FOR YOU MAGAZINE_LUGLIO_AGOSTO_2017

Page 1

Luglio Agosto

AttualitĂ Allarme pedofilia sul web

Salute I primi 30 giorni del neonato

Moda Fendi

Life Selfie e crisi dei rapporti

Musica

Viaggio

Coldplay

Baros Island Maldive

...e molto altro ancora all’interno


#summercollection


SALDI #summercollection

APRILIA VIA DEI LAURI 17


Editoriale di RAFFAELLAPATRICELLI

Anno 8 - Numero 7 Luglio/Agosto 2017

ORA SEI DI NUOVO LIBERO DI VOLARE... Cari lettori,

FOR YOU MAGAZINE Vicolo Brenta, 1 - Aprilia Tel. 333.6024565

mentre vi scrivo apprendo della morte di Paolo Villaggio. Una cosa molto triste.

Editore e Direttore Creativo Alessandro Immordino

“Ciao papà ora sei di nuovo libero di volare”. Elisabetta, insieme al fratello

a.immordino@foryoumagazine.it

Direttore Responsabile Raffaella Patricelli

direttore@foryoumagazine.it

Paolo Villaggio è morto a Roma, aveva 84 anni. Ad annunciarlo è stata la figlia Elisabetta su Facebook dove, su una foto del padre giovanissimo, ha scritto: Pierfrancesco, erano con lui nella clinica Paideia dove era ricoverato e hanno spiegato che il padre è morto per le complicanze del diabete che lui “aveva curato poco e male”. Qualche settimana fa vidi un documentario, realizzato proprio dal figlio Pierfranceaco, che ritraeva Paolo Villaggio ormai anziano nei suoi momenti di vita quotidiana mentre conversava con i familiari e parlava di sé, del-

Collaboratori

la sua lunga carriera e della società di oggi. Quanti di noi, soprattutto coloro che

Tiziana Sacchetti, Pamela Polizzi Silvestro Bellobono, Giovanna Testa Ilaria De Donatis, Gianluca Rini

negli anni ‘80 erano poco più che adolescenti, devono un sorriso a Villaggio.

Stampa 4Graph S.r.l. Via Ugo la Malfa, 19 Spigno Saturnia (LT)

la sua carriera è ricca di ruoli e film d’autore: dal più grande di tutti, Federico

Per la tua pubblicità su FOR YOU MAGAZINE redazione@foryoumagazine.it

nord in “Io speriamo che me la cavo” di Lina Wertmuller. Impossibile, inoltre, non

www.foryoumagazine.it

Non solo per lo geniale Fantozzi, ma anche per i film più noti della commedia italiana. Con Villaggio se ne va uno degli ultimi grandi comici italiani. Anche se Fellini, che nel 1989 lo diresse comprimario di Roberto Benigni nella Voce della luna, all’Ermanno Olmi del Segreto del Bosco Vecchio (1993), fino a Cari fottutissimi amici (1994), di Monicelli. Indimenticabile il suo tenero professore del ricordare la sua amicizia con Fabrizio De André, risalente agli anni in cui erano ragazzini e che produsse due canzoni memorabili come Il fannullone e Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers (testi di Paolo, musica di Fabrizio). Col-

E’ vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati da For You Magazine

pirono, e lo fanno tuttora, le parole che proprio Villaggio disse alle esequie dell’a-

Salvo accordi scritti le collaborazioni a For You Magazine sono da ritenersi gratuite e non retribuite

to più il coraggio né di incontrarci, né di parlare della cosa, perché questa volta

Registrazione al Tribunale di Latina Nr. 927 del 23/07/2010

DISTRIBUZIONE GRATUITA

mico: “era una persona molto sensibile e ovviamente quando si è molto amici si parla della morte come di un fatto lontano, del tutto improbabile. Adesso che invece la cosa è accaduta e quando stava per succedere, non abbiamo mai avunon era un gioco, non era letteratura, era la realtà”. Grazie Paolo, per tutto.

Raffaella Patricelli direttore@foryoumagazine.it



36

10

inquestonumero

34

6

10 Attualità:

Allarme pedofilia: attenzione alle foto pubblicate sui Social Network.

12 Attualità:

Installazione dispositivo sonoro in auto per salvare i nostri bambini.

18 Gossip:

Vite da favola. Da George Clooney a Beyoncé, la bella estate dei Vip.

24 Life:

Selfie di coppia postati sui Social Network, può essere sintomo di crisi?

26 Life:

Intelligenza artificiale: dalle nuove tecnologie arrivano i robot del sesso.

28 Salute:

I consigli utili su come affrontre i primi trenta giorni del neonato.

30 Salute:

Comportamenti corretti da seguire per avere denti sani e perfetti.

32 Estetica:

Piccoli accorgimenti per riuscire a mantenere una perfetta abbronzatura.

34 Alimentazione:

Un’importante e utile mini guida per riconoscere la frutta fresca.

48


S

ommario Luglio/Agosto

42

duemila17

36 Viaggio: Maldive. La stupenda isola di Baros. 40 Moda donna: Fendi Collezione Primavera/Estate. 42 Shopping donna: I colori delle nuova stagione P/E. 46 Shopping donna: Speciale Make Up Primavera/Estate. 48 Shopping uomo: Le nuove tendenze di moda. 52 Design: Living Room. Consigli per l’arredo. 56 Musica: Coldplay. Kaleidoscope EP.

46

12 40

62 Agenda Eventi: I concerti e gli spettacoli del mese.

32

24

7


By Annamaria Campo

HAIR SPA WELL BEING SPACE MAKE UP SPACE NAIL ART SPACE COFFEE SPACE

APRILIA VIA DELLE MARGHERITE 144 T. 06.9200033 T.Look Hair Style


Shine Collection by Angelo Seminara for Davines


Attualità > di Pamela Polizzi

Allarme pedofilia,

DAI SOCIAL Il monito del Garante per la privacy: non postate sui social network le immagini o altro materiale riguardante i bambini. Il pericolo più grande risiede nel “dark web”.

Q

uello della pedopornografia sul web è, purtroppo, un fenomeno tutt’altro che in regresso: stando a quanto riferito da Antonello Soro, presidente dell’autorità Garante per la protezione dei dati personali, in occasione della consueta relazione al Parlamento, nel 2016 sono state censite due milioni di immagini a contenuto pedopornografico, quasi il doppio rispetto all’anno precedente. «La fonte involontaria di questo materiale – ha denunciato Soro – sono i social network, in cui i genitori postano le immagini dei figli». È proprio dalle reti sociali, infatti, che foto e video privati migrano nell’incontrollato “dark web”, mercato virtuale parallelo ove si riforniscono malfattori, criminali e terroristi, centro di attività illegali condotte sotto copertura e in completo anonimato. Ma come è possibile che le immagini ritraenti minori, postate sui social dai genitori, possano divenire materiale a uso pornografico? In un’intervista su “Donna Moderna” Maurizio Mensi, docente di Diritto dell’informazione all’Università Luiss di Roma, ha spiegato: «Se tengo ai miei figli non devo pubblicare nulla sui social che li riguardi. Nulla. La foto è un elemento che identifica un minore e proprio per questo, in Italia, abbiamo delle norme protettive rigorose per evitare che le immagini dei bambini (e i dati che a loro si riferiscono) finiscano sui media alla mercé di tutti. I minori non devono essere identificati, salvo in particolari casi e con talune eccezioni. È una forma di protezione nei 10

loro confronti, per uno sviluppo sereno della loro personalità». Il consiglio, dunque, è quello di non mettere su Instagram, Facebook o simili le foto dei minori, giacché un pedofilo o un qualsiasi squilibrato potrebbe entrarne in possesso e utilizzarle a proprio piacimento. La responsabilità dei genitori nella tutela dei figli più piccoli è totale: in Francia sono addirittura previste multe per chi, non curante dei rischi, diffonde immagini o video ritraenti minori. «Quando si attiva un profilo social – prosegue Mensi – si “firma” un contratto con quel social e gli si cede ogni diritto sul materiale pubblicato. Facebook, Instagram, Snapchat ottengono in tal modo una licenza all’uso di quelle foto e dei dati collegati, a loro piacimento. Molti genitori inoltre hanno profili Facebook “aperti”, senza una protezione minima della privacy, per cui le loro foto sono accessibili a tutti e tutti le possono copiare. Di nuovo, un problema per la tutela dei più piccoli». Altro aspetto da considerare, per quanto spesso sottovalutato, è il possibile disaccordo dei bambini stessi che un domani, divenuti adulti, potrebbero non riconoscersi in quegli scatti di pubblico dominio o non averne voluto la diffusione. Insomma, se poco si può fare quando le foto penetrano nel complesso e perverso “dark web”, invece molto si può fare per evitare che ciò accada. Una regola su tutte: mai diffondere e condividere in rete fotografie o altro materiale riguardante i bambini.



Attualità > di Ilaria De Donatis

sensore acustico IN AUTO

BAMBINI Si riapre il dibattito per l’approvazione del provvedimento legislativo che obbliga l’installazione di dispositivi sonori nell’automobile, evitando che i genitori dimentichino i figli sul sedile posteriore.

S

i tratta di una problematica molto delicata che sembra passare inosservata o essere, per lo meno, non risolta dal 10 ottobre 2014, data in cui otto deputati si riunirono, dopo vari casi tragici, per scrivere e presentare in Parlamento una proposta di legge, breve ma efficace: ovvero modificare l’art. 172 del Codice della Strada ed emettere l’obbligo di installare nelle automobili un dispositivo, detto “salva-bimbi”, dotato di un allarme che, suonando, ricorda al genitore la presenza del bambino posto sul sedile o nel seggiolino posteriore. Con tale disegno di legge, motivati da un forte senso di umanità, i deputati hanno deciso di accelerare la risoluzione pragmatica del problema, fornendo un testo di accompagnamento in cui hanno indicato sia la causa, riportando alla luce il triste caso di Luca, 2 anni, che ha perso la vita perché dimenticato dal padre in auto nella periferia di Piacenza, sia la soluzione ingegneristica brevettata da un gruppo di studenti aretini sulla base dell’idea di un seggiolino che, al momento dello spegnimento dell’autovettura, impedisce alla portiera del conducente di aprirsi, costringendolo ad attivare manualmente un sensore per uscire, e quindi a ricordarsi del bambino. Tuttavia, nonostante questi provvedimenti, non esiste tuttora una norma definitiva. Il presidente della Commissione dei Trasporti della Camera, Michele Meta, sembra aver inserito tale proposta assieme ad altre, sulle quali tuttavia 12

manca l’uniformità del consenso. Per questo motivo, da oltre due anni, la legge “salva-bimbi” è ferma. «È vero, c’è stata sciatteria, sottovalutazione. Proveremo a rimediare in fretta». Con queste parole l’onorevole Gianni Melilla, ex deputato di Sinistra Ecologia Libertà, attualmente di Articolo 1-Movimento Democratico Progressista, si espone con rammarico e, a seguito dell’ennesima vicenda drammatica annoverabile nei casi di morte in auto dei bambini, avvenuta poco tempo fa ad Arezzo, aggiunge: «Mi auguro che dopo questa tragedia governo e maggioranza abbiano consapevolezza di quanto sia immorale perdere altro tempo». Si conta come una nuova vittima, infatti, la piccola Tatiana, una bambina di 18 mesi dimenticata dalla madre in macchina per l’intera durata del turno lavorativo, circa sei ore, presso il municipio e ritrovata morta dalla stessa donna al suo ritorno, senza che alcun passante se ne fosse accorto. La madre, che soggetta alla cosiddetta amnesia dissociativa ha sostenuto davanti agli inquirenti di essere convinta di aver accompagnato la figlia al nido quella mattina, è stata indagata per omicidio colposo. Si tratta, quindi, di vicende talmente indicibili e dolorose che sorge spontaneo chiedersi il motivo di tanta attesa. Bisognerebbe evitare tempi troppo lunghi e, soprattutto, non commettere l’errore capitale di sottovalutare l’importanza della vita umana, che è di certo superiore a qualunque legge.



