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INNOVANDO LA QUARTA GAMMA TORNA A CRESCERE

La quarta gamma torna a crescere con l’innovazione

A Cibus (Parma, 31 agosto - 3 settembre) novità in arrivo

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Giancarlo Sbressa

Come si sta muovendo il mercato dei prodotti freschi al consumo nel 2021? Quali sono le tendenze in atto? Che sembianze sta assumendo la nuova normalità post pandemia? Si può ancora innovare nel settore della quarta gamma? Come cambia, se cambia, il rapporto con le fiere? Sono alcune delle domande che abbiamo posto a Valérie Hoff, direttore marketing di La Linea Verde Spa, azienda leader in Italia nella quarta gamma e nei piatti freschi a base vegetale

Il 2020 è stato un anno complicato per il settore delle insalate di quarta gamma e dei piatti pronti freschi. Gli italiani si sono chiusi in casa per due mesi durante il lockdown, hanno rarefatto la frequenza di acquisto, e anche nei mesi successivi una fetta significativa della popolazione ha lavorato in smartworking. E nel 2021? “In generale siamo ottimisti - ci riferisce Valérie Hoff - perché sembra proprio che il mercato dei prodotti freschi sia in piena controcifra rispetto alle difficoltà dimostrate durante l’ emergenza sanitaria. Negli ultimi mesi abbiamo visto un ’inversione di trend sia per la quarta gamma che cresce del 6,6% a valore (YTD Gen-Mag 2021, fonte Nielsen IT FOOD Italia) sia per il mercato dei primi e contorni pronti freschi in ripresa del 15% a valore (YTD Gen-Mag 2021, fonte Nielsen IT FOOD Italia) dopo un 2020 molto difficile. Nel new normal pensiamo che il consumatore continuerà a essere attento alla genuinità e alla sicurezza dei prodotti alimentari e particolarmente sensibile alle tematiche legate alla sostenibilità. Riteniamo che la frequenza di acquisto tornerà ai livelli pre-pandemici” .

Poke Bowl.

“I primi segnali sono ottimi - dichiara Valérie Hoff - a conferma delle nostre aspettative. Quello delle Poke Bowl è un progetto frutto di un grande lavoro congiunto multifunzionale. Il risultato è un prodotto che intercetta una tendenza importante, quello dei poké che spopola nel delivery e che ha portato alla creazione di catene di ristorazione dedicate nelle maggiori città italiane. Siamo stati i primi a portare questo tipo di referenza in GDO ed evidentemente abbiamo colto nel segno: abbiamo subito avuto un ottimo riscontro sia da parte dei buyer che dei consumatori. Merito delle ricette fresche, esotiche, originali con riso, frutta, verdure e ingredienti proteici. Una proposta decisamente trendy che abbina fast e healthy e che risponde appieno agli stili di

La Linea Verde di Manerbio (Brescia) è leader in Italia nella quarta gamma e nei piatti pronti freschi a base vegetale. Il gruppo è presente con otto stabilimenti in Europa, tra Italia, Spagna, Serbia e Francia. Il fatturato stimato per il 2020 è di 322 milioni di euro. L’ azienda è stata fondata nel 1991 dai fratelli Giuseppe e Domenico Battagliola. Nel 2006 è nato il brand DimmidiSì.

vita delle nuove generazioni. Anche la confezione è stata studiata per valorizzare al meglio il prodotto: la ciotola riproduce fedelmente la forma delle bowl in cui sono normalmente serviti i poké. E la grafica è realizzata per uscire dallo scaffale con l’ effetto wow della scritta simil neon e la texture optical colorata e molto impattante. Un packaging system che rispecchia il concept di prodotto cool e divertente che interpreta i gusti dei giovani urban. La referenza che sta riscuotendo più successo è quella che ha il salmone come componente proteica, ma abbiamo ottimi feedback anche per le altre, con ceci e con pollo. Per quanto riguarda le vendite sul territorio, possiamo dire che rispecchiano i nostri obiettivi e ravvisiamo un interesse più spinto nel nord Italia ” .

