Focus finanza Bcc Alberobello e Sammichele di Bari

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18 SPECIALE

LISTINI AZIONARI LE IPO A PIAZZA AFFARI

Martedì 26 settembre 2017

Il 2017 si sono quotate 24 società (16 su AIM Italia e 8 su MTA) con una raccolta di 1.297,21 milioni di euro (20 nel 2016)

Da Cenerentola a record di quotazioni: il FTSE Mib dall’inizio dell’anno è cresciuto del 16,3% (- 10,2% nel 2016)

In Borsa è Pirelli che apre le danze Al debutto anche Valentino, Furla, Roche Bobois, Mybest e Estra, nel 2018 anche Eataly

I

l 2017 si sta rivelando l’anno del riscatto per l’equity. Tra le piazze finanziarie del vecchio continente, c’è Piazza Affari che nel 2016 era stata la Cenerentola in Europa con un calo del 10,2%, mentre quest’anno l’indice principale (FTSE Mib) ha messo a segno una crescita del 16,3%. Inoltre Piazza Affari nel 2017 potrebbe raggiungere un record per quanto riguarda le quotazioni. Ad oggi si sono quotate 24 società di cui 16 su AIM Italia (con una raccolta di 654,21 milioni di euro) e 8 su MTA (con una raccolta di 643 milioni di euro) contro le venti del 2016 con una raccolta di 1,4 miliardi di euro, sebbene le dimensioni siano ancora ridotte rispetto a quello che il Paese potrebbe offrire in termini di dimensioni aziendali. Tra conferme e intenzioni c’è un drappello di società che

si stanno preparando alla quotazione alla Borsa di Milano. In pole position Pirelli che tornerà in Borsa il 4 ottobre. L’offerta di vendita di azioni Pirelli & C. s.p.a. (cominciata il 18 settembre e che si concluderà dopodomani) si compone per il 10% di una offerta al pubblico indistinto in Italia e per il 90% di un collocamento istituzionale riservato a investitori qualificati in Italia e a investitori istituzionali all’estero. Nell’ambito dell’offerta pubblica è previsto un lotto minimo di adesione di 500 azioni e un lotto minimo di adesione maggiorato di 5mila azioni. Nell’ambito del collocamento istituzionale è prevista la concessione di un’opzione “greenshoe” in favore dei joint global coordinators, anche per conto dei membri del consorzio per il collocamento istituzionale, per l’acquisto, al prezzo di offerta,

UN PRODOTTO DELLA BCC DI ALBEROBELLO E SAMMICHELE

Con il progetto Evergreen finanziamenti a tasso zero per impiati fotovoltaici l Varato a fine luglio dalla Bcc di Alberobello e Sammichele di Bari, il progetto “Evergreen” sta incontrando il favore dei soci. L’iniziativa, unica nel panorama bancario, consente ai già soci e a coloro che vogliono far parte della compagine sociale di usufruire di un finanziamento a tasso zero per dotare la propria casa di un impianto fotovoltaico. Un numero rilevante di persone interessate ha già deciso di sfruttare l’interessante opportunità contattando la filiale di riferimento o gli uffici del settore commerciale (numero di telefono 080/4323722) per chiedere gratuitamente il sopralluogo di un tecnico. Alcuni soci che hanno compreso l’importanza di “Evergreen” hanno spiegato perché hanno deciso

di sottoscrivere il finanziamento: «Prima di tutto è un prestito a condizioni molto vantaggiose che nessun istituto di credito offre. A ben vedere, ci siamo resi conto che ottenere, ad esempio, un prestito di 6.000 euro da restituire in cinque anni significa, in cifre, risparmiare circa 1.500 euro». Le ragioni sono doppiamente legate al bilancio familiare e, soprattutto, al risparmio. «Con il fotovoltaico è possibile azzerare quasi completamente la bolletta. Calcolando un consumo medio annuale di energia pari a 4.300 kWh, un impianto di 3,00 kw consente di ridurre il consumo annuale dell’85% circa. Risparmio ottenuto grazie all’energia prodotta dall’impianto e utilizzata direttamente in casa e tramite il rimborso dell’energia immessa in rete. In più c’è da considerare il

