FOTOGR A FIA ZER O P IX E L 2017
FOTOGR A FIA ZER O P IX E L 2017
FOTOGRAFIA ZERO PIXEL 2017 w w w. f o t o g r a f i a z e r o p i x e l . i t I quaderni di acquamarina n.12 Direttore responsabile Annamaria Castellan Registrato presso il Tribunale di Trieste al n. 1119 dell’8 settembre 2005 © copyright tutti i diritti riservati ai singoli autori progetto grafico e impaginazione a cura di Spaziowhite
organizzato da: Silver Age Associazione Acquamarina Associazione Fotografica Officina Istantanea e la collaborazione di: Alinari Image Museum Antico Caffè San Marco Associazione Culturale Prologo Associazione Gian Butturini Biblioteca Statale Stelio Crise Consiglio Regionale Friuli Venezia Giulia GRIN photo gallery Fotociak Heillandi Gallery Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Museo dell’Occhiale Spaziowhite
PLASTICA UNA FOTOGRAFIA IN CONTROTEMPO DI ENNIO DEMARIN
È fin troppo banale ricordare che buona parte dell’evoluzione e dello sviluppo tecnologico della fotografia sono dipesi e ancora dipendono per molti aspetti da questo materiale, impiegato per la produzione di pellicole, accessori e corpi macchina, anche digitali; è stato ed è d’altronde così per buona parte delle tecnologie a noi contemporanee. Probabilmente proprio per questo la parola plastica ha evocato di per se, nell’ultimo secolo e mezzo, il gusto di un mondo al passo con i tempi: un vero e proprio status quo di innovazione, possibilità, design, colori e forme fino a quel momento per la maggior parte inesplorati ed inediti. La plastica, materiale molto POP con nomi come Moplen, icona degli anni sessanta, ha stravolto la nostra
quotidianità con i suoi oggetti colorati, ha semplificato quasi tutte le operazioni della nostra giornata, ha permesso di raggiungere obbiettivi e migliorie inimmaginabili, diventando così onnipresente da essere ora oggetto di problematiche ambientali. Ha rivoluzionato così radicalmente il nostro mondo e la nostra mentalità da essere in debito con questa invenzione non solo per gli oggetti, ma anche per i soggetti e i modi con cui si è fatto e si fa tutt’ora fotografia e, più in generale, arte. Se contestualmente alla fotografia si era già passati dalla gelatina al brumuro al collodio, prima umido e poi secco, l’introduzione della cellulosa nel mercato fotografico aveva portato
aziende come la Kodak di Eastman a vendere già a partire dal 1895 la Kodak Pocket a solo 5 dollari allo slogan di “voi premete il bottone, noi facciamo il resto”; un perfetto esempio di come l’applicazione di questo materiale abbia introdotto o riqualificato concetti come serialità, riproducibilità, moda e consumo dando un significato nuovo, specialmente sotto il profilo commerciale, a termini come globale, democratico e popolare. Così come la plastica portò allora la fotografia alla portata di tutti grazie ad una maggior praticità ed economicità, il digitale oggi, eliminando la necessità di laboriosi e costosi - in termini non solo economici, ma anche di spazi e tempi - processi di sviluppo e stampa, ha aumentato ulteriormente il mercato di questa tecnologia, generando una nuova fotografia dal consumo, dalla condivisione e dal riscontro immediati e globali, praticamente senza decantazione. Smessa la funzionalità degli ingranditori, ridotto drasticamente il numero dei maestri stampatori e delle camere oscure professionali e amatoriali e resa sempre più obsoleta quella manualità analogica così carica di genialità e assieme di romanticismo, ci si ritrova oggi raramente a poter apprezzare
stampe fotografiche tradizionali vero, specie di grande formato.
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È per questo che continuiamo a discutere e praticare la fotografia chimica, ritrovandoci in un mondo CONTROTEMPO, in cui siamo eticamente obbligati a fermarci davanti ad un lavoro che viene sempre accompagnato da quella particolare cura riservata a ciò che resta un vero e proprio “unicum”. Fare fotografia è per noi un gesto attivo, interpretativo, selettivo, interrogativo, consapevole, profondo e soprattutto presente, un gesto che non si confà alla rapidità della produzione e del consumo dell’immagine contemporanea, che la maggior parte delle volte non ha il tempo di uscire dai nostri device, matura e pronta per donare un nuovo punto di vista. Dimentichiamo troppo spesso infatti qual è lo scopo della fotografia ovvero mostrare ciò che per l’autore conta, ciò che nel marasma della vita ha selezionato, interrogando il presente alla ricerca di nuovi obbiettivi. Uno scopo evidente quando incontriamo immagini come queste, costruite e realizzate con cura, chiaramente indirizzate a un fruitore alla ricerca di un dialogo.
