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11|2021
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PRIMO PIANO
BIBLIOTECHE
LEGGE DI BILANCIO
Aggiornamenti sulla Contrattazione integrativa
Una vita in appalto. Intervista a Fulvia Alidori
Cambiamo la manovra. Il 27 novembre Cgil-CislUil in piazza a Firenze
In questo numero parliamo di
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11|2021
1. Aggiornamenti Contrattazione integrativa Comune di Firenze 2. BIBLIOTECHE. Non si può vivere una vita in appalto 3. Brunetteide 2° 4. Cambiamo la manovra. Il 27 novembre Cgil-Cisl-Uil in piazza a Firenze 5. E fuori Firenze che accade... I nostri rappresentanti R-ASSICURATI. Polizza assicurativa per gli iscritti Cgil
Comitato redazionale Marco Lelli
Sonia Ricciardulli
Jacopo Geirola
Roberto Bologni
marco.lelli@comune.fi.it jgeirola@firenze.tosc.cgil.it
Silvia Putigliano
silvia.putigliano@comune.fi.it
sonia.ricciardulli@comune.fi.it robertogiovanni.bologni@comune.fi.it
Simona Ferrari
sferrari@firenze.tosc.cgil.it
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Cosa è successo nell’ultimo mese
Aggiornamenti sulla Contrattazione integrativa - Comune di Firenze
D
opo lo stato d’agitazione proclamato a metà ottobre dalla Rsu (qui le motivazioni) e dopo il tentativo di conciliazione in Prefettura, con la sospensione dello stato d’agitazione e la calendarizzazione degli incontri con l’Amministrazione Comunale per il mese di novembre, abbiamo finalmente avviato i tavoli su molte (ma non tutte) le criticità che abbiamo in Comune.
INCONTRO DIRIGENZA - RSU
Delegazione Trattante 8 novembre
CONTROLLO GREEN PASS
Il Direttore generale ci informa che il GP è controllato sul 20% dei dipendenti. Sono state sospese ad oggi circa 10-15 persone (numero variabile), alcune persone stanno facendo adesso il vaccino. L’AC avrà a breve accesso alle banche dati per cui non sarà più necessario il controllo con le attuali modalità, saranno incrociati i dati delle presenze con la banca dati da parte degli uffici amministrativi preposti. Non si conosce ancora una data precisa di avvio È stato posto dalla RSU il tema del green pass in scadenza durante la giornata. Il Direttore riconosce l’incongruenza tra la norma e le FAQ del Governo, ( la norma dice da un lato che è necessario e sufficiente avere il GP valido all’entrata in servizio, permette però alla AC di verificare anche in orario pomeridiano, con il rischio che il green pass sia scaduto). Il DG chiede quin-
di che nel caso in cui il lavoratore sia a conoscenza della scadenza in orario di lavoro del proprio GP lo comunichi prima della scadenza (possibilmente subito dopo l’ingresso) alla persona incaricata del controllo in modo che sia possibile un controllo anticipato o in ogni caso una verifica alternativa, in modo da creare il minor numero di dischi possibili. La Rsu ha chiesto di sanare le situazioni che hanno visto alcuni colleghi considerati irregolari nonostante all’ingresso il GP fosse regolare anche se non al momento della verifica.
LAVORO AGILE
Il DG fornisce i seguenti dati: • 1800 le posizioni lavorative “smartizzabili” nel 2021 • Ad Agosto erano 1448 • Oggi sono stati siglati 1142 accordi individuali-contratti. • Con i lavoratori fragili che fanno homeworking (circa 40-50 persone certificate dal medico competente) si arriva a circa 1200 persone.
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Nelle prossime settimane verranno fatti altri contratti. Le tipologie di accordo individuale proposte (4+1 o 3+2) sono dettate dalle esigenze di ogni direzione. Questa fase sarà fondamentale anche per il proseguo dello smart working in attesa del Piao e del nuovo Ccnl (in particolare per percentuali, indennità, pagamenti utenze, buoni pasto, valutazione ecc.. )
ASSUNZIONI
Le graduatorie dei nuovi concorsi escono a breve (uscita il 12 novembre quella per C), le prime assunzioni entro la fine 2021. È prevista una variazione di bilancio, portata il 9 novembre in giunta, per aumentare in modo notevole il numero delle assunzioni.
La RSU rileva alcuni problemi, il collegamento tra arretrato /sw/piano di recupero / straordinari (vedi servizi territoriali), il DG riferisce che alcune norme nazionali impongono alcune condizioni, ma stanno lavorando per superare le criticità.
Prima saranno assunti i tempi indeterminato poi le graduatorie saranno usate per la copertura dei tempi determinati, ed in seguito per le assunzioni previste con i progetti europei. Inoltre a metà novembre e metà dicembre saranno assunto vigili, in totale 26.
RSU richiede i dati precisi su quante persone stanno facendo 1+4 e 2+3 di SW per avere un quadro più chiaro della situazione.
