Cgil in Comune Informa - Marzo 2022

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03|2022

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PRIMO PIANO

ELEZIONI RSU

FOCUS

ASSUNZIONI? Avanti... ma adagio

I nostri candidati per rinnovare RSU e RLS

POLIZIA MUNIPALE. Ancora molte questioni rimangono aperte


In questo numero parliamo di

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03|2022

1. Assunzioni? Avanti...ma adagio 2. Servizi bibliotecari ed archivistici. Finalmente il Comune ha pubblicato la tanto attesa gara per l’appalto 3. ELEZIONI RSU. I nostri candidati per rinnovare RSU e RLS 4. POLIZIA MUNICIPALE. Ancora molte questioni rimangono aperte 5. Brunetteide 4° 6. Servizi territoriali. Non ci fermiamo qui! Il nostro volantino sulle criticità della Direzione 7. E fuori Firenze che accade... I nostri rappresentanti R-ASSICURATI. Polizza assicurativa per gli iscritti Cgil

Comitato redazionale Marco Lelli

Sonia Ricciardulli

Jacopo Geirola

Roberto Bologni

marco.lelli@comune.fi.it jgeirola@firenze.tosc.cgil.it

Silvia Putigliano

silvia.putigliano@comune.fi.it

sonia.ricciardulli@comune.fi.it robertogiovanni.bologni@comune.fi.it

Simona Ferrari

sferrari@firenze.tosc.cgil.it


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Amministrazione comunale

Assunzioni? Avanti….ma adagio DOPO I CONCORSI DEL MESE DI OTTOBRE E GLI ANNUNCI

DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI UNA GRANDE CAMPAGNA DI ASSUNZIONI, PROVIAMO A FARE UN PRIMO BILANCIO.

M

igliaia di candidati, speranzosi per un posto di lavoro, attendono lo scorrimento delle graduatorie dai tre concorsoni: quello per Istruttore amministrativo (C), e i due per istruttore direttivo, amministrativo e tecnico (D). Tante, infatti, sono le aspettative tra gli idonei, soprattutto per gli i C amministrativi con ben 2.095 idonei in graduatoria, ma le assunzioni purtroppo per ora non decollano. Da novembre ad fine febbraio sono stati assunti 35 C, 31 D amministrativi e 21 D tecnici. Poca roba soprattutto se la mettiamo accanto alle tante persone che se ne vanno dal Comune. Ogni mese i lavoratori che lasciano il Comune di Firenze sono in media quasi 30 unità, di cui circa la metà amministrativi. E non se ne vanno solo perché raggiungono la tanto agognata pensione, ci sono anche mobilità o vincitori di concorsi in altri enti pubblici, perché se si ha un alternativa lavorativa, si preferisce andar via dal Comune di Firenze. In un recente incontro sindacale avvenuto in presenza, anche un dirigente comunale si è fatto scappare la frase: “una volta il Comune di Firenze era il punto di arrivo per chi lavora nei Comuni, ora tutti se ne vogliono andare”. Così abbiamo sempre più uffici in affanno, dove le poche persone che arrivano

non coprono neanche i posti di quelli che se ne sono andati. I nuovi assunti, poi, nella prima fase hanno bisogno, giustamente, di una fase di ambientamento, che quasi sempre si trasforma in una vera e propria formazione durante il lavoro a carico dei colleghi “più anziani”. Modalità che può essere anche legittima e funzionale ma che deve prevedere un riconoscimento sia nei carichi di lavoro che dal punto di vista di salario accessorio per chi svolge questo ruolo di “formatore”. A questo si lega poi l’altro grande problema, più generale: poca formazione! L’Amministrazione Comunale spende 1/3 di quello che prevede il CCNL. Ma torniamo alle assunzioni, perché le aspettative deluse dei tanti idonei sono frutto anche di un altro problema del Comune che sa quasi di beffa, la Direzione Risorse Umane è in forte difficoltà per il grande carico di lavoro e perché….ha poco personale! Assunzioni nel comune di Firenze? Avanti…ma adagio.


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Servizi bibliotecari ed archivistici

Finalmente il Comune ha pubblicato la tanto attesa gara per l’appalto

È USCITA IL 16 FEBBRAIO. E, COME SEMPRE, LUCI E OMBRE.

