FOR YOU MAGAZINE_DICEMBRE 2013

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Dicembre 2013

Attualità Crisi, famiglie sempre più in difficoltà

Politica Tutti contro tutti

Salute Cervicale, curarla con rimedi naturali

Moda Jean Paul Gaultier

Salute Prevenire l’influenza con la dieta

Viaggio Cortina D’Ampezzo ...e molto altro ancora all’interno




Editoriale di RAFFAELLAPATRICELLI

Anno 4 - Numero 11 Dicembre 2013

For You Magazine Vicolo Brenta, 1 - Aprilia Tel. 333.6024565 Editore e Direttore Creativo Alessandro Immordino a.immordino@foryoumagazine.it

Direttore Responsabile Raffaella Patricelli

direttore@foryoumagazine.it

Collaboratori Eugenio Giannetta, Sara Latorre Tiziana Sacchetti, Giusi Zardi Pamela Polizzi, Alessandro Galante Giovanna Testa, Gianluca Rini Stampa CSC Grafica S.r.l Via A. Meucci (Guidonia) Per la tua pubblicità su FOR YOU MAGAZINE redazione@foryoumagazine.it www.foryoumagazine.it E’ vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati da For You Magazine Salvo accordi scritti le collaborazioni a For You Magazine sono da ritenersi gratuite e non retribuite

Registrazione al Tribunale di Latina Nr. 927 del 23/07/2010

Zone di distribuzione: Aprilia - Albano Genzano - Velletri

UN AUGURIO SPECIALE FOR YOU... Cari lettori, siamo dentro l’inverno. Il freddo è arrivato, le castagne sul fuoco sono state già messe e mangiate e davanti a noi c’è solo il Natale. Il 2013 sta volgendo al termine, presto inizierà un nuovo anno con l’augurio che tutto possa migliorare. Se bastasse un semplice countdown per poterci lasciare alle spalle la crisi e tutti gli altri problemi sarebbe davvero tutto più semplice. Una buona notizia su tutte però c’è: saremo con voi sempre per la fine del 2013 e per l’inizio del nuovo anno, quindi non temete. Questo mese apriremo la lunga lista di argomenti approfonditi con la politica e le polemiche aspre sorte attorno alla figura di Matteo Renzi. Ci sarà poi l’economia con le difficoltà degli italiani di arrivare a fine mese. E ancora l’attualità con il tema legato alle assicurazioni auto. Non mancherà la salute. In questo numero si discuterà di influenza, cervicale, ischemia e anche di narcolessia. Parleremo anche della caduta dei capelli e delle calvizie femminile. Ci sarà spazio anche per il tempo libero. Non mancherà infatti il viaggio del mese, questa volta percorreremo le vette innevate di Cortina d’Ampezzo, amata meta sciistica, ma anche luogo ideale per film e spot televisivi. Tanti gli approfondimenti dedicati alla moda e allo shopping. Poi passeremo al teatro con il nuovo spettacolo di Pierfrancesco Favino e al cinema con il Cinepanettone “Colpi di fortuna” con Christian De Sica. Per la musica apriremo un focus sull’affascinante Robbie Williams. Quindi, non mi resta che augurarvi un ottimo Natale e una buona lettura in nostra compagnia!!!

Raffaella Patricelli direttore@foryoumagazine.it



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10 Focus:

Pillole di conoscenza.

12 Politica:

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Tutti contro tutti. Gli scontri della Politica.

14 Attualità:

Impossibile arrivare a fine mese, un italiano su tre chiede aiuto ai propri genitori.

16 Attualità:

E’ Natale... nonostante la crisi.

18 Attualità:

NoiNo.org Uomini contro la violenza sulle donne.

24 Salute:

Cervicale, curarla con i rimedi naturali.

26 Salute:

Narcolessia. Cause, test e terapia.

32 Scienza:

Combattere il Cancro con i batteri.

34 Viaggio:

Cortina D’Ampezzo.


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ommario Dicembre duemilatredici 38 Moda donna:

Collezione Jean Paul Gaultier.

44 Shopping:

Speciale “Woman in red”.

46 Shopping:

Idee regalo di Natale per “Lei”.

48 Moda uomo:

Le nuove tendenze.

50 Teatro:

Pierfrancesco Favino “Servo per due”.

52 Cinema:

Christian De Sica in “Colpi di fortuna”.

54 Musica:

Il nuovo album di Robbie Williams.

60 Rubriche:

I consigli dei nostri specialisti.

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CIVICO 39 Il sapore dell’eleganza... Confortevole, raffinato, veloce. Il modo intelligente di mangiare

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pranzo, a cena, di giorno o di notte per condividere emozioni, sentimenti e atmosfere attraverso la creazione di momenti di intenso coinvolgimento. Elegante ma informale, raccolto, vero punto di incontro per chi vuole sentirsi coccolato da autentiche specialità gastronomiche in un ambiente davvero glamour. Il giusto equilibrio tra i toni e gli esclusivi elementi di design ricordano le accattivanti atmosfere Newyorkesi. Lo Chef offre tante particolarità tradizionali dell’esperienza culinaria locale, rivisitate in chiave moderna. Nel menù troverete specialità di pasta, condite con ingredienti scelti appositamente per la loro freschezza ed il loro sapore. I piatti sempre preparati con la massima cura, sono un autentico piacere per i palati (anche quelli più esigenti). Infatti, in ogni portata è possibile trovare la passione della cucina, che si esprime attraverso una vasta scelta di pietanze selezionate. Il pesce sempre freschissimo, arriva quotidianamente ed è elemento principale del menù proposto. Oltre alle specialità marinare, meritano particolare attenzione le Carni danesi e nazionali. La carne bovina danese, conosciuta in tutto il mondo ed apprezzata per la sua qualità ed il carattere igienico della produzione, è tra le carni bovine più appetitose e diffuse, questo è dovuto principalmente al suo sapo-

re, accentuato dalla giusta proporzione di grasso intramuscolare e dal colore rosso acceso che la contraddistingue. Vi accompagneremo, inoltre, in un affascinante percorso fatto di stile, curiosità, cura e attenzione per i sapori della tradizione e la cultura dei formaggi e salumi. La carta dei vini creata sulla base del panorama vitivinicolo italiano è divisa per regioni con proposte di vini bianchi, rossi, frizzanti e fermi. All’interno della stessa, compaiono alcune delle aziende più blasonate e conosciute, senza dimenticare le nuove proposte. Il tutto con un rapporto qualità/prezzo ottimo. Civico 39, inoltre, da la possibilità alla propria clientela di acquistare il vino scelto, con uno speciale sconto rispetto al listino. Confezionato in carta da asporto per un eventuale regalo. La novità è il dopocena, che puoi trascorrere in un luogo speciale ed accogliente. Di prestigio anche il menù notturno con taglieri di salumi di suino e di cacciagione, selezione di formaggi con miele e mostarde, funghi porcini alla griglia, verdure grigliate e taglieri di carpacci di pesce elaborati con cura dallo Chef. Infine, una menzione speciale per i deliziosi cocktails preparati personalmente da Ugo: da sperimentare, come d’altronde tutto ciò che questo magico posto offre.

Sono aperte le prenotazioni per il Pranzo di Natale e per il Cenone di Capodanno. Contatto Civico Trentanove

Aprilia, Via Augusto 39 Tel. 06.92730336_335.7435267


Il nostro menù Antipasti di Mare Misto (caldi, freddi e crudi) Sautè di cozze Zuppetta di mare Parmigiana di mare Cocktail di gamberi Sautè di vongole veraci Carpaccio di pesce spada Fantasia di polipo e porcini

Antipasti di Terra Misto (prosciutto, salumi, formaggi e sfizi vari) Tagliere con degustazione di formaggi, mostarde, miele Tagliere con prosciutto iberico e pecorino Tagliere con specialità di cacciagione Salame di cinghiale con pepe, mortadella di cinghiale Salame di cervo, prosciutto di cinghiale

Primi di Terra

Primi di Mare Tonnarelli allo scoglio Spaghetti alle vongole veraci Spaghetti alici, alloro e pecorino Fettuccine gamberoni e funghi porcini Gnocchi abbruzzesi, polipo e olive di Gaeta Risotto alla pescatora o Crema di scampi Triangoli di pesce spada con frutti di mare gamberi e pachino Lasagna di mare

Risotto speck, zafferano, e semi di papavero Chicca, crema di zucca, porcini e guanciale Fettuccina al ragù di cervo e porcini Spaghetti alla carbonara tartufata Lasagna con ragù di cinghiale Lasagna con ragù di manzo Spaghetti alla amatriciana Pappardelle al cinghiale

Secondi di Terra

Secondi di Mare Seppie alla cacciatora Gamberoni e funghi porcini Gamberoni sfumati al brandy Frittura di calamari e gamberi Polipetti in riduzione di Chianti Trancio di pesce spada alla mediterranea Grigliata di calamaro, gamberone, scampo e trancio di pesce spada Calamaro ripieno su vellutata di radicchio in camicia di purea di patate

Tagliata di manzo danese e aceto balsamico Tagliata di Manzo danese e funghi porcini Tagliata di manzo danese con olio e sale Tagliata di manzo danese con rucola, pachino e scaglie di grana Tagliata di manzo danese e tartufo Millefoglie di manzo (manzo, melanzane, mozzarella) Bistecca danese

I nostri Dolci Tortino al cioccolato, Bacio, Dolce amore Sbriciolata, Spuma di mascarpone Croccante di nocciole con gelato alla crema e frutta fresca


Pillole di conoscenza >

FOCUS

Pani, pandolci e panettoni tipici del periodo Natalizio

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uesta dei pani dolci delle feste è un’usanza diffusa in tutta l’Europa. In origine i pani da consumare durante le feste non erano dolci, bensì grosse pagnotte alla cui preparazione sovrintendeva il padrone di casa. Prima della cottura egli vi incideva, con il coltello, una croce in segno di benedizione. Il pane veniva poi mangiato da tutta la famiglia durante la cerimonia natalizia del ciocco. In Francia ancora oggi nelle campagne si usa cuocere il ”Pan de Calandre”. Secondo la tradizione, se ne taglia un pezzetto e su questo vengono incise tre o quattro croci; è un talismano capace di guarire molti mali. Il resto del pane viene consumato da tutta la famiglia. In Inghilterra alcuni fornai regalano ai clienti una piccola focaccia di buon augurio. Ma in Lombardia c’è il pane più famoso del mondo: il Panettone. Pare che esso prenda nome da un certo

Toni, garzone di fornaio, che decise di arricchire il semplice pane di tutti i giorni con ingredienti costosi e pregiati: burro, uova, zucchero, uvette e frutta candita, forse per far piacere a una bella golosa. Chiunque l’abbia inventato, il panettone milanese è oggi consumato in tutto il mondo. Ai giorni nostri, il panettone è il dolce che si prepara, secondo ricette diverse, a Milano e a Genova. Il panettone milanese era, una volta, tondo e schiacciato come una piccola polenta, ma ormai è prodotto con la caratteristica forma a cupola. I suoi ingredienti sono la farina bianca, l’uovo, lo zucchero, il burro, l’uvetta, il cedro e l’arancia canditi. Necessita di una doppia lievitazione in un forno da pasticceria con temperature molto elevate. Generalmente è servito con la panna montata e zabaglione caldo.

