Maggio 2014
Attualità
Moda
Fenomeno Knock Out anche in Italia
Alberta Ferretti
Attualità Diffamare su Facebook è reato
Salute Maculopatia sintomi e cura
Life Le coppie che non si amano
Viaggio Bali Indonesia ...e molto altro ancora all’interno
Editoriale di RAFFAELLAPATRICELLI
Anno 5 - Numero 5 Maggio 2014
For You Magazine Vicolo Brenta, 1 - Aprilia Tel. 333.6024565 Editore e Direttore Creativo Alessandro Immordino a.immordino@foryoumagazine.it
Direttore Responsabile Raffaella Patricelli
TANTI CONTENUTI TUTTI PER VOI... Cari lettori, tanti approfondimenti e tante novità anche questo mese in compagnia di For You! Apriremo il nostro magazine con un focus sulla situazione politica attuale. Si avvicinano, infatti, le Europee e in molti comuni si vota per scegliere il sindaco. Vi parleremo anche del fenomeno “Knock Out game”, una stupida moda de-
direttore@foryoumagazine.it
gli adolescenti che prendono a pugni i passanti e poi fuggono.
Collaboratori
Una sentenza della Cassazione ha stabilito che è diffamazione
Eugenio Giannetta, Sara Latorre Tiziana Sacchetti, Giusi Zardi Pamela Polizzi, Giovanna Testa Gianluca Rini
parlar male su Facebook anche senza fare nomi. Secondo una
Stampa Arti Grafiche Europa Via Vaccareccia, 57 - Pomezia
non sono felici. Avremo tanti approfondimenti anche sulla salute:
Per la tua pubblicità su FOR YOU MAGAZINE redazione@foryoumagazine.it www.foryoumagazine.it
ricerca dopo anni di vita di coppia ci si bacia molto meno. Sempre restando in tema ci chiederemo e analizzeremo anche i motivi per cui due persone continuano a stare insieme anche se stanchezza primaverile, sintomi e cura della maculopatia, dieci cibi antistress e favismo, sono alcuni dei temi che approfondiremo. Non mancherà lo speciale dedicato al viaggio: questo mese abbiamo scelto per voi Bali, meta affascinante e piena di sensualità. Avremo anche la moda con Alberta Ferretti, lo shopping e l’arte: è stata inauguarata da poco una fantastica mostra
E’ vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati da For You Magazine
su Andy Warhol presso il museo Palazzo Cipolla che resterà
Salvo accordi scritti le collaborazioni a For You Magazine sono da ritenersi gratuite e non retribuite
Ci sarà come sempre anche il cinema, la musica e molto altro.
Registrazione al Tribunale di Latina Nr. 927 del 23/07/2010
Distribuzione gratuita
aperta fino al 28 settembre. Per il teatro avremo un approfondimento sullo spettacolo di Massimo Ranieri al Teatro Olimpico. Buona lettura!!!
Raffaella Patricelli direttore@foryoumagazine.it
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8 Focus:
Pillole di conoscenza.
10 Attualità:
Riduzione Irpef. Buono di 80 euro per i contribuenti.
12 Attualità:
Fenomeno Knock Out Game. Prendere a pugni i passanti è di moda...
14 Attualità:
Cassazione: Facebook, la diffamazione anche in forma anonima è reato.
18 Life:
Perchè dopo anni di vita di coppia, ci si bacia molto meno?
20 Salute:
Alcuni rimedi per aiutarci con la stanchezza primaverile.
22 Salute:
I sintomi e la cura della Maculopatia.
26 Salutea:
Favismo. Come evitare gli alimenti ed i farmaci in un soggetto fabico.
30 Estetica:
Criolipolisi. Un trattamento estetico per sciogliere il grasso.
34 Alimentazione:
I Formaggi come alimento. Valori nutrizionali e cultura del prodotto.
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ommario Maggio
duemilaquattordici
38 Viaggio:
La splendida isola di Bali.
42 Moda donna:
Alberta Ferretti Primavera/Estate.
46 Shopping:
Speciale borse Primavera/Estate.
48 Moda uomo:
Le nuove tendenze scelte per “Lui”.
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50 Arte:
Andy Warhol al Museo Palazzo Cipolla.
52 Teatro:
Massimo Ranieri in Viviani Varietà.
56 Musica:
Ghost Stories. Il ritorno dei Coldplay.
58 Motori:
Nuova Opel Mokka GPL.
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Pillole di conoscenza >
FOCUS
Innamoramento: Quanto vivono le farfalle nello stomaco?
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olo un anno, almeno secondo i dati raccolti dal Centro interdipartimentale per la ricerca in medicina molecolare dell’Università di Pavia. I ricercatori hanno infatti individuato una proteina che sembra essere il barometro dell’amore: è l’Ngf (Nerve growth factor, fattore di crescita nervoso scoperto da Rita Levi Montalcini), cui è riconosciuta una funzione di sviluppo, protezione e rigenerazione delle fibre nervose. Nel loro studio, 58 neo-innamorati tra i 18 e i 31 anni sono stati confrontati con altrettante persone impegnate in rapporti di lunga durata e con un gruppo di single: il livello di Ngf nel loro sangue era decisamente maggiore che negli altri due gruppi ed era tanto più alto quanto più il sentimento era forte (l’intensità della passione è stata misurata con una specifica scala). Dopo un anno, chi di loro era rimasto assieme mostrava un grado di Ngf paragonabile a quello dei single e di chi aveva una relazione consolidata, segno che il coinvolgimento iniziale era svanito. Sintomi d’amore È probabile che sia questa proteina a determinare l’euforia tipica dell’amore romantico, che provoca uno “scombussolamento” anche a livello cerebrale ma con effetti positivi: visto che l’Ngf protegge le cellule nervose dal deterioramento, si è anche ipotizzato che innamorarsi in tarda età possa ridurre il rischio di sviluppare demenza senile. www.focus.it 8
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CU
Che cos’è il cognitive computing?
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l cognitive computing è la tecnologia che in futuro ci consentirà di interagire con i computer in modo molto più immediato e naturale di oggi, praticamente “parlando” con le macchine e sfruttando la loro capacità di imparare dall’esperienza. I vantaggi principali si avranno i tutti quei campi dove è necessario elaborare grandi quantità di dati, disponibili possibilmente in formati non omogenei tra loro e dunque difficilmente “digeribili” dalle applicazioni informatiche tradizionali. Gli impieghi immaginabili dei “computer cognitivi” (di cui esistono già alcuni promettenti progetti, il più famoso dei quali è Watson di Ibm) sono molti e negli ambienti più diversi. Per esempio nel campo della diagnostica medica: applicazioni basate su cognitive computing potrebbero affiancare i medici nell’analisi dei dati relativi agli esami di laboratorio del pazien-
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te, interpretandoli alla luce delle ricerche più aggiornate, fornendo risposte utili a elaborare diagnosi precise e terapie efficaci. Possibili usi si possono prevedere anche in campi commerciali (con la realizzazione di “personal shopper virtuali” in grado di assistere i clienti di un negozio durante gli acquisti) e per le multinazionali dell’energia che, soprattutto durante l’esplorazione di nuove riserve di idrocarburi, si trovano a “interrogare” e analizzare una gran mole di dati disponibili sotto forma di tabelle, immagini, progetti, testi ecc..: farlo con un linguaggio naturale, senza dover rispettare particolari “strutture”, renderà tutto più veloce (e dunque più economico). www.focus.it
Esiste una ginnastica che aumenta la vista?
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on l’allenamento è possibile potenziare la vista. La disciplina che se ne occupa è l’optometria, volta ad aumentare le prestazioni di occhi difettosi con metodi non chirurgici o farmacologici. L’allenamento prevede esercizi di vario tipo, eseguiti con o senza lenti, che vengono adattati al paziente via via che la vista si modifica. Queste tecniche sono usate per dare una marcia in più anche agli occhi sani, se c’è bisogno di reattività e precisione, per esempio nella guida e nello sport. Occhi da atleta All’Università Bicocca di Milano, gli optometristi studiano le abilità visive delle atlete della squadra di pallavolo universitaria. Indagando la percezione dello spazio, il campo visivo laterale, la coordinazione mo-
toria visiva e la capacità di movimento degli occhi, si possono ottenere informazioni utili all’allenatore per decidere il posizionamento e il ruolo del giocatore. Optometria L’optometria è una professione non medica, fondata su conoscenze fisiche, biologiche, psicologiche. Ha come obiettivo la quantificazione ed il trattamento dei difetti visivi con mezzi ottico-fisici ed, in genere, il miglioramento delle funzioni visive con tecniche non mediche, escludendo cioè l’uso di farmaci e di interventi chirurgici. I fondamenti interdisciplinari derivano dalla natura dell’occhio e del sistema visivo che rendono indispensabili conoscenze ottico-fisiche, biologico-fisiologiche, psicologico-percettive per comprendere i fenomeni relativi alla visione. www.focus.it 9
Attualità > di Eugenio Giannetta
riduzione irpef
bonus di 80 euro per i contribuenti
Arriva il decreto per ridurre l’Irpef nel 2014. Lo sconto - prevede il testo finale che circola tra le agenzie di stampa - si conferma di 640 euro, 80 al mese fino a dicembre, per i contribuenti con reddito fino a 24.000 euro.
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’ arrivata come una vera e propria sorpresa di Pasqua il decreto per gli 80 euro in più in busta paga. Netti, non lordi. Il bonus è strutturale e grazie a un intervento nella Legge di Stabilità la promessa del premier Matteo Renzi è stata mantenuta. Per chi si chiedesse quanto possano incidere 80 euro in più in busta paga, Renzi risponde: «Per chi guadagna 1000 euro al mese 80 euro non sono pochi...». Cosa fa il decreto? In buona sostanza riduce l’Irpef per i contribuenti con reddito da 8.000 fino a 24.000 euro. Da 24 a 26mila euro il bonus decresce fino a zero. Gli 80 euro saranno in busta paga già a partire da questo mese di maggio. Inoltre verrà tagliato anche l’Irap di 10 punti 10
percentuali. Il prossimo passo del governo, inoltre, sarà intervenire su chi guadagna meno di 8.000 euro. Per portare in porto l’operazione serviranno 6,9 miliardi di euro nel 2014 e 15 miliardi nel 2015. Molte delle misure utilizzate per recuperare il denaro sono spiegate dettagliatamente nel Documento di Economia e Finanza 2014 (il cosiddetto DEF) e sono già chiaramente previste nella spending review. A queste misure se ne aggiungono altre, tra cui quella che simbolicamente colpisce maggiormente nel segno: la riduzione delle auto blu. Fortunatamente non saranno effettuati tagli a una sanità pubblica già in emergenza, ma si attingeranno circa 2 miliardi dagli enti locali e dalle Regioni, che avranno circa due mesi di tempo per decidere autonomamente dove apportare tagli; in caso contrario interverrà il governo stesso effettuando un controllo sulle principali spese di ogni Regione. Insomma, sono numerosi i rami secchi su cui agire. Da rivedere anche gli stipendi dei manager e le spese relative agli F35. A questo ovviamente si aggiunge la lotta all’evasione fiscale, che continua imperter-
rita. Altro discorso da affrontare, sarà quello legato alla Rai, che avrà il doveroso compito di riassettare la sua organizzazione. La famosa conferenza stampa con le slide del 12 marzo, quindi, ha avuto il suo epilogo positivo, o lieto fine che dir si voglia; anche se forse sarebbe più cauto parlare di prologo, perché la strada da percorrere in questa direzione è ancora lunga e tortuosa. Contro tutti e contro tutto, anche contro le polemiche - in questo momento più che in altri strategicamente elettorali. «Si poteva fare meglio? - incalza il Presidente del Consiglio sull’onda delle contestazioni ricevute - Può darsi, ma i soldi arriveranno sempre, non solo a maggio...». Anche il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan ha spiegato nel dettaglio l’utilità di questo decreto: «Questa operazione dà potere d’acquisto alle famiglie. Servirà per consumare di più, ma soprattutto per aumentare la fiducia delle persone». La differenza con la riduzione dell’Imu applicata in passato è che questo taglio delle tasse sarà finanziato con tagli di spesa, anche e soprattutto in vista di un pareggio dei conti previsto e richiesto dall’Europa per un successivo aumento di crescita. Ci sarà tempo per migliorare la manovra e renderla completa; intanto quello che più fa piacere è che si cominci a “fare”, consolidando l’economia su più piani e su più situazioni finanziarie. E non è escluso che questo cambiamento possa avere anche ripercussioni sull’occupazione, alimentando finalmente il circolo in maniera virtuosa e non più viziosa o recessiva. La ripresa ha l’obbligo di essere lenta e costante per poter davvero portare a un’auspicata solidità.
