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Ginevra 6 agosto Barcellona-Napoli
ANNO 3 - NUMERO 8 - AGOSTO 2014
San Paolo 11 agosto Napoli-Psg
all’iNterNo il CaleNDario Della Serie a 2014-2015
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È...DITORIALE
LA SFIDA TRICOLORE DI DE LAURENTIIS di MARY D‘ONOFRIO
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ella Val di Sole Hamsik, Insigne, Michu, Kouli- scudetto e per la vittoria al titolo il baly indossano la nuova maglia azzurra, ma Napoli darà filo da torcere non solo chi saranno i prossimi arrivi che vestiranno ai bianconeri ma anche ai giallol’azzurro? In questo numero si parte da Dimaro, per rossi. È difficile immaginare un'alun viaggio esplorativo direzione calciomercato, tra vie tra stagione vissuta a suon di e viuzze fatte di ipotesi e supposizioni, ma anche di comparsate per il Milan e l'Inter, i qualche conferma, tra i desideri nella lista dell'ispani- due club che per il prossimo camco Rafa Benitez. Il direttore sportivo, Riccardo Bigon, pionato si stanno già organizzando lavora alla squadra della prossima stagione e si “con- per il riscatto. Pertanto, per la lotta al tricocede” spesso delle fughe all’estero. Nello scenario del lore, cambiano anche le quote dei bookmaker, i quali calciomercato la situazione è in evoluzione, il mercato danno la Fiorentina come candidata outsider. Lazio, azzurro è in una fase calda e qualche colpo in canna Torino e Parma si giocheranno un posto in Europa c'è di sicuro, in un periodo che fa da ponte tra la fine League, ma lo scudetto resta per loro una mera utodel ritiro e il campionato ormai alle porte. pia, anche se a dirla tutta, il calcio spesso ci stupisce Nei primi passi il nuovo Napoli sta affrontando una al di là dei pronostici. Tante le squadre che si daranno serie di partite amichevoli per prepararsi a conquista- battaglia, ma in primis c'è la Juventus da inseguire, re l’accesso ai gironi di Champions League, decisivo in quest'anno che potrebbe essere quello della merianche in chiave mercato. Il Napoli ha un grosso tocrazia per la squadra azzurra. Sulla corsa al titolo potenziale in attacco e produce tanto a livello offensi- Don Rafè afferma: "Non abbiamo paura degli obiettivo, ma è necessario un rinforzo in fase difensiva e a vi, saremo competitivi e garantisco per la squadra". centrocampo. Un lieve ritocco a una squadra che c’è Il presagio della svolta, diventa qualcosa di tangibile e già e che si prepara al meglio per il preliminare di concreto, poiché oltre alla garanzia Benitez la società Champions che in questo momento ha la priorità. sta affrontando vari cambiamenti, anche presso il Presentati anche i due nuovi innesti: Michu, giocatore centro tecnico dì Castelvolturno. I lavori di adeguadi esperienza, e Koulibaly, più giovane, molto forte e mento di casa Napoli rappresentano un passo in soprattutto veloce, ottimo per coprire le spalle al cen- avanti tra le novità previste: una piscina per il recupetrocampo. ro degli infortunati, una zona dedicata esclusivamenIn quasi 90 anni la storia del Napoli racconta di due te all’addestramento dei portieri, nuove attrezzature Scudetti, cinque Coppe Italia, una Coppa Uefa e, dal fronte palestra, spogliatoi e uffici rinnovati. Tutto dopo 25 anni, proprio quest’anno la squadra potrebbe questo fa parte di un grande salto di qualità, cambiatornare a essere protagonista. Esistono date che menti positivi in un progetto che porta il club ancora innegabilmente lasciano un segno nella storia, come più in alto, chiaro sintomo di crescita. quella del 10 maggio 1987, indelebile, rimasta nella In tema di progetti, speranze, sogni e meteore, si memoria collettiva di un’intera città. I ricordi, infatti, avvicina la notte di San Lorenzo, quella delle stelle sono nitidi per i supporter partenopei, un’immagine filanti, che spargono scintille e inondano il cielo di scolpita nella memoria di ognuno di noi. Un trofeo alle luce, tra i nostri desideri. Mentre quelle di È…Azzurro sue nozze d’argento e questo potrebbe essere l’anno non sono meteore che riempiono lo spazio interplagiusto per lo scudetto, dopo un anno di rodaggio con netario, né sono le lacrime di San Lorenzo, così defiil tecnico spagnolo, che ha effettuato un lavoro di cre- nite dal poeta Giovanni Pascoli, il quale immaginava scita per la squadra. Quest’anno si è più forti, più lacrime che piangessero la malvagità del mondo. Le competitivi e temibili, di conseguenza vedremo senza nostre sono stelle del firmamento calcistico, che più alcuna ombra di dubbio un campionato più combattuto. volte ci hanno fatto emozionare. Dal cielo stellato al Il presidente Aurelio De Laurentiis è il primo bomber turismo d’élite, È…Azzurro approda in una delle del Napoli, scende in campo e da guerriero azzurro mete più eleganti del mondo, Montecarlo, e poi fa taplancia la sfida: "Voglio vincere lo scudetto, quest'anno pa a Roma, in un luogo che vi trasporta nell’immagifaremo tutto il possibile per riuscirci". nario del cinema, Cinecittà World, il Un messaggio che ha un unico mit- De Laurentiis con Bigon e Benitez primo parco a tema cinematografico tente: la Juventus, anche in virtù del d’Italia. fatto che non ci sarà più Conte in Tra le pagine del magazine troverete casa bianconera. Dopo il suo addio il il diario di bordo di Dimaro, con i testimone è passato ad Allegri, il nostri inviati che hanno seguito la quale non potrà dare le stesse motipreparazione degli azzurri, e sopratvazioni e le stesse certezze che tutto il calendario della nuova stagiodava l'allenatore leccese alla "Vecne calcistica, da staccare e conserchia Signora", sia dal punto di vista vare. Cari lettori, vi auguro una piatecnico che da quello caratteriale. cevole e rilassante lettura e, in attesa Occhio però alla Roma. della nuova stagione, una serena e È partita ufficialmente la corsa allo azzurra estate.
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È...SOMMARIO Mercato
Direttore Responsabile MARY D’ONOFRIO
A caccia del centrocampista
Direttore Editoriale RICCARDO GIAMMARINO
pag. 10-11
Capo Redattore CARLO ZAZZERA
Ritiro
Interviste esclusive e curiosità da Dimaro
pag. 12-17
Progetto Grafico, Impaginazione FRANCESCO GALLO Foto RAFFAELE ESPOSITO Stampa ARTI GRAFICHE NAPOLITANO
Nola [Na] Autorizzazione Richiesta al TRIBUNALE DI NAPOLI Hanno collaborato a questo numero:
Personaggio
La nuova vita di Assunta Legnante
RINO DAZZO HARRY DI PRISCO
pag. 20-21
GIOVANNI MARINO SILVER MELE SONIA OLOFERNI
Turismo
Montecarlo, sogno a occhi aperti
pag. 26-29
PASQUALE TINA Il numero è stato chiuso Mercoledì 30 luglio 2014 Tiratura COPIE 10.000 DISTRIBUZIONE: EDIALBA S.R.L.
Eventi
Inaugurato a Roma Cinecittà World
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pag. 30-31
Piazza Garibaldi, 136 80142 Napoli Tel. 081 20 15 31 www.giammarinoeditore.it info@eazzurro.it
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È...GRANDE CALCIO
LE NOTTI DELLE STELLE di RICCARDO GIAMMARINO
Josè Callejon (di spalle) con Marek Hamsik
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olitamente è il 10 agosto la notte che tutti aspettano per alzare lo sguardo e ammirare le stelle che cadono. Quest’anno no. Le stelle si anticipano ed è possibile godersele per due grandi partite: il 6 e l’11 agosto. Naturalmente
parliamo di stelle di tutt’altra natura rispetto a quelle celesti che brilleranno ancora per molto, a differenza di quelle visibili solo nelle notte di San Lorenzo. Di queste si conosce la meta e addirittura l’ora precisa in cui sarà possibile osservarle.
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È...GRANDE CALCIO La prima delle due notti è in Svizzera. Ginevra è il teatro dell'evento: toccherà alle stelle di Barcellona e Napoli, in campo nella speranza di una rivincita del trofeo Gamper giocato nel 2011, che ha visto gli azzurri schiacciati 5-0 dai mostri sacri catalani, nonostante un buon primo tempo in cui il Napoli si vide annullare anche due reti. lo Per il capitano paro Pa Attesi al San tenopeo Marek i z z e v a L e i Hamsik si tratta di Cavan una gara potenero che potrebb i zialmente spettat u d e c e r e s s colare: "Il Barca è però e una delle squadre a per fare cass più forti al mondo – ha dichiarato - e noi avremo l’onore ed il piacere di poterlo affrontare in uno stadio bellissimo quale quello di Ginevra, in una serata di grande calcio dal sapore internazionale”. L’11 agosto alle ore 20, invece, a brillare insieme alle stelle partenopee saranno i campioni francesi del Paris Saint Germain, elevando a livelli galattici il prestigio dell’Acqua Lete Cup all’arena di Fuorigrotta, il tempio del San Paolo. La casa degli azzurri è già pronta ad accogliere alcuni dei giocatori che hanno scritto la storia recente del Napoli. Anche per questo big match l’euforia è tanta ed il primo a non riuscire a contenere l’entusiasmo è stato proprio il presidente Aurelio De Laurentiis affermando: “Siamo felici di affrontare una squadra forte e prestigiosa come il PSG nell'Acqua Lete Cup al San Paolo, nella speranza che ci si possa affrontare di nuovo in Cham-
pions League. Sarà una grande serata di sport”. Insomma, al ritorno dal ritiro precampionato di Dimaro, due gare straordinarie attendono gli azzurri in poco meno di una settimana con alcuni tra i più grandi protagonisti del palcoscenico calcistico mondiale. I grandi assenti Il Mondiale giocato in Brasile, terminato da poco con la vittoria della Germania, porta delle conseguenze pesanti per la partita con il Barcellona. Gli uomini a disposizione di Luis Enrique sono ridotti ai minimi termini. L’incontro di Ginevra, infatti, subirà lo scotto “devastante” del mondiale a causa del quale molti top player di entrambe le squadre non potranno scendere in campo. Il primo nome che si legge tra i 'disertori' è naturalmente quello del nuovo acquisto blaugrana Luis Suarez che, dopo il celebre morso sulla spalla di Chiellini nella partita Italia-Uruguay della fase a gironi, si è beccato una squalifica di ben quattro mesi, a partire dal 25 giugno. Altra stella che non potrà brillare nell’occasione è quella del giovane attaccante brasiliano Neymar, assente per lo stesso infortunio che l’ha costretto ad abbandonare la propria nazionale nella partita contro la Colombia, per un intervento falloso di Zuniga. Gli argentini finalisti sono stati in vacanza fino al 2 agosto, quindi peserà probabilmente anche l’assenza di giocatori del calibro di Mascherano, più volte accostato al club azzurro, e del pluripremiato Leo Messi, mentre tra le fila dei partenopei è molto difficile la partecipazione di Higuain, che è tornato a Napoli il 4 agosto, e di Fernandez. Zlatan Ibrahimovic, Edinson Cavani e Thiago Silva
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È...GRANDE CALCIO Un’esultanza dei giocatori del Barcellona
San Lorenzo Se il 10 agosto è la notte degli astri cadenti, il 6 e l’11 potrebbero essere quelle dell’astro nascente. Lorenzo Insigne nel ritiro di Dimaro ha dimostrato di essere pronto ad iniziare una grande stagione calcistica, segnando dai calci piazzati e servendo ai compagni assist più che invitanti come un vero numero 10. Insomma, il ritiro fa sperare che possa essere il suo anno e non potrebbe esserci occasione migliore per dare una dimostrazione di crescita nelle due partite stellari nelle vicinanze di San Lorenzo.