L

a novità positiva è che, per la prima volta, in un atto del Comune si parla di “completa gestione interna dei servizi bibliotecari ed archivistici.” Peccato che lo si scriva in una determina dirigenziale e non in una delibera della Giunta e/o del Consiglio. Sarebbe stato assai più cogente un atto di indirizzo degli organi istituzionali del Comune che approvasse un piano di sviluppo e riorganizzazione del sistema bibliotecario fiorentino come da tempo chiede la Cgil. Vogliamo, ad esempio, ricordare che ci sono zone della nostra città che non hanno un presidio culturale comunale come le Piaggie e come Rifredi/Careggi. Torneremo ad insistere con l’Amministrazione perché si apra un confronto sullo sviluppo e la riorganizzazione del sistema bibliotecario da costruire con la città. Altra novità positiva è la reinternalizzazione di due biblioteche, De Andrè e Galluzzo. Un primo segnale anche se le due realtà sono ben poca cosa rispetto al resto del sistema bibliotecario. Se la scelta dell’Amministrazione è sincera ci aspettiamo che, subito dopo l’approvazione del bilancio, si proceda con i concorsi per bibliotecari e assistenti bibliotecari che la Cgil sta chiedendo da un anno. E alle conseguenti assunzioni per avviare, con altri numeri, un vero progetto di gestione interna del sistema. Concorsi che devono, però, riconoscere e valorizzare l’esperienza del personale che attualmente lavora nei servizi appaltati, ai fini della selezione pubblica. Importante è la presenza nel capitolato della clausola sociale. I concorrenti

vedranno riconosciuto un punteggio di favore se proporranno un progetto di riassorbimento del personale attualmente in servizio presso le cooperative. Bene anche il riferimento ai CCNL con la dicitura “affidamento, al CCNL del settore Terziario, Distribuzione e Servizi (c.d. Contratto leader), considerando quest’ultimo come standard minimo ammesso, lasciando all’operatore entrante la possibilità di applicare il CCNL di Federculture.”

E VENIAMO ALLE OMBRE

La più consistente è rappresentata dalla riduzione di molti servizi. Ovvero alcuni servizi saranno mantenuti solo se l’Amministrazione riuscirà a reperire le risorse per finanziarli. In soldoni da settembre, data in cui dovrebbe iniziare l’attività il nuovo aggiudicatario, in assenza di denari cesseranno alcune attività fornite dalla biblioteche a partire dal Bibliobus (servizio importantissimo per raggiungere l’utenza in zone carenti di biblioteche) per arrivare alla aperture del sabato pomeriggio e le serali. Questo potrà essere un grave problema sia per i lavoratori e le lavoratrici oggi impegnate nel servizio (112 persone) che per gli utenti del servizio. La Cgil è contro una riduzione dei servizi, che rischia di essere pagata sulla pelle dei lavoratori in appalto, con la riduzione dei contratti individuali. Serve un progetto complessivo sei servizi bibliotecari, aumentando l’offerta culturale sul territorio, reinternalizzando i servizi e garantendo i lavoratori in appalto.


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Elezioni RSU. Si vota il 5-6-7 aprile

I nostri candidati RSU e RLS CANDIDATI RSU 01. Bologni Roberto Giovanni

13. Cucchiarini Alessandro

02. Armellini Marta

14. Cuttone Marcella

03. Baldini Paolo

15. Drago Mirko

04. Bargiacchi Massimiliano

16. Ermini Elena

05. Bastianini Daniela

17. Esposito Annalisa Serena Pasqualina

06. Battaglia Silvia

18. Fabbroni Maria Silvia

07. Benvenuti Sandra

19. Fava Lorenzo

08. Bini Gabriele

20. Ferrini Oriella

09. Burrini Francesco

21. Focardi Sebastiano

10. Cai Gianni

22. Galante Anna

11. Ciapetti Silvia

23. Imprescia Olga

12. Cocchi Sacha

24. Lelli Marco

Direzione Corpo Polizia Municipale Direzione Servizi Sociali Direzione Servizi Tecnici Direzione Servizi Tecnici

Direzione Risorse Finanziarie Direzione Corpo Polizia Municipale Direzione Istruzione

Direzione Corpo Polizia Municipale Direzione Servizi Tecnici

Direzione Corpo Polizia Municipale Direzione Corpo Polizia Municipale Direzione Istruzione

