Guido Talarico Editore
Anno 2 Nr 12 Luglio/Agosto 2009
Copia Promozionale Gratuita
IL SOLE 24 ORE S.p.A System Comunicazione Pubblicitaria legale@ilsole24ore.com
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É partito il progetto Reti Amiche, Notariato e Ministero per la Pubblica Amministrazione uniti per agevolare molte pratiche immobiliari
Notai e comuni al servizio del cittadino Documentazioni catastali, richieste di informazioni sugli immobili, oggi tutto è reso più facile dalla rete informatica di Alessandro Caruso
Attualità
Il Consiglio nazionale del Notariato e il Ministero della Pubblica Amministrazione e l’Innovazione hanno dato il via alla fase di sperimentazione del progetto Reti Amiche. Il progetto permetterà ai cittadini residenti nei comuni convenzionati di poter usufruire di una serie di servizi semplicemente on-line. Tra i servizi avviati ci sono: le visure anagrafiche, le documentazioni catastali, le richieste di informazioni sugli immobili e sui vincoli delle soprintendenze. Il progetto è attivo dal 18 giugno, giorno in cui è stato presentato ufficialmente in conferenza stampa a palazzo Chigi dal ministro Brunetta e da Paolo Piccoli, presidente del Consiglio nazionale del Notariato. Il programma sviluppa la collaborazione tra Comuni e Notariato nel Sistema pubblico di Connettività e ciò consente una collaborazione applicativa con il ministero dell’Interno, il quale fornisce i servizi di indice per l’accesso alle anagrafi a livello nazionale. Oggi sono in rete 30 comuni, soprattutto concentrati nel Veneto, con oltre 100.000 cittadini.
Trovare casa con il web 2.0 Il magnate dell’editoria, Robert Murdoch, ha deciso di puntate su nuovi mercati, nella fattispecie, su quello immobiliare. E come sempre, quando l’australiano si muove, lo fa ad alti livelli. Vi raccontiamo le sue strategie. a pag. 6
Risparmio Energetico Bollette ancora in calo dal 1°luglio Nuova diminuzione per le bollette di elettricità e gas. Dal primo luglio, infatti, l’Autorità per l’energia ha infatti stabilito un’ulteriore riduzione delle condizioni economiche di riferimento1: energia elettrica -1% e gas -7,7%. a pag. 14
a pag. 4 e 5
Avvocati e magistrati Decreto sicurezza: è legge Con 157 voti a favore, 124 contrari e 3 astenuti, il Senato ha dato il via libera definitivo al Ddl su cui il Governo aveva posto la questione di fiducia.Nonostante le numerose polemiche con l’opposizione, dunque, in Italia adesso la clandestinità è reato. a pag.13
Mutui
Notai e Commercialisti
Più semplice la surroga per i mutui
Revisione dei conti anche nelle Regioni
L’articolo 10 (comma 3) del testo di legge, in particolare, stabilisce che "nel caso in cui la surrogazione del mutuo non si perfezioni entro il termine di 30 giorni dalla data della richiesta da parte della banca cessionaria alla banca cedente dell’avvio delle procedure di collaborazione interbancarie ai fini dell’operazione di surrogazione, la banca cedente è comunque tenuta a risarcire il cliente in misura pari all’1% del valore del mutuo per ciascun mese o frazione di mese di ritardo. a pag. 8
I commercialisti, con il presidente del loro Consiglio, Claudio Siciliotti, avanzano la proposta di introdurre anche nelle Regioni controlli interni affidati a tecnici qualificati e non più, come oggi, a personale politico. a pag. 12
Domande e risposte
AsteInfoappalti
2
Domande e risposte 2
Aste: guida per l’uso
Primo Piano 4
Modalità di svolgimento dell’asta e dell’aggiudicazione offerta segreta e residuale
SOMMARIO
Attualità 6 Mutui 8
Due persone diverse, entrambe maggiorenni, possono partecipare insieme ad un’asta ?
Borsino 9 Fiere 10 Edilizia 11 Notai e commercialisti 12 Avvocati e magistrati 13 Risparmio energetico 14 Diritto 15 Le altre aste 16 Economia 18
Sì, è possibile per due o più persone partecipare insieme ad una stessa asta. Possono essere attuate due modalità di partecipazione diverse. La prima modalità consiste nella formulazione di tutta la documentazione a nome di uno dei due soggetti. La Domanda di partecipazione, la cauzione, l’offerta economica, il plico esterno, il valido documento di identità e la busta contenente l’offerta economica sono tutte compilate e riferite all’unico soggetto partecipante. La domanda di partecipazione, in questo caso, dovrà essere compilata con l’opzione della partecipazione “per persona che ci si riserva di nominare”. In caso di aggiudicazione, entro i tre giorni successivi, l’aggiudicatario si dovrà recare da un Notaio insieme con l’altro soggetto con il quale intende condividere l’acquisto, per sciogliere la riserva e nominare il o i soggetti acquirenti e le rispettive quote o diritti; ad esempio, il caso di un soggetto che acquisti la nuda proprietà e di un altro che acquisti l’usufrutto. Ciascun soggetto nominato dovrà, innanzi al Notaio, accettare la propria nomina e la quota di acquisto. La seconda possibilità consiste nel formulare la documentazione a nome di tutti i partecipanti all’asta. Nell’esempio di un fratello ed una sorella che partecipano insieme, ognuno per la quota del 50%, per un lotto in asta, si dovrà : - compilare una unica domanda di partecipazione all’asta contenente i dati di ciascuno dei soggetti partecipanti (nome, cognome, luogo e data di nascita, comune ed indirizzo di residenza, codice fiscale), la data di compilazione, sottoscritta in originale da tutti i soggetti partecipanti all’asta, oltre alle altre informazioni richieste; - allegare copia di un valido documento di identità sottoscritto in originale (ognuno il proprio), di tutti i partecipanti all’asta; - allegare prova in originale della cauzione prestata per la partecipazione all’asta contenente i nomi di tutti i partecipanti all’asta. Se la cauzione è stata eseguita tramite bonifico bancario i nomi di tutti i partecipanti all’asta devono essere presenti nella causale del versamento insieme con il numero del lotto. Se la cauzione è stata eseguita tramite fideiussione i nomi di tutti i partecipanti dovranno comparire tra coloro per i quali lo stesso istituto bancario e/o assicurativo si dichiara garante, per l’importo indicato, nei confronti della S.C.I.P. Srl; - compilare una unica offerta economica contenente i dati di ciascuno dei soggetti partecipanti (nome, cognome, luogo e data di nascita, comune, indirizzo di residenza, codice fiscale), la data di compilazione, sottoscritta in originale da tutti i partecipanti all’asta, oltre alle altre informazioni richieste; - evidenziare i nomi di tutti gli offerenti tra i mittenti da indicare nel plico esterno (la busta contenente tutta la documentazione necessaria alla partecipazione all’asta); - firmare il plico esterno. Le firme di ciascun offerente dovranno essere apposte in modo da attraversare almeno un lembo di chiusura della busta; - firmare la busta contenente l’offerta economica. Le firme di ciascun offerente dovranno essere apposte in modo da attraversare almeno un lembo di chiusura. Questa busta dovrà essere sigillata con nastro adesivo; - partecipare alla proceduradiaperturadellebusteinnanzialNotaiodesignato.
Qual è la documentazione da scaricare per partecipare ad una Offerta Segreta?
Aste - Elenco dei bandi Tribunale di Roma 22 Tribunale di Latina 33 Altri Tribunali 37
Se l’Offerente è persona fisica la documentazione necessaria per partecipare ad una Offerta Segreta è contenuta : a) nell’allegato 1 in "Word" al Disciplinare d’Asta; b) nell’allegato 3 in "Word" al Disciplinare d’Asta. I documenti o informazioni contenuti nell’allegato 1 in "Word" al Disciplinare d’Asta sono : 1. facsimile della Domanda di partecipazione; 2. facsimile dell’Offerta economica; 3. dicitura da riportare sul plico da consegnare nelle mani del Notaio incaricato dell’Asta; Il documento contenuto nell’allegato 3 in "Word" al Disciplinare d’Asta è : 4. facsimile della fideiussione bancaria o assicurativa se viene preferita al bonifico bancario per assolvere l’onere di versare la cauzione indispensabile per la partecipazione all’asta (in alternativa si può effettuare un bonifico bancario).
Invia le tue domande a Aste Infoappalti. I tuoi quesiti verranno sottoposti a degli esperti che risponderanno sul numero successivo. Scrivi a redazioneaste@guidotalaricoeditore.it
Se l’Offerente preferisce eseguire un bonifico bancario invece di presentare la fideiussione bancaria o assicurativa le istruzioni relative sono riportate nel punto 2 (i) del Disciplinare d’Asta. Alla Domanda di partecipazione deve essere comunque allegata anche una fotocopia di valido documento di identità dell’Offerente, firmato dallo stesso in originale. Se l’Offerente è persona giuridica la documentazione necessaria per partecipare ad una Offerta Segreta è contenuta : a) nell’allegato 1 in "Word" al Disciplinare d’Asta; b) nell’allegato 3 in "Word" al Disciplinare d’Asta. I documenti o informazioni contenuti nell’allegato 1 in "Word" al Disciplinare d’Asta sono : 1. facsimile della Domanda di partecipazione; 2. facsimile dell’Offerta economica 3. dicitura da riportare sul plico da consegnare nelle mani del Notaio incaricato dell’Asta; 4.
dicitura da riportare sulla busta contenente l’offerta economica. I documenti contenuti nell’allegato 3 in "Word" al Disciplinare d’Asta sono : 5. facsimile della fideiussione bancaria o assicurativa se viene preferita al bonifico bancario per assolvere l’onere di versare la cauzione indispensabile per la partecipazione all’asta. 6. facsimile della dichiarazione sostitutiva di atto notorio per certificare i poteri di firma del legale rappresentante della Società; 7. facsimile della dichiarazione sostitutiva di atto notorio per certificare i dati della Società. Alla Domanda di partecipazione deve essere comunque allegata anche una fotocopia di valido documento di identità del legale rappresentante della Società, firmato dallo stesso in originale. *Pagina a cura di ASNODIM
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Primo Piano
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I servizi della rete informatica dei notai Il Consiglio nazionale del Notariato (Cnn), come già scritto più volte, è l’organo di rappresentanza dell’ordine professionale della categoria. Tutti i notai presenti sul territorio nazionale sono collegati attraverso la rete informatica del Notariato (Rete unitaria del Notariato). Sotto questo profili la categoria notarile rappresenta di certo un’avanguardia di primo livello. Tale rete, infatti, 24 ore su 24, per 365 giorni all’anno garantisce la connessione on-line con: l’Agenzia delle Entrate, Infocamere (per lo scambio di dati e documenti con gli uffici catastali e delle Conservatorie dei Registri immobiliari), l’Automobile Club d’Italia e il ministero per i Beni e le Attività Culturali (per le visure dei vincoli sugli immobili soggetti alla tutela dei Beni Culturali). Dal 1997 a oggi sono stati investiti circa 14 milioni di euro in ricerca e sviluppo per costruire, implementare e aggiornare il sistema di trasmissione tecnologica alla P.A i cui costi di impianto e gestione, anche contabile, sono a carico del Notariato. Nel 2008 sono stati trasmessi ai Pubblici Registri circa 4 milioni di atti immobiliari e societari ed effettuate oltre 30 milioni di visure. Nello stesso anno, attraverso la rete informatica dei notai, sono stati versati 6,5 miliardi di euro (quasi lo 0,50% del Pil) di imposte indirette e plusvalenze senza alcun aggio per lo Stato, anche se non riscossi dal cliente. L’utilizzo della firma digitale a norma, inoltre, di cui il Consiglio è certificatore dal 2002, ha costituito il primo esempio di e-government nel settore.
