Lana Journal 20011/12 (it)

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Journal 2011/2012 Foiana Monte S.Vigilio Cermes Postal Gargazzone nei dintorni di Merano



Journal 2011/2012 N 46˚36’54.50’’ E 11˚09’04.38’’ 320–1.800 m

Foto: C. Gretter

Foiana • Monte S.Vigilio Cermes • Postal •Gargazzone nei dintorni di Merano


Foto: MGM/Frieder Blickle

ALPINO-MEDITERRANEO IL PAESE DELLE MELE ESTATE ATTIVA ARCHITETTURA+STORIA CULTURA IN VACANZA CON


I BAMBINI BENESSERE GASTRONOMIA VIVERE+SPERIMENTARE DINTORNI INVERNO

Tra pascoli e palme Qui il nord incontra il sud e non solo geograficamente! Due culture, due lingue, due stili di vita e, non da ultimo, due diverse tradizioni gastronomiche si fondono in una varietĂ seducente e ricca di contrasti.

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// I nostri suggerimenti Un paesaggio ricco di contrasti che si riflette anche in cucina:

Tutto il piacere dei sapori alpini

Foto: MGM/Laurin Moser

Non solo è posto geograficamente in posizione elevata, ma occupa la vetta anche in molte guide gastronomiche: è il ristorante “1.500” del Vigilius Mountain Resort, il Design Hotel, situato a 1.500 m di altezza sul Monte S.Vigilio. Vi conquisterà con piatti di alta cucina creativa, tutti ispirati alla natura. Informazioni: vigilius mountain resort Monte S. Vigilio Tel. 0473.55 66 00 www.vigilius.it

Leggerezza mediterranea La luminosa atmosfera mediterranea ben si adatta alla cucina leggera e raffinata del piccolo e grazioso ristorante dell’hotel Muchele a Postal. Le guide gastronomiche consigliano anche il ristorante Miil allestito all’interno dell’antico mulino di Cermes in un ambiente stimolante e ricco di contrasti. Informazioni: Ristorante Hotel Muchele Via Maier 1, Postal Tel. 0473.29 11 35 www.muchele.com Ristorante Miil Via Palade 1, Cermes Tel. 0473.56 37 33 www.miil.info

Settimane a tema: in cucina con le erbe selvatiche La rassegna occupa due settimane di maggio, interamente dedicate alle erbe selvatiche, all’insegna del motto: “cucina locale, sana e genuina”: i ristoranti di Lana e Dintorni che aderiscono all’iniziativa creano piatti originali a base di erbette selvatiche, frutto di un’antica sapienza culinaria e dell’amore per la natura. Informazioni: Associazione Turistica Lana e Dintorni Via Andreas Hofer 9/1, Lana Tel. 0473.56 17 70 www.wildkraeuter.it

Aria di montagna e sole mediterraneo Un miracolo reso possibile dall’invidiabile posizione geografica: adagiata sul versante sud delle Alpi Lana è riparata dalle loro imponenti cime e baciata da un clima eccezionalmente mite. Le vette alte oltre 3.000 m fanno da scudo protettivo contro i freddi fenomeni atmosferici provenienti dal nord mentre la valle dell’Adige, aperta verso sud, lascia penetrare i benefici influssi delle correnti mediterranee. Molto sole e temperature miti regalano all’area vacanze “Lana e Dintorni” la meritata fama di paradiso climatico. La felice posizione ubicata tra nord e sud, a cavallo tra il mondo alpino e l’area mediterranea, conferisce alla zona il suo clima particolare insieme ad un paesaggio unico, ricco di contrasti: un clima mediterraneo che fa crescere addirittura le palme, unito all’aria fresca delle montagne ed alla flora alpina. Quattro stagioni, infinita varietà Grazie all’avvicendarsi di quattro stagioni ben scandite le località di Lana, Foiana, Cermes, Postal, Gargazzone e Monte S.Vigilio sono in grado di proporsi nel corso dell’anno sotto una veste straordinariamente variegata e multiforme. La primavera ha inizio presto e già a marzo provvede ad allietare i giardini con i primi teneri germogli: bucaneve, magnolie e amamelidi. In aprile i meli in fiore trasformano il paesaggio in un gigantesco mare di fiori bianchi e rosa. In estate le temperature possono salire vertiginosamente a superare i 30°, sempre comunque con il privilegio di poter trovare in ogni momento refrigerio sulle montagne circostanti. La tarda estate si protrae con temperature gradevoli fino alla fine di settembre, e quando, all’inizio di ottobre, la colonnina di mercurio inizia a scendere, l’autunno veste la natura di un manto dorato. L’inverno procura alle persone a valle poco lavoro di sgombero neve, ma ammanta di bianco le montagne, spalancando le porte di uno scenario da sogno agli amanti degli sport invernali. Non c’è che dire: a Lana il clima è veramente perfetto in ogni stagione dell’anno!


Foto: MGM/Frieder Blickle

Foto: MGM/Frieder Blickle

Dal melo al cipresso

Quando i canederli allo speck incontrano i saltimbocca

Delicati fiori rosa di ciliegio si alternano al vivace giallo delle ginestre, sui balconi i gerani gareggiano in splendore con gli oleandri e nei giardini le palme si accompagnano agli abeti.

Siete tra coloro che in vacanza amano provare i piatti tipici della gastronomia locale? Allora a Lana e dintorni vi vedrete doppiamente soddisfatti, perché la tradizionale cucina altoatesina si coniuga qui con la cucina italiana mediterranea.

Sicuramente all’inizio si ha bisogno di tempo per abituarsi a questa immagine: i carpini delimitano il grande giardino, il maestoso pino nero nell’angolo getta generoso una grande ombra, mentre le vivaci piante di ibisco lì accanto risplendono alla luce del sole. Sotto il fico crescono rigogliosi degli oleandri dai fiori rosa e violetto e i rami del pero si sporgono fin quasi a raggiungere quelli dei kiwi che creano un grazioso pergolato. A più di un visitatore è sorto il dubbio che le piante così diverse, che adornano la zona di Lana e dintorni, non siano tutte realmente vere. Vi assicuriamo invece che non ci sono trucchi: sì, tutto è natura allo stato puro! Il fatto che su questo fazzoletto di terra sembri prosperare quasi di tutto, si deve in particolare alla fortunata e riparata posizione geografica, protetta dal freddo del nord dalle alte vette alpine. Mentre passeggiate gettate dunque l’occhio oltre le recinzioni dei giardini e sui balconi, vi si dischiuderà un mondo meraviglioso dai sorprendenti contrasti.

Speck o carpaccio? Spinatspatzlen (gnocchetti di spinaci) o ravioli al radicchio? Strudel di mele o tiramisù? Molti dei menù altoatesini non impongono affatto rigidi out out, ma offrono piuttosto una virtuosa commistione di specialità alpine e mediterranee. Schlutzkrapfen (mezzelune tirolesi) come primo piatto, persico al pesto di basilico come seconda portata, canederli di ricotta per dessert ed un caffè macchiato per finire in bellezza: a Lana nessun cameriere si stupisce di ricevere un’ordinazione con simili abbinamenti. Dal punto di vista gastronomico l’Alto Adige ha sviluppato da tempo il proprio stile e spesso i diversi influssi si fondono perfino in un unico piatto: nascono allora creazioni originali come involtini di speck su insalata di rucola e pinoli oppure canederli di spinaci con salsa al gorgonzola. Lana vi ha già fatto venire l’acquolina in bocca? Lasciate che la vostra vacanza accarezzi anche il vostro palato.

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Foto: ganeshGraphics

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I fiori di


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melo indossano un mantello di ghiaccio Uno “scintillante” fenomeno naturale scoperto per caso negli anni ’50: quando, durante le notti di gelo, i fiori di melo sono bagnati dall’acqua, restano avvolti in una sottile pellicola di ghiaccio che li protegge dal congelamento.

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La festa che annuncia la nuova stagione è tutta dedicata agli svariati milioni di fiori di melo che trasformano il paesaggio intorno a Lana in un mare luccicante di colori e di profumi. Ogni anno, in aprile, i fiori del melo divengono i protagonisti di una vera e propria kermesse di eventi che per due settimane offre degustazioni di rare varietà di vini, escursioni in bicicletta tra i frutteti, visite guidate ai meleti e al museo della frutticoltura, escursioni ai masi vinicoli ricchi di tradizione, un percorso gastronomico con specialità contadine nella zona pedonale e molto altro ancora. Informazioni: Associazione Turistica Lana e Dintorni Via Andreas Hofer 9/1, Lana Tel. 0473.56 17 70

Escursione guidata tra i frutteti Sotto la guida qualificata di un esperto apprenderete molte informazioni interessanti e notizie curiose sulla coltivazione delle mele nella zona di Lana. Informazioni: Appuntamenti: ogni 14 giorni, da aprile a ottobre Associazione Turistica Lana e Dintorni Via Andreas Hofer 9/1, Lana Tel. 0473.56 17 70 www.lana.info

Fiori ghiacciati Se capitate a Lana in primavera non perdetevi questa esperienza: dopo una notte di gelo alzatevi di buon mattino, al primo sorgere del sole (vi assicuriamo che ne vale realmente la pena!). Alle prime luci del mattino i meli si mostrano infatti adorni di autentici fiori di ghiaccio, dando vita ad uno spettacolo scintillante da mozzare il fiato.

