I nove miliardi di nomi di Dio

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Visto e Preso da Carlo Fruttero

di Arthur C. Clarke e altri racconti di Margaret St. Clair e Richard Matheson

nella traduzione di Fruttero & Lucentini

disegni di JosĂŠ MuĂąoz


Arthur C. Clarke I nove miliardi di nomi di Dio e altri racconti di Margaret

St. Clair e Richard Matheson

introduzione di Carlo Fruttero disegni di José Muñoz

Arthur C. Clarke, I nove miliardi di nomi di Dio (1953) traduzione di Carlo Fruttero Margaret St. Clair, Prott (1952) traduzione di Carlo Fruttero Richard Matheson, Acciaio (1956) traduzione di Franco Lucentini I testi dei racconti sono pubblicati su licenza di Giulio Einaudi editore s.p.a. Torino

ISBN 978-88-6145-202-2 Prima edizione marzo 2011 ristampa 7 6 5 4 3 2 1 0 anno 2011 2012 2013 2014 2015

© 2011 Carlo Gallucci editore srl Roma

galluccieditore.com

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Visto e Preso da Carlo Fruttero

Un delirio di ipotesi plausibili Una storia di robot, una storia di alieni, una storia di computer. La meglio fantascienza, si potrebbe dire, raccolta in tre racconti usciti da quella che è stata la grande stagione di questo filone narrativo. Si sa come andarono le cose: la rivoluzione industriale, poi la comparsa delle prime macchine meravigliose, i primi sogni anche un po’ sempliciotti attorno a questi nostri nuovi compagni sulla Terra, le prime fantasie sull’esplorazione degli oceani, dei cieli, del sottosuolo e così via, di audacia in audacia. È lo scrittore francese Jules Verne l’Omero di questo felice periodo, in cui si crede nel progresso inarrestabile della tecnica, in cui si crede nelle grandi esposizioni universali e nei balletti allegorici dove la luce trionfa sempre sull’oscurità. Ma il Titanic viene squarciato da un iceberg e l’Europa è travolta da due guerre mondiali. Tra le due, la Fantascienza comincia a scavarsi una sua nicchia appartata, con rivistine stampate su pessima carta (chiamata pulp) e illustrazioni a coloracci violenti. Appaiono anche diversi fumetti di notevole diffusione popolare. Ma poi c’è qualche scrittore di rango come H.G. Wells, che comincia a occuparsi di viaggi interstellari, di invasioni marziane, di spaventevoli utopie sociali. L’Europa vive sotto dittature minuziosamente implacabili e quan-

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ARTHUR C. CLARKE

I nove miliardi di nomi di Dio Traduzione di Carlo Fruttero


«S

i tratta di una richiesta che potremmo definire un po’ insolita» disse il dottor Wagner in un tono che sperò fosse pieno di tatto. «A quanto mi risulta, è la prima volta che una ditta si sente chiedere di fornire a un monastero tibetano un cervello elettronico. Non vorrei sembrarle troppo curioso, ma non avrei mai sospettato che il suo… ehm… istituto potesse aver bisogno di una macchina del genere. Potrebbe spiegarmi per che cosa esattamente lei ha intenzione di utilizzarla?» «Con piacere» rispose il Lama, riordinando le pieghe della sua tunica di seta e posando il bollettino di cui s’era servito per calcolare i cambi. «La vostra calcolatrice Modello V è in grado di svolgere operazioni matematiche semplici fino a cifre di dieci decimali. Comunque a noi, per il nostro tipo di lavoro, interessano le lettere, non i numeri. Noi desideriamo che la vostra ditta modifichi il circuito d’uscita della macchina in questo senso, in modo, cioè, che la macchina stampi parole e non colonne di cifre» «Non vedo esattamente…» «Si tratta di un progetto al quale lavoriamo da circa tre secoli… fin dalla fondazione del monastero, per essere precisi. È una cosa molto lontana dal vostro modo di pensare e spero che lei mi ascolterà senza pregiudizi mentre gliela spiego»

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I nove miliardi di nomi di Dio

