Stefano Ciol
Natura, fra splendori e ferite
coordinamento grafico
Stefano Ciol translation
Irene Ciol Copyright Stefano Ciol Š
Edito da Stefano Ciol
Stefano Ciol
Natura, fra splendori e ferite Nature, between splendours and wounds
testo di Guido
Cecere
Il valore del contrasto
Il termine “contrasto”, in Fotografia, ha un significato ben preciso se lo si usa in gergo tecnico: contraddistingue lo scarto fra i valori tonali alti e quelli bassi di una ripresa o di una stampa. Ma se lo s’intende in senso lato, il contrasto può riguardare anche l’atmosfera, il significato trasmesso da un’immagine fotografica a chi la guarda. Quest’ultimo lavoro di Stefano Ciol si colloca proprio in questo contesto, quello cioè di un insieme di stampe che ci presentano, accostate intenzionalmente, riprese in cui la natura ci sorprende per la sua smagliante bellezza, e riprese in cui, purtroppo, ci colpisce per le “ferite” che ci mostra. La novità e originalità sta proprio in questo, giacché siamo ormai abituati alle splendide realizzazioni del nostro autore che esaltano la bellezza della natura, con i suoi magistrali bianco-neri cesellati dalla luce. L’osservatore si trova qui, invece, a passare da una visione estatica e rilassata a una inusuale e alquanto drammatica. Il contrasto di reazioni ed emozioni crea perciò una visione altalenante, dinamica e coinvolgente più del solito. Alla maestrìa dell’autore nel cogliere e ritagliare porzioni di bellezza nella natura si affianca questa volta la sua capacità, quasi reportagistica, nel renderci partecipi di quei disastri causati da recenti eventi climatici fuori dell’ordinario.
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La Fotografia, allora, assolve a un doppio compito: informa e sottolinea, con la sua fissità, l’eccezionalità e la gravità dell’accaduto, ma nello stesso tempo aiuta a “elaborare il lutto” della catastrofe offrendoci una visione che è stupefacente sia in negativo, sia in positivo. La straordinarietà delle scene ci lascia con il fiato sospeso per alcuni secondi: divoriamo le immagini con gli occhi della curiosità, ma subito dopo ci ritroviamo anche a riflettere sul prezzo che stiamo iniziando a pagare per il nostro comportamento scellerato nei confronti dell’ambiente. E anche quando l’ammaliante linguaggio del colore sembra volerci sedurre come una sirena, non riusciamo a non pensare se è poi del tutto giusto sbarrare un fiume o forzare, comunque, il naturale corso delle cose. Trovo che, con questo brusco ma efficace contrasto di soggetti, di linguaggi e di emozioni, Stefano Ciol ci voglia da una parte chiamare alla riflessione ma dall’altra anche dimostrare che non è soltanto un arcadico sognatore, ma anche uomo che soffre per le contraddizioni di questo mondo tristemente sempre più anti-natura, e vive il suo tempo con intensità e sensibilità di vero artista, traendo ispirazione dal quotidiano, nel bene e nel male. Una bella lezione di arte e di vita. Guido Cecere
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The value of the contrast
The term “contrast” in Photography has a specific meaning if used as a technical term: it distinguishes the deviation between high and low tonal value of a shot or a print. But broadly speaking, the contrast can also regard the atmosphere the meaning spread from a photo to the observer. Stefano Ciol’s last work can be place in this context, the one of a totality of prints that present, pulled together purposely, moments where nature surprises us with its sparkling beauty, and moments where, unfortunately, move us because of its “wounds”. The originality and innovation is right here, since we are used to the splendid realisations of our author that exalts the beauty of nature, with his masterful black and white polished with light. Here the viewers, instead, find themselves going from am ecstatic and relaxed view to an unusual and dramatic one. The contrast of reactions and emotions creates an even more dynamic, seesawing and captivating view. The author’s mastery of catching and collecting portions of beauty is flanked this time by the ability, in makes us part of those disasters caused by recent extraordinary climatic changes.