Attualità > di Pamela Polizzi

SUICIDARSI PER GIOCO

C’è preoccupazione per l’ultimo folle passatempo, nato sul web, che spinge gli adolescenti a togliersi la vita. Fino a che punto conosciamo i nostri figli? È opportuno vigilare.

N

egli ultimi mesi, uno strano e inquietate fenomeno è balzato agli onori, si fa per dire, della cronaca: il “Blue Whale” (letteralmente “Balena Blu”), un gioco, che in realtà tale non è, esploso nei meandri del frequentatissimo social network russo VK e diffusosi a macchia d’olio in tutta Europa. Protagonisti sono gli adolescenti che dopo una serie di 49 prove, spesso macabre, arrivano alla 50esima, il suicidio, pensato come tragico step finale; tutto sotto la supervisione di un “curatore” che guida i ragazzi, evidentemente vulnerabili, prova dopo prova. I motivi che li spingono a compiere gesti al limite, come camminare sull’orlo dei binari, sono sempre gli stessi, incomprensibili: la ricerca di un mix di eccitazione e paura, di uno stato di euforia totale e letale. Malgrado la novità si tratta, tuttavia, dell’ennesima follia, ultima di una lunga serie. Prima del “Blue Whale”, infatti, svariati altri “giochi” hanno avuto seguito, anche in Italia: il “blackout game”, il “pass out game”, lo “scarf game”, lo “space monkey”. Nomignoli diversi indicanti nella sostanza il medesimo genere di attività: soffocarsi, da soli o in compagnia, con le braccia o con corde, sciarpe, catene e fotografarsi o filmarsi nel farlo. Già il 12 febbraio 2007, in un articolo del “Washington Post”, Robert L. Tobin del National Centre for Injury Prevention and Control degli Stati Uniti sosteneva che sino ad allora erano state 82 le vittime dei “suicidi per gioco”; il 93% 14

dei genitori non era a conoscenza del fatto che i figli praticassero tale attività, mentre il 96% dei ragazzi moriva da solo. «Giochi simili sono stati praticati per generazioni probabilmente – aggiungeva il ricercatore americano –, il fattore nuovo è che vengono praticati in solitudine e le probabilità di morire aumentano proprio per questa ragione». Insomma, al di là dello stupore di chi ignora una realtà simile, il “Blue Whale” non è certo un fenomeno nuovo e isolato; si colloca anzi all’interno di una pratica datata che i social hanno contribuito a portare alla luce. Il caso è stato senz’altro gonfiato dalla stampa generalista e dalla Tv, anche attraverso un servizio de “Le Iene” che ha dato adito a un non ben precisato “allarme”; tuttavia, da sempre, negli angoli più remoti del web, esistono gruppi o forum dedicati alla scottante tematica del suicidio. Non necessariamente gruppi di incitamento – anche se può accadere che alcuni infiltrati spingano in quella direzione – bensì spazi in cui se ne discute in maniera “laica” e nel pieno anonimato. Constatare che suicidarsi per gioco, da parte degli adolescenti, è tutt’altro che una moda del momento non deve spingerci, ovviamente, all’accettazione passiva dei fatti; è bene prenderne atto e agire affinché il turbamento interiore, la noia e la ricerca spasmodica di eccitazioni ed euforia trovino nei più giovani un’altra valvola di sfogo.



Attualità > di Ilaria De Donatis

BANDIERE BLU LAZIO:

SPIAGGE L’ambito riconoscimento quest’anno spetta a otto spiagge del litorale laziale, premiate per il loro soddisfacente e illustre assetto fisico-tecnico. Tra di esse ci sono sette località in provincia di Latina, mentre Anzio è l’unica in provincia di Roma.

R

iuscire a dare vita ad una buona gestione del territorio, considerando le attività in esso inserite, senza provocare un forte impatto ambientale, e soprattutto senza danneggiare le aree naturali, è certamente il criterio più importante per ottenere quel leggero e ambitissimo premio “blu”, che si vede dispiegarsi ad ogni soffio di vento sulla costa italiana. La Fee (Foundation for Environmental Education), oltre ad encomiare i trenta anni trascorsi dall’istituzione della Bandiera Blu, ideata per l’appunto nel 1987, ha deciso di premiare quest’anno ben 67 approdi turistici e 342 spiagge in 163 comuni d’Italia, tra cui otto sul litorale laziale. Tra le località virtuose si annoverano Terracina, Sperlonga, San Felice Circeo, Gaeta, Latina, Sabaudia, Ventotene in provincia di Latina, e Anzio, l’unica città in provincia di Roma. Anche se apparentemente il valore di tale riconoscimento potrebbe essere poco noto, forse non è superfluo precisare che si tratta di un simbolo internazionale di notevole prestigio, esteso di recente anche oltre i confini europei. Il colore blu di questo eco-label può dirsi meritocratico, se non addirittura elitario, e non può essere assegnato ad ogni lembo di costa, perché di fatto funge da garanzia per i bagnanti e da premio per gli organi competenti che gestiscono la qualità delle spiagge e dei mari, la cui acqua, analizzata a campioni, deve ri16

sultare valida e idonea per la balneazione e non deve superare gli indicatori microbiologici imposti dalle Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente, meglio conosciute come Arpa, che rispondono alle direttive del Ministero della Salute e del Ministero dell’Ambiente. Quindi, non tutte le zone marittime e i lidi ne possono beneficiare: infatti – analizzando a fondo la semplice azione del mantenere costantemente pulite le spiagge, dell’installare e controllare il corretto funzionamento dei depuratori e del fornire infrastrutture polivalenti accessibili, nel rispetto delle norme circa la sicurezza, l’efficienza energetica, la gestione dei rifiuti – emerge il rispetto per l’ambiente nel suo macro/micro cosmo, il cui sviluppo è stato già troppe volte trasceso. A tal proposito, il presidente della Fee Italia, Claudio Mazza, ha recentemente dichiarato: «La salute del mare è strettamente correlata alla gestione del territorio». Le varie regioni italiane, e nella fattispecie le otto riconfermate e premiate città laziali, dovrebbero considerare tale riconoscimento come una sorta di accordo siglato con l’ambiente stesso, per poterne usufruire senza danneggiarlo, basandosi sull’idea di essere coesistenti con esso e per mezzo di esso, scartando invece a priori la presuntuosa idea di esserne superiori.



Gossip > di Silvestro Bellobono

VITE DA FAVOLA:

DEI VIP

Dal matrimonio principesco di Jessica Chastain alla prima paternità di George Clooney: ecco tutti i divi di Hollywood che stanno vivendo un momento di splendore sentimentale e privato.

S

olitamente il periodo estivo per gli innamorati celebri del panorama mondiale coincide anche con l’esplodere di “divergenze inconciliabili” che sfociano nella classica “coppia che scoppia”. E poi, nel giro di uno-due giorni, vengono paparazzati con altri partner su spiagge esotiche o su yacht extralussuosi nelle località turistiche più gettonate in atteggiamenti molto confidenziali. Ma la bella stagione è anche sinonimo di amori vip, nati nei periodi precedenti, che giungono finalmente ai fiori d’arancio. L’ultima star in ordine di tempo a convolare a nozze è stata la raffinata, talentuosa e bellissima Jessica Chastain, che poche settimane fa ha scelto l’Italia come teatro idilliaco per il suo matrimonio con il manager veneto Gianluca Passi de Preposulo: la diva hollywoodiana e il rampollo italico, non siamo ai livelli di Grace Kelly e Ranieri di Monaco ma, di questi tempi, ci si può accontentare! Alla cerimonia sfarzosa, tenutasi nella seicentesca Villa Tiepolo (Treviso), hanno partecipato due damigelle d’onore eccezionali: le colleghe, nonché amiche della sposa, Emily Blunt e Anne Hathaway. Se son rose fioriranno di sicuro quelle della neonata coppia di artisti Joaquin Phoenix (indimenticabile nel ruolo del malvagio imperatore Commodo de “Il Gladiatore”) e Rooney Mara (apprezzata protagonista di “Millennium - Uomini che odiano le donne”): conosciutisi nel 2013 sul set del film “Her”, i due innamo18

rati hanno deciso di rivelarsi al pubblico e ai fotografi, che li hanno immortalati mentre si scambiavo tenerezze sul red carpet, durante il recente Festival di Cannes: esiste qualcosa di più romantico di un amore che sboccia sulla Croisette? Nuova relazione sentimentale, certificata dalla foto di un bacio appassionato su Instagram, anche per Amber Heard, biondissima attrice americana ma soprattutto ex moglie del tenebroso Johnny Depp: dopo il divorzio travagliato con il più famoso dei pirati cinematografici, la sensuale Amber ha trovato consolazione tra le braccia miliardarie di Elon Musk, visionario fondatore di Tesla, l’azienda specializzata in veicoli elettrici e tetti solari di ultima generazione. Forse è “amore con interessi”, ma pur sempre di amore si tratta. Di tutt’altro tenore, invece, l’ondata di felicità che ha travolto recentemente uno tra i divi più amati d’America: George Clooney che a 56 anni è diventato padre per la prima volta! Infatti, la sua splendida moglie, Amal Alamuddin, lo scorso 6 giugno ha dato alla luce due gemelli, Ella e Alexander. Secondo alcuni familiari dei Clooney “la femminuccia è piena di capelli neri e il maschietto ha il naso di George”. E la cicogna ha da poco portato in dono due gemellini anche alla coppia d’oro della musica Usa: Beyoncé e Jay-Z sono diventati genitori per la terza volta. Doppiamente auguri alle due popstar! Rooney Mara e Joaquin Phoenix



Ambiente > di Silvestro Bellobono

FONTI ALTERNATIVE:

Dai fondi di caffè ai biocombustibili estratti dal mais e dalla canna da zucchero: il futuro del mondo è nella green economy. Ecco come alcuni Paesi puntano sull’ecosostenibilità.