LE CATEGORIE ESCLUSE DAL bonus Chi guadagna più di 25mila euro. Niente bonus per chi guadagna più di 1500 euro netti al mese, considerati una cifra in grado di mettere i soggetti in sicurezza dalla soglia di povertà. Il provvedimento è di sostegno alle famiglie in difficoltà e 25mila euro è la cifra ritenuta discriminante: sotto questa quota di reddito scatta il bonus, mentre al di sopra se ne è esclusi. Incapienti. Chi ha un reddito al di sotto degli 8mila euro annui non è soggetto al Fisco e, al meno per il momento, non è incluso nel bonus. In futuro? Renzi ha detto che degli incapienti e della partite Iva se ne riparlerà prossimamente. Quando? “Nelle prossime settimane o mesi”. Disoccupati. Per i disoccupati non è previsto alcun tipo di bonus che potrebbero rientrare in un’eventuale allargamento del bacino dei beneficiari dei bonus. Partite Iva. Niente bonus per liberi professionisti e lavoratori autonomi. Forse il paradosso più grande del bonus è il fatto di fornire un aiuto a chi è già più tutelato, mentre chi è più esposto alla crisi e alla variabilità del mercato non avrà alcun aiuto. E ad avere la partita Iva sono in tanti: soltanto nel 2013 le nuove iscrizioni sono state 527.082, soltanto nel febbraio 2014 ne sono state aperte 51mila. Pensionati. L’altro grande mistero è l’esclusione dei pensionati. Chi ha smesso di lavorare ha gli stessi problemi di chi lavora nel far quadrare i conti, ma, almeno per il momento, non sarà toccato da alcun tipo di beneficio. Come per incapienti, disoccupati e partite Iva se ne parlerà solo in futuro.
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Attualità > di Pamela Polizzi
Fenomeno
KNOCK
out
Prendere a pugni i passanti è di moda. Il fenomeno, importato dagli Stati uniti, esplode in tutta la sua brutalità; aggressioni registrate anche in Italia.
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o chiamano “Knockout game” ma del gioco ha ben poco: si tratta dell’ultima folle moda made in Usa, nonché criminale passatempo di bande di adolescenti annoiati, consistente nel colpire passanti ignari e sconosciuti con violenti pugni in pieno volto per poi fuggire frettolosamente o continuare a camminare per strada come se niente fosse successo. Esplosa oltreoceano più di un anno fa, la deprecabile tendenza del “ko game” sembra evocare, anche se in modo ben più violento, la celebre scena del film di Mario Monicelli “Amici Miei”, in cui i protagonisti prendevano a schiaffi i passeggeri dei treni in partenza. Tuttavia, nulla di goliardico può ritrovarsi in questa bravata che negli Stati Uniti, dove tutto è sventuratamente iniziato, ha già mietuto tre vittime e decine e decine di feriti; anche in questi casi, come sempre accade quando vengono commessi atti di gratuita e immotivata violenza, è stata determinante la ripresa degli inattesi pugni tramite smartphone: i video, infatti, sebbene siano stati realizzati al solo scopo di essere diffusi in rete per fare incetta di like, condivisioni e commenti, costituiscono un potente mezzo di denuncia nei confronti di un fenomeno che, altrimenti, sarebbe rimasto nell’ombra. Il motivo di tanta inspiegabile violenza non va cercato nel razzismo, benché 12
all’inizio fosse stato ipotizzato: a spingere i ragazzini a colpire indistintamente coetanei, anziani, mamme coi bambini e ragazze è la curiosità di vedere se e quanto riesce a far male un pugno improvviso e del tutto inaspettato. Ciò chiarisce il motivo per cui i filmati, postati sui social o caricati su Youtube, divengono ragione di vanto ed esaltazione per chi ne è protagonista; i bulletti di strada non solo si autoproclamano emblema di forza e coraggio ma sfruttano quanto accaduto per imporsi forzatamente nel gruppo di loro coetanei. Non c’è voluto molto perché questa moda insulsa e tremendamente pericolosa valicasse i confini degli Stati Uniti e approdasse anche in Europa e in Italia; dallo scorso autunno, infatti, sono state decine le aggressioni segnalate in tutta la penisola mentre il 14 aprile, dopo 24 ore di agonia, è deceduta la prima vittima italiana del Knockout game, Zakir Hoassini, un giovane cameriere bengalese impiegato dal 2009 in un ristorante indiano a Pisa: la caduta successiva al colpo assestatogli dal suo assalitore si è rivelata fatale. Casi simili, fortunatamente senza vittime, anche a Roma nella centralissima Piazza Trilussa, luogo di ritrovo di una vera e propria baby-gang specializzata in Ko Game e a Trastevere, dove l’aggressione ha dato avvio ad una rissa sfociata nel rogo di 5 motorini. Altri episodi si sono verificati a Palermo, Lecce, Castellammare, Susa, Favaro Veneto e a Brescia dove una banda di 4 ragazzi ha picchiato a freddo due clienti di mezza età seduti al tavolino di un bar in pieno centro.
Attualità > di Pamela Polizzi
cassazione:
FACEBOOK La diffamazione anche IN FORMA anonima è reato...
Lo ha sottolineato la Cassazione: le offese e gli insulti postati sui social sono passibili di denuncia, anche se in forma anonima.
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hi parla male di qualcuno sui social network, Facebook in particolare, rischia una condanna per diffamazione. Questo è quanto si evince dalla sentenza, pronunciata il 16 aprile scorso dalla Prima Sezione Penale della Corte di Cassazione, in merito alle esternazioni di un Maresciallo della Guardia di Finanza che sul proprio profilo aveva apostrofato con parole ingiuriose l’arrivo di un collega. All’origine del caso di specie, che ha riaperto il dibattito sui limiti dell’utilizzo legittimo di Internet e dei social network la frase «...attualmente defenestrato a causa dell’arrivo di collega sommamente raccomandato e leccaculo... ma me ne fotto... per vendetta appena ho due minuti gli trombo la moglie» postata dal Maresciallo della Guardia di Finanza di 14
San Miniato sul suo profilo Facebook e riferita al finanziere designato in sua sostituzione al comando della compagnia. Per tale esternazione era stato condannato in primo grado a tre mesi di reclusione con l’accusa di diffamazione pluriaggravata, ma la Corte militare d’appello di Roma, considerato l’anonimato delle offese che impediva ai lettori di arrivare al diretto interessato, lo aveva poi assolto. La vicenda si sarebbe risolta a suo favore, se il procuratore generale militare non avesse impugnato la sentenza di secondo grado in Cassazione; in seguito a tale ricorso, ritenuto legittimo e fondato, è stato disposto un nuovo processo d’appello che ha condotto all’annullamento della precedente sentenza di assoluzione. “Ai fini dell’integrazione del reato di diffamazione è sufficiente che il soggetto la cui reputazione è lesa sia individuabile da parte di un numero limitato di persone indipendentemente dalla indicazione nominativa”. Questa la motivazione indicata dalla Cassazione nell’annullamento della sentenza di proscioglimento. Nessun dubbio, quindi, sulla configurabilità del caso in questione quale reato di diffamazione; il Maresciallo non ha solo
attribuito al suo successore qualifiche chiaramente negative, ma ha reso le stesse accessibili ad una moltitudine indeterminata di persone attraverso la pubblicazione in rete. A ben vedere, è del tutto ingiustificato il clamore che questa sentenza ha suscitato; la Cassazione si è limitata ad applicare alla nuova realtà dei social network leggi già esistenti, confermando di fatto che, per regolamentare gli spazi virtuali e per evitare che il web divenga terreno di insulti ed offese gratuite, non è necessario pensare norme ex novo. Detto ciò è evidente che i social inducano le persone a condividere una quantità di pensieri maggiore rispetto a quella abitualmente esternata nelle piazze di paese piuttosto che ai tavolini dei bar; tuttavia, è ne-
cessario tenere a mente che il contesto virtuale in cui le confidenze fatte si diffondono è tutt’altro che protetto e limitato, e che esse sono riscontrabili e verificabili, quindi documentabili, poiché messe per iscritto. Allora, al di là delle questioni strettamente giuridiche, sapere che comportamenti volti ad oltraggiare e calunniare pubblicamente altre persone possono essere passabili di denuncia per diffamazione anche se perpetrati in contesti non reali, dovrebbe indurre una maggior ritrosia nell’esternare i propri livori o risentimenti più intimi. I “profili social” possono essere concepiti come diari o contenitori virtuali in cui riversare a pioggia le proprie esperienze di vita, ma è chiaro che non si tratta di luoghi privati; dunque, per evitare di incorrere in situazioni spiacevoli, è necessario ponderare e non sottovalutare quanto si sceglie di rendere pubblico.
Per chi non conoscesse ancora facebook... Facebook è un servizio di rete sociale lanciato nel febbraio 2004, posseduto e gestito dalla corporation Facebook, Inc. Il sito, fondato ad Harvard negli Stati Uniti da Mark Zuckerberg e dai suoi compagni di università Eduardo Saverin, Dustin Moskovitz e Chris Hughes, era originariamente stato progettato esclusivamente per gli studenti dell’Università di Harvard, ma fu presto aperto anche agli studenti di altre scuole della zona di Boston, della Ivy League e della Stanford University. Successivamente fu aperto anche agli studenti delle scuole superiori e poi a chiunque dichiarasse più di 13 anni di età. Da allora Facebook ha raggiunto un enorme successo e a giugno 2013 è diventato il sito più visitato al mondo, superando Google. Facebook ha cambiato profondamente molti aspetti legati alla socializzazione e all’interazione tra individui, sia sul piano privato che su quello economico e commerciale. È disponibile in oltre 70 lingue e nell’ottobre 2012 conta circa 1 miliardo di utenti attivi che effettuano l’accesso almeno una volta al mese, classificandosi come primo servizio di rete sociale per numero di utenti attivi. Il nome “Facebook” prende spunto da un elenco con nome e fotografia degli studenti, che alcune università statunitensi distribuiscono all’inizio
dell’anno accademico per aiutare gli iscritti a socializzare tra loro. Gli utenti possono accedere al sito previa una registrazione gratuita, durante la quale vengono richiesti dati personali come nome, cognome, data di nascita e indirizzo email. Il sito chiarisce che l’inserimento obbligatorio della data di nascita serve esclusivamente “per favorire una maggiore autenticità e consentire l’accesso ai vari contenuti in base all’età”. Completata la registrazione, gli utenti possono creare un profilo personale, includere altri utenti nella propria rete sociale, aggiungendoli come amici, e scambiarsi messaggi, anche via chat, incluse le notifiche automatiche quando questi aggiornano i propri profili. Inoltre gli utenti possono fondare e unirsi a gruppi per condividere interessi in comune con altri utenti, organizzati secondo il luogo di lavoro, la scuola, l’università o altre caratteristiche, condividere contenuti multimediali ed utilizzare varie applicazioni presenti sul sito. Per personalizzare il proprio profilo l’utente può caricare una foto, chiamata immagine del profilo, con la quale può rendersi riconoscibile. Può inoltre fornire ulteriori informazioni, come il comune di nascita e quello di residenza, la scuola frequentata, il proprio datore di lavoro, l’orientamento religioso e quello politico, la propria situazione sentimentale e molto altro.
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Life> di Eleonora Casula (www.tuttasalute.net)
Perché le Coppie non
FELICI
continuano a stare insieme?
Cercare di capire perchè alcune coppie non riescono a separarsi nonostante i problemi ed i litigi è piuttosto complesso.
