici, ma tutti gli portano via qualcosa, la sua donna lo abbandona portando via mobili e letto, il suo amico artista gli porta via la tv per fare una videoistallazione chiamata “tempus fuckit”... a Gospodin un amico saltuario de-
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linquente lascia una borsa piena di soldi, la sua donna li vuole, i suoi amici li vogliono, lui non li vuole ma non vuole darli... Gospodin finisce in prigione, dove si trova benissimo... lì solo si può vivere senza soldi e senza scegliere. La borsa con i soldi viene donata da lui stesso a Greenpeace. Gospodin è eroicamente testardo, convinto della sua strada, sperimenta la città ed il mondo di oggi nel suo poetico e tragico rifiuto dell’unico elemento che fa girare il mondo, il denaro. Un personaggio paradossale, che esprime la sua poesia con i suoi atti di negazione. Scritto da Philipp Löhle, giovane drammaturgo tedesco, questo testo per tre attori e tanti personaggi è composto da brevi scene dialogate, e da racconti lirici in cui gli altri due attori, un lui ed una lei, raccontano le scorribande allucinate di Gospodin nella città, che assomiglia ad ognuna delle grandi città in cui viviamo... Gospodin è una pura invenzione poetica e paradossale.. Gospodin siamo noi, quando vorremmo mollare tutto e vivere in pace, senza il condizionamento, la pressione del guadagno. Gospodin è comico, è tragico, è adesso..»
Cinema >
SCUSATE SE
ESISTO! Torna la coppia cinematografica formata da Raoul Bova e Paola Cortellesi. Dopo il grande successo di Nessuno mi può giudicare.
P
aola Cortellesi interpreta il personaggio di Serena, un architetto dal talento straordinario. Dopo una serie di successi professionali all’estero, ha deciso di tornare a lavorare in Italia, perché ama il suo paese. Nell’avventurosa ricerca di un posto di lavoro si trova di fronte a una scelta folle, farsi passare per quello che tutti si aspettano che lei sia: un uomo… O così pare. Nel frattempo incontra Francesco (interpretato da Raoul Bova), bello e affascinante. Il compagno ideale. Se non fosse che a lui non piacciono le donne… O così pare. Tra Serena e Francesco nasce un rapporto intenso e diventano la coppia perfetta… Pronti a tutto pur di darsi una mano saranno costretti a condividere segreti e inganni perché a volte, per essere davvero se stessi, è meglio fingersi qualcun altro! In una recente intervista Paola Cortellesi ha raccontato come il ruolo che si è trovata ad interpretare in quest’ultima commedia sia per certi versi autobiografico. L’attrice, da più di 56
un anno mamma della piccola Laura, ha sottolineato come nel mondo del lavoro le distinzioni sessiste abbiano una vita privilegiata rispetto al merito indistinto, nonostante apparentemente la parità dei sessi sembri una conquista già raggiunta. Nel cast del film, oltre alla Cortellesi e a Bova, figurano anche Marco Bocci, Lunetta Savino ed Ennio Fantastichini. Scusate se esisto è prodotto da Fulvio e Federica Lucisano per la Italian International Film in collaborazione con Rai Cinema. Il film arriverà in sala il 27 novembre e sarà distribuito dalla 01 Distribution. Nel 2011 la coppia Bova/Cortellesi, è stata protagonista del “caso cinematografico” dell’anno, ovvero Nessuno mi può giudicare di Massimiliano Bruno, pellicola vincitrice del Nastro d’argento come miglior commedia. Dopo il successo di questa prima avventura assieme, i due attori hanno pensato (bene) di riunirsi sotto la regia di Riccardo Milani (marito di lei) per portare sul grande schermo un’altra storia tutta da ridere e magari ripetere il successo.
Musica >
FERRO Con “TZN - The Best Of Tiziano Ferro”, torna uno degli autori italiani più amati del Paese. E ritorna per offrirci il meglio di se...
