POLLICA2050
REPORT 2021
Un incontro di visioni, approcci e metodologie che ha dato origine alla bellezza della contaminazione, dell’arricchimento reciproco ma anche della volontà comune di creare le basi per un futuro più bello, più equo e più sostenibile.
ATTIVITÀ FUTURO PROGETTI POLLICA
2 INDICE 04. Perché Future Food Institute? 10. Perché Pollica? 16. buone pratiche: le città del futuro sono già qui 24. Paideia campus 34. TANGIBILE ED INTANGIBILE: L’IMPATTO GENERATO A POLLICA, CON POLLICA 204. LE CINQUE LEZIONI CHE STIAMO IMPARANDO INSIEME
“In un tempo in cui si parla di distanziamento dagli altri, bisogna procurarsi un distanziamento da se stessi, incarnarsi veramente nell'aria del mondo, essere soci della luce, mettersi al servizio delle cose. La nostra vocazione non è la cattura. Siamo animali di premura.”
- Franco Arminio
REPORT ANNUALE 2021
Questo report nasce dall’incontro di due mondi apparentemente lontani, un’impresa filantropica, il Future Food Institute, da sempre affascinata dalla più grande sfida della nostra era: riuscire a preservare il pianeta, nutrendo l’uomo in modo sano e avendo cura dell'ecosistema che lo accoglie; ed un piccolo gioiello di borgo incorniciato tra mare e montagne, Pollica, dove il tempo della tradizione continua a scandire riti e ritualità. Un incontro di visioni, di approcci, di metodologie che ha dato origine alla bellezza della commistione e della contaminazione, dell’arricchimento reciproco ma anche dalla volontà comune di creare le basi per un futuro più bello, più equo e più sostenibile.
Il Paideia Campus è solo il punto di partenza di questo viaggio condiviso e partecipato, fatto di impatti tangibili ed intangibili generati da Pollica con la comunità pollichese per rispondere ad esigenze concrete, reali e locali, ma anche per diffondere e disseminare la saggezza che tale luogo ha da insegnare al mondo. Le lezioni che stiamo imparando insieme testimoniano quanto, soprattutto oggigiorno, il senso del possibile debba essere alimentato con determinazione, coraggio, ambizione, collaborazione, cura.
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1.PERCHE’
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cibo è vita, nutrimento, è veicolo di valori, cultura, simboli ed identità, il cibo è socialità.
FUTURE FOOD INSTITUTE? Il
Future Food Institute è il cuore di un ecosistema che parte dal cibo per affrontare le grandi sfide del futuro. Il cibo è vita, nutrimento, è veicolo di valori, cultura, simboli ed identità, il cibo è socialità. Mangiare è un atto essenziale per la vita dell’uomo, ma richiede coscienza e consapevolezza. Il cibo è il fil rouge alla base di tutti gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, è alla base delle recenti Ministeriali del G20, della Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima (COP-26), delle politiche nazionali e locali. La grande sfida della nostra era è riuscire a preservare il pianeta, nutrendo l’uomo in modo sano e avendo cura per l’ecosistema che lo accoglie.
Studiando il cibo, sia dal punto di vista della fruizione sia dal punto di vista culturale, dal 2014 Future Food Institute ha cominciato a mappare i luoghi e studiare le dinamiche in cui questa rivoluzione sta avvenendo, esaminando le dinamiche della produzione e del consumo oggi, tracciando i cambiamenti nelle esperienze e nei servizi alimentari, analizzando piattaforme, modelli, tendenze previsionali e metriche, per liberare il potere rigenerativo del cibo.
Per questo motivo, il Future Food Institute ha sviluppato il Food for Earth Regeneration
Toolbox , una vera e propria cassetta degli attrezzi per portare il cibo e i suoi valori aggiunti al centro, come strumento per generare un impatto sul mondo intero (anche oltre il sistema alimentare in senso stretto) e per ripristinare l'equilibrio tra uomo, natura e territorio. Composto di cinque aree, le cinque macro dimensioni di cui il cibo è protagonista nelle nostre vite quotidiane ( Ecosistemi intelligenti per il clima; Vita circolare; Identità alimentare; Diplomazia alimentare; Prosperità ), il Food for Earth Regeneration Toolbox è quindi uno strumento usato per "collegare i punti" e gli attori che compongono il panorama globale e locale, rivolgendosi a rappresentanze politiche, autorità alimentari, governi locali, ma anche imprenditori, studiosi, cittadini.
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FOOD FOR EARTH
LA NOSTRA CASSETTA DEGLI ATTREZZI PER RIGENERARE IL PIANETA
ECOSISTEMI CLIMATe smart:
L'adattamento e la mitigazione ai cambiamenti climatici è una dimensione che non può più essere sottovalutata quando si considera il cibo. Questa prima area si occupa del Pianeta e di come il cibo possa rappresentare un innesco per promuovere approcci e soluzioni climate-smart, ma anche una rigenerazione diffusa.
Vivere circolare:
Abbracciare la vita circolare significa andare oltre l'economia lineare tradizionale, caratterizzata dal modello di produzione "estrarre - disporre - smaltire".
Circolarità significa valorizzare il cibo in modo tale che lo spreco non sia un problema, perché viene evitato in prima persona. Liberare il pieno potenziale dei prodotti con l'efficienza e la gestione continua delle risorse. In questo ambito, il cibo è considerato nella sua relazione con le persone nella loro dimensione domestica e urbana.
identità alimentare:
Il cibo ha un ruolo diverso a seconda delle aree geografiche, delle culture, delle religioni, delle tradizioni. I paesaggi alimentari sono definiti come spazi fisici, organizzativi e socio-culturali in cui gli abitanti incontrano il cibo e le questioni legate al cibo, essendo parte integrante della diversità culturale e sociale di una data area. In quest'area di innovazione, sarà considerata la connessione tra gli individui e la loro comunità.
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diplomazia alimentare:
Essendo una risorsa essenziale per la sopravvivenza umana, il cibo ha giocato e gioca ancora un ruolo centrale nel rapporto tra le persone e i loro paesi. L'insufficiente accesso al cibo (e all'acqua) di buona qualità, gli effetti del cambiamento climatico sull'agricoltura e sulle risorse naturali, l'aumento dei conflitti e le migrazioni indotte dal clima hanno spesso una causa comune: il cibo. Il cibo può quindi influenzare le relazioni interstatali, le pratiche diplomatiche, così come gli equilibri nazionali e internazionali in termini di politica ed economia.
PROSPERITA’:
La prosperità è tradizionalmente concepita come mera crescita economica. Le conseguenze generate dalla sovrapproduzione, dal consumo eccessivo, dai modelli insostenibili e dal paradigma della celebrazione dell'abbondanza hanno creato profonde falle negli ecosistemi ambientali, sociali e culturali, e alla fine sfavoriscono anche il sistema economico. Per garantire il benessere in futuro dovremmo includere tutti gli aspetti in modo olistico: il guadagno finanziario accanto allo sviluppo emotivo, fisico, mentale, sociale e umano. Questa area di innovazione considera il valore aggiunto del cibo quando si considera la relazione tra le persone e le imprese.
Per fare questo Future Food è stato pensato come un ecosistema composto da un’anima filantropica che crea nuovi modelli e cultura , promuovendo programmi formativi, diffondendo conoscenza; ed un’anima imprenditoriale per promuovere innovazione che lavora al fianco delle istituzioni, delle imprese della filiera agroalimentare e della comunità locale alimentando progetti sperimentali di ricerca in ambito industriale e sociale capaci di generare impatti tangibili sulla salute dell’uomo e del pianeta. Per farlo, il Future Food Institute cresce mantenendo viva la fitta trama di relazioni di cui è composto, facilitando connessioni tra partner e attori, creando ponti di dialogo e connessione.
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2.PERCHE’ POLLICA?
Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi -Marcel Proust
Pollica è un mosaico di molti aspetti, volti, e dimensioni.
è STORIA.
Centro del Bacino del Mediterraneo, Pollica ha da sempre rappresentato concretamente l’etimologia del Mediterraneo, Medium Terrae, mare in mezzo alle terre. Crocevia di diverse culture, come quella greca antica, latina e araba , Pollica ha ospitato e accolto pensatori, filosofi, poeti, tradizioni. Parmenide , famoso filosofo e medico dell’antica Grecia, come i suoi famosi allievi Zenone e Melisso si sono stabiliti a Pollica. Ne è preziosa testimonianza l’eredità del Parco Archeologico di Velia. Ma anche poeti e scrittori hanno parlato di questo luogo, da Omero a Giuseppe Ungaretti.
è SCIENZA.
La nascita della prima scuola di Medicina occidentale moderna, la Scuola Medica Salernitana , ha avuto origine in questi luoghi nel IX Secolo, in cui risale traccia anche della prima donna medico, Trotula De Ruggero . Ma Pollica non ha solo ospitato, ha anche attratto prestigiose menti della Scienza, come gli scienziati americani
Margaret e Ancel Keys , che si sono trasferiti nel dopoguerra per studiare la correlazione tra lo stile di vita locale e l'incidenza epidemiologica di malattie cardiovascolari.
è BIODIVERSITA'.
Diversità morfologica e idrogeologica (geo-diversità); diversità di varietà di colture (agro-biodiversità); diversità paesaggistica; diversità di flora e fauna (bio-diversità). Immerso nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni dove sono presenti 28 Siti di Interesse Comunitario (SIC), e 8 Zone di Protezione Speciale , Pollica è parte della rete delle Riserve della Biosfera del programma MAB dell'UNESCO dal 1997, della Rete GeoParchi UNESCO dal 2010 e dell'esclusiva Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, come "paesaggio culturale" di rilevanza mondiale. Inoltre confina con due aree marine protette , l'Area Marina Protetta Santa Maria di Castellabate, e l'Area Marina Protetta Costa degli Infreschi e Masseta, aree in cui è ancora possibile ritrovare la Posidonia oceanica , considerata un vero indicatore del benessere delle acque e dell'ecosistema marino in generale. Si tratta di bellezze biologiche che si commistionano con quelle agro-biologiche, risultato di una lunga storia evolutiva scandita dal ritmo lento che mantiene l’equilibrio tra Natura e Uomo: a Pollica si ritrovano infatti oltre 30 prodotti riconosciuti come presidi di Slow Food.
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è CONVIVIO.
Il cibo è molto più che energia e nutrimento. Il cibo è famiglia, esperienza, inclusione, comunità. Il cibo è identità. Nel bacino del Mediterraneo, la commensalità e la convivialità sono diventati aspetti del patrimonio culturale da preservare e valorizzare. Pollica, una delle sette comunità emblematiche della Dieta Mediterranea , divenuta dal 2010 patrimonio intangibile immateriale dell’Umanità, è indiscusso portavoce di questo stile di vita, uno stile di vita che nel cibo e con il cibo persegue la propria identità mediterranea, un rituale di profondo rispetto per la natura, in un equilibrio dinamico, archetipo dell'adattamento, della resilienza e dell'evoluzione.
è CULTURA.
Mediterraneità viene spesso definita come il “particolare modo di interpretare e vivere l’atto sociale più antico dell’umanità: il mangiare, che costituisce la sintesi di un insieme di elementi e di valori propri di un luogo geografico, storico, etico e culturale: il bacino del Mediterraneo”.
Non stupisce allora che Pollica, crocevia di culture, abbia fatto della contaminazione culturale un punto di forza, della diversità culturale la base per l’inclusione e della ricchezza di coltura, un paesaggio naturale e culturale degno di essere patrimonio UNESCO dell’umanità.
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è ECOLOGIA INTEGRALE.
Nel corso del tempo e grazie all'operato dell'ex Sindaco Angelo Vassallo, Pollica è diventata esempio virtuoso per ciò che concerne la valorizzazione del territorio e la tutela dell'ambiente. Da oltre dieci anni, la costa cilentana è passata dall'essere anonima al diventare motivo di lustro e orgoglio locale: a seguito dell'ampliamento dei depuratori d'acqua presenti nelle frazioni marine di Acciaroli e Pioppi, Legambiente la riconosce come una delle perle del mare italiano. L'impegno dell'amministrazione Vassallo, inoltre, ha riguardato - in tempi non sospetti e assolutamente pionieristici - anche la raccolta differenziata e la lotta contro la speculazione edilizia e il consumo di suolo: battaglie che continuano a sostanziarsi oggi, con il Sindaco Stefano Pisani.
Pollica allora è risultato dell’equilibrio di tutti questi volti ed elementi. Come nel passato, anche oggi Pollica continua a rappresentare un LUOGO
PREZIOSO DI INCONTRO.
Come quello tra Stefano Pisani, attuale sindaco di Pollica e Sara Roversi, imprenditrice seriale del cibo.
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“Partire da Pollica, città divenuta simbolo della legalità grazie all’esempio coraggioso del Sindaco Angelo Vassallo, è un dono, ma per chi come noi lavora per formare le generazioni future è anche una dichiarazione di rinnovata responsabilità. Il percorso tracciato con incredibile lungimiranza, coerenza e concretezza dal Sindaco Angelo Vassallo è fonte di grande ispirazione per chi è chiamato a creare il futuro e formare agenti positivi di cambiamento. La sua storia ci insegna che dobbiamo partire dal tutelare il nostro territorio, curare la terra e rispettare la natura per progettare un futuro prospero per la comunità.
La Dieta Mediterranea come stile di vita è un esempio di perfetto bilanciamento tra ciò che è buono per l’uomo e ciò che è giusto per il pianeta. Oggi, a valle di una pandemia che ha stravolto gli equilibri del mondo; seguendo la strada tracciata da un pioniere, vero esempio per le nuove generazioni ed in un territorio culla della nostra cultura, modello per la valorizzazione della biodiversità e simbolo della lotta per la tutela dell’ambiente, ogni esperienza formativa assume un valore unico che ci permette di comprendere quanto i luoghi così come la politica possano contribuire a costruire un futuro migliore.”
- Sara Roversi Founder di Future Food Institute - CEO, Future Food Mediterraneo srl - Società Benefit
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La Dieta Mediterranea come stile di vita è un esempio di perfetto bilanciamento tra ciò che è buono per l’uomo e ciò che è giusto per il pianeta.
“È davvero difficile dire cosa succede a Pollica: si può solo viverlo. Credere fortemente e impegnarsi nelle proprie idee significa trasformarle in azioni reali. Pollica è una città che per secoli si è forgiata sulla determinazione, resilienza e volontà. Ancora oggi, rappresenta una comunità, divenuta simbolo emblematico, in cui l’importante è come si vive, non ciò che si guadagna; in cui la felicità è originata dalle cose essenziali, dai gesti semplici e quotidiani, dalla condivisione di valori ancorati nel territorio.
Pollica non esisterebbe senza il Cilento, così come non sarebbe esistita (come la conosciamo noi oggi) senza la fitta rete di scambi, relazioni, incontri, stratificazione di culture generati per centinaia di anni intorno e per mezzo del Mediterraneo. È il risultato di innovazioni trasformate in tradizioni. Credo fermamente che il Cilento e Pollica siano in grado di diventare un esempio di quello che può essere il futuro del mondo, solo se sarà in grado di bilanciare il suo patrimonio culturale locale con la curiosità di aprirsi al nuovo, ad altre culture, a visioni internazionali capaci di assicurare la sua propensione al miglioramento, all'adattamento e alla mescolanza. La stessa mescolanza che ha plasmato il Mediterraneo come lo conosciamo oggi.” - Stefano Pisani, Sindaco di Pollica
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Pollica è una città che per secoli si è forgiata sulla determinazione, resilienza e volontà.
3. BUONE PRATICHE: LE CITTÀ DEL FUTURO SONO GIÀ QUI
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Le città del futuro hanno bisogno in primis di nutrire in modo sostenibile una popolazione in crescita, atteso che il 70% della popolazione mondiale , che sta aumentando esponenzialmente, vivrà in aree urbane entro il 2050 . A questo, bisogna aggiungere che le risorse naturali, già scarse, si stanno esaurendo e che ogni anno l’uomo termina le risorse naturali annuali per sopravvivere sempre prima. Chi asserisce che per soddisfare la domanda crescente di cibo, si debba produrre fino al 60% di più, non fa i conti con questo dato. Appare evidente, invece, che si debba produrre meglio, sprecare meno, distribuire meglio , innovare, dotarsi di metodi di precisione e ricorrere, quando necessario, a tecniche senza suolo o che permettano di utilizzare fino al 80% di acqua in meno.
Le città del futuro hanno bisogno di misure urgenti oggi, per disegnare scenari sostenibili dove sia garantito l'accesso ad un cibo sano e salubre, per l'uomo e per il Pianeta.
Città dove il cibo possa esprimere le sue dimensioni di leva diplomatica , capace di includere e far dialogare popolazioni multietniche, in grado quindi di far fronte a fenomeni migratori crescenti, anche per il cambiamento climatico, co-causato proprio da sistemi agroalimentari insostenibili.
Città dove il cibo possa esprimere la sua dimensione di elemento cardine di sistemi di vita circolare . Città portavoci dell’identità territoriale e culturale da cui proprio il cibo scandisce i rituali e rappresenta il collante della convivialità, dell'incontro e della relazione. Città in cui, dal cibo e con il cibo, si possa accrescere la prosperità collettiva, perno di un benessere che vada oltre il PIL e che dispieghi il suo valore di una ricchezza equilibrata, fatta di tutte le anime della sostenibilità, non solo di quella economica
che misura un aspetto monotematico e parziale del benessere. Nelle città del futuro, il cibo rappresenta la porta più diretta verso gli ecosistemi naturali . È il legame primo tra uomo e natura ed il barometro della relazione tra esseri umani e Terra.