COSTITUZIONE DEL FONDO
PAGAMENTO INDENNITÀ’ TURNO PER SERVIZI 0-6
Il DG comunica che la scelta è utilizzare il progetto speciale per compensare la perdita. Per altre soluzioni deve esse aspettato il contratto nazionale. I sindacati hanno criticato il fatto che ancora non è stata fatta una comunicazione ufficiale e che dopo l’incontro del 20 settembre, dove l’AC ha ipotizzato questo percorso, non ci sono stati incontri nonostante le richieste delle RSU. Stigmatizzato anche il fatto che il problema andava affrontato per tempo (a giugno) e che la soluzione del progetto non piace. La RSU richiede l’utilizzo dell’indennità di turno fino a dicembre e di avviare una discussione per la modifica dell’indennità di condizione lavoro nel contratto integrativo del Comune, in mod che possa sostituire il turno da Gennaio. Il progetto rischia infatti di non avere certezze su quando e quanto verrà retribuito ai lavoratori. È stato richiesto un tavolo per approfondire il tema.
Il recupero dovuto al MEF sarà coperto dal piano di razionalizzazione, possibile nella settimana dal 15 al 19 novembre l’approvazione della Giunta, così potremo avere informazioni più chiare nella prossima DT. Non è possibile il recupero dei buoni pasto 2020 in quanto la circolare del MEF che lo permetteva è arrivata il 9 aprile 2021 quando il bilancio 2020 era già chiuso. Per recuperare dovevano essere comunque previsti a bilancio nel 2020, ma i fondi per i buoni pasto erano stati utilizzati per altro, visti tutti i problemi del 2020. Il DG afferma che anche quest’anno sarà complicato chiudere il bilancio dell’ente. Prossimo incontro lunedì 22 novembre, tra gli argomenti fondo risorse decentrate 2021 e modifiche sistema di valutazione individuale.
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SERVIZI TERRITORIALI 10 novembre
Presenti per L’AC nuova direttrice De Ponti ed il dirigente Giannesi
PERSONALE
Riconosciuto dalla dirigente che è il problema prevalente. Ancora non hanno certezze in merito al numero di assegnazioni,però ci ha fornito le sue richieste di fabbisogno del personale per tutta la direzione: 8 istruttori direttivi amministrativi cat. D; 29 istruttori amministrativi cat. C; 1 istruttore informatico cat C; 1 istruttore edile categoria C e 3 categoria B1 - ESE polivalenti. De Ponti ha riferito di avere già visto da vicino le varie problematiche girando personalmente per quasi tutti servizi (giro da completare). Non in tutti gli uffici il problema si presenta con la stessa gravità, ma alcuni sono veramente in enormi difficoltà. In attesa dell'arrivo del personale hanno comunque cercato di lavorare su delle economie di scala quindi con dei trasferimenti di alcune persone e accorpamenti. Vogliono poi impegnarsi sull'aspetto organizzativo e la giusta collocazione del personale.
SICUREZZA
La Direttrice intende fare sopralluoghi con gli RSPP. Abbiamo sottolineato il problema sicurezza sotto il punto di vista dell'affollamento (e quindi del rischio covid): stanno ponendo l’attenzione a strumenti quali i pannelli, ma anche la migliore distribuzione del lavoro in Smart Working per sopperire alle carenze. Ha inoltre affermato che pensano di mantenere il sistema di appuntamento ai Pad perché l'affollamento che si verificava era inaccettabile ed impediva di lavorare anche in tempi pre-covid. Abbiamo affronta-
to, quidi, il tema delle aggressioni da parte dell’utenza. Si è ipotizzata una possibile collaborazione con la Polizia Municipale (in particolare con alcuni nuclei) perché sia riconosciuta la priorità per le eventuali chiamate che arrivino dai nostri servizi. De Ponti ha parlato di un’ eventuale installazione di telecamere che secondo lei sono un forte deterrente anche se è una spesa non da poco quindi incontra il problema risorse, ma farà il possibile per portare avanti il suo progetto.
STRAORDINARI E LAVORO AGILE
De Ponti ha specificato che non era loro intenzione creare legame tra lo SW e lo straordinario, non è inserito nell’accordo individuale-contratto l’obbligo di straordinario, anche se ammette che i contratti sono stati fatti di corsa ed avrebbero potuto essere fatti meglio. Tra l’altro è stato inviato come ordine di servizio. È emerso che in questa Direzionele circolari e gli OdS portano lo stesso nome. Ma in realtà era semplicemente una circolare. Abbiamo chiesto che venga modificata questa usanza perché contribuisce solo a fare confusione. Per il problema recupero arretrato c'è una normativa nazionale che non può essere elusa e, avendo arretrati cospicui distribuiti a macchia di leopardo, al di là della causa dovevano elaborare una soluzione. L'intenzione era sottolineare che di fatto lo straordinario doveva essere distribuito tra tutti, indipendentemente dalla condizione di SW o meno, con un preciso piano di rientro, che è stato fatto. Come quantità minima di straordinario necessario avevano ipotizzato 12 ore a testa al mese per smaltire entro gennaio 2022, hanno visto in seguito che forse ne servono anche meno, dovrebbero bastare 8 ore. Già stanno lavorando seguendo questo criteri e la situazione sta migliorando. Si augurano che con riduzione arretrati e tempi di attesa, aumento del
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personale, si abbia anche la riiduzione degli episodi di tensione con la cittadinanza.