A.C
Parte il progetto Reti Amiche Al via la sperimentazione del programma tra i notai e i comuni. Il ministro Renato Brunetta: «É un mirabile prototipo, ora va esteso a tutta l’Italia» di Alessandro Caruso
Il 18 giugno a Palazzo Chigi il ministro della Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta e il presidente del Consiglio nazionale del Notariato Paolo Piccoli hanno presentato la sperimentazione del progetto "Reti Amiche", tra notai e comuni. Si tratta di un progetto diretto a permettere ai cittadini dei comuni che aderiscono all’iniziativa, di avere la visura on-line dei dati anagrafici e di stati civili fruibile direttamente attraverso lo studio notarile. Questo risultato è il prodotto del protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso 22 dicembre a Palazzo Vidoni, sede del ministero di Brunetta, con l’obiettivo di fornire ai cittadini questo servizio in via sperimentale. In base a quanto previsto dalle parti, tutti i notai italiani, collegati tra loro e con la Pubblica Amministrazione attraverso la rete informatica del Notariato,possono, attraversoilservizio, acquisire e verificare on-line (e in tempo reale) le informazioni di stato civile e anagrafiche necessarie per l’espletamento della loro attività richieste dai cittadini residenti o originari dei comuni aderent all’iniziativa. L’obiettivo del progetto è quello di ridurre sensibilmente i costi di distribuzione dei servizi e delle informazioni delle Pubbliche Amministrazioni ed evitare inutili code agli sportelli ai cittadini. I comuni che hanno interesse a partecipare alla sperimentazione possono fare richiesta al ministero per la Pubblica Amministrazione e Innovazione. «É un mirabile prototipo - ha esordito il ministro Brunetta durante la conferenza stampa di presentazione, spronando i presenti a «lavorare insieme per far sì che il prototipo possa moltiplicarsi e possa essere esteso dai 100mila abitanti, che risiedono nei 25 comuni del padovano, a 60 milioni di cittadini-clienti». Si tratta di
Renato Brunetta
una vera e propria rivoluzione nella Pubblica Amministrazione, come ha sottoneato il ministro, soprattutto se si considera il fatto che «la manovra la stiamo portandoavanti intotaleautonomia finanziaria», come ha voluto precisare. Soddisfazione è stata espressa anche da Piccoli, che ha aggiunto: «questo servizio contribuirà notevolmente alla semplificazione della vita del cittadino nonchè a evitare un sovraccarico della Pubblica Amministrazione». La sperimentazione è attiva già dal 18 giugno in 25 comuni in provincia di Padova (Borgorico, Maserà di Padova, Saccolongo, Saonara), di Verona (Bovolone, Castel d’Azzano, Castelnuovo del Garda, Lazise, Minerbe, Negrar, Oppiano, PoveglianoVeronese, Salizzole, Soave, Sona, Terrazzo, Trevenzuolo), di Vicenza (Brendola, Camisano Vicentino, Castelgomberto, Dueville, Marano Vicentino, Montecchio Maggiore, Torri di Quartesolo) e di Venezia (Mirano). Sono in corso i lavori per estenderla anche nei comuni di Forlì, Roma,
Brescia e Prato."Reti Amiche" è un’iniziativa del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione per facilitare l’accesso dei cittadini-clienti alla PA e per ridurne i tempi di attesa. Reti Amiche rappresenta un’importante tappa che porta la burocrazia più vicino al cittadino, moltiplicando i punti di accesso grazie alla collaborazione tra Stato e privati che dispongono di reti in contatto continuo e quotidiano con milioni di clienti. L’aspetto rilevante sotto il profilo amministrativo è che nasce una competizione virtuosa tra pubblico e privato, che consente di evidenziare le migliori pratiche organizzative, tecniche e relazionali e di produrre servizi sempre più efficienti e calibrati sulle esigenze di molteplici profili di utenti. Questo perchè tale progetto consente di superare il digital divide, fa-
Con Reti Amiche nasce una competizione virtuosa tra pubblico e privato, che consente di evidenziare le migliori pratiche organizzative, tecniche e relazionali e di produrre servizi sempre più efficenti vorendo l’utilizzo dei servizi della Pubblica Amministrazione in condizioni più comode o assistite a categorie di utenti che possono essere svantaggiati per la locazione geografica, per le condizioni fisiche o culturali, per la disponibilità di tempo. Il sistema di partnership pubblico-privato è in totale regime di concorrenza a beneficio della diffusione.
Rinnovi passaporti e permessi di soggiorno, pagamenti contributi Inps, ora tutto è più facile grazie a Reti Amiche
Anche Poste italiane aderisce al progetto del ministero della P.A Anche Poste Italiane aderisce al progetto Reti amiche, che ha l’obiettivo di facilitare l’accesso dei cittadini ai servizi della Pubblica Amministrazione e di ridurre i tempi delle procedure burocratiche. Con l’accordo siglato dall’Amministratore Delegato Massimo Sarmi e dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e Innovazione Renato Brunetta, Poste italiane mette a disposi-
zione la propria rete di infrastrutture e uffici postali per semplificare e migliorare il servizio pubblico. Tramite la rete "Sportello amico", che comprende 5.740 uffici postali, il cittadino può effettuare oggi alcune operazioni per le quali prima doveva rivolgersi a diversi uffici della Pubblica Amministrazione: rinnovo e rilascio di passaporti, rinnovo e rilascio di permessi di soggiorno,
pagamento dei contributi Inps, pagamento assicurazione Inail casalinghe/infortuni domestici, servizi Inps Card. La presenza capillare sul territorio, la grande esperienza e l’attenzione verso le nuove tecnologie permettono a Poste Italiane di essere il partner naturale per il potenziamento del servizio al cittadino. C.G
Massimo Sarmi
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Documentazioni catastali, richieste di informazioni sugli immobili e sui vincoli delle soprintendenze L’obiettivo finale, l’universalismo delle reti Universalismo delle reti. É questo il fine ultimo del progetto avviato dalla Pubblica Amministrazione con la partenza, nel 2008, del progetto ’Reti Amiche’ e sottolineato dal Ministro Brunetta, presente all’assemblea annuale Fit. Lo si legge in una notizia di Agipronews.it. «Il nostro scopo - ha sottolineato il ministro Brunetta - è quello di distribuire i nostri prodotti attraverso più reti possibili, al fine di creare un vero e proprio universalismo delle reti. In altre parole, le reti cesseranno di essere specializzate e diverranno universali, valorizzando in tal modo i rapporti tra la PA e il cittadino, potendo constare in ciò sul rapporto di fiducia tra esercente e cliente».
Intesa Roma-Brunetta per una capitale digitale Migliorare i servizi del Comune di Roma per i cittadini e le imprese. È l’obiettivo del protocollo firmato in Campidoglio dal ministro per la PA Renato Brunetta e il sindaco Gianni Alemanno. Trentotto i progetti previsti, diciassette le aree di intervento: si va dall’istruzione alla giustizia, dall’ambiente al turismo, dal rapporto cittadini-PA ai beni culturali, passando per anagrafe, sicurezza, affari esteri, mobilità e beni culturali. Roma sta collaborando fortemente alla realizzazione Alemanno degli obiettivi di modernizzazione della PA e, in accordo con alcune iniziative portate avanti da Palazzo Vidoni, si propone di realizzare in particolare una maggiore efficienza dei servizi (riduzione dei tempi di attesa, degli spostamenti dei cittadini, degli spazi di archiviazione fisica della carta).
I servizi di Reti Amiche Paolo Piccoli: «Può darsi che il vero valore aggiunto sia in relatà la possibilità per il notaio di accedere alle angrafi comunali per ottenere tutte quante le informazioni necessarie» Il progetto Reti Amiche introduce un nuovo modo di collaborare tra Pubblica Amministrazione e reti private. É un modo di collaborare coerente con la riforma della pubblica amministrazione al servizio del cittadino, portata avanti dal ministero per la P.A e l’Innovazione. Tra i servizi messi a disposizione degli utenti ci sono: le visure anagrafiche, le documentazioni catastali, le richieste di informazioni sugli immobili e sui vincoli delle soprintendenze. Il proget-
Tra i servizi messi a disposizione degli utenti dal servizio Reti Amiche vi sono: le visure anagrafiche, le documentazioni catastali, le richieste di informazioni sugli immobili e sui vincoli delle soprintendenze
I progetti in corso per la rete informatica del Notariato Sono in fase di studio una serie di progetti che propongono l’estensione della rete informatica del notariato ad altri ambiti della P.A. Primo fra tutti il collegamento al registro dei testamenti nazionali, per poi continuare con il futuro registro dei testamenti biologici, il registro telematico dei protesti, un sistema di richiesta e rilascio dei certificati anagrafici e di stato civile autentici per i notai (per evitare ai cittadini l’onere di procurarsi direttamente i certificati necessari negli uffici comunali e a questi di ridurre le attività di sportello). Inoltre, come già spiegato, il Notariato partecipa al progetto "Reti Amiche" promosso dal ministero per la Pubblica Amministrazione.
to sviluppa la collaborazione tra comuni e Notariato nel sistema pubblico di connettività e questo consente una collaborazione applicativa con il ministero dell’Interno, che fornisce i servizi di indice per l’accesso alle anagrafi a livello nazionale. Oggi sono in rete solo 30 comuni, con oltre 100mila cittadini, ma il modello è immediatamente estendibile a tutti i comuni italiani, poichè la rete del Notariato ha oltre 5000 punti di accesso distribuiti sull’intero territorio nazionale. La soluzione progettuale, in coerenza con il sistema pubblico ci connettività e gli indirizzi del ministero dell’Interno, realizzerà la
cooperazione applicativa con la rete del notariato, innanzitutto per ridurre i costi dei cittadini e delle imprese oggi dovuti all’onere di procurarsi certificati anagrafici e di stato civile. Poi per ridurre le attività di sportello presso le amministrazioni deputate a dette attività di certificazione. Infine per realizzare una prima applicazione concreta che utilizza strumenti standard della cooperazione applicativa promossa dal Cnipa. Da un punto di vista della progettazione tutto il 2009 verrà dedicato alle procedure di rilascio dei certificati ed entro il 2010 si arriverà al rilascio vero e proprio. «Tuttavia - ha spiegato Paolo Piccoli, presidente del Consiglio nazionale del Notariato - può darsi che il vero valore aggiunto per il cittadino non sia tanto quello di potere richiedere un certificato al notaio del suo palazzo, quanto la possibilità per il notaio stesso di accedere alle anagrafi comunali per ottenere da sé le informazioni necessarie alla redazione di un atto notarile. Faccio un esempio concreto: qualche tempo fa durante la stipula di un contratto mi sono accorto che non si era tenuto conto di una piccola particella. Il clima era molto teso e se non avessi avuto la possibilità di accedere via internet ai dati del catasto per verificare personalmente la situazione di quella particella tutto sarebbe saltato». Grazie agli strumenti tecnologici, nel tempo di un caffè, si è risolto tutto e chiuso la pratica. Tutto ciò, che oggi già avviene con le visure catastali, domani potrebbe avvenire con tutti i certificati anagrafici, semplificando la vita ai cittadini che, divenuti clienti, otterrebbero maggiore soddisfazione con minor perdita di tempo, semplificando la vita al notaio, che avrebbe la possibilità di far meglio il proprio lavoro ed infine semplificando le cose alla pubblica amministrazione che risparmierebbe soldi e potrebbe spostare il personale ad altre mansioni». Alessandro Caruso
I costi dell’operazione Il comune che aderisce dovrà spendere mediamente 1000 euro fino a 4-5 display Nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’accordo tra ministero e notariato, il ministro Renato Brunetta ha spiegato che tra i vari servizi possibili è anche compreso quello di richiedere alcune informazioni su immobili come visure catastali e ipotecarie. Il ministro comunque, non ha nascosto alcune difficoltà esistenti. Prima fra tutte quella rappresentata dal fatto che al momento non esiste ancora un sistema integrato di catasti e anagrafi. Altro punto che ha suscitato grande
interesse era quello relativo ai costi dell’operazione. Su richiesta di un sindaco che desiderava avere maggiori spiegazioni in merito, Brunetta ha risposto che «grazie a un accordo con la Consip si può acquistare un hardware e un software alla cifra di 200 euro, quindi il comune che vuole aderire all’iniziativa deve affronatare una spesa media di 1.000 euro fino a 4-5 display, una cifra accettabile», ha detto il ministro, assicurando anche che se ci riuscirà metterà a disposizione delle risorse aggiuntive. C.G
Paolo Piccoli
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Casa.it, il primo portale immobiliare d’Italia, è di proprietà del Gruppo Rea e di Sky Italia di Rupert Murdoch
Web 2.0: l’immobiliare del futuro
Indagine immobiliare: commissione Ambiente avvia le audizioni
Per affermare la sua egemonia sul mercato, Casa.it ha lanciato l’iniziativa "Sito su misura"
Nelle prossime settimane la commissione Ambiente di Montecitorio avvierà le audizioni programmate nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul mercato immobiliare. L’annuncio è del presidente della Commissione e del gruppo di lavoro Angelo Alessandri (LN). Obiettivo dell’approfondimento è quello di definire una nuova politica della casa, partendo dagli strumenti finanziari, tecnologici ed economici in grado di rispondere alle esigenze degli italiani.