Tutto questo deve rappresentare la base sulla quale costruire le città del futuro. Il cibo è l'epicentro delle città del futuro e da esso deriva la mitigazione e adattamento alla crisi climatica, ossia alla sfida più urgente che l'umanità sta affrontando. In questo scenario, quindi, i Sindaci sono il primo presidio dell'implementazione di politiche sostenibili di pianificazione urbana e gestione della società urbana, a partire dal cibo.
I Sindaci delle città del futuro, sono coloro che possono e devono ridisegnare le città oggi, per accogliere i fabbisogni delle nuove generazioni e costruire società prospere, implementando modelli nuovi.
Mappare esempi di eccellenza locale che stanno nascendo in Italia e nel mondo è cruciale per capire chi, come e attraverso quali metodi sta lavorando per rendere la rigenerazione territoriale concreta realtà.
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3.1 Visione e strategia
Le comunità analizzate e studiate hanno una chiara visione che li porta al soddisfacimento degli obiettivi di sostenibilità proposti dalle Nazioni Unite. Queste comunità hanno un piano strategico che definisce le strategie e i mezzi per progredire nella realizzazione di specifici obiettivi di sostenibilità e obiettivi specifici di sostenibilità, specialmente nelle tre aree dell'ambiente, dell'economia e caratteristiche socioculturali. Le comunità stabiliscono e mantengono dei sistemi che permettono la valutazione dei progressi nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità e siano accessibili ai membri della comunità e alle altre parti interessate. Un esempio d’eccellenza in questo caso è la “Sustainable City” di Dubai che tiene traccia dei propri progressi ecologici con un monitoraggio costante di consumi ed emissioni della città stessa.
3.2 Dimensione comunitaria e socio-culturale
Ormai è chiaro che ripartire dal senso di comunità è fondamentale per ogni territorio che voglia iniziare un processo di rigenerazione. I residenti e le parti interessate delle città studiate, sono messi in grado di creare una comunità sana e vivibile tramite il loro coinvolgimento diretto. Questi infatti partecipano attivamente alla vita di comunità, andando dunque a creare un’ identità comune. In questa nuova identità vengono chiaramente riconosciuti ed inclusi i vari contesti sociali e culturali. Lo ha capito molto bene la comunità del comune di Sciacca in provincia di Agrigento che ha creato Il Museo Diffuso dei 5 Sensi. Questo progetto nasce da un patto che la Comunità di Sciacca stringe per uscire da un periodo di crisi e iniziare a promuovere le identità del territorio che diventano risorse di un’intera comunità. Dal Patto di Comunità nasce la Cooperativa di Comunità “Identità e Bellezza” con l’obiettivo di assicurare METODO, GOVERNANCE e COMPETENZE per sostenere i cittadini di Sciacca nei processi di valorizzazione e promozione del patrimonio storico, artistico, culturale e gastronomico. La cooperativa di comunità accompagna i cittadini nell’offrire turismo e ospitalità di qualità tramite un coordinamento professionale, competenze specifiche e formazione. Questo cambio di prospettiva e la riscoperta del nostro territorio hanno come obiettivo creare occasione di sviluppo e crescita sostenibile
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Video Sustainable City - YoutTube
Sito del Comune di Sciacca
per un intero Territorio. O ancora il caso del comune di Malegno , in provincia di Brescia, dove è nata una vera e propria comunità educante , cioè un insieme di attori che si impegnano per garantire la crescita dei giovani soprattutto in luoghi remoti o con apparenti scarse opportunità. Questa iniziativa ha garantito a Malegno il premio Cresco Award come Primo comune più sostenibile d’Italia del 2020.
3.3 Rigenerazione ambientale
Dai territori per i territori, rigenerare a partire dall’identità e dalle risorse locali. E’ questo il punto fondamentale della rigenerazione ambientale. Le comunità identificate incorporano sistemi energetici che migliorano l'efficienza energetica e si basano su energia da fonti rinnovabili. E’ il caso del comune di Ostana , in provincia di Cuneo, dove una diffusa e condivisa politica di recupero delle antiche costruzioni montane in un’ottica di qualità e attenzione alla sostenibilità. Oltre alla valorizzazione della cultura occitana e al turismo, Ostana ha puntato sul recupero della terra a scopo agricolo e al reinsediamento primario , con attenzione all’inclusione sociale.
Le comunità individuate incorporano sistemi di gestione dell'acqua che riducono la perdita d'acqua e aumentare l'efficienza nell'uso di questa: è quello che vedremo con il nostro esempio di Pollica. Anche la gestione dei rifiuti solidi che riduce la produzione di rifiuti e aumenta il riutilizzo, il riciclaggio e lo smaltimento responsabile dal punto di vista ambientale rappresenta un punto fondamentale di queste buone pratiche. Non ultimo la comunità persegue un sistema alimentare in cui il cibo è più sostenibile , locale, di qualità più sana, andando a braccetto con una riduzione dei rifiuti alimentari.
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Sito del Comune di Ostana
Sito del Comune di Malengo
3Si tratta di TRE DIMENSIONI CRUCIALI, profondamente collegate tra loro , che vedono anche il Comune di Pollica prontamente in prima linea, perchè una visione chiara del futuro, impegno e duro lavoro sono ingredienti cruciali per avvicinare grandi città così come borghi italiani ad un futuro realmente sostenibile. Tutto ciò in un’ottica di Città Slow legata cioè ai movimenti della terra e ai ritmi autoctoni della comunità locale.
VISIONE E STRATEGIA:
IL CUORE DEL PIANO 22 URBANISTICO COMUNALE 2021
Attraverso il Piano Urbanistico Comunale 2021 FOODSCAPE, il Comune di Pollica ha fissato i nuovi obiettivi di uno sviluppo urbano, che parta dal ripetto e rigenerazione delle caratteristiche ambientali e paesaggistiche locali, di particolare rarità.
• Cura del paesaggio: sarà promossa la conservazione delle attività agricole periurbane, limitandone la trasformabilità, valorizzando il sistema degli orti storici, tipici degli
insediamenti urbani del Cilento.
• Parchi territoriali di importanza sovracomunale : verranno istituiti una serie di parchi territoriali di importanza sovracomunale che, opportunamente collegati tra loro, costituiranno l'ossatura della rete ecologica comunale.
• Realizzazione di un parco pubblico agricolo : sulla collina del Mulino da destinare ad attrezzature sul tema della Dieta Mediterranea.
• Rigenerazione : con questa classificazione, il piano urbanistico comunale si propone di favorire il recupero delle attività agricole abbandonate, utilizzando anche le opportunità normative offerte dalla legge, per le ex aree agricole che rientrano nei piani paesaggistici e nei terreni agricoli di qualità.
DIMENSIONE COMUNITARIA E SOCIO-CULTURALE: IL VALORE DELLA COLLABORAZIONE
• Cities 2030 è un progetto europeo volto a sostenere e promuovere 100 città europee nella loro trasformazione sistematica verso la neutralità climatica entro il 2030. Grazie alla collaborazione di 41 partner europei, distribuiti in 19 paesi, Pollica rientra come Living Lab e nodo strategico del network. Il progetto mira a collegare in quattro anni le filiere alimentari corte, riunendo città e regioni, consumatori, partner strategici, industria, società civile, start-up, università per formare sistemi alimentari resilienti e sostenibili e rendere le città hub di sperimentazione e innovazione.
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Il 30 Novembre 2021 Pollica infatti ha guidato il webinar Vision, un momento di presentazione agli altri Living Lab e città europee degli orgogli e delle sfide locali, ma soprattutto della visione del Paideia Campus alla luce del contesto legislativo e politico nazionale e locale.
• New European Bauhaus , promosso dalla Commissione Europea, è un'iniziativa creativa e interdisciplinare che riunisce uno spazio di incontro per progettare futuri modi di vivere, situato al crocevia tra arte, cultura, bellezza, inclusione sociale, scienza e tecnologia. Porta il Green Deal nei nostri luoghi di vita perchè bello significa spazi inclusivi e accessibili in cui il dialogo tra diverse culture, discipline, generi ed età diventa un'opportunità per immaginare un luogo migliore per tutti. Significa anche un'economia più inclusiva, in cui la ricchezza è distribuita e gli spazi sono accessibili. Il Future Food Institute, partner del progetto New EU Bauhaus, ha inserito Pollica come Living Lab e nodo strategico del network europeo.
RIGENERAZIONE AMBIENTALE: IL POTERE DI FARE LA DIFFERENZ(IAT)A
Il 2021 è stato per Pollica l'anno del lancio del nuovo sistema di raccolta differenziata, un sistema che ha coinvolto attivamente cittadini e cittadine e che ha portato il borgo cilentano ad ottenere per la prima volta nella storia del comune il record di oltre l’80% di Raccolta Differenziata nel mese di Agosto, con una media locale di raccolta differenziata pari a 82,06%.
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INCUBATORE E LABORATORIO SPERIMENTALE PER LA TRANSIZIONE ECOLOGICA 20
4. PAIDEIA CAMPUS
Abbiamo deciso di ripartire da quegli stessi ingredienti che hanno contraddistinto da sempre la longevità e la lungimiranza di Pollica, per racchiuderli in un grande unico progetto.
L’abbiamo chiamato Paideia Campus: Paideia perchè si rifà alla concezione di sviluppo pedagogico in vigore nell’antica Grecia, a quel percorso di educazione integrale e continua in cui il ruolo dell’uomo viene posto in relazione all’ambiente che lo circonda: storia, cultura, biodiversità, ecologia, convivialità e scienza. Campus perchè Pollica, culla della Dieta Mediterranea, è luogo ideale ed esempio concreto di ecologia integrale, proprio partendo dalla pluralità di luoghi dalle diverse vocazioni che insieme facilitano quelle collisioni casuali e necessarie per favorire l’apprendimento sul campo e la nascita di progetti innovativi.
Il Paideia Campus è concepito come un polo sperimentale dove poter imparare e vivere direttamente lo stile di vita mediterraneo, sviluppare innovazioni per affrontare le sfide del futuro e rinforzare le relazioni con l’ambiente e tra le persone per creare una comunità stabile e resiliente.
Questi sono gli elementi alla base di una rigenerazione ecologica integrale.
Pollica è Storia, Scienza e Innovazione, Ecologia, Biodiversità, Convivio e Arti e Cultura.
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EPICENTRO DELL'ECOSISTEMA DI INNOVAZIONE
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CRESCITA
UN LUOGO PER IMPARARE E CO-CREARE - LA SCUOLA MEDITERRANEA
Scegliendo Pollica come luogo-modello per apprendere e replicare una prosperità buona per noi e giusta per il pianeta, la città potrà diventare un campus a cielo aperto di rigenerazione , dove giovani dall’Italia e dal mondo e docenti imparano i principi della Vita Mediterranea.
Obiettivi:
• Combattere la povertà educativa;
• Creare occupazione e benessere locale;
• Agricoltura rigenerativa, pesca e agricoltura sostenibile;
• Economia blu;
• Valorizzazione della biodiversità;
• Valorizzazione delle risorse idriche;
• Protezione del patrimonio ambientale e dei beni culturali mediterranei;
• Promozione e diffusione dell'etica e delle tradizioni della dieta mediterranea.
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MODEL
un
modello
per la scuola
mediterranea: SENTIRE, SAPERE, SOSTENERE
La scuola del Sentire:
Abbiamo bisogno di una scuola carica di sensi, di emozioni e di contenuti. Dobbiamo riportare la scuola ad essere un generatore di esperienza, di ricordi, di sogni, di stimolatori di attenzione, di passioni e sfide, dei veri induttori di crescita della conoscenza. E’ questa la prima fase dell’educazione, che consiste nel riflettere sul “perché” e lasciarsi ispirare.
La scuola del Sapere:
Il sapere consiste nell’acquisire competenze e strumenti per poter valorizzare le risorse che si hanno. Abbiamo bisogno di sperimentare e di farlo rispondendo ai bisogni della società. E’ questa la seconda fase, in cui imparare dalle buone pratiche dell’uomo e della natura, nei e dai luoghi diversi dedicati all’insegnamento.
La scuola del Sostenere:
L’opportunità di una crisi è spesso la base motivazionale per attivare un cambiamento, una trasformazione. Dobbiamo aiutare docenti e giovani a comprendere le relazioni tra territori, i sistemi alimentari, i cambiamenti climatici per affrontare le sfide attuali. Nella scuola del sostenere tutti possono cooperare, partecipare e contribuire alla salvaguardia della Terra.
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CURA
SPERIMENTARE, TUTELARE, CONNETTERE - IL LABORATORIO MEDITERRANEO
Il M.E.D. Lab è il laboratorio per lo sviluppo dell’ecosistema intorno alla Dieta Mediterranea (dall'acronimo inglese M.E.D.: Mediterranean Diet, Ecosystem, Development). La sua missione è quella di promuovere un approccio ecologico integrale , capace di generare prosperità attraverso il potenziamento di una nuova cultura imprenditoriale, quella capace di perseguire un modello di benessere collettivo (il cosiddetto One Health approach ). Tre infatti sono le aree principali di intervento:
1. L’ECOSISTEMA NATURALE , per promuovere rigenerazione partendo dal cibo e dall’ambiente. E’ nodo cruciale del campus quello di supportare la filiera agricola Mediterranea , sostenendo la qualità di colture iconiche e sviluppare tecniche per aumentare resilienza e adattabilità ai cambiamenti climatici. Il campus servirà come luogo di supporto e formazione degli agricoltori dell'area
mediterranea, come luogo per recuperare antiche pratiche agro-ecologiche e rigenerativa, per preservare l’eredità della Dieta Mediterranea ma anche e per lo scambio di buone pratiche e competenze.
Obiettivi:
• Economia circolare;
• Agricoltura rigenerativa, pesca e agricoltura sostenibile;
• Economia blu;
• Valorizzazione della biodiversità;
• Valorizzazione delle risorse idriche;
2. La COMUNITÀ , per promuovere turismo e stile di vita intelligente. Il laboratorio pone al centro modelli di sviluppo sostenibile per la comunità e con la comunità.
Obiettivi:
• Climate-smart living;
• Ospitalità e turismo sostenibile;
• Ripopolamento dei borghi e delle
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aree rurali italiane attraverso la prototipazione di servizi per facilitare la fruizione del territorio;
• Valorizzazione del patrimonio UNESCO;
• Protezione del patrimonio ambientale e dei beni culturali mediterranei.
3. La cura dell’INDIVIDUO , promuovendo la salute individuale e valorizzando il patrimonio della Dieta Mediterranea.
Obiettivi:
• Protezione del patrimonio ambientale e dei beni culturali mediterrane;
• Laboratorio di ricerca e sperimentazione su: 1. ricerca antropologica; 2. valore nutrizionale, longevità, microbioma; 3. sviluppo di prodotti;
• Promozione e diffusione dell'etica e delle tradizioni della dieta mediterranea.
Si tratta di un laboratorio che si basa sul concetto di tecnologia nel suo significato etimologico più pieno. In greco antico " techne ", significa "abilità manuale, arte, mestiere” , ovvero qualcosa di molto legato all’uomo e alla sua capacità di saper trasformare la materia prima naturale in un’opera d’arte. Lo sviluppo innovativo è quindi basato sul dialogo dei saperi umanistici con quelli scientifici , di tecnologia digitale e saper fare tradizionale per promuovere il benessere collettivo.
MINDSET
MINDSET DI PROSPERITA’ COLLETTIVA
Ambire ad una forma di prosperità condivisa e inclusiva significa combinare perfettamente la crescita economica con il benessere sociale e ambientale , attraverso un metodo che sappia mettere al centro della progettazione le persone, il territorio e il pianeta La metodologia alla base della mentalità prosperica (o in inglese Prosperity Thinking), parte ascoltando il territorio in cui si colloca, per poi agire in conformità ai suoi bisogni. Parlare di prosperità infatti è molto diverso che parlare di sviluppo: dietro a questa idea si cela l’importanza di prendere in considerazione la prosperità emozionale, fisica, mentale e culturale.
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La metodologia alla base della mentalità prosperica [...], parte ascoltando il territorio in cui si colloca, per poi agire in conformità ai suoi bisogni.
CONSAPEVOLEZZA
TRAMANDARE I VALORI, ACCOGLIERE IL FUTURO: POLLICA 2050
Tante sono le famiglie che da Pollica hanno iniziato a trasferirsi verso città più grandi o maggiormente attrezzate. Questo porta con sé pericolosi rischi: quello di vedere scomparire interi comuni e, con essi, anche il loro inestimabile patrimonio culturale, ambientale e naturale. Pollica 2050 nasce per co-creare, insieme ai pollichesi, una comunità stabile e resiliente a Pollica e nel Cilento, partendo dall’urgenza di creare consapevolezza, per tramandare nel futuro un’eredità che è fonte di ispirazione per l’Italia ed il mondo intero.
Obiettivi:
• Nuova imprenditoria dei saperi locali;
• Destagionalizzare i flussi turistici;
• Promuovere lo Smart Living;
• Ospitalità e turismo sostenibile;
• Ripopolamento dei borghi e delle aree rurali;
• Tutela del patrimonio ambientale e dei beni culturali del Mediterraneo;
• Lottare contro l'abbandono scolastico.
