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Radar FundsPeople: l’onda degli alternativi
STATI UNITI Nasce Allspring Global Investments
Wells Fargo AM diventa uffi cialmente Allspring Global Investments. Ciò segna la fi ne dell’acquisizione della società annunciata a inizio 2021 da parte dei private equity GTCR e Reverence Capital Partners per 2,1 miliardi di dollari. Allspring è uno dei principali gestori patrimoniali indipendenti, con oltre 587 miliardi di dollari in gestione, un’ampia gamma di capacità d’investimento in diverse asset class e 18 uffi ci a livello globale.
STATI UNITI T. Rowe Price, alternativi nel mirino
T.Rowe Price ha annunciato l’acquisizione di Oak Hill Advisors (OHA), gestore di crediti alternativi con 30 anni di storia e 53 miliardi di dollari in gestione al 31 luglio 2021. T.Rowe Price rileverà il 100% del capitale di OHA con un accordo del valore di 4,2 miliardi di dollari. Le due società prevedono di sfruttare soluzioni di distribuzione complementari e hanno in programma di co-sviluppare nuovi prodotti, per espandersi in altre categorie di attività alternative.
CILE Accordo commerciale per M&G
L’asset manager britannico M&G Investments ha ampliato la sua rete di distribuzione in America Latina attraverso una partnership con Picton, un’azienda che commercializza fondi di terzi. Picton è stata incaricata di distribuire le strategie di M&G agli investitori istituzionali in Cile e Perù. Fornirà anche due diligence, informazioni sui prodotti e analisi agli investitori.
STATI UNITI Franklin Templeton cresce nel private equity
Franklin Templeton acquisirà la società di private equity Lexington Partners per 1,75 miliardi di dollari, in un’operazione che dovrebbe concludersi entro la fi ne del secondo trimestre del 2022. Fondata nel 1994 e con 34 miliardi di dollari in gestione, Lexington si è aff ermata nei fondi di co-investimento e nel private equity secondario. Dopo la transazione, Lexington opererà all’interno del modello multi-boutique di Franklin Templeton e l’attuale team di gestione manterrà il proprio ruolo.
STATI UNITI Victory Capital compra boutique
Victory Capital ha acquistato per 480 milioni di dollari il 100% di WestEnd Advisors, gestore patrimoniale attivo con circa 18 miliardi di dollari di patrimonio e con sede centrale a Charlotte, North Carolina. Come risultato dell’accordo, WestEnd diventerà la dodicesima società boutique ad operare sotto l’ombrello dell’asset manager con base a San Antonio.
L’ONDA DEGLI ALTERN
REGNO UNITO Columbia Threadneedle si potenzia
Columbia Threadneedle Investments ha perfezionato l’acquisto della divisione di asset management EMEA di Bank of Montreal. Grazie all’operazione le masse in gestione di Columbia Threadneedle aumentano di 113 miliardi di euro, attestandosi a quota 617 miliardi di euro. Inoltre, l’accordo consente al gestore di raff orzare le proprie competenze negli investimenti responsabili, alternativi e soluzioni.
OLANDA Schroders punta sul real estate
Schroders Capital, la divisione di private markets di Schroders, ha raggiunto un accordo per acquisire Cairn Real Estate, asset manager olandese specializzato nell’immobiliare con 1,3 miliardi di euro di AuM. L’operazione permetterà di espandere l’off erta di Schroders in un settore chiave e in crescita in Europa. Cairn, ceduta da MPC Capital, ha un focus su più settori tra cui logistica, uffi ci e sanità.
SPAGNA Allfunds Blockchain si arricchisce
Nuova partnership strategica tra Allfunds e ConsenSys (dopo quella di inizio anno) per sviluppare un ulteriore prodotto. Le due aziende hanno combinato le loro capacità per lanciare Quorum Subscription with Allfunds Privacy, commercializzato da ConsenSys, che permette alle imprese di utilizzare delle innovative funzionalità sulla privacy sviluppate per la piattaforma Allfunds Blockchain.
THAILANDIA Alleanza strategica per Pictet
Pictet Group e Bangkok Bank hanno stretto un’alleanza strategica per cui il gestore patrimoniale ginevrino con 746 miliardi di dollari in gestione fornirà servizi di wealth management alla banca commerciale thailandese. Grazie all’accordo, i clienti di Bangkok Bank avranno accesso a più ampie capacità d’investimento su scala globale, dedicate a diverse asset class e prodotti di gestione patrimoniale.