T
he Best of Tiziano Ferro”, è il nuovo album del cantante di Latina che torna con una raccolta in cui saranno presenti tutti i successi, gli inediti, i duetti e le rarità. L’album, edito da Universal Music, uscirà il 25 novembre e viene a tre anni di distanza dal suo “L’Amore è una cosa semplice” capace di arrivare a essere certificato disco di platino per ben otto volte. Un successo enorme per quello che è uno dei prolifici cantanti degli ultimi anni, in cui, oltre a cantare pezzi suoi, ha scritto (e prodotto) anche per altri colleghi (chiedere ad Alessandra Amoroso). Dopo l’annuncio del titolo, della data d’uscita e del primo singolo, Tiziano Ferro non poteva che annunciare il tour che accompagnerà “TZN – The Best of Tiziano Ferro”. Dopo l’uscita del video di “Senza Scappare Mai Più”, primo singolo estratto dall’album, Tiziano Ferro ha annunciato il tour negli stadi che si terrà nell’estate del 2015, a due anni dall’ultimo tour. Con queste sei date Tiziano Ferro cercherà di bissare quel successo che vide i Palazzetti perennemente pieni, tutti esauriti, con record di vendite di biglietti su tutte le date. Si partirà dall’Olimpico di Torino (20 giugno), per poi proseguire allo Stadio Franchi di Firenze (23 giugno), l’Olimpico di Roma (26 giugno), il Dall’Ara di Bologna (1 luglio), San Siro
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di Milano (4 luglio) e lo Stadio Bentegodi di Verona (8 luglio). I biglietti per tutte le date sono già disponibili dal 23 ottobre scorso sul sito di Live Nation e tramite il circuito TicketOne. Con il precedente album “L’amore è una cosa semplice” Tiziano Ferrò conquistò otto dischi di platino e fu un enorme successo, che confermò la sua storia artistica. Come già citato, il cantante di Latina è sempre più un artista a tutto tondo, cantante per sé, certo, ma anche autore e produttore per altri, non ultimo “Amore puro”, l’album di Alessandra Amoroso che ha prodotto assieme al fidato Michele Canova.
Motori >
NUOVA RENAULT TWINGO
La City car con motore posteriore
B
ella da vedere e di tendenza, si rivolge a tutti coloro che hanno bisogno di un’auto piccola ma non per questo poco spaziosa e soprattutto di un’auto da utilizzare tutti i giorni nel traffico cittadino. Nuovo stile e nuovo design all’insegna del “Tutto dietro” per essere pratici e funzionali. La rivoluzione vera, infatti, sta nella scelta di posizionare il motore nella parte posteriore. Si presenta così l’ultima stella di casa Renault. La nuova Twingo viene completamente rivisitata rispetto alle sue origini, ma mantiene la compattezza, l’unicità che ha da sempre contraddistinto la gamma Twingo, appoggiandosi anche a richiami stilistici a modelli gloriosi come la R5. Il DNA Twingo ha da sempre caratteristiche come agilità, praticità, abitabilità ed una grande visibilità. Lo sterzo permette di girare le ruote consentendo manovre in spazi decisamente ridotti e inavvicinabili per quasi tutte le vetture che troviamo attualmente in circolazione. tutto questo é possibile grazie all’adozione della trazione posteriore; infatti sotto il bagagliaio, vengono proposte due diverse motorizzazioni: un
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propulsore TCe 90 cv turbo da 898 cc. e un TCe 70 cv aspirato da 999 cc. entrambi hanno dei consumi ridotti, ma risultano essere decisamente scattanti soprattutto nei percorsi cittadini, habitat naturale della nuova Renault. Twingo si presenta decisamente generosa nelle forme e al suo interno può ospitare comodamente quattro adulti, e con una lunghezza di carico decisamente da record con 2,20 m permette di caricare oggetti decisamente imponenti. Un’auto che guarda al futuro con la connettività del nuovo impianto audio R&GO e del sistema R-Link Devolution che permettono la connessione immediata, schermo capacitivo da 7 pollici, smartphone o tablet, e accesso alle funzioni di navigatore, telefono, multimedia e veicolo. Lo schema “tutto dietro” non rende mai pericolosa o impegnativa la guida rispetto ad una trazione anteriore e ha permesso di ottenere un abitacolo sorprendentemente spazioso nonostante le dimensioni da ultra compatta (soli 3,59 m) e doti di agilità da prima della classe. Il prezzo di listino della nuova Renault Twingo è a partire da 9.950 euro.
