Novembre 2016
Attualità Telecamere negli asili per evitare abusi
Salute Ripulire il nostro intestino
Moda Versace
Life Truffe che girano su WhatsApp
Musica
Viaggio
Mina/Celentano
L’isola di Malta
...e molto altro ancora all’interno
Editoriale di RAFFAELLAPATRICELLI
Anno 7 - Numero 10 Novembre 2016
For You Magazine Vicolo Brenta, 1 - Aprilia Tel. 333.6024565
Editore e Direttore Creativo Alessandro Immordino a.immordino@foryoumagazine.it
Direttore Responsabile Raffaella Patricelli
direttore@foryoumagazine.it
Collaboratori Tiziana Sacchetti, Pamela Polizzi Silvestro Bellobono, Giovanna Testa Ilaria De Donatis, Gianluca Rini, Laura de Rosa Stampa Pignani Printing Via Monte Pogliano - Nepi (VT) Per la tua pubblicità su FOR YOU MAGAZINE redazione@foryoumagazine.it www.foryoumagazine.it E’ vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati da For You Magazine Salvo accordi scritti le collaborazioni a For You Magazine sono da ritenersi gratuite e non retribuite
UGUALI A PRIMA MA CON TANTA VOGLIA DI CAMBIARE... Cari lettori, sembra ieri che vi scrivevo augurandovi buon 2016, in un attimo mi ritrovo già a pensare che a breve sarà di nuovo Natale. La cosa mi stressa un pochino, è il periodo dell’anno che amo meno. In questi mesi sono avvenute tante cose, ci sono stati dei viaggi, poche cose sono cambiate, ci ritroviamo qui ancora insieme, uguali a prima, ma con tanta voglia di cambiare. Di recente ho comprato un libro di uno scrittore islandese, “Luce d’estate ed è subito notte” di Jon Kalman Stefansson. Parla dell’Islanda, di come si vive in un Paese così particolare, dove la natura vince ancora sul resto. Ebbene proprio lo scrittore nordico ad un certo punto dice: “A volte nei posti piccoli la vita diventa più grande”, a volte la lontananza dal rumore del mondo ci apre al richiamo del cuore, dei sensi, dei sogni. È questo intenso sentire che caratterizza l’esistenza di chi vive nei piccoli centri dell’Islanda, è ciò che un po’ manca a chi è abituato a vivere nel traffico, nel caos, tra smog e chiasso. Forse per stare meglio servirebbe ricreare un microcosmo a misura di uomo, che possa rispettare la natura intrinseca dell’essere umano, quella di vivere seguendo le proprie emozioni senza falsarle a causa di ciò che ci circonda. “Ogni sentiero dell’animo umano – dice ancora Stefansson – sembra trovare spazio in un caleidoscopio di storie che abbraccia le pulsioni più torbide e i sentimenti più puri, il palpito dell’unica estate vissuta dagli agnelli prima di finire al macello e il brivido di un rudere che risveglia i fantasmi, o forse il bisogno di mistero che è nell’uomo”.
Registrazione al Tribunale di Latina Nr. 927 del 23/07/2010
Raffaella Patricelli
Distribuzione gratuita
direttore@foryoumagazine.it
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8 Attualità:
Telecamere in asili e strutture sanitarie, arriva la legge tutela.
10 Attualità:
Sanità, senza disdetta del paziente, si paga lo stesso il ticket.
12 Ambiente:
Pellicole fluorescenti per panneli solari più efficaci ed economici.
14 Life:
La principali truffe e le “bufale” più comuni su WhatsApp.
16 Life:
Cucinare diventa un vero e proprio lavoro con il Social Cooking.
22 Consigli:
I dieci rimedi che al mattino possono svegliarti più del caffè.
24 Salute:
Come migliorare la salute ripulendo correttamente l’intestino.
30 Estetica:
Nail Art, suggerimenti sulle ultime tendenze Autunno/Inverno.
32 Alimentazione:
Guida pratica alla spesa per riconoscere gli ortaggi freschi.
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34 Viaggio: Alla scoperta dell’incantevole Malta. 38 Moda donna: Versace Collezione Autunno/Inverno. 40 Shopping donna: Le nuove tendenze del momento. 45 Shopping donna: Speciale gioielli Autunno/Inverno. 46 Shopping uomo: Le nuove tendenze di moda. 50 Design: Living Room. Consigli per l’arredo. 54 Cinema: Brad Pitt e Marion Cotillard in Allied. 56 Musica: Il grande ritorno di Mina e Celentano.
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Attualità > di Pamela Polizzi
TELECAMERE NEGLI ASILI
e’ legge
Dopo anni di battaglie la Camera ha approvato il provvedimento: l’autorità giudiziaria sarà l’unica a poter visionare le immagini, e solo dopo esplicita denuncia.
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a Camera ha dato via libera di recente al testo unico della legge che – previa votazione positiva in Senato – obbligherà gli asili e le strutture assistenziali, pubbliche e private, all’adozione delle telecamere e alla somministrazione di test psicoattitudinali al personale socio-educativo: una svolta che giunge dopo 8 anni di accesi confronti, per tutelare bambini e anziani e porre fine alla scia infinita di violenze a cui la cronaca ci ha ormai drammaticamente abituato. A tal proposito, le ultime immagini choc arrivano da Potenza: registrate dai Carabinieri a seguito della segnalazione di una mamma, sospettosa dei lividi presenti sul braccio della figlia, testimoniano gli strattonamenti, i calci e le spinte che le maestre di una scuola materna statale riservavano ai loro alunni. Ad oggi, per interdire e allontanare educatori come questi, è necessaria appunto la denuncia formale, che autorizza le forze dell’ordine all’installazione, nella struttura incriminata, delle videocamere nascoste; rispetto a ciò, spiega Gabriella Giammarco, la deputata di Forza Italia che insieme ad Antonio Boccuzzi del Partito Democratico è relatrice della proposta, «l’obiettivo della legge è quello di accorciare i tempi. Se le telecamere sono già presenti negli asili non c’è bisogno di far continuare le violenze per poterle accertare: basterà che la magistratura possa visionare le immagini criptate quando c’è una denuncia da parte dei genitori». Il motivo per cui la legge ha richiesto un 8
lavoro così lungo e dispendioso è intuibile: l’idea del riprendere costantemente la quotidianità di minori, anziani e disabili apre, inevitabilmente, all’annosa questione della “privacy”, su cui peraltro il Garante è più volte intervenuto. Il testo, che è frutto del lavoro congiunto di varie forze parlamentari, affronta anche questo delicato aspetto: per salvaguardare quello spazio riservato a cui tutti hanno diritto, pur nell’uso della videosorveglianza continua, le immagini filmate potranno essere visionate solo dopo una segnalazione credibile o una denuncia; incaricata sarà esclusivamente la Polizia o un pubblico ministero, nessun altro, neppure il personale della scuola. Per l’installazione delle telecamere, inoltre, sarà necessario l’assenso dei sindacati; la presenza dei sistemi dovrà essere segnalata tramite cartelli a tutti coloro che accedono agli edifici monitorati, mentre nelle strutture sanitarie/socio-assistenziali sarà consentita soltanto previo consenso degli interessati, o dei tutori se minorenni o incapaci. Il Ddl propone un’ulteriore novità rispetto alla prassi attuale: delega, infatti, al Governo l’emanazione di un decreto volto a disciplinare la formazione e la valutazione attitudinale nell’accesso alle professioni educative e di cura mediante la somministrazione al personale di test specifici, sia al momento dell’assunzione in servizio sia nel lungo periodo. Piccoli passi in avanti che potrebbero davvero fare la differenza nella lotta ai maltrattamenti sui più deboli.
Attualità > di Silvestro Bellobono
SANITÀ, SENZA DISDETTA
TICKET
La multa, applicata a chi prenota e poi non si presenta all’appuntamento, è pari all’intero costo della prestazione richiesta. L’intento è ridurre i tempi di attesa. Si può revocare la visita anche con un’apposita App.
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ra le tante falle del Servizio sanitario nazionale ogni tanto emerge anche qualche buona iniziativa, volta a tutelare gli utenti-pazienti più corretti nei confronti di quelli più “sbadati”. Da qualche tempo, ad esempio, in alcune Aziende sanitarie del Centro-Nord è entrato in vigore un provvedimento che punta a migliorare i tempi per le visite mediche e gli esami specialistici, incidendo sulle lunghe liste d’attesa con un rimedio drastico ma efficace: chi non fa la disdetta del proprio appuntamento già prenotato paga ugualmente il ticket previsto, legato alla specifica prestazione, fino a un importo massimo per ricetta pari a 36,15 euro. Di recente, in Emilia-Romagna questa norma è stata voluta dalla Giunta regionale (art. 23 L.R. 2/2016) al solo scopo di incrementare la qualità del servizio offerto, anche grazie a una maggiore responsabilizzazione dei cittadini: è stato calcolato che su tutto il territorio regionale 1 paziente su 10 non fa la disdetta quando non si presenta a una visita, un comportamento errato che grava sui tempi di attesa, sottraendo opportunità ad altre persone e generando costi supplementari per la Sanità locale. Adesso non sarà più così, perché se è un diritto del cittadino avere una prestazione sanitaria in tempi certi allora è anche un dovere del suddetto cittadino presentarsi regolarmente all’appuntamento, oppure disdirlo in un lasso temporale utile per lasciare il posto ad un’altra per10
sona. Nel dettaglio funziona così: i cittadini che richiedono una prestazione (inclusi quelli che hanno diritto all’esenzione) troveranno sul foglio della prenotazione la data entro cui fare la disdetta, che potrà essere effettuata sia chiamando il numero verde dell’Asl, sia recandosi agli sportelli Cup, sia online attraverso il sito web, sia infine mediante un’apposita App per smartphone e tablet. Generalmente gli utenti devono comunicare l’impossibilità a presentarsi alla visita entro due giorni lavorativi precedenti all’erogazione della prestazione, per consentire di assegnare il posto ad un altro paziente. È anche possibile contestare la sanzione se la mancata disdetta è dovuta ad eventi imprevisti o improvvisi, ma solo a condizione di produrre determinati documenti, come certificati medici, dichiarazioni del datore di lavoro, attestati di malattia dei congiunti, addirittura fatture del meccanico in caso di guasto dell’automobile. La multa verrà recapitata a casa dell’utente attraverso una lettera con la richiesta di pagamento e, se tale sanzione economica non dovesse essere corrisposta, l’Asl procederà al recupero coattivo del credito con maggiorazione di spese e interessi. L’obbligatorietà della disdetta può sembrare un eccesso di zelo del legislatore, tuttavia appare il miglior deterrente per disincentivare l’atteggiamento di chi non si presenta.
Ambiente > di Silvestro Bellobono
PELLICOLE FLUORESCENTI
EFFICACI
Pubblicati i risultati di un importante studio delle Università di Pisa e di Groningen: il fotovoltaico diventa più economico, più performante e persino più “bello”.