Napoli nell’agosto 2012, dopo aver portato gli azzurri alla vittoria della Coppa Italia, che mancava da troppo tempo in casa Napoli. Soprannominato il Pocho, la città l’ha amato già solo per essere argentino ed in campo è diventato subito il giocatore modello di tutti i ragazzi. Adesso tornerà, per la prima volta da quando è stato ceduto, in quello che per sette anni è stato il suo stadio e lo farà da avversario. Edinson Cavani, invece, è arrivato al Napoli qualche anno più tardi ed ha subito contribuito alla vittoria della Coppa. Dalla prima partita ha stupito i tifosi partenopei con impressionanti prestazioni e reti al limite dell’immaginabile: ne ha segnate 104 Gli attesi ritorni La partita dell’11 agosto allo stadio San Paolo prima di lasciare. Entrambi sono diventati stelle sarà da evitare per i deboli di cuore e per gli emo- del calcio mondiale con i colori del Napoli. Siamo tivi. L’incontrò è il re-incontro. Oltre a campioni riusciti a chiedere al capitano Marek Hamsik le sue sensazioni nell’inconcome Zlatan Ibrahimovic, trare due ex-compagni di David Luiz, Marquinhos, squadra da avversari: nell’arena di Fuorigrotta “Per me è una grande potrebbero tornare due dei giocatori protagonisti emozione giocare contro una squadra veramente della storia del Napoli firforte – ha spiegato - e mato Aurelio De Laurenl’incontro con Edinson e tiis: Lavezzi e Cavani, se Lavezzi potrà rendere la uno dei due non verrà partita ancora più speciaceduto per favorire l’acle. Chissà per loro come quisto di Angel Di Maria. sarà tornare qui...”. L’argentino ha lasciato Ezequiel Lavezzi ed Edinson Cavani
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È...UROPA
LA CHAMPIONS LOGORA CHI NON CE L HA
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’ingresso nel tabellone principale della maggiore competizione europea vuol dire solidità economica e la possibilità di mantenere alto il fatturato. La differenza tra la Coppa dalle grandi orecchie e l’Europa League è sostanziale e garantisce competitività ad alti livelli. Per il Napoli è il vero crocevia della stagione. Rafa Benitez deve imboccare la giusta direzione e proprio per questo motivo la concentrazione è massima. Le casse della società sentitamente lo ringrazieranno in caso di qualificazione ai gironi. Basta dare un’occhiata al documento ufficiale dell’Uefa per rendersene conto. QUALIFICAZIONE VUOL DIRE BENESSERE. Per i club italiani è un vero e proprio toccasana ai bilanci considerando il gap sempre più pronunciato con le big europee che da stadio e merchandising trovano la linfa vitale per distanziare le rivali del campionato di serie A. I gironi di Champions garantiscono di restare quantomeno in scia. L’ULTIMA CAMPAGNA EUROPEA DEL NAPOLI. Gli azzurri hanno incassato circa 40 milioni di euro e la parte del leone, ovviamente, l’ha recitata la Champions League. La sola partecipazione ha garantito alla società di De Laurentiis un bonus di 8,6 milioni di euro: 5,6 di base più altri 3 milioni per le sei partite del raggruppamento. Gli incentivi sono arrivati anche dai risultati: le quattro vittorie nel gruppo F hanno garantito altri 4 milioni di euro (il pareggio, invece, vale 500mila euro). La quota fissa è stata, dunque, di 12,6 milioni di euro. IL MARKET POOL. La fetta principale dei dividendi è arrivata dalla torta dei diritti televisivi e dagli sponsor. La percentuale è variabile e dipende da vari parametri. Il principale è il piazzamento nell’ultimo campionato nazionale. Alla prima classificata spetta il 40%, alla seconda il 35%, alla terza il 25%, ripartizione che spiega il paradosso del-
la scorsa edizione quando Juventus e Napoli hanno incassato più del Milan che ha raggiunto gli ottavi di finale al contrario delle altre due italiane. I bianconeri hanno distanziato le rivali con 31 milioni e 998mila euro, il Napoli, invece, si è fermato a 25 milioni e 998mila euro contro i 21 milioni e 999mila euro del Milan. Il totale degli azzurri, dunque, è di 38 milioni e 598mila euro. In caso di qualificazione, il Napoli partirà comunque dietro a Juventus e Roma che hanno fatto meglio nell’ultima serie A. LA PARENTESI IN EUROPE LEAGUE. L’eliminazione nel girone è costata al Napoli i 3,5 milioni di partecipazione alla seconda fase e almeno un incasso importante (nella prima fase i botteghini hanno portato circa 5 milioni di euro nelle casse del club). Il Napoli si è dovuto accontentare delle briciole: 1.050.392 euro dai diritti televisivi e altri 550mila euro per l’accesso agli ottavi di finale (200mila euro di bye, somma garantita a chi supera i gironcini, e altri 350mila euro per la qualificazione contro lo Swansea). L’assegno complessivo è stato di 1.600.932 euro che ha ritoccato a 40.198.932 la cifra incassata dal Napoli. La qualificazione, dunque, è indispensabile. Solo così l’Uefa apre i rubinetti. (P.T.) Incassi C ham pi ons League (p rim e p osiz ioni) Real Madrid Paris Saint-Germain Club Atlético de Madrid Manchester United FC FC Bayern München Chelsea FC Juventus FC Barcelona SSC Napoli AC Milan Manchester City FC Borussia Dortmund
57.414.000 € 54.417.000 € 50.048.000 € 44.775.000 € 44.616.000 € 43.391.000 € 43.098.000 € 41.975.000 € 38.598.000 € 37.599.000 € 35.402.000 € 34.725.000 €
Incassi Euro pa Leag ue d ei c l ub provenienti d al l a C ha mpi ons League Juventus SL Benfica SSC Napoli FC Porto FC Basel FC Viktoria Plzeň AFC Ajax FC Shakhtar Donetsk
7.025.115 € 5.267.995 € 1.600.392 € 1.285.956 € 1.260.025 € 609.126 € 380.931 € 232.434 €
Incasso t ota l e del vinc itore d el l ’Europ a Lea gue Sevilla FC
14.612.120 €
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È...MERCATO
TENTAZIONE FELLAINI Il Napoli tenta il colpo
di PASQUALE TINA
Un frullato di desideri ma anche di occasioni che si presentano all’improvviso. Il mercato è un cocktail di sensazioni da gustare con attenzione. I sapori, del resto, possono essere tanti. Il gusto dolce di un affare concluso rischia di trasformarsi nell’amarezza di un epilogo negativo per un dietrofront che spiazza tutti. Il Napoli se n’è accorto dopo il no di Maxime Gonalons. I colpi di scena, del resto, sono all’ordine del Christoph Kramer giorno. Miscelate senza fretta, dunque. Il cocktail azzurro non è ancora completo. LA CILIEGINA BELGA. La tentazione è forte, il diesse Riccardo Bigon sta cercando di piazzare il botto per la mediana. Si tratta di Marouane Fellaini, 27enne talento puro che ha bisogno di rilanciarsi dopo il fallimento al Manchester United. Fu voluto fortemente da David Moyes: arrivarono insieme dall’Everton, ma l’accoppiata non ha funzionato. Fellaini non rientra nei piani di Van Gaal. C’è da trovare l’intesa sulla formula: prestito con diritto di riscatto, questa la proposta del Napoli. I Red Devils vorrebbero monetizzare subito, ma ci stanno pensando. IL CENTROCAMPO E LE ALTRE CESSIONI. È il vero reparto da rinforzare. C’è un restyling da effettuare al più presto. La colonia svizzera sarà smembrata. Behrami e Dzemaili hanno la valigia pronta e la testa altrove. L’ex Lazio e Fiorentina,
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ad esempio, ha voglia di cambiare aria. Avrebbe voluto l’Inter, dovrà rilanciarsi altrove perché De Laurentiis non fa sconti a nessuno. Chi lo vuole, deve compilare un assegno di almeno 6 milioni di euro, altrimenti non se ne fa nulla. Stesso discorso anche per Pandev. Finora tanti sondaggi in attesa di trovare la giusta sistemazione. Il macedone ha chiuso la sua esperienza a Napoli che comunque non intende regalarlo. “Vogliamo vendere, non svendere”, ha ribadito in più di una circostanza De Laurentiis. Britos e Maggio, invece, rischiano di restare un’altra stagione per poi arrivare a scadenza di contratto l’estate prossima. Offerte concrete non ne sono arrivate, soprattutto per il difensore uruguaiano che ha rifiutato la corte della Dinamo Mosca. OBIETTIVO QUASI SFUMATO. Christoph Kramer è l’altro snodo, dopo Gonalons, delle trattative del Napoli che aveva puntato forte sul tedesco già durante il Mondiale. Pressing col Bayer Leverkusen e col diretto interessato, attratto dalla possibilità di lavorare con Rafa Benitez. Il club dell’aspirina, però, si è messo di traverso dopo la finale del Maracanà contro l’Argentina. Uno come il “maratoneta”, questo il soprannome del 23enne mediano, non può certo essere svenduto. E così le condizioni sono cambiate. Il Bayer Leverkusen preferisce lasciarlo in prestito un’altra stagione al M’Gladbach piuttosto che rischiare di perdere un talento futuro a titolo definitivo. L’AFFARE ALLA REINA. Prestito con parte dell’ingaggio pagato dal club di appartenenza. La formula ha Javi Garcia funzionato con il
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È...MERCATO Ignacio Camacho