Com’è nata la leggenda di Babbo Natale?

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l mito di Babbo Natale nasce dalla leggenda di San Nicola, vescovo bizantino vissuto nel IV secolo: secondo la tradizione, San Nicola regalò una dote a tre fanciulle povere perché potessero andare spose invece di prostituirsi. Nel Medioevo si diffuse in Europa l’uso di commemorare questo episodio con lo scambio di doni nel giorno del Santo (6 dicembre). Nei Paesi protestanti San Nicola perse l’aspetto del vescovo cattolico ma mantenne il ruolo 10

benefico col nome di Samiklaus, Sinterclaus o Santa Claus. I festeggiamenti si spostarono alla festa vicina più importante, Natale. L’omone con la barba bianca e il sacco pieno di regali, invece, nacque in America dalla penna di Clement C. Moore, che nel 1822 scrisse una poesia in cui lo descriveva come ormai tutti lo conosciamo (ispirandosi a un suo vicino di casa olandese). Questo nuovo Santa Claus ebbe successo, e dagli anni Cinquanta conquistò anche l’Europa diventando, in Italia, Babbo Natale.


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l Natale è la festa più popolare del mondo, celebrata da Cristiani e non Cristiani. Ma non tutti festeggiano la nascita di Gesù il 25 dicembre. I cristiani ortodossi in Armenia, per esempio, celebrano il Natale il 6 gennaio (ovvero nel giorno del battesimo di Gesù, come era antica tradizione), mentre gli ortodossi in Russia ed Etiopia il 7 gennaio.

fiutava di rinnegare la sua fede e di sposare colui col quale aveva scambiato solenne promessa. Ma quando i soldati cercarono di portarla via, si accorsero, con stupore, che era inamovibile come una roccia; non riuscirono a muoverla nemmeno una coppia di buoi, e neanche un getto di pece bollente. Allora il giudice, esasperato, la condannò a morte.

Tutto il mese di dicembre è ricco di feste e antiche tradizioni legate al Natale e alla consuetudine di scambiarsi doni: il 13 dicembre in alcune parti dell’Italia si festeggia Santa Lucia, secondo la leggenda, Lucia venne martirizzata a Siracusa durante la persecuzione di Diocleziano. La fanciulla era fidanzata ad un suo ricco e potente concittadino. Durante un pellegrinaggio al sepolcro della martire Agata di Catania, per invocare la guarigione della madre ammalata, la santa le apparve predicendole il martirio.

La sua festa cade proprio il 13 dicembre, giorno della sua morte; ad essa sono legate molte usanze. Una di queste è di non mangiare pane proprio quel giorno, in memoria di una carestia avvenuta in Sicilia nel secolo diciottesimo, risolta grazie all’intervento della santa, che convogliò in Sicilia una flotta di navi cariche di frumento.

Tornata a Siracusa, Lucia decise di rinunciare alle nozze e di donare tutti i suoi averi ai poveri; per non cedere alle suppliche del fidanzato, si strappò gli occhi. Venne denunciata dal mancato sposo, come cristiana, alle autorità romane; trascinata in tribunale, il giudice la condannò a vivere in un lupanare, dato che si ri-

Fonte: www.focus.it

Curiosità legate alla festa del Natale

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In Veneto, in Austria ed in Cecoslovacchia assunse la funzione di distribuire doni ai bambini, lasciando per i monelli non il carbone, ma una bacchettina, severo monito per i discoli. Ancora oggi in provincia di Bergamo e Brescia si dice che Santa Lucia passi nella notte, fra il 12 e il 13 dicembre, per lasciare i doni ai bimbi. Un tempo, per darle il benvenuto, le lasciavano dei dolcetti non più grandi di una moneta, che venivano legati ai lacci delle scarpe, depositate sulla finestra della cucina con del fieno per il suo asinello.

L’Euphorbia pulcherrima o “stella di Natale”

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Natale è la stella che brilla di più (dopo la Stella Cometa, naturalmente). L’Euphorbia pulcherrima, meglio conosciuta come Stella di Natale, è un “astro” che viene da lontano. Più precisamente dal Messico, dove cresce in forma di cespuglio e può raggiungere un’altezza che varia dai 2 ai 4 metri. Gli Aztechi credevano che le sue foglie scarlatte fossero state generate dalle gocce di

sangue scaturite dal cuore spezzato di una dea che soffriva per amore, e la usavano per ricavare un pigmento rosso. Carica di questo fascino, l’Euphorbia è la pianta più venduta nel periodo Natalizo (basti vedere i tantissimi esemplari che si coltivano nelle serre). Un accorgimento: il lattice che scaturisce dai suoi rami è irritante per la pelle, velenoso se ingerito e tossico per cani e gatti. Se nella vostra casa abita un bambino o un amico a quattro zampe, sistematela lontano dalla sua portata. 11


Politica > di Eugenio Giannetta

TUTTI CONTRO

I balletti della politica... Che clima c’è nell’attuale situazione politica? Tra le primarie del Pd, il V Day di Beppe Grillo a Genova, Matteo Renzi, Enrico Letta, D’Alema, la scissione del centro destra con Alfano, i suoi contro i falchi e Berlusconi contro Napolitano, ci sono nomi e volti in un clima incandescente.

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n clima di situazioni che bollono in una pentola a pressione pronta a esplodere, soprattutto perché in questo ring in cui tutti sono contro tutti, l’Italia avrebbe bisogno di una guida stabile per fare passi avanti relativamente alla sua situazione di crisi economica e occupazionale in primis, senza parlare di tutto il resto. I problemi sono tanti e se da una parte litigare è liberatorio e dimostra che finalmente esiste un’opposizione reale, dall’altra è necessario trovare al più presto una quadratura del cerchio, ma non sembra facile nonostante temi di portata mondiale impellenti come crisi economica, immigrazioni e disastri climatici. L’attenzione è spostata su una classe politica che ha appena fondato una nuova forza dalle ceneri del ventennio berlusconiano, decaduto il 27 ottobre da senatore. Applicata la sentenza di condanna emessa dalla Cassazione per il processo Mediaset, Silvio Berlusconi ha smesso di essere un parlamentare della Repubblica. Ci si interroga sulla 12

possibilità che possa realmente avere un futuro una nuova destra moderata, ma quello che è certo - finalmente - è che la legge è uguale per tutti. Dalla parte opposta c’è una sinistra che ha bisogno di riforme, ha bisogno di “rottamare” e ha tre iscritti per la candidatura alla segreteria del partito (al momento di andare in stampa con il magazine, non conosciamo il nome del nuovo Segretario): Renzi, Cuperlo e Civati. E poi come si è già detto più volte, c’è Beppe Grillo, collocato tra gli scontenti, pronto a cavalcare scioperi e cortei, populista nel senso più letterale del termine. Insomma, chiamare tutto ciò “larghe intese” sembra quantomai strano. Nanni Moretti nel celebre film “Palombella Rossa” diceva: «Le parole sono importanti» ed è per questo motivo che le dichiarazioni dell’ultimo mese fanno riflettere; Berlusconi parla di «decadenza» come di un «colpo di stato», Alfano di «estremisti», Matteo Renzi dichiara che il suo sarà «un Pd forte, perché le cose finalmente si facciano». Questo è l’obiettivo, per cercare di avere un’agenda di priorità nuova in vista del 2014. In tutto questo calderone, però, l’Italia va avanti e lo fa con Enrico Letta, diviso tra economia e politica, bilanci in rosso e cuneo fiscale, manovre e ricerca di una stabilità. Eugenio Scalfari giustamente scrive che «la vera battaglia per l’uscita dalla crisi economica si combatte in Europa ed è già cominciata. Letta è quello


che meglio può condurla con l’appoggio di una maggioranza politica responsabile». Questa è la chiave di lettura dell’attuale stato delle cose, perché l’Italia deve dare manforte all’Europa perseguendo la Legge di Stabilità, ma non solo. Occorrono investimenti diversificati e una gestione differente degli enti locali, dei Comuni e delle Regioni. Occorre, insomma, tanto lavoro che non può fare un uomo solo, perché serve l’appoggio di una classe politica troppo occupata a guadagnare la leadership perdendo di vista le cose realmente importanti. In questa fase, comunque, la situazione è di stand-by, perché da un lato è necessario attendere i risultati delle “primarie” dell’8 dicembre, dall’altro si dovrà guardare a chi sceglierà di seguire realmente Angelino Alfano nei fatti, non solo a parole. La speranza è che l’auspicabile cambiamento non sia una mancanza di pedine migliori sulla piazza, anche perché le parole di Enrico Letta sono cariche di ottimismo: «L’orizzonte temporale del governo non cambia e resta quello del voto di fiducia del 29 aprile. C’è bisogno di un governo coeso anche in Europa. Incontrerò i rappresentanti delle forze politiche e insieme stabiliremo il percorso». Il percorso più complicato per «mettere a punto la collegialità» sarà quello che Letta dovrà affrontare con Renzi, ma spending review e abbattimento delle tasse sul lavoro sono tra i cardini del programma del Sindaco di Firenze. «È sempre una alleanza fra partiti diversi, dovuta al risultato delle passate elezioni - continua Letta - ma questo dà forza, coesione e prospettiva per tutto il 2014, cercando il consenso di tutto il Parlamento». Riforme indispensabili, cambiamento fondamentale. di Eugenio Giannetta

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Attualità > di Pamela Polizzi

Impossibile arrivare a fine mese,

uno su tre chiede aiuto ai propri genitori

Rapporto Coldiretti: il 37% degli italiani non riesce ad arrivare alla fine del mese senza l’aiuto dei genitori. Via lussi e spese superflue: crescono le difficoltà nel garantirsi anche il minimo indispensabile.