Direzione Istruzione

Direzione Servizi Sociali

Direzione Servizi Tecnici Direzione Istruzione Direzione Istruzione

Direzione Ambiente

Direzione Nuove infrastrutture e Mobilità Direzione Istruzione

Direzione Corpo Polizia Municipale Direzione Istruzione Direzione Istruzione

Direzione Cultura e Sport


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25. Maita Anita

34. Romeni Marzia

26. Marras Maria Teresa

35. Rubini Nadia

28. Moretti Francesco

36. Sani Stefano

29. Piermartini Marco Andrea

37. Sezzani Sabrina

30. Puliti Ilaria

38. Sorelli Samanta

31. Putignano Silvia

39. Sponsiello Giulia Roberta

32. Restuccia Giulia

40. Tarchiani Cristina

33. Ricciardulli Sonia

41. Zucchi Alberto

Direzione Cultura e Sport Direzione Istruzione

Direzione Corpo Polizia Municipale Direzione Servizi Territoriali e Protezione Civile Direzione Istruzione Direzione Servizi Sociali Direzione Istruzione

Direzione Corpo Polizia Municipale

Direzione Risorse Finanziarie Direzione Generale

Direzione Corpo Polizia Municipale Direzione Generale

Direzione Istruzione

Direzione Servizi Sociali

Direzione Servizi Territoriali e Protezione Civile Direzione Corpo Polizia Municipale

CANDIDATI RLS 01. Armellini Marta

06. Focardi Sebastiano

02. Bini Gabriele

07. Moretti Francesco

03. Cucchiarini Alessandro

08. Puliti Ilaria

05. Ferrini Oriella

09. Zucchi Alberto

Direzione Servizi Sociali Direzione Corpo Polizia Municipale Direzione Istruzione Direzione Istruzione

Direzione Corpo Polizia Municipale Direzione Corpo Polizia Municipale Direzione Istruzione Direzione Corpo Polizia Municipale


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Diamo un’occhiata alla situazione

Polizia Municipale. Ancora molte questioni rimangono aperte

UNO DEI SETTORI NUMERICAMENTE PIÙ CONSISTENTI DEL NOSTRO ENTE VIVE ORMAI DA TEMPO CONTRADDIZIONI CHE AD OGGI NON APPAIONO FACILMENTE RISOLVIBILI.

A

fronte di un congruo innesto di personale durante gli ultimi due anni, la generale situazione pandemica e la scarsa lungimiranza dell’Amministrazione comunale non hanno consentito di risolvere alcuni importanti problemi che il settore ha mostrato nel periodo. L’attuale dirigenza del Corpo ha ereditato dalla precedente la “patata bollente” del benessere lavorativo e delle problematiche legate allo stress lavoro correlato che molti colleghi individuavano nel particolare disagio legato ai servizi notturni, alla loro consistenza numerica e alla particolarità dei servizi richiesti. La questione non appare risolta: a fronte di un abbassamento dell’età media del Corpo, il numero dei servizi notturni per ciascun operatore è praticamente invariato. Rimane irrisolto anche il problema, più volte rappresentato, del pieno riconoscimento dell’indennità di Ordine Pubblico (come FP Cgil abbiamo avviato vertenza per il riconoscimento assieme all’indennità di servizio esterno, a giugno la prima udienza) per servizi che ancora vengono svolti in affiancamento delle Forze di Polizia, con orari e modalità simili alle loro, sotto il diretto comando del funzionario di PS e senza rispettare in alcun modo l’orario di servizio.

Tutto ciò si inserisce in un contesto di discussione per quella che sarà la Riforma della Polizia Locale (vedi documenti allegati), che anche il nostro sindacato rivendica ormai da anni, reclamando tutele che siano al pari delle altre forze, un reale riconoscimento giuridico, economico e legislativo, formazione continua per gli operatori e risorse che permettano di realizzare concretamente questi obiettivi.