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APPROACH
TEORIA DI CAMBIAMENTO
Ci sono diversi modi per generare un cambiamento duraturo. Uno di questi è facendolo in modo ecosistemico ed olistico, partendo dal valore del singolo individuo e dal potere del cibo.
Ispirazione : Ognuno di noi, ogni singolo individuo, ha un incredibile potenziale per realizzare il cambiamento. Ognuno di noi può quindi trovare ispirazione da aspetti semplici, anche all’interno della propria comunità, come la cura del cibo, cura di chi ci nutre, cura della comunità più ampia.
Apprendimento : Solo una comprensione approfondita del problema permette di risolverlo. Apprendimenti teorici, frontali, passivi, si sono rivelati poco efficaci. E’
necessario invece facilitare un processo di confronto e stimolo reciproco attraverso la scoperta e la riflessione. Imparare dalla saggezza interiore della natura, imparare dall'esperienza pratica e imparare con gli altri è un modo estremamente potente.
Rigenerazione : Già solo partendo rimodellando il sistema agroalimentare in meglio, partendo dal tessuto locale, è possibile rigenerare il pianeta invece di esaurirlo, rafforzando i legami all'interno delle comunità, permettendo la collaborazione tra più soggetti e la prosperità globale. Queste sono le basi per una rigenerazione integrale, che non sia soltanto ambientale, ma anche paesaggistica, sociale, culturale ed economica.
Sostegno : Attraverso il cibo e l'educazione, possiamo riconnetterci con la comunità: la comunità fisica, digitale, locale, globale che condivide esperienze e conoscenze e lavora per creare un mondo migliore e facilitare la transizione verso il quadro dello sviluppo sostenibile.
Innovazione : Accade quando l’ispirazione diventa azione. L'innovazione è stimolata quando diversi attori e diverse voci collaborano e co-progettano e co-ideano soluzioni. Passare da "io" a "noi" è alla base di un cambiamento duraturo nelle strutture reali, nei modelli e infine negli eventi. Poiché nulla accade in silos, ogni singola azione ha una causa e genera un effetto nell'intero ecosistema.
Impatto : È la nostra chiave per misurare il successo.
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Passare da "io" a "noi" è alla base di un cambiamento duraturo nelle strutture reali, nei modelli e infine negli eventi.
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Fai quello che puoi, con quello che hai, nel posto in cui sei -Theodore Roosevelt 5. IMPATTI TANGIBILI E INTANGIBILI GENERATI A POLLICA, CON POLLICA
Quello che abbiamo provato a fare è stato unire tutti gli ingredienti che avevamo a nostra disposizione, insieme.
Educazione, innovazione e comunità.
Diplomazia, circolarità, identità, prosperità, intelligenza climatica. Storia, scienza, ecologia, biodiversità, convivialità, cultura. Perchè tutto è inscindibilmente interconnesso.
Eppure, come in ogni ricetta che si rispetti, anche in questo caso è centrale il ruolo dei “leganti” quegli elementi che cioè tengono insieme e amalgamano, ingredienti che altrimenti sarebbero disparati tra loro. In tutte le attività alla base del Paideia Campus il legante per noi è LA CURA , la cura DELL’ECOSISTEMA che si sostanzia e manifesta solo se implementato in una parallela CURA DELL’INDIVIDUO e della COMUNITA’. Solo in questo modo è possibile rendere Pollica un incubatore di rigenerazione ecologica integrale, al servizio del mondo intero, al servizio del Mediterraneo, ma in primis al servizio della comunità locale.
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PARTNER TECNICI
Allestimenti e design
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I Love Italian Food vuole portare all'interno del progetto il proprio know-how ed expertise nella valorizzazione delle produzioni Italiane DOP e IGP attraverso programmi di formazione rivolti agli operatori della ristorazione e attraverso la narrazione (produzioni video e talkshow). Nel tempo I Love Italian Food è diventata anche una community internazionale che lavora con oltre 12.000 esperti ed influencers del Made In Italy nel mondo, e in questi anni ha raggiunto 3 miliardi di contatti social, ha realizzato oltre 100 eventi internazionali e ottenuto più di un miliardo di visualizzazioni video. I Love Italian Food
vuole realizzare nel Borgo di Pollica un Media Center capace di produrre eventi ed ospitare talk show e produzioni di video per valorizzare i prodotti, i produttori e le filiere iconiche della Dieta Mediterranea.I Love Italian Food in collaborazione con la Scuola Mediterranea del Future Food Institute vuole portare attività di incoming destinate agli chef italiani nel mondo, influencers e buyers trasformandoli in veri e propri ambasciatori della Dieta Mediterranea nel Mondo e promuovendo i prodotti del territorio.
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BOOT CAMP POLLICA
settembre 2020
Sei giorni a settembre in cui Pollica diviene la destinazione del nostro primo Boot Camp - edizione Mediterranea in presenza dopo le chiusure del Lockdown. Un’occasione per inaugurare una nuova stagione di programmi formativi, basati su un apprendimento attivo ed esperienziale , proprio in occasione del decimo anniversario della nomina della Dieta Mediterranea a Patrimonio Immateriale dell'Umanità UNESCO. In un percorso dall’ ispirazione all’azione , l'intero Boot Camp, co-organizzato insieme alla FAO è impostato con un approccio multidisciplinare, inter-generazionale, gl-ocale.
Mediterranean Edition - Pollica 2020
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CONOSCENZA
Boot Camp FFI/FAO
#innovazione #comunità #intelligenza climatica #ecologia integrale #biodiversità #convivialità
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In un percorso dall’ispirazione all’azione, l'intero Boot Camp, coorganizzato insieme alla FAO è impostato con un approccio multidisciplinare, inter-generazionale, gl-ocale.
CONOSCENZA
Inaugurato nella cornice del Parco Archeologico di Velia, il Boot Camp si è strutturato in una serie di lezioni, iniziative, eventi, momenti di convivialità, escursioni sul campo alla scoperta delle specialità cilentane e della comunità locale, fino a concludersi con un hackathon in cui i partecipanti sono stati chiamati a prototipare soluzioni concrete ai problemi reali della comunità. Con noi, professionisti illustri, scienziati, ricercatori, rappresentanti di istituzioni internazionali, giornalisti, esperti di sostenibilità, filosofi, scienziati, chef, startupper, imprenditori.
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#innovazione #comunità #circolarità #intelligenza climatica #ecologia
HACKATHON NELLA SCUOLA
COMUNE DI POLLICA PARTNER PER PER LA CHALLENGE BORGHI E MEDITERRANEO
Educazione e futuro rappresentano due ambiti che si intrecciano, si contaminano, si influenzano e si alimentano vicendevolmente. Eppure, oggi sono evidenti le conseguenze causate da un sistema educativo incapace di formare realmente i giovani, ancora troppo orientati a lezioni frontali, teoriche, a fornire risposte più che sollevare domande e stimolare un pensiero critico negli studenti. Da questa esigenza è nato Hackathon nella Scuola, un progetto organizzato dal Future Food Institute in collaborazione con Cosmopolites e l’Associazione Amore per il Sapere e Fondazione Education, per aprire la scuola all’esperienza, all’insegnamento e all’ascolto di quelle realtà professionali e istituzionali che sono attori reali della società. Partendo da un apprendimento basato su sfide attuali collettive (challenge-based learning), l’Hackathon nella Scuola ha coinvolto oltre 500 persone, tra studenti delle superiori (440), docenti (47) e mentor (22).
Otto sono state selezionate come le sfide principali che devono essere affrontate partendo dalla scuola per riprogettare il futuro insieme.
500 PERSONE
CONOSCENZA 38
19-20 marzo 2021
ITALIA
Per ogni sfida, diversi gruppi composti da docenti, mentori da aziende di settore ed esperti, classi di ragazzi provenienti da tutta italia: Liguria, Friuli Venezia Giulia, Campania, EmiliaRomagna, Umbria, Lombardia, Puglia, Lazio, Calabria, Abruzzo // Chiavari (GE), Trieste, Portici (NA), Pavullo (MO), Conversano (BA), Piacenza, Poggiomarino (NA), Castel San Giovanni (PC), Seregno (MB), Roma, Sacile (Pordenone), Santa Severina (KR), Desio (MB), Teramo, Parma, Varese, Como, Bergamo, Ceccano (FR).
Alla fine dell’hackathon una sola squadra è stata proclamata vincitrice per ogni categoria di sfida, ragazzi che hanno avuto la possibilità di raggiungere Pollica in occasione della festa dell’Europa ed iniziare a prototipare la loro idea.
Un percorso che ha davvero coinvolto gli studenti come veri protagonisti del cambiamento!
Cosmopolites - Hackathon Nella Scuola 2021 [Amore Per Il Sapere; EUducation; Future Food Institute]
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COSMOPOLITES 2022
POLLICA È PARTNER DEL PROGETTO
20 dicembre 2021
17.000
Il Ministro Italiano della Transizione Ecologica (precedentemente noto come Ministro dell'Ambiente) Roberto Cingolani è stato nostro ospite nell'incontro di Cosmopolites con 17.000 studenti delle scuole superiori italiane per una sessione di domande e risposte con i ragazzi. La sfida della transizione ecologica sbarca nelle scuole!
CONOSCENZA 40
IL CASTELLO DEI RAGAZZI
Il Castello dei Principi Capano ha accolto l’Istituto Comprensivo G.Patroni Pollica, per raccontare la storia del Castello dei Principi Capano, la complessità della Dieta Mediterranea, e come uno stile di vita sano possa essere in linea con i requisiti ambientali del nostro pianeta.
PAIDEIA FILOSOFICA
26 - 31 luglio 2021
Un ritiro di una settimana per 30 professori di filosofia e giovani ricercatori italiani, per indagare l'essenza dell'ESSERE e il ruolo dimenticato nella società moderna. I partecipanti sono stati coinvolti in attività e scoperte locali, come visite al sito archeologico di Velia ma anche sessioni di lavoro ed incontri diretti con agricoltori locali, apicoltori, casari e produttori di olio d'oliva.
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#innovazione
AGRI-CULTURE BENESSERE GIOVANI
da giugno a settembre 2021
Siamo partiti a giugno 2021 con alcuni giovani di Pollica per insegnargli cosa vuol dire affacciarsi al mondo dell’imprenditorialità. Con loro abbiamo svolto un percorso di 10 giorni presso il Castello dei Principi Capano che partisse dai sogni e dalle frustrazioni dei giovani di Pollica, dall'interno delle sfide che caratterizzano il territorio ma anche dalle potenzialità che il contesto locale può offrire. Applicando metodologie innovative di coaching e Design Thinking, il progetto mira a scoprire e valorizzare i valori nascosti, creando nuove opportunità e distribuendo la bellezza per il benessere collettivo.
GIOVANI POLLICA
Per raggiungere questo obiettivo, la prima fase del progetto è orientata alla conoscenza: capire il target, definire gli
CONOSCENZA 42
#scienza #intelligenza climatica #storia
obiettivi finali e mappare gli stakeholder locali per aumentare la consapevolezza dei giovani sul territorio circostante, le sue potenzialità e le principali difficoltà. Lavorare con i giovani piuttosto che per loro è stato il valore aggiunto: aumentare le connessioni reali, le interazioni riattivando anche il senso di unità che ancora caratterizza questi luoghi così pieni di cultura e storia.
Le tematiche territoriali hanno risvegliato un interesse attivo e un senso di orgoglio per portare i giovani a iniziare a parlare delle loro idee imprenditoriali anche al di fuori delle "ore di lezione". Sono state migliorate le nuove capacità comunicative, per essere più efficaci nel parlare in pubblico e più coinvolgenti nella fase di condivisione delle idee.
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CONOSCENZA
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TRAME MEDITERRANEE
primavera - estate 2021
Il programma intensivo sperimentale di alternanza scuola/lavoro di Trame Mediterranee si è svolto su 2 settimane seguendo le tre fasi di apprendimento Future Food: inspiration, aspiration e action. La prima settimana ci siamo concentrati sulle lezioni teoriche che spiegano la Dieta Mediterranea, il cambiamento climatico e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. La seconda settimana, insieme ai ragazzi del progetto “Cosmopolites”, abbiamo invece fatto visita ai custodi della Dieta Mediterranea, tra cui Silvia della Tenuta Chirico, Edmondo della Petrosa, la Cooperativa Nuovo Cilento per l’olio, l’apicoltore Pasquale e Paola de Concilis per il vino.
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#innovazione #convivialità #circolarità #prosperità #cultura
#innovazione #convivialità #circolarità #prosperità #cultura
COSMOPOLITES
primavera - estate 2021
I ragazzi del progetto “Cosmopolites” hanno raggiungo i ragazzi del progetto "Trame Mediterranee" a Pollica, dove hanno fatto visita ai custodi della Dieta Mediterranea, tra cui Silvia della Tenuta Chirico, Edmondo della Petrosa, la Cooperativa Nuovo Cilento per l’olio, l’apicoltore Pasquale e Paola de Concilis per il vino.
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Abbinando attività di trekking alla scoperta della biodiversità mediterranea assieme a Fernanda di Cilentamente, abbiamo visitato le colline di Zenone e il Parco Archeologico di Velia. La terza parte di questa formazione era quella di azione. Abbiamo prototipato un percorso gastronomico per la comunità di Pollica in tre fasi, che rappresentano i valori secondo loro della Dieta Mediterranea - cura del sè, cura dell'ambiente e cura dell'altro. I gruppi congiuntamente hanno esposto il loro lavoro, tra cui la Carta dei Valori del Cittadino Mediterraneo, lo strumento mediterraneo ed una mostra fotografica che è presente ancora oggi all'entrata del castello.
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VIAGGI DIDATTICI
ISTITUTO NOMENTANO Roma
Per dare seguito alla proficua collaborazione già iniziata lo scorso anno in occasione del programma svolto in partnership tra il Parco e Future Food Institute, FAO (Nazioni Unite) e il Centro studi Dieta Mediterranea - Angelo Vassallo del Comune di Pollica; proseguita con la manifestazione di supporto del Direttore Zuchtriegel al progetto "Paideia Campus" per Castello dei Principi Capano; abbiamo proposto il protocollo d'intesa volto a mettere in atto numerose iniziative di promozione culturale per la valorizzazione del sito archeologico nel contesto della Dieta Mediterranea. Lunedì 25 Ottobre assieme al Centro Studi Dieta Mediterranea
“Angelo Vassallo”, abbiamo iniziato a proporre un viaggio nel tempo alla scoperta degli eroi, dei tesori, dei valori e delle virtù della vita mediterranea, per comprendere i processi evolutivi di uno stile di vita, quello della Dieta Mediterranea, riconosciuto a livello globale il più sano e sostenibile. Partendo dal Parco Archeologico di Velia, gli studenti sono stati impegnati in tre giorni di ispirazione, scenari e coprogettazione per disegnare insieme il futuro della scuola in transizione verso la rigenerazione ecologica integrale.
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FFI/FAO BOOT CAMP POLLICA
settembre 2021
I Boot Camps hanno l'obiettivo di identificare, formare e coinvolgere i "Climate Shapers", riunendo i change-makers di tutto il mondo per co-progettare strategie e innovazioni tangibili che accelerino l'azione su clima e SDGs, facilitando la transizione della società più ampia verso il quadro dello sviluppo sostenibile. Il Boot Camp di Pollica 2021, inserito nel calendario ufficiale di All4Climate - il progetto del Ministero della Transizione Ecologica italiano in collaborazione con il programma di comunicazione sui cambiamenti climatici della Banca Mondiale "Connect4Climate" - è finalizzato ad approfondire il concetto di ecologia integrale.
La rigenerazione è infatti la parola chiave e il centro di gravità del neonato Campus Paideia, che collega tutti i punti e illumina la strada per un futuro più luminoso e sostenibile, rigenerando sia l'ambiente che la comunità. In un percorso dall’ispirazione all’azione, anche quest’anno Pollica ha accolto professori, start-upper, imprenditori, chef, ricercatori, diplomatici, agricoltori.
Da Pollica e dalle sue bellezze, i Climate Shapers si sono addentrati nel viaggio per svelare le origini della Dieta Mediterranea, attraverso il Parco Archeologico Velia, scoprendone i miti, i saperi, attraverso i suoi prodotti, come l’olio d’oliva, le alici, la mozzarella, le piante aromatiche.
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Il Boot Camp di Pollica è un'occasione unica per parlare finalmente di Cilento e unire tutte le risorse che questo forziere immenso di bellezze e di gioelli offre, diventando così patrimonio inestimabile.
- Mario Salvatore Scarpitta Sindaco di Camerota
#ecologia integrale #circolarità #intelligenza climatica #biodiversità #convivialità #storia
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CONOSCENZA
Ma è stata anche un’occasione per creare e co-creare soluzioni concrete alle sfide attuali della zona, guidati dall’ispirazione ed esperienza di esperti, ricercatori, professori, diplomatici, agricoltori, imprenditori.
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A
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Pollica si apprende a Sentire, Sapere e a Sostenere. Si diventa responsabili del proprio apprendimento e si impara ad usare il mindset sistemico per affrontare le sfide collettive nelle proprie comunità.
