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Emmanuel Terraz (CANDRIAM
In fasi di elevata incertezza come quella attuale diversificare i portafogli attraverso fonti di rendimento decorrelate risulta ancora più determinante. E le strategie Equity Market Neutral di Candriam possono fornire una risposta a questa esigenza degli investitori. Emmanuel Terraz ne presenta i punti di forza: tramite operazioni di arbitraggio e sfruttando le inefficienze di mercato per i cambiamenti negli indici dei prodotti passivi, questi strumenti puntano a generare alfa. E a farlo in modo sistematico, indipendentemente dall’andamento del mercato azionario.
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ncertezza in aumento sui mercati. Le tensioni geopolitiche globali legate al conflitto in Ucraina, l’inflazionee il timore di un rallentamento della crescita sono i principali fattori di preoccupazione.
Un contesto complicato a cui gli investitori sono chiamati a rispondere. E in cui la diversificazionee la liquidità dei portafogli risultano ancora più importanti. Ma non sempre nelle situazioni di stress di mercato le asset class che si comportano in modo indipendente in condizioni normali continuano ad operare nello stesso modo. Per questo motivo le strategie di investimento Equity Market Neutral possono essere di valido aiuto. Aggiungono fonti di rendimento decorrelate rispetto alle asset class tradizionali e possono stabilizzare la performance complessiva di un portafoglio. “Sono indipendenti dalla maggior parte delle forze del mercato economico e finanziario e sono particolarmente interessanti in u contesto caratterizzato da tassi a breve termine rialzisti e da mercati azionari volatili”, avverte Emmanuel Terraz, global head of Absolute Return & Quantitative Equity e head of Equity Market Neutral di Candriam.
IL FUNZIONAMENTO
La casa di gestione vanta per questo tipo di prodotti un’offerta distintiva, basata su di un processo di investimento consolidato, creato nel 2003, con un solido track record anche in periodi di crisi del mercato. “Per ogni posizione aperta, sia lunga che corta, troviamo sempre una copertura adeguata che ci protegge dai rischi indesiderati a cui non intendiamo essere esposti”, illustra Terraz. “I rendimenti degli investimenti sono generati interamente dalla competenza del gestore degli investimenti, o alfa. Non vi è alcun contributo proveniente dal rialzo o dal calo dei mercati azionari”, continua. “Se le posizioni sono coperte correttamente, l’esposizione al mercato azionario è gestita in modo ottimale e ridotta. Il portafoglio non dovrebbe salire e scendere sistematicamente con il mercato azionario”, dice.
ALFA IN UN MONDO PASSIVO
La strategia Equity Market Neutral di Candriam persegue l’obiettivo di generare rendimenti decorellarti inserendosi in un trend che nell’ultimo decennio ha caratterizzato l’industria del risparmio gestito: l’aumento inarrestabile degli investimenti azionari passivi. Una tendenza che con tutta probabilità è destinata a continuare. Secondo Terraz questo contesto offre a un gestore attivo due potenziali fonti di alfa, entrambe parte del processo di investimento messo a punto da Candriam. “I gestori degli strumenti passivi e indicizzati, compresi gli ETF passivi, sono obbligati a riequilibrare le posizioni in caso di cambiamenti degli indici che monitorano”, spiega l’esperto. “Tra i cambiamenti vi può essere l’aggiunta nell’indice di un nuovo titolo o l’eliminazione di un’azione dal calcolo dell’indice”, continua. “Ciò causa spesso disallineamenti temporanei del prezzo delle azioni e delle valutazioni nei mercati azionari in cui svariati fondi passivi acquistano o vendono grandi quantità di azioni in un lasso di tempo brevissimo”, dice. “La nostra strategia Index Arbitrage si posiziona per trarre vantaggio da tali diseallineamenti con l’indice. È questo il primo motore della nostra performance”, afferma.
La seconda fonte di alfa della strategia Equity Market Neutral è l’individuazione delle inefficienzedi mercato: una valutazione errata o un cambiamento inatteso in una società. Inefficienzeche secondo vari studi accademici potrebbero aumentare e verificarsicon maggiore frequenza proprio per questo incremento degli investimenti passivi.
IN QUEST’AREA DI COMPETENZA CANDRIAM VANTA UN SOLIDO TRACK RECORD, ANCHE IN PERIODI DI CRISI DEI MERCATI
FOCUS SU INEFFICIENZE DI MERCATO
“L’aumento degli investimenti azionari passivi è la tendenza in cui si inserisce la nostra strategia. Un trend che con tutta probabilità è destinato a continuare”
“Il tal caso le nostre opportunità aumentano”, avverte il gestore. “Un esempio include il ‘pair trading’ tra due titoli che normalmente operano congiuntamente. Se la maggior parte degli investitori mantiene una posizione passiva, si verificaun maggior numero di inefficienzesu queste ‘coppie’ di titoli”, spiega Terraz.
UN APPROCCIO DUPLICE
L’individuazione delle opportunità e la costruzione delle posizioni avvengono grazie alla combinazione tra approccio fondamentale e approccio quantitativo. Un elemento che caratterizza la strategia Equity Market Neutral di Candriam. Infatti, la maggior parte di quelle presenti sul mercato si basano soltanto su uno dei due approcci. Con un’insidia per gli investitori: ciò può generare un portafoglio estremamente concentrato e potenzialmente rischioso con pochi titoli, o un portafoglio di diverse centinaia o addirittura migliaia di azioni. “Con questa tipologia di portafoglio potrebbe essere arduo avere una visione globale delle esposizioni implicite (settore, fattore...)”, commenta Terraz. L’altro elemento che contraddistingue l’approccio di Candriam è la costruzione del portafoglio su due fonti di performance: l’index arbitrage derivante dall’enorme crescita della gestione passiva e le opportunità derivanti delle strategie relative value. “L’index arbitrage è in grado di sfruttare le inefficienzea breve termine, mentre il relative value riesce a trarre vantaggio dalle inefficienzea medio termine, riducendo quindi i rischi e stabilizzando rendimenti”, spiega l’esperto. La gestione del rischio è fondamentale per gli investimenti e soprattutto per le strategie Equity Market Neutral: “Evitiamo accuratamente le esposizioni non intenzionali al settore, all’area geograficae allo stile”, dice. “Il rischio delle strategie azionarie tradizionali è principalmente una funzione dei mercati azionari, mentre il rischio delle strategie Market Neutral è una funzione legata alle competenze dei gestori e al budget di rischio”, sottolinea. “Il nostro uso che combina approcci fondamentali e quantitativi riduce i rischi dei nostri portafogli”, conclude Terraz.