S.a.S.
FARDELLI GIULIANO e C.
S.a.S.
FARDELLI GIULIANO e C.
FERRAMENTA - UTENSILERIA - PORTE MANIGLIE - ELETTRODOMESTICI - STUFE CLIMATIZZATORI - RISCALDAMENTO ANTINFORTUNISTICA - GIARDINAGGIO
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ROGNO (Bg) - Tel. 035 967967
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Filiale di Clusone (Bg) - Tel. 0346 23924 Filiale di Palosco (Bg) - Tel. 035 845441
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Mensile d’informazione del Sebino Seriate
Anno V, n° 10 - Ottobre 2010 € 1,00
Alla biblioteca di Seriate Internet gratis per tutti Dal 15 settembre è attivo il servizio Wi-Fi, gratuito e utilizzabile da tutti gli iscritti
A metà settembre presso l’Auditorium della Biblioteca civica Giacinto Gambirasio, è stata presentata l’attivazione del sistema Wi-Fi, le nuove postazioni internet e la galleria fotografica fruibile sul sito del Comune di Seriate. «È l’era di internet e Seriate è una città di 24 mila abitanti.
Sarnico
Internazionalizzazione e sviluppo: ecco la ricetta per la ripresa
Ottava edizione del Memorial Stoppani
Dimissioni in Comune a Costa Volpino
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Il commissario dovrebbe farsi un esame di coscienza ed ammettere che non è in grado di coordinare un Partito che qui in provincia è allo sbando Il sindaco di Costa Volpino Laura Cavalieri Manasse mercoledì 6 ottobre ha presentato le dimissioni al Consiglio Comunale. Per alcuni i veri motivi che hanno indotto il Primo cittadino a dimettersi sono da ricercarsi nei recenti contrasti tra la Sindachessa e il Vicesindaco, Piero Martinelli.
Pisogne
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Il grande lavoro degli organizzatori è stato premiato da una giornata di folla che ha visto anche un momento carico di emozioni Grande successo per l’8° Memorial Mario Stoppani svoltosi domenica 26 settembre a Lovere, un meteo eccezionale ha permesso lo svolgimento integrale del programma.
Costa Volpino
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Bombassei e Rizzardi a Sarnico hanno spiegato come raggiungere la nuova normalità
Ha fatto registrare il tutto esaurito “Sarnico incontra l’industria”, il seminario di studi dedicato alla realtà produttiva ed economica italiana che si è appena concluso nella splendida cornice di Villa Surre a Sarnico. Relatori del convegno dal titolo “La nuova normalità” sono stati l’ingegnere Alberto Bombassei, Vice Presidente di Confindustria e il Professor Raffaele Rizzardi.
Lovere
www.ilgiornalesebino.it
La Festa del fungo e della castagna a quota 60
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Questa è la festa più apprezzata e aspettata dagli abitanti del Sebino
Quest’anno la Festa del Fungo e della Castagna ha compiuto sessanta anni. Questa festa, apprezzata e aspettata con ansia dagli abitanti del Sebino, come tutti gli altri anni ha chiuso l’estate di Pisogne. Il programma di quest’anno è stato molto ricco di avvenimenti.
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PROVINCIA
Ottobre 2010
Provincia, Comuni ed enti locali: ecco la graduatoria dei più pagati
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I più quotati sono i dirigenti della Provincia e del Comune di Bergamo
La media dei compensi di dirigenti della Provincia e del Comune di Bergamo è di quasi 96mila e cinquecento euro all’anno lordi, ma la graduatoria dei salari dei dirigenti pubblici della bergamasca (Camera di Commercio, Comunità Montane, Comuni, Provincia,) ha picchi che superano i 200mila euro. La Fp-Cgil di Bergamo ha
incolonnato dal più pagato a quello meno, i 48 dirigenti della Amministrazione Pubblica del territorio Bergamasco, le informazioni sulle retribuzioni arrivano dal Dlgs 150/2009 (Decreto legislativo Brunetta), all’art.11 comma 8 che obbliga a pubblicare nei siti internet istituzionali le informazioni sulle retribuzioni. Come si può notare c’è un
Ente Struttura Retribuzione Vavassori Giorgio Provincia di Bergamo 208.364,05 Gritti Vito Comune di Bergamo 145.747,69 Zanni Antonio Provincia di Bergamo 129.968,07 Stilliti Renato Rocco Provincia di Bergamo 126.323,83 Capelli Giovanni Camera di Commercio 124.921,00 Prati Emanuele Camera di Commercio 120.191,00 Cigliano Alberto Provincia di Bergamo 115.444,86 Epinati Giuseppe Provincia di Bergamo 115.444,86 Gherardi Silvano Provincia di Bergamo 111.303,61 Foresti Pietro Comune di Bergamo 109.365,05
forte divario fra il primo e l’ultimo della classifica. I più quotati sono i dirigenti della Provincia e del Comune di Bergamo, sia come quantità di persone che come importo dei compensi. I primi dell’elenco sono i legali della Provincia e del Comune (Giorgio Vavassori
e Vito Gritti) che, grazie alle parcelle legali, percepiscono circa 208mila euro l’uno e 145mila euro l’altro. Ma l’istituzione dove i funzionari percepiscono mediamente più dei colleghi è la Camera di Commercio, infatti qui Giovanni Capelli ed Emanuele Prati (attua-
le Segretario Generale della CCIAA) riscuotono oltre 122mila euro per uno, rispetto agli oltre 116mila euro dei loro compagni di lavoro della Provincia. I “più poveri ” sono i funzionari dei Comuni di Dalmine e Seriate che prendono mediamente 66mila e 67mila euro.
Precisazione della provincia sullo stipendio dell'Avvocato Vavassori “Lo stipendio percepito dall’avvocato Giorgio Vavassori, pari a 208 mila euro, risulta il più alto in Provincia ma se analizziamo le voci che compongono la retribuzione, appare subito evidente come il compenso, seppure molto ragguardevo-
le, sia molto meno oneroso per l’Ente rispetto a quanto potrebbe richiedere, per svolgere le medesime funzioni, un avvocato esterno”, sottolinea il Presidente Ettore Pirovano. L’avvocato interno alla Provincia si occupa di sanzioni, pareri, consulenza preventiva, offre pareri ai comuni e negli uffici decentrati. “A questo proposito è bene
sottolineare che nei soli primi sei mesi del 2010, l’avvocato Vavassori ha emesso 26 pareri negli uffici decentrati di cui 10 in quelli della valli. –interviene ancora Pirovano- spostamenti onerosi ma effettuati per la Provincia a costo zero”. “Per capirci ancora meglio basta pensare che le cause patrocinate nel 2009 sono state 249. Di queste 127 sono state con-
cluse nel corso dello stesso anno. Quelle risolte in modo positivo sono state 93, quelle perse 24, quelle transate o abbandonate 10. – conclude il Presidente. Appare evidente che una simile mole di lavoro se fosse stata affidata ad avvocati esterni sarebbe stata molto più onerosa per l’Ente”.
Grazie a Podestà e a Pagnoncelli il PDL Bergamasco riprende vita L’auditorium dell’area fiera di Grumello del Monte era gremito da più di 400 militanti
di Paola Piccoli
Guido Podestà
L’occasione per far rinvenire, anche se in modo lieve, il Popolo Delle Libertà Bergamasco è stata la festa organizzata in Valcalepio. L’auditorium dell’area fiera di Grumello del Monte era gremito da più di 400 militanti che la sera dell’inaugurazione erano motivati per la presenza del Segretario Regionale del PDL
Guido Podestà, del Deputato Bergamasco Gregorio Fontana e del Sottosegretario Regionale Marco Pagnoncelli. Le persone intervenute hanno voluto fare vedere il vero Pdl, quello che Gianfranco Fini non riconosce più. Seduti a cenare c’erano parecchi Onorevoli e Consiglieri Provinciali. Guido Podestà non ha risparmiato espressioni entusiaste per il “partito del fare” e termi-
ni di indignazione per tutti gli altri. Oltre all’intervento del Segretario Regionale del PDL Guido Podestà si sono susseguiti sul palco l’Onorevole Gregorio Fontana, l’affascinante Senatrice Alessandra Gallone, il Coordinatore di Grumello del Monte e l’organizzatore dell’evento, Cristiano Murante mentre l’Assessore regionale Marcello Raimondi pur salito
sul palco non ha potuto parlare. Come sempre il più riverito è stato il sottosegretario regionale Marco Pagnoncelli. Malgrado le traversie che sta attraversando la politica bergamasca, grazie alla mancanza di un coordinamento Provinciale , quando è stato suonato l’inno di Mameli tutti i partecipanti alla festa si sono alzati in piedi e hanno cantato l’Inno d’Italia simbolo di fratellanza.
Marco Pagnoncelli
Al via i 51 progetti del Bando famiglia Lo sport contro la dispersione scolastica
I progetti finanziati dal «Bando famiglia 2010» possono partire. Nei giorni scorsi i responsabili dei 51 progetti vincitori e quindi finanziati dal bando si sono riuniti all’Asl di Bergamo per sottoscrivere l’accordo di accettazione del contributo assegnato e per dare quindi il via alle iniziative, che hanno come data ultima per l’avvio il 31 dicembre. Organizzato dalla Regione Lombardia con una risorsa pari a 7 milioni di euro, il bando ha portato, tra
Bergamo e provincia 772.800 euro finanziando, attraverso l’Asl di Bergamo, 51 progetti per una media di 15.152 euro a programma. Alla firma dell’accordo presente anche il direttore sociale dell’Asl di Bergamo, Massimo Giupponi: “I progetti di cui stiamo parlando oggi hanno una caratteristica particolare: raccontano della sempre maggiore necessità di fare insieme, di aprirsi alla collaborazione di tutti i soggetti interessati per lavorare in sinergia.
