manuale Circumvesuviana

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Circumvesuviana Manuale di identitĂ visiva istituzionale

Franz Boccalatte



Circumvesuviana Manuale di identitĂ visiva istituzionale Franz Boccalatte Š giugno 2010 sono vietati l’utilizzo, la copia e la riproduzione anche parziale delle tavole senza esplicita autorizzazione


Indice 1 Elementi base d’identità 1.1 Marchio 1.1.1 Pittogramma

1.2 Lettering ed alfabeti istisuzionali

1.1.2 Logotipo

1.2.1 Futura

1.1.3 Reticolo

1.2.2 Din

1.4 Regole di utilizzo del marchio 1.4.1 Area di rispetto

costruttivo e rapporti armonici

1.2.3 Universe

1.4.2 Allineamenti tipografici 1.4.3 Versione per utilizzi speciali

1.1.4 Marchio colori

1.3 Colori sociali

1.1.5 Prove di riduzione

1.3.1 Sistema cromatico

1.4.4 Utilizzi sui fondi fotografici

1.1.6 Marchio colori negativo

1.3.2 Rosso pompeiano

1.4.5 Utilizzi non consentiti

1.1.7 Prove di riduzione

1.3.3 Grigi istituzionali

1.1.8 Marchio b/n positivo e negativo

1.3.4 Nero

1.1.9 Texture


Indice 2

3

Cancelleria e modulistica

Impianto di segnaletica

2.1 Cancelleria di base

3.1 Struttura moduli

2.1.1 Carta intestata

3.1.1 Tabella direzione generale

2.1.2 Foglio seguito 3.1.2 Totem indoor e 2.1.3 Biglietto da visita 2.2 Spedizioni

outdoor 3.1.4 Tabella indicativa direzione

2.2.1 Busta 110 x 220 2.2.2 Busta 90 x 140 e cartoncino di rappresentanza 2.2.3 Busta a sacco 2.2.4 Cartellina con fustella

3.1.5 Tabella identificativa dei binari 3.1.6 Televisore con orari dei treni 3.1.7 Tabella con mappa delle stazioni 3.1.8 Touch capacitivo 3.1.9 Banchina stazione



1

Elementi base d’identità

1.1 Marchio Il marchio è un elemento fondamentale dell’identità visiva aziendale. La sua applicazione coerente risponde all’esigenza di definire con precisione l’identità dell’azienda e rappresenta un essenziale elemento di comunicazione. Il disegno del marchio deve rispondere ad alcuni requisiti essenziali, deve essere riconoscibile, versatile e declinabile e deve poter essere utilizzato in ogni occasione e con qualsiasi tecnica.

Circumvesuviana

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manuale di identità visiva istituzionale

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Franz Boccalatte

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1.1.1 Pittogramma Due linee parallele formano altrettanti cerchi concentrici.Concettualmente sintetizzano un binario che, nel suo avanzare, ruota intorno al Vesuvio, riassumendo così il compito dell’azienda di trasporti. Il logo è stato riprogettato dandogli maggiore dinamicità, tramite correzioni ottico/geometriche. La normalizzazione è stata realizzata allo scopo di rideterminare le proporzioni ed i rapporti armonici tra i diversi elementicostitutivi sensa alterare la sostanza e il posizionamento, ma per migliorare la leggibilità e l’usabilità del marchio .

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1.1.2 Logotipo Il logotipo è stato portato all’esterno del pittogramma, rispetto alla versione precedente del logo. Il carattere tipografico ha una leggera inclinazione, in linea con il taglio del pittogramma, in modo da mantenere la stessa dinamicità del pittogramma. Inoltre il carattere tipografico utilizzato è costruito su moduli circolari e quadrati, in linea con la costruzione del pittogramma.

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1.1.3 Reticolo costruttivo e rapporti armonici Il marchio è costruito intorno a un quadrato, in cui sono costruiti i due cerchi concentrici da cui si sviluppa il pittogramma, che a sua volta determina il posizionamento del logotipo. Le aste presentano una correzione dimensionale del 2% rispetto al cerchio, risolvendo così problemi di percezione ottica. L’inclinazione del taglio delle aste è di 10°, stessa inclinazione del carattere tipografico. Il logotipo è modularmente dimensionato in base all’altezza delle due aste (A), allineato sulla linea di base del carattere e sulla linea di margine superiore.