FOTO G R A FIA ZER O P IX EL 2017 PLASTICA
BIBLIOTECA STATALE STELIO CRISE, TRIESTE 6 NOVEMBRE - 16 DICEMBRE 2017 MUSEO DELL’OCCHIALE, PIEVE DI CADORE 28 GENNAIO - 25 FEBBRAIO 2018 GALLERIA PROLOGO, GORIZIA 16 MARZO - 15 APRILE 2018 GRIN PHOTO GALLERY, UMAGO (HR) 5 MAGGIO - 20 MAGGIO 2018
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Nasce a Trieste. Frequenta il locale Istituto d’Arte e il Master di fotografia dell’Istituto Europeo del Design. Si specializza nel fotoreportage, passa al ritratto, alla fotografia di paesaggio e natura. Negli ultimi anni si indirizza nella ricerca di un’espressione astratta ed informale e nella ricerca off-camera, si dedica al ritratto femminile fine-art. È giornalista pubblicista, già collaboratrice dell’Associazione Cultura Viva e membro del direttivo del Circolo Fotografico Fincantieri-Wärtsilä, fonda nel 2002 l’Associazione Acquamarina della quale è presidente e per la quale promuove e divulga la fotografia, l’arte e la cultura organizzando mostre, incontri, manifestazioni e corsi di fotografia per adulti, giovani e bambini come l’alfabetizzazione all’immagine fotografica attraverso tecniche sperimentali off-Camera. Ha ideato e ha realizzato numerosi progetti come Scoprire il Friuli Venezia Giulia; “European Blended Learning and HDR Photography”, “Jardins sans frontière: une école pour développer le competénces-clés en Europe“ e “The Brain Project”. È docente di fotografia e tecniche sperimentali, creative presso il Liceo Artistico di Cortina d’Ampezzo. Dal 2001 espone in personali e collettive in Italia e all’estero, quale artista, nel 2017, è stata inserita nel programma ufficiale del Festival dei Due Mondi di Spoleto. Sue immagini fanno parte di collezioni pubbliche e private e sono conservate a Firenze sia nell’Archivio, sia nel Museo della Storia della Fotografia Alinari come il suo libro “Cielo” ed. PulcinoElefante. Con Massimiliano Muner e Michela Scagnetti è ideatrice del progetto Fotografia Zero Pixel.
In the waste bin Rayograph stampa su carta politenata, misure 40x50cm, 2017
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Maestro fotografo e voce importante della fotografia triestina, conosciuto in tutto il mondo per aver scritto la storia della fotografia Polaroid con i suoi transfer, unico italiano presente nella prestigiosa pubblicazione “Polaroid Transfer”, affianca al suo lavoro di fotografo professionista una costante ricerca artistica. La sua fotografia inizia nel mondo del fotogiornalismo ma approda da subito al ritratto, allo Still Life, alla fotografia di moda, di nudo e pubblicitaria, sempre all’insegna della ricerca, dapprima totalmente analogica ed oggi anche digitale. Ha vinto, per la ricerca fotografica, il prestigioso “Prix de la Fondation Pathé de Royan” in Francia. Una delle sue opere (1x1,40m) è stata acquistata dalla Polaroid Collection per la sua collezione permanente. Recentemente ha ripreso il lavoro di transfer, con pellicole istantanee tenendo corsi e workshop di grande formato e realizzati con il banco ottico indirizzati a fotografi esperti. Le sue immagini divenute libri, brochures, manifesti sono stati divulgati in tutto il mondo. I suoi lavori sono stati esposti in mostre sia personali sia collettive, ha pubblicato su Zoom, Progresso Fotografico, Photò, PRO, Il Fotografo Professionista, Polaroid International Magazine, Fotographia, Photo Magazin Germania, Juliet.