progetto tattico di Benitez. Tanta sostanza, dunque, e la speranza di individuare il rinforzo giusto. Ignacio Camacho lo è secondo l’allenatore azzurro. Il mastino del Malaga è assistito dallo stesso agente di Michu, Antonio Sanz, e i buoni rapporti inducono una seria riflessione sull’affare. La duttilità tattica è un aspetto a favore del giocatore, impiegato in passato anche come difensore centrale. È bravo in fase passiva, dote decisiva per blindare il Napoli dagli spifferi accusati nella scorsa stagione. Piace anche Leroy Fer che si è messo in evidenza al Mondiale dopo una buona annaportiere che per ora è rientrato a Liverpool. Il diret- ta al Norwich City. L’ultima tentazione è Christian tore sportivo, Riccardo Bigon, ci ha provato pure Eriksen, 22enne danese, del Tottenham. per Javi Garcia. Regista dell’operazione quel L’INCOGNITA VARGAS. Il cileno è rientrato nei Manuel Garcia Quillon, procuratore di Rafa Beni- ranghi dopo un buon Mondiale. Benitez, del resto, tez ma anche di Albiol e Callejon. ha sempre apprezzato le sue carattePellegrini, del resto, ha messo in ristiche e ha deciso di visionarlo in dubbio la permanenza del centro- Si cerca un colpo questo periodo prima di prendere campista al Manchester City. Il una sua decisione. Edu, del resto, Napoli allora si è inserito chiedendo alla Henrique ha feeling nel 4-2-3-1. Può giocare il giocatore con la formula della a destra anche se ha caratteristiCamacho può cessione temporanea con diritto di che più offensive rispetto a Josè riscatto. Se i Citizens si convinco- essere la sorpresa Maria Callejon che De Laurentiis no, l’azzurro può diventare una posha definito incedibile nonostante la sibilità concreta. corte spietata dell’Atletico Madrid. LE TENTAZIONI “FUNZIONALI”. I top player “Non si muove”, gli ha fatto eco Benitez nonostansono difficili da agguantare per tanti motivi. te lo screzio che ha avuto in ritiro con il suo pupillo Mascherano, ad esempio, è stato nel mirino per durante un allenamento. “Tutto risolto, non esiste poco tempo. “Il suo procuratore ci ha informato nessun caso”. Si cerca, dunque, soltanto un’alterdelle trattative per il rinnovo del contratto. È stato nativa che non può essere certo corretto. Non è una Candreva, pronto a diventare questione di soldi, un obiettivo solo se dovesse Leroy Fer ma della disponibili- partire un big, circostanza tà di un giocatore a esclusa categoricamente dal lasciare una piazza patron del Napoli. Vargas ci importante”, ha proverà nelle amichevoli estispiegato Benitez. E ve e se dovesse superare l’argentino non se l’esame, il reparto esterni l’è sentita di dire sarebbe completo, altrimenti addio al Barcellona arriverebbe un attaccante giodopo le parole di sti- vane. Il belga M’Poku è sicuma di Luis Enrique. ramente una tentazione: Meglio pensare, costa relativamente poco (lo dunque, anche ad Standard Liegi vuole 4 milioni elementi poco pub- di euro) e può giostrare anche Paul-Josè blicizzati che possa- davanti alla difesa, dettaglio M’Poku no fare al caso del da non trascurare.
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È...SCLUSIVA
«SIAMO COME I GLADIATORI» Gli azzurri raccontano le loro passioni fuori dal campo di SILVER MELE
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l ritiro precampionato è spesso occasione unica per conoscere i calciatori, osservarli a brevissima distanza, interrogarli a proposito di gusti, abitudini che non riguardino esclusivamente il mondo pallonaro. La sortita a Dimaro, località trentina che fa ormai provincia di Napoli, non è sfuggita alla tradizione favorevole dei ritiri svelaidentità. L’incontro con Hamsik, Insigne, Koulibaly e Michu è avvenuto in maniera quasi inattesa, in uno stanzino del teatro comunale dove i ragazzi si prepa-
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Piatto che ami mangiare Film preferito
ravano ad indossare le maglie della nuova stagione, prossime alla presentazione ufficiale. Piombare all’improvviso con penna e taccuino per chiedere del piatto preferito, della canzone o del gruppo musicale più amati, dello sport alternativo al pallone e della pellicola cinematografica dei bei ricordi, è stata una sorpresa anche per loro, pronti a rispondere in sala, di lì a poco, di questioni prettamente calcistiche. Ed eccoli i ritratti di ragazzi comuni, che dello sport, con dedizione e sacrifici, hanno fatto la loro fortuna.
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Gruppo musicale che ascolti Sport alternativo al calcio
MAREK HAMSIK
KALIDOU KOULIBALY
È il capitano, il più “napoletano” degli stranieri in rosa: Marek, slovacco di Banska Bistrica, mantiene tuttavia un rapporto fortissimo con la propria terra. 1) Amo la cucina italiana ma non dimentico la passione per i bryndzove halusky, che sono degli gnocchetti di patate con pancetta e formaggio di pecora, il bryndzove. È un piatto tipico slovacco, buonissimo… 2) Nessun dubbio, Il Gladiatore di Ridley Scott. La forza del popolo, così come viene fuori nel film, è un po’ come quella dei tifosi che si esaltano per le gesta del campione nell’arena. 3) Gli Elan, il più importante gruppo musicale slovacco. 4) È nota la mia passione per il tennis. Spesso mi è capitato di giocare e di vincere (sorride, ndr) con Guido Baldari dell’ufficio stampa del Napoli. Tuttavia di recente mi sono appassionato al beach volley, disciplina di grande sacrificio e molto spettacolare. Quando sono in vacanza mi diverto tantissimo a sudare sulla spiaggia. Così mi mantengo anche in forma.
Il gigante francese che Benitez ha strappato al Genk si è subito ambientato nel gruppo azzurro, anche grazie alla spiccata simpatia e alla facilità impressionante con la quale si destreggia in almeno quattro lingue. Tutti scommettono su di lui, ad incominciare dal tecnico spagnolo, che lo ritiene un potenziale top player per il prossimo futuro. 1) Adoro la cucina senegalese, abitudine gastronomica molto gradita per la mia famiglia. Il Ceebu Jen ad esempio, ossia un piatto a base di riso, pesce e verdure. Saporito e per giunta molto leggero: adatto ad uno sportivo insomma. 2) Ecrire pour exister è la versione francese di Freedom Writers ed è basato su una storia vera: l’insegnante coraggioso che crede con tutte le sue forze in un programma di integrazione razziale all’indomani delle rivolte a Los Angeles. Mi ha colpito davvero tantissimo. 3) Adoro il rap e la mia canzone preferita è Loyal di Chris Brown, cantante statunitense che ascolto sempre, anche prima delle partite. 4) Senz’altro il basket. Seguo le partite di NBA e quando capita mi diverto con gli amici. D’altronde la stazza lo permette…
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È...SCLUSIVA MIGUEL PÉREZ CUESTA “MICHU”
LORENZO INSIGNE L’azzurro del Napoli è stato un sogno che si è avverato. Il ragazzo di Frattamaggiore è l’emblema dell’industriosa provincia napoletana e sogna un giorno di poter rappresentare, magari da capitano, la squadra del cuore. 1) Non sembra dal fisico asciutto ma vi assicuro che mangio molto. Se devo scegliere non esito: la mozzarella, quella di qualità delle parti nostre, è una tentazione cui non so dire di no. 2) Non c’è una pellicola in particolare che ricordi più di altre. Una cosa è certa: mi piace ridere, quindi i film comici li preferisco ad altri più impegnati. Totò? So che rappresenta la storia ma mi piace anche la comicità dei giorni nostri. 3) Ascolto tutti i generi musicali: rock, rap, musica napoletana. Clementino l’ho conosciuto ed è un rapper che mi piace particolarmente. Da questo punto di vista ho gusti in comune con l’ex capitano, il mio amico Paolo Cannavaro. 4) Può far ridere vista la mia statura ma mi piace molto il basket. Seguo lo spettacolo del campionato NBA: quei ragazzi sono dei fenomeni. Mi piace però anche il tennis, ma non lo pratico. Chissà forse un giorno ci proverò.
Il nostro magazine è online con un nuovo sito: calcio, motori, eventi, turismo e altri sport in un’unica rivista
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È l’ultima scommessa spagnola del Napoli di Benitez. Sempre sorridente e disponibile alla battuta, dal gigante prelevato dallo Swansea i tifosi azzurri attendono quei colpi che lo hanno reso celebre in Premier League. 1) Conoscete la paella? È un piatto tipico della cucina valenciana, molto simile al risotto italiano: il riso viene cucinato con zafferano e carne in una padella dalle dimensioni più o meno grandi. Da provare… 2) Ha ragione Marek: Il Gladiatore è un capolavoro. Chissà a questo punto che il Napoli non possa averne due di gladiatori in campo (sorride). 3) Adoro Rihanna, bellissima e molto brava. Don’t stop the music è una delle canzoni che ascolto più spesso. Ad ogni modo mi piacciono anche altri generi musicali come ad esempio il rap. 4) Più ancora del tennis sono appassionato della padella, sport molto diffuso in Spagna, credo molto meno in Italia. Quando posso lo pratico con amici ed è un modo per staccare un po’ la spina: anche questo fa bene per stemperare le pressioni forti del calcio.