PER SAPERNE DI PIÙ

RIFORMA DELLA POLIZIA LOCALE http://www.fpcgil.it/wp-content/ uploads/2022/01/Volantino_PoliziaLocale_V2.pdf RICONOSCERE ALLA POLIZIA LOCALE IL LAVORO GRAVOSO Comunicato stampa https://www.fpcgil.it/2022/01/28/79944/

Volantino FP Cgil Nazionale https://www.fpcgil.it/wp-content/ uploads/2022/01/Polizia_Locale_Gravosi.pdf


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BRUNETTEIDE 4° IL MINISTRO DELLA FUNZIONE PUBBLICA HA DICHIARATO ALLA STAMPA CHE IL NOSTRO PAESE HA VINTO LA PANDEMIA ANCHE GRAZIE ALLA

DECISIONE DI NON CHIUDERE IL PAESE CON UN NUOVO LOCKDOWN. 3 FEBBRAIO 2022 Giorno dell’insediamento del rieletto Presidente della Repubblica Mattarella. Su SKY Tg 24 il ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta pontifica con i giornalisti su come il nostro Paese abbia vinto la pandemia (?). Secondo il Ministro il risultato è stato raggiunto dal governo dei Migliori grazie alla vaccinazione di massa e alla decisione di non chiudere il paese con un nuovo lockdown. Durante l’intervista il Ministro ha voluto ricordare il contributo della pubblica amministrazione con le seguenti parole: “Io posso dire del mio pezzo. Lo smart working. Piuttosto che chiusi in casa con il telefonino sulla bottiglia del latte a far finta di fare smart working, perché diciamocelo, a fare finta di lavorare da remoto, a parte le eccezioni che ci sono sempre”. Quindi i “volti della Repubblica” come aveva definito Brunetta alcuni mesi prima, mutuando l’espressione dal Presidente Mattarella, i dipendenti pubblici fanno “finta di lavorare da remoto”. Eccetto le eccezioni. Bontà sua verrebbe da dire. Per l’ennesima volta il Ministro fornisce

una plateale dimostrazione di non aver capito nulla sullo smart working. C’è poco da dire: il lavoro da remoto non va né su né giù al Ministro. Per lui i dipendenti pubblici devono sempre e solo lavorare in presenza. Anche in un momento in cui i contagi giornalieri avevano superato il numero dei 100.000 ed il sistema di tracciamento era, completamente, saltato, con gli ospedali presi, nuovamente, d’assalto ed i servizi sanitari in grande affanno. Il Ministro, di sicuro, legge poco. Di sicuro non legge i rapporti di Eurofond, l’agenzia dell’Unione Europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro. L’agenzia ha pubblicato nel dicembre dello scorso anno un rapporto da titolo “L’era digitale: implicazioni dell’automazione, della digitalizzazione e delle piattaforme per il lavoro e l’occupazione” in cui definisce il “remote working” (non lo smart working) come una grande opportunità per qualsiasi attività lavorativa, privata e pubblica, e come un vantaggio competitivo per chi lo adotta in termini di innovazione digitale e di miglioramento delle condizioni di lavoro. Gli consigliamo caldamente di studiarselo e di essere, poi, conseguente vista la sua


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aura di europeista.

06 AGGIORNAMENTO

Alla ennesima intemerata del Ministro ha risposto la segretaria confederale della Cgil, Tania Sacchetti che ha ricordato a Brunetta che: “Le sue dichiarazioni indignano e screditano il lavoro di tutti coloro che, in questi mesi di emergenza sanitaria, proprio grazie al lavoro agile e affrontando le difficoltà legate alla infrastrutturazione digitale, sono riusciti a garantire la continuità dei servizi, preservando al contempo la salute dei cittadini e dei lavoratori. A loro andrebbe detto grazie.” Ed a ha aggiunto un elemento importante che il Ministro scorda troppo spesso: “Crediamo che si debba scommettere sullo smart working, investire in questa nuova forma di organizzazione del lavoro anche attraverso i rinnovi dei contratti.” E qui casca l’asino, sig. Ministro. A che punto siamo con il contratto ? Visto che le sta tanto a cuore il “remote working” non sarebbe il caso di regolarlo e di darne immediata attuazione attraverso il rinnovo di un contratto degno di questo nome? Ed un’ultima domanda: ma che c’azzecca la bottiglia del latte con lo smart working? Boh. Misteri del Migliore.