La scommessa di questo bando va proprio in questo senso: il raccordo tra le realtà del territorio deve prevalere sulla volontà del singolo di curare il proprio progetto. L’invito – continua Giupponi – è farsi “contaminare” dalle esperienze degli altri e scommettere sulla fiducia reciproca”. “I progetti presentati sostengono i genitori, i percorsi di mutuo aiuto famigliare, e, in particolare, le iniziative contro la dispersione scolastica con il sostegno allo studio e alla
motivazione personale dei ragazzi attraverso, per esempio, le attività sportive – aggiunge Roberto Testa, direttore generale dell’Asl di Bergamo –. Il rapporto con il Terzo settore è fondamentale per la nostra Asl: come dimostrano questi progetti, l’associazionismo è un efficace portavoce delle problematiche della comunità e con i mezzi a disposizione riesce ad intervenire in modo concreto sul territorio per arginarle”. Minori difficili, interviene il
rugby Lo sport come maestro di vita e mezzo per contrastare le difficoltà di giovani e giovanissimi. Non uno sport qualsiasi, però. Sarà infatti il rugby lo strumento utilizzato dalla cooperativa sociale Arké, in collaborazione con l'Ambito territoriale, per rafforzare l’offerta educativa dei ragazzi dai 6 ai 14 anni, facendo attenzione a quelli che hanno particolari difficoltà a scuola e nella crescita. Lealtà, rispetto dell’avversa-
rio, coraggio, senso di appartenenza e quell’amicizia che nel rugby viene sintetizzata con il ‘terzo tempo’ – il momento in cui, terminata la partita, vincitori e vinti si ritrovano insieme per festeggiare – hanno convinto la cooperativa a mettere in campo il progetto “Facciamo Meta!”. Ora, ottenuto il finanziamento dal bando Famiglia della Regione, che ammonta a 19.996 euro, il programma può partire. segue a pag. 4 Anno di fondazione 2006
Direzione e redazione:
Via Nazionale, 135 - 24062 Costa Volpino (BG) - Tel 035.972217 - Fax 035.4346933 E-mail: indrosrl@libero.it - info@chiocciolapubblicita.com Editrice: Indro srl - via Nazionale, 135 - 24062 Costa Volpino (BG) Registrazione: Tribunale di Bergamo decreto n°30 del 21/11/2006
Paolo Ferrari,
Veronica Piccoli, Max Barro.
Stampa: Centro Servizi editoriali srl Impaginazione Grafica: Macario Michela per Chiocciola Pubblicità srl
Silvia Lombardi, Paola Piccoli,
Questo numero de “il Giornale del Sebino” è stato chiuso alle ore 15,00 i mercoledì 06.10.2010
Ottobre 2010
PROVINCIA segue dalla pagina 2 Diverse le iniziative che ruotano attorno a questa idea, ma tutte concentrate nel distretto di Grumello del Monte e tutte, ovviamente, a base di corse, mischie e palla ovale. L’obiettivo è coinvolgere i minori e trattare, sul piano educativo, alcune loro diffi-
coltà, dalla scarsa autostima, all’aggressività, alla mancanza di rispetto per i coetanei e gli adulti fino ai rapporti conflittuali con le regole e con l’autorità. Il tutto attraverso lo sport, con la Rugby Bergamo a fare da partner principale. Il progetto finanziato dal bando regionale si articola in tre momenti:
rugby nelle scuole, nei momenti extrascuola e nel territorio. Il rugby nelle scuole prevede la realizzazione di laboratori sportivi che andranno a coinvolgere 18 classi, 9 elementari e 9 medie (circa una per ogni plesso scolastico del distretto), per un totale di circa 360 ragazzi tra elementari e medie.
Fuori dalla scuola il progetto consiste poi nell’attivazione di laboratori gratuiti pomeridiani, coinvolgendo fino a 60 bambini delle elementari e 75 delle medie. Una proposta che potrebbe andare ad integrare anche l’attività di alcuni Cre per la fascia delle scuole medie, prevedendo 45 preadolescenti in 3 labo-
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ratori. Facciamo meta! ha poi lo scopo di coinvolgere anche il territorio e, a questo proposito, prevede l’avvio, in almeno uno dei paesi che fanno parte del Distretto di Grumello, di una squadra amatoriale di rugby di cui potranno far parte circa 20 ragazzi delle elementari e 30 delle medie. Massimo Giupponi
SERIATE
"No a chi mendica con i bimbi. Per aiutarli meglio rivolgersi ai nostri servizi sociali" All'autrice della lettera il Sindaco fa i complimenti
Silvana Santisi Saita, sindaco leghista di Seriate, ha chiesto una relazione all'uf-
Bergamo che aveva acquistato un pacco di pannolini per una mamma che chiedeva aiuto davanti al supermecato e un vigile che l'accusava di contravvenire alle norme che vietano l'accattonaggio. "Attendo la relazione per capire bene come si è svolta la querelle, ma intanto posso dire chiaro e tondo che stiaficio di polizia locale circa il mo facendo del nostro mebattibecco segnalato da una glio per evitare che arrivino lettrice di una testata web di qui i senzatetto che vengono
allontanati dalla città, da Bergamo". Il sindaco Saita, dichiara che lei non sta cercando di escludere o punire, "ci mancherebbe, invece cerchiamo di accompagnarli, i bisognosi: il Comune si impegna ad aiutare queste persone, senza però promuovere illegalità, soprattutto senza che vengano messi in mezzo dei bambini: questo no". All'autrice della lettera fa i
complimenti: "Ho letto che invece di soldi ha preso dei pannolini, il suo è un gesto da ammirare, resta il fatto che l'aiuto migliore va dato attraverso organismi appositi, come i servizi sociali, anche perchè altrimenti si alimenta il metodo dell'insistenza per ottenere aiuto". Insomma, conlclude il sindaco che ha emanato due anni fa esatti l'ordinanza anti-accattonaggio:
Alla biblioteca di Seriate Internet gratis per tutti Dal 15 settembre è attivo il servizio Wi-Fi, gratuito e utilizzabile da tutti gli iscritti
A metà settembre presso l’Auditorium della Biblioteca civica Giacinto Gambirasio, è stata presentata l’attivazione del sistema Wi-Fi, le nuove postazioni internet e la galleria fotografica fruibile sul sito del Comune di Seriate. «È l’era di internet e Seriate è una città di 24 mila abitanti. Dal 2002 è possibile collegarsi ad internet in biblioteca, da apposite postazioni in mediateca. Col tempo il servizio è stato mi-
gliorato: aumento di ore d’accesso e postazioni, distribuite nella sezione ragazzi e adulti. Nell’ultimo anno è ulteriormente cresciuta la richiesta di utenti che vogliono connettersi per navigare. Abbiamo pertanto voluto incrementare il servizio per la navigazione attivando, ad agosto, le 9 nuove postazioni della mediateca, passando così da 6 a 15 punti internet. Ma abbiamo soprattutto pensato di age-
volare i cittadini con l’avvio del servizio wi-fi. Chi ha un portatile potrà connettersi con comodità seduto in giardino o nelle sale della biblioteca, con una semplice iscrizione», ha dichiarato l’assessore alla Cultura Ferdinando Cotti. Dal 15 settembre in biblioteca si è aperta una nuova possibilità per gli interessati del web: chi è regolarmente iscritto alla biblioteca e ha un portatile potrà navigare a tempo illi-
mitato e gratuitamente. Wi-Fi è l’abbreviazione di Wireless Fidelity, vocabolo che indica apparecchiature che hanno la possibilità di connettersi a reti locali senza fili (WLAN). Con il sistema WLAN si ha la possibilità, con un portatile Wi-Fi, di entrare in internet anche senza doppino telefonico e gratuitamente, utilizzando la presenza di una rete già predisposta. Il servizio Wi-Fi è diffuso in Italia negli aeroporti,
hotel, centri congressi, auditorium, biblioteche, bar, stazioni. Da anni presso la biblioteca di Seriate, dove l'accesso all'informazione sono obiettivi fondamentali, i fruitori possono usare gratuitamente internet tutti i giorni, da mezz'ora dopo l'apertura della biblioteca sino a mezz'ora prima della chiusura. Per iscrizioni e informazioni rivolgersi alla biblioteca di Seriate tel. 035/304304.
"Un Comune deve avere una linea visibile, la mia è che non basta farli venire, in nome dell'accoglienza, a dormire sotto un ponte, io cerco di capire i problemi e poi risolverli e sull'accattonaggio dobbiamo stare attenti il più possibile, specie se ci sono dei bimbi".
Ottobre 2010
SARNICO
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Confermato l’impegno economico del Comune per la Scuola
Oltre 370.000 Euro per il mondo dell’istruzione e un nuovo fondo per i libri di testo
Il Sindaco di Sarnico Franco Dometti
E’ stato approvato dal Comune di Sarnico il piano di diritto allo studio per l’anno scolastico 2010-2011. Confermato il grande impegno dell’amministrazione a favore del mondo della scuola: oltre 370.000 Euro di contributo, come lo scorso anno. Il Comune ha quindi mantenuto, senza apportare tagli, le linee direttrici che avevano regolato i rapporti tra amministra-
zione e scuole dall’insediamento della giunta guidata dal Sindaco Dometti: cooperazione e sostegno. “Il diritto allo studio, ha sottolineato l’Assessore alla Istruzione Romy Gusmini, è inteso da tutti noi non solo nella sua accezione formale, ovvero assicurare a tutti la frequenza dei servizi scolastici, ma soprattutto è concepito come la riven-
dicazione di una scuola capace di operare interventi individualizzati e di offerte formative mirate. L’obiettivo è quello di fare in modo che ogni studente possa trovare le condizioni necessarie per crescere secondo le proprie capacità e i propri ritmi di apprendimento”. Ecco quindi che l’amministrazione ha rinnovato l’impegno a favore di numerosi interventi rivolti essenzialmente a mettere a disposizione di tutti gli alunni i mezzi necessari per la frequenza della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. “Crediamo sia nostro dovere- ha continuato l’Assessore Gusmini- rimuovere eventuali ostacoli di tipo economico ed eliminare così casi di evasione e inadempienza dell’ob-
bligo scolastico: per questo ci assumiamo nuovamente l’onere, tra le altre cose, di una quota della retta di frequenza per la scuola dell’infanzia e della fornitura di libri di testo a tutti gli alunni frequentanti la scuola primaria”. Inoltre, il piano di diritto allo studio comporta strumenti per facilitare l’inserimento e la socializzazione di ragazzi diversamente abili all’interno delle strutture scolastiche, oltre a favorire iniziative educative atte a migliorare le conoscenze anche civiche dei giovani, come il Consiglio Comunale dei Ragazzi (giunto ormai al suo IV mandato), rinnovato alla fine dell’anno scolastico 2009. Grazie alla cifra messa a disposizione dall’ammi-
fascia ISEE
Importo Dote Scuola Comune di Sarnico
Da 15.458 a 18.000 euro
75% dell’importo Dote Scuola Sostegno al Reddito scuola secondaria di 1° grado statale.
Da 18.000 a 21.000 euro
50% dell’importo Dote Scuola Sostegno al Reddito scuola secondaria di 1° grado statale.