di Ludovico Casaburi
Quando si mette in testa una cosa, difficilmente non riesce a realizzarla. Stiamo parlando del multimilionario australiano Rupert Murdoch, noto in Italia (fino ad ora) per aver portato nelle case di milioni di noi la realtà della pay per view satellitare di Sky. Se è verò che non c’è imprenditore di successo che non si affidi al mattone, ecco dunque che nel Belpaese Murdoch ha le lunghe mani puntate anche su altro, nella fattispecie, sul mercato immobiliare. E come sempre, quando l’australiano si muove, lo fa ad alti livelli. Qualche numero: 500 mila annunci e 1,3 milioni di utenti unici ogni mese. La fonte di tanto movimento è www.casa.it, realtà che fa riferimento al gruppo Rea e, appunto, a Sky Italia. Casa.it è ad oggi il portale immobiliare più popolare d’Italia, utilizzato da 11 mila agenzie in tutto il territorio. Casa.it opera su un mercato che rappresenta una parte consistente del Pil del paese, e che può giocare un ruolo fonda-
Il servizio Sito su misura permette agli agenti immobiliari di presentare annunci multimediali, ma, soprattutto, di interagire con l’utente in modo interattivo attraverso blog e social network come Facebook, Twitter o YouTube cui Sito su Misura è collegato
Credito: trasparenza e formazione per i mediatori creditizi
Rupert Murdoch. Il magnate australiano è dietro il successo del portale Casa.it
mentale per la ripresa della crescita del sistema. Da qui la necessità di una innovazione continua, che non può prescindere dalla rivoluzione del web 2.0 - per intenderci, il web dei social network - e di tutto quel che ne consegue in termini di linguaggio, approccio al cliente e di strumenti. Casa.it ha recentemente lanciato "Sito su misura", la prima iniziativa della sua nuova strategia Real Estate 2.0, che nel corso dell’anno prevede il lancio di altri prodotti dedicati. Sito su Misura è uno strumento immaginato per tutte quelle agenzie che in mancanza di un proprio sito web potranno così realizzare la loro vetrina interattiva. Il servizio permette agli agenti immobiliari di presentare annunci multimediali, ma, soprattutto, di interagire con l’utente in modo interattivo attraverso blog e social network (Facebook, Twitter, YouTube) cui Sito su Misura è collegato. Grazie a Sito su Misura, le agenzie immobiliari che utilizzano Casa.it potranno
scegliere un qualsiasi strumento 2.0 che riproduce online il modello di business del real estate offline, fondato sulle relazioni e il networking. I vantaggi sono molteplici, esattamente come le funzionalità dello strumento; tra tutte la possibilità di inserire nella home page i video pubblicati su Youtube, e due sezioni per dialogare con i propri utenti. La sezione "Dicono di Noi" è dedicata ai commenti degli utenti che hanno avuto contatti con l’agenzia e che vogliono dunque commentare e "giudicare" la propria esperienza e renderla pubblica, in modo tale che altri navigatori possano trarre vantaggio dall’esperienza altrui, mentre la sezione "Blog" permette alle agenzie di dialogare con gli utenti su temi di interesse generale. I contenuti del blog possono essere pubblicati anche su Facebook dalle agenzie, così come gli utenti potranno scegliere di condividere sul loro profilo Facebook gli annunci di maggiore interesse.
«Non crediamo - dichiara Paolo Righi, vicepresidente nazionale vicario Fiaip - che debba essere obbligatoria la forma societaria per poter svolgere la professione». La Fiaip, Federazione degli agenti immobiliari professionali, aderente a Confindustria e a Confedilizia, dopo la recente approvazione del ddl comunitaria 2008, si dichiara pronta a collaborare con il Governo e il Ministero dell’Economia e delle Finanze, affinchè il provvedimento non preveda l’esercizio esclusivo della professione dei mediatori creditizi a chi opera solo attraverso imprese di capitale. «Oggi - sostiene Righi - è a rischio l’attività di migliaia di operatori. Fiaip chiede che vengano normati i criteri di accesso alla professione mediante un corso e un esame professionale. La tutela del consumatore si ottiene solamente se il professionista è veramente formato».
L’esempio è portato da Frimm Holding, che chiude il bilancio 2008 con utili per quasi 500mila euro e un aumento di punti vendita del 11,3%
La crisi c’è, ma non per il franchising Congiuntura economica o meno, il franchising immobiliare non perde colpi. È quanto emerge dalla chiusura del bilancio a dicembre 2008 di Frimm Holding. Frimm ha generato utili per 414.155 euro e all’incremento del valore della produzione è corrisposto un aumento dell’11,3% di punti vendita. L’azienda specializzata in franchising immobiliare, nata nel 2000 introducendo per la prima volta in Italia il sistema Multiple Listing Service (MLS) per la collaborazione on-line nella compravendita tra agenti immobiliari, ha registrato un valore totale della produzione pari a 3.617.490 euro. Il risultato economico positivo dimostra che, nonostante la particolare congiuntura
economica esplosa nell’ultima parte dello scorso anno, anche nel corso del 2008 la costante penetrazione nel mercato di Frimm e la sua diffusione sul territorio sono proseguite senza grossi ostacoli, segno evidente che la proposta commerciale non smette di riscuotere interesse fra gli operatori del settore: merito soprattutto della formula “light” del contratto di affiliazione (nessuna fee d’ingresso, nessuna royalty ad agosto, rescindibile con un semplice preavviso di 60 giorni) e della presenza del MLS tra i servizi. Nel corso del 2008 la rete di agenzie Affiliate ha infatti raggiunto e superato le 560 unità, evidenziando un incremento dell’11,3% rispetto alle circa
510 agenzie operative al 31 dicembre del 2007. «Si tratta di un ottimo risultato», spiega Giovanni Elefante, presidente di Frimm Group S.p.A. Questi dati sottolineano anche come il comparto del franchising, in generale, e quello delle reti immobiliari, in particolare, stiano resistendo alla crisi. «I network sono capaci di rispondere con più efficacia ai repentini cambiamenti del mercato e hanno maggiore facilità nel rispondere alle nuove esigenze dei consumatori che oggi cercano soprattutto qualità, professionalità, trasparenza e prezzi adeguati», conclude Elefante. Lu.Cas.
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Immobiliare.it ha condotto un sondaggio sulle preferenze immobiliari delle giovani coppie italiane prossime alle nozze
Se non mi sposi mi compri casa Si prediligono bilocali e trilocali di 80 mq e vicini al centro città. Nel 63% dei casi è la donna che cerca casa sto che le giovani coppie possono permettersi oscilla fra i 130.000 e i 175.000 euro, al Sud si è disposti a spendere decisamente meno (95.000 - 120.000 euro le cifre). Continua Carlo Giordano: «Il fattore che impatta nella differenza di ricerca tra Nord, Centro e Sud è la prospettiva di quanto tempo si rimarrà in questa nuova casa. Al Nord si è più abituati al pensiero che la casa verrà cambiata nell’arco dei successivi 4-5 anni in funzione dello sviluppo del nucleo famigliare. Al Sud c’è una minore mobilità anche perché i figli arriveranno prima quindi la casa deve “durare” per molto più tempo e, necessariamente, già all’atto dell’acquisto, deve essere più grande». Infine, il mondo femminile (chi l’avrebbe detto!) si dimostra il vero motore della ricerca della casa e nel 63% dei casi è la donna ad occuparsene.
di Ludovico Casaburi
Un po’ come suggerisce l’attitudine generale, anche per ciò che concerne il fatidico "si" tra i giovani italiani c’è... crisi. L’accoppiata matrimonio-casa nuova poi, è ancor più complicato che si verifichi. Ce lo suggerisce un’indagine di Immobiliare.it, sito leader del settore, che ha raccolto le risposte di oltre 15.000 coppie fra i 18 e i 28 anni che hanno cercato la loro nuova casa sui portali del Gruppo. I risultati di questa inchiesta sono stati, per molti versi, sorprendenti. I giovani italiani sono orientati alle grandi città e ben il 78% di loro ha limitato la propria ricerca di casa al centro città o alla primissima periferia. Le giovani coppie sembrano non essere interessate alla vil-
No alle villette con giardino, ambite delle coppie con figli, si a un tenore di vita più movimentato - il centro offre più divertimenti. Il costo degli immobili e l’accesso al mutuo sono gli ostacoli. L’affitto è la soluzione più praticata, oppure nel 17% dei casi, si rimanda la convivenza
letta con giardino (ambita da chi ha figli) e vogliono mantenere un tenore di vita più movimentato preferendo il centro per i suoi servizi e per i divertimenti, come locali o cinema, che sa offrire. Il costo degli immobili, però, rimane un grande ostacolo per la scelta delle giovani coppie e, data anche la difficoltà ad accedere al mutuo, l’affitto resta la soluzione più praticata (45% delle richieste) e, nel 17% dei casi, si è persino costretti a rimandare la convivenza. Ma come si comporta quel 38% di giovani coppie che decide di acquistare la casa? Secondo i dati raccolti appena il 15% comprerà una casa nuova e ben il 55% si accontenterà di una soluzione «in buone condizioni». Se-
Importante partnership per dare maggiore credibilità al settore della mediazione
condo Carlo Giordano, a.d. del Gruppo Immobiliare.it, «il prezzo rimane il punto determinante nella scelta della casa. Tipicamente la nuova coppia deve ricorrere all’aiuto dei genitori e quindi il suo budget diventa strutturalmente limitato; specie se si considera che moltissimi hanno contratti di lavoro precari e, comunque, i primi salari sono ancora limitati per l’accesso al mutuo». Indagando sul prezzo e il taglio degli immobili acquistati dalle giovani coppie, si scopre che in tutto il territorio il taglio preferito è il bilocale (47%) seguito dal trilocale (34%) anche se le metrature richieste cambiano: 60-80 mq al Centro Nord e 70-100 mq al Sud. Se al Nord e al Centro Italia il co-
Indagando su prezzo e dimensione degli immobili acquistati, in tutto il territorio il taglio preferito è il bilocale, 47%, seguito dal trilocale, 34%, anche se le metrature cambiano: 60-80 mq al Centro Nord e 70-100 mq al Sud. Se al Nord e al Centro Italia il costo oscilla fra i 130 e i 175 mila euro, al Sud si spende decisamente meno, 95-120 mila euro
Nei lavori "casalinghi" uno su tre è indiziato di evasione fiscale
Omnitalia e Frimmoney, a tutela del credito Come ti detraggo il cantiere domestico
Per la prima volta in Italia nel settore dei finanziamenti al consumo, un franchising creditizio, Frimmoney, si schiera in prima linea al fianco di una società leader nella raccolta di informazioni sulla solvibilità aziendale, Omnitalia, al fine di elevare e dare maggiore credibilità al settore della mediazione. L’obiettivo è quello di anticipare un’evoluzione ormai attesa, se si pensa alle continue richieste per la riforma creditizia da parte del governatore di
Banca d’Italia Draghi, dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dalla Guardia di Finanza. L’accordo, firmato lo scorso 5 maggio, negli ultimi giorni si sta concretizzando con l’inserimento delle relative nuove procedure all’interno dell’operatività della rete, composta da circa 500 agenzie in Italia. «L’accordo con Omnitalia è stato attivato nell’ottica di ricerca e garanzia della qualità che Frimmoney intende trasferire tanto agli oltre 20 istituti di credito partner quanto all’intera rete affiliata, al fine di tutelare la qualità del loro intermediato», spiega Oscar Carlig, consigliere delegato ai rapporti con le banche di Frimmoney. «Grazie ad esso, le pratiche di finanziamento intermediate e generate dai nostri franchise potranno essere accompagnate da una relazione di Omnitalia che certifica l’autenticità dei documenti reddituali e garantisce l’anagrafica».