Fonte: www.automobilismo.it
Agenda eventi
08/11/14
14/11/14
Roma
Roma
Palalottomatica ore 21.00 Prezzi da euro: 34,50 a 75,00 Info: Ticket One
BIAGIO ANTONACCI
Palalottomatica ore 21.00 Prezzi da euro: 24,00 a34,00 Info: Ticket One
EMMA
11/11/14
Fino al 16 novembre
Roma
Teatro Olimpico ore 21.00 Prezzi da euro: 25,00 a 57,50 prontoticket.it
FRANCO BATTIATO
Roma
ARLECCHINO
11/11/14
18 e 19/11
Roma
Roma
Palalottomatica ore 21.00 Prezzi da euro: 36,80 a 41,40 Info: Ticket One
CESARE CREMONINI
Palalottomatica ore 21.00 Prezzo biglietti da euro 34,50 Info: Ticket One
FABI_SILVESTRI_GAZZE’
Dal 18/11 al 30/11
11/11/14 Roma
Roma
Teatro Sistina ore 21.00 Prezzi da euro: 59,80 a 89,90 Info: Ticket One
JOHN LEGEND 62
Teatro A. Jovinelli Prezzi da euro: 17,00 a 32,00 Info: 06.83082884
MOMIX ALCHEMY
Teatro Olimpico ore 21.00 Prezzi da euro: 30,00 a 40,50 Info: 06.3265991
La redazione non risponde di eventuali cambiamenti a date e prezzi pubblicati
20/11/14
Dal 5 /12 all’8/12
Roma
Circolo degli Artisti ore 21.30 Prezzo 15 E. + d.p. Info: 06.70305684
MARLENE KUNTZ
Roma
DISNEY LIVE
21/11/14
13/12/14
Roma
Roma
Palalottomatica ore 21.00 Prezzo del bilgietto Euro 28,75 Info: Ticket One
Palalottomatica ore 21.00 Prezzi da euro: 34,50 a 63,00 Info: Ticket One
PINO DANIELE
SUBSONICA
28 e 29/11
15/12/14
Roma
Roma
Palalottomatica ore 21.00 Prezzi da euro: 28,50 a 57,50 Info: Ticket One
CLAUDIO BAGLIONI
PAOLO CONTE
Palalottomatica Dalle ore 15.30 Prezzi da euro: 22,00 a 55,00 Info: Ticket One
Palalottomatica ore 21.00 Prezzi da euro: 34,50 a 57,50 Info: Ticket One
GIORGIA
Dal 4/12 al 6/12
17/12/14
Roma
Palalottomatica ore 21.00 Prezzi da euro: 29,90 a 34,50 Info: Ticket One
Teatro Sistina ore 21.00 Prezzi da euro: 34,50 a 80,50 Info: 06.4200711
Roma
STROMAE 63
Claudio Scaringella
Kitchen > a cura de: Il Pacchero Solitario
su passata di broccolo romanesco e chips di salvia Ingredienti per 4 persone
4 fraolini da circa 400 grammi, 1 broccolo romanesco, 4 fette di culatta piuttosto sottili, alcune foglie di salvia e prezzemolo, olio Extravergine, olio di semi per la frittura, sale, pepe, farina, lievito di birra e un bicchierino di Brandy.
Preparazione (Livello di difficoltà di preparazione: medio/facile)
I
niziate facendo una pastella con il lievito di birra, qualche cucchiaio di farina, sale e dell’acqua tiepida per accelerare la lievitazione. Mondate e lessate quindi il broccolo avendo cura, appena cotto, di freddarlo in acqua e ghiaccio per preservarne il colore brillante; frullatelo quindi aiutandovi con l’extravergine ed un po’ di acqua, qualche foglia di prezzemolo ed aggiustate di sale e pepe. Sfilettate quindi i fraolini, o chiedete al vo-
stro rivenditore di fiducia di farlo per voi, avendo cura di estrarre con le apposite pinzette tutte le lische. Ponete ora le fette di prosciutto sul lato senza pelle con una foglia di salvia nel mezzo. Infarinateli e soffriggeteli in olio d’oliva prima dal lato del prosciutto a fuoco moderato, voltateli; sfumate e flambate (occhio ai capelli...) quindi con il brandy, ricordando che la qualità di ciò che mettete in padella la ritroverete nel piatto. Uno specchio di crema di broccoli farà da base ai filetti e le foglie di salvia pastellate e fritte in abbondante olio di semi ben caldo daranno un tocco di finitura al piatto, oltre ad essere appetitose. Pepe bianco a piacere. Un bel Frascati Superiore annaffierà il tutto. Buon appetito.
Tempo di preparazione della ricetta:
60
minuti
IL PACCHERO SOLITARIO Aprilia, Via Verdi, 29 (Ang. via M.Aurelio) T. 06.92062042
Avete finalmente eliminato gli ultimi influssi
spersore di energia: il destino suggerisce il
di un Saturno ormai già lontano e i primi ef-
vostro cammino e vi rende concentratori di
fetti benefici di questo transito passato già si
energia, catalizzatori di idee, eppure Mercurio vi impedisce di realizzare tutti i vostri piani perchè la coerenza per voi dura un istante. I vostri numeri fortunati: 24 - 34 - 79
che? Si, è tutto vero, ma non montatevi la testa, siete appena all’inizio e peccate di ottimismo. I vostri numeri fortunati: 21 - 66 - 67
minciando a intravedere alcuni segnali ultra-
uniti nelle acque profonde del vostro oceano, l’in-
terreni e capite cosi che le soddisfazioni della
tuizione unita alla forza del pianeta del dovere
vita non sono solo cibo, sesso e tranquillità. La Luna vi scuote dall’interno e vi rende più sensibili.