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razie al contributo dei ricercatori italiani la tecnologia eco-sostenibile mette a segno un altro colpo. Infatti, la partnership tra il “Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale” dell’Università di Pisa e lo “Stratingh Institute for Chemistry and Zernike Institute for Advanced Materials” dell’Università di Groningen, in Olanda, ha prodotto un innovativo passo avanti nell’ambito della green economy: i due team hanno realizzato delle nuove pellicole fluorescenti che raccolgono meglio e concentrano in modo più idoneo la radiazione solare all’interno di pannelli fotovoltaici di dimensioni più piccole rispetto a quelle attualmente presenti sul mercato. In particolare questo studio, pubblicato di recente sul “Journal of Luminescence”, consente di aumentare di oltre il 10% le prestazioni di un concentratore solare luminescente a film sottile. In buona sostanza ciò produce tre risultati positivi: 1) performance più efficienti degli impianti fotovoltaici; 2) cospicuo risparmio economico nelle installazioni dovuto all’abbattimento dei prezzi dei materiali; 3) miglioramento degli aspetti estetici legati alla collocazione dei pannelli solari sui tetti degli edifici. Quest’ultimo vantaggio può sembrare il meno rilevante ma non è certo il più trascurabile, dato che molti dubbi ancora persistenti sull’energia fotovoltaica sono connessi agli effetti negativi dell’impatto visivo sull’ambiente esterno e all’ingombro degli spazi che i pannelli tradizionali causano in virtù delle loro notevoli dimensioni. Il nuovo
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sistema ideato dal gruppo italo-olandese andrà ad incidere simultaneamente su tutti questi fattori. Come confermano le parole del professor Andrea Pucci, autore dello studio assieme agli altri ricercatori dell’Ateneo pisano Marco Carlotti, Giacomo Ruggeri e Fabio Bellina: «Abbiamo studiato questi dispositivi plastici a basso costo in grado di incrementare le prestazioni e le capacità delle celle solari, riducendone al contempo la superficie e garantendo quindi anche un abbattimento dei costi». Dal punto di vista pratico, i settori a cui questa originale tecnologia può portare giovamento sono senza dubbio quelli dell’edilizia residenziale e dell’architettura in generale, non solo abitativa; basti pensare, ad esempio, alla realizzazione di finestre o pannelli da tetto colorati e più piccoli da applicare su case e palazzi o sui mezzi di trasporto pubblici, con conseguenze meno invasive nel decoro urbano e negli spazi architettonici. Per costruire queste pellicole fluorescenti un comunicato stampa ufficiale dell’Università di Pisa ha spiegato che «i ricercatori hanno introdotto una nuova disposizione a strati impilati degli elementi che costituiscono il concentratore solare luminescente, accompagnata da fenomeni di trasferimento di energia via Fret. In particolare il gruppo pisano è responsabile della preparazione di fluorofori non commerciali e della preparazione e caratterizzazione del dispositivo plastico luminescente finale».
Life > di Silvestro Bellobono
LE PRINCIPALI TRUFFE
È bene prestare molta attenzione ai molteplici tentativi di imbrogli che colpiscono gli utenti del popolare servizio di messaggistica creato nel 2009. Ecco come fare.
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l 1 febbraio 2016 WhatsApp Messenger ha raggiunto ufficialmente un miliardo di utenti nel mondo. Superfluo sottolineare come l’applicazione di messaggistica istantanea per smartphone sia ormai uno dei social media più irrinunciabili della nostra quotidianità. Eppure, come tutti i mezzi di comunicazione di massa, anche WhatsApp ha il suo pericoloso “lato oscuro”, celato dietro agli usi sbagliati e agli abusi illegali da parte dei soliti furbetti hi-tech. Infatti, negli ultimi mesi sono state numerose le truffe e i raggiri tentati, e in parte riusciti, ai danni degli utenti della famosa App. I gestori del servizio, oggi appartenente al gruppo Facebook Inc. di Mark Zuckerberg, invitano la clientela ad ignorare i link fuorvianti giunti attraverso messaggi di testo. La Polizia Postale consiglia di “non fornire informazioni personali se la fonte non è affidabile”, di evitare l’installazione di applicazioni non ufficiali e di usare sempre un sistema di sicurezza per bloccare i malware e i siti fraudolenti. Tuttavia, al fine di avere una corretta informazione, è opportuno conoscere l’elenco degli inganni più comuni su WhatsApp. Catena di Sant’Antonio. Non è una truffa economica o un furto di dati, bensì una “bufala” con il preciso scopo di rallentare il servizio intasando i server; la più nota recita: «Sabato mattina WhatsApp diventerà a pagamento! Se hai almeno venti contatti manda loro questo messaggio». 14
Buoni sconto. Molto frequente è l’imbroglio legato a finti concorsi o premi o bonus in denaro da usare in celebri store d’abbigliamento o di arredamenti a condizione di fornire i dati personali per confermare la propria partecipazione. Questo è uno dei casi più eclatanti di frode informatica detta “phishing”, variante di “fishing” che letteralmente significa “pescare”. Scam. Si tratta di un raggiro con metodi d’ingegneria sociale per rubare informazioni sensibili, come le password: il testo del messaggio inviato per e-mail parla di un “articolo 13.3” delle condizioni di servizio WhatsApp, nella speranza che le persone rispondano inserendo i propri dati d’accesso, usati poi illecitamente dal truffatore. Scadenze o aggiornamenti. Occorre prestare attenzione ai pop up che appaiono quando si naviga, recanti l’avviso che il proprio abbonamento a WhatsApp sta per scadere oppure che è disponibile una nuova versione da scaricare sullo smartphone: in questi casi si rischia di attivare servizi a pagamento o di “infettare” il telefonino. Messaggio audio inesistente. Si avverte l’utente dell’arrivo di una nota audio in segreteria: in realtà è un software dannoso che fa accedere al controllo della galleria fotografica per poi ricattare i proprietari con richieste di denaro.
Life > di Pamela Polizzi
CUCINAre diventa un lavoro
cooking Dopo le auto (BlaBlaCar) e gli alloggi (Airbnb), la nuova frontiera della condivisione è la cucina: la propria, da aprire agli estranei come in un ristorante.
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e attività della sharing economy, improntate allo scambio e alla condivisione di beni materiali, servizi o conoscenze, sebbene ancora di nicchia in Italia, stanno crescendo progressivamente. L’ultima ad imporsi sul mercato è stata quella del social cooking, o come è stato ribattezzato dalla Bbc, di peer-to-peer dining. Vale a dire, guadagnare qualche soldo extra preparando cene ad invitati sconosciuti, sfruttando la propria casa – meglio se grande e pulita - e la propria passione e bravura in cucina. Coloro che si improvvisano ristoratori non sono ovviamente chef stellati o cuochi professionisti ma semplici appassionati che in questo modo hanno la possibilità di accrescere le proprie entrate mensili. Tante e diverse le tipologie di utenti che passano per le tavole dei social cooker: ragazzi single che non amano cenare da soli, giovani universitari, coppie sposate in cerca di nuove conoscenze, turisti. Relativamente alla elevatissima presenza di quest’ultimi, le attività di condivisione economica, e il social cooking in particolare, sembrano aver dato un nuovo impulso al turismo: chi viaggia, infatti, è sempre più interessato alla conoscenza delle realtà quotidiane del paese che visita e cosa c’è di meglio che vivere la cultura del posto entrando nelle cucine di chi in quel posto ci vive? Comunque, a convincere gli utenti tutti, turisti e autoctoni, è soprattutto l’informalità del servizio, la possibilità di godere della conversazione a tavola in un clima assolutamente familiare, di condi16
videre le proprie esperienze e di arricchirsi di quelle raccontante dagli altri commensali. Quella del social cooking è una attività che, pur nascendo come hobby, si rivela per molti una importante fonte di guadagno ed un impegno a tempo pieno, con tutti gli oneri del caso. Relativamente a ciò, ad intuire che tale “sharing” business sarebbe stato munifico sono state tre startup: Bookalokal, EatWith e VizEat. Ognuna di esse ha costruito attorno a sé una community, uno spazio virtuale, dove i membri acquistano e vendono vere e proprie esperienze culinarie. Dagli Stati Uniti, poi, questa moda del condividere la propria cena e la propria passione nel prepararla si è rapidamente diffusa a livello globale e ha finito per coinvolgere anche il Vecchio Continente. In Italia, in particolare, una delle piattaforme di social eating più utilizzate è Peoplecooks. I prezzi dei menù inseriti dai social cooker iscritti sono generalmente inferiori rispetto ai prezzi di un ristorante convenzionale; tuttavia, se non si ha a disposizione un’ampia sala da pranzo e se non si ospitano commensali tutti i giorni, vivere esclusivamente dei ricavi di tale attività diventa davvero difficile. I menù degli chef di Peoplecooks partono da una base di 6-7 euro mentre su Gnammo, altra importante piattaforma italiana di social eating, il costo sale, anche se non troppo, in proporzione al numero delle portate e alla quantità di ingredienti necessari a cucinarle.
Life > di Silvestro Bellobono
SUPERSTIZIONI ITALIANE,
ORIGINE
Gatti neri, ferri di cavallo, specchi, sale: sono numerosi i gesti scaramantici, legati a oggetti, simboli o animali, che compiamo ogni giorno senza sapere il perché: eppure ogni credenza ha una sua motivazione.
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taliani, popolo di poeti, santi, navigatori e… superstiziosi. Inutile negarlo, da Nord a Sud è praticamente impossibile trovare un nostro connazionale che, magari inconsciamente o clandestinamente, non riponga fiducia in qualche tipo di gesto scaramantico, rito propiziatorio o credenza popolare, finalizzati a scacciare il male e la sfortuna, nella convinzione (del tutto irrazionale) che una specifica azione possa influenzare gli eventi futuri della vita. Retaggio delle tradizioni romane e medievali, assimilate a forme di paganesimo talvolta rifiutate dalla religione cristiana, le superstizioni sopravvivono ancora oggi con un forte radicamento nella nostra società secolarizzata. Ma qual è l’origine dei più comuni gesti apotropaici? Scopriamo il perché di alcuni di essi. Venerdì 17. Fobia tipicamente italiana, la presunta malasorte di questo giorno deriva dall’unione di due elementi nefasti: il Venerdì Santo, giorno della morte di Gesù, e il numero 17 che nell’Antica Roma si scriveva XVII, il cui anagramma “VIXI” (letteralmente “vissi”, cioè “sono morto”) veniva inciso sulle lapidi dei defunti. Gatto Nero. Nel Medioevo si credeva che le streghe potessero trasformarsi in gatti malefici e che, quando attraversavano la strada di notte, spaventassero i cavalli a tal punto da sbalzare dalla sella il cavaliere. Camminare sotto una scala. Nel Cristianesimo delle origini una scala appoggiata al muro formava con il pavimento un 18
ideale triangolo, figura geometrica simboleggiante la Trinità e considerata sacra: passarci in mezzo era un’offesa a Dio. Ferro di cavallo. Secondo una diceria medievale gli spiriti maligni avevano paura dei cavalli: appendere un ferro di cavallo sulla porta di casa li teneva lontani. Rompere uno specchio. Un’antica leggenda narra che dentro uno specchio siano intrappolate le anime malvagie: romperlo è dannoso perché libera tali spiriti e causa sette anni di guai. Infatti per i Romani ogni persona viveva cicli alternati di salute e malattia della durata di sette anni. Passare la scopa sui piedi. Questa superstizione legata al matrimonio in passato riguardava in realtà solo le donne: spazzarsi sui piedi era la dimostrazione evidente di incapacità nelle faccende domestiche e, quindi, si era destinata a rimanere zitella! Rovesciare il sale. Nell’antichità il sale era un bene prezioso: farlo cadere sulla tavola portava male (anche Giuda lo rovesciò durante l’Ultima Cena). Per scongiurare tale “disgrazia” bisognava gettarsi un pizzico di altro sale dietro la spalla sinistra, dove si riteneva fosse appostato Satana, così da allontanare il suo influsso. Incrociare le dita. Al tempo delle persecuzioni i cristiani incrociavano le dita come segno di riconoscimento tra di loro: un gesto sconosciuto ai soldati e divenuto perciò di buon auspicio.
