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Guido Talarico Editore

Anno 2 Nr 15 Dicembre 2009

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Infissi, tetti e pareti domestiche: grazie alle numerose soluzioni offerte dall’eco-edilizia il risparmio parte da casa

Ecosostenibilità: il risparmio è di casa Per tutto il 2010 con le agevolazioni statali gli interventi di isolamento otterranno lo sconto Irpef del 55% di Ludovico Casaburi

Attualità

Le conclusioni e le direttive partorite al summit di Copenhagen valgono per tutti. O quanto meno così dovrebbe essere: se non per "salvare il pianeta" da fine inesorabile, almeno per risparmiare tanti soldini. Ridurre le emissioni di anidride carbonica, mettere un freno ai gas serra sul clima si può. E non bisogna essere esperti di eco-edilizia, basta affidarsi a tecnici qualificati: per arrivare a un’abitazione modello in termini di efficienza energetica, il mercato dell’eco-edilizia offre infatti ormai una moltitudine di soluzioni a prezzi relativamente accessibili, sia che si tratti di riqualificare un edificio esistente, sia che si tratti di realizzarne uno totalmente nuovo. Ma come muoversi? Innanzitutto si potrebbe cominciare dalla semplice sostituzione degli infissi con prodotti ad alto isolamento: lo sconto in questo caso è garantito se con i nuovi infissi si raggiungono i valori di dispersione termica. Sempre sugli edifici esistenti, le pareti esterne possono essere rivestite con materiale isolante; stesso discorso vale per i tetti, anch’essi isolabili.

Lazio, arrivano 33 milioni per le Ater La Regione Lazio ha stanziato risorse pari a 33 milioni di euro a favore delle Ater (Aziende territoriali per l’edilizia residenziale) di Roma e di tutto il territorio provinciale. L’obiettivo: far fronte all’elevata domanda di housing sociale. a pag. 6

Risparmio Energetico Il mercato dei materiali si rinnova Aumentano esponenzialmente le richieste di materiali innovativi, rapidi nell’installazione, flessibili nell’uso, sicuri, che diano maggior confort, riducano i consumi e rispettino l’ambiente. L’edilizia ascolta il mercato e ina pag.14

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Mutui

Attualità

Notai e Commercialisti

Intervista a Carmine Santoriello

Dall’Europa soglie più basse per gli appalti

Il Notariato punta sui giovani

Il presidente di Frimmoney Italia, uno dei principali broker creditizi italiani, spiega la funzione e l’importanza della figura dei professionisti della mediazione creditizia per accompagnare un cliente nell’acquisto di una casa attraverso un mutuo.

La Commissione europea ha approvato il regolamento n. 1177/2009, che modifica le direttive del Parlamento europeo e del Consiglio 2004/17/CE, 2004/18/CE e 2009/81/CE riguardo alle soglie di applicazione in materia di procedure di aggiudicazione degli appalti. Il documento, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità economica Europea del primo dicembre scorso, a partire dal 1 gennaio 2010 fissa soglie più basse per le gare pubbliche del prossimo biennio: i valori saranno infatti aggiornati ogni due anni in base alle oscillazioni della moneta di riferimento.

Un patto per sostenere i giovani in tutte le fasi della vita in cui possono avere necessità di consultare un notaio. Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato il 10 dicembre a Palazzo Chigi tra il ministro della Gioventù e il Notariato.

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Domande e risposte

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SOMMARIO Domande e risposte 2

Aste: guida per l’uso Disciplinare d’asta - Informazioni generali

Primo Piano 4 Primo Piano 5

1 - Come posso documentarmi in merito alle aste di unità immobiliari ad uso residenziale indette dalla Scip Srl?

Attualità 6 Attualità 7

Le informazioni necessarie si trovano sul sito internet del ministero del Tesoro - all’indirizzo www.tesoro.it/asteimmobili - dal quale si possono consultare e scaricare : • la lista degli immobili in asta per ciascun avviso d’asta con le informazioni relative per ciascun lotto; • l’Avviso d’Asta; • il Disciplinare d’Asta; • gli allegati al Disciplinare che contengonoladocumentazionenecessaria ad una corretta e completa domanda di partecipazione all’asta. Oppure sui siti internet degli enti pre-

Mutui 8 Borsino 9 Fiere 10 Le Altre Aste 12 Incentivi 13 Risparmio Energetico 14 Avvocati e Magistrati 15 Notai e Commercialisti 16

videnziali pubblici elencati qui di seguito: www.inpdap.it; www.inail.it; www.inps.it; www.enpals.it; www.ipsema.it; www.agenziademanio.it; www.ipost.it Le informazioni relative agli immobili già di proprietà dell’Inpdai si possono trovare sul sito Internet dell’Inps in quanto lo stesso Ente è stato soppresso con decorrenza dal 1 gennaio 2003.

2 - Dove trovo la documentazione relativa alle unità immobiliari messe in asta dalla Scip Srl? La documentazione relativa alle unità immobiliari in asta è riportata sul sito del ministero del Tesoro e sui siti degli Enti previdenziali. Il Notaio incaricato dell’Asta non ha nessuna informazione aggiuntiva rispetto a quelle pubblicate nell’Avviso d’Asta. L’Ente Previdenziale, in persona del responsabile della procedura pubblicata in ciascun Avviso d’Asta, ha l’onere di rendere disponibile la documentazione relativa a ciascuna unità immobiliare offerta in asta.

Economia 18

3 - Qual è la documentazione da scaricare per partecipare ad una Offerta Segreta? News 19 Se l’Offerente è persona fisica la documentazione necessaria per partecipare ad una Offerta Segreta è contenuta sul sito Asnodim.com: a) nell’allegato 1 in word al Disciplinare d’Asta; b) nell’allegato 3 in word al Disciplinare d’Asta. I documenti o informazioni contenuti nell’allegato 1 in word al Disciplinare d’Asta sono: 1. facsimile della Domanda di partecipazione; 2. facsimile dell’Offerta economica; 3. dicitura da riportare sul plico da consegnare nelle mani del Notaio incaricato dell’Asta; Il documento contenuto nell’allegato 3 in word al Disciplinare d’Asta è: 4. facsimile della fideiussione bancaria o assicurativa se viene preferita al bonifico bancario per assolvere l’onere di versare lacauzione indispensabile per la partecipazione all’asta (in alternativasi può effettuare

Aste - Elenco dei bandi

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un bonifico bancario). Se l’Offerente preferisce eseguire un bonifico bancario invece dipresentare la fideiussione bancaria o assicurativa le istruzioni relative sono riportate nel punto 2 (i) del Disciplinare d’Asta. Alla Domanda di partecipazione deve essere comunque allegata anche una fotocopia di valido documento di identità dell’Offerente, firmato dallo stesso in originale. Se l’Offerente è persona giuridica la documentazione necessaria per partecipare ad una Offerta Segreta è contenuta: a) nell’allegato 1 in word al Disciplinare d’Asta; b) nell’allegato 3 in word al Disciplinare d’Asta. I documenti o informazioni contenuti nell’allegato 1 in “Word” al Disciplinare d’Asta sono: 1. facsimile della Domanda di partecipazione; 2. facsimile dell’Offerta economica;

3. dicitura da riportare sul plico da consegnare nelle mani del Notaio incaricato dell’Asta; 4. dicitura da riportare sulla busta contenente l’offerta economica. I documenti contenuti nell’allegato 3 in word al Disciplinare d’Asta sono: 5. facsimile della fideiussione bancaria o assicurativa se vienepreferita al bonifico bancario per assolvere l’onere di versare lacauzione indispensabile per la partecipazione all’asta; 6. facsimile della dichiarazione sostitutiva di atto notorio per certificare i poteri di firma del legale rappresentante della Società; 7. facsimile della dichiarazione sostitutiva di atto notorio per certificare i dati della Società. Alla Domanda di partecipazione deve essere comunque allegata anche una fotocopia di valido documento di identità del legale rappresentante della Società, firmato dallo stesso in originale. *Pagina a cura di ASNODIM

ASTE INFOAPPALTI Direttore responsabile Guido Talarico Direzione, redazione e amministrazione: Via Archimede 201 - 00197 Roma Tel: 06.8080099 - 06.99700377 Fax: 06.99700312 SEDE: Roma - via Archimede 205 e-mail:redazioneaste@guidotalaricoeditore.it Portale: www.aste.eugenius.it Registrazione tribunale di Roma N.386/2008 del 20/11/2008 AsteInfoappalti da un'idea di Giuseppe Gangale

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Estratto Avviso 4/2009 Il Fondo paritetico interprofessionale Fondimpresa è un’associazione costituita da Confindustria – CGIL, CISL, UIL. Con l’Avviso n. 4/2009 Fondimpresa intende favorire, con la concessione di un contributo aggiuntivo alle risorse accantonate sul “conto formazione” aziendale, la realizzazione di Piani formativi aziendali condivisi rivolti ai lavoratori delle imprese aderenti di dimensioni minori che maturano accantonamenti annui di ridotta entità sul proprio “conto formazione” attivo presso il Fondo. I Piani formativi finanziati possono interessare esclusivamente ambiti aziendali, anche con l’utilizzo dei voucher formativi. Nell'Avviso integrale pubblicato sul sito internet www.fondimpresa.it sono riportati per esteso le condizioni e le modalità di partecipazione alla procedura. Oggetto e beneficiari dell’intervento Fondimpresa concede ai Piani formativi aziendali presentati dalle piccole imprese aderenti un contributo aggiuntivo, nel limite di 8.000,00 euro alle condizioni previste dall’Avviso, che integra le risorse finanziarie disponibili sul loro “conto formazione” presso Fondimpresa, fino alla concorrenza di un finanziamento massimo per ciascun Piano pari a euro 24.000,00 (ventiquattromila). Destinatari La partecipazione ai Piani finanziati nell’ambito dell’Avviso è riservata ai lavoratori, occupati nelle imprese aderenti in possesso di tutti i requisiti di accesso previsti dall’Avviso, per i quali esista l’obbligo del versamento del contributo integrativo di cui all’art. 25 della legge n. 845/1978 e s.m., anche se collocati in regime di sospensione del rapporto di lavoro al momento della formazione. Scadenze e risorse finanziarie I contributi aggiuntivi previsti dall’Avviso sono concessi ai Piani formativi aziendali presentati sul “conto formazione” dalle aziende beneficiarie dal 1° febbraio 2010 fino al 15 ottobre 2010. Le risorse destinate alla concessione del contributo aggiuntivo sui Piani formativi aziendali approvati con l’Avviso sono complessivamente pari ad euro 5.000.000,00 (cinquemilioni), a valere sulle disponibilità del “conto di sistema” di cui all’art. 6, comma 2, lettera b), del Regolamento di Fondimpresa. Fondimpresa si riserva la facoltà di prorogare il periodo di validità dell’Avviso, utilizzando la medesima tipologia di pubblicazione. Fondimpresa si riserva altresì la facoltà di incrementare le risorse stanziate in Avviso in caso di esaurimento delle risorse disponibili prima della scadenza dell’Avviso o di proroga dei suoi termini di validità. Modalità di richiesta del finanziamento La domanda di contributo aggiuntivo al Fondo deve essere effettuata dall’azienda proponente in sede di presentazione del Piano formativo del “conto formazione” tramite la funzionalità presente nell’area riservata del sito web di Fondimpresa (http://pf.fondimpresa.it), nel rispetto delle scadenze, delle modalità e delle condizioni previste nell’Avviso. Regime di aiuti Il contributo aggiuntivo del “conto di sistema” concesso con l’Avviso è assoggettato ad uno dei seguenti regimi di aiuti di Stato: a) regime “de minimis” disciplinato dal Regolamento (CE) n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006 (G.U.U.E. L379 del 28.12.2006); b) regime di aiuti di importo limitato nel limite massimo di 500 mila euro, fino al 31.12.2010, istituito con l’art. 3 della Direttiva emanata con il DPCM del 3 giugno 2009 (GURI n. 131 del 9-06-2009). Verifica dei Piani I Piani formativi che richiedono il contributo aggiuntivo dell’Avviso sono sottoposti ad una verifica di conformità, effettuata nelle forme e con le modalità previste nella “Guida alla gestione e rendicontazione dei Piani Formativi Aziendali - Conto Formazione”, ma estesa a tutti i requisiti richiesti dall’Avviso. Nell’ambito di ciascuna Articolazione Territoriale di Fondimpresa competente, l’istruttoria viene effettuata secondo l’ordine cronologico di presentazione dei Piani. I Piani formativi finanziati sono pubblicati sul sito di Fondimpresa.


Primo Piano

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Infissi, tetti e pareti domestiche: grazie alle numerose soluzioni offerte dall’eco-edilizia, il risparmio parte da casa

Efficienza energetica: isolarsi conviene Per tutto il 2010 con le agevolazioni statali gli interventi di isolamento otterranno lo sconto Irpef del 55% di Ludovico Casaburi

Le conclusioni e le direttive partorite al summit di Copenhagen valgono per tutti. O quanto meno così dovrebbe essere: se non per "salvare il pianeta", almeno per risparmiare tanti soldini. Ridurre le emissioni di anidride carbonica, mettere un freno ai gas serra sul clima si può. E non bisogna essere esperti di eco-edilizia, basta affidarsi a tecnici qualificati: per arrivare a un’abitazione modello in termini di efficienza energetica, il mercato dell’eco-edilizia offre infatti ormai una gamma molto ampia di soluzioni, sia che si tratti di riqualificare un edificio esistente, sia che si tratti di realizzarne uno totalmente nuovo. In Italia oltre due edifici su tre sono stati costruiti prima degli anni ‘80, in periodi in cui le tecnologie non tenevano in considerazione l’obiettivo di riduzione delle emissioni di gas. Prima di intervenire su vecchi edifici, quindi, può essere utile un’analisi energetica, per individuare i punti critici sui quali vale la pena di intervenire anche in base al budget. Per gli edifici esistenti è fondamentale tenere in considerazione l’agevolazione statale che determina la detrazione Ir-

Per gli edifici esistenti è fondamentale tenere in considerazione l’agevolazione statale che determina la detrazione Irpef pari al 55% delle spese, agevolazione che resterà valida per tutto l’anno 2010 pef pari al 55% delle spese, agevolazione che resterà valida per tutto l’anno 2010. Ma come muoversi? Come suggerito dal dettagliato speciale del Sole 24 Ore pubblicato i primi giorni di dicembre, innanzitutto si potrebbe cominciare dalla semplice sostituzione degli infissi con prodotti ad alto isolamento: lo sconto in questo caso è garantito se con i nuovi infissi si raggiungono i valori di trasmittanza (dispersione termica) fissati da una tabella sudddivisa per zone climatiche. Da notare che dal prossimo anno i valori si inaspriscono sensibilmente e quindi per ottenere la detrazione sarà necessario installare infissi ancora più isolanti. Sempre sugli edifici esistenti, le pareti esterne possono essere rivestite con materiale isolante; stesso discorso vale per i tetti, anch’essi isolabili. In questo caso per ottenere un adeguato comfort termico è necessaria una buona coibentazione, che riduce la trasmissione del calore

Consigli utili per una casa eco-sostenibile (Fonte: Sole 24 Ore)

dall’esterno all’interno, abbinata a un sistema di ventilazione tra il manto di copertura (di solito tegole o coppi) e l’isolamento sottostante. In questo modo diminuisce sensibilmente la quantità di calore (o di freddo) trasmesso dalla copertura alla struttura. Anche gli interventi sul tetto e sulle pareti esterne sono agevolati attraverso il già citato incentivo del 55%. In generale comunque tutta la produzione di energia rinnovabile gode di incentivi: sotto l’ala del 55% si collocano l’installazione di pannelli solari, la sostituzione di impianti di riscaldamento con altri dotati di caldaie a condensazione, ma anche la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia (quantità di energia che un sistema termodinamico può scambiare con l’ambiente). Per chi sceglie invece il fotovoltaico, invece, l’incentivo è dato dalle tariffe agevolate previste per i kilowatt immes-

si dal Conto energia, che aumentano se si integrano dal punto di vista architettonico i pannelli con l’edificio esistente. Per quanto riguarda gli edifici di nuova costruzione, i progettisti sono vincolati da una serie di obblighi di legge: i vincoli sono legati alle leggi statali, a quelle regionali e persino ai regolamenti edilizi comunali. Sul piano nazionale, ad esempio, il decreto legislativo 192/2005 prevede che nei nuovi edifici almeno il 50% dell’energia provenga da fonti rinnovabili. Se il costruttore poi decide di investire parecchio nell’isolamento e realizza una casa con pareti più spesse può contare su un incentivo urbanistico: il decreto legislativo 115/2008 prevede che non si calcolino come superficie realizzata gli spessori dei muri oltre i 30 centrimetri e che possano essere superati anche i limiti alle distanze minime tra edifici sempre per realizzare pareti più isolanti. Sull’obbligo di installare nei nuovi condomini impianti di riscaldamento centralizzati,

Se si realizza una casa con pareti più spesse c’è l’incentivo urbanistico: il dl 115/2008 prevede che non si calcolino come superficie realizzata gli spessori dei muri oltre i 30 cm e che possano essere superati anche i limiti alle distanze minime tra edifici con le valvole termostatiche a misurare i consumi individuali insistono invece le linee guida per la certificazione energetica (Dm 261/2009). E proprio il certificato energetico finale (obbligatorio per gli incentivi, ma per le compravendite solo in alcune Regioni) darà la misura di quanto effettivamente si è risparmiato con gli interventi.

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Primo Piano

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Piano casa: sono sedici le leggi regionali sin qui emanate che danno attuazione all’intesa Stato-regioni del marzo scorso

Regioni: grossi aiuti per l’eco-casa Migliori sono le performance sui consumi, maggiore è la possibilità di aumentare la volumetria: è così in tutta Italia di Daniele Tosatti

Da regione a regione, le leggi che regolano l’ampliamento degli edifici - sono 16 quelle emanate fino ad ora - condizionano gli interventi sugli immobili a determinati risultati di carattere ecologico, che vanno dai minori consumi per riscaldamento o condizionamento, agli incentivi per fonti rinnovabili e recupero dell’acqua piovana. Ecco cosa dicono le norme approvate regione per regione. Lombardia La legge regionale 13/2009 consente di ampliare fino al 20% il volume di edifici residenziali mono e bifamiliari purché ci sia una diminuzione certificata di oltre il 10% del fabbisogno annuo di energia per la climatizzazione invernale. Al termine, il proprietario deve dotarsi dell’attestato di certificazione energetica dell’intero edificio. Il bonus volumetrico per demolire e ricostruire gli edifici passa dal 30% al 35% se l’intervento comporta una dotazione di alberi pari almeno al 25% della superficie del lotto interessato. Veneto e Abruzzo In Veneto (legge regionale 14/2009) le pensiline e le tettoie realizzate per installare impianti solari e fotovoltaici non concorrono a formare cubatura. Stessa cosa vale per l’Abruzzo (legge regionale 16/2009): le pensiline e le tettoie realizzate o da realizzare per installare impianti fotovoltaici e altri impianti di produzione di energia a uso domestico derivante da fonti rinnovabili, non concor-

rono a formare superficie per l’applicazione delle norme sui limiti di ampliamento degli edifici. I progetti per i nuovi edifici e per la ristrutturazione di edifici esistenti, poi, devono prevedere l’introduzione, negli impianti idrico-sanitari, di dispositivi certificati come idonei ad assicurare una «significativa» riduzione del consumo d’acqua. Devono prevedere anche, se possibile, l’adozione di sistemi di captazione, filtro e accumulo delle «acque meteoriche» provenienti dalle coperture degli edifici.

Lazio La legge regionale 21/2009 - impugnata dal Governo nella parte in cui subordina l’esecuzione dei lavori alla redazione del fascicolo di fabbricato - prevede che gli ampliamenti degli edifici siano realizzati nel rispetto di quanto previsto dalle normesullasostenibilitàenergetico-ambientale e di bioedilizia e, in particolare, dal Dlgs 192/2005. Marche La legge regionale 22/2009, anche questa impugnata dal Governo per alcu-

ne disposizioni integrative al Codice degli appalti, prevede che alla domanda del titolo abilitativo, alla dichiarazione di inizio attività o al progetto di opera pubblica, sia allegata una relazione redatta dal progettista o da un tecnico abilitato da cui risulti, tra l’altro, il miglioramento delle prestazioni energetiche che si prevede di conseguire, pena una multa pari al doppio dell’incremento di valore che l’edificio ha guadagnato per l’incremento di superficie dovuto all’ampliamento. Toscana e Puglia Con la legge regionale 24/2009, così come in Puglia (legge 14/2009) l’edificio interessato dall’ampliamento deve essere dotato di «finestre con vetrature con intercapedini di aria o di gas», cioè infissi a doppi vetri. Umbria Legge regionale 13/2009 prevede che gli edifici demoliti e ricostruiti debbano conseguire una certificazione di sostenibilità ambientale che li porti a entrare nella classe B, fra le categorie previste dal disciplinare tecnico attuativo dell’articolo 4 della Lr 17/2008, che classifica gli edifici in base a vari parametri, dal risparmio energetico, all’uso di fonti rinnovabili, all’uso di materiali eco-compatibili. Sardegna La legge regionale 4/2009 fa crescere il bonus regionale del 20% per l’ampliamento degli edifici fino a un massimo del 30% se si consegue una riduzione di almeno il 15% del fabbisogno di energia primaria o si dimostra - secondo i decreto legislativo 192/05 - il rispetto dei parametri previsti.

Le novità previste dalla Finanziaria sulla gestione del Demanio. Ecco le regole introdotte in commissione per gli affitti e l’acquisto

Vendita immobili pubblici, parte la trattativa privata di Daniele Tosatti

Dagli uffici alle caserme, la Finanziaria introduce una serie di importanti novità per gli immobili pubblici. Affitti con gestione centralizzata e vendite a trattativa privata fino a 400 mila euro . Cosa significa? Fondamentalmente questo si traduce nella possibilità di vendita attraverso una trattativa privata se il valore dell’immobile da alienare non supera i 400mila euro. Al di sopra di questa soglia si fa un’asta pubblica e, se il bene non viene aggiudicato, scatta nuovamente la trattativa privata. Quindi se le aste "girano a vuoto" si riaprono le chance di aggiudicarsi un immobile semplicementericorrendoalraggiungimento di un accordo tra privati. Sono queste le principali misure del capitolo Demanio introdotto con il maxi-emendamento alla Finanziaria, approvato in commissione Bilancio della Camera

dei Deputati e sottoposto all’attenzione dell’aula. Si punta con queste norme a risparmi complessivi, nel biennio 2010-2011, pari a 600 milioni di euro. Ecco nello specifico come cambierà il mondo dell’ immobiliare pubblico : la vendita a trattativa privata avviene da quando il valore del bene venduto è inferiore a 400.000 euro. Oltre questa cifra si provvede invece per asta pubblica o invito pubblico ad offrire, ma anche in questo caso immobili di proprietà dello Stato possono essere venduti “qualora non aggiudicati, mediante trattativa privata ”. Sugli affitti decide tutto l’Agenzia del Demanio. Fatto il censimento del “fabbisogno di spazio allocativo” su base triennale, sarà l’Agenzia del Demanio ad assegnare, a chi ne ha bisogno, locali inutilizzati oppure a stipulare i contratti di affitto necessari, verificando la congruità dei canoni. Saranno costituiti dalla Difesa di

intesa con i Comuni per valorizzare o vendere gli immobili che non servono più. Da una parte la Difesa dovrà scegliere gli immobili da far confluire in questi fondi, dall’altra, di concerto con il ministero dell’Economia, dovrà individuare o costituire le le società di gestione del risparmio o di gestione dei fondi. Anche la vendita di beni della mafia il compito spetta sempre al Demanio, sentito il Commissario straordinario per la gestione dei beni confiscati alla mafia. C’é comunque un diritto di prelazione a cooperative edilizie promosse da poliziotti o militari, o agli enti locali in cui sono localizzati. Per quanto riguarda gli affitti di immobili pubblici la novità consiste nell’affidamento di tutta la gestione al Demanio. Si passerà per una prima fase durante la quale si farà una sorta di data-base a livello centralizzato per stabilire da una parte il

"fabbisogno di spazio allocativo" su base triennale, dall’altra "superfici occupate non più necessarie" alle amministrazioni che attualmente le hanno a disposizione. Fatto il censimento, sarà l’Agenzia del Demanio ad assegnare, a chi ne ha bisogno, locali inutilizzati oppure a stipulare i contratti di affitto necessari, verificando la congruità dei canoni per ogni eventuale esigenza.

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Attualità

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Il Consiglio regionale ha approvato anche l’atteso Testo unico sull’edilizia sociale

Lombardia, 374 mln per il Piano casa

Durc, ottimi risultati nella lotta al lavoro nero

Il presidente della Regione Formigoni: «Siamo andati ben oltre le cifre che avevamo previsto all’inizio dell’anno»

Grazie al Durc - documento unico di regolarità contributiva - è stato compiuto un primo passo "importantissimo" nella lotta al lavoro nero e irregolare: a rilevarlo è l’Ance, l’associazione dei costruttori, che ha sottolineato come, nei primi due anni di vigenza del testo in questione (tra il 2005 e il 2007), siano emersi, tramite l’iscrizione alle Casse Edili, 30 mila imprese (+22%) e 160 mila lavoratori(+20%).

Ammonta a 374,7 milioni di euro la cifra che entro la fine di questo 2009 la Regione Lombardia avrà stanziato per finanziare interventi di politica abitativa. Una cifra, sottolinea il presidente Roberto Formigoni senza nascondere la sua grande soddisfazione, che supera decisamente i progetti di inizio anno: «Siamo andati ben aldilà di quanto avevamo previsto - spiega - riuscendo così a portare il piano da 316 a oltre 374 milioni di euro. Si tratta di uno sforzo importante che testimonia che stiamo rispondendo bene alle situazioni di bisogno. Contemporaneamente prosegue la gestione razionale del patrimonio delle Aler». Delle risorse totali, 42 milioni di euro provengono dal Piano casa nazionale e saranno utilizzati per costruire 500 alloggi nelle province lombarde. Un quinto dei 200 milioni di euro messi a disposizione dal Governo, che secondo Mario Scotti, assessore alla Casa e Opere pubbliche, la Lombardia è riuscita ad ottenere «perché non si è fatta trovare impreparata,

123 milioni di euro sono destinati al Fondo sostegno affitti; 29 milioni andranno a 4850 famiglie a basso reddito. Con 51 milioni saranno realizzate 600 nuove case a canone sociale

Sitar, la Puglia dà il via alla sperimentazione

Il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni

anzi. Siamo stati la prima regione a far approvare i progetti dal Provveditorato per le Opere Pubbliche. Pensiamo di poter fare ancora meglio tanto è vero che abbiamo già pronti nuovi interventi, già validati dallo stesso provveditorato, per 79 milioni di euro». Ma scendiamo più nel dettaglio: le risorse più consistenti del Piano casa lombardo, ovvero 123 milioni di euro, vanno al cosiddetto "Fondo sostegno affitti"; quasi 60 milioni di euro sono già stati distribuiti a circa settantamila famiglie nel corso del 2008, mentre la somma restante verrà liquidata a partire dal prossimo gennaio e interesseràcirca sessantamila famiglie. A tal proposito pare opportuno ricordare che per il Fondo sostegno affitti è stato aumentato il contributo basato sul reddito Isee/fsa: le famiglie che hanno tale reddito inferiore a 9800 euro avranno un incremento pari al 30 per cento. Il bonus per chi ha un reddito

Isee/fsa superiore a 9800 euro, invece, passerà da circa 250 euro a circa 500 euro. Ma andiamo avanti con la distrubuzione delle risorse relative al "pacchetto casa": riguarda 4850 giovani coppie e/o nuclei familiari a basso reddito, e servirà per l’acquisto o la ristrutturazione della prima abitazione, lo stanziamento di 29 milioni. Ancora, 51 milioni saranno impiegati per la realizzazione di seicento nuove case a canone sociale, moderato e in proprietà differita. Per la qualificazione di quartieri degradati (il residence prealpino di Bovezzo, a Brescia, e il quartiere Feltrinelli a Milano) saranno investiti 11 milioni, mentre la riqualificazione di singoli edifici (per un totale di 780 alloggi) si concretizzerà grazie all’utilizzo di 53 milioni. Infine, per il programma regionale "Contratti di quartiere" verranno destinati fondi pari a circa 65 milioni di euro. N.S.

La Regione Puglia ha avviato la sperimentazione del Sistema informativo telematico per gli appalti regionali (Sitar) che, entro gennaio 2010, sarà pienamente operativo: «Sitar - ha detto l’assessore alle Opere Pubbliche Fabiano Amati - sarà presto una realtà fondamentale affinché gli appalti pubblici, spesso terreno fertile per attività illegali, seguano un iter lineare, integro e verificabile da parte di tutti i soggetti coinvolti».

Manager della sicurezza, il corso organizzato da Aifos Si terrà a Roma dal 19 febbraio 2010 il corso "Manager della salute e sicurezza sul lavoro" organizzato dall’Aifos - Associazione italiana formatori della sicurezza sul lavoro. L’obiettivo è quello di trasmettere conoscenze e strumenti per sistemi di gestione, con particolare riferimento ai temi della politica della sicurezza, della pianificazione ed attuazione delle attività, della verifica e misura dei risultati. Info: www.aifos.it.

L’obiettivo è quello di far fronte all’elevata domanda di housing sociale in tutto il territorio regionale

Lazio, stanziati 33 milioni a favore delle Ater La Regione Lazio ha stanziato risorse pari e 33 milioni di euro a favore delle Ater (Aziende territoriali per l’edilizia residenziale) di Roma e di tutto il territorio provinciale. L’obiettivo è quello di far fronte all’elevata domanda di housing sociale, acquistando ed eventualmente recuperando immobili da una parte, completando i lavori o realizzando nuove costruzioni dall’altra. Nel dettaglio, 22.500.000 euro andranno all’Ater di Roma, mentre 10.500.000 euro saranno destinati al resto della provincia. A partire dalla comunicazione della delibera - proposta dall’assessore regionale alle Politiche della Casa Mario Di Carlo - le Ater avranno 30 giorni per presentare alla

"Direzione regionale piani e programmi di edilizia residenziale pubblica" un piano operativo, in cui sarà obbligatorio indicare il Comune o i Comuni in cui sono previsti gli interventi (e tenendo conto che dovranno essere realizzati prioritariamente nei Comuni in cui ci sia una notevole presenza di domande insoddisfatte inserite nelle graduatorie comunali) e i relativi costi. Secondo l’assessore Di Carlo, il provvedimento in questione rappresenta un traguardo fondamentale: «Questo è un contributo forte della Regione per risolvere il problema della casa a Roma e nel suo hinterland, che costituiscono un territorio in cui la necessità di alloggi a prezzi accessibili è

estrema. Inoltre l’Ater di Roma presenterà a breve un piano per permettere di cambiare la destinazione d’uso di vari immobili, come ad esempio ex scuole; stabili che verranno recuperati dalle Ater per realizzare housing sociale». A tal proposito è intervenuto Esterino Montino, vicepresidente della Giunta della Regione Lazio: «La possibilità di avviare il recupero di stabili in disuso con un iter burocratico molto semplificato è uno degli elementi forti del piano casa approvato dalla maggioranza di centrosinistra, perché permette di dare una risposta ai bisogni abitativi di Roma e anche nei grossi centri della provincia in tempi brevi».

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Attualità

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La Commissione europea ha approvato il Regolamento 1177/2009 Progettazione: la Cassazione fissa i limiti per i diplomati La Suprema Corte di Cassazione mette ordine nell’annosa questione relativa alle competenze di ingegneri, architetti e tecnici diplomati. Con la sentenza n. 19292, infatti, si autorizzano i tecnici diplomati (geometri e periti edili) a svolgere attività di progettazione, direzione e vigilanza di modeste costruzioni civili, escludendo l’impiego di strutture in cemento armato - a meno che non si tratti di piccoli manufatti accessori - nell’ambito di fabbricati agricoli o destinati alle industrie agricole, che non richiedano particolari operazioni di calcolo e che non comportino pericolo per l’incolumità pubblica. Oltre a ribadire i confini delle competenze dei diplomati, la sentenza nega definitivamente qualsiasi forma di subordinazione di un tecnico laureato rispetto a professionisti in possesso di titolo di studio inferiore.

Visure catastali, ora si possono fare anche alla Posta Grazie all’accordo tra Poste Italiane e Agenzia del Territorio, stabilito nell’ambito del programma "Reti Amiche", dal 30 novembre scorso è possibile ottenere le visure catastali direttamente negli uffici postali. Il servizio è disponibile presso i 5.740 uffici postali dotati di "Sportello Amico", nei quali il cittadino potrà richiedere e ottenere immediatamente visure catastali, utilizzando il proprio codice fiscale o gli elementi identificativi degli immobili (foglio, particella, subalterno), sia al fine di ottenere informazioni sulla proprietà immobiliare sia per gli adempimenti fiscali. L’obiettivo è quello di semplificare e rendere sempre più agevole l’accesso alle informazioni della banca dati catastale. Il nuovo servizio è stato esteso a tutto il territorio nazionale dopo il successo della sperimentazione negli uffici postali di Roma, Torino e Palermo.

Appalti, soglie più basse Per i lavori pubblici la cifra scende da 5.150 a 4.845 milioni di euro Negli appalti di forniture e servizi si va da 133mila a 125mila euro La Commissione europea ha approvato il regolamento n. 1177/2009, che modifica le direttive del Parlamento europeo e del Consiglio 2004/17/CE, 2004/18/CE e 2009/81/CE riguardo alle soglie di applicazione in materia di procedure di aggiudicazione degli appalti. Il documento in questione, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità economica europea dell’1 dicembre scorso, a

La forma giuridica del regolamento europeo presuppone la diretta applicazione nei Paesi membri, il che significa che non ci sarà bisogno di emanare apposite leggi per il recepimento formale all’interno degli ordinamenti statali

Sempre più in crisi le imprese edili del Veneto È un quadro fosco quello dipinto dall’Osservatorio congiunturale sul mercato delle costruzioni nel Veneto Unioncamere-Ceav in collaborazione con Cresme: nel 2009, per un’impresa edile veneta su tre il fatturato è sceso tra il 10 e il 20%. Nel secondo trimestre gli ordini sono diminuiti del 61% rispetto allo stesso periodo del 2008. Tra aprile e giugno 2009, l’occupazione ha registrato un -1,7% rispetto al primo trimestre, ed è arrivata a 2,4% rispetto al medesimo periodo del 2008. Un’azienda di costruzioni su due versa in una situazione di precarietà; solo una su quattro ha il fatturato in crescita, mentre il 40% delle pmi si attende fatturati negativi per i prossimi 6 mesi. La situazione, tuttavia, potrebbe migliorare nettamente se i risultati del Piano casa saranno quelli auspicati: i 45 miliardi di investimenti dei privati a favore delle microimprese, infatti, potrebbero rilanciare il settore.

partire dal primo gennaio 2010 fissa dunque soglie più basse per le gare pubbliche del prossimo biennio: i valori saranno infatti aggiornati ogni due anni in base alle oscillazioni della moneta di riferimento. In altre parole, questi primi nuovi termini risulteranno validi fino al 31 dicembre 2011; poi subiranno qualche modifica. Ma passiamo ad analizzare l’imminente situazione: fatto salvo quanto previsto per gli appalti di forniture del Ministero della difesa dall’articolo 196, negli appalti pubblici di lavori la soglia passa dagli attuali 5.150.000 euro a 4.845.000 euro; negli appalti di forniture e di servizi si andrà da-

gli attuali 133.000 euro a 125.000 euro; negli appalti pubblici di servizi la soglia traslocherà dagli attuali 206.000 euro a 193.000 euro. Modificato anche l’articolo 215 del Codice, relativo ai "Contratti pubblici di lavori, servizi e forniture nei settori speciali" (fra cui i servizi di pubblica utilità quali la gestione dell’acqua, del gas, dell’energia e dei trasporti): la cifra scende da 412 mila euro a 387 mila euro. I lavori, invece, vengono equiparati ai settori ordinari. Sulla base della soglia europea degli appalti, è inoltre necessario fare una distinzione fra le gare per cui è obbligatorio il rispetto delle direttive europee, soggette a prescrizioni più rigide in materia di concorrenza e pubblicità, e le gare che, per gli importi inferiori, devono attenersi soltanto alle regole di trasparenza e non discriminazione dei partecipanti. Lo stesso principio è applicato dalla normativa italiana, infatti il Codice dei Contratti Pubblici prevede regole meno stringenti per gli appalti sotto la soglia europea. La forma giuridica del regolamento europeo, infine, presuppone la diretta applicazione nei Paesi membri, il che significa che non ci sarà bisogno di emanare apposite leggi per il recepimento formale all’interno degli ordinamenti statali. Le nuove soglie fissate dalla Commissione europea con il regolamento n. 1177/2009 destano timori nei progettisti: secondo l’Oice, associazione di categoria aderente a Confindustria, che rappresenta le organizzazioni italiane di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica, sarebbe infatti necessario abolire il più presto possibile il criterio del massimo ribasso negli appalti, sostituendolo con quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa e rivisitando anche le norme relative all’affidamento della progettazione.

Finco propone l’eco-prestito Per la riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare italiano La Federazione industrie prodotti impianti e servizi per le costruzioni ha presentato due proposte per la riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare italiano. Nella lettera aperta inviata ai ministri Tremonti, Prestigiacomo e Scajola, il presidente di Finco Rossella Rodelli Giavarini ha chiesto innanzi tutto la proroga della scadenza della detrazione del 55% dal 31 dicembre 2010 al 31 dicembre 2013. Seconda proposta: l’introduzione di un "ecoprestito", ovvero un prestito della durata di 10 anni a tasso zero e per un importo fino a 30.000 euro,

finalizzato a finanziare almeno due dei seguenti interventi di riqualificazione energetica degli edifici: incremento dell’efficienza energetica delle coperture e delle pavimentazioni; incremento dell’efficienza energetica dei muri perimetrali; incremento dell’efficienza energetica delle finestre, porte esterne e schermature solari; sostituzione di apparecchi e sistemi per riscaldamento o produzione d’acqua calda sanitaria; installazione di apparecchiature e sistemi per riscaldamento e produzione di energia elettrica utilizzanti fonti rinnovabili o assimilate; installazione di apparecchiature e sistemi per la produzione d’acqua calda.

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N.S.