In tema di ristrutturazioni domestiche, per chi pensa che «a nero è meglio» sono in arrivo brutte notizie. Gli sconti del Fisco, infatti, hanno cominciato a ridurre le irregolarità. Secondo un’indagine del Sole 24 Ore, nel 1998 la detrazione del 41% era stata applicata a lavori per 1,56 miliardi di euro; nel 2006, invece, il 36% ha riguardato interventi per 4 miliardi. Mentre per i lavori effettuati nel 2008, due su tre hanno ottenuto la detrazione. Ergo, un terzo dei lavori domestici resta passibile di evasione. Spiega Lorenzo Bellicini, direttore del Cresme: «Il mercato della riqualificazione è fatto da grandi interventi e da micro-lavori in cui si fa tutto in economia, o si ricorre al conoscente. Qui la soglia tra intervento strutturato e autoprodotto è difficile da individuare». Che gli sconti fiscali abbiano contrastato il nero, comunque, lo dimostra l’Istat. Nel 1998 le unità di lavoro nero nell’edilizia erano il 16,5%
del totale (contro il 15,1% dell’intera economia). Nel 2006 il dato è sceso all’11%, contro il 12% di media. «La detrazione innesca un conflitto di interessi tra evasore e contribuente», spiega il col. Flavio Aniello, comandante del nucleo speciale entrate della Gdf. «Da un lato c’è un soggetto che vorrebbe fare tutto in nero; dall’altro c’è il contribuente che pretende la fattura e paga le spese con bonifico per ottenere la detrazione. E questa è un’arma vincente».
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Mutui
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Un provvedimento ad hoc contenuto nel nuovo decreto fiscale
Mutui, la surroga diventa più facile
Banca popolare del Mezzogiorno, rate sospese per chi perde il lavoro
Le banche dovranno rispettare precisi limiti temporali
Per poter offrire un aiuto alle famiglie in difficoltà, la Banca popolare del Mezzogiorno ha deciso di sospendere il pagamento delle rate del mutuo fino ad un periodo massimo di dodici mesi. Più precisamente, il provvedimento riguarda chi ha perso un posto di lavoro dipendente e chi subisce la cassa integrazione speciale. La sospensione della rata può essere richiesta per tutti i mutui ipotecaristipulatidaprivati.
di Nadine Solano
Il nuovo decreto fiscale varato dal Consiglio dei ministri parla chiaro: le banche non possono ostacolare la surroga del mutuo. Per chi ne fa richiesta, il trasferimento del finanziamento immobiliare presso un altro istituto di credito deve avvenire entro precisi limiti, altrimenti scattano immediate sanzioni pecuniarie. L’articolo 10 (comma 3) del testo di legge, in particolare, stabilisce che "nel caso in cui la surrogazione del mutuo non si perfezioni entro il termine di 30 giorni dalla data della richiesta da parte della banca cessionaria alla banca cedente dell’avvio delle procedure di collaborazione interbancarie ai fini dell’operazione di surrogazione, la banca cedente è comunque tenuta a risarcire il cliente in misura pari all’1% del valore del mutuo per ciascun mese o frazione di mese di ritardo". L’istituto cedente, dunque, è respon-
Se il trasloco non si perfeziona entro trenta giorni dalla data di richiesta della banca cessionaria, la banca cedente deve risarcire il cliente con una penale pari all’uno per cento del valore del mutuo per ogni mese di ritardo
Stati Uniti, in picchiata le richieste di mutui
sabile di eventuali problemi nel processo di trasloco, anche se "può rivalersi sulla banca cessionaria nel caso il ritardo sia dovuto a quest’ultima". Con questa mossa, ci si augura di rendere più fluida una procedura che risale ai tempi della legge Bersani, stabilendo un abbattimento dei costi ma non mettendo alcun paletto circa i termini temporali. Di conseguenza, spesso le banche hanno adottato condotte assai disagevoli per i consumatori. Le lamentele più frequenti? Concessioni di surroghe troppo lente, che - fra l’altro - in diversi casi non hanno permesso di usufruire delle favorevoli condizioni di mercato; problemi di varia natura nel momento dell’effettivo passaggio dalla "vecchia" alla "nuova" banca; costi non dovuti e scaturiti da un’erronea applicazione delle norme. D’ora in poi, però, la strada dovrebbe essere in discesa. La
portabilità dei mutui dovrebbe avvenire celermente: "Me lo auguro - commenta Marco, commercialista 40enne - perché, finora, le cose hanno sfiorato l’assurdo. Io ho chiesto di surrogare il mutuo alla fine di febbraio. Ancora non so quando la procedura sarà portata a termine". "Le banche - fa eco Rossella, insegnante - hanno giocato la carta delle lungaggini burocratiche perché la richiesta di trasferimento di mutuo presso un altro istituto rappresenta, per loro, una perdita. In quel modo, magari, speravano che il cliente si ‘scoraggiasse’ e abbandonasse l’idea del cambio. Ma uno deve essere libero di amministrare come meglio crede le proprie questioni economiche". "Certo che non bisogna fare di tutta l’erba un fascio - è il commento di Roberto - però sono convinto che questo provvedimento porterà venti positivi".
Crollano le richieste di mutui negli Usa: durante gli ultimi giorni di giugno le domande presentate hanno fatto segnare un -18,9 % a 444,8 punti, in brusca retromarcia dai 548,2 della settimana precedente. In flessione del 9,2 %, invece, l’indice medio delle ultime 4 settimane. Ancora, è crollato del 30 % l’indice di rifinanziamento, che si attesta a 1.482,2 punti, mentre l’indice di acquisto è calato del 4,5 % a 267,7 punti.
Lazio, un numero per informare gli agricoltori 06-51685363: questo il numero istituito dall’Assessorato all’agricoltura della Regione Lazio per dare agli agricoltori le informazioni relative all’accensione dei mutui. "L’obiettivo - spiega l’assessore Daniela Valentini - è realizzare il 100% degli investimenti previsti dai progetti presentati con il Programma di sviluppo rurale, aiutando gli agricoltori e i giovani a realizzare e portare a termine fin dasubitogliinvestimenti".
Buone notizie per le famiglie che hanno contratto un mutuo a tasso variabile
Euribor in discesa: nuovo minimo storico I titolari di mutui per l’acquisto della prima casa a tasso variabile possono tirare un sospiro di sollievo: dopo le tensioni degli ultimi tempi, dovute a una - sia pur lentissima - risalita, i tassi Euro interbank offered rate continuano a scendere. Secondo i dati rilevati dalla European banking federation, l’Euribor a tre mesi (cioè quello al quale gli istituti di credito si rifinanziano e che rappresenta anche il maggior parametro per i mutui) è sceso di tre punti base all’1,12 per cento, segnando il nuovo minimo storico. L’Euribor a una settimana, invece, è calato di calato di sei punti base allo 0,54 per cento. Questa boccata d’ossige-
no è conseguenza di due diversi fattori: l’ulteriore deterioramento delle variabili macroeconomiche in Europa da una parte; e, dall’altra, l’abbondante dose di liquidità messa a disposizione dalla Banca centrale europea con la recente asta record a dodici mesi, grazie alla quale il sistema bancario dell’Eurozone è stato rifinanziato per un importo pari a 442 miliardi di euro (di cui il 10 per cento tocca alle banche italiane). Il nuovo calo dei tassi Euribor si rifletterà positivamente sulle rate dei mutui variabili, dopo l’inversione di tendenza dello scorso maggio, che aveva portato ad un lieve recupero del tasso. A benefi-
ciarne saranno soprattutto i mutui variabili con adeguamento mensile della rata. Più graduale sarà l’adeguamento delle rate dei mutui variabili con variazione trimestrale del tasso di interesse. Cosa succederà adesso? Qual è lo scenario futuro? Gli esperti puntano l’attenzione prima di tutto sulle mosse della Bce: una nuova riduzione del costo del denaro nel Vecchio Continente, infatti, potrebbe tradursi in altri ribassi. In caso contrario, si può ipotizzare un assestamento pari all’uno per cento circa.
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N.S.
Borsino
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Nella Capitale anche la periferia sta diventando off limits, a Napoli salgono vertiginosamente i costi delle case in centro Bergamo, la lotteria dei prezzi tra centro e periferia Una casa nel quartiere Città alta a Bergamo ha un costo che varia dai 2950 ai 4mila euro al metro quadro. Per una casa nella zona Villaggio sposi se ne spenderanno invece 1850/2100. Nel quartiere Finardi i prezzi sono decisamente più alti: dai 2600 ai 3100 euro al metro quadro, che diventeranno 1650/1900 se la zona prescelta sarà inveceGrumellina. A Piscine-Conca D’Oro per un appartamento ristrutturato si spenderanno 2950/3950 (1250/1700 se da ristrutturare), mentre nella zona di Campagnola l’investimento di denaro sarà molto minore: dai 1800 ai 2050 euro al metro quadro, che scenderanno a 600/800 euro se l’abitazione richiede interventi di ristrutturazione.In zona Ospedale, infine, si spenderanno 2500/3200 euro al metro quadro.
Verona, salgono i prezzi nei quartieri centrali
Roma e Napoli, i prezzi vanno su Questi i dati del borsino Fiaip, in dotazione agli agenti immobiliari. I prezzi al metro quadro vengono aggiornati con scadenza mensile
di Elida Sergi
Una casa a Collina Lanciani, nel Municipio V, costa dai 3000 ai 3350 al metro quadro, mentre a Pietralata si spendono tra i 2350 e i 2600 euro. Questi i dati dell’Osservatorio immobiliare Fiaip per la città di Roma Al Pigneto un appartamento ristrutturato costa tra i 2650 e i 2950 al metro quadro, mentre in piazzale Prenestino, sempre Municipio VI, si arriva
Una casa nel centro storico di Verona ha un prezzo che varia dai 4500 euro ai 6mila al metro quadro.Molto meno si spenderà in altri quartieri, come San Michele. Qui per un’abitazione ristrutturata o nuova il costo sarà 1700/200 euro al metro quadro, destinato a scendere ulteriormente se ci sono lavori di ristrutturazione da fare (700/900 euro al metro quadro). Situazione ben diversa nella zona di Porta Nuova, dove per una casa ristrutturata si spenderà una cifra compresa tra i 3500e i 4500 euro. Nel quartiere borgo Roma l’investimento in denaro si aggirerà tra i 1950 e i 2200 euro al metro quadro, che diventeranno 700/950 per una casa da ristrutturare. Infine, nella zona di San Zeno prezzi più alti (3000/3500 euro al metro quadro).