Scorpione
Auguri scorpioncini! Mercurio e Saturno sono
vi infonderà una caparbietà nel lavoro che neanche voi vi aspettate. Sfruttate l’onda, è il mese in cui bisogna raccogliere ciò che avete seminato! I vostri numeri fortunati: 10 - 49 - 84
Vi state concentrando troppo su obiettivi troppo
sagittario vi rendono ostili e intrattabili. Atten-
superficiali, avete paura di guardarvi allo spec-
zione a non cadere in punte di acidità, non ri-
chio e scoprire che dietro i vostri tram tram la-
sulterete più simpatici. Cercherete di rispolverare qualche vecchia fiamma perchè vi sentite vuoti: rimedio inutile se vi riempite solo di aria. I vostri numeri fortunati: 36 - 38 - 72
Sagittario
Un tormento siete questo mese, molti pianti in
vorativi alla fine non avete altre motivazioni per vedervi degni di vivere. Trovate la vostra essenza, il motore dei vostri pensieri, ma non in coppia. I vostri numeri fortunati: 57 - 73 - 12
Finalmente avete capito che tardare le reazioni
senso materno delle donne cancerine si risveglia
del destino non serve a nulla... perchè alla fine
e probabilmente per molte di voi è periodo di con-
la marea arriva ugualmente e i danni non sono
cepire una nuova vita. Saturno in Scorpione vi rende perspicaci e vi ricollega alle forze misteriose dell’acqua che vi governa, donandovi saggezza. I vostri numeri fortunati: 8 - 47 - 81
Capricorno
Il legame con la vostra famiglia si fa molto forte: il
minori. State incominciando ad avere coraggio di rischiare, è soltanto il primo passo, ma mettetevi in gioco, alla fine il rischio è divertente! I vostri numeri fortunati: 3 - 17 - 58
Un dissesto familiare ed emotivo vi scuote,
Una calma serafica vi domina, state vagliando
probabilmente state realizzando che ancora
nuovi orizzonti lavorativi ma al contempo non
non sapete distinguere bene tra un’amicizia,
vi fidate totalmente delle persone che vi cir-
una relazione già terminata e una nuova strada che non avete il coraggio di prendere perchè perdereste qualche aggancio prezioso. I vostri numeri fortunati: 22 - 53 - 69
Acquario
Gemelli Cancro Leone Vergine
scoprono: lavoro? casa nuova? entrate economi-
Una nuova fiamma di vita vi scuote, state co-
I vostri numeri fortunati: 9 - 23 - 55
66
Bilancia
La distrazione è un grande attrattore e di-
condano, avete bisogno di un lampo di genio. Si consigliano alleanze con Scorpioni e Bilance. La scelta del luogo? passeggiare e sentire... I vostri numeri fortunati: 44 - 71 - 80
Un disturbo fisico vi sta mettendo l’ansia e
Scontri in famiglia vi rendono tristi e demoti-
state pensando che avete sbagliato ad imposta-
vati, ma non sapete percepire che gli attacchi
re la vostra vita lavorativa su troppo stress...
nei vostri confronti non possono che stimolare
avrete delle ottime occasioni per riprendere
una crescita, chi vi ama non giudica ma vi pro-
coscienza e percezione di voi stessi. Si consiglia una camminata in montagna... I vostri numeri fortunati: 38 - 75 - 88
Pesci
Toro
Ariete
Oroscopo del mese >
tegge. Ascoltate e recepite... La passività non premia nessuno. I vostri numeri fortunati: 14 - 28 - 46
“Il pranzo della domenica più cool della Pianura Pontina” SATRICVM, la domenica al brunch si trasforma in uno spazio dove vivere un momento di assoluta libertà come in una casa di campagna... L’esterno si fonde con l’interno... si viene accolti dagli antipasti serviti su stoviglie casalinghe, come nelle domeniche di festa quando il tempo scorreva con pazienza e lentezza, con zuppe, pesce, carni, pasta e dolci fatti in casa. Il menu cambia ogni domenica. Questa magica e incantevole atmosfera si vive tutte le domeniche dalle ore 13.00 in poi (escluse festivita’ con menu’ speciali). Il costo del menu brunch (buffet antipasti, 2 primi, 2 secondi, buffet dolci) è di soli 25,00 euro incluso acqua e vino del giorno. Un piacevole sottofondo musicale e un menu che propone cibi semplici e di stagione, secondo ciò che di più fresco offre il mercato locale, cucinati con cura, in un’atmosfera assolutamente familiare come vuole la nostra tradizione...