10°

A

A

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1.1.4 Marchio colori

Il marchio si dimostra leggibile in qualsiasi dimensione, tuttavia si consiglia di non utilizzarlo al di sotto dei 35 mm di lunghezza.

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1.1.5 Prove riduzione Versione ufficiale del marchio, da utilizzarsi per tutti i principali utilizzi. Il logotipo non va mai separato dal segno pittogrammatico.

35 mm

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1.1.6 Marchio colori negativo La versione negativa del marchio è da utilizzarsi su fondi pieni dello stesso colore istituzionale o su fondi molto scuri.

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1.1.7 Prove riduzione Il marchio si dimostra leggibile in qualsiasi dimensione, tuttavia si consiglia di non utilizzarlo al di sotto dei 35 mm di lunghezza.

35 mm

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1.1.8 Marchio b/n positivo e negativo Il marchio è costruito intorno a un quadrato, in cui sono costruiti i due cerchi concentrici da cui si sviluppa il pittogramma, che a sua volta determina il posizionamento del logotipo. Le aste presentano una correzione dimensionale del 2% rispetto al cerchio, risolvendo così problemi di percezione ottica. L’inclinazione del taglio delle aste è di 10°, stessa inclinazione del carattere tipografico. Il logotipo è modularmente dimensionato in base all’altezza delle due aste (A), allineato sulla linea di base del carattere e sulla linea di margine superiore.

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1.1.9 Texture Il modulo della texture è ricavato dal pittogramma, ruotato di 45°. Versione positiva/negativa, a seconda dell’utilizzo.

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1.2 Lettering ed alfabeti istituzionali La ricerca sul tipo di lettering per la Circumvesuviana è stata altrettanto ampia,discussa e motivata di quella che ha dato origine alle proposte per il segno grafico. La selezione delle famiglie di caratteri, tra le migliaia possibili oggi, si è basata su una serie di elementi presi come punti di riferimento: - rispondenza all’ambito di intervento - adeguatezza agli utilizzi futuri - versatilità del carattere - note stilistiche del disegno - impatto emotivo - percettività Sono state scelte tre famiglie di caratteri tipografici: Futura, Din ed Univers. Anche se tutte appartengono alla categoria dei lineari/ bastoni, ognuna di esse è stata scelta per un relativo scopo. Nell’ insieme, le tre famiglie però, restituiscono omogeneità e compattezza all’identità visiva istituzionale.

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1.2.1 Futura Prodotto a partire dal 1927, è un carattere progettato da Paul Renner. Appartenente alla famiglia dei lineari/ bastoni, deriva da caratteristiche della progettazione del Bauhaus, quali equilibrio compositivo e costruttivismo. Una delle particolarità più determinanti è la grandezza leggermente maggiore delle tonde rispetto alle aste; questo per far sì che a livello ottico il carattere risulti compatto. È stato scelto in quanto nel pittogramma sono presenti quattro aste e favorisce una fluidità tra pittogramma e logotipo. Motivo fondamentale di questo binomio è la costruzione del carattere stesso. Infatti il Futura è stato interamente realizzato in base al cerchio e al quadrato. Essendo anche il pittogramma costruito a partire da un cerchio, risultano modularmente molto simili e coerenti; qualità accentuate maggiormentegrazie all’inclinazione delle aste e dalla scelta dell’Italic della famiglia Futura.

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1.2.2 Din Nasce nel 1936 dalla German Standard Committee. Le prime versioni della font furono utilizzate come standard tipografico per i settori dell’ingegneria, tecnologia, traffico, amministrazione, architettura ed imprese. Fu pubblicato anche in metallo per le piccole e grandi applicazioni. Per il sistema di segnaletica ci si è orientati verso questo carattere in quanto progettato e più volte utilizzato nell’ambito della segnaletica e dei trasporti, dimostrandosi sempre affidabile nel garantire leggibilità e chiarezza, su supporti video e non solo.

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1.2.3 Univers Progettato nel 1956 da Adrian Frutiger. Viene utilizzato dalla Swiss International Air Lines, dalla Deutsche Bank, dalla Apple (sui tasti di molte tastiere), dalla Walt Disney e in generale, per la segnaletica di tutto il mondo. Grazie alla sua ottima leggibilità, soprattutto per le grandi quantità di testo, è stato scelto come carattere istituzionale della modulistica e del coordinato di cancelleria.