di massime 50 milioni di azioni, pari a circa il 14,3% delle azioni oggetto dell’offerta di vendita. ChemChina, come previsto, scenderà sotto il 50% del capitale e in Borsa dovrebbe arrivare un flottante del 40% del capitale di Pirelli. La forchetta del prezzo dell’OPA è stata fissata tra 6.30 e 8.30 per azione. Pirelli è uscita dalla Borsa nel 2015 in seguito all’OPA lanciata dal veicolo Marco Polo Holding che riuniva ChemChina, Camfin e il fondo Lti che fa capo a Rosneft. Sul fronte delle Public Company da tempo si parla della privatizzazione di una seconda tranche di Poste Italiane. La quota che lo Stato potrebbe dismettere è quella residua del 29,3% dopo le due operazioni portate a termine nel biennio 2015 – 16: nella prima fu venduto il 35,7% del capitale (il 21,8% di investitori istituzio-

SOLIDA REALTÀ La sede della Direzione generale della Bcc di Alberobello e Sammichele di Bari .

beneficio della detrazione fiscale del 50% dell’importo complessivo dell’investimento». La Banca di credito cooperativo di Alberobello e Sammichele di Bari si conferma sempre in grado di andare incontro alle esigenze delle famiglie e del territorio, mettendo a disposizione le risorse e le competenze necessarie per il sopralluogo gratuito. E, qualora il socio lo richieda, anche per l’acquisto dell’impianto. Ma c’è anche un altro aspetto di “Evergreen” che piace ai soci: «Bisogna considerare i benefici per l’ambiente. Il fotovoltaico consente di ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. Ognuno di noi, quindi, può contribuire alla salvaguardia dell’ecosistema, una scelta individuale a beneficio di tutti».

nali, il 13,9% di investitori individuali) nell’ambito della quotazione in Borsa del 2015, nella seconda è stato ceduto un altro 30% a Cassa depositi e prestiti nel 2016, che ora detiene il 35% di Poste. Stando agli attuali prezzi di mercato del titolo (circa 6,20 euro) lo Stato dovrebbe incassare tra i 2,5 e i 2,6 miliardi di euro. Sul versante privato, il 2017 sarà l’anno dell’approdo in Borsa di Furla (bigiotteria e accessori in pelle di alta qualità), Valentino e Roche Bobois. Eataly (controllata dalla famiglia Farinetti con il 57,94% delle quote), la catena di punti vendita di medie e grandi dimensioni specializzati nella vendita e nella somministrazione di generi alimentari italiani di alta qualità, fondata da Oscar Farinetti si quoterà in Borsa nel 2018. In ottobre il via al percorso, che sarà gestito da Unicredit, senza aumenti di capitale. Il plotone di 97 soci pubblici indiretti di Estra, la multiutilty toscana con un giro d’affari di 830 milioni attiva nella distribuzione e vendita di gas ed energia elettrica, è pronta per il debutto sul MTA di Borsa Italiana a novembre o, al più tardi, nella primavera 2018. Sul mercato andrà una quota compresa fra il 35% e il 49% garantendo quindi il controllo in mano pubblica. Global coordinator saranno Banca Imi, Bnp Paribas e Unicredit. Infine attesa per l’approdo in Borsa sul listino AIM Italia di Mybest, “saving platform” omnicanale che offre un servizio gratuito che consente di confrontare i prezzi e comparare i prodotti offerti dalle principali utility operanti a livello nazionale nella fornitura di energia elettrica, gas, telefonia, pay-tv e internet tv. Fondata nel 2003 da Daniele Viganò e Fabio Regolo, la società ha chiuso il 2016 con un fatturato di oltre 20 milioni, equivalente a un giro d’affari per gli operatori del mercato delle utility di oltre 200 milioni. Giambattista Pepi


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