Mutui

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Specializzato e aggiornato, il nuovo mediatore del credito gestisce una moltitudine di prodotti e un ampio portafoglio clienti. E la legislazione si adegua

Il futuro della mediazione creditizia fa rima con broker «Ciò che distingue un broker da un semplice mediatore è il fatto di aver già compiuto quella evoluzione professionale che individua nel ruolo del consulente finanziario del privato il punto di approdo», ci ha spiegato Carmine Santoriello, presidente Frimmoney Italia di Ludovico Casaburi

Broker. Ecco la parola chiave della mediazione creditizia del nuovo millennio, un mercato in piena evoluzione sia dal punto di vista professionale sia da quello legislativo. Anzi, a voler essere precisi, è stato il mercato ad anticipare determinate tendenze e, dunque, a rendere necessario un adeguamento a livello normativo. Già, perché se il broker creditizio si sta sempre più affermando come figura di riferimento all’interno del proprio settore è pur vero che la legge che riforma l’intera professione è entrata in vigore soltanto il 29 luglio scorso e sta aspettando i cosiddetti decreti attuativi - saranno questi a disciplinare completamente l’attività di mediazione - previsti non prima del prossimo mese di maggio. Le novità fondamentali contenute nell’articolo 33 della legge 88/2009 che recepisce la direttiva del parlamento eu-

che individua nel ruolo del consulente finanziario del privato il punto di approdo», spiega Carmine Santoriello, presidente di Frimmoney Italia, il primo broker creditizio in franchising con oltre 540 agenzie affiliate all’attivo. «Il mercato odierno esige alta professionalità anche nell’intermediazione. Sono cambiate le abitudini, mutati i desideri ed è aumentato il livello di consapevolezza dei clienti, le cui aspettative nei confronti di chi gli sta offrendo un servizio o un prodotto si sono senza dubbio innalzate». In effetti, Frimmoney è stato uno dei primi franchisor a parlare di broker in campo di credito al consumo e a proporre questa tipologia di professionalità ai propri affiliati. «Abbiamo sempre ritenuto necessaria l’evoluzione professionale del mediatore e ora che la legge è pronta a prevedere nuovi requisiti e strumenti di controllo, Carmine Santoriello, presidente di Frimmoney Italia siamo certi che si favorirà la qualità rispetto alla quantità», conclude Santorielcompatibilità tra il ruolo di agente in atti- lo. ropeo 2008/48/Ce, e che appunto savità finanziaria e quello di mediatore creranno specificati nel dettaglio all’interno ditizio. dei suddetti decreti, sono diverse e porTutti questi cambiamenti mirano chiarateranno una piccola rivoluzione tra i promente a tutelare al meglio i clienti, da una «Il mercato odierno esige alta fessionisti del credito al consumo. parte, e gli stessi mediatori che si stanno Per prima cosa la gestione dell’albo dei professionalità. Sono cambiate trasformando in broker, dall’altra. mediatori non sarà più affidata alla Banca Sì, ma chi è e cosa fa un broker crediti- le abitudini, mutati i desideri d’Italia: essa manterrà il potere di vigilanzio? Eccone una definizione calzante: si za ma le associazioni di categoria, che tratta di un professionista specializzato, ed è aumentato il livello coinvolgono tanto i mediatori creditizi aggiornato e preparato che offre una di consapevolezza dei clienti, quanto gli istituti di credito e gli intermeconsulenza trasparente e di alto livello ai diari finanziari, creeranno un apposito orconsumatori potendo appoggiarsi a le cui aspettative nei confronti ganismo esterno. un’ampia gamma di prodotti tramite l’ac- di chi gli sta offrendo Inoltre, verrà previsto l’obbligo da parte cesso a vari istituti di credito. dell’operatore di sottoscrivere un’assicu«Ciò che distingue un broker da un sem- un servizio o un prodotto razione contro danni a terzi, sarà istituito plice mediatore è il fatto di aver già com- si sono senza dubbio innalzate» un diverso e più rigoroso iter per accedepiuto quella evoluzione professionale re alla professione e verrà introdotta l’in-

Lo sostiene un’indagine condotta da Frimmoney Impresa sui primi 6 mesi di lavoro degli oltre 20 punti vendita affiliati che ne compongono la rete

Pmi scelgono leasing immobiliari e finanziamenti chirografari Il 2009 è stato l’anno delle Piccole medie imprese. Quelli che si sono ormai avviati alla conclusione sono stati infatti 12 mesi in cui si è fatto un gran parlare di queste realtà imprenditoriali e della loro crescente difficoltà di accesso al credito, concausa la particolare congiuntura finanziaria mondiale che le ha coinvolte insieme con tutti coloro che posseggono una partita iva. Ed è da questo cambio di direzione che il mercato ha subito, rendendo necessario alle imprese potersi affidare a professionisti preparati e dotati di

strumenti in grado di guidarle verso un finanziamento accessibile e sicuro, che il responsabile del progetto Frimmoney Impresa Roberto Matetich ha preso spunto per far realizzare un’analisi statistica del lavoro svolto dai cosiddetti punti vendita specialist del franchising creditizio Frimmoney Italia che si interfacciano quotidianamenteconbancheeconfidi per conto delle Pmi. Un’indagine che si è concentrata, in particolare, sui primi 6 mesi di attività che i succitati uffici hanno avuto nel 2009 e su un campione composto da cir-

ca 230 clienti. I primi dati di questo studio sottolineano che, nonostante la succitata crisi, sono molte le Pmi che ricorrono al credito per investire nell’attività, in prevalenza facendo ricorso al leasing - quello immobiliare in particolare - e ai finanziamenti chirografari, ovvero quei finanziamenti che non sono assistiti da alcun tipo di garanzia reale ma consentono all’impresa di avere un piano di rientro prefissato e rateizzato, così da pianificare meglio le necessità di cash flow. «Nella classificazione relativa

alle tipologie di prodotto richieste dalla clientela dei franchisee Impresa, i primi hanno preso il 24% mentre i secondi si sono fermati al gradino precedente (23%; ndr), seguiti dai mutui ipotecari e dagli affidamenti di cassa», spiega Matetich. «E se i segmenti relativi al factoring e all’energia hanno preso rispettivamente l’1% e il 3% sono certo che saranno proprio questi quelli con maggior margine di crescita per il prossimo anno perché si tratta di prodotti con particolari caratteristiche di analisi».

L’indagine ha anche evidenziato, da una parte, come la S.r.l. sia l’interlocutore principale dei consulenti finanziari (51%), seguita dalla ditta individuale (25%) e dalla S.a.s. (9%) e, dall’altra, come l’affidamento di cassa sia la formula di credito a cui più frequentemente le Società a responsabilità limitata fanno ricorso (27%), senza comunque disdegnare né il leasing (23%) né i mutui ipotecari e i finanziamenti chirografari (rispettivamente 15% e 13%). Lu.Cas.

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L’iniziativa è volta ad arricchire la disponibilità di informazioni tempestive e sistematiche circa lo stato e le prospettive del settore immobiliare

È stabile il mercato immobiliare italiano Nel corso del 2009 Bankitalia e Tecnoborsa hanno condotto congiuntamente quattro sondaggi sullo stato del mercato residenziale in Italia (al 54%) nelle regioni meridionali. Il numero totale di compravendite effettuate mediante intermediazione avrebbe ripreso a flettere nel terzo trimestre rispetto a quello precedente; tuttavia, tale andamento potrebbe in parte riflettere effetti stagionali. La quota di acquisti di abitazioni effettuata con accensione di un mutuo ipotecario e’ stata pari al 69% all’incirca come nel trimestre precedente, con un incremento di circa 7 punti percentuali nelle aree urbane a fronte di una riduzione nelle altre localita’. È aumentato lievemente nei mesi estivi il rapporto tra il prestito erogato e il valore dell’immobile (poco sopra il 71%), con un incremento piu’ accentuato soprattutto tra i grandi centri e nelle aree del Nord Ovest e del meridione

di Giuseppe Tetto

Tra il 5 e il 27 ottobre 2009 Banca d’Italia e Tecnoborsa hanno condotto congiuntamente quattro sondaggi trimestrali presso un campione rappresentativo di agenti immobiliari sullo stato del mercato residenziale in Italia, i cui risultati sono pubblicati periodicamente come "Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia" nei Supplementi al Bollettino Statistico della Banca d’Italia. Un’iniziativa importante che si erge come cartinatornasole volta ad arricchire la disponibilità di informazioni tempestive e sistematiche circa lo stato e le prospettive del settore immobiliare che negli anni recenti ha assunto un

Nel terzo trimestre del 2009 il saldo negativo tra le indicazioni di aumento e di diminuzione dei prezzi si è ulteriormente ridotto a -44,5 punti percentuali, da -53,2 nel trimestre precedente

peso rilevante per l’analisi del ciclo economico e delle condizioni per la stabilità finanziaria. Per quanto riguarda il terzo trimestre 2009 appena elaborato, emergono segnali di attenuazione della fase di debolezza del mercato immobiliare. Le agenzie segnalano una flessione delle quotazioni meno pronunciata rispetto alle inchieste precedenti. Le attese per il trimestre in corso anticipano un ulteriore ridimensionamento del calo delle quotazioni e sono meno pessimistiche le valutazioni degli operatori sul mercato nazionale. Le aspettative di medio periodo sul mercato nazionale si confermano positive e in

Per il segmento residenziale la flessione si è riscontrata già dal II semestre 2008

lieve miglioramento rispetto al trimestre precedente. Nel terzo trimestre del 2009 il saldo negativo tra le indicazioni di aumento e di diminuzione dei prezzi si e’ ulteriormente ridotto (a -44,5 punti percentuali, da -53,2 nel trimestre precedente). Il risultato riflette il minor numero di giudizi di riduzione dei prezzi (46,1%, da 54,2%)e l’aumento di quelli di stabilita’ (52,3%, da 44,8). La quota di operatori che hanno venduto almeno un immobile si e’ mantenuta al 65%, risultando superiore nelle regioni del Nord Est (73,3%), come nell’indagine precedente; per contro, tale quota si e’ ridotta di quasi 5 punti

È aumentato lievemente nei mesi estivi il rapporto tra il prestito erogato e il valore dell’immobile (poco sopra il 71%), con un incremento più accentuato soprattutto tra i grandi centri e nelle aree del Nord Ovest e del meridione

Migliorano i prezzi rispetto al calo del 4,8% registrato lo scorso anno

Immobilie, per Nomisma calano i prezzi Case, a Milano il centro non sente la crisi di Daniele Tosatti

Secondo l’Osservatorio Nomisma per il terzo semestre consecutivo calano i prezzi delle case, assieme a quelli di negozi e uffici. Per il segmento residenziale la flessione dei valori si è riscontrata già dal II semestre 2008, mentre i segmenti degli immobili per le attività economiche hanno presentato riduzioni solo a partire dal 2009. Tuttavia occorre sottolineare che il calo dell’ultimo semestre è inferiore a quello del semestre precedente e in ogni caso la diminuzione totale è nettamente inferiore a quella sin qui verificatasi in altri paesi. In realtà il mercato immobiliare italiano ha finora tenuto, come ha sempre fatto nella sua storia, perché le famiglie e le imprese sono meno indebitate che altrove. L’aggiustamento, allora, diversamente

da come è successo in altri paesi come UK, USA o Spagna, si è scaricato prevalentemente sulle quantità. Infatti le compravendite calano ben più significativamente rispetto ai prezzi, anche se pure per queste, salvo limitate eccezioni negli immobili d’impresa, vale che l’ultimo trimestre è stato meno negativo di quelli precedenti. Scendendo a livello territoriale, sta perdurando una dinamica meno performante in provincia rispetto alle città capoluogo, oltre che di queste ultime rispetto alle grandi aree metropolitane. Continua inoltre il peggiore andamento dei mercati del Nord rispetto a quelli del Centro e Sud Italia. Il terzo trimestre dell’anno si chiude pertanto con un ulteriore calo delle compravendite di abitazioni, più marcato a Firenze, Milano e Torino

A Milano il mercato immobiliare nel primo semestre dell’anno cala mediamente ancora dell’1,7%, ma è già un miglioramento dopo la discesa dei prezzi dello scorso anno del 4,8%. Lo rileva l’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa ha analizzato l’andamento del mercato immobiliare della capitale lombarda, quartiere per quartiere, nel primo semestre dell’anno. Il segmento delle case di pregio ha visto incrementare i valori degli immobili, come per esempio nella zona attorno al Duomo.Mediamente nella prima parte del 2009 le quotazioni delle zone centrali di Milano hanno fatto registrare un lieve incremento nell’ordine dello 0,1%, grazie a una domanda per soluzioni di particolare prestigio che si confronta con una bassa offerta esistente. Discrepanza che ha permesso, anche la realizzazione di vendite a prezzi al di sopra della media. In Duomo il range dei prezzi va da 5mila a 9mila euro al

Milano

mq mentre leggermente maggiori sono le quotazioni di Brera, dove il range varia tra 6mila e 10mila euro al mq. Sempre in centro città tra le zone più apprezzate ci sono le strade di corso Como e la zona di via Moscova, via Solferino e via San Marco dove si possono toccare punte di 7mila euro al mq. comunque in calo rispetto ai 9mila al mq dello scorso anno.

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D.T


Fiere

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La nuova edizione a Piacenza Expo dal 19 al 21 febbraio 2010 Roma, torna Ecopolis Expo & Conference Torna a Roma, dal 24 al 26 marzo 2010, "Ecopolis Expo & Conference", l’evento espositivo e congressuale voluto da Fiera Roma e Camera di commercio di Roma e dedicato al tema della sostenibilità interpretato e declinato secondo le nuove logiche e le mutevoli esigenze degli ambienti urbani e delle loro popolazioni. «Attraverso la pluralità dei settori merceologici proposti e la molteplicità delle tematiche trattate nell’ambito dell’importante rassegna convegnistica in programma - è scritto in un comunicato la seconda edizione di Ecopolis si identifica e si caratterizza in modo sempre più marcato come un appuntamento annuale che fa di Roma e del nostro Paese il luogo in cui si dibatte e ci si confronta sui temi della città sostenibile». Info: www.ecopolis.fieraroma.it.

ForumPiscine e ForumClub, la location è Bologna È ufficiale: sarà la Fiera di Bologna ad ospitare, da giovedì 25 a sabato 27 febbraio, l’edizione 2010 di "ForumPiscine" e "ForumClub". L’Expo di ForumPiscine - con le più importanti novità su modelli, impianti, innovazioni e tecnologie del settore - affiancherà il relativo Congresso, ovvero un percorso formativo ad hoc per gestori, progettisti, costruttori e tecnici di piscine e spa. ForumClub, invece, proporrà un’area espositiva per presentare le ultime novità in fatto di in fatto di sistemi, attrezzature,consulenza e servizi per fitness e wellness club, aree beauty, benessere ed aquatic. Ci saranno inoltre sessioni formative e di approfondimento per manager, titolari e operatori del comparto. Tutte le informazioni sono reperibili sul sito www.ncforum.com.

Edilshow e le tre "R" «Ricostruire, ristrutturare, recuperare»: è il motto degli organizzatori Si terrà a Piacenza Expo, dal 19 al 21 febbario, l’edizione 2010 di "Edilshow", fiera dedicata al mondo dell’edilizia e delle costruzioni. Ricostruire, ristrutturare, recuperare: questo il motto scelto per l’evento: «L’obiettivo - si legge in una nota stampa - è (ri)scoprire ciò che avevamo dato per perduto, ossia un patrimonio immobiliare che in tempi di crisi gli operatori di settore promettono di portare ad una nuova era di Rinascimento. Non a caso,

«Il nostro obiettivo è (ri)scoprire ciò che avevamo dato per perduto, ossia un patrimonio immobiliare che in tempi di crisi gli operatori di settore promettono di portare a una nuova era di Rinascimento»

Salone del mobile: alla Fiera di Parma dal 30 gennaio Il Quartiere fieristico di Parma ospiterà, dal 30 gennaio al 7 febbraio 2010, l’ottavo Salone del Mobile: dal classico al moderno, dal tradizionale all’innovativo, le più importanti firme italiane e straniere metteranno in vetrina i propri pezzi di arredamento e complementi di arredo. Ricco anche il calendario delle iniziative collaterali, che quest’anno si arricchisce di due novità: "Casa Buderus", ovvero uno spazio in cui primarie aziende del settore "Energie alternative ed automazione domestica" proporranno le soluzioni più avanzate per il riscaldamento e il comfort ambientale con fonti di energia convenzionali e rinnovabili; e "Viviluce", un’intera sezione dedicata all’illuminazione decorativa nell’ambito della quale verranno proposte le migliori soluzioni per l’interno e l’outdoor. Info: www.salonedelmobile.net.

quindi, le tre ‘R’ sono state inserite nel programma di Edilshow 2010 quasi come fossero un manifesto di questi tempi di crisi, visti però dalla parte di chi crede nella luce in fondo al tunnel. Le tre ‘R’, infatti, saranno uno dei punti centrali nella varietà espositiva di Edilshow, che va ricordato come sia l’unica fiera di settore in un bacino d’area importante come quello di Piacenza, Lodi, Parma, Cremona, Pavia e Alessandria». Il salone si sviluppa in un’unica superficie coperta di 10.000 mq; intende essere un appuntamento non solo per gli operatori specializzati, ma per tutti i cittadini

(fossero anche semplici curiosi): «Edilshow metterà in mostra materiali e manufatti, macchinari, attrezzature e tecnologie per l’edilizia, sistemi edili, componenti, soluzioni tecnologiche per cantieri, sistemi macchine e materiali per il risparmio energetico e la climatizzazione». In programma anche numerosi convegni e workshop per aggiornamenti professionali, che come di consueto si avvarranno del contributo delle associazioni di categoria. L’edizione 2010, inoltre, «proporrà una vetrina espositiva, di sicuro interesse per gli addetti ai lavori, sulle soluzioni sostenibili per i lavori di ristrutturazione: dalla ristrutturazione fisica degli edifici fino al retrofit funzionale con l’aggiunta di tecnologie innovative e nuovi elementi tecnici». L’obiettivo degli organizzatori è quello di «riconfermare i dati dell’anno scorso, che hanno visto oltre cinquemila presenze da tutto il bacino d’area». Edilgreen e Ristrutturazioni sono le due macro-aree in cui è divisa la manifestazione e che raggruppano un ampio numero di comparti: Edilgreen comprende tutto ciò che è bioedilizia, «con l’efficienza energetica e l’aggiornamento dei nuovi prodotti in primo piano, fino alle ultime soluzioni in termini di termoidraulica e serramenti, passando dalla componentistica». Nella seconda area, invece, «imprese edili, artigiani e privati (senza dimenticare il committente pubblico) troveranno prodotti, servizi e soluzioni sostenibili per i lavori tesi a riportare all’antico splendore immobili inseriti in un contesto urbano importante, come i casali agresti di cui la nostra provincia è ancora puntellata». La partecipazione è gratuita e aperta a tutti: occorre semplicemente effettuare la registrazione online tramite il sito www.edilshow.it. Contatti segreteria organizzativa: tel. 0523/602711 commerciale@piacenzaexpo.it.

Made Expo, arriva Bill Clinton Il past president Usa chiuderà il convegno di inaugurazione Made Expo, l’evento internazionale dedicato all’architettura e all’edilizia, sta scaldando i motori: l’edizione 2010 (la terza) si terrà alla Fiera di Milano dal 3 al 6 febbraio. E a chiudere il convegno di inaugurazione, in programma il 3 febbraio presso l’Auditorium, sarà Bill Clinton: «La presenza del past president degli Usa spiegano gli organizzatori - sottolinea la visione globale di Made Expo, che con questa iniziativa si conferma punto di riferimento per tracciare una nuova visione dell’edilizia e dell’architettura all’interno dell’economia mondiale». Inserendosi in

un momento di confronto dedicato al tema "I segni di una ripresa dell’economia planetaria davanti alle grandi sfide della crescita sostenibile delle città", Clinton proporrà una lectio magistralis su "I mercati mondiali e il futuro dell’umanità". La giornata di studi, dunque, si baserà sulle prospettive dell’economia planetaria e sugli scenari di ripresa in Europa e in Italia. Particolare attenzione andrà ai modi in cui, sempre nell’ottica della sostenibilità ambientale, le aziende e gli operatori che supportano il mercato edilizio e immobiliare potrebbero rafforzare il proprio ruolo chiave. Fino a diventarne assoluti protagonisti.

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N.S.


Estratto Avviso 5/2009 Formazione sulle tematiche ambientali Il Fondo paritetico interprofessionale Fondimpresa, con sede a Roma in via del Traforo n. 146, C.F. 97278470584, costituito da Confindustria – CGIL, CISL, UIL, intende finanziare, ai sensi dell’art. 118 della legge 23 dicembre 2000, n. 388 e successive modificazioni, nonché dell’art. 6, comma 2, lettera b) del Regolamento del Fondo, la realizzazione di Piani formativi condivisi rivolti alla formazione sulle tematiche ambientali dei lavoratori e delle lavoratrici delle imprese aderenti a Fondimpresa. Al finanziamento di ciascun Piano concorrono, con le modalità indicate nell’Avviso, le risorse del “conto formazione” di cui sono titolari presso il Fondo le aziende aderenti beneficiarie, in relazione alle ore di partecipazione dei loro dipendenti alle azioni formative svolte. I Piani formativi devono essere stati condivisi con accordi sottoscritti da organizzazioni di rappresentanza riconducibili ai soci di Fondimpresa, a livello aziendale, territoriale e/o di categoria. Il Piano formativo, promosso in ambiti aziendali, territoriali e settoriali, anche multi regionali, deve assicurare logiche unitarie nella strategia e nella gestione delle azioni e riguardare le aree tematiche ambientali definite nell’Avviso pubblicato sul sito www.fondimpresa.it. Durata dei Piani Formativi Tutte le azioni relative a ciascun Piano formativo devono concludersi entro 11 (undici) mesi dalla data di ricevimento della comunicazione di finanziamento del Piano stesso da parte di Fondimpresa, con l’obbligo di portare a termine tutte le attività di erogazione della formazione entro 10 (dieci) mesi dalla data di ricevimento della predetta comunicazione di finanziamento del Piano. Destinatari Sono destinatari dei Piani formativi esclusivamente i lavoratori, occupati in imprese, che hanno aderito a Fondimpresa prima dell’avvio dell’azione formativa alla quale partecipano, per i quali esista l’obbligo del versamento del contributo integrativo di cui all’art. 25 della legge n. 845/1978. Tra i destinatari del Piano sono inclusi i lavoratori con contratti di inserimento o reinserimento, i lavoratori posti in cassa integrazione guadagni, anche in deroga, i lavoratori con contratti di solidarietà e i lavoratori a tempo determinato con ricorrenza stagionale, anche nel periodo in cui non sono in servizio. Soggetti Proponenti Possono presentare la domanda di finanziamento e realizzare i Piani formativi: le imprese beneficiarie dell’attività di formazione oggetto della presente procedura per i propri dipendenti; gli enti di cui all’art. 1 della legge 40/87 riconosciuti dal Ministero del Lavoro; gli enti accreditati per attività di formazione secondo le normative regionali, oppure in possesso della certificazione di qualità in base alla norma UNI EN ISO 9001:2000, settore EA 37, per le sedi di svolgimento delle attività formative; le Università pubbliche e private riconosciute; gli Istituti tecnici che rilasciano titoli di istruzione secondaria superiore; altri soggetti, pubblici o privati, legittimati a svolgere le attività oggetto della presente procedura. Ciascun Soggetto può presentare domanda di finanziamento, singolarmente o in Associazione Temporanea, costituita o da costituire, o Consorzio costituito o da costituire, per un numero massimo di due Piani formativi, indipendentemente dal loro valore, secondo le modalità e le condizioni dell’Avviso. Termini per la presentazione della domanda di finanziamento Le domande di finanziamento devono pervenire, a pena di inammissibilità, entro le ore 13.00 del 1° marzo 2010, al seguente indirizzo, in busta chiusa recante all’esterno, oltre all’intestazione e ai recapiti del mittente, la dicitura “Avviso n. 5/2009”: Fondimpresa, Via del Traforo, 146, 00187 Roma. Finanziamento Le risorse destinate al finanziamento dei Piani formativi nell’ambito dell’Avviso, art. 6, comma 2, lettera b), del Regolamento del Fondo (“conto di sistema”), sono complessivamente pari ad euro 2.000.000,00 (duemilioni). Fondimpresa si riserva le facoltà di incrementare le risorse per estendere il finanziamento a Piani utilmente collocati in graduatoria e/o di riproporzionare gli importi richiesti per Piano. Ciascun Piano formativo deve prevedere, a pena di inammissibilità, un finanziamento di Fondimpresa non inferiore ad euro 50.000,00 (cinquantamila) e non superiore ad euro 200.000,00 (duecentomila). Al finanziamento del Piano concorrono le risorse del “conto formazione” delle aziende aderenti beneficiarie, nei limiti delle disponibilità ivi esistenti alla data di rendicontazione, nella misura del 30% del finanziamento complessivo di cui l’impresa titolare ha usufruito nel Piano, in rapporto alle ore di formazione svolte dai propri dipendenti. Regime di aiuti e costi ammissibili I finanziamenti oggetto dell’Avviso, al netto dell’apporto del “conto formazione” di ciascuna azienda beneficiaria, che costituisce mera restituzione dei versamenti effettuati al Fondo da ciascuna impresa aderente, sono soggetti alla disciplina degli aiuti di Stato, ed in particolare ai seguenti regolamenti: - Regolamento (CE) n. 800/2008 del 6 agosto 2008 e pubblicato sulla G.U.U.E. L214 del 9 agosto 2008 - Regolamento Generale di Esenzione per Categoria (RGEC) - che disciplina, tra l’altro, il regime di aiuti alla formazione del personale delle imprese fino al 31 dicembre 2013. - Regolamento (CE) n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006 (G.U.U.E. L379 del 28.12.2006), relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato UE sugli aiuti d’importanza minore “de minimis”, con scadenza al 31 dicembre 2013. - Regime temporaneo di aiuti di importo limitato ex art. 3 della Direttiva emanata con il DPCM del 3 giugno 2009 (GURI n. 131 del 906-2009), che definisce un unico quadro di riferimento nazionale degli interventi di aiuto ai sensi della Comunicazione della Commissione Europea 2009/C16/01. Nell'Avviso e nei suoi allegati sono indicati gli obblighi e gli adempimenti connessi all’applicazione dei predetti regolamenti in relazione ai finanziamenti concessi e ai costi ammissibili. Criteri di valutazione. Fondimpresa effettua una verifica di ammissibilità delle domande in base ai requisiti e alle condizioni previste nell'Avviso. La valutazione dei Piani formativi presentati viene effettuata da un Comitato di valutazione nominato da Fondimpresa, sulla base dei criteri specificati nell'Avviso. I Piani formativi finanziati sono pubblicati sul sito di Fondimpresa.


Altre Aste

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L’intero ricavato sarà devoluto all’associazione "Medici Senza Frontiere" Raffaello: asta record da 32 milioni per un disegno Che le opere d’arte del Belpaese fossero apprezzate in tutto il mondo non è mai un mistero. E che gli intenditori facciano a gara per accaparrarsi quelle migliori neanche. A Londra, infatti, si è svolta un’asta record per un disegno di Raffaello. La casa d’aste Christie’s ha venduto un disegno dell’Urbinate a 29,2 milioni di sterline, pari a 32,2 milioni di euro. E’ verosimilmente il prezzo più elevato mai raggiunto per un disegno antico. In precedenza, un ritratto d’uomo di Rembrandt aveva raggiunto un prezzo di 20 milioni di sterline (22,11 milioni di euro). Per quanto riguarda l’autoritratto di Van Dick è stato aggiudicato alla cifra di 8,3 milioni di sterline (9,2 milioni di euro). D.T

Alitalia: Finarte, all’asta venduti quadri per 1,2 mln Grande soddisfazione per la Finarte Casa d’Aste dopo l’asta notturna dei 187 pezzi della collezione della vecchia Alitalia in amministrazione straordinaria: il ricavato della vendita si è infatti attestato intorno ai 1,2 mln di euro oneri compresi. Il pubblico in sala ha fatto volare alte tutte le opere, talvolta quadruplicando le stime. Resta a terra il "Zeus partorito dal sole" di Gino Severini, con base d’asta fra 350.000 e 450.000 euro. Il maggior successo è andato ai quadri di autori futuristi, in particolare le due opere di Enrico Prampolini e Giacomo Balla. Ottimi risultati per il gruppo degli artisti romani degli Anni ’60 e dai veneti Emilio Vedova e Giuseppe Santomaso. D.T

Asta del vino a Roma 250 lotti, oltre 1000, fra bottiglie Magnum e Jeroboam 112 lotti "Collectibles" e 112 "Super Collectibles" 33 lotti con 100/100, è il catalogo più importante degli ultimi 5 anni, sia in termini di qualità che di quantità. Dopo l’eccezionale risultato dell’Asta en-primeur dello scorso novembre - aggiudicato il 99% del valore di base asta - dove i Grand Cru d’Italia, classificati in base ai maggiori livelli di prezzo ed alla minore percentuale di lotti invenduti, hanno eguagliato e in alcuni casi superato i prezzi dei Grand Cru di Bordeaux, con il nuovo catalogo, grazie all’affidamento di tre importanti collezioni private di grande pregio, il 19 dicembre si celebreto una nuova sfida fra Grand Cru d’Italia e di Francia. Per informazioni grwineauction.com.

66mila euro per Audrey Hepburn Venduto l’abito nero del film "Come rubare un milione di dollari e vivere felici" di Daniele Tosatti

Un abito da sera appartenuto all’attrice Audrey Hepburn è stato battuto ad un asta a Londra per 60mila sterline (circa 66mila euro). L’abito di pizzo nero, disegnato dallo stilista francese Hubert de Givenchy, venne usato dalla Hepburn nel film del 1966 ’Come rubare un milione di dollari e vivere felici’, nella scena al bar dell’Hotel Ritz a Londra. Il vestito è stato uno dei 35 oggetti, tra abiti, cappelli, lettere e accessori appartenuti alla protagonista di ’Sabrina’ e ’Colazione da Tiffany’, battuti mar-

tedì in tarda serata dalla casa d’aste londinese Kerry Taylor Auctions. La collezione ha raggiunto un totale di 268.320 sterline (quasi 300mila euro) e il famoso abito nero da cocktail è stato battuto ad una cifra tre volte superiore alle previsioni. Un abito da sposa di raso avorio, disegnato dalle sorelle Fontana per il matrimonio dell’attrice con James Hanson nel 1952, è stato venduto per 13.800 sterline (circa 14.500 euro). La Hepburn, che aveva 23 anni all’epoca, decise all’ultimo momento di non sposarsi, e chiese che il vestito venisse destinato a qualcuno meno fortunato di lei.

Xbox celebra i Beatles Disponibile in tutta Europa, Xbox 360 ha lanciato un’asta di beneficenza online tramite ebay per un’edizione limitata della console Xbox 360 "Beatles: Rockband" di Giuseppe Tetto

Chi si trova ancora in crisi per non aver trovato un regalo sfizioso e innovativo per questo Natale da oggi può fermarsi, perché Xbox 360 ha il dono giusto, in grado di portare sorrisi e gioia a molte più persone di quante si possa immaginare. Disponibile in tutta Europa, Xbox 360 ha lanciato un’asta di beneficenza online tramite il

I fan di Xbox 360 e dei Beatles possono partecipare all’asta cominciata il 9 dicembre, visitando il sito bit.ly/8Kro8g. Una console in edizione limitata sarà disponibile su eBay in ognuno di questi Paesi: Italia, Gran Bretagna, Irlanda, Francia, Germania, Spagna e in Scandinavia sito eBay.com, per un’edizione limitata della console Xbox 360 "Beatles: Rockband". Tutto il ricavato sarà devoluto a "Medici senza frontiere", dando così l’opportunità di acquistare un bellissimo regalo di Natale e fare beneficenza. "Medici senza frontiere" è l’organizzazione medico-umanitaria internazionale che opera in oltre sessanta nazioni per assistere le persone la cui sopravvivenza è minacciata dalla violenza, dall’abbandono o dalle catastrofi. David Gosen, vice presidente Xbox Emea, ha dichiarato a proposito di questa iniziativa: «Il Natale è il periodo dell’anno nel quale si dona e continuando a rilanciare su questa console si è certi di fare una doppia buona azione: un regalo bellissimoetanta beneficenza. Grazie alla fantastica esperienza

di intrattenimento che Xbox 360 garantisce, insieme con l’immutata popolarità dei Beatles, non vedo l’ora di assistere ai tanti rilanci che ci saranno per questa asta». I fan di Xbox 360 e dei Beatles possono partecipare all’asta per questa console speciale dal 9 dicembre, visitando il sito bit.ly/8Kro8g. Una console in edizione limitata sarà disponibile su ebay in ognuno di questi Paesi: Italia, Gran Bretagna, Irlanda, Francia, Germania, Spagna e in Scandinavia. Queste aste seguono quella che si è tenuta negli Stati Uniti, dove la prima console Xbox 360 in edizione limitata ha portato ben 17.300 dollari alla causa di Medici senza frontiere, permettendo l’acquisto di numerose siringhe usa e getta contenenti vaccini e, inoltre, di kit medicinali d’emergenza per andare incontro ai bisogni di oltre 2800 persone per i 15 giorni successivi a un disastro. Il 9 settembre "All you need is love" è stata rilasciata esclusivamente attraverso il servizio Xbox Live come canzone scaricabile per The Beatles: Rock Band per Xbox 360 e tutti i ricavati sono stati donati da Apple corps, Mtv Games e Microsoft a Medici senza frontiere. Paul McCartney e Ringo, con Yoko Ono Lennon e Olivia Harrison hanno selezionato l’organizzazione medico-umanitaria internazionale, creata in Francia nel 1971 da medici e giornalisti, come beneficiaria dei proventi delle vendite di "All you need is love" per The Beatles: Rock Band.

Gli annunci integrali con eventuali perizie sono consultabili sul sito www.asteinfoappalti.it


Incentivi

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Definito l’accordo di collaborazione fra l’amministrazione regionale e tutte le Aziende territoriali per l’edilizia residenziale

Lazio: "Energia dai tetti" per le case popolari Nell’iniziativa saranno coinvolti 350 edifici per una superficie complessiva di circa 64mila metri quadrati biamo finanziato il progetto con sette milioni di euro che copriranno in maniera totale il tetto massimo del 20% al di sopra del quale si perde il contributo del Conto energia. Queste risorse attiveranno fondi privati per 28 milioni di euro. L’obiettivo è l’installazione di pannelli fotovoltaici per circa 64.000 mq, corrispondente a una potenza di circa 6,4 MWp che produrranno 8 milioni di kWh, pari ai consumi annui di una cittadina di 10.000 abitanti. Con questa produzione di elettricità da fotovoltaico, inoltre, si ridurranno le emissioni di gas serra di almeno 4.200 tonnellate». Il progetto prevede l’assistenza tecnico scientifica del dipartimento di Innovazione tecnologica nell’architettura e cultura dell’ambiente dell’università La Sapienza.

"Energia dai tetti": così è stato battezzato l’accordo di collaborazione stabilito nei giorni scorsi fra la Regione Lazio e le Ater provinciali(Aziendeterritorialiperl’edilizia residenziale) per la realizzazione del programmaproposto dall’sssessoreallePolitiche della casa Mario Di Carlo di concerto con l’sssessore all’Ambiente e alla cooperazione fra i popoli Filiberto Zaratti. L’iniziativa è finalizzata a incrementare l’utilizzo di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica pulita. I nuovi pannelli - come si evince anche dal nome del progetto - saranno installati sui tetti delle case popolari nell’ambito della prevista manutenzione straordinaria degli immobili appartenenti alleAterlaziali.Verranno coinvolti 350 edifici per una superficie complessiva pari a circa 64mila met-

L’assessore Di Carlo: «Abbiamo sfruttato questa occasione per dimostrare come le politiche per la tutela dell’ambiente possano combinarsi con gli interventi pubblici volti a valorizzare il patrimonio edilizio»

N.S. ri quadrati. Le risorse messe in campo sono pari a 22 milioni di euro: 15 milioni stanziati dall’assessorato alla Casa e 7 dall’assessorato all’Ambiente. «Dopo aver dato grande attenzione alla bioedilizia nel Piano Casa - ha commentato Di Carlo - abbiamo pensato di sfruttare questa occasione per dimostrare ancora una volta come le politiche per la tutela dell’ambiente e la riduzione delle emissioni possano combinarsi perfettamente con gli investimenti e i provvedimenti pubblici volti a valorizzare il patrimonio edilizio e a favorire la ripresa economica». Ancora, secondo Di Carlo ci saranno numerosi vantaggi sia dal punto di vista economico che ecologico, che coinvol-

Nuove regole stabilite dal Parlamento e dal Consiglio dell’Ue

geranno tutti: «Il piano è conveniente per l’amministrazione, che affida ai concessionari la gestione e il mantenimento in efficienza delle coperture interessate; per gli inquilini, che potranno vivere in edifici più sicuri e cominceranno gradualmente a risparmiare sulle spese condominiali ed elettriche; per i privati, che potranno concorrere a collocare nuovi impianti grazie ad incentivi rilevanti. E soprattutto per il Lazio, che vedrà ridotte notevolmente le proprie emissioni dalla presenza di pannelli solari che presto copriranno una superficie pari a quasi dieci volte il campo dell’Olimpico». Pari entusiasmo e soddisfazione animano Zaratti: «Come assessorato all’Ambiente ab-

I privati potranno concorrere a collocare nuovi impianti grazie ad incentivi rilevanti, il Lazio vedrà ridotte le proprie emissioni dalla presenza di pannelli solari che presto copriranno una superficie pari a quasi dieci volte un campo di calcio

Il progetto annunciato dal ministro dello Sviluppo economico Scajola

Dal 2021 solo edifici "verdi" Un decreto per incentivi al consumo Per tutti gli edifici costruiti dopo il 31 dicembre 2020, i bisogni energetici dovranno essere coperti da un’alta percentuale di fonti rinnovabili. Inoltre sarà necessario possedere elevati standard di efficienza energetica. E’ quanto stabilito dall’accordo raggiunto tra i rappresentanti del Parlamento e del Consiglio dell’Unione europea per la revisione della Direttiva CE/91/2002 sul rendimento energetico in edilizia. Le nuove regole verranno applicate già nel 2018 agli edifici appartenenti alle pubbliche amministrazioni; nel 2020 toccherà a tutti gli altri. Il Consiglio ha previsto un piano cofinanziato, con stanziamenti a livello nazionale e a livello comunitario per incentivare la costruzione di edifici con consumo di energia quasi zero. Inoltre, entro la metà del 2011, gli Stati membri dovranno mettere sul piatto incentivi finanziari e di altro tipo, per esempio assistenza tecnica, sov-

venzioni, programmi di credito e prestiti a basso interesse. Nel frattempo, i governi dovranno incoraggiare i proprietari a usare fonti rinnovabili e sostituire gli impianti di riscaldamento esistenti, le condutture d’acqua calda ed il condizionamento d’aria con soluzioni ad alta efficacia (pompe a calore o sistemi basati su energie rinnovabili). I proprietari, da parte loro, avranno l’obbligo di presentare dei "certificati energetici" per gli edifici di nuova costruzione, che giocheranno un ruolo da protagonista nella definizione del prezzo di acquisto o di locazione. Con il nuovo corso, l’Ue punta a ridurre le proprie emissioni per una percentuale pari al 20% entro il 2020, avvicinandosi nel contempo a quel traguardo che consiste nell’aumentare del 20% l’efficienza energetica europea. Secondo i calcoli, inoltre, i cittadini potranno risparmiare circa 300 euro all’anno.