LA-T-EX Ektachrome sviluppata in C41 [x-process] 70x100cm, 2017
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Fotografo fine-art, vive e lavora a Trieste. L’interesse per la fotografia e la stampa in camera oscura, trasmessogli dal padre Maurizio anch’egli fotografo, l’hanno accompagnato sin da giovane età. Nel corso degli anni, ha consolidato la passione per la fotografia analogica in occasione di progetti specifici, facendosi notare in ambito nazionale da associazioni e riviste del settore, in special modo nei generi del reportage e della ritrattistica in bianco e nero. Dopo i 7 anni trascorsi ad Asmara (Eritrea) con la sua famiglia, Giacomo ha unito la passione per la fotografia a quella per i viaggi e la scoperta di luoghi esotici e lontani. Negli ultimi anni si è dedicato in particolare modo al continente asiatico. Tra i pochi fruitori di fotografia analogica e stampa a mano della sua generazione, Giacomo pone sempre i riflettori sulle persone comuni e sulla vita quotidiana in una varietà di contesti geografici e culturali, col fine ultimo di dare parola alle proprie foto e far loro “raccontare storie” di vita quotidiana.
[PøP]LastiK! Stampa ai sali d’argento 50x50cm
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Nasce a Vienna nel 1967. Vive e lavora a Trieste dove nel 1997 apre il laboratorio/negozio Doctor Photo specializzato nella riparazione e restauro di macchine e materiale fotografico analogico. WORKSHOP-MOSTRE 2008 workshop di stampa B/N con Roberto Salbitani (CRAF/ Lestans); 2010 mostra fotografica personale “IL TEMPO” (Spazio 24b, Trieste); 2011 organizzatore di “My favorite summer pics” una serie di mostre fotografiche di vari artisti (Studio matteotti32, Trieste); mostra fotografica personale “1+1=3 provocation artistique” (spazio rosa/exOPP, Trieste); organizza “Analog Fever” sei incontri sulla fotografia analogica (Studio matteotti32, Trieste) 2012 organizza assieme a Officina Istantanea la prima edizione di “Polaround – International Instant Weekend” (Trieste); organizza assieme a Borut Peterlin il workshop “Blast from the past-wet-plate collodion” (Studio matteotti32, Trieste); partecipa alla mostra fotografica collettiva “Il mio carso” (Magazzino delle idee, Trieste) 2013 mostra fotografica personale “Real Celebrities Fake” (Bar BarBacan, Trieste); workshop di stampa al platino e cianotipia con Borut Peterlin (Dolenjske, Slovenia); mostra fotografica collettiva “Bordodiario” (Drogheria28, Trieste).
where’s Wally?
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Photographer / Alla ricerca della bellezza nell’ordinario dal 2006 Filmmaker / TIME ZERO: the last year of Polaroid film
Bombs Away Instax Minneapolis, MN + 2013
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Alma Lanoire incomincia a sviluppare la sua passione per la fotografia all’inizio degli anni 2000, sviluppando un interesse particolare per il ritratto e la sua visione del corpo. Nel 2013 si stabilisce a Parigi dove frequenta i corsi professionali della scuola “Centre Iris pour la Photographie”. Attualmente lavora come ritrattista sia in analogico che in digitale e porta avanti il suo lavoro artistico, prevalentemente tramite il medium della pellicola, incentrato su una visione onirica e simbolica del corpo.
“L’étoile” Stampa tradizionale ai sali d’argento dimensioni 30x30cm
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Nasce a Trieste. Nel 2011 viene premiato per la particolare tecnica creativa del taglio delle immagini polaroid in una collettiva di oltre 40 fotografi, vince il primo Festival della Fotografia Istantanea. Nel 2012 fonda l’Associazione Fotografica Officina Istantanea, una realtà che si pone l’obiettivo di promuovere e diffondere la pratica e la cultura della fotografia analogica e istantanea, omaggiando la figura di Edwin Land, inventore della Polaroid. Ne è presidente e coordinatore per i primi quattro anni fino al 2016. Dallo stesso anno è tra gli artisti della Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia e della galleria Barbara Frigerio Contemporary Art di Milano. In questi ambienti conosce Maurizio Galimberti che lo aiuta nel proprio percorso formativo. Nel 2013 collabora con il fotografo milanese in un suo workshop a Venezia a Casa Tre Oci. Nello stesso anno è ospite di Impossible Project al Photoshow di Milano per esporre la propria particolare tecnica artistica. Partecipa quindi al 17° International Art Symposium Medulin (HR). Dal 2013 è fotografo professionista e crea Spaziowhite. Dal 2014 è ideatore e coordinatore del progetto Fotografia Zero Pixel – la fotografia, senza il digitale, un festival creato per preservare e omaggiare le tecniche fotografiche antiche. Nel 2016 assieme a Luigi Tolotti fonda Silver Age, centro di ricerca per la fotografia e le arti visive. Suoi lavori sono stati esposti a Trieste, Milano, Roma, Vienna, Berlino, Zurigo e New York, sia in spazi espositivi che in gallerie d’arte, in collettive e personali. Ad oggi le sue opere sono state esposte in oltre 40 mostre e fanno parte di collezioni private e pubbliche.