Al Pigneto un appartamento ristrutturato costa 2650/2950 euro al metro quadro All’Alessandrino si spenderanno invece 2650/3050 euro
Bari, il rebus dei prezzi pazzi in periferia
2800/3300 euro. Nel quartiere Alessandrino (Municipio VII) la cifra è compresa tra i 2650 e i 3050 al metro quadro, ma sale leggermente se ci si sposta a Tor Tre Teste (dai 3200 ai 3350 euro). Alla Borghesiana una casa costa dai 1875 ai 2375 euro al metro quadro, mentre nella zona di Torrenova (sempre nel Municipio VIII) la cifra varia tra i 2000 e i 2350 euro. Per acquistare un appartamento in piazza Re di Roma, nel Municipio IX, si spenderanno tra i 4200 e i 4500 euro, mentre nella zona di Villa Lais la cifra salirà a 4150/4450 euro al metro quadro. Nel quartiere Appio Claudio, Municipio X, un appartamento ristrutturato costa 3900/4450 al metro quadro, mentre spostandosi nella zona di Capannelle il prezzo scenderà a 2950/3300 euro. In piazza dei Navigatori, nel quartiere Eur, per acquistare una casa si spenderanno
Una casa nel quartiere Murat 1 di Bari ha un costo che si aggira tra i 4500 e i 5500 euro al metro quadro, la cifra in assoluto più alta. Prezzi ben diversi avranno infatti le abitazioni della zona San Giorgio (1400/1650 euro al metro quadro). Nel quartiere Libertà per un’abitazione ristrutturata si spenderanno 2700/3500 euro al metro quadro, che diventeranno 1850/2500 se la zona prescelta sarà Torre a Mare. Nei pressi del Faro il prezzo al metro quadro di una casa si aggirerò tra i 3500 e 4500 euro, che scenderanno a 1800/2400 se ci sono lavori di ristrutturazione da fare. Situazione ben diversa da quella del quartiere Loseto, dove invece basterà una cifra compresa tra i 2000 e i 220o euro al metro quadro (1000 euro se l’abitazione è da ristrutturare).
Torino e Milano, prezzi stazionari
A Duomo e San Babila si sfiorano i 9mila euro, a Vanchiglia se ne spendono 2230/2390 Una casa nellla zona di San Siro a Milano costa tra i 3950 e i 4100 euro al metro quadro, nel quartiere Maciachini tra i 2900 e i 3500 euro . In piazzale Loreto (che rimane comunque centrale) si scende leggermente , tra 2900 e i 3600 euro al metro quadro. Infine, spostandosi nella zona della Fiera un appartamento nuovo costerà tra i 3650 e i 6000 euro al metro quadro e nei quartieri Brera, Cavour e Repubblica si raggiunge la cifra record di 8100 euro al metro quadro. Per non parlare delle centralissime Duomo e San Babila, do-
tra i 3200 e i 3500 euro, mentre alla Cecchignola (sempre nel Municipio XI) la cifra si aggirerà tra i 2850 e i 3050 euro. Al Torrino Nord, nel Municipio XII, un appartamento arredato costa tra i 5000 e i 5450 euro al metro quadro, che scenderanno a 2450/2850 se ci sceglierà Spinaceto, sempre nello stesso Municipio. Il costo di una casa nella zona di Axa (Municipio XIII) si aggira tra i 3400 e i 3700 euro al metro quadro, che diventeranno 220/2450 se la zona prescelta sarà Dragoncello. Nel Municipio XV un appartamento ristrutturato a Ponte Galeria costa 1600/1900 al metro quadro, ma la cifra salirà a 3600/3900 a Vigna Pia. Cifre ben diverse da quelle di Monteverde Vecchio (4300/5050 al metro quadro) e dei Colli Portuensi (Municipio XVI, 4200/4650). Per una casa a piazzale Clodio, all’altezza del Tribunale, si spendono tra i 3850/4350al metro quadro,chediventano 5800/6350 in piazza Cola di Rienzo, nel Municipio XVII. Nel quartiere popolare di Primavalle per una casa si spende una cifra variabile tra i 2600/2750 euro, mentre nella zona residenziale della Camilluccia tra i 3900/4250 euro. A viale Mazzini, nel cuore del quartiere Prati, la cifra per l’acquisto di un appartamento ristrutturato si aggira tra i 5350/6100 euro, più o meno la stessa cifra necessaria per Collina Fleming (5750/6400). Situazione diversa nel mercato immobiliare di Napoli. A Fuorigrotta un appartamento nuovo o da ristrutturare costerà una cifra variabile tra i 2500 e i 4500 euro al metro quadro, se si desidera invece un’abitazione definita in buono stato si spenderanno 2300/2500 euro al metro quadro. Nella zona centrale dell’Arenella il costo al metro quadro sarà di 3040/4250 se la scelta ricadrà su una casa nuova, ma scenderà a 2350/3350 per una in buono stato. Nel quartiere panoramico di Capodimonte i prezzi sono ben diversi: la cifra per l’acquisto di un’abitazione da ristrutturare si aggirano tra i 2300 e i 3330 euro al metro quadro, mentre i prezzi sono destinati a salire se si sceglierà corso Vittorio Emanuele (3350-5100 al metro quadro).
ve il prezzo di un appartamento sfiora addirittura i 9000 euro al metro quadro. Una casa nella zona di Borgo Vittoria a Torino ha un prezzo che varia dai 1130 euro ai 1840 al metro quadro. Diverso la cifra che si andrà a spendere per un appartamento ristrutturato nella zona di Vanchiglia, quartiere semi-centrale della città piemontese: ci vorranno tra i 2230 e i 2390 euro al metro quadro per un appartamento in buono stato. La zona di San Salvario è invece decisamente più economica, anche se più periferica: per un appartamento ristrutturato si va da un minimo di 1460 euro a un massimo di 2030.
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Fiere
Convegno: la sostenibilità tramite l’efficenza energetica
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Pv mediterranean Rome 2009 ritorna la fiera del fotovoltaico Dal 30 settembre al 2 ottobre alla nuova fiera di Roma di Alessio De Grano
Il prossimo Convegno Internazionale AICARR viene organizzato per la prima volta in una sede esclusiva e al di fuori di un evento fieristico con lo scopo di permettere a tutti piena partecipazione e concentrazione sull’evento e i suoi temi. L’evento è promosso con la collaborazione di ASHRAE e REHVA e si svilupperà in due Sessioni Plenarie e in quattro Sessioni Tecniche Parallele. La Prima Sessione Plenaria, che si terrà la mattina dell’8 ottobre, vedrà la partecipazione di esperti nazionali ed internazionali invitati a presentare relazioni su tematiche relative a: risorse e consumi di energia in Italia e nel mondo; sostenibilità energetica tramite il recupero di efficienza energetica e la modifica dei consumi e delle abitudini; qualificazione energetica delle nuove costruzioni: gli standard possibili; impegni internazionali e l’obiettivo 20/20/20: compatibilità con l’andamento attuale e previsioni per il futuro. La Seconda Sessione Plenaria, che si terrà la mattina del 9 ottobre, vedrà la partecipazione di esperti nazionali ed internazionali invitati a presentare relazioni su tematiche relative a: riqualificazione energetica dell’ambiente costruito per impianti e involucro; teleriscaldamento e teleraffreddamento con particolare riguardo alla riqualificazione energetica e riduzione delle emissioni nell’ambiente urbano; uso efficiente dell’energia negli edifici del patrimonio culturale; trigenerazione quale alternativa sostenibile alla generazione separata nella climatizzazione degli edifici; analisi del ciclo di vita, LCA come strumento per progettare la sostenibilità.
Dopo il grande successo dell’edizione 2008, con la partecipazione di oltre 100 aziende, Pv Roma Mediterranean 2009, il Salone Internazionale delle Tecnologie Fotovoltaiche per il Mediterraneo, torna nel 2009 alla Nuova Fiera di Roma, dal 30 settembre al 2 ottobre. Giunto alla sua 3° edizione, Pv Roma Mediterranean 2009 si annuncia come un’occasione unica per presentare e promuovere le tecnologie, gli impianti e i prodotti fotovoltaici con particolare focus sul bacino del Mediterraneo. Pv Roma Mediterranean 2009 sarà ancora una volta uno degli eventi cardine di Zeroemission Rome 2009, l’evento di riferimento per tutte le aziende e gli operatori interessati allo sviluppo delle energie rinnovabili, all’emission trading e alla sostenibilità ambientale, in Italia e nel grande e promettente mercato del bacino del Mediterraneo. Zeroemission Rome 2009 è infatti l’insieme di eventi specializzati dedicati all’energia eolica, all’energia fotovoltaica, al solare termodinamico, all’emission trading, cambiamenti climatici e CCS, agroenergie e biocarburanti. Insieme occuperanno ben quattro grandi padiglioni di Fiera di Roma su un’area di oltre 40.000 metri quadri. Accanto all’area espositiva, saranno organizzate decine di conferenze, workshop e incontri dedicati ai settori merceologici della manifestazione e agli argomenti più attuali nel dibattito energetico e climatico mondiale, che coinvolgeranno i massimi esperti internazionali e le decine di migliaia di visitatori qualificati previsti. L’edizione del 2008 ha riconfermato il successo della sua formula espositiva e convegnistica, con oltre 18.000 visitatori, 300 espositori provenienti da 14 Paesi, 9 convegni di 3 giorni con 46 sessioni e 330 relatori. L’evento si propone come un’occasione interessante per promuovere il fotovoltaico anche nelle regioni italiane del centro-sud e nel bacino del Mediterranen. Un mercato di ampissimo respiro quindi che si è riconfermato in questi mesi in contro-tendenza, capace di creare sviluppo e occupazione in un settore fondamentale
per le strategie energetiche del nostro Paese e positivo per l’ambiente. In questo contesto storico e ambientale il Sud è sicuramente un mercato interessante e meritevole di maggiori attenzioni. Nel salone sarà inoltre presente Enerpoint con uno stand ricco di novità e personale qualificato a disposizione dei visitatori, per fornire indicazioni e informazioni complete su prodotti esposti e servizi offerti: pannelli fotovoltaici e inverter delle migliori marche per soddisfare al meglio le esigenze dei clienti. PV Rome Mediterranean 2009, quindi, metterà in vetrina le soluzioni, i prodotti e i servizi dedicati al mercato del
"Per quanto riguarda il fotovoltaico - spiega Claudia Bettiol del Consiglio di Amministrazione di Enea -, il disegno europeo è interessante e completo perchè coinvolge tutta la filiera del settore ai differenti livelli"
solare fotovoltaico. Una crescita a livello mondiale quella del solare che, secondo Il rapporto Green Jobs realizzato dal Worldwatch Institute per conto dell’Unep (United Nations Environment Programme), si tradurrà anche in un aumento degli investimenti (quattro miliardi di euro entro il 2010 in celle e moduli solari) e ovviamente dell’occupazione con 1,9 milioni di posti di lavoro a tempo pieno nel 2020 nelle le stime del Consiglio europeo. In un momento in cui dobbiamo ripensare alle fonti di approvigionamento energetico, l’Europa ribadisce il proprio impegno nell’incentivazione di pratiche, politiche e progetti a medio e lungo periodo nel settore delle energie sostenibili. "Per quanto riguarda il fotovoltaico - spiega Claudia Bettiol del Consiglio di Amministrazione di Enea -, il disegno europeo è interessante e completo perchè coinvolge tutta la filiera del settore ai differenti livelli. A livello di Unione Europea, la strategia di incentivazione assume lo strumento del co-finanziamento soprattutto della ricerca di base, a livello di Stati membri l’Europa co-finanzia la ricerca applicata e, per quanto riguarda il supporto alle regioni, si rivolge ai dimostratori. In questa logica agli Stati Nazionali viene lasciato l’onere del finanziamento al mercato finale dei consumatori, con strumenti quali il Conto Energia."