I

l proliferare con successo delle fonti di energia alternativa (cioè diverse dalle energie tradizionali ottenute dai combustibili fossili e nucleari) sembra inarrestabile, non solo per quanto riguarda le risorse rinnovabili (come eolica, solare, idroelettrica, geotermica e biomasse), ma anche nell’ottica di uno sviluppo sostenibile che punta molto sul riciclo dei materiali. Tra i Paesi più industrializzati sembra essere in atto una corsa virtuosa nel campo della green economy tra chi riesce a ottenere più energia pulita, finalizzata sia al doveroso rispetto ambientale per salvaguardare il pianeta sia a garantire nuove occupazioni sul mercato del lavoro. Un esempio recente proviene dall’Inghilterra, esattamente dalla capitale Londra, dove la catena di caffetterie Caffè Nero, in collaborazione con aziende specializzate nel riciclo, ha deciso di trasformare i fondi del caffè in pellet per alimentare stufe e caldaie. Così facendo, oltre a ridurre l’impatto inquinante di questi materiali di scarto, si contribuisce a produrre “nuova energia”: infatti, i promotori dell’iniziativa hanno stimato di raccogliere in un anno 218 tonnellate di fondi di caffè dai negozi presenti in città per convertirli, attraverso un apposito processo industriale, in oltre 100 tonnellate di pellet, capaci di riscaldare circa 430 abitazioni per 12 mesi. L’obiettivo è coinvolgere tutte le imprese del settore operanti nella capitale britannica, pro20

vando anche a tramutare i fondi di caffè in biodiesel per le automobili. La ricerca di forme energetiche compatibili con l’ambiente, da conservare per le generazioni future, ha fatto aguzzare l’ingegno a una piccola startup in Ucraina, la SolarGaps HQ, che attraverso una raccolta finanziaria sul web ha sovvenzionato una tecnologia rivoluzionaria: una tenda hi-tech per le finestre di casa che funziona come i pannelli fotovoltaici dei tetti, ovvero sfrutta l’energia solare per alimentare tutti gli elettrodomestici casalinghi, producendo fino a 150 watt per ogni metro quadrato di finestra. In tal modo, oltre a risparmiare circa il 70% sulla bolletta, si può anche immagazzinare energia verde in una batteria da usare nei momenti d’emergenza. Ma, in fatto di rinnovabili, a farla da padrone sono le biomasse, cioè tutti quei materiali di origine biologica (organismi animali o vegetali) che rappresentano una fonte di energia biotica. In questo settore gli Stati Uniti sono all’avanguardia: le biomasse vengono usate per produrre elettricità, ma anche calore/vapore per l’industria e per il riscaldamento domestico; si tratta soprattutto di biocombustibili come etanolo e biodiesel (estratti da semi di soia, palme da olio, mais, canna da zucchero), impiegati nei trasporti e fortemente incentivati dal governo federale, che dalle fonti alternative mira a ottenere ben oltre l’attuale 10% di energia totale consumata in un anno.



Life> di Anna Pannico

I POSTI PIù SPORCHI

Nelle nostre case ci sono luoghi inaspettati e maggiormente utilizzati dove si annidano germi e batteri. Perciò è fondamentale un’adeguata pulizia igienizzante.

F

are le pulizie domestiche è noioso ma è necessario per garantire una corretta igiene agli ambienti nei quali viviamo. Altrettanto fastidioso è sapere che esistono in assoluto dei posti più sporchi della casa che necessitano di una più profonda e accurata pulizia, in quanto sono un pericoloso covo di germi e batteri. I 10 posti più sporchi della casa sono: Telecomando della tv. È uno degli oggetti più usati da tutta la famiglia, sia adulti che bambini. La sua costituzione favorisce l’annidamento dei batteri e per questo richiede una pulizia meticolosa di tutti gli spazi tra un tasto e l’altro. Telefono. Che si tratti di un cordless o di un fisso è un ricettacolo di germi. Anche gli smartphone sono sporchi, poiché entrano continuamente in contatto con superfici diverse e sono una delle apparecchiature maggiormente utilizzate nel corso della giornata. È bene allora passarci spesso un panno pulente. Tastiera e mouse del pc. Soprattutto quando vengono utilizzati da più persone, e non sempre con le mani opportunamente pulite, costituiscono una tana di batteri. Pavimenti. Vanno costantemente puliti e igienizzati, perché sono la superficie sulla quale camminiamo depositando sporcizia esterna e microbi di ogni genere. Tagliere da cucina. I germi si nascondono e sostano per lungo tempo soprattutto negli spazi ristretti del tagliere, per questo il consiglio è di utilizzare taglieri sterilizzabili ad alte temperature. Inoltre, è bene 22

non adoperare mai lo stesso tagliere per i cibi crudi (come la carne) e per quelli cotti, in quanto i batteri dei primi potrebbero attaccarsi sui secondi. Strofinacci da cucina. Essendo ampiamente utilizzati il rischio è che entrino in contatto con alimenti contaminati, i cui germi troverebbero facile proliferazione. Pertanto è importante garantire un frequente ricambio. Pattumiera della spazzatura. È la fonte per eccellenza dei batteri. Il consiglio è di igienizzare il contenitore ogniqualvolta viene svuotato. Piano da cucina. È uno dei luoghi più sporchi in assoluto poiché spesso diventa piano di appoggio di altri oggetti diversi dal cibo (buste della spesa, chiavi, ecc.). Così facendo si favorisce la contaminazione degli alimenti che mangiamo, rischiando di contrarre pericolose infezioni. Perciò è opportuno pulirlo frequentemente. Spugna da cucina. L’umidità favorisce la diffusione dei germi, soprattutto quando per un lungo periodo la spugnetta non viene sostituita. È bene cambiarla spesso. Maniglia del frigorifero. Proprio perché assiduamente maneggiato, il pomello del frigorifero è fonte di bacilli. Ma anche il suo interno è sporco perché il freddo non uccide i batteri, ma ne rallenta soltanto la crescita. È necessario pulire di volta in volta le mensole e gli spazi del frigorifero, deponendo gli alimenti in appositi contenitori.



Life > di Ilaria De Donatis

SELFIE DI COPPIA:

Secondo l’opinione della dott.ssa Nikki Goldstein, condividere sui social network molte foto che ritraggono la propria relazione rappresenta un primo campanello d’allarme per le persone che stanno insieme.

D

a Facebook a Instagram, nella bacheca di qualunque social network si possono scorrere centinaia di scatti fotografici che hanno come soggetti coppie, le quali appaiono felici davanti alla fotocamera del loro smartphone, o assumono espressioni artificialmente statiche, mostrano i loro gesti romantici, le loro vacanze, pranzi e cene, documentando, per così dire, in modo compulsivo, la loro relazione nelle più ampie vetrine interattive. Alla domanda sul motivo di tale esigenza arriva come risposta l’opinione della sessuologa australiana Nikki Goldstein, che nell’intervista rilasciata al quotidiano britannico “Daily Mail” sostiene: «Spesso è proprio chi posta di più a ricercare conferme sulla propria relazione». Dietro tante immagini, quindi, potrebbe essere celato uno stato di forte insicurezza verso il partner o verso sé stessi, a tal punto da cercare in qualcosa di visibile, come appunto una foto, quel senso di equilibrio emotivo e di solidità della coppia che può essere carente nella realtà e, di conseguenza, ci si convince che ciò che si sta guardando è davvero ciò che si sta vivendo o, almeno, si spera che possa divenire tale. A contribuire a quest’opera di affermazione visiva del buon funzionamento della coppia svolge un ruolo molto importante la cosiddetta “opinione virtuale”, ovvero i commenti, solitamente positivi, che gli “amici sociali” tendono a lasciare per ogni scatto e i “like” che innescano un mec24

canismo, scandito nell’azione del notarli, numerarli e compiacersene, solo apparentemente buono e coadiuvante, ma pragmaticamente poco utile a far cogliere alla coppia il senso della realtà. «Ricevere “mi piace” e commenti dagli altri è rassicurante, è lasciare agli altri giudicare sull’amore che si sta vivendo», spiega la Goldstein. La dottoressa tende a precisare, però, che postare qualche foto insieme al proprio partner non è un atteggiamento sbagliato, se non si degenera nell’eccesso, ma potrebbe rivelarsi un motivo di gioco e divertimento per entrambi nella condivisione di un ricordo piacevole. Probabilmente molte coppie non hanno la percezione di questo meccanismo, con il quale la mente compensa l’instabilità percepita, oppure hanno timore a rivelare la propria insicurezza, che può essere risolta sia con sé stessi sia con il partner attraverso strumenti ancora più semplici del click di un “like”, e cioè attraverso la propria umanità. Postare continuamente foto, inoltre, toglie tempo alla coppia, che a volte non si gusta appieno il momento che sta vivendo per la fretta di condividerlo. «In questo modo farsi dei selfie non è più finalizzato ad avere un bel ricordo della giornata», dichiara ancora la Goldstein. Perché invece di essere presenti sui social network, mostrando decine di foto dei momenti insieme, non si prova ad allontanarsi dal virtuale e vivere la gioia della coppia nella realtà?



Life > di Silvestro Bellobono

NUOVE TECNOLOGIE:

Si tratta di prototipi molto realistici, con le sembianze di una donna affascinante, che grazie all’intelligenza artificiale interagiscono con gli uomini. Ma è subito polemica.