Foto: MGM/Frieder Blickle

// I nostri suggerimenti Festa della fioritura a Lana

Comune di Lana: al vertice dei produttori altoatesini di mele Un decimo della produzione europea delle mele proviene dall’Alto Adige e una mela su cento di quelle coltivate nell’UE proviene da Lana. Non stupisce dunque che siano proprio gli estesi meleti a caratterizzare l’immagine di quello che viene definito “il frutteto dell’Alto Adige”. Per i 1.000 frutticoltori di Lana tutto ruota intorno alla mela. Nei frutteti attorno a Lana si effettua l’incredibile raccolta annua di 80.000–100.000 t di mele le cui varietà spaziano dalla Golden Delicious alle Granny Smith fino ad arrivare alle Pink Lady, solo per citare le più famose. Questo risultato si deve tuttavia ad un anno intero di duro lavoro. In inverno gli alberi di mele devono essere potati per eliminare i germogli in eccesso e i rami sterili poco sviluppati o logorati dal tempo. In primavera i contadini trascorrono più di una notte insonne, perché quando la temperatura scende sotto il punto di congelamento, i delicati fiori dei meli sono in pericolo ed occorre allora provvedere ad aprire subito il sistema di irrigazione antigelo. L’acqua erogata, gelando, rilascia il cosidetto calore latente di congelamento che protegge i fiori dalle brinate e dall’ipotermia. In primavera è altrettanto importante assicurare la presenza nei frutteti di un numero di api sufficiente a garantire l’impollinazione di tutti i fiori. In estate si impegnano molte ore a togliere a mano i frutti in eccesso, affinchè quelli che restano possano svilupparsi ottimamente. Per proteggere i frutteti dai parassiti e dalle malattie viene favorito ad es. l’intervento di coccinelle e sono praticate varie forme di lotta antiparassitaria. In agosto finalmente arriva il momento tanto atteso: si possono raccogliere le prime varietà. Quando a fine ottobre o all’inizio di novembre si raccolgono anche le varietà più tardive, il lavoro nei frutteti riprende ex novo il suo ciclo. Per mantenere le mele fresche fino al nuovo raccolto, queste vengono messe “a riposo” in moderne celle frigorifere ad una temperatura di 1–3° in modo tale da poterle mantenere tutto l’anno fresche e croccanti.


Foto: DV/Lorry Eason

Foto: ganeshGraphics

Tutto ruota intorno alla mela

La bellezza viene dalla natura. Prodotti cosmetici a base di mela

Il fatto che Lana sia non solo la principale, ma anche una delle più antiche comunità di frutticoltori dell’Alto Adige, rende la cittadina il luogo ideale per ospitare un percorso museale sulla storia della frutticoltura. Il Museo sudtirolese della frutticoltura presenta in modo chiaro ed immediato l’ampio tema dell’attività agricola in tutte le sue sfumature.

Conscia dell’efficacia dei numerosi principi attivi contenuti nelle mele, Martina Garber di Cermes ha imboccato decisa una nuova via e sviluppato la propria linea di cosmetici e di prodotti per la cura del corpo, tutti a base di mela.

Il Museo della mela è allestito nella residenza medioevale “Larchgut” di Lana, poco lontano dalla Chiesa parrocchiale di Lana di Sotto che custodisce il famoso altare dello Schnatterpeck. Su una superficie espositiva di quasi 1.000 m2 si narra la storia della frutticoltura dal Medio Evo ai giorni nostri. Numerosi utensili da lavoro tratti in salvo dai fondatori del museo, preziosi documenti testuali e fotografici, pannelli informativi e moderni sussidi multimediali concorrono a far sì che l’approccio con questa importante pagina della storia culturale ed economica dell’Alto Adige, non sia solo istruttivo, ma anche divertente. In una sala il visitatore si troverà ad esempio proiettato indietro nel tempo nella paludosa valle dell’Adige di 120 anni fa; in un’altra apprenderà come i delicati fiori di melo vengano avvolti da una pellicola di ghiaccio per proteggerli dalle brinate. Al primo piano potrà scoprire e perfino annusare vecchie e nuove varietà di mela, mentre nel fienile avrà modo di constatare con stupore l’importante ruolo rivestito dalla “Porsche” nella frutticoltura altoatesina, non come auto di lusso, ma come trattore. Una parte importante del percorso espositivo è dedicata anche alla situazione attuale ed offre un‘ampia panoramica sui modelli di coltivazione integrata e biologica, sulle varie fasi della raccolta e dello stoccaggio nel corso dell’anno e, non da ultimo, sugli aspetti legati alla commercializzazione delle mele altoatesine. // Informazioni: Museo Sudtirolese della Frutticoltura Via Brandiswaal 4, Lana Tel. 0473.56 43 87 www.obstbaumuseum.it

Signora Garber, come le è venuta l’idea di fare della mela la base della Sua linea cosmetica? Sono cresciuta nel podere agricolo dei miei genitori e il ciclo di vita della mela ha scandito fin da piccola il ritmo della mia quotidianità. Affascinata dalla ricchezza di proprietà salutari di questo alimento, ero sicura che le virtù benefiche di questo frutto si potessero impiegare con altrettanta efficacia anche per nutrire e proteggere la pelle. Ho sempre sognato una linea cosmetica naturale per i miei clienti e cosa c’è di più vicino alle nostre origini che la mela dell’Alto Adige? Vita Form esiste ormai da 15 anni. Come si arriva dal frutto al prodotto cosmetico? Le mele utilizzate per Vita Form sono selezionate rigorosamente a mano e provengono da agricoltura biologicamente controllata, vengono trattate con cura e rispetto ed infine combinate con diversi estratti vegetali naturali e oli essenziali. Una serie di test condotti in laboratorio in collaborazione con esperti chimici ci consente di ottenere la combinazione ideale dei singoli principi attivi e la composizione ottimale. Cosa distingue un prodotto Vita Form dai tradizionali prodotti cosmetici? Il processo di produzione controllato, le piccole quantità e gli ingredienti naturali impiegati consentono a Vita Form di garantire, a parità di qualità, il minimo impiego di additivi e quindi una particolare tollerabilità per la pelle. L’alta qualità delle nostre mele e la produzione estremamente accurata offrono al cliente una nuova cura naturale adatta ad ogni tipo di pelle. // Informazioni: www.vitaform.it

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Foto: MGM/Helmuth Rier

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Un vero paradiso per le vacanze attive Pedalando sulla nuova ciclabile che unisce Postal a Bolzano, passando per Gargazzone, a passo di nordic walking lungo i suggestivi sentieri delle rogge (Waalwege) che attraversano i frutteti di mele o in escursione sul Monte S.Vigilio, dopo un’emozionante salita in funivia: attorno a Lana il cuore degli amanti dello sport batte sempre piÚ forte!

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Foto: vigilius mountain resort

Monte S.Vigilio: le meraviglie dello escursionismo tra i boschi di larice Gli abitanti di Lana amano la loro montagna dove il traffico veicolare non è ancora arrivato. Alcuni vi trascorrono l’intera estate, soggiornando in romantiche baite di legno all’ombra dei larici, altri lo riconoscono come il paradiso dell’escursionismo, della mountain-bike e del tempo libero che si spalanca direttamente davanti alla porta di casa, per i più piccoli invece il viaggio in funivia sul Monte S.Vigilio costituisce già di per sé un’avventura.

// I nostri suggerimenti Itinerario scultoreo L’itinerario scultoreo di Lana è un progetto di arte paesaggistica (Land art), che conduce attraverso 21 stazioni d’arte dislocate su un percorso che si snoda da Verde Valsura attraverso la passeggiata nella gola fino ad arrivare al campo di Golf a Lana di Sotto. Informazioni: Associazione Turistica Lana e Dintorni Via Andreas Hofer 9/1, Lana Tel. 0473.56 17 70

I paesaggi più suggestivi iniziano proprio lì, dove finiscono le strade. Il Monte S.Vigilio sopra Lana ne è la migliore dimostrazione. Qui i pedoni non hanno solo la precedenza, ma diritto di passo esclusivo, dal momento che le auto sono state severamente bandite. Già l’arrivo sul Monte S.Vigilio costituisce di per sé un’esperienza straordinaria: da Lana si sale infatti in funivia fino a 1.486 m per immergersi direttamente in un paradiso naturalistico ed escursionistico ancora incontaminato. Il Monte S.Vigilio deve la sua funivia quasi secolare, che è anche la seconda più antica del mondo, all’ingegnere Luis Zuegg, nativo di Lana e pioniere degli impianti a fune. Il viaggio in funivia dura appena 7 minuti. Un idilliaco paradiso degli escursionisti si estende attraverso boschi di larice e prati verdi. I comodi sentieri sono frequentati sia dalle famiglie con bambini che da ambiziosi sportivi amanti del nordic walking o della mountain bike. Mete escursionistiche come la romantica chiesetta di S.Vigilio nonché la vista panoramica sulle Dolomiti non sono solo un fantastico scenario per foto da sogno. L’incontaminato fascino del Monte S.Vigilio si rispecchia infatti anche nell’offerta gastronomica delle sue strutture: tutto si sposa in armonia con la natura e la genuinità… anche la cucina. A Lana, per raggiungere il paradiso bastano solo 7 minuti. // Informazioni: Funivia Monte S.Vigilio, Via Villa 3, Lana Tel. 0473.56 13 33 www.vigilio.com


Foto: MGM/Helmuth Rier

Foto: MGM/Frieder Blickle

A passeggio lungo i “sentieri delle rogge”

Vacanze golf per eccellenza!

Passeggiate tranquille e rilassanti lungo gorgoglianti rogge d’acqua: dai primi giorni di primavera fino al tardo autunno i sentieri delle rogge (Waalwege) intorno a Lana offrono magnifici panorami e aprono indimenticabili scorci sul variegato paesaggio culturale.

In posizione pittoresca appena sotto i ruderi di Castel Brandis, incastonato nel cuore delle Alpi e di ampi frutteti, il più giovane campo da golf dell’Alto Adige invita a giocare a 9 buche.

Sono tra le passeggiate più emozionanti dell’Alto Adige: i Waalwege, sentieri che si snodano dolci attraverso i vigneti, le coltivazioni di mele e i boschi di castagni, fiancheggiando antichi corsi d’acqua. Veri monumenti all’operosità contadina, questi stretti sentieri sono nati originariamente da pratiche esigenze agricole. I canali di irrigazioni chiamati “Waale” vennero infatti costruiti centinaia di anni fa per irrigare prati e campi. L’acqua è stata convogliata in piccoli canali dai corsi di fiumi e ruscelli e portata così per molti chilometri fino ai luoghi in cui mancava; i sentieri che si snodano vicini (Waalwege) servivano per controllare il regolare afflusso di acqua e per effettuare i lavori di manutenzione. Molti canali sono utilizzati ancora oggi per l’irrigazione delle superfici agricole. Da Lana sono comodamente raggiungibili due affascinanti “sentieri delle rogge”: il sentiero Brandis e quello di Marlengo.