PER SAPERNE DI PIÙ

PA: CGIL, Brunetta dovrebbe ringraziare e non screditare lavoratori in smart working https://www.cgil.it/la-cgil/aree-politiche/ contrattazione-e-mercato-del-lavoro/2022/02/03/news/pa_cgil_brunetta_dovrebbe_ringraziare_e_non_screditare_lavoratori_in_smart_working-1834383/

SERVIZI TERRITORIALI

Non ci fermiamo qui! Come da anni ormai mettiamo in evidenza, i Servizi Territoriali continuano ad essere in difficoltà. Le problematiche sono evidenziate nel volantino che trovate nelle pagine seguenti, che illustra la situazione dopo l’incontro con la dirigenza e sono state ben descritte nel “Question time - Servizi Territoriali sotto pressione, un test di sopravvivenza?”, posto in Consiglio Comunale il 14 febbraio dal Consigliere Dmitrij Palagi del Gruppo consiliare Sinistra Progetto Comune e nel conseguente comunicato stampa (https://www.comune.fi.it/comunicati-stampa/palagi-e-bundu-spc-servizi-territoriali-urgente-fare-fronte-alle-criticita). Purtroppo per il momento nessuna reazione soddisfacente alle richieste poste, ma problemi che vengono minimizzati e promesse vaghe. Non riteniamo che i lavoratori possano rassegnarsi a questa situazione, ma la CGIL proporrà presto un’assemblea con tutti i dipendenti di questa direzione per decidere collettivamente i passaggi successivi e le forme di lotta da mettere in atto.


SERVIZI TERRITORIALI

AGGIORNAMENTO SITUAZIONE

INCONTRO DEL 7 FEBBRAIO 2022 DIRIGENZA E SINDACATI I PROBLEMI SOLLEVATI SONO ORMAI PROBLEMI ANTICHI CHE RESTANO SENZA SOLUZIONE Ancora una volta abbiamo parlato di eccessivi carichi di lavoro e conseguente stress dei lavoratori, dell’utilizzo strutturato del lavoro straordinario, delle carenze di personale. Abbiamo chiesto se era possibile iniziare a intravedere una seria soluzione di queste problematiche, ma non abbiamo ottenuto risposte soddisfacenti, a parte le rassicurazionì di metterci tutta la buona volontà da parte della Dirigenza. Questa situazione ricade innegabilmente sia sui cittadini che sui lavoratori.

AD OGGI UN PROGETTO COMPLESSIVO CON LA PROSPETTIVA DI RISOLVERE LE PROBLEMATICHE NON È PRESENTE! DEVONO ESSERE TROVATE SOLUZIONI! L’Amministrazione Comunale non può continuare a non ascoltarci, con il suo atteggiamento di autoreferenzialità e supponenza negli incontri di delegazione trattante.

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DEVE: Decidere quali sono le priorità nella organizzazione del servizio. Organizzare immediatamente la formazione per i neo-assunti.

Riconoscere, ai lavoratori coinvolti, l’impegno profuso valorizzando la valutazione individuale e con riconoscimenti economici.

Accelerare sulle assunzioni. Lavorare in parallelo sulla riorganizzazione complessiva, innovativa, in senso digitale ma anche in termini di ruoli, mansioni, obiettivi, e pure con assunzioni straordinarie a tempo determinato permesse dalla circolare 15/2019 del Ministero dell’Interno, ed usando anche il PNRR.


SERVIZI TERRITORIALI

LE CRITICITÀ PIÙ SIGNIFICATIVE MANCANZA DI PERSONALE

Il personale manca da tempo e continua a mancare: 42 unità mancavano a fine 2020 e da quel periodo ad oggi ci sono state ulteriori uscite per pensionamenti e trasferimenti in altri enti. Sono in totale 11 le persone assunte in categoria C e D assegnate a questa Direzione, di cui 10 attualmente in servizio ed 1 che a breve andrà in Regione. In questa maniera le assunzioni non coprono assolutamente nemmeno il turnover di questi ultimi due anni. Abbiamo l’esodo di personale verso altri enti, l’Amministrazione si pone qualche domanda sul perchè? Il Piano del Fabbisogno prevede altre assunzioni tra marzo e aprile ma non è dato sapere quante saranno assegnate a questa direzione, quindi la programmazione dell’organizzazione ad oggi è impossibile. La direttrice attenta e molto disponibile al confronto aveva richiesto già lo scorso anno 41 unità di personale. È anche comprensibile che, non avendo personale a sufficienza ed essendo arrivata solo da pochi mesi, abbia difficolta nella riorganizzazione del servizio.

STRUMENTAZIONI E SOFTWARE NON SEMPRE ADEGUATI

Se in parte dipende dalla macchina ministeriale, sicuramente anche l’Amministrazione Comunale ha le sue responsabilità. Ad esempio il SIGEDO è troppo lento per le necessità attuali di protocollo. È necessario riorganizzare in modo più snello le esigenze di questo settore. Come si può pensare di passare al digitale se buona parte delle pratiche e degli archivi sono ancora cartacei?