O

rmai non c’è ambito sociale in cui la tecnologia, sempre più avanzata e sofisticata, non intervenga per apportare miglioramenti o nuovi benefici alla vita umana, soprattutto quando c’è da trarne un ottimo profitto economico. È ipotizzabile che tale ragionamento l’abbia fatto anche Matt McMullen, fondatore della Abyss Creation, azienda della California che si occupa di produrre una merce alquanto particolare: i robot del sesso. Data la delicatezza dell’argomento, nonché la grande platea di individui che esso coinvolge, è necessario spiegare opportunamente di cosa si tratta prima di saltare a deduzioni sommarie dal punto di vista morale. Da diversi anni, le case produttrici di “sex toys”, ossia tutti quegli oggetti erotici realizzati per soddisfare piaceri sessuali al di là della naturale interazione umana, hanno visto moltiplicarsi in maniera esorbitante i propri fatturati, in virtù di una accentuata – e talvolta esagerata – secolarizzazione della società moderna che ha sdoganato qualsiasi tabù sessuale tra le mura domestiche e non solo. A ciò vanno aggiunti i progressi tecnici di discipline come l’informatica e la robotica che, applicate a qualsiasi comparto industriale, possono aprire nuovi orizzonti finora immaginabili soltanto nei film di fantascienza. Ecco allora che dalle bambole gonfiabili in plastica e silicone ai robot intelligenti con fattezze femminili il passo è stato breve. La Abyss Creation, da circa un ventennio, si è specializzata nella fabbricazione in serie di “RealDoll” (bam26

bole reali), spesso somiglianti a vere pornostar, con l’obiettivo – dichiarato dallo stesso McMullen – di dare sollievo agli uomini sessualmente insoddisfatti e a quelli che hanno difficoltà relazionali nel confrontarsi con l’universo femminile. Le capacità di questi sexy robot sono sorprendenti: sotto il profilo estetico hanno visi espressivi e sorridenti, occhi e capelli verosimili, gambe e braccia mobili, organi genitali che riproducono quelli autentici; ma è dal punto di vista cognitivo che superano ogni aspettativa avvalendosi degli enormi sviluppi delle “intelligenze artificiali”, riuscendo così ad interagire con le persone reali sia parlando (ovviamente secondo schemi prefissati dai loro software) sia modellando la propria personalità, femminile e sessuale, secondo i gusti del cliente, addirittura arrivando a provare un cosiddetto “roborgasmo”, grazie a speciali sensori hi-tech. Il primo prototipo della Abyss è stata Harmony, modello di androide sessuale con i lineamenti di una donna attraente, capelli castani e seno prosperoso. Alle critiche di natura etica e sociale, provenienti soprattutto dalle associazioni femministe che accusano questi robot di offendere la dignità della donna e li paragonano alle prostitute, McMullen ha risposto così: «Non è un gioco per me, è il concreto e duro lavoro di gente con dei dottorati. E sminuirlo nella sua forma più semplice di oggetto sessuale è come farlo con una donna vera».



Salute > di Silvestro Bellobono

I CONSIGLI PER I PRIMI

NEONATO

La SIN, Società Italiana di Neonatologia, propone una serie di suggerimenti e rassicurazioni per la cura e il benessere del bambino nel suo primo mese di vita. Vediamo quali sono le indicazioni più importanti.

L

a nascita di un figlio è uno dei momenti più belli e intensi per i neo-genitori, ma comporta anche una serie notevole di responsabilità e incombenze relative al modo in cui la mamma e il papà devono prendersi cura del loro bebè. In tal senso possono risultare fondamentali i consigli e le rassicurazioni offerti dalla SIN, Società Italiana di Neonatologia, un organo non a fini di lucro che persegue gli obiettivi del Gruppo di Lavoro di Neonatologia della Società Italiana di Pediatria (SIP), vantando più di 1.600 soci, soprattutto medici specialisti operanti in ambito universitario e ospedaliero. In particolare, nel periodo post-parto, gli esperti forniscono alla neomamma alcune utili raccomandazioni di puericultura riguardanti l’alimentazione, la salute e l’allevamento del bambino dal punto di vista dello sviluppo psicofisico. Di seguito le informazioni più interessanti. Calo fisiologico. Nelle prime ore di vita l’organismo del neonato presenta alcuni importanti cambiamenti naturali, tra cui il calo fisiologico neonatale, dovuto alla perdita di liquidi non bilanciata dall’apporto alimentare: se la diminuzione del peso è inferiore al 10% non richiede alcun accorgimento, se invece è superiore al 10% occorre eseguire dei controlli specifici. Allattamento. Nei primi giorni dopo il parto è normale che le mamme (soprattutto le primipare) non abbiano latte: la montata lattea si compie dopo 2-3 giorni dal parto (talvolta anche 4-5 giorni); 28

intanto il neonato va attaccato al seno ogni volta che ne dimostri il bisogno (o comunque ogni 2 ore) perché viene alimentato dal colostro, che è il primo prodotto della ghiandola mammaria, ricco di proteine, sali minerali, vitamine. Ogni poppata deve durare in tutto 20-30 minuti, alternando il seno da cui si comincia. Se il bebè dorme il metodo migliore per svegliarlo può essere quello di cambiargli il pannolino e lavarlo. Conclusa la poppata è opportuno aiutare il bimbo a fare il “ruttino” mettendolo in posizione verticale con la testa appoggiata alla spalla. Ittero neonatale. Sin dal giorno dopo la nascita può presentarsi un colorito giallastro della pelle: è l’ittero neonatale causato dal fatto che il nascituro ha un numero elevato di globuli rossi e produce più bilirubina di un adulto. Solitamente l’ittero si manifesta nei primi 2-5 giorni di vita e, se tutto rientra nella norma, è un fenomeno fisiologico che tende a regredire dopo circa 10 giorni; in caso contrario sono necessari esami più accurati. Controlli. In genere nei 2 giorni postparto vengono eseguiti in ospedale alcuni screening (metabolici, neurologici, audiologici); successivamente il primo controllo si esegue 4-7 giorni dopo le dimissioni, preferibilmente presso lo stesso pediatra per verificare peso, autonomia nutrizionale, regressione dell’ittero.



Salute > di Gianluca Rini

abitudini sbagliate

Ci sono delle abitudini sbagliate che incidono in maniera forte sulla salute dei nostri denti. Per avere una dentatura sana bisogna stare attenti e prendersene cura.

E

sistono alcune nostre azioni che fanno male ai denti e di cui, forse, non ne abbiamo nemmeno la consapevolezza. Ecco quelle che andrebbero evitate e quelle invece che bisognerebbe mettere in atto per avere dei denti perfetti. Igiene orale. Non si tratta semplicemente di usare lo spazzolino e il dentifricio una volta al giorno. Molti sono soliti lavare i denti soltanto la sera. Tuttavia ciò non è sufficiente, perché bisognerebbe lavare i denti dopo ogni pasto. Lo spazzolino deve essere passato in maniera accurata, procedendo nel verso che va dalla gengiva verso la parte esterna. Secondo gli esperti questo movimento dovrebbe essere ripetuto almeno 5 volte. Molto utile è anche il filo interdentale. Bisognerebbe stare attenti a non mangiare in vari momenti della giornata, specialmente quando non si hanno a disposizione lo spazzolino e il collutorio. Cambio dello spazzolino. A volte non ci accorgiamo di quanto sia importante cambiare periodicamente lo spazzolino. Usare per molto tempo lo stesso può essere davvero compromettente per la salute dei denti e delle gengive. È buona norma cambiare lo spazzolino almeno una volta ogni tre mesi. Nello scegliere quello da utilizzare, bisognerebbe tenere presenti alcune indicazioni fondamentali: non deve essere né troppo duro né troppo molle, è importante che non crei lesioni alle gengive né problemi allo smalto. Visite dal dentista. Quando non si han30

no particolari problemi e quando non si avverte dolore, si tende a rimandare i controlli dal dentista. Questi ultimi, invece, dovrebbero essere svolti con periodicità, almeno uno ogni sei mesi. Sono indispensabili soprattutto per praticare una pulizia accurata e per accertarsi che non ci si trovi in presenza di carie che, a lungo andare, potrebbero creare delle complicazioni. Comportamenti impropri. Una cattiva abitudine è mordicchiare con i denti penne o matite oppure mangiarsi le unghie. Sono delle azioni da evitare perché nel tempo si potrebbe andare incontro a delle conseguenze che incidono sulla struttura del dente e soprattutto sullo smalto, provocando usura e perdita di materiale mineralizzato. I segni sono ben visibili, perché si manifestano vicino alla struttura delle gengive, con lesioni levigate. Perdere lo smalto è un processo irreversibile, che rende il dente più fragile e aumenta la sensibilità dentale. Mangiare di notte. Gli spuntini notturni andrebbero evitati, senza dubbio. Infatti, secondo uno studio condotto in Danimarca è stato verificato che chi mangia di notte vada più incontro all’insorgenza di patologie. Questo accade perché, con l’arrivo della sera, la bocca produce una quantità minore di saliva e, quindi, diventa più difficile rimuovere i residui di cibo dai denti. Bibite gassate. Si dovrebbe evitare di consumare in grandi quantità le bevande gassate, in quanto a causa degli elevati livelli di zuccheri presenti al loro interno, favoriscono lo sviluppo della carie.



Estetica > di Eleonora Casula

Come riuscire a mantenere una perfetta Quando le ferie stanno per finire non bisogna preoccuparsi di perdere la tintarella: ecco alcuni consigli utili e qualche trucco per conservare il vostro colorito dorato il più a lungo possibile.

D

urante il periodo di ferie è bene pensare anche al dopo: il mese di agosto in genere è l’ultimo di festività e riposo, le vacanze sono agli sgoccioli e il rientro in città e al lavoro è imminente. Perciò si pone subito un problema non di poco conto: come fare per mantenere a lungo l’abbronzatura? Quando siamo abbronzati ci sentiamo meglio e più belli, abbiamo un colorito sano che migliora la nostra autostima, e quindi sentiamo il desiderio di mantenerlo il più a lungo possibile anche una volta tornati in città. È importante ricordare che l’acqua non lava via l’abbronzatura, quindi non è necessario limitare le docce o i bagni nella vasca per paura di vedersi nuovamente “pallidi”. Invece è fondamentale scegliere dei detergenti che non siano aggressivi: meglio puntare su bagni doccia idratanti e che non lascino la pelle secca. Per asciugarci, preferiamo sempre teli morbidi e non strofiniamoci con troppa foga. Dopo la doccia, applichiamo ogni giorno una buona crema nutritiva, poiché essa come il doposole aiuta a mantenere la pelle morbida e idratata, favorendo il mantenimento dell’abbronzatura. Per questo genere di trattamento conservativo sono ideali le creme a base di burro di karitè, aloe o olio di mandorle 32

dolci. Inoltre, per il viso e il collo è bene utilizzare un prodotto specifico che sia leggero e adatto alla sensibilità e al ph della nostra pelle. Approfittiamo delle belle giornate per fare delle passeggiate all’aria aperta o delle gite in campagna: infatti stare al sole, proteggendosi in maniera adeguata, è un ottimo metodo per conservare l’abbronzatura e fare il pieno di preziosa vitamina D. Ricordiamoci sempre che la pelle ha bisogno di essere idratata, quindi seguiamo una dieta equilibrata e beviamo tanta acqua naturale. Con buona frequenza introduciamo nel nostro menu verdura fresca e frutta di stagione colorata, variando spesso i cibi. Mangiamo pesce ricco di omega 3 e condiamo le nostre pietanze con olio extra-vergine d’oliva crudo. In farmacia, poi, si trovano dei prodotti appositamente pensati per prolungare l’abbronzatura: si tratta di integratori alimentari che potenziano l’effetto dei cibi capaci di influire sulla produzione di melanina. Infine, meglio evitare l’utilizzo dell’aria condizionata che potrebbe provocare la secchezza della pelle con conseguente perdita della tintarella. Quando il colorito dorato sarà proprio labile, ci si potrà aiutare con un sapiente make-up: in commercio esistono svariati prodotti cosmetici come fondotinta e terre solari dai colori caldi in grado di donarci un poco di abbronzatura artificiale.