Panorami spettacolari per i golfisti: chi non punta subito alla buca successiva, può far spaziare l’occhio sulla verde vallata dell’Adige. Lo scenario idilliaco e rilassante è però solo uno degli ingredienti che contribuiscono al successo del campo a 9 buche del Golfclub Lana. Michael Pinter, noto designer inglese di campi da golf, ha infatti progettato qui un meraviglioso Golfparcours che presenta su una lunghezza di quasi 2.800 m 3 Par 3, quattro Par 4 e due Par 5. Il campo è praticabile quasi tutto l’anno e garantisce un gioco confortevole ai giocatori di ogni grado d’esperienza e di ogni età. // Informazioni: Golf Club Lana “Gutshof Brandis” Via Brandis 13, Lana Tel. 0473.56 46 96 www.golfclublana.it

Il “Waalweg” di Brandis Il sentiero si imbocca a Lana di Sopra, deviando a sinistra dalla Via Palade. La passeggiata conduce attraverso il podere del convento Lanegg e passa sopra la chiesetta di S.ta Margherita fino a raggiungere la cascata di Lana di Sotto. Il percorso attraversa frutteti, vigneti e boschi di castagni, regalando una splendida vista sulla borgata di Lana e la conca di Merano. Tempo di percorrenza: 45 min., grado di difficoltà: facile Il “Waalweg” di Marlengo Il sentiero ha inizio presso la Chiusa di Tel e si snoda per 13 km sino a Lana, attraversando i pendii del monte sopra gli abitati di Foresta, Marlengo e Cermes. Si districa attraverso prati, frutteti e vigneti e permette anche un’interessante deviazione a Castel Lebenberg a Cermes. Tempo di percorrenza: 3 ore, grado di difficoltà: facile

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Foto: vigilius mountain resort

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Dove il design incontra la natura Il Vigilius Mountain Resort sul Monte S.Vigilio, sopra Lana: Qui Matteo Thun, l’architetto di fama mondiale di origine altoatesina, ha realizzato un concetto straordinario di architettura emozionale che invita a percepire la natura in ogni sua dimensione, compiendo un’esperienza davvero unica.

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Foto: vigilius mountain resort

// I nostri suggerimenti Chiesetta di Santa Margherita La chiesetta romanica triabsidale custodisce un vasto ciclo di affreschi del lontano 1215 ed è uno dei siti di interesse culturale inseriti nel progetto “Scalinate verso il cielo – la Via romanica delle Alpi”, inteso a gettare un ponte di collegamento tra gli insediamenti storici e i paesaggi culturali del Cantone dei Grigioni, l’Alto Adige e il Trentino. Informazioni: Visite guidate: ogni mercoledì da aprile a fine ottobre Ulteriori informazioni presso l’Associazione Turistica Lana e Dintorni Tel. 0473.56 17 70

Design ad alto livello: Hotel Vigilius Il Vigilius Mountain Resort è uno dei più spettacolari “design-hotels” della regione alpina: raggiungibile solo in funivia si trova immerso nella natura incontaminata del Monte S.Vigilio, sopra Lana. “Tornare alle origini, immergersi in un mondo che annulla i confini tra realtà e irrealtà e tra architettura e natura. Al Vigilius tutto si fonde con lo scenario che lo ospita e la natura, unica bussola di orientamento, si traduce in un luogo dove corpo e mente ritrovano l’equilibrio.” Con queste parole Matteo Thun, designer e architetto di fama mondiale, progettista del Vigilius, descrive la filosofia che sta alla base del progetto della struttura a 5 stelle. L’architetto milanese, con origini altoatesine, ha utilizzato soprattutto materiali rinnovabili come il legno e il vetro, sfruttando in modo sapiente ed ottimale il calore della luce del sole, in perfetta sintonia con la strategia di fusione totale con la natura incontaminata a cui si ispira l’hotel. L’“architettura organica” che sta alla base della progettazione del Vigilius si ripropone come un filo conduttore in ogni camera e in ogni suite: materiali naturali, colori caldi, linee chiare e, quale particolare highlight, una semplice parete divisoria in argilla. L’unicità del concetto dell’hotel consiste nell’intento di trasformarlo in un’oasi di pace, raggiungibile esclusivamente in funivia da Lana, poiché il Monte S.Vigilio è totalmente precluso al traffico. Un viaggio di soli 7 minuti in funicolare porta dunque il visitatore in quota, ad un’altitudine di 1.500 m dalla quale, completamente immersi tra i boschi di larice, si gode una vista mozzafiato su Lana e sulla valle dell’Adige. Dalla sua apertura nel 2003 il vigilus mountain resort è stato celebrato in numerose riviste internazionali di architettura, design e viaggi, quale uno dei più straordinari esempi e modelli di “design-Hotels”dell’arco alpino. // Informazioni: vigilus mountain resort, Monte S.Vigilio/Lana Tel. 0473.55 66 00 www.vigilius.it


Foto: Werner Schmidt

Foto: SMG/Clemens Zahn

Viaggio nel tempo tra conti e cavalieri a Castel Lebenberg

Abitare tra paglia ed argilla

L’imperatrice Sissi vi ha fatto visita ripetutamente, Rainer Maria Rilke gli ha dedicato una poesia: nei suoi 800 anni di storia Castel Lebenberg (Monteleone) ha continuato ad attirare l’attenzione del pubblico.

Al agriturismo Esserhof, ubicato presso Lana, gli ospiti vivono immersi nella natura nel vero senso della parola: qui si trova infatti la prima CasaClima d’Italia costruita con balle di paglia. Per questo eccezionale progetto di architettura, realizzato senza angoli e spigoli, sono stati esclusivamente utilizzati materiali naturali quali paglia, argilla, legno e vetro.

Situato in posizione suggestiva tra i vigneti sopra Cermes, Castel Lebenberg è uno dei castelli più belli e meglio conservati della regione, cosa non da poco in una terra ricca di castelli come l’Alto Adige. Del complesso originario risalente al 1260 si sono conservati il torrione alto 24 m con le sue mura spesse due, il palazzo adiacente e la cappella del castello consacrata a S.Stefano. Quest’ultima è stata ricostruita in stile gotico e decorata con pregevoli affreschi. Nel periodo rinascimentale e barocco il corpo medioevale ha subito notevoli ampliamenti. La magnifica sala degli specchi e la sala dei cavalieri con preziosi elementi di arredo sono solo due insigni esempi delle numerose testimonianze di cultura abitativa signorile giunte fino a noi. Degno di nota è il gigantesco albero genealogico del 1655, composto da 264 miniature che ritraggono gli antenati della famiglia Fuchs. I Signori Fuchs, cavalieri in seguito elevati al titolo di conti, acquisirono il castello nel 1426 dai signori di Monteleone e ne mantennero il possesso per 400 anni fino all’estinzione del casato, avvenuta nel 1828. Anche la storia successiva è caratterizzata più da allegri tintinnii di bicchieri e ghiotti banchetti degni di una tavola principesca che da eventi bellici. Nel XIX secolo l’abbiente cittadino meranese Karl Kirchlechner fece di Castel Lebenberg un salotto letterario frequentato da numerosi ospiti illustri: ne è ancora testimonianza eloquente la cronaca riccamente illustrata (“Chronik von Lebenberg”) del bavarese Friedrich Lentner, primo presidente dell’Azienda di Cura e Soggiorno di Merano. Nel vecchio castello, tuttavia, il clima non fu sempre amichevole, tanto è vero che un’orribile leggenda vuole murate sotto un crocifisso, nel pittoresco cortile interno, le ossa del figlio degli agricoltori vicini, abbandonatosi ad un amore sconveniente con una contessina. // Informazioni: Castel Lebenberg, Via Monteleone 15, Cermes Tel. 0473.56 14 25

Come è nata l’idea di costruire una casa di balle di paglia? Barbara Esser: Era un giorno d’inverno dal freddo pungente sul Monte S.Vigilio; trovammo una balla di paglia con un incavo ed, entrandovi, avvertimmo un’indicibile sensazione di calore e protezione. Così è nata l’idea di provare ad abitare tra le balle di paglia. Insieme ad un architetto svizzero siamo riusciti a realizzare la nostra casa “secondo natura”. Perché proprio materiali come paglia ed argilla? Barbara Esser: Perché in questi materiali semplici e naturali si nasconde un’incredibile energia. Volevamo creare un luogo particolare che sfruttasse la forza della natura e al tempo stesso infondesse semplicità e tranquillità. Molti dei nostri ospiti sono sottoposti a carichi di lavoro estremamente stressanti e pertanto trovano particolarmente rilassante riavvicinarsi alla natura soggiornando in una sorta di “guscio naturale”. La vostra casa senza angoli è stata insignita nel 2007 del Premio d’Architettura dell’Alto Adige. Quale idea si cela dietro questa forma stravagante? Barbara Esser: Ciascuna delle tre unità abitative ha una forma semicircolare completamente aperta verso sud. Angoli e spigoli sono stati intenzionalmente evitati per non disturbare il flusso delle energie. La vetrata a tutta parete che si affaccia sul giardino vuole intensificare ulteriormente il senso di perfetto inserimento nella natura. // Informazioni: Appartamenti agriturismo Esserhof Via Arciduca Eugenio 2, Lana Tel. 0473.56 40 90

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Foto: ganeshGraphics

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Nel nome di Dio Una tradizione viva: ogni anno in agosto, in occasione della festività di Maria Assunta, la comunità ecclesiastica si raduna per dar vita ad una solenne processione che si snoda per le vie del paese al seguito di statue e bandiere, accompagnata dalla banda musicale, dal corpo degli Schützen, dal coro della chiesa e dal Consiglio Comunale.

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Foto: ganeshGraphics

Foto: ganeshGraphics

L’incanto delle parole I grandi della letteratura si danno appuntamento a Lana. Non esiste nessuno scrittore contemporaneo che non abbia sentito parlare di Lana, località negli ultimi 35 anni assurta a punto di riferimento fisso per i letterati di tutta Europa.

// I nostri suggerimenti Bandiere sventolanti a festa Bandiere artistiche, statue riccamente ornate e tradizionali costumi di festa: nelle maggiori festività cattoliche la comunità parrocchiale di Lana sfila con processioni solenni per le vie del paese. Processione nel giorno dell’Assunzione di Maria Vergine il 15 agosto. Processione nel giorno della Natività di Maria la prima domenica di settembre, in casi eccezionali la seconda domenica.