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a morsa soffocante della crisi economica non si placa e il quotidiano degli italiani, fotografato da indagini e numeri, emerge in tutta la sua drammaticità. L’ultima indagine Coldiretti, condotta sulla base di un’analisi Coldiretti/Ixè, ha rilevato che il 37% degli italiani si trova costretto a chiedere aiuto a mamma e papà per arrivare a fine mese. Un italiano su tre, dunque, non solo non riesce a risparmiare ma è impossibilitato a fronteggiare le spese quotidiane facendo leva solo ed esclusivamente sulle proprie entrate. Di fronte alle difficoltà economiche solo il 14% dei giovani italiani si è rivolto a finanziarie o banche a causa dei numerosi, e spesso insormontabili, ostacoli frapposti all’accesso al credito, quali costi elevati o richieste di sempre maggiori garanzie. Insomma, in un periodo in cui i rappresentati del governo millantano segnali di ripresa per nulla riscontrabili nella realtà, la struttura familiare e il sostegno degli amici, si rivelano ammortizzatori sociali solidi e insostituibili per evitare di cadere sopraffatti dal peso delle difficoltà. La famiglia, in particolar modo, è divenuta un soggetto welfare a tutti gli effetti, poiché fornisce servizi e tutela i bisogni essenziali dei membri che ne 14 14

fanno parte; il consolidamento di questo ruolo ha avuto, e sta avendo, effetti notevoli anche in termini di ri-compattezza del nucleo familiare. Si spiega così la tendenza, tutta contemporanea, a riunire i vari componenti in termini di distanza dalle rispettive abitazioni. Dal rapporto è emerso, inoltre, che il 10% delle famiglie italiane non riesce ad arrivare alla fine mese, mentre il 45% riesce a far fronte alle spese necessarie senza concedersi ulteriori lussi. Più di due italiani su tre, il 68%, hanno ridotto la spesa o rimandato l’acquisto di capi d’abbigliamento; oltre la metà, il 53%, ha rinunciato a viaggi e a beni tecnologici. Nella classifica delle privazioni si collocano anche bar, discoteche e ristoranti dei quali è stato costretto a fare a meno il 49% degli italiani, mentre il 42% ha abbandonato l’idea di ristrutturare casa o di cambiare l’auto. Dato diverso quello che riguarda la spesa alimentare; Coldiretti ha rilevato, infatti, che solo il 14% degli italiani ha alleggerito il carrello, una percentuale superiore solo alle spese per i figli, ridotte dal 6% della popolazione, ma nettamente in calo rispetto a quella registrata lo scorso anno. È evidente, dunque, che le difficoltà economiche oggettive e le preoccupazioni sul futuro abbiano avuto ripercussioni forti e negative sul potere d’acquisto degli italiani; solo l’intervento concreto e tempestivo del governo potrà rilanciare i consumi, innalzare la capacità di spesa e rendere di nuovo possibile il risparmio nelle famiglie.



Attualità > di Pamela Polizzi

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nonostante la crisi... Ennesimo Natale all’insegna dell’austerità e della ristrettezza economica: tra ansie e preoccupazioni ritroviamo serenità e speranza.

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a crisi dilagante degli ultimi anni ha contribuito a diffondere tra la gente pessimismo e inquietudini: si è smarrita la fiducia negli altri e nel Paese, si è persa la speranza di potercela fare. Il Santo Natale può essere l’ occasione giusta per fermarsi e riflettere su ciò che eravamo e ciò che siamo diventati. La crisi, già da diversi anni, è divenuta leitmotiv della nostra quotidianità, argomento cruciale che monopolizza i discorsi tra amici, gli scambi di opinioni tra colleghi o familiari; è una presenza costante, uno stridore che risuona confusamente nelle nostre orecchie, per le strade, tra la gente. Sull’onda lunga dei mass media, dei giornali, dei programmi televisivi tutti noi ci lasciamo andare a speculazioni di ogni tipo sulla situazione odierna, quasi a voler, e a volerci, ricordare della regressione dilagante che sta investendo il Paese. Eppure potremmo farne a meno. Potremmo evitare di parlarne continuamente e in ogni dove. Basterebbe guardarsi intorno, osservare i cancelli chiusi delle aziende e le saracinesche abbassate dei negozi; basterebbe notare le fila lunghissime alle mense della Caritas e le strade addobbate a festa ma poco movimentate. Basterebbe riflettere silenziosamente sulle condizioni di vita di chi non ha più un lavoro o di chi fatica a trovarlo, per rendersi conto di quanto le cose siano cambiate. Parlare della crisi può aiutarci, forse, ad esorcizzarla e a renderci coscienti della situazione e delle nostre capacità, ma 16

sfortunatamente ciò che resta di tante parole è il pessimismo, la sfiducia, uno stato di malessere che ci porta a vedere le cose più nere e buie di quello che sono. Varrebbe la pena, allora, approfittare di questo ennesimo ‘Natale di crisi’ per accendere una luce nell’oscurità, per preservare, accrescere e condividere la speranza di un cambiamento reale e concreto. E poiché il cambiamento, prima di essere esteriore, è interiore, le feste natalizie di quest’anno, vissute con le persone più care, potrebbero davvero costituire un’opportunità di rinascita perché al di là delle apparenze nefaste è bene mantenere acceso un barlume di speranza per non lasciarsi sopraffare da ciò ci circonda. Anche se le cene e i rinfreschi subiranno un ridimensionamento in nome dell’austerità e di un sistema economico ormai in sofferenza, il Natale potrà costituire un momento di intima riflessione e di confronto, l’occasione giusta per accantonare i problemi e godersi a pieno il calore familiare; potrà essere motivo di riavvicinamenti ed aperture verso gli altri, di solidarietà e riscoperta di tradizioni e valori spesse volte offuscati dal dio denaro. E chissà che queste feste, proprio perché vissute in maniera sobria e contenuta, non ci spingano ad un nuovo modo di pensare e di agire, chissà che non inducano in noi un atteggiamento nuovo, propositivo rispetto al futuro incerto che ci si prospetta. Sgomberiamo la mente da preoccupazioni e ansie soffocanti, affinché questo Natale, nella sua essenza religiosa o nelle sue radici pagane, possa divenire mirabile metafora del nostro tempo, principio della risalita e inizio di nuove speranze.



Attualità > di Elisa Coco

Uomini contro

la violenza sulle donne. Claudio Bisio, Alessandro Gassmann, Daniele Silvestri e Cesare Prandelli sono i nuovi volti della campagna di comunicazione “NoiNo.org Uomini contro la violenza sulle donne”.

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oiNo.org è una campagna di sensibilizzazione e informazione sulle violenze maschili contro le donne. Ed è un network di uomini che si prendono la responsabilità di dire “No” alla violenza, chiaramente e in pubblico. Tormentare, molestare, controllare, isolare, ricattare, spiare: sono queste alcune delle parole al centro dei messaggi di NoiNo.org Uomini contro la violenza sulle donne, la campagna di comunicazione sociale e di community building, promossa dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, che chiede agli uomini di metterci la faccia, di considerare la violenza di genere - violenza che, come testimoniano le parole scelte, non è solo fisica ma anche psicologica. Un’assunzione di respon18

sabilità verso una cultura diffusa che sostiene e legittima la disparità strutturale tra uomini e donne e l’idea del possesso e del potere maschile sulle donne all’interno delle relazioni sentimentali. Basta infatti rovesciare i numeri della violenza di genere, puntando l’accento sugli autori anziché sulle vittime, per capire che è agli uomini che occorre parlare: in Italia ogni 7 minuti un uomo stupra o tenta di stuprare una donna e un quinto degli uomini che sono in coppia con una donna fanno sempre o ripetutamente violenza psicologica su di lei. “Noi No” non è un modo per distanziarsi dal problema dividendo arbitrariamente in uomini buoni e uomini cattivi, ma al contrario un invito a una presa di coscienza e di consapevolezza da parte di tutti gli uomini. In un momento di grande visibilità mediatica del femminicidio, recepito spesso nel discorso pubblico unicamente nell’accezione di omicidio delle donne in quanto donne, a discapito del significato più ampio e strutturale che sostanzia la nascita del termine, NoiNo.org sceglie di continuare a dare visibilità alla parte meno “estrema” del fenomeno: il sostrato di violenza psicologica, verbale, sociale, economica, che spesso


anticipa o accompagna la violenza fisica, ma che costituisce di per sé violenza a tutti gli effetti. La campagna di sensibilizzazione è entrata anche nelle aule con NoiNo.org Lab - a scuola contro la violenza sulle donne, progetto formativo per il studenti delle scuole superiori. Questa declinazione nel mondo scolastico nasce per sensibilizzare ragazzi e ragazze adolescenti sul fenomeno della violenza di genere, senza calare dall’alto l’argomento ma intraprendendo insieme a loro un percorso di riflessione sul tema, scegliendo come punto di vista privilegiato quello della comunicazione e della produzione di immaginario. Alle azioni di comunicazione sul territorio si affianca una intensa campagna virale sul web e una attività continuativa di “community building” on line e off line in tutta Italia che ha già raccolto 3000 adesioni sul sito noino.org e oltre 7300 ‘like’ sulla pagina facebook: uomini comuni, come l’istruttore di boxe Dario, il taxista Silvano, l’agricoltore Matteo, e uomini noti, tra cui il sindaco di Bologna Virginio Merola, il ministro Graziano Delrio, il sindaco di Roma Ignazio Marino, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il giornalista Riccardo Iacona, l’attore Neri Marcorè, i cantanti Vinicio Capossela e Simone Cristicchi. Tra questi i testimonial che già lo scorso hanno “messo la faccia” per NoiNo.org: Ivano Marescotti, Giampaolo Morelli, Alessandro Diamanti. Tutti i testimonial hanno prestato il proprio volto gratuitamente. Tutti gli uomini che condividono lo spirito di NoiNo.org possono dare il proprio contributo aderendo alla campagna sul sito internet, pubblicando una foto o un video messaggio sulla gallery di NoiNo.org, divulgando l’iniziativa nei propri ambiti lavorativi e amicali, oltre che sui propri canali social. A Roma e nella Regione Lazio il progetto è stato realizzato in collaborazione con Roma Capitale, Regione Lazio, Cooperativa Be Free.

Uno dei manifesti della Campagna di sensibilizzazione NoiNo.org


Attualità > di Eugenio Giannetta

Assicurazioni

auto

FANTASMA In Italia ci sono circa 4 milioni di veicoli sprovvisti di copertura assicurativa, veri fantasmi del traffico. Di questi almeno la metà circola con una certa regolarità, mentre gli altri lo fanno saltuariamente.