Cinquanta grani di plastica | ordine instant film, 2017
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Maurizio Pighizzini è un appassionato di « immagine » in particolare fotografia e disegno. Diplomato all’istituto statale d’Arte G.Sello di Udine comincia la sua carriera da giovanissimo, fotografando l’ambiente underground milanese, sua città d’adozione, e lavorando inizialmente per la televisione italiana nella casa di produzione Magnolia. Successivamente si trasferisce a Parigi, nel 2010, e lavora nella pubblicità francese come collaboratore creativo e fotografo. Espone i suoi lavori per la prima volta nel 2013, alla Fat Cat Gallery di Parigi. Grazie a questo evento comincia a collaborare con studi fotografici di moda e a dedicarsi completamente alla fotografia. Nel 2014 riceve il primo premio « IPA » International Photo Awards di Los Angeles, nella categoria fotografi professionisti - advertising music con una serie sui Rolling Stones. Lo stesso anno arriva secondo al concorso fotografico internazionale di Parigi « PX3 » categoria professionisti - celebrities portrait. Il 2015 lo riporta a lavorare in TV. Scrive e cura un format televisivo sull’arte dal titolo « Un Giorno al Museo » che viene diffuso sul canale Sky Arte per due stagioni. Lo stesso anno realizza la sua seconda mostra fotografica personale alla Galleria Chappe, sempre a Parigi. Nel 2016 vince il al concorso internazionale MIFA di Mosca; primo posto nell’advertising music e secondo posto nella categoria portrait. Quest’anno ha esposto la sua terza mostra personale dal titolo « ICONS », sempre alla galleria Cappe di Parigi. Lavora tra Milano e Parigi nella moda, continua ad imparare e a fare foto.
Plastic desire Polaroid Spectra
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«Credo che la fotografia, in tutte le sue innumerevoli forme, sia l’unico linguaggio con cui mi trovo a mio agio e con cui riesco davvero ad esprimere i miei pensieri.»
Tempus Edax Rerum Fuji FP100 - Polaroid Colorpack II
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Dagli anni ’80 segue i processi della comunicazione visiva frequentando il circolo Fotografico Fincantieri-Wartzila nel quale ha ricoperto numerosi incarichi, fino a diventarne vice presidente. In quel contesto ha gestito per dieci anni la sala mostre Fenice, curando la recensione e la presentazione di più di 100 mostre, alternando autori famosi ad emergenti, rassegne storiche a movimenti contemporanei, la tradizione all’innovazione. Questa sua predisposizione alla ricerca e all’allestimento di mostre l’ha portato a essere il curatore dello spazio fotografico presso il caffè Trieste di Ronchi dei Legionari per diversi anni. La sua curiosità verso le diverse forme di fotografia, lo ha spinto ad approfondire il tema del reportage, pensando al quale ha ideato il premio “città di Trieste al reportage”, riconoscimento a quanti nell’ambito della fotografia percorrono i luoghi caldi della terra alla ricerca della verità. Ha fatto parte dell’organizzazione del festival triestèfotografia durato dieci edizioni dal 2005 al 2014. Collabora con la rivista di arte contemporanea Juliet, e con l’associazione Photo Imago. Pur non avendo resistito alla praticità della fotografia digitale, resta molto legato alla tecnica del bianco e nero che realizza nel grande formato curandone tutti i suoi passaggi, con particolare impegno verso il ritratto fotografico, alla ricerca non solo delle geometrie del volto, ma di quell’incontro di sguardi rivelatori dell’anima. La sua ricerca artistica viene riconosciuta nel 2011 con l’invito a far parte di un gruppo particolarmente selezionato di artisti per la realizzazione di un calendario a tema. Nel 2015 riceve il premio Criscuoli entrando a far parte di un gruppo di artisti indipendenti. Numerosi i premi e i riconoscimenti ottenuti. Ha al suo attivo esposizioni sia in Italia che all’estero e le sue fotografie sono presenti in numerosi musei e collezioni private.