Nei primi giorni del 2010 il Ministero dello Sviluppo economico metterà a punto un decreto con cui prorogare alcune misure di incentivazione. O, almeno, questa è l’intenzione: mancano le conferme ufficiali ed è in atto una valutazione delle risorse disponibili, in modo da capire se ci sia o meno la copertura economica. La misura dovrebbe costare alle case pubbliche circa 550 milioni di euro, da destinare a quelle tecnologie ecologiche che garantiscono i più bassi livelli di CO2 sul mercato, quindi auto Euro 5 e frigoriferi ed elettrodomestici al massimo della classe energetica possibile. Per quanto riguarda le quattro ruote, ci si aspetta un maggior gettito Iva nel corso del 2010 pari a 200 milioni di euro. Per quanto riguarda invece l’acquisto di elettrodomestici, mobili e personal computer, ci potrebbe essere un un rimborso Irpef del 20%, collegato tuttavia alla richie-

sta di detrazioni del 36% presentata da chi ristruttura immobili esistenti. Per la sostituzione dei frigoriferi con modelli di classe energetica superiore, invece, il bonus, preesistente al pacchetto anticrisi, non è collegato agli incentivi per le ristrutturazioni. Nel nuovo decreto potrebbe esserci spazio anche un fondo da destinare al digitale terrestre. Non resta che attendere il prossimo gennaio, dunque, per vedere se la teoria si tramuterà in pratica.

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Risparmio Energetico

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Le aziende rispondono alle esigenze sempre più raffinate dei consumatori "verdi"

Sviluppo e innovazione per la nuova edilizia

Alemanno: un piano di "sosteniblità" per Roma

Negli ultimi tempi l’evoluzione del mercato ha dato impulso alla produzione di prodotti alla portata di tutti: facili da installare, più sicuri e più efficienti

Roma sembra aver preso sul serio la questione della "sostenibilità ecologica". Nei piani del sindaco Gianni Alemanno, infatti, la capitale dovrà diventare «la prima città ad iniziare la terza rivoluzioneindustriale».Adaffiancarlonell’impresa l’economista Jeremy Rifkin, il quale starebbe elaborando un masterplan per i prossimi 10 anni sostenuto da quattro pilastri fondamentali: le energie rinnovabili con l’obiettivo del 20 20 20 (meno emissioni, efficienza energetica e fonti rinnovabili); la decentralizzazione della raccolta dell’energia (sul modello di internet); la riqualificazione degli edifici; lo stoccaggio dell’energia stessa. Alemanno auspica «che Roma prenda in consegna la sua biosfera, con vivai, cibo organico, parchi tecnologici» e che i simboli della sua storia antica diventino i primi a testimoniare il cambiamento diventando sostenibili. «Entro il 2020 -annuncia- saranno 100 i punti luce a Led, metteremo dieci stazioni per l’idrogeno e costruiremo uno stadio "carbon free". L’obiettivo è dimezzare il consumo termico delle case, e ridurre del 15% quello delle scuole».

di Gaia Mutone

L’efficienza energetica è in buona parte una questione di materiali. Per arrivare agli standard fissati in sede europea è necessario pensare in maniera organica l’intero processo di costruzione e il settore edilizio deve per questo fornire risposte concrete al cambiamento. I consumatori, soprattutto nell’Europa del nord, sono oramai sempre più informati e hanno esigenze sempre più sofisticate: aumentano esponenzialmente le richieste di soluzioni e di prodotti innovativi, più rapidi nell’installazione, flessibili nell’uso, sicuri, che diano maggior comfort, riducano i consumi e rispettino l’ambiente. È vero che il settore edilizio, come tutti gli altri, ha risentito della congiuntura economica sfavorevole, ma i mutamenti in atto possono rappresentare una preziosa occasione per spingere sulla ricerca e fare un salto di qualità fondato su vera innovazione. Il settore delle costruzioni, che in Italia rappresenta il 20% del Pil

I progetti di ricerca: dal laterizio portante come materiale chiave per scongiurare il rischio sismico alla lavorazione degli scarti dell’industria cartaria per realizzare isolanti da insufflare nelle intercapedini

nazionale, ha intrapreso un nuovo corso costituendo Federcostruzioni, la quale, organizzata in quattro filiere, ha organizzato una sezione dedicata ai materiali. Il laterizio ad esempio ha recentemente trovato un posto centrale con le costruzioni ecosostenibili e quello portante può risultare fondamentale anche per le costruzioni antisismiche, poiché per le sue caratteristiche meccaniche concilia compattezza della costruzione ad efficienza isolante. Catervo Cangiotti, vicepresidente di Federcostruzioni, infatti ricorda: «Anche il laterizio sta consolidando ed espandendo i suoi spazi nell’offerta di materiali da costruzione per poter conformarsi al meglio alle richieste della domanda e alle sempre più stringenti normative prestazionali». La ricerca sui materiali è in una fase molto vivace: in primo piano le soluzioni per il solare ad alto rendimento, come il Film4Sun che punta

sulla riduzione dei costi di produzione dei substrati che attualmente costituiscono più del 50% del costo delle celle solari. Allo studio anche isolanti termo-acustici realizzati con scarti dell’industria cartiera: il progetto Cellu-Floc prevede, a partire dal riciclo dei rifiuti cartacei, la creazione di un isolante sotto forma di fiocchi di cellulosa che si prestano ad essere insufflati nelle intercapedini murarie e nelle coperture, sia in edifici di nuova costruzione, sia nelle riqualificazioni energetiche di edifici esistenti. Alcuni di questi progetti puntano effetivamente a realizzare grandi numeri. Il Film4Sun mira ad una fetta significativa di un mercato che nel 2012 ammonterà a circa 600 milioni di euro con tassi di crescita superiori al 30% annuo. In prima fila ovviamente le istituzioni pubbliche che avranno l’opportunità di ripensare la loro "sostenibilità" ottimizzazndo risorse e consumi.

Bike Sharing a Roma

Un progetto di Elettronica Santerno, Cesi, Politecnico di Torino e Emerson network power per spingere l’industria italiana

Un’accademia per il fotovoltaico italiano È vero: il fotovoltaico vive una fase un boom, ma il peso dell’industria italiana negli impianti installati è ancora al 20%. Per ridurre la dipendenza dai grandi produttori mondiali sia di tecnologia che di materia prima occorre quindi unire le forze e sviluppare la ricerca. Da questa premessa nasce il progetto dell’Accademia fotovoltaica italiana voluta dalla Elettronica Santerno con la collaborazione del Cesi, il Centro sperimentale elettronico italiano, del Politecnico di Torino e di Emerson network power. L’iniziativa si basa su dati concreti: la crescita del settore per la fine dell’anno è stimata oltre la soglia del 30%, mentre per il dicembre del 2010 è previsto il superamento dei 2

gigawatt, e cioé più del doppio degli 800 megawatt prodotti in questi giorni. Tutta questa energia proviene da poco piùdi56milaimpianti,soprattuttopiccoli impianti ad uso domestico sparsi su tutto il territorio nazionale. Anche per questo il punto centrale del progetto consiste nella condivisione delle informazioni tra utenti degli impianti, gestori, costruttori e chi da sempre fa ricerca in questo settore. Sono già 40 i ricercatori e gli esperti di fotovoltaico coinvolti, mentre Santerno, da oltre 30 anni produttore di di inverter per il settore e laboratorio altamente qualificato del Miur, contribuisce con impianti realizzati che producono circa 500 megawatt. L’obiettivo dichia-

rato dal Ceo della Santerno Marco Tecchio, è trovare, a partire dall’analisi delle informazione, le tecnologie più efficienti con la possiblità di fare del Sud Italia il benchmark di riferimento per installazioni nel bacino del Mediterraneo, ma anche in aree come la California e la Cina. Il primo passo dell’Accademia sarà proprio la creazione di una piattaforma web 2.0 per lo scambio di studi ed esperienze e per condividere a costo zero i contributi dei singoli ricercatori e degli enti. L’esito sperato è la creazione di un vero e proprio laboratorio naturale formato dagli oltre 50mila impianti e gli attuali 800 megawatt sviluppati anche per aspirare a risultati globali.

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Avvocati e Magistrati

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Piovono critiche dall’Anm, dall’Oua e dall’Unione camere penali e dall’Unione camere civile

Processo breve: «È una riforma devastante»

Giovani avvocati a favore della riforma forense

Per le associazioni di categoria è solo una mannaia per centinaia di migliaia di procedimenti

L’Aiga, Associazione ialiana giovani avvocati, rappresentata dagli iscritti agli albi con meno di 45 anni di età e presente su tutto il territorio nazionale, ha dichiarato il proprio sostegno alla riforma professionale recentemente approvata dalla Commissione Giustizia del Senato. Infatti i Giovani Avvocati ritengono che questo disegno di legge non sia contro ma a favore loro.

di Luana Rocca

Fioccano critiche sulla riforma del cosiddetto «processo breve». C’è chi la definisce «una riforma devastante», chi «il frutto avvelenato dell’anomalia italiana nei rapporti tra politica e magistratura» e chi addirittura grida al rischio di un’amnistia generalizzata che porterebbe all’evaporazione di centomila processi anche per fatti gravi. L’unica cosa certa è che il progetto di riforma sui cosiddetti processi brevi, che scrive nero su bianco le modalità per una durata «ragionevole» dei giudizi, mette sulle barricate le associazioni di categoria per la quali è solo una mannaia per centinaia di migliaia di procedimenti. Da qui le polemiche a partire dall’Associazione nazionale magistrati che parla di «effetti devastanti sul funzionamento della giustizia penale» perché per i vertici del sindacato dei magistrati guidato da Luca Palamara, gli unici processi che potranno essere portati a termine saranno quelli nei confronti

Fioccano le polemiche sulla riforma del cosiddetto «processo breve» e, anche se per tutti il testo di riforma affronta il reale problema di stabilire tempi certi per le vicende processuali, è la modalità che non piace

Alpa: sì all’emendamento sulla riserva di consulenza agli avvocati

dei recidivi e quelli relativi ai fatti indicati in un elenco di eccezioni «che pone forti dubbi di costituzionalità». Per non parlare della norma transitoria che determinerà l’immediata estinzione di decine di migliaia di processi. E se l’Associazione dei magistrati nonvuoleparlare di«amnistia», ma di una «sostanziale depenalizzazione di fatti di rilevante e oggettiva gravità», sono gli avvocati a farlo: «senza un intervento complessivo» dice infatti il segretario dell’Associazione Ester Perifano, «il rispetto di un tempo equo per il processo rischia di tramutarsi in una amnistia generalizzata,conmancanza,tral’altro,di tutela dei diritti delle persone offese». Secondo l’Anf, inoltre ci sarebbero anche dubbi di costituzionalità, ad esempio, per la scelta di ricorrere al processo breve solo nei confronti degli imputati incensurati, «creando un ingiustificato distinguo con coloro che hanno già riportato una sentenza di condanna». Quindi per tutti

anche se il testo di riforma affronta il reale problema di stabilire tempi certi per le vicende processuali è la modalità che non piace. C’è poi il nodo delle risorse senza le quali niente funzionerà. L’intesa prevede, proprio per la riforma, lo stanziamento in finanziaria di fondi cospicui con cui fronteggiare l’auspicata accelerazione dei procedimenti. A patto però, secondo il presidente dell’Organismo unitario dell’avvocatura Maurizio De Tilla, siano cospicue e non sottratte dai fondi della giustizia civile. Perché per il presidentese affinchè il processo breve funzioni, sia credibile ed efficace, deve essere supportato da strutture adeguate e quindi da risorse non inferiori ai 700, 800 milioni di euro, ma a farne le spese non possono essere i processi civili. Anche per il presidente dell’Unione camere civili Renzo Menoni, « se così fosse sarebbe la morte di un sistema che già soffre di carenza di stanziamenti.

Il presidente del Consiglio nazionale forense Guido Alpa è favorevole alla probabile presentazione di un emendamento sulla riserva di consulenza legale al testo di riforma dell’avvocatura, che dovrebbe contribuire a favorirne l’approvazione da parte del Parlamento superando le obiezioni avanzate da Confindustria e le altre associazioni imprenditoriali. Il Cnf ha sempre sostenuto che sulla riserva si era fatta troppa confusione.

Alleanze tra gli avvocati per combattere la crisi I professionisti cercano le loro misure anti-crisi per superare le difficoltà economiche.GiuseppeSileci,presidente dell’Aiga(Associazioneitalianagiovaniavvocati) è convinto che una risposta anticrisi possa venire dalla capacità degli avvocati di aggregarsi. Perché questo si verifichi, occorre «estendere l’applicazione di un’aliquota ridotta per quei professionisti che esercitano in forma associata e non raggiungono redditi elevati».

É quanto commentato dal presidente dell’Oua, Maurizio de Tilla, per l’abolizione delle tariffe minime

Riforma forense, Oua: «L’Antitrust danneggia i giovani avvocati»

Maurizio De Tilla

«Non c’è peggior cieco di chi non vuole vedere. La futura riforma forense vuole rimediare un errore causato dalla legge Bersani». Il presidente Oua, Maurizio de Tilla, così ha commentato l’ultima dichiarazione del presidente dell’Antitrust, Antonio Catricalà, al Consumer’s Forum ribadendo che l’abolizione delle tariffe minime ha danneggiato solo i giovani avvocati a favore dei poteri forti, ossia le pubbliche amministrazioni e le grandi committenti. E basta girare l’Italia per vedere la realtà. Il presidente ha cotinuato a spiegare: «In un grande studio

legale i minimi non si sa nemmeno quali siano, li conoscono invece benissimo i grandi committenti. Infatti, dopo l’entrata in vigore della “legge Bersani” alcune importati società e le pubbliche amministrazioni hanno ritoccato al ribasso, sotto i minimi, tutti i compensi per gli avvocati. E non a caso sono gli stessi che oggi si scagliano contro questa riforma. Insomma, una deregulation che ha reso i forti più forti e i deboli più deboli».Infine ha concluso che «In quanto all’esclusività della consulenza legale in Italia vige il più assoluto disordine.

Nel settore del diritto fioriscono esperti di ogni tipo, senza alcun controllo: «immaginiamo se un avvocato aprisse un ambulatorio medico, ci preoccuperemmo e questo professionista verrebbe giustamente denunciato per esercizio abusivo della professione. Ecco, anche nella “cura” del diritto dei cittadini è necessaria la stessa attenzione e professionalità. Quella appunto degli avvocati. La proposta in discussione al Senato, ispirata dal mondo forense, chiede solo di mettere ordine affinché si abbia un maggiore livello di garanzia per tutti».

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Notai e Commercialisti

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Firmato il 10 dicembre un protocollo d’intesa tra il presidente del Notariato Paolo Piccoli e il ministro della Gioventù Giorgia Meloni

I notai si impegnano per i giovani Avviata un’assistenza informatica per i giovani sui temi: mutui, casa, impresa, famiglia, stranieri e accesso alla professione notarile di Alessandro Caruso

Un patto per sostenere i giovani in tutte le fasi della vita in cui possono avere necessità di consultare un notaio. Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato il 10 dicembre a Palazzo Chigi tra il ministro della Gioventù e il Consiglio nazionale del Notariato. Il protocollo, firmato rispettivamente dal ministro Giorgia Meloni e dal presidente Paolo Piccoli, è il risultato di un confronto iniziato nella comune consapevolezza dell’utilità di una collaborazione per avviare iniziative congiunte a favore dei giovani. In osservanza dell’articolo 2 dell’intesa, è già operativo un servizio telematico di

Il protocollo firmato da Giorgia Meloni e Paolo Piccoli è il risultato di un confronto iniziato nella comune consapevolezza dell’utilità di una collaborazione per avviare iniziative congiunte a favore dei giovani

Il ministro Giorgia Meloni e il presidente Paolo Piccoli

consulenza e informazione istituzionale gratuita intitolato “Un consiglio per i giovani”, disponibile sul sito web del ministero della Gioventù www.gioventu.it e quello del Notariato italiano www.notariato.it, sui temi della casa, del mutuo, dell’impresa, della famiglia, degli stranieri e dell’accesso alla professione notarile. Secondo l’art.2, infatti, le parti convengono di attuare appositi collegamenti tra i rispettivi siti istituzionali, al fine di mettere in evidenza la collaborazione tra il ministro della Gioventù, tramite il Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei ministri, e il Consiglio

I commercialisti contro il sistema di sostegno alla Finanziaria

nazionale del Notariato, attuata attraverso l’istituzione di uno specifico servizio telematico, curato dal Consiglio nazionale del Notariato, a cui i giovani potranno inoltrare richieste di informazione e consulenza connesse alla funzione notarile, con particolare riferimento a tutte le problematiche legate all’acquisto di immobili, all’avvio di iniziative imprenditoriali e alla costituzione di associazioni e società. Il servizio è aperto a tutti i giovani ed è caratterizzato, oltre che da una serie di pagine informative dedicate ai temi oggetto dell’accordo, da un servizio di risposte a quesiti che potran-

no inviare direttamente ai notai che presteranno il servizio di consulenza. La collaborazione istituzionale tra il Ministero della Gioventù e il Notariato prevede, inoltre, l’avvio di ulteriori iniziative comuni di formazione, comunicazione e approfondimento scientifico a supporto delle politiche di sostegno ai giovani, anche al fine del miglioramento della normativa attualmente in vigore. L’accordo rappresenta per il Notariato l’ultima operazione dell’anno verso i cittadini e le imprese, e che ha già visto nel 2009 iniziative quali l’apertura di oltre 70 sportelli di consulenza sul territorio, la diffusione di guide per il cittadino con le associazioni dei consumatori, la collaborazione con i principali operatori del terzo settore e le piccole e medie imprese.

L’accordo rappresenta per il Notariato l’ultima operazione dell’anno verso i cittadini e le imprese: ha già visto nel 2009 iniziative quali l’apertura di oltre 70 sportelli di consulenza sul territorio o la diffusione di guide per il cittadino

Al via una intensa collaborazione sul tema del terzo settore

Il Tfr non è una copertura Accordo Notariato - Onlus «L’utilizzo delle eccedenze di Tfr disponibili presso l’Inps, per finalità di copertura di una parte della manovra finanziaria, rappresenta per certi versi un incremento del debito potenziale dello Stato. In quanto tale, esso pare qualcosa di più simile a una non copertura che ad una copertura». È quanto afferma Claudio Siciliotti, presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli Esperti contabili. «Si tratta di una scelta che, per certi versi, pone l’attuale Esecutivo in sostanziale continuità con il precedente, ma non per questo suscita minori perplessità afferma Siciliotti -. Anche se questo utilizzo non rappresenta un reale pericolo per i diritti dei lavoratori cui competerà in futuro il Tfr che viene oggi in questo modo utilizzato – sostiene Siciliotti resta il fatto che questo attingere dalle casse dell’Inps costituisce una prassi che andrebbe abbandonata». Anche

perché, secondo Siciliotti, in questo modo si può dar adito al sospetto che molte gestioni separate, create negli ultimi anni per dare copertura previdenziale a soggetti che ne erano privi, come ad esempio artigiani, commercianti e professionisti senza cassa, siano in realtà state concepite per funzionare da serbatoio finanziario immediato a disposizione dello Stato, prima che come sostegno previdenziale per il futuro di quegli stessi soggetti. «Se a tutto ciò si aggiunge – conclude Siciliotti - che l’altra metà della copertura della Finanziaria è affidata al gettito derivante da un provvedimento una tantum come lo Scudo fiscale, non ci si può che augurare che nel 2010 la ripresa dell’economia e del gettito fiscale a essa correlato siano davvero significativi, altrimenti il reperimento di coperture reali per le prossime manovre potrebbe risultare complicata».

È stato siglato il 2 dicembre a Milano l’accordo di collaborazione tra l’Agenzia per le Onlus e il Consiglio nazionale del Notariato, rispettivamente dal presidente dell’Agenzia per le Onlus Stefano Zamagni e dal vicepresidente del Notariato Paolo Setti. In base all’accordo è stato istituito un tavolo di lavoro tecnico formato da due rappresentanti del Consiglio e due rappresentanti dell’Agenzia finalizzato a: studiare le problematiche in tema di non profit per approfondire l’analisi, individuare proposte, estendere e valorizzare l’ambito di conoscenza e di influenza delle organizzazioni del terzo settore, nel rispetto delle reciproche missioni istituzionali;progettare e proporre l’attuazione di iniziative congiunte su temi e problematiche del terzo settore al fine di sostenerne la valenza sociale, di promuovere i valori che lo contraddistinguono, di porre in evidenza l’impatto

Stefano Zamagni

delle esperienze del terzo settore nel sistema economico ed occupazionale e le potenzialità del quale dispone quale motore di sviluppo della società;sviluppare azioni in materia di sensibilizzazione, formazione e di aggiornamento. Nell’immediato il tavolo si propone di elaborare modelli di statuto per gli enti del terzo settore e di aiutare l’Agenzia nei rapporti con le Entrate per favorire interpretazioni e orientamenti comuni della disciplina fiscale di settore.

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AVVISO DELL’AVVIO DEL PROCEDIMENTO ai sensi e per gli effetti degli artt. 7 ed 8 della Legge 241/1990 e dell’art.11 del D.P.R. 327/2001 OGGETTO: Attività di avvio della procedura di completamento dell’opera di “Trasformazione in pressione dell’Acquedotto del Serino”- Acquisizione del diritto di servitù di acquedotto/di proprietà sulle aree interessate dall’opera pubblica ex art. 43, comma 5, del D.P.R. 327/2001 e s.m.i. *************** L’ARIN S.p.A. nella qualità di proprietaria dell’Acquedotto del Serino, giusta verbale di trasferimento del 18.7.2001, nonché di autorità utilizzatrice dell’opera per scopi di interesse pubblico VISTE - le Ordinanze del Commissario Straordinario di Governo nn.975/1987 e 1523/1990 di individuazione delle aree destinate ad ospitare l’opera, con le quali veniva contestualmente dichiarata la pubblica utilità della stessa ed imposto il vincolo dell’occupazione d’urgenza sino al 31.12.1991; - l’Ordinanza CIPE n.1817/est del 5.7.1991, con la quale veniva tra l’altro prorogata l’occupazione d’urgenza delle aree a tutto il 31.12.1994; - l’Ordinanza CIPE n.2048/EST del 23.2.1994, con la quale veniva parzialmente modificato il piano particellare grafico-descrittivo delle aree occorrenti per la Trasformazione in pressione dell’Acquedotto del Serino; - la scadenza dei termini dell’occupazione legittima e la conseguente impossibilità di portare a termine le procedure ablatorie ancora in corso con la semplice emissione dei decreti di esproprio; - l’ultimazione dell’opera avvenuta in data 30.9.1997, così come risulta dal Decreto del Commissario di Governo n.677/CSG/Est del 29.12.2000; - l’art.43 del DPR 327/2001, rubricato “Utilizzazione senza titolo di un bene per scopi di interesse pubblico”, che faculta l’autorità che utilizza il detto bene, eventualmente a costituire con decreto e ad acquisire al proprio patrimonio il diritto di proprietà sullo stesso, ovvero di servitù pubblica o privata (comma 5), laddove il bene continui ad essere utilizzato dal proprietario, a fronte di un risarcimento del danno determinato secondo i criteri ivi indicati; AVVISA - dell’avvio del procedimento volto all’adozione del decreto di costituzione ed acquisizione al patrimonio dell’ARIN del diritto di proprietà (ove indicato in allegato con la lettera P) o di servitù di acquedotto (ove indicato in allegato con la lettera S) ex art. 43 del D.P.R. 327/2001 sulle aree dei Comuni di Cesinali, Atripalda, San Potito Ultra, Manocalzati, Pratola Serra, Tufo, Prata Principato UIltra, Altavilla Irpina, Pietrastornina, secondo quanto specificamente indicato per ciascuna particella nell’allegato elenco Sub A); - che nell’ambito del medesimo procedimento sarà determinato il risarcimento del danno spettante a ciascun proprietario e/o ditta intestataria come individuati nell’allegato piano particellare, a fronte dell’acquisizione della proprietà o della costituzione della servitù, secondo i criteri di cui agli artt. 43 e 44 del D.P.R. 327/2001 e di cui all’art. 1038 c.c. (indennità per l’imposizione della servitù di acquedotto) e con l’applicazione della detrazione di quanto eventualmente già versato a qualsivoglia titolo, in relazione alle acquisizioni connesse alle procedure ex lege 219/81 citate in premessa; - che il Responsabile del procedimento è l’Ing. Gianluca Sorgenti degli Uberti, nel cui ufficio sito presso ARIN S.p.A., alla Via Argine, n. 929, Napoli, tel. 081/7818209 – 081/7818213, fax 081/7818190, sono visibili tutti gli atti relativi al suddetto procedimento; - che gli interessati potranno far pervenire presso l’ufficio del Responsabile del Procedimento nei venti giorni successivi alla pubblicazione del presente avviso, le proprie osservazioni mediante presentazione di memorie scritte e di altri documenti, che saranno valutati da questa Società, ove pertinenti l’oggetto del procedimento; - che ai sensi dell’art. 3, comma 3, del citato DPR 327/2001 e succ. mod. ed integr., qualora gli interessati non siano più i proprietari delle aree indicate, sono tenuti a comunicarlo a questa Società entro 30 giorni, indicando, ove ne siano a conoscenza, il nominativo dei proprietari effettivi; - che il presente avviso sostituisce a tutti gli effetti di legge la comunicazione personale agli interessati, così come previsto dall’art. 11, comma 2, del DPR 327/2001 e dall’art.8, comma 2, della L.241/1990, in quanto il numero dei destinatari della procedura è superiore a cinquanta e, comunque, tale da rendere eccessivamente gravosa per l’autorità procedente la comunicazione personale; DISPONE - la pubblicazione del presente avviso all’Albo Pretorio dei Comuni di Cesinali, Atripalda, San Potito Ultra, Manocalzati, Pratola Serra, Tufo, Prata Principato UIltra, Altavilla Irpina, Pietrastornina per 15 giorni; - la pubblicazione di un estratto del presente avviso sul quotidiano IL SOLE 24 Ore, a tiratura nazionale e sul quotidiano IL DENARO a tiratura locale; - la pubblicazione del presente avviso sul sito internet della azienda, www.arin.na.it; - la pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania; Il Responsabile del Procedimento Il Dirigente Ing. Gianluca Sorgenti degli Uberti Dr. Antonello Garofalo Allegato “A” – Particellare grafico descrittivo Comune di Cesinali (AV): 22) STABIANO Marino, n.a Chiusano di San Domenico il 15/10/1938, F. 3, p.lla 667 (ex 120), S; 28) MARICONDA Luigi, n.a Serino (av) il 1/12/1953, F. 2, p.lla 1233 (ex 487), S; 62) D’AMORE MATTEO, n.a Montoro Inferiore il 18/07/1957, RAPOLLA Carmine, n.a San Michele del Serino il 29/04/1933, RAPOLLA Clemente, n.a San Michele del Serino il 14/8/1935, D’AMORE Michele, n.a Montoro Inferiore il 18/3/1965, RAPOLLA Michele, n.a San Michele del Serino il 28/02/1927, F. 1, p.lla 348 (ex 136), P; 63, 64, 65, 66, 67 e 68) D’AMORE Matteo, n.a Montoro Inferiore il 18/07/1957, RAPOLLA Carmine, n.a San Michele del Serino il 29/04/1933, RAPOLLA Clemente, n.a San Michele del Serino il 14/8/1935, RAPOLLA Giovanna, n.a San Michele del Serino il 08/12/1930, RAPOLLA Michele, n.a San Michele del Serino il 28/02/1927, F. 1, p.lle 323 (ex 138 – ex 72), 139, 325 (ex 73), 321 (ex 70), 316 (ex 68), 313 (ex 66), P; 76) PANNO Salvatore, n.a Bisaccia il 13/09/1958, F. 1, p.lla 337 (ex 110), S; Comune di Atripalda (AV) 81) RUTA Carmine, n.a Capriglia Irpina il 12/10/1950, PIZZA Giuseppa, n.a Lioni 1/1/1948, F. 11, p.lla 1103 (ex 985 – ex 419 – ex 294), S; 84) COSCIA Maria Grazia, n.a Montemiletto il 1/3/1942 e COSCIA Remigio Bruno, n.a Montemiletto 1/7/1946 F. 11, p.lla 1110 (ex 975 – ex 279), S; Comune di San Potito Ultra (AV) 123, 124, 125, 126 e 127) D’ORIA Filippo, n.a San Potito UItra il 23/11/1944, LOFFREDO Antonietta, n.a Atripalda il 15/11/1949, F. 4, p.lle 306 (ex 70), S, 344 (ex 212), S, 330 (ex 190), P, 325 (ex 107), P, 323 (ex 106), S; 136) CAPALDO Anna Maria, n.a Atripalda il 16/02/1953, DE SIMONE Walter Maria Giuliano, n.a Montella il 09/09/1949, F. 4, p.lla 353 (ex 264 – ex 56), P; Comune di Manocalzati (AV) 187) PERSICO Maria, na.a Mirabella Eclano il 31/03/1938, SERRONE Mario, n.a Manocalzati, il 03/01/1928, F. 9, p.lla 852 (ex 557 – ex 19), S, 190) SERRONE Mario, n.a Manocalzati, il 03/01/1928, p.lla 782 (ex 17), S; 195/a) IMBIMBO Pasquale, n.a Manocalzati il 14/04/1933, F. 9, p.lla 859, S; 221 e 222) CARPENTIERO Giovanna, n.a Manocalzati il 29/01/1913, F. 7, p.lle 1146 (ex 912 – ex 5), e 1143 (ex 6), S; 228/a) STEROS Immobiliare s.r.l., con sede in Avellino, F. 5, p.lla 1526, S; 228/b) LUDO Immobiliare s.a.s. di NAZZARO Enrico, con sede in Avellino, F. 5, p.lla 1521, S; 234/a) IMA Irpina Macchine di Dello Russo Nadia e c. s.a.s., con sede in Avellino, F. 5, p.lla 921, S; 242/a) ABBRUZZESE Dora, n.a Manocalzati il 04/03/1932, ABBRUZZESE Margherita, n.a Manocalzati il 28/09/1956, ABBRUZZESE Pasquale, n.a Manocalzati il 19/04/1944, ABBRUZZESE Pasqualina, n.a Manocalzati il 26/04/1936, ABBRUZZESE Rita, n.a Manocalzati il 13/7/1953, ABBRUZZESE Ugo, n.a Manocalzati il 07/03/1934, ABBRUZZESE Daniela, n.a Manocalzati il 26/01/1967, ABBRUZZESE Gerardo, n.a Manocalzati il 22/1/1961, ABBRUZZESE Pasquale, n.a Manocalzati il 15/11/1962, ACCOMANDO Anna, n.a Manocalzati il 16/7/1957, ACCOMANDO Marco, n.a Manocalzati il 22/05/1954, ACCOMANDO Margherita, n.a Manocalzati il 21/07/1959, ACCOMANDO Michelina, n.a Manocalzati il 15/08/1952, ACCOMANDO Pasquale, n.a Manocalzati il 02/06/1963, CAPONE Maria, n.a Manocalzati il 21/08/1947, D’AMORE Antonetta, n.a Montefalcione il 25/01/1935, KOCOR Lena Margaret, n.a Gran Bretagna il 04/09/1961, LOFFREDO Margherita, n.a Manocalzati, SARNO Maria, n.a San Potito Ultra il 26/10/1920, F. 5, p.lla 1408, S; 243/a) MIGLIALO Giuseppe, n.a Montefalcione il 30/11/1955, DE BENEDICTIS Amilcare, n.a Manoclazati il 16/10/1911, DE BENEDICTIS Luisa, n.a Manocalzati il 2/2/1926, DE BENEDICTIS Maria, n.a Manocalzati il 8/5/1915, F. 5, p.lla 1405, S; 256, 256/a, 257 e 265) SOLE Concetta, n.a Manocalzati il 7/9/1945, F. 5, p.lle 1433 (ex 691), 950, 1499 (ex 1087 – ex 469), e 1062 (ex 692), S; 258 e 259) SOLE Uliana, n.a Manocalzati il 22/09/1955, F. 5, p.lle 1497 (ex 1086 – ex 469) e 1495 (ex 1061 – ex 685), S; 260) SOLE Gerardina, n.a Manocalzati il 25/08/1948, F. 5, p.lla 1493 (ex 1060 – ex 685), S; 261 e 263) SOLE Antonietta, n.a Manocalzati il 11/03/1950, F. 5, p.lle 1491 (ex 1058 – ex 685) e 1487 (ex 1056 – ex 685), S; 262) SOLE Antonietta, n.a Manocalzati il 11/03/1950, SOLE Concetta, n.a Manocalzati il 7/9/1945, SOLE Gerardina, n.a Manocalzati il 25/08/1948, F. 5, p.lla 1489 (ex 1057 – ex 685), S; 264) SOLE Anna, n.a Manocalzati il 28/08/1942, F. 5, p.lla 1485 (ex 1055 – ex 685), S; 273, 275 e 276) CARBONE e Figli s.r.l., con sede in Mercogliano, F. 5, p.lle 962 (ex 4), 976 (ex 3) e 978 (ex 3), S; 282, 284 e 285) DELLA PIA Massimo, n.a Avellino il 29/01/1969, F. 5 p.lle 964 (ex 545), 1419 (ex 545), e 1429 (ex 605), S; 283) FURRER Deborah, n.a Svizzera il 13/11/1994, MICHEL Maria Anna, n.a Svizzera il 16/01/1950, PICARIELLO Anna Maria, n.a Avellino il 26/01/1964, PICARIELLO Raffaele, n.a Svizzera il 14/02/1965, F. 5, p.lla 1445 (ex 1538 – ex 545), S; 289, 290 e 290/a) DELLA PIA Sergio, n.a Altavilla Irpina il 04/01/1958, F. 3, p.lle 879 (ex 573), 862 (ex 530) e 863, P; 291) RAIMONDI Euplio, n.a Ariano Irpino il 20/07/1932, RAIMONDI Renato, n.a Manocalzati il 03/11/1938, F. 3, p.lla 865 (ex 532), S; 338 e 339) GENOVESE Giuseppina, n.a Avellino il 02/01/1954, GIORDANO Deborah, n.a Avellino il 17/09/1980, GIORDANO Ilaria, n.a Avellino il 25/03/1982, GIORDANO Raffaele, n.a Svizzera il 07/12/1974, MAGLIO Antonia, n.a Manocalzati il 04/06/1923, F. 1, p.lle 632 (ex 225), e 611 (ex 31), S; 341) MAGLIO Angela, n.a Atripalda il 05/11/1975, MAGLIO Antonello, n.a Avellino il 27/06/1971, MAGLIO Giulia, n.a Avellino il 28/05/1972, MAGLIO Giuseppe, n.a Atripalda il 15/02/1977, MANDARINO Antonia Rosa, n.a Flumeri il 11/10/1948, F. 1, p.lla 642 (ex 293), S; 343, 344, 345, 348, 348/a e 349) MAGLIO Rosa, n.a Manocalzati il 10/07/1956, F. 1, p.lle 618 (ex 186), S, 626 (ex 209), S, 620 (ex 193), S, 606 (ex 12), S, 605, S, 615 (ex 146), P; Comune di Pratola Serra (AV) 397) EMMEGGIGAS s.r.l., con sede in Pratola Serra, F. 10, p.lla 893 (ex 336), S; 405 e 422/a) TRANFAGLIA Raffaele, n.a Pratola Serra il 01/07/1941, F. 10, p.lle 908 (ex 365), S e 885 (ex 398), P; 410) TRANFAGLIA Giovanni di Raffaele, F. 10, p.lla 948 (ex 504 – ex 362), S; 413 e 416) TRANFAGLIA Raffaele, n.a Pietradefusi il 16/11/1920, F. 10, p.lla 829 (ex 20) e 903 (ex 363), S; 431/a) ESPOSITO Pia Maria, n.a Avellino il 26/1/1937 e SACCO Giulio, n.a Pratola Serra il 21/5/1929, F. 8, p.lla 1345 (ex 892), S; 436) D’ONOFRIO Alberto, n.a Prata di Principato Ultra il 14/11/1921, D’ONOFRIO Alfredo, n.a Prata di Principato Ultra il 02/01/1925, F. 8, p.lla 1319 (ex 629), S; 448, 449 e 451) CONSORZIO ASI Avellino, con sede in Avellino, F. 8, p.lle 1357 (ex 966 – ex 449), 1355 (ex 965 – ex 449) e 1360 (ex 968 – ex 145), S; 462, 466, 467, 468, 469, 470 e 471) Fabbrica Motori Automobilistici FMA S.p.a, con sede in Pratola Serra, F. 8, p.lla 1261, S; 476) PISCOPO Gaetano, n.a. Pratola Serra il 7/6/1916, F. 6, P.lla 816 (ex 146), S; 482) PISCOPO Angela, n.a Pratola Serra il 6/7/1934, PISCOPO Antonietta, n.a Pratola Serra il 23/9/1938, PISCOPO Gerardo, n.a Avellino il 11/7/1942, PISCOPO Maria, n.a Pratola Serra il 30/4/1953 e PISCOPO Marianna, n.a Pratola Serra il 13/5/1936, F. 6, p.lla 807 (ex 81), S; 491) DE PALMA Fioravanti, n.a. Pratola Serra il 18/1/1936, f. 6 p.lla 783 (ex 21), P; 496) PISCOPO Giuseppe di Domenico, f. 6 p.lla. 854 (ex 529), S; 505 e 506) DE PALMA Antonio, n.a Pratola Serra il 16/8/1943, F. 6, p.lle 836 (ex 330) e 837 (ex 330), P; 516, 518, 519 e 521) PISCOPIO Rosario, n.a. Pratola Serra il 23/03/44, F. 2 p.lle 820 (ex 345), 801 (ex 249), 895 (ex 580 - ex 249) e 890 (ex 578 - ex 88), S; 535 e 536) ALTAVILLA Domenico, n.a. Protola Serra 5/1/1923, F. 2 p.lla 818 (ex 335), S, F. 2 p.lla 812 (ex 331), P; 568) AMORE Gerardo n.a. Sant’Antonio Abate il 21/09/1926, AMORE Assunta, n.a. Sant’Antonio Abate il 1/8/1951, AMORE Francesco, n.a. Sant’Antonio Abate il 25/10/1952, AMORE Raffaele, n.a. Sant’Antonio Abate il 8/2/1955, AMORE Angelo, n.a a Castellamare di Stabia il 29/03/1962, F. 2 p.lla 1018 (ex 827 - ex 399), P; Comune di Tufo (AV) 610, 613, 614, 615) LEONE Iolanda, n.a Pratola Serra (av) il 5/10/1924, MARANO Ernesto, n.a Pratola Serra (av) il 6/9/1954 e MARANO Paola, n.a Pratola Serra (av) il 4/7/1962 F. 18, p.lle 423 (ex 152), 456 (ex 236), 414 (ex 132), 411 (ex 131), S; 654 e 658/A) D’ONOFRIO Bruno n.a. Prata Principato Ultra il 10/12/1935; D’ONOFRIO Francesco n.a. Prata Principato Ultra il 08/09/1951; D’ONOFRIO Ida n.a. Prata Principato Ultra il 08/11/1926; D’ONOFRIO Mariannina n.a. Prata principato Ultra il 30/09/1955; D’ONOFRIO Mario n.a. Prata Principato Ultra il 01/04/1931; D’ONOFRIO Michelina n.a. Prata Principato Ultra il 15/02/1929; MEDUGNO Brunella n.a. La Spezia il 29/07/1961; MEDUGNO Daniela n.a. Genova il 14/06/1955; MONICA Agnese fu Emilio con sede in Prata Principato Ultra; MONICA Florindo fu Emilio con sede in Prata Principato Ultra,F. 18, p.lle 331 (ex 91) e F. 17, p.lla 385, S; 689) SEMENTA Francesco, n.a Prata Principato Ultra (av) il 1/9/1920F. 17, p.lle 324 (ex 118), S; Comune di Prata Principato Ultra (AV) 591/A) DE ROSA Giovannino, n.a Prata Principato Ultra (av) il 22/3/1936, F. 6, p.lla 375, S; 763) CRETAZZO Alfonso, n.a. Torrioni il 26/08/1921, f. 2 p.lla 905 (ex 724 - ex 17), S; 764) CRETAZZO Alfonso, n.a. Torrioni il 26/8/1921 e CRETAZZO Giuseppe, n.a Torrioni il 2/5/1932 f. 2 p.lla 908 (ex 725 - ex 17), S; 829) FABRIZIO Aniello, n.a Tufo il 16/05/1935, FABRIZIO Filomena, n.a Tufo il 21/03/1938, FABRIZIO Giuseppe, n.a Tufo il 13/12/1930, F. 1, p.lla 364 (ex 82), S; 831/a) AUFIERO Fortunato, n.a Tufo il 5/7/1929, F. 1, p.lla 357, S; Comune di Altavilla Irpina (AV) 867) FERRANDINO Aldo, n.a Apricena il 17/2/1940, FERRANDINO Roberto, n.a. Roma il 12/5/1967, FERRANDINO francesca, n.a. il 16/5/1971, FERRANDINO Luca, n.a. Roma il 20/1/1976; NICOLORO Luigi, n.a. Tufo il 8/3/1948, F. 5 p.lla 746 (ex 70), P; 980) ZINCO Orazio, n.a. Altavilla Irpina il 4/9/1961, f. 1 p.lla 847 (ex 461 - ex 253), P; 985) GRAMAGLIA Onorina, n.a. Montella il 1/3/1942, RUSSO Antonio, n.a. Varese il 16/5/1968, RUSSO Patrizia, n.a Svizzera il 20/4/1963, RUSSO Sara, n.a. Varese il 9/4/1970, f. 2 p.lla 1063 (ex 33), S; 999 e 1007) ALIGANTE Angiolina, n.a Altavilla Irpina il 12/3/1935, ROSSI Mario, n.a. Altavilla Irpina il 2/9/1926, F. 2 p.lle 1089 (ex 419), e 1178 (ex 536), S; 1008) CAFASSO Mario, fu Gennaro; CONGREGAZIONE DI SAN BERNARDINO DA SIENA, F. 2, p.lla 1173 (ex 116), S; 1013) LUCIANO Margherita, n.a. Altavilla Irpina il 1/7/1920, ROSSI Giovanni, n.a. Altavilla Irpina il 11/10/1951, ROSSI Rosanna, n.a Altavilla Irpina il 17/9/1952, ROSSI Fausto Maria, n.a. Altavilla Irpina il 4/5/1954, ROSSI Carmine n.a Altavilla Irpina il 17/1/1931, f. 2 p.lla 1157 (ex 106), S; 1020) CAFASSO Mario, n.a Pietrastornina (av) il 6/6/1928 e ZERELLA Lea, n.a Ceppaloni (ce) il 9/2/1927, F. 2, p.lla 1146 (ex 101), S; 1023) EGIDIO Annina, (Usufr.), n.a Altavilla Irpina (av) il 27/8/1932, EGIDIO Serafino, n.a Altavilla Irpina (av) il 18/3/1935, EGIDIO Silvestro, fu Serafino, MARINO Elisa, n.a Altavilla Irpina (av) il 13/12/1939, F. 2, p.lla 1139 (ex 97), S; Comune di Pietrastornina (AV) 1036) TIRRI Ciro, n.a. Napoli il 28/04/1949, f. 9 p.lla 956 (ex 48), S; 1037) TIRRI Francesco, fù Federico,TIRRI Giuseppe, fù Federico, TIRRI Maddalena, fù Federico, TIRRI Michele fù Federtico ,TIRRI Teresa fù Federico, f.9 p.lla 983 (ex 588 ex 48), S; 1038) IULIANO Luigia, n.a Pietrastornina il 25/07/1924, usufr., TIRRI Anna, n.a. Pietrastornina il 2/8/1952, TIRRI Antonio, n.a. Napoli il 12/9/1964, TIRRI Eugenio, n.a. Pietrastornina il 20/3/1947, TIRRI Flavia, n.a. Pietrastornina il 25/5/1956, TIRRI Maddalena, n.a. Pietrastornina il 1/1/1946, TIRRI Maria, n.a. Pietrastornina il 25/10/1948, f. 9 p.lla 985 (ex 589 - ex 48), S; 1041) TIRRI Maria Carmela, n.a. Pietrastornina il 10/6/1936, f. 9 p.lla. 988 (ex 590 - ex 46), P; 1042) TIRRI Francesco, fù Federico, TIRRI Giuseppe, fù Federico, TIRRI Maddalena, fù Federico, TIRRI Michele, fù Federtico, TIRRI Teresa, fù Federico, F. 9 p.lla 991 (ex 591 - ex 4), P; 1086) CAFASSO Carmela, n.a. Pietrastornina il 1/2/1936, CAFASSO Domenico, n.a. Pietrastornina il 6/3/1938, CAFASSO Giuseppe, n.a. Pietrastornina il 2/4/1942, CAFASSO Lucia, n.a. Pietrastornina il 2/1/1944, CAFASSO Maria, n.a. Pietrastornina il 10/9/1945, CAFASSO Umberto, n.a. Pietrastornina il 13/3/1940, CAPASSO Fortunato, fù Antonio, CAPASSO Gennaro, fù Antonio, DONISI Angela, n.a. Arpaise il 5/10/1905, usufr., ROSSI Archangelo, di Francesco, ROSSI Brigida, di Francesco, ROSSI Domenico, di Francesco, ROSSI Lucia, di Francesco, ROSSI Maria, di Francesco, f. 9 p.lla 1073 (ex 8), S; 1107) CAFASSO Ernesto, n.a Napoli il 09/03/1962, f.2 p.lla 1248 (ex 955 - ex 110), S; 1129, 1129/a e 1130) PORCARO Angela, n.a Casal di Principe il 17/11/1947, PORCARO Maria Rosaria, n.a Pompei il 20/12/1950, PORCARO Flaviano, n.a. Pompei il 30/9/1954, PORCARO Domenico, n.a. Pompei il 25/1/1953, F. 2 p.lle 248, 565, e 1181 (ex 1019 - ex 566), P; 1134/a) CAFASSO Giuseppe, n.a. Pietrastornina il 31/7/1928, f. 2 p.lla 1016 (ex 946 - ex 275), P.