Mocktail.

“Sono un ’ evoluzione dei nostri juicing - precisa Valérie Hoff - nel senso che arrivano puntualmente come limited edition destinata alla GDO in risposta alla riscoperta del rito dell’ aperitivo do-

322 milioni di fatturato stima 2020 3 stabiliment in Italia, 8 in Europa i 25 Paesi serviti

250 tonnellate lavorate al giorno 70 marchi 2 milioni di pezzi prodotti al giorno

Valérie Hoff, direttore marketing La Linea Verde Spa. Pagina a lato: Mocktail e Piatto Unico Goloso.

mestico che si è registrato nell’ ultimo anno. Due sono i loro elementi distintivi: la versatilità - possono infatti essere gustati così come sono o essere la base per la versione alcolica - e l’ affinità ai cocktail cui sono ispirati. Il mercato delle bevande fresche negli ultimi anni ha subìto rallentamenti, soprattutto nel 2020, durante la cui estate il nostro Juicing White Tonic è stato il più venduto (periodo GiuSet, fonte Nielsen, totale DM Italia). Il 2021 sembra avere un buon recupero rispetto al 2020 con un +4% a valore (YTD Gen-Apr 2021, fonte Nielsen, totale DM Italia) e con un +10% per la gamma DimmidiSì (YTD Gen-Apr 2021, fonte Nielsen, totale DM Italia)” .

Piatti pronti.

“Leggiamo numeri molto positivi per la categoria delle insalatone arricchite - spiega Valérie Hoff - che durante la pandemia è stata fortemente penalizzata a causa dell’ arresto del consumo del fuori casa. Le performance dall’inizio dell’ anno registrano un +28% e maggio chiude con un +72% a valore (YTD Gen-Mag 2021, fonte Nielsen IT FOOD Italia). Il Piatto Unico Goloso con mele, nocciole e cioccolato è una delle novità che abbiamo presentato nella nuova stagione e che rispecchia il nostro spirito innovativo: sperimentare combinazioni di gusti inediti è l’ avvincente sfida che conduciamo ogni giorno, restando fedeli alle nostre linee guida che hanno nella freschezza, genuinità e bontà i cardini dell’ offerta DimmidiSì. Anche questo Piatto Unico va nella direzione della modernità: la combinazione di ingredienti è decisamente nuova e l’ effetto è wow. Il riscontro del mercato è positivo e ci conferma che aumentare la profondità della gamma “ golosa ” delle insalatone arricchite DimmidiSì stimola i consumi di questo segmento ” .

Gardaland.

“Da anni rinnoviamo questa partnership - dichiara Valérie Hoff - con cui DimmidiSì condivide i valori della positività e dell’ allegria dei quali si fa esperienza in una giornata passata al parco tematico in famiglia o in compagnia di amici. è un ’ operazione di marketing emozionale che performa bene presso il nostro target che invitiamo a vivere un ’ esperienza appagante. Naturalmente quest’ anno, come già nel 2020, l’ apertura è stata ritardata ma i visitatori sono stati fin da subito ai massimi livelli consentiti. Abbiamo lanciato per l’ occasione l’Insalata Ortobruco DimmidiSì ispirata all’ attrazione più amata dai bambini, che è interamente tematizzata DimmidiSì e “ amata ” dal piccolo Leone e dalla sua mamma Chiara Ferragni. Su venti referenze, DimmidiSì regala un coupon ritagliabile: 1 ingresso omaggio su 2 acquistati in biglietteria. Inoltre vicino all’ingresso dell’ attrazione, è presente un nuovo punto foto Dimmidisì, dove i visitatori possono divertirsi a scattare selfie e condividerli anche sui social” .