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’amore è fatto di alti e bassi ma quando le crisi sono all’ordine del giorno è bene riflettere se sia necessario salvare il rapporto oppure dirsi addio per sempre. Il sentimento che lega una coppia è ricco di sfaccettature, motivi e caratteristiche difficilmente individuabili. Alcune relazioni, pur essendo infelici, vengono comunque mandate avanti perchè ci si ritrova impossibilitati a lasciare il proprio partner. Questa non è una condizione estrema o inusuale, anzi è piuttosto frequente e riguarda anche coppie giovani. Non di rado alla base della decisione di restare insieme vi è anche il desiderio di riprovarci e di tentare ancora, nonostante le delusioni e le amarezze. Si spera sempre che qualcosa possa cambiare e che la persona amata possa riuscire ad assomigliare a quella tanto agognata. In altri casi non si riesce a trovare la forza per recidere un legame insoddisfacente, stanco o sterile perchè si teme il futuro. La prospettiva di trovarsi da soli ad affrontare la sofferenza ed i problemi di ogni giorno 16
spinge molti ad evitare le rotture e a preferire una situazione logorante ma rassicurante. Fra i motivi che spingono le coppie non felici a stare ancora insieme vi è il vincolo matrimoniale, anche se questa situazione si riscontra fra coloro che non hanno legami riconosciuti dalla legge. Scegliere il divorzio significa venir meno ad una decisione determinata nel passato; nel caso di unioni celebrate con rito religioso, entrano in merito anche questioni legate ai principi della Chiesa che, tranne in alcuni casi specifici, non contempla la separazione. Inoltre, prendere atto del fallimento del progetto di coppia non è certamente un processo immediato e in alcuni casi, si è bisognosi di richiedere il supporto di una figura specializzata come uno psicologo. Infatti, riconoscere la fine di un amore implica l’elaborazione di un lutto con conseguente sofferenza fisica e morale. Pur essendo consapevoli che ogni situazione è un caso a sè stante è bene sottolineare che quando i litigi diventano continui e travalicano nella violenza fisica è necessario andare via. Le angherie fisiche e verbali non sono il frutto del sentimento amoroso ed è giusto riuscire a reagire, distaccandosi da situazioni patologiche senza via d’uscita.
di Eleonora Casula
Life> di Daniele Lisi (www.tuttasalute.net)
Perché dopo anni di
Vita di Coppia ci si bacia molto meno? La risposta ha cercato di darla una recente ricerca dell’Università di Oxford che ha messo in evidenza come il 18% delle coppie sposate da alcuni anni potrebbe far passare anche settimane tra un bacio e l’altro.
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noltre, nel 40% dei casi il bacio sarebbe anche brevissimo e non supererebbe i 5 secondi, praticamente un bacio sfuggente. All’inizio il rapporto tra due persone che si amano è completamente diverso, e questo non vuol dire che si amino meno con il trascorrere del tempo. Secondo gli autori della ricerca il bacio è un metodo del tutto naturale per cercare di conoscersi meglio, per capire se il partner del momento è quello giusto, quello con cui costruire un rapporto duraturo, se vi è sintonia sessuale, insomma il bacio, lo si potrebbe definire un metodo esplorativo per capire se poi è possibile arrivare al concepimento. Ovviamente questa teoria mette anche in evidenza che, in sostanza, si tratta di un fatto istintivo, così come sempre istintivo è poi il diradamento dei baci dopo diversi anni trascorsi insieme, perché ormai è evidente che il rapporto ha avuto successo. Teoria originale o valida? Ciascuno trarrà le proprie deduzioni, e ciascuno le trarrà anche in base alle proprie esperienze, a quello che accade nel suo rapporto con il partner. Va detto che molto probabilmente all’inizio, il rapporto tra due persone che si amano è tutta un’altra cosa, e questo non vuol dire che si ami di meno con il trascorrere del tempo. Il bacio è l’espressione non solo della passione, ma anche dell’innamoramento iniziale, e probabilmente, è anche normale che all’inizio vi sia molto più trasporto. Ciascu18
no ha sicuramente tra i suoi ricordi quello di un bacio in particolare, forse anche il più bello, passionale, coinvolgente e travolgente della sua esistenza, e quasi sempre questo corrisponde ad un bacio che ci si è scambiati all’inizio del rapporto, quando al primo incontro il cuore batteva a mille. La passione c’entra ben poco, almeno in quel caso, perché in quelle occasioni è il cuore a comandare, la passione poi è una naturale conseguenza, ma viene dopo, quando il primo contatto, il primo bacio è stato dato. Poi, ovviamente, ciascuno vive la sua storia d’amore in modo del tutto personale, per cui queste considerazioni potrebbero attagliarsi ad alcuni e ad altri sembreranno delle baggianate, perché come detto è tutto soggettivo, ma basta fare un po’ mente locale, rivivere i giorni, settimane, mesi dell’inizio del rapporto per rendersi conto che quello che si provava allora era tutta un’altra cosa, era una sensazione differente, era un amore completamente diverso da quello che si prova dopo anni di vita insieme. Col tempo, in linea di massima, e fatte sempre salve le inevitabili eccezioni, il sentimento cambia radicalmente. È un amore diverso, che oltretutto vede interessati anche gli altri componenti della famiglia, i figli, che in un certo senso si impossessano di una parte di quel sentimento che prima era solo una esclusiva della coppia. L’amore c’è sempre, e del resto non potrebbe essere altrimenti, ma deve convivere anche con i problemi di tutti i giorni, le preoccupazioni, la famiglia, e tutte quelle cose che fanno parte della vita quotidiana, della normalità.
Salute> di Daniele Lisi (www.tuttasalute.net)
Stanchezza
PRIMAVERILE Ecco come trovare qualche rimedio efficace per cercare di vivere questo passaggio di stagione senza dover patire troppi fastidi.
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l periodo corrispondente al cambio di stagione, è quello che si può definire più delicato, dove purtroppo, si avvertono una serie di fastidi. Con il cambio di stagione l’organismo deve anche fare i conti con una maggior quantità di luce che, se per molti è un fatto positivo, in quanto consente di trascorrere più tempo all’aperto, per altri rappresenta un problema per la difficoltà ad adeguarsi all’inevitabile cambiamento dei ritmi, sia di lavoro che della vita di tutti i giorni. Ecco, quindi, che ci si sente stanchi, sonnolenti, svogliati, stressati. E’ necessario, quindi, trovare qualche rimedio efficace per cercare di vivere questo passaggio di stagione senza dover patire troppi fastidi. I primi rimedi a cui ricorrere sono quelli naturali, ovvero è necessario variare e quindi adattare l’alimentazione alle mutate esigenze del momento, visto che alla fine è proprio ciò che si mangia che determina il benessere personale. Per prima cosa è necessario evitare o limitare al massimo la carne rossa, il cui consumo in tutti i casi andrebbe limitato, stesso discorso per gli alcolici, fatta eccezione per il solito buon bicchiere di vino rosso ai pasti che, grazie al suo contenuto di resveratrolo, è un vero toccasana per la salute. Anche i latticini andrebbero assunti con maggior cautela, fatta eccezione forse solo per lo yogurt, ottima 20
fonte di fermenti lattici vivi. In questo periodo, largo spazio a frutta e verdura fresche di stagione, come la verdura a foglia larga verde ottima per la salute del fegato e per disintossicare l’organismo. In aggiunta si potrebbe ricorrere anche ad alcune tisane, due o tre al giorno, a base di ortica, tarassaco, bardana e gramigna, che aiutano la diuresi, disintossicano e forniscono all’organismo quelle vitamine e quei sali minerali di cui ha particolarmente bisogno in questo periodo. Vi sono poi alimenti energizzanti che dovrebbero, alternativamente, essere sempre presenti in tavola, in particolar modo in questo periodo e, precisamente, le fragole, le banane, gli spinaci, i mirtilli e i pomodori, ricchi di Sali minerali, vitamine, antiossidanti e ferro. Questo è anche il periodo migliore per passare più tempo all’aperto, quindi sarebbe opportuno passeggiare, semmai con un passo un po’ più vivace del solito, o andare in bicicletta scegliendo itinerari a contatto con la natura, per essere sicuri di respirare aria tersa e pulita, libera da inquinanti, attività fisica che non potrà che fare un gran bene alla salute in generale. Se tutto questo non dovesse essere sufficiente per tenere a bada il fastidio procurato dal cambio di stagione, è possibile anche ricorrere a qualche integratore, così da rimettere le cose a posto nel più breve tempo possibile. Utili potranno essere quelli a base di magnesio, vitamina C, vitamina A, potassio, calcio, ferro e vitamine del gruppo B. Questi vanno assunti sempre dietro consiglio del proprio medico che ben conosce la storia clinica dei suoi pazienti.
Salute> di Gianluca Rini (www.tantasalute.it)
I sintomi e la cura della
patia maculo
Nella maculopatia non siamo in grado di vedere con precisione determinate immagini, soprattutto i particolari e i dettagli dell’immagine stessa. Ci si trova ad essere impossibilitati a leggere e a riconoscere un volto.
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utto questo perché la malattia si caratterizza come una degenerazione progressiva della parte centrale della retina. La maculopatia degenerativa può portare alla cecità. Le cause del problema possono essere forme ereditarie, patologie come il diabete e poi c’è la maculopatia senile, quando la malattia è da attribuirsi all’età avanzata. Fra i sintomi più evidenti c’è la perdita della funzione visiva. E’ possibile tentare una cura con farmaci specifici, anche se questi ultimi non sono risolutivi. Le tipologie della maculopatia sono due. Nella maggior parte dei casi la patologia si presenta con una progressione più lenta e, quindi, la degenerazione si instaura in maniera meno aggressiva. C’è una forma di malattia, comunque, che si rivela particolarmente aggressiva. Interessa per lo più il 20% dei casi ed ha un’evoluzione veloce. In questa seconda forma di maculopatia di solito si riscontra la presenza di capillari anomali nella parte sottostante alla retina. Per diagnosticare la malattia si eseguono alcuni esami specifici, come la fluorangiografia retinica e l’oct. C’è anche un test apposito, che si configura come piuttosto semplice ed è il cosiddetto test di Amsler. Questo esame implica l’uso di una griglia 22
di linee perpendicolari, al centro delle quali compare un piccolo disco nero. I sintomi della maculopatia sono piuttosto evidenti, visto che ci si accorge a poco a poco che si perde la funzione visiva. Il soggetto comprende di avere al centro del suo campo visivo una sorta di macchia. Infatti, come prima cosa, la patologia presenta l’improvvisa mancanza di visibilità proprio al centro della visione. Tutto ciò porta a non cogliere i dettagli e all’impossibilità di leggere. Il quadro sintomatologico in genere è caratterizzato anche alla distorsione delle immagini. La fase finale comporta spesso l’arrivo ad una cecità da maculopatia. La cura della maculopatia attualmente disponibile non è risolutiva. Si possono soltanto tentare alcune terapie a base di farmaci antiossidanti, di zinco, di luteina e di vitamine A, C ed E. Queste sostanze di solito sono utili solamente per bloccare il progredire della patologia, ma non servono ad eliminare il danno subito. Per le forme più aggressive della degenerazione maculare sono a disposizione dei farmaci, il cui obiettivo è quello di bloccare quel mediatore chimico, che interviene nella formazione dei capillari anomali sotto la retina e che generalmente causa quella che viene chiamata maculopatia essudativa. Questi medicinali vengono portati direttamente nell’occhio attraverso un’iniezione.
Salute > di Gianluca Rini (www.tantasalute.it)
Alimentazione:
I 10 CIBI
antistress
Esistono dei cibi antistress, che possono rappresentare un valido aiuto contro la stanchezza e l’irritabilità a cui siamo soggetti in seguito a tutti gli impegni lavorativi della vita quotidiana.