Economia

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E non è più una manovra leggera: costa ben 8,9 miliardi, circa la metà dei quali in arrivo dallo scudo fiscale secondo le speranze di Tremonti

Finanziaria, torna la Banca del Mezzogiorno I tagli obbligatori del 22% negli enti locali significa che salteranno qualcosa come 34mila poltrone di consiglieri e assessori in comuni e province: il provvedimento andrà in vigore alla fine degli attuali mandati elettorali dal primo gennaio fino al 2012 economiche che creanoagevolata, in base alla quale sugli interessi degli strumenti finanziari, sottoscritti da persone fisiche, emessi da banche per sostenere progetti di investimento di Pmi del Mezzogiorno,siapplicaun’aliquotaagevolata nella misura del 5 per cento. Entra in Finanziaria anche il testo dell’articolo 1 del decreto legge 168/2009, che riduce di 20 punti percentuale l’acconto Irpef 2009.Non è più una finanziaria lightquella sbarcata in aula il 9 dicembre, che costerà 8,9 miliardi. Nell’emendamento del relatoreMassimo Corsaro, costituito da 250 commi, sono stati accorpati gliarticoli 2 e 3 della manovra. E c’è un taglio del 22% di consiglieri e assessori in comunie province: un colpo di accetta che, secondo i calcoli, dovrebbe farsaltare oltre 35mila poltrone. Cab

La Finanziaria nella sua ultima versione al voto il 17 dicembre ha rilanciato la costituzione della Banca del Mezzogiorno spa, società partecipata dallo Stato in qualità di socio fondatore e da altri soggetti privati che saranno invitati a parteciparvi da un Comitato promotore ad hoc. La banca agisce attraverso la rete di banche e diistituzioni che vi aderiscono con l’acquisto di azioni, e può stipulareconvenzioni con Poste Italiane spa. Finalità della banca è quella di sostenere progetti di investimento nel Mezzogiorno, promuovendo in particolare il credito alle Pmi anche con il supporto di intermediari finanziari. La banca potrà emettere obbligazioni - assistite anche, per un periodo limitato, dalla garanzia dello Stato - la cui

181 milioni nel 2010, di cui 113 nel 2011 e 60 nel 2012, per una serie di microinterventi: per gli ex combattenti, i terremotati del Belice, gli esuli di Fiume, Istria e Dalmazia nonché una serie di aiuti anche per l’Unione ciechi

raccolta dovrà essere utilizzata per finanziare le Pmi che investono nel Mezzogiorno, o specifici progetti infrastrutturali nel Sud, nonché acquisire dalle banche aderenti mutui dalle Pmi del Mezzogiorno e offrire alle stesse servizi di consulenza per l’utilizzo di strumenti agevolativi pubblici statali e internazionali. Per favorire lo sviluppo di una rete bancaria sul territorio e sostenere la crescita della banca si prevede una disciplina specifica in materia di emissione di azioni di finanziamento delle banche di credito cooperativo autorizzate all’attività bancaria dopo l’entrata in vigore della Finanziaria, che partecipano al capitale della Banca del Mezzogiorno, azioni che pot-

110 i miliardi rientrati che fanno tornare a livelli record la liquidità bancaria

ranno essere sottoscritte solo da parte di fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione, in deroga ai limiti previsti dal Testo unico in materia bancaria. Al ministro dell’Economia la facoltà di autorizzare, con propri decreti, enti e società partecipate dal dicastero, a contribuire, in qualità di soci finanziatori, alla sottoscrizione del capitale delle banche di credito cooperativo che partecipano al capitale della Banca del Mezzogiorno. Disciplinato il regime applicabile alle suddette azioni di finanziamento e le modalità di esercizio dei diritti di voto dei soci finanziatori. Per favorire il risparmio verso iniziative

Tra i principali interventi contenuti nella manovra: 400 milioni al 5 per mille, 103 milioni per i libri di testo, 100 milioni l’anno per 3 anni per gli agricoltori, 400 milioni all’Università, 400 per l’autotrasporto, 370 milioni per Lsu

Istat conferma Pil in aumento dello 0,6%, produzione più 0,5%

E lo scudo fiscale incassa 5 miliardi Cresce il Pil ma la produzione è a rilento ROMA - È già stata sfondata la soglia dei 100 miliardi di capitali rimpatriati e sono stati quasi raggiunti i 110 di capitali rimpatriati con lo scudo fiscale, una cifra che fa salire a oltre cinque miliardi il gettito incassato dallo Stato. Al momento la scadenza per aderire allo scudo resta fissata al 15 dicembre (non è esclusa una riapertura), ma viene concesso un anno di tempo, fino al 31 dicembre 2010, per i casi più complessi in cui la mancata conclusione delle operazioni di emersione non dipenda dalla volontà del contribuente. Le stime dell’importo complessivo di capitali che, al termine del periodo di rimpatrio, dovrebbero tornare in Italia vanno nettamente sopra i 100 miliardi di euro.Ieri, inoltre, l’Agenzia delle Entrate ha presentato al Tesoro una norma ’salvagente’, che fa slittare al 30 aprile 2010 il termine per i transfronta-

lieri e altri lavoratori dipendenti all’estero. Circa un mese fa, calcoli effettuati dall’Associazione italiana private banking avevano stimato in 50 miliardi di euro il volume delle sole attività finanziarie che saranno rimpatriate entro il 2009 nel nostro Paese per effetto del cosiddetto scudo ter.Sulla base di quei calcoli, il mercato potenziale del private banking aumenterebbe rispetto al 2008 di ben 10,2 punti percentuali a 886 miliardi di euro, ritornando di fatto ai livelli pre-crisi (891 mld nel 2007). Ma ben più consistente risulterebbe la crescita se venissero confermate le indiscrezioni fornite ieri dalle fonti della maggioranza. E quel mercato potenziale costituirebbe la miglior garanzia della disponibilità di credito anche per il rilancio delle piccole e medie imprese di questo Paese, se utilizzato con la salute dell’economia come primo obiettivo.

L’economia italiana sta riprendendo la sua marcia, sia pure molto lentamente come confermano gli ultimi dati ufficiali dell’Istat sulla crescita del Prodotto interno lordo nel terzo trimestre. L’istituto statistico nazionale ha ribadito che l’aumento è stato dello 0,6 per cento, come dicevano le stime preliminari. Si tratta del primo incremento dopo ben 5 trimestri di caduta libera.Nel secondo trimestre del 2009, il Pil aveva mostrato una caduta dello 0,5%. A livello tendenziale, cioè anno su anno, il Pil è sceso invece del 4,6% rispetto al -5,9% del secondo trimestre. Il Pil acquisito per il 2009, ovvero la media annua che si avrebbe nel caso di una variazione nulla nei successivi tre mesi dell’anno, è pari a -4,8%. Più deludenti i dati sulla produzione industriale a ottobre. In questo mese comunica l’Istat - la produzione è aumentata dello 0,5% su base mensile

(dati destagionalizzati), dopo il -5,1% di settembre. Nel confronto con ottobre dell’anno scorso, invece, c’è stato un -14% (dati grezzi), un calo però migliore del -15% tendenziale segnato a settembre; nel periodo gennaio-ottobre, poi, l’indice grezzo è diminuito del 19,8% rispetto allo stesso periodo del 2008. I dati corretti per gli effetti di calendario - aggiunge l’istituto di statistica - indicano a ottobre un -11,8% rispetto all 2008.

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News

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Reggio Calabria, formazione per gli impiegati edili Nei giorni scorsi la Direzione regionale Calabria dell’Inail e l’Esefs (Ente scuola edile per la formazione e la sicurezza) di Reggio Calabria hanno sottoscritto - per mano, rispettivamente, del direttore Mario Lo Polito e del presidente Nicola Pellegrino - un accordo finalizzato a garantire maggiore informazione e formazione ai tutti i lavoratori impiegati nel settore dell’edilizia. Oltre a numerose iniziative convegnistiche riguardanti il Testo unico in materia di sicurezza sul lavoro e le sue recenti modifiche, l’accordo prevede la realizzazione di corsi di formazione gratuiti accessibili ai tecnici, nonché una formazione obbligatoria di sedici ore per i neo assunti nel medesimo campo. Soddisfatti sia Lo Polito che Pellegrino, secondo cui con questa iniziativa «è stato compiuto un importante passo avanti».

Campania, approvato (finalmente) il Piano Casa Dopo un iter a dir poco travagliato - fatto di dibattiti, emendamenti e polemiche - il Piano Casa è diventato legge anche in Campania. Il via libera bipartisan è arrivato con 35 voti a favore, 6 contrari e 3 astenuti. La novità di maggiore importanza è quella relativa agli interventi sugli immobili risultanti come "prima casa", che saranno ammessi previo rilascio della concessione o dell’istanza di regolarizzazione entro i termini previsti dalla normativa statale. Sarà dunque possibile ampliare fino al 20% della volumetria gli edifici esistenti a destinazione residenziale di tipologia uni o bifamiliare, mentre per gli edifici residenziali l’aumento sarà del 35% con interventi di demolizione e ricostruzione. Inoltre è autorizzata la riqualificazione per le aree industriali che risultino dismesse da almeno 3 anni.

Con il regolamento di attuazione del Codice dei contratti pubblici, a determinare la decisione sarà la qualità del progetto proposto

Contratti pubblici, stop ai ribassi «Ci sarà anche una formula che penalizzerà chi propone sconti eccessivi» Con il nuovo regolamento di attuazione del Codice dei contratti pubblici (Dlgs 163/2006), le gare di progettazione non potranno più essere affidate in base al criterio del massimo ribasso: a determinare la decisione sarà prima di tutto la qualità del progetto proposto. L’annuncio di quest’inversione di tendenza è stato dato da Gerardo Mastrandrea, capo ufficio legislativo del ministero delle Infrastrutture, il quale ha confermato l’inten-

«È necessario - commenta il presidente dell’Oice Braccio Oddi Baglioni mettere fine a questa situazione che sta distruggendo la qualità dei progetti italiani e pensare di qualificare i nostri tecnici, introducendo premi per chi non fa contenziosi»

Lavori diretti da un professionista: la richiesta del Cnappc Il Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori ha chiesto di aggiungere al Disegno di legge per la semplificazione amministrativa (il cui scopo sarebbe quello di eseguire manutenzioni straordinarie senza Dia) una norma che subordini i lavori alla direzione di un professionista. «I lavori di manutenzione straordinaria si legge nell’emendamento proposto dal Cnappc - sono diretti da un professionista abilitato iscritto all’albo che redige elaborati e/o relazione tecnica asseverata, da allegarsi alla comunicazione di inizio lavori. Al termine degli stessi il tecnico certifica, con dichiarazione asseverata, che i lavori non hanno interessato il sistema strutturale dell’immobile, sono compatibili con il contesto ambientale e paesaggistico e sono igienicamente conformi alle normative vigenti».

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zione Ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, di diramare il nuovo testo (fermo ormai da due anni, in seguito alla decisione della Corte dei conti) entro pochi giorni. Dopo l’intervento del Consiglio dei Ministri, ci sarà il passaggio in Consiglio di Stato. Il testo è stato modificato in diversi punti, anche in seguito a ripetute consultazioni con gli operatori degli appalti, volute dallo stesso Matteoli. Le stazioni appaltanti, dunque, saranno obbligate a mettere definitivamente da parte il principio del massimo ribasso e ad affidare i servizi di ingegneria e architettura delle opere pubbli-

che solo attraverso il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Non solo: «Ci sarà - spiega Mastrandrea - anche una formula che che penalizzerà chi propone sconti eccessivi». Questo primo stop ai maxi ribassi è salutato con un sospiro di sollievo da parte dell’Oice: «È necessario - commenta il presidente Braccio Oddi Baglioni - mettere fine a questa situazione che sta distruggendo la qualità dei progetti italiani e cominciare a pensare di qualificare i nostri tecnici, introducendo premi per chi evita i maxi ribassi, chi non fa contenziosi e non incappa in errori di progetto». Sempre a tal proposito è intervenuto anche il presidente dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture Luigi Giampaolino, secondo cui «l’abolizione dei minimi tariffari ha innescato un meccanismo di prestazioni al ribasso con il rischio della qualità dei servizi forniti». «A distanza di alcuni anni - ha aggiunto il Giampaolino - dall’emanazione della Legge Bersani sulle liberalizzazioni resta ancora aperto un acceso dibattito sull’impatto della riforma nel nostro ordinamento». Il rispetto dell’offerta economicamente più vantaggiosa, a parer di Giampaolino, potrebbe essere un passo importante sulla strada del rispetto del principio di meritocrazia nella aggiudicazione delle gare pubbliche: «Bisogna tutelare l’interesse pubblico facendo in modo che le professioni intellettuali siano affidate a mani provvide ed esperte, in un quadro di salvaguardia di valori deontologici, la cui osservanza è sostanzialmente incompatibile con un’impostazione mercantile della professione. Più che equiparare architetti e ingegneri a un normale imprenditore, dovrebbe essere il mercato ad adeguarsi alla tavola dei valori e dei diritti fondamentali dell’individuo».

Comuni, il 70% a rischio idrogeologico Lo studio condotto da Legambiente e Protezione civile Il 70% dei comuni italiani sono a rischio idrogeologico: è quanto emerge dallo studio "’Ecosistema rischio 2009", realizzato da Legambiente e Protezione civile. Più in particolare, a versare in una situazione pericolosa sono 5.581 comuni: 1.700 a rischio frana, 1.285 a rischio di alluvione e 2.596 a rischio sia di frana sia di alluvione. Sette comuni su 10 risultano zone rosse; le regioni con la più alta percentuale di comuni a rischio, pari al 100%, sono la Calabria con 409 comuni, l’Umbria con 92 comuni e la Valle d’Aosta con 74 comuni. Le Regioni con

più "tenuta", invece, sono la Puglia con il 19% (48 comuni) dei comuni a rischio idrogeologico e la Sardegna con l’11% (42 comuni). Ancora, si trovano al Nord i due comuni che hanno messo in campo le migliori strategie nella prevenzione delle frane e delle alluvioni: Canischio (in provincia di Torino), e Palazzolo sull’Oglio (Brescia), cui va il primato nazionale di "Ecosistema rischio 2009" e la bandiera "Fiume sicuro". La maglia nera va a sette comuni, soprattutto calabresi e campani, tra cui Acquaro (Vv), Polla (Sa), Quarto (Na), e Vejano (Vt) nel Lazio. Le migliori città sono Cagliari e Perugia, mentre Roma non raggiunge la sufficienza.

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N.S.



Dicembre 2009

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Elenco dei bandi • TRIBUNALE DI •

AOSTA

TRIBUNALE DI AOSTA Concordato Preventivo n. 01/2009 E.T. HOLDING di Anacleto e Pierangelo Benin & C. S.N.C. (P. IVA 01009290071); Sede in Quart (AO), Frazione Torrent de Maillod n. 15; COMUNICAZIONE AI CREDITORI AI SENSI DEGLI ARTT. 163 e 171 L.F. Si comunica che, il Tribunale di Aosta, con decreto del 10.11.2009, ha dichiarato aperta la procedura di Concordato Preventivo della società E.T. HOLDING di Anacleto e Pier Angelo Benin & C. S.n.c., con sede in Quart (AO), Frazione Torrent de Maillod n. 15, iscritta al Registro delle Imprese di Aosta al n. 01009290071, n. REA AO - 61292, nominando Giudice Delegato il Dott. Davide Paladino e Commissari Giudiziali i Dottori Leonardo Marta (Tel. 011.745.551 - Fax 011.746.220), Ivano Pagliero (Tel. 011.433.73.71 - Fax 011.433.01.01) e Filiberto Ferrari Loranzi (Tel. 011.447.37.90 Fax 011.433.12.31). Si precisa che, nell’epigrafe del ricorso, il debitore dà atto che il ricorso stesso è presentato dalla società E.T. HOLDING di Anacleto e Pier Angelo Benin & C. S.n.c., dai suoi soci illimitatamente responsabili signori Anacleto Benin e Pier Angelo Benin ed anche da "... il signor Pier Angelo Benin quale conferente e dalla E.T. HOLDING quale conferitaria delle aziende corrispondenti alle imprese individuali - già S.n.c. -, Euro Travel S.r.l. (P.Iva: 00435640073), E.T. Service S.r.l. (P.Iva: 01042370070), Laguna Blu S.r.l. (P.Iva: 02126420781), T. S. S.r.l. (P.Iva: 05313560962) e Travel Shop S.r.l. (P.Iva: 13357100158)". La proposta del debitore per superare lo stato di crisi prevede la cessione di tutti i beni mobili, immobili, di un compendio aziendale e di ogni diritto, anche di credito, esistenti nel patrimonio attivo della stessa società, con destinazione del ricavato come indicato da pagina 20 a pagina 21 del ricorso per l’ammissione al concordato (Capitolo 7 - Piano Concordatario) con impegno di un assuntore: a) a pagamento integrale: delle spese di giustizia, del professionista ex art. 160/161 L.F., delle spese per accesso alla procedura; dei mutui ipotecari di Unicredit su President Palace per E 1.049.555,00 e di Finaosta su Norden Palace pari ad E 952.663,00; di tutti i creditori privilegiati, esclusi quelli di cui agli artt. 2753 e 2752 c.c.; b) a pagamento integrale della classe n. 1 per i seguenti importi: Residence Torricella Unicreditbanca E 2.415.000,00; Cala Saraceni Irfis Mediocredito E 5.000.000,00; c) a pagamento della classe n. 2 per il seguente importo: Albatros Acquapark Banca Cis E 700.000,00; pagamento al 9% del dovuto della classe

n. 3 pari ad E 7.442.087,76; d) per quanto attiene il contratto di leasing l’assuntore consegnerà ricevuta di quietanza liberatoria nei confronti della società da parte dell’Istituto o, in alternativa e difetto, verrà risolto il contratto e restituito l’immobile alla società finanziatrice, corrispondendo, se del caso, il 10% della differenza di quanto la società di leasing avrà maturato a credito all’atto della presentazione della presente istanza e quello che incasserà dalla vendita. La somma di E 1.000.000,00 di cui infra sub e) destinata a copertura degli imprevisti, spese ecc. ampiamente satisfattiva per l’eventuale ragione creditoria della Società di Leasing; e) per i creditori ex art. 2751 bis n. 2 c. c. è stata indicata la somma di E 2.500.000,00, ma alcuni degli stessi, sono da considerarsi in contestazione. Con il summenzionato decreto, il Tribunale di Aosta ha disposto la convocazione dei creditori avanti al Giudice Delegato per il giorno, 12.02.2010 alle ore 11.00 presso il Tribunale di Aosta, Via Ollietti n. 1. Ogni Creditore può farsi rappresentare da un mandatario speciale con procura che può essere scritta senza formalità. Per poter eseguire il controllo delle posizioni contabili si invitano i creditori a fare pervenire, entro il 16.12.2009 - presso la sede della società sita in Rue Torrent de Maillod n. 15, 11020 Quart (AO), mediante lettera raccomandata o fax al numero 0165.48.31.10 - comunicazione dell’ammontare del credito con, unito, relativo estratto conto aggiornato al 10.11.2009, con esplicita dichiarazione della parte ritenuta assistita da privilegio e di quella chirografaria, specificando l’ammontare del credito per IVA. Durante i tre giorni antecedenti l’adunanza, i creditori troveranno depositata, presso la Cancelleria Fallimentare del Tribunale di Aosta, Via Ollietti n. 1, la Relazione dei Commissari Giudiziali redatta ai sensi dell’art. 172 L.F.. Si precisa che i creditori muniti di prelazione sono esclusi dal voto, fatta salva l’ipotesi di rinuncia alla prelazione. I Commissari Giudiziali Dott. Leonardo MARTA Dott. Ivano PAGLIERO Dott. Filiberto FERRARI LORANZI

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TRIBUNALE DI CATANZARO Prima sezione civile Procedura esecutiva n. 103/ 95 La "CENTRALE ATTIVITA’ FINANZIARIE SPA", procuratore di Deutsche Bank AG - Società di diritto tedesco - rappresentata e difesa dagli avvocati Antonio Stanizzi e Gian Paolo Stanizzi, comunica che il Giudice dell’ Esecuzione dott. Giuseppe Cava, all’udienza del 2 dicembre 2009, HA DISPOSTO la vendita senza incanto dei sottoelencati immobili, dei quali viene indicata la tipologia al fine di conoscere le somme dovute dagli aggiudicatari al Comune di Gimigliano per oneri concessori seconda e

terza rata, per come indicati in calce al presente avviso ed estratti dalla relazione tecnica consultabile sul sito internet www.aste.eugenius.it SI PREGANO I SOGGETTI INTERESSATI ALLA PARTECIPAZIONE ALL’ ASTA DI VERIFICARE L’ ESATTA CORRISPONDENZA DEI DATI CATASTALI DEL’’ IMMOBILE PER IL QUALE SI INTENDE PARTECIPARE AL NUMERO DEL LOTTO SOTTORIPORTATO. L’OFFERTA CHE DOVRA’ ESSERE FORMULATA ENTRO IL 9 FEBBRAIO 2010 DOVRA’ ESSERE FATTA IN BASE ALLA NUMERAZIONE DEI LOTTI SOTTORIPORTATI TIPOLOGIA A LOTTO n° 1 Dati Catastali: Fg. 55 P.lla 332 Cat A\7 Classe U Rendita 681,72 E PREZZO BASE D’ASTA E 37.968,75 LOTTO n° 2 Dati Catastali: Fg. 56 P.lla 214 Cat A\7 Classe U Rendita 681,72 E PREZZO BASE D’ASTA E 37.968,75 TIPOLOGIA B LOTTO n° 3 Dati Catastali: Fg. 55 P.lla 414 Cat A\7 Classe U Rendita 724,33 E PREZZO BASE D’ASTA E 41.428,12 TIPOLOGIA ACG LOTTO n° 4 Dati Catastali : Fg. 55 P.lla 279 Cat A\7 Classe U Rendita 639,11 E PREZZO BASE D’ASTA E 54.843,75 LOTTO n° 5 Dati Catastali : Fg. 55 P.lla 319 Cat A\7 Classe U Rendita 639,11 E PREZZO BASE D’ASTA E 56.953,12 LOTTO n° 6 Dati Catastali : Fg. 55 P.lla 324 Cat A\7 Classe U Rendita 639,11 E PREZZO BASE D’ASTA E 56.953,12 LOTTO n° 7 Dati Catastali : Fg. 55 P.lla 325 Cat A\7 Classe U Rendita 639,11 E PREZZO BASE D’ASTA E 56.953,12 LOTTO n° 8 Dati Catastali : Fg. 55 P.lla 335 Cat A\7 Classe U Rendita 639,11 E PREZZO BASE D’ASTA E 52.734,37 LOTTO n° 9 Dati Catastali : Fg. 55 P.lla 341 Cat A\7 Classe U Rendita 639,11 E PREZZO BASE D’ASTA E 50.625,00 LOTTO n° 10 Dati Catastali : Fg. 56 P.lla 220 Cat A\7 Classe U Rendita 639,11 E PREZZO BASE D’ASTA E 56.953,12 TIPOLOGIA BCG LOTTO n° 11 Dati Catastali : Fg. 55 P.lla 280 Cat A\7 Classe U Rendita 724.33E PREZZO BASE D’ASTA E 57.796,87 LOTTO n° 12 Dati Catastali : Fg. 55 P.lla 322 Cat A\7 Classe U Rendita 724.33E PREZZO BASE D’ASTA E 62.343,75 LOTTO n° 13 Dati Catastali : Fg. 55 P.lla 336 Cat A\7 Classe U Rendita 724.33E PREZZO BASE D’ASTA E 57.796,87 LOTTO n° 14 Dati Catastali : Fg. 55 P.lla 342 Cat A\7 Classe U Rendita 724.33 E PREZZO BASE D’ASTA E 55.898,43 LOTTO n° 15 Dati Catastali : Fg. 56 P.lla 164 Cat A\7 Classe U Rendita 724.33E PREZZO BASE D’ASTA E 61.593,75 LOTTO n° 16 Dati Catastali : Fg. 56 P.lla 204 Cat A\7 Classe U Rendita 724.33E PREZZO BASE D’ASTA E 59.695,31 LOTTO n° 17 Dati Catastali : Fg. 56 P.lla 205 Cat A\7 Classe U Rendita 724.33E PREZZO BASE D’ASTA E 61.593,75

LOTTO n° 18 Dati Catastali : Fg. 56 P.lla 185 Cat A\7 Classe U Rendita 724.33E PREZZO BASE D’ASTA E 61.593,75 LOTTO n° 19 Dati Catastali : Fg. 56 P.lla 227 Cat A\7 Classe U Rendita 724.33E PREZZO BASE D’ASTA E 61.593,75 LOTTO n° 20 Dati Catastali : Fg. 56 P.lla 276 in corso di costruzione PREZZO BASE D’ASTA E 33.117,18 LOTTO n° 21 Dati Catastali : Fg. 56 P.lla 278 Cat A\7 Classe U Rendita 724.33E PREZZO BASE D‘ASTA E 61.593,75 TIPOLOGIA Ccg LOTTO n° 22 Dati Catastali : Fg. 56 P.lla 191 Cat A\7 Classe U Rendita 766.94E PREZZO BASE D’ASTA E 63.070,31 TIPOLOGIA Ecg LOTTO n° 23 Dati Catastali : Fg. 55 P.lla 293 Cat A\7 Classe U Rendita 766.94E PREZZO BASE D’ASTA E 73.195,31 LOTTO n° 24 Dati Catastali : Fg. 55 P.lla 259 Cat A\7 Classe U Rendita 766.94E PREZZO BASE D’ASTA E 67.500,00 LOTTO n° 25 Dati Catastali : Fg. 56 P.lla 236 Cat A\7 Classe U Rendita 894.76E PREZZO BASE D‘ASTA E 76.992,18 LOTTO n° 26 Dati Catastali : Fg. 56 P.lla 239 Cat A\7 Classe U Rendita 894.76E PREZZO BASE D‘ASTA E 76.992,18 LOTTO n° 27 Dati Catastali : Fg. 56 P.lla 247 Cat A\7 Classe U Rendita 894.76E PREZZO BASE D‘ASTA E 76.992,18 LOTTO n° 28 Dati Catastali : Fg. 56 P.lla 151 Cat A\7 Classe U Rendita 894.76E PREZZO BASE D‘ASTA E 76.992,18 LOTTO n° 29 Dati Catastali : Fg. 56 P.lla 259 Cat A\7 Classe U Rendita 894.76E PREZZO BASE D’ASTA E 76.992,18 LOTTO n° 30 Dati Catastali : Fg. 56 P.lla 263 Cat A\7 Classe U Rendita 894.76E PREZZO BASE D‘ASTA E 76.992,18 TIPOLOGIA Gcg LOTTO n° 31 Dati Catastali : Fg. 55 P.lla 288 Cat A\7 Classe U Rendita 937.37E PREZZO BASE D’ASTA E 66.234,37 LOTTO n° 32 Dati Catastali : Fg. 55 P.lla 277 Cat A\7 Classe U Rendita 937.37E PREZZO BASE D‘ASTA E 66.234,37 LOTTO n° 33 Dati Catastali : Fg. 55 P.lla 282 Cat A\7 Classe U Rendita 937.37E PREZZO BASE D’ASTA E 66.234,37 LOTTO n° 34 Dati Catastali : Fg. 55 P.lla 278 Cat A\7 Classe U Rendita 937.37E PREZZO BASE D’ASTA E 66.234,37 LOTTO n° 35 Dati Catastali : Fg. 55 P.lla 317 Cat A\7 Classe U Rendita 937.37E PREZZO BASE D‘ASTA E 66.234,37 LOTTO n° 36 Dati Catastali : Fg. 55 P.lla 318 Cat A\7 Classe U Rendita 937.37E PREZZO BASE D‘ASTA E 66.234,37 LOTTO n° 37 Dati Catastali : Fg. 55 P.lla 303 Cat A\7 Classe U Rendita 937.37E PREZZO BASE D‘ASTA E 66.234,37 LOTTO n° 38 Dati Catastali : Fg. 55 P.lla 308 - segue

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Elenco dei bandi Cat A\7 Classe U Rendita 937.37E PREZZO BASE D‘ASTA E 58.640,62 LOTTO n° 39 Dati Catastali : Fg. 55 P.lla 309 Cat A\7 Classe U Rendita 937.37E PREZZO BASE D‘ASTA E 58.640,62 LOTTO n° 40 Dati Catastali : Fg. 55 P.lla 244 Cat A\7 Classe U Rendita 937.37E PREZZO BASE D‘ASTA E 66.234,37 LOTTO n° 41 Dati Catastali : Fg. 55 P.lla 260 Cat A\7 Classe U Rendita 937.37E PREZZO BASE D’ASTA E 66.234,37 LOTTO n° 42 Dati Catastali : Fg. 55 P.lla 264 Cat A\7 Classe U Rendita 937.37E PREZZO BASE D‘ ASTA E 66.234,37 LOTTO n° 43 Dati Catastali : Fg. 55 P.lla 184 Cat A\7 Classe U Rendita 937.37E PREZZO BASE D‘ASTA E 66.234,37 LOTTO n°44 Dati Catastali : Fg. 55 P.lla 256 Cat A\7 Classe U Rendita 937.37E Il fabbricato in questione è in totale stato di inagibilità poiché risulta essere strutturalmente inclinato e danneggiato per cedimento terreno di posa, pertanto non può essere oggetto di valutazione commerciale. Non essendo completati i lavori non esiste certificato di agibilità per alcuno degli immobili. fissa per la presentazione delle offerte d’acquisto il termine del giorno 9 FEBBRAIO 2010, ore 12,00; fissa per la deliberazione sull’offerta e per l’eventuale gara tra gli offerenti, con rialzo minimo non inferiore a E 5.000.00, l’udienza del giorno 10 FEBBRAIO 2010, ore 9,00 e seguenti; dispone che le offerte d’acquisto siano presentate in busta chiusa unitamente ad un assegno circolare intestato " Tribunale di Catanzaro - Procedura n. 103/95" portante una somma pari al decimo del prezzo proposto, da imputare a cauzione; Tutti gli immobili, meglio descritti nella

relazione tecnica consultabile in cancelleria e sul sito internet www.aste.eugenius.it , saranno venduti nello stato dì fatto e diritto in cui si trovano, che si intenderà conosciuto dall’ aggiudicatario. L’aggiudicatario dovrà versare il prezzo d’acquisto, dedotta la cauzione, entro il termine perentorio di sessanta giorni dall’ aggiudicazione; Le spese di trasferimento saranno a carico della procedura. Tutte le informazioni potranno essere richieste presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari di Catanzaro o, previo appuntamento telefonico , presso lo STUDIO LEGALE STANIZZI, Via Luigi Pascali, n. 6 - Catanzaro - telefono 0961722176 e mail stanizzi@libero.it. TRIBUNALE DI CATANZARO Prima sezione civile Procedura esecutiva n. 75/02 R.G.Espr. Udienza del 12/11/2009 Il Giudice Visti gli artt. 569 e ss c.p.c. Vista la richiesta di vendita senza incanto del compendio pignorato descritto nell’allegato prospetto redatto dall’esperto stimatore al prezzo base, ridotto di un quarto rispetto a quello precedentemente stabilito di Euro 320.280,00 del seguente lotto; Lotto unico: Immobile sito nel Comune di Catanzaro, via Gattoleo, 151, in catasto fg. 5, part.lla. 100 sub 1101. Fissa per la presentazione delle offerte d’acquisto il termine del 9/2/2010 h. 12,00 Fissa per la deliberazione sull’offerta e per l’eventuale gara tra gli offerenti, con rialzo minimo non inferiore a Euro 3.000,00 l’udienza del 10/2/2010 Dispone che le offerte d’acquisto siano presentate in busta chiusa unitamente ad un assegno circolare intestato "Tribunale di Catanzaro - Procedura n. 75/02 portante una somma pari al decimo del prezzo proposto, da imputare a cauzione; L’immobile, meglio descritto nella