MOBILITÀ
Abbiamo chiesto che ci sia trasparenza per quello che riguarda la mobilità interna Concedere il nulla osta alla mobilità visto adesso ci saranno i nuovi arrivi. De Ponti ha garantito che cercheranno di fare attenzione alle nostre richieste, compatibilente con l’arrivo del nuovo personale e dei tempi di formazione perché sia operativo, considerato il lavoro molto tecnico che viene svolto.
FORMAZIONE
Abbiamo chiesto di porre attenzione all’equità, deve essere infatti possibile fare la formazione nell’ambito dell’orario di lavoro ordinario pure tutti i lavoratori. Ci chiedono pazienza in considerazione delle difficoltà degli uffici, ma porranno attenzione a questo.
INFORMATICI
Dovrebbe esserci la possibilità di avere un informatico in più. Sono stati presi accordi per uno scambio con una persona al di fuori della direzione. Gli informatici rappresentano un grosso problema all'interno della amministrazione in generale, ce ne sono pochi ed i nuovi assunti non restano per le numerose opprtunità di lavoro che hanno.
STRUMENTAZIONI INFORMATICHE AI PAD
Il malfunzionamento o le attrezzature obsolete non sono gestibili dal comune, dipendono dal Ministero, quindi allo stato attuale si può fare ben poco.
L’incontro con la nuova direttrice è stato positivo se non risolutivo. La De Ponti si è dichiarata disponibile ad un lavoro collaborativo con la RSU, e ha dimostrato competenza, disponibilità e capacità di ascolto per la ricerca delle soluzioni.
SERVIZI SOCIALI - UFFICIO CASA 11 novembre Presente il Dirigente Licitra
UFFICIO CASA
È stato avviato il bando ERP, la collaborazione coi CAAF sta funzionando, resta comunque importante l’impegno per i lavoratori in quanto la formazione sta continuando in itinere. Frequenti sono le telefonate da parte dei CAAF che pongono quesiti tecnico amministrativi. Parecchie sono anche le telefonate che arrivano direttamente dai cittadini. In questo momento sono stati SPOSTATI presso l’ufficio casa due ASA dal segretariato che, dopo una breve formazione, collaborano rispondendo a telefono ai quesiti più semplici o per smistamento delle telefonate a chi di competenza. Per L’ufficio casa è stato segnalato dal Dirigente il fabbisogno di 6 unità 4 cat C (3 amministrativo ed uno edile) e 2 cat D. Pieno riconoscimento quindi delle necessità ma anche in questo caso non ci sono certezze in merito alle assegnazioni. Per quanto riguarda i referenti informatici è stato investito del ruolo l’ufficio Servizi Informatici della Direzione, che pare abbia già fatto formazione in merito.
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SERVIZIO SOCIALE
seppur vedano luce attraverso alcuni interventi, hanno continui aggravamenti sotto altri punti di vista (frequenti modifiche procedure, richieste improprie dal settore sanitario, ecc).
Abbiamo affrontato il problema Assistenti Sociali e pressione dei carichi di lavoro. Licitra ha confermato che ci sono molte segnalazioni di eccessivo carico e riferisce di molte richieste di esoneri in particolare dall’area tutela. Sono anche molte le assistenti sociali che escono dall’amministrazione (spesso per vincita concorso a ruolo in azienda sanitaria), infatti nonostante le 9 assunzioni che sono state fatte ad agosto ne mancano ad oggi 15, che possono essere sostituite per il momento solo da tempi determinati.
Da questo incontro abbiamo quindi ricevuto alcune preziose informazioni, ma RESTA da definire il problema personale (quante unità arriveranno a fronte del richiesto, sia di amministrativi che tecnici ed AASS).
Chieste informazioni sul passaggio alla SDS dell’area anziani - disabili che dovrebbe avvenire dal 1/1/2022 ma di cui non sappiamo niente. Il Dirigente riferisce di non essere informato perché gestisce tutto in Direttore, sarà quindi richiesto un incontro specifico.
È stato segnalato il fabbisogno mancante per avere in sostituzione tempi indeterminati ma non sanno se la richiesta verrà accolta dalla direzione generale. Tra l’altro la graduatoria per le assunzioni delle Assistenti sociali è prossima all’esaurimento. Stanno tentando di assumere persone a tempo determinato ma da quella graduatoria nessuno sta accettando. È stato anche affrontato con Licitra il tema della complessità del territorio e differenza di approccio dell’utenza al servizio (sempre più frequente il ricorso al sostegno legale da parte dei cittadini perché vengano riconosciuti i loro diritti, questo in particolare nell’area disabilità) che sicuramente ricade in termini di difficoltà e pesantezza di gestione dei carichi di lavoro da parte dei colleghi. Abbiamo sottolineato come, in particolare per alcune aree il carico sia aggravato da procedure sempre più burocratiche che,
Il tema referenti informatici presenta poi alcuni lati oscuri: sicuramente l’ufficio è stato alleggerito dalla gestione dei cimiteri passati al patrimonio, ma l’ufficio casa presenta necessità di gran lunga superiori, e anche in qui mancano almeno un paio di unità, uscite e mai sostituite. Inoltre intenzione dell’amministrazione pare sia digitalizzare quanto più possibile in merito alle domande ed ai vari progetti che riguardano la cittadinanza. Questo comporterà un aggravio sempre maggiore per i servizi informatici, senza contare le difficoltà di una cittadinanza ed in particolare di una utenza che non è composta da nativi digitali ma da persone in con difficoltà di carattere generale e molto spesso non in grado di affrontare queste nuove modalità. Chiederemo a breve incontro con Direttore Cavalleri.