- Sonia Massari Direttrice Future Food Academy SONIA MASSARI - Direttrice Future Food Academy
YASMINE CATHELL - Soil Sommelier
ANDREA BARISELLI
-
Fondatore Thalea
DONATA MOLISSO
-
Postdoctoral Research Fellow, Materias
GIANNI LORENZONI - Professors Emeritus at Università di Bologna
STEVEN FINN - Vice President of Food Waste Prevention, Leanpath
MARIO SALVATORE SCARPITTA - Sindaco di Camerota
CRISTINA PETRACCHI - Leader, Fao Elearning Academy
ANGELO RICCABONI - Presidente Fondazione Prima, Barcellona, e Santa Chiara Lab, Università di Siena - Co-Chair UnN SDSN Europe
PHILIPPE BIRKER - Climate Farmers
SARA GENTILINI - Coordinatrice del Network Geofood e Projet Manager di Magma Unesco Global Geopark
CARMELO TROCCOLI
-
Direttore Generale Campagna amica
Ottenere gli strumenti adatti per comprendere la complessità della società del giorno d’oggi ed essere ambasciatori del cambiamento per uno Sviluppo Sostenibile ed inclusivo.
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CONOSCENZA
FORMAZIONE DOCENTI E DIRIGENTI SCOLASTICI
settembre 2021
Alle porte dell’inizio dell’anno scolastico 2021, abbiamo svolto un percorso formativo pensato per i docenti che ha come finalità la ridefinizione dei profili in uscita degli studenti, per rigenerare le scuole italiane devastate da un anno e mezzo di Didattica Digitale Integrata, distanziamento sociale e conseguente deterioramento del tessuto relazionale dei giovani. La modalità di formazione è quella costruita su tre fasi. Ad una fase di inspiration , dove i docenti ripercorreranno le tappe dello sviluppo del pensiero filosofico occidentale al Parco Archeologico di Velia, seguirà una fase di perspiration , dove inizieranno a definire in modo inclusivo e partecipativo le sfide della scuola di oggi. Infine, una fase di action , per delineare e co-creare in un Hackathon, insieme ai loro stessi studenti, già partecipanti
del programma sperimentale intensivo di formazione esperienziale “Trame Mediterranee”, i nuovi profili in uscita per i più giovani, accelerare la tanto agognata transizione ecologica nelle scuole e dare l’opportunità ai ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado italiane di ottenere gli strumenti adatti per comprendere la complessità della società del giorno d’oggi ed essere ambasciatori del cambiamento per uno Sviluppo Sostenibile ed inclusivo.
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#ecologia #prosperità
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CONOSCENZA
Una fase di perspiration, dove inizieranno a definire in modo inclusivo e partecipativo le sfide della scuola di oggi.
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"
S.O.F.I.A / AGENDA 2030
MAESTRE E MAESTRI DEI COMUNI DEL CILENTO
Il territorio insegna: i principi della Dieta Mediterranea ed il Regimen Salernitanum per l'Agenda 2030 " è un corso di formazione progettato per gli insegnanti degli istituti comprensivi e delle scuole superiori di Pollica. E' un programma di ispirazione e co-progettazione per far risuonare insieme il futuro delle scuole in transizione verso una rigenerazione ecologica integrale, per riscoprire la dimensione comunitaria del sapere, la dimensione relazionale della vita, la libertà e il gusto della conoscenza. Strutturato in tre fasi, ispirazione, aspirazione e azione, il programma analizza le diverse dimensioni della rigenerazione ecologica integrale, passando da diplomazia alimentare, identità alimentare, vita circolare, prosperità ed ecosistemi climate smart, per poi co-progettare e co-immaginare insieme agli insegnanti un modello di Etica Integrale, partendo dai valori base della Dieta Mediterranea - convivialità, storia, scienza, tradizione, innovazione, biodiversità e armonia con la natura.
Come portare il territorio in classe?
Cos'è il Mediterraneo? Cosa significa rigenerare la diversità culturale e gli ecosistemi mediterranei?
Questi sono tutti aspetti affrontati durante il corso prima della fase di progettazione didattica concreta.
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#identità #prosperità #ecologia integrale
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varietà locali ad alto valore aggiunto, proprie del modello della Dieta Mediterranea, come il Pomodoro giallo del Cilento, il grano Saragolla, l’oliva Salella ammaccata, cece di Cirleale.
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#comunità #ecologia #identità #biodiversità #cultura
ACQUA NELLE NOSTRE MANI
RIPRISTINO DELLA FONTE CANNICCHIO
marzo 2020
L’agricoltura rappresenta una delle principali attività economiche del Sistema Italia ; attività che si sostanzia nel tessuto sociale e nella salvaguardia delle risorse naturali che ne garantiscono il funzionamento. Partendo dalla centralità di questo settore primario e dagli elevati rischi di stress idrico che colpiscono il Mezzogiorno, siamo partiti dagli interventi sulle infrastrutture idriche locali, riattivando canali della fonte d’irrigazione secondaria Cannicchio, frazione del comune di Pollica. In occasione della Giornata Mondiale dell’acqua, il 22 marzo 2020, abbiamo lanciato il progetto, in collaborazione con l’Ente Idrico Campano e Finish, per ottimizzare l’utilizzo locale delle risorse idriche minori attraverso un approccio multifunzionale in modo tale da proteggere il naturale flusso dell’acqua in natura, limitare i fenomeni di dissesto idrogeologico causati dalle infiltrazioni di acqua nel sottosuolo, ma anche favorire l’utilizzo dell’acqua prelevata per uso
agricolo e potabile. Con l’obiettivo di tornare a disporre di una quantità d’acqua pari a 64 milioni di litri (32 per usi agricoli e potabili e 32 per proteggere gli ecosistemi naturali), tale intervento ha un impatto diretto per valorizzare l’agricoltura e nello specifico la produzione di varietà locali ad alto valore aggiunto, proprie del modello della Dieta Mediterranea , come il Pomodoro giallo del Cilento, il grano Saragolla, l’oliva Salella ammaccata, cece di Cirleale. In questo modo, grazie alla rimessa in funzione della fonte secondaria, i piccoli agricoltori potranno autonomamente disporre di acqua per i loro orti.
INNOVAZIONE 65
ACQUA NELLE NOSTRE MANI
17 giugno 2020
Giornata Mondiale contro la Desertificazione e la Siccità: lancio del progetto Acqua nelle Nostre Mani, in collaborazione con Finish, National Geographics e il Fondo Ambiente Italiano (FAI).
Acqua nelle nostre mani è una delle nostre risposte per tutelare le eccellenze italiane alla base della Dieta Mediterranea.
EVENTO COP26 MILANO 2021
Finish - Acqua nelle nostre mani
INNOVAZIONE 66
EVENTO DIGITALE 2020
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#ecologia #scienza #educazione #circolarità #evento
PHILOSOPHY MEDITERRANEAN ECO-DESIGN LAB
2021
INNOVAZIONE 68
L’obiettivo del Philosophy Mediterranean Eco-Design Lab, che vede nel “Philo” il legame che collega la filosofia di vita mediterranea, capace di generare lungo benessere per l’uomo e per l’ambiente, con la rigenerazione del territorio e la possibilità di donare infinite vite ad uno scarto come la plastica, è di trasformare un problema in un’occasione per creare qualcosa di nuovo, rivalutare un oggetto in chiave di upcycling, dare sfogo alla propria creatività, e farlo in accordo con i bisogni dell’ambiente, creando allo stesso tempo un oggetto che abbia un valore per la comunità. agosto
In questo laboratorio ad alto contenuto tecnologico, si toccherà con mano il significato del concetto di economia circolare, trasformando gli scarti di plastica che deturpano la bellezza delle spiagge di Acciaroli, Pioppi e non solo, in valore e bellezza, attraverso la progettazione e conseguente stampa 3D di nuovi oggetti di design. Il Philosophy Eco-Design Lab rientra nel progetto più ampio di Pollica 2050, nato con l’intento di creare un modello virtuoso di rigenerazione territoriale, pensato soprattutto per le nuove generazioni, per far fronte allo spopolamento dei borghi e delle zone rurali, patrimonio da tutelare e tramandare e terra da scoprire e vivere. Il laboratorio, ideato e co-creato dal Future Food Institute e dal Comune di Pollica, in collaborazione con il Forum dei Giovani di Pollica, è pensato dai giovani e per i giovani. L’obiettivo principale è spronare i ragazzi
a realizzare progetti di design capaci di dare nuova vita agli scarti delle plastiche che inquinano i nostri mari, conciliando salvaguardia per l’ambiente e rigenerazione del territorio.
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#prosperità #scienza #ecologia
MEDITERRANEAN FOOD LAB
16 novembre 2021
Il 16 Novembre 2021, proprio in occasione dell’undicesimo anniversario del riconoscimento della Dieta Mediterranea come patrimonio UNESCO, abbiamo ufficialmente inaugurato il Mediterranean Food Lab, il nuovo laboratorio di ricerca ed innovazione sulla base di conoscenze ecologiche tradizionali del Mediterraneo. La conoscenza tradizionale racchiude in sé un inestimabile patrimonio di conoscenza e di lettura dell’ambiente per una gestione sostenibile, che è sopravvissuto a millenni di sviluppo e si è rinforzato grazie alle contaminazioni delle culture che hanno percorso le strade e navigato nelle acque del Mare Nostrum. Il Mediterranean Food Lab nasce per salvaguardare questo patrimonio ed apportare innovazione per permettere a questo insieme di conoscenze di prosperare nel futuro, di modo che siano punto di partenza per uno sviluppo sostenibile nel Mediterraneo.
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INNOVAZIONE
Il Mediterranean Food Lab nasce come spinoff del Food Alchemist Lab, il laboratorio di ricerca e sviluppo per supportare l’industria nella ricerca, creazione e prototipazione di prodotti sani e sostenibili, e diventa un braccio capillare per la ricerca e lo sviluppo nel Mediterraneo. In questo modo, grazie anche alle collaborazioni tra i vari laboratori che si costituiranno nell’ecosistema del Paideia Campus di Pollica, sarà un vero e proprio hub di ricerca, innovazione e creazione di una comunità intorno ai Saperi Ecologici Tradizionali dimenticati da tempo, al fine di promuovere il consumo e la produzione sostenibile di cibo nell'area del Mediterraneo, piantando le radici in una concezione ancestrale dell'ambiente.
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#eventi #diplomazia #cultura #educazione 18 giugno 2021
GIORNATA MONDIALE DELLA GASTRONOMIA SOSTENIBILE
In occasione della Giornata Mondiale della Gastronomia sostenibile, il Future Food Institute, Centro Studi Dieta Mediterranea “Angelo Vassallo” e Comune di Pollica hanno organizzato due giornate dedicate alla Dieta Mediterranea come esempio iconico di Gastronomia e Sostenibilità.
Comprendere la genesi della Dieta Mediterranea per scoprire quali sono le relazioni che nutrono l’uomo e l’ambiente, in un flusso temporale che vede il mescolamento e l’evoluzione delle culture mediterranee è stato alla base della Conferenza - Dieta Mediterranea: relazioni mediterranee sotto la lente del cibo , una conversazione tra Sara Roversi, Presidente Future Food Institute ed Elisabetta Moro, Direttrice MedEatResearch, Centro di Ricerche Sociali sulla Dieta Mediterranea dell’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa, per comprendere come fare riaffiorare le relazioni virtuose che legano le persone in modo così stretto al territorio mediterraneo.
COMUNITÀ 74
Nel comune di Pollica abbiamo dedicato a Margaret Haney, il nome della strada che porta al Castello di Pollica, sede del nuovo Living Lab del Future Food Institute e sede del Centro Studi della Dieta Mediterranea. Margaret Haney è stata la scienziata, esploratrice e narratrice che, insieme al marito Ancel Keys, ha vissuto e studiato lo stile di vita del Cilento, coniando la definizione dieta mediterranea. Ed è proprio in occasione della Giornata della Gastronomia Sostenibile che vale la pena sottolineare gli esempi virtuosi come lo stile di vita della dieta mediterranea che si sono consolidati nei secoli e che oggi possono darci preziosi spunti per pianificare una ripartenza.
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DIETA MEDITERRANEA, ATTIVISMO E FOOD DIPLOMACY
23-24 Luglio 2021
Questo secondo appuntamento è stato incentrato sul ruolo strategico della Dieta Mediterranea come esempio concreto da promuovere per una riconciliazione tra uomo e natura e per un rinnovato riconoscimento del ruolo dell'uomo nell'ambiente.
L'Ambasciatore della Svizzera alla FAO , Pio Wennubst, ha portato a questa mensa ideale, il tema dell'innovazione, presentando il progetto Bites of TransFoodmation, finalizzato a cambiare la filiera agroalimentare attraverso tecnologie dirompenti ed idee innovative provenienti dai giovani.
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COMUNITÀ
Potito Ruggiero, Climate Shaper di 13 anni , ha presentato nello scenario incantevole del Castello dei Principi Capano di Pollica, dove sorge il Paideia Campus, il suo libro "Vi teniamo d'occhio", scritto insieme a Federico Taddia. Infine, l'Ambasciatore d'Italia in Kazakistan , Marco Alberti presentando a Pollica il libro “Open Diplomacy” ha sottolineato il ruolo cruciale del lavoro diplomatico come connettore tra diversi stakeholder. In questa cornice abbiamo anche presentato la ricerca “Nutrition Unpacked” a cui abbiamo lavorato intensamente assiema alla nostra comunità globale ed al nostro partner Dole.
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LE TRAME DEL BUONGIORNO
A seguito del programma di formazione in diretta streaming dal Castello dei Principi Capano di Pollica, Future Food Institute e i ragazzi dell’Istituto Alberghiero ed Agrario “Lazzaro Spallanzani” hanno intervistato, in forma di Instagram Lives, i custodi della Dieta Mediterranea, gli attori di quelle Trame Mediterranee del Cilento che, quotidianamente, vivono la mediterraneità. A loro, l’onore e l’onere di tramandare, con lo scopo di far conoscere al pubblico digitale, la storia e i valori di chi vive e custodisce il territorio mediterraneo, salvaguardando l’ambiente, tramandando le tradizioni, educando le nuove generazioni o semplicemente preparando un pasto per i propri cari.
COMUNITÀ 78
JAZZ FESTIVAL
“Viculieddi in Jazz”
Luglio 2021
Pollica prende vita con il Jazz Festival. I nostri ragazzi hanno attivamente partecipato al Jazz Festival “Viculieddi in Jazz” andando ad organizzare il percorso gastronomico per la comunità di Pollica sopra descritto (sulla salita Margaret Haney che porta al castello)!
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TRAME MEDITERRANEE DALLA TERRA AL CONVIVIO
Il mese di agosto 2021 l’abbiamo dedicato interamente alla scoperta, alla riscoperta della convivialità. Il Centro Studi Dieta Mediterranea e Future Food Institute, in collaborazione con Rareche Cilento, ha inaugurato un percorso alla scoperta delle filiere iconiche della Dieta Mediterranea, vere eccellenze del territorio cilentano, per educare il grande pubblico ai valori fondamentali della Dieta Mediterranea, incontrando gli ambasciatori dello stile di vita sostenibile.
L’evento “Trame Mediterranee - Dalla Terra al Convivio” è stato costituito da una serie di cene aperte al grande pubblico con diverse tematiche riguardanti la Dieta Mediterranea.
COMUNITÀ
#educazione #storia #convivio #biodiversità #eventi estate 2021
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FOOD EXPERIENCE
LA POTENZA DEL CONVIVIO
Le cene che ricordiamo per l'eccezionalità degli ospiti, la bellezza delle relazioni instaurate attorno alla tavola e la potenza del convivio, inteso proprio nel senso della sua radice etimologica: vivere insieme.
• A cena con le Nonne della Dieta Mediterranea - Un momento per ringraziare le nonne mitiche che tutti i giorni ci regalano sorrisi, storie di vita e perle di saggezza.
• Antropocena - Una cena esperienziale per conoscere e rivalutare le relazioni che compongono il nostro sistema agroalimentare. Antropocene dal campo alla tavola, per dare forma a sistemi agroalimentari più sostenibili, rigenerativi e inclusivi.
• Il sale della terra - Cena biblica, organizzata in occasione dell’arrivo del gruppo Scout 119, con canti e giochi animati ma anche cena con piatti tratti dalla Bibbia.
COMUNITÀ 82
VITA MEDITERRANEA
CAPIRE IL PASSATO PER COSTRUIRE IL FUTURO
Si tratta di eventi che sono possibili grazie ad una piena immersione nel territorio, nei suoi sapori, ma anche nella sua storia, cultura, saggezza della vita mediterranea Escursioni, visite sul campo, passeggiate tra i borghi ed interviste sul campo hanno arricchito il mese di agosto.
Vita Mediterranea – Il Future Food Institute, il Centro Studi Dieta Mediterranea “Angelo Vassallo”, ed i Comuni di Pollica e Camerota, assieme al Parco Archeologico di Velia e Campagna Amica, ci hanno accompagnato in un viaggio tra archeologia e storia alla base della Dieta Mediterranea, per comprendere i processi evolutivi di uno stile di vita, forgiato nel paesaggio cilentano con il sole, il mare, il vento ed il tempo, per capire le basi solide su cui costruire il futuro.
Mediterraneità – Alla scoperta della Scuola Eleatica, delle radici culturali e filosofiche che hanno dato una direzione al pensiero filosofico occidentale. Un momento di riflessione sull’evoluzione del pensiero, e
della necessità di attivare una rivoluzione culturale che abbracci tutti gli ambiti del sapere, partendo dalla Dieta Mediterranea come esempio concreto di Ecologia Integrale.