PER PUBBLICAZIONI SU ASTEINFOAPPALTI RIVOLGERSI A: IL SOLE 24 ORE S.p.A. System Comunicazione Pubblicitaria Piazza Indipendenza 23 b/c 00185 ROMA TEL. 06-30226100 FAX 06-6786715 e-mail: legale@ilsole24ore.com

relazione tecnica consultabile in cancelleria, sarà venduto nello stato di fatto e diritto in cui si trova, che si intenderà conosciuto dall’aggiudicatario; L’aggiudicatario dovrà versare il prezzo d’acquisto, dedotta la cauzione entro il termine perentorio di sessanta giorni dall’aggiudicazione: Le spese di trasferimento saranno a carico della procedura esecutiva: Dispone che il creditore procedente provveda entro il termine di quarantacinque giorni prima della scadenza fissato per la presentazione delle offerte alla notifica della presente ordinanza ai creditori di cui all’art. 498 c.p.c. non comparsi nonché alla pubblicazione della stessa e della relazione di stima mediante inserimento nel sito internet www.aste.eugenius.it e diffusione sul quotidiano "Il Domani". Manda alla Cancelleria di provvedere all’avviso previsto dagli artt. 490 e 570 c.p.c. Dispone che nella pubblicità sia omessa l’indicazione del debitore. Il Cancelliere TRIBUNALE DI CATANZARO IL GIUDICE DELL’ESECUZIONE N. R.G.Es. 49/07 Esaminati gli atti della procedura di espropriazione immobiliare promossa da MPS GESTIONE CREDITI BANCA in pregiudizio di SOCIETA’ ORDINA procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti beni : LOTTO DI VENDITA N. 1: Piena Proprietà per la quota di 1000/1000 relativamente a Terreno Agricolo sito nel Comune di 5. Floro -CZ-, Località "Gironda". La superficie catastale aziendale è pari ad Ha. 37.62.15, dei quali Ha. 27 circa investiti ad uliveto, in parte secolare ed in parte giovane (di 7 - 8 anni di età), ed Ha. 10 circa a bosco misto e pascolo arborato. L’azienda agricola è dotata di varie strutture e manufatti: 1)CAPANNONE adibito in parte a frantoio ed in parte a locale imbottigliamento olio, in CAV/CAP e tetto a falde con manto di copertura in lamiera. All’interno è stata realizzato un piano ammezzato, in cemento armato, adibito ad ufficio al disotto del quale sì trovano alcuni vani adibiti a deposito, spogliatoi e bagni; la superficie lorda coperta complessiva è di mq. 1.160 circa (di cui mq. 153 circa relativi al piano ammezzato adibito ad uffici); al disotto del piano di calpestio, in corrispondenza della zona uffici, è stato creato un vano interrato per l’ubicazione di vasche per lo stoccaggio dell’olio. Esternamente, oltre ad area di pertinenza di mq. 1.600 circa (quasi totalmente pavimentata in cls) si trovano un piccolo locale caldaia e di un vano scoperto per la raccolta delle foglie. 2)FABBRICATO SU 2 LIVELLI in parte a servizio del frantoio (in corso di costruzione) ed in parte adibito ad abitazione operaio / officina. In condizioni mediocri. 3)ABITAZIONE OPERAI ad un piano fuori terra suddivisa in 2 piccoli appartamenti dotati di area di pertinenza a portico (a struttura portante in muratura e il tetto a 2 falde con manto di copertura in coppi). Una delle 2 unità abitativa presenta superficie lorda coperta pari a mq. 67 circa (oltre a mq. 24 circa a portico); l’altra una superficie lorda coperta di mq. 57 circa (oltre a mq. 77 circa a portico);. 4)N. 2 VASCHE in cemento per la raccolta di acqua; 5)ABITAZIONE PROPRIETARI in fabbricato ad un piano fuori terra con superficie esterna a portico (a struttura portante in muratura e tetto a falde con manto di co-

pertura in coppi). L’abitazione ha una superficie lorda coperta di rnq. 110 circa (oltre alla superficie a portico di mq. 60 circa); 6)VIABILITA’AZIENDALE in gran parte asfaltata, dotata di cunetta e di muri di contenimento in cemento armato; 8)TETTOIE metalliche per il ricovero di materiali, scorte e mezzi meccanici; 9)MURI in cemento armato a presidio di versanti collinari e terrapieni. Confini: il fondo agricolo risulta compreso tra il burrone Marciello, la strada comunale Maddama Gironda, la strada comunale Gurna San Nicola e la strada comunale Fontana del Ferro Felci. Identificazione catastale: - Catasto Terreni di S. Floro foglio di mappa n. 3, mappali 8, 13, 38, 44, 45, 47, 48, 56, 57, 58, 59, 63, 64, 65, 68, 69, 78, 79, 80, 87, 88, 90, 91, 94, 95, 102, 107, 110 (A e B), 125, 126, 127, 128, 129, 130, 131, 132, 133, 134, 135, 136, 137, 138, 139, 140, 141, 142, 143, 144, 145, 146, 147, 148, 149, 150, 151, 152, 153, 154, 155, 156; foglio di mappa n. 8 mappali n. 3, 6, 112. PREZZO BASE E 1.850.000,00 LOTTO DI VENDITA N. 2 Piena Proprietà per la quota di 1000/1000 relativamente a Terreno Agricolo (per mq. 35.700 circa) / Industriale - Artigianale (per mq. 29.500 circa) sito nel Comune di Pianopoli -CZ- Località "Cudella - Gabelluzza". La superficie catastale, di Ha.6.52.00, è investita ad uliveto (700 circa secolari e 1.500 di 7-8 anni di età). Il fondo è dotato di un fabbricato di antica costruzione di superficie lorda coperta pari a mq. 160 circa, utilizzato come magazzino deposito (a struttura portante in muratura e tetto a falde con manto in lamiera). Confini: il fondo risulta compreso tra la statale 18 Tirrena Inferiore, la strada vicinale Cagnone e la strada vicinale Cudella. Identificazione catastale: Catasto Terreni di Pianopoli - foglio 16, mappali 57, 96. PREZZO BASE E 860.000,00 LOTTO DI VENDITA N. 3 Piena Proprietà per la quota di 1000/1000 relativamente a Terreno Agricolo sito nel Comune di Pianopoli -Cz- , Località "Cudella - Gabelluzza". La superficie catastale, investita da un giovane uliveto di 7-8 anni di età, è di Ha. 2.50.40; le piante di ulivo (della cultivar Carolea) sono 800 circa. Una superficie di mq. 4.000 circa è coperta da bosco misto. Confini: strada statale Tirrena Inferiore, proprietà salvo altri. Identificazione catastale: Catasto Terreni di Pianopoli foglio 22, mappali 27, 37. PREZZO BASE E 60.000,00 LOTTO DI VENDITA N. 4 Piena Proprietà per la quota di 1000/1000 relativamente a Terreno Agricolo (per mq. 58.230 circa) / Industriale - Artigianale (per mq. 2.000 circa) sito nel Comune di Pianopoli -Cz,Località "Cagnone". La superficie catastale, di Ha. 6.02.30, risulta, in parte, investita ad uliveto (per Ha. 1,60 circa) ed, in parte, coperta da bosco ed incolto (essenze arboree miste ed aree incolte coperte da vegetazione arbustiva ed erbacea spontanea su Ha. 4,40 circa); le piante di ulivo, della cultivar Carolea, sono complessivamente 600 circa, metà delle quali secolari e metà di 7 - 8 anni di età (una porzione della particella n. 96, di mq. 3.500 circa, è investita unicamente da ulivi giovani). Nel fondo insiste un vecchio fabbricato rurale, allo stato di rudere. Confini: fosso Cagnone, proprietà salvo altri e più precisi confini. - segue

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Elenco dei bandi Identificazione catastale: Catasto Terreni di Pianopoli foglio 23, mappali 13, 16, 67, 68, 96, 99, 102, 105, 107. PREZZO BASE E 138.000,00 LOTTO DI VENDITA N. 5 Piena Proprietà per la quota di 1000/1000 relativamente a terreno Agricolo sito nel Comune di Cutro -KRLocalità "Puzzo Fieto". La superficie catastale, di Ha. 4.11.80, risulta coltivata ad uliveto (cultivar Carolea), costituito da circa 700 piante adulte tra le quali sono state impiantate circa 300 giovani ulivi di 7-8 anni di età. Tra gli ulivi si trovano anche un centinaio di piante adulte da frutto di specie varia. Il fondo è dotato di un fabbricato adibito a magazzino, realizzato con muratura portante in blocchi di cls e copertura piana, di superficie lorda coperta pari a mq. 80 circa. Confini: fosso Puzzo Fieto, con strada interpoderale e con le proprietà, salvo altri e più precisi confini. Identificazione catastale: Catasto Terreni di Cutro foglio 35, mappali 39, 40. PREZZO BASE E 165.000,00 LOTTO DI VENDITA N. 6 Piena Proprietà per la quota di 1000/1000 relativamente a Terreno Agricolo sito nel Comune di Oppido Mamertina -RC-, Località "Barboni", La superficie catastale, di Ha.1.08.30, risulta investita da un uliveto secolare (varietà Ottobratica) consociato con alcuni filari di agrumi. Il fondo è dotato di 2 piccoli fabbricati adibiti a deposito, realizzati in muratura portante e copertura piana. Confini: strada vicinale Maruzito, proprietà , salvo altri e più precisi confini. Identificazione catastale: Catasto Terreni di Oppido Mamertina foglio 29, mappali 43, 152. PREZZO BASE E 39.000,00 UDIENZA di vendita ex art. 572 cpc e eventuale gara tra gli offerenti = 10.2.2010 AUMENTO MINIMO in caso di gara = E 5.000,00 DEPOSITO cauzionale per essere ammesso alla vendita = 10% del prezzo base o proposto a titolo di cauzione, da depositare unitamente all’offerta di acquisto in busta chiusa e sigillata e contenente la domanda di partecipazione (secondo lo stampato fornito dalla stessa cancelleria) in bollo, fotocopia del documento di identità nonchè un A.C. non trasferibile intestato a "Tribunale di Catanzaro proc. n° 49/2007 RGE", entro le ore 12.00 del giorno antecedente alla vendita presso la Cancelleria dell’intestato Tribunale. DEPOSITO PREZZO residuo = entro 60 gg. dalla data di aggiudicazione presso la Cancelleria dell’intestato Tribunale. Spese di trasferimento a carico della procedura. Gli immobili vengono venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, che l’offerente depositando l’offerta dichiara di conoscere, e si intenderà comunque conosciuto, anche con riferimento alla situazione di conformità degli impianti e alla situazione energetica, stato meglio descritto nelle relazioni tecnico-estimative in atti consultabili in Cancelleria e a cui si rinvia. Maggiori informazioni sono acquisibili presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari. TRIBUNALE DI CATANZARO Prima Sezione Civile Il Giudice dell’esecuzione, dott.ssa Maria Carmela Andricciola ha pronunciato la seguente ORDINANZA nel procedimento n. 60/05 R.G.E. pen-

dente tra BNL E Omissis ...... visti gli atti; DISPONE procedersi alla vendita senza incanto dei beni seguenti: Lotto 1 : appartamento in corso di costruzione posto al piano primo individuato catastalmente al foglio 5 del Comune di Vallefiorita particella 1101; Prezzo Euro 44.500,00 Lotto 2: appartamento posto al piano terra individuato catastalmente al foglio 5, del Comune di Vallefiorita, Via V. Bellini n. 23, p.lle 277 e 803 sub. 3 Prezzo Euro E 112.000,00 Gli immobili venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria di questo Tribunale.. L’offerente, depositando offerta dichiara di conoscere lo stato dell’immobile. Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria, la propria offerta in busta chiusa unitamente ad un assegno circolare intestato a TRIBUNALE DI CATANZARO PROCEDURA N 60/05 recante un importo pari al 10% del prezzo proposto a titolo di cauzione, entro le ore 12.00 del giorno 16.02.2010, sono a carico del procedimento le spese di trasferimento. L’udienza per la deliberazione sulle offerte ex art.572 cpc e per l’eventuale gara tra gli offerenti ex art. 573 c.p.c. è fissata in data 1 7.02.2010. Aumento minimo in caso di gara euro 2000,00. L’aggiudicatario dovrà versare il prezzo di acquisto, dedotta la già versata cauzione, entro il termine di giorni sessanta dalla data di aggiudicazione in cancelleria. TRIBUNALE DI CATANZARO Cancelleria esecuzioni Immobiliari IL GIUDICE DELL’ESECUZIONE Dott. Giuseppe Cava nella procedura esecutiva n.136/1998 R.G.E. ha disposto procedersi alla vendita senza incanto del seguente bene: Lotto unico: Quota pari a 1/2 di unità immobiliare destinata a civile abitazione sita in Santa Maria di Catanzaro alla via Conti Falluc n.62/f, composta da piano terra rialzato con ingresso, soggiorno, salone, cucina, due studi, due bagni, camera, ripostiglio, terrazzo scoperto, al primo piano da quattro camere, lavanderia, tre bagni, due balconi, al sottotetto da un locale con servizio e terrazzo scoperto, mq.458,69, oltre balconi e spazio esterno di mq.2000, in catasto al foglio 73 particella 321 prezzo base euro 137,177,00. L’immobile, venduto nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, è meglio descritto nella relazione di stima consultabile in cancelleria. L’udienza di vendita ex art.572 c.p.c. è fissata per il giorno 17/02/2010. Nella medesima data è fissata l’udienza ex art.569 c.p.c. in caso di mancanza di offerte d’acquisto. Ogni offerente per essere ammesso alla vendita dovrà depositare in cancelleria, entro le ore 12,00 del giorno antecedente la vendita, una busta sigillata recante la data della vendita e il nome del giudice e contenente domanda di partecipazione (secondo lo stampato fornito dalla stessa Cancelleria) in bollo, fotocopia del documento d’identità nonché un assegno circolare "non trasferibile" intestato a "Tribunale di Catanzaro proc. n.136/1998"

di un importo pari al 10% del prezzo base o del prezzo offerto - a titolo di deposito cauzionale. L’offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell’immobile. In caso di gara tra più offerenti, l’aumento minimo è fissato in euro 2.000,00. L’aggiudicatario dovrà versare in Cancelleria il prezzo di acquisto - dedotta la già versata cauzione - entro il termine di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione. Le spese di trasferimento restano a carico della procedura esecutiva. Si dispone, a cura del creditore procedente, la notifica della presente ordinanza ai creditori non comparsi ex art.498 c.p.c. entro il termine di quarantacinque giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte d’acquisto TRIBUNALE DI CATANZARO Cancelleria esecuzioni Immobiliari IL GIUDICE DELL’ESECUZIONE Dott. Giuseppe Cava nella procedura esecutiva n.9/1987 R.G.E. ha disposto procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti beni: Lotto n.1 Appartamento in Catanzaro alla via M. Torcia n.6 in catasto al foglio 27 A particella 517 sub 10 - prezzo base euro 149.625,00. Lotto n.2 Sottotetto in Catanzaro via M. Torcia in catasto al foglio 27 A particella 517 sub 20 - prezzo base euro 4.810,00 Lotto n.3 Terreno in Settingiano località Vinci e Macchia in catasto al foglio 4 particelle 548, 550, 565, 567, 261, 319 e 114 prezzo base euro 251.607,00. Lotto n.4 Terreno in Settingiano località Riato in catasto al foglio 2 particelle 199, 200, 201, 202, 203, 208, 210, 230, 235, 211 - prezzo base euro 80.579,00. Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritti in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile in cancelleria. L’udienza di vendita ex art.572 c.p.c. è fissata per il giorno 10/2/2010 ore 9,30. Nella medesima data è fissata l’udienza ex art.569 c.p.c. in caso di mancanza di offerte d’acquisto. Ogni offerente per essere ammesso alla vendita dovrà depositare in cancelleria, entro le ore 12,00 del giorno antecedente la vendita, una busta sigillata recante la data della vendita e il nome del giudice e contenente domanda di partecipazione (secondo lo stampato fornito dalla stessa Cancelleria) in bollo, fotocopia del documento d’identità nonché un assegno circolare non trasferibile intestato a "Tribunale di Catanzaro proc. n.9/1987" di un importo pari al 10% del prezzo base o del prezzo offerto - a titolo di deposito cauzionale. L’offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato degli immobili. In caso di gara tra più offerenti l’aumento minimo è fissato in euro 5.000,00 per tutti i lotti. L’aggiudicatario dovrà versare in Cancelleria il prezzo di acquisto - dedotta la già versata cauzione - entro il termine di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione. Le spese di trasferimento restano a carico della procedura esecutiva. Si dispone, a cura del creditore procedente, la notifica della presente ordinanza ai creditori non comparsi ex art.498 c.p.c. entro il termine di quarantacinque giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte d’acquisto.

TRIBUNALE DI CATANZARO Cancelleria Esecuzioni Immobiliari Il Giudice dell’esecuzione, dott. Giuseppe Cava, nella procedura esecutiva n. 65/03 r.g.e; visti gli artt. 569 e ss. C.p.c. e vista la richiesta di vendita, rilevato che può essere disposta la vendita del solo lotto 1 - il cui valore appare idoneo a garantire il credito azionato nella procedura -, non avendo il consulente scorporato le particelle di proprietà del terzo estraneo alla procedura; DISPONE procedersi alla vendita senza incanto del seguente bene: lotto unico: ""Unità abitativa in Catanzaro, Contrada Santa Domenica, in Catasto al foglio 37, part. 209, sub. 3"" prezzo base : E 130.991,24 Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile in Cancelleria. L’udienza di vendita ex art. 572 c.p.c. è fissata per il giorno 27 gennaio 2010. Nella medesima data è fissata l’udienza ex art. 569 c.p.c., in caso di mancanza di offerte di acquisto. Ogni offerente per essere ammesso alla vendita dovrà depositare in Cancelleria, entro le ore 12.00 del giorno antecedente la vendita, una busta sigillata recante la data della vendita ed il nome del Giudice e contenente domanda di partecipazione (secondo lo stampato fornito dalla stessa Cancelleria) in bollo, fotocopia del documento d’identità, nonché un Assegno Circolare "Non trasferibile" intestato a "Tribunale di Catanzaro proc. n. ..." di un importo pari al 10% del prezzo base o del prezzo offerto - a titolo di deposito cauzionale. L’offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell’immobile. In caso di gara tra più offerenti l’aumento minimo è fissato in euro 500,00. L’aggiudicatario dovrà versare in Cancelleria, il prezzo d’acquisto - dedotta la già versata cauzione -, entro il termine di giorni sessanta dalla data di aggiudicazione. Le spese di trasferimento sono a carico dell’aggiudicatario. Si dispone, a cura del creditore procedente, la notifica della presente ordinanza ai creditori non comparsi ex art. 498 c.p.c. entro il termine di quarantacinque giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte d’acquisto. Si dispone altresì che l’ordinanza e la perizia vengano pubblicate entro il termine suddetto, oltre che nelle forme di legge, anche mediante le seguenti inserzioni: www.aste.eugenius.it "Il Domani" Catanzaro, 21 ottobre 2009. Il Cancelliere Il Giudice TRIBUNALE DI CATANZARO PRIMA SEZIONE CIVILE Il Giudice dell´esecuzione, dr. Giuseppe Cava, all’udienza dell’11.11.2009 ha pronunciato la seguente ORDINANZA Nel procedimento n. 74/07 R.G.E. pendente tra BANCA CARIME E OMISSIS Visti gli atti, DISPONE Procedersi alla vendita senza incanto dei beni seguenti: - segue

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Elenco dei bandi Lotto 1: Terreno in Botricello di mq 2070 su cui insiste un fabbricato in catasto al foglio 6 p.lla 2509; PREZZO : Euro 106.312,00 Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria di questo Tribunale. L´offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell´immobile. Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria la propria offerta in busta chiusa unitamente ad un assegno circolare intestato al Tribunale di Catanzaro proc. n. 74/07 recante un importo pari al 10% del prezzo proposto a titolo di cauzione, entro le ore 12 del giorno 16.02.2010, sono a carico del procedimento le spese di trasferimento. L´udienza per la deliberazione sulle offerte ex art. 572 c.p.c e per l´eventuale gara tra gli offerenti ex art. 573 c.p.c è fissata in data 17.02.2010. Aumento minimo in caso di gara euro 2000,00 L´aggiudicatario, dovrà versare il prezzo di acquisto, dedotta la già versata cauzione, entro il termine di giorni sessanta dalla data di aggiudicazione in cancelleria. Dispone che la presente ordinanza venga pubblicata per estratto, oltre che nelle forme di legge, mediante inserzione sul quotidiano "Il Domani", nella rivista Aste e sul sito internet www.aste.eugenius.it almeno 45 giorni prima del termine per la presentazione delle offerte. Manda alla Cancelleria per quanto di competenza. Catanzaro, 11.11.2009. Il Giudice Dott. Giuseppe Cava

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LAMEZIA TERME

TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME Procedura Esecutiva Mobiliare R.G.N. 158/2009 Martedì 26 GENNAIO 2010, ore 9.00 e segg., presso l’Istituto Vendite Giudiziarie di Lamezia Terme, in Lamezia Terme (CZ), Via dei Mille, 27 Lotto unico composto da: 1) Pressa meccanica a collo di cigno CI 200-750-600, potenza Kw 12, forza nominale KN 2000, 30 corse al minuto, apertura basamento n°1, piano mm 600 x 450, h mm 2800, motore a velocità fissa, impianto di lubrificazione, freno-frizione comando pneumatico, sovraccarico idraulico, indicatore angolare, conta pezzi con azzeramento, marca Mario Bianchi S.r.l., matricola HS3215, anno di fabbricazione 2006; 2) Gruppo elettrogeno KWA 250 effettivi completo di gruppo di continuità e completamente insonorizzato, colore rosso, marca GEI S.r.l., anno di fabbricazione 2006, matricola 3946, corredato di motore marca Volvo di colore verde; 3) Impianto climatizzazione con tecnologia inverter per uso industriale marca HITACHI AIR CONDITIONER S.r.l., completo di quattro unità esterne multisplit di 70.000 btu cadauno, n° 16 split interni

da 12.000 btu e n° 8 split interni da 9.000 btu, matricole U4NV3719/20/21/22, anno di fabbricazione 2006; 4) Impianto antincendio marca Lowara S.r.l., composto da gruppo gemellato pompe, quadro elettrico automatizzato con test automatico di prova impianto, potenza gruppo 15 HP, n°2 serbatoi riserva acqua per capacità complessiva 1. 18.000 ca, n°10 cassette antincendio complete di manichette da mt 25 ad incasso, mt 100 di tubo F/M da 1,5 pollici, n°50 ampolle springhler complete di campana di distribuzione costante, modello - matricola T44327 - anno di fabbricazione 2006 PREZZO BASE D’ASTA: Euro 320.000,00 = (Euro trecentoventimila//00) IN CASO DI ASTA DESERTA E’ PREVISTO NUOVO INCANTO, PREVIA RIDUZIONE DI 1/5 DEL PREZZO BASE ED AL MIGLIOR OFFERENTE, SEMPRE NEL LUOGO DI CUI SOPRA, IL GIORNO 10 FEBBRAIO 2010 Per la visione dei beni o per maggiori informazioni rivolgersi al delegato alla vendita, Istituto Vendite Giudiziarie di Lamezia Terme (CZ), Via dei Mille, 27, Tel. 0968-22999 TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME UFFICIO ESECUZIONI IMMOBILIARI AVVISO DI VENDITA BENI IMMOBILI EX ART. 569 COMMA 3 - C.P.C. NELLA PROCEDURA ESECUTIVA IMMOBILIARE N. 95/97 R.E. SI RENDE NOTO Che il giudice dell´esecuzione nella procedura n. 95/97 R.E., con ordinanza del 14.10.2009 ha disposto la vendita all´incanto, in più lotti dei seguenti beni immobili nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano: PRIMO LOTTO: Appartamento al piano terra di un fabbricato a due livelli in Lamezia Terme Loc. Palazzo, due vani, oltre accessori, per mq 116,00. L’immobile non è censito nel catasto urbano. SECONDO LOTTO Appartamento a primo piano, zona giorno (ingresso, salotto, cucina) e zona notte (corridoio, due stanze letto, bagno e ripostiglio) di mq 144 ca.. L’immobile non è censito nel catasto urbano. TERZO LOTTO Garage-magazzino di mq 30. L’immobile non è censito nel catasto urbano. FISSA La vendita con l´incanto per il 20.01.2010 ore 9.30 al prezzo d´asta così determinato: E 35.955,20 primo lotto; E 53.052,85 secondo lotto; E 6.615,95 terzo lotto. Chiunque, tranne il debitore, intenderà partecipare alla vendita dovrà presentare entro le ore 13:00 del 19.01.2010 nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari, istanza di partecipazioni in bollo recante a pena di inefficacia, l´indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l´istanza stessa si riferisce, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi). All´istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (procura speciale o certificato camerale) in caso di partecipazione di più soggetti,

deve essere indicato colui che abbia l´esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento. Con l´istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa senza segni di riconoscimento, dovranno essere depositati distinti assegni circolari, intestati a " Poste Italiane S.p.A." cui versare a titolo di cauzione, il 10% del prezzo base d´asta e a titolo di spesa il 20% del prezzo base d´asta. La misura minima dell´aumento da apportare all´offerta a pena di inammissibilità, è pari al 5% del prezzo base d´asta. Il pagamento del prezzo di aggiudicazione dedotta la cauzione già prestata, deve essere effettuato dall´aggiudicatario nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari entro il sessantesimo giorno dalla data di aggiudicazione, mediante assegno circolare intestato a "Poste Italiane S.p.A." Soltanto all´esito dell´adempimento precedente, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento da parte dell´aggiudicatario, cui restano riservate le attività e i costi per la cancellazione delle formalità, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell´art. 586 c.p.c. Ulteriori informazioni potranno essere chieste in cancelleria. Lamezia Terme, li 11.11.2009 IL CANCELLIERE (C/1) F.to Bruna Bernardi

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LATINA

TRIBUNALE DI LATINA Sezione Esecuzioni Immobiliari - R.G.E. 66/07 Avviso di vendita con incanto Il professionista delegato Avv. Gianluca Carfagna Avvisa che il giorno 15 gennaio 2010 alle ore 11:00 e seguenti procederà presso il suo studio in Latina, Piazza della Libertà n. 21, alla vendita senza incanto dei n.4 (quattro) lotti di seguito indicati: LOTTO 1): EX OPIFICIO INDUSTRIALE, sito in Priverno, Via Mole Comuni n.4, distinto in Catasto Fabbricati del Comune di Priverno al F.33, mapp.728 - 729 sub 1 730 - 731. L’ex opificio comprende un fabbricato industriale di circa mq 515 coperti, un fabbricato di tipo civile di tre piani di cui due fuori terra di circa complessivi mq 1000 commerciali e due piccoli fabbricati in muratura, di mq 10 e mq 12. Il tutto con annessa corte di pertinenza comune ai lotti 1°, 2° e 3°. Il tutto descritto nella perizia del CTU. LOTTO 2): APPARTAMENTO al primo ed ultimo piano in Priverno, Via Mole Comuni n.4, distinto in Catasto Fabbricati del Comune di Priverno al F.33, mapp. 729 sub 2. L’appartamento è composto di soggiorno-pranzo, cucina, disimpegno d’ingresso, ripostiglio, due bagni, quattro camere, per una superficie utile comples-

siva di circa 150 mq, più 60 mq circa di terrazzo. Il tutto con annessa corte di pertinenza comune ai lotti 1°, 2° e 3°. Il tutto descritto nella perizia del CTU. LOTTO 3): APPARTAMENTO al primo ed ultimo piano in Priverno, Via Mole Comuni n.4, distinto in Catasto Fabbricati del Comune di Priverno al F.33, mapp. 729 sub 3. L’appartamento è composto di soggiorno-pranzo, cucina, disimpegno d’ingresso, ripostiglio, due bagni, quattro camere, per una superficie utile complessiva di circa 150 mq, più 75 mq circa di terrazzo. Il tutto con annessa corte di pertinenza comune ai lotti 1°, 2° e 3°. Il tutto descritto nella perizia del CTU. LOTTO 4): OPIFICIO INDUSTRIALE sito in Prossedi, Località "Colle La Torre", Strada della Casaina snc, distinto in Catasto Fabbricati al Fg. 12, mapp. 52 sub 1 e 2 ed in Catasto Terreni al Fg. 12, mapp. 44, 54, 55, 124, 126, 188, 189, e Fg. 13, mapp. 204 e 205. Comprende un corpo principale costituito da un corpo di fabbrica adibito all’attività produttiva con annessa palazzina ed uffici, due fabbricati destinati ad alloggio custode e mensa aziendale, un fabbricato destinato a cella frigorifera, la cabina Enel, l’impianto di depurazione e servizi vari, che sommano una superficie lorda commerciale di circa mq 9000. L’area esterna di pertinenza di superficie pari a circa mq 61.500 è destinata a parcheggi, viabilità, stoccaggio prodotti e verde. Il tutto descritto nella perizia del CTU. Si precisa che con riferimento al cespite di cui al LOTTO 4) è stato concluso in data 30/07/2009 contratto di locazione temporanea di immobile destinato ad uso industriale, registrato in data 11/08/2009 al n.7279, della durata di un anno, non rinnovabile alla scadenza e sottoposto a condizione risolutiva in caso di aggiudicazione definitiva in sede di vendita immobiliare, giusto provvedimento del Giudice dell’esecuzione in data 25/06/2009. I beni saranno posti in essere in vendita, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, in quattro lotti, ai prezzi base e con i rilanci in aumento non inferiori alle cifre indicate: Lotto 1): Prezzo base Euro 730.000,00 Rilancio minimo Euro 20.000,00 Lotto 2): Prezzo base Euro 220.000,00 Rilancio Minimo Euro 10.000,00 Lotto 3): Prezzo base Euro 227.000,00 Rilancio minimo Euro 10.000,00 Lotto 4): Prezzo base Euro 14.000.000,00 Rilancio minimo Euro 300.000,00 COME PARTECIPARE L’istanza di partecipazione all’asta, il cui modulo è disponibile presso lo Studio del Professionista delegato, dovrà essere depositata unitamente ad un assegno circolare non trasferibile intestato al Professionista delegato seguito dal numero della procedura per un importo pari al 10% del prezzo base d’asta, a titolo di cauzione, dovranno pervenire entro le ore 13.00 del giorno precedente l’incanto e saranno esaminate il giorno dell’asta. Per ogni altra informazione, anche in merito a come visitare gli immobili, rivolgersi allo Studio dell’Avv. Gianluca Carfagna, Piazza della Libertà n. 21 - 04100 Latina, tel. 0773/662302 - 1762563, o consultare il sito www.astegiudiziarie.it - segue

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Elenco dei bandi TRIBUNALE DI LATINA VENDITA SENZA INCANTO Il Notaio Carla Quattrociocchi avvisa che per l’ Esecuzione Immobiliare n. 271/08 R.Es. procederà alla vendita senza incanto il giorno 10 febbraio 2010 ore 16,30 e seguenti in Latina, Via Vincenzo Rossetti n. 24, presso il Victoria Residence Palace. LOTTO PRIMO: Immobile sito nel Comune di Latina, località Borgo Montello, Via del Poggio n. 8 e più precisamente: complesso produttivo aziendale su lotto di terreno di mq. 2.600 circa, composto da un vecchio fabbricato colonico su due livelli e circostanti capannoni metallici legittimi per complessivi mq. 1.218 coperti, e mq. 856 di altrettante strutture metalliche abusive, oltre ad una residua area cortilizia pertinenziale quasi totalmente adibita a piazzale d’ingresso (mq. 500). Tutto il complesso aziendale è concesso in affitto con corresponsione di canone mensile di euro 3.000,00 (contratto della durata di anni sei più sei con inizio dal 1 giugno 2006). Prezzo base d’asta euro 373.000,00. LOTTO SECONDO: Immobile sito nel Comune di Latina, località Latina Scalo, Via Carrara n. 7 e più precisamente: complesso produttivo industriale su lotto di terreno di mq. 25.000 circa, con sovrastanti fabbricati di seguito descritti: fabbricato industriale di mq. 7.038, oltre a piccolo ampliamento abusivo (mq. 47);

fabbricato deposito di mq. 52 circa; fabbricato di servizio di mq. 685 circa; fabbricato lavorazione-deposito di mq. 288 circa; locale quadri elettrici di mq. 17 circa; residua ampia area cortilizia di mq. 17.000 circa, destinata a viabilità, verde e aree di stoccaggio; oltre a cabina di arrivo ENEL . Ed inoltre: striscia di terreno di mq. 2.840 fronte strada Carrara destinata a "fasciaconsortile di rispetto", separata dal complesso da un fosso denominato Gloria; residua striscia di terreno di mq. 166 catastali posta sul lato nord del complesso industriale, separata dallo stesso da da altra particella di terreno, e destinata anch’essa a "fascia consortile di rispetto". Prezzo base d’asta euro 3.480.000,00 OFFERTE PREZZO: in busta chiusa (contenente domanda di partecipazione ed assegno circolare non trasferibile intestato al notaio delegato e seguito dal numero dell’esecuzione, pari al 10% del prezzo offerto) dovranno pervenire entro le ore 13.00 del giorno precedente l’asta presso lo studio del Notaio delegato - Dottoressa Carla Quattrociocchi, Latina,Via del Lido n. 104, e saranno esaminate il giorno dell’asta. L’immobile potrà essere visitato, previo accordo. Informazioni, consultazione e visione perizia: Notaio Carla Quattrociocchi, Via del Lido n. 104 - Latina - Tel. 0773/602388 608091.

TRIBUNALE DI LATINA SEZIONE FALLIMENTARE FALLIMENTO N° 48-96 ORDINANZA DI VENDITA CON INCANTO IL GIUDICE DELEGATO Letta l’istanza presentata dal Curatore del fallimento; Visti gli atti e la relazione di stima redatta dall’Ing. Silvestro Lombardi e successivi chiarimenti; Visti gli artt. 108 L.F. e 576 e segg. c.p.c.; DISPONE la vendita all’incanto (V° incanto) dei seguenti beni immobili acquisiti all’attivo del fallimento n° 48/96 e consistenti in Lotto n° 1) Piena proprietà di un locale cantinola, sito in Formia Via Rotabile n. 58, individuato al catasto al foglio 24 di Maranola, mappale n° 20, sub. 52 di catastali mq. 3, rendita catastale Euro 5,58. Lotto n° 2) Piena proprietà di un locale cantinola, sito in Formia Via Rotabile n. 58, individuato al catasto al foglio 24 di Maranola, mappale n° 20, sub. 53 di catastali mq. 3, rendita catastale Euro 5,58. Lotto n° 3) Piena proprietà di un locale cantinola, sito in Formia Via Rotabile n. 58, individuato al catasto al foglio 24 di Maranola, mappale n° 20, sub. 54 di catastali mq. 3, rendita catastale Euro 5,58. Lotto n° 4) Piena proprietà di un locale cantinola, sito in Formia Via Rotabile n. 58, individuato al catasto al foglio 24 di

Maranola, mappale n° 20, sub. 56 di catastali mq. 3, rendita catastale Euro 5,58. Lotto n° 5) Piena proprietà di un locale cantinola, sito in Formia Via Rotabile n. 58, individuato al catasto al foglio 24 di Maranola, mappale n° 20, sub. 57 di catastali mq. 3, rendita catastale Euro 5,58. Lotto n° 6) Piena proprietà di un locale cantinola, sito in Formia Via Rotabile n. 58, individuato al catasto al foglio 24 di Maranola, mappale n° 20, sub. 58 di catastali mq. 3, rendita catastale Euro 5,58. Lotto n° 7) Piena proprietà di un locale cantinola, sito in Formia Via Rotabile n. 58, individuato al catasto al foglio 24 di Maranola, mappale n° 20, sub. 78 di catastali mq. 3, rendita catastale Euro 5,58. Lotto n° 8) Piena proprietà di un locale cantinola, sito in Formia Via Rotabile n. 58, individuato al catasto al foglio 24 di Maranola, mappale n° 20, sub. 79 di catastali mq. 3, rendita catastale Euro 5,58. Lotto n° 9) Piena proprietà di un locale cantinola, sito in Formia Via Rotabile n. 58, individuato al catasto al foglio 24 di Maranola, mappale n° 20, sub. 80 di catastali mq. 3, rendita catastale Euro 5,58. Lotto n° 10) Piena proprietà di un locale cantinola, sito in Formia Via Rotabile n. 58, individuato al catasto - segue

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TRIBUNALE CIVILE DI ROMA SEZIONE FALLIMENTARE ***

Liquidazione Concordataria dei Beni di “Casamercato s.r.l.” Concordato Preventivo n. 24/2008

AVVISO La Liquidazione Concordataria dei Beni di “Casamercato s.r.l.” - Concordato Preventivo n. 24/2008 (la Procedura), comunica che nel quadro delle attività finalizzate al realizzo delle attività cedute, intende procedere alla vendita in unico lotto, del seguente complesso immobiliare ceduto ai creditori (il Complesso Immobiliare): - terreno ubicato in Comune di Alseno (PC), località Grattarolo, via Emilia 159, censito al Catasto Terreni del Comune di Alseno al foglio 23, particella 232, della superficie di circa 6.542 mq. catastali; - soprastanti fabbricati consistenti in: i) abitazione in villa, censita al Catasto Fabbricati del Comune di Alseno al foglio 23, particella 232, subalterno 4, categoria A/8, della superficie complessiva coperta di circa 313 mq.; ii) abitazione rurale, censita al Catasto Fabbricati del Comune di Alseno al foglio 23, particella 232, subalterno 5, categoria A/6, della superficie complessiva coperta di circa 244 mq.; iii) magazzino, censito al Catasto Fabbricati del Comune di Alseno al foglio 23, particella 232, subalterno 3, categoria C/2, della superficie complessiva coperta di circa 125 mq.; Il complesso immobiliare consta, in sintesi, di una villa composta da piano terra, primo piano, sottotetto e piano interrato destinato a cantina, con annessa piscina esterna; di un’abitazione di tipo rurale in stato di abbandono e di un locale deposito. Il complesso immobiliare è stato concesso in comodato gratuito a terzi, per la durata di dieci anni, in forza di scrittura privata registrata in data 08.10.2008. Detta scrittura prevede l‘obbligo per il comodatario di rilasciare libero il complesso a semplice richiesta del comodante. Il Complesso Immobiliare è comunque meglio descritto nella documentazione inerente la procedura di vendita, consultabile sul sito internet: www.casamercato.it. La procedura di vendita si espleterà mediante un’asta, che si terrà avanti il notaio dottor Luca Troili (il notaio incaricato), avente studio in Roma, via Oslavia, 12, tel.: 06.3720548, fax.: 06.37526536, il giorno 29 gennaio 2010, alle ore 12,30; le relative operazioni proseguiranno, senza soluzione di continuità, fino al loro esaurimento. L’espletamento dell’Asta avverrà mediante esame e comparazione di “offerte segrete di acquisto” (le “Offerte Segrete”), di importo pari od in aumento del prezzo base d’asta. Non saranno considerate valide offerte segrete di importo inferiore al prezzo corrispondente al prezzo base d’asta. In presenza di una sola offerta segreta valida si darà luogo all’aggiudicazione in favore dell’unico offerente. Nel caso di più offerte segrete valide si darà luogo all’aggiudicazione in favore del migliore offerente; solo ove due o più offerte risultino collocate ex aequo, si darà luogo all’aggiudicazione mediante esame di offerte palesi in aumento (incanto). Ai fini della presentazione delle offerte segrete di acquisto, il prezzo base d’asta del Complesso Immobiliare è stabilito nella misura di euro 787.594,00 (euro settecentoottantasettemilacinquecentonovantaquattro/00). L’integrale disciplina della procedura di vendita è contenuta nelle “NORME CHE REGOLANO L’INVITO A PRESENTARE OFFERTE DI ACQUISTO DI UN COMPLESSO IMMOBILIARE IN COMUNE DI ALSENO (PC), COSTITUENTE UN UNICO LOTTO DISCIPLINARE D’ASTA (in breve: “Regolamento di vendita”). Il Regolamento di Vendita e la documentazione inerente la procedura di vendita possono essere consultati sul sito web: www.casamercato.it. Il Complesso Immobiliare può essere visionato previa richiesta da inviare in forma scritta, via fax, al numero 06.37500515. La visita sarà confermata in forma scritta dalla Procedura e potrà avere luogo alla presenza di un delegato dei Commissari Liquidatori. Il presente avviso, in ogni caso, non costituisce proposta irrevocabile né offerta al pubblico, né sollecitazione al pubblico risparmio, né impegna in alcun modo i Commissari Liquidatori a contrarre con gli offerenti. Roma, 18 Dicembre 2009 I Commissari Liquidatori Avv. Giuseppina Ivone Dott. Roberto Falcone