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DIREZIONE ISTRUZIONE 11 novembre
Direttrice Bartoli e tutti i dirigenti e p.o. asili nido e scuola infanzia. Presente anche p.o Relazioni sindacali Frezza
CONVOCAZIONE SU OBIETTIVI PEG ZL16
L’AC ci comunica che la modifica del PEG prevede un progetto (già partito a settembre) che dovrà andare in qualche modo a sostituire l’indennità di turno per tutto il personale dei servizi educativi e scolastici che hanno il contratto degli enti locali, indennità di turno che l’AC non riconosce più da settembre (ma ancora non lo ha comunicato ufficialmente ai lavoratori). Ci comunicano che dal 2019 hanno istituito un tavolo tecnico per approfondimenti e verifiche su applicabilità del turno. Il tavolo ha sentenziato che l’indennità di turno non è più applicabile. La soluzione decisa dall’AC è utilizzare un progetto che, secondo la loro illustrazione, non avrà nessun aumento burocratico, ma sarà anzi una rivalutazione gestionale e una valorizzazione delle professionalità, in modo che le procedure e le filiere comunicative siano più strutturate e leggibili e d utilizzare in parte l’indennità condizione di lavoro prevista dal contratto decentrato. Non ci sanno dire la valorizzazione economica che dovrebbe apportare il progetto, perché sarà in proporzione alla complessità effettiva del progetto stesso. Quindi, ad oggi, sappiamo solamente che il progetto avrà un compenso economico per chi ha il contratto enti locali, ma non sappiamo minimamente l’entità di questo compenso in relazione al numero e/o alla pesatura delle varie referenze.
CRITICITÀ: MOLTE, TROPPE.
TEMPISTICA
Se è dal 2019 che stanno “approfondendo” sulla compatibilità dell’indennità di turno, perché non ci hanno informato prima? Potevano comunicarcelo a giugno e forse saremmo riusciti a trovare delle soluzioni migliori, invece ci informano il 20 settembre in una delegazione trattante (“vorremmo sospendere il turno e stiamo pensando a un progetto”) e ci formalizzano il progetto l’11 novembre senza tra l’altro inviarlo ai sindacati (il 4 ottobre avevamo fatto richiesta di incontro urgente sia sull’indennità di turno che su numerose criticità riscontrate sia nei nidi che nelle scuole dell’infanzia)
SOLUZIONE
Il progetto non ci piace, non da certezze rispetto alle retribuzione ne sul quanto ne sul quando verrà erogata l’indennità collegata (giugno 2022 per i primi 4 mesi di questo anno educativo e gli altri 7 mesi a giugno 2023, forse). Comporterà sicuramente un aumento dei carichi di lavoro amministrativi e sappiamo già quanto siamo oberati dalla burocrazia. Durante l’incontro abbiamo sottolineato il fatto che, ci sarà un ulteriore aggravio delle mansioni “burocratiche” (stilare schede di monitoraggio, essere interlocutori privilegiati con i vari settori di cui sei referente, fare intercomunicazione con i colleghi, collegamento tra referenti e famiglie/utenza), e che non sarà possibile ricomprendere queste funzioni nel monte ore attualmente disponibile per le attività non frontali, che non si capisce come queste referenze siano state assegnate e che comunque, in assenza di una pesatura economica, e difficile anche fare una valutazione oggettiva di questo progetto. La loro risposta è stata che ci hanno lavorato tanto e questa è stata la migliore tempistica che potevano avere, che le attribuzioni del-
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le referenze possono anche essere riviste, per motivate necessità ed in tempi brevi. C’è stata molta contraddizione anche nelle risposte riguardo al tema dell’aumento del carico di lavoro: in alcuni passaggi dicevano che l’aumento non c’era perché di fatto il referente è soltanto un collegamento con gli interlocutori esterni al servizio, e non l’esecutore materiale delle mansioni, in altri momenti hanno parlato di corresponsabilità che si esplica in una responsabilità individuale che si rende misurabile attraverso la compilazione delle schede con attività svolte e proposte di miglioramento. Non comprendiamo poi perché siano stati inseriti i colleghi con contratto scuola (che non possono avere salario accessorio dal progetto) e i docenti dipendenti delle cooperative (che hanno un altro datore di lavoro). L’utilizzo poi dell’indennità condizione in questa maniera non è corretta. Bisognava discuterne per tempo per apportare le corrette modifiche al contratto decentrato in modo da utilizzare solamente l’indennità condizione di lavoro per sostituire il turno, per garantire lo stesso ammontare economico e per garantire la stessa tempistica nella retribuzione dell’indennità. Oppure potevamo discuterne anche da settembre, ma l’AC doveva continuare a retribuire l’indennità di turno fino a dicembre, per dare il tempo di contrattare le modifiche al contratto decentrato e partire da gennaio 2022 con l’indennità condizione di lavoro. Dopo tutto firmeremo un contratto decentrato parte economica 2021 dove abbiamo già pagato il turno per 7 mesi, potevamo pagarlo anche per gli ultime mesi del 2021. Con il progetto, poi, non si hanno certezze sulla platea dei lavoratori che prenderanno l’indennità, sull’ammontare dell’indennità a lavoratore e su quando questi soldi arriveranno nelle buste paga. Il 23 e il 25 novembre la Rsu ha convocato
le assemblee sindacali di settore. Dobbiamo far sentire la nostra voce per far cambiare le decisioni prese dall’Amministrazione Comunale, ed il turno non è l’unico problema del settore infanzia.