Da 21.000 a 25.000 euro
25% dell’importo Dote Scuola Sostegno al Reddito scuola secondaria di 1° grado statale.
“Tale decisione- ha fatto sapere l’Assessore Gusmini- è frutto del lavoro della commissione consiliare ai servizi sociaali ed è stata condivisa anche dalle minoranze.
Potrà essere integrata con ulteriori variabili (numero di figli, altri contributi economici percepiti ecc.) secondo linee direttrici che la commissione dovrà stabilire e offrirà quindi la pos-
sibilità a molti ragazzi di avere libri di testo gratuiti. In sostanza il nostro obiettivo è cercare di aiutare anche coloro che non ricevono la dote scuola dalla Regione”.
In conclusione, per tradurre l’impegno del Comune in cifre, il finanziamento per l’anno scolastico 2010/2011 ammonta esattamente a 373.528 Euro. Tale contributo si divide in
nistrazione inoltre verrà mantenuto il servizio di trasporto alunni e verranno migliorati i percorsi alternativi come quelli ciclo-pedonali. Inoltre verranno favorite le iniziative programmate dagli insegnanti attraverso la fornitura di materiale e il finanziamento dei singoli interventi, e verrà continuato l’impegno dell’Informagiovani, prezioso strumento per i ragazzi, per offrire loro un valido contributo informativo e di consulenza per l’orientamento. Continuerà anche il servizio mensa comune per scuola dell’infanzia e istituto comprensivo tramite la preparazione e la cottura dei cibi presso la cucina della scuola materna. Anche la presenza della psicopedagista a scuola,
avviata sperimentalmente nel 2009, verrà confermata per il prossimo anno scolastico sia per la scuola primaria che per quella secondaria. Un’importante novità riguarda l’anno scolastico 2010-2011: l’Amministrazione comunale intende infatti dedicare un fondo per gli alunni che non rientrano nei parametri stabiliti dalla Dote Scuola. In particolare tutti gli alunni iscritti alla scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Sarnico e ivi residenti oltre l’ISEE di 15.000 euro fino a un massimo di 25.000 euro potranno, su richiesta, usufruire di un contributo da parte del Comune secondo il seguente schema:
due diverse aree: l’impegno economico per le scuole (composto da spese per la scuola d’infanzia, primaria e secondaria di primo grado e spese di funzionamento ) che ammonta a 132.878 € e
l’impegno economico per i servizi (trasporto alunni, interventi per alunni portatori di handicap, borse di studio, progetti, servizio mensa) che ammonta a 240.650 Euro.
Ottobre 2010
SARNICO
Internazionalizzazione e sviluppo: ecco la ricetta per la ripresa
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Bombassei e Rizzardi a Sarnico hanno spiegato come raggiungere la nuova normalità
Ha fatto registrare il tutto esaurito “Sarnico incontra l’industria”, il seminario di studi dedicato alla realtà produttiva ed economica italiana che si è appena concluso nella splendida cornice di Villa Surre a Sarnico. Relatori del convegno dal titolo “La nuova normalità” sono stati l’ingegnere Alberto Bombassei, Vice Presidente di Confindustria e il Professor Raffaele Rizzardi, pubblicista in materia fiscale e cittadino di Sarnico. Ed è stato proprio Bombassei, di fronte ad un’attenta platea composta da oltre 120 persone, ad addentrarsi nei temi caldi dell’attualità economi-
ca. Secondo il numero due di Confindustria infatti l’Italia è solo all’inizio di una lunga ripresa economica tutta in salita: “La crisi ci ha lasciato mutamenti in campo economico e sociale che si sarebbero verificati comunque, anche se più lentamente. L’Italia per avviare una ripresa efficace deve prepararsi, deve essere pronta a far fronte a quei cambiamenti che la crisi ha accelerato vistosamente, deve arrivare alla nuova normalità”. Secondo l’ingegnere bergamasco, che durante il convegno non ha smesso di ripetere di sentirsi nonostante il suo ruolo in Confindustria “sempre e
solo un metalmeccanico”, per prima cosa l’Italia deve puntare all’internazionalizzazione: “Il nostro paese deve essere più competitivo su scala globale. E’ vero che la dimensione contenuta, modesta, spesso familiare delle nostre imprese è sempre stata uno dei nostri punti di forza perché ci regala imprese molto flessibili e veloci al cambiamento ma dobbiamo capire che su scala mondiale queste dimensioni non ci aiutano anzi, ci penalizzano fortemente. Per questo bisognerebbe pensare a sistemi di imprese, a fusioni o a agglomerazioni che ci rendano più forti su larga scala” Non solo. Secondo Bombassei l’altro punto fondamentale per la nuova normalità è l’investimento nel settore sviluppo e ricerca. “Sono vent’anni che, nonostante i proclami di molti governi, l’Italia non si schioda da un misero 1,1% del PIL per questo settore. Come possiamo reggere il confronto con altri paesi, come la Francia che investe l’1,7% o la Ger-
mania che investe il 2,8% o i Paesi del Nord che investono addirittura circa il 3,5%? Non ci si deve stupire se poi fenomeni come quelli della Nokia nascano in Scandinavia piuttosto che da noi. In Italia al massimo vengono a fare le cover dei cellulari!” “A questo proposito- ha continuato il presidente di Brembo- devo dire che nonostante io abbia apprezzato la politica economica di Tremonti nel periodo della crisi, non sono per nulla d’accordo nel taglio agli investimenti. Sarebbe stato, è vero, un altro costo in un momento difficile, ma ci avrebbe comunque fruttato molto di qui a poco”. E il vice Presidente di Confindustria non risparmia nuove critiche nei confronti dello Stato: “Le istituzioni, per aiutare il mondo industriale a raggiungere la nuova normalità devono fare solo una cosa: fare le istituzioni. Devono fare in modo che si abbassi il costo del lavoro, com’è già successo in altri Paesi, così che anche
l’Italia ritorni ad essere competitiva; devono creare regole più semplici e più stabili per la gestione fiscale; devono certamente avviare una vera e propria politica industriale: contrariamente a quanto crede Tremonti infatti io sostengo che sarebbe importantissimo che lo Stato faccia una mappatura di ciò che servirà, di quali saranno i settori più richiesti, evitando di sfornare migliaia di laureati in Scienze dell’ Informazione quando il mercato di riferimento dei prossimi anni sarà l’informatica”. Il professor Rizzardi non ha potuto che concordare con Bombassei proprio su questo punto:”Lo Stato deve capire che una fiscalità vantaggiosa può essere utile all’insediamento di un’impresa. Al momento ci ritroviamo con una situazione pessima da questo punto di vista, con una burocrazia fiscale davvero penalizzante. Già Einaudi l’aveva capito, quando sosteneva che l’Italia era il paese più abile a comprimere ogni slancio
imprenditoriale individuale sotto la pressione delle nostre imposte. “Inoltre, ha proseguito il professore sarnicese lo stato deve provvedere con urgenza ad una netta semplificazione e ad un forte snellimento degli adempimenti soprattutto in materia fiscale: sarebbe opportuno non solo che si togliessero alcuni di questi adempimenti inutili ma anche che, in occasione dell’adozione di nuove norme, si calcolassero con precisione il costo e il vantaggio di tale adempimento”. Il seminario “Sarnico incontra l’industria”, ha rappresentato la III edizione della serie di meeting dal titolo “Sarnico Incontra…”, che il Comune di Sarnico e lo Studio Maffi promuovono congiuntamente dal 2008, in onore e in ricordo del cittadino sarnicese Mario Maffi. L’appuntamento ora è per il prossimo anno, con un altro argomento di grande attualità da affrontare con nomi illustri nella splendida cornice del Lago d’Iseo.
Lavori terminati al reparto Medicina dell’ospedale L'attività del reparto di Medicina è caratterizzata da interventi per pazienti con disturbi cardiologici
Sono finiti i lavori di riqualificazione ed è attivo il settore di Medicina dell'ospedale Faccanoni di Sarnico. I posti letto passano del reparto medicina da 15 a 24. Le operazioni per il rifacimento delle camere iniziati a maggio, hanno riguardato il condizio-
namento dell'aria e il cambio degli arredi interni, per un esborso complessivo di 500.000 euro. La somma è a carico della Habilita Spa, Società della Provincia di Bergamo con sede a Zingonia che dirige l'ospedale di Sarnico dal febbraio 2008, per quanto riguarda la riabilitazione,
tramite un piano di lavoro sperimentale che abbina il pubblico al privato con l'Azienda Bolognini di Seriate. L' attività del reparto di Medicina è caratterizzata da interventi per pazienti con disturbi cardiologici e metabolici quali l'ipertensione arteriosa, il diabete
mellito e le dislipidemie. Da settembre sono iniziate le attività ambulatoriali di "day service" per cardiometabolici e scompensi cardiaci. I lavori di adeguamento continuano al piano terreno nella divisione riabilitativa e avranno termine prima della fine dell’anno.
LOVERE
Ottobre 2010
Divertirsi dando il meglio
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Grande emozione, sulle rive del bacino di Lovere, di un mondo sportivo in continuo movimento
l'Ass. Reg. allo sport Monica Rizzi con Il Presidente della Canottieri Papetti
ufficio Stampa Canottieri del Sebino Il cielo quasi autunnale non ha minimamente condizionato il clima festoso della giornata dedicata allo sport del Canottaggio oggi a Lovere. Anzi, le circa 50 gare
sprint sui 500 metri, che hanno visto sfidarsi 12 società , si sono svolte su acque calme e favorevoli alla possibilità di divertirsi dando il meglio, sia nelle gare a batteria che hanno interessato gli atleti delle categorie allievi e cadetti, sia in quelle a scontro diretto che hanno invece impegnato ragazzi, junior, senior e master. Nella speciale classifica redatta per questa competizione ha primeggiato la Baldesio di Cremona, che torna a casa con in tasca il Trofeo Sprint seguita dalla Sebino, ed al terzo posto a parimerito da Tritium e Varese, mentre il quinto premio è andato all'altro sodalizio dell'area varesina Canottieri Monate. Nella più ampia classifica a punti generale (che ha tenuto
conto sia di scontri diretti che di batterie) sono stati invece incoronati del Trofeo UBI Banca Popolare di Bergamo (offerto dal main sponsor della manifestazione) i padroni di casa della Canottieri Sebino, seguiti a parimerito da Varese e Baldesio, con Tritium al quarto posto e Pescate al quinto. Da notare alcune presenze atleticamente 'prestigiose' fra gli equipaggi, come Giada Colombo della Tritium, Michele Manzoli e Edoardo Margheri della Baldesio, oltre allo stesso Matteo Macario della Sebino, tutti atleti rappresentativi ai massimi livelli dei valori del canottaggio, essendo stati protagonisti del podio in occasione dei Campionati Mondiali svolti a Racice lo scorso agosto.
