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Anno X - Giugno 2012 - Nr. 112

L’impegno preso alla Fiera italiana del Real Estate, Eire, che si è svolta a Milano agli inizi di giugno

Dalle banche ossigeno al mattone

Buzzetti,Ance: «Senza un impegno degli istituti di credito non ci sarà la crescita su cui il Governo vuole puntare» Il settore immobiliare e quello delle costruzioni cercano un’alleanza con il mondo bancario e con la politica per far ripartire un’industria decimata da cinque anni di crisi ma cruciale per la crescita dell’intero paese. Con questo messaggio si è chiusa Eire, la fiera annuale del Real estate, chiusasi il 7 giugno a Milano. La proposta è stata lanciata da Assoimmobiliare e Ance davanti a rappresentanti del Parlamento e dell’associazione delle banche italiane: «Abbiamo bisogno di nuovi modelli di dialogo con le banche, che per noi non sono mai state simpaticissime nè particolarmente buone e ora sono anche strette dalle difficoltà della congiuntura internazionale e delle regole dell’Eba», ha detto Aldo Mazzocco, amministratore delegato di Beni Stabili, in qualità di presidente di Assoimmobiliare. In particolare, ha spiegato, bisogna far sì che gli istituti riescano a riconoscere i buoni progetti e le buone imprese da

finanziare. Un invito raccolto dal direttore generale dell’Abi

che ha difeso la categoria, oggetto spesso di attacchi e "giu-

dizi sbagliati" e che ha auspicato «un percorso comune che le banche vogliono portare avanti con convinzione». Il tema del credito è stato sollevato anche dal presidente dei costruttori edili (Ance) Paolo Buzzetti, che ha ricordato come da inizio crisi siano stati persi nel settore 380.000 posti di lavoro, si siano dimezzati gli investimenti pubblici e siano calati di oltre il 40% quelli privati. «Il credito è la nostra benzina - ha detto - non è un’accusa, ma in attesa dell’Europa dobbiamo trovare un meccanismo per dare ossigeno al settore, anche perché altrimenti non riusciranno a partire neppure i piani di rilancio proposti dal governo». E qual è la chiave di volta per il rilancio del settore? Risposta unanime: la riqualificazione del patrimonio immobiliare, a partire da quello pubblico. Buzzetti, in particolare, ha parlato della «manutenzione dell’esistente come della maggiore infrastruttura del paese».

Ristrutturare conviene

Un anno nero per i mutui

Novità in arrivo per il settore edile con il decreto del Governo per favorire la cresita economica. Dopo lo scontro tra la Ragioneria dello stato e il ministro proponente del provvedimento Corrado Passera (Sviluppo economico) c’è attesa per conoscere i tempi e i modi per l’approvazione. Ma, per il momento, si registrano interessanti introduzioni normative nell’edilizia. Dovrebbero arrivare quattro norme di fondamentale importanza a cominciare dal ripristino dell’Iva sulle cessioni e sulle locazioni delle nuove costruzioni... segue a pag.2

Gli ultimi dati pubblicati da Istat relativamente al quarto trimestre 2011 fanno emergere la situazione di particolare difficoltà che interessa il mercato dei mutui. Negli ultimi tre mesi dell’anno passato, le stipule si sono ridotte del 31,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ritornando ai livelli del 1998, anno a cui risalgono le prime serie storiche dell’Istat. Più nel dettaglio, i mutui con ipoteca sono diminuiti del 19,6%, mentre quelli senza hanno fatto registrare un -48,2%... segue a pag.2


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