SINGAPORE Family offi ce investe in Asia
Oppenheimer Generations, family offi ce dei sudafricani Nicky Oppenheimer e il fi glio Jonathan, ha creato un’unità a Singapore per aumentare la sua esposizione in Asia e guidare investimenti tra la regione e l’Africa. Il patrimonio netto del family offi ce è di 8,2 miliardi di dollari, in gran parte realizzato attraverso la vendita per circa 5 miliardi di dollari della quota in loro possesso nel colosso dei diamanti De Beers, azienda fondata nel 1917 dal nonno di Nicky, Ernst Oppenheimer.
NATIVI Nei piani di Nei piani di sviluppo degli AM sviluppo degli AM globali private globali private equity, real estate e equity, real estate e credito alternativo. credito alternativo.
CRAIG MACKENZIE Head of SAA Research, abrdn
Una strategia multi-asset potrà aiutarci a salvare il clima?
Sfogliando un qualsiasi giornale economico vedrete che metà degli articoli proposti riguardano tematiche ESG e clima. In base alla nostra esperienza, tuttavia, i fondi d’investimento eff ettivamente progettati per perseguire un obiettivo climatico chiaro sono decisamente pochi. Riteniamo che si tratti di un’opportunità non sfruttata.
Con la Cina che punta ad azzerare le proprie emissioni nette di CO2 entro il 2060, e grazie ai rapidi progressi compiuti dalle aziende sul fronte delle tecnologie legate alle energie alternative, siamo alle soglie di una rivoluzione. Prevediamo un mutamento di grandi proporzioni nel nostro modo di vivere e lavorare. Secondo le previsioni, da qui al 2050 i ricavi generati da veicoli elettrici ed energie rinnovabili cresceranno di 20 volte rispetto ai livelli attuali. Tale crescita sarà accompagnata da enormi miglioramenti su diversi fronti, tra cui varietà dell’offerta, velocità di ricarica, disponibilità e costi. Nel frattempo si stanno studiando, a livello industriale, nuove tecnologie in grado di rimuovere il carbonio dall’aria. Si tratta potenzialmente di un fantastico trend di crescita a lungo termine.
Esistono molte soluzioni di investimento che puntano a capitalizzare l’opportunità climatica. Tra queste, riteniamo che l’approccio multi-asset sia particolarmente interessante. Seguendo questa strategia infatti, i gestori possono off rire agli investitori un’esposizione incentrata sul tema del clima, gestendo al contempo con cautela i rischi talvolta associati a rendimenti potenzialmente più elevati.
LE DIFFICOLTÀ DI UNA FORTE ESPOSIZIONE TEMATICA La prima sfi da per gli investitori è quella di capire come accedere al tema climatico. Trovare fondi di investimento con una forte esposizione alle tecnologie che renderanno possibile la transizione verso un mondo a basse emissioni può essere sorprendentemente diffi cile. Tali tecnologie includono la generazione di energia rinnovabile e le relative infrastrutture, i veicoli elettrici, le batterie, l’effi cienza energetica e il riscaldamento rinnovabile.
Sembra un paradosso, data la gran quantità di fondi sostenibili lanciati dalle società fi nanziarie negli ultimi anni. Dando un’occhiata alle prime 10 partecipazioni di molti fondi il cui nome contiene le parole “clima” o “sostenibile”, tuttavia, si trovano spesso titoli mainstream come Microsoft o Amazon. Aziende come queste possono anche seguire nella loro operatività buone pratiche ambientali, ma certo non risultano fortemente esposte alle opportunità legate al clima.
I loro utili provengono da servizi legati ai software e vendita al dettaglio online, non dalle energie rinnovabili o dalle tecnologie relative alle batterie. Allora perché i titoli di queste aziende fi niscono in portafoglio? Sospettiamo che il motivo sia che la maggior parte dei fondi incentrati sulla sostenibilità o sul clima adotta benchmark azionari standard e rigidi limiti in quanto a tracking error, che li obbliga a mantenere un’esposizione simile a quella del proprio indice di riferimento.
Si tratta di uno dei motivi per cui le autorità di regolamentazione europee temono che i fondi etichettati come “climatici” o “sostenibili” possano generare confusione tra i clienti. Ed è qui che entra in gioco la nuova Sustainable Finance Disclosure Regulation dell’Unione Europea. Si tratta di una nuova regolamentazione sull’informativa di sostenibilità nei servizi fi nanziari che obbliga i fondi con obiettivi di sostenibilità a comunicare la propria esposizione ad attività commerciali considerate “sostenibili” secondo una defi nizione oggettiva (la Tassonomia UE). Una tale trasparenza dovrebbe rendere la vita più facile a tutti coloro che puntano a investire con un obiettivo climatico.