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Liquidazione Concordataria dei Beni di “Casamercato s.r.l.” Concordato Preventivo n. 24/2008

AVVISO La Liquidazione Concordataria dei Beni di “Casamercato s.r.l.” - Concordato Preventivo n. 24/2008 (la Procedura), comunica che nel quadro delle attività finalizzate al realizzo delle attività cedute, intende procedere alla vendita in unico lotto, del seguente complesso immobiliare ceduto ai creditori (il Complesso Immobiliare): - terreno ubicato in Comune di Lavagno (VR), frazione Vago, via Lepia, censito al Catasto Terreni del Comune di Lavagno al foglio 16, particelle 544, 545, 548, 563, 619, 665, 668, 670, 671, 675 e 677, della superficie complessiva di circa 30.431 mq. Catastali. Il Complesso Immobiliare consiste in un’area edificabile a destinazione “Produttiva di Espansione (zona D2A di Piano Regolatore Generale); l’edificabilità è di circa 17.828 mq. Il Complesso Immobiliare è comunque meglio descritto nella documentazione inerente la procedura di vendita, consultabile sul sito internet: www.casamercato.it. La procedura di vendita si espleterà mediante un’asta, che si terrà avanti il notaio dottor Luca Troili (il notaio incaricato), avente studio in Roma, via Oslavia, 12, tel.: 06.3720548, fax.: 06.37526536, il giorno 29 gennaio 2010, alle ore 13,00; le relative operazioni proseguiranno, senza soluzione di continuità, fino al loro esaurimento. L’espletamento dell’Asta avverrà mediante esame e comparazione di “offerte segrete di acquisto” (le “Offerte Segrete”), di importo pari od in aumento del prezzo base d’asta. Non saranno considerate valide offerte segrete di importo inferiore al prezzo corrispondente al prezzo base d’asta. In presenza di una sola offerta segreta valida si darà luogo all’aggiudicazione in favore dell’unico offerente. Nel caso di più offerte segrete valide si darà luogo all’aggiudicazione in favore del migliore offerente; solo ove due o più offerte risultino collocate ex aequo, si darà luogo all’aggiudicazione mediante esame di offerte palesi in aumento (incanto). Ai fini della presentazione delle offerte segrete di acquisto, il prezzo base d’asta del Complesso Immobiliare è stabilito nella misura di euro 8.200.000,00 (euro ottomilioniduecentomila/00). L’integrale disciplina della procedura di vendita è contenuta nelle “NORME CHE REGOLANO L’INVITO A PRESENTARE OFFERTE DI ACQUISTO DI UN TERRENO IN COMUNE DI LAVAGNO (VR), COSTITUENTE UN UNICO LOTTO - DISCIPLINARE D’ASTA (in breve: “Regolamento di vendita”). Il Regolamento di Vendita e la documentazione inerente la procedura di vendita possono essere consultati sul sito web: www.casamercato.it. Il Complesso Immobiliare può essere visionato previa richiesta da inviare in forma scritta, via fax, al numero 06.37500515. La visita sarà confermata in forma scritta dalla Procedura e potrà avere luogo alla presenza di un delegato dei Commissari Liquidatori. Il presente avviso, in ogni caso, non costituisce proposta irrevocabile né offerta al pubblico, né sollecitazione al pubblico risparmio, né impegna in alcun modo i Commissari Liquidatori a contrarre con gli offerenti. Roma, 18 Dicembre 2009 I Commissari Liquidatori Avv. Giuseppina Ivone Dott. Roberto Falcone


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TRIBUNALE CIVILE DI ROMA SEZIONE FALLIMENTARE ***

Liquidazione Concordataria dei Beni di “Casamercato s.r.l.” Concordato Preventivo n. 24/2008

AVVISO La Liquidazione Concordataria dei Beni di “Casamercato s.r.l.” - Concordato Preventivo n. 24/2008 (la Procedura), comunica che nel quadro delle attività finalizzate al realizzo delle attività cedute, intende procedere alla vendita in unico lotto, del seguente complesso immobiliare ceduto ai creditori (il Complesso Immobiliare): - terreno ubicato in Comune di Sesto Fiorentino (FI), località Osmannoro, via del Cantone 23, censito al Catasto Terreni del Comune di Sesto Fiorentino al foglio 63, particella 180, della superficie di circa 8.110 mq. catastali; - soprastanti fabbricati consistenti in vari immobili a destinazione commerciale, censiti al Catasto Fabbricati del Comune di Sesto Fiorentino al foglio 63, particella 180, subalterni 1, 269, 270, 271, 272, categoria D/8, della superficie complessiva coperta di circa 637,2 mq. e n. due immobili a destinazione abitativa, censiti al Catasto Fabbricati del Comune di Sesto Fiorentino al foglio 63, particella 180, subalterni 2 e 3, categoria A/3, della superficie complessiva coperta di circa 174,9 mq. Il complesso immobiliare consta attualmente di un cespite ubicato all’ingresso del lotto, sviluppantesi su due piani fuori terra (al piano terreno: un locale ad uffici ed un locale tecnico; al primo piano due civili abitazioni), di un capannone ad un solo piano realizzato in cemento armato, di un portico chiuso su tre lati, di un locale ad uso ricovero attrezzi. Trattasi di area edificabile a destinazione “Produttiva in senso Stretto”: la superficie produttiva realizzabile in base alle previsioni di P.R.G. è di circa 3.750 mq. (oltre aree verdi, parcheggi ed aree esterne). Il Complesso Immobiliare è comunque meglio descritto nella documentazione inerente la procedura di vendita, consultabile sul sito internet: www.casamercato.it. La procedura di vendita si espleterà mediante un’asta, che si terrà avanti il notaio dottor Luca Troili (il notaio incaricato), avente studio in Roma, via Oslavia, 12, tel.: 06.3720548, fax.: 06.37526536, il giorno 29 gennaio 2010, alle ore 12,00; le relative operazioni proseguiranno, senza soluzione di continuità, fino al loro esaurimento. L’espletamento dell’Asta avverrà mediante esame e comparazione di “offerte segrete di acquisto” (le “Offerte Segrete”), di importo pari od in aumento del prezzo base d’asta. Non saranno considerate valide offerte segrete di importo inferiore al prezzo corrispondente al prezzo base d’asta. In presenza di una sola offerta segreta valida si darà luogo all’aggiudicazione in favore dell’unico offerente. Nel caso di più offerte segrete valide si darà luogo all’aggiudicazione in favore del migliore offerente; solo ove due o più offerte risultino collocate ex aequo, si darà luogo all’aggiudicazione mediante esame di offerte palesi in aumento (incanto). Ai fini della presentazione delle offerte segrete di acquisto, il prezzo base d’asta del Complesso Immobiliare è stabilito nella misura di euro 2.445.000,00 (euro duemilioniquattrocentoquaranta cinquemila/00). L’integrale disciplina della procedura di vendita è contenuta nelle “NORME CHE REGOLANO L’INVITO A PRESENTARE OFFERTE DI ACQUISTO DI UN COMPLESSO IMMOBILIARE IN COMUNE DI SESTO FIORENTINO (FI), COSTITUENTE UN UNICO LOTTO DISCIPLINARE D’ASTA (in breve: “Regolamento di vendita”). Il Regolamento di Vendita e la documentazione inerente la procedura di vendita possono essere consultati sul sito web: www.casamercato.it. Il Complesso Immobiliare può essere visionato previa richiesta da inviare in forma scritta, via fax, al numero 06.37500515. La visita sarà confermata in forma scritta dalla Procedura e potrà avere luogo alla presenza di un delegato dei Commissari Liquidatori. Il presente avviso, in ogni caso, non costituisce proposta irrevocabile né offerta al pubblico, né sollecitazione al pubblico risparmio, né impegna in alcun modo i Commissari Liquidatori a contrarre con gli offerenti. Roma, 18 Dicembre 2009 I Commissari Liquidatori Avv. Giuseppina Ivone Dott. Roberto Falcone


Dicembre 2009

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Elenco dei bandi al foglio 24 di Maranola, mappale n° 20, sub. 82 di catastali mq. 3, rendita catastale Euro 5,58. Lotto n° 11) Piena proprietà di un locale cantinola, sito in Formia Via Rotabile n. 58, individuato al catasto al foglio 24 di Maranola, mappale n° 20, sub. 83 di catastali mq. 3, rendita catastale Euro 5,58. Lotto n° 12) Piena proprietà di un locale cantinola, sito in Formia Via Rotabile n. 58, individuato al catasto al foglio 24 di Maranola, mappale n° 20, sub. 84 di catastali mq. 3, rendita catastale Euro 5,58. I locali cantinola, detenuti attualmente senza titolo dai condomini del "Condominio il Fungo", sono posti al piano interrato di due fabbricati gemelli denominati fabbricato "A" e fabbricato "B" sulla strada provinciale Formia-Maranola denominata Via Rotabile n. 58. I locali cantinola di cui ai sub. 53, 54, 56, 57, e 58 sono inseriti in lotti di mutuo del Banco di Napoli in pagamento dai condomini. I beni sono pervenuti alla fallita con atto Notaio A. Schettino, Rep. 24470 del 15/12/1988, registrato a Formia il 04/01/1989 al n° 14 e trascritto a Latina l’11/01/1989 al n° 635/486. I beni sono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano attualmente e descritti nella perizia redatta dall’Ing. Silvestro Lombardi e successive integrazioni depositate agli atti della procedura, cui si rinvia per ogni ulteriore chiarimento. La vendita avrà luogo presso il Tribunale di Latina innanzi al Giudice Delegato Dr Antonio Lollo il giorno 04/02/2010 alle ore 9.30 e seguenti alle seguenti condizioni : 1 Gli immobili saranno posti in vendita al prezzo base di : Lotto 1 Euro 1.000,00 Lotto 2 Euro 1.000,00 Lotto 3 Euro 1.000,00 Lotto 4 Euro 1.000,00 Lotto 5 Euro 1.000,00 Lotto 6 Euro 1.000,00 Lotto 7 Euro 1.000,00 Lotto 8 Euro 1.000,00 Lotto 9 Euro 1.000,00 Lotto 10 Euro 1.000,00 Lotto 11 Euro 1.000,00 Lotto 12 Euro 1.000,00 2 gli offerenti dovranno depositare una somma pari al 30 % del prezzo base di cui il 10 % a titolo di cauzione ed il restante 20 % per deposito spese, mediante assegno circolare non trasferibile intestato a Dott. Massimo Mastrogiacomo - Curatore del fallimento entro le ore 12.00 del giorno antecedente la vendita presso la Cancelleria Fallimentare del Tribunale di Latina 3 Le offerte in aumento non potranno essere inferiori ad Euro 100,00 per ciascun lotto. 4 L’aggiudicatario dovrà pagare l’intero prezzo di aggiudicazione dedotta la cauzione già prestata, mediante assegni circolari intestati al Curatore entro il termine di giorni 60 dalla data di aggiudicazione provvisoria, da depositare in Cancelleria. 5 L’aggiudicatario entrerà in possesso degli immobili alla data di emissione del Decreto di Trasferimento ai sensi dell’art. 586 c.p.c.. 6 Tutte le spese relative alla vendita, comprese I.V.A. imposte e tasse inerenti al passaggio di proprietà sono a carico dell’aggiudicatario. 7 Agli offerenti non divenuti aggiudicatari, subito dopo la chiusura della vendita, verrà restituita la cauzione ed il deposito per spese,

8 Anche dopo l’effettuazione dell’incanto potranno essere fatte offerte entro il termine di dieci giorni - ai sensi dell’art. 584 c.p.c. qualora le stesse superino di un sesto il prezzo di aggiudicazioneprovvisoria. Per ulteriori informazioni rivolgersi al curatore Dott. Massimo Mastrogiacomo, tel. 0773/479960-660095 Latina, 17/09/2009 IL GIUDICE DELEGATO Dott. Antonio Lollo

• TRIBUNALE DI •

LOCRI

TRIBUNALE DI LOCRI CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO che il Giudice dell’esecuzione, Dr. DAVIDE LAURO, letti gli atti della Procedura Esecutiva n. 37/99, DISPONE LA VENDITA CON INCANTO DEI SEGUENTI BENI IMMOBILI: Ordinanza dell’11.09.2001 1° LOTTO ASSEGNATO 2° LOTTO Unità immobiliare per civile abitazione posta al piano primo di un fabbricato a quattro piani fuori terra sito nel Comune di Siderno, Corso Garibaldi, riportata nel NCEU alla partita 1000333, foglio di mappa 30, particella 731 sub 3, per complessivi mq. 168, in ditta .... proprietario per 1/2 e ........ proprietario per 1/2 Prezzo base del lotto: Euro 131.727,50 Deposito per cauzione: Euro 13.172,75 Deposito per spese: Euro 19.759,12 3° LOTTO Unità immobiliare per civile abitazione composta da un piano attico di mq. 110 e da un terrazzo di mq. 93, in corso di costruzione, posta al terzo piano di un fabbricato a quattro piani fuori terra sito nel Comune di Siderno, Corso Garibaldi, riportata nel NCEU alla partita 1000335, foglio di mappa 30, particella 731 sub 5, per complessivi mq. 168, in ditta .... proprietario per 1/2 e ........ proprietario per 1/2 Prezzo base del lotto: Euro 51.774,80 Deposito per cauzione: Euro 5.177,48 Deposito per spese: Euro 7766,22 4° LOTTO Unità immobiliare per civile abitazione, in mediocre stato di conservazione, composta da due piani fuori terra sita nel Comune di Siderno, viale Regina Margherita, riportata nel NCEU alla partita 3014, foglio di mappa 31, particella 495 sub 3, cat. A/3, classe 1°, vani 6 e particella 693, in ditta ........ Prezzo base del lotto: Euro 46.913,02 Deposito per cauzione: Euro 4.691,30 Deposito per spese: Euro 6.886,95 L’incanto avverrà, con il prezzo GIA’ RIDOTTO DI 1/5+1/5 all’udienza del 04.02.2010, ore 9,00, davanti a sé nella presente sede. STABILISCE PER LA VENDITA LE SEGUENTI CONDIZIONI: a) l’immobile pignorato sarà posto all’incanto nella consistenza indicata nella perizia di stima del Geom. Francesco Salerno), che deve intendersi qui per intero ri-

chiamata e trascritta, specie con riguardo alla descrizione dei beni, ed alla condizione urbanistica; b) le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 3% del prezzo d’apertura dell’asta. c) ciascun offerente, tranne il debitore e tutti i soggetti per legge non ammessi alla vendita, dovrà depositare, sino all’inizio effettivo dell’udienza di vendita, unitamente all’istanza di partecipazione all’incanto, una somma pari al 25% del prezzo base d’asta sopraindicatoda imputarsi per il 10% a titolo di cauzione e per il 15% a titolo dispese presuntive di vendita (salva integrazione successiva, anche perl’ipotesi in cui il bene dovesse essere assoggettato ad IVA) medianteconsegna in Cancelleria - Ufficio Esecuzioni Immobiliari - di assegnicircolari NON TRASFERIBILI intestati all’offerente; d) la domanda di partecipazione all’incanto dovrà riportare le complete generalità dell’offerente, l’indicazione del codice fiscale e, nell’ipotesi di persona coniugata, il regime patrimoniale prescelto ed i dati del coniuge; in caso di offerta presentata per conto e per nome di una società, dovrà essere prodotto certificato della Cancelleria Commerciale dal quale risulti la costituzione della società d i poteri conferiti all’offerente in udienza; e) l’aggiudicatario dovrà dichiarare la propria residenza ed eleggere domicilio in Locri ai sensi dell’art. 582 c.p.c., posto che in mancanza le notificazioni e le comunicazioni saranno eseguite presso la Cancelleria; f) ad incanto avvenuto, potranno essere presentate in Cancelleria offerte di acquisto entro il termine di giorni dieci, ma non saranno efficaci se il prezzo offerto non sarà superiore di almeno 1/6 superiore rispetto a quello raggiunto in sede d’incanto (art. 584 c.p.c.) e se l’offerta non sarà accompagnata dal deposito di una somma pari al 25% del maggior prezzo nella stessa indicato, da imputarsi per il 10% a cauzione e per il 15% a spese di vendita; g) l’aggiudicatario, nel termine perentorio di gg. 60 dall’aggiudicazione, dovrà depositare il residuo prezzo, detratto l’importo per cauzione già versato, in un libretto di deposito bancario intestato alla procedura e vincolato all’ordine del Giudice dell’Esecuzione acceso presso un qualsiasi istituto Bancario; h) il mancato versamento del prezzo residuo comporterà la decadenza dell’aggiudicazione e la perdita della cauzione, ed esporrà l’aggiudicatario inadempiente alle conseguenze di cui all’art. 587 co II c.p.c.; i) agli offerenti non aggiudicatari verranno restituite le somme depositate per spese e cauzione, subito dopo la chiusura dell’incanto. Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale e/o presso il custode giudiziario. - RINVIA PER IL PROSIEGUO ALL’UDIENZA DEL 04.02.2010. Estratto conforme per uso pubblicità. LOCRI, 09 dicembre 2009 IL CANCELLIERE TRIBUNALE DI LOCRI CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO che Il Giudice dell’Esecuzione, DR. DAVIDE LAURO, letti gli atti della Procedura Esecutiva n. 36/1996 promossa da ISVEIMER. ORDINA LA VENDITA CON INCANTO DEI SEGUENTI BENI IMMOBILI: Ordinanza del 09.09.2000.

1^ LOTTO Terreno sito nel Comune di Ardore, località Marina, catastalmente riportato alla partita 12186, foglio di mappa 28, particella 130 (ex 130/a), di 00.63.30, uliveto, classe 1^, r.d. £.123.435, r.a. £.44.310 in ditta Panuccio Aldo Prezzo base del lotto: £.113.940.000 E 58.845,10 Deposito per cauzione: £.11.394.000 E 5.884,51 Deposito per spese: £.17.091.000 E 8.826,76 2^ LOTTO Terreno sito nel Comune di Ardore, località Marina, catastalmente riportato alla partita 12186, foglio di mappa 28, particella 142 (ex 130/d), di 00.67.10, uliveto, classe 1^, r.d. £.130.845, r.a. £.46.970 in ditta Panuccio Aldo Prezzo base del lotto: £.120.780.000 E 62.377,66 Deposito per cauzione: £.12.078.000 E 6.237,77 Deposito per spese: £.18.117.000 E 9.356,65 L’incanto avverrà, con il prezzo DA RIBASSARE DI 1/5+1/5, all’udienza del 04.03.2010 ore 9.00, davanti a sé nella presente sede, ed in secondo esperimento in data ------ alle stesse condizioni e con le stesse modalità. Stabilisce per la vendita le seguenti condizioni: Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria sino all’inizio effettivo dell’udienza di vendita, unitamente all’istanza di partecipazione all’incanto, una somma pari al 10% del prezzo base per cauzione e 15% del prezzo base per prevedibile importo delle spese di procedura e trasferimento della proprietà, mediante consegna in Cancelleria di N. 2 assegni circolari non trasferibili intestati all’offerente. Le offerte in aumento non potranno essere inferiori a: (£.5.500.000) E 2.840,51 per il 1^ lotto e a (£.6.000.000) E 3.098,74 per il 2^ lotto; L’aggiudicatario dovrà depositare entro il termine di giorni dall’incanto il prezzo di aggiudicazione detratta la cauzione versata con le stesse modalità di cui sopra. Sito Internet sul quale è pubblicata la relazione di stima: www.aste.eugenius.it Custode Giudiziario: --- (Tel.: ---). Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale e/o presso il custode giudiziario. Rinvia per il prosieguo all’udienza del 04.03.2010. Estratto conforme per uso pubblicità. Locri, 10.12.2009 Esatte: E 14,62 per bollo - E 7,10 per diritti. Il Cancelliere TRIBUNALE DI LOCRI CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO (ai sensi del combinato disposto dagli artt. 490 e 570 cpc) che il Giudice dell’Esecuzione Dr. DAVIDE LAURO, letti gli atti della Procedura Esecutiva n. 138-95 promossa da FORF LEASINF - richiesta da INAIL, DISPONE procedersi alla vendita dei beni immobili indicati nella parte descrittiva dell’allegata ordinanza di vendita alle condizioni ivi previste nei punti da 1. a 28. DESCRIZIONE DEGLI IMMOBILI: LOTTO UNICO: "Diritto di proprietà su una porzione (alloggio e mansarda) - segue

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Elenco dei bandi di fabbricato in Africo (RC), identificato nel NCEU al foglio di mappa n.34, particella 174 sub 4 e 5" PREZZO BASE: Euro 74.700,00 Cauzione 10% del prezzo PRINCIPALI CONDIZIONI DI VENDITA CON INCANTO (Per le condizioni complete, tranne quanto sotto riportato, vedere l’ordinanza di vendita del 07.12.2006 - punti da 1 a 28 - riportata di seguito al presente avviso) Ove si debba procedere ai sensi degli artt. 571, 572 e 573 cpc, il pubblicoincanto avverrà all’udienza del 04.02.2010, con il prezzo riportatonell’ordinanza di vendita DA RIBASSARE DI 1/4; TRIBUNALE DI LOCRI CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO che il Giudice dell’esecuzione, Dr. DAVIDE LAURO, letti gli atti della Procedura Esecutiva n. 69/00 promossa da INTESA GESTIONE CREDITI ORDINA LA VENDITA CON INCANTO DEI SEGUENTI BENI IMMOBILI: LOTTO n. 1: Terreno sito nel Comune di Siderno, loc. Grappidaro riportato nel NCT al foglio di mappa 16 particella 715 uliveto classe 2^ di are 00.03.00 e particella 717 uliveto classe 2^^ di are 00.06.50. Prezzo base del lotto: Euro 43.750,00 Deposito per cauzione: " 4.375,00 Deposito per spese: " 6.562,00 LOTTO n. 2: Fabbricato per civile abitazione a

due piani fuori terra di cui il 2° in corso di costruzione sito nel Comune di Siderno alla via Loc. Grappidaro n. 25 riportato nel NCEU foglio di mappa 16 particella 726 sub 3 cat. A3 classe 2^ vani 5 PT e sub 4 cat. F3 P1, con corte annessa; particella 727 sub 3 cat. A3 classe 2^ vani 2 PT e sub 4 cat. F3 P1 con corte annessa Prezzo base del lotto: Euro 65,000,00 Deposito per cauzione: " 6,500,00 Deposito per spese: " 9,750,00 L’incanto avverrà, con il prezzo DA RIDURRE DI 1/5+1/5+1/5, all’udienza del 22.01.2010, ore 9,00, davanti a sé nella presente sede. STABILISCE PER LA VENDITA LE SEGUENTI CONDIZIONI: Ogni offerente dovra depositare in Cancelleria sino all’inizio effettivo dell’udienza di vendita, unitamente all’istanza di partecipazione all’incanto, una somma pari al 10% del prezzo base per cauzione e 15% per prevedibile importo delle spese di procedura e trasferimento della proprietà, mediante consegna in Cancelleria di n. 2 assegni circolari non trasferibili intestati all’offerente. Le offerte in aumento non potranno essere inferiori ad Euro 1.750,00 per il 1° Lotto ed Euro 2.250,00 per il 2°. L’aggiudicatario dovrà depositare entro il termine di 60 giorni dall’incanto il prezzo di aggiudicazione detratta la cauzione versata con le stesse modalità di cui sopra. Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecu-

zioni Immobiliari di questo Tribunale. Rinvia per il prosieguo all’udienza del 22.01.2010. ESTRATTO CONFORME PER USO PUBBLICITA’. Addì, 20 novembre 2009 IL CANCELLIERE TRIBUNALE DI LOCRI CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO ai sensi del combinato disposto degli artt. 490 e 570 c.p.c., che il Giudice dell’Esecuzione, Dr. Malgeri, letti gli atti della Procedura Esecutiva n. 34/2008 promossa da BANCA CARIME SPA DISPONE procedersi alla vendita dei beni immobili indicati nella parte descrittiva dell’allegata ordinanza di vendita alle condizioni ivi previste nei punti da 1 a 28. DESCRIZIONE IMMOBILI: VEDERE PARTE DESCRITTIVA DELLA SOTTO RIPORTATA ORDINANZA DI VENDITA PRINCIPALI CONDIZIONI DI VENDITA SENZA INCANTO (Per le condizioni complete, TRANNE QUANTO SOTTO RIPORTATO, vedere l’ordinanza di vendita - punti da 1 a 28 allegata al presente avviso) La vendita senza incanto, in cui procederà all’esame delle singole offerte ai sensi degli artt. 572 e 573 c.p.c., avverrà all’udienza del 22.01.2010 alle seguenti condizioni:

ENTRO LE ORE 12:00 DEL GIORNO ANTECEDENTE LA VENDITA, l’offerente deve presentare nella cancelleria delle esecuzioni immobiliari DOMANDA IN BOLLO (vedi ordinanza di vendita per la compilazione) per partecipare alla vendita senza incanto; l’offerta deve essere inserita in busta chiusa, al cui esterno... non sarà consentito annotare nessun altro elemento, e specialmente quelli che possono condurre ad identificare il bene per il quale l’offerta è prestata; l’offerta deve essere accompagnata dal DEPOSITO DELLA CAUZIONE, pari alla decima parte del prezzo offerto, da versare con ASSEGNI CIRCOLARI NON TRASFERIBILI intestati all’offerente, che, a cura dell’offerente, dovranno essere inseriti nella medesima busta; le OFFERTE IN AUMENTO, nel caso di cui all’art. 573 c.p.c., non potranno essere inferiori al 3% DEL PREZZO BASE; l’offerente dovrà, nel termine perentorio di GG. 60 dall’aggiudicazione, depositare: - il residuo prezzo, detratto l’importo per cauzione già versato; - l’importo complessivo per le spese collegate alla vendita necessarie per l’emanazione del decreto di trasferimento; il mancato versamento del prezzo residuo nei termini indicati comporterà la decadenza dall’aggiudicazione e la perdita della cauzione, ed esporrà l’aggiudicatario inadempiente alle conseguenze di cui all’art. 587 co. II c.p.c. - segue

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Elenco dei bandi (richiamato dall’art. 574, III co., c.p.c.). PRINCIPALI CONDIZIONI DI VENDITA CON INCANTO (Per le condizioni complete, TRANNE QUANTO SOTTO RIPORTATO, vedere l’ordinanza di vendita - punti da 1 a 28 allegata al presente avviso) Ove si debba procedere ai sensi degli artt. 571, 572 e 573 c.p.c., il PUBBLICO INCANTO avverrà all’udienza del 26.03.2010, con il prezzo riportato nell’ordinanza di vendita, alle seguenti condizioni: ciascun offerente, tranne il debitore e tutti i soggetti per legge non ammessi alla vendita, dovrà depositare, SINO ALL’INIZIO EFFETTIVO DELL’UDIENZA DI VENDITA, unitamente all’istanza di partecipazione all’incanto (non in busta chiusa), UNA SOMMA PARI AL 10 % DEL PREZZO BASE D’ASTA sopraindicato a titolo di cauzione, mediante consegna in Cancelleria di ASSEGNI CIRCOLARI NON TRASFERIBILI INTESTATI ALL’OFFERENTE; Le OFFERTE IN AUMENTO non potranno essere inferiori a: 3 % DEL PREZZO BASE; se l’offerente non diviene aggiudicatario, la cauzione è restituita nella misura stabilita dall’art. 580 c.p.c.; l’aggiudicatario, invece, dovrà versare il saldo e l’importo delle spese secondo quanto previsto per la vendita senza incanto, ferma restando la decadenza di cui all’art. 587 c.p.c. in caso di mancato deposito. Sito Internet sul quale è pubblicata la relazione di stima: www.aste.eugenius.it - Custode Giudiziario: Dr. Antonio Scuteri (Tel.: 0964/84967). Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale e/o presso il custode giudiziario. Estratto conforme per uso pubblicità. Locri, 10.11.2009 (Il Cancelliere) ORDINANZA DI VENDITA del 16/04/2009 ..... DESCRIZIONE Lotto Unico: Piena proprietà del fabbricato sito a Gioiosa Jonica (rc) alla contrada Giardinazzo, n. 9, identificato al N.C.E.U. dello stesso Comune al foglio di mappa n. 34, particella n. 2633, piano T-1, Z.C.U., categoria 4/7, classe U, consistenza 4,5 , superficie catastale mq 174,00 , rendita E 383,47 Prezzo Base: E 244.160,25 - cauzione: 10% del prezzo TRIBUNALE DI LOCRI CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO che Il Giudice dell’Esecuzione, DR. DAVIDE LAURO, letti gli atti della Procedura Esecutiva n. 14/1987 promossa da IGC SPA. ORDINA LA VENDITA CON INCANTO DEI SEGUENTI BENI IMMOBILI: Ordinanza del 02.06.2006 e successive. LOTTO 1: "terreno in località Favaco del Comune di Stignano, riportato nel Catasto terreni al foglio 20, part. 50 (mq 3.549), con sovrastante fabbricato a due piani fuori terra" Prezzo base (terreno e fabbricato): E 195.210,00 Cauzione: E 19.521,00 - Spese: E 29.281,50 LOTTO 2: "terreno in località Viti del Comune di Placanica, riportato nel Catasto terreni al foglio 35, part. 57/b e 85 (comples-

sivi mq 8.650)" Prezzo base: E 51.900,00 Cauzione: E 5.190,00 - Spese: E 12.975,00 L’incanto avverrà, con il prezzo DA RIBASSARE DI 1/5 + 1/5+1/5, all’udienza del 07/01/2010 ore 9.00, davanti a sé nella presente sede, ed in secondo esperimento in data ------ alle stesse condizioni e con le stesse modalità.

• TRIBUNALE DI •

NAPOLI

TRIBUNALE DI NAPOLI AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILE ESEC. IMM. nn. 127/07 e 162/07 R.GE. G. E. dott. Pica - L’avv. Gennaro Stradolini professionista delegato procederà presso il suo studio in Napoli, via Alcide De Gasperi n. 45 alle seguenti vendite: LOTTO 1 (R.G. 127/07) senza incanto il 26.1.2010 ore 12,00: piena proprietà di uno stabilimento industriale, occupato in agro del Comune di Giugliano in Campania, via Circumvallazione Esterna di Napoli, T-S1, su suolo di 6.787,00 mq., cat. D/7. r.c.E 22.362,58; utilizzazione conforme a strumento urbanistico; Prezzo base: Euro 1.348.234,00. Domande di partecipazione da presentare c/o Studio Stradolini via A. De Gasperi n. 45 Napoli in busta chiusa entro il 25.1.2010 ore 12,00 in bollo con allegato A.C. n/t all’ordine del delegato pari al 10% del prezzo offerto e copia documento d’identità. Eventuale vendita con incanto il 2.2.2009 stessa ora e luogo, stesso prezzo. Rilancio Euro 50.000,00. Domande da presentare stessa sede l’1.2.2010 stesso orario con A.C. n/t intestato al delegato pari al 10% del prezzo offerto. LOTTO 2 (R.G. 162/07) senza incanto il 16.2.2010 ore 12,00: piena proprietà di uno stabilimento industriale, occupato in agro del Comune di Giugliano in Campania, via Circumvallazione Esterna di Napoli, T-S1, su suolo di 6.787,00 mq., cat. D/7. r.c. E 22.362,58; utilizzazione conforme a strumento urbanistico; Prezzo base: Euro 1.483.577,00. Domande di partecipazione da presentare c/o Studio Stradolini via A. De Gasperi n. 45 Napoli in busta chiusa entro il 15.2.2010 ore 12,00 in bollo con allegato A.C. n/t all’ordine del delegato pari al 10% del prezzo offerto e copia documento d’identità. Eventuale vendita con incanto l’ 23.2.2010 stessa ora e luogo, stesso prezzo. Rilancio Euro 50.000,00. Domande da presentare stessa sede il 22.2.2010 stesso orario con A.C. n/t intestato al delegato pari al 10% del prezzo offerto.

Info e allegati su www.legalmente.net, www.aste.eugenius.it e www.astegiudiziarie.it o c/o il delegato avv. Stradolini Tel. 0815511717 TRIBUNALE DI NAPOLI - Sezione Fallimentare fallimento Industrie Semolerie e Mangimifici Casillo s.r.l. n. 346/97 In data 14.12.2009 ore 12.00 dinanzi al Giudice Delegato dott. Eduardo Campese si procederà all’esame delle offerte di acquisto pro-soluto in lotto unico dei crediti chirografari v/ i fallimenti F.lli Pardini s.p.a. di E22.309.827,13 e Investind s.p.a. di E2.205.062,82. Offerte in busta chiusa cauzionate con a/c intestato al fallimento dell’importo pari al 10% dell’offerta o, comunque, non inferiore a E 60.000,00, entro ore 10,00 stesso giorno presso la cancelleria fallimentare 2/b del Tribunale civile di Napoli. Per chiarimenti curatore dott. Marco Coppin tel. 081 5526573, fax 081 5526573, e-mail marcoppin@gmail.com

• TRIBUNALE DI •

PAOLA

TRIBUNALE DI PAOLA AVVISO DI VENDITA ALL’INCANTO ( artt. 569, 576 e 591 bis c.p.c.) Il sottoscritto dott. Fernando CALDIERO, dottore commercialista con studio in Cetraro alla via F. Pirrino n. 37, nominato in sostituzione del precedente delegato con provvedimento del 21-23/04/2007, vista l’ordinanza di vendita n. cron. 9040, emanata dal Giudice dell’Esecuzione dott. Egidio Masella in data 19-20 novembre 2003 con cui è stata disposta la vendita all’incanto dei beni pignorati nel procedimento esecutivo n. 297/94 R.E.I. e sono state delegate le relative operazioni , visti gli artt. 569, 576 e 591 bis c.p.c., visto il provvedimento del Sig. G.E. del 15-17/04/2009 e del 20/11/2009 RENDE NOTO che il giorno 22 febbraio 2010, alle ore 17.30 presso il proprio studio in Cetraro in via F. Pirrino n. 37, si svolgerà l’incanto in un unico lotto del bene oltre descritto. La vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni, meglio descritti nella perizia del C.T.U. in atti, ed alla quale espressamente si rinvia, si trovano (anche in relazione al T.U. di cui al D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380), con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione di prezzo. La presente vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, nè potrà essere risolta per alcun motivo. Conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità odifformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere, ivi compresi,ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dall’eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non

pagate dal debitore, per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni. L’immobile viene venduto libero da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti. Se esistenti al momento della vendita, eventuali iscrizioni e trascrizioni saranno cancellate a spese e cura della procedura. Ogni ulteriore onere derivante dalla vendita sarà a carico dell’aggiudicatario. Ciascun offerente, per poter essere ammesso all’incanto, dovrà presentare, presso il sopra indicato studio, entro le ore 12.30 del giorno feriale precedente l’incanto, escluso il sabato, domanda di partecipazione all’incanto, in regola con il bollo vigente, e dovrà versare a titolo di cauzione,una somma pari al 10% (dieci per cento) del prezzo base d’asta ed una somma pari al 15% (quindici per cento) del prezzo base d’asta in conto spese, con due distinti assegni circolari non trasferibili all’ordine del sottoscritto professionista delegato. Qualora sia stato azionato nella procedura esecutiva un Credito Fondiario, ai sensi dell’art. 41 della nuova Legge Bancaria (D.Lgs. 1/09/1993 n. 385), l’aggiudicatario, il quale non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto di finanziamento, dovrà versare direttamente all’istituto di credito fondiario, entro il termine di giorni 30 dalla data dell’aggiudicazione, la parte del prezzo corrispondente al complessivo credito dello stesso. L’aggiudicatario, entro il termine perentorio di 40 giorni dall’aggiudicazione, dovrà versare al professionista delegato, il saldo del prezzo di aggiudicazione o di assegnazione, dedotta la prestata cauzione, nonché l’eventuale saldo delle spese, mediante distinti assegni circolari non trasferibili intestati al medesimo professionista. In caso di inadempimento l’aggiudicatario sarà dichiarato decaduto dal diritto, con conseguente perdita della cauzione a titolo di multa salvo l’eventuale condanna a pagare la differenza di cui alla seconda parte dell’art. 587 c.p.c.. I partecipanti all’asta hanno la possibilità di ottenere mutui ipotecari per un importo fino ad un massimo del 70/80% del valore dell’immobile come stimato nella perizia a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca. Le banche aderenti all’inizia consultabili sul sito dell’ABI (http://www3.abi.it/AsteImm/) . I partecipanti all’asta sono pertanto invitati a contattare, qualora vi abbiano interesse, le banche convenzionate.. Una copia del presente verrà affissa ex primo comma art. 490 c.p.c, altra copia verrà pubblicata sull’edizione domenicale del quotidiano "Il Domani della Calabria", sul Mensile "Aste" e sul sito internet www.aste.eugenius.it. Il debitore o il custode consentiranno la visita del compendio posto in vendita nei tre giorni antecedenti l’incanto, dalle ore 16.30 alle ore 18.30. Delle eventuali visite dovrà essere data comunicazione al professionista Delegato. A norma dell’art. 591 bis c.p.c. tutte le attività relative alla vendita saranno espletate presso lo studio del professionista delegato. BENI SOTTOPOSTI AD INCANTO unità immobiliare facente parte di una palazzina ubicata - segue

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Elenco dei bandi nel residence "Brudesa" in via Piemonte n. 8/B, nel comune di Guardia Piemontese (CS), sito al piano terra, della superficie di mq 52, composta da uningresso soggiorno con angolo cottura, da due camere da letto di cuiuna matrimoniale e da un servizio igienico. Annesso vi è un porticatodi mq 12 ed uno spazio privato e giardino di mq 62. Confini: vano scalacomune, proprietà B.I. e corte condominiale. Catasto Fabbricati delcomune di Guardia Piemontese foglio 29 part. 437 sub 4 (appartamento),via Piemonte 8/B, cat. A3, cl. 1, vani 4 rendita cat. euro 237,57 epart. 380 sub 23 e sub 33 le corti di mq rispettivamente 45 e 12. Prezzo a base d’asta euro 48.626,00 (quarantottomilaseicentoventisei/00) Le offerte minime in aumento con primo rilancio obbligatorio non potrannoessere inferiori a euro 1.000,00 (mille/00). Ai sensi e per gli effetti della legge 47/85 e della normativa vigente, dalla perizia del C.T.U. in atti, ed alle quali espressamente si rinvia, risulta che: "..il fabbricato risulta conforme sia allo strumento urbanistico che al progetto". Il tutto meglio precisato nella consulenza tecnica in atti. In ogni caso l’ aggiudicatario, ricorrendone i presupposti, potrà avvalersi delle disposizioni di cui all’art. 46 del vigente T.U. sull’edilizia di cui al D.P.R. 6/6/2001 n. 380 e di cui all’art. 40, VI comma, della citata legge 47/85 e di ogni altra norma vigente. Maggiori informazioni presso la Cancelleria delle Esecuzioni ed il professionista Delegato. Si pubblichi nelle forme di cui sopra. Cetraro li 23/11/2009 Il Professionista delegato Dott. Fernando Caldiero

• TRIBUNALE DI •

ROMA

TRIBUNALE DI ROMA ESEC. IMM. N. 746/03 R.G.E. G.E. Dott. Francesco Cottone Vendita con incanto: 26/01/2010 ore 11.30 c/o Tribunale civile di Roma, IV Sez. EE.II. Lotto unico: Comune di Roma, Zona Eur, Via Sierra Nevada, 130-150. Quota pari all’intero della piena proprietà su fabbricato da cielo a terra, uso casa di cura, composto da 5 piani fuori terra ed uno parzialmente seminterrato, con area di pertinenza e giardino. Libero. Prezzo base Euro 13.875.000,00. Rilancio minimo Euro 50.000,00. Domande entro 25/01/2010 ore 12.30. Custode: Avv. Alessia Londei tel. 068078479. Maggiori info in cancelleria IV Sez. EE.II., su www.tribunale.roma.it e www.astegiudiziarie.it (cod. A53998).