Alimentazione> A cura della Dott.ssa Tiziana Sacchetti

MINI GUIDA utile PER

FRESCA

La frutta è un alimento sano e naturale, ricco di vitamine, minerali, fibre, antiossidanti ed è importantissima nella nostra dieta quotidiana.

P

er godere a pieno delle qualità nutrizionali della frutta dobbiamo assicurarci che sia fresca e ben conservata. Vediamo come fare.

Il primo passo è consumare sempre frutta di stagione, quindi no alle arance e mandarini d’estate, ma preferiamo il consumo di pesche, albicocche, prugne, susine. Ciò ci garantirà il consumo di prodotti più ricchi di nutrienti funzionali, quali minerali, vitamine e antiossidanti. Il colore è un ottimo indicatore di freschezza e corretta conservazione: scegliamo frutta che non sia troppo verde, perché ancora acerba, ma preferiamo frutta dai colori vivi e uniformi. Evitiamo la frutta con macchie brune o giallastre perché segno di invecchiamento. L’olfatto: il profumo della frutta fresca è delicatamente dolce e intenso, segno di un perfetto grado di maturazione. Evitiamo la frutta in caso di aroma troppo forte e in caso di odore acido o sgradevole all’olfatto. Attenzione alla consistenza: ogni qualità di frutta ha la sua consistenza. Sulla base di ciò siamo in grado di scegliere quella migliore, soda al punto giusto. Che non sia troppo dura perché segno di maturazione incompleta, e che non sia troppo morbida perché indice di eccessiva maturazione o alterazione Dott.ssa Tiziana Sacchetti Consulente Dietista ed Educatore alimentare

dell’alimento. La presenza del picciolo è un ulteriore sintomo di freschezza del frutto: lo protegge dalla contaminazione batterica, dalla raccolta fino al consumo in tavola. Se il picciolo si presenta verde e flessibile significa che la frutta è stata raccolta da poco, quando invece è raggrinzito e secco indica una minore freschezza. Inoltre: le foglie, se presenti, devono essere rigide e compatte; verifichiamo che non ci siano muffe superficiali e/o zone di depressione; ricordiamo che la frutta va conservata nel cassetto inferiore del frigorifero e che va consumata preferibilmente entro 5 giorni; preferiamo frutta fresca da agricoltura biologica (verificare la certificazione bio), perché trattata in modo naturale; scegliamo il consumo di prodotti a km 0, coltivati nella nostra regione: meno strada percorrono dai campi alla tavola meno saranno sottoposti a trattamenti dopo raccolto, ad esempio con sostanze antimuffa, antifungine, oppure con particolari lavorazioni al solo scopo di lucidare e imbellire l’alimento per farlo apparire più appetibile alla vista. Per le vostre domande o per una consulenza inviate una mail a: Info@benessereadieta.it www.benessereadieta.it


BENESSERE A

DIETA

La sana alimentazione ha un ruolo di grande importanza nel miglioramento della qualità della nostra vita, nell’accrescimento del nostro benessere psico-fisico, nella prevenzione e miglioramento del nostro stato di salute. Tutti possiamo godere di tali benefici usufruendo della consulenza professionale personalizzata.

Attività svolte: • Redazione di piani alimentari personalizzati, calcolati in base alle specifiche esigenze del paziente/utente, nel rispetto dei fabbi-

sogni nutrizionali, dello stile di vita, dei gusti personali in termini di cibo, e dell’attività sportiva svolta; • Applicazione della dietoterapia per la prevenzione e la cura delle patologie, come ad esempio il diabete mellito, le dislipidemie e i problemi cardiocircolatori, la sindrome metabolica, l’iperinsulinemia, sovrappeso e obesità, problemi dell’apparato digerente (gastrite, reflusso gastro-esofageo, sindrome dell’intestino irritabile, malattie infiammatorie croniche intestinali)…; • Redazione di piani alimentari per le intolleranze e/o le allergie alimentari (celiachia, allergia al nichel, intolleranza al lattosio…); • Attività di educazione alimentare volta al singolo e/o a gruppi di pazienti/utenti nelle diverse fasce d’età (in età evolutiva, in gravidanza e in allattamento, nell’anziano, nello sportivo…), allo scopo di migliorare le nostre scelte a tavola e prevenire le patologie influenzate dalle cattive abitudini alimentari; • Consulenze dietistiche per le scuole, gli asili, le RSA, le comunità, le cliniche, nonché le mense aziendali.

CONTATTAMI E INIZIA IL TUO STILE DI VITA SANO DA OGGI. NOVITÀ: CONSULENZE ON-LINE! Da oggi è possibile usufruire della consulenza professionale on-line. Collegati al sito internet oppure chiama il numero 392.9945962 e prenota subito la tua dieta personalizzata on-line.

www.benessereadieta.it

info@benessereadieta.it


Viaggio >

36


Maldive

BAROS

TUTTO CIÒ CHE AVETE SEMPRE SOGNATO PER UNA FUGA ROMANTICA. UNA PICCOLA, ESCLUSIVA ISOLA CORALLINA NELL’OCEANO INDIANO, REGNO DI LUSSO ED ECCELLENZA PLURIPREMIATA, OFFRE SERVIZI DI ALTISSIMO LIVELLO CON LA CALOROSA OSPITALITÀ CHE CONTRADDISTINGUE LA TRADIZIONE MALDIVIANA. A cura di RAFFAELLA PATRICELLI

Questo mese si vola a Baros, una delle isole più incantevoli delle Maldive. Baros è a forma di mezzaluna, circondata per almeno metà da una ricca barriera corallina facilmente accessibile, dove è facile incontrare squali pinna nera e tartarughe, e da belle spiagge di sabbia fine.


Viaggio > di Raffaella Patricelli

L

a vegetazione dell’isola è una delle cose che più colpiscono, il servizio impeccabile e l’alto livello dei servizi la rendono tra le isole più richieste da chi cerca la qualità del servizio associato alla bellezza della natura. Attorno all’isoletta l’immensità e la bellezza dell’Oceano Indiano. Si atterra ovviamente all’aeroporto Maldives International e con soli 20 minuti di barca veloce si arriva alla meta. Una meta incantevole, degna dei migliori sogni fatti ad occhi aperti. Il target di riferimento è naturalmente alto. L’isola, infatti, vanta una lunga storia di eccellenza nell’offerta dei servizi. Baros maldives è adatta per le fughe romantiche, per staccare dalla città e dal business senza sosta. Le eleganti water villas dallo stile classico e naturale, alcune dotate di piscina privata e circondate da una vegetazione lussureggiante, si alternano alle ville sull’acqua immerse nella tranquillità e la riservatezza. Regno di lusso, dunque, un’isola che offre servizi di altissimo livello con la calorosa ospitalità che contraddistingue la tradizione maldiviana: assicurate le pregiate specialità culinarie, le escursioni personalizzate e soprattutto le spettacolari esperienze subacque. Sull’isola oltre al puro relax si può fare di tutto ad iniziare

38

dallo sport. C’è un centro diving, è presente un attrezzato centro di sport acquatici ove praticare windsurf, canoa, catamarano. A Baros troviamo inoltre una vera e propria palestra attrezzata con le migliori macchine, e sala dedicata al tennis da tavolo. Numerose le escursioni organizzate come la Sunset e Dolphin Cruise, Big Game fishing, pesca al tramonto e visita a Male. L’isola maldiviana è adattissima, non c’è che dire, anche per i viaggi di nozze: lo scenario che qualsiasi coppia troverà all’arrivò sarà indimenticabile e incornicerà i momenti più romantici. Geograficamente Baros si


colloca, naturalmente, tra le 1.192 isole coralline poggiate su basamenti di roccia calcarea e corallina, che fanno parte dell’arcipelago delle Maldive. Isole formatasi con evoluzioni periodiche e caratterizzata da molteplici strati di calcare e coralli formatesi con le numerose variazioni di livello delle acque ad iniziare da circa 60 milioni di anni fa, a seguito dell’emersione d’imponenti montagne dal fondo dell’Oceano Indiano. Gli atolli naturali – come sapete e come For You Magazine ha documentato nelle edizioni passate - sono 26, ognuno è formato da diverse centinaia di isole, di cui solo alcune abitate. Nell’intero arcipelago, le isole abitate sono circa 200, mentre poco più di 100 sono adibite a villaggi turistici; le rimanenti sono deserte e talvolta costituite solo da un banco di sabbia in emersione. L’isola più grande è Fua Mulaku, situata nell’atollo di Gnaviyani, nel sud dell’arcipelago. L’isola-resort di Bathala, ripresa da un pontile. A destra della spiaggia è chiaramente visibile la barriera corallina, in questo caso vicinissima alla battigia. Le isole sono situate sia all’interno degli atolli sia lun-

go la barriera oceanica che delimita l’atollo separandolo dalle profonde acque oceaniche e proteggendo le acque interne dalle mareggiate. Le barriere oceaniche sono interrotte da canali detti pass (kandu in dhivehi) che permettono il ricambio delle acque interne dell’atollo, determinando però forti correnti in entrata e in uscita, specialmente durante le maree. In aggiunta a ciò, quasi tutte le isole sono circondate da una propria barriera corallina che racchiude una laguna. Le isole sono formate da una base di sabbia bianca risultante dall’erosione delle barriere coralline ad opera del mare, ma anche di alcune specie ittiche (come il pesce pappagallo o il pesce balestra titano) che mangiano il corallo per restituirlo sotto forma di sabbia insieme con le feci. Non vi sono sorgenti d’acqua dolce e solo nelle isole di dimensioni maggiori è possibile scavare pozzi per raccogliere l’acqua filtrata dagli strati di sabbia. Solo nell’isola di Fua Mulaku si trovano laghi di acqua dolce. Tra tutte però Baros maldives è considerata quella più ambita, la più suggestiva e romantica di tutte. Quella per cui vale la pena fuggire.