Life > di Laura De Rosa
l’Amore e l’egoismo sono
VINCENTE? In apparenza i due concetti sono agli antipodi ma di fatto l’egoismo, quello sano, ci preserva da alcune trappole in cui, soprattutto noi donne, tendiamo a cadere facilmente.
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erché se è vero che in amore bisogna darsi senza pretendere, è altrettanto vero che ognuno di noi ha il diritto di stare bene e di godere dei frutti della relazione. In tal senso sacrificarsi troppo diventa controproducente in quanto atteggiamento non sano, motivato spesso da una sorta di auto-masochismo inconsapevole. Una relazione d’amore per essere appagante deve dare serenità e piacere a entrambi i partner. Quando la felicità è a senso unico qualcosa non funziona e spesso, siamo proprio noi donne a sacrificarci in nome dei sentimenti. Ci dimentichiamo del nostro benessere nel tentativo di appagare l’altro, talvolta anche sul piano erotico. Come se fare felice lui fosse l’unico scopo del rapporto amoroso, quando invece una qualunque relazione è un viaggio alla scoperta di se stessi, che deve portare frutti a entrambi. In tal senso l’amore egoistico è un bene perché ci aiuta ad evitare le insidiose trappole dell’auto-masochisimo. Gli uomini, in generale, sono più abituati a preservare se stessi e a proteggersi da eventuali vampiri emo-
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tivi poiché difficilmente disposti a sacrificare la loro identità. Certo, non funziona nemmeno l’atteggiamento opposto, ovvero l’egoismo esasperato, ne basta un pizzico per tenersi alla larga dalle cosiddette sindromi della crocerossina. Perché amare con un po’ di sano egoismo non significa affatto provare indifferenza nei confronti dell’altro ma implica la capacità di dare e desiderare, al tempo stesso, piacere. L’amore non è sacrificio, non è un sentimento che possiamo imporci per una forma distorta di altruismo, è qualcosa che deve fluire liberamente per far star bene entrambi. Ma è anche un sentimento che può aiutarci a scavare in noi stesse, l’altro in effetti è uno specchio della nostra interiorità, nel bene e nel male. In definitiva, l’appagamento personale in amore non è una colpa ma un diritto che abbiamo tutti e che possiamo ricevere solo se impariamo ad amare in primis noi stessi.
Consigli > di Gianluca Rini
I 10 RIMEDI CHE AL MATTINO
del caffè
Ci sono diversi metodi per facilitare il risveglio: di solito si inizia la giornata con una buona dose di caffeina, capace di dare quella carica per affrontare meglio gli impegni. Ma esistono anche delle valide alternative.
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ei una di quelle persone per le quali il caffè rappresenta un passo fondamentale all’inizio della mattinata? Dovresti tenere a mente che altre abitudini possono rivelarsi efficaci. Si tratta di consumare alcuni cibi specifici, ma anche praticare determinate strategie. Ti sveliamo dieci trucchi essenziali. L’acqua. È molto importante per il nostro organismo e le sue funzioni non possono essere sottovalutate: il nostro corpo è costituito in gran parte di acqua. Perciò, inizia la tua giornata bevendone un bicchiere perché riesce davvero a svegliarti. Il cibo. Può essere considerato una sveglia naturale: consumare una buona colazione è l’ideale per mettere da parte il sonno. Non importa che cosa si mangia in particolare, però è stato provato a livello scientifico che introducendo carboidrati e proteine nell’organismo ti puoi svegliare abbastanza bene. La mela. Contiene il fruttosio, che è uno zucchero naturale in grado di darti la carica giusta. Grazie a questa sostanza ci si può tenere svegli, disponendo delle giuste riserve energetiche. Inoltre la mela è una grande fonte di fibre. Il cioccolato. Una barretta di cioccolato ti può dare l’energia necessaria. Anche la cioccolata calda può essere una buona alternativa al caffè. Assumendola otteniamo subito un grado di comfort senza pari. La luce. L’esposizione alla luce del sole, all’i22
nizio, può essere fastidiosa, ma le fonti luminose sono essenziali per destarsi e restare energici durante la giornata. I sali. Sono utili soprattutto per aiutare a riprendersi da uno svenimento, ma si rivelano importanti anche per svegliarsi. Annusandoli un po’ riesci ad ottenere un effetto migliore di quello dato dalla caffeina. Gli energy drink. Per mantenerti attivo durante la giornata le bevande energetiche sono un toccasana, purché non se ne faccia un uso eccessivo. Le attività della sera prima. Influiscono sul sonno e quindi sul modo in cui ti svegli. Dovresti evitare di mangiare cibi pesanti e di andare a letto tardi, mentre è fondamentale avere delle buone abitudini per rilassarsi come gli esercizi di respirazione o la lettura che conciliano il riposo. L’esercizio fisico. Al mattino può esserti di grande aiuto. Non occorre fare chissà che sforzo, basta un po’ di stretching per risvegliare i muscoli e allo stesso tempo per mantenere in salute il tuo corpo. L’attività fisica migliora la circolazione e consente di svegliarsi naturalmente. La musica. La sveglia a base di note musicali può essere molto importante. Inoltre aiuta anche dopo il risveglio, ascoltandola in sottofondo mentre ti lavi o fai colazione.
Salute > di Daniele Lisi
MIGLIORARE LA SALUTE
L’INTESTINO Oltre a digerire gli alimenti, a consentire l’assorbimento dei nutrienti e delle varie sostanze che si assumono tutti i giorni, l’intestino è anche la sede del sistema immunitario. Scopriamo come funziona.
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uando l’intestino opera correttamente a giovarne è tutto l’organismo. Infatti questo importante organo, oltre a digerire gli alimenti, a consentire l’assorbimento dei nutrienti e delle varie sostanze che si assumono tutti i giorni, è anche la sede del sistema immunitario (circa il 70% di esso si trova nell’intestino), ed è appunto la salute di quest’ultimo a determinare il buon funzionamento di tutto l’organismo, perché se il sistema immunitario agisce regolarmente è in grado di affrontare con maggior efficacia tutte le aggressioni di agenti patogeni, virus e altro che, ogni giorno, colpiscono il nostro corpo. Un ruolo fondamentale lo ricopre la flora batterica intestinale, i cosiddetti batteri buoni, che devono essere quindi curati con attenzione. Quando ci si sottopone a una cura antibiotica è infatti necessario reintegrare la flora batterica intestinale danneggiata dai farmaci assumendo per un po’ di tempo dei fermenti lattici, contenenti un certo numero di batteri buoni che andranno a sostituire quelli persi per colpa degli antibiotici. Purtroppo non tutte le persone lo fanno, esponendosi così a ulteriori rischi per la salute. Inoltre, l’intestino è anche la sede della produzione dei neurotrasmettitori che sono responsabili delle emozioni e dello stato d’animo: le persone che soffrono di problemi intestinali possono infatti accusare altri malanni, come l’ansia, la depressione, l’affaticamento cronico, l’artrite reumatoide, il diabete. È opportuno quindi trattare l’intestino con estrema cura,
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motivo per cui un corretto regime alimentare risulta fondamentale. Trascurare una sana alimentazione è purtroppo un’abitudine di molte persone, un po’ per pigrizia e un po’ per praticità dovuta ai ritmi frenetici della vita. Tuttavia, anche in questo caso, è possibile superare il problema, basta solo volerlo. È pertanto indispensabile eliminare tutti quegli alimenti che provocano infiammazione o che danneggiano il tratto gastrointestinale, oppure gli alimenti che possono causare intolleranze, danneggiando la flora batterica. Perciò, vanno limitati al massimo caffè e alcol, alimenti raffinati come lo zucchero e la farina doppio zero, e tutti quelli che provocano intolleranze (al glutine, al latte, ecc.). Un semplice esame del sangue, controllando il livello delle immunoglobuline, unito a test di sensibilità alimentare, consente di evidenziare eventuali intolleranze che possono seriamente danneggiare l’intestino. In generale, per garantire la salute dell’organismo è necessario assumere regolarmente cibi che includono elementi essenziali come lo zinco, gli acidi grassi omega-3 contenuti nel pesce, le vitamine A, C, E, senza poi trascurare quelli ricchi di antiossidanti e antinfiammatori, che aiutano appunto a controllare le infiammazioni croniche. Essenziali per la salute dell’intestino sono poi gli alimenti probiotici, ricchi di una gran quantità di batteri buoni e alcuni integratori a base di L-glutammina, un amminoacido che promuove il ringiovanimento della mucosa della parete intestinale.
Salute> di Pamela Polizzi
Possibile correlazione tra
DEPRESSIONE
La conferma arriva da una ricerca dell’Università di Copenaghen: il calo psicologico maggiore, per le ragazze che fanno uso del contraccettivo orale, si registra tra i 15 e i 19 anni.