L
’alimentazione corretta è infatti alla base del nostro benessere psicofisico e da questo punto di vista gli esperti raccomandano di puntare essenzialmente su alcuni ingredienti particolari. Nello specifico sottolineano come sia importante privilegiare gli alimenti ricchi di antiossidanti. In questo senso, quindi, vanno molto bene la frutta e la verdura, specialmente quelle molto colorate. Lo stress insomma si può combattere, prestando attenzione alla nostra dieta. Vino In Spagna è stata condotta una ricerca che ha dimostrato come un bicchiere di vino al giorno, specialmente bevuto durante i pasti, possa essere utile per prevenire la depressione, l’ansia e lo stress. Il vino, infatti, è ricco di antiossidanti, che esercitano un’azione di contrasto nei confronti dei radicali liberi, è un antinfiammatorio, riesce a migliorare la circolazione del sangue e ad abbassare la pressione. Cioccolato Uno studio condotto negli Stati Uniti ha messo 24
in evidenza che 40 grammi di cioccolato fondente al giorno riescono a ridurre i livelli dell’ormone dello stress. Questi dati sono stati confermati anche da uno studio portato avanti in Australia, il quale ha sottolineato l’importanza del cioccolato nell’abbassare il livello della pressione. Latte Anche il latte non è da sottovalutare. In questo caso entrerebbero in azione i fosfolipidi, che riescono ad agire sul tono dell’umore e sulle funzioni cognitive in generale. Una ricerca tedesca ha preso in considerazione 46 persone, che hanno assunto quotidianamente il latte. Ne è risultato un miglioramento della memoria e un incremento delle potenzialità psicologiche ed endocrine di reagire allo stress. Noci Le noci e la frutta secca in generale sono fondamentali per contrastare gli effetti biologici determinati dallo stress. Il tutto si rivela particolarmente efficiente, specialmente se le noci vengono consumate a colazione. Lenticchie Le lenticchie calmano i nervi, perché contengono il magnesio, che dà un effetto rilassante, e il calcio, in grado di ridurre l’ansia. Andrebbero mangiate circa 3 o 4 volte alla
settimana, anche per favorire la disintossicazione dell’organismo e per eliminare le tossine che si formano in seguito allo stress. Cavoli viola Le verdure viola contengono in particolare le antocianine. Si tratta di sostanze in grado di neutralizzare lo stress ossidativo, di migliorare le prestazioni mentali e di esercitare un’azione di prevenzione contro le malattie cardiovascolari. Tisane Fra le tisane, piuttosto note a tutti sono le proprietà della camomilla, nel dare un senso di tranquillità. Comunque ci sono anche altre erbe da non sottovalutare. Basti pensare alla valeriana, alla melissa, alla verbena, alla malva e ai fiori d’arancio. Yogurt Lo yogurt riesce a stimolare la produzione della seroto-
nina, che a tutti gli effetti può essere considerata l’ormone del buonumore. Riesce a contribuire al benessere di tutto l’organismo, rigenerando la flora batterica intestinale. Sono sufficienti circa 125 grammi di yogurt al giorno. Limoni Indubbie sono anche le moltissime proprietà del limone. Questo frutto è ricco di vitamina C e di sostanze che riescono a depurare e proteggere le cellule del fegato. Molto utile è bere una limonata al mattino, ancora prima di fare colazione. Pistacchi I pistacchi sono in grado di ridurre la pressione arteriosa, il colesterolo e riescono a tenere sotto controllo lo stress. La conferma è arrivata recentemente da uno studio, che è stato portato avanti negli Stati Uniti e i cui risultati sono stati pubblicati su Hypertension. di Gianluca Rini
Salute > di Eleonora Casula (www.tuttasalute.net)
I sintomi del
favismo
Favismo? Che Paura! Ecco come evitare gli alimenti e i farmaci pericolosi per lo stato di salute di un soggetto fabico.
I
l favismo è una condizione molto diffusa nel nostro Paese, in particolare in alcune aree del sud, come la Sicilia e la Sardegna. Il favismo è una patologia ereditaria che riguarda, soprattutto, soggetti maschili; può essere determinata attraverso un esame ematico. Il favismo è causato dalla mancanza, all’interno dei globuli rossi, del gluscosio-6-fosfato deidrogenasi, noto come G6PD. Gli episodi si scatenano quando i soggetti consumano o entrano in contatto con determinati alimenti come le fave e i piselli. I sintomi possono essere più o meno acuti e si manifestano con astenia, ittero, crampi addominali e nausea; inoltre, si modifica il colore dell’urina che diventa scuro e rossiccio. Talvolta si accusano anche brividi, vomito e un rialzo termico. L’attacco di favismo si presenta dopo qualche tempo dal contatto o dall’assunzione e, se trascurato, può provocare situazioni pericolose di anemia emolitica; nei casi più acuti, è possibile che i medi-
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ci decidano per la rimozione della milza. L’anemia emolitica determina la rottura dei globuli rossi, il cui compito principale è il trasporto dell’ossigeno. Diminuendo drasticamente, l’organismo si ritrova con un deficit acuto di ossigeno che è alla base della sensazione di malessere e debolezza. I soggetti fabici devono evitare qualsiasi contatto sia con le piante di piselli e di fave che con i frutti; inoltre, è bene prestare attenzione ai semi di melone amaro e alla verbena. Per quanto riguarda i farmaci, esistono un elenco ufficiale di tutti i prodotti da evitare come sulfamidici e salicilati; inoltre, sono sconsigliati gli antinfiammatori, gli antibiotici e gli antipiretici. La cura medica dipende dalla gravità della situazione e comprende sia il ricorso a farmaci a base di ferro che a trasfusioni sanguigne. Quando il favismo è particolarmente severo è bene evitare il consumo di carne di animali nutriti con determinate tipologie di legumi così come è fondamentale mantenere un’igiene rigorosa in cucina. Non bisogna permettere che vi siano delle commistioni fra fave, piselli ed altri alimenti sconsigliati con le pietanze destinate ai fabici.
di Eleonora Casula
Salute > di Gianluca Rini (www.tantasalute.it)
Insufficienza
renale L’insufficienza renale si ha quando i reni non riescono a mettere in atto in maniera opportuna la loro funzione, quella di pulire il sangue e regolare i fluidi nel corpo.
L
a patologia può essere cronica, quando progressivamente e lentamente la funzione renale viene meno. Può essere acuta quando il tutto si verifica con una certa rapidità. I sintomi principali della malattia sono caratterizzati dal gonfiore, che può interessare varie zone corporee, dalla stanchezza e dalla debolezza, oltre che dal pallore in viso. Questa condizione può portare a rendere necessaria la dialisi, un processo che sostituisce la funzione renale. Molto importante è, comunque, seguire una dieta adeguata, che deve essere basata su alcune restrizioni: sale, potassio e proteine. I sintomi dell’insufficienza renale sono costituiti dal gonfiore del viso, delle caviglie, delle gambe o del corpo in generale. Tutto ciò è determinato dal fatto che, non funzionando bene i reni, l’organismo tende a trattenere l’acqua. A volte questo causa anche mancanza di respiro. A causa dell’accumulo di tossine, perché non sono filtrate dai reni, si prova un senso di stanchezza e di debolezza. Uno dei problemi fondamentali è quello che vede i pazienti incorrere nell’anemia. Gli individui malati possono avere la pelle pallida e a volte possono provare una sensazione di dolore sotto la gabbia toracica. Con il tempo, se non si interviene, la situazione peggiora, perché c’è la tendenza all’aumento della pressione sanguigna e alla minore produzione di urina. La dialisi per l’insufficienza renale costituisce il principale trattamento contro questa condizione. Si tratta di un processo che ha l’obiettivo di sostituire la funzione dei reni. 28
Esistono due tipi di dialisi: l’emodialisi e quella peritoneale. La prima consiste nell’uso di una macchina, alla quale viene indirizzato il sangue, per favorire l’eliminazione delle tossine e per regolare i livelli di alcune sostanze in particolare, come il potassio. Di solito l’emodialisi viene praticata 3 o 4 volte la settimana, nel corso di circa 5 ore. Nella dialisi peritoneale viene utilizzato il peritoneo, il rivestimento della cavità addominale, perché il sangue possa essere pulito. Attraverso un catetere, viene fatta scorrere una soluzione, che riesce a filtrare le tossine. Alla fine il fluido accumulatosi nel peritoneo viene drenato all’esterno. Questo trattamento deve essere ripetuto molte volte alla settimana. La dieta contro l’insufficienza renale dovrebbe costituire un punto di riferimento essenziale anche in termini di prevenzione per coloro che sono a rischio di incorrere nella patologia. A volte si rendono necessarie delle restrizioni, per contrastare il processo che può condurre all’insufficienza renale. Proprio per questo si deve limitare il consumo di sale, di potassio e di proteine. Per quanto riguarda nello specifico le proteine, si dovrebbe stare particolarmente attenti ad evitare i cibi proteici di origine animale, come, ad esempio, la carne, il pesce, le uova e i latticini. Lo stesso discorso vale per le proteine di natura vegetale, contenute soprattutto nei legumi, anche se, da questo punto di vista, si può essere meno restrittivi. I valori del fosforo dovrebbero mantenersi entro 8-10 mg/kg, in rapporto al peso corporeo. Proprio per questo sarebbe meglio limitare i salumi, la frutta secca, il lievito di birra, le farine e il cacao amaro. In piccole quantità possono essere mangiati altri alimenti, che possiedono poche quantità di fosforo, come il riso, la pasta, l’orzo, i biscotti.
Estetica> di Daniele Lisi (www.tuttasalute.net)
lipolisi
Trattamento per sciogliere il grasso Questo metodo di trattamento è l’ideale per tutti quei soggetti che non necessitano di riduzioni di grasso rilevanti.
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odellare il corpo e sciogliere il grasso senza dolore, la Criolipolisi la nuova tecnica per eliminare, in maniera efficace e non invasiva, il grasso localizzato. Con l’arrivo della primavera e con le giornate sempre più calde, si sa, si comincia a respirare aria d’estate e a pensare con un certo timore alla fatidica prova costume, un esame che molte donne, ma anche un certo numero di maschietti, vivono con una certa apprensione. Ecco che allora, oltre alle solite diete, si pensa anche a qualcosa di più mirato, qualcosa in grado di eliminare quel filo o più di grasso localizzato che per molti è fonte di sicuro imbarazzo, di fastidio. Oggi viene in soccorso una nuova tecnica, la criolipolisi, che come lo stesso nome suggerisce, si avvale anche del freddo. Una tecnica non invasiva e non dolorosa, in grado di risolvere il problema. Il metodo, verificato e certificato dalla FDA americana, è in grado di rimodellare il corpo eliminando il grasso cutaneo raffreddando i tessuti e distruggendo le cellule adipose, quelle che tanti grattacapi danno a diverse persone. Il metodo, che si avvale di un sistema di controllo estremamente sofisticato tramite apparecchiature informatiche, proprio per la sua complessità e accuratezza, deve essere utilizzato solo da perso30
nale medico altamente qualificato. Si tratta, infatti, di un metodo equiparabile ad un qualsiasi intervento di chirurgia plastica, anche se vi differisce per il fatto di non essere invasivo e, quindi, assolutamente sicuro ed efficace. Sarà quindi lo specialista di chirurgia plastica a valutare, dopo un’attenta anamnesi e valutazione del paziente, le zone da trattare, redigendo quindi una tabella di marcia e una mappa delle parti del corpo da sottoporre al trattamento. La durata del trattamento è di circa 45 minuti per ciascuna zona da trattare e consiste in una blanda suzione della cute posta tra due elementi raffreddanti, così da distruggere le cellule adipose sottocutanee. Non si tratta di una liposuzione, ma di qualcosa di ben diverso visto che il grasso eliminato è per lo più quello sottocutaneo. Solitamente, con due trattamenti, si riesce ad ottenere anche il 40% di riduzione del grasso sottocutaneo che, cosa importante, sarà permanente, a condizione ovviamente di adottare e quindi mantenere un corretto regime alimentare, quindi non necessariamente una dieta. La riduzione del grasso e il modellamento delle zone trattate non sarà immediato, ma avrà inizio dopo circa 20-30 giorni e proseguirà ininterrottamente per circa due mesi, dopodichè, se necessario, è possibile ripetere un nuovo trattamento. Questo metodo è l’ideale per tutti quei soggetti che non necessitano di riduzioni di grasso rilevanti e, soprattutto, per coloro che non vogliono sottoporsi a metodi invasivi che, in tutti i casi, come qualsiasi intervento, possono anche riservare qualche sorpresa non prevista.
Allarme
Salute > di Eleonora Casula (www.tuttasalute.net)
tumori
L’allarme di Umberto Veronesi: «Un italiano su due si ammalerà di tumore» «Se 50 anni fa di cancro si ammalava una persona su 30, oggi è un italiano su 3 e nel prossimo futuro sarà una su 2. Sarà una malattia epidemica.