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1.3 Colori sociali I colori istituzionali prescelti sono quelli fin qui utilizzati per la riproduzione del marchio. Rosso pompeiano, una tonalitĂ chiara ed una scura di grigio ed il nero, compongono il sistemacromatico aziendale e sono gli unici utilizzabili su tutti i supporti di comunicazione. I colori prescelti sono codificati secondo le principali tecniche di riproduzione possibili (stampa tinte piatte, quadricromia, video,tecniche diverse dalla stampa). A seconda del tipo di applicazione vanno utilizzati i codici equivalenti: Pantone Matching System per stampa tipografica a tinte piatte; CMYK per stampa tipografica in quadricromia; RGB per la riproduzione su supporti video;

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1.3.1 Rosso pompeiano Il principale colore istituzionale applicato oltre che al logo e in alcuni casi negli elementi grafici addizionali, anche alle frecce direzionali del sistema di segnaletica, e come tinta campita per i supporti di cancelleria che lo consentono, quali biglietto da visita, invito e cartellina.È stato scelto come colore istituzionale in quanto è storicamente legato alla regione Campania. La sua denominazione deriva infatti dagli scavi effettuati a Pompei, la quale è una delle principali località turistiche raggiunte dalla Circumvesuviana. Il rosso pompeiano è un’ocra di origine inorganica naturale ( ematite), composta da ossido di ferro. Nell’antica Roma era conosciuto con il nome di “sinopsis”, poichè nella città di Sinope, secondo Plinio, fu rinvenuto la prima volta. È conosciuto anche con i nomi di Rosso Ercolano, Terra di Pozzuoli, Rosso Inglese, Ematite e Terra rossa di Verona.

R: 199 G: 60 B: 39

C: 0 M: 85 Y: 87 K: 18

Pantone 1805 C

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1.3.2 Grigi istituzionali Sono state scelte queste due distinte gradazioni di grigio come colore istituzionale secondario, applicato alla segnaletica e ad alcuni elementi dell’identità, quali gli elementi grafici addizionali nella gradazione chiara e le divise del personale in quella scura. Per quanto riguarda il sistema di segnaletica, il grigio chiaro è stato usato come sfondo, mentre quello scuro per i testi.

R: 227 G: 228 B: 228

C: M: Y: K:

0 0 0 15

Pantone Cool Gray 3 C

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1.3.2 Grigi istituzionali Sono state scelte queste due distinte gradazioni di grigio come colore istituzionale secondario, applicato alla segnaletica e ad alcuni elementi dell’identità, quali gli elementi grafici addizionali nella gradazione chiara e le divise del personale in quella scura. Per quanto riguarda il sistema di segnaletica, il grigio chiaro è stato usato come sfondo, mentre quello scuro per i testi.

R: 88 G: 88 B: 90

C: M: Y: K:

0 0 0 80

Pantone Black 7 C

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1.4 Regole di utilizzo del marchio Un corretto utilizzo del marchio è un elemento fondamentale per una migliore compattezza identità istituzionale. Di seguito sono riportati gli allineamenti da utilizzare, l’area di rispetto del marchio, gli usi non consentiti e quelli su fondi fotografici

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1.4.1 Area di rispetto Colore applicato ai testi dell’intera identità visiva con sfondo bianco, escluso l’impianto di segnaletica. Scelto principalmente per il logotipo che si accompagna al pittogramma, per conferire maggiore impatto e compattezza grazie al più che gradevole accostamento con il rosso pompeiano.

1A 1A

A

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1.4.2 Allineamenti tipografici Quando al marchio si accompagna un blocco di testo, è necessario seguire alcuni criteri. Il testo va sempre allineato in base al logotipo, come indicato. Il testo deve essere allineato a bandiera a sinistra. Il blocco di testo non deve avere contenere font di grandezza superiore al logotipo.

Quando al marchio si accompagna un blocco di testo, è necessario seguire alcuni criteri. Il testo va sempre allineato in base al logotipo, come indicato. Il testo deve essere allineato a bandiera a sinistra. Il blocco di testo non deve avere contenere font di grandezza superiore al logotipo.

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1.4.3 Versioni per utilizzi speciali Per quanto riguarda eventuali utilizzi al di fuori dello stampato, è possibile utilizzare il pittogramma privo di logotipo, unitamente all’elemento decorativo qui presentato.