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l rischio della depressione può essere direttamente correlato all’assunzione della pillola contraccettiva: esso aumenta sino all’80% nelle adolescenti tra i 15 e i 19 anni che assumono la estroprogestinica e al 120% in coloro che assumono la mini progestinica; nelle donne di età comprese tra i 20 e i 34 anni le percentuali si abbassano, rispettivamente al 23% e 34%. A rivelarlo uno studio dell’Università di Copenhagen, pubblicato sulla rivista “Jama Psychiatry” e condotto da alcuni ricercatori danesi, i quali hanno monitorato per oltre tredici anni le cartelle cliniche di un milione di donne tra i 15 e 34 anni. A più di 133 mila di loro erano stati prescritti farmaci antidepressivi e a circa 23 mila era stata diagnosticata la depressione; nessuna, tuttavia, aveva mai sofferto episodi di calo psicologico prima di assumere la pillola. Preso atto di ciò, come pure ha spiegato Ojvind Lidegaard, coordinatore della ricerca «serviranno degli approfondimenti per etichettare la depressione come un potenziale effetto collaterale dei contraccettivi ormonali»; pur essendo molte le donne, più o meno giovani, che hanno notato alterazioni dell’umore e registrano problemi di ansia in concomitanza con l’assunzione del contraccettivo orale, infatti, le ricerche condotte
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finora non sono sufficienti a valutare quale relazione di causa ed effetto intercorra, appunto, tra pillola e malessere psicologico. E anzi, non mancano gli studi scientifici che la smentiscono. Uno tra tutti quello pubblicato qualche anno fa su “American Journal of Epidemiology” da un gruppo di ricercatori della Columbia University di New York che, nell’osservare oltre 6 mila donne tra i 25 e i 34 anni, ha sottolineato come l’assunzione della pillola non sia affatto associabile a un aumento del rischio di depressione: le donne che prendevano contraccettivi a base di ormoni riportavano, infatti, meno sintomi della depressione rispetto a quelle che si affidavano ad altri metodi o che non assumevano nessuna precauzione anticoncezionale. Insomma, che l’assunzione di ormoni possa influenzare negativamente l’umore è un’ipotesi ancora tutta da dimostrare; parimenti, ancora al vaglio della scienza è la correlazione pillola-tumori, che pure è stata supposta. Tra gli effetti indesiderati più dimostrabili, e quindi da mettere in conto se si opta per l’assunzione del contraccettivo orale, vi è invece l’aumento della ritenzione idrica e (meno frequente) del peso.
Salute > di Gianluca Rini
Perché siamo sempre stanchi
DORMIAMO?
Capita che, anche dopo 8 ore di sonno, ci sentiamo particolarmente affaticati. Non abbiamo ancora bisogno di dormire, ma avvertiamo la mancanza di forze fisiche e mentali, di cui non capiamo la ragione.
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er rimediare sono utili alcune regole da seguire nella nostra vita quotidiana. E’ importante, ad esempio, svegliarsi abbastanza presto, fare il pieno di energia per mezzo di un’alimentazione corretta, praticare con regolarità l’attività fisica. Ma andiamo più in fondo e scopriamo quali possono essere le ragioni della stanchezza.
mentarsi. Se a volte ci sentiamo stanchi, pur avendo dormito abbastanza, forse è perché soffriamo della mancanza di questo minerale. Procuriamocene una buona scorta attraverso una dieta corretta, preferendo alcuni cibi, come frutta secca, verdure a foglia verde, semi di zucca, germogli di soia, cereali integrali e legumi.
Non ricevere abbastanza luce solare. La luce è alla base della regolazione dei ritmi biologici del nostro organismo. E’ il principale stimolo che ci porta a stare svegli. Per questo è molto utile esporsi alla luce solare già fin dal mattino. In questo modo il nostro ciclo circadiano rispetterà il suo percorso, rilasciando la melatonina la notte e consentendoci di addormentarci più facilmente.
Dormire fino a tardi. Se dormiamo fino a tardi, crediamo di essere più riposati. Questa convinzione è sbagliata, perché, se ci svegliamo all’ultimo secondo, non abbiamo la possibilità di prendere il tempo che ci serve per noi stessi e per organizzarci al meglio, in modo da affrontare tutti gli impegni della giornata.
Non fare attività fisica. Sembrerebbe paradossale, ma per vincere la stanchezza dobbiamo muoverci e praticare attività fisica con regolarità. Le ultime ricerche scientifiche hanno dimostrato che allenarsi ogni giorno aiuta a dormire meglio. Il momento più adatto per l’allenamento è il tardo pomeriggio. Basta anche un’attività fisica moderata.
Soffrire di disturbi del sonno. La stanchezza può derivare anche da una cattiva qualità del sonno, problema che interessa chi soffre di alcune patologie legate al riposo notturno: apnee notturne, sindrome delle gambe senza riposo e altri disturbi del sonno che provocano insonnia e impossibilità di riposare bene. Anche il sovrappeso è un fattore determinante che influisce sulla qualità del sonno.
Soffrire di carenza di magnesio. Il magnesio è quel minerale che induce il nostro corpo a rilassarsi. Inoltre migliora la qualità del sonno e rende più semplice addor-
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Estetica> di Maria Teresa Moschillo
SUGGERiMENTI SULLE
NAIL ART
La moda della nail art ormai non conosce limiti: dalle stravaganti ma scomode “furry nails” alle particolari unghie con stickers a forma di labbra o di stelline. Ecco alcuni esempi.
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anti spunti glamour e originali per le unghie Autunno/Inverno 2016-2017. Abbiamo scovato per voi tutte le idee da non perdere per sfoggiare manicure e nail art di tendenza ispirate alle maggiori passerelle e ai backstage più fashion del momento. Dalle classiche manicure nei toni nude, impeccabili e perfette per le più tradizionaliste, all’eccentrica mania delle furry nails, le unghie con pelliccia che hanno diviso il web, non c’è davvero che l’imbarazzo della scelta. Con l’avvicinarsi di una nuova stagione si affollano tendenze innovative e cool, sia in termini di moda che di beauty. Il variegato mondo delle unghie e della nail art si prospetta molto vivace per i prossimi mesi, suggerendo idee alle volte fin troppo eccentriche e stravaganti che risultano essere difficili da portare nella vita di tutti i giorni. È questo il caso delle furry nails, le unghie con pelliccia che hanno molto fatto discutere per il loro essere assolutamente scomode ma anche tanto glam. L’applicazione di frammenti di pelliccia sulle unghie, perlopiù smaltate con tonalità neutre e molto chiare, risulta piuttosto ostico per il regolare svolgimento delle attività quotidiane, ma
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come resistere in vista di un’occasione speciale? Non mancano ovviamente tante idee originali e di tendenza che mantengono però un profilo più discreto. Le nail art minimal e di stampo geometrico, tra le maggiori tendenze unghie della stagione Primavera/Estate appena passata, continueranno a tenere banco anche nella prossima stagione, specialmente se agli smalti nude vengono accostati prodotti dalla texture iridescente e luminosa, come smalti metallizzati e tempestati di glitter. Un altro grande ritorno è quello degli smalti scuri dal mood gotico, perfetti da abbinare alle labbra dalle tonalità strong, come suggeriscono i principali trend trucco per l’Autunno/ Inverno 2016-2017. Lo smalto nero, specialmente se scelto con effetto glossy, sarà un must have indiscusso di stagione, così come tutte le tonalità del viola e del verdone scuro. Per le amanti delle nail art particolari saranno di grande tendenza le unghie con stickers, soprattutto a forma di labbra o di stelline.
Alimentazione> A cura della Dott.ssa Tiziana Sacchetti
GUIDA PRATICA ALLA spesa
FRESChi
La nostra dieta mediterranea è ricca di ortaggi e verdure di varie specie e colori, che abbiamo la fortuna di reperire facilmente grazie alle caratteristiche del nostro territorio e del nostro clima.
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ome accade per la frutta, anche nel caso degli ortaggi abbiamo la fortuna di acquistare prodotti a km 0, così da poterli servire in tavola freschissimi e nutrienti. Con questa guida pratica e utile vi fornisco un supporto che vi consentirà di scegliere prodotti appena colti e ricchi di salute. I primi aspetti da verificare durante l’acquisto degli ortaggi al mercato oppure al supermercato sono: il colore, che deve essere caratterizzato da diverse gradazioni di verde/rosso/giallo ma intense, la compattezza delle foglie, l’assenza di macchie scure o giallastre. Vediamo nel dettaglio gli altri aspetti da osservare. Le foglie, in caso di ortaggi a foglia, devono apparire paffute, compatte, sode, lisce e di un colore ricco (non spento). Uguali caratteristiche devono presentare i gambi degli ortaggi (come ad esempio nel caso dei carciofi e degli asparagi): devono apparire lisci, compatti e di un verde vivo. Attenzione al peso e alla grandezza degli alimenti: non significa necessariamente che i prodotti di peso maggiore e taglia più grande siano di migliore qualità. In caso di ortaggi freschi protetti da un baccello esterno, questo deve essere croccante e presentare uguali caratteristiche di colore delle foglie: tinta viva, superficie liscia e compatta. Dott.ssa Tiziana Sacchetti Consulente Dietista ed Educatore alimentare
Gli ortaggi a grappolo, come ad esempio il cavolo e i broccoli, devono essere sodi e compatti, ma soprattutto mai ingialliti né di un colore sbiadito. In generale, le caratteristiche da evitare nell’acquisto degli ortaggi sono: presenza di macchie gialle, marroni o grigiastre-nere, colore spento, presenza di muffa alla vista oppure all’olfatto, foglie/gambi dall’aspetto flaccido o avvizzito, prodotti con foglie e/o gambi e/o baccelli dalla consistenza dura e/o fibrosa, ortaggi di taglia grande, ortaggi a grappolo che mostrano grappoli aperti e appaiono imbevuti di macchie d’acqua, prodotti con parti appassite o afflosciate, gambi o radici spesse e robuste. Infine, ricordiamo che gli ortaggi, come la frutta, vanno conservati nel cassetto inferiore del frigorifero e consumati preferibilmente entro 5 giorni dall’acquisto; privilegiamo ortaggi freschi di stagione e da agricoltura biologica (verificare sempre la certificazione bio), perché trattati in modo naturale; preferiamo il consumo di prodotti a km 0 coltivati nella nostra regione: meno strada percorrono dai campi alla tavola meno saranno sottoposti a trattamenti dopo il raccolto, ad esempio con sostanze antimuffa e antifungine, oppure con prodotti specifici allo scopo di lucidare e imbellire l’alimento per farlo apparire più appetibile alla vista. Buona spesa!
Per le vostre domande o per una consulenza inviate una mail a: Info@benessereadieta.it www.benessereadieta.it
BENESSERE A
DIETA
La sana alimentazione ha un ruolo di grande importanza nel miglioramento della qualità della nostra vita, nell’accrescimento del nostro benessere psico-fisico, nella prevenzione e miglioramento del nostro stato di salute. Tutti possiamo godere di tali benefici usufruendo della consulenza professionale personalizzata.
Attività svolte: • Redazione di piani alimentari personalizzati, calcolati in base alle specifiche esigenze del paziente/utente, nel rispetto dei fabbi-
sogni nutrizionali, dello stile di vita, dei gusti personali in termini di cibo, e dell’attività sportiva svolta; • Applicazione della dietoterapia per la prevenzione e la cura delle patologie, come ad esempio il diabete mellito, le dislipidemie e i problemi cardiocircolatori, la sindrome metabolica, l’iperinsulinemia, sovrappeso e obesità, problemi dell’apparato digerente (gastrite, reflusso gastro-esofageo, sindrome dell’intestino irritabile, malattie infiammatorie croniche intestinali)…; • Redazione di piani alimentari per le intolleranze e/o le allergie alimentari (celiachia, allergia al nichel, intolleranza al lattosio…); • Attività di educazione alimentare volta al singolo e/o a gruppi di pazienti/utenti nelle diverse fasce d’età (in età evolutiva, in gravidanza e in allattamento, nell’anziano, nello sportivo…), allo scopo di migliorare le nostre scelte a tavola e prevenire le patologie influenzate dalle cattive abitudini alimentari; • Consulenze dietistiche per le scuole, gli asili, le RSA, le comunità, le cliniche, nonché le mense aziendali.