Grande emozione, oltre che per l'entusiasmante brulicare sulle rive del bacino di Lovere di un mondo sportivo in continuo movimento (amanti del canottaggio, atleti, rappresentanti dei diversi sodalizi, ex atleti, e pubblico di semplici curiosi) anche per la presenza di molte autorità, che hanno sinceramente riconosciuto l'importanza di iniziative sportive come queste per la crescita delle giovani generazioni e per la loro sana formazione morale e psicologica. Prima fra tutte l'Assessore allo Sport di Regione Lombardia Monica Rizzi, che ringrazando per l'invito il Presidente ospitante Andrea Papetti e il Presidente del Comitato Regionale di Federazione Antonio Bassi, ha
incoraggiato a perseguire con convinzione i valori di impegno e spirito di squadra di cui si nutre il Canottaggio che - a dispetto dell'essere considerato 'minore' - riesce ad attrarre tanto entusiasmo e la passione di un pubblico in continua crescita. Di rilievo anche il riconoscimento attribuito dall'Assessore allo Sport della Provincia di Bergamo Alessandro Cottini che insieme al Sindaco di Lovere Giovanni Guizzetti ha ricordato il ruolo che la Canottieri Sebino continua a svolgere come agente di animazione e crescita culturale sul territorio. Un ruolo che diventerà ancor più incisivo dato l'impegnativo compito assegnato alla società nell'ambito di un più ampio obiettivo di promo-
zione sportiva e turistica che interessa l'area del Porto Turistico di Lovere. La giornata di oggi è stata quindi testimonianza in tutti i sensi di come sia stretto e proficuo il legame fra sport, giovani e patrimonio di un territorio come quello regionale lombardo.
l'Ass. Reg. allo sport Monica Rizzi con Corrado Danesi inviato del Giornale del Sebino
Un aiuto all'oratorio Le "spiritose invenzioni" del Bugiardo Lelio si dipanano in un crescendo parossistico di equivoci che accavallano bugie su bugie in una Venezia solare e settecentesca. Maschere e Bugiardi: dalla commedia dell'arte alta commedia nuova per un classico della comicità goldoniana.
REGIA:ALBERTO CELLA Scene:NADIA FEZZARDI Costumi:RAFFAELLO MALESCI Sartoria: MARIUCCIA SCHIVARDI Costruzioni: MAURIZIO DE ANTONI
Interpreti: DELIA BARONIO DAVIDE CORNACCHIONE
L'Assessorato alla cultura del Comune di Lovere ha organizzato per sabato 16 ottobre 2010 la rappresentazione della commedia di Carlo Goldoni intitolata "Il bugiardo".
L'intero ricavato dell'iniziativa, che prevede il pagamento di un biglietto 5 Euro, sarà devoluto alla Parrocchia di S. Maria Assunta, a sostegno dei lavori
per la realizzazione del nuovo oratorio. "Abbiamo fatto questa scelta" ha commentato l'assessore Alex Pennacchio, "perchè l'amministrazione comunale
riconosce il ruolo dell' oratorio quale importante e irrinunciabile centro di aggregazione e formazione umana dei giovani, e, al tempo stesso, il grande valore sociale del la-
VALERIA BISONI RAFFAELLO MALESCI SEVERINO BOSCHETTI . SILVIA PIPA DANIELE BOTTINI EUGENIO SACCHELLA FRANCESCO BUFFOLI ALBERTO CELLA
voro svolto da don Claudio e da tutte le persone che con lui si adoperano all'interno di questa realtà che costituisce uno dei cardini della nostra comunità".
L'appuntamento con l'esilarante commedia goldoniana è per sabato 16 ottobre, alle ore 21.00, presso il Cinema teatro Crystal.
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LOVERE
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Ottava edizione del Memorial Stoppani
Il grande lavoro degli organizzatori è stato premiato da una giornata di folla che ha visto anche un momento carico di emozioni
Grande successo per l’8° Memorial Mario Stoppani svoltosi domenica 26 settembre a Lovere, un meteo eccezionale ha permesso lo svolgimento integrale del programma. La giornata, patrocinata dal Comune, organizzata da “Lovere Iniziative” e dal porto turistico in collaborazione con l’associazione CENTOR VOLO NORD, Nuova Pro loco e Accademia Tadini, si è aperta alle 09,00 con la cerimonia commemorativa e l’alzabandiera sulla piazza Marinai d’Italia. Erano presenti tutte le associazioni d’Arma, i massimi rappresentanti del III Aves Aquila, le Amministrazioni locali e la fanfara della Prima regione aerea.. Il Sindaco di Lovere Dott. Giovanni Guizzetti ha salutato le numerosissime autorità ed associazioni presenti e il Generale Riccardo Ziliani (ex pilota di caccia F-104) e ha ricordato la vita e le imprese di Mario Stoppani , Asso della prima guerra mondiale, detentore di 40 record mondiali e collaudatore di oltre 100 modelli di velivolo. Sono state ricordate le parole scritte
dall’Avvocato Agnelli nella prefazione del libro sulla vita di Stoppani , che indicava nel grande pilota Loverese uno dei massimi protagonisti dello sviluppo aeronautico ed industriale italiano. Alla presenza dei parenti di Mario Stoppani provenienti da tutto il nord Italia è iniziata quindi la parte ‘volata’ della manifestazione con il lancio dei Parà delle sezioni Valle Seriana e Valle Cavallina con l’intermezzo tra il primo ed il secondo lancio dell’esibizione dell’elicotterista Ziliani che ha lanciato nel lago un soccorritore della Procivil Camunia per il soccorso ad
un ipotetico naufragio simulato dagli istruttori dell’Associazione Velica Alto Sebino. A seguire le esibizioni e dimostrazioni operative degli idrovolanti di Fabio Guerra , Saurin e Graziano Mazzolari massimi specialisti in Italia di questa disciplina. Molto caratteristica l’esibizione di virate strette su un percorso a bastone evidenziato da palloni aerostatici gonfiati ad elio. A sorpresa è arrivato l’elicottero dei Carabinieri che ha salutato il pubblico restando in hovering per più di un minuto di fronte al palazzo Tadini , display della manifestazione. Dopo gli idrovolanti è stata la volta dell’esibizione delle capacità operative dell’elicottero dell’Elimast. Gran finale con due pattuglie , il Team Eurostar composto da 5 velivoli ed il grandissimo e pluridecorato Pioneer Team. In entrambe le pattuglie sono presenti piloti da Caccia dell’Aeronautica Militare. Dopo il pranzo ufficiale che
ha riempito svariati ristoranti di Lovere, fino al tramonto hanno volato incessantemente 3 idrovolanti dell’Aeroclub di Como e l’elicottero dell’ELIMAST. Molto interessanti gli eventi correlati, mostre fotografiche all’Accademia Tadini di Lovere , la mostra statica di modellini aeronautici presso il Porto Turistico di Lovere, dove hanno trovato posto nella grande piazza lo stand del 3° AVES ‘Aquila’ di Orio al Serio, la nuova centrale operativa mobile della protezione civile con la ProCivil Camunia ed il nucleo cinofilo ARGO del gruppo ANA della Valle Seriana (secondo ai campionati del mondo per cani da soccorso appena terminato). Il grande lavoro degli organizzatori è stato premiato da una giornata di folla che ha visto anche un momento carico di emozioni in quanto Fabio Guerra con l’idrovolante prima e il pilota dell’elicottero ELIMAST a seguire, hanno
permesso ad Enrico Gotti un ragazzo disabile di Lovere di esaudire il suo sogno di volare sopra il lago. Al termine del volo Enrico ,dalla postazione speaker, ha voluto dedicare questa sua realizzazione a tutti i ragazzi disabili dell’Alto Sebino. Tutti i piloti partecipanti (oltre 60) sono stati premiati con la replica del basco di Stoppani e con la spilla commemorativa dell’evento. Grande supporto tecnico delle associazioni territoriali per lo svolgimento della manifestazione: AVAS e Canottieri per
la logistica in acqua capitanati dal veterano Gianni Martinoli, i vigili del Fuoco Volontari di Lovere e la Procivil Camunia per la sicurezza in acqua e le esercitazioni, L’ANA di Lovere, la Polizia Locale per la gestione del traffico e la Croce Blu di Lovere per l’assistenza sanitaria. Già fissata la prossima data del IX Memorial Mario Stoppani per Domenica 4 Settembre 2011 , l’organizzazione è già al lavoro per stupire ancora l’affezionato pubblico di questo evento che ogni anno raccoglie sempre più consensi.
LAVORO e SICUREZZA
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Perché un corso sulla sicurezza?
