Protocollo operativo in protesi totale

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Protocollo operativo inprotesi totale Considerazioni sull'imDortanza delleconoscenze basilari EISLIOGBAFIA

-"fimpronla A CANToN G.MARINo analomofunzionae dellearcate edenlule", Torino, Cides 0donlo edilrice, 1982. G.GARom.'lnlemadlprotesi lotale", I ed.(eslratti da"Denlal Cadmos" - 12)Nalurno ' Bolzano 1982,4 lvocar(S€zione italiana), 1986. L.BARBEITI prvata", G GARoTTI, V MLANo, A PAVES|."odonlolecnlca vol.ll, (pagg. 407- 442)Uses edkionscenlifiche Firenze 1990. 'Denlal -'lmmedale G.PASSAM0NT Denlu.€ Proslhesis", Clin. Norlh America",1964,718. A l b e r t o o Ì i v i e r i , q u a r a n - E PoUND-"Laproles lolalecon atecnicaHidrocal",Fossano(CN) soci€là tatrenne, titolare di laboila anadra,1988. ratorio dal t974. - 'Lebasirazionai L. SCHERE NEI,IAKEBS de a prolesi lotae",Padova, D a l 1 9 7 8 è c o n t i t o l a r e d e l Piccin, 1982. l a b o r a t o r i o I s o d e n t d i A.VEBGANo, - Allanle G.PASSAMoNTI d prolesi dentale Torino, Cides Ancona. Ha particolar odonto Edilrce, 1978. mente approfondito le -'Ladmensione R.SAM0IAN verlica edel'éla9e Intèr eurdealace",llled. tematiche della protl- si - oralanalomy, Pargi.Hsicher Louis TheCV, Mosby Sainl Co.,1960. totale, perfezionando le - "Sslemi proles A. oLlVlERl d uncasod lolale",cap.4,5 6odonlotecnica sue conoscenze teorico pralca, | !ol. L.Barbelti, V l\riano, G.Garolti, A.Paves pratiche con corsi negli A.0LlVEBl,G.GARoT-f mpiegodellereslneacriiche''Co ,R.TlfúlANlUSA e in vari paesi euro",Allualilà lronlo de melod denlale, n'28/29luglio 1991 Pei. -'Laregislrazione perife A.OLlVlERl, M.GR0SS deLbordo lausilo cocon Da sempre impegnato dele resin€ folopolifie zzanli', Rvislallaliana degliodonlolecnici, Denlal nell'attività a ssoc !a'iiva, è Press, n'4 Íìaggio 1992 stato socio fondatore del.'Le resnelolopolimer zzanlAmplianenlo l ' A i t l o e d e l l ' A n t l o , i n c u i I A.OLIVIEFI de lororaggio di h a r i c o p e r t o l ' i n c a r i c o d i azione", i Nuovo Laboralo o odonlotecnho, n'5 Íìagoio 1992. - Costruzione v i c e p r e s i d e n t e e d a t t u a l - A.OL|V|EF polesilolate', di Lrna Rivta lta, P SCHIAVoN mente qùello di respon ianadegliodonlol€cn ci,DenlaPrcss, n"9 dicembre 1992. sabile dclla Commissio pr€eslralliva A.oLlVERI-'Colruzione dlonaprolesitolae in uncasodi ne culturale nazionale. pazentegovane'. ilNuovo Laboralorio odonlolecnico n"2lebbraio 1993. A l b e r t o O Ì i v i e r i è p a r t i - A.OL|VIER -"Coslruzone palataecavo d unaprotesicon olluralore (meloc o l a r m e n t e c o n o s c i u t o doogedi esecuzone)", i N0ovo Laboralorio odonlol€cnco, n" 5 maglio p c r l a s u a a t t i v i t à c o n 1994. conferenzc e corsi sulle - "Proles pr€eslralliva', A.otlvlEFl, DB.R.MAZZANII ouadern diprogres, varie metodichc irerenti soodonloslomato ogcocap.7, Arìric d Brugg n'12,G.Garolll19S4. la protesi totale. Membro A.oLVlEBl-'Coslrurone di proleslolalein casodi bamb noaffelto da e responsabile della Consindrom€diCrislianSemensWeech" ilNuovoLaboralorÌo0donlotecnico,n sulta dei relatori Antlo. 7 agolo- sellembre 1995.