Da una nostra analisi iniziale è emerso che i benchmark azionari globali standard presentano un’esposizione ad attività allineate alla Tassonomia UE compresa solo tra il 5 e il 10%. Abbiamo poi appurato che molti fondi etichettati come sostenibili fanno meglio di così, raddoppiando tale esposizione e arrivando al 20%. Ciò implica tuttavia che l’80% di tali fondi è esposto ad attività che non presentano un forte legame con il tema della sostenibilità.
Una possibile soluzione è mettere da parte i benchmark azionari standard e partire piuttosto da una lista di aziende il cui core business consiste nel fornire risposte alla crisi cli-
S&P CLEAN ENERGY INDEX VS ABRDN MODEL CLIMATE PORTFOLIO
abrdn model climate portfolio (GBP) S&P Clean Energy (GBP Hedged)
300
250
200
150
100
50
0
-50
06/2016 09/2016 12/2016 03/2017 06/2017 09/2017 12/2017 03/2018 06/2018 09/2018 12/2018 03/2019 06/2019 09/2019 12/2019 03/2020 06/2020 09/2020 12/2020 03/2021 06/2021
Fonte: adrdn, Bloomberg, MSCI, S&P. Agosto 2021. I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri, e non sono garantiti. Queste cifre fanno riferimento a una simulazione delle performance passate. Tale simulazione è stata svolta mediante un portafoglio modello composto da titoli azionari, obbligazionari e infrastrutturali con un elevato allineamento alla Tassonomia UE. Nell’interpretarne i risultati, gli investitori dovrebbero tenere sempre in considerazione i limiti del modello applicato.I rendimenti sono presentati al lordo di commissioni e altri oneri, la cui applicazione ridurrebbe l’entità della performance indicata. Le cifre mostrate sono in GBP. Fonte: ASI, Bloomberg, MSCI, S&P. Agosto 2021.
matica. In tal modo gli investitori possono far sì che a essere allineato alla Tassonomia UE sia potenzialmente il 75% del proprio portafoglio, e non un mero 20%.
Questo implica che la performance di un tale fondo devierà da quella dei benchmark azionari standard ma, a nostro avviso, se un investitore è seriamente intenzionato a esporsi in misura rilevante al tema del clima, il suo portafoglio necessariamente dovrà divergere da un benchmark che risulta esposto solo per il 5% a tale tema.
LA GESTIONE DEI RISCHI Sebbene una forte esposizione tematica possa rientrare tra gli obiettivi di un investitore, esporsi in maniera molto concentrata ai temi legati alla sostenibilità può presentare dei pericoli; questi sono ben illustrati dall’andamento dell’indice S&P Clean Energy, che ha messo a segno un’impennata dopo il sell-off avvenuto nel corso dello shock pandemico di marzo 2020 per poi perdere nuovamente il 50% dal picco di gennaio fi no a maggio di quest’anno (come si vede nel grafi co). L’indice ha off erto agli investitori dei discreti rendimenti, ma li ha costretti a fare un bel giro sulle montagne russe.
Secondo i nostri calcoli, nel corso degli ultimi tre anni gli ETF basati su questo indice hanno registrato una volatilità doppia rispetto a quella dei titoli azionari standard. Esempi simili possono essere tratti anche dall’andamento di altri ETF tematici.
Come possiamo far sì che il nostro percorso di investitori risulti meno accidentato? A nostro avviso la risposta è la diversifi cazione. E una possibile soluzione è rappresentata proprio da un approccio multi-asset che punti a garantire la diversifi cazione su due livelli: tramite i titoli azionari e in un’ottica trasversale rispetto alle asset class. Per la componente azionaria, gli investitori possono conseguire una rilevante esposizione all’ampia gamma di aziende esposte a loro volta al tema del clima. Essi possono inoltre conseguire un’esposizione diversifi cata alle varie asset class, detenendo ad esempio posizioni tematiche pure legate al clima tramite obbligazioni e azioni green e infrastrutture per le energie rinnovabili.
CONCLUSIONI Grazie allo sviluppo di nuove tecnologie abbiamo la possibilità di assicurarci che i nostri fi gli ereditino un mondo più sostenibile. Il percorso verso questo cambiamento dipenderà in parte dagli investimenti e dalle scelte che eff ettueremo. Una possibilità è quella di investire nelle aziende impegnate in attività volte a mitigare i cambiamenti climatici o ad adattarsi a essi. In questo modo, gli investitori possono contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico e far sì che un tale scenario possa diventare evitabile. Ma il tempo stringe. Come scrisse un importante economista: “Certe cose ci mettono più tempo ad accadere di quanto si pensi, ma quando accadono lo fanno molto più rapidamente di quanto si potesse mai immaginare”.