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Daniele Caroni (BCC Roma
Daniele Caroni
DIRETTORE, AREA FINANZA, BCC ROMA
LA TRANSIZIONE ENERGETICA E DIGITALE PASSA PER IL NEXT GENERATION EU
In questo momento la banca è alla ricerca di investimenti ESG focalizzati sull’Italia. Il nostro Paese sarà uno dei maggiori benefi ciari dei fondi legati al piano.
E
nergia pulita, tecnologia delle batterie e mobilità futura potrebbero essere i temi più sostenuti dai mercati, grazie al rialzo delle previsioni degli utili futuri. “La transizione energetica potrebbe essere il tema più rispondente alle misure di stimolo fi scale promosse dall’Europa attraverso il Next Generation EU e condivise dalla nuova amministrazione USA, guidata da Biden”, spiega Daniele Caroni, direttore Area fi nanza di Bcc Roma.
INVESTIMENTI ESG
Il processo di investimento dei fondi ESG all’interno delle gestioni patrimoniali di Bcc Roma si struttura su più livelli. Il primo si sostanzia in un questionario qualitativo che interroga la società di gestione su policy e risorse dedicate alle tematiche ESG. Il secondo livello prevede l’individuazione dei fondi classifi cati come articolo 8 e 9 secondo la nuova normativa SFDR. In ultimo andiamo a consultare i rating ESG prodotti dalle principali società di rating che abbiamo a disposizione (al momento Clarity e Morningstar). “Una volta che abbiamo individuato l’universo di fondi ESG elegibile, applichiamo i criteri di selezione fi nanziari, che nel nostro modello si basano su alpha, sharpe e semivarianza a un anno, tre anni e cinque anni”, spiega Caroni.
“Nel processo di selezione adottato per la defi nizione dei portafogli modello utilizzati nell’erogazione del servizio di consulenza avanzata viene inoltre privilegiato lo studio dei diversi approcci utilizzati dai team di gestione, che siano in grado di ridurre l’impatto negativo degli investimenti (engagement, disinvestimento, esclusione) ma anche di valorizzare gli aspetti positivi, fi nanziando attività economiche che abbiano impatto positivo sul clima, sulla governance, sulla valorizzazione della diversità e dell’inclusione (best in class, investimenti tematici)”.
DOVE INVESTIRE
“Per quanto riguarda le asset class privilegiamo la componente azionaria rispetto a quella obbligazionaria, seppur con un approccio di gradualità che possa sfruttare eventuali rialzi della volatilità dopo l’estate, in vista delle decisioni di politica monetaria della Federal Reserve. In termini geografi ci privilegiamo le aree Nord America ed Europa, più avanti con le vaccinazioni, rispetto ad Asia e Paesi Emergenti che sono rimasti indietro”, spiega l’esperto. “Come stile continuiamo a prediligere settori e stili di investimento globali che benefi ciano dell’attuale fase di ripresa economica, ovvero i ciclici, avendo cura, però, di diversifi care le strategie modello attraverso stili più difensivi, come il growth. A livello settoriale guardiamo con favore ai fi nanziari, caratterizzati da bassi multipli e buone opportunità di crescita degli utili. Siamo interessati anche alle materie prime legate alla elettrifi cazione del parco auto. Infi ne, continuiamo ad essere investiti nella tecnologia, tra i pochi settori negli Stati Uniti che è tornato a scambiare su livelli di earning per share superiori al periodo pre Covid. Sul segmento dei Paesi Emergenti abbiamo un’esposizione all’obbligazionario cinese, sia perché è un’eccellente fonte di carry, sia perché è un effi ciente elemento di diversifi cazione dei rischi, grazie alla sua decorrelazione con gli omologhi comparti a tasso fi sso”.
QUALI PRODOTTI
In questo momento la banca è alla ricerca di investimenti ESG focalizzati sull’Italia. “Il nostro Paese sarà il maggior benefi ciario dei fondi legati al piano Next Generation EU. Ciò potrebbe avvantaggiare le aziende a media e bassa capitalizzazione legate a investimenti maggiormente presenti nel piano, come ad esempio la transizione energetica e digitale in primis”, spiega Caroni. “Inoltre, specifi camente nella consulenza, privilegiamo i tematici azionari globali, che rispondono bene non solo nel contesto economico attuale, ma valorizzano anche trend di lungo termine, come la rivoluzione digitale, la robotica e l’intelligenza artifi ciale, l’invecchiamento della popolazione, la sostenibilità, lo sviluppo demografi co e i movimenti migratori, la sicurezza, giusto per citarne qualcuno”, conclude l’esperto.
ASSET CLASS
“Privilegiamo la componente azionaria rispetto a quella obbligazionaria, seppur con un approccio di gradualità che possa sfruttare eventuali rialzi della volatilità dopo l’estate, in vista delle decisioni della Fed ”.