L’ESSENZA DELLE MALDIVE, COSÌ È DENOMINATA L’ISOLA DI BAROS. UNA PIACEVOLE CROCIERA IN BARCA VELOCE VI CONDURRÀ SU UN’ISOLA TROPICALE, LUSSUREGGIANTE, CONTORNATA DA SOFFICE SABBIA BIANCA, DALLA LAGUNA LIMPIDISSIMA E DALLA BARRIERA CORALLINA VIBRANTE DI VITA MARINA, TRA LE PIÙ BELLE DELL’ARCIPELAGO. 39


Moda > di Giovanna Testa

FENDI Eleganza senza fine per la collezione Primavera-Estate 2017 di Fendi, disegnata da Karl Lagerfeld coniugando stile barocco da un lato e richiami casual dall’altro, per una donna romantica ma al contempo allegra e ironica. Gonne corte, short, pantaloni alla zuava, casacche con maniche a sbuffo, maglioncini con tagli crop top in un continuo gioco di trasparenze, stampe floreali e disegni geometrici. Il tutto colorato in varie nuance (dal celeste al rosa passando per giallo, rosso-arancio, blu brillante) e accompagnato da accessori must-have e multicolor. 40


FENDI

COLLEZIONE/PRIMAVERA/ESTATE/2017


Shopping > di Giovanna Testa

ACCESSORIMODA

TENDENZE PRIMAVERA/ESTATE

EMILIO PUCCI Occhiale da sole con montatura in metallo e plastica con lenti sfumate. Made in Italy.

MARNI Borsa in pregiata pelliccia di visone variopinta. La base in pelle dalla silhouette squadrata è sostenuta da manici in pelle annodati alle estremità per una nota contemporanea da aggiungere a look in tinta unita.

FA SHI ON

FA SHI ON

SALVATORE FERRAGAMO Raffinato bracciale in metallo con finitura rutenio, impreziosito da un giglio in pelle.

POUPETTE ST BARTH Cappello Dalia in rafia con fascia multicolore decorata da frangetta.

DOLCE & GABBANA Pumps slingback in pelle dipinta da motivi floreali e decorata da cristalli sulla punta. Cinturino alla caviglia con fibbia metallica.

DOLCE & GABBANA Sandali infradito in pelle stampata color nude arricchite da cristalli e maxi perle.

42

Outfit c

omp MAA leto JI

DOLCE & GABBANA

Orecchini con cristalli. GIVENCHY La nuova fragranza del gruppo Floreale Fruttato Gourmand. Le note di testa sono Ciliegia e Pasticcini Francesi; le note di cuore sono Rosa e Fiore d’Arancio; le note di base sono Mandorla Amara, Vaniglia, Caramello e Rizoma di Iris.



Shopping > di Giovanna Testa

ACCESSORIMODA

TENDENZE PRIMAVERA/ESTATE NARCISO RODRIGUEZ Fleur Musc, for Her.

ANNALISA CARICATO Butterflies, Pochette a mano in pelle con applicazioni.

EMILIO PUCCI Costume due pezzi senza spalline.

FURLA Orologio della Collezione “Giada”. Cassa 33 mm con finitura PVD oro rosa quadrante rosa con grafiche Jungle e indici 3 e 9 pinky, cinturino in pelle rosa stampata.

Outfit completo ROCHAS

RENIERI

44

I colori dell’estate

SHOPPING

EMILIO PUCCI Sneakers in mix di materiali e colori: fasce elastiche rosa, balza stampata e suole in gomma bianca.

LOUIS VUITTON Sandalo con zeppa in pelle di capretto scamosciata dallo stile femminile, impreziosito da ricchi dettagli come i listini alla caviglia, le nappine e il fiore Monogram.



Shopping > di Giovanna Testa

ACCESSORIMODA

NUOVE TENDENZE DEL MAKE UP

2

2 2

1

3

4 5

FA SHI ON

1. Wycon. “Paradise Bronze Palette” polvere viso all-in-one che unisce, in un’unica cialda, terra, blush e illuminante. Le quattro tonalità vengono miscelate insieme per un risultato luminoso ad effetto salute o usate singolarmente, a seconda della necessità; 2. Wycon. Smalti “Beach Vibes” dal colore intenso e brillante, dall’asciugatura rapida e coprente già dalla prima stesura, proposti in cinque colori must have per l’estate: verde acqua, arancio, fucsia fragola, giallo sole, verde smeraldo; 3. Bella Nuwa. Set pennelli makeup da viaggio; 4. Collistar. “Rossetto “Vibrazioni di colore”. Tonalità ciclamino, l’intensità cromatica del rossetto unita alla lucentezza del gloss. Lunga durata ed efficacia trattante per la presenza di vitamina E, antiossidante e protettiva, ed estratto di luppolo; 5. Sally Hansen. Miracle, smalto unghie effetto gel. 46



Shopping > di Giovanna Testa

uomo LE TENDENZE DELLA MODA

FA SHI ON

1

PER UN UOMO ALLA MODA E DAL LOOK SEMPRE ATTUALE. 1. La Nuit de L’Homme Eau Électrique, fragranza con note agrumate di bergamotto e mandarino combinate con mela verde formano una rinfrescante apertura che modernizza l’accordo fougère di lavanda, geranio e fava tonka nel cuore accanto ad assoluta di fiore d’arancio e salvia aromatica. A chiudere la composizione è una base affidata a note di cedro, cachemire, vetiver, patchouli e vaniglia, Yves Saint Laurent; 2. Bracciale in pelle blu intrecciata con supporto tubolare in acciaio, Montblanc; 3. Sneakers Heritage Equipe Patchwork, Diadora. 48

CROISSIER

I colori dell’estate

GLI ACCESSORI PRIMAVERA/ESTATE.

SHOPPING

3

Outfit completo

2


1. Polo in cotone spugnoso colore blu oceano, Orlebar Brown; 2. T-Shirt in cotone stampa John, Spendthrift; 3. Cronografo ispirato all’universo della vela, si distingue

1

per l’originale design in tre colori che rivisita l’iconica firma di Gaston V. Cinturino in tela Damier Cobalt, impreziosita dall’iconica animazione dedicata alla Coppa America, Louis Vuitton; 4. Costume da uomo in taffetà di poliammide con effetto iridescente perlato. Tasche laterali e taschino posteriore, Colmar; 5. Borsa “TUMI X” con stampa della piscina del celebre Hotel du Cap-Eden-Roc in Francia, vista dalla lente del leggendario fotografo Slim Aarons, Orlebar Brown; 6. Bracciale “Passion Corona” con due giri in pelle di colore rosso, Amen; 7. Mocassino in pelle color cielo, modello “Ulisse”, Sutor Mantellassi; 8. Occhiali da sole con lenti colorate progettate per offrire vantaggi unici in condizioni di scarsa visibilità, Carrera.

2

4

3

5

FA SHI ON

6

8 7 49


Arte > di Alessandro Immordino

INESOPIFANTI TALE CANE TALE PADRONE: È COSÌ NELLO SHOOTING “DOG PEOPLE” DELL’ARTISTA TEDESCA. A ISPIRARLA È STATO IL SUO CUCCIOLO FLEUR.

Si dice spesso che cani e padroni si somiglino molto nella fisionomia del viso e delle sue espressioni: da questo presupposto nasce “Dog People”, la serie realizzata da Ines Opifanti, fotografa ritrattista di Amburgo. Da sempre amante degli animali, l’artista tedesca ha tratto ispirazione dal suo cane Fleur, restando colpita da come il cucciolo cambiasse espressione guardando lei, sorridendo o mettendo il broncio; in modo reciproco anche Ines ha provato ad imitare le facce buffe di Fleur. Così, con l’aiuto di una macchina fotografica e di alcune persone con i loro amici a quattro zampe, ha preso vita lo shooting. 50


Copyright immagini Ines Opifanti Contatto

Ines Opifanti Fotografie


Design> di Alessandro Immordino

LIVING

room

1. GlammFire. Caminetto modello “Tile” laccato in acciaio a bioetanolo. Tile sorprende grazie al suo stile e la sua audacia. Le sue compatte dimensioni ed il suo carattere altamente decorativo e funzionale, gli consentono di valorizzare l’estetetica dei più diversi spazi “outdoor” – giardini, terrazze, verande, patii. Semplicemente affascinante ed incredibilmente seduttivo. Focalizzatevi sul vostro benessere e sulla ricerca di emozione per ogni angolo della vostra casa. www. glammfire.com

2

outdoor

speciale

1

2. Samuele Mazza. Gazebo con illuminazione “Sole”. realizzato con struttura in ferro lavorato a mano verniciato e trattato per esterni. Copertura con tetto a padiglione. Per una resa scenografica senza paragoni le colonne del gazebo possono essere corredate da luci led. Completano il gazebo tende perimetrali, lanterne o lampadario centrale per l’illuminazione. Per la copertura si possono selezionare finiture diverse per una resa ombreggiante o totalmente oscurante con tessuti tecnici di grande pregio. Disponibile in dimensioni personalizzate. www.glammfire.com

3. Dedon. Fioriere e lanterne in materiale composito modello “Dala”. Le fioriere e le lanterne Dala rappresentano il complemento perfetto ad ogni collezione Dedon. Disponibile in tre misure, con la fibra in colore Stone, la lanterna ha una trama che lascia filtrare la luce della candela e maniglie in pelle lavorata a mano grazie alle quali è possibile appenderla o appoggiarla a terra. La fioriera è disponibile in due misure e due colori, Stone e Grass. Conferisce una nota raffinata ad ogni salotto da esterno. Contiene un vaso interno rotostampato e le guide regolabili presenti negli altri arredi della collezione DALA. www.dedon.de/it

3

52



Cinema > di Silvestro Bellobono

DUN KIRK Christopher Nolan rievoca un importante episodio della Seconda Guerra mondiale affidandosi a Tom Hardy, Kenneth Branagh e Harry Styles, il cantante degli One Direction.