L'obbligo principale che la legislazione corrente impone al datore di lavoro, in materia di utilizzo di mezzi e attrezzature,è quello di formare ed informare i propri dipendenti Con la pubblicazione del testo unico sulla sicurezza (D.Lgs 81/08) il legisla- Attuale legislazione riguardante l'uso di attrezzature tore si pone come obbiettivo base la tutela della salute dei lavoratori, cercando ed equipaggiamenti specifici da lavoro di armonizzare i contenuti di una pluralità di norme accumulatesi nel tempo. Decreto legislativo Del Governo n° 81 del 09.04.2008 L'obbligo principale che la legislazione corrente impone al datore di lavoro, (testo unico sulla sicurezza) in materia di utilizzo di mezzi e attrezzature, è quello di una formazione ed informazione appropriate per i propri dipendenti. LEGGE N°123 del 03.08.2007 Quello che la Allrent vi offre è un corso sulla sicurezza nell'uso di macchine di potenza (piattaforme aeree, sollevatori telescopici e frontali, carrelli elevatori, DECRETO LEGISLATIVO DEL GOVERNO n° 626 del 19.09. 1994 ecc), che si uniforma a tutti gli aspetti contemplati dalla legge in modo sempli- in attuazione delle direttive ce e, si prefigge di trasmettere tutte le conoscenze richieste agli operatori del 89/391/CEE – 89/654 CEE – 89/995 CEE – 89/656 CEE – 90/269 CEE settore che seguano il nostro sistema formativo, grazie alla larga esperienza 90/270 CEE - 90/394 CEE – 90/679 CEE – 93/88 CEE – 97/42 CEE acquisita in questo mercato. 99/38 CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante L’obbiettivo della Allrent sono quelli di rendere l'operatore di macchine di po- il lavoro. tenza consapevole dei rischi che l'utilizzo di una macchina comporta, per saperli individuare ed operare in tutta sicurezza. Doc 394B0626.900 di Origine Nazionale e pubblicato/a sulla Gazzetta Ufficiale La durata del corso è di una giornata di otto ore suddivisa in teoria e pratica per Ordine n° 265 del 12.11.1994 riguardante la: differenti tipologie di macchina. SICUREZZA ED IGENE DEL LAVORO Il corso teorico mattutino è così composto: Tipologie di macchine, loro caratteristiche e componenti; 1) Igiene del lavoro – Norme generali Norme di legge; Norme di sicurezza; Rischi correlati all'utilizzo; Limiti e mo- 2) Prevenzione dgli infortuni sul lavoro dalità di utilizzo; Disposizioni generali. I DPI da utilizzare; Test e risposte multiple per la valutazione dell'apprendimento. Nel pomeriggio si svolgerà la parte pratica con i seguenti insegnamenti: illustrazione dei componenti, dei comandi, dei dispositivi di sicurezza e modalità di utilizzo; Prove di traslazione e di movimentazione in tutte le condizioni di lavoro; Test finale di valutazione. I partecipanti che superano entrambe le prove ricevono un attestato e il patentino che l'operatore deve portare con sé in cantiere per l'utilizzo delle macchine. Il corso della Allrent è tenuto da personale specializzato, con un'ampia esperienza nell'utilizzo sicuro di macchine, diviso in gruppi di 10-15 persone. Il corso si terrà nella sede operativa di Costa Volpino (BG) in Via Cesare Battisti, 113. Per informazioni più dettagliate telefonate al N° 035 19964449 o info@allrentsrl.it
LOVERE
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Il film Italiano di Tak Kuroha “Clacson” ha vinto la 13° edizione di CortoLovere
Il film è stato premiato per i seguenti motivi «capacità di sintesi di un racconto teso che unisce creatività e professionalità»
Pupi Avati
Il miglior film giudicato dalla giuria del festival internazionale del cortometraggio, presieduta da Pupi Avati, è stato Clacson di Agostino Porro il cui nome d’arte è Tak Kuroha. Dunque un film Italiano ha avuto il consenso della giuria di CortoLovere 2010, festival internazionale del cortometraggio, giunto alla 23ª edizione e che si è svolto dal 23 al 26 settembre a Lovere e ha vinto il Luccio d’oro e 4000 euro. La giuria della 13° edizione del festival loverese - presieduta da Pupi Avati era composta oltre che dal regista anche da Toni Secchi, direttore della fotografia; Bruno Bozzetto, cartoonista; Roberto Frattini, musicista; Francesco Zingril-
lo, giornalista; Daniela Ducoli, giornalista e Andrea Frambrosi, critico cinematografico. Il film è stato premiato per i seguenti motivi: «capacità di sintesi di un racconto teso che unisce creatività e professionalità». A Clacson è stato anche conferito un altra vincita “Il Luccio d'Oro del Bar Centrale di Lovere” per la miglior colonna sonora con la seguente motivazione “perché riesce ad innescare una tensione coinvolgente attraverso un'efficace commistione tra musica ed effetti sonori”. Per la fotografia è stato vincente il film di Ivano Fachin Sunny Side «per l'utilizzo del bianco e nero a denunciare il dramma dell' omologazione
nel mondo moderno», conquistando il “Luccio d'Oro di Ascom Bergamo”. Il “Pomodoro di Alessio Angelico” è stato premiato per il miglior soggetto: «perché racconta in modo surreale e ironico la quotidiana lotta dell'uomo occidentale contro la burocrazia», il film ha ottenuto “il Luccio d'Oro della Camera di Commercio di Bergamo”. Il pomodoro ha avuto anche una menzione del pubblico come il film più bello della raccolta, e si è aggiudicato il Premio “Miglior Film della Giuria Popolare”. Primo cortometraggio straniero è film francese Rebus di François Vogel «perché unisce originalità e abilità tecnica alla
preziosità delle immagini», il film ha vinto la Targa L'Eco di Bergamo. E’ stato premiato anche il film “La buccia di banana” realizzato dai ragazzi dell'Istituto Comprensivo di Bienno, che hanno vinto l'Alborella d'Oro e 1.000 euro (Premio Provincia di Bergamo) «per l'entusiasmo e la semplicità con cui i bambini di terza elementare sono riusciti a trasmettere il messaggio ecologico della raccolta differenziata». L’altra Alborella d'Oro e 1.000 euro è andata al film “K conjong - Chapter II” di Francesco Lettieri, a cui è stato assegnato il Premio “Miglior Corto per la Televisione”. La Premiazione è avvenuta al Teatro Crystal di
Lovere, in una serata di gala presentata da Maria Concetta Mattei, giornalista e si sono alternati sul palco oltre ai vincitori, Pupi Avati, Bruno Bozzetto, Carmen Lasorella e il Direttore di San Marino RTV
Bruno Bozzetto
COSTA VOLPINO
E’ partita la campagna di rilevazione dell’osservatorio immobiliare 2011 Ripresa: fuoco di paglia o illusione ottica
"Attenzione agli errori e alle distorsioni sul mercato immobiliare, rischiamo di passare dal pessimismo più nero all'euforia, che non è mai buona consigliera", lancia l'allarme Giuliano Olivati, presidente provinciale Fiaip Bergamo, la Federazione italiana agenti immobiliari professionali.”Troppi parlano senza una solida base scien-
tifica, in base a impressioni passeggere che poi rimbalzano da un sito internet ad un quotidiano e così via. Qualcuno già profetizza un aumento dei prezzi, mentre è proprio il loro plafonamento ad avere fluidificato il mercato, troppo a lungo ingessato da richieste anacronistiche, che non tengono conto che l'economia mondiale è cam-
biata dal 2007 ad oggi. E' necessario un serio check up del mercato immobiliare, una rilevazione statistica solida e affidabile, per capire se i segnali di ripresa, dopo due anni di fermo, saranno confermati, o se si tratta di un fuoco di paglia. Gli economisti parlano di ripresa a W, con molti alti e bassi, stile otto volante, nessuno può garantire che si tornerà ai valori pre-crisi, ma di certo ci vorranno anni per risalire la china, deve prima cessare l'onda lunga dei licenziamenti, e le banche devono riaprire 1 credito". "Con l'inizio di settembre riparte la macchina dell’Osservatorto immobiliare Fiaip Bergamo, con i suoi 1.000 operatori, tra i più rappresentativi il rag. Ivan Petenzi già
consigliere provinciale Fiaip del 2009/10, aggregati sul mercato, che fanno capo a 300 agenzie immobiliari e di mediazione creditizia su tutto il territorio provinciale", spiega il presidente Fiaip Bergamo. "Anche quest'anno la raccolta dei dati di mercato è telematica, attraverso l'area riservata del sito web della federazione. In questo modo tutti i nostri associati partecipano alla raccolta, fornendo un campione statistico che non ha eguali sul territorio. Come sempre rileveremo, oltre ai prezzi, tipologie degli immobili, andamento di mercato e sentiment degli operatori per il futuro". Già al lavoro per l'elaborazione statistica dei dati anche 1 comitato scientifico dell'Osservatorio, composto
dal presidente provinciale e da quattro consiglieri Fiaip Bergamo, “In attesa dei nuovi dati statistici non possiamo lasciarci andare a commenti euforici - precisa Olivati - ma di certo possiamo dire che l'immobiliare sta ricominciando a muoversi perché i prezzi sono calati mediamente di un 20 per cento rispetto ai picchi del 2007: infatti i proprietari che non si adeguano al mercato restano al palo, ingolfando la piazza di immobili invenduti. Altra falsa percezione da sfatare - prosegue Olivati - è quella di molti proprietari che temono di perderci vendendo il loro immobile in questa fase di mercato. E' un'illusione ottica, le case si sono rivalutate di un 120-130 per cento in 10 anni (dal 1997 al
2007), se negli ultimi tre anni il mercato si è ridimensionato di un 20% gli immobili hanno comunque raddoppiato il loro valore dall'introduzione del feuro ad oggi, altro che perderci. Ma in questa fase di mercato abbiamo una domanda vivace pronta ad acquistare case al valore di mercato attuale, i venditori motivati hanno tutto l'interesse a cogliere quest'occasione. II problema non è la trattativa - conclude il presidente Fiaip Bergamo - e la maggior elasticità richiesta ai venditori, il problema vero si avrebbe se venisse meno la domanda,allora si che la macchina immobiliare si fermerebbe.
Dimissioni in Comune a Costa Volpino
Il commissario dovrebbe farsi un esame di coscienza ed ammettere che non è in grado di coordinare un Partito che qui in provincia è allo sbando di Paolo Ferrari Il sindaco di Costa Volpino Laura Cavalieri Manasse mercoledì 6 ottobre ha presentato le dimissioni al Consiglio Comunale. Per alcuni i veri motivi che hanno indotto il Primo cittadino a dimettersi sono da ricercarsi nei recenti contrasti tra la Sindachessa e il Vicesindaco, Piero Martinelli, però si vocifera anche che
era meglio che si dimettesse il Il Vicesindaco piuttosto che annullare un Consiglio, una giunta e il Primo Cittadino. Però la decisione di dimettersi, da parte di Laura Cavalieri, non va ricercata solo nei disaccordi e nei contrasti con un esponente della maggioranza ma anche nel poco interesse della Segreteria Provinciale del Pdl (commissariata) che non avendo
coordinatori sul territorio e creando pasticci (si pensi che la creazione del gruppo del PDL è stata data ad esponenti dell’opposizione) non ha saputo organizzare uno dei pochi Comuni ancora in mano alla Casa delle Libertà. Il commissario Provinciale Carlo Saffioti in un intervista all’Eco di Bergamo ha affermato:”Non posso però non evidenziare che la Ca-
valieri in questi anni si sia allontanata di molto nostro partito” Grande bugia perché un Sindaco che si allontana dal Partito certamente non si iscrive al P.D.L. e partecipa alle manifestazioni Romane del Partito. Il commissario dovrebbe farsi un esame di coscienza ed ammettere che non è in grado di coordinare un Partito che qui in Provincia è allo sbando, basta analizza-
re quello che sta succedendo in vari comuni Bergamaschi dove ormai lo scettro è stato consegnato alla Lega. Laura Cavalieri Manasse che è nata a Monza nel '56 e risiede a Costa Volpino dal 1991 era stata eletta nella lista «La Casa delle Libertà di Costa Volpino» e si occupa di politica fin da quando era studentessa. E' al secondo mandato come sindaco.