PLASTIC(it)A negativo 4x5inch stampa su carta politenata, misure 50x50cm, 2017
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Si innamora della fotografia istantanea nel 2008, quando la Polaroid Corporation decide di chiudere la produzione di pellicole. Co-fonda nel 2012 Officina Istantanea, un’associazione fotografica di cui è attualmente presidente, che ha lo scopo di preservare, diffondere e sperimentare la pratica e la cultura della fotografia polaroid. Organizza, fin dalla sua prima edizione, Polaround, l’unica maratona fotografica a premi totalmente dedicata alla fotografia instant. Dal 2014 è tra gli organizzatori di Fotografia Zero Pixel, il festival della fotografia chimica, che ha il fine di riunire maestri fotografi e giovani artisti allo scopo di preservare e continuare a sperimentare le tecniche della fotografia analogica. Espone in Italia e all’estero. Tiene workshop di fotografia polaroid e di manipolazione e tecniche creative con pellicole istantanee. Il suo cuore ha il suono di una polaroid appena scattata.
Plastic? Instant film, 2017
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Sono nato a Pola nel 1969. La mia carriera professionale nel campo della fotografia artistica e iniziata nel 2000 con la pubblicazione di fotografie nelle riviste professionali, cataloghi turistici, stampa quotidiana e nei siti web nel campo dell’architettura e del turismo. Ho partecipato alla fondazione della AFI - Associazione Fotografi dell’Istria, e nel 2008 ho assunto la funzione di Presidente. Ho continuato in questo senso costituendo il Club fotografico di Umago nel 2013. Oltre ad esporre in mostre personali e collettive in Croazia e all’estero, all’inizio del 2014 ho fondato la mia galleria d’arte “GRIN photo gallery”, dove ho promosso una serie di artisti istriani e europei (Tea BiËiÊ, Sabna Damiani, Galina Davydtchenko, Adriano Gon, Fulvio JuriËiÊ, Gruppo OPA, Vladimir Leben, Antoni Maznevski, Balint Szombathy, Ivona Verbanac, Zaneto Paulin, Silena Koöara, Rino Gropuzzo, Giacomo Frullani ed altri). Oltre alla fotografia d’arte mi occupo anche di varie tecniche di stampa grafica, mi interesso anche della fotografia aerea, fotografia subacquea foto di viaggio... Parallelamente alle tecniche di fotografia digitale, continuo ad esplorare, praticando e promuovendo tecniche fotografiche tradizionali trascurate, usando le fotocamere di medio e grande formato. Dal 2011 partecipo regolarmente all’organizzazione di viaggi fotografici in posti poco esplorati di diverse culture e tradizioni (Albania, Tunisia, Marocco, Sahara nordorientale, ecc.).
MULTIPLASTICA, instant collection Lomo Instax con pellicole Fuji Instax Wide
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Nato nel 1966 a Gorizia dove vive e lavora. Diplomato presso l’Istituto Tecnico Industriale “A. Malignani“ di Udine nella specializzazione Costruzioni Aeronautiche. Fotografo autodidatta, dal 1993 ha partecipato a diverse esposizioni personali e collettive. Da diversi anni utilizza la tecnica dell’esposizione multipla, in genere da due a quattro scatti sovrapposti eseguiti con apparecchio reflex analogico. Dal 2005 organizza e dirige le attività dell’associazione culturale per la promozione delle arti contemporanee “Prologo” di Gorizia.
