Caratteri e spazio nella pittura del paesaggio neocontemporaneo 2
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Caratteri e spazio nella pittura del paesaggio neocontemporaneo 2 “Stiamo tornando alla modernità: ci pensiamo come il punto di passaggio fra passato, presente e futuro. Non crediamo più che demolendo tutto, di per sé nasca il nuovo” (P. Daverio) Presentare una mostra di pittura di paesaggio oggi, richiede il fare chiarezza sugli elementi base che la caratterizzano e nei quali vivono di nuovi spazi i dipinti del terzo millennio. Da quando nel rinascimento europeo è iniziato il percorso che ha portato questa pittura all’autonomia iconografica, seguita da quella tematica, si è assistito ad una serie di svolte che hanno spostato il paesaggio da sfondo a primo piano. E’ una progressiva rivoluzione spaziale dalle connotazioni realistiche o visionarie che verifichiamo nei quadri attuali. Le deflagrazioni pittoriche del novecento si avvertono sottotraccia tra le maglie del nuovo clima tecnologico e globalizzato che stiamo vivendo. A mio parere l’odierna paesaggistica è più vitale di quanto immaginiamo e riflette la nostra età, inquieta e variabile; Turner lascia la sua orma in cui non si sente la sua selvaggia potenza ma una antica suggestione nella profondità delle ricerche cromatiche avviate verso l’astrazione e verso le atmosfere luministiche. Alcuni quadri in mostra, con l’eco anche dell’ultimo Monet, virano verso il paesaggio informale. La natura, in questi casi, si sposta in paesaggi impossibili di cui sono aperte infinite varianti quali atmosfere dell’uomo neocontemporaneo. Vedute metropolitane e scorci agresti risentono della sfida realistica maturata nei secoli, dai fiamminghi a Durer, a Courbet, per citare alcuni passaggi, e si ritrovano in spazi, fisici o sospesi in un tempo altro. La collettiva, a cui partecipano artisti di varie parti d’Italia, è un interessante saggio di nuova sensibilità espressa attraverso questo storico linguaggio pittorico. Giovanna Arancio
Centro Culturale ARIELE
Roberto Andreoli
verso la fine del giorno - 2016 - acquerello su carta - cm 50,5 x 35,5
Mauro Azzarita
dolce imbrunire (il mare è calmo stanotte) - 2016 - olio su tela - cm 60 x 40
Alberto Bongini
paesaggio mentale - 2016 -t.m. su tela - cm 60 x 80
Saverio Cappiello
intramontabile passato - 2016 - olio su tela - cm 40 x 50
Mirella Caruso
Chandra nell’occhio di Surya - 2016 - olio su tela - cm 50 x 40
Isabella Corcelli
paesaggio - 2014 - olio su tela - cm 50 x 70
Lorenzo Curioni
al porto - 2014 - acrilico su tela - cm 70 x 60
Discepolo Girardi
paesaggio con frutta - 2013 - olio su tavola - cm 85 x 51
Franco Erreni
che incidente - 2016 -olio su cartone telato - cm 38 x 30
Gina Fortunato
giallo grano - 2011 - acrilico su tela - cm 70 x 70
Elisa Fuksa Anselme
agguato - 2014 - acrilico su tavola - cm 40 x 40
Diego Grangetti
Tajmahal- 2016 - olio su tela - cm 50 x 50
Fiorenzo Isaia
arrivederci - 2015 - olio su masonite - cm 50 x 70
Domenico Lasala
paesaggio con ciminiera - 2008 - olio su tela - cm 70 x 70
Clara Mastrangelo
allo stagno - 2015 - olio su tavola - cm 70 x 70
Ester Pairona
paesaggio - 2016 - carboncino e acquerello - cm 50 x 70
Raffaella Pasquali
la casa in collina - 2016 - olio su tela e tavola - cm 80 x 70
Angela Policastro
Mosca - 2011 - olio su tela - cm 80 x 120
Michele Revellino
four seasons - 2016 -olio, resine su polistirene - cm 42 x 33
Graziella Valeria Rota
agguato - 2010 -acrilico su tavola - cm 46 x 58
Carla Silvi
Camogli - 2010 - olio su tela - cm 35 x 50
Giovanni Spinazzola
paesaggio urbano - 2016 - olio su tela - cm 40 x 30
Gianni Tibaldi
specchio - 2013 - acrilico su tela - cm 100 x 70
Giacomo Tinacci
paesaggio toscano - 2014 - olio su 2 tele - cm 40 x 40 cadauno
Rosanna Vottero Viutrella
nuvole basse - 2015 - olio e acrilico su tela - cm 50 x 40
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