«Naturalmente» «È molto semplice, in realtà. Per trecento anni abbiamo compilato una lista che conterrà tutti i possibili nomi di Dio» «Come?» «Abbiamo ragione di credere» proseguì il Lama, senza scomporsi, «che tutti questi nomi possano essere scritti con parole di non più di nove lettere, mediante un alfabeto di nostra invenzione» «E state facendo questo da trecento anni?» «Sì: calcolavamo che ci sarebbero occorsi circa 1.500 anni per completare l’opera» «Oh». Il dottor Wagner lasciò appena trapelare il proprio sbalordimento. «Ora capisco perché volete noleggiare una delle nostre macchine. Ma qual è esattamente lo scopo del vostro… progetto?» Il Lama esitò per una frazione di secondo e Wagner si chiese se non l’avesse offeso. Ma se era così, la sua risposta non conteneva traccia d’irritazione. «Diciamo che si tratta di un rituale, ma è un aspetto fondamentale della nostra fede. Tutti i molti nomi dell’Essere Supremo, Dio, Geova, Allah, e così via, sono soltanto delle etichette inventate dall’uomo. C’è qui un problema filosofico piuttosto complesso che non starò a discutere, ma fra tutte le possibili combinazioni di lettere che si possono dare si trovano quelle che compongono, per così dire, i veri nomi di Dio. Mediante una permutazione sistematica delle lettere noi abbiamo cercato di elencarli tutti» «Capisco. Avete cominciato con AAAAAAAAA… per arrivare via via fino a ZZZZZZZZZ…» «Infatti… sebbene, come le ho detto, noi usiamo uno speciale alfabeto di nostra invenzione. Adattare a questo alfabeto le elettroscriven-

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ti è naturalmente una cosa da nulla. Molto più interessante è il problema di escogitare dei circuiti che evitino le combinazioni assurde. Per esempio, nessuna lettera deve capitare più di tre volte di seguito» «Tre volte? Vorrà dire due» «Tre. Temo che ci vorrebbe troppo tempo a spiegargliene la ragione, anche se lei capisse la nostra lingua» «Non ne dubito» disse in fretta Wagner. «Continui, prego» «Per fortuna non sarà difficile adattare a questo lavoro il vostro cervello elettronico. Basterà regolarlo all’inizio e poi permuterà volta a volta ciascuna lettera e stamperà il risultato. Potrà svolgere nel giro di un secolo ciò che a noi avrebbe richiesto 1.500 anni». Il dottor Wagner udiva senza udirlo il rombo attutito che saliva dalle vie di Manhattan, venti piani più sotto. Si trovava in un altro mondo, un mondo di montagne naturali, non fabbricate dall’uomo. Lassù, tra le loro cime remotissime, questi monaci avevano lavorato pazientemente per generazioni e generazioni, a compilare le loro liste di parole senza senso. C’erano limiti alle follie dell’umanità? Ma doveva stare attento a non lasciar trapelare i propri pensieri. Il cliente aveva sempre ragione… «Indubbiamente» rispose «la nostra ditta è in grado di modificare il Modello V in modo che stampi elenchi di questo genere. Ma mi preoccupa molto di più il problema dell’installazione e della manutenzione. Raggiungere il Tibet, di questi tempi, non sarà una cosa troppo facile» «A questo penseremo noi. Una volta smontati, i pezzi sono abbastanza piccoli per viaggiare per via aerea; del resto, è anche per questo che abbiamo scelto la vostra macchina. Se voi potete farla arrivare in India, penseremo noi al trasporto fino al monastero»

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Una storia di robot, una storia di alieni, una storia di computer. La meglio Fantascienza, si potrebbe dire, raccolta in tre racconti usciti dalla grande stagione di questo filone narrativo. Un delirio di ipotesi plausibili o assurde, giocose o grottesche, che mostra come tutto possa essere rigirato, contraddetto, rimesso in questione, con una libertà intellettuale assoluta. “Non c’è più niente che non si possa, non si debba guardare attraverso la lente della Fantascienza” CARLO FRUTTERO

Lo scrittore inglese Arthur C. Clarke (1917-2008) è universalmente noto come autore di 2001: Odissea nello spazio, reso celebre dal film di Stanley Kubrick. Margaret St. Clair (1911-1995), scrittrice americana, esordì con storie di Science-Fiction. La sua opera è composta da più di cento racconti e nove romanzi. Richard Matheson (1926), scrittore e sceneggiatore americano, ha firmato moltissimi racconti e romanzi, alcuni portati sullo schermo. Il più famoso è Duel, con la regia di Steven Spielberg. Carlo Fruttero (1926), scrittore per una vita in coppia con Franco Lucentini (1920-2002), sin dagli Anni Cinquanta ha fatto conoscere e apprezzare nel nostro paese la grande Fantascienza. José Munoz (1942), maestro argentino del fumetto d’autore, è noto nel mondo per l’uso magistrale del bianco e nero.

ISBN 978-88-6145-202-2

€ 15,00

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