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INFOAPPALTI

Edizione Calabria

Anno XI - Marzo 2013 - Nr. 119

Il sondaggio di Bankitalia fotografa una situazione ancora difficile: pochi soldi per investire

Immobili, un settore debole Tra le cause c’è la mancanza di proposte di acquisto a causa dei prezzi l sondaggio della Banca d’Italia sul mercato delle abitazioni nel nostro Paese (relativo all’ultimo trimestre 2012) conferma la debolezza del settore e le attese sul breve periodo restano sfavorevoli in riferimento sia al mercato locale sia a quello nazionale, anche se le valutazioni di un miglioramento nel medio periodo tornano a superare quelle di peggioramento per la prima volta da cinque trimestri. Prosegue la flessione dei prezzi delle abitazioni secondo il 79,3 per cento degli agenti immobiliari. La quota di agenti che dichiarano di aver venduto almeno un immobile si è attestata al 64,4 per cento; nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente si riscontra una flessione di otto punti percentuali, contro il calo di 10 punti nella rilevazione dello scorso ottobre. Nello scorcio finale del 2012 il saldo tra risposte di aumento e diminuzione delle giacenze degli incarichi a vendere è stato pari a 37,7 punti percentuali, in rialzo di circa 10 punti sempre su base annua. Vi ha plausibilmente contribuito l’aumento del saldo dei nuovi incarichi (26,5 punti percentuali, da 10,3 nello stesso periodo del 2011) che potrebbe essere associato agli effetti dell’inasprimento dell’imposta sulla

proprietà. Tra le cause di cessazione degli incarichi a vendere, trova conferma la maggiore rile-

Mutui, in Italia i tassi più alti

Le banche applicano uno spread superiore a quello adottato nella zona euro

vanza della mancanza di proposte di acquisto a causa di prezzi percepiti come troppo elevati (segnalata

dal 63,6 per cento degli agenti); è pressoché stabile (intorno al 49 per cento) la quota di chi riporta proposte di acquisto a prezzi valutati troppo bassi dal venditore. Per il terzo trimestre consecutivo diminuisce, pur rimanendo su livelli elevati, la quota di operatori che segnalano, fra le determinanti dell’estinzione degli incarichi a vendere, la difficoltà di reperire un mutuo da parte dei potenziali acquirenti (a 55,4 da 57,9 per cento). Aumenta leggermente il peso sia del protrarsi del periodo che intercorre tra il conferimento dell’incarico e l’effettiva transazione dell’immobile (a 24,8 da 22,6 per cento) sia delle attese, da parte dei venditori, di prezzi più elevati nel futuro (a 23,9 da 21,9 per cento). Raggiunge il 16 per cento lo sconto medio ottenuto dall’acquirente sul prezzo iniziale dell’immobile (15,4 per cento nella precedente segnalazione), mentre il tempo medio impiegato per le trattative di vendita si attesta su 8,5 mesi da 8,2. La quota di acquirenti che sceglie di contrarre un mutuo per l’acquisto dell’abitazione si è ridotta ulteriormente, mentre diminuisce per il secondo trimestre consecutivo anche il rapporto tra l’ammontare del prestito sottoscritto e il valore dell’immobile. * di Cesare Gilardi

Dai dati rielaborati da Adusbef e Federconsmatori a partire da quelli diffusi dalla Banca centrale europea e da Bankitalia, aggiornati a dicembre 2012, emerge una situazione molto sfavorevole per i cittadini italiani interessati a prestiti o a stipulare mutui per l'acquisto di un'abitazione. L'Italia detiene il record negativo sull'ammontare dei tassi d’interesse applicata ai finanziamenti, le banche applicano infatti uno spread nettamente superiore rispetto a quello applicato nel resto della zona Euro. Per esemplificare la differenza monetaria che si trova a dovere pagare un cittadino del Bel Paese rispetto ad uno dell'Unione europea pensiamo a chi, già fortunato vista la stretta creditizia delle banche, riesce a ottenere un mutuo di importo pari a 100 mila euro da restituire in 30 anni. Il cittadino in questione dovrà rendere mensilmente 515 euro dovendo pagare un tasso alla banca pari a 4.64%, rispetto ai 446 euro, tasso pari a 3,45%, che dovrebbe pagare un tedesco, un francese o un qualsiasi altro abitate dell'eurozona per restituire lo stesso mutuo.

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