APPROFONDIMENTI
Volantino Stato di Agitazione del Personale del Comune di Firenze https://www.fpcgilfirenze.it/sindacato/wpcontent/uploads/2021/10/volantino.pdf
Stato di agitazione del personale dei servizi all’infanzia
https://www.fpcgilfirenze.it/sindacato/ proclamato-lo-stato-di-agitazione-deiservizi-allinfanzia-del-comune-di-firenze/
Podcast intervista a Controradio di Jacopo Geirola https://bit.ly/30GaGN7
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BIBLIOTECHE
Non si può vivere una vita in appalto INTERVISTA A FULVIA ALIDORI
Rsa Biblioteche Comunali Filcams Cgil Firenze
L
o scorso 6 novembre la Cgil del Comune di Firenze ha organizzato un convegno su “Lavorare nella biblioteca del futuro” presso la Camera del Lavoro di Borgo dei Greci. Scopo dell’incontro era fare il punto sul sistema bibliotecario fiorentino alla luce dell’imminente gara di appalto del servizio. Al convegno sono intervenuti, oltre studiosi della materia come la prof.ssa Tammaro e il prof. Guerrini, i rappresentanti Cgil di realtà importanti come Bologna e Milano che hanno illustrato lo stato dell’arte dei loro servizi bibliotecari. La tavola rotonda conclusiva, a cui è intervenuta la vice segretaria nazionale Cgil Gianna Fracassi, a registrato l’impegno dell’Amministrazione comunale, nella persona dell’Assessore Federico Gianassi, ad aprire un tavolo specifico sulla tema biblioteche. L’iniziativa ha evidenziato che il servizio bibliotecario fiorentino è, di fatto, esternalizzato. Basti pensare che, per ogni dipendente comunale in servizio, ci sono due collaboratori delle cooperative. E, ad oggi, non ci sono segnali di inversione. Quindi il personale delle cooperative è fondamentale per poter continuare ad offrire ai cittadini fiorentini i servizi culturali offerti dalla biblioteche. Di questo ne parliamo con Fuvia Alidori, rappresentante Filcams Cgil di Firenze, e da molti anni operatrice delle cooperative presso le biblioteche fiorentine.
Ciao Fulvia, vuoi presentarti ai nostri lettori? Lavoro per il Comune di Firenze dal 1997. Sono entrata con il Polis, un grande progetto che impegnò molte Direzioni del Comune, compresa la Cultura. Ognuna aveva i suoi specifici progetti. Io feci domanda per lavorare sul Museo della Città e così entrai all'Assessorato alla Cultura. A quell'epoca l'Assessore era Guido Clemente. I progetti erano prorogati di sei mesi in sei mesi. Per un periodo il Comune ci pagò anche un'integrazione. Eravamo in maggioranza laureati, equiparati all'allora VII livello, credo un D di oggi. Alla fine del 2001, invece che assorbirci con un concorso, il Comune decise di spacchettare i servizi e affidarli alle cooperative, decidendo dunque di esternalizzare. 150 persone, più o meno, distribuite tra le cooperative. Il progetto Polis, in altre città fini con l'inserimento nei Comuni. Fino al 2012 ho lavorato per l'Ufficio Catalogo del Servizio Musei, mi occupavo della Biblioteca del Servizio, specializzata in testi storico-artistici, e dell'Archivio. L'Ufficio catalogo si occupava delle opere d'arte di proprietà comunale. Un ufficio prestigioso e strategico. Nel frattempo avevo lavorato anche in Biblioteca Nazionale su vari progetti. Nel 2012, nel cambio d'appalto, il servizio fu ridotto, rimasero solo gli storici dell'arte, io ed altri colleghi venimmo "ricollocati" nelle biblioteche comunali. Per
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me fu positivo, perché continuavo comunque a fare il mio lavoro. Da quanti anni lavori per il sistema bibliotecario della città di Firenze? Come dicevo, lavoro in una biblioteca comunale dal 2012. La biblioteca è la Thour nel quartiere dell'Oltrarno. In che tipo di biblioteca lavori? La mia biblioteca è una biblioteca di comunità, un presidio territoriale importante, a volte l'unico centro di aggregazione. Lei, come altre, svolgono un ruolo importante di collante sociale, un riferimento. Intercettano gli interessi e le esigenze delle persone. È l'istituzione più prossima alla gente. Può svelare l'anima di un quartiere. Ti piace il lavoro che fai? Mi piace il mio lavoro, anche se negli ultimi anni abbiamo dovuto affrontare situazioni molto complesse in relazione alla marginalità sociale con cui siamo in contatto. La biblioteca comunale è aperta a tutti e
questo ci ha esposti a forme di disagio, anche estremi. Ora io non credo che il bibliotecario debba essere un assistente sociale, certo è, comunque, che deve essere dotato di empatia e notevoli capacità relazionali. Quando la porta della biblioteca si apre, non sai mai chi entra e che cosa ti chiederà. Ti possono chiedere di tutto, perché non abbiamo una specializzazione ma le comprendiamo tutte. Ogni volta dobbiamo presentarci, ricalibrarci e dare a tutti una risposta del medesimo livello, senza giudicare. Cosa vorresti che la Cgil facesse per te e per i bibliotecari precari che lavorano per il Comune di Firenze? Vorrei che la CGIL perseguisse l'obbiettivo di internalizzare o stabilizzare i lavoratori del sistema bibliotecario, togliendoli dall'incubo dei cambi d'appalto. Non si può vivere una vita in appalto. Penso che la conoscenza non sia un mero servizio ma core business, l'anima di un'Istituzione. Appaltandola è come se il Comune cedesse la sua anima.