Dal Paleolitico al Futuro – Questo viaggio nella storia della “Vita Mediterranea” si conclude con un simbolico passaggio di testimone, ai giovani provenienti da tutto il mondo in occasione dell’apertura del Boot Camp organizzato dal Future Food Institute e dalla FAO dedicato alla Dieta Mediterranea concepita come “stile di vita” esemplare per lo sviluppo sostenibile ed all’Ecologia Integrale.
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WALK EXPERIENCE
ALLA SCOPERTA DELLA BIODIVERSITÀ
Il Centro Studi Dieta Mediterranea "Angelo Vassallo" e Future Food Institute, in collaborazione con Cilentamente, organizzano un ciclo di escursioni alla scoperta delle biodiversità che caratterizzano il territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, sito patrimonio UNESCO, attraverso i borghi ed i sentieri. Passeggiare in questi luoghi è il modo più adatto per scoprirli: il passo umano è il tempo dell’esplorazione, il tempo che permette di fermarsi, osservare e apprezzare la bellezza e varietà naturalistica del Parco.
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L’Anello dei Borghi
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Passeggiata al colle Serra Di Molino a Vento
Passeggiata tra i borghi attraverso la macchia
MINDFULNESS MEDITERRANEA
Una sessione settimanale di meditazione guidata dall’esperienza del Dr. Rosario Esposito, Psicologo-Psicoterapeuta e Istruttore di mindfulness
L'obiettivo era imparare ed esercitare la pratica, per comprendere come costruire connessioni e relazioni con la propria interiorità e favorire l’incontro con l’Ambiente circostante.
Un processo di conoscenza che si compie con la scoperta dell’intensità che sprigiona vivere il momento presente, perconiugare la cura della mente con la cura per l’ambiente, per beneficiare appieno del potenziale del Cilento, cuore pulsante Mediterraneo, capace di generare un benessere psico-fisico diffuso, in armonia con ciò che sta intorno. Un momento di cura e di rispetto: un dono per sé e per l’altro.
LA NOTTE DI SAN LORENZO
Una serata di musica e letture dantesche. La partenza, a piedi, è avvenuta dal Castello dei Principi Capano di Pollica (SA), per raggiungere il colle Serra Di Molino a Vento dal quale abbiamo ammirato in estasi lo spettacolo della Natura, accompagnati dalle parole di Stefano Pisani - Sindaco del Comune di Pollica, e Valerio Capasadocente, critico, letterario e scrittore, che ci ha proiettati sotto lo stesso cielo stellato di Dante, recitando i canti della Divina Commedia : opera tanto antica quanto contemporanea.
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SULLA ROTTA DI ENEA
Anche attraverso vere e proprie crociere, come quella che abbiamo realizzato con la ‘ Crociera dei Valori’ sulla ‘Rotta di Enea’ promossa dal Consiglio d'Europa - IL CIBO TRA RIMPIANTO E SPERANZA DI PATRIA con Fabrizio Mangoni.
COMUNITÀ 86
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#educazione #circolarità #ecologia #eventi
SABATO AL MERCATO CON RARECHE CILENTO
settembre - dicembre 2021
Con questa attività abbiamo coinvolto dei ragazzi all’opera contro lo spreco alimentare coinvolti dal team di Future Food e dai nostri ragazzi delle Trame Mediterranee in un laboratorio per imparare a trasformare gli scarti in valore. La perdita e lo spreco di cibo si distinguono ancora oggi per essere una delle inefficienze più evidenti del nostro sistema alimentare. Dai campi alle case, sono il risultato della nostra incapacità di valorizzare il cibo, risorsa essenziale per la sopravvivenza, e della nostra inabilità di preservare la natura da inutile impoverimenti e sfruttamenti eccessivi. Sabato 29 Settembre abbiamo festeggiato il primo anniversario di Rareche Mercato Rurale Naturale, la prima rete di aziende e agricoltori che praticano l'Agricoltura Rigenerativa nel Cilento, proprio in occasione della giornata mondiale sulla Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari, con un evento: Waste to Taste In questa importantissima occasione,
con i ragazzi del programma Trame Mediterranee, siamo stati ospiti al mercato di Rareche Cilento, dove abbiamo organizzato un laboratorio per valorizzare al meglio quello che troppo spesso inconsapevolmente si scarta, e celebrare così ogni piccola porzione di suolo ed ogni gesto consapevole che hanno contribuito alla crescita, raccolta e presenza a tavola di quello che mangiamo.
COMUNITÀ 88
Con Beeswax Wrap , abbiamo anche organizzato un laboratorio volto a mostrare ai piccoli l'utilizzo della cera d'api, in ottica di riutilizzo sostenibile delle risorse e approccio creativo verso lo Zero Waste. Abbiamo coltivato il riciclo, con un laboratorio di riutilizzo delle bucce di castagne come agente drenante per le piante in vaso.
90 COMUNITÀ
PIANO URBANISTICO FOODSCAPE
Promuovere forme di diplomazia locale, che siano attente e consapevoli del benessere individuale e collettivo ma anche rigenerative del territorio e rispettose della cultura, è senza alcun dubbio una delle priorità del Paideia Campus. Abbiamo seguito con grande attenzione la campagna elettorale locale, così come abbiamo accolto al Castello dei Principi Capano l’evento di presentazione del piano urbanistico locale FoodScape , il Piano
Urbanistico Comunale 2021 che parte da una pianificazione territoriale e urbanistica nel Comune di Pollica intrisa dei suoi elementi ambientali e paesaggistiche di particolare rarità.
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#diplomazia
#eventi
WILL ITA INCONTRO CON LA COMUNITÀ AL
CASTELLO PRINCIPI CAPANO
La Dieta Mediterranea è stata protagonista dell’incontro con la comunità WillMeet, esperta nella creazione di know-how per la creazione di panorami sostenibili ed imprenditori sensibili.
COMUNITÀ 92
ACCORDO CON CAMEROTA
06 Settembre 2021
La firma di un protocollo tra i Comuni di Pollica e di Camerota e il Future Food Institute “per cominciare a costruire –evidenzia il sindaco di Pollica, Stefano Pisani – un network ben più ampio sulla valorizzazione del territorio e della Dieta mediterranea che dovrebbe essere il fil rouge che unisce le potenzialità del Cilento per trasformarlo da terra abbandonata a laboratorio di nuove esperienze e grandi opportunità per i giovani che devono tornare e non partire”.
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COMUNITÀ
RESTORE
25 settembre 2021
Il Castello Principi Capano ha ospitato l'evento di presentazione del progetto "RESTORE".
Un progetto finanziato dalla Regione Campania nell'ambito del Piano di Sviluppo Rurale, volto a migliorare la gestione delle risorse idriche nel territorio per garantire un ecosistema sano.
In tale occasione abbiamo anche condiviso i traguardi del progetto "Acqua nelle nostre mani", con il quale siamo stati in grado di ripristinare la fonte d'acqua a Cannicchio, (Pollica, SA), dando così accesso a 64.000.000 di litri di acqua, evitando la carenza d'acqua nella comunità per la prima volta in 50 anni.
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STRATEGIE E POLITICHE DI SVILUPPO
DEI TERRITORI DELLA DIETA MEDITERRANEA
16 Ottobre 2021
Lavorando congiuntamente verso il “Parco della Dieta Mediterranea". In occasione dell’11° anniversario del riconoscimento della Dieta Mediterranea come patrimonio UNESCO, nonchè in pieno avvio della Settimana della Cucina Italiana 2021, presso il Centro Studi Dieta Mediterranea "Angelo Vassallo" sono state invitate le istituzioni regionali e i sindaci del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, per una sessione di lavoro e dialogo tra il regionale ed il locale.
95 #diplomazia #comunità #eventi #ecologia #cultura
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POLLICA E DIETA MEDITERRANEA IN ITALIA E NEL MONDO
MARATONA FOOD FOR EARTH
Da Pollica, Capitale della Dieta Mediterranea, il 22 aprile 2021 abbiamo svolto la seconda edizione del ‘Food for Earth Day’, una maratona digitale di 24 ore sulla Sostenibilità organizzata da Future Food Institute e FAO in occasione della Giornata della Terra. Si è trattato della più grande lezione digitale mondiale sul potere rigenerativo dei sistemi alimentari a beneficio del Pianeta. Come un'ideale torcia olimpica abbiamo viaggiato da Est ad Ovest e coinvolgendo giovani attivisti, scienziati, premi Nobel, chef, agricoltori, startup, giornalisti, giovani leader, policymakers da ogni angolo del mondo.
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#ecologia #innovazione #diplomazia #intelligenza climatica #biodiversità
aprile 2021
L’obiettivo è stato quello di condividere esperienze e saperi capaci di ispirare un approccio integrale all’ecologia mostrando modelli di produzione, condivisione e consumo sostenibili. L’evento, che si inserisce tra le iniziative organizzate da EarthDay.org, l'organizzazione di Washington che da 51 anni organizza la Giornata Mondiale della Terra, ha attraversato tutti i paesi del G20, il Mediterraneo, paesi emergenti e zone del mondo Patrimonio Naturale dell’Umanità: si sono susseguiti interventi da Australia, Corea del Sud, Indonesia, India, Cina, Giappone, Singapore, Russia, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Marocco, Turchia, Vaticano, Italia, Francia, Spagna, Germania, Regno Unito, Sud Africa, Tunisia, Senegal, Costa d'Avorio, Congo, Zimbabwe, Stati Uniti d'America, Messico, Brasile, Repubblica Dominicana, Colombia, Costa Rica, Argentina e Canada . L’edizione 2021 è stata arricchita anche da una fitta agenda di Climate Actions svolte da giovani attivisti
e “Climate Shapers” in tutto il mondo. Sono state diverse le figure istituzionali che hanno portato un loro contributo alla maratona: il Direttore Generale Fao QU Dongyu , il vicedirettore e consigliere speciale Fao Maurizio Martina e il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio , oltre a Ministri e Rappresentanze istituzionali da tutto il mondo. Pollica ha confermato così la sua vocazione ecologica che punta oggi sulle nuove generazioni educando giovani consapevoli, attori cruciali nella difesa dell’ambiente. La diretta dell’evento è stata trasmessa integralmente sul canale Youtube di Future Food Institute e Fao e sul sito dell’evento www.foodforearth.org
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POLLICA E DIETA MEDITERRANEA IN ITALIA E NEL MONDO
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GIORNATA MONDIALE DELLA BIODIVERSITÀ
Abbiamo scelto la giornata mondiale della biodiversità, il 22 maggio 2021, per inaugurare formalmente il nostro Paideia Campus, un centro per una “formazione umana integrale”, per sperimentare un nuovo tipo di socialità, per promuovere l’innovazione sociale, per incubare progetti di innovazione per l’Agricoltura, l’Alimentazione e l’Ambiente ispirati al concetto di ecologia integrale di cui la Dieta Mediterranea è esempio concreto. Quindi quando parliamo di biodiversità nel Mediterraeo parliamo di ricchezza naturale e culturale, ma parliamo anche delle sfide che questa area si trova a dover affrontare. Dobbiamo allora parlare anche di portare innovazione per far sì che in ogni ambito si possa lavorare preservando la qualità del suolo, le risorse naturali come l’acqua, facendo in modo che la biodiversità venga tramandata e protetta.
Mediterraneità: People, Planet, Prosperity - Semi di futuro per il Mediterraneo è il tema della giornata di sabato 22 maggio per sottolineare come lo stile di vita mediterraneo sia il culmine della coevoluzione di sapori e saperi mediterranei che vedono l’uomo in perfetta armonia con il territorio che lo ospita. Mediterraneità come set di valori estremamente contestualizzati e locali, ma comunque universali, per salvaguardare il patrimonio biologico e culturale e sviluppare resilienza per il futuro.
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22 maggio 2021
#educazione #innovazione #comunità #biodiversità #ecologia
POLLICA E DIETA MEDITERRANEA IN
ITALIA E NEL MONDO
People: identità mediterranea
La varietà di culture che si sono intrecciate nel corso della storia, contribuendo a formare le varie società che hanno scavato solchi nella sabbia, navigato mari inesplorati e costruito grattacieli. L'orgoglio di essere figli di incroci culturali, mai perfetti ma infinitamente ricchi.
Planet: la saggezza della natura
La ricchezza del patrimonio genetico e delle varietà vegetali e animali che sostengono gli ecosistemi e li rendono resistenti alle pressioni esterne. Preservare una varietà significa mantenere viva e prospera una soluzione a un potenziale problema.
Prosperity: sinergie mediterranee per lo sviluppo sostenibile
La relazione sinergica tra uomo e natura, diversità genetica e culturale, in grado di adattarsi ai cambiamenti, imparare nel divenire e conservare la propria identità.
Un evento che non poteva non concludersi con la commensalità mediterranea, per gustare le relazioni del territorio attorno allo stesso tavolo.
Le Signore della Dieta Mediterranea ed i Food Alchemist si incontrano in cucina, punto focale del dialogo e dell’inclusione culturale, per animare il Convivium e stimolare la conversazione su come la cucina possa essere parte integrante nella lotta per preservare la biodiversità.
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PRESENTAZIONE DEL PAIDEIA CAMPUS
16 giugno 2021
Il Campus Paideia nasce per insegnare a vedere le connessioni e progettare così un futuro migliore per l'Italia, per il Mediterraneo e per il mondo intero. Un luogo che mira a salvaguardare e valorizzare il patrimonio culturale e naturale dell'ecosistema mediterraneo attraverso l'impegno di una comunità dinamica e vitale di giovani impegnati nello sviluppo dell'innovazione in campo agroalimentare. Il Campus riproporrà in versione permanente lo stesso concetto: tutto è collegato (tutela dell'ambiente e salute umana, rigenerazione del territorio e benessere dei cittadini, giustizia sociale e cambiamenti climatici).
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POLLICA E DIETA MEDITERRANEA IN ITALIA E NEL MONDO
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La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali
10° ANNIVERSARIO DELLA DIETA MEDITERRANEA COME PATRIMONIO INTANGIBILE UNESCO
Il 16 novembre 2010 a Nairobi, 166 stati Membri dell’UNESCO votarono all’unanimità la candidatura della Dieta Mediterranea, tra i patrimoni immateriali dell’umanità, sulla base di una proposta avanzata da Italia, Spagna, Grecia e Marocco. La Dieta Mediterranea è " molto più che un semplice elenco di alimenti. Essa promuove l'interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende. La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all'agricoltura nelle comunità del Mediterraneo ". Per celebrare questo decimo anniversario, tre giorni in cui abbiamo creato un palinsesto di eventi digitali pensati per coltivare il futuro all’insegna dell’innovazione per la sostenibilità. Con noi, le voci delle sette comunità emblematiche della Dieta Mediterranea ( Chefchaouen - Marocco; Brač e Hvar - Croazia; Tavira - Portogallo; Soria - Spagna; Agros - Cipro; Koroni -
Grecia; Pollica - Italia ), in cui, attraverso il nostro Kitchen Lab, abbiamo avuto la possibilità di compiere un viaggio virtuale nelle aree e nelle comunità del Mediterraneo e scoprendo ricette che raccontano storie di cultura, identità ed ecosistemi unici.
Con noi anche Valerio Calabrese, direttore del Museo della Dieta Mediterranea, Pino Coletti, imprenditore della autenticità italiana, Alfonso Andria, ex Presidente della Provincia di Salerno, Stefano Pisani, sindaco di Pollica per parlare del valore, dello stretto legame tra diplomazia ed impresa, tra cultura e territorio dietro uno stile di vita così sostenibile.
Una Dieta Mediterranea capace di unire anche il mondo. Per questo anche esperti, ricercatori, professori, chef internazionali erano con noi in questo importante riconoscimento.
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#comunità #diplomazia #convivialità #identità #cultura 16 novembre 2020
#comunità #diplomazia #prosperità #cultura
SETTIMANA DELLA CUCINA ITALIANA NEL MONDO
L’anno scorso, dal 23 al 29 novembre, si è celebrata la quinta edizione della Settimana della cucina italiana nel mondo. Si tratta di un’iniziativa coordinata dalla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Esteri italiano, con il supporto di oltre 300 Ambasciate e Consolati italiani che coprono tutte le aree geografiche del pianeta per valorizzazione delle tradizioni enogastronomiche delle Regioni e dei territori italiani, per internazionalizzare l’offerta formativa italiana del settore ma soprattutto per diffondere il gusto, i valori ed i principi dietro la cucina italiana.
In occasione del decimo anniversario della Dieta Mediterranea come patrimonio Unesco, Future Food Institute assieme al Comune di Pollica, non potevano non cogliere l’occasione per festeggiare la Dieta Mediterranea nel mondo , attraverso la valorizzazione della tradizione, innovazione e stili di vita per lo Sviluppo Sostenibile. In un calendario di eventi digitali che si sono tenuti dal 18 novembre al 9 dicembre , abbiamo coinvolto 13 Ambasciate e Consolati d'Italia in una maratona da est a ovest del mondo: Tokyo, Pechino, Singapore, Taipei, Mumbai, Riyadh, Berlino, Città del Vaticano, Madrid, Santiago, Washington, New York e San Francisco.