FORMAZIONE

La formazione dei nuovi arrivati continua in gran parte a ricadere sui dipendenti storici e non ci sono riconoscimenti aggiuntivi in contrattazione integrativa. Continuando, poi, l’esodo dei dipendenti ci troveremo anche con la mancanza di personale che abbia l’esperienza per fornire questa auto formazione.

ANAGRAFE

Le richieste riguardanti la residenza, requisito base per i diritti dei cittadini e le richieste di bonus e/o assistenza collegate, sono in aumento. La pandemia assieme all’adesione dell’Amministrazione al “progetto pilota della ANPR” ha fatto aumentare i tempi di attesa per l’evasione della pratiche. Ce ne troviamo così 2.200 ferme (tutte riguardano residenze, iscrizioni, spostamenti, modifiche) e la soluzione trovata dall’Amministrazione Comunale qual è stata?: utilizzare lo straordinario in maniera “strutturale”. Ma la pandemia, le assenze dovute al lockdown, il lavoro agile, non sono certo i responsabili delle pratiche ferme. Durante questo periodo, infatti, i lavoratori si sono impegnati per non far accumulare arretrato, che invece, come ormai ripetiamo da anni, è dovuto ad una causa

principale: la carenza di personale! Una responsabilità dell’Amministrazione che ricade sui lavoratori in servizio. Si tenta la sperimentazione dell’attività lavorativa online ma si creano disparità di trattamento tra chi fa richieste online e chi con vecchi metodi. Vengono richieste sei ore di straordinario per lavoratore a settimana, un’ora a pratica per le situazioni non troppo complesse. Per provare a smaltire tutte queste pratiche in due mesi ci vorrebbero almeno 45 lavoratori in straordinario ogni settimana. Li abbiamo? Vengono garantiti i riposi come congedi e recuperi da straordinario? A causa della trasversale carenza di personale le varie PO non sono in grado si sostenersi a vicenda, senza scoprire servizi già a copertura precaria.

STATO CIVILE Nell’autunno scorso l’ufficio ha recuperato un arretrato con straordinari auto-organizzati, ma gli Uffici Nascite e Denunce di Morte — servizi essenziali, che non possono stare chiusi più di un giorno — continuano ad essere garantiti solo grazie al senso di responsabilità dei colleghi rimasti che si trovano costretti ad effettuare frequenti straordinari. È una situazione che non può essere sostenuta ancora a lungo e che comporta una responsabilità altissima senza un riscontro economico. La carenza di personale in questi due Uffici richiede sovente sostituzioni che lasciano però sguarniti altri settori dello Stato civile provocando importanti problemi organizzativi.

UFFICIO ELETTORALE

Stiamo andando verso possibili referendum con una struttura ugualmente sguarnita e con i Servizi Elettorali che normalmente venivano svolti, nei giorni delle elezioni, in straordinario da dipendenti provenienti da tutta l’Amministrazione, adesso scarseggiano in quanto mal pagati e con turni massacranti. Da qui la difficoltà a garantire il servizio.

ACCESSO AI SERVIZI

Invitiamo la Direzione ad allestire nel cortile di accesso dei servizi al pubblico, strutture adeguate a riparare i cittadini dalle intemperie. Assistiamo, infatti, a situazioni dove l’utenza, già infastidita dal dover aspettare il proprio turno in fila, a causa dell’esposizione a pioggia, vento o sole, mette in atto aggressioni verbali e non solo nei confronti degli esecutori addetti agli ingressi.

Per risolvere queste criticità bisogna partire dalle assunzioni! Per saperne di più Jacopo Geirola 345 2458642 Silvia Putignano 342 7660769 cgil@comune.firenze.it


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E fuori Firenze che accade ...

IL 17 GENNAIO SCORSO L’ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE DEL LAVORO DELL’ONU HA PUBBLICATO IL RAPPORTO “PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI E SOCIALI NEL MONDO: TENDENZE 2022”

I

l 17 gennaio scorso l’International Labour Organization dell’Onu ha pubblicato il rapporto Prospettive occupazionali e sociali nel mondo: Tendenze 2022. I dati non sono molto incoraggianti. Il Rapporto ha rivisto al ribasso le previsioni sulla ripresa del mercato del lavoro nel 2022 e stima una perdita di ore lavorate a livello globale equivalente a 52 milioni di posti di lavoro a tempo pieno, rispetto al quarto trimestre del 2019.