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Photography fulfills two works: informs and underlines the exceptionality and seriousness of what happened and at the same time it helps us accept the mourning of the catastrophe and offers us a view which is incredible both in a negative and positive way. The exceptionality of the sense leaves us breathless: we consume the images with our eyes and with curiosity, but after that we start to think about the costs of our previous and evil actions. And even when the charming language of colours seems to seduce us like a mermaid, we cannot think of it is completely correct to bar a river of to force the natural development of things. I think that this rough but effective contrast of subjects, languages and emotions, Stefano Ciol wants us to reflect but he also wants to show he is not just and archaic dreamer, but also a men who suffers the contradictions in this world always more and more anti-natural and lives his life with the intensity and sensitivity of a real artist drawing inspiration from the everyday life, in the good and the bad. A beautiful lesson of life and art. Guido Cecere
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r “Ombre di luce” - Festà 2007 v Respiccio 2002
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r“Sguardi di luce” - Cimolais 2011
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rMarzabotto 2013
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rGran Sasso 2016
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rVal di Non 2017 w Marzabotto 2013
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vtrittico “Grafismi di luce” - Atri 2011
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trittico “Grafismi di luce” - Atri 2011w
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v“Grafismi di luce” Sesto al Reghena 2007
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v“Inverno a Barcis“ - Barcis 2017
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r“Inverno a Barcis“ - Barcis 2017
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vrw “Inverno a Barcis“ - Barcis 2017
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w “Il casel nella vigna” Versutta - Casarsa 2017 v “I morars su la beorcja di Sant Antoni dal pursit” Versutta - Casarsa 2013 w Casarsa 2017 s Casarsa 2010
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r Casarsa 2010 v Casarsa 2010
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rRespiccio 2002
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rRespiccio 2002
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w"terre emerse incise" diga di Ravedis - Val Cellina febbraio 2019
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r"terre emerse incise" diga di Ravedis - Val Cellina febbraio 2019
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r"terre emerse incise" diga di Ravedis - Val Cellina febbraio 2019
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r"terre nascoste riemerse" diga di Ravedis - Val Cellina febbraio 2019
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r"terre nascoste riemerse" diga di Ravedis - Val Cellina febbraio 2019
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r"dimore riemerse" diga di Ravedis - Val Cellina febbraio 2019
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r"dimore riemerse" diga di Ravedis - Val Cellina febbraio 2019
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ril Tagliamento da Ragogna 2016
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ril Tagliamento da Ragogna 2016
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ril Tagliamento a Pinzano 2015
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ril Tagliamento a Pinzano 2015
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rerosione del Tagliamento dopo la piena San Giorgio al Tagliamento dicembre 2018
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rerosione del Tagliamento dopo la piena San Giorgio al Tagliamento dicembre 2018
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verosione del Tagliamento dopo la piena San Giorgio al Tagliamento dicembre 2018
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r"sopravvissuti in controluce" - Forni Avoltri dicembre 2018
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r"dopo la tempesta" - Timau dicembre 2018 s"sopravvissuti dopo la tempesta" - Cleulis dicembre 2018
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r"ferite" - Val Visdende dicembre 2018 v"sopravvissuti dopo la tempesta" - Timau dicembre 2018
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r"ferite" - Val Visdende dicembre 2018 s"la grande ferita" - Val Visdende dicembre 2018
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"hope" - San Quirico di Val D'Orcia 2016w