POLLICA E DIETA MEDITERRANEA IN ITALIA E NEL MONDO 106 MAGAZINE -14/16
edizione 2020
Attraverso diverse forme di eventi, abbiamo promosso temi cruciali come la qualità, la sostenibilità, la cultura, la sicurezza alimentare, il diritto al cibo, l'educazione, l'identità, il territorio e la biodiversità anche grazie alla partecipazione di Istituti Italiani di Cultura, organizzazioni private che si distinguono per i rapporti tra l'Italia e l'estero, chef, innovatori, ricercatori. Ognuno ha testimoniato le dinamiche legate alla cucina italiana e alla Dieta Mediterranea come collante tra l'Italia e l'estero. L'iniziativa è rientrata nel piano "Vivere l'Italia", lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per costruire nuove sinergie tra pubblico e privato, al fine di realizzare una promozione integrata del Paese.
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#diplomazia #comunità #prosperità #ecologia
PARTECIPAZIONE DI POLLICA AGLI EVENTI G20
maggio - settembre 2021
Il 2021 ha rappresentato un anno cruciale per l’Italia a livello istituzionale e diplomatico. Con la presidenza italiana del G20, la co-presidenza della Conferenza sui cambiamenti climatici (COP26), è bene ricordare che a giocare un ruolo fondamentale in tutte le questioni globali, profondamente interconnesse tra di loro, è il sistema alimentare: il cibo infatti è trasversale a tutte le crisi che stiamo affrontando, da quella ambientale a quella sanitaria, da quella economica a quella sociale. E allora, se è vero che il G20 avrà la responsabilità di guidare la ripresa post-pandemica, e che la COP26 dovrà offrire soluzioni concrete per mitigare un cambiamento climatico che minaccia sempre di più il nostro futuro, essere in Italia, paese riconosciuto a livello mondiale proprio per la sua cultura legata al cibo, per la qualità dei suoi alimenti e per il suo stile di vita mediterraneo, è a maggior ragione un'ulteriore responsabilità per portare sul tavolo queste istanze più che mai necessarie.
Per questo, in occasione delle diverse ministeriali del G20, il Future Food Institute ha dato avvio a diversi side event: Food
for Earth - G20 Edition in cui dall’Italia, dal Mediterraneo abbiamo deciso di dare voce ai veri protagonisti di questo necessario cambiamento.
Questa edizione del G20 vuole assicurare che i leader mondiali ascoltino non solo le voci che rappresentano il governo, i settori economici, i giovani, le donne, la società civile e la scienza, ma anche le proposte e le richieste dei responsabili di "Nutrire il Pianeta", i nutrizionisti, gli agricoltori e i produttori di cibo, perché la "grande sfida della nostra epoca è riuscire a proteggere il nostro pianeta, nutrendo gli esseri umani in modo sano e prendendosi cura dell'ecosistema che ci ospita".
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SOSTENIBILITÀ E DIGITALE
IL CUORE DELLA RIPRESATURISMO SOSTENIBILE 05 Maggio 2021
Un incontro dedicato alla sfida della transizione ecologica ed al ruolo strategico del digitale nell’ambito della ripartenza, in cui abbiamo toccato l’importanza della sostenibilità, di come promuovere un nuovo pensiero sistemico che attraversa tutti i vari ambiti della società e del turismo, asset strategico per la ripartenza del nostro Paese.
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LABOUR AND EDUCATION
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Giugno 2021 (Catania)
Grazie alla collaborazione con la FAO e Isola Catania, questo side event si è incentrato sulla relazione tra cibo e clima da un lato e istruzione e lavoro dall'altro. Questa conferenza ha evidenziato ancora una volta che una vera rivoluzione non può partire da una sola parte. Per comprendere la complessità del mondo, e per riconoscere le conseguenze delle nostre azioni, dobbiamo promuovere una rivoluzione nella mentalità globale, e l'educazione è la chiave in questo.
L' alfabetizzazione alimentare e climatica deve essere inclusa nelle agende dei governi, in modo che diventi una priorità, senza la quale non ci sarà nessuna transizione ecologica, nessuno sviluppo sostenibile e nessuna prosperità. Abbiamo parlato di formazione dei leader dei sistemi alimentari, di transizione ecologica per le scuole di domani, di alfabetizzazione climatica, di dare voce e potere ai veri agenti del cambiamento.
L'evento ha anche coinvolto AppIdee, attività promossa da Youth Hub, un’associazione no-profit che ha lo scopo di promuovere un mindset imprenditoriale tra giovani studenti universitari e aspiranti startupper: una palestra per sviluppare le proprie passioni, mettersi in gioco e creare relazioni.
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FOREIGN AFFAIRS & DEVELOPMENT
29 Giugno 2021 (Matera)
In collaborazione con T20, il World Food Research & Innovation Forum, il Future Food Institute ha ospitato la conferenza, Reshaping Agri-food Systems to Build Back Better , ospitata dall'Università della Basilicata e dagli Stati Generali delle Donne. Un'occasione perfetta per presentare i risultati del policy brief Think20 (T20) "Un settore agroalimentare più sostenibile e resiliente per affrontare meglio la pandemia" , il documento redatto per abbracciare una visione integrata e olistica dei sistemi alimentari.
Per accelerare la transizione ecologica dei sistemi agroalimentari globali, e nell'ambito della Food Coalition, il Future Food Institute, insieme alla FAO e all'UNIDO ITPO Italia, ha lanciato una Coalizione dedicata alle filiere del Mediterraneo che coinvolge numerosi partner tra cui il Centro Studi Dieta Mediterranea "Angelo Vassallo", GenerationAG [Grecia], e KMZero [Spagna].
Una collaborazione che vede, come parte attiva, insieme, istituzioni e settore privato, grandi organizzazioni ed ecosistemi di innovazione, agricoltori e startup, una coalizione che coinvolgerà Italia, Spagna, Grecia, Marocco, Tunisia e Iraq per sostenere la trasformazione dei sistemi agroalimentari attraverso lo sviluppo di soluzioni innovative ma anche per sostenere attivamente le filiere più sensibili del settore agricolo mediterraneo, le istituzioni locali, i piccoli agricoltori. Soluzioni che partano dalla saggezza consolidata nei secoli dei sistemi agroalimentari mediterranei, che sostengano il ruolo centrale della Dieta Mediterranea, componente principale per una produzione più attenta alla tutela della biodiversità e rispettosa dell'ambiente e degli stili di vita sani, facendo leva sul ruolo del settore privato nello sviluppo di partnership sostenibili e inclusive.
Un impegno concreto e propositivo che vede con orgoglio il nostro Istituto espressamente citato dal Vice Direttore Generale della FAO, Maurizio Martina , in un commento alla Dichiarazione di Matera. Un risultato che getta solide basi per i sistemi agroalimentari rappresentati da una moltitudine di attori e attrici, giovani, donne, scienziati, imprenditori, diplomatici, della società civile e rappresentanti dei governi.
POLLICA E DIETA MEDITERRANEA IN ITALIA E NEL MONDO
ENVIRONMENT, CLIMATE & ENERGY
(Napoli)
La Ministeriale di Napoli ha rappresentato una delle tappe chiave della Presidenza italiana del G20 e quella più controversa per le negoziazioni sugli standard da rispettare. Ha scelto di presidiare tale appuntamento con la storia, realizzando insieme a FAO, 3 giorni di eventi che hanno messo insieme le voci della scienza, ricerca, innovazione, politica, agricoltura, nutrizione e dei giovani, protagonisti di un futuro che non ne ascolta mai le istanze.
Il nucleo di questo evento è stato il cibo come nesso ultimo per promuovere lo sviluppo sostenibile e facilitare la transizione verso un futuro più ecologico, efficiente dal punto di vista energetico e resistente al clima.
Il Premio Nobel Riccardo Valentini , ha così sottolineato l'importanza della relazione tra sistemi agroalimentari e cambiamenti climatici, sottolineando l'urgenza di agire per mitigare ed adattarsi ad una crisi climatica già in corso. ll Presidente della Fondazione PRIMA, Angelo Riccaboni, ha
fornito una prospettiva mediterranea sul tema, sottolineando quanto l'innovazione sia una leva strategica di sostenibilità. Simona Caselli, Presidente di Areflh , Associazione che rappresenta il 40% dell'ortofrutta in Europa, ha contribuito alla discussione portando il punto di vista sia dei policymakers e delle politiche europee in materia di agricoltura e ambiente, che degli agricoltori e delle loro necessità di innovare che spesso si scontrano con le esigenze del mercato.
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POLLICA E DIETA MEDITERRANEA IN ITALIA E NEL MONDO 116 11° ANNIVERSARIO DELLA DIETA MEDITERRANEA 16 novembre 2021
#ecologia #cultura #convivialità #prosperità #comunità #eventi
In questo anno che ha visto il nostro Paese protagonista nel dialogo e dibattito internazionale, per aver ospitato gli incontri G20, il Pre-Summit dell’UNFSS e la Pre-COP26, si evince quanto sia più che mai necessario valutare il ruolo del cibo come nesso che collega tutte le aree di sviluppo umano. A valle degli eventi ospitati, l’Italia diventa ora capofila della rete delle Comunità Emblematiche UNESCO della Dieta Mediterranea, prendendone la presidenza per l’anno 2022.
Per celebrare questa giornata importante, da Pollica abbiamo dato avvio ad una
serie di incontri, confronti e arricchimenti, appuntamenti cruciali per il Mediterraneo ed il mondo intero, che danno il via ad una settimana di attività: la VI° Settimana della Cucina Italiana nel Mondo coordinata dalla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Esteri italiano, essendo pienamente in linea con il tema proposto per il 2021: "Tradizione e prospettive della cucina italiana: consapevolezza e valorizzazione della sostenibilità alimentare".
Abbiamo parlato di Rigenerazione Ecologica Integrale dal Mediterraneo, anche grazie alla presenza del Prof. Pier Luigi Petrillo, Vice Presidente dell’organo di esperti mondiali della Convenzione Unesco
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POLLICA E DIETA MEDITERRANEA IN ITALIA E NEL MONDO
sul Patrimonio Culturale Immateriale, a Giuseppe Ambrosio, Direttore generale del Ministero delle politiche Agricole Alimentari e Forestali, Romano Gregorio, Direttore dell'Ente Parco Nazionale del Cilento,Vallo di Diano e Alburni e agli Ambasciatori delle Comunità Emblematiche della Dieta Mediterranea in Italia. Abbiamo parlato di come la Dieta Mediterranea unisca le persone, creando ponti tra biodiversità e salute, abbiamo parlato di ambiente e dell’immenso patrimonio locale naturale, ma abbiamo anche parlato di prosperità, di strategie regionali per lo sviluppo delle aree interne, delle filiere iconiche della Dieta Mediterranea, di turismo, di sviluppo sostenibile e di innovazione, anche attraverso le parole, la comunicazione ed il giornalismo.
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Ma abbiamo anche esplorato sul campo, cenato, insieme a quegli indiscussi protagonisti della filiera mediterranea, come l’olio d’oliva, guidate dalle storie, racconti e passione di Lorenzo Caponetti, in una cena esperienziale accompagnati dalle parole del seminario "Extravirgance".
#diplomazia
#identità #prosperità #scienza #ecologia
EXPO DUBAI 2020
Con un anno di ritardo causato dalla pandemia globale, quest’anno Dubai ha aperto le sue porte all’Esposizione Universale: “Collegare le Menti, Creare il Futuro”
In un fantastico Padiglione Italia, guidato dal tema “ La bellezza unisce le persone ”, non potevamo mancare di rappresentare quel modello di ecologia integrale, nella triade People, Planet, Prosperity, che incarna quella bellezza italiana che unisce le persone, e le unisce tra loro, a se stesse e al Pianeta.
Diversi sono stati gli appuntamenti che hanno portato Pollica dal Cilento a Dubai, per condividere best practices, per creare ponti di collaborazione, per creare città del futuro sostenibili.
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POLLICA E DIETA MEDITERRANEA
ITALIA E NEL MONDO
SETTIMANA DELLA GIORNATA MONDIALE DEL CIBO
IL PADIGLIONE ITALIA DELL’EXPO A
DUBAI ACCOGLIE LA CONFERENZA
FARM TO FORK 2021 14 Ottobre 2021
Eravamo insieme all’Ambasciatore dell'UE negli Emirati Arabi Uniti, S.E. Andrea Fontana, al Vice-Ministro degli Affari Internazionali, Ministero dell'Agricoltura,
Foreste e Pesca Giapponese, S.E. Arai Yutaka, al capo dell'ufficio dell'inviato per il clima degli Emirati Arabi Uniti, S.E.Hana Al Hashemi, al Segretario Generale della zona continentale africana di libero scambio, S.E. Wamkele Mene, eravamo connessi con Bruxelles e migliaia di partecipanti da ogni parte del mondo. Un confronto da cui è emerso il ruolo cruciale della strategia Farm to Fork all’interno del più ampio framework del Green Deal europeo, per sviluppare e sostenere partenariati e alleanze sui sistemi alimentari sostenibili, ma anche le sfide comuni e gli ambiti di ricerca ed innovazione su cui è importante unire le forze per transitare verso sistemi agroalimentari più inclusivi, equi, sostenibili e rigenerativi.
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POLLICA E DIETA MEDITERRANEA IN ITALIA E NEL MONDO
MEDITERRANEAN DIET
LIFESTYLE FOR A SUSTAINABLE FUTURE
15 Ottobre 2021
Nella giornata mondiale del cibo, non potevamo non omaggiare l’Italia celebrando e condividendo con il mondo intero il valore della Dieta Mediterranea con un evento dedicato: “Mediterranean Diet - Lifestyle for a sustainable future”.
E lo abbiamo fatto insieme al CL.A.N. cluster-agrifood, che dal 2019 è stato incaricato dal Ministero italiano dell’Istruzione nel ruolo di cabina di regia nella relazione con le Istituzioni nazionali ed europee in materia di ricerca e innovazione per il settore agroalimentare, al Centro Studi Dieta Mediterranea “Angelo Vassallo", al Comune di Pollica, all’Assessore regionale campano all'agricoltura, a UNESCO, FAO, UNIDO ITPO Italy, e dando voce ai rappresentanti delle comunità emblematiche della Dieta Mediterranea, come il Ministro portoghese dell'agricoltura, ricercatori greci, professori spagnoli.
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Ma anche testando e sperimentando con mano, come l’incontro con Dr. Tarifa al Zaabi ed alcuni scienziati del suo staff presso l'International Center for Biosaline Agriculture - ICBA, visitando direttamente il loro centro di ricerca, le serre sperimentali sulle diverse tecnologie di coltivazione controllata indoor di pomodoro, i laboratori d’acquacoltura, gli esperimenti focalizzati sulla valorizzazione della risorsa idrica e degli scarti. Una collaborazione reale, nata durante la pandemia, ma che oggi sta ponendo solide basi per una partnership strategica tra l’ICBA ed il Future Food Institute, che da Pollica lavora per sostenere le filiere della Dieta Mediterranea, attraverso soluzioni high tech e low tech.
E’ per questo che la conferenza sul potere della Dieta Mediterranea al Padiglione Italia a Dubai è culminato nell’annuncio da parte del sindaco della città di Pollica, presente personalmente alla conferenza, di offrire quattro borse di studio (due per studenti emiratini e due per volontari di Italy Expo
2020) per partecipare alla prossima edizione del programma formativo Food and Climate Shapers Boot Camp - Mediterranean Edition, co-ideato con FAO.
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MISSIONE REGIONE CAMPANIA AGRICOLTURA
07 Dicembre 2021
Un incontro dove attori pubblici e privati dei paesi ASEAN, degli Emirati Arabi e dell'Italia si sono riuniti per accelerare il percorso verso lo sviluppo sostenibile. Rappresentanti di vari governi, policy maker, agricoltori, imprenditori, innovatori, associazioni di categoria, scienziati e starupper provenienti da Malesia, Thailandia, Indonesia, Filippine, Cambogia, Brunei, Laos, Birmania, Vietnam, Singapore, Italia, Bulgaria, EAU e rappresentanti europei. Si è trattato di un appuntamento fondamentale, che ha attirato esperti d'eccezione, come il professor Romano Prodi, presidente dell'Associazione Italia-ASEAN, in cui la stessa Regione Campania ha organizzato una sessione su su sostenibilità, ambiente e cibo.
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VISION CITIES 2030
Connettere città, come è accaduto tra Pollica e Dubai, è cruciale per risolvere le sfide attuali.
In questa scia, anche gli obiettivi annunciati dalla Commissione Europea: raggiungere 100 città climate-neutral e “smart” per il clima entro il 2030, perchè le città sono il luogo in cui coesistono e si intersecano le strategie di decarbonizzazione dell'energia, dei trasporti, degli edifici e persino dell'industria e dell'agricoltura.
Il Progetto europeo CITIES 2030 sostiene questo, promuovere e connettere 100 città europee nella loro trasformazione sistematica verso la neutralità climatica entro il 2030, rendendole hub di sperimentazione e innovazione per tutte le città.
Il 30 Novembre 2021 Pollica infatti ha guidato il webinar Vision , un momento di presentazione agli altri Living Lab e città europee degli orgogli e delle sfide locali, ma soprattutto della visione del Paideia Campus alla luce del contesto legislativo e politico nazionale e locale.