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n dato e un fenomeno da non sottovalutare, perché la mancata copertura assicurativa comporta che questo dato corrisponda a circa l’8% di chi circola regolarmente o saltuariamente per le strade della penisola. A questa mancanza corrisponde ovviamente un mancato incasso per le compagnie assicurative e tutta una serie di truffe ed espedienti per evitare multe e controlli. Questione di banca dati elettronica mancante, per una stima di perdita che le assicurazioni calcolano e ridistribuiscono per importi nettamente superiori rispetto alla media del resto d’Europa relativa all’RC Auto. Per cercare di combattere il fenomeno con il D.M. del 9 agosto 2013, n.110 in vigore dal 18 ottobre è stato introdotto il tagliando elettronico, ma prima di vederlo in funzione ci vorrà ancora del tempo. Dei famosi quattro milioni, più di due di questi sono autovetture; un’attività dannosa e pericolosa, alla quale è necessario porre un freno. Il problema, però - seppur si tenda a sottovalutare questo aspetto - è che il fatto di non avere l’assicurazione è strettamente collegato al perdurare della crisi economica, che ha portato ad accumulare vetture non assicurate nel tempo. Un mezzo su dieci senza assicurazione, quindi, è lo specchio di un Paese tendente alla deriva economica. Senza calcolare il pericolo in caso di incidente, il danno fatto o subìto, che porta a ricorrere al Fondo vittime della strada ammini20

strato dalla Consap, che interviene a supporto delle vittime di incidenti con veicoli non assicurati, risarcendo i danni subìti fino a 5 milioni di euro per danni a persona per sinistro. Giusto per comprendere come sia cambiata la situazione nel tempo, solamente otto anni fa erano meno di un milione e mezzo i veicoli privi di polizza. La stima triplicata, calcolata da Ania (associazione degli assicuratori) e Aci, non fa sicuramente ben sperare per il prossimo futuro, anche perché il mercato delle auto è peggiorato in questi ultimi anni. Il fenomeno, studiato a Roma e riportato su scala nazionale, è stato confermato anche dai controlli effettuati su una città come Milano, dove nel corso dell’indagine sulle assicurazioni è emerso che ogni cinque auto fermate almeno una non era assicurata; una media non propriamente rassicurante nemmeno in questo caso. In questa gravissima situazione, inoltre, è necessario distinguere tra chi non riesce davvero a pagare e chi approfitta della situazione, impedendo di arginare la problematica a monte. Inoltre in Italia l’obbligo assicurativo è previsto solamente per chi circola regolarmente, risulta quindi complicato comprendere esattamente quanto questo fenomeno si sia espanso sul territorio. La causa del problema è da ricercare nel costo elevato delle assicurazioni, ma non solo. Come spesso capita la soluzione è a portata di mano, ma i vantaggi di alcuni hanno spesso la meglio sui disagi di altri. Non resta che appellarsi al buon senso e a un auspicabile cambiamento per invertire la tendenza, consci del fatto che la strada da percorrere sarà lunga e piuttosto tortuosa.



Salute > di Gianluca Rini (www.tantasalute.it)

dieta come prevenirla e combatterla con la

La dieta è fondamentale per prevenire e combattere l’influenza. La nostra alimentazione svolge un ruolo di primo piano contro i malanni di stagione.

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’ importante riuscire a scegliere gli alimenti giusti per affrontare in maniera corretta il presentarsi dei sintomi influenzali. Possiamo fare anche di più: è possibile rafforzare attraverso determinati cibi il nostro sistema immunitario, affinché riesca a difenderci meglio dai virus influenzali. Ci sono delle regole ben precise da rispettare, per quanto riguarda il regime alimentare. Vediamole insieme. Prevenire l’influenza E’ importante, per la prevenzione dell’influenza, che la nostra alimentazione sia varia ed equilibrata, rispettando la stagionalità. Per questo, ad esempio, non dovremmo trascurare di mangiare cavolfiori, cavoli e broccoli. Si possono consumare crudi, sbollentati in acqua o passati in padella con aglio e peperoncino. Da evitare, invece, di farli cuocere a lungo, perché perderebbero le loro sostanze nutritive. Altre verdure da tenere presenti nella stagione invernale sono: ravanelli, radicchio, sedano, porri, zucche e carote. La frutta che più ci può aiutare per un’azione preventiva è l’arancia, la quale, insieme agli altri agrumi, abbonda di vitamina C. Naturalmente non bisogna mai rinunciare alle mele e alle pere. La mela si può mangiare anche cotta, condita con cannella o scorza di limone, che possiede proprietà antisettiche. Ci sono anche alcune spezie, che svolgono un’azione 22

antimicrobica e aiutano il nostro corpo a produrre calore. Fondamentali le tisane, soprattutto quelle a base di echinacea, che sono immunostimolanti, e quelle a base di anice e cumino, che sono carminative. Combattere l’influenza Se il virus influenzale ci ha colpiti, possiamo più velocemente guarire dall’influenza con una opportuna dieta. Vediamo quali sono i cibi che è opportuno mangiare. Molto buona l’insalata di frutta, anche contro l’influenza intestinale. Si possono mettere insieme agrumi, papaya e kiwi. La vitamina D svolge un ruolo essenziale nel rendere più brevi i tempi di guarigione, ecco perché non dovremmo far mancare sulle nostre tavole un uovo al tegamino. I peperoni contengono molta vitamina C e, inoltre, sono ricchi di vitamina A, che serve a rinforzare le cellule delle mucose, le quali rappresentano delle vere e proprie barriere contro i batteri. Fondamentale in questo periodo il fabbisogno di zinco: questo minerale lo possiamo trovare nei semi di girasole e nel germe di grano. Quest’ultimo può essere gustato anche con lo yogurt. Il tè verde è ricco di antiossidanti e riesce a riscaldare, per cui va benissimo berlo proprio nelle giornate fredde, quando ci sentiamo particolarmente stanchi. Da non dimenticare anche un ottimo toast con il salmone, per ricaricare il nostro organismo di vitamina D. Se utilizziamo del pane scuro e del formaggio, ci assicuriamo anche una carica di proteine, che aiutano le difese immunitarie.


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Cervicale come curarla con i rimedi naturali

La cervicale, con il dolore che causa, è spesso molto fastidiosa. Il tutto è riconducibile ad una sensazione dolorosa che parte dal collo e coinvolge anche le spalle, rendendo i movimenti difficili da compiere.

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ossiamo però contrastarla ricorrendo a dei rimedi naturali, che si dimostrano sempre piuttosto utili a vantaggio del nostro benessere. I rimedi naturali contro la cervicale sono diversi e tutti garantiscono la possibilità di stare meglio senza fare ricorso a farmaci vari. In particolare questi rimedi naturali sono utili per contrastare i sintomi della cervicale e nello specifico il mal di testa da cervicale. Il ricorso alla fitoterapia Molti per curare la cervicale ricorrono ai farmaci e alla riabilitazione. Tuttavia non bisogna trascurare di tenere in considerazione alcuni rimedi tratti dalla natura. Fra questi non possiamo dimenticare gli olii essenziali di rosmarino e lavanda, che riescono a curare i dolori cervicali grazie alle loro proprietà rilassanti e defaticanti. Basta massaggiare la zona interessata dal dolore due o tre volte al giorno mediante un composto ottenuto diluendo 50 ml di olio vegetale con 15 gocce di essenza di rosmarino, fino al completo assorbimento da parte del corpo. Anche il salice bianco può essere indicato per la cura della cervicale. E’, infatti, un ottimo antireumatico e analgesico. Possiamo rintracciarlo in er24

boristeria o come tintura o sotto forma di capsule. Dovremmo utilizzarne una quantità compresa fra i 60 e i 240 mg al giorno. Un altro rimedio utile per la cervicale è rappresentato dall’artiglio del diavolo, che riesce ad alleviare i dolori muscolari grazie alle sue proprietà antinfiammatorie. Possiamo trovarlo in erboristeria sotto forma di estratto secco, di cui bastano dai 600 ai 1200 mg al giorno. Da non dimenticare nemmeno l’estratto di boswellia serrata, anch’esso dalle proprietà antinfiammatorie. Anche la liquirizia contiene una sostanza dall’azione antinfiammatoria. Si tratta della glicirrizina, che è in grado di inibire la degradazione dei corticosteroidi umani ed è capace di agire contro le infiammazioni a livello articolare. In ogni caso la liquirizia non deve essere consumata per lunghi periodi. La corretta alimentazione contro la cervicale Anche la corretta alimentazione è utile per contrastare la cervicale. È importante aumentare l’apporto di vitamina D, consumando ad esempio salmone, acciughe, aringhe e tonno. Non dobbiamo dimenticare quei cibi che determinano un ricco apporto di acidi grassi omega 6 e omega 3, come gli olii di semi, soprattutto quelli di lino e di noci. Utili sono anche altri alimenti, come legumi, uova, noci, mandorle, soia e derivati. È importante anche bere ogni giorno 1 o 2 litri d’acqua che contenga un’elevata percentuale di calcio.



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Narcolessia Cause, test e terapia

La narcolessia è un disturbo che si caratterizza per un’eccessiva sonnolenza diurna che colpisce il soggetto affetto.

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i sono scoperte delle cause precise di questa ipersonnia, in ogni caso si sospetta che la malattia possa essere ereditaria. I sintomi sono molto evidenti, perché, oltre alla sonnolenza, si riscontrano la cataplessia (perdita del tono muscolare in seguito ad emozioni intense), allucinazioni uditive e visive, paragonabili ad un sogno ad occhi aperti, paralisi del sonno. Per individuare il problema ci sono dei test specifici, che possono condurre ad una diagnosi vera e propria. Non vi è una terapia specifica per la malattia, anche se vengono impiegati alcuni farmaci. Le cause Le cause della narcolessia rimangono sconosciute. Si ritiene che il tutto sia determinato dall’incapacità del cervello di regolare bene i cicli del sonno e della veglia. La ricerca scientifica nel suo progredire ha rintracciato dei geni che potrebbero essere associati alla malattia. Secondo gli esperti, la narcolessia sarebbe causata da vari fattori, i quali interagiscono fra di loro e provocano delle disfunzioni di carattere neurologico. Si sospetta che il problema sia da rapportare ad un difetto biochimico del sistema nervoso centrale e che la malattia possa essere una caratteristica ereditaria. A volte il tutto può comparire dopo che si verifica una lesione cerebrale o nell’ambito di patologie che interessano il sistema nervoso. I test I test per la narcolessia sono diversi e tutti insieme consentono di giungere ad una diagnosi esatta. Alcuni test possono includere l’elettrocar26

diogramma, l’elettroencefalogramma, il monitoraggio della respirazione, lo studio del sonno svolto attraverso l’uso del polisonnogramma. E’ importante ricorrere anche al test della latenza della veglia. Si tratta di una prova che misura quanto tempo ci vuole per addormentarsi. In genere i soggetti affetti da narcolessia si addormentano più rapidamente. Per differenziare la diagnosi tra narcolessia e sonnolenza di carattere semplice, si deve verificare se, subito dopo l’addormentamento, si entra nella fase REM. Il medico inoltre dovrà prendere in considerazione una serie di sintomi. Deve verificare se il soggetto soffre di insonnia o se presenta altri disturbi del sonno, deve accertarsi dell’eventualità di soffrire della sindrome delle gambe senza riposo; anche gli aumenti di peso possono essere significativi. La terapia Una terapia per la narcolessia specifica non esiste. Più che altro si porta avanti un trattamento a base di alcuni farmaci in particolare, per cercare di controllare i sintomi del disturbo. I medicinali impiegati sono il modafinil, che è uno stimolante che aiuta a rimanere svegli, le dextroanphetamine e il metilfenidato. Questi due ultimi possono ridurre gli altri sintomi connessi all’eccessiva sonnolenza. E’ importante portare avanti degli accorgimenti che possono aiutare. Ad esempio, sarebbe opportuno consumare frutta e verdura ed evitare pasti che possano appesantire. Può aiutare un breve pisolino dopo i pasti, per ridurre il numero di improvvisi attacchi di sonno. E’ bene, inoltre, che le persone che ci circondano, a scuola o al lavoro, siano informati della malattia.