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Exhibitions: “Ciol - Quando l’arte diventa preghiera” - Motta di Livenza (Tv) - 2010 “Prospettive” - Museo Civico Palazzo Ricchieri - Pordenone - calendario 2011 “Ombre di luce” - Motta di Livenza - 5° Simposio Fotografico “Vedere Oltre” - Motta di Livenza (Tv) - 2011 “Con gli occhi degli apostoli” - Meeting di Rimini 2011 “Stefano Ciol ripercorre i luoghi del film Gli Ultimi” di David Maria Turoldo - Arti delle Terre dell’Uomo 2012 - Coderno di Sedegliano (Ud) “CIOL & CIOL - dialoghi visivi tra due generazioni” al 3° Festival della Fotografia Italiano - Busto Arsizio (VA) - 2012 “Orizzonti del sacro” (opere di Ivan Theimer a Foligno) - Arti delle Terre dell’Uomo 2012 Casarsa Della Delizia (Pn) presso Casa P.P.Pasolini “Turoldo, Gli Ultimi, 50 anni dopo nelle fotografie di Elio e Stefano Ciol“ a Trieste presso il Palazzo del Consiglio Regionale 2012-2013 e a Pordenone presso CinemaZero - 2013 “La natura ama nascondersi” - Palazzo Morpurgo - Udine 2013 “INCROCI. Rassegna di Arte Contemporanea” Galleria comunale d’arte contemporanea - Portogruaro 2014 “Nutrire gli occhi guardando alla terra” – nelle sale della fotografia d’autore a Palazzo Leone da Perego - Legnano (Mi) 2015 “Art Factory Fair” – nelle sale della Fondazione Puglisi Cosentino - Catania 2015 “Paysages et Détours” - La Maison de l’Image - le Mois de la Photo nelle sale dell’antica biblioteca di Ancien Musée de Peinture - Grenoble 2016 - Francia “Grafismi di luce” - Galleria Librearia Boragno - Busto Arsizio (Va) - Aprile 2017 “The ARTBOX.PROJECT New York 1.0” - at the Stricoff Gallery - 564 W. 25th Street - New York “Sembra un quadro Sembra una foto” - Galleria Sagittaria Pordenone 2018 “Memory of Place” a SE Center for Photography - Greenville - USA 2018 “Sguardi di luce” al Festival della Cultura Artistica “Perle di Luce” 2018 a San Martino al Tagliamento (Pn) “SACRUM - Maestri per una Summer School International of Fine Arts” Sala esposizioni barchessa di levante Villa Manin - Passariano (Ud) 2018 “Mirrors, Windows, Mosaic - Ricerche italiane” - Museo del Paesaggio a Torre di Mosto (Ve) 2018 “Black, White, & Monochrome” - SE Center for Photography - Greenville - USA 2018 “ L’abitudine della luce “ doppia mostra personale dedicata ad Elio Ciol e Stefano Ciol - Galleria Mesta Ptuj – Ptuj – Slovenia 2018 “Black White Monochrome” - SE Center for Photography - Greenville - USA 2018 “Landscapes. East meets West - International Photo Exhibition” a THE BID Art Space - Pesaro 2019 “Di Natura, Perturbazioni” Galleria Civica d’arte Moderna e contemporanea - San Donà di Piave (Ve) 2019
Awards: 2015 Prix de la Photographie Paris (Px3) > 5 Honorable Mentions 2015 Prix de la Photographie Paris (Px3) White Competition > Honorable Mentions 2016 One Eyeland Photography Awards > Finalist in “Nature-aerial” category 2017 3th Fine Art Photography Awards (FAPA) > 5 Nominee 2017 International Photography Awards (IPA) > Honorable Mentions with “Pasolini places” series 2017 Monovisions Photography Awards > 2nd Place Awards in Fine Art Category e 8 Honorable Mentions 2017 Monochrome Photography Awards > 5 Honorable Mentions 2017 International Photographer of the Year (IPOTY) > 2nd Prize Winner in Fine Art: Landscapes Category 2017 International Photographer of the Year (IPOTY) > 6 Honorable Mentions in Fine Art: Landscapes Category 2018 The ARTBOX.PROJECT New York 1.0 > semi-finalist 2018 Shoot the Frame > Finalist in Landscape category 2018 One Eyeland - World’s Top 10 Black & White Photo Contest 2018> Finalist 2018 6th Zebra Awards > 1st Place in Professional Fine Art category 2018 Monovision Awards > 3st Place in Professional Landscape Series category 2018 International Photography Awards (IPA) > Honorable Mentions with “Live sinfonia-A” Barcis 2016-Italy 2018 MONOCHROME AWARDS > Honorable Mentions Landscapes with “Ombre e punteggiature A” Atri 2011-Italy 2018 Tokyo International Foto Awards (TIFA) > Bronze BOOK / Nature “Gazes of light - Sguardi di luce” 2018 Monochrome Photography Awards > Honorable Mention in Landscape category 2019 Fine Art Photography Awards 5th Annual Edition > Landscapes Nominee (Professional) “Sturm und drang” - series
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Stefano Ciol
Stefano Ciol, erede di una dinastia di fotografi, affianca al lavoro professionale la ricerca personale. La sensibilità per le luci e per le ombre che svelano e connotano la realtà lo ha portato a un’opera continua di aggiornamento tecnologico, a incrociare le tecniche tradizionali con quelle più recenti e avanzate allo scopo di perfezionare la corrispondenza tra la propria visione e l’immagine finale. Questo processo trova piena evidenza nel controllo delle tonalità della sua fotografia di paesaggio in bianco e nero, rilettura in chiave contemporanea di un genere che affonda le proprie radici nella storia stessa della fotografia. Vive e lavora a Casarsa della Delizia.
Stefano Ciol, the heir of a photography dynasty, combines personal research with his professional work. He undertakes continual technological updating which leads him to crosspollinate traditional methods with the most recent and advanced ones for the purpose of perfecting correspondence between his own vision and the final image. This process is fully evident in the control of shades in his black and white photographs of landscapes, a revisitation in contemporary key of a genre that has its roots in the history of photography. He lives and works at Casarsa della Delizia in the province of Pordenone, Italy.
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Stefano Ciol - Natura, fra splendori e ferite
Nature, between splendours and wounds