DIRETTA FACEBOOK INIZIATIVA https://fb.watch/9rrXdtTBqk/
DIRETTA SINTESI INIZIATIVA https://bit.ly/3DCK3aC
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BRUNETTEIDE 2° IL 4 OTTOBRE È INIZIATA LA TRATTATIVA PER IL NUOVO CONTRATTO DELLE FUNZIONI LOCALI PER IL BIENNIO 2019 – 2021. OVVIAMENTE IN RITARDO DI DUE ANNI! La Cgil, insieme alle altre sigle confederali, ha presentato con un elenco di proposte riassumibili nei seguenti punti: • un più efficace sistema di relazioni sindacali; • nuovi modelli organizzativi che facilitino la conciliazione tra le attività lavorative ed oggettive esigenze di natura personale; • forme di welfare aziendale; • aggiornamento della normativa e adeguamento del sistema dei diritti individuali; • nuovo sistema di classificazione del personale; • sezione contrattuale specifica per il personale dei servizi educativi e scolastici e la corretta collocazione ed utilizzo delle Avvocature negli Enti Pubblici; • incremento dei valori stipendiali e rifinanziamento e la semplificazione dei fondi per la contrattazione integrativa; • contrattazione associata obbligatoria per i comuni appartenenti ad una unione comunale o in caso di servizi associati ai sensi di legge; • revisione del sistema di classificazione e
delle declaratorie; • conferma della sezione specifica della Polizia locale implementandone i contenuti; • regole certe ed omogenee sullo smart-working. Il 25 ottobre si è tenuto un nuovo incontro durante il quale i sindacati confederali hanno presentato una proposta di modifica di alcuni articoli del vigente contratto (campo applicazione, pausa, ferie e festività, permessi e congedi, trattamento economico tempo parziale) ed la richiesta di regolamentazione, per via contrattuale, del lavoro agile e del lavoro da remoto (telelavoro) già presentata al tavolo delle Funzioni centrali. La Cgil chiede di chiudere velocemente su tali punti al fine di poter procedere sulle altri parti del nuovo contratto. Fra queste, ovviamente, la componente retributiva ha una grande importanza. Anche alla luce delle recenti dichiarazioni dello stesso Ministro della Funzione Pubblica rilasciate in occasione di un incontro organizzato lo scorso 30 ottobre alla Fondazione Mirafiore (https://www.youtube.com/
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watch?v=Nt1qoGWcKzY) in cui ricorda al pubblico presente che “la Pubblica Amministrazione è pubblica perché è per tutti, per tutti noi”, aggiungendo che “se la Pubblica Amministrazione funziona, funziona il Paese”. E ha continuato informando che la fine del tour over porterà “110.000 – 120.000 nuove assunzioni ogni anno” incrementando i “volti della Repubblica” (copyright del Presidente Mattarella) su cui lui e il Governo vogliono “investire”. Bene, bravo, bis. Investire vuole dire, anche, risorse per un rinnovo contrattuale degno di questo nome dopo gli anni di blocco che il Pubblico impiego a conosciuto fino a qualche tempo fa. In attesa di vedere le parole del Ministro trasformarsi in fatti, la stampa ha scoperto che al Ministero qualcuno ha già ottenuto un significativo riconoscimento per il lavoro svolto in questi mesi (mesi non anni). Ci riferiamo al capo di Gabinetto del Ministro, Marcella Panucci, ex direttore generale della Confindustria. La dott.ssa Panucci è stata contrattualizzata dal Ministero, nel febbraio di quest’anno, per 75 mila e 600 euro a titolo di retribuzione fissa più altri 68 mila come indennità per la diretta collaborazione. Ad agosto del 2021, il Ministero ha aumentato l’indennità che la dott.ssa Panucci percepisce di oltre l’80%. In sostanza da 68 mila euro a 124 mila. Mica male … vero ??!!! La Cgil si augura aumenti salariali ugualmente consistenti per tutto il pubblico impiego. Perché, come ha ricordato il Ministro in occasione dell’incontro organizzato dalla Fondazione Mirafiore, i “volti della Repubblica” sono l’infermiere che si prende cura dei tuoi cari, la maestra che educa i tuoi figli, il carabiniere che vigila sulla sicurezza delle tua comunità, il burocrate che rilascia un certificato. E non solo la dott.ssa Panucci. Quindi caro Ministro vediamo di “predicare bene e non razzolare male”.