Dal 1975 esiste lei, l’Associazione Verein der BücherwürmerLiteratur Lana. E da allora scrittori, traduttori, poeti si incontrano qui, per confrontarsi su temi linguistici nell’ambito di letture, presentazioni di libri e simposi. Questa assiduità e il livello costantemente elevato delle manifestazioni fanno sì che a Lana vi sia un continuo andirivieni di autori/ autrici tanto famosi/e quali il premio Nobel Herta Müller, Patrizia Cavalli, Franco Loi, Antonella Anedda, Fernando Bandini, Michele Sovente, Milo De Angelis, Maurizio Cucchi. Di recente alcuni di questi scrittori sono stati insigniti con prestigiosi premi letterari e la già nota fama di Literatur Lana è cresciuta, se possibile, ancora di più. Il festival della cultura e le regolari letture organizzate ogni anno ad inizio autunno, divengono un’occasione irrinunciabile per abbandonarsi all’incanto delle parole e conoscere da vicino i più noti autori contemporanei. Il punto di incontro è il kultur.lana, mentre nella biblioteca pubblica vi attende anche un ricchissimo assortimento di libri e supporti mediatici. // Informazioni: www.literaturlana.com


Foto: A. Marini

Foto: MGM/Frieder Blickle

Arte sacra: l’altare di Schnatterpeck

Teatro a cielo aperto

La chiesa parrocchiale di Lana di Sotto costituisce uno degli esempi più belli del tardogotico altoatesino; il pregevole altare su cui si innalza il trittico intagliato da Hans Schnatterpeck è noto ben oltre i confini regionali.

Ogni anno l’estate di Lana è legata alla magia del teatro che si compie in mezzo a suggestivi scenari naturali che fanno da sfondo alla rassegna nota col nome di Freilichtspiele Lana.

Con oltre 14 m di altezza e 7 m di larghezza l’altare di Schnatterpeck, custodito nella chiesa parrocchiale di Lana, è il più grande trittico dell’intero arco alpino. Intagliato in legno di castagno e riccamente dorato, l’altare di Schnatterpeck è considerato una delle opere d’arte gotiche più significative e spettacolari dell’Alto Adige. L’altare fu realizzato all’inizio del XVI secolo dallo scultore svevo Hans Schnatterpeck e dai suoi allievi che vi dedicarono 8 anni di lavoro. Le spese della realizzazione dell’altare furono interamente sostenute dalla popolazione di Lana (allora circa 800 abitanti) che lo pagò con una somma di 1.600 fiorini renani (circa pari al valore di tre fattorie) e otto carichi di vino. Poiché a quell’epoca la popolazione non sapeva né leggere né scrivere, l’altare doveva costituire una sorta di rappresentazione plastica della Bibbia. Al centro spicca una rara raffigurazione del Trono di Grazia (Dio Padre che regge in grembo la salma di Cristo), affiancata da due espressive statue a grandezza naturale raffiguranti gli apostoli Pietro e Paolo. L’altare contiene 35 figure mobili, la cui altezza arriva a raggiungere anche 1,80 m. Dopo essere stato intarsiato l’altare venne dipinto da Schnatterpeck ed in seguito rivestito con oro ducato. L’altare venne consacrato intorno al 1511 e sistemato nella chiesa parrocchiale di Lana, dalla quale non venne mai rimosso, nemmeno in tempi di guerra. Nel periodo quaresimale il trittico resta chiuso, mostrando così le scene della Passione di Cristo dipinte sul retro delle ante. // Informazioni: orari di apertura: La chiesa parrocchiale di Lana di Sotto è sottoposta a tutela monumentale e l’ingresso è consentito solo con visite guidate o in occasione delle celebrazioni liturgiche.

Sig. Christoph Gufler, in virtù della sua pluriennale carica di sindaco e come uomo di cultura, Lei accompagna il Teatro all’aperto di Lana da oltre 20 anni. Che cos’ha di particolare questa manifestazione? Le tre località in cui si svolge, Renon, Egna e Lana, si contraddistinguono per la qualità delle rappresentazioni ed il flair dei luoghi prescelti. Il Teatro all’Aperto non è un evento folcloristico, ma un ardito tentativo di unire il teatro professionale e quello amatoriale ad ambientazioni originali. Per molti anni le rappresentazioni all’aperto si sono ambientate nello suggestivo scenario roccioso della gola di Lana. Un luogo inusuale per fare del teatro? La manifestazione vive proprio di questo, della possibilità di coinvolgere nell’azione i dintorni e i luoghi della rappresentazione. Nasce così l’insolita atmosfera che contribuisce a far vivere un emozionante momento di teatro. La gola di Lana non è uno scenario adatto a tutti i pezzi. Per questo il teatro si è spostato sempre più spesso sul palcoscenico di luoghi decisamente più insoliti e curiosi, quali ad esempio il cortile interno della Giardineria Galanthus, un colle al limitare del bosco di Foiana, perfino una cooperativa di frutticoltori, in mezzo a casse di mele alte come torri. Prima o poi, però, si finisce sempre per tornare nella gola. Quali sono i pezzi che vengono portati in scena? La rassegna “Freilichtspiele Lana” ha sviluppato nel tempo un suo preciso profilo: vari autori altoatesini e del Tirolo del Nord scrivono dei pezzi appositamente per Lana che poi vengono messi in scena da rinomati registi. Trovo questo sistema molto sensato, perché consente a questa manifestazione di staccarsi chiaramente da altre produzioni, coinvolgendo autori contemporanei. // Informazioni: Associazione Verein für Freilichtspiele Lana www.freilichtspielelana.eu

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Ampi


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spazi aperti per i giochi dei piccini L’area attorno a Lana si presenta come un gigantesco parco giochi naturale, in cui le pigne degli abeti si trasformano in mattoncini per giochi di costruzione, i prati verdi in enormi campi sportivi e i boschi incantati nella perfetta ambientazione per giochi di nascondino.

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// I nostri suggerimenti Passeggiata con le lanterne al chiaro di luna Una passeggiata sotto la luna e… sotto una buona stella: la fiaccolata per tutta la famiglia inizia dal Centro culturale “Vereinshaus” di Foiana. Informazioni: Quando: notti di luna piena in estate Ulteriori informazioni presso l’Associazione Turistica Lana e Dintorni Tel. 0473.56 17 70

(v. programma: “Estate per bambini”) La cena è doppiamente invitante se si tratta di una grigliata: le serate a Foiana sono ottime e divertenti per tutta la famiglia. Informazioni: Quando: 3–4 sere in luglio e agosto Ulteriori informazioni presso l’Associazione Turistica Lana e Dintorni Tel. 0473.56 17 70

Parco giochi per bambini a Gargazzone Il parco giochi del comune di Gargazzone, con una superficie di oltre 5.000 m², è stato premiato trattandosi di un luogo particolarmente adatto ai bambini: un vero paradiso per i più piccoli. Informazioni: Associazione Turistica Lana e Dintorni Via Andreas Hofer 9/1, Lana Tel. 0473.56 17 70

Foto: Georg Mayr

Grigliate a Foiana

Un lago incantato, un mondo di avventure La piscina naturale di Gargazzone, inaugurata nel 2010, è un autentico paradiso per tutta la famiglia, un’oasi di quiete, armonicamente inserita tra i meleti della valle dell’Adige. Piccoli aspiranti ingegneri armati di ruspe, secchielli e palette si riversano emozionati nella zona non nuotatori che riproduce lo scenario di un ruscello naturale. Le sirenette osservano incantate le foglie di ninfee ai bordi del grande lago balneabile, indecise se tuffarsi o meno, lanciandosi dal grande scivolo. L’unica piscina pubblica naturale dell’Alto Adige occidentale si estende su una superficie d’acqua complessiva di 2.200 m2 in grado di offrire divertimento balneare allo stato più puro. Mentre i bambini raccolgono alacremente i ciottoli, si confrontano con altri sul punto migliore per la costruzione di una nuova diga, i loro genitori possono crogiolarsi al sole con gli altri bagnanti sull’ampia superficie erbosa, godendo della facilità di orientamento all’interno del complesso. Quest’oasi balneare, unica nel suo genere, è un ecosistema in grado di funzionare in modo autarchico. L’area di rigenerazione vegetale, al confine con la zona balneabile, è inverdita con piante acquatiche e palustri autoctone in grado di provvedere alla naturale depurazione dell’acqua senza l’uso di cloro o additivi chimici. L’alimentazione con l’acqua dal pozzo di estrazione da falda apporta ossigeno, mantiene costante la temperatura e dona la stessa sensazione che si prova quando, in un caldo pomeriggio estivo, si immergono le gambe nell’acqua fredda e limpida di un ruscello per poi farle massaggiare dalla pietra calda sulla riva. Le risate allegre dei bambini e la concitazione delle voci che si contendono i sassi più grandi e più belli riportano subito dal mondo dei sogni alla realtà. E sottovoce si ringrazia per la lungimiranza di questo piccolo comune, che, a dispetto di ogni previsione di eclisse, ha voluto sposare questo progetto ecologicamente sostenibile in grado di regalare a grandi e piccini emozioni e divertimento allo stato puro… nel vero senso della parola. // Informazioni: www.naturbad-gargazon.it


Foto: Südtirolfoto, Othmar Seehauser

Foto: SMG/Frieder Blickle

L’estate dei bambini

Passeggiate e cavalli Avelignesi

In vacanza con i bambini non è sempre facile accontentare tutti. Ma a Lana e dintorni questo è l’ultimo dei problemi: un ampio programma di attività estive regala divertimento ai più piccoli e anche qualche pomeriggio di pace a mamma e papà.

Tre esperienze in una: prima da Postal a Verano in funivia, poi un’escursione nel più grande bosco di larici d’Europa ed infine una visita ai noti cavalli di razza avelignese, dalla criniera bionda.