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mberto Veronesi, direttore dell’Istituto europeo di oncologia il cui acronimo è Ieo, durante l’incontro “Media e cancro” ha evidenziato l’urgenza di intervenire per sconfiggere la diffusione del cancro. L’oncologo di fama mondiale ha snocciolato dati alquanto allarmanti: mentre soltanto mezzo secolo fa un italiano su trenta veniva colpito da tumore, oggi la percentuale è arrivata ad uno su tre e a breve sarà uno su due. Si tratta di una vera epidemia che deve essere arrestata con il contributo della scienza ma anche della cultura e dell’informazione. Veronesi ha sottolineato che circa il 70% delle formazioni maligne possono essere evitate facendo ricorso alla prevenzione che significa seguire uno stile di vita sano, una dieta equilibrata e sottoporsi a controlli periodici. Il 30%, circa, dei carcinomi sono causati dal cibo mentre quelli provocati dall’inquinamento atmosferico sono, circa, il 4%. L’unico modo per sconfiggere il cancro riducendo così il numero di persone ammalate passa at32
traverso l’informazione e la prevenzione che deve essere sostenuta anche dalle strutture governative. Infatti, la sinergia fra la cultura e la scienza è l’unica via utile per ridurre la percentuale di persone ammalate. “Dei 20 milioni di italiani che oggi sviluppano un tumore nel corso della vita 14 milioni, il 70%, potrebbero essere salvati con la prevenzione e la diagnosi precoce”, è il messaggio dell’ex ministro della Sanità. Nella lotta al cancro la tavola e l’alimentazione svolgono un ruolo di primaria importanza. Gli scienziati sono concordi nell’affermare che sia importante introdurre, ogni giorno, frutta e verdura fresca di stagione ma anche olio extra vergine d’oliva e pesce. La carne invece, non deve essere completamente eliminata ma semplicemente limitata a favori di altri alimenti che sono in grado di prevenire l’insorgenza delle cellule tumorali. La dieta antitumori non può essere priva di cipolle ed aglio che riducono l’insorgenza di alcune forma tumorali, in particolare quella a carico dello stomaco e dell’intestino; molto benefiche anche le crucifere come i broccoli, i cavoli e le cime di rapa che abbassano le possibilità di sviluppare il cancro al seno ma anche al colon e allo stomaco. Seguire un’alimentazione variata e sana non soltanto allontana i tumori ma previene anche malattie croniche come il diabete, l’ipertensione e l’obesità.
Alimentazione> A cura della dott.ssa Tiziana Sacchetti
formaggi Nutrimento e cultura
Nella nostra alimentazione il formaggio rappresenta un alimento completo e naturale, tanto da essere inserito in molte diete, risultando, di fatto, un alimento cardine per le tradizioni del nostro paese.
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a definizione ufficiale e chiara del formaggio è data dall’Art. 32, del R.D.L. 15/10/25: “Il nome di formaggio o cacio è destinato al prodotto che si ricava dal latte intero, ovvero parzialmente o totalmente scremato, oppure dalla crema, in seguito a coagulazione acida o presamica, anche facendo uso di fermenti e di sale da cucina”. Il formaggio è classificato in base ai diversi aspetti che lo caretterizzano. Una delle classificazioni dei diversi tipi di formaggi si effettua in base al tipo di latte utilizzato: latte di vacca, di pecora, di capra, di bufala oppure latte misto vacca-pecora, vaccacapra, vacca-pecora-capra, pecora-capra. Un’altra caratteristica importante nella classificazione dei formaggi è il contenuto in acqua: superiore al 45% nei formaggi a pasta molle; compresa tra il 35 e il 45% nei formaggi a pasta semidura; inferiore al 35% nei formaggi a pasta dura, tra questi il Parmigiano Reggiano D.O.P.. I formaggi sono caratterizzati da un contenuto in grassi variabile. Sono detti grassi i formaggi con un contenuto lipidico maggiore del 40%, semigrassi quelli con un contenuto lipidico tra il 20
Dott.ssa Tiziana Sacchetti Consulente Dietista ed Educatore alimentare
ed il 40% e magri quelli con una percentuale di grassi minore del 20%. Le diverse qualità organolettiche dei formaggi dipendono dal tipo di allevamento, dall’alimentazione delle lattifere e dalla quantità e la varietà di erbe mangiate. Dal punto di vista nutrizionale i formaggi rappresentano ricche fonti di proteine (dall’8% della ricotta fino ad oltre il 30% del Parmigiano e del Grana) e di calcio, oltre che di minerali, di vitamine e di grassi. E’ consigliabile consumare due porzioni a settimana di formaggi a diversa stagionatura, ed è utile alla salute consumare quotidianamente 15 g (un cucchiaio colmo di formaggio grattugiato) di formaggio stagionato, ad esempio parmigiano o grana. Per quanto riguarda le diete speciali, il veganismo esclude a priori il consumo di formaggio in quanto derivato animale. Nella dieta vegetariana, invece, è consentito il consumo di formaggi magri e, soprattutto, formaggi prodotti senza l’impiego del caglio (di origine animale), bensì con coagulante vegetale, microbico o fungino. Dopo l’acquisto, i formaggi vanno conservati correttamente al fine di preservarne le qualità organolettiche e nutrizionali. Le condizioni ottimali presentano temperatura di 10-15°, umidità e areazione; le cantine rappresentano il luogo ideale. In alternativa il frigorifero andrà benissimo, ma attenzione a regolare la giusta temperatura, evitare le pellicole trasparenti (se queste contengono Pvc, a contatto con i grassi del formaggio potrebbe rilasciare gli ftalati) e riportarlo a temperatura ambiente un’ora prima del consumo. Per le domande alla Dott.ssa Tiziana Sacchetti o per una consulenza, inviate una mail a: alimentazione@foryoumagazine.it
IN BUONA SALUTE
CON UNA CORRETTA
EDUCAZIONE ALIMENTARE. L’attività di educazione alimentare è finalizzata al raggiungimento e/o al mantenimento di un buono stato di salute attraverso l’acquisizione di corretti comportamenti alimentari. Durante il primo incontro si elabora il programma di educazione alimentare, in base alla valutazione dello stato di salute del paziente (su indicazione medica attestante diagnosi), e lo stato nutrizionale del paziente attraverso l’anamnesi alimentare, la misurazione antropometrica e la bioimpedenziometria. Si prosegue il percorso con incontri periodici, al fine di monitorare l’andamento del programma di educazione alimentare, attraverso l’anamnesi e le misurazioni ottenute utilizzando degli strumenti sopra elencati.
Bioimpedenziometria
Questa misurazione consiste nel calcolare, mediante uno strumento detto impedenziometro, la resistenza e la reattanza del corpo al passaggio di una corrente alternata a bassissima intensità. Ciò permette la valutazione dello stato di idratazione e della composizione corporea (massa cellulare, massa magra e massa grassa).
Intolleranze alimentari
Intolleranze alimentari ed allergie alimentari sono due argomenti differenti. Le allergie alimentari coinvolgono il sistema immunitario e sono reazioni che compaiono dopo brevissimo tempo dall’assunzione dell’alimento implicato. Le intolleranze alimentari dipendono da un progressivo accumulo di sostanze infiammatorie nel nostro organismo ed hanno tempo di reazione più lungo. Il problema delle intolleranze può essere influenzato da diversi fattori, tra cui una dieta poco varia, stress psico-fisico, disbiosi intestinali. Individuare gli alimenti che danno intolleranza ed eliminarli periodicamente dalla dieta, aiuta a risolvere i disturbi correlati e a migliorare la qualità della vita. Disturbi più comuni: afte, disturbi intestinali, cefalee, dimagrimento o ingrassamento improvvisi, stipsi, cute impura, cellulite, dermatiti, ritenzione di liquidi, disturbi del sonno, sindrome premestruale, stanchezza cronica.
Altri servizi:
Consulenza Dietistica per RSA, Comunità, Cliniche, Mense scolastiche e aziendali: Elaborazione di menù, con relative ricette e grammature; Redazione del Manuale di Consulenza Dietistica; Formazione in sede. Consulenza HACCP: Elaborazione del piano di autocontrollo con il sistema HACCP (Hazard analysis and critical control points) (D.Lgs. 193 del 06/11/2007); Analisi del diagramma di flusso con l’individuazione dei Rischi e dei CCP (Punti critici di controllo); Formazione in sede. Preventivi personalizzati in relazione alle specifiche esigenze e caratteristiche del richiedente (numero di pasti somministrati, dimensioni della struttura). Per informazioni e preventivi inviare una mail a: alimentazione@foryoumagazine.it
Scienza > di Sara Latorre
Il Carburante L’acqua del mare come carburante? La Marina americana prova a fare il miracolo. Scienziati Usa hanno creato, con anidride e idrogeno, un biofuel per rifornire le navi da guerra senza l’utilizzo di petroliere.
H
a lo stesso aspetto e odore del normale carburante ma, invece, è acqua; trasformare l’acqua di mare in carburante sembra essere più vicino alla realtà di quanto si possa credere. Non è, infatti, un sarcastico scherzo o un lontano miraggio ma la realizzazione di un progetto di laboratorio condotto dagli scienziati della Marina militare americana, che si prefigge in futuro di diminuire la dipendenza degli Stati Uniti dal petrolio e rendere così anche le navi più ecosostenibili. L’acqua di mare è ricca di idrocarburi, composti da biossido di carbonio (CO2) e idrogeno che se catturati possono produrre un cherosene utilizzabile nei motori di navi e aerei. La scoperta degli scienziati del Naval Research Laboratory che dopo nove anni di studi ed esperimenti sono riusciti a trovare la combinazione corretta di anidride carbonica e gas idrogeno dell’acqua per la produzione del carburante marino “ecologico” consentirebbe alle navi da guerra della Marina Usa di autorifornirsi diminuendo drasticamente l’uso di petroliere in mare aperto e il rischio di sversamento nelle ac36
que. Una svolta al passo con i tempi e soprattutto con una politica di tutela e rispetto ambientale che sente sempre di più il bisogno di coniugare lo sviluppo e il progresso della tecnologia e della meccanica con una condotta, per quanto si possa riuscire, ecosostenibile che consentirebbe di produrre scorte di carburante in mare riducendo la logistica e gli oneri ambientali; una cambiamento “green” che rafforzerebbe di conseguenza la sicurezza e l’indipendenza energetica della marina. “Abbiamo sviluppato una tecnologia che cambierà le regole del gioco e ne abbiamo dimostrato l’efficacia, ora dobbiamo aumentarne la produzione. Dopo aver vissuto gli ultimi 60 anni con un accesso continuo a fonti di energia che ritenevamo illimitate e trattando l’energia come fosse aria sempre disponibile abbiamo capito che non è così, e ora stiamo pensando in maniera ben più creativa a come creare energia”, ha spiegato il viceammiraglio Philip Cullom. La dimostrazione della fattibilità del progetto che è un importante passo avanti verso questa trasformazione, porterà ad un cambiamento definitivo però solo quando ne verrà migliorata l’efficienza della produzione, per ora limitata a piccole quantità in laboratorio, sviluppandola a livello industriale. di Sara Latorre
Viaggio > di Raffaella Patricelli
A
Bali abbondano spiagge, break per il surf, siti di immersione e resort di ogni sorta, ma è l’essenza dell’isola che fa di questa destinazione molto più che un riuscito mix di sole e divertimento. Il cliché dei balinesi gentili e sorridenti può sembrare scontato, ma la verità è che gli abitanti dell’isola sono davvero generosi e affabili come si dice. Hanno anche un certo senso dell’umorismo. Se si prende in conside-
razione soltanto il fattore climatico, il miglior periodo per visitare Bali è la stagione secca e fresca che va da aprile a ottobre. Il resto dell’anno il clima è più umido e nuvoloso e i temporali sono più frequenti, ma vi si può trascorrere lo stesso una piacevole vacanza. Il quadro però varia anche in base alle stagioni turistiche. Le vacanze estive europee sono il momento di maggiore affollamento: a luglio, ad agosto e all’inizio di
Viaggio > di Raffaella Patricelli
turisti: dispone di alberghi economici, cibo occidentale, ottime opportunità per gli acquisti, surf, tramonti e notti animate. È piuttosto facile denigrare Kuta per il suo sviluppo rampante, la vita notturna di basso livello e il consumismo sfrenato, eppure la mescolanza di cosmopolitismo, edonismo da spiaggia ed energia imprenditoriale può risultare affascinante. La capitale di Bali, Denpasar, è stata il centro nevralgico dello sviluppo e del benessere dell’isola negli ultimi 25 anni e ora mostra tutti i segni della confusione e del movimento tipici delle città asiatiche sviluppatesi in fretta. Se il traffico, il rumore e l’inquinamento la rendono una città difficile da godere, Denpasar ha ancora viali alberati e giardini e offre un’immagine ‘reale’ di Bali, visto che i turisti di solito si tengono alla larga.