LEGGE DI BILANCIO
TOSCANA
CAMBIAMO LA LEGGE DI BILANCIO al Per sostenere le nostre proposte e le piattaforme presentate Governo in questi mesi e ribadire le priorità: lavoro, occupazione, lotta alla precarietà, protezioni sociali, non autosufficienza, fisco, pensioni, investimenti e per modificare alcune delle annunciate misure della Legge di Bilancio
MANIFESTAZIONE REGIONALE FIRENZE • 27 NOVEMBRE 2021
PIAZZA SS. ANNUNZIATA ORE 9:30 - 13:00 Programma Coordina
Ciro Recce - Segretario Generale CISL Toscana
Introduce:
Dalida Angelini - Segretaria Generale CGIL Toscana
Interventi di
delegate e delegati, pensionate e pensionati
Conclude: Tiziana
Bocchi - Segretaria Nazionale UIL
LAVORO, FISCO, PENSIONI, SVILUPPO, SOCIALE “Cambiare la Legge di Stabilità”, sabato 27 novembre a Firenze in piazza Santissima Annunziata ore 8:30-13 manifestazione Cgil-Cisl-Uil Toscana (LA LOCANDINA)
“Scendiamo in piazza per sostenere le nostre proposte e le piattaforme presentate al Governo in questi mesi e ribadire le priorità: lavoro, occupazione, lotta alla precarietà, protezioni sociali, non autosufficienza, fisco, pensioni, investimenti e per modificare alcune delle annunciate misure della Legge di Bilancio”.
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E fuori Firenze che accade ...
LA VENTISEIESIMA CONFERENZA ONU SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI DI GLASGOW SI CHIUDE CON IL SOLITO ACCORDO A RIBASSO.
E ANCHE IL NOSTRO PAESE NON HA BRILLATO PER AMBIZIONE.
MANCA UNA VISIONE PER UNA VERA TRANSIZIONE ECOLOGICA
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ivolgendosi ai delegati della COP26, Sharan Burrow, segretario generale dell’International Trade Union Confederation (ITUC), ha dichiarato: “Sappiamo tutti che siamo in una corsa contro il tempo per un futuro sostenibile sia per le persone che per il pianeta. I sindacati sono impegnati nel rendere la transizione climatica una transizione giusta: non ci devono essere lavoratori abbandonati come non ci deve essere nessuna comunità lasciata da sola. I lavori devono diventare amici del clima per una transizione giusta: questa è la chiave per creare fiducia e supporto alla velocità richiesta.” E ha aggiunto: “Abbiamo bisogno di piani nazionali per l’occupazione e piani aziendali per l’occupazione concordati grazie al dialogo sociale in linea con le linee guida dell’Internationa Labour Organization dell’ONU per una transizione giusta”. La ricerca dell’ITUC ha realizzato in collaborazione con il World Resources Institute e la New Climate Economy (The green jobs advantage – ottobre 2021) dimostra che gli investimenti rispettosi del clima creano più posti di lavoro rispetto ad altri tipi di investimenti. “Per mettere in pratica la transizione, abbiamo bisogno di piani per il lavoro, da parte di governi e aziende. Il Sudafrica rappresenta, per l’ITUC, un modello da seguire, con un Piano nazionale per l’occupazione
negoziato con il dialogo sociale, uno studio sul lavoro e sulla comunità a carico della società elettrica Eskom e cui sono seguiti negoziati con le organizzazioni sindacati per un piano allineato per l’occupazione e per le comunità che saranno colpite dalla transizione.” “Se i governi e le aziende si impegneranno nel dialogo sociale con i lavoratori e i loro sindacati, riusciremo a non lasciare nessuno indietro. Siamo in una corsa contro il tempo per stabilizzare il pianeta e l’economia globale, ma con posti di lavoro e una transizione giusta, possiamo costruire speranza per le persone e le comunità”, ha concluso la Burrow.
PER SAPERNE DI PIÙ
COP26 - risultati deludenti
Traduzione della Newsletter di Epsu sulla Cop26 e le conseguenze della Just Transition sul lavoro e sull’economia europea, con la posizione del sindacato Europeo
C’è stata una profonda delusione per i risultati finali della conferenza sul clima COP26. Il patto sul clima di Glasgow, la serie finale di posizioni e decisioni adottate da circa 200 stati, non ha incluso l’eliminazione graduale del carbone o impegni precisi sui finanziamenti per assistere i paesi in via di
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Novembre 2021
sviluppo e specialmente le comunità insulari minacciate di estinzione. Uno spudorato gioco di potere dell’ultimo minuto da parte della Cina e dell’India è riuscito a indebolire il linguaggio sul carbone lasciando la parole ‘riduzione’ piuttosto che una completa ‘eliminazione’. Senza un’azione decisa per mantenere il carbone sotto terra le emissioni aumenteranno e dobbiamo ringraziare la presenza di un gran numero di lobbisti dell’industria dei combustibili fossili per questo risultato. Una ricerca della coalizione Trade Unions for Energy Democracy, di cui fanno parte EPSU, PSI e diversi affiliati, insieme al Transnational Institute mostra che le emissioni continuano ad aumentare e nonostante la pandemia sono già tornate ai livelli del 2019. C’è uno studio che spiega che se tutti gli impegni fossero realizzati entro il 2100, la temperatura media della terra aumenterebbe ancora di 1,8 gradi. Tuttavia, molti dei Nationally Determined Contributions non sono fermi e i rappresentanti delle isole del Pacifico hanno sottolineato che se l’aumento raggiunge i 2 gradi allora molti dei loro paesi scompariranno sotto l’aumento del livello del mare, con il conseguente spostamento di intere popolazioni. E gli scienziati stanno prevedendo eventi meteorologici più estremi e altre tipologie di impatto ambientale. L’urgenza di prendere le misure necessarie non c’è ancora.