Nonostante il rapporto evidenzi un miglioramento rispetto alla situazione del 2021, le ore lavorate a livello globale continuano a rimanere al disotto del 2 per cento rispetto ai livelli pre-pandemia. Si stima che fino al 2023 la disoccupazione a livello globale dovrebbe rimanere al di sopra dei livelli pre-COVID. Nel 2022, la disoccupazione dovrebbe attestarsi intorno ai 207 milioni di unità, rispetto ai 186 milioni del 2019. La relazione sottolinea inoltre che l’impatto globale della pandemia sul lavoro è significativamente maggiore rispetto a quello rappresentato dalla disoccupazione a causa delle molte persone che sono uscite dalla forza lavoro. Nel 2022, il tasso globale di partecipazione della forza lavoro dovrebbe rimanere al di sotto di quello del 2019 di circa 1,2 punti percentuali. Questa revisione al ribasso per il 2022 riflette, in una certa misura, l’impatto che le varianti del COVID-19 (per esempio la variante delta e omicron) stanno avendo sul mondo del lavoro a livello mondiale, così come l’incertezza circa l’andamen-

to della pandemia. Ci sono, però, segnali di ripresa, anche se si può osservare una certa divergenza fra le regioni. L’Europa e l’America del Nord sono le realtà che mostrano i segni di recupero più incoraggianti, mentre l’Asia zona Sud-Est, l’America latina e i Caraibi registrano prospettive più negative. In generale, il recupero del mercato del lavoro è più sostenuto nei paesi ad alto reddito e più debole nelle economie a reddito medio-basso. Il rapporto mostra inoltre che, come avvenuto nelle crisi precedenti, il lavoro a tempo determinato ha rappresentato per alcuni lavoratori un ammortizzatore contro le interruzioni causate dalla pandemia. Molti contratti a tempo determinato non sono stati rinnovati ma, al contempo, sono stati stipulati nuovi contratti di lavoro a tempo determinato per una parte di coloro che hanno perso il lavoro a tempo indeterminato. In media, l’incidenza del lavoro a tempo determinato non è cambiata. Sulla base dei dati presentati nel rapporto, l’impatto sproporzionato della crisi sull’occupazione femminile continuerà nei prossimi anni. Al contempo, la chiusura delle scuole e degli istituti di formazione “avrà implicazioni a cascata di lungo termine” per i giovani, in particolare per coloro che non hanno accesso a Internet. E veniamo all’Italia. Il direttore Ufficio Oil per l’Italia e San Marino, Gianni Rosas, ha dichiarato che: “Anche in Italia, la ripresa del mercato del


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lavoro è incerta. L’ultimo trimestre del 2021 ha visto una crescita piuttosto timida del numero degli occupati, legato principalmente alla crescita dei contratti a termine. La riduzione della disoccupazione che si è verificata durante lo stesso periodo dev’essere analizzata insieme agli incrementi del numero di persone che dalla forza lavoro sono state catapultate nell’inattività. Per evitare che queste tendenze diventino strutturali è necessario che le politiche e riforme nazionali, incluse quelle previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, siano pensate in modo da mettere le persone al centro con dei traguardi di crescita occupazionale e di qualità del lavoro e di riduzione della povertà e delle disuguaglianze, soprattutto per quelle categorie di lavoratori e lavoratrici o settori economici e professioni maggiormente colpiti dalla crisi innescata dalla pandemia.” IL 15 febbraio il segretario generale della CGIL, Maurizio Landini, ha ricordato al Corriere della Sera due fattori fondamentali per una ripresa vera dell’economia nazionale che: “Basta precarietà. Cancelliamo forme contrattuali assurde come il lavoro a chiamata, intermittente, i tirocini extra-curriculari, definendo un unico contratto di inserimento al lavoro a contenuto formativo e finalizzato alla stabilità. E vanno aumentati i salari, che sono tra i più bassi in Europa” A cui si aggiunge un terzo punto: “Con un piano fiscale a favore di chi lavora. La crescita dei salari è la condizione perché riprendano i consumi. Non è il momento di un riformismo competitivo di cui parla Bonomi. Ma del riformismo cooperativo, della giustizia sociale, con un fisco che colpisca la rendita finanziaria, l’evasione e l’elusione, liberando risorse per i redditi e le pensioni più basse.” In sostanza nuovi contratti, aumenti sala-

riali e lotta all’evasione e all’elusione fiscale. Sarà il caso di ricordarlo al governo dei Migliori?