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Viaggio > di Raffaella Patricelli
malta P
er questo mese di novembre vi proponiamo un mini tour sull’isola di Malta. Andremo alla scoperta di un luogo particolarissimo, dove diverse culture si fondono per crearne una originale e mai vista prima. Malta, per chi non lo sapesse, è un arcipelago situato nel Mediterraneo, nel canale omonimo, a 80 km dalla Sicilia, a 284 km dalla Tunisia e a 333 km dalla Libia. Con un’estensione di 315,6 chilometri quadrati è uno degli Stati più piccoli e densamente popolati al mondo. La sua capitale è La Valletta e la città più abitata è Birkirkara. L’isola principale è caratterizzata da un grande numero di cittadini che, insieme alla capitale, formano una conurbazione di 368.250 abitanti. Iniziamo subito dai dettagli particolari: il Paese ha due lingue ufficiali, il maltese e l’inglese. Il maltese in particolare è una fusione della lingua sicula e araba, ne esce un mix quasi incomprensibile che però rende tutto ancora più affascinante.
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Viaggio > di Raffaella Patricelli
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’italiano, lingua ufficiale fino al 1934, è molto diffuso, parlato correttamente da più del 66% dei maltesi. Durante il corso della storia, la posizione geografica di Malta ha dato grande importanza all’arcipelago, subendo l’avvicendarsi in sequenza di Fenici, Greci, Cartaginesi, Romani, Arabi, Normanni, Aragonesi, Cavalieri di Malta, Francesi e Inglesi. Malta è internazionalmente conosciuta come località turistica, per lo svago e soprattutto per la cultura, dato che nel Paese si trovano ben tre siti dichiarati dall’Unesco patrimonio dell’umanità: la capitale La Valletta, l’Ipogeo di Hal Saflieni e i templi megalitici. L’ingresso nell’Unione europea è avvenuto il primo maggio 2004 e dal primo gennaio 2008 è entrata a far parte dell’Eurozona. C’è quindi l’euro come moneta ufficiale. Ci sono stata il mese scorso, posso quindi portarvi una testimonianza diretta e piuttosto fresca di viaggio: non aspettatevi molto dal mare, se volete andare a Malta per le spiagge lasciate perdere. Non perché siano brutte o perché non ce ne sia la possibilità (in realtà il clima è molto buono quasi tutto l’anno e io ad ottobre ho potuto fare anche il bagno), ma perché non è la cosa più bella e predominante che troverete sull’Iso-
la. Ciò che consiglio è di fare di Malta una meta dove poter girare e ammirare le tradizioni, dove poter noleggiare l’auto (attenzione la guida è a sinistra) e poter passare il tempo la sera a bere vino nei borghi più suggestivi. Appassionatevi della sua storia soprattutto. La parte che più mi ha colpita è stata la capitale, La Valletta, di giorno è stracolma di turisti. Di sera si svuota, ma in città – nel centro – si può cenare tranquillamente e bere qualcosa in seconda serata senza stare nel caos. Il capoluogo è ricco di siti di interesse culturale, uno fra tutti la Cattedrale di San Giovanni Battista. All’interno – uno stile barocco ad alti livelli – si possono ammirare due dei più bei dipinti del Caravaggio che proprio a Malta fu costretto all’esilio per diverso tempo. Nell’Oratorio della Cattedrale sono conservati “La decapitazione di San Giovanni” (qui la firma del Caravaggio si intravede solo in una macchia di sangue situata in basso alla tela) e il quadro dedicato a “San Girolamo”. Con una audio-guida, compresa nel prezzo d’ingresso, potrete anche godervi una dettagliata descrizione dei due quadri e un po’ di storia dell’intera Chiesa che merita davvero di essere visitata. I colori de La Valletta vi lasceranno senza
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Affascinante e da non perdere anche Medina, la vecchia capitale, conosciuta anche come “Città Silenziosa”. Si tratta di un fortino dalle mura arabe e dall’architettura medievale che abbraccia palazzi in stile barocco. Oggi vi abitano solo 258 persone, per lo più nobili ed ecclesiastici. Ha il titolo di “Città Notabile”; infatti può essere chiamata anche semplicemente “Notabile” o “L-Imdina”. Più caotica ed estremamente turistica Sliema, dove ci sono alberghi e una bella vista sul mare, ma anche Saint’Julian nella parte più giovane dell’isola: orde di ragazzini si riuniscono la sera proprio qui per ballare e purtroppo ubriacarsi senza limiti. Qui però si trova l’opera “Love”: la leggenda dice che chi si fa una foto di fronte alla scritta sul porticciolo avrà più fortuna in amore. Provare per credere.
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UNA META DELIZIOSA, UN LUOGO ADATTO PER TRASCORRERE SIA SOLO UN FINE SETTIMANA, CHE UN LUNGO PERIODO DELLA PROPRIA VITA...
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fiato. Molto bello il nuovo Parlamento costruito in pieno centro, la Fontana del Tritone e i viali del centro colmi di turisti e negozi. Attenzione se noleggiate l’auto: la polizia, soprattutto a La Valletta, gira facendo molti controlli, purtroppo sono presi di mira i turisti. La multa scatta molto facilmente per le ragioni più disparate. Dopo la capitale, vi consiglio di girare per Cottonera, che è oggi la fusione delle tre città antiche: Vittoriosa, Cospicua e Senglea. Bellissime: troverete casette tutte vicine, porticcioli, le fortezze e le chiese più belle dell’isola. Anche in queste zone si trovano ristorantini carini, dove poter mangiare all’aperto e in tranquillità.
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Moda > di Giovanna Testa
VERSACE Abiti, soprabiti, gonne e maglie di straordinaria eleganza declinati nelle nuance del blu navy, verde bosco, lilla, rosa, dalle forme lineari e moderne, dalle lunghezze variabili, dai tessuti piÚ disparati (seta, organza, pelle, cotone, lana, tweed). Alla nuova pre-collezione Autunno/Inverno 2016/17 di Donatella Versace non manca nulla: la raffinatezza sartoriale di questi capi d’abbigliamento trova la sua esaltazione nei tagli e negli ornamenti, oltre che negli accessori che la accompagnano. 38
VERSACE
PRE COLLEZIONE AUTUNNO/INVERNO/2016/2017
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Shopping > di Giovanna Testa
ACCESSORIMODA
LE NUOVE TENDENZE AUTUNNO LOUIS VUITTON Orologio Tambour Small al quarzo. Cassa in acciaio, da 28 mm con quadrante marrone e cinturino in tela Monogram.
FA SHI ON
CHLOÉ Borsa Lexa grande in pelle di agnello a grana morbida e pelle di vitello liscia. A spalla, lunghezza regolabile, a tracolla o a mano. Colore Mustard Brown.
pleto E DW AR D AR S Outfit com
GUCCI Guilty Eau, è la nuova fragranza Gucci d’ispirazione orientale. Note di testa: pepe rosa Nota di cuore: lillà Note di fondo: ambra.
OU N I
CHLOÉ Occhiale da sole “Carlina” con montatura rotonda e oversize in metallo placcato oro 18 carati. 100% protezione UVA e UVB.
SAINT LAURENT Cintura in pelle di vitello grana Lighltly con fibbia quadrata Carrée, in una tonalità metallica oro scintillante.
SHOPPING autunno inverno
LOUIS VUITTON Stivaletto “Laureate” abbina pelle di vitello nabuk, pelle di vitello naturale e finiture in tela Monogram. 40
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VALENTINO Cappello color cammello in pelliccia di coniglio e feltro, con banda in pelle di vitello marrone chiaro, punteggiato con borchie in metallo a forma di piramide. Realizzato in Italia.
VIVIENNE WESTWOOD T-shirt bianca della serie “Anglomania” rappresenta il classico ritratto di William Shakespeare rivisitato.
VERSACE Bracciale “Medusa” in metallo lucido color oro. BRUNELLO CUCINELLI Sciarpa lavorata a maglia con tocchi di alpaca, cashmere e lana, decorata con un motivo versatile nei toni di grigio, bordeaux e cammello.
SHOPPING autunno inverno
MARCO DE VINCENZO Stivaletto in pelle, con inserti di fiocchi di velluto multicolori.
Outfit completo CHLOÉ
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Shopping > di Giovanna Testa
ACCESSORIMODA
BURBERRY Borsa tote “The Buckle” in pelle, caratterizzata dalla peculiare fibbia lucida che rende omaggio al trench coat. Il modello è completato da manici e da una tracolla amovibile con motivo check.
LE NUOVE TENDENZE AUTUNNO
GUCCI Cappellino da baseball in seta con stampa Blooms. Made in Italy.
BENETTON Borsa a spalla in tessuto decorata da originali maxi pon pon multicolor applicati.
YVES SAINT LAURENT Mon Paris, la nuova fragranza femminile firmata Yves Saint Laurent.
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LIU JO Orologio “Dancing”, caratterizzato dal continuo movimento dei cristalli multicolor inseriti nella ghiera.
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ETRO Eleganti e sofisticati, gli stivali 100% pelle di capra in suede bordeaux sono perfetti per essere indossati tutto il giorno. Da indossare con un paio di jeans skinny o un abito.
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CAFèNOIR Tronchetto filoforma con frangia, elastico e tacco alto da100 millimetri.
Shopping > di Giovanna Testa
ACCESSORIMODA
NUOVE TENDENZE DEL MAKE UP
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1. Mac. Con l’innovativo mascara InstaCurl Lash avrai ciglia Incurvate e volumizzate dalla prima applicazione, per un look infallibile tutto il giorno. Lo scovolino personalizzabile si adatta ad ogni occhio per ottenere lo stile, il volume e la lunghezza che desideri; 2. Chanel. Rouge Coco Shine, un rossetto ultrafondente come un balsamo, che diventa fluido a contatto con le labbra; 3. Dior. 5 Couleurs Skyline. Palette ombretti sguardo & colori couture dai molteplici effetti; 4. L’Oréal. L’innovativo Colore ad Olio by Color RIche. L’unione di oli preziosi e pigmenti più intensi assicura nutrizione e una brillantezza mozzafiato, per un risultato dal colore pieno e intenso dalla prima passata; 5. Estée Lauder. Re-Nutriv Ultimate Diamond Mask Noir. Maschera nera rivitalizzante rituale in 2 fasi con estratto di tartufo nero diamond, per una pelle più liscia e luminosa. 44
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DONNE & GIOIELLI UN CONNUBIO INDIVISIBILE...