L’austerità uccide
La COP26 ha adottato una dichiarazione sulla Giusta Transizione, cofirmata dalla Commissione Europea e dagli Stati Uniti, e questo offre una base per i sindacati per chiedere maggiori consultazioni e negoziati con i governi e i datori di lavoro su come le aziende, le istituzioni e le autorità pubbliche a tutti i livelli si preparano a raggiungere le emissioni zero. Una ricerca commis-
sionata dal sindacato britannico dei servizi pubblici Unison rivela che costerà circa 160 miliardi di euro per le autorità pubbliche del Regno Unito per raggiungere le emissioni zero da ospedali, case di riposo, reti, rifiuti e altri servizi entro il 2035. Questo è il tipo di studio necessario in altri paesi per aiutare a portare la questione all’ordine del giorno con i datori di lavoro e i governi e per far valere i finanziamenti necessari. Purtroppo, diversi governi dell’UE stanno cospirando per riportare l’austerità. Vogliono vedere un ritorno del patto di stabilità e di crescita, la fine dei deficit pubblici e una riduzione del debito pubblico. Se questo si concretizza, possiamo dimenticare i finanziamenti per l’attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali, per i servizi pubblici e i lavoratori dei servizi pubblici e per i fondi per realizzare una transizione giusta. EPSU ha sollevato queste preoccupazioni durante la conferenza di medio termine della CES la scorsa settimana. La revisione delle regole della governance economica da parte della Commissione europea è ora un punto importante per il movimento sindacale europeo. L’austerità ucciderà in più di un modo. Lavoreremo insieme per impedirlo e garantire che ci sia la fine dello sfruttamento del nostro pianeta e che il futuro sia pubblico, democratico e socialmente giusto.
CGIL IN COMUNE
Informa
Novembre 2021
I nostri rappresentanti in RSU nome cognome
sede lavoro
indirizzo mail
1
ROBERTO BOLOGNI
Polizia municipale
2
PAOLO BALDINI
Direzione servizi tecnici
3
SILVIA BATTAGLIA
Polizia municipale
4
MARCELLA CUTTONE
Direzione servizi sociali
5
LUCIA BRUSCHI
Dir. istruzione scuola dell’infanzia
lucia.bruschi@comune.fi.it
6
SILVIA CIAPETTI
Polizia municipale
silvia.ciapetti@comune.fi.it
8
ELENA ERMINI
Direzione istruzione asili nido
elena.ermini@comune.fi.it
9
VALENTINA GALEOTTI
Direzione istruzione asili nido
valentina.galeotti@comune.fi.it
7
ALESSANDRO CUCCHIARINI
Dir. istruzione scuola dell’infanzia
FRANCESCA GARAU
Direzione istruzione
10
robertogiovanni.bologni@comune.fi.it paolo.baldini@comune.fi.it silvia. battaglia@comune.fi.it marcella.cuttone@comune.fi.it
alessandro.cucchiarini@comune.fi.it francesca.garau@comune.fi.it
11 LEONARDO PANCHETTI
Dir. nuove infrastrutture e mobilità
12 SILVIA PUTIGNANO
Direzione servizi sociali
silvia.putignano@comune.fi.it
13 SONIA RICCIARDULLI
Polizia municipale
sonia.ricciardulli@comune.fi.it
14 SABRINA SEZZANI
Direzione consiglio comunale
sabrina.sezzani@comune.fi.it
15 DANIELA BASTIANINI
Direzione servizi finanziari
leonardo.panchetti@comune.fi.it
daniela.bastianini@comune.fi.it
I nostri rappresentanti RLS nome cognome
sede lavoro
indirizzo mail
1
MARTA ARMELLINI
Direzione servizi sociali
marta.armellini@comune.fi.it
2
GABRIELE BINI
Polizia municipale
gabriele.bini@comune.fi.it
3
ALESSANDRO CUCCHIARINI
Dir. istruzione scuola dell’infanzia
alessandro.cucchiarini@comune.fi.it
4
FRANCESCO MORETTI
Polizia municipale
francesco.moretti@comune.fi.it
5
ILARIA PULITI
Dir. istruzione scuola dell’infanzia
ilaria.puliti@comune.fi.it
6
MICHELE SIMONI
Polizia municipale
michele.simoni@comune.fi.it
7
CLAUDIA VICCARO
Polizia municipale
claudia.viccaro@comune.fi.it
Per informazioni SEDE CGIL COMUNE DI FIRENZE via dell’Anguillara n, 19 cgil@comune.firenze.it
RESPONSABILE COMPARTO AUTONOMIE LOCALI Jacopo Geirola 345 2458642 jgeirola@firenze.tosc.cgil.it COORDINATORE RSU Roberto Bologni robertogiovanni.bologni@comune.fi.it
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