Laura Cavlleri Manasse
ROGNO
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Si al centro Islamico
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Il Comune deve adeguarsi alla sentenza del Tar l Tar di Brescia ha accettato la domanda per la costruzione di un centro islamico nell’alto Sebino e ha bocciato il parere negativo avanzato dal Comune di Rogno alla realizzazione del centro. Il tutto è iniziato nel 2007 quando l’ex Amministrazione comunale capitanata dal Sindaco Guerino Surini aveva stabilito di dire di no al cambio di destinazione nel Pgt in seguito a una forte protesta degli abitanti della zona alla
PISOGNE
costruzione del centro di aggregazione extracomunitario per l’insicurezza che avrebbe provocato sulla popolazione. La comunità islamica dopo aver avuto un parere negativo dal Comune si era rivolta al Tar e il mese scorso il ricorso è stato accettato e la comunità islamica ha avuto ragione sul Comune: la sentenza enuncia quanto segue: “Non vi sono ragioni insuperabili che impediscano l’evoluzione della destinazione residenziale verso
una funzione sociale, anche di tipo religioso. Nessun danno verrebbe inferto all’ambiente naturale, dal momento che l’edificio rimarrebbe nella consistenza attuale e non sarebbero necessarie modifiche alla viabilità. Indubitabilmente l’art. 70 comma 2 della LR 12/2005 non permette ai comuni di prendere una decisione sulla qualificazione delle confessioni religiose. La direttiva afferma che la
qualificazione avviene “in base a criteri desumibili dall' ordinamento”: pertanto i Comuni devono, non solo tenere in alta considerazione potenziali atti formali di identificazione di una particolare professione di fede, ma anche uniformarsi ai principi generali dello Stato in materia di religioni. Ora, visto il parere del Tar il centro culturale Costa Volpino potrebbe presentare nuovamente la domanda in Co-
mune, anche perché nel 2007 l’incontro a tal proposito era avvenuto solo informalmente. La prossima azione dovrebbe essere la stesura di un nuovo accordo tra l'associazione e il Comune. Anche se l’amministrazione Comunale sembra non volere un nuovo accordo. Il Sindaco attuale Dario Colossi non commenta il fatto per evitare di capitare involontariamente in esposizioni difficili.
L’amministrazione Comunale ha già incaricato gli avvocati del comune del Comune di analizzare la situazione. L’ex Sindaco di Rogno Guerino Surini spiega “ Mi ero dichiarato contrario perché mi ero fatto portatore del parere della maggioranza, personalmente invece penso che sia utile avere un centro Islamico, perché è una forma di controllo degli immigrati”.
La Festa del fungo e della castagna a quota 60 Questa è la festa più apprezzata e aspettata dagli abitanti del Sebino
di Enrica Bonadei Quest’anno la Festa del Fungo e della Castagna ha compiuto sessanta anni. Questa festa, apprezzata e aspettata con ansia dagli abitanti del Sebino, come tutti gli altri anni ha chiuso l’estate di Pisogne Il programma di quest’anno è stato molto ricco di avvenimenti. Numerosissimi sono stati gli espositori, come tutte
CARZANO Una festa tradizionale magica quella della Festa di Santa Croce a Carzano Le case del paese, le vie, e le piazze sono state ricoperte da migliaia di fiori di carta dai mille colori, preparati a mano dalle donne di Carzano, composizioni floreali che hanno cambiato sistematicamente l’immagine del borgo di Monte Isola. La Festa di Santa Croce è un opera colossale, che si ripete
ogni cinque anni e di cui non si conosce l’origine. Per qualche storico l'inizio della manifestazione ebbe inizio i primi anni del diciassettesimo secolo. Nel 1629 i Lanzichenecchi, dopo essere stati sconfitti a Mantova, fecero arrivare la peste in Franciacorta e sul Sebino. La malattia si diffuse fino al 1632, sterminando la popolazione. Mentre i morti di peste erano centinaia in tutto il Sebino a
le edizioni la distribuzione castagne è stata la manifestazione più apprezzata seguita da concerti e spettacoli. Quest’anno è stato possibile partecipare al Concorso del cesto di funghi e castagne più originale. Le composizioni sono state esposte presso la sede della Pro Loco. Durante tutta la rassegna i ristoranti e le pizzerie di Piso-
gne hanno proposto un menu a tema. Sabato 25 settembre – dalle 16 alle 24 sono state distribuite le caldarroste mentre dalle 14,30 alle 18,30 si è svolta una crociera con i pirati sul lago. Alle 20,30 in Piazzetta “PUDA” è stato presentato dal cinefotoclub Pisogne le “mille storie nella notte” seguito alle ore 21,30 in P.zza Vescovo Corna un tributo ai QUEEN con il gruppo “I Re-
Carzano in fiore
Govine di Pisogne e a Carzano di Monte Isola non ve ne erano. Da allora nel paese isolano si festeggia con questa tradizionale festa che è stata sospesa solo nel 1945 a causa della guerra mondiale e venne rimandata l'anno successivo. La festa è molto sentita dagli abitanti. Una rappresentanza eletta tra gli abitanti prepara e decide il calendario e a partire dall'anno successivo all'ultima edizione, la gente si autotassa
gina”. La grande festa è proseguita domenica 26 Settembre dove dalle 10 alle 22 sono state distribuite le buonissime caldarroste e alle ore 10,30 in P.zza Alpini ha suonato la banda musicale cittadina. Dalle 14,30 alle 18,30 sempre in crociera coi pirati sul lago. Alle ore 16,30 in P.zza Vescovo Corna si è esibito il comico RAUL CREMONA che ha proposto lo spettacolo
NON PLUS ULTRA alle ore 18,00 in P.zza Vittoria sono stati consegnati i premi per il cesto più bello e per balcone fiorito per finire la splendida manifestazione illuminata da una bellissima giornata di sole alle ore 21,00 in P.zza Vittoria si è esibita la Band di Michele Rodella con la scuola di ballo bergamasca Blue Dance di Borgo di Terzo.
versando un contributo mensile che è poi usato per finanziare l'evento. Un mese e mezzo prima dell'inizio della manifestazione si iniziano i preparativi per l'addobbo delle vie del paese, a cui partecipano tutti. Ma il compito basilare spetta alle donne, che per anni si occupano del confezionamento dei fiori. Ogni donna ha la sua specialità e tutte si impegnano per produrre al meglio tutti i
tipi di fiori. Anche questa volta il risultato è stato davvero spettacolare e per quelli che sono arrivati di sera, quando l'afflusso dei turisti era un po' meno pressante, Carzano pareva avvolta in un'atmosfera magica, irreale. I visitatori non sono stati accolti solo dai fiori ma da mille iniziative che si sono chiuse con i fuochi d'artificio sul lago. Insomma una festa che ha affascinato grandi e piccini.
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CULTURA
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Lady Wortley Montagu si curava a Costa Volpino La casa di campagna della Wortley esiste ancora
di Enrica Bonadei Lady Mary Pierrepont era una ragazzina molto vivace. Stabilì che il suo giorno più bello fu quando all'età di 8 anni, il padre la associò al famoso Kit Cat Club, accessibile ai soli maschi. Scappò da casa quan-
do il padre le proibì di sposare l'uomo che aveva scelto. Il marito della Edward Wortley Montagu, venne eletto ambasciatore presso la corte turca nel 1716 e la coppia partì per la Turchia con il figlio. Un quadro di Lady Mary venne dipinto a Costantinopoli nel quale la Wortley è ritratta in abbigliamento turco, con il figlio e con due servitori. Catturata dal fascino di un Oriente raffinato e complesso, Lady Mary decise di sperimentare sul figlioletto l'inoculazione del vaiolo, malattia terribile che le aveva tolto un fratello anni prima. Intuito felice, che non solo salva il giovane fanciullo dalla malattia, ma la fa diventare famosa in Europa: a
Londra si torna a parlar bene di Lei, mentre in Italia il Parini le intitola l'ode "L'innesto del vaiolo". Per quanto coraggiosa e sfrontata, la signora Montagu è pur sempre una donna di grande sensibilità, tendente a passioni non limitate alle sole malattie epidemiche. La vita di coppia con il marito è un disastro quando incontra Francesco Algarotti, nobile, colto e con un raffinato modo di esprimersi che la fa innamorare. Vent'anni dopo decisa a inseguire un sogno senza speranze, la Montagu parte per l'Italia. L'amore del marito e di Francesco è finito, la sua salute è cagionevole e per questo si ritira sulle sponde
del Sebino. Questo luogo è indicato in ambito internazionale e accolto nella letteratura Medica per le citazioni fatte da Lady Wortley al “palazzo di Lovere di fronte al lago”. Sebbene questo palazzo non sia stato identificato, né vi è alcun accenno nei documenti della zona lacustre, quella che invece ancora esiste è la casa di campagna sul territorio di Costa Volpino. Un luogo così, come quello indicato da Mary Wortley Montagu, non lo si trovava per caso, ma lo cercavano quelle persone che all’epoca, avevano desiderio di solitudine e avevano una notevole sensibilità all’ambiente che
li circondava. Questo luogo non è collocato sulla sponda sud del lago, non è aperto alla pianura, non è caldo, non è ridente e facilmente accessibile, ma è collocato sulla sponda nord dello specchio d’acqua, distante dalle principali vie di comunicazione, ostruito dalla parte del lago da un imponente strapiombo montuoso denominato “orrido” ed è situato tra monti che rendevano all’epoca mal valicabile il passo. Il luogo scelto dalla Wortley per abitare, almeno quello accertato, è sulla costa montana in cui Sebino e Valcamonica si uniscono tra loro. La zona scelta, però, non è un luogo di isolamento e neppure un luogo esteticamente splen-
Io Caravaggio alla decima edizione
dido, è una località accuratamente individuata da chi ricercava ambienti di vita salubri e che fanno bene all’umore. La casa di Mary Wortley Montagu era esposta ad un clima lacustre relativamente temperato e soleggiata tutto l’anno; isolata rispetto agli abitati e quindi riparata dalle arie irrespirabili; esposta a venti lacustri tra cui l’Ora, avente direzione da sud a nord, mai gelidi, per molti mesi l’anno e considerati da tutti i sapienti come mezzo per la cura dell’umore e per disinfettare ogni possibile malattia dalle infezioni che si diffondono tramite l’aria: non per nulla quel luogo ancor oggi si chiama aria libera.