bisogna appartenere esposizione multipla eseguita con apparecchio reflex analogico stampa su carta politenata, 2009
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Nato a Venezia nel 1957, fotografa dai primi anni ’70 con una vecchia Rolleicord e nel 1977 diventa socio del Circolo Fotografico La Gondola, del quale è l’attuale Presidente. Nel 2001 scopre la fotografia stenopeica e ne diventa, in pochi anni, uno dei maggiori esponenti in campo nazionale e internazionale. È stato membro dell’Osservatorio Nazionale per la Fotografia Stenopeica presso il Museo dell’Arte e dell’Informazione (MUSINF) di Senigallia dal 2008 al 2012 e curatore d’importanti rassegne di fotografia stenopeica italiana. Già membro del Comitato Scientifico dei “Rèflexion Masterclass” tenuti dalla fotografa Giorgia Fiorio, ora è consigliere di amministrazione della “Fondazione Nino Migliori”. Laureato in giurisprudenza all’Università di Ferrara, dopo gli studi classici, esercita la professione di Avvocato in Venezia. Iscritto all’Albo degli Avvocati di Venezia dal 1985, è patrocinatore in Corte di Cassazione. Si occupa da molti anni di diritto della fotografia e della proprietà intellettuale, patrocinando in numerose controversie del settore e prestando opera di consulenza ed assistenza per gli amiciclienti fotografi, per agenzie nazionali e internazionali, anche come docente in corsi specifici. È il primo “photography lawyer” italiano.
La vita segreta di Ken e Barbie Fuji Instant stenopeico su Zero Image 4x5 Pinhole Camera System, 2012
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Nasce a Trieste nel 1966, da sempre affascinato dall’arte visiva, inizia il suo percorso artistico a partire dalla fine degli anni ‘80, con particolare attenzione al disegno e alla fotografia. Dopo aver terminato gli studi superiori, comincia a dedicarsi allo sviluppo e perfezionamento delle tecniche espressive. Nel 1990 frequenta la “Scuola libera dell’acquaforte Carlo Sbisà”. Integra i suoi studi presso la “Scuola Internazionale di grafica di Venezia” frequentando in successione i corsi: 1994, fotoincisione e tecniche miste diretto da Daniel Divorne; 1995, fabbricazione carta a mano diretto da Fernando Masone; 1996, incisione tecniche avanzate e sperimentali diretto da Riccardo Licata; 1996, stampa a colori simultanei “tecnica Hayter” diretto da Anna Romanello. La carriera ventennale gli ha consentito di sviluppare una vasta esperienza nel campo delle tecniche di fotografia e grafica: incisione, tecniche tradizionali (acquaforte, acquatinta, ceramolle), tecniche sperimentali (stampa con matrici alternative: legno, cartone, plastica, ecc.); fotoincisione, metodi di stampa fotografica tradizionali; sviluppo e stampa di negativi.
Valuation Instant film, 2017
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Paolo Toniati nasce a Trieste nel 1985. A 10 anni scopre la fotografia, grazie ad un professore della scuola media inferiore e ne resta profondamente affascinato. La voglia e la passione che matura nel tempo, lo spingono sempre piĂš allo studio ed alla ricerca, tanto che oggigiorno lo portano a considerarsi un amante ed ammiratore della mera tecnica fotografica e delle potenzialitĂ artistiche, espressive e comunicative. Nel tempo Paolo organizza e tiene anche alcuni workshop inerenti alla fotografia e alla sua applicazione, sfrutta vari sistemi fotografici e varie tipologie di fotocamere, passando dalle reflex 135mm a pellicola alle digitali, APS-C e Full-Frame, agli smartphone, al Îź4/3 e sperimentando anche il medio formato digitale. In campo analogico, sviluppa e stampa in proprio negativi bianco e nero e negativi colore.
Eros & Thanatos sviluppo negativo C-41, stampa RA-4 mascherature e bruciature in fase di stampa
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Ezio Turus, di San Lorenzo Isontino (GO), dopo un trascorso musicale, è approdato quasi simultaneamente, verso il 1981, sia alla fotografia che all’informatica, fondendo subito le due attività. Dopo le prime sperimentazioni, che hanno aperto la strada verso ibridazioni più impegnative, dal 1991 le sue opere hanno visto la luce in molte sale espositive, riviste, pubblicazioni, siti web, rassegne fotografiche e di arte digitale. Dal 2003 si appassiona alle tecniche creative con materiali Polaroid, prediligendo attualmente queste ultime, in netta controtendenza con la naturale evoluzione fotografica. Ripresa l’attività musicale, ha mantenuto un occhio di riguardo verso l’espressione artistica con la fotografia istantanea.