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È...DIMARO
IL DIARIO DEL RITIRO Notizie e curiosità giorno per giorno dagli inviati RINO DAZZO e RICCARDO GIAMMARINO
17 LUGLIO Il ritiro del Napoli si apre nel segno della sobrietà. Poche centinaia di tifosi, composti e ordinati, accolgono l’arrivo a Dimaro di Benitez e della truppa azzurra. La squadra sbarca in Trentino poco dopo le 13, alle 14.30 – invece – arriva Michu. L’ufficialità dell’ingaggio dello spagnolo giunge nel pomeriggio con il tradizionale tweet di De Laurentiis. Poi il primo allenamento. Di Pandev il primo gol stagionale nella partitella a ranghi ridotti.
De Laurentiis a bordo campo a Dimaro
18 LUGLIO C’è anche Michu all’allenamento del mattino. Lo spagnolo si presenta in campo tre quarti d’ora prima dei compagni, insieme ad Insigne. Sfiorerà anche il gol, di testa, nella partitella di fine sessione. Intanto Benitez parla in conferenza stampa: “Ho un anno di esperienza in più, ora conosco meglio ciò di cui dispongo. Il Napoli dovrà avere equilibrio: l’anno scorso abbiamo preso troppi gol. E non lascerà andar via campioni come Higuain e Callejon”.
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19 LUGLIO Al termine della sessione mattutina – Duvan, Insigne e Dumitru a segno nella partitina – presentazione ufficiale di Kalidou Koulibaly al Teatro Comunale di Dimaro: “Sogno lo scudetto”, dice il difensore francese. “Benitez mi ha chiamato a gennaio ed è stato impossibile dirgli di no”. In serata, dopo l’allenamento pomeridiano, incontro in piazza tra i tifosi e quattro azzurri: Jorginho, Mesto, Duvan e Colombo. A sorpresa si presenta anche Hamsik ed è standing ovation.
20 LUGLIO Il capitano del Napoli è il protagonista della conferenza stampa: “Dobbiamo puntare in alto perché abbiamo le possibilità per farlo. Per lo scudetto – dice Hamsik – Spettacolo in piaz za serve l’annata perfetco n Made in Sud ta. Io sono pronto a giocare in qualsiasi Allo stadio la mes sa posizione e con qualco n il cardinale siasi modulo”. Nel pomeriggio, in una Crescenzio Sepe Dimaro invasa da tifosi azzurri, piomba De Laurentiis. Due chiacchiere al campo con Bigon e Benitez, poi in serata il grande spettacolo in piazza con i comici di Made in Sud.
I comici di Made in Sud sul palco in piazza
21 LUGLIO È il giorno della prima amichevole a cui assiste anche il presidente dalla tribuna, in mezzo ai tifosi. De Laurentiis parla di Kramer, il tedesco che ha ammesso contatti col Napoli: “Serve pazienza, bisogna vedere quanto ha voglia di venire da noi”. In campo gli azzurri piegano 2-0 la Feralpi Salò, formazione di Lega Pro. Di Hamsik il primo gol stagionale al 39’, raddoppio di Dumitru in avvio di ripresa. Benitez: “Buon esordio, considerato che siamo appena agli inizi”. 22 LUGLIO Tradizionale incontro con i tifosi per Benitez e due azzurri, Maggio e Albiol, al Centro Congressi di Folgarida. “Daremo il massimo lo scudetto”, spiegano in coro i tre. “Ma il Napoli non è favorito”. Poi a sorpresa sale sul palco De Laurentiis che si
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È...DIMARO commuove ricordando papà Luigi e poi spara a zero su Balotelli e Mazzarri. “Non è ancora maturo”, dice sul primo. “Avevo comprato Verratti per 11 milioni, mi disse che non l’avrebbe fatto giocare”, rivela a proposito del tecnico. 23 LUGLIO Un solo allenamento al mattino per gli azzurri, che nel pomeriggio godono di qualche ora di libertà. Niente rafting, stavolta. Solo relax per gli uomini di Benitez, che riabbracciano sei reduci dal Mondiale: Inler, Behrami, Dzemaili, Ghoulam, Vargas e Gargano. Salutano la compagnia, invece, i giovani Anastasio, Romano e Fornito. In serata tradizionale festa in piazza con Guido Lembo. Anche De Laurentiis sul palco saltella sulle note di “Chi non salta è juventino”.
parlare dopo quanto era successo a Roma. Non mi andava per rispetto a Ciro”, spiega Insigne, uno dei quattro modelli calciatori che indossano la nuova maglia del Napoli. Gli altri sono Michu, Hamsik e Koulibaly. Tra le novità più originali, il colletto in Principe di Galles. “Un omaggio alle eccellenze sartoriali napoletane”, chiarisce l’head of operations Formisano. Josè Callejon
27 LUGLIO Due questioni tengono banco nella seconda domenica di ritiro. Al mattino Benitez allontana Callejon, un suo pupillo, dall’allenamento: poco concentrato. Al pomeriggio, invece, è Behrami a rientrare anzitempo negli spogliatoi lanLorenzo Insigne ciando per aria la pettorina. Nulla di grave, cose che accadono, preciserà la Società. parla di scudetto : Ma sono segnali chiari di una certa tensioVoglio vincerlo ne che serpeggia nel gruppo azzurro a pochi giorni dal rientro. aN
24 LUGLIO Primo allenamento per i nuovi arrivati, che Benitez fa lavorare subito in gruppo con i compagni. apoli . Anche Insigne in conferenza stampa pronuncia la parola scudetto: “Voglio vincerlo a Napoli, con la squadra del mio cuore. Possiamo farcela. E io posso segnare più gol. La mia posizione in campo? Non ci sono problemi, decide l’allenatore”. Intanto De Laurentiis ribadisce da Milano: “Il Napoli è da scudetto, ma abbiamo bisogno di una buona stella”. 25 LUGLIO Il presidente presenzia a sorpresa alla presentazione di Michu: “Doverosa una mia precisazione: la stima per Mazzarri resta immutata. A Napoli lo portai io, da solo”. Quindi lo spagnolo: “È il punto più alto della mia carriera”. In serata squadra in piazza. Parlano tutti, tranne Insigne che se la prende per essere stato definito “monello” dal team manager De Matteis. “Almeno un forza Napoli”, lo incalza il responsabile della comunicazione Lombardo. Niente. 26 LUGLIO Il caso si sgonfia in poche ore. “Non mi andava di Un momento di un allenamento
28 LUGLIO Come da tradizione, il cardinale Sepe benedice la squadra e dice messa dal campo sportivo di Carciato. “Il Signore è il dodicesimo uomo in campo e proteggerà il Napoli”, assicura il vescovo che ricorda anche Ciro Esposito. Nel pomeriggio, poi, c’è Napoli-Kalloni. Behrami e Dzemaili non vanno neppure in panchina. Gli azzurri vincono 3-1 con doppietta di Callejon e un’autorete. Lo spagnolo si scatena spegnendo tutte le voci sul suo futuro.
La partita Napoli-Kalloni
29 LUGLIO La conferenza stampa finale di Rafa Benitez traccia un bilancio dei giorni di lavoro in Val di Sole: “La squadra ha fornito ottime risposte, la rosa è ampia ma lavoriamo per migliorarla. Callejon, Behrami e Dzemaili? Nessun caso, solo invenzioni dei giornalisti”. Ma sull’obiettivo scudetto il tecnico spagnolo resta cauto: “Non ne parlo, preferisco pensare partita per partita. Il calendario? Affronteremo tutte”.
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È...DIMARO
IL NAPOLI DALLA A ALLA Z A
nema e core – Lo spettacolo di Guido Lembo è una tradizione di ogni ritiro del Napoli. “Se potessi dedicarla a qualcuno? A Marek Hamsik, è il simbolo di questo Napoli”, spiega lo chansonnier caprese. icicletta – Il mezzo preferito da Riccardo Bigon per raggiungere il campo di Carciato. Ma anche in alcune occasioni da Insigne, Mesto, Pecchia e dai membri dello staff di Benitez. ena – Dopo gli spettacoli, tutti a tavola insieme al presidente. Si mangia, si balla e si ride a Dimaro. De Laurentiis ospita prima i comici di Made in Sud, poi Guido Lembo e la sua band, quindi i giornalisti. E il divertimento è assicurato. onadel – Malinconicamente solo durante gli allenamenti, malinconicamente in albergo durante la presentazione della squadra. L’ex viola è un separato in casa. Per qualche giorDe Laurentiis con S.E. Crescenzio Sepe no gli fa compagnia Gamberini, poi resta da solo. minenza – Come ogni anno, il Cardinale Sepe benedice la stagione azzurra con una messa officiata sul posto. Un momento liturgico significativo a cui tutti i calciatori, anche i non cattolici, si associano con rispetto. eralpi Salò – Per il secondo anno di fila, il team bresciano è il primo avversario stagionale del Napoli. L’anno scorso finì 5-1 per gli azzurri, stavolta 2-0 con reti di Hamsik e del giovane Dumitru. iovani – Tanti i ragazzi che Benitez porta con sé in Trentino. Giovani interessanti e di belle prospettive come Luperto e Romano (classe ’96), titolari nella prima amichevole, o i vari Anastasio e Fornito. amsik – Deve essere l’anno del riscatto per il capitano ed il primo a saperlo è lui. Vuole essere un leader e lavora sodo. Hamsik si tuffa Suo il primo gol e la prima sul campo allagato sorpresa, quando – non previsto – presenzia all’incontro tra i tifosi e quattro giocatori. mprovvisate – De Laurentiis ne regala a più riprese. Piomba sul palco assieme a Marino Bartoletti dopo l’incontro tra Benitez, Maggio, Albiol e i tifosi. E prima della presentazione di Michu si materializza in sala conferenze. orenzo – Insigne si rifiuta di parlare quando Nicola Lombardo lo chiama in causa alla presentazione della squadra in piazza. Poi chiarirà: “Non volevo farlo
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per quanto successo a Ciro”. Ma i tifosi lo avevano già perdonato. ister – Fine stratega, abile psicologo, uomo di campo e di scrivania, Rafa Benitez conquista tutti. Soprattutto quando improvvisa uno show durante l’incontro con i tifosi, passando da Mascherano a Claudia Schiffer. I calciatori in un momento di relax in piazza omi – Ne esce uno al giorno durante il ritiro. Si parte con Lucas Leiva, poi si passa a Kramer, quindi allo spagnolo Suarez. Tocca poi a Camacho del Malaga, a Javi Garcia del City, poi ancora a Kramer. Un elenco telefonico dei sogni. rganizzazione – Impeccabile ed efficiente il servizio messo in piedi dalla Nicer srl, la società preposta alla gestione del ritiro azzurro ed alla valorizzazione delle bellezze della Val di Sole. resentazione – Due i volti nuovi del Napoli presentati a Dimaro. Il primo è Kalidou Koulibaly, al terzo giorno di ritiro. Dopo qualche giorno toccherà a Michu, acquistato a ritiro iniziato. uartier generale – Lo Sporthotel Rosatti è la base degli azzurri. Interamente riservato al Napoli e blindatissimo, è il buen retiro di Benitez e dei calciatori, che all’interno trovano tutto ciò di cui hanno bisogno. omedio Menghini – Il sindaco di Dimaro è onnipresente. Con De Laurentiis, tra i giornalisti, al campo o in piazza, c’è lui a risolvere problemi. E il rinnovo dell’accordo SscNapoli-Dimaro è più vicino. cudetto – Bandito ai tempi di Mazzarri, il termine viene ufficialmente sdoganato nel corso del ritiro da Benitez, Koulibaly, Hamsik, Insigne, Michu e più volte da De Laurentiis. ifosi – Tanti, colorati d’azzurro, affettuosi ma discreti, accompagnano le giornate del ritiro portando un po’ di colore tra le strade della cittadina trentina e sugli spalti del campo di gioco di Carciato. ndici – Ecco la formazione base del ritiro. Modulo 4-2-3-1: Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Inler, Jorginho; Callejon, Hamsik, Insigne; Duvan Zapata. incere – L’obiettivo comune di tifosi e società. È lo stesso De Laurentiis a chiarirlo: “Noi vogliamo vincere esattamente come voi. Dateci una mano e vedrete che ce la faremo”. apata – Il colombiano stupisce per la rapidità con cui entra in forma. È l’anno della definitiva maturazione per lui e i tifosi lo hanno preso a cuore, tanto che gli affibbiano l’appellativo di “mammone”.