P

er un regista di cinema conquistare il binomio vincente “pubblico + critica” è un successo impareggiabile, ma può trasformarsi presto in un’arma a doppio taglio, perché poi ogni film in uscita viene caricato di grandi aspettative che non vanno deluse, altrimenti… sono guai! Christopher Nolan convive con il peso di questo onore/onere dal primo episodio della trilogia de “Il cavaliere oscuro”, a cui, oltre ai due sequel, sono seguiti titoli lodati e premiati come “The Prestige”, “Inception”, “Interstellar”. Il suo stile, le tecnologie utilizzate e le tematiche da lui toccate hanno definito uno specifico linguaggio cinematografico, sintetizzato nella semplicistica etichetta “film alla Nolan”. Perciò, adesso il 46enne cineasta britannico è atteso al varco con la sua ultima opera, “Dunkirk”, ideata, sceneggiata e diretta, che già si preannuncia diversa dagli altri suoi blockbuster visionari, cerebrali o fantascientifici, perché si iscrive esplicitamente sotto la categoria “kolossal bellico” ispirato a fatti realmente accaduti. La trama, appunto, è incentrata su un episodio particolare della Seconda Guerra mondiale: l’evacuazione dal porto francese di Dunkerque (in inglese Dunkirk), la cosiddetta “Operazione Dynamo” avvenuta tra il 27 maggio e il 4 giugno 1940, quando circa 400mila soldati britannici, francesi e belgi, intrappolati sulla spiaggia e assediati dalle armate tedesche da terra e dal cielo, furono salvati dall’intervento miracoloso di una flotta civile improvvisata, composta 54

da pescherecci, navi da diporto e scialuppe di salvataggio, che li trasportò nel vicino porto inglese di Dover. Si tratta di un evento storico che segnò una svolta nel conflitto a favore degli Alleati e che Nolan ha cercato fedelmente di riprodurre nelle sequenze più action, affidandosi a tecniche di ripresa che hanno mescolato la pellicola Imax con quella a grande formato 65mm, per garantire immagini migliori e il più possibile realistiche. Così come autentiche sono le scene di massa, dove il regista ha volutamente evitato la grafica computerizzata, preferendo impiegare un numero cospicuo di comparse (circa 1300) o ricorrendo alle sagome di cartone, come si faceva nel cinema di una volta. Il poliedrico cast coniuga abilmente star acclamate come Tom Hardy, Kenneth Branagh, Mark Rylence, Cillian Murphy, James D’Arcy, e volti esordienti come Fionn Whitehead e Harry Styles, il cantante degli One Direction, la cui scelta è stata così spiegata da Nolan: «Per le parti dei ragazzi sulla spiaggia abbiamo deciso di cercare tra giovani più sconosciuti. Non che Harry non sia famoso, ma non aveva mai recitato in un film: lui era perfetto per la parte».

IL FILM È STATO GIRATO TRA FRANCIA, INGHILTERRA E USA. LE MUSICHE ORIGINALI SONO STATE COMPOSTE DA HANS ZIMMER.


ANNABELLE 2 Sequel del fortunato spinoff di The Conjuring - L’Evocazione, Annabelle 2 riprende il tema spiegazzato della bambola posseduta, con un approccio classico ma spaventosamente efficace. Da pelle d’oca. Dopo che il loro istituto è andato distrutto, un innocente gruppetto di orfanelle, accompagnato da sorella Charlotte, viene accolto nell’imponente casa coloniale di un fabbricante di bambole e sua moglie, Samuel ed Esther Mullins. Mentre le bambine si precipitano di sopra a esplorare la nuova camera una di loro si imbatte in un’invitante porta chiusa a chiave, che il padrone di casa si raccomanda di non varcare... Regia di David F. Sandberg Con Alicia Vela-Bailey, Miranda Otto Genere: Horror Da giovedì 3 agosto al cinema

THE WAR - IL PIANETA DELLE SCIMMIE Lo scontro fra scimmie e uomini si profila inevitabile. Le prime sono riunite intorno a Cesare, protagonista anche di questo terzo film del reboot della serie de Il Pianeta delle scimmie. Condottiero giusto e malinconico, Cesare abbandona presto l’idea di raggiungere la pace con la fazione nemica e, per vendicare le perdite subite tra i suoi simili, dichiara guerra alla razza umana. Di fronte a lui si dispiegano gli squadroni corazzati di uno spietato colonnello senza scrupoli. Regia di Matt Reeves Con Gabriel Chavarria, Woody Harrelson Genere: Fantascienza Da giovedì 13 luglio al cinema

CHIPS Jon Baker e Frank “Ponch” Poncherello entrano a far parte della California Highway Patrol (CHP) di Los Angeles, spinti da motivazioni diverse. Baker è un ex motociclista professionista che si è arruolato per rimettere apposto la sua vita e il suo matrimonio. Poncherello è un agente federale sotto copertura piuttosto arrogante, che ha il compito di scoprire se una recente rapina multimilionaria è stata compiuta da agenti della CHP. Regia di Dax Shepard Con Dax Shepard, Michael Peña Genere: Azione Da giovedì 20 luglio al cinema

CATTIVISSIMO ME 3 Regia di Pierre Coffin, Kyle Balda, Eric Guillon Genere: Animazione Con Max Giusti, Arisa, Paolo Ruffini Da giovedì 24 agosto al cinema Il film racconta come continuano le avventure di Gru, Lucy e delle loro tre adorabili bambine Margo, Edith and Agnes. Sempre accompagnati dai simpatici Minions. Questa volta Gru scopre di avere un fratello di nome Dru, identico a lui in tutto e per tutto tranne che per una fluente chioma bionda. Il cattivo del film sarà Balthazar Bratt, un ex bambino prodigio degli Anni Ottanta che ha smarrito la strada. 55


Musica > di Ilaria De Donatis

C O L D P L AY

È stata annunciata per il 5 agosto la pubblicazione in formato classico (quella digitale uscirà prima) del nuovo album della band britannica, che da anni ammalia i fan con il suo alternative rock. Previste due tappe del tour anche in Italia.

S

i presenta su uno sfondo blu elettrico, contornato da forme caleidoscopiche con lettere multicolore, recante il titolo “Kaleidoscope EP”, il nuovo album dei Coldplay, la band londinese fondata nel 1997. In realtà si tratta di un EP, cioè un disco contenente canzoni inedite ma in numero inferiore a quelle di un album, che segue e in parte completa il precedente cd “A Head Full of Dreams”, uscito nel dicembre 2015. Seguendo una linea fortemente allegorica, i quattro componenti del gruppo, hanno creato nella copertina un’analogia tra lo strumento ottico “delle belle forme”, indicato nel titolo, e il loro nuovo capolavoro musicale, in cui sono incisi testi e sonorità talmente dinamiche da essere simili alle esplosive e colorate figure create dal caleidoscopio, che loro, da ottimi musicisti, hanno reso impercettibili alla vista ma percepibili tramite il suono. Per presentare questo disco i Coldplay hanno pubblicato, lo scorso 21 novembre, sui social network poche frasi, probabilmente scritte dal frontman Chris Martin (come si intuisce dalle iniziali della firma), tra cui “It’s called Kaleidoscope ep, we hope you’re well”, la cui semplicità sembra esaltare il pia56

cere nel condividere il risultato del loro lavoro con i milioni di fan che attendevano con ansia questo nuovo progetto. Si tratta di cinque canzoni, i cui titoli sono scritti con lo stile di una bozza ai margini della copertina, e nella fattispecie in alto a sinistra compare proprio “Hypnotized”, già presentata il 2 giugno scorso per anticipare la linea inedita di questo sound, lontano dai toni dell’alternative rock, elettrici, sintetizzati e dalle drum machine, utilizzate solitamente per riprodurre il suono delle percussioni, ma più vicino ai toni acustici, che richiamano la sensibilità sonora dei loro album iniziali, come “Parachutes” e “X&Y”. Oltre ad “Hypnotized”, fra le altre tracce si annoverano anche “Something just like this”, prodotta assieme al duo EDM Chainsmokers e presentata ai recenti Brit Award, “Miracles II”, “All I can think about is you” e “Alien”. Si preannuncia un successo garantito per quest’album che verrà rilasciato in modalità digitale già a metà luglio, mentre bisognerà attendere il 5 agosto per poterlo acquistare negli store tradizionali su supporto fisico. Per tutta l’estate la band britannica è impegnata nelle nuove date del tour mondiale, con tappa prevista anche in Italia grazie a due live al Mediolanum Forum di Assago.



Motori > di Silvestro Bellobono

FORD FIESTA VIGNALE

L’UTILITARIA DI LIVELLO SUPERIORE. I n occasione dei 40 anni del modello Fiesta, quest’estate arriva sul mercato una evoluzione che rinnova le precedenti serie, moltiplicandosi in ben quattro versioni disponibili, tra le quali il top della gamma è rappresentato di diritto dalla Ford Fiesta Vignale. Si tratta di un allestimento più ricercato e di lusso per una utilitaria (che riprende la denominazione dell’omonima carrozzeria italiana acquistata dalla casa americana negli anni ’70), poiché solitamente è abbinato ai modelli premium (Mondeo, S-Max, Kuga, Edge). La nuova Fiesta 2017 è caratterizzata esteriormente da una griglia anteriore cromata a trama esagonale con il motivo a “V”, cerchi in lega da 18 pollici cromati, con disegno a otto razze, profili satinati attorno ai finestrini, alla base delle portiere e nelle cornici intorno ai fendinebbia collocati orizzontalmente. Gli interni esprimono probabilmente il vero tocco di classe: la vettura è dotata di rivestimenti in pelle pieno fiore con motivo trapuntato e cuciture a contrasto. Molto sofisticata è anche la dotazione tecnologica,

58

che prevede dispositivi di assistenza alla guida come il sistema di riconoscimento dei pedoni e un nuovo sistema di parcheggio semiautomatico (Active Park Assist); il supporto hi-tech può contare su due telecamere, tre radar e dodici sensori per monitorare l’area intorno all’auto a 360 gradi, grazie anche all’indicatore della distanza di sicurezza (Distance Indication), al limitatore di velocità regolabile (Adjustable Speed Limiter), al rilevatore che segnala il sopraggiungere di altri veicoli (Cross Traffic Alert) e all’Adaptive cruise control; infine, l’apparecchiatura di infotainment (comprensiva di Apple CarPlay e Android Auto) offre un più efficiente touch-screen da 8 pollici che è possibile implementare con alcuni comandi vocali. Per quanto riguarda i motori, la Fiesta Vignale è sia a benzina sia diesel: quest’ultimo è munito di TDCi 1.5, disponibile in due step di potenza da 85 e 120 cavalli. Il prezzo del modello full optional è di poco inferiore ai 20 mila euro.