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1.4.3 Versioni per utilizzi speciali Per quanto riguarda eventuali utilizzi al di fuori dello stampato, è possibile utilizzare il pittogramma privo di logotipo, unitamente all’elemento decorativo qui presentato.

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1.4.4 Versioni sui fondi fotografici Nel caso di necessitĂ di utilizzo del marchio su fondi fotografici, va utilizzata la versione del marchio positiva o negativa a seconda della presenza di colori chiari o scuri di sfondo.

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1.4.4 Versioni sui fondi fotografici Nel caso di necessitĂ di utilizzo del marchio su fondi fotografici, va utilizzata la versione del marchio positiva o negativa a seconda della presenza di colori chiari o scuri di sfondo.

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1.4.5 Utilizzi non consentiti Per garantire l’uniformità dell’identità visiva aziendale, è assolutamente vietato:

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1.4.5 Utilizzi non consentiti Per garantire l’uniformità dell’identità visiva aziendale, è assolutamente vietato:

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1.4.5 Utilizzi non consentiti Per garantire l’uniformità dell’identità visiva aziendale, è assolutamente vietato:

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2

Cancelleria e modulistica

2.1 Cancelleria di base Il progetto del sistema di identità visiva trova il suo maggiore riscontro nella esemplificazione pratica, attraverso soprattutto gli stampati quotidiani, di corrispondenza, ecc. con i quali l’azienda istituisce un rapporto immediato con le diverse categorie di pubblico. In questa operazione tutto l’aspetto visivo di una impresa va coordinato al fine di creare un’immagine continua, ripetibile, identificabile.

Circumvesuviana

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manuale di identità visiva istituzionale

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Franz Boccalatte

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2.1.1 Carta intestata La carta intestata generica, nel formato UNI A4, presenta il marchio posizionato in alto sulla sinistra con grandezza 13 mm, equidistante di 30 mm dai bordi esterni della carta. I dati identificativi dell’azienda composti nel carattere Univers, con grandezza 12 punti, allineati a sinistra compaiono in basso con distanza dal bordo sinistro di 50 mm e dal bordo inferiore di 30 mm. Tutte le misure sono espresse in mm, i corpi sono espressi in punti. I testi sono sempre allineati a sinistra, senza rientri di capoverso. Il carattere da utilizzare è l’Univers con pt 10 su interlinea 13.

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30 mm

30 mm

13 mm

30 mm

30 mm

30 mm

30 mm

50 mm

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2.1.2 Foglio seguito Il foglio di seguito coniene soltanto il marchio posizonato in alto, identico per posizione e dimensione a quello della carta intestata. Non vi sono altri testi, Il foglio così impostato può essere ottenuto in stampa tipografica anche con un fermo macchina dalla carta intestata, ottimizzando quindi l’avviamento. Lo schema impaginativo del testo richiama la gabbia della carta intestata.

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30 mm

30 mm

13 mm

70 mm

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2.1.3 Biglietto da visita I biglietti da visita generici presentano la misura standard 80x50 mm e prevedono la stampa fronte/ retro. Il retro è uguale per tutti, presenta degli elementi grafici addizionali su fondo rosso pompeiano istituzionale. Sul fronte troviamo il marchio in alto a sinistra con distanza dai bordi pari a 5 mm; nome e cognome, qualifica, recapiti e dati aziendali compaiono sotto il marchio con l’allineamento a sinistra.

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5 mm 5 mm 6 mm 11 mm Mario Rossi

responsabile amministrazione

tel. 081 7722111 mob. 3334596033 Corso G. Garibaldi, 387 80142 Napoli

5 mm 14,5 mm

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2.2 Spedizioni Il set di stampati per spedizioni è composto da buste in due diverse dimensioni, buste a sacco, adesivi per corrispondenza. Per tutti valgono le stesse regole di composizione e impaginazione della cancelleria, sia per quanto riguarda l’utiizzo dei caratteri che del marchio.

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2.2.1 Busta 110 x 220 La busta per corrispondenza è nel formato 110 x 220 mm. Nella parte postierore della busta il marchio è posizionato in alto a sinistra con dimensione 14 mm, il blocco dei recapiti in basso con dimnesione pt 10. Nella parte anteriore troviamo il marchio posizionato centralmente con grandezza 11 mm distante dal bordo sinistro 102,25 mm.