È impossibile fare i calcoli da soli: arrivati a Bali, conviene dirigersi a un ufficio turistico e chiedere quali festeggiamenti si celebrano in quel periodo. Vale la pena di assistere almeno a una festa. Un esempio: il Galungan Festival, la festa principale di Bali, coinvolge tutta l’isola ed è una ricorrenza annuale del calendario wuku: dura 10 giorni, durante i quali tutti gli Dei scendono sulla terra per i festeggiamenti e i Barong (mitiche creature mezze leone-mezze cane) viaggiano di tempio in tempio e di paese in paese. Il momento culminante della festa è l’ultimo giorno, detto Kuningan. Ma quali sono le mete più affascinanti da vedere a Bali? Presto detto: c’è la Baia di Kuta che comprende le due spiagge di Kuta e Legian, è il posto ideale per i
Il Museo Bali è composto da un’interessante serie di edifici separati con esempi architettonici sia di palazzi sia di templi. Non tutti gli oggetti esposti sono ben presentati, ma gli esempi di arte, artigianato e utensili della vita quotidiana valgono la visita. Particolarmente curiose sono le minuscole gabbie di canna per il trasporto dei grilli da combattimento. Di notevole fascino anche il vulcano di Gunung Batur e il lago che ne occupa metà della conca circostante sono uno dei paesaggi più impressionanti di Bali. Salire sul Batur (1717 m) per vedere l’alba è un’esperienza indimenticabile, nonostante l’umidità, il freddo, le nuvole e qualche venditore di souvenir piuttosto aggressivo. Gunung Batur si trova nel nord di Bali, più o meno 35 km a nord di Ubud.
INDONESIA
Bali
settembre i posti disponibili per il pernottamento sono in genere scarsi e i prezzi più alti. Al di fuori di questi periodi, l’isola è sorprendentemente poco visitata dai turisti e dispone di molti posti liberi sia per il pernottamento sia per i pasti. Le feste, le vacanze e le ricorrenze particolari si svolgono lungo tutto l’anno, quindi non è necessario pianificare il viaggio in modo da farlo coincidere con gli eventi locali. È sufficiente informarsi in loco ed essere disposti a girare l’isola. Oltre al consueto calendario occidentale, i balinesi usano due calendari locali: il saka hindu e il wuku. Quest’ultimo, usato per determinare le date delle feste, si compone di 10 diversi tipi di settimane, lunghe da uno a 10 giorni e simultanee, e le date di intersezione tra le varie settimane sono considerate giorni propizi.
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I INDONESIA
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n i li g r e p i l a B a io g Un viag bellezze e ll e d i t a r o m na re naturali e per vive are una vacanza al m un senza paragoni in ambiente comple..- . tamente naturale
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Moda > di Giovanna Testa
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FERRETTI La nuova collezione Primavera-Estate 2014 di Alberta Ferretti può essere definita un appassionato inno ai colori dei Paesi del Sud, come ha riferito la stilista: Quei Paesi in cui la cultura della solarità forma la cultura della vita, i Paesi del Sud del mondo, in cui l’energia deriva dalla forza della volontà e si esprime con i colori e con la gioia. Una romantica vitalità si esprime nella scelta dei colori che la stilista ha proposto: rosso, arancio, azalea, bluette, verde, indaco, e blu notte. Il bianco e il nero, sempre presenti, si impreziosiscono di dettagli colorati come nastri, ricami, stampe e soprattutto i fiori di uncinetto. La donna di Alberta Ferretti è una dea con indosso capi eleganti e ricercati soprattutto per i materiali pregiati che la stilista ha utilizzato, come lo chiffon, la seta, il raffinato pizzo sangallo, l’organza e il raso. Piacevoli trasparenze caratterizzano le camicette e le gonne proposte nelle forme a ruota, svasate e a frange, nelle lunghezze medie e maxi lasciano intravedere le gambe. Morbidi e fluttuanti sono i long-dress in chiffon e in tulle, in total black. Una ricercatezza nei dettagli completano l’outfit: un trucco leggero esalta la luce dei pendenti di corallo e delle ballerine; inoltre, i nastri alla caviglia sono un elogio alla bellezza naturale, mood di tutta la collezione. 43
FERRETTI
Moda > di Giovanna Testa
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s g a B Shopping > di Giovanna Testa
FA SHI ON
BRA
CCIA
FA SHI ON
KIELY
MO
SCH
INO
ORLA
LINI
GUCCI
BRA
CCIA
LINI
BRACCIA
LINI
FA SHI ON
FENDI
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LINI
BRACCIA
FEND I
ER AIGN
FA SHI ON
PLÈT
PANDORINA
COM
TOD’S
FA SHI ON
CHANEL
FA SHI ON
A LL NI IS VA PAR
FA SHI ON
CHANEL
FA SHI ON L
DESIGUA
GIVEN
CHY
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uomo Shopping > di Giovanna Testa
LE TENDENZE DELLA MODA
FA SHI ON
FA SHI ON
OXXO
G-STAR
RALPH LAUREN
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ERMANNO SCERVINO Primavera/Estate
FA SHI ON
MAR JACO C BS
ONA CUSTO BARCEL
SISLE Y Outfi complet to
TOD’S
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Arte > di Alessandro Immordino
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warhol Roma. Museo Palazzo Cipolla dal 18 aprile al 28 settembre
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opo il grande successo di pubblico ottenuto a Milano, Andy Warhol giunge finalmente a Roma. Le opere dell’artista statunitense, padre della Pop Art americana, saranno ospitate nelle sale del rinnovato Museo della Fondazione Roma, Palazzo Cipolla. Andy Warhol dalla Brant Foundation è un’occasione rarissima per il pubblico di vedere uno dei gruppi di opere più importanti dell’artista americano padre della Pop Art, raccolto non da un semplice collezionista, ma da un personaggio, Peter Brant, intimo amico di Warhol con il quale ha condiviso gli anni artisticamente e culturalmente più vivaci della New York degli anni ’60 e ’70.
Ancora ventenne nel 1967 Peter Brant acquistò la sua prima opera di Warhol, un disegno della famosa Campbell’s Soup, iniziando quella che sarebbe diventata una delle più importanti collezioni di arte contemporanea del mondo. L’esposizione presenta oltre 150 opere, tele, fotografie, sculture che fanno parte della Brant Foundation e raccontano una storia intensa ed uno scambio culturale unico fra il giovane collezionista e l’artista.
Un incontro dal quale nascerà un sodalizio unico dal quale sfocerà la mitica e rivoluzionaria rivista Interview fondata da Warhol stesso nel 1969 e che Brant acquisterà con la sua casa editrice subito dopo la morte dell’artista nel 1987. La mostra parte dai primi disegni del Warhol illustratore per finire con le spettacolari Ultime Cene e gli autoritratti passando attraverso le opere più iconiche come le Electric Chairs, il grande ritratto di Mao, i fiori e uno dei più famosi capolavori di Warhol, Blue Shot Marilyn, il ritratto della famosa attrice Americana con in mezzo agli occhi il segno restaurato di un dei colpi di pistola esploso da un’amica dell’artista nel 1964, che Brant avrebbe poi acquistato per 5000 dollari nel 1967 con i proventi di un piccolo investimento. Attraverso capolavori e opere altrettanto sorprendenti ma meno conosciute, come una serie di Polaroid mai viste prima in Europa, la mostra della Brant Foundation non racconta semplicemente il Warhol star del mondo dell’arte e del mercato ma anche il Warhol intimo, l’amico, l’uomo. 51
V Teatro >
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Massimo Ranieri in scena al Teatro Olimpico con “Viviani Varietà”. Un grande spettacolo che alterna satira, malinconia e canzoni al un ritmo scintillante della speranza. Dal 13 al 25 maggio.
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a vicenda è ambientata sul piroscafo Duilio che nel 1929 condusse Raffaele Viviani e la sua compagnia a Buenos Aires per l’inizio della tournée in America Latina. Il lavoro è diviso in due atti che vedono seguire al primo, sorta d’inquadramento o ambientazione, un secondo capitolo che fra montaggio di numeri e assemblaggio di esibizioni ripropongono più o meno esattamente uno spettacolo di rivista a matrice partenopea. Al suo interno non mancano, oltre ovviamente alle composizioni di canti e versi dell’autoreattore e poeta napoletano, riferimenti alla biografia: la centralità dell’interpretazione dello “Scugnizzo”, la moglie Maria, la collaborazione con la compagnia ZaBum, il ruolo di capocomico e l’attraversamento della fame, ma anche le aspirazioni e il mestiere drammaturgico – che lo portarono alla definizione di un genere performativo mai conosciuto prima – con le sue relative difficoltà e gli scoraggiamenti. L’organizzazione della piéce non si può che dire ordita in maniera meticolosa, seppure il primo tempo potrebbe forse essere eliso per i due terzi senza perdere la funzione contestualizzante riuscendo però a sviare il pericolo della ridondanza retorica o del sentimentalismo tradizionale.
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Per quanto non stupisca un impianto scenografico quantomeno canonico, la presenza interpretativa non viene a mancare: si conserva nella sfera della coscienza di genere e rivela, negandosi ancora una volta alla preclusione del pregiudizio, in Massimo Ranieri oltre che uno showman o un cantante leggero conosciuto al grande pubblico anche un buon interprete, perfettamente centrato e abile nel muoversi su un simile registro attoriale. I timbri vocali sono utilizzati con padronanza soprattutto nei cantati e gli sketch non faticano a stappare la risata o l’apprezzamento del pubblico quando non cadono nel mielismo, quasi in un transfert epocale che a tratti rispolvera quell’arrembaggio di lustrini e vedette, di peregrinazioni e paghe al cappello con cui lo spettatore contemporaneo ha scarsa confidenza. E siccome a volte il percorso, la sensazione e l’intenzione resistono al preconcetto per persistenza è sufficiente lasciarsi trasportare da onde fantastiche su un natante di legno e velluto rosso per sentire l’odore del mare arrivare ai piedi di quella dea ciarlatana, irresistibile, incantevole e sfasciata che fu la Napoli di un tempo che conosciamo senza poterlo ricordare. di Marianna Masselli www.teatroecritica.net
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TEATRO SALA UMBERTO TAXI A DUE PIAZZE
Dal 09 maggio. Regia di Gianluca Guidi. Con Giampiero Ingrassia e Gianluca Guidi. Prezzo del biglietto: da 23,00 euro a 32,00 euro. Orari: da martedì a venerdì ore 21:00, sabato ore 17:00 e ore 21:00, domenica ore 17:00.
Mario Rossi, taxista, sposato con Alice Rossi, residente in Piazza Irnerio 100. Mario Rossi, taxista, sposato con Barbara Rossi, residente in Piazza Risorgimento. Un curioso caso di omonimia, con tanto di professione identica? No!!! Il Rossi taxista è la stessa persona. Ha sposato Alice in chiesa e Barbara in comune 6 mesi dopo. Un finale inaspettato ma non per questo non sorprendente vi aspetta...