Giocare agli indiani, arrampicarsi in cima agli alberi su un percorso di funi o fare un falò e una fiaccolata: a luglio e agosto le vacanze dei bambini a Lana e nei dintorni sono piene di emozioni! Dal lunedì al sabato, accompagnatori ed animatori specializzati accompagnano i piccoli verso esperienze sempre nuove. Gli aspiranti avventurieri impazziranno per il rafting o le escursioni di ricerca nei boschi, i più pratici dimostreranno la loro abilità lavorando la paglia o facendo origami e i giovani sportivi potranno sbizzarrirsi con i tornei di minigolf. Gli amanti degli animali apprezzeranno le gite in carrozza con tutta la famiglia, le visite ai masi biologici o alla riserva di uccelli rapaci a Castel Tirolo. I bambini amano in particolare la “Magia del bosco”(pomeriggio a Monte S.Vigilio): è incredibile quante cose si possono scoprire tra gli alberi e nei prati! Giocando impareranno tutto sull’ecosistema del bosco e sul rispetto della natura. Un altro momento clou sono le giornate a tema, dove ogni bambino può dare sfogo alla sua immaginazione creandosi un personaggio: pirati, contadinelle o indiani? Tutto è permesso! Realizzando costumi con le proprie mani e con un po’ di fantasia scopriranno i tesori dei corsari, organizzeranno tornei tra cavalieri o invieranno segnali di fumo. Un’apposita brochure elenca tutte le mille possibilità di divertimento per l’estate dei bambini a Lana e nei dintorni.

L’altopiano “Tschöggelberg”, sopra Postal, è un vero paradiso per escursionisti grandi e piccoli: la teleferica permette di raggiungere comodamente Verano e il suo paradiso escursionistico. I pratici sentieri si snodano attraverso vasti verdissimi alpeggi o portano al “Knottnkino”, il “cinema panoramico” sulle montagne. L’idilliaco paesaggio dell’altopiano Tschöggelberg, con il bosco di larici più esteso d’Europa, regala splendidi scorci panoramici sulla Val d’Adige. La zona di Avelengo (da cui ha preso il nome la notissima razza equina degli avelignesi) è particolarmente amata dagli appassionati di equitazione, che possono qui ammirare da vicino questi splendidi animali; nel maneggio di Lana è possibile conoscere più da vicino i cavalli Avelignesi e fare cavalcate indimenticabili. // Informazioni: Centro equestre Lana Zona Industriale 1 Cell. (Katja) 339.76 01 396 cuba@dnet.it

// Informazioni: Brochure “Estate per bambini” Associazione Turistica Lana e Dintorni Tel. 0473.56 17 70

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La Gola


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di Lana: un’autentica oasi naturale La selvaggia e romantica gola del Rio Valsura offre uno spettacolo naturale di rara bellezza e suggestione, proponendosi al contempo come pittoresca oasi di benessere e tranquillità, a pochi minuti dal centro di Lana.

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La gola di Lana: orrido profondo ed affascinante Il bizzarro scenario roccioso, la vegetazione unica e la zona pittoresca ai piedi di Castel Braunsberg sono gli elementi che conferiscono alla gola di Lana (anche nota come La gola di Lana) la sua spettacolarità ed il suo inconfondibile fascino.

// I nostri suggerimenti Meditazione in giardino Liberare il pensiero, entrare in contatto con se stessi e ritrovare il proprio io. Il Giardino labirinto invita a sperimentare diverse forme di meditazione, siano esse meditazioni di luna piena o riflessioni individuali alle prime luci dell’alba… Informazioni: Giardino Labirinto Kränzel Via Palade 1, Cermes Tel. 0473.56 45 49 www.labyrinth.bz

Sebbene ci si trovi solo a pochi minuti dal centro di Lana, inoltrandosi nella gola si ha la sensazione di venire proiettati in un mondo lontanissimo. Da entrambi i lati incombono alte le pareti scoscese, il torrente Valsura scroscia nel suo letto roccioso e tra le fredde pareti di roccia regnano anche in piena estate temperature piacevolmente fresche. Questa profonda valle, che attualmente si sviluppa tra S.Pancrazio e Lana, è stata erosa dal torrente Valsura nel corso della formazione delle Alpi ed ospita svariati tipi di roccia: tra il porfido quarzifero e la roccia primitiva degli antichi gneis è infatti anche intercalata una sottile striscia di granito. Solo uno stretto lembo di terra vi conduce tra le rocce massicce lungo il torrente di montagna, privo di opere di regimazione. Oggi la Gola di Lana è accessibile da entrambi i lati del ponte Theiss. Lungo i sentieri interdetti al traffico, la curata vegetazione dai colori sgargianti riserva sorprese sempre nuove anche grazie agli stimolanti contrasti creati dalle piante mediterranee con le pareti rocciose che si ergono verso il cielo. Dopo pochi minuti la stretta valle si allarga fino ad aprirsi in uno spiazzo; siamo a zona Prato della Gola (Gaulwiese), posta direttamente ai piedi della collina del castello Braunsberg. È su questo prato ombroso che in estate vengono organizzate le feste e le manifestazioni che intendono sfruttare lo scenario suggestivo della Gola, come ad esempio le rappresentazioni all’aperto del gruppo teatrale Freilichtspiele Lana. Dal prato della gola un sicuro sentiero si inoltra ulteriormente nella gola rocciosa, passando davanti ad una fragorosa cascata. I raggi di sole che riescono a filtrare danno vita a sempre nuovi giochi di luce e ombra, che creano una particolare magica atmosfera in un paesaggio che è insieme selvaggio e romantico. Un’esperienza che vale senz’altro la pena di provare.


Foto: MGM/Laurin Moser

Direttamente alla fonte: l’acqua di Monte S.Vigilio

theiner’s garten – Piacere Bio per anima e corpo

Il Monte S.Vigilio non è solo un meraviglioso paradiso dell’escursionismo: presso la Malga Bagni dell’Orso/Bärenbad si trovano anche le sorgenti da cui sgorga la purissima e rinomata Acqua Minerale di Merano.

Il sogno di una famiglia lungimirante che ha fatto proprio uno stile di vita ecologicamente sostenibile è divenuto finalmente realtà: nasce così il Bio Vitalhotel ****S teiners’ garten a Gargazzone, nel cuore del più grande comune frutticolo dell’Alto Adige.

Protetta da negativi influssi ambientali, sul Monte S.Vigilio sgorga un’acqua particolarmente pura e preziosa che viene imbottigliata con il nome di “Meraner Mineralwasser”o “Acqua Minerale di Merano”. Le fonti erano conosciute già nel 1930 e dopo intense ricerche furono loro riconosciute proprietà curative per l’organismo umano. Per poter condurre quest’acqua a Merano, si dovette scavare un cunicolo nella montagna. In questo modo l’acqua poté essere utilizzata sia per i bagni che per le cure idropiniche. Dopo la seconda guerra mondiale si iniziò la vendita di acqua minerale, che ancora oggi viene commercializzata con il nome di “Meraner Mineralwasser”. Nel 1982 le fonti dell’Acqua minerale di Merano furono le uniche fonti italiane ad essere riconosciute come acque benefiche e curative dalla Repubblica Federale Tedesca. L’area delle sorgenti, con un’estensione di circa 12 ettari, è stata definita “zona di tutela acque potabili”e viene pertanto strettamente sorvegliata, per garantire la qualità dell’acqua. Le rocce di gneis e le rocce granitiche, da cui sgorga l’acqua, le conferiscono un elevato contenuto di silicio, sodio e potassio ed un basso tenore di calcio e magnesio. L’elevato contenuto di fluoro dell’acqua lascia inoltre presupporre un tempo di permanenza nel sottosuolo relativamente lungo. Nella sua forma naturale o frizzante l’acqua minerale di Monte S.Vigilio è l’acqua da tavola più bevuta a Lana e dintorni.

Il primo biohotel dell’Alto Adige, inaugurato nella primavera del 2009, dalla famiglia Theiner sorge sul terreno del confinante maso Bergerhof, precedentemente occupato da una coltivazione di peschi. L’attenzione al biologico non si rispecchia solo nell’architettura, ma si respira ad ogni passo, in ogni ambiente e attività dell’albergo che per la sua efficienza energetica, l’utilizzo coerente di materie edilizie ecologiche e l’esempio di sostenibilità economica, socioculturale e ambientale è stato il primo hotel d’Europa a meritare la certificazione “ClimaHotel”. Sono state l’intraprendenza di Walter Theiner e la sua instancabile energia a far confluire le idee di uno stile di vita sano e consapevole in questo innovativo concetto di hotel, esempio pionieristico di edilizia sostenibile. Con grande coraggio, infatti, dopo anni di impegno che li ha visti pionieri entusiasti nell’agricoltura e nel commercio di generi biologici, Walter e la sua famiglia hanno costruito questo albergo secondo le regole che conoscono e amano da sempre; oggi lo gestiscono sotto la propria regia di successo. Le camere si affacciano sui frutteti del versante sud con graziose terrazze e ampie logge, riparate dietro il rilassante paesaggio del giardino e dell’area wellness. All’interno il potere avvolgente del legno e i tessuti naturali dai toni caldi rendono tangibile il desiderio di offrire agli ospiti un luogo in cui ritrovare l’accogliente benessere di casa propria. Anche la cucina e l’area wellness convincono proprio grazie alla sensazione di benessere che l’alimentazione biologica e lo stile di vita ecologicamente sostenibile riescono a regalare ad anima e corpo. // Informazioni: www.theinersgarten.it

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Piaceri d’autunno Si apre l’alta stagione dei buongustai: è già tempo di raccolto per mele, uva e castagne! Quest’ultime in particolare annunciano che è arrivata l’ora del Törggelen e il momento di gustare il vino novello. L’autunno da’ il via a molte usanze che invitano a godere delle gioie del palato e della compagnia.

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La vera origine del “Törggelen” Castagne e vino.“Ogni castagna, un bicchierino”, recita un antico proverbio che di tanto in tanto si sente riecheggiare ancora.