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#comunità #innovazione #diplomazia, #identità #prosperità #cultura #intelligenza climatica #scienza
SETTIMANA DELLA CUCINA ITALIANA NEL MONDO
edizione 2021
TAPPE
Sotto il tema “tradizione e prospettive della cucina italiana: consapevolezza e valorizzazione della sostenibilità alimentare”, tematica della Settimana della Cucina Italiana nel mondo 2021, il Future Food Institute ha organizzato un palinsesto di eventi, sia digitali che in presenza, che per promuovere l'innovazione come leva sia di competitività, che di sostenibilità per la promozione del Sistema Paese, con specifico riferimento al settore agroalimentare. Ciascun evento ha coinvolto, in stretto raccordo con la Farnesina , le Ambasciate d'Italia sui mercati esteri coinvolti. Gli eventi sono stati realizzati in collaborazione con I Love Italian Food e con il Comune di Pollica
9Le nostre tappe:
• San Francisco, USA - 17 novembre per capire come le aziende rispondono con la tecnologia all’esigenza di ridurre gli sprechi e le perdite di
cibo; alla richiesta dei consumatori “millennials” di alimenti sempre più nutrienti, personalizzati e tracciabili; allo sfruttamento non regolamentato dei terreni.
• Washington, USA - 19 novembre Per portare alla luce la presenza e il lavoro delle donne nei processi decisionali del sistema alimentare è, quindi, qualcosa di più che promuovere la leadership femminile. L’Obiettivo numero 5 dell'Agenda 2030, legato ai sistemi agroalimentari, è stato oggetto dell'evento digitale di Washington, per un panel su sulle donne ed il cibo.
• Nur-Sultan, Kazakhstan - dal 22 al 24 novembre. Prendendo ispirazione dal lavoro dell’Ambasciata sul tema della food diplomacy, che tanto bene si sposa con il tessuto sociale culturale del Kazakhstan, la tappa di Nur-Sultan ha trattato il nesso tra sostenibilità, formazione ed innovazione, sviluppandosi in una pluralità di momenti di incontro, scambio e formazione con l’Italia e con il nostro Mediterraneo.
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Siamo stati onorati di firmare un memorandum d'intesa con la "S. Seifullin", la più antica Università Agrotecnica kazaka , per iniziare a condividere competenze, scambiare conoscenze e lavorare insieme per affrontare le nostre sfide comuni. È l'inizio di una collaborazione che può beneficiare dell'esperienza che abbiamo messo in atto a Pollica, la culla della Dieta Mediterranea, nel Campus Paideia, strutturato nel quadro della rigenerazione ecologica integrale, che segue perfettamente il One Health Approach. Ma anche la disponibilità ad ospitare studenti ed esperti nel Campus Paideia di Pollica, per studiare la Dieta Mediterranea e le pratiche agricole degli agricoltori cilentani.
Ci siamo collegati con gli studenti della scuola privata britannica Haileybury Astana di Nur-Sultan con i quali, insieme all'ambasciatore Marco Alberti e all'ambasciatrice Kathy Leach in Kazakistan, abbiamo parlato di diplomazia alimentare, sostenibilità alimentare, innovazione, Prosperity Thinking, Dieta Mediterranea, e delle sfide planetarie dei sistemi agroalimentari, rispondendo anche a diverse domande su Economia Circolare e Imprenditorialità. Contatto che è culminato nella presentazione agli studenti universitari della Call for Applications finalizzata alla concessione di due borse di studio per frequentare il Food and Climate Shapers Boot Camp di Pollica sul tema della rigenerazione mediterranea.
Abbiamo partecipato all'incontro con pediatri e cardiologi del Republican University Medical Center - UMC di Nur-Sultan e al seminario per pediatri su sana alimentazione, Dieta Mediterranea e sviluppo del bambino organizzato dall’Ambasciata in collaborazione con il Direttore del dipartimento di pediatria del Mother and Child Hospital di Nur-Sultan , il piu’ importante ospedale pediatrico del Paese; è stato un momento unico di viaggio tra storia e scienza durante il quale, insieme al Prof. Carlo Catassi, Direttore del Dipartimento Pediatrico dell'Univpm Università Politecnica delle Marche , abbiamo toccato l'importanza di uno stile alimentare sano per i bambini e le potenzialità della Dieta Mediterranea.
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• Zagabria, Croazia - 24 novembre Considerato il tema e data l'importanza della ricorrenza che nel 2021 ha coinciso con l’inizio dell’anno di Presidenza Italiana delle Comunità Emblematiche UNESCO delle Dieta Mediterranea e il ruolo potenziale della Dieta Mediterranea come asset strategico per il sistema Italia, il Future Food ha preso parte all’evento di gala e conferenza tenutasi presso l’Ambasciata, con un intervento sul tema dell’Ecologia Integrale e della Rigenerazione Mediterranea. Si è svolta altresì un’esposizione fotografica a cura del Future Food sul tema della Dieta Mediterranea e agricoltura rigenerativa, allestita in occasione della cena di gala che si terrà presso l’Ambasciata.
• Berlino, Germania - 25 novembre. Abbiamo parlato di innovazione facendo un tour dei principali acceleratori e incubatori di Berlino, per 10 startups che saranno ospiti dell’Ambasciata, di cui 4 selezionate dal progetto Bravo Innovation Hub di Invitalia, di cui Future Food Institute è partner. E’ stata svolta una pitch session presso l’Ambasciata d’Italia tra le startups e alcuni venture capital, seed fund e acceleratori di Berlino. Due panel in presenza, trasmessi online, su innovazione e sostenibilità nel settore food tech con la partecipazione di grandi aziende italiane, come Illy, Sammontana, Barilla.
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• Tokyo, Giappone - 25 novembre Come il Cilento, Okinawa, l'isola dell'arcipelago delle Ryukyu nel sud del Giappone, è la culla di una delle più famose diete millenarie per la salubrità delle sue abitudini alimentari, che rendono l'isola storicamente nota per la longevità dei suoi abitanti e per questo chiamata "la terra degli immortali". La dieta di Okinawa non riguarda solo le abitudini alimentari, ma, proprio come la Dieta Mediterranea, rappresenta uno stile di vita che si concentra sul benessere delle persone e del pianeta. Il panel online ha approfondito il parallelismo tra questi due stili di vita sostenibili.
• Nuova Delhi, India - 26 novembre. In collaborazione con il Good Food Institute indiano e sotto il tema dell’innovazione alimentare, abbiamo collegato tre startup italiane e tre startup indiane, per creare ponti partendo dalla sostenibilità ambientale e la diffusione di proteine vegetali.
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• Santiago del Cile, Cile - 22 e 25 novembre. Abbiamo aperto l’evento d’inaugurazione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, che si è tenuto presso l’Auditorium dell’Istituto Italiano di Cultura di Santiago prendendo parte al workshop scientifico organizzato dall’ Università Cattolica sul tema Dieta Mediterranea e benessere per la salute. In occasione del workshop e cooking show organizzato con lo chef Giacometti sul tema dell’olio d’oliva, ma anche con il nostro Food Alchemist team.
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• Brindisi, Italia - dall’1 al 3 dicembre. Si sono tenuti a Brindisi eventi ed attività di showcasing e matching tra startup e investitori, nell’ambito del programma di accelerazione Bravo Innovation Hub promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico, e realizzato da Invitalia in collaborazione con una serie di partner tra cui il Future Food Institute. Fiera delle startup, eventi di Open Innovation e Networking e Demo Day + One 2 One con investitori, sono le attività previste per la nona settimana del progetto BIH. Erano presenti Associazioni di categoria (come Coldiretti, Confcooperative), Centri di ricerca, aziende del settore, istituzioni, investitori e media.
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6. LE CINQUE LEZIONI CHE STIAMO IMPARANDO INSIEME
Oggi, tra sfide globali ed urgenze impellenti, esiste solo un unico vero imperativo: Collaborare . Senza limiti di età, provenienza e stato sociale. Collaborare anche tra concorrenti, perché tutti in un modo o nell’altro siamo parte del problema così come della soluzione. Tutti siamo quindi inevitabilmente parte del cambiamento, nessuno escluso.
Diffondere semi di consapevolezza, condivisa, collettiva è allora il primo passo verso un tangibile senso di responsabilità.
Un cambiamento che parta dalla comprensione che la bellezza è una risorsa essenziale , in particolare per noi italiani; una risorsa strategica per progettare il futuro.
Un ingrediente che è il frutto di una magica alchimia tra cultura umanistica, creatività ed arte del fare, che ha segnato profondamente l’identità del nostro Paese.
Una risorsa da nutrire e diffondere, capace di generare opportunità di sviluppo economico e sociale partendo dai territori, partendo dalle aree interne, dai paesi, dalle comunità, veri e propri “Living Lab” per prototipare modelli di sviluppo sostenibile. Solo insieme è possibile svalicare il senso di apparente impotenza per recuperare il senso del possibile , della diversità e di cocreazione.
Queste le cinque lezioni che stiamo imparando in questo percorso insieme.
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DIPLOMAZIA ALIMENTARE
1. CITT À , SCUOLE, MENSE
I NUOVI PROTAGONISTI DELLA DIPLOMAZIA DI OGGI
Spesso soluzioni miopi al solo contesto internazionale faticano a tenere adeguatamente conto delle peculiarità dei contesti specifici. Le città, piccoli gioielli intorno alle quali ruota il tessuto naturale e sociale, hanno un potenziale unico quando si parla di diplomazia, quella diplomazia che viene dal basso , dai reali bisogni cittadini.
Se il cibo è il reale snodo che unisce gli individui tra loro e con l’ambiente, la diplomazia, inclusa quella cittadina, dovrebbe allora partire qui: dal garantire ad ogni cittadino il diritto al cibo buono, sano e nutriente a dei prezzi accessibili, dal sostenere coloro che coniugano qualità alimentare al benessere del territorio, da una consapevolezza diffusa.
Partire dalle SCUOLE è cruciale: manca nel sistema educativo attuale una cultura alimentare trasversale e parte integrante di tutte le discipline, che non sia limitata solo ad insegnamenti frontali e teorici di
scienza gastronomica e nutrizionale, ma un aspetto concreto della vita scolastica. Una cultura alimentare integrale che si fa e si sperimenta direttamente sul “campo”: nelle MENSE SCOLASTICHE , che dovrebbero rappresentare la perfetta manifestazione del “convivio” in tutta la sua ricchezza, nei giardini, con orti a scuola . Una cultura che transita da studenti a genitori, fino ad abbracciare tutte le dimensioni della vita culturale e sociale. Nella CITTÀ c’è tutto il potenziale per veicolare tali forme di cultura. Per cui accanto a soluzioni globali, nelle scelte locali e nelle decisioni cittadine, i SINDACI svolgono un ruolo cruciale per condurre i cittadini a conoscere e consolidare tradizioni, l’identità locale e la diplomazia del bene comune . Partendo dal cibo e attraverso il cibo.
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IDENTITÀ ALIMENTARE
2. CULTURA E IDENTITA’
VANNO ALIMENTATI QUOTIDIANAMENTE, PARTENDO DAL CONVIVIO E DAI MERCATI CONTADINI
Cultura ed identità si palesano nei rituali, nelle tradizioni, nelle produzioni, nelle diversità enogastronomica e paesaggistica locali, incluso il ricco tessuto di MICRO, PICCOLE E MEDIE AZIENDE . Il cibo stesso è il mezzo con cui riunirsi, ritrovarsi, riconoscersi, condividere, sostenersi. Avvicinare i consumatori a chi il cibo lo produce è il primo passo per rafforzare i legami che si instaurano dietro il cibo che mangiamo, per condurre i cittadini a comprendere, sperimentando direttamente, i cicli naturali, il valore della stagionalità, il tempo della Natura, ma anche per comprendere e vivere il paesaggio naturale e culturale circostante Ricreare e rigenerare questi legami è fondamentale ed è possibile partire proprio dagli spazi pubblici, dalle piazze, dai MERCATI CITTADINI E CONTADINI , rendendoli luoghi di scambio fisico
e di idee, di sostegno reciproco , ma soprattutto di vicinanza ai prodotti della Terra per tutte le persone della comunità locale. Nella diversità di prodotto e metodi di produzione si ritrova il centro focale identitario di un centro abitato, oltre che il massimo grado di nutrizione. Nell’incentivo a forme di TURISMO RIGENERATIVO ED ESPERIENZIALE è possibile contribuire attivamente e fattivamente alla promozione del patrimonio naturale, supportando il tessuto economico locale
Solo in questo modo aree urbane e periurbane, realtà cittadine e rurali possono ritornare ad essere un tutt’uno con la diversità culturale e naturale che è alla base della nostra identità, quella intrisa di mediterraneità e italianità.
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ECOSISTEMI CLIMATICAMENTE INTELLIGENTI
3. RIGENERAZIONE E’ INNOVAZIONE
AL SERVIZIO DELLA TRADIZIONE
Per evitare che l’incredibile patrimonio paesaggistico, enogastronomico, culturale, naturale, alimentare di Pollica sia pregiudicato abbiamo bisogno di innovazione
Abbiamo bisogno di innovazione nel processo di transizione digitale necessario oggi per garantire una fruizione più sostenibile ed inclusivo dei territori , dalle infrastrutture all’accesso dei servizi essenziali dei borghi e delle aree interne italiane.
Abbiamo bisogno di innovazione nella creazione di “CLIMATE-NEUTRAL TERRITORIES” , prototipando soluzioni innovative che rendano i modelli produttivi tipici del bacino del Mediterraneo non solo sostenibili ma soprattutto resilienti al cambiamento climatico. Implementare progetti di maggiore resilienza idrica, rafforzare una reingegnerizzazione
della filiera mediterranea anche aprendo la strada a nuove collaborazioni con start-up , organizzazioni locali, europee e internazionali significa sostenere la filiera mediterranea anche attraverso la nascita di imprese locali, combattendo i pesanti livelli di disoccupazione locale. Innovazione che non può però essere fine a sé stessa, ma radicata nelle SAGGEZZE TRADIZIONALI AGROECOLOGICHE , nell’approccio agricolo olistico da sempre utilizzato in queste zone. Solo da questa preziosa contaminazione di innovazione e tradizione, è possibile sviluppare un Laboratorio al servizio della comunità locale, che sappia favorire una rigenerazione integrale, ambientale, sociale e culturale.
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VITA CIRCOLARE
4. VIVERE CIRCOLARE
NON E’ SOLO ELIMINARE MA ANCHE RIPENSARE
Lo spreco nasce laddove non si coglie il vero valore sotteso a ciò che cestiniamo. La strada verso un’economia circolare parte allora da una maggiore valorizzazione delle risorse che abbiamo a disposizione, ripensando e ristrutturando il loro scopo ed il loro utilizzo. Il cibo è sicuramente una delle risorse centrali in questo percorso. Dalla riduzione delle perdite nei campi ad un maggior recupero delle eccedenze, dalla prevenzione dello spreco domestico alla promozione di diete sane e sostenibili, preservare il vero valore del cibo significa anche trasformare borghi e CITTÀ IN CONTENITORI DI FIDUCIA,
IN RETI DI COLLABORAZIONI
MUTUALI , in cui il surplus dell’uno diventi risorsa necessario per l’altro.
Dalla ristorazione alla grande distribuzione, le eccedenze possono essere ripartite, donate, condivise, alimentando il senso di comunità unita intorno alla cosa comune. Soprattutto nei piccoli borghi rurali, spesso isolati e sottopopolati, così come nei grandi centri cittadini, la cooperazione di comunità sostiene modelli di sviluppo sostenibile dove l’infrastruttura economico-sociale viene creata dal basso, per alimentare microeconomie locali e trasformare gli abitanti in imprenditori.
Ugualmente anche per altre risorse naturali e non: dal riciclaggio di sottoprodotti agricoli ad una efficiente gestione della raccolta differenziata, dal ripensamento della plastica nei porti fino ad una valorizzazione della POSIDONIA , sono tutti elementi alla base di un nuovo modello di vita, quello in cui la circolarità è implementato by-design .
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5. QUANDO LA COLLABORAZIONE PASSA ATTRAVERSO NUOVE FORME DI IMPRESA E SOCIALITÀ
Il Prosperity Thinking parte da un’esigenza: ricreare ecosistemi fondati su un'idea condivisa e inclusiva di prosperità che comprenda non solo la crescita economica ma anche il benessere sociale e ambientale. Un metodo che mette al centro della progettazione le persone, il territorio e il pianeta. Così, se sempre più forme di leadership partono dal superamento di interessi personali per abbracciare sempre più bisogni collettivi, la prosperità si misura sempre di più nel benessere ambientale, nello stato della biodiversità, nello stato di rigenerazione sociale, nel benessere individuale.
Non è possibile perseguire alcuna integrità degli ecosistemi senza prima perseguire l’integrità della vita umana. Promuovere un BENESSERE DELLA QUOTIDIANITÀ significa allora riportare la salute dell’uomo al centro, nelle sue diverse sfaccettature e dimensioni. Significa prendere le distanze da stili di vita frenetici, da metodi di produzione estensivi ed intensivi, da alimenti carenti di nutrienti e di sapore. Dalle città, dai borghi, da Pollica è possibile ripartire per promuovere forme di benessere individuale e condiviso tra gli abitanti della stessa casa, dello stesso quartiere, della stessa città. In questo, il modello della Dieta Mediterranea, stile di vita esemplare per perseguire forme di sviluppo collettivo, lento, rispettoso, equo, sano e sostenibile,
è cruciale. Il cibo, svolge un ruolo centrale in tutto questo: dal modo in cui il cibo viene prodotto, trasformato, e trasportato dipende lo stato delle risorse naturali così come dei servizi ecosistemici, che restituiscono all’uomo la qualità, la quantità e la varietà della ricchezza naturale nel cibo consumato. Considerare tutti coloro che somministrano cibo come protettori e custodi della salute delle persone e del pianeta è il cambio di paradigma necessario per ritornare al modello di One Health , un modello in cui le l’apprendimento non è limitato all’interno delle aule scolastiche, in cui ospedali vengono concepiti come luoghi di rigenerazione fisico e mentale, in cui le mense considerate come luoghi di socialità ritrovata, in cui i paesaggi vengono preservati e vissuti come luoghi di scoperta continua. Un cerchio che parte dagli individui per restituire alla società e all’economia il VALORE DELLA BELLEZZA .
