Dicembre 2013
Anno 6 Nr 57
Il 2013 ha fatto registrare segnali confortanti: sono riprese le compravendite, gli investimenti sono in graduale e confortante rialzo
Immobiliare, una timida ripresa Il differenziale fra il prezzo di offerta e domanda si riduce in particolare al Nord: - 9,6%. Mentre al Centro e al Sud la forbice è più bassa
di Cesare Gilardi
Notai
Crisi finita per il mercato immobiliare? Il mattone ricomincia ad attirare investimenti? Forse è un po’ presto per dirlo, ma di sicuro, in questo periodo finale dell’anno dedicato ai bilanci, qualche timido sorriso si può accennare. Sono stati resi pubblici i dati sulle compravendite nel mercato immobiliare al terzo trimestre dell’anno in corso e, a livello nazionale, lo scostamento tra domanda e offerta si riduce in tutta Italia. Il terzo trimestre 2013 ha, infatti, confermato i timidi segnali di miglioramento del mercato residenziale già registrati nei sei mesi precedenti e dovuti a un riavvicinamento della domanda e dell’offerta c h e h a d a t o n u o v o v i g o re a l l e compravendite immobiliari. Il differenziale fra il prezzo di offerta e quello di domanda si riduce in particolare al Nord, - 9,6%, mentre al Centro e al Sud la forbice fra i valori resta ancora sopra i due punti percentuali, -12,6% e -11,4%. L’avvicinamento fra i valori di chi mette in vendita e di chi vuole acq u i s t a re v i e n e c o n f e r m a t o n e l Nord Italia dai dati positivi sul numero di scambi effettuati. a pag. 4
Sei proposte per le politiche edilizie
Il Consiglio nazionale del notariato ha presentato a fine novembre, nell’ambito del 48esimo Congresso nazionale, sei proposte di legge per il rilancio del settore immobiliare e la ripresa economica del Paese: si tratta dell’introduzione di una disciplina civilistica e tributaria specifica per il “rent to buy”; la possibilità di cartolarizzare i crediti derivanti dai contratti di vendita a rate con riserva di proprietà; la riduzione del carico fiscale dell’ipoteca legale a garanzia di dilazioni di pagamento del prezzo delle compravendite. a pag. 6
Risparmio energetico Scontro sulle rinnovabili
Mondo immobiliare
Il commento dell’avvocato Luca Leone
Mutui, arrivano i soldi
Separarsi non basta per sfuggire ai creditori
A gennaio 2014 saranno disponibili i 2 miliardi di euro previsti dal “Plafond Casa” per i mutui prima casa e ristrutturazioni con efficienza energetica. Lo ha ricordato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi. «C’eravamo impegnati a dire alle banche: date aiuto a chi vuole comprare la prima casa o a chi vuole ristrutturarla. Abbiamo approvato il regolamento: 2 miliardi saranno messi a disposizione da Cassa Depositi e Prestiti. E i cittadini dal primo gennaio potranno andare a chiedere un mutuo.
Con un’interessante recente sentenza (n. 1672 del 5 novembre 2013, Giudice dott. Gianluigi Morlini), il tribunale di Reggio Emilia, nel solco di una consolidata giurisprudenza della Corte di cassazione, ha ribadito il principio secondo il quale l’accordo con cui i coniugi, nel quadro della complessiva regolamentazione dei loro rapporti in sede di separazione consensuale, stabiliscono il trasferimento di beni immobili, o di diritti reali minori sui medesimi, rientra nel novero degli atti suscettibili di revocatoria. Secondo il tribunale, infatti, non costituiscono elementi ostativi all’accoglimento dell’azione revocatoria né l’avvenuta omologa della separazione da parte del tribunale, in quanto la stessa non modifica la natura negoziale della pattuizione con la quale i coniugi dispongono dei beni immobili, né l’intangibilità della separazione stessa, che non è oggetto della domanda revocatoria ed è logicamente scindibile dalla stipulazione del trasferimento immobiliare, né, infine, il fatto che il trasferimento immobiliare o la costituzione del diritto reale minore siano stati pattuiti dai coniugi in funzione solutoria, ossia come pagamento una tantum anziché periodico. a pag. 5
a pag. 4
Sono state approvate in Senato le modifiche alla legge di Stabilità con importanti novità sul fronte Energia: lo Stato elargirà ulteriori contributi alle fonti fossili anticipando al 2014 il meccanismo del Capacity Payment, con cui si finanziano le centrali termoelettriche (potenzialmente a discapito delle rinnovabili, su cui probabilmente graverà un onere retroattivo). Ma che cos’è il Capacity Payment? Si tratta di un nuovo contributo alle centrali termoelettriche, sulla base del fatto che esse garantiscono stabilità. a pag. 7
TRIBUNALI DELLA CORTE D’APPELLO DI MILANO a pag. 8
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