// I nostri suggerimenti Mercato contadino Ogni martedì i contadini della zona offrono in piazza Municipio a Lana frutta e verdura fresca, miele, speck, succo di mela, uova e molto altro. Informazioni: Associazione Turistica Lana e Dintorni Via Andreas Hofer 9/1, Lana Tel. 0473.56 17 70

Oggi i rigidi controlli alla circolazione stradale non consentono forse più di dare corso a questo detto, ma castagne e vino restano un binomio inseparabile: gli abitanti del burgraviato continuano ad esserne fermamente convinti! Nei loro “Törggelen”, in particolare, le deliziose caldarroste accompagnate da un buon bicchiere di vino di propria produzione sono immancabili. Il “Törggelen” (castagnata) è un’antica tradizione molto diffusa nelle aree a vocazione viticola dell’Alto Adige. Risale ai tempi in cui i cittadini si spostavano da un maso all’altro per verificare alla fonte la qualità del vino novello e riconduce alla parola “Torggl” che indica il torchio per l’uva posto nella cantina dove originariamente ci si ritrovava (dal latino “torquere”ovvero pigiare, pressare l’uva). L’etimologia della parola non ha dunque niente a che vedere con il vocabolo “torkeln”(= barcollare) come qualcuno vorrebbe lasciar intendere. Ciònonostante o proprio per questo, il “Törggelen” acquista un significato particolare solo dopo un’escursione, anche breve, compiuta rigorosamente a piedi: “… il percorso di andata esercita già un certo fascino. I terrazzamenti a vite, i castagneti, la vista sulla valle gentile, sulla vecchia città o sul pittoresco monastero illuminati dalla tiepida luce del sole pomeridiano… tutto questo fa da cornice ad ogni vera castagnata e la rende un momento unico da ricordare. Ancora più suggestiva è la via del ritorno, magari al chiaro di luna, quando gli spiriti spesso birichini del vino si divertono a fare il loro gioco.” (Josef Weingartner). // Informazioni: Associazione Turistica Lana e Dintorni Via Andreas Hofer 9/1, Lana Tel. 0473.56 17 70


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La castagna: da pane dei poveri a regina dell’autunno Il castagno è per la Valle dell’Adige quello che l’ulivo rappresenta per la Toscana, un albero emblema di carattere, strettamente legato al paesaggio culturale rurale. Dal 1998 le località di Foiana, Tesimo e Lana danno vita al “Keschtnriggl”, la festa dedicata alla castagna, che prende il nome dal tradizionale utensile della manifattura altoatesina che in passato veniva utilizzato per sbucciare le caldarroste. Cosa sarebbe l’Alto Adige senza gli imponenti castagni, veri e propri monumenti naturali, che caratterizzano la Valle dell’Adige e dell’Isarco conferendole un tocco di esclusività mediterranea? Gli estesi castagneti circondano paesi e campi come una cornice dorata ed il frutto che in autunno esce dal suo riccio è sempre stato prezioso. Le “Keschtn” (caldarroste) di Lana, Foiana e Tesimo godono la fama di essere le migliori della regione. Solo 20 anni fa a rischio di estinzione a causa di una malattia insidiosa e della scarsa cura dell’uomo, il castagno vive oggi un inatteso rinascimento. In parte questo si deve alle giornate della castagna che da molti anni in ottobre attirano numerosi amanti della natura e della cultura da tutto il mondo. Non è una di quelle manifestazioni inscenate con ricchezza di mezzi e poca genuinità, ma una rassegna molto sentita in cui contadini, forestali, associazioni e gente comune si adoperano per trasmettere al pubblico quello che la castagna da secoli rappresenta per questo paesaggio e la sua gente. Oltre a molte informazioni interessanti sull’albero e sul frutto non manca mai uno spazio dedicato alla degustazione. // Informazioni: www.suedtirol-kastanie.com

Un tuffo nel regno della castagna: Sentiero didattico a Foiana “Un’escursione attraverso il paesaggio di media montagna di Foiana e Tesimo si trasforma sempre in un giorno di festa”, diceva già 120 anni fa il noto letterato Ignaz Vinzens von Zingerle. Il nuovo sentiero della castagna conduce proprio al cuore di questo fortunato paesaggio, da secoli il regno della castagna altoatesina. Dalla Casa della Cultura (Vereinshaus) di Foiana la strada sale in salita fino alla chiesetta parrocchiale, l’unica in regione ad essere consacrata al Santo Severino e che custodisce pregevoli affreschi tardo-gotici. Ad un crocevia la strada piega a destra e raggiunge l’enorme scultura a forma di riccio di castagna che segnala l’inizio del sentiero didattico recentemente approntato dall’Ispettorato Provinciale Forestale. Dieci stazioni tematiche, in parte interattive, consentono di apprendere tutto ciò che ruota attorno al mondo del castagno e al suo prezioso frutto, in passato definito il pane dei poveri. Il visitatore ha modo di approfondire tutti gli aspetti legati a questo particolare albero, dalle informazioni sul frutto e sul legno fino alla minaccia subita da parte dell’uomo; l’attrattiva delle proposte e la bellezza del sentiero che si snoda sotto il tipico fogliame seghettato di questi alberi secolari fanno sì che tutto ciò non risulti mai noioso. Di ritorno al centro di Foiana si consiglia di concludere l’escursione con una visita al piccolo ma senz’altro meritevole museo agricolo. // Informazioni: www.sentierosulcastagno.it Museo agricolo di Foiana, orari di apertura: martedì e venerdì dalle ore 14–17, domenica dalle ore 15–17

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Foto: M. Crivelari

Foto: MGM/Frieder Blickle

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Come “errare” può condurre alla meta Il giardino labirinto della tenuta Kränzel a Cermes: un magico labirinto incastonato tra i vigneti della Tenuta Kränzel e impreziosito di opere d’arte si trasforma in un paesaggio idilliaco ed emozionante.

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Foto: Andreas Marini

// I nostri suggerimenti Lana Quality Ovunque si scorga nella zona di “Lana e Dintorni” il marchio di qualità “Lana Quality”, si potrà essere certi di trovare tutti i requisiti atti a garantire l’alto livello e la buona qualità dei servizi. Informazioni: Associazione Turistica Lana e Dintorni Via Andreas Hofer 9/1, Lana Tel. 0473.56 17 70

Shopping notturno: un giovedì lungo da trascorrere in centro I giovedì lunghi garantiscono una divertente serata da trascorrere a Lana. Ogni anno, in luglio e in agosto, musica dal vivo, specialità gastronomiche, orari di apertura particolarmente lunghi dei negozi e un programma di intrattenimento straordinariamente vario rendono il vostro giro in centro un’esperienza davvero indimenticabile. Informazioni: Associazione Turistica Lana e Dintorni info@lana.info

Vivere l’arte All’interno della tenuta vinicola Kränzel di Cermes il visitatore viene invitato a compiere una stimolante esperienza multisensoriale in un giardino labirinto variegato, rigoglioso e ricco di simbolismi. Benchè il capolavoro di Franz Pfeil sia più piccolo dei celebri giardini regionali ormai noti a livello mondiale, ciascuno dei suoi 20.000 m2 offre uno spunto particolare su cui poter riflettere in concomitanza con l’esperienza del labirinto, magari sorseggiando un buon bicchiere di “Sagittarius”. Il giardino labirinto Kränzel si è trasformato in pochissimo tempo in una vera e propria calamita per il pubblico. Che cosa lo rende tanto attraente? Franz Pfeil: Il motivo principale è sicuramente il fascino tutto particolare che questo luogo emana: natura e cultura, arte e storia, piacere e meditazione esercitano una forte attrattiva a cui è difficile potersi sottrarre. Il giardino labirinto Kränzel non è una struttura statica… Franz Pfeil: No, tutt’altro. Il giardino labirinto, con i suoi percorsi e simboli misteriosi, non è stato “progettato”, ma in certo qual modo “sentito”. Ogni elemento del paesaggio, ogni scultura, ogni singolo albero ha la sua storia e la sua precisa collocazione. Il giardino deve essere visto come una gigantesca opera d’arte, in continua trasformazione, crescita, evoluzione. Non assomiglia forse anche la nostra vita, a volte, ad un percorso errante in cui un buon bicchiere di vino e la contemplazione di un’opera d’arte possono rivelarsi utili compagni di viaggio? Franz Pfeil: fare del buon vino significa estrarre dalla materia la parte migliore. Anche le rappresentazioni all’aperto nell’anfiteatro e il festival internazionale dell’arte programmato per il 2011 ci aiutano a vivere più intensamente e sono piccole pietre di una via che conduce a noi stessi. // Informazioni: Giardino Labirinto Tenuta Kränzel, Via Palade 1, Cermes Tel. 0473.56 45 49 www.labyrinth.bz


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Foto: Kofler

“LanaLive”– la musica è nell’aria Swing, Blues, Dixie, musica latina, musica per strumenti a fiato e musica rock, eventi di pittura e appuntamenti letterari: nelle settimane dedicate al Festival LanaLive pregevoli momenti di cultura internazionale ed altoatesina saranno in scena in alcune delle più belle location attorno a Lana. Per poter offrire ai visitatori una poliedrica esperienza culturale, l’ormai noto festival “LanaJazz”si è trasformato in “LanaLive”, ampliando i propri orizzonti per includere accanto ai consueti generi musicali anche musica per strumenti a fiato, appuntamenti letterari e momenti di pittura. Negli agriturismi, all’aperto o nei castelli: durante il festival LanaLive la musica è ovunque l’indiscussa protagonista. L’evento ricco di tradizione è ormai noto da molti anni, ma dal 2007 si presenta con una veste più ampia che riesce a coprire oltre al variegato panorama del jazz anche le espressioni della musica altoatesina, della musica per strumenti a fiato, della musica latina e del rock. Ogni anno, in occasione del Festival, accanto a famosi artisti altoatesini si esibiscono, anche star di rilievo del mondo internazionale del jazz. Negli anni passati gli Highlights del Festival sono state le esibizioni di Hugo Strasser, Max Greger, Klaus Doldinger e Barbara Dennerlein. Non importa che sia un fresco giardino all’aperto in cui potersi sedere e ordinare qualcosa, un frutteto in fiore, Open Air in Piazza Municipio o un’elegante tenuta: qualsiasi luogo si presta a divenire il palcoscenico di un artista. Nel 2007, in occasione del 175º anniversario della Banda cittadina di Lana, è stato inserito in programma anche un repertorio di musica da fiato, dando il via ad una tradizione che promette oggi un’esperienza musicale ancora più vibrante e ricca di contrasti. L’appuntamento con LanaLive, ormai ricorrente nel mese di maggio, è divenuto un incontro culturale di generi diversi, pura cultura per ogni tipo di sensibilità. // Informazioni: www.lanalive.it info@lanalive.it