TRIBUNALE DI ROMA SEZIONE IV CIVILE Vendita senza incanto N.r.g.e.i. 1094/07 Verbale d’Udienza Addì 20 ottobre 2009 innanzi al Giudice dott. Francesco Cottone assistito dal sottoscritto Cancelliere sono comparsi: A) Tutti gli offerenti di cui alla scheda allegata al verbale di apertura delle buste tranne che: B) I seguenti procuratori delle parti: 1. l’avv.to Stefano Modenesi per EUROHYPO 2. l’avv.to Alberto Angelai in sost. dell’avv.to Federico Sutti per EUROHYPO C) Sono inoltre presenti: Il custode delegato dott. Daniela Terracciano che dispone gli adempimenti pubblicitari e ordinanza di vendita notificata al debitore. Il Giudice dell’Esecuzione Fissazione vendita CON incanto Verificata la regolarità degli adempimenti preliminari alla vendita, esaminato il verbale delle operazioni di apertura delle buste e le schede ad essoallegate CONSIDERATO Che nel termine stabilito nell’ordinanza di vendita non sono pervenute efficaci offerte d’acquisto. DISPONE procedersi alla vendita con incanto per il giorno 16/2/2010 alle ore 11:30 alle condizioni tutte già fissate nell’ordinanza di vendita. Dispone altresì, che, il Custode-delegato, faccia ricorso per dare pubblicità alle vendite ai servizi offerti dalla società Astegiudiziarie Inlinea s.r.l. e che, fatta salvo quanto già disposto nella precedente ordinanza in ordine alla pubblicazione sui quotidiani, in deroga a quanto ivi stabilito (se incompatibile con il presente provvedimento) dia pubblicazione della vendita (nei modi e nei termini già indicati) sul sito internet www.astegiudiziarie.it. Che dia comunicazione della presente ordinanza, ai creditori iscritti non intervenuti, all’esecutato ed al debitore originario qualora la procedura si svolga contro il terzo proprietario ex art. 602 e ss. cod. proc. civ. TRIBUNALE DI ROMA IV SEZIONE CIVILE Procedura n. 1094/07 R.G.E. Allegato al verbale dell’udienza del 26/02/2009 ORDINANZA DI VENDITA IL GIUDICE DELL’ESECUZIONE preliminarmente conferma la nomina conferita al custode - delegato Daniela Terracciano ASSEGNA Cui assegna l’ulteriore somma di E 2.500,00 a titolo di acconto sulle spese che pone provvisoriamente a carico (come spesa rimborsabile in prededuzione ex art. 2770 c.c.) solidale di tutti i creditori muniti di titolo esecutivo; PRECISA che, qualora i creditori pignorante ed intervenuti muniti di titolo esecutivo non abbiano fatto pervenire al custode delegato, almeno 5 mesi prima della data fissata per la vendita (anche via fax) apposita comunicazione con cui si chiede di non dare impulso alla procedura di vendita, quest’ultimo potrà procedere al compimento delle successive formalità pubblicitarie ordinando la spesa in nome e per conto dei creditori muniti di titolo esecutivo che non abbiano rinunciato agli atti della procedura esecutiva e che, in tal caso, i concessionari incaricati delle pubblicità procederanno autonomamente al

recupero delle somme dovute; dato atto di quanto sopra; riscontrata la completezza della documentazione depositata; verificata la regolarità degli avvisi; visti gli art. 569 e ss. c.p.c. DISPONE che il compendio pignorato di seguito sia posto in vendita SENZA INCANTO, nei lotti appresso indicati ad un prezzo non inferiore a: E 25.000.000,00 per il 1° lotto E per il 2° lotto E per il 3° lotto E per il 4° lotto E per il 5° lotto E per il 6° lotto FISSA L’udienza per la deliberazione sull’offerta e per l’eventuale gara tra gli offerenti ai sensi dell’art. 573 c.p.c. per il giorno 20/10/2009 ore 11:00, precisando sin d’ora che tutte le buste verranno aperte lo stesso giorno alle ore 9:30; DISPONE per il caso in cui la vendita senza incanto non abbia esito positivo, che il medesimo compendio immobiliare sia venduto ALL’INCANTO e RISERVA, all’esito della esperimento della vendita senza incanto, la fissazione della data di vendita con incanto. STABILISCE per il caso in cui venga disposta la gara tra gli offerenti ex art. 573 c.p.c. e nell’ipotesi in cui si debba procedere alla vendita con incanto, che ciascuna offerta in aumento non potrà essere inferiore a: E 20.000,00 per il 1° lotto E per il 2° lotto E per il 3° lotto E per il 4° lotto E per il 5° lotto E per il 6° lotto DETERMINA le seguenti modalità di presentazione delle offerte e di svolgimento delle procedure di vendita con e senza incanto. -ADISCIPLINA DELLA VENDITA SENZA INCANTO (MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE E ALTRE DISPOSIZIONI) 1) nel caso di vendita senza incanto, le offerte di acquisto dovranno essere presentate in busta chiusa presso la Cancelleria del Tribunale di Roma (ufficio depositi giudiziari - Viale Giulio Cesare 54/b) entro le ore 12,30 del giorno precedente la data fissata per il loro esame e per la vendita, ad eccezione del sabato. Sulla busta dovrà essere indicato ESCLUSIVAMENTE il nome di chi deposita materialmente l’offerta (che può anche essere persona diversa dall’offerente), il nome del giudice titolare della procedura e la data della vendita. Nessuna altra indicazione, né nome delle parti, né numero della procedura, né il bene per cui è stata fatta l’offerta, né l’ora della vendita o altro, deve essere apposta sulla busta; 2) l’offerta dovrà contenere: a. il cognome, il nome, il luogo, la data di nascita, il codice fiscale, il domicilio, lo stato civile, ed il recapito telefonico del soggetto cui andrà intestato l’immobile (non sarà possibile intestare l’immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l’offerta). Se l’offerente è coniugato in regime di comunione legale dei beni, dovranno essere indicati anche i corrispondenti dati del coniuge. Se l’offerente è minorenne, l’offerta dovrà essere sottoscritta dai genitori previa autorizzazione del giudice tutelare; b. i dati identificativi del bene per il quale l’offerta è proposta; c. l’indicazione del prezzo offerto che non potrà essere inferiore, a penadi ineffica-

cia, al prezzo minimo indicato nella presente ordinanza; d. il termine di pagamento del prezzo e degli oneri tributari che non potrà comunque essere superiore a 60 giorni dalla data di aggiudicazione; e. l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; 3) qualora siano posti in vendita nella medesima procedura ed alla stessa data più beni simili (ad esempio: box, posti auto, cantine), si potrà fare una unica offerta valida per più lotti dichiarando però di volerne acquistare uno solo. In tal caso l’aggiudicazione di uno dei lotti non rende obbligatorio l’acquisto degli altri. Qualora i lotti omogenei abbiano prezzi differenti, l’offerta non potrà essere inferiore al prezzo più alto; 4) all’offerta dovrà essere allegata una fotocopia del documento di identità dell’offerente, nonché un assegno bancario circolare non trasferibile intestato a "Tribunale di Roma - Settore esecuzioni immobiliari" per un importo pari al 10 per cento del prezzo offerto, a titolo di cauzione, che sarà trattenuta in caso di rifiuto dell’acquisto. Ove l’offerta riguardi più lotti ai sensi del numero precedente, potrà versarsi una sola cauzione, determinata con riferimento al lotto di maggior prezzo; 5) salvo quanto previsto dall’art. 571 c.p.c., l’offerta presentata nella vendita senza incanto è irrevocabile. Si potrà procedere all’aggiudicazione al maggior offerente anche qualora questi non compaia il giorno fissato per la vendita; 6) l’aggiudicatario è tenuto al pagamento degli oneri tributari conseguenti all’acquisto del bene. Il relativo importo sarà comunicato successivamente all’aggiudicazione dal custode-delegato ed il relativo pagamento dovrà essere effettuato entro il medesimo termine fissato per il saldo del prezzo; 7) salvo quanto disposto nel successivo punto n. 8, l’importo del prezzo di aggiudicazione (dedotta la cauzione prestata) e delle spese, dovranno essere versati, entro il termine indicato nell’offerta, mediante deposito presso la Cancelleria di due assegni bancari circolari non trasferibili, intestati a "Tribunale di Roma Settore esecuzioni immobiliari"; 8) ove l’immobile sia gravato da ipoteca iscritta a garanzia di mutuo concesso ai sensi del T.U. 16 luglio 1905, n. 646, richiamato dal D.P.R. 21 gennaio 1976 n. 7 ovvero ai sensi dell’art. 38 del Decreto legislativo 10 settembre 1993 n. 385, l’aggiudicatario dovrà versare direttamente all’Istituto mutuante, ai sensi dell’art. 41 del Decreto Legislativo, nel termine indicato nell’offerta, la parte del prezzo corrispondente al credito dell’Istituto per capitale, interessi, accessori e spese di procedura, nonché depositare l’eventuale residuo con le modalità già indicate; entro i 10 giorni successivi al pagamento, l’aggiudicatario dovrà consegnare al custode l’originale della quietanza rilasciata dall’istituto di credito; 9) in caso di mancato versamento del saldo prezzo entro il termine indicato nell’offerta, l’aggiudicazione sarà revocata e sarà disposto l’incameramento della cauzione; 10) le buste saranno aperte, alla presenza degli offerenti, all’udienza ed all’ora indicata nella presente ordinanza di vendita; qualora per l’acquisto del medesimo bene siano state proposte più offerte valide, si procederà a gara sulla base della offerta più alta; - segue

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CENTRO ITALIANO RICERCHE AEROSPAZIALI Via Maiorise 81043 Capua (CE) AVVISO DI GARA ESPERITA

ESTRATTO DI AVVISO DI APPALTO AGGIUDICATO 1) Ente Appaltante: Aeroporti di Roma S.p.A. - Via dell’Aeroporto di Fiumicino n. 320 - 00054 - Fiumicino (RM) - Telefono 0039/06/65952701, Fax 0039/06/65956737, http://www.adr.it.

Gara N° 03/2009: “ACCORDO QUADRO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE AL CIRA”

2) Subconcessione di una porzione del c.d. Edificio Cargo, costituita da un magazzino deposito e trattamento merci (“Magazzino Cargo”), uffici e spogliatoi di circa 3.400 mq

Procedura di aggiudicazione: Aperta.

complessivi e relative pertinenze, sito nella Cargo City dell’Aeroporto intercontinentale di

Importo di Aggiudicazione dell’Appalto: Euro 1.035.300,00 + IVA.

Fiumicino, destinato a servizi di assistenza alle merci in ambito aeroportuale.

Durata: dal 01.11.2009 al 31.10.2012.

3) Aggiudicatario: Flightcare Italia S.p.A. con sede presso Torre Uffici Aerostazione

Ulteriori informazioni: come da avviso di gara esperita trasmesso alla G.U.U.E. in data 20/11/2009.

Internazionale Aeroporto “L. da Vinci” – 00054 Fiumicino (Rm). 4) L’avviso integrale è stato inviato all’Ufficio delle Pubblicazioni Ufficiali dell’Unione Europea

L’avviso è pubblicato anche sul sito Internet www.cira.it. il 02/12/2009 ed è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana 5^ Serie

Codice CIG: n. 03158496D5

Speciale n. 147 del 14/12/2009.

Responsabile del Procedimento: Dott. A. Signore C.I.R.A. S.c.p.A.

AEROPORTI DI ROMA S.P.A.

Il Responsabile Acquisti

IL DIRETTORE GENERALE

(Dott. Carlo Russo)

FRANCO GIUDICE

ESTRATTO DEL BANDO DI GARA N° 5/2009 Si comunica che sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana V Serie Speciale “Contratti Pubblici” N° 146 del 11 Dicembre 2009 è pubblicato il bando di gara relativo alla procedura ristretta per l’affidamento del servizio e della fornitura per la gestione “Full Service” degli pneumatici per gli autobus dell’intero parco mezzi di Trambus S.p.A. mediante il sistema dell’e-procurement. Il suddetto bando è stato inviato alla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea in data: 03/12/2009 e sarà inoltre disponibile, unitamente al capitolato tecnico, al disciplinare di gara e ai relativi allegati sul sito internet ai seguenti indirizzi: www.trambus.it o www.trambus.eu. Importo complessivo a base di gara pari ad euro 9.500.000,00, oltre iva (il valore massimo del contratto è pari ad euro 20.900.000,00, oltre oneri fiscali, di cui euro 9.500.000,00 quale durata triennale dell’appalto, euro 1.900.000,00 quale opzione di estensione nell’ambito del 20% ed euro 9.500.000,00 quale opzione di rinnovo per tre anni, compresi gli oneri della sicurezza). C.I.G.: 0377824E36. L’Amministratore Delegato (Adalberto Bertucci)

ESTRATTO DEL BANDO DI GARA N° 11/2009 Si comunica che sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana V Serie Speciale “Contratti Pubblici” N° 147 del 14 Dicembre 2009 è pubblicato il bando di gara relativo alla procedura aperta per l’affidamento della fornitura di alternatori per IVECO 491 CURSOR mediante il sistema dell’e-procurement. Il suddetto bando è stato inviato alla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea in data: 04/12/2009 e sarà inoltre disponibile, unitamente al capitolato tecnico, al disciplinare di gara e ai relativi allegati sul sito internet ai seguenti indirizzi: www.trambus.it o www.trambus.eu. Importo complessivo a base di gara pari ad euro 350.000,00, oltre iva (il valore massimo del contratto è pari ad euro 420.000,00, oltre oneri fiscali, di cui euro 350.000,00 quale durata biennale dell’appalto, euro 70.000,00 quale opzione di estensione nell’ambito del 20%). C.I.G.: 0366312239. L’Amministratore Delegato (Adalberto Bertucci)

ESTRATTO DEL BANDO DI GARA N° 14/2009 Si comunica che sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana V Serie Speciale “Contratti Pubblici” N° 147 del 14 Dicembre 2009 è pubblicato il bando di gara relativo alla procedura ristretta per l’affidamento dei lavori, servizi e forniture occorrenti per gli interventi di pronto intervento e per la manutenzione dell’armamento e delle infrastrutture della rete tranviaria, presente all’interno del territorio del Comune di Roma e dei depositi aziendali “Prenestina” e “Porta Maggiore”, da esperire con il sistema dell’e-procurement. Il suddetto bando sarà disponibile unitamente al capitolato speciale d’appalto sul sito internet al seguente indirizzo: www.trambus.com. Importo complessivo dell’appalto euro 2.300.000,00, oltre oneri fiscali, compresi gli oneri della sicurezza di euro 115.000,00, (valore stimato massimo del contratto euro 5.060.000,00, oltre oneri fiscali, di cui euro 2.300.000,00 quale durata annua dell’appalto, euro 2.300.000,00 quale opzione di rinnovo per un anno ed euro 460.000,00 quale opzione di estensione del 20% contrattuale). L’Amministratore Delegato (Adalberto Bertucci)


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Elenco dei bandi nel corso di tale gara ciascuna offerta in aumento, da effettuarsi nel termine di sessanta secondi dall’offerta precedente, non potrà essere inferiore a quanto sopra indicato per l’ipotesi di vendita con incanto; il bene verrà definitivamente aggiudicato a chi avrà effettuato il rilancio più alto. Se la gara non può avere luogo per mancanza di adesione degli offerenti, il giudice può disporre la vendita a favore del maggiore offerente oppure ordinare l’incanto. Qualora le due maggiori offerte siano per lo stesso prezzo, ove gli offerenti non aderiscano alla gara proponendo almeno un rialzo, sarà senz’altro ordinato l’incanto. 11) in caso di aggiudicazione a seguito di gara tra gli offerenti ex art. 173 c.p.c., il termine per il deposito del saldo del prezzo e delle spese sarà comunque quello indicato nell’offerta dall’aggiudicatario; 12) nella vendita senza incanto non verranno prese in considerazione offerte pervenute dopo la conclusione della gara, neppure se il prezzo offerto fosse superiore di oltre un quinto a quello di aggiudicazione; 13) qualora l’aggiudicatario, per il pagamento del saldo prezzo faccia ricorso ad un contratto bancario di finanziamento con concessione di ipoteca di primo grado sull’immobile acquistato, le somme dovranno essere erogate nel termine fissato per il versamento del saldo prezzo, direttamente dall’istituto di credito mutuante con le modalità indicate dalla Cancelleria mediante consegna di un assegno bancario circolare non trasferibile

intestato a "Tribunale di Roma - Settore esecuzioniimmobiliari". Unitamente all’assegno, il medesimo istituto di creditodovrà anche consegnare al custode-delegato l’atto di assenso ad iscrizione di ipoteca con la relativa nota di iscrizione. Contestualmente alla presentazione del decreto sottoscritto per la trascrizione, il custode-delegato presenterà al Conservatore anche la nota di iscrizione di ipoteca. Conformemente a quanto previsto dall’art. 585 ultimo comma c.p.c. il custode-delegato nel predisporre il decreto di trasferimento da sottoporre alla firma del Giudice dell’esecuzione inserirà la seguente dizione "rilevato che il pagamento di parte del prezzo relativo al trasferimento del bene oggetto del presente decreto è avvenuto mediante erogazione della somma di E ***** da parte di **** a fronte del contratto di mutuo a rogito **** del **** rep. *** e che le parti mutuante e mutuataria hanno espresso il consenso all’iscrizione di ipoteca di primo grado a garanzia del rimborso del predetto finanziamento, si rende noto che, conformemente a quanto disposto dall’art. 585 c.p.c., è fatto divieto al Conservatore dei RR.II. di trascrivere il presente decreto se non unitamente all’iscrizione dell’ipoteca di cui all’allegata nota". In caso di revoca dell’aggiudicazione le somme erogate saranno restituite direttamente all’istituto di credito mutuante senza aggravio di spese per la procedura. -BDISCIPLINA DELLA VENDITA CON INCANTO (MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE

OFFERTE E ALTRE DISPOSIZIONI) 1) ogni offerente, per poter essere ammesso all’incanto, dovrà depositare presso la Cancelleria del Tribunale di Roma (ufficio depositi giudiziari - Viale Giulio Cesare 54/b), entro le 12,30 del giorno precedente a quello fissato per l’incanto, ad eccezione del sabato, la domanda di partecipazione corredata di un assegno bancario non trasferibile intestato a "Tribunale Ordinario di Roma Settore esecuzioni immobiliari", di importo pari al 10% del prezzo base d’asta a titolo di cauzione; 2) la domanda di partecipazione dovrà contenere: a. il cognome, il nome, il luogo, la data di nascita, il codice fiscale, il domicilio, lo stato civile, ed il recapito telefonico del soggetto cui andrà intestato l’immobile. Se l’offerente è coniugato in regime di comunione legale dei beni, dovranno essere indicati anche i corrispondenti dati del coniuge. Se l’offerente è minorenne, l’offerta dovrà essere sottoscritta dai genitori previa autorizzazione del giudice tutelare; b. i dati identificativi del bene per il quale l’offerta è proposta; c. l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; 3) l’aggiudicatario è tenuto al pagamento degli oneri tributari conseguenti all’acquisto del bene. Il relativo importo sarà comunicato successivamente all’aggiudicazione dal custode-delegato incaricato di ricevere il saldo del prezzo ed il relativo

pagamento dovrà essereeffettuato entro ilmedesimo termine fissato per il saldo del prezzo; 4) salvo quanto disposto nel successivo punto 5, l’importo del prezzo di aggiudicazione, (dedotta la cauzione prestata), e delle spese, dovranno essere versati, entro il termine di sessanta giorni dall’aggiudicazione (settanta giorni dall’incanto), mediante due assegni bancari circolari non trasferibili, intestati a "Tribunale di Roma Settore esecuzioni immobiliari"; 5) ove l’immobile sia gravato da ipoteca iscritta a garanzia di mutuo concesso ai sensi del T.U. 16 luglio 1905, n. 646, richiamato dal D.P.R. 21 gennaio 1976 n. 7 ovvero ai sensi dell’art. 38 del Decreto legislativo 10 settembre 1993 n. 385, l’aggiudicatario dovrà versare direttamente all’Istituto mutuante, ai sensi dell’art. 41 del Decreto Legislativo, nel termine indicato nell’offerta, la parte del prezzo corrispondente al credito dell’Istituto per capitale, interessi, accessori e spese di procedura, nonché depositare l’eventuale residuo con le modalità già indicate; entro i 10 giorni successivi al pagamento, l’aggiudicatario dovrà consegnare al custode l’originale della quietanza rilasciata dall’istituto di credito; 6) in caso di mancato versamento del saldo prezzo entro il termine indicato nell’offerta, l’aggiudicazione sarà revocata e sarà disposto l’incameramento della cauzione; 7) se l’offerente non diviene aggiudicatario, la cauzione è immediatamente restituita dopo la chiusura dell’incanto, salvo che lo stesso non abbia omesso - segue

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Elenco dei bandi di partecipare al medesimo, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo. In tale caso la cauzione è restituita solo nella misura dei nove decimi dell’intero e la restante parte è trattenuta come somma rinveniente a tutti gli effetti dell’esecuzione; 8) qualora l’aggiudicatario, per i l pagamento del saldo prezzo faccia ricorso ad un contratto bancario di finanziamento con concessione di ipoteca di primo grado sull’immobile acquistato, le somme dovranno essere erogate nel termine fissato per il versato del saldo prezzo, direttamente dall’istituto di credito mutuante con le modalità indicate dalla Cancelleria mediante consegna di un assegno bancario circolare non trasferibile intestato a "Tribunale di Roma - Settore esecuzioni immobiliari". Unitamente all’assegno, il medesimo istituto di credito dovrà anche consegnare al custode-delegato l’atto di assenso ad iscrizione di ipoteca con la relativa nota di iscrizione. Contestualmente alla presentazione del decreto sottoscritto per la trascrizione, il custode-delegato presenterà al Conservatore anche la nota di iscrizione di ipoteca. Conformemente a quanto previsto dall’art. 585 ultimo comma c.p.c. il custode-delegato nel predisporre il decreto di trasferimento da sottoporre alla firma del Giudice dell’esecuzione inserirà la seguente dizione "rilevato che il pagamento di parte del prezzo relativo al trasferimento del bene oggetto del presente decreto è avvenuto mediante erogazione della somma di E ***** da parte di **** a fronte del contratto di mutuo a rogito **** del **** rep. *** e che le parti mutuante e mutuataria hanno espresso il consenso all’iscrizione di ipoteca di primo grado a garanzia del rimborso del predetto finanziamento, si rende noto che, conformemente a quanto disposto dall’art. 585 c.p.c., è fatto divieto al Conservatore dei RR.II. di trascrivere il presente decreto se non unitamente all’iscrizione dell’ipoteca di cui all’allegata nota". In caso di revoca dell’aggiudicazione le somme erogate saranno restituite direttamente all’istituto di credito mutuante senza aggravio di spese per la procedura. -CDISCIPLINA DELL’AUMENTO DI QUINTO (MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE E ALTRE DISPOSIZIONI) 1) chiunque, ad esclusione dei soggetti indicati nell’art. 579 cod. proc. civ., può formulare solo nel caso di vendita con incanto una offerta di acquisto ad un prezzo superiore di almeno un quinto al prezzo di aggiudicazione; 2) le offerte devono essere presentate in busta chiusa presso la Cancelleria del Tribunale di Roma (ufficio depositi giudiziari - Viale Giulio Cesare 54/b), entro le ore 12,30 del decimo giorno successivo alla data dell’incanto. Sulla busta dovrà essere indicato esclusivamente il nome di chi deposita materialmente l’offerta (che può anche essere persona diversa dall’offerente), il nome del giudice titolare della procedura e la data della scadenza del termine per l’offerta; nessuna altra indicazione, né nome delle parti, né numero della procedura, né il bene per cui è stata fatta l’offerta, né l’ora della vendita o altro, deve essere apposta sulla busta; 3) l’offerta dovrà contenere: a. il cognome, il nome, il luogo, la data di nascita, il codice fiscale, il domicilio, lo stato civile, ed il recapito telefonico del soggetto cui andrà intestato l’immobile (non sarà possibile intestare l’immobile a soggetto diverso da quello che sottoscri-

ve l’offerta). Se l’offerente è coniugato in regime di comunione legale dei beni, dovranno essere indicati anche i corrispondenti dati del coniuge. Se l’offerente è minorenne, l’offerta dovrà essere sottoscritta dai genitori previa autorizzazione del giudice tutelare; b. i dati identificativi del bene per il quale l’offerta è proposta; c. l’indicazione del prezzo offerto che dovrà essere superiore di almeno un quinto al prezzo di aggiudicazione; d. l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; 4) all’offerta dovrà essere allegata, nella stessa busta, una fotocopia del documento di identità dell’offerente, nonché un assegno bancario circolare non trasferibile intestato a "Tribunale di Roma - Settore esecuzioni immobiliari" per un importo pari al doppio della, cauzione versata perpartecipare all’incanto (e quindi del 20% del prezzo based’asta fissatonella presente ordinanza), a titolo di cauzione che saràtrattenuta incaso di mancata partecipazione alla gara di tutti gliofferenti inaumento; 5) scaduto il termine il giudice procederà alla apertura delle buste e, verificata la regolarità delle offerte, indirà con apposita ordinanza, della quale il cancelliere darà pubblico avviso a norma dell’art. 570 cod. proc. civ. e comunicazione all’aggiudicatario, la gara tra gli offerenti fissando il termine entro il quale potranno essere fatte ulteriori offerte con le modalità indicate al precedente punto 2; 6) le eventuali buste depositate dopo l’indizione della gara saranno aperte, alla presenza degli offerenti, nel giorno e nell’ora indicate nell’ordinanza di cui al punto 5; qualora siano presenti più offerenti, si procederà a gara sulla base della offerta più alta; qualora sia presente il solo offerente in aumento, ovvero nell’ipotesi in cui l’aggiudicatario presente non effettui a sua volta una offerta in aumento il bene sarà aggiudicato definitivamente all’offerente inaumento al prezzo indicato nell’offerta; qualora nessuno degli offerenti in aumento sia presente, il bene sarà aggiudicato definitivamente a colui che risultava aggiudicatario provvisorio al termine dell’incanto ed il giudice pronuncerà a carico di coloro che hanno proposto l’offerta in aumento nel termine di cui all’art. 584, primo comma, la perdita della cauzione che verrà acquisita all’attivo della procedura; 7) nel corso della gara ciascuna offerta in aumento, da effettuarsi nel termine di sessanta secondi dall’offerta precedente, non potrà essere inferiore a rilancio minimo indicato nella presente ordinanza per l’ipotesi di vendita con incanto; 8) l’aggiudicatario è tenuto al pagamento degli oneri tributari conseguenti all’acquisto del bene; il relativo importo sarà comunicato dal custode successivamente all’aggiudicazione ed il relativo pagamento dovrà essere effettuato entro il medesimo termine fissato per il saldo del prezzo; 9) salvo quanto disposto nel successivo punto n. 10, l’importo del prezzo di aggiudicazione (dedotta la cauzione prestata) e delle spese, dovranno essere versati entro il termine di sessanta giorni dall’aggiudicazione, mediante due assegni bancari circolari non trasferibili intestati a "Tribunale ordinario di Roma - Settore esecuzioni immobiliari"; 10) ove l’immobile sia gravato da ipoteca iscritta a garanzia di mutuo concesso ai sensi del T.U. 16 luglio 1905, n. 646, richiamato dal D.P.R. 21 gennaio 1976 n. 7 ovvero ai sensi dell’art. 38 del Decreto legislativo 10 settembre 1993 n. 385, l’aggiudicatario dovrà versare direttamente all’Istituto mutuante, ai sensi dell’art. 41 del Decreto Legislativo, nel termine di sessanta giorni

dall’aggiudicazione, la parte del prezzo corrispondente al credito dell’Istituto per capitale, interessi, accessori e spese di procedura, nonché depositare l’eventuale residuo con le modalità già indicate; entro i 10 giorni successivi al pagamento, l’aggiudicatario dovrà consegnare la custode l’originale della quietanza rilasciata dall’istituto di credito; 11) in caso di mancato versamento del saldo prezzo entro il termine indicato nell’offerta, l’aggiudicazione sarà revocata e sarà disposto l’incameramento della cauzione; 12) se l’offerente non diviene aggiudicatario, la cauzione è immediatamente restituita dopo la chiusura della gara; 13) qualora l’aggiudicatario, per il pagamento del saldo prezzo faccia ricorso ad un contratto bancario di finanziamento con concessione di ipoteca di primo grado sull’immobile acquistato, le somme dovranno essere erogate nel termine fissato per il versato del saldo prezzo, direttamente dall’istituto di credito mutuante con le modalità indicate dalla Cancelleria mediante consegna di un assegno bancario circolare non trasferibile intestato a "Tribunale di Roma - Settore esecuzioni immobiliari". Unitamente all’assegno, il medesimo istituto di credito dovrà anche consegnare al custode-delegato l’atto di assenso ad iscrizione di ipoteca con la relativa nota di iscrizione. Contestualmente alla presentazione del decreto sottoscritto per la trascrizione, il custode-delegato presenterà al Conservatore anche la nota di iscrizione di ipoteca. Conformemente a quanto previsto dall’art. 585 ultimo comma c.p.c. il custode-delegato nel predisporre il decreto di trasferimento da sottoporre alla firma del Giudice dell’esecuzione inserirà la seguente dizione "rilevato che il pagamento di parte del prezzo relativo al trasferimento del bene oggetto del presente decreto è avvenuto mediante erogazione della somma di E ***** da parte di **** a fronte del contratto di mutuo a rogito **** del **** rep. *** e che le parti mutuante e mutuataria hanno espresso il consenso all’iscrizione di ipoteca di primo grado a garanzia del rimborso del predetto finanziamento, si rende noto che, conformemente a quanto disposto dall’art. 585 c.p.c., è fatto divieto al Conservatore dei RR.II. di trascrivere il presente decreto se non unitamente all’iscrizione dell’ipoteca di cui all’allegata nota". In caso di revoca dell’aggiudicazione le somme erogate saranno restituite direttamente all’istituto di credito mutuante senza aggravio di spese per la procedura. DISCIPLINA DELLA PUBBLICITÀ DELLA VENDITA DISPONE Che il custode-delegato provveda a dare pubblicità della presente ordinanza attenendosi alle seguenti direttive: Della vendita dovrà essere data pubblica notizia mediante: 1) affissione dell’avviso di vendita per almeno tre giorni consecutivi all’albo di questo Tribunale; 2) pubblicazione sul quotidiano IL MESSAGGERO di Roma nell’apposito spazio domenicale riservato al Tribunale di Roma, in un termine non superiore a novanta e non inferiore a quarantacinque giorni prima della data fissata per la vendita senza incanto, di un avviso contenente in modo sintetico e riassuntivo le seguenti informazioni: a. numero di ruolo della procedura; b. nome del Giudice dell’esecuzione;

c. nome del custode ed indicazione del suo numero telefonico; d. diritto reale posto in vendita (piena proprietà, quota parte della piena proprietà, usufrutto, nuda proprietà ecc.); e. tipologia (appartamento, terreno, villa, negozio, locale, ecc.); f. comune ed indirizzo ove è situato l’immobile; g. caratteristiche (superficie, vani, piano, interno, ecc.); h. eventuali pertinenze (balcone, cantina, box, posto auto, giardino, ecc.); i. condizione (libero, occupato, dal debitore/da terzi); j. ammontare del prezzo base per la vendita senza incanto; k. termine per la presentazione delle offerte per la vendita senza incanto; l. data, luogo ed ora fissata per la vendita senza incanto; m. orario di apertura delle buste; n. indicazioni su dove reperire maggiori informazioni (Custode dell’immobile con indicazione del numero di telefono - Sito internet www.tribunale.roma.it oppure www.astegiudiziarie.it. Informazioni telefoniche al numero verde 848582031 (lun.-ven. 9.00/12.00 15.00/17.00, Aste Giudiziarie Inlinea S.p.a. Posta elettronica: infovendita@astegiudiziarie.it). Il testo dell’annuncio verrà inviato a: Piemme s.p.a., Via Umberto Novaro, 18, 00195 Roma, Divisione Pubblicità Legale, Tel. 06/37708424 o 06/37708466, Fax 06/37708415. L’estratto verrà in linea di massima contenuto in due "moduli tipografici" (corrispondenti a 50/60 parole); 3) pubblicazione almeno novanta giorni prima e fino al giorno della vendita sul sito internet www.tribunale.roma.it oppure www.astegiudiziarie.it (copia della documentazione verrà inviata ad uno dei seguenti recapiti: FAX: 0586/201431; E-MAIL: pubblicazione@astegiudiziarie.it; POSTA: Aste Giudiziarie Inlinea S.p.a., Via delle Grazie, 5, 57125 Livorno). Sul sito internet dovrà essere data integrale comunicazione dell’ordinanza di vendita, della perizia di stima e dei suoi allegati (compresa la documentazione fotografica degli immobili); Nella sola ipotesi in cui, a seguito di esito negativo della vendita senza incanto, si debba procedere alla vendita con incanto, del nuovo esperimento d’asta dovrà essere data pubblica notizia con le medesime modalità appena illustrate ma: 1) nella pubblicazione sul quotidiano "Il Messaggero" l’avviso dovrà contenere le seguenti informazioni: a. numero di ruolo della procedura; b. nome del Giudice dell’esecuzione; c. nome del custode ed indicazione del suo numero telefonico; d. diritto reale posto in vendita (piena proprietà, quota parte della piena proprietà, usufrutto, nuda proprietà ecc.); e. tipologia (appartamento, terreno, villa, negozio, locale, ecc.); f. comune ed indirizzo ove è situato l’immobile; g. caratteristiche (superficie, vani, piano, interno, ecc.); h. eventuali pertinenze (balcone, cantina, box, posto auto, giardino, ecc.); i. condizione (libero, occupato, dal debitore/da terzi); j. ammontare del prezzo base - segue

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Elenco dei bandi ed ammontare del rilancio minimo; k. termine per la presentazione delle offerte; l. data, luogo ed ora fissata per la vendita; m. indicazioni su dove reperire maggiori informazioni (Custode dell’immobile con indicazione del numero di telefono - Sito internet www.tribunale.roma.it oppure www.astegiudiziarie.it. Informazioni telefoniche al numero verde 848582031 (lun.-ven. 9.00/12.00 15.00/17.00, Aste Giudiziarie Inlinea S.p.a. Posta elettronica: infovendita@astegiudiziarie.it); 2) i termini per la pubblicazione sul quotidiano e sul sito internet sono ridotti rispettivamente a sessanta e quarantacinque giorni quanto alla pubblicazione sul "Il Messaggero" e a sessanta giorni prima e fino al giorno dell’incanto per la pubblicazione sul sito internet. RENDENOTO che la vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni si trovano (anche in relazione al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380) con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive. La vendita è a corpo e non a misura. Eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; che la vendita forzata non soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza il qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente, l’esistenza di eventuali vizi, man-

canza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivati dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore, per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; che per gli immobili realizzati in violazione della normativa urbanistico edilizia, l’aggiudicatario, potrà ricorrere, ove consentito, alla disciplina dell’art. 40 della legge 28 febbraio 1985, n. 47 come integrato e modificato dall’art. 46 dei D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, purché presenti domanda di concessione o permesso in sanatoria entro 120 giorni dalla notifica del decreto di trasferimento; che l’immobile viene venduto libero da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti e sequestri che saranno cancellate a cura e spese della procedura; che, se occupato dal debitore o da terzi senza titolo, la liberazione dell’immobile sarà effettuata, salvo espresso esonero, a cura del custode giudiziario ed a spese dell’aggiudicataria; che gli oneri fiscali derivanti dalla vendita saranno a carico dell’aggiudicatario; che l’elaborato peritale sarà disponibile per la consultazione, unitamente alla presente ordinanza, sul sito internet

(www.tribunale.roma.it oppure www.astegiudiziarie.it); preso atto del considerevole valore del compendio immobiliare pignorato e ritenutane l’opportunità. DISPONE che della vendita sia data notizia, con le medesime modalità su indicate, anche su: "La Repubblica" e "Il Sole 24 Ore" AUTORIZZA i creditori interessati a dare pubblicità della presente ordinanza, esclusivamente a loro cura e spese non rimborsabili, anche con forme alternative e diverse a quelle indicate purché nel rispetto della riservatezza e della dignità delle parti della procedura esecutiva. AVVERTE che in base a quanto disposto dall’art. 624bis c.p.c., il Giudice dell’esecuzione, può, sentito il debitore, sospendere il processo fino a ventiquattromesi, su istanza di tutti i creditori muniti di titolo esecutivo. L’istanza può essere proposta fino a 20 giorni prima della scadenza del termine per il deposto delle offerte d’acquisto, o, nel caso in cui la vendita senza incanto non abbia luogo, fino a 15 giorni prima dell’incanto. Qualora non sia stata proposta istanza o essa non sia stata accolta, in base aquanto disposto dall’art. 161bisdisp.att.c.p.c., il rinvio dellavendita può essere disposto solo conil consenso dei creditori e degliofferenti che abbiano prestatocauzione ai sensi degli articoli 571 e580 c.p.c.. DESCRIZIONE DELL’IMMOBILE