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Edilizia
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Giunto alla sesta edizione "Edilizia e territorio", organizzato da Sole 24 Ore formazione
Edilizia, un forum per discutere del futuro
Edilizia sportiva:in arrivo 200mila euro per l’Umbria
Si è discusso del ruolo dell’edilizia nella crisi economica, ma anche del "piano casa"
Partirà tra fine estate e inizio autunno il progetto da 200.000 euro riguardante il patrimonio scolastico-sportivo della Provincia di Terni. La parte più consistente degli investimenti verrà canalizzata sul palazzetto dello sport di Ciconia dove con 65.000 euro si eseguiranno opere per l’adeguamento agli standard di sicurezza con la sostituzione delle balaustre di protezione e il rifacimento dei servizi igienici, attrezzati anche per i portatori d’handicap.
di Elida Sergi
Il ruolo dell’edilizia per superare la crisi economica, ma anche la sicurezza nei cantieri e le esperienze regionali dei "piani casa" a confronto. Di tutto questo e molto altro ancora si è discusso al VI Forum Edilizia e Territorio organizzato dal Sole 24 Ore, che si è svolto a Roma. Numerosa e qualificata la platea degli ospiti che hanno discusso dei temi di attualità più caldi del settore: dal viceministro delle Infrastrutture Roberto Castelli al presidente di Ance Paolo Buzzetti. Presenti tra gli altri anche l’amministratoredelegatodiFerroviedello Stato Mauro Moretti, il responsabile Ambiente del Pd Ermete Realacci, il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi e l’amministratore delegato della Cassa Depositi e Prestiti Massimo Varazzani. Il Forum si è articolato in tre momenti: una conferenza inaugurale sul tema "Piano Casa e Infrastrutture: Le costruzioni aiutanorealmentelaripresaeconomica?" e nel pomeriggio due focus tecnici di
Il convegno ha avuto tre momenti importanti e complementari tra loro dopo l’inaugurazione due seminari tecnici con esperti a confronto
L’Emilia Romagna pianifica l’edilizia antisismica
approfondimento sul piano casa e le esperienze regionali a confronto. Tra gli elementi che hanno contribuito alla discussione c’è stata la proposta del viceministro Castelli di far pagare a tutti - tranne i residenti a Roma - il pedaggio sul Grande Raccordo Anulare. "Bisogna convincere gli enti locali - ha detto il viceministro - che se vogliono opere rapidamente ci vuole il pedaggio e questo discorso deve valere per tutta Italia, non possiamo permetterci che una parte del Paese non paghi le infrastrutture". Il riferimento di Castelli è non solo al Gra, ma anche alla nuova Salerno-Reggio Calabria: "Bisogna convincere gli enti locali - ha aggiunto - che se vogliono avere rapidamente le opere, devono pedaggiarle". Alla conferenza inaugurale, moderata dal caporedattore del Sole 24 Ore e coordinatore editoriale di Edilizia e Territorio Giorgio Santilli, hanno partecipato il direttore del Cresme Lorenzo Bellicini, i depu-
tati Ermete Realacci (Pd) e Maurizio Lupi (Pdl), il presidente Ance Paolo Buzzetti, l’amministratore delegato di Atlantia/Autostrade Giovanni Castellucci, l’ad di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti, l’ad di Biis-Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo Mario Ciaccia, il Capo Dipartimento per la Programmazione e il coordinamento della politica economica CIPE Massimo Varazzani e il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Roberto Castelli. Alla sessione tecnica dedicata alle "Attrezzature per la Sicurezza nel cantiere edile: gli obblighi di legge e le nuove tecnologie" ha partecipato il responsabile sicurezza nei cantieri di Pilosio Claudio Sairu, mentre alla sessione dedicata a "Il Piano Casa: Esperienze e modelli regionali a confronto" hanno preso parte il direttore del Settore Sportello Unico per l’Edilizia del comune di Milano e il professore di tecnica delle costruzioni dell’Università di Pisa Luca Sanpaolesi.
L’Emilia-Romagna mette in sicurezza le sue città contro il rischio sismico. Previsti controlli più capillari e "’premi" pericostruttorivirtuosi.Sarannodiscusse le nuove norme urbanistiche che prevedono incentivi per chi costruisce secondo criteri antisismici. Un’altra legge regionale prevede l’obbligo di autorizzazione preventiva sui requisiti antisismici nei comuni a media sismicità. In Emilia-Romagna sono 236.
Edilizia in affannno a Rimini uno sportello online Anche a Rimini, dove è stato per anni settore trainante, l’edilizia inizia a risentire della crisi. In calo anche le entrate relative agli oneri di urbanizzazione: nel 2008 15milioni di euro,quest’anno ne figurano 14.Per facilitare i cittadini, l’amministrazione ha predisposto un apposito sportello online ( sportelloedilizia.comune.rimini.it ) al quale accedere direttamente dal sito del comune.
Annunciata la creazione di una società "ad hoc" con due milioni di euro di capitale
Social housing, l’aiuto della Cassa depositi e prestiti Quest’anno anche la Cassa depositi e prestiti è scesa in campo a sostegno del "social housing", ovverosia per l’offerta abitativa a fini residenziali ed a canone calmierato; al fine di dare impulso al "social housing", la Cassa depositi e prestiti ha così creato una società ad hoc, la "CDP Investimenti SGR Spa", della quale detiene il 70 per cento del capitale. La "CDP Investimenti SGR Spa", avente un capitale sociale pari a due milioni di euro, è partecipata infatti al 70 per cento dalla Cassa depositi e prestiti, per il 15 per cento dall’Abi, Associazione Bancaria Italiana, e per il restante 15 per cento dall’Acri, l’Asso-
ciazione delle Fondazioni bancarie. Per la nuova Sgr, in accordo con quanto si legge sul sito Internet della Cassa depositi e prestiti, si attende per operare il via libera da parte della Banca d’Italia. Dopodiché la Cdp Investimenti Sgr Spa si occuperà di acquisire in tutta Italia delle quote significative di fondi immobiliari che, su base locale, sono specializzati nel "social housing"; la Cpd Investimenti Sgr Spa è quindi una società che in tutto per tutto gestisce un fondo di fondi di società immobiliari. Negli ultimi anni l’incremento dei prezzi di mercato e la riduzione del potere d’acquisto delle famiglie hanno
aumentato il bisogno di social housing da parte di soggetti che non riescono a sostenere i prezzi di mercato (nuclei familiari monoreddito, giovani coppie a basso reddito, anziani in condizioni sociali o economiche svantaggiate, studenti fuori sede, immigrati regolari a basso reddito, ecc..). Al contempo, il sistema tradizionale di operatori del settore e di aiuti per la casa non è più in grado di offrire una risposta adeguata all’emergenza abitativa: la crescente domanda di abitazioni in affitto non trova più risposta nel settore degli investitori istituzionali, i quali hanno a
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e.s.
Notai e Commercialisti
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I commercialisti lanciano una nuova proposta per il controllo interno in linea con la riforma del federalismo fiscale
Introdurre il collegio dei revisori dei conti anche nelle regioni Siciliotti, presidente nazionale, è il promotore dell’iniziativa: «la verifica di tipo politico non può essere sostitutiva di quella tecnica» sto l’obbligo per tutte le pubbliche amministrazioni di dotarsi di strumenti adeguati a garantire il controllo di regolarità amministrativa e contabile. «Toccare con mano la sistematicità e immutabilità nel tempo di questa prassi seguita da tutte e 15 le regioni italiane a statuto ordinario è davvero sconcertante - afferma Siciliotti. Una cosa è controllo interno di matrice politica, un’altra è quello di matrice tecnica. Non voglio dire che uno sia meglio dell’altro, ma sicuramente l’uno non può supplire all’altro, perché assai diverse sono le logiche e i presupposti su cui si fonda. La crescente attenzione a livello mondiale sull’importanza dei controlli interni sull’informativa contabile - ricorda Siciliotti - deriva dall’evidenza empirica di come i controlli esterni non consentono in alcun modo di prevenire sul nascere i dissesti, ma tutt’al più di certificarli e contenerli».
di Alessandro Caruso
I commercialisti avanzano la proposta di introdurre anche nelle Regioni controlli interni affidati a tecnici qualificati e non più, come oggi, a personale politico. Il motivo di questa scelta è che mentre il mondo intero dibatte sulla necessità di un potenziamento e di una standardizzazione dei modelli di controllo legale dei conti e mentre la riforma federale varata dal Parlamento italiano pone sempre più al centro dell’architettura finanziaria e amministrativa del nostro Paese le regioni, queste ultime continuano a essere a tutt’oggi l’unica forma di governo territoriale che non si assoggetta a un controllo interno di tipo tecnico da parte di soggetti qualificati e indipendenti. La proposta è anche
La proposta è anche un grido d’allarme lanciato da Siciliotti, a seguito della constatazione di come lo stato dell’arte dei meccanismi di controllo contabile interno di 15 regioni sia ancora fermo alla situazione del 2006
un grido d’allarme, ma anche di autentico sconcerto, lanciato da Claudio Siciliotti, Presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, a seguito della constatazione di come lo stato dell’arte dei meccanismi di controllo contabile interno delle 15 regioni a statuto ordinario italiane sia ancora fermo alla fotografia scattata nel 2006 da una ricerca promossa allora dal consiglio regionale del Lazio. Gli enti locali (comuni, province, ecc.) sono tenuti per legge alla nomina di un collegio dei revisori, composto da tre membri, di cui uno scelto tra gli iscritti nel registro dei revisori contabili e due nell’Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Conta-
NOTAI 1/ Da luglio è obbligatorio attestare la situazione energetica delle case
bili (art. 234 del DLgs 267/2000), al fine di assicurare dall’interno dell’ente quel controllo tecnico, da parte di soggetti qualificati e indipendenti, che non può certo considerarsi fungibile con un controllo di tipo politico, da parte di chi siede nelle assemblee elettive. Analogo obbligo non sussiste però in via espressa con riferimento alle Regioni, per le quali l’art.123 della Costituzione si limita a rinviare al singolo statuto [regionale] che, in armonia con la Costituzione, ne determina la forma di governo e i principi fondamentali di organizzazione e funzionamento. Le regioni hanno fatto leva su questa ampia autonomia statutaria anche quando, con il DLgs286/1999, è stato previ-
Siciliotti, presidente dell’ordine dei Commercialisti ed esperti contabili: «Toccare con mano la sistemicità e immutabilità nel tempo di questa prassi seguita da tutte e 15 le regioni italiane a statuto ordinario è davvero sconcertante».