L’arte è… vento fresco su antiche mura Nel centro storico di Lana si trova la tenuta Thalerhof. Selvaggi guerrieri turchi si sporgono dalla facciata barocca sul pittoresco cortile interno e sulla vicina “Werkbank”, una sorta di officina, in cui, da alcuni anni, vari artisti con le loro opere forniscono interessanti piattaforme di discussione. Il curatore di questo singolare progetto artistico è Hannes Egger. Secondo quali criteri gli artisti vengono invitati in questa “officina”? Hannes Egger: nel 2008 e nel 2009 la “Werkbank” ha presentato 12 diverse posizioni d’arte contemporanea. Nel 2010 si è dedicata ad esplorare i metodi di cooperazione degli artisti invitati che hanno lavorato in coppia, mentre nel 2011 sposteremo l’interesse sul vicino Trentino. La Werkbank è dunque un’officina di lavoro dove l’accento è posto più sul lavoro, cioè sull’opera, che sull’officina intesa come luogo di sperimentazione? Hannes Egger: L’opera in questione è senz’altro l’opera d’arte e l’officina è il banco come luogo di comunicazione e confronto. Questi due elementi si condizionano a vicenda. Quello che ci sta a cuore è allestire esposizioni comunicative. Un’officina che spesso si espone sul mondo… Hannes Egger: L’obiettivo è quello di mettere in contatto tra loro gli artisti, creando nuove sinergie. Collaboriamo con diverse piattaforme artistiche in Europa, che ci invitano spesso a prendere parte ad esposizioni. Capita anche il contrario, che sia cioè il mondo ad entrare nella Werkbank di Lana? Hannes Egger: oltre a valorizzare le creazioni artistiche regionali, presentiamo sempre anche posizioni internazionali. Al momento stiamo lavorando ad un progetto di cooperazione tra artisti dell’Alto Adige e del Trentino, nel 2011/2012 esporremo anche opere di poesia visiva provenienti da Marsiglia. // Informazioni: www.werkart.eu LanaJournal //

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Foto: MGM/Helmuth Rier

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Immersione nel benessere: le terme di Merano Inaugurate nel 2005, le terme di Merano sono il nuovo fulcro del benessere della città sul Passirio. L’architettura di grande effetto, l’enorme parco termale e le 25 piscine esterne ed interne offrono tutto ciò che serve per divertirsi e rilassarsi.

// Da non perdere Festival del vino Incontro annuale per professionisti e amanti del vino nel Kurhaus di Merano con vini di qualità da tutto il mondo. Informazioni: www.meranowinefestival.com

Sapori del maso. Percorso gastronomico a Lana Degustare, comprare, godersi la vita… I piccoli produttori e i coltivatori diretti dell’Alto Adige offrono specialità gastronomiche e prodotti agricoli nella zona pedonale di piazza Gries. Ogni anno ad aprile nell’ambito della festa della fioritura. Informazioni: Associazione Turistica Lana e Dintorni Via Andreas Hofer 9/1, Lana Tel. 0473.56 17 70

Il particolare cubo di vetro, acciaio e arenaria rappresenta il cuore delle terme di Merano, progettato per regalare all’ospite incredibili panorami sulle montagne e sullo splendido parco. Oltre alle piscine illuminate da lucernari il cubo ospita un’ampia zona sauna e il centro Spa & Vital con 26 sale per i trattamenti, dove è possibile sperimentare direttamente il benessere offerto dalla natura del luogo: siero di latte, miele, mele, uva, erbe o lana sono gli elementi base della vasta offerta di bagni, massaggi, peeling e altri trattamenti come il peeling con semi d’uva, il massaggio alla schiena con miele, il bagno di latte e miele, gli impacchi con argilla, miele e mela. Il vasto parco con palme e magnolie, antiche conifere e un idilliaco laghetto di ninfee è un’amatissima oasi di pace nel cuore della città con una vista spettacolare sulle cime del gruppo Tessa. // Informazioni: Terme Merano, Piazza Terme 9, Merano Tel. 0473.25 20 00 www.termemeran.it


Foto: MGM/Frieder Blickle

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I BAMBINI BENESSERE GASTRONOMIA VIVERE+SPERIMENTARE DINTORNI – IL MEGLIO DI MERANO INVERNO

Medio Evo mistico: Le soirée di Castel Tirolo

Trauttmansdorff: giardini da sogno

L’antica residenza dei principi di Tirolo è uno dei più maestosi complessi fortificati d’Europa. Ogni estate concerti serali di livello rievocano lo spirito (e la cultura) di epoche lontane.

Nel 2005 i Giardini di Castel Trauttmansdorff di Merano sono stati eletti i giardini più belli d’Italia, non a caso sono forse la meta turistica più ambita di chi soggiorna nei dintorni di Lana; in estate fungono da sfondo pittoresco per concerti indimenticabili.

Si racconta che i contadini del Burgraviato facessero il gesto di levarsi il cappello quando pronunciavano il nome del castello più importante dell’Alto Adige, maniero avito dei conti di Tirolo. Sono passati alcuni secoli da quando la politica spregiudicata del conte Mainardo II impose un dominio unitario sulla regione, unendola sotto il nome di Contea di Tirolo, dai tempi della corte sfarzosa e dissipatrice di suo figlio,“re” Enrico, che dalla sua dimora dominava la città di Merano. Lontano appare anche quel 1363, quando la contessa Margherita Maultasch, nipote di Mainardo, firmava nella Sala dei Cavalieri di Castel Tirolo il documento che cedeva la Contea agli Asburgo d’Austria. Di tutto questo sfarzo principesco rimane oggi uno dei più suggestivi complessi fortificati del Medio Evo, allestito con successo a museo storico-culturale. Nel palazzo signorile, dalle cui bifore romaniche si gode una vista incantevole sulla Valle dell’Adige, si svolgono in estate le amate serate di Castel Tirolo. Nella sala dei cavalieri dagli enigmatici portali marmorei risuonano i capolavori musicali del Medioevo, del Rinascimento e del primo Barocco, eseguiti magistralmente da prestigiosi ensembles internazionali. Durante la pausa un cortile carico di atmosfera vi accoglierà per degustare i migliori prodotti dell’enogastronomia castellana, prima di riprendere la via del ritorno al paese di Tirolo, con una suggestiva passeggiata alla luce delle fiaccole. // Informazioni: Museo storico-culturale Castel Tirolo www.casteltirolo.it

Il castello di Trauttmansdorff era un tempo la residenza invernale dell’imperatrice Sissi, che amava il clima mite di Merano. Sul pendio assolato, sotto l’incantevole Castel Trauttmansdorff, si estende uno dei giardini più belli d’Italia. In 80 ambienti botanici prosperano piante provenienti da tutto il mondo: cactus messicani accanto a piante da tè asiatiche, fiori di loto indiani accanto a lavanda francese, alberi di fico mediterranei accanto a viti altoatesine. Paesaggi naturali, come il bosco ripariale giapponese, si alternano a paesaggi colturali, come le piantagioni di riso e di tè. In estate, in occasione delle “Serate ai Giardini”, il tema dei Giardini botanici di Castel Trauttmansdorff viene tradotto in musica. Per cinque serate, tra luglio e agosto, nel suggestivo ambiente del laghetto delle ninfee risuona musica da tutto il mondo. Dai canti creoli al folk neo-balcan, passando per ritmi reggae: ogni anno al World-Music-Festival di Trauttmansdorff, diventato uno dei più importanti dell’Italia settentrionale, partecipano gruppi musicali di alto livello. // Informazioni: Giardini del castello di Trauttmansdorff Via S.Valentino 51a, Merano Tel. 0473.27 01 72 www.trauttmansdorff.it

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ALPINO-MEDITERRANEO IL PAESE DELLE MELE ESTATE ATTIVA ARCHITETTURA+STORIA CULTURA IN VACANZA CON

Cinema Natura senza fine: il “Knottnkino” Il Knottnkino è l’originale belvedere posto sul Monte Zoccolo, che si propone come un grande cinema all’aperto. Il film presentato agli spettatori segue lo spettacolare copione creato dalla natura in una successione senza fine di scene mozzafiato.

// I nostri suggerimenti La via del feltro di Tesimo Arte in piena natura: lungo il sentiero del feltro, a Tesimo, artigiani ed artisti internazionali espongono all’aperto le loro opere realizzate proprio con questo materiale. Informazioni: Associazione Turistica Lana e Dintorni Via Andreas Hofer 9/1, Lana Tel. 0473.56 17 70

Cascata di Parcines La suggestiva cascata di Parcines con uno sviluppo di quasi 100 m è da considerasi una delle più belle cascate dell’intero arco alpino. Informazioni: Associazione Turistica Lana e Dintorni Via Andreas Hofer 9/1, Lana Tel. 0473.56 17 70

Il cinema all’aperto è un cinema singolare con 30 posti a sedere in acciaio e legno di castagno e si trova su un pendio a 1.465 m di quota sopra Merano. Il film proposto non è tuttavia girato dall’uomo, ma uno spettacolo offerto dalla natura su uno schermo sconfinato che spazia dalle montagne del Parco Naturale del Gruppo di Tessa alle Dolomiti, dal Monte Penegal ai paesi della Valle d’Adige. Il programma del Knottnkino (“Knottn” nel dialetto locale = roccia), posto sullo sperone roccioso denominato “Rotsteinkogel”, segue il continuo mutare delle stagioni e delle condizioni atmosferiche, offrendo agli spettatori sempre nuovi suggestivi panorami. Da Lana, Cermes e Gargazzone il Knottnkino è raggiungibile ad es. con il seguente percorso: prendere la funivia Postal–Verano, raggiungere a piedi il parcheggio di Verano e seguire sempre il sentiero marcato n. 12 che vi porterà direttamente al Knottnkino. // Informazioni: Associazione Turistica Lana e Dintorni Via Andreas Hofer 9/1, Lana Tel. 0473.56 17 70


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I BAMBINI BENESSERE GASTRONOMIA VIVERE+SPERIMENTARE DINTORNI – HIGHLIGHTS SUI MONTI INVERNO

La natura primitiva ed incontaminata della Val d’Ultimo

Sentieri del cielo: S.Giacomo a Grissiano

La Val d’Ultimo è una delle valli più incontaminate dell’Alto Adige: masi pittoreschi dai caratteristici tetti a scandole, campi e pascoli fertili e verdeggianti, orti curati come giardini e prati variopinti. Da Lana questa valle risparmiata dal tempo è facilmente raggiungibile in auto in meno di mezz’ora.