Salute > di Gianluca Rini (www.tantasalute.it)

Ischemia

Sintomi, tipologie e linee guida L’ischemia indica una condizione patologica che si verifica nell’organismo, nel momento in cui viene a mancare il necessario apporto di sangue.

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i tratta di una situazione piuttosto grave, che può colpire diversi organi e tessuti, come il cervello, il cuore, i polmoni, i reni, l’intestino e il midollo. Ne esistono fondamentalmente due tipologie, quella transitoria e quella permanente, a seconda di quanto tempo si prolunga la mancanza di afflusso di sangue. In quasi tutte le manifestazioni si riscontrano sintomi come oppressione e soffocamento, anche se il quadro sintomatologico specifico varia in base all’organo interessato. Le linee guida definiscono l’approccio d’urgenza che si deve avere nei confronti di situazioni di questo genere. I sintomi I sintomi dell’ischemia variano in base alla parte del corpo in cui si manifesta l’attacco. In generale, sintomi comuni a tutti i tipi sono il senso di oppressione e di soffocamento. Queste sensazioni sono determinate dal fatto che il sangue non

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riesce a scorrere normalmente nei vasi sanguigni. In caso di angina pectoris, si ha come un senso di schiacciamento toracico, che è accompagnato e seguito dal dolore, il quale tende ad estendersi, fino ad interessare anche il braccio sinistro, le spalle e la bocca dello stomaco. Proprio il dolore toracico si riscontra anche nel caso delle coronaropatie e degli infarti miocardici. Altri sintomi sono l’edema polmonare, la mancanza di fiato, i soffi cardiaci, con sbalzi di pressione arteriosa. Nell’ischemia cerebrale si riscontra emorragia cerebrale. Le tipologie Prendendo in considerazione le tipologie dell’ischemia, si deve fare una distinzione fra transitoria e permanente. La prima forma si verifica quando l’afflusso di sangue si interrompe improvvisamente, perché è richiamato, in grande quantità, verso un’altra zona del corpo. Le tipologie transitorie sono l’angina pectoris, l’angina abdominis e la vascolarizzazione da freddo. Nella forma permanente non si ha una mancanza di afflusso di sangue temporanea, ma prolungata nel tempo. In questi casi si possono verificare dei danni permanenti ai tessuti, che


arrivano alla necrosi. Rientrano in questo secondo gruppo l’ischemia polmonare, intestinale, cerebrale, coronarica, cardiaca (infarto del miocardio) e l’ictus. Le linee guida Le linee guida per l’ischemia indicano l’attuazione di un procedimento d’urgenza, che si esplica attraverso un ricovero immediato in ospedale. Qui devono essere accertate le cause dell’ischemia e la tipologia dell’attacco. Solo in questo modo, infatti, si può passare alle cure più adeguate, che hanno come obiettivo il recupero delle funzioni vitali e del funzionamento respiratorio e cardiaco. Le terapie variano a seconda della tipologia dell’attacco ischemico. Per esempio, per le forme transitorie si può usare una cura immediata a base di acido acetilsalicilico e poi la ticlopidina. Per l’ictus è previsto il controllo delle funzioni vitali, per poi

passare, dopo la stabilizzazione del paziente, al recupero delle altre funzioni dell’organismo. Per l’infarto miocardico, le linee guida suggeriscono una terapia a base di aspirina, morfina, ossigeno, betabloccanti e nitrati. Può essere necessario anche eseguire un’angioplastica coronarica. L’intervento chirurgico, in ogni caso, può essere previsto in qualsiasi forma di attacco, per favorire il riafflusso del sangue e il meccanismo di rimessa in funzionamento degli organi danneggiati.

di Gianluca Rini www.tantasalute.it


Estetica > di Daniele Lisi (www.tuttasalute.net)

Caduta dei

capelli

e calvizie femminile La caduta si verifica, solitamente, nella fase di riposo del capello, fase che segue la fase di crescita che interessa l’85% dei capelli.

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a caduta dei capelli nel gentil sesso è un fatto transitorio, spesso reversibile, per cui dopo una fase di caduta, vi è quasi sempre la fase di crescita, anche se vi sono delle eccezioni. Questo problema interessa circa il 25% della popolazione femminile e, almeno una volta nel corso dell’esistenza. Questo perché, come detto prima, il più delle volte si tratta di una fase momentanea, perché una delle caratteristiche della calvizie femminile è proprio la reversibilità, cosa che invece non avviene quasi mai negli uomini. La caduta si verifica, solitamente, nella fase di riposo del capello, fase che segue la fase di crescita che vede impegnati l’85% dei capelli. Farsi prendere dal panico quando si cominciano a vedere i capelli nel lavabo quando si fa lo shampoo o quando restano impigliati nei denti della spazzola è eccessivo. E’, invece, necessario controllare che il capello non sia fragile, che non perda corposità, perché in quel caso il diradamento potrebbe essere decisamente più consistente così come anche il rischio che non sia affatto reversibile. Nel primo caso, la sola cosa che è possibile fare è assumere un po’ di vitamina del gruppo B, cercare di non farsi prendere dall’ansia perché questa potrebbe influire sulla caduta e, infine, curare la cute con prodotti specifici. Il problema, come detto in precedenza, 30

si presenta quando il capello perde di corposità, diventa fragile, con conseguente diradamento sempre più evidente. In questo caso molto probabilmente si tratta di alopecia androgenetica. Questa forma di alopecia si manifesta con la perdita di capelli sulle tempie e sulla corona, accompagnata anche dall’assottigliamento del capello, per cui è facilmente riconoscibile. In questo caso, è necessario rivolgersi ad uno specialista il quale prescriverà alcuni farmaci specifici per cercare, quanto meno, di arginare il fenomeno. Si tratta per lo più di farmaci anti-androgeni e vanno presi solo dietro prescrizione medica e sempre sotto stretto controllo dello specialista. Nei casi più difficili è possibile ricorrere all’autotrapianto, pratica che in particolar modo nelle donne consente di ottenere ottimi risultati. Per tutte le altre condizioni di caduta di capelli, quelle che all’inizio abbiamo definito “reversibili”, la soluzione consiste nel ripristinare le condizioni ottimali, quelle precedenti la caduta, condizioni che non devono riguardare solo la cute o l’igiene del capello, ma anche l’equilibrio generale dell’organismo, e per questo si intende anche quello psichico, o meglio psicofisico. Si consideri che condizioni di caduta si presentano anche in concomitanza con alcune malattie, o anche in caso di gravidanza e soprattutto di allattamento, per cui anche in questo caso sarà il medico che, dopo un’attenta anamnesi della paziente, saprà indicare la strada migliore da seguire per risolvere il problema.



Scienza > di Sara Latorre

I batteri dell'intestino, i soldati che combattono

IL CANCRO

Una scoperta appena pubblicate su Science, dimostrerebbe che i batteri del nostro intestino sarebbero degli straordinari alleati delle cure e dei farmaci che combattono il cancro, agendo favorevolmente sulla risposta immunitaria prodotta dall’organismo stesso.

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nvisibili ma onnipresenti, semplicissimi ma capaci di assumere mille forme e funzioni i microbi sono organismi minuscoli. Come si evince proprio dal significato etimologico del termine greco mikros e bios ovvero “vita piccola”, i microbi, sono indispensabili per la salute umana, animale e vegetale, sono intorno a noi ma anche dentro di noi. Sono presenti infatti nel nostro intestino in quantità inimmaginabili, dieci volte di più di tutte le cellule del nostro corpo. Il dottor Giorgio Trinchieri, direttore del Cancer and Infiammation Program e del Laboratory of Experimental Immunology Center for Cancer Research, spiega che il loro ruolo nel nostro intestino è quello di regolare molte funzioni metaboliche incluso l’assorbimento del cibo, il bilancio energetico, il livello locale della mucosa intestinale, il tono delle risposte infiammatorie, lo sviluppo del sistema immunitario e l’intensità delle infezioni. Ma solo di recente in base alle ultime ricerche, è emerso che questi simpatici ospiti sono in realtà strettamente legati anche ad altri aspetti della nostra salute finora insospettabili. Infatti, tra le ultime scoperte, appena pubblicate su Science, c’è anche quella che i batteri del nostro intesti32

no sarebbero degli straordinari alleati delle cure e dei farmaci che combattono il cancro, agendo favorevolmente sulla risposta immunitaria prodotta dall’organismo stesso; e a dimostrazione di ciò, sono stati condotti esperimenti e ricerche che mostrano quanto questi piccoli organismi siano importanti sostenitori per la cura antitumorale perché quando mancano i risultati della cura risultano essere meno efficaci. Le ricerche che sono ancora agli inizi, condotte sia da un gruppo di ricercatori del National Cancer Institute di Berthesda, negli Usa, che da un gruppo di studiosi francesi, su alcuni topi affetti da tumore, hanno mostrato che nei topi privi di batteri intestinali la cura anticancro ha funzionato poco rispetto a quelli con un sistema batterico in buone condizioni. Restano però molti gli aspetti da analizzare e approfondire, in particolar modo con quale meccanismo i microbi aiutano la chemioterapia e come possono essere utilizzati al meglio nell’aumentare l’efficacia delle cure contro il tumore, considerando il fatto che ai malati di tumore vengono nella maggior parte dei casi prescritti antibiotici per prevenire o curare infezioni che uccidono i batteri cattivi ma anche quelli sani utili nella lotta al cancro.