Parlare, scrivere, teotizzate, .ostruire la protesi totale mi porta sempre al ricordo di una frase che non dimenticherò mai: La protesi totale la deDe fare chi la safare. Ripeteva questo detto uno dei miei piùL cari maestd, il prof. Gino Passa-

I1 diffondersi di queste convinzioni ha permesso ai dentisti di mettere a punto diverse tecniche e materiaÌi che permettono di lavorare in maniera semplice e veloce ma esitano in risultati scadenti. It risultato si concretizza iî protesi inferiori e superiori con contorni troppo differenziati, superfici occlusali con cuspidi molto ripide o piatte e molte soluzioni intermedie assolutamente insoddisfacen-

I cosidetti fattori di tenuta possono esseresuddivisi in: fattori fisici - biologici - protesici. Al primo gruppo appartengono le forze che de vano dall'azione reciproca fra base protesica, saliwa e mucosa, vale a dire adesione, coesione, tensione superficiale e scorrimento Secondo Sheldon winkler (da Clidella saliva in fessure strette. Ai nica odontoiatrica del Nord fattori di tenuta biologici apparAmerica - Protesi totale vol. 9 n" tengono qualità e qùantita della 3) se un dentista non è in grado di saliva, forma del mascellare, che può esserepiù o meno ritentivo, e compiere tutte le fasi necessarie a fornire ai suoi pazienti una protele forze muscolari esercitate sulla si, egli non può capire, prescrive- Il Prof. Sandro Palla in "La togica protesi dalla muscolatura delle re e dirigere la fabbricazione di del concetto di occlusione poste- Suance,delle labbra e della lingua. una protesi di €ui è responsabile. riore" (da Principali fondamenti L'occlusione e la conformazione L'odontotecnico competente, è della protesi totale - Drucke - occlusale costituiscono i fattori di parte integrante della squadra che Klemt) riassume così i principi tenuta protesici. Le problematiche collabora ai fini della salute den- fondamentali per la tenuta delle psicologiche dei pazienti apparprotesi totali. tale. tengono ad un segmento che non Fra dentista e odontotecnico de- La tenuta di una protesi totale è riguarda l'odontotecnico mentre vono esserci comunicazione, coo- un fenoneno molto complesso, in tutte Ie altre fasi egli è "coautopelazione e lispetto reciproco. per il quale entrano in gioco di- re" alla pari del dentista. Istruzioni di lavoro dettaSliate A registrazioni corrette di improndevono accompagnare tutti i mateprimarie (Figg. 1 - 2 ) e secondateriali mandati ad un laboratorio rie (Figg. 3 - 4) devono corrisponodontotecnico, che ovviamente deremodelliin gessoadeguati con deve essere della rniglior qualità. portaimpronte e placche di occlusione molto precisi. Convincimento è di Victor O. Lucia (da il Trattamento del paziente edentulo Cap. 1) che la Aente è stata abituata ad accettare un seF vizio protesico scadente, nella convinzione che rappresentasse, comunque, un risultato ottimale. Per questo si è accettato anche che le protesi siano scadenti sostituti dei denti naturali, tollerando il disagio, l'ineff icenza masticatoria e l'inevitabile dassorbimento della cresta alveolare. Fig.l Particolarc della zotlo anteriorc di inpra to infeiorc Fig. 2 Partìcolarcrli un quadranteiÍÍeriorc di inprontÍ priFig. 3 Bo aggio del potainpronte inJeiorc ifl resiflahtoFig. 4 Registrazione dell'itnpmntanaster con pernlastic

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AtbùtoOtitieti: Ptotocolta apetùti.oin protesitotùle