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È...PRONOSTICO
SCUDETTO? SFIDA ROMA-NAPOLI Il pronostico degli inviati
Dopo quasi due settimane di ritiro e a mercato ancora aperto gli addetti ai lavori hanno potuto farsi un’idea di quale potrà essere il piazzamento del Napoli al termine del campionato. Gli azzurri sono considerati i primi avversari della Roma, grande favorita, e della Juventus, con buone possibilità di conquistare, dopo 25 anni, il titolo tricolore. Giornalista
Testata
Scudetto
Posizione del Napoli
Carlo Alvino Marco Azzi Salvatore Caiazza Fabio Cannavo Fabrizio Cappella Antonio Corrado Alessio D’Urso Paola Di Genova Furio Fedele Marco Frattino Antonio Gaudio Marco Giordano Titti Improta Raffaella Iuliano Silver Mele Francesco Modugno Francesco Molaro Ciro Novellino Angelo Pompameo Marta Rea Vincenzo Rea Antonio Russo Roberta Savarese Giovanni Scotto Monica Scozzafava Pino Taormina Ciro Troise
Radio Kiss Kiss Repubblica Il Roma Calcionapoli24 Rai Canale 34 Gazzetta dello Sport Radio Crc Corriere dello Sport Tuttomercato Tuttonapoli Piuenne Canale 21 Julie SportItalia, Canale 8 e Radio Marte Sky Teleclubitalia Ilnapolionline Tv Luna Napolinews24 Webnapoli24 Cronache Di Napoli Napolipuntonews Il Roma Corriere del Mezzogiorno Il Mattino Iamnaples
Juventus Lotta per lo scudetto Roma Tra le prime tre Juventus 2° Roma 2° Napoli 1° Roma 2° Napoli 1° Roma 2° Juventus 2° Roma 2° Napoli 1° Napoli 1° Roma 2° Napoli o Roma 1° o 2° Juventus 2° Juventus o Roma 3° Roma 2° Napoli 1° Napoli in lotta per lo scudetto Roma 2° Napoli 1° Napoli 1° Juventus 2° Roma 3° Roma 3° Napoli 1° Roma 3°
Raffaele Auriemma (Tuttosport e Mediaset), Paolo Del Genio (Canale 8) e Massimo Ugolini (Sky) non hanno voluto fare pronostici.
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È...ATLETICA LEGGERA
« GAREGG IO SEMPRE PER VINCERE »
La nuova carriera di Assunta Legnante di CARLO ZAZZERA
«Ho sempre gareggiato per vincere, per questo ho rifiutato la proposta della Fidal di partecipare agli Europei assoluti di Zurigo». Assunta Legnante è molto chiara nello spiegare i motivi che hanno frenato sul nascere qualsiasi polemica sulla proposta di far partecipare un’atleta italiana paralimpica alle gare dei normodotati. La Legnante è una lanciatrice dalla storia lunga e prestigiosa, che ha conquistato titoli e record in campo nazionale e internazionale nel getto del peso, partecipando anche alle Olimpiadi di Pechino nel 2008. Dopo quell’esperienza, però, la sua vita è cambiata, perché un distacco della retina l’ha portata ad abbandonare la carriera agonistica, iniziando un nuovo percorso, difficile e doloroso, ma affrontato con la stessa decisione con cui è sempre salita in pedana.
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Cos’è successo dopo quel momento difficile? «La mia vita è stata sempre in pedana, quando nel 2009 ho avuto il primo stop è stata dura. Per tre anni sono stata lontana dall’atletica, ho subìto oltre dieci interventi. L’infortunio è arrivato in un momento in cui avevo già pensato di lasciare l’atletica. Ero stanca mentalmente, era dura affrontare lo stress e i continui viaggi. Ma il mio obiettivo era arrivare almeno a Londra 2012, invece…» E invece a Londra ci sei andata lo stesso… «In effetti è stata una sorpresa. Dopo tre anni di
stop ho ricominciato, ad aprile 2012, spinta dai dirigenti del Comitato Italiano Paralimpico. Non conoscevo il movimento e mi ero stupita di quella chiamata, era un mondo sconosciuto. Ho voluto provare e a maggio, alla mia prima gara tra gli ipovedenti, ho subito ottenuto il minimo per poter partecipare alla Paralimpiadi di Londra, stabilendo il record del mondo con 13,22 metri, oltre un metro più del record precedente». A quel punto è scattata la molla che ti ha fatto tornare a essere atleta a tutti gli effetti? «Mi sono resa conto che potevo andare a Londra ed essere competitiva, così ho iniziato a partecipare ad altre gare per prepararmi. Alle Paralimpiadi sono arrivata dopo aver portato il primato mondiale a 15,85 metri ed è stato fantastico vincere anche lì e sentire l’inno. Sono stata la prima italiana a vincere un oro tra Olimpiadi e Paralimpiadi nell’atletica leggera, un’emozione unica che spero possa ripetersi, è stata la mia rinascita».
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È...ATLETICA LEGGERA L’obiettivo adesso è Rio 2016? «Mi sto preparando per quell’appuntamento. Andrò in Brasile per vincere e, magari, tentare un’accoppiata con la gara del disco. Tutto sarà fatto in funzione di quello, ma la mia idea è di arrivare al 2020, finché mi diverto non vedo perché dovrei smettere di nuovo». Intanto vorrebbero portarti agli europei assoluti di Zurigo, ma tu punti a quelli paralimpici di Swansea, dal 18 al 23 agosto. Perché questa scelta? «Io sono stata sempre un’atleta. La Federazione Italiana mi ha proposto di andare agli Europei assoluti ma io ho posto una semplice domanda: se accettassi cosa ne guadagneremmo? Non sarei competitiva e sarebbe solo una presenza di facciata. Si tratterebbe di uno spot per la Federazione e per me, ma senza speranze di ottenere un risultato sul piano agonistico. Essendo già stata un’atleta ad alti livelli mi darebbe fastidio non essere protagonista come prima. È diverso per chi ambisce a una presenza in nazionale mai ottenuta in precedenza ma nel mio caso non avrebbe senso». Pensi che in futuro, proseguendo con gli allenamenti, potrai arrivare a misure assolute e
magari accettare questa sfida? «Per essere competitiva dovrei arrivare almeno a 18 metri. Attualmente il record del mondo paralimpico l’ho portato a 17,32 metri. Colmare il gap è difficile, l’età avanza e il fisico ne risente. La voglia di stressarmi non c’è. Se con la leggerezza con Le Paralimpiadi cui mi alleno oggi riuscissi ad arrivarci ci pendi Londra mi han no serei, ma sarei un fenofatto rinascere meno vista la differenza attuale tra i miei allenamenti e quelli degli altri atleti». Ti alleni meno, ma hai ampliato la gamma delle specialità nelle quali gareggi. Hai trovato nuovi stimoli? «Tra i paralimpici, nel peso, non ci sono avversarie di livello, è una gara contro i miei limiti. Nel disco, invece, mi diverto di più, c’è maggiore competizione. Ho centrato il record europeo di categoria ma per vincere una medaglia alle Paralimpiadi dovrei migliorare di almeno 4 metri. È una sfida, come quella del giavellotto, che già avevo provato nella mia prima carriera, in cui lanciavo oltre i 51 metri». Com’è cambiata la tua vita e il tuo modo di allenarti? «Sono cambiate le priorità. Anche se mi alleno tutti i giorni è sempre molto meno rispetto a prima. La mia vita è completamente diversa, prima ero solo un’atleta, ora sono una donna, una compagna e lo sport lo vivo quasi come un hobby, pur essendo un lavoro. La professionalità è la stessa di sempre ma l’impegno è diverso. Tecnicamente, invece, non è cambiato niente. L’unica differenza è che quando vado in pedana mi devono accompagnare per darmi la direzione, poi faccio tutto da sola. Il gesto tecnico, conoscendolo già, non mi crea problemi. È più difficile trovare l’equilibrio ma gli allenamenti aiutano. Diciamo che vivo su quello che mi hanno insegnato agli inizi della carriera». Devi ringraziare qualcuno per i risultati che stai ottenendo? «Ho ricominciato solo per divertirmi, per giocare e trovare una nuova sfida. Lo stimolo delle Paralimpiadi e i risultati arrivati fin da subito mi hanno fatto pensare che ne valesse la pena. Quasi sempre faccio le cose senza ascoltare gli altri, ma in questo caso devo dire grazie a chi ha insistito. Non pensavo di poter riuscire a fare tanto, ero convinta di conoscere i miei limiti ma evidentemente mi sbagliavo».