(riportare la descrizione dell’immobile dato in pignoramento integrato da quella del c.t.u., con l’esatta indicazione dei dati catastali e dell’ubicazione) LOTTO UNICO I lotti sono tutti siti nel Comune di Roma, Via Lima 51/53, località Parioli-Salario. 1) Ufficio posto al piano rialzato o terra, composto da corridoio, 13 vani, 15 ascensori/disimpegni, mq. 445. Censito al N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 544, particella 265, subalterno 25, z.c. 3^, cat. A/10, cl. 4, consistenza vani 19,5, rendita catastale 16.868,77. 2) Ufficio posto al primo piano, composto da corridoio, 17 vani, 8 ascensori/disimpegni, 4 balconi, mq. 457,94. Censito al N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 544, particella 265, subalterno 26, z.c. 3^,cat. A/10, cl. 4, consistenza vani 21, rendita catastale 18.166,37. 3) Ufficio posto al piano secondo, composto da corridoio, 17 vani, 8 ascensori/disimpegni, 4 balconi, mq. 457,94. Censito al N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 544, particella 265, subalterno 27, z.c. 3^, cat. A/10, cl. 4, consistenza vani 21,5, rendita catastale 18.598,90. 4) Ufficio posto al piano terzo, composto da corridoio, 17 vani, 8 ascensori/disimpegni, 4 balconi, mq. 457,94. Censito al N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 544, particella 265, subalterno 28, z.c. 3^, cat. A/10, cl. 4, consistenza vani 21,5, rendita catastale 18.598,90. - segue

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Elenco dei bandi 5) Ufficio posto al piano quarto, composto da corridoio, 9 vani, 10 ascensori/disimpegni, 1 terrazzo, mq. 274,88. Censito al N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 544, particella 265, subalterno 10, z.c. 3^, cat. A/10, cl. 4, consistenza vani 13, rendita catastale 11.245,85. Magazzino interno 1, posto al piano quinto, composto da un vano di sup. nettapari a mq. 7,16. Censito al N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 544, particella 265, subalterno 511, z.c. 3^, cat. C/2, cl. 3, consistenza mq. 7, rendita catastale 30,73. Magazzino interno 2, postoal piano quinto, composto da un vano di sup. netta pari a mq. 6,76.Censito al N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 544, particella 265, subalterno 512, z.c. 3^, cat. C/2, cl. 3, consistenza mq. 7, rendita catastale 30,73. Magazzino interno 3, posto al piano quinto,composto da un vano di sup. netta pari a mq. 28,38 e un terrazzo di mq.133. Censito al N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 544, particella 265, subalterno 513, z.c. 3^, cat. C/2, cl. 3, consistenza mq. 29, rendita catastale 127,31. 6) Ufficio posto al piano seminterrato,composto da corridoio, 7 vani, 7 ascensori/disimpegni, mq. 256. Censitoal N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 544, particella 265, subalterno 24, z.c. 3^, cat. A/10, cl. 4, consistenza vani 12, rendita catastale 8.924,38. Magazzino interno 4, posto al pianointerrato, composto da due vani. Censito al N.C.E.U. del Comune di Romaal foglio 544, particella 265, subalterno 514, z.c. 3^, cat. C/2, cl. 3, consistenza mq. 35, rendita catastale 153,65. Magazzino interno 5, posto al piano interrato, composto da due vani. Censito alN.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 544, particella 265, subalterno 515, z.c. 3^, cat. C/2, cl. 3, consistenza mq. 31, rendita catastale 136,09. 7) Garage posto al piano seminterrato, composto da unvano. Censito al N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 544, particella265, subalterno 502, z.c. 3^, cat. C/6, cl. 10, consistenza mq. 14, rendita catastale 180,76. 8) Garage posto al piano seminterrato,composto da un vano. Censito al N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio544, particella 265, subalterno 503, z.c. 3^, cat. C/6, cl. 9, consistenza mq. 23, rendita catastale 255,39. 9) Garage posto alpiano seminterrato, composto da un vano. Censito al N.C.E.U. del Comunedi Roma al foglio 544, particella 265, subalterno 504, z.c. 3^, cat. C/6, cl. 10, consistenza mq. 13, rendita catastale 167,85. 10) Garage posto al piano seminterrato, composto da un vano. Censito alN.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 544, particella 265, subalterno 505, z.c. 3^, cat. C/6, cl. 10, consistenza mq. 13, rendita catastale 167,85. 11) Garage posto al piano seminterrato, composto da unvano. Censito al N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 544, particella265, subalterno 506, z.c. 3^, cat. C/6, cl. 9, consistenza mq. 18, rendita catastale 199,87. 12) Garage posto al piano seminterrato,composto da un vano. Censito al N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio544, particella 265, subalterno 507, z.c. 3^, cat. C/6, cl. 10, consistenza mq. 13, rendita catastale 167,85. 13) Garage posto alpiano seminterrato, composto da un vano. Censito al N.C.E.U. del Comunedi Roma al foglio 544, particella 265, subalterno 508, z.c. 3^, cat. C/6, cl. 10, consistenza mq. 14,

rendita catastale 180,76. 14) Appartamento posto al piano seminterrato composto da disimpegno, trecamere, bagno e cucina per mq. 57,11. Censito al N.C.E.U. del Comune diRoma al foglio 544, particella 265, subalterno 516, z.c. 3^, cat. A/2,cl.3, consistenza mq. 4,5, rendita catastale 1.208,51.Garageposto al piano seminterrato, composto da un vano. Censito al N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 544, particella 265, subalterno 517, z.c.3^, cat. C/6, cl. 10, consistenza mq. 16, rendita catastale 206,58. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti. Il Cancelliere Il Giudice dell’esecuzione Procedura esecutiva n.r.g.e.i. 1094/07 Disposizioni integrative relative alle modalità di pubblicazione delle vendite. Allegato al verbale dell’udienza del 26/2/2008 Il Giudice dell’esecuzione aparziale modifica dell’ordinanza di vendita in atti, dispone che il Custode-delegato, faccia ricorso per dare pubblicità delle venditedisposte nell’intestata procedura al gestore unico per la pubblicitàdelle vendite giudiziarie individuato dal Tribunale di Roma nella società Astegiudiziarie Inlinea s.r.l. Detta società,conformemente agli impegni assunti, ricevuto l’ordine dal custode-delegato e la relativa documentazione, dovrà garantire lapubblicazione (nei modi e nei termini già indicati nell’ordinanza di vendita) sia sul sito internet www.astegiudiziarie.it sia suiquotidiani espressamente indicati in ordinanza. Si precisa che ilcustode-delegato non dovrà fare ricorso al servizio di "promotionalmarketing" fornito dalla società Asteimmobiliari Servizi S.p.A.. Il Giudice TRIBUNALE DI ROMA Sezione Fallimentare Fallimento n. 60594/97 G.D.: Dott. LA MALFA Antonino Curatore: Dott. SAVERIANO Fabrizio ASTA DEL 26/01/2010, ORE 12:00 Estratto dell’ordinanza di vendita del 29/07/2008 al nuovo prezzo fissato all’udienza del 28/10/09. Descrizione del bene Complesso immobiliare sito nel Comune di Manduria (TA), ricadente nel Piano di Zona 167, comparto Sant’Antonio, composto di n. 66 alloggi a schiera sui piani seminterrato, terra e primo con annesse corti di giardino. Ogni alloggio è composto di locale garage al piano seminterrato, tre vani e servizi al piano terra e tre stanze e un bagno al piano primo, oltre terrazzi e giardino; il tutto confinante per tutti i lati con strade di proprietà comunale. il complesso viene posto in vendita in unico lotto Prezzo base: E 1.000.000,00 Rialzo minimo: E 50.000,00, Deposito dell’offerta in Cancelleria fino alle ore 13:00 del giorno 25/01/10 (sabato escluso). Domanda in bollo corredata da assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati a favore del curatore del fallimento di una somma pari al 20% del prezzo base, di cui: 10% a titolo di cauzione; 10% per le spese di trasferimento del bene; Ulteriori informazioni in Cancelleria, p. terra, st. 191; curatore dott. Saveriano tel. 06/39730542; Internet: www.astegiudiziarie.it; Roma, 23/11/09 Il curatore del Fallimento (Dott. Fabrizio Saveriano)

TRIBUNALE DI ROMA Sezione Fallimentare AVVISO AI CREDITORI Del C.P. N. 1142 SERVIZIO SEGNALAZIONI STRADALI S.P.A. in liq. Il Liquidatore Giudiziale Rag. Bruno Valdi informa che il Giudice Delegato Dott.ssa Concetta Fragapane, con decreto in data 11/11/2009, ha ordinato il deposito in Cancelleria del terzo progetto di riparto parziale che prevede il pagamento dei creditori ipotecari e di tutti i creditori chirografari nella misura del 10% del credito ammesso allo Stato Passivo. Con lo stesso decreto, in luogo dei singoli avvisi a ½ raccomandata a.r., il G.D. ha prescritto la pubblicazione di idoneo avviso sui quotidiani "La Repubblica" ed "Il sole 24 ore" con l’indicazione del termine di 30 giorni dalla pubblicazione per il deposito in Cancelleria di eventuali osservazioni da parte degli interessati. Roma, IL LIQUIDATORE GIUDIZIALE (Rag. Bruno Valdi) TRIBUNALE DI ROMA Sezione Fallimentare CONCORDATO PREVENTIVO N.31/2008 "MAIA DUE SPA IN LIQUIDAZIONE" AVVISO AI CREDITORI AI SENSI DELL’ ART. 180, c.5, L.F. Si comunica che, con decreto del 16-29 Settembre 2009, depositato il 1° Ottobre 2009, il Tribunale di Roma - Sezione Fallimentare - ha omologato il Concordato proposto dalla società in oggetto nominando Liquidatore dei beni l’ Avv. Giancarlo Pizzoli con Studio in Roma, Via Giuseppe Ferrari n.12, C.A.P. 00195, affidando allo stesso l’incarico di procedere al deposito in Cancelleria dell’ elenco delle passività e di distribuire tra i creditori concorrenti le liquidità che si verranno a formare a seguito della vendita dei beni ceduti ai creditori. Per ulteriori informazioni consultare il sito Internet: www.maiadueincp31-08. studiolegalepizzoli.com IL COMMISSARIO GIUDIZIALE (Prof. Dott. Antonio Staffa

• TRIBUNALE DI •

TRIESTE

TRIBUNALE DI TRIESTE Fallimento ALIKE’ REAL ESTATE s.p.a.n° 5/09 Giudice Delegato: dott. Giovanni Sansone Curatore Fallimentare: dott. Giorgio Bommarco AVVISO DI VENDITA In ottemperanza al programma di liquidazione, approvato dal Comitato dei Creditori della procedura, si rende noto che il giorno 25 gennaio 2010 alle ore 10.00 avanti al Giudice Delegato del fallimento Alikè Real Estate s.p.a. dott. Giovanni Sansone, presso il Tribunale di Trieste foro Ulpiano n. 1, avrà luogo la vendita senza incanto dell’immobile di seguito descritto. Trieste - piazza Oberdan n. 4, via

Beccaria n. 1, via Carducci n. 4: quota di circa i 2/3 dell’intero immobile, con una superficie commerciale di mq. 3385 ad uso direzionale, uffici e appartamenti, in parte locato e in parte oggetto di intervento di ristrutturazione, e soggetto al vincolo della Sopritendenza. all’Ufficio Tavolare di Trieste - C.C. di Trieste * P.T. 78383 - c.t. 1°: cantina al piano seminterrato, in piano sub G.N. 3729/06 identificato sub "52" colorato verde con 0,75/1000 p.i. P.T. 4342 c.t. 1°. * P.T. 78384 - c.t. 1°: cantina al piano seminterrato, in piano sub G.N. 3729/06 identificato sub "53" colorato rosso con 0,51/1000 p.i. P.T. 4342 c.t. 1°. * P.T. 78385 - c.t. 1°: cantina al piano seminterrato, in piano sub G.N. 3729/06 identificato sub "54" colorato blu con 0,94/1000 p.i. P.T. 4342 c.t. 1°. * P.T. 78386 - c.t. 1°: cantina al piano seminterrato, in piano sub G.N. 3729/06 identificato sub "55" colorato marrone con 0,32/1000 p.i. P.T. 4342 c.t. 1°. * P.T. 78387 - c.t. 1°: cantina al piano seminterrato, in piano sub G.N. 3729/06 identificato sub "56" colorato rosa con 0,59/1000 p.i. P.T. 4342 c.t. 1°. * P.T. 78388 - c.t. 1°: cantina al piano seminterrato, in piano sub G.N. 3729/06 identificato sub "57" colorato giallo con 0,57/1000 p.i. P.T. 4342 c.t. 1°. * P.T. 78389 - c.t. 1°: locale d’affari al piano terra, in piano sub G.N. 3729/06 identificato sub "28" colorato giallo con 31,71/1000 p.i. P.T. 4342 c.t. 1°. * P.T. 78390 - c.t. 1°: locale d’affari al piano terra, in piano sub G.N. 3729/06 identificato sub "29" colorato verde con 29,75/1000 p.i. P.T. 4342 c.t. 1°. * P.T. 78392 - c.t. 1°: posto auto al piano terra, in piano sub G.N. 3729/06 identificato sub "31" colorato blu con 0,45/1000 p.i. P.T. 4342 c.t. 1°. * P.T. 78393 - c.t. 1°: posto auto al piano terra, in piano sub G.N. 3729/06 identificato sub "63" colorato marrone con 1,11/1000 p.i. P.T. 4342 c.t. 1°. * P.T. 78394 - c.t. 1°: posto auto al piano terra, in piano sub G.N. 3729/06 identificato sub "64" colorato rosa con 0,68/1000 p.i. P.T. 4342 c.t. 1°. * P.T. 78395 - c.t. 1°: posto moto al piano terra, in piano sub G.N. 3729/06 identificato sub "34" colorato arancione con 0,74/1000 p.i. P.T. 4342 c.t. 1°. * P.T. 78396 - c.t. 1°: posto moto al piano terra, in piano sub G.N. 3729/06 identificato sub "35" colorato verde con 0,12/1000 p.i. P.T. 4342 c.t. 1°. * P.T. 78397 - c.t. 1°: posto moto al piano terra, in piano sub G.N. 3729/06 identificato sub "36" colorato viola con 0,10/1000 p.i. P.T. 4342 c.t. 1°. * P.T. 78398 - c.t. 1°: alloggio al piano primo, in piano sub G.N. 3729/06 identificato sub "37" colorato blu con 8,79/1000 p.i. P.T. 4342 c.t. 1°. * P.T. 78399 - c.t. 1°: alloggio al piano primo, in piano sub G.N. 3729/06 identificato sub "38" colorato marrone con 21,29/1000 p.i. P.T. 4342 c.t. 1°. * P.T. 78400 - c.t. 1°: alloggio al piano primo, in piano sub G.N. 3729/06 identificato sub "39" colorato rosa con 40,16/1000 p.i. P.T. 4342 c.t. 1°. * P.T. 78401 - c.t. 1°: alloggio al piano primo, in piano sub G.N. 3729/06 identificato sub "40" colorato giallo con 10,40/1000 p.i. P.T. 4342 c.t. 1°. * P.T. 78402 - c.t. 1°: alloggio al piano primo, in piano sub G.N. 3729/06 identificato sub "41" colorato verde con 45,92/1000 p.i. P.T. 4342 c.t. 1°. * P.T. 78404 - c.t. 1°: - segue

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Elenco dei bandi alloggio al piano secondo, in piano sub G.N. 3729/06identificato sub "43" colorato blu con 40,03/1000 p.i. P.T. 4342 c.t. 1°. * P.T. 78406 - c.t. 1°: alloggio al piano terzo, in piano sub G.N. 3729/06 identificato sub "59" colorato rosa con 40,42/1000 p.i. P.T. 4342 c.t. 1°. * P.T. 78407 - c.t. 1°: alloggio al pianoquarto, in piano sub G.N. 3729/06 identificato sub "46" colorato giallocon 38,35/1000 p.i. P.T. 4342 c.t. 1°. * P.T. 78408 - c.t. 1°: alloggio al piano quarto, in piano sub G.N. 3729/06 identificato sub "47" colorato verde con 71,14/1000 p.i. P.T. 4342 c.t. 1°. * P.T. 78409 - c.t. 1°: alloggio al piano terzo, in piano sub G.N. 3729/06 identificato sub "48" colorato rosso con 40,82/1000 p.i. P.T. 4342 c.t. 1°. * P.T. 78410 - c.t. 1°: alloggio al piano quinto, in piano sub G.N. 3729/06 identificato sub "49" colorato blu con 105,09/1000 p.i. P.T. 4342 c.t. 1°. * P.T. 78411 - c.t. 1°: alloggio al piano quinto, in piano sub G.N. 3729/06 identificato sub "50" colorato marrone con 46,43/1000 p.i. P.T. 4342 c.t. 1°. * P.T. 78412 - c.t. 1°: alloggio al piano sesto, in piano sub G.N. 3729/06identificato sub "65" colorato rosa con 72,90/1000 p.i. P.T. 4342 c.t.1°. * P.T. 78413 - c.t. 1°: alloggio al piano sesto, in piano sub G.N. 3729/06 identificato sub "61" colorato giallo con 72,90/1000 p.i. P.T. 4342 c.t. 1°. Non è data corrispondenza tra lo stato tavolare e quello catastale. L’immobile

viene posto in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, evidenziando sin d’ora che n. 4 enti immobiliari sono oggetto di contratti di locazione ad uso commerciale, così come risulta dalla perizia di stima redatta dal geom. Luca Passador e dal geom. Antonio De Paolo, depositata presso la Cancelleria fallimentare del Tribunale di Trieste (alla quale si rimanda integralmente per ogni ulteriore approfondimento) al prezzo base di Euro 6.100.000,00 (euro seimilionicentomila/00). In caso di più offerte si procederà alla gara tra gli offerenti partendo dall’offerta più alta, con rilanci non inferiori ad Euro 100.000,00. Le offerte saranno ritenute valide solo se accompagnate da separataofferta irrevocabile di acquisto per i beni mobili presenti all’internodel fabbricato (come da perizia depositata presso la Cancelleriafallimentare) per un valore non inferiore ad Euro 10.670,00. La domanda di partecipazione, in bollo da euro 14,62, dovrà essere consegnata in busta chiusa alla Cancelleria fallimentare dei Tribunale di Trieste entro le ore 12.00 del 22 gennaio 2010, e dovrà essere cauzionate nella misura del 10% dell’importo dell’offerta per i beni immobili e per l’intero dell’offerta per i beni mobili, con assegno circolare non trasferibile intestato a "FALLIMENTO ALIKE’ REAL ESTATE s.p.a.". Sul lato esterno della busta dovranno essere indicate esclusivamente il numero del fallimento ed il nome della persona

che materialmente provvederà al deposito. Si rende noto che l’offerta di acquisto dovrà riportare e contenere: * l’indicazione del soggetto offerente: se persona fisica, allegando copia del documento di identità e del codice fiscale; se persona giuridica allegando una visura del registro imprese - dalla quale si evincano i poteri del legale rappresentante - e la copia della carta d’identità del legale rappresentante; * il prezzo offerto rispettivamente per l’acquisto del bene immobile e dei beni mobili; * l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima. Il saldo prezzo, da determinarsi al netto dell’importo già versato a titolo di cauzione, dovrà essere versato entro i successivi sessanta giorni con le medesime modalità della cauzione. Il rogito notarile verrà stipulato dopo l’incasso del saldo prezzo (che verrà depositato, se richiesto, in deposito fiduciario sino al decreto ex art. 108 L.F.) presso un notaio del Foro di Trieste. Trattandosi di immobile vincolato, la vendita è regolamentata dalle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 42/2004: in specie si rammenta che a norma dell’art. 60 il Ministero per i beni e le attività culturali potrà esercitare il diritto alla prelazione sull’acquisto del bene entro i successivi sessanta giorni dalla data di ricezione della denuncia di cui all’art. 59, il cui onere, in caso di trasferimento dell’immobile nell’ambito di procedure fallimentari, è

posto a carico dell’acquirente. Tutte le formalità inerenti e conseguenti la vendita per atto notarile, comprese le trascrizioni ed annotazioni e le cancellazioni ipotecarie nei pubblici registri, le imposte e le tasse, saranno a carico dell’aggiudicatario, con la precisazione che la cancellazione delle iscrizioni relative ai diritti di prelazione, nonché delle trascrizioni dei pignoramenti e dei sequestri conservativi e di ogni altro vincolo e garanzia, saranno ordinati con decreto del Giudice Delegato ai sensi dell’art. 108 L.F.. Il mancato versamento del prezzo a saldo nel termine anzidetto, comporterà l’applicazione dell’art. 587 c.p.c.. Agliofferenti che non parteciperanno all’asta o che non si saranno resiaggiudicatari dell’immobile esitato, verrà immediatamente restituita o resa disponibile la cauzione depositata. Il presente avviso vienepubblicato sui siti www.entietribunali.it, www.astegiudiziarie.it e www.boscoloepartners.com e in estratto sui quotidiani "Il Piccolo", "Messaggero Veneto" e "Il Sole 24ore". Il Curatore resta a disposizione per eventuali sopralluoghi. Il Curatore - dott. Giorgio Bommarco Trieste, 20 novembre 2009 tel. 040/0642411 - fax 040/369124 - via Dante, 5 - 34122 Trieste e-mail: giorgio.bommarco@boscoloepartners.it Codice Fiscale e Partita IVA 01064880311 - segue

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Elenco dei bandi TRIBUNALE DI TRIESTE Giudice Delegato: dott. Giovanni Sansone Curatore Fallimentare: dott. Giorgio Bommarco AVVISO DI VENDITA In ottemperanza al programma di liquidazione, approvato dal Comitato dei Creditori della procedura, si rende noto che il giorno 25 gennaio 2010 alle ore 10.00 avanti al Giudice Delegato del fallimento Alikè Real Estate s.p.a. dott. Giovanni Sansone, presso il Tribunale di Trieste foro Ulpiano n. 1, avrà luogo la vendita senza incanto dell’immobile di seguito descritto. Trieste - viale Miramare 341, villa in adiacenza al parco del Castello di Miramare con completa vista sul Golfo di Trieste, disposta su tre livelli con una superficie di mq. 610 ed ulteriori vani accessori per mq. 336, nonché parco di mq. 13.225. all’Ufficio Tavolare di Trieste - Comune Censuario di Prosecco: *P.T. 2726 - c.t. 1° p.c.n. 2119 vigna 4 di mq. 180, p.c.n. 2073 vigna 5di mq. 1530, p.c.n. 2081 vigna 3 di mq. 430, p.c.n. 2082 vigna 3 di mq.570, p.c.n. 2083 prato 5 di mq. 940, p.c.n. 2086/1 vigna 5 di mq. 173,p.c.n. 2087 vigna 5 di mq. 750, p.c.n. 2088 vigna 5 di mq. 360, p.c.n.2117 vigna 6 di mq. 200, p.c.n. 2118 vigna 3 di mq. 140, p.c.n. 2116/2prato3 di mq. 266, p.c.n. 2120/2 passaggio di mq. 24, p.c.n. 2121 orto 3 dimq. 150, p.c.n. 2108 vigna 4 di mq. 245, p.c.n.2107/2 vigna 2 di mq.96, p.c.n. 2107/3 vigna 3 di mq. 1145, p.c.n.2104 vigna 3 di mq. 415,p.c.n. 2111/3 prato 5 di mq 97; * P.T. 2726 - c.t. 2° p.c.n. 2122 urbana di mq. 5514. al Catasto dei Terreni del Comune di Trieste - sez. di Prosecco: * foglio 17, part. 2073, vigneti, cl. 5, mq. 1530, r.d. E 7,11, r.a. E 6,32; * foglio 17, part. 2081, vigneti, cl. 3, mq. 430, r.d. E 3,00, r.a. E 2,78; * foglio 17, part. 2082, vigneti, cl. 3, mq. 570, r.d. E 3,97, r.a. E 3,68; * foglio 17, part. 2083, prati, cl. 5, mq. 940, r.d. E 1,46, r.a. E 0,97; * foglio 17, part. 2087, vigneti, cl. 5, mq. 750, r.d. E 3,49, r.a. E 3,10; * foglio 17, part. 2088, vigneti, cl. 5, mq. 360, r.d. E 1,67, r.a. E 1,49; * foglio 17, part. 2104, vigneti, cl. 3, mq. 415, r.d. E 2,89, r.a. E 2,68; * foglio 17, part. 2108, vigneti, cl. 4, mq. 245, r.d. E 1,39, r.a. E 1,27; * foglio 17, part. 2117, vigneti, cl. 6, mq. 200, r.d. E 0,72, r.a. E 0,62; * foglio 17, part. 2118, vigneti, cl. 3, mq. 140, r.d. E 0,98, r.a. E 0,90; * foglio 17, part. 2119, vigneti, cl. 4, mq. 180, r.d. E 1,02, r.a. E 0,93; * foglio 17, part. 2121, orti, cl. 3, mq. 266, r.d. E 1,70, r.a. E 1,20; * foglio 17, part. 2116/2, prati, cl. 3, mq. 266, r.d. E 0,89, r.a. E 0,48; * foglio 17, part. 2086/1, vigneti, cl. 5, mq. 173, r.d. E 0,80, r.a. E 0,71; * foglio 17, part. 2120/2, passaggio, mq. 24; * foglio 17, part. 2107/2, vigneti, cl. 2, mq. 96, r.d. E 0,99, r.a. E 0,67; * foglio 17, part. 2107/3, vigneti, cl. 3, mq. 1145, r.d. E 7,98, r.a. E 7,39; * foglio 17, part. 2111/3, prati, cl. 5, mq. 97, r.d. E 0,15, r.a. E 0,10. al Catasto dei Fabbricati del Comune di Trieste: * sez. M, foglio 17, part. 2122, sub 1, z.c. 2, cat. A/8, cl. 5, vani 30,5, r.c. E 9.766,20. L’immobile viene posto in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trova,

così come risulta dalla perizia di stima redatta dal dott. ing. Giulio Gregori e dal geom. Antonio De Paolo, depositata presso la Cancelleria fallimentare del Tribunale di Trieste (e alla quale si rimanda integralmente per ogni ulteriore approfondimento) al prezzo base di Euro 2.280.000,00 (euro duemilioniduecentoottantamila/00). In caso di più offerte si procederà alla gara tra gli offerenti partendo dall’offerta più alta, con rilanci non inferiori ad Euro 50.000,00. La domanda di partecipazione, in bollo da Euro 14,62, dovrà essere consegnata in busta chiusa alla Cancelleria fallimentare dei Tribunale di Trieste entro le ore 12.00 del 22 gennaio 2010, e dovrà essere cauzionata nella misura del 10% dell’importo dell’offerta con assegno circolare non trasferibile intestato a "FALLIMENTO ALIKE’ REAL ESTATE s.p.a.". Sul lato esterno della busta dovranno essere indicate esclusivamente il numero del fallimento ed il nome della persona che materialmente provvederà al deposito. Si rende noto che l’offerta di acquisto dovrà riportare e contenere: * l’indicazione del soggetto offerente: se persona fisica, allegando copia del documento di identità e del codice fiscale; se persona giuridica allegando una visura del registro imprese - dalla quale si evincano i poteri del legale rappresentante - e la copia della carta d’identità del legale rappresentante; * il prezzo offerto per l’acquisto del bene immobile; * l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima. Il saldo prezzo, da determinarsi al netto dell’importo già versato a titolo di cauzione, dovrà essere versato entro i successivi trenta giorni con le medesime modalità della cauzione. Il rogito notarile verrà stipulato, dopo l’incasso del saldo prezzo (che verrà depositato, se richiesto, in deposito fiduciario sino al decreto ex art. 108 L.F.), presso un notaio del Foro di Trieste. Tutte le formalità inerenti e conseguenti la vendita per atto notarile, comprese le trascrizioni ed annotazioni e le cancellazioni ipotecarie nei pubblici registri, le imposte e le tasse, saranno a carico dell’aggiudicatario, con la precisazione che la cancellazione delle iscrizioni relative ai diritti di prelazione, nonché delle trascrizioni dei pignoramenti e dei sequestri conservativi e di ogni altro vincolo e garanzia, saranno ordinati con decreto del Giudice Delegato ai sensi dell’art. 108 L.F.. Il mancato versamento del prezzo a saldo nel termine anzidetto, comporterà l’applicazione dell’art. 587 c.p.c.. Agli offerenti che non parteciperanno all’asta o che non si saranno resi aggiudicatari dell’immobile esitato, verrà immediatamente restituita o resa disponibile la cauzione depositata. Il presente avviso viene pubblicato sui siti www.entietribunali.it, www.astegiudiziarie.it e www.boscoloepartners.com e in estratto sui quotidiani "Il Piccolo", "Messaggero Veneto" e "Il Sole 24ore". Il Curatore resta a disposizione per eventuali sopralluoghi. Il Curatore - dott. Giorgio Bommarco Trieste, 20 novembre 2009 tel. 040/0642411 - fax 040/369124 - via Dante, 5 - 34122 Trieste e-mail: giorgio.bommarco@boscoloepartners.it Codice Fiscale e Partita IVA 0106488031

• TRIBUNALE DI •

VIBO VALENTIA

TRIBUNALE DI VIBO VALENTIA UFFICIO ESECUZIONI IMMOBILIARI Il Giudice dell’Esecuzione Immobiliare Pronunciando sull’istanza di vendita dei beni pignorati; ritenuto che sussistono le condizioni di legge per l’accoglimento dell’istanza di vendita all’incanto dei beni oggetto di pignoramento: visti gli artt. 576 e segg. c.p.c.; ha pronunciato la seguente Ordinanza di vendita immobiliare con incanto 123/95 Dei beni immobili di proprietà dei debitori, in regime di comunione legale cosi come di seguito descritti: "LOTTO N.01: Intero fabbricato in cemento armato ubicato nella frazione San Nicolade Legistis del Comune di Limbadi (VV) Via Provinciale, composto da due piani fuori terra, confinante con via Provinciale, proprietà Dinaro e proprietà Solano, con superficie di circa mq 725, foglio di mappa numero 15 N.C.E.U. del Comune di Limbadi particella n.809, subalterni 2,3,4 e 5 interamente accatastato. Detto fabbricato insiste su terreno di ha. 0.03.90, fondo rustico riportato al N.C.T. foglio 15, particella 602 (ex 327/b) nonché su terreno di mq.256, distinto al N.C.T. al foglio 15, particella 603. Quota in vendita1000/1000. Valore complessivo Lire 490.000.000 (pari ad E 253.063,88 ) "LOTTO N:02" : Piano terra del fabbricato sito in Frazione San Nicola de Legistis delComune di Limbadi (VV) Via Provinciale, riportato al N.C.E.U. del Comune di Limbadi al foglio di mappa n.15, particella 809 Sub.2, superficie mq 176, confinante con Via Provinciale, proprietà Dinaro,proprietà Solano e subalterno 3. Quota in vendita 1000/1000. Valore complessivo Lire 140.800.000. (pari ad E 72.717,13 ) "LOTTO N. 03": Piano terra del fabbricato sito in fazione San Nicola de Legistis delComune di Limbadi (VV) Via Provinciale, riportato al N.C.E.U. del Comune di Limbadi al foglio di mappa n.15, particella 809, subalterno 3, con una superficie di mq. 205, confinante con Via Provinciale, proprietà Dinaro, proprietà Solano, subalterno 2. Quota In vendita 1000/1000. Valore complessivo Lire 164.000.000. (pari ad E 84.628,93 ) "LOTTO N.04" Appartamento posto al piano primo del fabbricato sito inFrazione San Nicola de Legistis del comune di Limbadi, Via Provinciale, composto da cucina 4 camere, ripostiglio, corridoio e bagno;riportato al N.C.E.U: del Comune di Limbadi al foglio di mappa n.15, particella 809, subalterno 4, con superficie interna di mq.127 ed una superficie non residenziale di mq.10; confinante con Via Provinciale, proprietà Dinaro, proprietà Solano, subalterno 5. Quota in vendita 1000/1000. Valore complessivo Lire 103.200.000. (pari ad E 53.298,35 ) "LOTTO N.05" Appartamento posto

al piano primo, ancora al rustico, del fabbricato sito in Frazione San Nicola de Legistis del Comune di Limbadi,Via Provinciale, riportato al N.C.E.U. del Comune di Limbadi al foglio di mappa n.15, particella 809, subalterno 5 con una superficie di mq.205; confinante con Via Provinciale, proprietà Dinaro, proprietà Solano subalterno 4. Quota in vendita 1000/1000. Valore complessivo Lire 82.000.000.(pari ad E 42.349,47) La vendita avrà luogo all’incanto, in unico lotto o in più lotti, il giorno 16 febbraio 2010, ore 09.30, davanti al G.E. dell’intestata procedura in una sala delle pubbliche udienze del Tribunale di Vibo Valentia; gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui appartengono al debitore e sulla base dei dati emergenti dai certificati catastali ed ipotecari e dalla relazione di stima dell’esperto Geom. Guido D’amico depositata il 07 Aprile 2000, consultabile in Cancelleria. Stabilisce per la vendita le seguenti condizioni: 1)Il bene sarà sottoposto all’incanto in uno o più lotti. 2)Ilprezzo base è di Lire 490.000.000 (pari ad E 253.063,88 ) per il lotto n.01;Lire 140.800.000 ( pari ad E 72.717,13 ) per il lotto n.02; Lire 164.000.000 (pari ad E 84.698,93 )per il lotto n.03;Lire103.200.000 (pari ad E 53.298,35 )per il lotto n.04; lire 82.000.000 (pari ad E 42.349,47))per il lotto n.05; come da stima del C.T.U Geom. Guido D’amico depositata il 07 Aprile 2000. 3)Le offerte in aumentonon potranno essere inferiori a Lire 1.500.000 (pari ad E 774,69) (non oltre Lire 5.000.000).(pari ad E 2.582,28) 4)L’ammissione all’incanto è subordinata al deposito sul libretto intestato alla procedura delle seguenti somme: 10% del prezzo minimo a titolo di cauzione, 12% del prezzo minimo quale somma corrispondente all’ammontare approssimativo delle spese della procedura. 5)Ogniofferente dovrà prestare cauzione in danaro o in titoli del debitopubblico della somma suindicata oltre IVA entro il giorno precedentel’incanto mediante deposito di essa nella Cancelleria su appositolibretto giudiziario assoggettato a vincolo di indisponibilità salvo diverso ordine del G.E. 6)L’aggiudicatario entro il termine digiorni 30 (trenta) dall’aggiudicazione dovrà depositare il prezzodedotta la cauzione già prestata, in un libretto di deposito giudiziario vincolato al giudice dell’esecuzione. 7)Le spesedelle formalità per la cancellazione della trascrizione deipignoramenti immobiliari e delle iscrizioni ipotecarie nonché delle volture catastali saranno a carico dell’aggiudicatario. 8)L’offerenteove coniugato dovrà produrre un estratto dell’Ufficiale dello statocivile del Comune presso il quale fu registrato il matrimonio relativamente al regime patrimoniale della famiglia. 9)Glieventuali oneri ex lege 47/85 e successive modifiche ed integrazionisaranno a carico dell’aggiudicatario. Qualora il bene aggiudicato sia un appezzamento di terreno avente superficie inferiore a 10.000 mq, troverà applicazione l’art.18 della legge n.47/85 con la conseguente possibilità di acquisizione dell’area al patrimonio disponibile del Comune, qualora il Sindaco accerti la effettuazione della lottizzazione a scopo edificatorio senza la prescritta autorizzazione . 10)Peri lotti costituiti da terreni l’emissione del decreto di trasferimentoè subordinata all’acquisizione del certificato di destinazione urbanistica aggiornato a cura dei creditori interessati o dallo stesso aggiudicatario.

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Filiale Toscana e Umbria ESTRATTO INVITO AD OFFRIRE Oggetto: vendita a trattativa privata del compendio immobiliare denominato “Villaggio Paese”, ubicato nell’ex area mineraria di Vigneria, comune di Rio Marina (LI), composto da terreni, fabbricati civili, industriali e strade ed avente, in base al Piano Attuativo definitivo, approvato con delibera Comunale n. 46 del 19.12.2005, destinazione turistico - ricettiva e cubatura realizzabile di circa 45.700 mc; Procedura di gara: la presente procedura sarà espletata mediante offerte segrete, libere, incondizionate e vincolanti per l’offerente fino all’eventuale designazione del contraente. L’Agenzia del Demanio si riserva la più ampia facoltà di non accettare l’offerta e di non procedere all’individuazione del contraente. Pertanto, la ricezione delle offerte di acquisto non comporta alcun obbligo o impegno per l’Agenzia del Demanio nei confronti degli interessati all’acquisto e, per questi ultimi, alcun diritto o pretesa nei confronti dell’Agenzia del Demanio a qualsivoglia titolo. L’Agenzia si riserva, altresì, ogni valutazione in merito alla convenienza economica delle offerte pervenute e di richiedere un’offerta migliorativa di quella presentata; Scadenza fissata per la ricezione delle offerte: il 15.02.2010 ore 12,00. Il plico contenente l’offerta dovrà essere consegnato personalmente, oppure inviato a mezzo di raccomandata A/R all’Agenzia del Demanio – Filiale Toscana e Umbria, sede di Firenze, Via Laura n. 64 Firenze – 50121; Individuazione del contraente: il 16.02.2010 ore 11,00 una Commissione appositamente costituita presso l’Agenzia del Demanio - Filiale Toscana e Umbria procederà all’apertura pubblica delle buste, verificherà la correttezza formale della documentazione e delle offerte, riservandosi di valutare, successivamente, la convenienza economica delle offerte valide pervenute e quindi eventualmente di individuare il contraente. La designazione del contraente non vincola l’amministrazione alla stipula del rogito; Condizioni generali: il presente avviso costituisce Invito ad offrire e non offerta al pubblico ai sensi dell’art. 1336 Codice Civile, né sollecitazione all’investimento ai sensi degli artt. 94 e ss. del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58. Il medesimo non comporta alcun obbligo o impegno per l’Agenzia del Demanio nei confronti degli interessati all’acquisto e, per questi ultimi, alcun diritto o pretesa nei confronti dell’Agenzia a qualsivoglia titolo. L’Agenzia si riserva, altresì, ogni decisione in merito all’ammissione dei candidati, come pure il diritto di ammetterne altri anche successivamente al termine per la presentazione delle offerte, nonché di modificare i termini, sospendere ed interrompere in ogni momento, senza preavviso, le procedure avviate, ovvero di recedere in ogni momento dalle trattative eventualmente instaurate, qualunque sia il grado di avanzamento delle stesse, senza che per ciò i candidati possano avanzare nei confronti dell’Agenzia alcuna pretesa a titolo risarcitorio o di indennizzo, pure per le spese sostenute, anche del solo interesse negativo; Ulteriori informazioni: l’integrale invito ad offrire è pubblicato sul sito www.agenziademanio.com, sezione “vendite”. Per informazioni è possibile rivolgersi alla Filiale Toscana e Umbria, sede di Firenze tel. 055200711, sede di Livorno tel. 0586-439111 e chiamare il numero verde gratuito 800800023; Responsabile del procedimento: Michele Baronti. Il DIRETTORE F.to NADIO TRUBBIANELLI


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