Waste Recycling instant film, particolare, 2017
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LONDON BY GIAN BUTTURINI PERSONALE E PRESENTAZIONE LIBRO
ANTICO CAFFÈ SAN MARCO, TRIESTE 18 - 31 DICEMBRE 2017
Londra, 1969 Š Photographs, Gian Butturini
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HEILLANDI Gallery
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FOTOGRAFIA ZERO PIXEL
PLASTICA LUNEDÌ 6 NOVEMBRE 2017 ORE 17.00
WWW.FOTOGRAFIAZEROPIXEL.IT
BIBLIOTECA STATALE STELIO CRISE, TRIESTE
VERNISSAGE
MOSTRA COLLETTIVA 6.11 > 16.12.2017 PRESENTAZIONE CATALOGO FOTOGRAFIA ZERO PIXEL 2017
LUNEDÌ 18 DICEMBRE 2017 ORE 19.00 LIBRERIA E ANTICO CAFFÈ SAN MARCO, TRIESTE
LONDON BY GIAN BUTTURINI ph: Giacomo Frullani
PRESENTAZIONE LIBRO VERNISSAGE MOSTRA FOTOGRAFICA 18.12 > 31.12.2017
PERFORMANCE MUSICALE BY DIGITAL BROTHERS
ANNAMARIA CASTELLAN ENNIO DEMARIN GIACOMO FRULLANI MARCUS GABRIEL GRANT HAMILTON ALMA LANOIRE MASSIMILIANO MUNER MAURIZIO PIGHIZZINI DANIELE PELUSO FABIO RINALDI MICHELA SCAGNETTI ROBERT SIRONI FRANCO SPANÒ MASSIMO STEFANUTTI LUIGI TOLOTTI PAOLO TONIATI EZIO TURUS La fotografia, senza il digitale. SIL V E R A g E SILVER-AGE.NET
HEILLANDI Gallery
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BIBLIOTECA STATALE STELIO CRISE MOSTRA FOTOGRAFICA - LABORATORI Largo Papa Giovanni XXIII, 6 - Trieste - tel. 040300725 LUNEDÌ 6 NOVEMBRE > ORE 17.00 > INAUGURAZIONE MOSTRA: FOTOGRAFIA ZERO PIXEL Vernissage della Collettiva PLASTICA Presentazione del Catalogo e del Calendario del Festival La mostra terminerà il 16 dicembre 2017, è ad entrata libera e osserva gli orari della Biblioteca Stelio Crise. La mostra offre un panorama di interpretazioni che si intersecano, completano e che denunciano un tema di vitale importanza per il pianeta: la PLASTICA. Sono immagini irriproducibili appositamente realizzate per Fotografia Zero Pixel da 17 fotografi con tecniche fotografiche tradizionali, istantanee, sperimentali e creative. SABATO 11 NOVEMBRE > ORE 10.30 > ASSOCIAZIONE ACQUAMARINA: LABORATORIO GRATUITO DI FOTOGRAFIA OFF-CAMERA TECNICA OSSIDAZIONI A cura di Acquamarina Associazione Culturale. L’Ossidazione è la prima delle tecniche off-camera, si può considerare come l’analisi degli elementi sostanziali della fotografia. La carta fotografica trattata ai sali d’argento, si ossida a contatto di sviluppo e fissaggio e sotto l’influenza della luce e del calore. Ogni partecipante realizzerà un ‘ossidazione. Laboratorio tenuto da Annamaria Castellan. SABATO 25 NOVEMBRE > ORE 11.00 > PRESENTAZIONE VOLUME FOTOGRAFICO DI MAURIZIO FRULLANI ARTISTI E DINTORNI Introduce Adriano Perini presidente di Photo-Imago Proiezione del filmato sul fotografo a cura dall’Associazione Prologo di Gorizia. Mostra estemporanea di stampe vintage curata da Giacomo Frullani. Il lavoro di Maurizio Frullani, tradotto in uno straordinario volume di ritratti e in un filmato, è la testimonianza di una serietà e una profondità non comuni in fotografia e di un progetto pluridecennale di amplissimo respiro. È un prezioso documento storico della scena artistica di quest’area geografica. MERCOLEDÌ 29 NOVEMBRE > ORE 15.30 > VISITA GUIDATA ALLA MOSTRA PLASTICA A CURA DEL PROFESSORE E CRITICO FOTOGRAFICO GUIDO CECERE Una visita alla mostra PLASTICA accompagnata dallo sguardo e l’interpretazione del noto critico fotografico, Guido Cecere. Una chiacchierata che aggiungerà nuove chiavi di lettura sia dell’approccio filosofico al tema della collettiva sia sulla realizzazione tecnica. SABATO 2 DICEMBRE > ORE 10.30 > OFFICINA ISTANTANEA: LABORATORIO GRATUITO DI FOTOGRAFIA ISTANTANEA Da Polaroid a Polaroid Originals, ibridazione digitale e purismi istantanei un sguardo sul mercato della fotografia vintage. Incontro tenuto da Michela Scagnetti e Massimo Battista.