TEATRO BRANCACCIO
SIGNORI… LE PATE’ DE LA MAISON
Dal 08 al 18 maggio. Regia di Maurizio Micheli. Con Maurizio Micheli, Sabrina Ferilli e Pino Quartullo. Prezzo del biglietto: da 33,00 euro a 46,00 euro. Orari: martedì, giovedì, venerdì ore 20.45 mercoledì, domenica ore 17.00 sabato ore 16.30 e 20.45
Una cena in famiglia con il marito, l’amico del cuore e i cognati nel calore delle mura domestiche, il profumo del cibo che con amorosa pazienza la padrona di casa prepara fin dal primo mattino aiutata dalla madre esperta e pignola, l’annuncio di un imminente lieto evento e il nome da scegliere per il nascituro, la voglia e il piacere di stare insieme, di dirsi tante cose non dette e forse tenute dentro per anni. Cosa c’è di più bello? Il migliore dei ristoranti non potrebbe mai regalare la stessa atmosfera, ma si sa, nella famiglia si nasconde tutto il bene e tutto il male possibile, come del resto nella società degli uomini. Le sorprese non mancano e uno scherzo innocente e goliardico può rivelare realtà inaspettate ed imbarazzanti. Signori… Le pate’ de la maison! 53
Cinema >
Il nuovo film Disney con Angelina Jolie, ripercorre la vita di Maleficent, bellissima donna dal cuore puro, finché un tradimento non lo trasformerà in pietra.
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aleficent, il nuovo kolossal fantasy targato Disney, è allo stesso tempo prequel e remake del classico La bella addormentata nel bosco, narrando le vicende della giovane strega e la storia successiva già narrata nel film del 1959. Malefica (interpretata dalla bellissima Angelina Jolie) è una bellissima e giovane donna, che vive in un regno boscoso e pacifico, in compagnia di creature fantastiche che vivono in simbiosi con la natura. Purtroppo, la vita idilliaca di Malefica, viene interrotta dall’attacco di un esercito guidato da un sovrano spietato e avido di potere; Malefica, così, diventa la protettrice del suo reame, ma in seguito ad un tradimento, il suo cuore si indurisce. Nel frattempo, il successore del conquistatore del regno e sua moglie hanno una figlia: Aurora. Crescendo, la giovane diventa bella e dolce: però, la principessa ha un segreto inconfessabile. Si sente osservata e vegliata da un’ombra oscura: quest’ombra non è altro che Ma-
lefica, diventata una strega affascinante ma perfida e vendicativa, il cui piano riguarda proprio Aurora. Questo nuovo nuovo progetto targato Disney, vede, come già detto, l’attrice premio Oscar Angelina Jolie nel ruolo della protagonista, la spaventosa e potente strega che nel 55° anniversario della sua comparsa sul grande schermo, nel lungometraggio di animazione La Bella Addormentata nel Bosco, è ancora il personaggio più amato tra i cattivi Disney. La pellicola è diretta dal Production designer due volte premio Oscar Robert Stromberg (Avatar, Alice in Wonderland), al suo debutto come regista, e prodotto da Joe Roth. La sceneggiatura è di Linda Woolverton (Il Re Leone, La Bella e la Bestia), mentre Angelina Jolie, Don Hahn, Palak Patel, Matt Smith e Sarah Bradshaw sono i produttori esecutivi. Altri protagonisti del film sono Sharlto Copley, Elle Fanning, Sam Riley, Imelda Staunton. Maleficent arriverà nella sale cinematografiche italiane il prossimo 29 maggio.
CURIOSITA’ SULLA PELLICOLA Il budget del film è stato di circa 200 milioni di dollari. Il film è introdotto dalle musiche della cantante Lana Del Rey. La regia inizialmente era stata affidata a Tim Burton che però abbandono il progetto poco dopo. Fonte: mangaforever.net e wikipedia
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GODZILLA La Legendary Pictures e la Warner Bros. nel marzo del 2010 hanno comprato dallo studio Toho i diritti cinematografici di Godzilla. In questo reboot, realizzato in 3D e prodotto da Brian Rogers, la celebre creatura giapponese dovrà combattere contro uno o più mostri. Godzilla, inoltre, avrà un approccio simile a Batman Begins. Lo studio pensa di rendere omaggio al Godzilla tradizionale ridando al mostro l’aspetto di un dinosauro invece che quello di un’iguana gigante come è avvenuto nel film di Roland Emmerich del 1998. Regia di Gareth Edwards Con Ken Watanabe, Aaron T. Johnson Nelle sale da giovedì 15 maggio Genere: Fantascienza
EDGE OF TOMORROW La storia segue Keiji Kiriya, una giovane recluta inviata a combattere un’invasione aliena che si ritrova in uno scenario simile al film Ricomincio da capo in cui muore ogni giorno sul campo di battaglia e ritorna in vita quello successivo. Dopo aver vissuto per cinque mesi questo ciclo, si accorge di qualcosa di diverso rispetto alle precedenti versioni, una donna soldato che potrebbe essere la chiave per la sua fuga. Regia di Doug Liman Con Tom Cruise, Emily Blunt, Bill Paxton Nelle sale da giovedì 29 maggio Genere: Fantascienza
GRACE DI MONACO Un film sull’attrice Grace Kelly. Il film è ambientato nel 1962, e racconta i sei mesi in cui il Principato di Monaco entrò in contrasto con la Francia e Grace Kelly lavorò dietro le quinte per salvare Monaco da un colpo di stato. Il percorso della donna, da attrice e diva degli anni ‘50 a principessa di Monaco e infine vittima del destino. Grace Kelly, un’icona di un’epoca ancora da capire. Regia di Olivier Dahan Con Nicole Kidman, Paz Vega, Tim Roth, Frank Langella, Robert Lindsay Nelle sale dal 15 maggio Genere: Biografico
X-MEN GIORNI DI UN FUTURO PASSATO Regia di Bryan Singer Genere Azione Con Jennifer Lawrence, Michael Fassbender Nelle sale da giovedì 22 maggio In X-Men: Giorni di un futuro passato, gli X-Men dovranno combattere una battaglia per la sopravvivenza della specie attraverso due periodi storici. Gli amati personaggi della trilogia originale X-Men uniranno le forze con i loro stessi più giovani di X-Men: First Class, in un’epica battaglia per cambiare il passato - e salvare il nostro futuro. 55
Musica >
L’attesa dei milioni di fan è finalmente finita. I Coldplay, infatti, sono tornati! Anticipato dai singoli “Magic” e “Midnight”, “Ghost stories”, sesto disco di inediti del gruppo britannico, uscirà in Italia il 20 maggio prossimo...
U
n nuovo disco, un concerto in diretta streaming, un possibile tour mondiale. La corazzata Coldplay, uno dei pochi brand di reale appeal mondiale rimasti nel mondo del rock, si rimette in moto con tutta la sua potenza. A tre anni dal precedente “Mylo Xyloto” e ad un anno da “Atlas”, il singolo realizzato per la colonna sonora di “Hunger games - La ragazza di fuoco”, la band di Chris Martin ha ufficializzato la data di uscita (anzi, per meglio dire, “le” date) del nuovo album “Ghost stories”. Il disco uscirà il 16 maggio in Gran Bretagna, il 19 negli Stati Uniti e il 20 in Italia. L’album, che è il sesto di studio nella discografia della band londinese, è stato anticipato da due singoli: il primo, “Midnight”, è accompagnato da un video diretto dall’attrice e regista Mary Wigmore. La clip ha già collezionato svariati milioni di visualizzazioni su Youtube. Il secondo brano, “Magic”, scritto dal bassista Guy Berryman e da Chris Martin, è disponibile sul sito della band e in instant download su iTunes. L’album conterrà nove brani, che 56
però nella versione deluxe del disco diventeranno dodici. La produzione è stata affidata a Paul Epworth, lo stesso del fortunatissimo “21” di Adele, mentre la copertina del disco è stata realizzata dall’artista ceca Mila Furstova. La scelta non è casuale, vista la passione per l’arte del leader Chris Martin: a gennaio il cantante ha acquistato, per 650.000 dollari, un quadro di Bansky, uno degli artisti contemporanei più apprezzati del mondo. Sempre a proposito della copertina, quella della versione deluxe sarà leggermente più scura rispetto a quella dell’edizione standard. Il nuovo album è stato registrato nel 2013 presso gli studi The Bakery An The Beehive, situati nel nord di Londra. La band ha già fatto partire la macchina del live: dopo un’esibizione a sorpresa tenuta a dicembre in un pub di Compton Martin, nel Somerset, Martin e soci hanno suonato all’iTunes Festival al SXSW di Austin l’11 Marzo scorso. La performance è visibile in live streaming e on-demand in tutto il mondo gratuitamente sull’iTunes Store. Un mini tour mondiale di sei date è già stato fissato, non rimane che aspettare una data anche in Italia. Nel frattempo la corazzata (quante band nate negli anni Duemila possono vantare oggi circa 60 milioni di dischi venduti?) è ripartita e difficilmente si fermerà. Fonte: repubblica.it
Motori >
OPEL MOKKA GPL
Il Suv urbano dalle dimensioni compatte.
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a Mokka GPL-Tech è un Suv turbo a GPL a trazione anteriore. Una straordinaria vettura di successo che ha addirittura superato in Italia la Corsa come Opel più venduta. Trazione anteriore, design indovinato il 1.4 turbo da 140 cavalli, con l’alimentazione a gas, consuma 7,7 litri ogni 100 km. Ovvero percorre 13 km/litro a GPL, quindi con un pieno da 34 litri, si possono fare teoricamente 440 km, con una spesa di circa 26 euro. Come detto, l’Italia è il primo mercato per la Opel Mokka, che dalla seconda parte del 2014 sarà trasferita di produzione, dalla Corea alla Spagna, nella fabbrica di Saragozza, dove nascono anche le Corsa e le Meriva. Sotto il cofano della Opel Mokka GPL-Tech c’è il 1.4 turbo da 140 cavalli, che rimane identico sia per la
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versione a gas, che per la versione a benzina. Le prestazioni sono all’altezza, scatto da 0-100 in 10”2 e velocità massima di 193 km/h. Numeri importanti, per un motore che risponde alle normative Euro 6 e che otre al GPL dispone del normale serbatoio di benzina da 53 litri. Per passare dalla benzina al gpl basta un click, ma la differenza è quasi impercettibile, ossia uno scarto di soli 4 decimi di secondo per passare da 0 a 100. Merito del lavoro svolto sul gpl e non demerito della benzina: 140 cavalli per un’auto di queste dimensioni non sono pochi e tirando le marce, Mokka regala un discreto divertimento cui si abbina una notevole silenziosità dell’abitacolo anche ad alti regimi. I prezzi. La Opel Mokka GPL-Tech Ego, costa 23.400 euro (1.500 euro in più della turbo benzina 1.4). Ma è offerta a un prezzo di lancio di 20.900 euro fino al 30 giugno prossimo. La promozione vale anche per la versione Cosmo, il top della gamma.
Fonte: www.auto.it
CIVICO 39 Il sapore dell’eleganza... Confortevole, raffinato, veloce. Il modo intelligente di mangiare
A
pranzo, a cena, di giorno o di notte per condividere emozioni, sentimenti e atmosfere attraverso la creazione di momenti di intenso coinvolgimento. Elegante ma informale, raccolto, vero punto di incontro per chi vuole sentirsi coccolato da autentiche specialità gastronomiche in un ambiente davvero glamour. Il giusto equilibrio tra i toni e gli esclusivi elementi di design ricordano le accattivanti atmosfere Newyorkesi. Lo Chef offre tante particolarità tradizionali dell’esperienza culinaria locale, rivisitate in chiave moderna. Nel menù troverete specialità di pasta, condite con ingredienti scelti appositamente per la loro freschezza ed il loro sapore. I piatti sempre preparati con la massima cura, sono un autentico piacere per i palati (anche quelli più esigenti). Infatti, in ogni portata è possibile trovare la passione della cucina, che si esprime attraverso una vasta scelta di pietanze selezionate. Il pesce sempre freschissimo, arriva quotidianamente ed è elemento principale del menù proposto. Oltre alle specialità marinare, meritano particolare attenzione le Carni danesi e nazionali. La carne bovina danese, conosciuta in tutto il mondo ed apprezzata per la sua qualità ed il carattere igienico della produzione, è tra le carni bovine più appetitose e diffuse, questo è dovuto principalmente al suo sapo-
re, accentuato dalla giusta proporzione di grasso intramuscolare e dal colore rosso acceso che la contraddistingue. Vi accompagneremo, inoltre, in un affascinante percorso fatto di stile, curiosità, cura e attenzione per i sapori della tradizione e la cultura dei formaggi e salumi. La carta dei vini creata sulla base del panorama vitivinicolo italiano è divisa per regioni con proposte di vini bianchi, rossi, frizzanti e fermi. All’interno della stessa, compaiono alcune delle aziende più blasonate e conosciute, senza dimenticare le nuove proposte. Il tutto con un rapporto qualità/prezzo ottimo. Civico 39, inoltre, da la possibilità alla propria clientela di acquistare il vino scelto, con uno speciale sconto rispetto al listino. Confezionato in carta da asporto per un eventuale regalo. La novità è il dopocena, che puoi trascorrere in un luogo speciale ed accogliente. Di prestigio anche il menù notturno con taglieri di salumi di suino e di cacciagione, selezione di formaggi con miele e mostarde, funghi porcini alla griglia, verdure grigliate e taglieri di carpacci di pesce elaborati con cura dallo Chef. Infine, una menzione speciale per i deliziosi cocktails preparati personalmente da Ugo: da sperimentare, come d’altronde tutto ciò che questo magico posto offre.