DimmidiSì è stato fra i protagonisti della XXV edizione di Mediastars - il premio tecnico della pubblicità. Il brand bresciano, infatti, ha ricevuto il 30 giugno la Special Star Copy Strategy per il progetto “Stare a casa is the new uscire ” , concept della campagna digital 2019 per il lancio delle zuppe Gusto d’Oriente. Mediastars è un premio indipendente che si pone l’ obiettivo di riconoscere il valore della professionalità di chi contribuisce alla riuscita di una comunicazione pubblicitaria. L’ edizione 2021 ha visto la partecipazione di 500 progetti.

Family Salad.

“Durante la pandemia - spiega Valérie Hoff - il nuovo stile di vita casalingo ha imposto un ’inversione di tendenza nei consumi che da singoli e spesso out of home, si sono trasformati in familiari e domestici. Noi abbiamo fatto fronte con tempestività a questa nuova tendenza proponendo le Family Salad DimmidiSì, insalate con arricchitori in formato famiglia. Una proposta nata sulla base di un contesto specifico ma pensata come offerta continuativa. Questo secondo noi è innovare: osservare il mercato e i suoi cambiamenti, comprendere i nuovi focus di attenzione dei consumatori e mettere a disposizione la propria expertise per rendere la gamma sempre attuale e coerente con gli stili di vita e di consumo. In questo modo l’innovazione è democratica: i big player fanno da apripista per un ’ evoluzione di cui si giova tutto il mercato ” .

Cibus.

“Cibus è sempre un appuntamento importante per il food in Italia - dichiara Valérie Hoff - ma quest’ anno parteciparvi avrà un sapore nuovo. Quello della ripresa. Si parla tanto di new normal: anche le fiere in presenza sono un segno importante per noi operatori del settore e non mancheremo di arrivare con entusiasmo e naturalmente tanti prodotti nuovi per la stagione che si aprirà. Gli incontri virtuali degli scorsi mesi hanno cercato di assolvere alla funzione di scambio e di aggiornamento che competono alle fiere. Tuttavia, per chi come noi opera nel settore food niente come l’incontro vis à vis e la possibilità di far provare il prodotto è funzionale a intercettare il gusto e la sensibilità degli operatori del settore: clienti, stakeholder e giornalisti. Credo che ci sarà una ripresa graduale della modalità in presenza delle fiere, che nel breve periodo probabilmente si concentreranno su un bacino di business meno esteso mantenendo la possibilità di fare matching con clienti più lontani in forma virtuale ” .

Peviani, l’uva è premium per dodici mesi l’anno ed è sempre più segmentata

A Ginosa, in provincia di Taranto, si trova il magazzino dedicato all’ uva da tavola (foto sotto)

Giancarlo Sbressa

104 Il legame di Peviani Spa con l’uva da tavola ha inizio negli anni ’60 con l’acquisizione delle prime aziende agricole in Puglia. Oggi il gruppo, grazie all’attività di importazione, è in grado di offrire uve di diverse qualità per 365 giorni all’anno. Andrea Peviani: “La specializzazione oggi sta facendo da padrona nel mercato moderno, finalmente si sta cominciando a distinguere l’uva senza semi non solo per colore ma anche per varietà. Tra i trend più interessanti c’è quello delle uve Crisp”