Nautica > di Silvestro Bellobono

45 OPEN

IL FIORE ALL’OCCHIELLO DI OTAM T

ra le imbarcazioni più richieste di Otam, il prestigioso cantiere ligure nato nel 1954, c’è il 45 Open, appartenente alla straordinaria Millennium Line, frutto di oltre 60 anni d’esperienza nella fabbricazione di yacht affidabili, confortevoli e dalle notevoli performance marine. «Abbiamo costruito e consegnato prestigiose chase-boat personalizzate per armatori molto importanti, in collaborazione con i dipartimenti di design ed engineering dei maggiori cantieri internazionali da oltre un decennio. Attualmente ci aspettiamo una crescita nella domanda in questa nicchia di mercato, sulla base di un solido numero di negoziazioni in corso con potenziali compratori», ha spiegato Matteo Belardinelli, Sales & Marketing Director di Otam. Ovviamente il 45 Open è uno di questi scafi altamente competitivi, capace di definire gli standard per la sua categoria in un mix di stile e prestazioni. La barca è dotata di cabina di guida con un solarium all’aria aperta e un ampio salone, mentre sotto il ponte lo spazio può essere modificato in base ai desideri del proprietario. Spinto da due motori Caterpillar C12 da 715 CV il natante raggiunge la velocità massima di 45 nodi. CARATTERISTICHE Lunghezza: f.t.: 15,05 m Larghezza: 4 m Motorizzazione: due motori Caterpillar C12 da 715 CV Velocità max: 45 nodi 60



Agenda eventi

JARABE DE PALO

KASABIAN

20 Luglio

24 Luglio

Roma

Roma

Auditorium Parco della musica Ore 21.00 Prezzi da euro: 15,00 a 25,00 Info: Ticket One

RENZO ARBORE

20 Luglio

25 Luglio

Roma

Roma

Postepay Sound Rock in Roma Ore 21.30 Costo del biglietto: euro 34,50 Info: Ticket One

MARILYN MANSON

23 Luglio Color Festival Ippodromo Capannelle Dalle ore 13.00 Costo del biglietto: euro 17,25 Info: Ticket One

Roma

TOM JONES

62

Auditorium Parco della musica Ore 21.00 Prezzi da euro: 50,00 a 97,75 Info: Ticket One

23 Luglio

27 Luglio

Sabaudia

Roma

Arena di Sabaudia Ore 21.00 Prezzi da euro: 10,00 a 18,00 Info: 338.1257860

GIOBBE COVATTA

Postepay Sound Rock in Roma Ore 21.30 Costo del biglietto: euro 43,70 Info: Ticket One

26 Luglio

Roma

GIGI D’AGOSTINO

Auditorium Parco della musica Ore 21.00 Prezzi da euro: 51,75 a 92,00 Info: Ticket One

CARMEN CONSOLI

Auditorium Parco della musica Ore 21.00 Prezzi da euro: 30,00 a 50,00 Info: Ticket One


La redazione non risponde di eventuali cambiamenti a date e prezzi pubblicati

28 Luglio

06 Agosto

Roma

Sabaudia

Auditorium Parco della musica Prezzi da euro: 30,00 a 50,00 Info: Ticket One

AL BANO & ROMINA POWER

Arena di Sabaudia Ore 21.00 Prezzi da euro: 15,00 a 25,00 Info: 338.1257860

NICOLA PIOVANI

31/7 e 1/8

13 Agosto

Roma

Sabaudia

Auditorium Parco della musica Prezzi da euro: 21,74 a 43,48 Info: Ticket One

ALEX BRITTI & MAX GAZZÈ

Arena di Sabaudia Ore 21.00 Prezzi da euro: 15,00 a 25,00 Info: 338.1257860

MAX GIUSTI

02 Agosto

17 Agosto

Sabaudia

Sabaudia

Arena di Sabaudia Ore 21.00 Prezzi da euro: 20,00 a 35,00 Info: 338.1257860

PIO e AMEDEO

Arena di Sabaudia Ore 21.00 Prezzi da euro: 10,00 a 20,00 Info: 338.1257860

ANTONIO GIULIANI

05 Agosto

19 Agosto

Sabaudia

Sabaudia

Arena di Sabaudia Ore 21.00 Prezzi da euro: 30,00 a 60,00 Info: 338.1257860

Arena di Sabaudia Ore 21.00 Prezzi da euro: 20,00 a 35,00 Info: 338.1257860

MAURIZIO BATTISTA

ENRICO BRIGNANO 63


Claudio Scaringella

Kitchen > a cura de: Il Pacchero Solitario

Ingredienti per 4 persone

600 gr. di baccalà dissalato, 4 patate lesse, un mazzo di basilico fresco e qualche foglia di prezzemolo, 50 gr. di pinoli, 50 gr. di noci, olive taggiasche, aglio, olio extravergine, sale e pepe.

Preparazione della ricetta

G

ià, il nome del piatto è proprio questo! Nella mia trasferta genovese, in occasione dello SlowFish che si è tenuto al porto antico lo scorso mese di maggio, dove ho presentato un piatto insieme ad altri cuochi dell’alleanza, ho imparato da un illustre collega questa pietanza. Ovviamente, come qualcuno già saprà, tale nome non gliel’ho affibbiato io, ma i marinai genovesi che lo preparavano in barca, ed era per loro il piatto base: facile e veloce da preparare, e ovviamente buono. Nel mixer, piuttosto che in un mortaio di pietra, preparate come la tradizione vuole il pesto alla genovese, con pinoli, basilico, noci, aglio, olio extravergine e, se volete, del parmigiano grattugiato. Nel frattempo tostate alcune sottili fette di pane e, in un tegame, soffriggete il baccalà con uno

Livello difficoltà: facile spicchio di aglio schiacciato, aggiungete le patate lesse, il prezzemolo tritato e schiacciate tutto insieme fino a ottenere un composto pastoso nel quale si riconoscano però i pezzi dei singoli ingredienti. A questo punto tagliate il branda oppure fate delle quenelle nel piatto, decorate con le fette di pane, qualche pinolo, le olive taggiasche e il pesto. Fresco ed estivo, va bene sia come antipasto che come piatto unico. Annaffiate con Pigato, vino ovviamente ligure. Il nome di questo piatto pare che derivi dal fatto che, preparandolo in barca senza piano d’appoggio, si “ brandasse”, ovvero si mescolasse sulle gambe... sopra gli attributi maschili. Tempo di preparazione della ricetta:

IL PACCHERO SOLITARIO Aprilia, Via Verdi, 29 (Ang. (Ang. via via M.Aurelio) M.Aurelio) T. 06.92062042



Finalmente il cielo si è liberato dei tormenti che

soprattutto riguardo casa e traslochi vari, che da

vi hanno ostacolato in primavera. Le zavorre le

mesi attendono di essere concluse. L’estate defini-

state buttando a mare, ma un qualcosa di triste

rà i dettagli mancanti ma lo stress e le incomprensioni potranno rovinare i rapporti che state cercando di mantenere amichevoli per convenienza. I vostri numeri fortunati: 12 - 15 - 77

crea instabilità. Ricaricatevi nel sole, in senso letterale e non cercate l’amore. Non è il momento. I vostri numeri fortunati: 2 - 25 - 49

mento di relax che stavate aspettando da un anno.

Vi attende un fulgido autunno e adesso dovete

Si consiglia di coltivare il rapporto di coppia. Per

spianarvi la strada per i prossimi mesi. L’occasio-

le donne arriveranno bambini entro settembre. Giove uscente, vi permetterà di affrontare anche scelte di convivenza, rimandate da troppo tempo.

Scorpione

Finalmente la svolta che aspettavate è arrivata.

ne d’oro è arrivata e ve la meritate tutta. Cercate di essere parsimoniosi. L’unico consiglio: lavorate con passione. Giove opposto è ormai lontano. I vostri numeri fortunati: 70 - 78 - 81

Instabilità in amore con Venere opposta in Gemel-

ha cambiato la strada che avevate previsto per

li vi sta rendendo la vita impossibile. State met-

l’estate, ma attenzione a non rifugiarsi in amo-

tendo troppa carne al fuoco, non è questo il metodo

ri di paglia, non è questa la soluzione. Resistete alla tristezza e immergetevi nelle vostre amicizie più solide. I vostri numeri fortunati 53 - 87 - 89

Sagittario

Dovete concentrarvi solo su voi stessi, l’amore

migliore. L’amore può sciuparsi in breve se non viene tutelato da discussioni che solo voi state portando avanti. Concedetevi una pausa da voi stessi. I vostri numeri fortunati 33 - 50 - 52

Vi state appallottolando sul vostro ramo. Il gomi-

il vostro nuovo cammino lavorativo. La situa-

tolo non è la soluzione migliore in momenti che ri-

zione amorosa si farà complicata per disagi pra-

chiedono polso. L’amore vi rende confusi e gelivi sul

tici, anche se in profondità qualcosa dentro di voi potrebbe già essere cambiato. Tutto sta ad ascoltarsi. Attenzione ai segni di fuoco in amore. I vostri numeri fortunati: 12 - 23 - 25

Capricorno

Bellissimi momenti di relax accompagneranno

piano emotivo, mentre il lavoro ritarda a dare i suoi frutti. Dovrete rimandare certe situazioni a settembre, si consiglia di abbandonarsi alla corrente. I vostri numeri fortunati: 7 - 19 - 29

La stanchezza lavorativa degli ultimi mesi si

E’ un ottimo momento di quiete e soddisfazioni

fa sentire, eppure non sembrate saper coglie-

professionali, avete sostenuto grandi stress in

re occasioni giuste. Problemi nel lavoro dovu-

famiglia e in amore ma ormai avete consolidato

te ad un’alleanza valutata con superficialità può minare le vostre finanze già dissestate. Si consiglia isolamento, benessere e poche spese. I vostri numeri fortunati: 18 - 60 - 65

Acquario

Gemelli Cancro Leone Vergine

rimane nel vostro cuore. La Luna in Gemelli vi

La fine dell’anno lavorativo è per voi il vero mo-

I vostri numeri fortunati: 34 - 35 - 83

66

Bilancia

Si stanno concludendo delle scelte importanti,

la vostra nuova posizione che vi siete ritagliati. Il motto è: affidabilità, stabilità, leggerezza. Sono doti eccezionali che solo il vostro segno sa giostrare. I vostri numeri fortunati: 5 - 50 - 76

La vostra vita è lo specchio dell’esame continuo,

Il vostro cuore è pieno di nostalgia verso il passato.

un’ennesima prova di pazienza e tenacia si con-

Nettuno in opposizione a Marte sta sciogliendo al-

figura nel mese di Luglio, state stringendo i den-

cuni nodi psicologici che la vita vi ha imposto. E’ ar-

ti ma ce la farete. Solo ricordate che non si vive

rivato il momento di elevarvi ad un livello superiore

di impegni, ma anche di affetti e amore, anche se state facendo di tutto per dimenticarvene. I vostri numeri fortunati: 9 - 44 - 67

Pesci

Toro

Ariete

Oroscopo del mese >

di dignità e rispetto. La vostra sensibilità aumenterà e vi renderà più fragili ma anche affascinanti. I vostri numeri fortunati 39 - 66 - 88




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.