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È...TENNIS
«VOGLIO SEGUIRE LE ORME DI MARIA SHARAPOVA» di SONIA OLOFERNI
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lta, magra, lunghi capelli castani racchiusi da una coda. Occhi grandi castani, anche questi, attenti e profondi, di quelli che ti osservano e in un attimo sfogliano un libro e ne comprendono il significato. Ti guardano dentro, dalla pelle al cuore. Si tratta di Federica Sacco, classe 2002, giocatrice del Tennis Club Fireball e già punta di diamante del tennis campano. Fatichi a credere che hai di fronte una ragazzina di dodici anni. Una piccola campionessa, una bambina che fa la bambina. Rarità. Bella, pulita Federica che vive di scuola, sport, amici. C’è da incantarsi a guardarla quando, con un’umiltà speciale, racconta di quanto lo sport sia un gioco di squadra. «Quest’estate disputerò la ‘Summer Cup’ a Riga, in Lettonia, con altre due bambine non napoletane che giocano nei centri tennistici del Nord e del Centro-Nord dell’Italia. A partire saremo, quindi, Melania, Matilde ed io». Così ci insegnavano una volta alle elementari: in famiglia c’è papà, mamma, eventuali nomi di fratelli e sorelle ed io. E oggi ascoltare una bambina di dodici anni che parla d’emulazione e non elenca i
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suoi successi, tanti, conquistati in Italia, all’estero e in Nazionale juniores è una cosa rara, quasi come vedere per un’intera giornata il sole senza pioggia nel cielo d’Irlanda. Federica sa già cosa Fe derica Sacco significa vivere e s’illumina quando parla della a 12 anni è già sua passione per il tennis un o dei talenti che non possiamo fare altro che raccontare, più prometten ti posando sulla carta quel de l tennis italiano sorriso che ti ha riscaldato il cuore. Ha iniziato a giocare a tennis da piccolissima al Tennis Club Fireball dove milita ancora adesso, guidata dal maestro Lino Sorrentino. Federica ha due genitori che l’hanno sempre incoraggiata senza mai farle pressioni. Sono entrambi giocatori di tennis, ma per passione. La mamma della punta di diamante campana frequentava fin da ragazza il circolo Fireball e ha solo detto alla figlia: “Prova, se vuoi, ma il tennis deve piacere a te”. Federica ha provato e da allora non ha più smesso di giocare, sorridere felice e vivere di tennis e anche di sogni com’è giusto che sia. “I miei idoli tennistici sono Rafa Nadal e Maria Sharapova, mi piacerebbe calcare le loro orme per giocare su tutti i campi del mondo. Ora devo lavorare e studiare
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È...TENNIS
rentino la segue con attenzione e la sprona a migliorarsi, premiandola con lodi quando sono meritate come fanno o come dovrebbero fare tutti i bravi maestri. Campionessa italiana di singolo e doppio under 11 nel 2013, quest’anno ha vinto anche il Lemon Bowl e il torneo internazionale di Bari per il quarto anno di fila. Ha iniziato già dall’anno scorso l’attività internazionale, disputando vari tornei all’estero e quest’anno ha vinto il torneo internazionale di Bucarest under 12. Porta a casa anche l’Itf di Maglie in singolo e in doppio e tanti altri risultati. La piccola promessa e realtà del tennis campano veste la maglia azzurra under 12 nella “Winter Cup” e nella “Summer Cup”, i campionati europei a squadre. È una giocatrice a tutto campo, un’attaccante che preferisce giocare da fondo e con i piedi nel campo. I colpi migliori che ha, per il momento, sono il dritto e la risposta. Federica è la figlia che ogni genitore vorrebbe avere e l’atleta che ogni allenatore desidererebbe allenare. Sempre in campo, ascolta consigli e ne fa tesoro. Ogni giorno prova a migliorarsi e non si stanca mai, poi la guardi e dagli occhi parte una luce che brilla e non puoi non pensare che Federica ha quel qualcosa in più che si chiama anima. Ne sentiremo Edicola Maisto, via Ottavio Caiazzo (Vomero-Napoli) parlare. Seguitela.
tanto”, dice con gli occhi emozionati e gioiosi, quelle tipiche espressioni che non governi perché escono naturali a chi ha una passione forte. A settembre Federica frequenterà la terza media, è un’alunna diligente e studiosa, anche dietro i banchi di scuola. La sua giornata tipo è quella di un’atleta perché, anche se fa strano per la sua giovane età, la Sacco è un’atleta a tutti gli effetti. Gioca a livello agonistico, ha vinto titoli nazionali e internazionali e difende i colori dell’Italia nella Nazionale under 12. La sua giornata tipo inizia presto, con la sveglia alle 7, si prepara, va a scuola e alle 15 è già sui campi da gioco dove si allena fino alle 19. Poi torna a casa e fa i compiti, tutti i giorni senza mai farsi vincere dalla stanchezza. Il maestro Lino Sor-
L’edicolante del mese
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È...AUTO
ECCO LA BMW X4 Perché, non disprezzando...
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di GIOVANNI MARINO
a X6? Ne’, amante ‘e l’automobile, noi abbiamo la X12 perché, non disprezzando, siamo gente che…sape campa’!!!” Con questa colorita battuta “Giggino Don Perignon”, il personaggio del tamarro partenopeo inventato e magistralmente portato in scena dal comico Rosario Toscano, giocando sulla “X” letta come “per” dava un segnale su quanto l’originale auto inventata dalla BMW fosse stata disegnata per dare nell’occhio. Il messaggio deve essere stato recepito anche a Monaco (del resto si dice che i napoletani si facciano comprendere anche in Lapponia) dove, dalla matita dei designers è uscita questa nuova X4 che riesce a mediare Coupè e SUV in maniera molto più omogenea della sorella maggiore. L’ultima nata in terra Merkel, comunque, non è una sorella minorata, anzi, ha una personalità ed una grinta che non ne permettono la confusione, per esempio, con la X3. Del resto la sua parente diretta è la X5 dalla quale mutua diversi componenti, compreso gli interni, mentre per i motori l’offerta è quella dei due propulsori “Twin Power Turbo” a 6 o 4 cilindri in linea nelle versioni Diesel e benzina.
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Inutile dire che, in Italia, sarà il 2000d a fare la parte del leone: una parte che può recitare molto bene, essendo stata portata a 190 cavalli la sua potenza. Iniezione diretta Common Rail e turbocompressore a geometria variabile delle turbine convergono al risultato di raggiungere i 100 km/h da fermi in 8 secondi per una velocità massima di 212 km/h, mantenendo consumi eccezionalmente bassi, soprattutto se si sceglie il cambio automatico a 8 rapporti della ZF. Alla guida la sensazione è di trovarsi in una classica berlina della BMW, ma con il sedile regolato molto più in alto del possibile. Resta il problema dell’ingombrante tunnel centrale della trasmissione che riduce ampiamente, come da tradizione, la comodità di chi capita seduto al centro del divanetto posteriore. Nonostante l’inclinazione del lunotto, che riduce moltissimo la visibilità in manovra, lo spazio di carico resta più che soddisfacente. Se si rimane nella categoria d’accesso i prezzi sono ancora accettabili, ma attenzione agli optionals perché – per quanto riguarda il listino - per chiudere con un altro comico, il principe della risata avrebbe esclamato: “Qui si esagera: lei è un esoso!”
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È...MOTO
KIARA FONTANESI FA TRIS Loket la incorona regina WMX
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nno 2014: per la terza volta consecutiva Kiara Fontanesi è campionessa del mondo WMX motocross femminile. Nata a Parma, classe 1994, fa registrare il numero perfetto di mondiali allo scoccare dei suoi venti (avete capito bene: 20) anni.
Dopo aver conquistato brillantemente la corona di regina mondiale nel motocross femminile per i campionati 2012 e 2013, quest’anno aveva avuto fasi altalenanti e momenti duri, cosicchè l’ultimo appuntamento di Loket (Repubblica Ceca) era di quelli da far saltare il banco o da diventar pezzenti. E Kiara, da buona giocatrice, non ha resistito alla tentazione dell’azzardo, come potrebbe testimoniare la manetta della sua fida Yamaha numero 8, messa costantemente alla prova. Soprattutto sabato 26 luglio quando, con una gara di arrogante superiorità, ha stravinto e stracciato le avversarie. Domenica, invece, il tatticismo ha preso il
sopravvento, ma essere campioni non vuol dire strafare, vuol dire sapersi amministrare, che per un vero atleta comprende anche l’approccio alla vita quotidiana. È stata gara vera, dura e tiratissima, tensione e concentrazione alle stelle, ma poi il trionfo ed i complimenti delle colleghe, un attimo dopo il “finish” di nuovo amiche unite - senza rancori dalla passione comune per i motori: quanto avrebbero da imparare i viziatissimi divi del pallone…
Tre mondiali vinti, dicevamo. Sacrifici e sudore, ma anche con tanta passione per la moto, per lo sport, senza dimenticare la gioia di vivere. Grintosa e senza concessioni alla femminilità sui circuiti del mondo o in allenamento, curata e con quel pizzico di “glamour” che non guasta nella privacy allegra dei suoi vent’anni, Kiara si divide tra moto, palestra, famiglia e tanti amici. (G.M.)