1. Pomellato. Pendente in ametista con catena in oro rosa; 2. Dior. Anello “Diorama Précieuse” in oro giallo, diamante e peridoto; 3. Recarlo. “Gemma”, orecchini in oro bianco 18 Kt, diamanti taglio brillante e rubini taglio ovale; 4. Cartier. Collier “Agrafe Résille” in oro rosa 18 carati, ornato di 197 diamanti taglio brillante; 5. Salvini. Orecchini “Taormina” in oro rosa con diamanti e pietra semipreziosa; 6. Bulgari. Bracciale “Fiore” in oro rosa con aquamarina, tanzanite, rubellite, tormalina rosa, ametista, perle di tormalina, perle di smeraldo e pavé di diamanti; 7. Vancleef & Arpels. Orologio “Pont des Amoureux” cassa in oro bianco 18 carati e lunetta tempestata di diamanti; 8. Tiffany & Co. Anello in oro 18 carati con ametista lavanda. 45
uomo Shopping > di Giovanna Testa
LE TENDENZE DELLA MODA
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Bottega Veneta
PER UN UOMO ALLA MODA E DAL LOOK SEMPRE ATTUALE.
1. Elegante Set da barba fatto a mano in ottone cromato e fibra di carbonio nera, Cedes Milano; 2. Piumino “Cooper” con cappuccio removibile in vera piuma, Ciesse Piumini. 3. GG Supreme high-top trainers, Gucci; 4. Armani Code, una fragranza intensa che ti veste di seduzione per tutto il giorno, Giorgio Armani; 5. Occhiale da sole in acetato con montatura color verde/oliva, Gucci; 6. T-Shirt patchwork teschio, Alexander McQueen; 7. Scarpa in pelle di coccodrillo, Saint Laurent. 46
Total look Givenchy
CONSIGLI AUTUNNO/INVERNO
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L’OGGETTO DEL MESE CALIBRE DE CARTIER DIVER BLU Materiali: Cassa in acciaio. Lunetta in ceramica girevole unidirezionale su 120 scatti con indicatori in Super-LumiNova®. Corona poligonale in acciaio ornata di uno spinello sintetico sfaccettato. Vetro zaffiro.
L’orologio Calibre de Cartier Diver Blu è uno strumento subacqueo autentico. Un potente orologio preciso con impermeabilità fino a 300 metri, cinturino in gomma, la massima precisione lunetta unidirezionale svolta rivestito con display tempo di controllo ADLC e in Super-LumiNova.
Quadrante: Blu in parte azzurrato con indicatori in Super-LumiNova®. Lancette ore e minuti a forma di gladio d’acciaio rivestito di Super-LumiNova®. Vetro zaffiro. Cassa: Diametro 42 mm. Spessore 11mm. Impermeabilità: fino a 300 metri.
Movimento: meccanico a carica automatica, calibro Cartier 1904 MC
Cinturino: Vitello blu e caucciù, Chiusura: Fibbia ardiglione in acciaio. Prezzo di listino al pubblico: Euro 7.750 IVA inclusa Per informazioni: www.cartier.it +39023026548
L’orologio Calibre de Cartier Diver Blu è un vero e proprio orologio da immersione. Impermeabile fino a 300 metri, cinturino di caucciù, precisione massima della lunetta girevole unidirezionale e visualizzazione del controllo del tempo in Super-LumiNova® per un orologio potente e preciso. Dotato del movimento 1904 MC, associa l’esigenza tecnica della norma ISO 6425 alla forte estetica dell’orologio Calibre de Cartier. 47
Arte > di Alessandro Immordino
EDWARDHOPPER IN MOSTRA AL COMPLESSO DEL VITTORIANO. REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON IL WHITNEY MUSEUM OF AMERICAN ART, LA MOSTRA ROMANA CELEBRA IL GRANDE ARTISTA NEWYORKESE.
Circa 60 opere, esposte fino al 12 febbraio prossimo al Complesso del Vittoriano - Ala Brasini, ripercorrono l’itinerario artistico di Edward Hopper, il famoso pittore statunitense capace di raccontare uno scorcio dell’America contemporanea e, in generale, del Novecento. «Se potessi dirlo a parole, non ci sarebbe alcun motivo per dipingere» era la sua frase più significativa in grado di sintetizzare al meglio la sua poetica. In mostra sono visibili alcuni dei suoi capolavori più iconici, dagli acquerelli parigini come “Le bistrot or the wine shop” (1909) e “Le Soir bleu” (1914) fino ai paesaggi cittadini degli anni ’50 e ’60. 48
Complesso del Vittoriano - Ala Brasini Roma, Via di San Pietro in Carcere In Mostra fino al 12 febbraio 2017 Info e prenotazioni: 06.8715111 Orario di apertura ore 09.30 www.ilvittoriano.com
EDWARDHOPPER
MAESTRO DEL REALISMO AMERICANO 49
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Design> di Alessandro Immordino
DA OGGI C’È UN NUOVO MODO DI ACQUISTARE MATERIALI E ARREDAMENTI D’INTERNO. Come funziona? L’agenzia di rappresentanza per privati vende materiali e arredamenti delle migliori marche direttamente da catalogo e tramite campionatura. Questo tipo di vendita consente di risparmiare sui costi di gestione e garantisce a tutti i clienti prezzi molto vicini a quelli di fabbrica con sconti del 40% sul prezzo di listino. Il vantaggio è che nessun grossista o negozio è in grado di offrire tali prezzi. A chi possiamo rivolgerci? Sono pochi e per lo più al nord del Paese. Nel nostro territorio possiamo segnalare l’agenzia rappresentanzeALT che è pioniera del servizio e rappresenta oggi sul territorio nazionale il punto di riferimento per privati, architetti ed interior design.
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Teatro > di Ilaria De Donatis
Si presenta in scena la drammatica storia di una famosa poetessa lirica italiana, Alda Merini, sotto la regia di Alessandro Gassman, al Teatro Eliseo di Roma dal 22 novembre all’11 dicembre prossimo.
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on si racconta, si percepisce. Questo è il segreto. Per comprendere e riuscire a guardare interamente uno spettacolo di tale calibro è necessario lasciarsi avvolgere dal misticismo scenico e abbandonarsi completamente nell’oceano delle percezioni. È sufficiente il titolo della rappresentazione, “La pazza della porta accanto”, perché la mente ricordi che si tratta della drammatica e intensa opera della “poetessa dei navigli” Alda Merini, di cui si è servito lo scrittore Claudio Fava per stendere la sua pièce teatrale ad atto unico, prefissandosi come traguardo l’encomio della stessa artista e della sua tortuosa vita. Separata dal marito e allontanata dalle figlie, viene rinchiusa in un ospedale psichiatrico, scambiando la sua forma di depressione, sindrome non nota in quel tempo, per pazzia. L’essenza della disperazione, la lenta ma costante afflizione mentale e fisica per le cure a dir poco disumane, che erano in uso prima della riforma Basaglia dei manicomi del 1978, a cui si è dovuta sottoporre, come il bagno nell’acqua ghiacciata o l’elettroshock, i sentimenti d’amore provati per un paziente dello stesso manicomio, la forte malinconia generata dalla condizione di impotenza nel reagire alle derisioni e allo schernimento sarcastico da parte delle altre compagne: ecco il carico di emozioni che vengono gridate fuori da questo dramma. Unendo le parole e i testi di Fava allo spessore del pathos, emergente dall’archetipo dall’opera maestra della Meri52
ni, si riesce a generare uno spettacolo degno di nota, diretto dal famoso regista Alessandro Gassman, che prova, mirabile, a far rivivere sulla scena ciò che, per troppo tempo, era rimasto sulla carta. Un compito importante è affidato all’attrice Anna Foglietta, che calandosi nel personaggio della grande poetessa lirica, deve paradossalmente riuscire a guidare il pubblico nei meandri della mente della protagonista, interpretando una condizione di disperazione e di sottomissione. Osservando questa rappresentazione emerge anche la cura dei dettagli scenici, la bravura del resto del cast, la sofferta scenografia, che potrebbe indurre nello spettatore un profondo senso di inquietudine e di riflessione riguardo il malsano trattamento dei pazienti negli ospedali psichiatrici. Alessandro Gassman, affinando le sue qualità da regista, compie quindi un lavoro molto difficile: mostrare al pubblico in sala la parte più sofferta della vita di Alda Merini e, per estensione, l’incredibile forza dell’animo umano, che sfuma in una cristallizzata debolezza, palesando così “il tutto del nulla”.
LO SPETTACOLO ANDRÀ IN SCENA AL TEATRO ELISEO DI ROMA. PREZZO DEL BIGLIETTO A PARTIRE DA 20,00 EURO.
Cinema > di Silvestro Bellobono
Un amore difficile tra i personaggi di Brad Pitt e Marion Cotillard durante la seconda guerra mondiale nel thriller di spionaggio firmato da Robert Zemeckis.
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’intreccio narrativo è quello tipico, e piuttosto convenzionale, delle spy story in tempo di guerra con virata verso il melò sentimentale. Casablanca, 1942, nel pieno del secondo conflitto mondiale un agente dell’intelligence americana, Max Vatan, e una ribelle della Resistenza francese, Marianne Beausejour, hanno entrambi l’incarico di uccidere l’ambasciatore tedesco; prevedibile l’incontro, l’innamoramento e il matrimonio tra i due che, tuttavia, a breve viene minato da un sospetto: Marianne potrebbe essere una spia nazista che fa il doppio gioco; a Max l’ingrato compito di indagare e scoprire la verità sulla moglie: alleata (come suggerisce il titolo inglese) o nemica (come fa supporre il sottotitolo italiano)? Mai come questa volta l’interesse per un film sembra risiedere non tanto nel quadro (il testo della sceneggiatura) quanto piuttosto nella cornice (il contesto regista-attori protagonisti): “Allied – Un’ombra nascosta” è un war-thriller romantico diretto da Robert Zemeckis e interpretato dalla coppia glamour composta da Brad Pitt e Marion Cotillard. Per il visionario regista americano sono più che lontani i temi innovativi e gli effetti mirabolanti dei suoi capolavori “Ritorno al futuro”, “Chi ha incastrato Roger Rabbit” e “Forrest Gump”, ma l’introspezione dei personaggi e l’esame dei rapporti di coppia ha sempre fatto parte del suo bagaglio artistico, basti ricordare l’apprezzato “Cast away” e il sottovalutato “Le verità nascoste”: un autore del 54
suo lignaggio desta sempre particolari attenzioni nella critica e nel pubblico quando si cimenta con la materia fluida del noir spionistico. Chi invece ha sempre mostrato una buona confidenza con il genere giallo, seppur a tinte variegate, è Brad Pitt: da “L’ombra del diavolo” a “Spy Game”, passando ovviamente per “Mr. & Mrs. Smith”, l’attore 52enne, anche grazie al suo physique du role, è stato spesso al centro di intrighi di potere, sparatorie a tradimento, colpi di scena ad effetto e dissimulazioni della realtà. E non è da meno la sua partner di set: tra i ruoli a cui l’affascinante Marion Cotillard ha abituato i fan spiccano anche alcune dark lady dalla psicologia fragile e trasformista come nelle sue caratterizzazioni in “Inception”, “Il cavaliere oscuro – Il ritorno” e “Blood Ties – La legge del sangue”, che confermano le camaleontiche abilità dell’attrice francese ben celate dietro al suo sguardo magnetico. Girata nella prima parte del 2016 tra il Marocco, l’Inghilterra e il Canada, la pellicola è basata su un copione originale scritto dall’eclettico Steven Knight (sceneggiatore, tra gli altri, di “La promessa dell’assassino” e “Il sapore del successo”).