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11 mm 9 mm

102,25 mm

21 mm

21 mm

14 mm

39 mm

Corso G. Garibaldi, 387 80142 Napoli tel. 081 7722111 mob. 3334596033

15 mm

21 mm

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2.2.2 Busta 90 x 140 e cartoncino di rappresentanza La busta nella parte anteriore presenta il marchio con grandezza 14 mm stampato sulla pattina centralmente, con distanza dal bordo sinistro di 61 mm e dal bordo superiore di 11 mm. Il cartoncino di rappresentanza ha le dimensioni di 85 x 135 mm. Il marchio è collocato in alto a sinistra con pari distanza dai bordi di 5 mm. Inoltre sul cartoncino viene ripreso lo stesso elemento grafico che troviamo nel biglietto da visita.

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61 mm

11 mm

14 mm

5 mm

5 mm 9,5 mm

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2.2.3 Busta a sacco La busta per spedizioni di documenti fino al formato UNI A4, misura 229 x 324 mm. L’impagnazione si presenta uguale a quella di formato 110 x 220 mm.

21 mm

21 mm

27 mm

22 mm

Mittente: Sig. Testa Nicola Via Scipioni, 12 00010 Roma

73 mm

37 mm

21 mm

57 mm

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2.2.4 Cartellina La cartellina misura 232 x 341 mm chiusa. La fustella è stata progettata con un aletta per trattenere i fogli all’interno e sulla stessa sono stati praticati due tagli per infilarci il bigliettino da visita. Sul fronte troviamo il marchio in alto a sinistra mentre la dicitura circumvesuviana è posta sulla pattina in 52 pt. Fa da sfondo un elemento grafico lo stesso dei bigliettini da visita e del cartoncino di rappresentanza. Al suo interno troviamo stampata una texture del pittogramma del marchio.

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11 mm 11 mm 49 mm

100 mm

Mario Rossi

responsabile amministrazione tel. 081 7722111 mob. 3334596033 Corso G. Garibaldi, 387 80142 Napoli

32 mm

124 mm

36 m

m

55 mm 363 mm 100 mm

36 m

38 mm

m

8 mm

36

46 mm

m

m

5

29 m

m 215 mm

215 mm

215 mm 8 mm

8 mm 661 mm

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3

Impianto di segnaletica

3.1 Struttura moduli Un impianto di segnaletica ben progettato è essenziale non solo per l’integrità dell’identità visiva aziendale, ma anche in quanto supporto di orientamento indispensabile per l’utenza, specie per la Circumvesuviana, in quanto azienda di trasporti. L’intera progettazione dell’impianto di segnaletica è basato su una struttura modulare. Il modulo utilizzato è un quadrato di 15 x 15 cm esteso alla base di un terzo della sua lunghezza; di conseguenza il modulo è un rettangolo di 20 x 15 cm.

2,5 cm

Circumvesuviana

Circumvesuviana

manuale di identità visiva istituzionale

manuale di identità visiva istituzionale

Franz Boccalatte

Franz Boccalatte

20 cm 20 cm

15 cm

15 cm


3.1.1 Tabella direzione generale Questo pannello è fissato mediante appositi sostegni al soffitto, vi sono contenute informazioni generali che l’utente visualizza all’ingresso nella stazione. I pittogrammi direzionali sono posti in alto e in rosso pompeiano; i pittogrammi identificativi allineati al di sotto e al testo corrispondente, in grigio aziendale.

80 cm

75 cm

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3.1.2 Totem indoor e outdoor Il totem indoor è da posizionarsi all’interno della stazione, subito dopo l’ingresso, per permettere all’utenza di raggiungere intuitivamente i servizi desiderati. Quello esterno, reca il marchio circumvesuviana, il nome della stazione in cui ci si trova e la mappa generale della circumvesuviana

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80 cm

225 cm

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80 cm

195 cm

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3.1.3 Tabella indicativa direzione Indica la direzione dei treni in transito.

220 cm

40 cm

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3.1.4 Tabella indicativa binari Indica il numero del binario

80 cm

60 cm

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3.1.5 Tabella mappa stazioni Sono illustrate le informazioni riguardo i possibili scambi tra le diverse linee.

140 cm

75 cm

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3.1.6 Totem capacitivo touchscreen capacitivo con mappa circolare interattiva, da posizionarsi all’interno delle stazioni, per facilitare la comprensione delle tariffe e delle linee da utilizzare per giungere a destinazione.

80 cm

230 cm

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3.1.7 Banchina stazione Schema banchina

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