“Peviani Spa ha un legame storico con l’ uva da tavola, sin dagli anni ’60 in Puglia, quando sono state acquisite le prime aziende agricole dalla mia famiglia ” , spiega il direttore commerciale Andrea Peviani, classe 1986. “Per la verità - ricorda - già il mio bisnonno Gino si occupava di uva negli anni ’40, commercializzando uve in Lombardia, vecchie varietà ormai scomparse che si coltivavano nell’ areale lombardo. In Puglia dal ’60 al ’90 si sono sviluppate le uve con seme, in seguito la nostra propensione ai mercati internazionali ci ha convinto nel corso degli anni Novanta a convertire le produzioni in uve seedless. Le prime soddisfazioni le abbiamo avute sul mercato inglese, poi via via si sono sviluppati altri Paesi meno conservatori e negli ultimi anni tutti hanno abbracciato il mondo delle uve apirene. L’ attività di importazione sottolinea Andrea Peviani - è stata una diretta conseguenza per creare continuità nel mercato italiano, in cui crediamo moltissimo. Abbiamo l’ ambizione di offrire uva di qualità, per 365 giorni l’ anno ” . “La specializzazione - aggiunge Andrea Peviani - sta facendo da padrona nel mercato moderno: finalmente si sta cominciando a distinguere l’ uva senza semi per varietà e non solo per colore. Dopo anni di sperimentazione e anche di profonde delusioni, abbiamo a disposizione una bella collezione. Stiamo facendo un importante lavoro di posizionamento varietale in collaborazione con le migliori catene della GDO nazionale e internazionale.

Nei campi sperimentali ogni anno introduciamo nuove varietà test perché siamo continuamente alla ricerca di varietà valide che si dimostrino sostenibili. Questo ci consente di dividere l’ offerta in varietà standard e varietà premium, dove le caratteristiche delle singole varietà vengono esaltate, per il loro gusto o per la loro consistenza, come nel caso delle “Crisp ” o delle “Moscate ” . “La produzione italiana - precisa Andrea Peviani - inizia ai primi di luglio e si protrae in base al clima fino alla fine di novembre, non ci spingiamo oltre, a tutela della qualità. Per questo preferiamo offrire a clienti e consumatori finali uva seedless di importazione di alta qualità - Sud Africa e Perù sono oggi le origini più interessanti - piuttosto che trascinare il prodotto nazionale oltre i suoi limiti. Per noi è strategico importare le stesse varietà che produciamo in Italia, perché vogliamo offrire al consumatore finale solo il meglio e con continuità. Produciamo principalmente in Puglia, la culla dell’ uva europea, ma anche in Sicilia abbiamo identificato qualche zona interessante e avviato partnership per ampliare la campagna dell’ uva italiana, con varietà interessanti per il consumatore. Quali sono? Quelle che non tradiscono le aspettative: l’ uva deve essere dolce ma allo stesso tempo rinfrescante e la croccantezza si sta rivelando una caratteristica molto gradita perché induce a ripetere l’ assaggio. Se crescono le varietà seedless, c ’è ancora molto spazio per le uve con i semi, a patto che siano di alta qualità: ci sono molti consumatori che le apprezzano, soprattutto quelli di età più avanzata e legati alla tradizione. Guardando al lungo periodo, penso che si ridurranno a una nicchia e che acquisiranno più valore, poche quantità e alta qualità” . “Fortunatamente - sottolinea Andrea Peviani - nonostante il clima bizzarro, le fasi fenologiche cruciali per l’ uva si stanno svolgendo regolarmente, ci aspettiamo quindi un ’ annata buona in termini di qualità e quantità se il clima continua così asciutto, anche se per tante varietà è ancora troppo presto per sbilanciarsi” . “Un altro aspetto richiesto dalla distribuzione e dai consumatori conclude Andrea Peviani - cui noi prestiamo molta attenzione, è quello della sostenibilità, che va di pari passo con la salubrità. Le nostre aziende agricole sono dotate di sistemi avanzati per cui ogni lotto viene gestito in forma autonoma tenendo conto del fabbisogno reale della pianta in base alla varietà e alle caratteristiche del terreno permettendoci di razionalizzare la distribuzione dell’ acqua e dei fertilizzanti, con una notevole riduzione degli stessi. Altra tecnica introdotta è quella dell’inerbimento, dove in base al fabbisogno della pianta, stabiliamo un mix di essenze che seminiamo nel periodo autunnale. Insomma, anche dal punto di vista agrotecnico, l’ evoluzione continua ” .

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