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Edizione Calabria
INFOAPPALTI
Anno XI - Novembre 2013 - Nr. 125
I l presidente dell'associazione nazionale costruttori edili Paolo Buzzetti, propone maggiori sgravi fiscali
Casa, l’Ance chiede meno tasse Il ministro Lupi: preoccupazione per il difficile momento che l’immobiliare italiano sta vivendo L'introduzione del tributo sui servizi comunali (Trise) comporterà, tra il 2013 e il 2014, un rilevante aumento della tassazione sia con riferimento all'abitazione principale sia sulle seconde case sfitte, pari rispettivamente al 72% e al 19%. A ritenerlo è il presidente dell'Associazione nazionale costruttori edili Paolo Buzzetti nel corso dell'audizione sulla manovra di bilancio svolta pochi giorni fa in Senato davanti alla commissione Bilancio. Buzzetti, pur apprezzando la proroga delle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie e per la riqualificazione energetica degli edifici, nell’attuale misura potenziata (rispettivamente 50% e 65%), ha evidenziato le «preoccupazioni per le conseguenze sugli investimenti immobiliari derivanti dal nuovo impianto impositivo sugli immobili, ed in particolare dal tributo sui servizi comunali (Trise) che, con la sua componente relativa ai servizi comunali indivisibili (Tasi), si sommerà, su una seconda casa, all'Imu e alla tassa sui rifiuti». Un impianto che non solo si scontra con l'esigenza di semplificazione della tassazione sugli immobili, ma rappresenta un sicuro disincentivo all'investimento immobiliare che invece andrebbe sostenuto, alleggerendo il prelievo sull'acquisto. Per questo il numero uno dell'Ance ha sottolineato l'opportunità di introdurre misure incentivanti, come la deducibilità ai fini del reddito imponibile Irpef dei costi d'acquisto, incentivi all'affitto anche a favore delle imprese locatrici e forme di detassazione delle permute tra vecchi fabbricati e nuove costruzioni ad alta efficienza energetica.
Crisi, le proposte di Confedilizia «Il mercato non è morto, ecco la nostra idea per ripartire»
Preoccupazioni che non hanno lasciato indifferente il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi: «Le loro preoccupazioni sono anche le mie – ha spiegato il responsabile del dicastero alle Infrastrutture, non nascondendo preoccupazione per il difficile momento che l’immobiliare italiano sta vivendo - considerato il lavoro di questi sei mesi per il rilancio degli investimenti sulla casa. Dobbiamo lavorare sulle modifiche della
service tax insieme con i relatori della legge in Parlamento e con il ministero dell'Economia, tenendo conto dei numerosi contributi ricevuti in questi giorni. In particolare, tra le altre proposte, occorre prevedere con certezza l'introduzione obbligatoria da parte dei comuni delle detrazioni sulla prima casa, già previste nella legge 214/2011, senza modificare il limite massimo di flessibilità del 2.5 per mille loro concesso».
Al via progetti fotovoltaici ed eolici in Sudafrica, Enel chiude i contratti con la Eskom Enel Green Power (Egp) si è aggiudicata il diritto di concludere dei contratti per la fornitura di energia con l'utility sudafricana Eskom per 314 megawatt di picco (Mwp) di progetti fotovoltaici e 199 Mw di progetti eolici (per un totale di 513 Mw) nella terza fase della gara del Reipppp (Renewable energy independent power producer procurement programme) per le energie rinnovabili, promossa dal governo sudafricano. Lo ha reso loto la stessa Egp attraverso un comunicato. I progetti rappresentano rispettivamente più del 65 e del 25% dell'ammontare totale del fotovoltaico ed eolico aggiudicato ad oggi nella terza fase di gara. In linea con le regole del programma Reipppp, la società italiana ha partecipato alla gara con delle società veicolo, de-
tenendone una quota di controllo pari al 60 per cento in partnership con importanti player locali. I quattro progetti fotovoltaici (Aurora, Tom Burke, Paleisheweul and Pulida) saranno situati nelle regioni di Northern Cape, Western Cape, Free State e Limpopo, nelle aree a più alta concentrazione di irraggiamento solare. I due progetti eolici (Gibson Bay e Cookhouse) saranno realizzati nella regione di Eastern Cape, in aree che offrono una grandissima disponibilità di risorsa eolica. Non appena completati, i sei nuovi progetti, che richiedono un investimento complessivo di circa 630 milioni di euro, saranno in grado di generare più di 1.300 gigawattora (Gwh) all'anno. I progetti saranno completati ed entreranno in esercizio nel 2016.
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Ripristinare la deduzione Irpef del 15% per i redditi da locazione; estendere l'esenzione Imu per gli immobili invenduti; liberalizzare le locazioni ad uso diverso dall'abitativo; fissare al 4 per mille l'aliquota Imu per gli immobili locati; eliminare l'Irpef per le case non affittate; semplificare la cedolare secca sugli affitti ed ampliarne l'ambito di applicazione; modificare la normativa condominiale per sbloccare i lavori straordinari. Queste le sette proposte di Confedilizia per risollevare il mercato immobiliare. Il mercato immobiliare, per l’associazione, langue. Ma non è morto. Si tratta di agganciare la ripresa che proprio in questo settore è in atto in molti altri Paesi, al traino degli Usa. Sette misure urgenti potrebbero essere decisive allo scopo e, in particolare, per ricreare l'investimento in immobili. «È naturalmente sottinteso - aggiunge la Confedilizia - che obiettivo primo, comunque, deve essere l'eliminazione della smodata fiscalità introdotta dalle rendite Monti, insieme all'eliminazione della nullità dei contratti di locazione e compravendita senza l'Attestato di prestazione energetica (Ape) nonché della graduazione prefettizia degli sfratti».