“Caravaggio, Mecenati e Pittori” si terrà nella sala del Consiglio del palazzo Comunale sino al 12 dicembre 2010
Nell’anno in cui tutto il mondo celebra il quarto centenario della morte del grande pittore Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, la sua città natale torna a onorare e ricordare il suo più illustre concittadino con una lunga serie di iniziative, raccolte, come ogni anno, nella grande manifestazione “Io Caravaggio 2010”. La decima edizione è come sempre ricchissima di iniziative, tra le quali spiccano i volti della Roma caravaggesca nel-
la mostra “Caravaggio. Mecenati e pittori” che si terrà nella sala del Consiglio del palazzo comunale sino al 12 dicembre 2010, realizzata in collaborazione col Museo Bernareggi di Bergamo. Nella mostra, dal 12 novembre si inserirà il “Ragazzo morso da un ramarro”, un originale del grande pittore caravaggino prestato per l’occasione dalla Fondazione Longhi di Firenze. Attenzione puntata anche sul-
la creazione del Centro Studi Caravaggio presso la chiesa di San Giovanni, nella cui sacrestia troveranno posto i tre cloni del trittico caravaggesco di San Luigi dei Francesi in Roma, commissionati attraverso la Fondazione Cini alla Factum-arte di Adam Lowe, primi di una lunga serie di opere del grande pittore che il Comune intende riprodurre. Presentazione di libri e altre mostre completano il palinsesto culturale di “Io Caravag-
Iseo e il suo castello
L'importanza commerciale trova riscontro anche nello studio da parte di Leonardo da Vinci di un canale navigabile
Il Castello Oldofredi a Iseo fu costruito intorno all’anno mille dagli Oldofredi, e divenne per Brescia un importante caposaldo militare e, di conseguenza, anche commerciale con il rapido sviluppo del mercato e del porto. Si presenta a pietra viva con pianta rettangolare fornito di massicce torri angolari, costruzione di carattere essenzialmente difensiva fu distrutta a più riprese. Con la discesa del Barbarossa nel 1161 subì il primo assedio e il primo incendio. Fu poi la volta del nipote di Barbarossa, Federico II, anch’egli si accanì sul maniero distruggendolo. In entrambe le occasioni Brescia si affrettò a ricostruirlo e a risarcire i cittadini d’Iseo dell’assedio subito. Iseo si sviluppò fino alla seconda cerchia di mura grazie anche allo sviluppo dell'artigianato da parte degli Umiliati. Nel 1288 il castello fu distrutto dai ghibellini camuni guidati dai Federici. I cittadini d’Iseo aumentarono le fortificazioni e si allearono con i Visconti e
gli Scaligeri, i quali nel 1331 aiutarono la ricostruzione del castello e delle mura. Quando Iseo nel 1426 passò a Venezia, gli Oldofredi dovettero prendere la via dell'esilio. Il centro acquistò prestigio: se lo sviluppo economico è attestato dalla presenza fin dal 1460 di un banco tenuto da ebrei, l'importanza commerciale trova riscontro anche nello studio da parte di Leonardo da Vinci di un canale navigabile Bergamo-Brescia via Iseo. Nel 1784 gli artigiani lanieri si costituirono in "università", a testimonianza dell'importanza assunta da questo settore nell'economia del paese, sulla
quale poggiava la borghesia che salutò favorevolmente l'arrivo della Repubblica Cisalpina. Importanza ebbe anche il settore della seta. Con gli Asburgo arrivò l'illuminazione pubblica (1819, trasformata a gas nel 1873, elettrificata nel 1898), fu costruito il nuovo cimitero (1822), fu aperto l'ospedale (1841). Nel 1834 furono aperte regolari linee di navigazione sul lago. Nel 1870-80 furono avviate tre filande a vapore e nel 1875 fu allargato il porto, dal quale passava l'80 per cento dei cereali diretti in Valcamonica. Dieci anni più tardi fu inaugurata la linea ferroviaria Brescia-Iseo: il suo prolungamento fino a Edolo (1907) farà perdere ad Iseo il ruolo di nodo dei traffici verso la Val Camonica. Il castello divenne nel seicento sede di un convento e subì degradanti modificazioni strutturali, sopratutto all'interno. Attualmente, dopo decenni di miopia, si sta lentamente effettuando un restauro conservativo. E' annoverato fra i castelli di maggior rile-
gio 2010”, giunto alla decima edizione, nato per festeggiare la nascita di Michelangelo Merisi, accompagnate anche quest’anno da una serie eventi che intendono celebrare nel contempo il borgo, in una festa che vede coinvolta tutta la città con proposte ludiche che, nelle rievocazioni storiche, nelle proposte gastronomiche e nella sfida fra i rioni della città, vedono ogni anno le vie della città riempite da migliaia di persone.
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MODA
… se volete fare due chiacchiere potrete contattarmi. sofiafashionbeauty@alice.it
Buona lettura a tutti
Ebbene!!! C’ERO ANCH' IO!!
Dreaming Fashion 2°Concorso nazionale di giovani stilisti. L'organizzazione, sempre attenta alle evoluzioni del mondo della moda, ha proposto per questa edizione un tema legato ai materiali e ai processi di lavorazione ECO-BIO. I partecipanti dovevano dunque presentare proposte moda basate su fibre da coltivazione o allevamento biologico, con un'attenzione particolare anche verso le successive lavorazioni, che possono prevede utilizzo di prodotti chimici ma nel rispetto della normativa BIO, certificata a livello internazionale. Ebbene!!! C’ERO ANCH' IO!! Carissimi lettori e lettrici, questo mese mi piacerebbe raccontarvi la mia esperienza. Come già annunciato nei miei precedenti articoli, ho avuto la possibilità, entusiasmante, di partecipare a una mini sfilata in uno dei più bei locali di Montecatini Terme, in Toscana. … Tutto incominciò da alcuni schizzi che poi, mano a mano, si perfezionarono, cambiarono, migliorarono e si trasformarono in un abitio da indossare … INCREDI-
BILE!!! e pensare che quegli schizzi, inizialmente, possono essere chiamati anche scarabocchi, molto simili a quelli dei bimbi che iniziano a tenere in mano le matite colorate, anche l’umore è molto simile, allegria, entusiasmo, colori, dettagli, la fantasia inizia a impazzire e a sprigionare nuove idee. Non so se potrò riuscire a trasmettervi l’energia e l’emozione che si prova quando si crea qualcosa, è strabigliante pensare che per una delle mie creazioni che è piaciuta di più, avevo preso spunto da … un lampadario!!! Eppure da li, son arrivata a disegnare e a creare un abito. Strano, vero? A volte neppure io ci credo … Una sfilata nasce innanzitutto da un concetto: “Design e natura si fondono per creare forme nuove e originali.” Ecco i colori delicati di questi tessuti assolutamente ecologici, in linea con le nuove tendenze della moda, rispettosi e puliti nei loro tagli essenziali, ma nel contempo assolutamente asimmetrici, la stessa armonica asimmetria alla quale la natura ci ha abituati. Così nasce una gonna a palloncino che ricorda una crisalide avvolgente e protettiva, che si assottiglia
morbidamente fino a sbocciare in una sinuosa linea a tulipano, preziosa e aggraziata ma contemporaneamente nuova e stravagante, adatta ad una donna elegante e molto femminile. Semplicemente affascinante! Dopo aver disegnato e creato virtualmente i miei abiti, la parte fondamentale per la mia collezione è fatta. Ora si passa alla creazione definitiva! Prima cosa importantissima saranno i tessuti: lino e cotone. E poi si arriva alla confezione, molto lunga e dettagliata, per poter ricreare al meglio ciò che si ha fantasticato. Anche se a volte capita che ciò che disegni non sarà perfettamente come ti immagini, son sicura che sarà questione di tempo. Diciamo la verità … questo è solo l’inizio di una lunga strada … Questo è il risultato: … la mia fantasia che, grazie a Dreaming Fashion, il 4 Settembre 2010 a Montecatini è sfilata in passerella!!!
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VETERINARIO
Informazione sulle figure di riferimento: a chi rivolgersi per avere informazioni corrette e aiuto in caso di problemi
Sfortunatamente, quando si parla di comportamento del cane, le figure coinvolte sono sempre troppe e con poche o nessuna regola che ne disciplini l'attività e la competenza professionale. Questo ovviamente va a scapito sia dei proprietari sia degli animali
COS'È LA MEDICINA COMPORTAMENTALE VETERINARIA? La Medicina Comportamentale è una disciplina specialistica della Medicina Veterinaria che prende in considerazione le caratteristiche comportamentali del paziente, il rapporto tra animale e proprietario, le procedure di diagnosi e trattamento dei disturbi comportamentali. La Medicina Comportamentale Veterinaria è una disciplina relativamente recente, spesso paragonata all'addestramento o all'obbedienza, ma è importante sottolineare che, sebbene la gestione dell'animale possa giocare un ruolo sia nell'insorgenza che nella risoluzione dei problemi comportamentali, è scorretto attribuire solamente ad una cattiva gestione la causa principale dei problemi comportamentali. Infatti, un comportamento inadeguato/indesiderabile è diverso da un comportamento patologico, 'non normale'. La magg ior parte degli animali con disturbi comportamentali non sempre è gestita in modo inadeguato, ma sono 'anormali' perché affetti da un disturbo comportamentale. La conseguenza di ciò è
che non solo non ci si può aspettare risposte 'normali' da soggetti che non lo sono, ma anche che è estremamente pericoloso impostare un quals iasi trattamento ignorando tale presupposto. L'IMPORTANZA DELLA DISTINZIONE TRA "NORMALE" E "PATOLOGICO"
L'aspetto più importante è quindi la distinzione tra comportamento normale e comportamento patologico. In un soggetto normale, infatti, il problema è puramente gestionale. In quest' ultimo caso la situazion e può essere affrontata da un educatore adeguatamente preparato attraverso una corretta edu-
cazione sia del cane sia del proprietario. È infatti importante che l'educatore sia in grado di leggere ed interpretare quelli che sono i segnali di comunicazione tra cane e proprietario, cercando così di stabilire, nel binomio cane e proprietario, una comunicazione efficace e priva di fraintendimenti. In un soggetto patologico, come detto precedentemen te, non ci si può aspettare delle risposte normali ed è pertanto necessario innanzitutto effettuare una dia gnosi del disturbo presentato dal paziente. In questo caso, oltre alla eventuale educazione del proprietario, va anche impostata una terapia che includa un protocollo di modificazione comportamentale in relazione alla diagnosi del problema, affiancato, quando necessario, da un supporto farmacologico. Il Medico Veterinario competente in Medicina Comportamentale Veterinaria è la figura di riferimento in questo caso. ALTRE FIGURE PROFESSIONALI COINVOLTE La collaborazione tra diverse figure professionali ed il riconoscimento dei
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Dott. Tino Consoli Cell: 335 7238425
propri limiti rappresentano la combinazione vincente in un settore così complesso come quello del comportamento. Dall'inizio è opportuno che si stabilisca una stretta intesa tra il medico veterinario curante di riferimento e il medico veterinario competente in Medicina Comportamentale. Questo rappresenterà un vantaggio per il cliente (e il cane) che potrà quindi contare su due figure che si muoveranno all'unisono per la riuscita della terapia. Inoltre, molte patologie comportamentali sono multif attoriali e pertanto la collaborazione con colleghi esperti in altri settori della medicina veterinaria (per es. neurologi, dermatologi, ecc.) è necessaria e sempre molto proficua e costruttiva. L'intervento dell'educatore per aiutare il proprietario ad applicare il protocollo di modificazione comportamentale è auspicabile nella maggior parte dei casi. Poiché la collaborazione tra medici veterinari ed educatori è una modalità operativa più recente, è ancora più importante assicurarsi che ci sia collaborazione stretta per un'applicazione puntuale e corretta del protocollo comportamentale.