LIBRERIA E ANTICO CAFFÈ SAN MARCO INCONTRO CON GLI AUTORI - CONFERENZE - PROIEZIONI Via Cesare Battisti, 18 - Trieste tel. 0400641724 MERCOLEDÌ 29 NOVEMBRE > ORE 18.45 > GUIDO CECERE: LA GRANA AL POSTO DEI PIXEL Dibattito sulla fotografia tradizionale ieri e oggi dal titolo “La grana al posto dei Pixel” a cura del professore e critico fotografico Guido Cecere. Assistiamo ad un ritorno all’origine? Quanto il pixel ha inquinato la grana? Questi ed altri saranno i quesiti che Guido Cecere chiarirà inoltrandosi in una panorama ampio e variegato tra le rigidità dei puristi e le tolleranze di chi, apprezzando il pixel, inficia il territorio dei sali d’argento. GIOVEDÌ 7 DICEMBRE > ORE 19.00 > SILVER AGE: POLAROID DALLE ORIGINI AI GIORNI NOSTRI UNA STORIA PER IMMAGINI Un percorso storico ricco di immagini, testimonianze e curiosità. La genialità di Edwin Land a servizio dell’arte, l’impronta che le sue invenzioni hanno lasciato nel campo delle arti visive nei lavori di Ansel Adams, David Hockney, Walker Evans, Andy Warhol. Conferenza condotta da Massimiliano Muner. LUNEDÌ 18 DICEMBRE > ORE 19.00 > INAUGURAZIONE MOSTRA: LONDON BY GIAN BUTTURINI Vernissage della mostra e presentazione dell’omonimo libro pubblicato dalla Damiani Editori, curato dal fotografo della Magnum, Martin Parr. Nella mostra saranno esposte 22 immagini vintage del grande fotografo bresciano. La rassegna è allestita grazie all’interessamento di Tiziano e Marta Butturini e alla collaborazione con il gallerista Giuseppe Violetta della Heillandi Gallery fotografie di Lugano. La mostra terminerà il 31 dicembre, è ad entrata libera e osserverà gli orari dell’Antico Caffè San Marco. a seguire DIGITAL BROTHERS Performance musicale con Roberto Duse e Mauro Bon, armonie e dissonanze jazz sulla PLASTICA.
ACQUAMARINA ASSOCIAZIONE CULTURALE Via Rossetti, 16 - Trieste MARTEDÌ 21 NOVEMBRE > ORE 18.00 > PROIEZIONE: UNA RIVOLUZIONE CHIAMATA KODAK Incontro gratuito con prenotazione obbligatoria. Proiezione del film “Una rivoluzione chiamata Kodak” Come la straordinaria vita di George Eastman, genio, filantropo e pionere e la scoperta della cellulosa, hanno rivoluzionato la fotografia, rendendola accessibile a tutti. A seguito dibattito con Annamaria Castellan e Giacomo Frullani.
FOTOGRAFIA ZERO PIXEL LE DATE DELLA COLLETTIVA BIBLIOTECA STATALE STELIO CRISE, TRIESTE 6 NOVEMBRE - 16 DICEMBRE 2017 MUSEO DELL’OCCHIALE, PIEVE DI CADORE 28 GENNAIO - 25 FEBBRAIO 2018
GALLERIA PROLOGO, GORIZIA 16 MARZO - 15 APRILE 2018 GRIN PHOTO GALLERY, UMAGO (HR) 5 MAGGIO - 20 MAGGIO 2018