NOTAI 2/ La certificazione energetica nelle regioni che hanno legiferato
Immobili, la nuova disciplina energetica Ecco chi deve ancora adeguarsi alla disciplina A partire dal 1 luglio 2009 tutti gli edifici devono essere dotati del documento attestante la situazione energetica dell’immobile: in attesa dell’emanazione delle Linee Guida Nazionali, salvo le eccezioni derivanti dalla normativa regionale, in luogo dell’Attestato di Certificazione Energetica (ACE), il documento di cui deve essere dotato l’immobile è l’Attestato di Qualificazione Energetica (AQE). Infatti pur se è venuto meno l’obbligo di allegazione dell’AQE a seguito dell’abrogazione della relativa disciplina, anche sanzionatoria, (dl 112/2008) è rimasto comunque operativo l’obbligo di dotazione del predetto documento. I compiti del notaio al momento del trasferimento a titolo oneroso dell’immobile, si concentrano sull’informazione da dare alle parti sulla disciplina in parola tuttora in vigore: egli, nell’eser-
cizio della sua funzione antiprocessuale, svolge un compito di chiarificazione ed esplicazione sul contenuto dell’obbligo di dotazione. In via generale si tratta di un obbligo di natura inderogabile, coerentemente con le finalità, anche di stampo comunitario, espresse all’art. 1 del decreto 192/2005 e successive modifiche (che hanno dato attuazione la disciplina comunitaria sulla certificazione energetica). In sostanza, quello che interessa al legislatore è che la dotazione della certificazione avvenga, al fine di consentire una mappatura energetica dell’intero territorio nazionale, lasciando all’autonomia privata delle parti la definizione degli aspetti applicativi di tale inderogabile obbligo di dotazione. A.C
Mancano ancora molte regioni all’appello. Non tutte infatti si sono già adeguate alla nuova disciplina normativa, in base alla quale è necessario provvedere a fornire la documentazione che certifica la situazione energetica degli immobili. Quelle che hanno già legiferato sono: la Liguria , l’Emilia Romagna, il Friuli Venezia Giulia, il Piemonte, la Puglia, la Valle D’Aosta, la Lombardia e la Toscana. Le normative approvate in queste regioni. Ogni regione ha previsto finora delle procedure diverse dalle altre. In Emmilia Romagna, ad esempio, è previsto l’obbligo di dotazione, nonché l’obbligo di allegazione nell’ipotesi di trasferimento a titolo oneroso anche di singole unità immobiliari. Per la violazione di tali obblighi non sono previste sanzioni.
In Lombardia, invece, in base alle disposizioni si distingue tra edifici per i quali viene presentata la DIA a decorrere dal 1 settembre 2007, e gli altri edifici, già esistenti. Sono esclusi dall’allegazione gli atti traslativi a titolo oneroso di quote immobiliari indivise, nuda proprietà, diritti reali parziali, fusione, scissione societaria e atti divisionali.
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C.G
Avvocati e Magistrati
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Via libera da Palazzo Madama con 157 voti a favore e 124 contrari
Decreto sicurezza: è legge
Campania: Consiglio e Ordine avvocati insieme per il Codice delle leggi
Introdotto il reato di clandestinità: l’espulsione immediata e sanzioni da 5mila a 10mila euro per gli immigrati irregolari
Unire le rispettive competenze per realizzare il Codice delle leggi della Regione Campania, ovvero uno strumento che renda le norme fruibili per tutti e favorisca così l’avvicinamento dei cittadini alla vita dell’assemblea legislativa regionale: è questo l’obiettivo dal presidente del Consiglio regionale Sandra Lonardo e da quello dell’Ordine degli avvocati di Napoli Francesco Caia. Si tratta della prima esperienza del genere in Italia.
di Nadine Solano
Con 157 voti a favore, 124 contrari e 3 astenuti, il Senato ha dato il via libera definitivo al Ddl 733-B recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica", e su cui il Governo aveva posto la questione di fiducia. Nonostante le numerose polemiche con l’opposizione, dunque, in Italia adesso la clandestinità è reato: gli immigrati irregolari non rischiano l’arresto, ma dovranno pagare una sanzione fra i 5mila e i 10mila euro e saranno immediatamente espulsi. La norma rende obbligatorio denunciare i clandestini all’autorità giudiziaria tranne che per i medici e i presidi per i quali è stata prevista un’apposita deroga. Ancora, la permanenza nei Centri di identificazione passa da un limite massimo di 60 giorni a uno di 18 mesi: una misura, questa, necessaria - secondo quanto più volte ribadito dal ministro
Si autorizzano le ronde: associazioni di cittadini non armati potranno collaborare con le forze dell’ordine. E’ però necessario essere iscritti in un apposito elenco che sarà curato dal prefetto
Napolitano: "i magistrati siano equilibrati e indipendenti"
dell’Interno Roberto Maroni - per avere il tempo di effettuare le doverose verifiche e provvedere all’espulsione di chi non ha i titoli per ottenere lo status di rifugiato nel nostro Paese. Una pena fino a tre anni di reclusione, inoltre, è prevista per "chiunque, a titolo oneroso, al fine di trarre ingiusto profitto, dà alloggio ovvero cede, anche in locazione, un immobile ad uno straniero che sia privo di titolo di soggiorno al momento della stipula o del rinnovo del contratto di locazione". Un altro capitolo fondamentale della nuova legge è quello relativo alla ronde: associazioni di cittadini, iscritte in un apposito elenco a cura del prefetto, potranno collaborare con le forze dell’ordine. I requisiti necessari saranno disciplinati da un apposito decreto del ministro dell’Interno, ma già si sa che non verrà autorizzato l’uso
di armi. Per quanto riguarda le norme anti-racket, oltre ad essere ripristinati i poteri del procuratore antimafia, risulta inasprito il 41-bis sulla detenzione dei boss mafiosi. Rispetto ad una stesura precedente, torna l’obbligo per gli imprenditori di denunciare i tentativi di estorsione, pena l’estromissione dalle gare d’appalto. E’ stato reintrodotto il reato di oltraggio a pubblico ufficiale, abrogato con la legge 25 giugno 1999: si rischiano fino a 3 anni di carcere. Ma se si risarciscono agente e l’ente a cui questo appartiene, il reato può essere estingue. Non è prevista alcuna condanna, invece, se è il pubblico ufficiale ad aver commesso atti arbitrari. Il pacchetto sicurezza prevede anche aggravanti per i reati commessi su anziani e disabili, mentre diventano più severe le norme contro chi costringe i minori all’accattonaggio.
"Quella della magistratura è una funzione da esercitare secondo i principi della nostra Costituzione in piena indipendenza ed autonomia, con equilibrio e senso di responsabilità al servizio dei cittadini": lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, durante le celebrazioni per il centesimo anniversario della fondazione dell’Anm, Associazione nazionalemagistrati.
Tar Lazio accoglie ricorso Angem contro il Ministero Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso di Angem, Fipe e Confcommercio per l’iniquità delle clausole in tema di ritardo nei pagamenti inserite dal Ministero della Giustizia in un bando per i servizi di ristorazione destinati alla polizia penitenziaria. Il Tar ha dichiarato nulle tali clausole, che imponevano il pagamento delle fatture a 60 giorni anziché 30 e la decorrenza degli interessi moratori solo dopo 180 giorni dallascadenzadeitermini.
La sentenza n. 26594/2009 depositata dalla Corte di Cassazione
Mobbing in azienda? Nessuna condanna In mancanza di una specifica normativa, il mobbing non può avere una tutela penale: così ha stabilito la Sesta sezione penale della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 26594/2009. Gli Ermellini hanno sottolineato che nel codice penale, "nonostante una delibera del Consiglio d’Europa del 2000, che vincolava tutti gli Stati membri a dotarsi di una normativa corrispondente, non c’è traccia di una specifica figura incriminatrice per contrastare tale pratica persecutoria definita mobbing. Sulla base del diritto positivo e dei dati fattuali acquisiti, pertanto, la via penale non appare praticabile". D’altra parte, si può percorrere la strada del procedimento civile, poiché il mobbing costituisce "titolo
per il risarcimento del danno patito dal lavoratore in conseguenza di condotte e atteggiamenti persecutori del datore di lavoro. La responsabilità datoriale ha natura contrattuale ex art. 2087 c.c., norma questa in stretto collegamento con quelle costituzionali poste a difesa del diritto alla salute (art. 32) e del rispetto della sicurezza, della libertà e della dignità umana nell’esplicazione dell’iniziativa economica (art. 41). Il legittimo esercizio del potere imprenditoriale, infatti, deve trovare un limite invalicabile nell’inviolabilità di tali diritti e nella imprescindibile esigenza di impedire comunque l’insorgenza o l’aggravamento di situazioni patologiche pregiudizievoli per la salute del lavorato-
re, assicurando allo stesso serenità e rispetto nella dinamica del rapporto lavorativo, anche di fronte a situazioni che impongano l’eventuale esercizio nei suoi confronti del potere direttivo o addirittura di quello disciplinare". Gli unici casi in cui la condotta vessatoria del datore di lavoro può determinare l’applicazione della pena sono quelli in cui entrino in gioco gli estremi di altre fattispecie: abuso dei mezzi di correzione o maltrattamenti in famiglia. Poiché, tuttavia, entrambi i reati prevedono una relazione molto diretta tra chi maltratta e chi subisce, non possonoriguardare una grande azienda, nella quale è escluso che si instaurino relazioni di tipo simile.
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Risparmio Energetico
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L’Autorità per l’energia elettrica annuncia che la spesa media annua delle famiglie si riduce di 85 euro rispetto al trimestre precedente
Bollette ancora in calo dal 1°luglio
A ottobre parte il IV World Forum on Energy Regulation
Alessandro Ortis: «A questa misura sociale seguirà l’attivazione del bonus gas»
Il IV° World Forum on Energy Regulation si terrà ad Atene dal 18 al 21 ottobre 2009. L’evento triennale è organizzato quest’anno dall’Autorità per l’energia della Grecia (RAE) e dal Consiglio dei Regolatori Europei dell’Energia (CEER), su incarico delle Authority dell’energia di tutto il mondo. L’Autorità per l’energia elettrica e il gas, già organizzatrice dell’edizione 2003, parteciperà attivamente ai lavori tecnici.
di Alessandro Caruso
Nuova diminuzione per le bollette di elettricità e gas. Dal primo luglio, infatti, l’Autorità per l’energia ha infatti stabilito un’ulteriore riduzione delle condizioni economiche di riferimento1: energia elettrica -1% e gas -7,7%; un calo medio totale ponderato di circa il 5,7%. La spesa su base annua della famiglia tipo si riduce così ulteriormente di circa 5 euro per l’energia elettrica e di 80 euro per il gas naturale, con un risparmio complessivo ulteriore di 85 euro su base annua. E non è tutto qui. In calo anche il Gpl (gas di petrolio liquefatto) distribuito in rete: - 1%, con una minore spesa di 6 euro su base annua. Il risparmio energetico per i consumatori da quest’anno si è tradotto in un confortante alleggerimento graduale dei costi. Si tratta, infatti, della terza diminu-
Oltre a queste consistenti diminuzioni, derivanti in gran parte dal calo dei prezzi petroliferi internazionali dei mesi passati, vanno poi considerati i risparmi aggiuntivi stabiliti dal bonus elettrico per i meno abbienti
Risparmio energetico e imprese l’esempio della Usl di Ferrara
zione dell’anno: a gennaio le bollette dell’elettricità erano state ridotte del 5,1% e poi nuovamente del 2% in aprile; per il gas le riduzioni sono state dell’1% a inizio anno epoi del 7,5% in aprile. I numeri in questo caso rappresentano un’utile verifica: con l’attuale aggiornamento, le riduzioni complessive dall’inizio del 2009 diventano: per il gas - 21% (al netto delle imposte) e - 15,4% (al lordo imposte); per l’energia elettrica -8,4% (al netto imposte) e -8% (al lordo imposte). Ipotizzando di applicare il prezzo di dicembre ’08 ai consumi annui di una famiglia tipo e quello di luglio ’09 agli stessi consumi, queste riduzioni portano a un risparmio totale lordo (gas ed energia elettrica) di 212 euro (-13,1%). «L’odierna riduzione delle bollette
è la terza consecutiva, sia per l’energia elettrica che per il gas; essa permetterà alle famiglie un concreto risparmio nel 2009, rispetto al 2008». Questo è stato il commento del Presidente dell’Autorità per l’energia, Alessandro Ortis. Oltre a queste consistenti diminuzioni, derivanti in gran parte dal calo dei prezzi petroliferi internazionali dei mesi passati, vanno poi considerati i risparmi aggiuntivi derivanti dal bonus elettrico per le famiglie in condizioni di disagio. «Già oggi - ha spiegato Ortis - quasi un milione di famiglie ha fatto domanda al proprio Comune e 600 mila di esse sono già state ammesse al beneficio 2. A questa misura sociale seguirà l’ormai imminente attivazionedel bonus gas, con validità retroattiva da gennaio 2009».