Viaggio > di Raffaella Patricelli

CORTINA LA REGINA DELLE DOLOMITI

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port, paesaggi, ottimo cibo e un’atmosfera da cinema. Così in breve si può tracciare il profilo di Cortina d’Ampezzo, un piccolo comune italiano di poco più di 6 mila abitanti situato nella provincia di Belluno in Veneto. Con il cambio di clima di queste settimane, la neve è torna34

ta ad imbiancare le vette delle montagne, e il desiderio di sci e baita aumenta. Una delle mete preferite di sempre è proprio Cortina. Si tratta del più grande e il più famoso dei 18 comuni che formano la Ladinia, è una rinomata località turistica invernale, che ha ospitato le Olimpiadi invernali del 1956 e ancora oggi è


teatro di numerosi eventi sportivi di importanza internazionale. Cortina è situata al centro della Conca d’Ampezzo, nell’alta Valle del Boite, che fu il bacino terminale di un antico ghiacciaio quaternario, ed è posizionata tra il Cadore (a sud) e la Val Pusteria (a nord), la Val d’Ansiei (a est) e l’Alto Agordino (a ovest). La zona è circondata a 360° dalle Dolomiti Ampezzane, facenti parte della sottosezione delle Dolomiti di Sesto, di Braies e d’Ampezzo, nelle Alpi Orientali, che conferiscono alla vallata una bellezza unica al mondo. Tra le montagne più famose si ricordano le Tofane a ovest, il Pomagagnon a nord, il Cristallo a nord-est, il Faloria e il Sorapiss a est, il Becco di Mezzodì, la Croda da Lago e il gruppo del Nuvolau a sud. Numerosi sono i corsi e i bacini d’acqua che vanno a formare l’insieme idrografico ampezzano: le fonti del Rufiédo, del Felizón e del Boite rappresentano vere e proprie peculiarità idrologiche sul suolo ampezzano, essendo accomunate dalla derivazione da condotte sotterranee di tipo carsico. Il clima ampezzano è intermedio fra il clima oceanico, che è tipico della zona subalpina meno distante dall’Adriatico, ed il continentale, tipico delle vallate alpine più interne e riparate, con estati fresche ma brevi ed inverni assai lunghi e rigidi. Le precipitazioni annue si aggirano attorno ad una media di 1.100 mm d’acqua all’anno, con punte massime nei mesi estivi di giugno e luglio e minime nel mese di febbraio. Tra la fine di dicembre e i primi di gennaio di ogni anno, si registrano alcune delle temperature più basse d’Italia, in particolare all’altezza del passo Cimabanche, zona di confine tra le province di Belluno e Bolzano. Le mezze stagioni, invece, sono generalmente piuttosto umide e piovose, fredde e molto ventilate. Ma da cosa deriva il nome “Cortina”? Alcuni esperti

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Viaggio > di Raffaella Patricelli

r o C , i v e n e l l e d a n l i i g e a t r a e r e i d t i i s n o lom c o e D r e e s l s l e e d r Regina tut ti i numeri pe llo spor t invernale... tina ha per eccellen za de paradiso

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ipotizzano che si possa trattare del diminutivo di “curtis” (dal latino tardo, “corte”), che nell’Alto Medioevo indicava piccole unità territoriali facenti parte di un feudo, e comprendenti case e terre, alcune delle quali usufruibili liberamente dai paesani, altre invece proprietà private del signore. Ma “Cortina” poteva anche indicare una “piccola corte”, cioè uno spazio delimitato da un muretto, utilizzato in passato per le funzioni religiose e come cimitero. Nonostante il territorio non molto esteso, sono tante le cose che la città offre. Tra i principali luoghi di interesse ricordiamo: la Basilica dei Santi Filippo e Giacomo, dedicata agli apostoli Filippo e Giacomo, patroni del paese, sede della parrocchia e del decanato di Cortina d’Ampezzo. La Chiesa della Madonna della Difesa, con l’annesso cimitero comunale, in località Bigontina, attualmente gestita dai Frati Minori Francescani, è dedicata alla Madonna della Difesa, culto molto radicato in Ampezzo a seguito di due avvenimenti miracolosi, attribuiti alla Madre di Dio, avvenuti nel 572 e nel 1412 in difesa della popolazione ampezzana. E ancora, da vedere anche la Chiesa di Sant’Antonio di Padova, a Chiave, la cui edificazione terminò nel 1791, fu ricostruita interamente ai primi dell’Ottocento a seguito di un devastante incendio che

rase al suolo l’intera frazione di Chiave. Naturalmente a Cortina ci si riunisce per praticare dell’ottimo sci, per ammirare dei paesaggi mozzafiato e per potersi rilassare. Ne sanno qualcosa i tantissimi registi che hanno individuato in questo angolo di paradiso invernale un ottimo luogo per girare dei film. La valle e i monti d’Ampezzo sono spesso stati scelti da registi e sceneggiatori come set ideali per la realizzazione di svariate pellicole cinematografiche. È questo il caso emblematico di “Cliffhanger L’ultima sfida”, film statunitense di Renny Harlin, con Sylvester Stallone. Altri film di fama internazionale girati a Cortina sono “La Pantera Rosa”, con David Niven e Peter Sellers; il celeberrimo episodio della saga di James Bond “Agente 007 - Solo per i tuoi occhi”, con Roger Moore. Tra le pellicole e le serie televisive nostrane qui girate ricordiamo “Fantozzi in paradiso”; gli episodi della fortunata serie natalizia di commedie leggere: “Vacanze di Natale”, “Vacanze di Natale 2000” e “Vacanze di Natale a Cortina”, nonché il celeberrimo “Il conte Max” con il mitico Alberto Sordi.

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COUTURE

HAUTE

Moda > di Giovanna Testa

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’ tutto cinema, è tutto da film, ha dichiarato Jean Paul Gaultier, riassumendo così la collezione haute couture, portandoci in apocalittici teatri d’opera fino a giungere al circo, Gaultier si è infatti ispirato al nostro regista italiano Federico Fellini e a “La pantera rosa” per questa collezione che trova fuse con brio teatrale una delle migliori sfilate di questa stagione. Tailleur pantalone, giacche con spalle maschili esagerate, stretti in vita con cinture wrestling, gli abiti a clessidra molto più femminili, e ancora abiti di chiffon a doppio strato con verde bosco su lavanda e nero su marrone. Non poteva mancare la corsetteria, uno dei must have dello stilista insieme ai tacchi esagerati ed ai cappelli torreggianti. Gaultier insomma è in ottima forma e presenta una collezione couture grintosa, come già detto, la musa di questo autunno-inverno è stata la pantera rosa, che ha ispirato nuovi modi di indossare il leopardo e vestirsi di piume. 39


COUTURE

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Moda > di Giovanna Testa

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Lo spettacolo, tratto da "Il servitore di due padroni" di Carlo Goldoni, andra' in scena al teatro Ambra Jovinelli, dal 16 dicembre al 6 gennaio.

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egli anni ’30, precisamente nel 1936, a Rimini, Pippo, il nostro moderno Arlecchino ha appena perso il lavoro e si ritrova depresso, senza soldi e senza la possibilità di poter mangiare. Ossessionato dal cibo, è disperato e comincia a cercare un nuovo mestiere; dopo vari tentativi accetta di lavorare contemporaneamente alle dipendenze di due diversi padroni, potendo così raddoppiare il suo salario e i suoi pasti. Uno è Rocco, un piccolo malvivente del Nord, ora a Rimini per riscuotere una notevole somma, dopo aver concluso un affare con Bartolo, padre della sua fidanzata Clarice; l’altro è Lodovico, anch’egli noto malfattore. Essere al servizio di due padroni, significherà per Pippo avere anche un doppio carico di lavoro; dovrà ricordare quali ordini e da chi gli verranno impartiti. Dopo un po’ di tempo, frequentando le due case, Pippo scoprirà che in realtà “Rocco”, sotto mentite spoglie, non è altro che la sua sorella gemella: Rachele. Il vero Rocco, infatti, è stato ucciso dal fidanzato di Rachele, Lodovico (l’altro suo padrone). Destino vuole che questi, ricercato dalla polizia, sia nascosto a Rimini e stia aspettando di riunirsi a Rachele. Pippo, quindi, dovrà evitare che i suoi due padroni s’incontrino, al fine di scongiurare

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che ognuno di loro capisca che sta lavorando anche per qualcun altro… Una riflessione diversa su un classico del teatro, Il servitore di due padroni di Carlo Goldoni, Servo per due (One Man, Two Guvnors) nell’adattamento del noto commediografo inglese Richard Bean riadattato nella versione italiana da Pierfrancesco Favino, Paolo Sassanelli, Marit Nissen e Simonetta Solder, si presenta come una commedia comica, con attori che cadono dalle scale, che sbattono le porte, che fanno battute a doppio senso e interagiscono con il pubblico. Ciò che ha reso (in Inghilterra) e renderà (in Italia – dove debutta per la prima volta) lo spettacolo un vero successo è la sua combinazione di commedia visiva e verbale. La musica sarà parte integrante dello spettacolo e verrà eseguita dal vivo dall’orchestra “Musica da Ripostiglio”, composta da quattro elementi che hanno curato anche gli arrangiamenti delle più note canzoni dell’epoca. Il progetto Servo per due nasce dall’incontro tra l’attore Pierfrancesco Favino e Marco Balsamo; desiderio comune era quello di realizzare un classico rivisitato in chiave moderna cui partecipassero gli attori del Gruppo Danny Rose.

Fonte: ambrajovinelli.org



Cinema >

Sullo sfondo di un Italia afflitta dalla crisi, Colpi di fortuna ci racconta di un italiano medio all’insegna dello scaramantico attraverso una galleria di personaggi di varia umanità che avranno la loro dose quotidiana di fortuna e sfortuna.

A

bbandonata la formula “vacanziera” Neri Parenti torna alla funzionale formula a episodi che aveva dato buoni risultati lo scorso anno con il precedente Colpi di fulmine. Nel primo episodio, Gabriele Brunelli (Christian De Sica) è un imprenditore tessile di successo, ma terribilmente superstizioso e terrorizzato dalla sfortuna. Sta per concludere l’affare della vita: ottenere l’esclusiva di una pregiatissima lana prodotta da capre mongole. Bernardo Fossa (Francesco Mandelli) è uno dei rari traduttori italiani dal mongolo, ma soprattutto è uno dei più grandi porta sfiga che la storia conosca! Il destino beffardo non aspetta altro che far incrociare le loro strade: lo scaramantico Brunelli ha bisogno di Bernardo lo iettatore… Ignaro delle “doti” del ragazzo lo assume per concludere l’affare… ma fin dal suo arrivo in azienda è un susseguirsi di incidenti surreali ed esilaranti.