PERCHÉ IL MEDICO VETERINARIO È COMPETENTE IN MEDICINA COMPORTAMENTALE? La ragione fondamentale è che il Medico Veterinario è appunto un medico e ha la responsabilità della cura del paziente malato. Il Medico Veterinario competente in Medicina Comportamentale Veterinaria si trova inoltre nella posizione ottimale per diagnosticare le deviazioni del comportamento normale, potendo valutare se il comportamento è realmente "anormale" e se sussistano cause fisiche alla base del disturbo. Il Medico Veterinario ha le competenze per valutare le diagnosi differenziali e per impostare un trattamento adeguato al tipo di patologia. Non dimentichiamo infine che talvolta le terapie prevedono l'uso anche di farmaci la cui prescrizione è di esclusiva competenza del medico veterinario.
da Corso formativo per proprietari di cani: IL PATENTINO Ministero del lavoro della salute e delle politiche sociali
SPORT
24h Val Rendena 2010
Rendeva, un appuntamento immancabile ormai nel mio calendario mtb annuale, per la gara, per la gente e l’atmosfera, una festa che ti entra dentro e ti resta appiccicata addosso come miele. Fino a poche ore prima della partenza ero insicura, stavo combattendo contro una bronchite che mi ha lasciato degli strascichi, una tosse spacca ossa e la febbricola che non voleva saperne di lasciarmi in di Kathy Pitton pace; vado, non vado….. Eppoi vado, non importa, il Ho pianto. Una stretta al cuore ed un nodo corpo guarirà prima o poi, non alla gola, una tristezza infinita mi va di aspettare un altro anno dentro per Lei che non c’è più fino alla prossima….. ma la consapevolezza grandis- Bike sul camper, tutto pronto sima che io posso onorarne il o quasi ed alle sei di venerdì nome ed il ricordo, pedalando sera si parte per Strembo; arrivo, parcheggio in una delle con la stessa sua passione. Ho avuto l’onore di conoscer- tante porzioni di terreno dedila, anche se solo per poco ma cate alle squadre e di corsa alla ci sono persone che non si di- festa pre gara, spiedo e polenmenticano mai, Franca è una ta, musica e tanto di ballerine brasiliane… è si, perché in di loro. Ho volutamente iniziato questa fondo la 24ore Cup altro non è storia alla rovescia, con l’ulti- che un immensa festa itineranma frase che ho scritto, quella te composta da camper, bike, che avrebbe dovuto chiudere ciclisti seri ed altri per caso, queste pagine ma credo che bambini che corrono e cani che in queste parole ci sia la sinte- abbaiano, musica e tanta, ma si stessa della mia 24h di Val tanta allegria! Il sabato mat-
tina ci sono le solite pratiche burocratiche, chip da ritirare, pacco gara e numero di pettorale, sono Lady 7, solitaria per vocazione, ciclista per diletto e passione…. Chissà com’è ma l’ora della partenza arriva sempre velocemente, è ora di mettersi in piazza ed aspettare il via a suon di AC/DC e rivedere le facce amiche di sempre, i ragazzi del tandem ed il solitario Pino che vedo ogni volta nelle gare come questa; un abbraccio, una stretta di mano ed un in bocca al lupo, ci si vede lungo il percorso, sono cosi tante 24 ore da passare in sella. E devi saper staccare la spina, la testa deve prevalere su tutto il resto, il corpo deve solo seguire le “direttive” del boss lassù, quella parte di te stesso chiusa in un casco….se spingi troppo non arrivi in fondo, se non bevi e non mangi finisci benzina e non arrivi più…. Chi non ha mai provato a mettersi in gioco come solitario non riesce a capire cosa sia davvero lo sforzo estremo, il portarti al limite massimo delle tue forze e resistere, continuare fino alla fine.
Il percorso è su per giù come lo scorso anno, prato, ciottoli, qualche pezzo d’asfalto e sterrato, le radici che, dopo passaggio su passaggio vedi ancor prima di arrivare, pietre che si sono smosse durante la gara che vedi spostate dai passaggi e cerchi di evitarle…e cosi avanti, per ore….. Prima caldo, poi poco a poco il vento che rinfresca, cambi le maglie e ti copri, ti fermi per mangiare e bere, riparti… un susseguirsi di chilometri sotto le ruote e nelle gambe….. Guardo gli occhi delle persone accanto al percorso di gara, ti osservano, commentano, a volte sorridono ma poco alla volta vedi le loro espressioni cambiare e dal considerarci dei pazzoidi su pedali si passa al pensare che siamo tosti, dei duri, un po’ miti ed un po’ eroi di un mondo parallelo fatto di fatica, sudore e tanta determinazione. Conosco campioni che macinano 500 km p o più a gara col sorriso sulle labbra, arrivare e scendere dalla bike come se avessero fatto una passeggiata; conosco donne di puro acciaio come Lorenza ed Anna, Ily o Raffaella che, dopo
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400 e più chilometri arrivano alle premiazioni con le unghie smaltate, un filo di rossetto e la mini gonna di jeans, più femminili di qualsiasi fotomodella su carta patinata, piccole donne dal corpo esile ma con una forza inarrestabile dentro. Accanto a loro sono solo una piccola barca di carta che galleggia nel mare delle loro azioni ma sono orgogliosa di essere loro amica. La notte tra sabato e domenica io ho dormito, al caldo, mentre loro pedalavano e solo alle 5 del mattino sono ripartita, due giri una sosta, altri tre ed un altra sosta, cosi avanti fino alle 12 ed all’arrivo accanto a Pino stanchissimo e svuotato dallo sfinimento. Mi dispiace non averlo salutato alla fine, ci si vedrà alla prossima endurance. Una doccia calda per lavare via fatica, sudore e stanchezza, che non se ne va mai in realtà, il pasta party in compagnia e le premiazioni. Nonostante la mia appannata prestazione sono decima categoria Lady, mi chiamano sul palco e mi mettono una medaglia al collo, mi riempiono le mani di premi e le foto di rito…..
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Ed è qua che Sandro Ducoli, patron della 24h e grande amico, parla appunto di questo Premio Franca Visintin 2010 , voluto dalla famiglia per ricordare la figlia endurancer scomparsa da poco e darlo in premio ad una persona “speciale”……… Tenacia? Far play? Non lo so ma quando ha fatto il mio nome mi è esploso il cuore dentro. Ho pianto sul palco alla consegna, ho bagnato di lacrime le guance di Sandro quando mi ha abbracciata, non riuscivo a parlare quando, scesa dal palco, le persone presenti, ed erano centinaia, si sono complimentate con me. Ho tenuto la mia targa abbracciata come se fosse (ed è) una delle cose più importanti del mondo, anche quando Lorenza mi ha detto: “mi piace come pedali, sorridi sempre…..” Posso solo dire Grazie! A tutti. Come ciclista valgo sempre poco ma la mountain bike è una passione vera e grande ed è la cosa più bella e gratificante del mondo per me.
Alessandro Perico veloce e sfortunato a Sanremo
Con la Peugeot 207 S2000, nella gara che vinse nel 2005 è stato tra i grandi protagonisti per tre quarti di gara, poi una foratura lo ha attardato all'inizio della seconda tappa
Nuova e notevole prova di forza da parte di Alessandro Perico, insieme a Fabrizio Carrara, in una gara di respiro internazionale. L’accoppiata bergamasca, portacolori della PA RACING, sulla Peugeot 207 S2000 di PA RACING gommata Pirelli, ha fornito una prestazione sopra le righe alla sesta delle otto prove del Campionato Italiano Rally e valida anche
per l’Intercontinental Rally Challenge, il 52. Rallye Sanremo, svolto durante il fine settimana appena trascorso. C’era molta attesa, per la rinnovata prestazione di Perico, alla luce della sesta piazza ottenuta a inizio mese al Rally del Friuli, dopo anche aver trascorso buona parte dell’estate a svolgere sessioni di test per arrivare al feeling ottimale su asfalto con la vettura
francese affidatagli. Una volta preso il via non ha tradito le attese, Perico, inserendosi subito nella lotta per i vertici nel bel mezzo di un plateau di piloti a livello mondiale, contro i quali ha fatto vedere di poter lottare senza difficoltà. Tra le molte insidie della prima tappa, dove le scelte di gomme avevano messo in crisi molti piloti a causa della pioggia
caduta nel pomeriggio, Perico aveva concluso in decima posizione assoluta, confermandosi quindi tra i migliori piloti privati italiani. Nella seconda tappa, a quattro prove dal termine, è arrivata la doccia fredda di una foratura che lo ha tolto dalla top ten assoluta, facendolo poi finire quattordicesimo. Sono però rimaste le firme di riscontri cronometrici di
alto livello, che lo hanno pesantemente. Credo conuovamente posto all’at- munque di aver dimostrato tenzione internazionale. qualcosa di positivo”. Il commento del pilota: “Sono felice per quanto riguarda le prestazioni ottenute in prova e del feeling raggiunto con la vettura anche in condizioni difficili come a Sanremo. Anche le gomme Pirelli hanno dato il loro contributo per farci stare ai vertici, purtroppo la foratura mi ha attardato
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