La collina di S.Giacomo a Grissiano si affaccia sulla valle dell’Adige come un palco reale. La chiesetta con i suoi spettacolari affreschi romanici sorge sull’antichissima via Romanica delle Alpi che collegava le regioni settentrionali a quelle meridionali.

Una gita in Val d’Ultimo equivale ad un tuffo nel passato. In alcuni luoghi il tempo pare realmente essersi fermato. Sono soprattutto i caratteristici Paarhöfe (masi rurali con fienile e stalla separati dall’abitazione) costruiti con il tradizionale sistema a “Blockbau”e ornati da balconi fioriti di gerani, a caratterizzare il quadro idilliaco della Val d’Ultimo. Distribuiti nei masi di montagna e nei piccoli paesini di S.Pancrazio, S.taValburga, Pracupola, S.Nicolò e S.ta Gertrude vivono complessivamente 4.000 abitanti. Essi coltivano i ripidi pendii della valle, spesso ricorrendo ancora al faticoso lavoro manuale, gelosi custodi di un paesaggio naturalistico e culturale ricco di tradizione. Lungo la valle e sulle alte cime che superano i 3.000 m si estende una rete di oltre 600 km di sentieri escursionistici che offre ai visitatori itinerari di ogni grado di difficoltà: dal comodo percorso attorno al grande lago artificiale di Zoccolo all’interessante escursione, stimolante sia a livello paesaggistico, che culturale (sentiero dei masi della Val d’Ultimo), fino ad arrivare ai più impegnativi trekking alpinistici sull’ “Hasenohr” (Orecchia di lepre). Meritano una visita i larici millenari presso Santa Gertrude, imponenti monumenti naturali testimoni di oltre 2.000 anni di storia.

Ci sono luoghi di cui non si rivela volentieri l’esistenza. Oasi di rara e particolare bellezza che si vogliono tenere segreti e proteggere dal turismo di massa. Uno di questi luoghi è senz’altro la piccola frazione di Grissiano, che si affaccia in posizione soleggiata sopra la terrazza di media montagna di Tesimo. Antichi masi ed imponenti castagni fanno da cornice ad un un vero e proprio gioiello storicoartistico. Sullo sfondo si innalza emblematico il Monte Macaion (Gantkofel) ed è come se la montagna cingesse con il suo braccio protettivo questo fazzoletto di terra ancora incontaminato, sulla cui sommità si erge la chiesetta di S.Giacomo. Frequentato fin dalla più antica preistoria questo luogo magico non è mai stato dimenticato dall’uomo. Gli antichi sentieri che passavano di qui univano la conca di Merano con la valle di Non e l’area del Garda. La chiesetta di S.Giacomo fu eretta nel 1142 come stazione di pellegrinaggio sulla via verso Santiago de Compostela, meta molto diffusa nel Medio Evo. Essa venne consacrata dal beato vescovo Hartmann di Bressanone, come narra l’iscrizione della consacrazione conservatasi fino ai nostri giorni. Le tre absidi della chiesa romanica e l’arco di trionfo sono decorati con affreschi del 1200 che testimoniano l’elevato standard di qualità della pittura murale in Tirolo nell’Alto Medioevo. Notevoli anche gli affreschi gotici sulla facciata esterna e nell’edicola votiva ai piedi della chiesa. // Informazioni: Associazione Turistica Lana e Dintorni Via Andreas Hofer 9/1, Lana Tel. 0473.56 17 70

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ALPINO-MEDITERRANEO IL PAESE DELLE MELE ESTATE ATTIVA ARCHITETTURA+STORIA CULTURA IN VACANZA CON

Divertimento sugli sci attorno a Lana Da Lana basta un balzo per raggiungere le piste di un vario comprensorio sciistico in grado di offrirvi un’esperienza indimenticabile adatta sia alle esigenze delle famiglie e dei principianti che degli esperti sportivi invernali.

// I nostri suggerimenti Curling (Sport altrimenti definito “birilli sul ghiaccio”). Questo sport popolare ricco di tradizone viene oggi praticato ancora presso l’impianto per sport su ghiaccio nella Gola o sul Lago nero di Monte S.Vigilio. Informazioni: Associazione Turistica Lana e Dintorni Via Andreas Hofer 9/1, Lana Tel. 0473.56 17 70

Mercatino natalizio “Thalerhof” Un modo speciale di vivere l’Avvento. Nel centro della zona pedonale Gries, il piccolo cortile storico dell’antica Tenuta Thalerhof offre la cornice ideale al magico e romantico mercatino natalizio Thalerhof che anima i quattro fine settimana d’Avvento. Opere artigianali, pezzi artistici e prodotti contadini della tradizione caratterizzano il mercatino in cui la magia del Natale si mescola alla nostalgia di valori antichi e intramontabili. Informazioni: Associazione Turistica Lana e Dintorni Via Andreas Hofer 9/1, Lana Tel. 0473.56 17 70 www.natalealana.it

Monte S. Vigilio Con i suoi dolci pendii la piccola zona sciistica di Monte S.Vigilio è la meta ideale per le famiglie con bambini e si presta particolamente soprattutto per i principianti. I complessivi 5 km di piste sono infatti praticabili senza problemi anche da sciatori poco esperti. Il comprensorio sciistico Schwemmalm La zona sciistica Schwemmalm, in Val d’Ultimo, è il rifugio segreto degli amanti della natura. Tra antichissimi paesini di montagna dai masi pittoreschi la Schwemmalm offre un innevamento garantito su oltre 18 km di piste battute tra i 1.500 e i 2.600 m di quota. Merano 2000 La soleggiata zona sciistica Merano 2000 offre da dicembre fino alla fine di marzo pendii dall’innevamento garantito e piste curatissime. 40 km di piste sulle quali sia i principianti che gli sciatori più esperti troveranno le condizioni ideali per un divertimento senza limiti. Val Senales Sugli scintillanti ghiacciai della Val Senales si trova il vero e proprio eldorado degli appassionati dello sci il cui divertimento è garantito tutto l’anno. I 35 km di piste soddisfano soprattutto gli sciatori più esigenti ed offrono al contempo un’impagabile vista sullo scenario delle Alpi. Anche agli amanti dello sci di fondo tutti i comprensori sciistici dedicano delle estese piste che si snodano attraverso l’incantevole paesaggio invernale. // Informazioni: Ortler Skiarena www.ortlerskiarena.com


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I BAMBINI BENESSERE GASTRONOMIA VIVERE+SPERIMENTARE DINTORNI INVERNO

Con le ciaspole sul Monte S.Vigilio

Slittino: divertimento assicurato su due lame

Pur vestendosi completamente di nuovo, il paradiso escursionistico di Monte S.Vigilio continua ad offrire anche in inverno l’opportunità di immergersi in un’oasi di pace a stretto contatto con la natura: perché non provare ad esplorarla con una divertente passeggiate sulle ciaspole?

Per la maggior parte degli abitanti di Lana è stato il primo mezzo di trasporto sulla neve. Sicuramente anche per questo lo slittino è sempre tanto amato da grandi e piccini.

Le “ciaspole” o racchette da neve, sono utilizzate per camminare comodamente negli ambienti innevati e poco battuti del paesaggio invernale. Con le ciaspole, ormai divenute veri e propri attrezzi sportivi, il peso del corpo viene distribuito agevolando la camminata e facendo sì che i piedi sprofondino meno nella neve. Da Lana proponiamo un’escursione sul Monte S.Vigilio: Con la funivia si sale fino alla stazione a monte a quota 1.500 m. Da lì si può partire subito con le ciaspole (imboccando il sentiero n.34) oppure accorciare il percorso, percorrendo il primo pezzo in seggiovia. Dal ristorante “Sessellift” si raggiunge comodamente la chiesetta di S.Vigilio e si prosegue fino al ristoro “Seespitz”presso il biotopo del “Lago nero”, dove pattinatori e giocatori di Curling (sport tradizionale altrimenti definito “birilli sul ghiaccio”) si divertono a sfrecciare sul lago ghiacciato. Il sentiero n. 7 ci riporta alla seggiovia, mentre gli esperti escursionisti che desiderano cimentarsi con una variante più impegnativa possono intraprendere il sentiero n. 9 che conduce alla cima della Guardia Alta (Hochwart) a quota 2.608 m.

Gli abitanti di Lana hanno tutti una cosa in comune: si sono seduti su uno slittino ancor prima di imparare a camminare. Con il Monte S.Vigilio davanti alla porta di casa è anche facile capirne il motivo: bastano infatti pochi minuti di funivia per immergersi totalmente in un magico paradiso invernale e dar brio alla propria vacanza. Una pista da slittino ben preparata è adatta sia per tranquille discese con tutta la famiglia (finchè sono ancora i genitori ad avere in mano il comando dello slittino!) che per sfreccianti discese con gli amici. Ma anche altre zone sciistiche attorno a Lana offrono perfette condizioni e divertimento assicurato a grandi e piccini, come ad esempio la pista di slittino a Merano 2000. // Informazioni: Associazione Turistica Lana e Dintorni Via Andreas Hofer 9/1, Lana Tel. 0473.56 17 70

// Informazioni: Associazione Turistica Lana e Dintorni Via Andreas Hofer 9/1, Lana Tel. 0473.56 17 70

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Monaco Innsbruck

Merano

Lana Bolzano

Verona Milano

Foiana • Monte S.Vigilio Cermes • Postal •Gargazzone nei dintorni di Merano

con il sostegno di

Ufficio informazioni di Lana Via Andreas Hofer 9/1 T (+39) 0473.56 17 70 F (+39) 0473.56 19 79 E info@lana.info www.lana.info Orari di apertura da fine marzo a fine ottobre: lu › ve ore 9.00—18.30, sa ore 9.00 —12.30 fine luglio a metà ottobre sabato pomeriggio aperto da fine ottobre a fine marzo: lu › ve ore 9.00 —12.30 Ufficio informazioni Foiana T (+39) 0473.56 80 68 Ufficio informazioni Cermes T (+39) 0473.56 10 15 Ufficio informazioni Postal T (+39) 0473.29 13 43 Ufficio informazioni Gargazzone T (+39) 0473.29 22 44



Š 2011 Associazione Turistica Lana e dintorni Testi: Bettina Alber, Christoph Gufler, Jutta Telser Traduzione: Barbara Desole Grafica: ganeshGraphics Stampa: LanaRepro


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