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È...TURISMO
MONTECARLO un sogno a occhi aperti di HARRY DI PRISCO
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’Expo 2015 rappresenterà un’occasione unica e irripetibile per il nostro Paese di presentarsi nel miglior modo sugli scenari europei e mondiali. Sarà una vetrina in cui 142 nazioni, più tre organizzazioni internazionali: Onu, Cern e Commissione Europea avranno un proprio spazio per accogliere gli oltre 20 milioni di visitatori previsti alla kermesse che durerà sei mesi dal 1° maggio al 31 ottobre. 2015. L’ Expo vuole dare “voce” a tutto ciò che riguarda l’alimentazione, dal problema della mancanza di cibo per alcune zone del mondo a quello dell’educazione alimentare, fino alle tematiche legate agli ogm. Il Pavillon Monaco all’Expo 2015 A Roma presso l’Ambasciata monegasca, su invito dell’Ambasciatore S.E.M. Robert Fillon e per l’ organizzazione dell’Atout France (www.rendezvousenfrance.com), è stato presentato il “Pavillon Monaco”, che sarà presente a Milano. Si guarda con attenzione alla solidarietà, secondo le prospettive di cooperazione internazionale, di governance responsabile, fondata sui principi della sostenibilità, e di un’ educazione e sensibilizzazione dei cittadini alle buone prassi dell’alimentazione. Il padiglione Monaco
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È...TURISMO (pavillonmonaco.mie.mc/index.html), ideato dall’architetto vicentino, Enrico Pollini, si basa sull’innovazione e la tecnologia. All’interno, un percorso libero, scenografico e interattivo, su diversi argomenti: la pesca sostenibile, la deforestazione, i programmi di collaborazione in Madagascar, Burkina Faso e Mongolia, persino una nursery per le ostriche. Il Padiglione multipiano del Principato di Monaco metterà in risalto: il turismo, l’enogastronomia e la cultura del Principato, che porterà una ricaduta positiva anche per la Costa Azzurra. «Pavillon Monaco - ha detto Guillaume Rose, direttore dell’Ufficio del Turismo di Monaco, nella conferenza stampa - è stato
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È...TURISMO concepito attorno a tre simboli forti: i container, che formeranno la struttura, pronti a contenere anche le idee da portare per il mondo attraverso un trasporto internazionale - la copertura a forma di tenda, riparo fondamentale - il giardino sospeso, una copertura vegetale con 500mq di verde, simbolo della Madre Terra». L'idea è che la prosperità, guadagnata nel corso del tempo, possa essere messa al servizio della solidarietà, della salvaguardia ambientale e di una crescita sostenibile. In linea con questi principi, dopo l’esposizione la struttura “Pavillon Monaco” sarà donata al Burkina Faso come sede della Croce Rossa. Guillaume Rose, nel suo precedente incarico di Ministro del Turismo del Principato ricordiamo che aveva visitato per la prima volta nel 2012 la nostra città di Napoli, dichiarando che «i napoletani sanno apprezzare Monaco, un paese ed un sogno allo stesso tempo, dove è racchiusa l’arte di vivere». Il Principato, visto da sempre come tempio del lusso, si presenterà agli occhi del mondo sensibile alla realtà sociale cara al principe Alberto II, che nel 2006 ha deciso di creare una Fondazione con otto sedi sparse nel mondo, di cui una in Italia, al fine di sostenere la protezione dell'ambiente sia in riguardo ai cambiamenti climatici e alle energie rinnovabili, sia per la biodiversità, sia per la lotta alla desertificazione. La Fondazione organizzerà, in occasione dell’Expo, eventi di carattere scientifico anche destinati alla raccolta dei fondi. Il padiglione monegasco è stato ideato con criteri ecologici, tenendo fede agli accordi presi a seguito del Protocollo di Kyoto. Un fiorire di eventi per l’estate monegasca
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In occasione della manifestazione romana è stato presentato anche il programma estivo del Principato di Monaco, ricco di novità ed eventi. JeanMarc Ferrié, ex vigile del fuoco di Monaco e oggi Presidente dell’Associazione “Au coeur de ma ville” propone visite guidate della città a piedi e le arricchisce di aneddoti e curiosità. Per gli appassionati di mare e di nautica esiste una storica Société Nautique, attiva dal 1888. Attualmente il Club di Canottaggio si è trasferito nel prestigioso edificio che ospita il Monaco Yacht Club progettato da Norman Foster (www.yacht-club-monaco.mc). Una curiosità targata 2014 sono le “Perle di Monaco” , un allevamento di ostriche in fondo al Molo di Fontveille, gestito da due ex-biologi, Frédéric Rouxeville e Brice Cachia. Si tratta di una produ-
zione d’eccellenza, in uno dei siti più intatti del Mediterraneo, scelta dai migliori ristoratori (come Marcelin Ravin del Mac Bay). Le ostriche si possono comprare direttamente in loco, ma si possono anche degustare sul posto. Queste prelibatezze si possono trovare anche al Mercato della Condamine che ha deciso di aprire anche la sera per trasformarsi, dopo le 18, in Halle Gourmande per un aperitivo o una cena informale, ma sempre di qualità, anche con chef famosi, come Joël Garault del Vistamar, una stella Michelin (http://it.montecarlosbm.com). In più c’è da aggiungere che la promozione della cultura rappresenta una delle attività più dinamiche della vita del Principato: moltissimi eventi e manifestazioni artistiche di respiro internazionale e la programmazione dell’orchestra filarmonica dell’Opera e del balletto di Montecarlo contribuiscono alla sua vivacità culturale. Non a caso il 5% del bilancio statale è destinato al settore della cultura. Il programma delle manifestazioni musicali 2014 prevedono i Concerti dell’Opera di Montecarlo (www.opmc.mc), dove l’Orchestre Philarmonique de Monte-Carlo, diretta da Gianmarco Gelmetti, si esibirà nel bellissimo Cortile d’Onore di marmo di Carrara del Palazzo dei Principi, chiamato anche Palais Princier e Palazzo Grimaldi, si trova nel centro storico di MonaCon Easy-jet co e sorge laddove un tempo si trovava un'antica si raggiung e fortezza genovese. Intanla Costa Azzurra to il 9 agosto è atteso come ospite d’onore, il da Napoli in maestro Roberto Alagna, meno di due ore per una serata speciale dedicata alle più belle arie d’amore, accompagnata da fuochi d’artificio. Allo Sporting Summer Festival (http://it.sportingsummerfestival.com), nella splendida cornice della Salle des Etoiles sono attese grandi star come: Boy George il 2 agosto, Iglesias il 9, Renzo Arbore con l’Orchestra Italiana il 14, Laura Pausini a ferragosto, Tom Jones il 16. Al Grimaldi Forum è programmata la mostra Artlovers, composta da una cinquantina di opere d’arte contemporanea della collezione Pinault (fino al 7 settembre), nonché l’allestimento di “Cats”, lo spettacolo che ha rivoluzionato il mondo del musical, con 4 rappresentazioni dall’ 1 al 4 ottobre (www.grimaldiforum.com), mentre dal 24 al 27 settembre, con 110 superyachts nel Port Hercule di Monaco si svolge-
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È...TURISMO rà l’edizione speciale del “Monaco Yacht Show” (www.monacoyachtshow.com). Sarà una stagione tutta da vivere… e da seguire sul sito www.visitmonaco.com. Napoli-Nizza Cote d’Azur e sei subito a Montecarlo Da Napoli vi sono vari collegamenti diretti tra cui quello effettuato dalla compagnia low cost, Easyjet. L'aeroporto di Nizza-Costa Azzurra è ad una ventina di chilometri da Monaco e i trasporti pubblici ne garantiscono un collegamento regolare. La stazione ferroviaria è poi raggiungibile con molti treni internazionali e c’è un servizio di bus per Nizza e Cannes dalle sei del mattino all' una di notte e bus anche per raggiungere Mentone e l'Italia. Per la migliore accoglienza del turista che trova qui servizi di prim’ordine sono state messe a punto importanti iniziative da parte del Principato di Monaco. Il Principato è composto da quattro zone: Monaco città, che comprende la rocca e la città vecchia; Montecarlo, famosa per gli hotel faraonici e il casinò; La Condamine, l'area pianeggiante; Fontvieille, a sud-ovest, il quartiere industriale. Nel quartiere La Rousse - Saint Roman è in via di ultimazione la Tour Odeon, che diventerà il grattacielo più alto del Principato, sito nei pressi della spiaggia Larvotto. Si tratta di un edificio di 58 piani di cui 10 interrati per 170 metri d’altezza. La Direzione del Turismo monegasco ha sviluppato non a caso una nuova politica di turismo responsabile e sostenibile, che guarda oggi con attenzione al settore congressuale potendo disporre di
centri ad hoc ed attrezzature specifiche. Per quanto riguarda l’offerta alberghiera Monaco è ricca di strutture in grado di soddisfare anche i clienti più esigenti. Vi sono hotel a 4 e 5 stelle, raccolti intorno al Casinò e al quartiere balneare, come l’Hotel de Paris, l’Hermitage e il Metropole e alberghi meno cari, ubicati nei quartieri di Fontvieille, La Condamine e Montecarlo. Il Principato di Monaco può contare, dunque, su 15 alberghi da 2 a 5 stelle che accolgono più di 300.000 visitatori l’anno, offrendo in così poco spazio ed a prezzi interessanti accoglienza, qualità dei servizi e sicurezza. L’esclusivo lussuoso Fairmont Monte Carlo, a due passi dal Casinò, con la sua splendida piscina esterna riscaldata tutto l’anno e la raffinata Spa Willow Stream, rappresenta in particolare un’isola felice in uno dei luoghi più suggestivi al mondo. La novità per il 2014 è l’aver aperto un nuovo ristorante, il Nobu, inaugurato ufficialmente dal Principe Alberto e dalla Principessa Charlène, con il famoso Chef Nobuyuki "Nobu" Matsuhisa e i suoi soci Robert De Niro e Meir Tepper, alla presenza di oltre 200 invitati: cucina “fusion”, che unisce la grande tradizione giapponese alle spezie e ai sapori d’America del Sud (www.fairmontmontecarlo.it). Restando in tema di chef stellati, il veneziano Paolo Sari del ristorante L’Elsa del Monte Carlo Beach si è aggiudicato quest’anno la prima stella Michelin 100% “bio”. L’Elsa è infatti il primo ristorante gastronomico della regione Provenza Alpi Costa Azzurra, un dipartimento che coniuga mare e montagna, ad ottenere la certificazione «Bio» ecocert (http://it.montecarlosbm.com).