È LA PRIMA COLLABORAZIONE TRA ZEMECKIS E PITT. COMPLETANO IL CAST LIZZY CAPLAN, MATTHEW GOODE E JARED HARRIS.
FAI BEI SOGNI A nove anni Massimo perde la mamma per un infarto improvviso - o almeno così gli dicono i parenti, riluttanti a renderlo partecipe della morte della donna. Dopo un’infanzia solitaria e un’adolescenza difficile Massimo diventa un giornalista affermato ma continua a convivere con il ricordo lacerante della madre scomparsa, nonché con un senso di mistero circa la sua improvvisa dipartita. Marco Bellocchio traspone il bestseller di Gramellini e accetta con umiltà il ruolo di narratore accessibile a grandi e piccini. Regia di Marco Bellocchio Con Valerio Mastandrea, Bérénice Bejo Genere: Drammatico Da giovedì 10 novembre al cinema
ARRIVAL Louise Banks, linguista di fama mondiale, è madre inconsolabile di una figlia morta prematuramente. Ma quello che crede la fine è invece un inizio. L’inizio di una storia straordinaria. Nel mondo galleggiano dodici navi aliene in attesa di contatto. Eccellenza in materia, Louise è reclutata dall’esercito degli Stati Uniti insieme al fisico teorico Ian Donnelly. La missione è quella di penetrare il monumentale monolite e ‘interrogare’ gli extraterrestri sulle loro intenzioni. Regia di Denis Villeneuve Con A. Adams, J.Renner, F. Whitaker Genere: Fantascienza Da giovedì 24 novembre al cinema
ANIMALI NOTTURNI Susan Morrow, proprietaria di una prestigiosa galleria d’arte, riceve un manoscritto dal marito da cui la separano diciannove anni e un rimosso che emerge prepotente dalle pagine del suo romanzo. Un thriller che avanza nell’orizzonte piatto del Texas e dentro una notte mai così nera e profonda. Una notte che cattura Susan e la inchioda al suo letto, dietro gli occhiali e una vita di apparenze. Regia di Tom Ford Con Amy Adams, Jake Gyllenhaal Genere: Thriller Da giovedì 17 novembre al cinema
GENIUS Regia di Michael Grandage Genere: Drammatico Con Nicole Kidman, Colin Firth, Jude Law Da giovedì 10 novembre al cinema New York, fine Anni Venti. Max Perkins è l’editor principale della casa editrice Scribner’s Son e ha già dato il proprio contributo alla scoperta di scrittori del calibro di Francis Scott Fitzgerald ed Ernest Hemingway. Il 2 gennaio 1929 ha il primo incontro con Thomas Wolfe, che gli ha presentato un manoscritto di un migliaio di pagine intitolato “O Lost”. 55
Musica > di Ilaria De Donatis
IL PROSSIMO 11 NOVEMBRE USCIRÀ UFFICIALMENTE IL NUOVO ALBUM, DAL TITOLO “LE MIGLIORI”, CREATO DA DUE MITI MUSICALI: CELENTANO E MINA.
P
arole, parole, parole… in effetti si potrebbe spendere un migliaio di parole per mettere in luce il ritorno in coppia nel campo musicale di Adriano Celentano e Mina Mazzini, ma bastano solo i loro stessi nomi annunciati in radio, in televisione o letti sulle copertine del loro nuovo album nei negozi, per generare una scossa talmente intensa da stravolgere la discografia italiana e cambiare la routine musicale. “Le migliori” è il titolo scelto dal “Molleggiato” e dalla sua compagna canora, meglio conosciuta con l’appellativo “Tigre di Cremona”, per l’album a cui stanno lavorando dal 2015, scegliendo note, testi, spartiti e mettendo a disposizione come luogo di incontro, proprio come fanno due cari amici, rispettivamente la casa a Galbiate e lo studio di registrazione a Lugano. Un lavoro impeccabile, di cui è stato possibile gustare un assaggio già il 21 ottobre scorso, data in cui è uscito il primo singolo “Amami Amami”. Ad un primo ascolto, l’emozione della novità stringe a sé quella della meraviglia di un passato che diventa presente. Le due voci si comportano come due onde, che vibrano sinuosamente insieme, provocando ciò che loro un tempo cantavano come “Brivido felino”. La melodia, totalmente creata dal musicista di fama internazionale Idan Raichel, sal56
ta dal rock al ritmo suadente e scandito del tango, le cui battute musicali, riprese dal grande successo di Celentano “Storia d’amore”, vengono rese molto eleganti e appassionate dalla fisarmonica, abilmente suonata dal maestro Riccardo Sinigallia, a tal punto che sembrano prendere l’aspetto di gitani che danzano liberamente. Per ascoltare l’intero cd bisogna attendere l’11 novembre, giorno in cui esce ufficialmente questo capolavoro discografico. Sono trascorsi esattamente diciotto anni dal loro primo album insieme, che riporta la data del 1998, e il cui titolo “Mina Celentano” è stato coniato semplicemente tramite l’unione dei loro nomi, senza alcuna accurata ricerca. Riflettendo dunque su questa nuova collaborazione, e per esteso sulla loro carriera, si nota l’inderogabile complicità che negli anni li ha uniti, la somiglianza nell’essere entrambi singolari: Mina ha la capacità di tramutare sé stessa in sola voce, che viaggia con la certezza di entrare nella mente e nell’anima del pubblico, mentre Celentano ha creato di sé un mito, con la voce penetrante, con un linguaggio che oscilla tra romanticismo e verità, il tutto corredato da cappello, occhiali e pantaloni stravaganti. Pubblico, sei pronto all’ascolto dell’album dei Migliori?
Musica > di Silvestro Bellobono
LITFIBA PER TUTTI I FAN DELLA BAND FIORENTINA L’11 NOVEMBRE È UNA DATA IMPORTANTE: ESCE INFATTI “EUTÒPIA”, IL NUOVO ALBUM DI PURO ROCK FIRMATO PIERO PELÙ E GHIGO RENZULLI. IN PRIMAVERA PARTIRÀ IL TOUR NEI PALASPORT.
G
li anni passano anche per i rocker, ma l’energia e la voglia di far sentire la propria voce sono intramontabili. Questo assunto vale anche per i Litfiba che, a quattro anni di distanza dall’ultimo lavoro “Grande Nazione”, ritornano l’11 novembre sul mercato tradizionale e digitale con il loro nuovo album di inediti, intitolato “Eutòpia”, prodotto da Teg/Renzulli per l’etichetta Sony Music. E già il titolo è tutto un programma: “Eutòpia” è un neologismo che fonde in un’unica parola i concetti di Europa e utopia con un chiaro significato critico verso le politiche della Ue. Del resto le tematiche sociali con riferimenti alle governance nazionali e sovranazionali hanno sempre avuto spazio nella discografia del gruppo fiorentino, basti pensare ad alcuni brani contenuti nella “Trilogia del potere (1983-1989)” o nella “Tetralogia degli elementi (1990-1999)”. Pertanto, anche questo cd della premiata ditta Piero Pelù-Ghigo Renzulli si annuncia molto duro, diretto e carico di contenuti. Anzi, come dichiarato da loro stessi sui social network sarà “un disco di puro rock all’ennesima potenza!” che, oltretutto, verrà promosso dal vivo con un tour (prodotto e organizzato da F&P Group) che inizierà la prossima primavera nei palazzetti di quattro città, come aperitivo di una più ampia tournée estiva, secondo questo
programma: 29 marzo 2017, Kioene Arena, Padova; 31 marzo 2017, Mediolanum Forum, Milano; 5 aprile 2017, Palalottomatica, Roma; 7 aprile 2017, Mandela Forum, Firenze. Sarà un’occasione preziosa per ascoltare live sia i pezzi di “Eutòpia” sia il repertorio più iconico e influente della band, supportata dai riff di chitarra di Renzulli e, soprattutto, dal carisma e dalle doti vocali di Pelù. Il frontman fiorentino, reduce dall’esperienza televisiva di “The voice”, in una vecchia intervista esprimeva così la sua idea sul rock: «Fare rock per me è un’ancora di salvezza da tutte le delusioni e i dolori della vita. Il rock è un’arma a doppio taglio micidiale: è una cosa che ti fa godere ma è pericolosa, potrebbe cambiare il mondo ma ha cambiato molto poco, perché poi gli amministratori delegati delle multinazionali o le mafie o i politici corrotti hanno comunque deciso il nostro futuro. Il rock è un buon modo per restare con gli occhi aperti». 57
Motori >
FERRARI “LAFERRARI” APERTA LA ROADSTER IN TIRATURA LIMITATA E ’ la più veloce spider mai realizzata a Maranello e il debutto ufficiale è avvenuto al Salone di Parigi 2016. Ferrari LaFerrari Aperta è carica di novità anche se non sembrerebbe guardandola da fuori. Arriva la capote in tessuto, con la possibilità di avere l’hard top in fibra di carbonio, questo il dettaglio più evidente.
Ma c’è molto altro nascosto. Interventi aerodinamici per staccare lo stesso coefficiente di resistenza aerodinamica della coupé, assicurare il comfort elevato all’interno del cockpit anche senza il tetto, garantire il medesimo livello di rigidità torsionale della scocca. Sfide che i tecnici di Maranello hanno affrontato con interventi mirati. Cambia la gestione dei flussi sotto la scocca, dove viene direzionata l’aria calda dei radiatori, ora con un’angolazione diversa, inclinata all’indietro rispetto al modello precedente: in questo modo l’aria calda non corre nella parte superiore dell’auto e non va a disturbare la temperatura a bordo. Dei profili sul parabrezza, poi, sono incaricati di variare il percorso dell’aria e ridurre la pressione che si creerebbe nella 58
marcia senza il tetto. Il telaio, inoltre, è stato irrigidito nella zona inferiore e la rigidità torsionale fa registrare lo stesso valore della coupé, pur con un minimo incremento di peso. Dal motore arrivano sempre 963 cavalli, ripartiti tra V12 aspirato da 800 cavalli e Kers da 163 cavalli. Ne saranno realizzati appena 209 esemplari, andando a smentire le previsioni di una quota di 150 pezzi. Duecento modelli di LaFerrari Aperta sono già stati acquistati dai clienti ai quali è stata proposta. Nove esemplari, invece, resteranno in Ferrari e saranno impiegati per i festeggiamenti nel 2017 per i 70 anni di storia. Si conferma l’apertura delle portiere verso l’alto, anche senza tetto fisso, grazie a un cinematismo inserito sui passaruota, un dettaglio in fibra di carbonio con funzioni anche aerodinamiche. Le prestazioni velocistiche sono estreme, com’è ovvio: oltre 350 km/h di velocità massima, meno di 3” per scattare da 0 a 100 orari e meno di 7” per fare lo 0-200 km/h. Bastano, poi, appena 15” per toccare i 300 orari con partenza da fermo. Il prezzo? Solo per pochi fortunati… E’ fissato a 1.545.876,00 Euro.