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WHAT'S NEXT?
#comunità #diplomazia #convivialità #identità #cultura #FUTURO
POLLICA 2050
Difficile in queste ore, con una terza guerra mondiale alle porte, guardare con speranza al futuro, ma credo che oggi più che mai sia essenziale non solo riflettere sul modello malato che ci ha portato in questa situazione, e trovare la forza per continuare a sperimentare modelli nuovi che invertano questo paradigma. Creare ecosistemi capaci di raggiungere un vero equilibrio, capaci di agire per il bene collettivo , capaci di garantire un accesso democratico alle risorse, con nuove forme di governance decentralizzate che agiscono verso modelli di prosperità inclusiva . Questa è oggi la vera sfida.
Un mondo in guerra, a valle di una pandemia che ha sconquassato gli equilibri dell’intero pianeta, che ha esacerbato i pre-esistenti problemi del sistema in cui viviamo, e che ha dimostrato all’umanità di essere capace di azioni collettive, prima, inimmaginabili, i tempi sono maturi per mettere in atto quel processo di rigenerazione di cui si discute da tanto. Si parla di “ rigenerazione ” e non di semplice “ripartenza”, non a caso. Dopo una crisi entropica come quella che abbiamo vissuto, era impensabile immaginare che fosse semplice ed era impossibile pensare di riprendere i giochi come li avevamo lasciati, esattamente con le stesse regole.
Nonostante il momento, è necessario trovare le forze per cambiare, stravolgere, re-inventare. Per quanto forzato e dettato dalla necessità, il Covid-19 ha portato
ad un risveglio generale delle coscienze, consapevoli che questa è forse l’ultima occasione che abbiamo, non solo per far sopravvivere il sistema Italia, così ricco e fragile, diversificato e complesso, ma anche per delineare nuove ed innovative linee guida per un futuro capace di salvaguardare l’ambiente, favorire le nuove generazioni, garantire giustizia sociale per tutte e tutti, implementare uno sviluppo che sia davvero sostenibile, partecipato, integrale.
Tutto questo è ancor più vero per il Sud. Tutto questo è ancora più vero per i nostri borghi: piccoli ed unici scrigni di biodiversità e cultura millenaria, oggi a rischio spopolamento e quindi, di estinzione
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C’è bisogno dunque di un rinnovamento radicale e strutturale, fondato sui valori, capace di coinvolgere tutto il tessuto sociale, su tutti i livelli: la rigenerazione infatti o è collettiva, o semplicemente non è.
Il destino, con l’inizio della pandemia, mi ha fatto incontrare un “ laboratorio ” speciale: Pollica, Comunità Emblematica UNESCO della Dieta Mediterranea Un Comune che sperimenta da sempre, una collettività che ha nel suo DNA una coscienza ecologia profonda, guidata da un Amministratore visionario ed una amministrazione che non ha timore di sperimentare e lottare per un futuro migliore. Un incontro dal quale è nato il sogno di co-progettare la Pollica del 2050, ispirandosi al modello “Dieta Mediterranea”.
Pollica 2050 – Vivere Mediterraneo, mettendo al centro la Dieta Mediterranea come modello di Rigenerazione Ecologica Integrale è un progetto strategico studiato per valorizzare risorse dormienti, che ci obbliga a pensare ed agire in modo sistemico, orientando ogni azione alla creazione di prosperità inclusiva partendo dall’approccio ecologico integrale testato negli anni ed applicato in ogni fase del progetto .
Una strategia che, già prototipata sul campo per più di un anno, e che oggi mira a creare un vero e proprio ecosistema che dovrà sapersi auto-alimentare e rigenerarsi per persistere nel tempo, dovrà diffondersi nello spazio perché l’intero territorio possa beneficiarne e perché oggi è necessario fare rete ed essere rete, e dovrà andare in profondità perchè l’impatto sia davvero trasformativo.
Sei sono le aree di intervento concrete capaci di trasformare un borgo bellissimo, in un luogo sicuro e sano, dove vivere bene ad ogni età; capaci di salvaguardare l’ambiente , favorire le nuove generazioni , garantire giustizia sociale per tutte e tutti , implementando un modello di sviluppo
davvero sostenibile, partecipato, integrale.
POLITICHE DI RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA, URBANISTICA ED AMBIENTALE
A Pollica il percorso tracciato con incredibile lungimiranza e coraggio da Angelo Vassallo e perseguito negli anni con altrettanta coerenza e concretezza dal suo successore Stefano Pisani, ci insegna che partire dal tutelare il nostro territorio, curare la terra e rispettare l’ecosistema che ci accoglie è essenziale per progettare un futuro prospero per la comunità. Visioni che oggi diventano realtà attraverso l’attuazione di politiche strategiche per lo sviluppo del territorio come l’adozione del nuovo Piano Urbanistico Comunale “FOODSCAPE”, che mira al recupero delle centinaia di edifici abbandonati, sia nel centro storico che nelle campagne, alla rigenerazione dei terreni e alla riqualificare del tessuto agricolo locale che verte in situazione di incrementale abbandono, e alla tutela delle risorse naturali, si consolida ulteriormente in forma concreta questa missione.
UN PIANO STRATEGICO CONCRETO PER ACCELERARE LA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Non solo laboratori sperimentali, progetti di economia circolare, monitoraggio dei parametri ambientali che combinati con gli studi neuroscientifici effettuati sulla popolazione residente permettono di creare un algoritmo esclusivo capace di identificare i parametri chiave della “longevità”, protezione delle biodiversità e valorizzazione della risorsa idrica, ma anche concrete progettualità che mirano all’efficientamento energetico del Borgo. Il Comune di Pollica ha infatti, avviato la costituzione della Comunità Energetica – Pollica Energia con la delibera di giunta nr 17 del 01/02/22 che
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consentirà di massimizzare gli effetti della produzione di energia proveniente dall’impianto di produzione di energia/biogas dal recupero di posidonia spiaggiata sviluppato con SARIM.
NUOVE SOLUZIONI ABITATIVE PER GIOVANI E NUOVI CITTADINI, SPAZI COMUNI INNOVATIVI E SERVIZI ESSENZIALI GARANTIRE ALLA COMUNITÀ DI VIVERE IN SALUTE ED ARMONIA.
Un comune che vede nella transizione digitale una leva strategica per andare incontro alle esigenze del cittadino creando una unica piattaforma, giù in produzione, di “Borgo Digitale”, che sarà capace di condensare in una unica web app tutti i servizi utili alla comunità, dallo sportello del cittadino, alla prenotazione della mensa scolastica; dai servizi di digital health, alla mobilità; dal pagamento della tassa di soggiorno alla prenotazione dei campi sportivi comunali; ma utile anche al turista per favorire la scoperta del territorio, i luoghi iconici, i siti archeologici, i sentieri naturalistici, i prodotti e le storie dei produttori. Un digitale che unisce e che accelera e semplifica la connessione con il territorio.
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PROGRAMMI CHE ALIMENTANO LA RIGENERAZIONE SOCIALE ATTRAVERSO LA FORMAZIONE E LABORATORI SPECIFICI PER FAVORIRE POLITICHE PER L’INCLUSIONE E LO SVILUPPO SOSTENIBILE
Creare consapevolezza, allenare la comunità alla cooperazione per lo sviluppo sostenibile del territorio, favorire politiche per l’inclusione e le pari opportunità come strumenti essenziali per la crescita, la prosperità e la competitività; creare nuove competenze, allenare la creatività e offrire opportunità di scambio interculturale e misurare l’impatto socio-economico del processo in atto sono alla base di questo modello di rigenerazione.
INTERVENTI MIRATI PER GARANTIRE LA SALVAGUARDIA E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE, MATERIALE ED IMMATERIALE
Recuperare, salvaguardare, diffondere e patrimonializzare gli elementi materiali ed immateriali di una eredità millenaria dovrebbero essere una vera e propria missione per chi ha la fortuna di nascere in queste terre, ma un processo di creazione di consapevolezza è oggi necessario per innescare il dovuto senso di responsabilità e gratitudine e soprattutto far nascere nuovi modelli di fruizione del territorio.
La riqualificazione culturale del territorio avviene attraverso la promozione di un nuovo modello di turismo: consapevole, attento, lento, responsabile, sostenibile. Per scoprire radici, relazioni e valori della Dieta Mediterranea, conoscere i custodi della biodiversità ambientale, alimentare e culturale del territorio; tutelare ed al contempo rendere accessibili i patrimoni italiani, i siti archeologici, gli edifici storici,
ma soprattutto creare consapevolezza, innovazione, tecnologia e nuovi modelli di edu-tainment diventano elementi essenziali.
TANTE LE AZIONI IN CAPO CHE CONSENTIRANNO DI SOSTENERE IL COMPARTO PRODUTTIVO E DI MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLE AZIENDE
Un incubatore d’impresa, progetti pilota con partner nazionali ed internazionali che hanno trovato nel cilento il luogo ideale per prototipare modelli innovativi per la trasformazione dei food systems. Il riutilizzo di terreni abbandonati che consentirà di restituire al borgo la sua antica bellezza e darà la possibilità di sperimentare nuovi modelli produttivi come l’agricoltura rigenerativa e proporsi di diventare una buona pratica replicabile. Con l’aumento di insediamenti produttivi, aumenterà l’occupazione e la possibilità di formarsi. , Un’offerta turistica sostenibile e di qualità, che offre nuovi strumenti di fruizione e accessibilità per favorire la scoperta delle esperienze, dei prodotti del territorio. Un turismo costante che, associato all’agricoltura, può e deve essere il futuro di Pollica.
Questi sei ambiti d’azione, sono quelli dell’approccio ecologico integrale che abbraccia la dimensione politica, ambientale e umana per una vera rigenerazione sociale, culturale ed economica.
Il progetto “ Pollica 2050 – Vivere Mediterraneo ” non parte da zero: muovendosi in questo contesto e proseguendo quanto iniziato, consolida un percorso avviato quasi due anni fa che ha già dimostrato di funzionare e che si fa quindi esso stesso garanzia della fattibilità e sostenibilità dell’iniziativa, della solidità degli
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strumenti applicati e del senso profondo che quindi avrebbero i nuovi possibili, auspicati e ben riposti investimenti. La sua finalità ultima la trova nella realizzazione di un’ iniziativa complessa e a lungo termine in grado di prototipare una nuova strategia per uno sviluppo che sia eco-centrico , che coinvolga, ovviamente, non solo Pollica ma anche i borghi circostanti, applicando e modernizzando i principi fondanti della Dieta Mediterranea. Pollica quindi come esempio concreto e come modello a cui tendere, ma anche come hub culturale e aperto dove coltivare la creatività, diventando traino e guida anche per gli altri, trasferendo conoscenza e replicando i modelli vincenti.
La volontà è quella di creare una comunità plurale appartenente alla stessa Casa Comune e che quindi in primo luogo sia una comunità di destino e di intenti. Un progetto dunque che riporti il Borgo di Pollica al suo senso etimologico, ovvero ad essere centro
di “molte case” (dal greco “pollai oikia” da cui probabilmente deriva il suo nome), capace di accogliere e mettere a valore le unicità di ciascuno e di erogare e mettere a disposizione degli altri i servizi prototipati, creati e testati.
In un momento storico in cui si sono compresi gli errori del passato e i limiti di un sistema produttivista ego-centrato, e in cui si è sempre più alla ricerca di nuove risposte e possibili alternative, candidiamo Pollica a diventare polo eco-centrato che sia di per sé testimonianza di un modo di vivere diverso, di questo “vivere mediterraneo” in armonia con la natura e con gli altri essere umani, creando un modello replicabile che faccia della filosofia che sottende la Dieta Mediterranea la strategia per uno sviluppo integrale non solo di Pollica, ma di tutti i borghi: da Pollica 2050 a Italia 2050.
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COSA SERVE OGGI PER IMPLEMENTARE QUESTO MODELLO?
SERVONO ECOSISTEMI APERTI , capaci di eliminare le frizioni culturali, logistiche e burocratiche, facilitando le collaborazioni tra i vari stakeholders e tra le varie discipline.
SERVONO SPAZI, LUOGHI DI AGGREGAZIONE , PER FAVORIRE LE COLLISIONI casuali e creare l’ambiente ideale per favorire gli atti poetici, nel senso di poiesis (creazione), dare sfogo all’arte, allenare la creatività e (ri)generare la cultura.
SERVONO DEI LIVING LAB , come quello aperto a Pollica dal Future Food Institute, che nascono per stimolare la coprogettazione attraverso un ecosistema di open innovation basato sulla condivisione delle conoscenze e capacità dei singoli per migliorare la vita comunitaria. In pratica, all’interno dei living lab la comunità è al centro del processo innovativo ed ha lo scopo di usare al meglio le nuove opportunità offerte dalla digitale per i bisogni della società (FFI Living Lab Pollica – CITIES 2030 – EU H2020).
SERVONO LE IMPRESE e le associazioni di categoria che domani potranno implementare su larga scala i modelli sperimentati.
SERVONO GLI SCIENZIATI , i centri di ricerca, gli innovatori, gli agricoltori che mettano a disposizione le loro competenze e i loro saperi per questa sperimentazione.
SERVONO UNA COMUNITÀ ED UN TERRITORIO capaci di accogliere questa sperimentazione: Pollica ed UN “ECOSYSTEM BUILDER” che faciliti il processo.
SERVE PENSARE ED AGIRE IN MODO SISTEMICO, orientando ogni nostra azione alla creazione di prosperità inclusiva.
SERVE ACCELERARE LA TRANSIZIONE DIGITALE, sostenibile, leva imprescindibile per l’attuazione del vero Green Deal che ci impone di affrontare una vera e propria Transizione Culturale, che ci obbliga ad acquisire nuove Competenze e dare Cuore al digitale, che non è il fine, ma è un potente mezzo.
SERVE IMPARARE A COLLABORARE , perché oggi mecenatismo e collaborazione tra pubblico e privato sono essenziali per accelerare processi di innovazione. Una pratica essenziale da diffondere, capace di generare opportunità di sviluppo economico e sociale partendo dai territori, partendo dalle aree interne, dai paesi, dai borghi, dalle comunità, veri e propri “Living Lab” per prototipare modelli innovativi di sviluppo sostenibile.
SERVONO SINDACI VISIONARI E PRAGMATICI.
E SERVE UN MODELLO DI GESTIONE capace di coinvolgere tutti gli stakeholders
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in modo armonico al fine di dare i giusti strumenti operativi per garantire all’ecosistema una struttura flessibile, inclusiva, che favorisca lo sviluppo economico, che miri alla coesione sociale e che ne faciliti la diffusione e scalabilità nel territorio. Pertanto il modello di gestione l’utilizzo di diversi strumenti.
Come dice Franco Arminio, che per la valorizzazione di Borghi e Paesi si batte da sempre, abbiamo bisogno, “cantieri della fiducia” capaci di mitigare la forza distruttiva degli “scoraggiatori militanti” e rigenerare il tessuto culturale e sociale delle nostre aree interne, di vitale importanza per chi in questi luoghi abita e di essenziale valore per l’intero Paese che fa di questi luoghi motivo di fregio, sviluppo e promozione del Sistema Paese.
Quindi, convinti che, come ci insegna Buckminster Fuller, “non cambieremo mai le cose combattendo la realtà esistente” ma bensì per cambiare le cose dobbiamo costruire “un modello nuovo”, abbiamo deciso unire le forze, partecipare e cocreare. Questa missione vede coinvolto un Sindaco, visionario ma molto pragmatico, Stefano Pisani, ed un allenatore e creatore di ecosistemi, il nostro Future Food Institute, ma anche i giovani, i cittadini, 16 comuni, le associazioni, le imprese, gli operatori turistici, gli agricoltori e le organizzazioni che a vario titolo insistono sul territorio. Oltre 120 Partner che a vario titolo hanno contribuito per rendere questo modello davvero inclusivo e unico.
Noi, a Pollica, abbiamo intrapreso un processo di rigenerazione che si innesta in un percorso strategico, già tracciato da ANGELO VASSALLO che ci ha insegnato che dobbiamo partire dal curare la terra ed il mare, e rispettare l’ecosistema che ci accoglie per progettare un futuro prospero per il territorio, consolidato nel tempo e preservato da STEFANO PISANI che lo ha succeduto, che oggi sta guidando la comunità verso nuove sfide e CON LA COMUNITÀ STA COSTRUENDO L’AVVENIRE.
Così il nostro “cantiere della fiducia” aperto al Castello dei Principi Capano nel cuore del Borgo di Pollica e si è esteso nei mesi anche all’area più vasta del Cilento, trasformandosi in una “fabbrica di futuro” che oggi prende il nome di “Pollica 2050 – vivere mediterraneo”.
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PARTNERS E COLLABORAZIONI