SUMMERINTERVIEW
ph. Dario Ponzo
Milano
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0(/%$ 58))2 ', &$/$%5,$ ,/ 0,2 )285 6($6216 +27(/ 0,/$12 0(/%$ 58))2 ', &$/$%5,$ 0< )285 6($6216 +27(/ 0,/$12 In via Gesù quando si varca la porta del Four Seasons Hotel Milano, le anime accorte si rendono conto di entrare in uno spazio che racchiude tra le sue mura un silenzio antico fatto di preghiera e di sobrietà che viene da lontano. Mai avrebbero pensato le suore Clarisse del convento di clausura di Santa Maria del Gesù, che giusto 521 anni dopo la fondazione del loro convento, il primo Four Seasons d’Italia avrebbe aperto le sue porte nella città di Milano proprio dentro le mura affrescate, custodi delle loro preghiere. Forse per questa ragione al Four Seasons Hotel Milano si respira eccellenza da tutte le parti. E’ un’eccellenza semplice, autentica, elegante. Fatta di persone che amano fare il mestiere dell’ospitalità con il sorriso sulle labbra. Dal loro operare traspare una gioia quasi monacale. Nel mondo frenetico di oggi in cui si viaggia in continuazione da un aereoporto all’altro, girando le lancette dei nostri orologi per combattere le noie di “Mr.Jet Lag” armati di melatonina, caricando oltre al nostro bagaglio, la scorta tecnologica di Ipad, BlackBerry e Iphone, si rende necessaria più che mai, la dolcissima ed impagabile sensazione di arrivare in un albergo che ti faccia sentire a casa. Quando arrivo da New York, la città dove promuovo l’eccellenze della mia Adorata Italia, ed entro nel foyer del Four Seasons, immediatamente il virtuoso maestro Franco inizia a suonare al pianoforte Amapola la mia canzone preferita, quella che cantava mia madre nella mia Santo Domingo natale. ‘Buongiorno Principessa!’, esclamano i doormen, i camerieri e gli impeccabili Concierges. ‘Buongiorno Principessa’, tutti sorridenti, come nel famoso film premio Oscar La Vita è Bella di Roberto Benigni. Buongiorno Principessa, tutti generosamente disposti a riceverti in ogni stagione della nostra vita che passa. L’Italia è una festa per i sensi: e dopo le riunioni di lavoro e l’inevitabile rituale di esplorare il paesaggio urbanistico delle vetrine dei preziosi negozi milanesi, bisogna sedersi a tavola con “l’acquolina in bocca”
When the worldly-wise souls enter the Four Seasons Hotel Milano in via Gesù they realize to enter a place which enshrines an ancient silence within its walls, a silence made of prayer and sobriety which comes from far away. The poor Clare nuns of the cloistered convent of Santa Maria del Gesù would have never imagined that only 521 years after the foundation of their monastery, the first Italian Four Seasons would have opened its doors in Milan just inside the frescoed walls which used to be the guardians of their prayers. It’s probably for this reason that at the Four Seasons Hotel Milano you can live the excellence in all its parts. It’s a simple, authentic, and elegant excellence. It’s made by people who makes a mission of the art of hospitality. You can almost sense the joy and devotion when they do their job. In today’s frenzy world where you travel from one airport to the other, turning the arms of your watches to fight the nuisances of Mr. Jet Lag armed with melatonin, where you pack your baggage with your technology store of I-pad, Blackberry and I-phone, the sweet and priceless sensation to check in an hotel where you feel yourself at home is more and more necessary. When I arrive New York, the city when I promote the excellence of my beloved Italy and I enter the foyer of the Four Seasons, the gifted maestro Franco starts playing Amapola on the piano; that’s my favorite song, the one my mother used to sing in Santo Domingo, my mother country. ‘Good morning Princess!’, the doormen and the impeccable concierges say out loud. ‘Good morning Princess!’, they smile exactly like in the La Vita è Bella, the Academy awarded movie by Roberto Benigni. Good morning Princess, they are all generously ready to welcome you in every seasons of our life which is passing by. Italy is a feast for the senses: after my meetings, which are necessary for my job as an actor and a television anchor-woman, and the inevitable ritual exploration of Milano luxury boutiques, you need to sit down licking your lips in the Four Seasons’ Veranda, impatient to 8
ph. Gianmarco Chieregato
WINTERINTERVIEW
Un primo piano di Melba Ruffo di Calabria, attrice e conduttrice tv - A close up of Melba Ruffo di Calabria, TV host and actress
nella Veranda del Four Seasons, per assaporare le delizie della cucina del Maestro Chef Sergio Mei. Un’ anima pura che ama cucinare esaltando gli aromi ed i sapori che Madre Natura ci offre in ogni stagione. Adoro mangiare nell’esclusivo tavolo della sua cucina, per vederlo all’opera tra i suoi discepoli. Ci si sente come dentro il tempio del buon gustare. Il brunch della Domenica è pantagruelico e non potrebbe essere altrimenti. La Domenica in Italia è un rituale che celebra la gioia di mangiare tutti insieme in famiglia, indipendentemente se sei straniero o non ti sei mai sposato o non hai avuto figli. Al Four Seasons poi c’è la stanza segreta del cioccolato che ti fa inevitabilmente tornare alle fantasie felliniane della nostra infanzia. Quando Julia Roberts incantò il mondo interpretando Pretty Woman, Oprah Winfrey le chiese: “Qual è la cosa che preferisci usare per dormire?” Julia rispose “I letti Four Seasons”. Oprah entusiasta e completamente d’accordo esclamò:” I letti Four Seasons sono i soli letti migliori del mio”. Hanno proprio ragione, una volta che ci si dorme, respirando il silenzio di quell’antico convento, non puoi fare altrimenti! Un’ultima cosa: il mio posto preferito a Milano è il Duomo. E’ un chakra della terra. Provate a guardare il tramonto dall’alto dalle guglie della cattedrale. E’ semplicemente “Maravilloso”.
taste the delicacies of the Master Chef Sergio Mei. He is a pure soul who loves cooking; he can bring out the aromas and the flavors which Mother Nature offers us every season. I love sitting at the exclusive table of his kitchen and watching him at work amidst his disciples. You feel you are right inside the temple of good food. Sundays brunch is pantagruelian and it could not be otherwise. Sundays in Italy has a ritual of its own which celebrates the joy of having lunch all together in the family, notwithstanding if you are a foreigner or if you never got married or if you don’t have children. At the Four Seasons there is also the secret chocolate room which makes you go back to the fancies of your childhood. When Julia Roberts enchanted the world playing the role of Pretty Woman, Oprah Winfrey asked her: “Which is the thing you prefer to use when you sleep?” Julia answered “Four Seasons’ beds”. Ophra completely agreed with her and exclaimed enthusiastically: “Four Seasons’ beds are the only beds which are better than mine”. They are right; once you have slept in them, in the silent atmosphere of the ancient monastery, you can do nothing but agree with them! One last thing: my favorite place in Milano is the Duomo. It’s an earth chakra. Just watch the sun going down from the Cathedral’s steeple . It’s simply “Maravilloso”.
Melba Ruffo di Calabria
Melba Ruffo di Calabria 9