Fì95.9 1AVisionedciqMdriit i latenli co,1 La giusta registrazione clìnica del datti tjlontntiin cerd. la dimensione verticale di occluFiS. 6 Arco rti trasferi e to orientotostl Fì9. 11 Possibilitàdi cararktizzoziafle con sione, l'arco di trasferimento (figg. SR Speclnsit Crcatiu del dentcpastetìÒte 5 - 6) e informazioni corrette p€r il Fig. 7 Morlella îestrc di arcdto,{etiarc. l t il i zz.tto (SR PasI oris). montaggio (fiAg. 7 8) permetteFig. 8 Mo.lellal,tacstradinrcata sry)etiov. FiS.12 visiottcîcstìbolorcdel tohtaggiait1 ranno all'odontotecnico l'indiviFig. s Arco Lli tnsfetinento olientatt,stl

duale montaggio dei denti ante riori e posteriori (figg. 9 - 10 - 11 12 - 13) nel loro giusto rapporto di cÌasse con la corretta modellazio, ne in cera degli scùdi protesici (figg. 14 - 1s).

Fig.13 Split - castdei hodellipet linontagFìgg.14 - 15 Paltìcolarcdi lfla cent rn e la sussegtente ttuslotnnzioneit1resino.

Alb.ttÒ Olitjeri: Prototollo ape tir. iú ttutèsi tótnl.

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Seguirà la fase clinica con il controllo della centrica, dell'estetica e delle prove fonetiche. La conoscenza e t'utilizzo di matedali e metodi permetteranno all'odontotecnico di resinare, rimontare (figg. 16 - 17) e lucidare la protesi.

Le immagini a seguire dalla 24 all^ 34 illustrano, in un caso di routine, il protocollo dal montaggio in cera alf inserimento della protesi

NOTI PRINCIPIDI MONTAGGIO dell'occl!3lone blhnclala a ll concello (GFi. Nana0 d€lcon|follo canlno/lnclslvo . I concrllo (Gausch) dellaguida canine € incisiva . ll concello {Gnaloogia) pnrcrprDrxo r ccro lsEouEfln

Figg. 16 - 17 Ri?l].olltaggio e ricerut dei cofltatti cntrící dopo la rcshatun.

protesi

La

allo studio e

n lahro delhlunzione di gruppo . Il concello .lrusion€ (lalolavoranls) (lelo s inmediolrusione (Slrack, bilancianld lvoca4 dellegúida sequenrlale dallalo . ll concollo (Slavic* di lalerolrusione / Kulme|) d6ll'occluBlona e loòlcellngua. ll concello lkzah(Principio moaio- peslelo, Geóef)

al paziente (figg. 18 - 19 23). - 19Eigg.18 2 0- 2 1

Figg.22 - 23 VísiofleÍrontaledelk pntesi tn civo ofale,

Il controllo intellitente delle forze occlusali è responsabifit del dentista (Harold R. Ortman). 60

AlbenaOlivieri:Protacolló ópetutiaóin trotesi tÒiale


Fig. 24 Mo taggio in ceradí dentí ín resina teggetfteftte nodífcati neltafonw. Fig. 2'Visione deq'ovetiet. Fig8.26 - 27 Contatti caltríci a nonkggio in

Figg.28- 29 RinontagSiadoporcsinatulae I ipI ist ino contatt i cntt ici. Fi9.30 Prctesilucidatain visioneÍontale.

CoNTAITI DEI DENTI SUFERIoRISoilo0ARrcÉncrRsn coiltÍtcusflD^Lt 'l!lt !t ||lr rossr!EG!trEFrosr. prhlrllrl . Lecuspldl poslzlonano nolla losladel dhelloantrgonblr\ ùulta úne a Vaslllolathenle 'denie relallona a duedenllr F ig.31 Il pazinte conlapn, tesi in visioflefontale. Fig. 32 Il Wzint e con la protesí in oisionesagittale. Fi88.3j - 34 Controllo.lí,tico ,lei contatti centrìci.

Albeno Olioieti: Ptotoco\o opetutiooih protesí totole

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