Aprilia, Via Augusto 39 Tel. 06.92730336_335.7435267 Contatto Civico Trentanove
Il nostro menù Antipasti di Mare Misto (caldi, freddi e crudi) Sautè di cozze Zuppetta di mare Parmigiana di mare Cocktail di gamberi Sautè di vongole veraci Carpaccio di pesce spada Fantasia di polipo e porcini
Antipasti di Terra Misto (prosciutto, salumi, formaggi e sfizi vari) Tagliere con degustazione di formaggi, mostarde, miele Tagliere con prosciutto iberico e pecorino Tagliere con specialità di cacciagione Salame di cinghiale con pepe, mortadella di cinghiale Salame di cervo, prosciutto di cinghiale
Primi di Terra
Primi di Mare Tonnarelli allo scoglio Spaghetti alle vongole veraci Spaghetti alici, alloro e pecorino Fettuccine gamberoni e funghi porcini Gnocchi abbruzzesi, polipo e olive di Gaeta Risotto alla pescatora o Crema di scampi Triangoli di pesce spada con frutti di mare gamberi e pachino Lasagna di mare
Risotto speck, zafferano, e semi di papavero Chicca, crema di zucca, porcini e guanciale Fettuccina al ragù di cervo e porcini Spaghetti alla carbonara tartufata Lasagna con ragù di cinghiale Lasagna con ragù di manzo Spaghetti alla amatriciana Pappardelle al cinghiale
Secondi di Terra
Secondi di Mare Seppie alla cacciatora Gamberoni e funghi porcini Gamberoni sfumati al brandy Frittura di calamari e gamberi Polipetti in riduzione di Chianti Trancio di pesce spada alla mediterranea Grigliata di calamaro, gamberone, scampo e trancio di pesce spada Calamaro ripieno su vellutata di radicchio in camicia di purea di patate
Tagliata di manzo danese e aceto balsamico Tagliata di Manzo danese e funghi porcini Tagliata di manzo danese con olio e sale Tagliata di manzo danese con rucola, pachino e scaglie di grana Tagliata di manzo danese e tartufo Millefoglie di manzo (manzo, melanzane, mozzarella) Bistecca danese
I nostri Dolci Tortino al cioccolato, Bacio, Dolce amore Sbriciolata, Spuma di mascarpone Croccante di nocciole con gelato alla crema e frutta fresca
Agenda eventi
Dal 06/05 al 25/06
21 Maggio
Roma
Auditorium Parco della Musica Ore 21.00 Prezzi da E. 34,50 Info: Ticket One
Roma
Teatro Eliseo Prezzi da euro: 18.30 Info: Ticket One
IL MALATO IMMAGINARIO
BEN HARPER
FRANCESCO RENGA
11 Maggio
23 Maggio
Roma
Roma
Auditorium Parco della Musica Ore 21.00 Prezzi da euro: 40,00 a 60,00 Info: 06.80241281
Auditorium Parco della Musica Ore 21.00 Prezzi da E. 34,50 Info: Ticket One
NOEMI
Fino al 13/05
24 Maggio Roma
Roma
PABLO & PEDRO
Teatro Italia Ore 21.00 Prezzi da euro: 11,00 a 25,00 Info: 06.44239286
Palottomatica Ore 21.30 Prezzi da euro: 29,90 a 57,50 Info: Ticket One
GIANNI MORANDI
17 Maggio
30 e 31 Maggio
Roma
Roma
Palottomatica Ore 21.00 Prezzi da euro: 34,50 a 51,75 Info: Ticket One
GIORGIA 62
Stadio Olimpico Mondovisione Tour Prezzi da E 28,75 Info: Ticket One
LIGABUE
La redazione non risponde di eventuali cambiamenti a date e prezzi pubblicati
Fino al 01/06
22 Giugno Roma
Roma
Teatro Sistina Ore 21.00 Prezzi da euro: 35,65 a 51,75 JESUS CHRIST SUPERSTAR Info: Ticket One
Circo Massimo ore 21.00 Prezzo n.p. Info: Ticket One Tel. 892.101
ROLLING STONES
13 Giugno
25/26 e 30 Giugno
Roma
Roma
Palottomatica Ore 21.30 Prezzi da euro: 29,90 a 69,00 Info: Ticket One
VASCO ROSSI
MAURIZIO CROZZA
Stadio Olimpico Vasco Live Kom 014 Prezzi da euro: 41,40 Info: Ticket One
20 Giugno
28 Giugno
Roma
Roma
Ippodromo delle Capannelle ore 21.45 Prezzo euro 40,25 Info: Ticket One
30 SECOND TO MARS
Ippodromo delle Capannelle ore 22.30 Prezzo euro 40,25 Info: Ticket One
DAVID GUETTA
ROCK IN ROMA
21 Giugno
24 Luglio
Roma
Roma
Ippodromo delle Capannelle ore 21.45 Prezzo euro 46,00 Info: Ticket One
THE PRODIGY
Ippodromo delle Capannelle ore 21.45 Prezzo euro 43,70 Info: Ticket One
PLACEBO 63
Claudio Scaringella
Kitchen > a cura de: Il Pacchero Solitario
Ingredienti per 4 persone
12 triglie (meglio se di scoglio) di media grandezza, del pane raffermo in mezzo bicchiere di latte, 4 cucchiai di parmigiano grattugiato, un cucchiaio di uvetta ammollata nel marsala secco, un paio di grosse cipolle rosse ed insalata tagliata a julienne per la decorazione, olio extravergine, aceto, prezzemolo, maggiorana, zucchero di canna, pepe e pistacchio tritato.
Preparazione (Livello di difficoltà di preparazione: media)
S
quamate e deliscate le triglie aprendole a libretto come si usa fare con le alici. La pinna dorsale tagliatela non a fondo, senza incidere la pelle per evitare che i filetti si separino. Strizzare bene il pane bagnato nel latte e l’uvetta ed amalgamateli con il parmigiano, del prezzemolo tritato, un pizzico di maggiorana ed olio, fino ad ottenere un composto omogeneo aiutandovi anche con un po’ di albume. Riempite ora le triglie, aggiustate di sale e pepe a piacimento, iniziando ad avvolgerle dalla parte più larga fino alla coda che avrete lasciata intatta. Cospargetele ora di extravergine e delicatamente impanatele nella graniglia di pistacchio. Ponetele in una placca ricoperta di carta da
forno. Tagliate la cipolla a fette da circa 1 cm. e separate i vari anelli; poneteli ora in un’altra placca sempre con la carta da forno e cospargeteli di sale, pepe, zucchero di canna, olio ed aceto. Infornate il tutto per 10-12 minuti avendo cura di preriscaldare il forno a 180° aiutandovi eventualmente con il grill per un effetto gratinatura migliore. Disponete sui piatti l’insalatina alla julienne, le triglie (facendo attenzione a non romperle) e decorate con gli anelli di cipolla confit. Buon appetito.
Tempo dipreparazione:
60
minuti
IL PACCHERO SOLITARIO Aprilia, Via Verdi, 29 (Ang. via M.Aurelio) T. 06.92062042
Con Mercurio in opposizione vi state creando
nere alta la guardia contro improvvisi cedimenti
molti problemi di organizzazione e di lucidità
fisici, non richiedete forse troppo al vostro fisico
mentale, state posticipando delle scadenze che
cosi stressato? Si consiglia di consolidare i nuovi traguardi raggiunti. Attenzione alle malelingue, non è sempre semplice ciò che per voi è chiaro. I vostri numeri fortunati: 22 - 57 - 59
Un po’ di raziocinio e senso di programmazione è quello che ci vuole, anche a breve termine. I vostri numeri fortunati: 17 - 32 - 70
vi sorridono concretizzando nella pratica ciò
no all’opposizione di Sole e Mercurio, insomma che
che attendete da qualche mese, una nuova
dire, speriamo che questo giugno passi presto. Fa-
forza nel lavoro vi aiuterà a saper distinguere ciò per cui vale la pena di lottare. Buone le finanze, potete investire nel futuro ora.
Scorpione
Le ultime codate di un Giove tremendo si uniran-
rete delle scelte che all’inizio non vi piaceranno minimamente ma attenzione a non rifiutare occasioni d’oro che solo in seguito riconoscerete come tali. I vostri numeri fortunati: 47 - 56 - 73
Un po di depressione è giunta per ricordarvi i
della vostra vita, e nell’amore state diventan-
veri motivi di una tristezza latente che da mesi
do sospetti e bisognosi delle attenzioni che
celate nel vostro animo, dissimulandola in qual-
avete sempre dimostrato troppo ingenuamente e per le quali non siete stati ripagati abbastanza. Occhio per occhio, dente per dente! I vostri numeri fortunati 32 - 44 - 51
Sagittario
State cambiando nuovamente gli equilibri
siasi modo. Vi sentite fiacchi, brutti, inadeguati, e incompresi… che fare? Una bella sauna per tre giorni con tè, amici o una fortunata roulette. I vostri numeri fortunati 15 - 18 - 89
E’ un buon periodo per mettere in piedi una nuova
vita, avete finalmente deciso di dirigervi ver-
società, o tentare anche una scalata o una pro-
so nuovi lidi… si parla di amore, lavoro, casa,
mozione lavorativa. Avete bisogno di recuperare
abitudini e forse anche un partner! Abbiate la forza di resistere a questo trambusto, ne uscirete di sicuro migliorati. I vostri numeri fortunati: 9 - 17 - 24
Capricorno
Siete nel pieno del vostro cambiamento di
energie e strategia, onde non riavere intoppi nel momento decisivo. Sarete facilitati da Plutone nella selelzione delle persone più fedeli intorno a voi. I vostri numeri fortunati: 3 - 19 - 46
Una battuta d’arresto nella ruota del lavoro vi
Andate avanti con cautela e prudenza, sembra
inciterà a ricordarvi di fare le somme dei risultati
che le acque nel periodo di sconvolgimento pas-
conclusi. Dovrete fare una scelta tra dei compagni
sato siano più calme. Avete ora più tempo da
di lavoro e inoltre abbiate la decenza di ammettere i vostri errori e finitela di mettere la criniera sotto la sabbia, chiamate le cose col loro nome. I vostri numeri fortunati: 5 - 25 - 78
Acquario
Gemelli Cancro Leone Vergine
vi danneggeranno anche a livello economico.
Auguri cari Torelli! Il Sole, Giove e Mercurio
I vostri numeri fortunati: 3 - 11 - 88
66
Bilancia
I grandi passi sono stati fatti, eppure dovete te-
dedicare ai vostri interessi e alle persone che più amate. Avrete fortuna nel rimediare biglietti per un concerto o un evento inaspettato. I vostri numeri fortunati: 36 - 68 - 69
Un ostinato Marte vi tiene indaffarati in que-
Attenzione a questo mese, un po’ di depressione
stioni puramente pratiche, eppure siete alle bat-
e abbattimento si annuncia alle porte, cadete
tute finali. Potete considerarvi soddisfatti delle
eccessivamente in momenti di debolezza psico-
scelte acquisite e della forza che avete dimostra-
logica e una nuova situazione lavorativa vi sta
to. Ma una Luna malinconica si affaccia dubitosa per farvi ricordare qualche amore passato. I vostri numeri fortunati: 18 - 42 - 60
Pesci
Toro
Ariete
Oroscopo del mese >
togliendo l’aria, o l’acqua. Tenetevi a debita distanza da persone pericolose e siate più testardi. I vostri numeri fortunati 13 - 80 - 84