Photos Centre de Presse de Monaco
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PRIMO CIAK PER CINECITTÀ WORLD
di MARY D’ONOFRIO
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asce Cinecittà World, il parco tematico dedicato al mondo del cinema, disegnato dallo scenografo Dante Ferretti, vincitore di tre premi Oscar, aperto al pubblico dal 24 luglio. Un sogno nel sogno, un parco giochi che riporta alla memoria le scene più belle dei film, con un’area interamente dedicata ai western, con la colonna sonora di Ennio Morricone. Un luogo suggestivo per adulti e bambini, con 8 set cinematografici, 4 teatri, 3 laboratori, 20 attrazioni e 4 punti ristoro a tema. Un investimento di circa 250 milioni da parte di IEG., il gruppo di azionisti
composto da Aurelio e Luigi De Laurentiis, Luigi Abete, Andrea e Diego Della Valle, la famiglia Haggiag e con la collaborazione di Generali Properties. Cinecittà World è uno dei parchi con la stagione di apertura più lunga d’Europa (oltre 260 giorni all’anno). Realizzato in tre anni, punta sulla sostenibilità ambientale con un investimento per nuove aree verdi di oltre due milioni di euro, parte di un progetto che occuperà 150 ettari. Fulcro del parco è la piazza dedicata a Dino De Laurentiis, omaggio al fondatore degli Studios, che ospita, oltre agli spettacoli a tema, concerti e altre iniziative, i tre laboratori. I laboratori
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Laboratorio 1: rappresenta un tributo all’eccellenza cinematografica italiana nel mondo, un “dietro le quinte” ricco di fascino e suggestione. Grazie al Kroma K, e alla tecnologia del green screen di ultima generazione, i visitatori diventano attori protagonisti realizzando un piccolo sogno. Laboratorio 2: ogni visitatore si siede all’interno di una vettura speciale e compie un giro meraviglioso, esplorando lo spazio. Un viaggio reso meno surreale e più realistico da una superficie di proiezione 3D. Laboratorio 3 - Velocità luce: i visitatori si trovano immersi in un fascio di luci fluo durante il ciak di un film di fantascienza con corse di macchine avveniristiche, motori ruggenti e una pista di laser per una competizione senza regole.
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I set all’aperto Cabiria - roba da kolossal: un omaggio allo scenografo Dante Ferretti e al primo grande kolossal girato in Italia, ”Cabiria” di Giovanni Pastrone e Gabriele D’Annunzio, del 1914. Cinecittà Street - swing e pallottole: il visitatore si trova in un’atmosfera ispirata alla New York degli anni ‘20, nella Main Street del parco, tra gangster e swing. Gli ospiti si trasformano in comparse tra due ristoranti, un drugstore e il Five Points, il negozio principale del parco. Sognolabio - il tempio del fantasy: un’area dedicata ai bambini, ispirata al genere fantasy. Una fabbrica dei sogni per i piccoli ospiti con un percorso di barche a otto posti per tutta la famiglia, con cannoni che sparano acqua. Aquila IV - pronti alla battaglia: un set interattivo di guerra, un teatro che rappresenta delle vere e proprie battaglie di terra, aria e mare. Erawan - avventura in caduta libera: il set celebra i film di avventura degli anni ‘50, con uno stile diviso tra il videogioco di Tomb Raider e i romanzi di Emilio Salgari, incentrato sul tempio del Dio Elefante Erawan. Sulla schiena dell’elefante è stata realizzata la vera attrazione adrenalinica del parco, la Drop Tower. In una delle zampe dell’elefante è stato allestito un sontuoso negozio in stile palazzo indiano. Ennio's Creek - siamo tutti pistoleri: un villaggio western, corredato dal ristorante “Mezzogiorno di fuoco”, una sala giochi, una miniera, una chiesa e un cimitero polveroso, in cui si viene accompagnati dalla musiche straordinarie di Ennio Morricone. Altair - occhio agli extraterrestri: si entra nel mondo della fantascienza, tra umani e alieni. L’astronave Altair, da poco sbarcata sul pianeta terra, un roller coaster con un tracciato con dieci inversioni a 360° con le celebri evoluzioni del "cobra roll" e del "corkscrew" a una velocità massima che sfiora i 100km orari. Aktium - nel rifugio dei legionari: set dedicato all’antica Roma, dove viene riproposta la città di Ambracia, rifugio dei legionari di Marco Ottavio. Il pubblico può provare il Water Ride, attrazione tematizzata da Dante Ferretti dedicata a tutta le età.
I quattro teatri Teatro Enigma: 1300 posti posizionati su una gradinata telescopica e mobile che ospita lo show permanente Enigma. Uno spettacolo atipico in 5 atti scritto e prodotto da Filmmaster Events, un omaggio alla magia del cinema e all'enigma che ogni storia crea dentro di noi. Teatro Darkmare: un tuffo nel genere thriller-horror in bianco e nero. Un set maledetto con la presenza del diavolo che riporta i visitatori nell'immaginario dell'Inferno dantesco illustrato da Dorè, un’assoluta novità in Europa. Teatro Il proiettore incantato: il set è un enorme proiettore cinematografico, un playground multilivello che può contenere contemporaneamente 150 bambini tra i 3 e i 12 anni. Teatro Ciak, si gira: cosa succede veramente in un casting? Il regista deve trovare il cast per il suo film musicale, gli spettatori saranno coinvolti nella selezione degli artisti. Questo è “Audition”, il primo di due spettacoli realizzati in questo teatro contenente 250 persone. Il secondo show è “Come ti faccio un film”: i titoli di coda, in cui gli spettatori scopriranno il backstage di un film e il lavoro di chi sta dietro alla telecamera.
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ALLENATI ALLA BELLEZZA 2014
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llenati alla Bellezza è un connubio tra professionalità e valorizzazione delle figure professionali e delle aziende di alto profilo che operano nel settore dell’Events Management e della bellezza. I talenti in gara hanno valorizzato l’arte dell’Hair Style e del Make-up, rappresentando la fase finale di una lunga serie di attività promozionali per il raggiungimento degli obiettivi di ogni figura coinvolta. Il concorso nazionale, ormai giunto alla sua terza edizione , organizzato da Napoli Acquatica, si è svolto nel centro commerciale Jambo. In scena uno show emozionante che ha raccolto ampi consensi dal pubblico e dagli addetti ai lavori. Un’importante vetrina che ha evidenziato l’estro, la creatività e la professionalità dei 20 partecipanti in gara, che si sono cimentati nell’ormai consolidata prova finale di Allenati alla Bellezza: 30 minuti per il trucco e 30 minuti per l’acconciatura. Un tema di grande effetto “Anni ’60-Twiggy Style/Raccolto Gran Soirèe” ha visto impegnati i nove team sotto l’occhio attento dei sei giudici di gara: accreditati professionisti dei settori make-up ed hair style di
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rilevanza nazionale e internazionale. I giudici hanno espresso il proprio giudizio utilizzando quattro parametri di valutazione: impressione generale, creatività, aderenza al tema e tecnica. La kermesse ha visto diversi momenti di comicità grazie a due ospiti d’eccezione: Tony Figo e Nello Iorio, noti comici del programma televisivo Made in Sud, che sono riusciti a regalare momenti di puro divertimento alla folta platea. Per la sezione makeup è salita sul podio Mariarosaria Verde, mentre per la sezione hair style ha trionfato Gianluca Scognamiglio. A quest’ultimo è stata affidata la carica di miglior Hair Style, per lo stile originale e al tempo stesso raffinato delle acconciature e delle performance messe in campo. Il vincitore, già conosciuto nel mondo televisivo grazie al programma “Lady Moda”, è stato scelto come parrucchiere ufficiale di un film che si girerà nei prossimi mesi in Italia. Gianluca Scognamiglio sarà responsabile delle pettinature delle attrici e degli attori durante le riprese e sul set cinematografico dovrà creare e arricchire le pettinature come richiesto dalla sceneggiatura.
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«TIFO PER LA CITTÀ DI NAPOLI» La visita del sindaco di New York De Blasio
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orza città di Napoli, per tutto quello che si potrà fare qui". Bill de Blasio, il major di New York, ha scelto un tavolino al sole e ovviamente vista mare per fare colazione con la moglie Chirlane McCray al roof garden del Renaissance Naples Hotel Mediterraneo (foto in alto). "Sono stato in questo albergo già quattro anni fa. Il panorama è bellissimo, tornerò presto", ha detto con la mano sul cuore, mentre Giovanni Botta, fb manager dell'hotel gli indicava il teatro San Carlo, San Martino, il Vesuvio, il porto e la galleria, tutti i monumenti e le bellezze naturalistiche che si scor-
gono dall'undicesimo piano della struttura. Tra caffè, pastiera, sfogliate e giornali americani e italiani si è intrattenuto con lo staff dell'hotel. Arrivato nella tarda serata con la sua scorta ed in compagnia dei figli, a de Blasio è stata regalata a nome della proprietà e della direzione una cravatta Marinella ed il libro fotografico di Fermariello Acqua Fuoco. Il sindaco della metropoli d’oltreoceano ha proseguito il suo soggiorno con una cena al Borgo Marinari, una pizza sul lungomare (foto in basso) e una visita alla città d’origine della sua famiglia, Sant’Agata de’ Goti, in provincia di Benevento.
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BEACH GOLF SUCCESSO AL NABILAH
È
stata la coppia composta da Robert Kokolis e Gianpaolo Albano, che gareggiava sotto il marchio di Acqua di Capri, ad aggiudicarsi al Nabilah di Bacoli la tappa napoletana del Beach Golf, giunta quest’anno all’undicesima edizione. Una tappa segnata dal successo di partecipazione: oltre ai golfisti e ai semplici appassionati, che hanno composto le squadre da due elementi ciascuna, tanti sono stati i bagnanti che si sono fatti trascinare dall’atmosfera frizzate del tour da spiaggia, prima ammirando i professionisti divertirsi lungo il percorso composto da nove buche, che le compagini in gara hanno dovuto percorrere in andata e ritorno, e poi decidendo di cimentarsi in una serie di tiri, sotto lo sguardo attento di istruttori specializzati e delle caddie girls, le numerosissime ragazze che hanno accompagnato gli sportivi della lungo l’intero percorso disegnato nel complesso turistico Nabilah di Bacoli dal golfista napoletano Stefano Lancellotti, responsabile tecnico della manifestazione.
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Alle spalle della coppia vincitrice si sono piazzati Paolo Augisti e Sasi Maresca (team MUU Muzzarella Lounge) e dall’unica coppia di soli neofiti Antonio Viola e Gigi Borrelli (della squadra Mammina). Premio speciale come Best Player under 18 a Toti Romano, golfista napoletano di grande talento, che si è accontentato del quarto posto. Il percorso si è snodato lungo l’intero complesso turistico Nabilah: le mazze da golf erano quelle tradizionalmente usate sui green di tutto il mondo, a cambiare era invece la pallina, decisamente più leggera rispetto alla tradizionale. Tra i presenti, successo anche per l’iniziativa legata alla raccolta differenziata e promossa dagli organizzatori di concerto con la ditta Di Gennaro: lungo tutto il Nabilah sono stati sistemati una serie di contenitori per differenziare i rifiuti, con la gente che ha risposto positivamente all’iniziativa, promossa anche con la distribuzione di materiale informativo.
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