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Nel secondo episodio Felice (Lillo), ex ballerino di prima fila di Raffaella Carrà, ora fa l’insegnante di danza... in una casa di riposo di lusso. Amato da tutti per il suo altruismo e la sua generosità, ha una famiglia numerosa con ben 4 figli di cui due adottivi. Il bilancio familiare è sempre un po’ in difficoltà…quando, del tutto inaspettato arriva “un colpo di fortuna”: Felice ha ricevuto un’eredità dal padre che non aveva mai conosciuto e che credeva morto da tempo. C’è però un piccolo imprevisto: il lascito in denaro è quasi inesistente ma in compenso “l’eredità” comprende anche Walter (Greg), “un fratello a sorpresa” pieno di manie, pazzie e fissazioni assurde. Inizia così una comica convivenza con il nuovo zio Walter... Nel terzo episodio Luca e Paolo (foto a lato) dovranno fare i conti con una grande vincita, con il successivo smarrimento del fortunato tagliando e con la completa non conoscenza di ciò che è accaduto durante la notte dei festeggiamenti (come nel film Una notte da leoni, indizio dopo indizio i protagonisti riusciranno a venire a capo alla vicenda). Fonte: cineblog.it



Robbie

Musica >

Williams

“Swings Both Ways”, segna il ritorno della popstar britannica ex componente del gruppo Take That. Una raccolta di classici e inediti accomunati dall’intento di «portare un po’ di romanticismo nel mondo».

A

ll’interno del lavoro ci sono duetti interessanti come quello con Lily Allen, Michael Bublè, Kelly Clarkson, Olly Murs e Rufus WainWright. Sono presenti cover di pezzi classici ma anche inediti scritti con l’acclamato Guy Chambers. Robbie Williams è sicuramente il più importante tra gli artisti pop in circolazione. Partito con i Take That, un gruppo che ha fatto la storia dando il via al fenomeno delle boy band, Robbie Williams è riuscito sempre a ricrearsi in maniera differente e così, nella nuova canzone Go Gentle e in generale nel nuovo album, Robbie Williams si dedica allo swing. La nuova canzone è una sorta di lettera di Robbie Williams per la figlia nata soltanto un anno fa. Si tratta di una vera e propria dichiarazione d’amore. “Go Gentle” è una delle sei canzoni inedite del nuovo album che contiene anche una serie di classici come ad esempio “Dream a little dream”, in collaborazione con Lily Allen, e I wanna be like you, in collaborazione con Olly Murs.

Robbie Williams in un’intervista, ha così descritto il suo nuovo album Swings Both Ways: “Per prima cosa, volevo fare un album swing perchè volevo fare un album swing. Ho sempre saputo che dopo “Swing When You’re Winning” ne avrei fatto un altro e penso che questo sia stato il momento giusto. Mi piace lo showbiz e mi piace la mia vita, e la mia idea è che ogni volta che faccio uscire un disco debba essere un evento. L’album questa volta è un tributo ben preciso e uno sguardo pieno d’amore verso un periodo di questo pianeta a cui non sono stato invitato, in cui non ero nato e avrei voluto esserci, con cui sento un legame davvero forte. Entrando in studio pensavo che le cose sarebbero andate come l’ultima volta che ho fatto un album swing, ma poi ho capito, non era quello che volevo. Questo album è diverso, non sono tutte cover. Avevo alcune canzoni che volevo far sentire al mondo, che volevo far entrare a far parte della vita delle persone, se ne avrò la fortuna. Quindi “Swing Both Ways” è molto simile a “Swing When You’re Winning”, ma anche molto diverso – e spero di portare un po’ di romanticismo nel mondo!” Fonte: news.supermoney.eu

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Motori >

BMW SERIE 4 COUPÉ

DISEGNATA PER IL PIACERE DI GUIDARE

E

’ arrivata in Italia la nuova BMW Serie 4 Coupé. Un’auto che reinventa sé stessa, perché evoluzione delle gloriose Serie 3 Coupé, ma con un’identità che diventa adesso più personale, al punto che BMW l’ha battezzata con un nome nuovo. Per svelare la personalità dell’auto, BMW Italia ha scelto il luogo più indicato: la Fondazione Bisazza a Montecchio Maggiore, uno dei santuari dell’arte contemporanea italiana.

Dopo tre generazioni, la Serie 3 Coupé sale un gradino e diventa Serie 4 Coupé, la prima vettura di una gamma che in futuro potrebbe comprendere anche una cabrio e un crossover. Proporzioni dinamiche, armonie, estetica sportiva restano i tratti caratteristici della coupé d’ingresso BMW, che aggiungerà però un maggior numero di equipaggiamenti premium, come gli opzionali proiettori “full LED” e gli Air Bre-

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ather dietro i passaruota anteriori, che provvedono a ridurre la resistenza aerodinamica. Oltre ad essere più lunga e con carreggiate più ampie della precedente Serie 3 Coupé, la nuova “4” è una sportiva pura ed è la BMW con l’assetto più basso di tutte, ciò che esalta le sensazioni e il piacere di guida. Le motorizzazioni a disposizione saranno tre e con due i cambi: manuale a 6 marce o automatico a 8 rapporti. A gasolio è proposta per il momento la sola 420d da 184 CV, mentre a benzina ci saranno la 428i da 245 CV e la 435i da 313 CV con motore 6 cilindri 3.0. Entrambe le motorizzazioni a benzina hanno il doppio turbocompressore e sono proposte, volendo, con il sistema di trazione integrale BMW xDrive. I prezzi partono dai 41.200 euro della BMW 420d e arrivano ai 57.000 euro della 435d xDrive.

Fonte: www.tgcom24



Agenda eventi

08/09/11 Dicembre

Dal 17/12 al 5/01/14

Roma

LAURA PAUSINI

Palalottomatica Ore 21.00 Prezzi da euro: 36,80 a 80,50 Info: Ticket One

Roma

Teatro Eliseo Con C. Buccirosso Ore 21.00 Info: Ticket One

LA VITA E’ UNA COSA MERAVIGLIOSA

15 Dicembre

19 Dicembre

Roma

Latina

Teatro Orione Posto unico prezzi da E 25,00 T. 06.85301758

ZIO VANJA

PETER PAN il Musical

RENATO ZERO

16/18/19 Dicembre

Dal 19/12 al 6/01

Roma

Roma

Palalottomatica Ore 21.00 Prezzi da euro: 36,00 a 74,00 Info: Ticket One

SERVO PER DUE

Teatro A. Jovinelli Ore 21.00 Prezzi da euro: 17,00 a 31,00 Info: 06.83082884

Dal 16/01 al 26/01

21 Dicembre

Roma

Roma

Teatro A. Jovinelli Prezzi da euro: 17,00 a 31,00 Info: 06.83082884

GIOCANDO CON ORLANDO 58

Teatro D’annunzio Con Sergio Rubini e Michele Placido Ore 21.00 0773.652642

Auditorium Parco della Musica Prezzi da E 21,00 Info: 0773.414521

BAUSTELLE


La redazione non risponde di eventuali cambiamenti a date e prezzi pubblicati

CLAUDIO BAGLIONI

25/26/27 Dicembre

31 Dicembre

Roma

Roma

Auditorium Parco della Musica Prezzi da euro: 40,00 a 100,00 Info: Ticket One

MASSIMO RANIERI

Dal 26/12 al 19/01

31 Dicembre

Roma

MAURIZIO BATTISTA

Teatro Brancaccio Ore 21.00 Prezzi da E 33,00 Info: 06.85301758

Roma

PEPPINO DI CAPRI

Dal 27/12 al 31/12

TEO TEOCOLI

Roma

DAYS OF THE DINOSAUR

31 Dicembre

PAUL KALKBRENNER

Nuova Fiera di Roma Prezzi da E 13,00 Info: vivaticket.it

25/26 e 30 Giugno Roma

Roma

Palazzo dei Congressi Ore 21.00 Prezzi da E 51,75 Info: Ticket One

Gran Teatro Speciale Capodanno Prezzi da E 40,00 Info: 0773/414521

Fino al 28 Febbraio

Roma

Auditorium Conciliazione Prezzi da euro: 25,00 a 92,00 Info: 06.85301758

Auditorium Parco della Musica Speciale Capodanno Info: 0773/414521

Stadio Olimpico Vasco Live Kom 014 Prezzi da euro: 41,40 Info: Ticket One

VASCO ROSSI 59


Medicina > di Liliana Ranieri D’ovidio

La Salute...

Approfondimenti sulla Medicina Generale

A cura della Dott.ssa Liliana Ranieri D’Ovidio Direttore Tecnico presso lo studio Elkalab s.r.l. di Aprilia

LA RADIOFREQUENZA

Una sferzata di giovinezza per la pelle...

E

siste ormai da parecchio tempo, una metodica non dolorosa e non invasiva per la pelle, la radiofrequenza, che contrasta in modo efficace i segni dell’invecchiamento cutaneo e contemporaneamente consente di ottenere un miglioramento duraturo della qualità della pelle nella zona trattata. Risultati sorprendenti e visibili già dalle prime sedute, riguardano sia le rughe di viso, collo e décolleté che la lassità del corpo o gli inestetismi della cellulite: i progressi conseguiti si mostrano stabili nel tempo e tale metodica regala una vera sferzata di benessere alla pelle, dagli strati superficiali a quelli più profondi. La radiofrequenza, se utilizzata sul viso determina un effetto di ossigenazione cellulare con un conseguente miglioramento dell’efficienza del microcircolo e un rimodellamento della zona trattata, mentre se viene utilizzata per trattare le zone di addome o gambe, può dare ottimi effetti sugli accumuli adiposi e sulla cellulite. Essa, non è completamente priva di effetti collaterali: ad esempio si può avere la sensazione di un ec60

cessivo calore nella zona trattata, oppure possono presentarsi piccoli arrossamenti o gonfiori, ma il tutto è facilmente trattabile seguendo il consiglio del medico che esegue la radiofrequenza e che deve essere qualificato ed esperto del settore. Ci sono poi controindicazioni che rendono questo trattamento estetico non idoneo a particolari categorie di persone: a chi ha problemi cardiaci, alle signore in gravidanza, a chi soffre di dermatosi; per queste persone, anche se la radiofrequenza non è invasiva, ne è assolutamente sconsigliato l’utilizzo. Per tutti quelli, invece, che desiderino ottenere un ringiovanimento o una maggiore freschezza e precisione dei tratti del viso, o che abbiano necessità di eliminare accumuli di adipe su fianchi, addome, gambe o glutei, tale metodica è certamente indicata soprattutto perchè agisce senza rischi particolari e migliora l’aspetto senza modificare l’essenza della persona. Per informazioni rivolgersi al dott. Zangari, dermatologo presso lo studio medico.