DOCUMENTI

Comunicato Stampa https://www.ilo.org/rome/risorse-informative/comunicati-stampa/WCMS_834140/lang--it/index. htm Prospettive occupazionali e sociali nel mondo. Tendenze 2022 Sintesi del rapporto https://www.ilo.org/wcmsp5/groups/public/---europe/---ro-geneva/---ilo-rome/documents/publication/wcms_834137.pdf


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I nostri rappresentanti in RSU nome cognome

sede lavoro

indirizzo mail

1

ROBERTO BOLOGNI

Polizia municipale

2

PAOLO BALDINI

Direzione servizi tecnici

3

SILVIA BATTAGLIA

Polizia municipale

4

MARCELLA CUTTONE

Direzione servizi sociali

5

LUCIA BRUSCHI

Dir. istruzione scuola dell’infanzia

lucia.bruschi@comune.fi.it

6

SILVIA CIAPETTI

Polizia municipale

silvia.ciapetti@comune.fi.it

8

ELENA ERMINI

Direzione istruzione asili nido

elena.ermini@comune.fi.it

9

VALENTINA GALEOTTI

Direzione istruzione asili nido

valentina.galeotti@comune.fi.it

7

ALESSANDRO CUCCHIARINI

Dir. istruzione scuola dell’infanzia

FRANCESCA GARAU

Direzione istruzione

10

robertogiovanni.bologni@comune.fi.it paolo.baldini@comune.fi.it silvia. battaglia@comune.fi.it marcella.cuttone@comune.fi.it

alessandro.cucchiarini@comune.fi.it francesca.garau@comune.fi.it

11 LEONARDO PANCHETTI

Dir. nuove infrastrutture e mobilità

12 SILVIA PUTIGNANO

Direzione servizi sociali

silvia.putignano@comune.fi.it

13 SONIA RICCIARDULLI

Polizia municipale

sonia.ricciardulli@comune.fi.it

14 SABRINA SEZZANI

Direzione consiglio comunale

sabrina.sezzani@comune.fi.it

15 DANIELA BASTIANINI

Direzione servizi finanziari

leonardo.panchetti@comune.fi.it

daniela.bastianini@comune.fi.it

I nostri rappresentanti RLS nome cognome

sede lavoro

indirizzo mail

1

MARTA ARMELLINI

Direzione servizi sociali

marta.armellini@comune.fi.it

2

GABRIELE BINI

Polizia municipale

gabriele.bini@comune.fi.it

3

ALESSANDRO CUCCHIARINI

Dir. istruzione scuola dell’infanzia

alessandro.cucchiarini@comune.fi.it

4

FRANCESCO MORETTI

Polizia municipale

francesco.moretti@comune.fi.it

5

ILARIA PULITI

Dir. istruzione scuola dell’infanzia

ilaria.puliti@comune.fi.it

6

MICHELE SIMONI

Polizia municipale

michele.simoni@comune.fi.it

7

CLAUDIA VICCARO

Polizia municipale

claudia.viccaro@comune.fi.it

Per informazioni SEDE CGIL COMUNE DI FIRENZE via dell’Anguillara n, 19 cgil@comune.firenze.it

RESPONSABILE COMPARTO AUTONOMIE LOCALI Jacopo Geirola 345 2458642 jgeirola@firenze.tosc.cgil.it COORDINATORE RSU Roberto Bologni robertogiovanni.bologni@comune.fi.it


IL TUO LAVORO COMPORTA DEI RISCHI?

SE SEI UN ISCRITTO FP CGIL, la Funzione Pubblica Cgil ti ha già attivato una polizza assicurativa che non ti costa nulla e che ti tutela per i rischi da colpa grave nel tuo lavoro. SE INVECE NON SEI ANCORA ISCRITTO COSA STAI ASPETTANDO? Iscriviti subito e fatti R-Assicurare! Rivolgiti al tuo delegato Fp Cgil o al tuo funzionario o vai sul sito: www.fpcgil.it

Trasparente. Solida. Gratuita. La polizza riservata agli iscritti. www.fpcgil.it | #FpSiCuraDiTe


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