Fonte: allaguida.it
CRYSTAL 140 M/Y MR. D È IL NUOVO YACHT DI BENETTI
H
a fatto il suo debutto all’inizio di quest’anno, durante il “Miami Beach Show 2016”, il quinto modello del Benetti Crystal 140 M/Y MR. D, progettato per la gamma Benetti Cless dai designer Stefano Righini (linee esterne) ed Ezequiel Farca (interni e décor degli arredi). Leggerezza, trasparenza e valorizzazione degli spazi sono le caratteristiche basilari di questo super-yacht di 42 metri di lunghezza concepito per garantire tutta la sicurezza di una carena dislocante, il rispetto ambientale in virtù dei consumi ridotti, una navigazione tranquilla così da poter vivere il mare con grande comfort sopra e sotto coperta. L’allestimento interno è contraddistinto da uno stile caraibico con mogano accuratamente trattato per i legni e finiture placcate in oro. Le 4 cabine ospiti presentano ampie vetrate con vista sul mare e un’abbondanza di luce. All’esterno le zone living (a poppa e a prua) offrono un’enorme abitabilità degli spazi. In navigazione la spinta è assicurata da due motori Cat C32 Acer da 1081 kW che consentono di raggiungere la velocità massima di 15 nodi.
CARATTERISTICHE Lunghezza: f.t.: 42 m Larghezza: 9 m Motorizzazione: due motori Cat C32 Acer da 1081 kW Velocità max: 15 nodi 60
Agenda eventi
Dal 1 al 20 Novembre
Dall’11/11 al 3/12
Roma
Roma
Teatro A. Jovinelli Tratto da Luigi Pirandello Info: 06.83510216
IL GIUOCO DELLE PARTI con U. Orsini
Teatro Brancaccio Ore 21.00 Prezzi da euro: 29,00 a 55,00 PETER PAN il MUSICAL Info: Ticket One
Dal 3 al 13 Novembre
Dal 15 al 20 Novembre
Roma
Roma
Teatro A. Jovinelli Ore 21.00 Info: 06.83082620
BIAGIO IZZO in BELLO DI PAPA’ Enrico Montesano
RICCARDO ROSSI
Dal 3 al 27 Novembre
19 e 20 Novembre
Roma
Roma
Teatro Il Sistina Prezzi da euro: 35,65 a 57,50. Info: Ticket One
IL MARCHESE DEL GRILLO
MODA’ 62
Teatro Olimpico Ore 21.00 Prezzi da euro: 15,50 a 34,00 Info: Ticket One
ELISA
Palalottomatica Ore 21.00 Prezzi da euro: 32,00 a 70,00. Info: Ticket One
9/11/12 Novembre
19/11/2016
Roma
Orion Club Ore 20.00 Prezzo biglietto: Euro 34,50 Info: Ticket One
Palalottomatica Ore 21.00 Prezzi da euro: 35,00 a 60,00. Info: Ticket One
Ciampino
EUROPE - THE FINAL COUNTDOWN
La redazione non risponde di eventuali cambiamenti a date e prezzi pubblicati
20/11/2016
2 Dicembre
Roma
Ciampino
Auditorium parco della musica Prezzi da euro: 19,00 a 40,00. Info: Ticket One
MUSIC FOR SOLARIS
PLANET FUNK
Dal 2 al 4/12
25/11/2016
Roma
Roma
Auditorium Ore 21.00 Prezzi da euro: 36,50 a 188,00. Info: Ticket One
Palalottomatica Ore 21.00 Prezzi da euro: 50,60 a 160,00. Info: Ticket One
HARRY POTTER E LA PIETRA FILOSOFALE
MARCO MENGONI
Dall’29/11 al 4/12
3 Dicembre Roma
Roma
Atlantico Ore 21.00 Prezzo biglietto: Euro 23,00 Info: Ticket One
Teatro Sistina Prezzi da euro: 28,00 a 61,00. Info: Ticket One
ROCKY HORROR SHOW
GIANLUCA GRIGNANI
30/11/2016
6/7/9/10/13/14 Dicembre
Roma
Roma
Auditorium Conciliazione Prezzi da euro: 28,75 a 46,00. Info: Ticket One
RAPHAEL GUALAZZI
Orion Club Ore 22.30 Prezzo biglietto: Euro 23,00 Info: Ticket One
RENATO ZERO
Palalottomatica Ore 21.00 Prezzi da euro: 35,00 a 60,00. Info: Ticket One 63
Claudio Scaringella
Kitchen > a cura de: Il Pacchero Solitario
Ingredienti per 4 persone Baccalà ammollato 400 gr, ceci secchi 200 gr, ½ kg di castagne, olio extravergine, sale, pepe, 1 scalogno, rosmarino, 1 foglia di alloro, brodo vegetale.
Preparazione della ricetta
P
ropongo per un questo mese un primo piatto dal classico profumo autunnale: ho abbinato uno spaghettone Mancini a un frutto caro a tutti e a un illustre piatto della nostra tradizione. Ammollate i ceci dalla sera prima e quindi lessateli nella loro acqua con sedano, carote e una cipolla; abbiate cura di salarli solo a cottura ultimata e di schiumarli per bene di tanto in tanto. Lessate nel frattempo le castagne con sale e foglia di alloro, sbucciatele e privatele della pelle. Passatele ora al setaccio e create una purea abbastanza “lenta”, aggiungendo brodo vegetale, e mantenetela ben calda. A questo punto, in una padella ampia, non antiaderente, preparate un soffritto con l’olio evo (io utilizzo nel mio ristorante i prodotti di Alfredo Cetrone e sono disponibili anche per la vendita al pubblico) e lo scalogno tritato finemente, aggiungete il baccalà
Livello di difficoltà: media tagliato a pezzettoni e fatelo rosolare a fuoco dolce, senza far bruciare lo scalogno. Incorporate i ceci con un po’ della loro acqua di cottura e con il rosmarino, fate cuocere il tutto per qualche minuto ancora, se occorre, con del brodo vegetale. Aggiustate con sale e pepe, scolate la pasta al dente e tuffatela nell’intingolo così ottenuto. Fate ora assorbire bene il tutto dagli spaghetti e impiattateli, ponendo la crema di castagne mantecata con un filo di extravergine a specchio nel piatto. Se poi rifinite con dei petali di tartufo bianco farete proprio un figurone!
Tempo di preparazione della ricetta:
90
minuti
IL PACCHERO SOLITARIO Aprilia, Via Verdi, 29 (Ang. (Ang. via via M.Aurelio) M.Aurelio) T. 06.92062042
Avete finalmente eliminato gli ultimi influssi
spersore di energia: il destino suggerisce il
di un Saturno ormai già lontano e i primi ef-
vostro cammino e vi rende concentratori di
fetti benefici di questo transito passato già si
energia, catalizzatori di idee, eppure Mercurio vi impedisce di realizzare tutti i vostri piani perchè la coerenza per voi dura un istante. I vostri numeri fortunati: 24 - 34 - 79
che? Si, è tutto vero, ma non montatevi la testa, siete appena all’inizio e peccate di ottimismo. I vostri numeri fortunati: 21 - 66 - 67
minciando a intravedere alcuni segnali ultra-
uniti nelle acque profonde del vostro oceano, l’in-
terreni e capite cosi che le soddisfazioni della
tuizione unita alla forza del pianeta del dovere
vita non sono solo cibo, sesso e tranquillità. La Luna vi scuote dall’interno e vi rende più sensibili.
Scorpione
Auguri scorpioncini! Mercurio e Saturno sono
vi infonderà una caparbietà nel lavoro che neanche voi vi aspettate. Sfruttate l’onda, è il mese in cui bisogna raccogliere ciò che avete seminato! I vostri numeri fortunati: 10 - 49 - 84
Vi state concentrando troppo su obiettivi troppo
sagittario vi rendono ostili e intrattabili. Atten-
superficiali, avete paura di guardarvi allo spec-
zione a non cadere in punte di acidità, non ri-
chio e scoprire che dietro i vostri tram tram la-
sulterete più simpatici. Cercherete di rispolverare qualche vecchia fiamma perchè vi sentite vuoti: rimedio inutile se vi riempite solo di aria. I vostri numeri fortunati: 36 - 38 - 72
Sagittario
Un tormento siete questo mese, molti pianti in
vorativi alla fine non avete altre motivazioni per vedervi degni di vivere. Trovate la vostra essenza, il motore dei vostri pensieri, ma non in coppia. I vostri numeri fortunati: 57 - 73 - 12
Finalmente avete capito che tardare le reazioni
senso materno delle donne cancerine si risveglia
del destino non serve a nulla... perchè alla fine
e probabilmente per molte di voi è periodo di con-
la marea arriva ugualmente e i danni non sono
cepire una nuova vita. Saturno in Scorpione vi rende perspicaci e vi ricollega alle forze misteriose dell’acqua che vi governa, donandovi saggezza. I vostri numeri fortunati: 8 - 47 - 81
Capricorno
Il legame con la vostra famiglia si fa molto forte: il
minori. State incominciando ad avere coraggio di rischiare, è soltanto il primo passo, ma mettetevi in gioco, alla fine il rischio è divertente! I vostri numeri fortunati: 3 - 17 - 58
Un dissesto familiare ed emotivo vi scuote,
Una calma serafica vi domina, state vagliando
probabilmente state realizzando che ancora
nuovi orizzonti lavorativi ma al contempo non
non sapete distinguere bene tra un’amicizia,
vi fidate totalmente delle persone che vi cir-
una relazione già terminata e una nuova strada che non avete il coraggio di prendere perchè perdereste qualche aggancio prezioso. I vostri numeri fortunati: 22 - 53 - 69
Acquario
Gemelli Cancro Leone Vergine
scoprono: lavoro? casa nuova? entrate economi-
Una nuova fiamma di vita vi scuote, state co-
I vostri numeri fortunati: 9 - 23 - 55
66
Bilancia
La distrazione è un grande attrattore e di-
condano, avete bisogno di un lampo di genio. Si consigliano alleanze con Scorpioni e Bilance. La scelta del luogo? passeggiare e sentire... I vostri numeri fortunati: 44 - 71 - 80
Un disturbo fisico vi sta mettendo l’ansia e
Scontri in famiglia vi rendono tristi e demoti-
state pensando che avete sbagliato ad imposta-
vati, ma non sapete percepire che gli attacchi
re la vostra vita lavorativa su troppo stress...
nei vostri confronti non possono che stimolare
avrete delle ottime occasioni per riprendere
una crescita, chi vi ama non giudica ma vi pro-
coscienza e percezione di voi stessi. Si consiglia una camminata in montagna... I vostri numeri fortunati: 38 - 75 - 88
Pesci
Toro
Ariete
Oroscopo del mese >
tegge. Ascoltate e recepite... La passività non premia nessuno. I vostri numeri fortunati: 14 - 28 - 46