Per le domande alla Dott.ssa Liliana Ranieri potete inviare una mail a redazione@foryoumagazine.it



Alimentazione > di Tiziana Sacchetti

In buona salute con una corretta educazione alimentare Dott.ssa Tiziana Sacchetti, Laurea in Dietistica, Educazione Alimentare, Intolleranze ed allergie alimentari, Consulente dietista per scuole, RSA

PREBIOTICI E PROBIOTICI Differenze, benefici e caratteristiche.

G

entili lettori, ben ritrovati. Questo mese accenniamo alle principali differenze tra le sostanze prebiotiche e i microrganismi probiotici. I prebiotici sono sostanze organiche non digeribili di origine alimentare che, assunte in quantità adeguata, facilitano selettivamente la crescita e/o l’attività di uno o più batteri benefici già presenti nel tratto intestinale o assunti insieme allo stesso prebiotico. In commercio sono disponibili diversi alimenti e integratori, che apportano prebiotici in quantità adeguata, utili a favorire lo sviluppo di gruppi batterici benefici all’uomo. Tra le principali sostanze prebiotiche ritroviamo gli oligosaccaridi ed in modo particolare l’inulina ed i fruttooligosaccaridi (FOS). Le fonti principali di oligosaccaridi sono gli alimenti di origine vegetale, quali cicoria, carciofo, cipolla, porri, aglio, asparagi, grano, banane, avena e soia. I prebiotici esercitano numerose funzioni benefiche per l’organismo umano: contribuiscono alla diminuzione del pH fecale; migliorano il trofismo della mucosa intestinale e la proliferazione cellulare; favoriscono l’aumento della biodisponibilità di minerali; hanno un’azione ipocolesterolemizzante.

menti e gli integratori che forniscono probiotici in dosi adeguate, contengono microrganismi in grado di raggiungere l’intestino vivi e attivi, e per colonizzazione diretta ivi moltiplicarsi e favorire l’equilibrio della microflora intestinale. E’ preferibile assumere i prodotti alimentari contenenti probiotici sempre a stomaco vuoto, per un periodo di tempo di almeno 3/4 settimane e in dosi di almeno un miliardo al giorno di microrganismi. I probiotici esercitano numerose funzioni benefiche per l’organismo umano: difendono la mucosa dai batteri patogeni (antagonismo biologico); favoriscono la produzione di vitamine ed altre molecole utili; contribuiscono alla diminuzione del pH fecale migliorando la funzionalità del colon. Esistono, infine, alimenti o integratori con simbiotico che sono costituiti dall’associazione di probiotico con prebiotici, ed hanno lo scopo di migliorare la sopravvivenza dei microorganismi probiotici, fornendo allo stesso tempo un substrato energetico specifico alla flora batterica presente nel colon. Tabella: caratteristiche e proprieta’ di Prebiotici e Probiotici

Caratteristiche dei PREBIOTICI Sono sostanze che superano pressoché indenni, i processi digestivi che avvengono nel primo tratto del tubo digerente (bocca, stomaco e intestino tenue).

Caratteristiche dei PROBIOTICI

I probiotici invece sono microrganismi detti “a favore della vita” (dal greco: “probios”) perché in grado, quando ingeriti in quantità adeguate, di favorire funzioni benefiche per l’organismo umano. I microrganismi probiotici presentano specifiche caratteristiche e proprietà, riassunte nella tabella. Gli ali-

Sono microrganismi normalmente presenti nell’intestino umano, hanno un effetto benefico per la salute umana, grazie all’antagonismo nei confronti di microrganismi patogeni e alla produzione di sostanze antimicrobiche.

Caratteristiche dei SIMBIOTICI Sono associazioni di probiotici e prebiotici, entrambi presenti all’interno dello stesso alimento o integratore.

Per le vostre domande alla Dott.ssa Tiziana Sacchetti o per una consulenza diretta, inviate una mail a: alimentazione@foryoumagazine.it 62


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Claudio Scaringella

C otechino di calamaro Kitchen > a cura de: Il Pacchero Solitario

alla frutta secca e lenticchie Ingredienti per 4 persone

4 calamari (8 se piccoli), pistacchi, mandorle, pinoli, 200 grammi di lenticchie, 4 cucchiai di grana, 4 di pecorino romano e 4 di pangrattato, 2 uova, sedano, cipolle, carote ed aglio, prezzemolo, pepe, olio extravergine e sale.

Preparazione (Livello di difficoltà di preparazione: media)

O

ggi propongo un modo diverso, più “natalizio” di preparare il calamaro ripieno, abbinato alle buon auguranti lenticchie ed alla frutta secca, sulla tipologia della quale si lascia ampio spazio di scelta. Mentre le lenticchie lessano, mondate i calamari; nel frattempo in una casseruola con dell’extravergine ed uno spicchio di aglio in camicia stufate a fuoco dolce le teste e le ali dei calamari che avrete tritati a coltello o con la mezzaluna, sfumateli con del vino bianco, terminate di cuocerli e fateli raffreddare un pò. Preparate quindi con loro un composto cremoso aggiungendo la frutta secca tritata grossolanamente e tostata, i formaggi, le uova, il prezzemolo ed il pangrattato; aggiustate il tutto di sale e pepe e olio. Riempite i calamari a metà, poiché cuocendo si restringono e potrebbero espodere, avendo cura di non lasciare bolle di aria e chiudeteli come è consuetudine con degli stuzzicadenti. Preparate un trito di sedano, cipolle e carote e, dopo

aver rosolato per bene da tutti i lati i calamari in una casseruola, aggiungetene la metà; l’altra riservatela alle lenticchie che nel frattempo saranno cotte, aggiustatele di sale e preparatele come se dovessero condire un cotechino natalizio. Per la cottura dei calamari (se di buona qualità) dovrebbe essere sufficiente un quarto di ora a fuoco dolce aggiungendo se necessario dell’acqua. Lasciateli freddare e tagliateli a fette, scaldateli quindi in forno in una placca e impiattateli su una base di lenticchie stufate, avendo cura di irrorarli con il loro sughetto di cottura. Auguri di buone feste a tutti.

Tempo di preparazione:

90

minuti

IL PACCHERO SOLITARIO Aprilia, Via Verdi, 29 (Ang. via M.Aurelio) T. 06.92062042



Un affaticamento da lavoro vi innervosisce, proba-

anche indispensabili per capire gli errori com-

bilmente avete dei segni di fuoco con cui state com-

messi: concentratevi sul vostro passato: ricor-

battendo senza ottenere risultati promettenti ed

dare può aiutarvi a capire come non ripetere gli stessi errori. La Luna vi agevola in questa attività, ma avete bisogno di concentrazione e relax. I vostri numeri fortunati: 58 - 59 - 84

ma il vostro senso di giustizia scalpita. E l’amore? Ve ne siete dimenticati, eh? Eppure qualcuno bussa… I vostri numeri fortunati: 25 - 55 - 86

la concentrazione necessaria per portare a

Sole, state raccogliendo le vostre energie e le

termine i vostri piani: in ogni caso si consiglia

state concentrando su attività che si sviluppe-

un viaggio rilassante con il partner o con amici nel weekend. Purtroppo queste festività non vi porteranno molte soddisfazioni.

Scorpione

Il rinnovamento arriva dopo il passaggio del

ranno a breve, anche se ancora non avete elementi concreti. Agite secondo razionalità, calcolo e precisione, il buon lavoro sarà ricompensato. I vostri numeri fortunati: 47 - 68 - 70

Auguri frecce infuocate! Desiderate vedere i

trete sopportare grandi livelli di stress, dovete

frutti delle vostre passioni e l’amore sembra

solo avere pazienza con superiori e persone che

traballare, ma forse non sapete bene ancora

amano dettare legge; non perdete d’occhio l’amore, si avvicinano storie intraprendenti e geniali, guardatevi però dal Capricorno e dal Leone. I vostri numeri fortunati: 23 - 41 - 69

Sagittario

Marte vi infiamma e vi rende pieni di vita, po-

come scegliere; in verità avete degli occhi puntati addosso ma non ve ne accorgete, concentratevi sul lavoro: dovete concretizzare. I vostri numeri fortunati: 13 - 17 - 75

L’amore vi allontana dai vostri sogni, ma ave-

riorità: l’afflizione del senso di lontananza dai

te la compostezza razionale per capire come

vostri cari (per coloro che sono all’estero) o per le

muovervi, avete già reimpostato la vostra

amicizie perse vi rende nostalgici e dubbiosi sul futuro. Contate le persone care sulla punta delle vostre dita, di colonne ne avete e anche buone. I vostri numeri fortunati: 7 - 42 - 87

Capricorno

Siete troppo connessi alla vostra grande inte-

scala valori, ma vi state troppo chiudendo sul lavoro, dovete accumulare del tempo per fare ciò che vi piace e aprire il vostro cuore... I vostri numeri fortunati: 5 - 20 - 83

Un grande ottimismo vi potenzia e vi rende

Il coraggio vi manca, ma in verità le situazioni

feroci anche in ambito lavorativo, ma dovete

del cuore che avete vissuto sono già concluse, solo

ricordare che le gerarchie vanno rispettate e

che continuate a non voler rendervene conto. Un

che un vostro eccessivo senso di sicurezza può infastidire colleghi e capi (mercurio nervoso). Attenzione soprattutto ai segni d’Aria. I vostri numeri fortunati: 18 - 31 - 74

Acquario

Gemelli Cancro Leone Vergine

immediati: la pratica zen consiglia l’immobilismo,

Saturno in opposizione sembra farvi perdere

I vostri numeri fortunati: 13 - 14 - 44

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Bilancia

Gli scontri nella vita sono necessari, ma sono

cambiamento è richiesto, è necessario, Giove vi consiglia un cambio di stato (anche abitativo)… muovetevi, è arrivato il momento favorevole. I vostri numeri fortunati: 66 - 71 - 79

State raccogliendo i frutti di quanto avete

Avete sbrigliato un nodo pesante il mese scorso

seminato questi mesi, avete la possibilità di

e ora vi sembra che la strada sia più spianata,

concentrarvi su voi stessi e di reiniziare a la-

dovete assolutamente portare avanti i vostri

vorare sui vostri hobby e i vostri piaceri. Fo-

progetti e avere chiaro in mente un piano del

tografia, escursioni, lettura? Avete tempo… godetevelo tutto, ve lo siete meritato. I vostri numeri fortunati: 9 - 12 - 90

Pesci

Toro

Ariete

Oroscopo del mese > a cura di CygnusCera

vostro futuro, in maniera concreta e stabile. Bando all’indecisione, tirate fuori la grinta! I vostri numeri fortunati: 28 - 56 - 59




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