La prima forma di risparmio energetico nell’Azienda USL di Ferrara è consumare correttamente evitando gli sprechi. Fosco Foglietta, il Direttore Generale, ha ricordato che è da un anno che ha preso il via questo articolato programma di risparmio energetico che coinvolge a 360° tutta l’azienda. Si tratta di un intervento di grande respiro che impatterà in maniera permanente sull’efficienza della gestione energetica e sui costi annuali.
L’Aeronautica militare si adegua alle tecnologie energetiche Anche l’Aeronautica Militare ha installato il primo impianto di lampade con tecnologia a induzione, lungo il viale d’ingresso del 2° Reparto Genio A.M. di stanza presso l’Aeroporto Militare di Ciampino. In esito alle verifiche sui risparmi e l’efficienza energetica del sistema, a cura degli ingegneri del 2° Reparto Genio A.M., l’Aeronautica Militare prevede di estendere a breve l’installazione anche in altre basi tra cui Pratica di Mare.
Il ministro Scajola: «un ulteriore passo avanti per garantire l’efficienza e una maggiore sicurezza per i cittadini che acquistano una casa»
Firmato decreto su certificazione energetica edifici
Claudio Scajola
É stato firmato il decreto sulla certificazione energetica degli edifici che entrerà in vigore nei prossimi giorni con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. Il decreto, emanato in attuazione della Direttiva europea del 2002, definisce le linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici e gli strumenti di raccordo, concertazione, cooperazione tra lo Stato e le Regioni, alcune delle quali hanno già definito proprie procedure di certificazione, che si integrano alla normativa nazionale, nel rispetto delle peculiarità di ciascuna Regione. Il provvedimento segue il decreto del Presidente della Repubblica del 2 aprile scorso (n. 59), che fissa i requisiti energetici minimi
per i nuovi edifici e per le ristrutturazioni di quelli esistenti. Con queste nuove procedure, i cittadini che vendono la propria abitazione, potranno rispondere in modo più appropriato e con oneri assai contenuti all’obbligo di informare l’acquirente della qualità energetica dell’abitazione ceduta. Un altro regolamento definirà infine nelle prossime settimane le figure dei certificatori energetici (ingegneri, architetti, professionisti) abilitati al rilascio delle certificazioni. «Rendere trasparente la qualità energetica degli immobili - ha affermato il Ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola - è un ulteriore passo avanti per garantire l’efficienza e il ri-
sparmio energetico e una maggiore sicurezza per i cittadini che acquistano una casa. L’obiettivo è quello di promuovere adeguati livelli di qualità dei servizi di certificazione, assicurarne l’utilizzo e la diffusione omogenea sull’intero territorio nazionale. I cittadini - ha concluso il Ministro Scajola - avranno così la possibilità di capire com’è stato realizzato l’alloggio che stanno acquistando dal punto di vista dell’isolamento, della coibentazione e degli impianti energetici, in che modo esso possa contribuire agli obiettivi di efficienza e risparmio energetico».
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A.C
Diritto
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Per l’articolo 3 della costituzione essere poveri non significa versare nella condizione personale di essere trattati in modo differenziato dai ricchi
Non tutti sono uguali di fronte alle banche di Dario Di Gravio*
Ovviamente, non c’è bisogno di ricerche "antropologiche" (come di recente è emerso)nell’amministrazionedellagiustizia, perchè è sufficiente rifarsi all’eterno perdurante "unicuique suum" ed al senso comune per rimanere nel binario fino alla stazione di arrivo, considerando che ogni strappo diventa pericoloso non tanto per i risultati economici quanto per il turbamento dei rapporti sociali. Il caso concreto, che ci dà il protesto di intervenire, è il seguente: a) una banca viene condannata in primo grado alla restituzione di una somma che aveva "incamerato" dal conto corrente attivo di un cliente, vantando un controcredito (e quindi conservandolo) per un antica fidejussione prestata dal cliente per una società poi fallita. b) Il tribunale aveva stabilito che il controcredito era prescritto perchè la banca non aveva interrotto i termini di decorrenza della prescrizione malgrado un intervento di terzo in una vecchia (oltre il termine della prescrizione) espropriazione immobiliare a carico dello stesso cliente. c) Nell’appello proposto dalla banca, la corte d’appello sospende l’efficacia esecutiva della sentenza di condanna, motivando sostanzialmente che il cliente fosse oberato di debiti (pignoramento, ipoteca) e che, in caso di soccombenza, difficilmente avrebbe avuto la possidenza di beni per restituire la som-
ma. d) Intanto, per completezza, è emerso che quella banca, in precedenza, aveva ceduto quel controcredito al solito istituto per le note vicende di cartellizzazione e che la stessa banca aveva riscosso dal curatore dell’anzidetta debitrice principale l’intero importo del credito, con interessi e spese. e) Il cliente aveva proceduto a pignoramento e l’ufficiale giudiziario, dopo l’interpello del giudice ex art. 610 c.p.c. aveva proceduto e la banca aveva consegnato un proprio assegno bancario che veniva depositato
agli atti della procedura esecutiva, nella quale sia la banca che il terzo cessionario hanno avviato opposizione. La vicenda, nei termini esposti, presenterebbe davvero risvolti "antropologici" per stabilire se i giudici (o taluni fra essi) siano animati, nella loro vita, da un favor verso le banche (poteri forti, come tutti dicono) e se tale favor, discendendo anche dalla legislazione, sia presente ed attivo nella quotidianità della giurisdizione, ma tale opinione avrebbe, sicuramente, segnali e concetti di basso profilo, non
proprio all’altezza delle valutazioni più coerenti e sarebbe, tale opinione, un’operazione mentale di basso calcolo. Ciò che, invece, ci interessa e ci spinge alla reazione, con il criterio del senso comune e della socialità, è stabilire se possa essere, da parte dei giudici, negato un diritto ad un creditore assistito da titolo esecutivo (sentenza) motivando che, se poi perde l’appello, non sarebbe in grado di restituire (non ad un privato, ma ad una banca) la somma riscossa, perchè è povero, incapiente, senza beni di fortuna, misero, pignorato, ipotecato, ecc.: tutti attribuiti ed aggettivi che, se non andiamo errati, ricadono sotto la disciplina dell’art. 3 cost.: essere poveri, indebitati, incapienti ecc. non significa versare nella condizione personale di essere trattati in modo differenziato dai ricchi. E non è che la legge cardine della democrazia ha voluto dire che tutti i poveri sono uguali e tutti i ricchi sono altrettanto uguali fra di loro, ma che tutti, ricchi e poveri, sono uguali, davanti alla legge, senza distinzione della loro condizione personale. Dichiarare perciò che un cittadino indebitato offrirebbe meno garanzie di solvibilità per l’eventuale restituzione di somme ad una banca che si è appropriata dei suoi soldi significa, se il senso comune ancora vale qualcosa, discriminare il cittadino per la sua condizione personale e saltare i principi costituzionali. *Avvocato in Roma
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Altre Aste
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Bolaffi ha messo all’asta una serie di affiche d’epoca: dal gianduiotto a James Bond passando per La Dolce Vita
Quando il manifesto è arte
Gorbaciov canta per Raissa
Il famoso poster "Birra Metzger", disegnato negli anni Trenta da Daphne Maugham è stato aggiudicato a ben 7.200 euro Carlo Borghesio con Macario, pesantemente ispirato dal film di Charlot. A Torino non è mancata neppure una scelta di soggetti gianduieschi, come le litografie di Gianduja e il drago di Carlo Nicco degli anni Trenta. La sezione forse più curiosa di questa tornata d’asta è stata quella relativa ai giocattoli di latta. Fra i molti, spiccano i modelli dell’azienda padovana Ingap, autentici capolavori che mai si sarebbero dovuti lasciare nelle mani dei bambini: una Giardinetta, una Fiat 1400 completa di scatola originale, un’auto non meglio identificata ma risalente - pare - a un film di James Bond, una splendida Vespa del 1948. Per quanto riguarda i prezzi, basti pensare che a fine sessione per 7.200 euro è passata di mano la versione giocattolo della BMW 328 cabriolet, di circa due metri di lunghezza e con motore a scoppio funzionante. L’asta ha totalizzato 400 mila euro.
di Ludovico Casaburi
Protagonisti dell’asta Bolaffi dello scorso 12 giugno alcuni tra i manifesti pubblicitari più belli del Novecento. A fine sessione il top price è stato il famosissimo "Birra Metzger", disegnato negli anni Trenta da Daphne Maugham, moglie del pittore Felice Casorati e nipote dello scrittore Somerset Maugham: è stato aggiudicato a ben 7.200 euro da una base di 2.000. Chi ha avuto la fortuna di trovarsi a spizzicare qualcosa seduto ai tavoli della Birreria Mazzini di Torino, ricorderà senz’altro sopra la testa le grandi affiches della Birra Metzger. Bionda assolutamente made in Torino, prodotta in Borgo San Donato con le acque del «canale di Torino», derivazione di quello della Pellerina, premiata con la medaglia d’oro all’Esposizione dell’Industria Italiana del 1898. È valutato mille euro in meno di quello a firma Maugham il poster delle stesse dimensioni ed epoca che gli faceva compagnia, sempre per la Birra Metzger, ma opera di Maga,
La sezione più curiosa di questa tornata d’asta è stata quella relativa ai giocattoli di latta: ce ne sono di incredibili, pensati per essere apprezzati da tutti fuorché proprio dai bambini, come un modello di Giardinetta, o una Fiat 1400, ancora un’auto risalente - pare - a un film di James Bond, o una splendida Vespa del 1948
L’ultimo presidente dell’Urss ha inciso un disco dedicato alla moglie, Raissa, morta di leucemia nel 1999. L’album, composto di sette canzoni registrate con la rock star russa Andrei Makarevich, è stato pubblicato in un’unica copia e battuto all’asta per 170mia dollari: i soldi sono stati destinati in beneficienza a un ospedale per bambini malati di leucemia.
Dopo il G8 all’asta gli arredi delle suite dei Grandi Bella iniziativa legata all’assemblea dei Grandi del pianeta. Gli arredi delle stanze occupate dai Capi di Stato presenti al G8 de L’Aquila saranno banditi all’asta per raccogliere fondi per la ricostruzione dell’Abruzzo. I mobili invenduti verranno riutilizzati nelle case antisismiche che la Protezione Civile sta costruendo. Inoltre, alle vittime del 6 aprile sarà intitolata la piazza della Caserma sede del Vertice, che dal giorno dei funerali non è più “piazza d’armi” ma luogo di memoria.
alias Giuseppe Magagnoli. Il soggetto in questo caso è un uomo in cilindro spaparanzato sulla sedia di un bar, a fumare e bere birra. All’interno della stessa asta sono stati battuti anche una serie di 200 manifesti cinematografici: a 4.800 euro ha fermato il martello del banditore l’affiche della "Dolce vita" di Fellini. Stessa aggiudicazione per il manifesto di "Lady Eva" (film del 1946 con Henry Fonda) che, partito da una base di soli 400 euro, è stato lungamente conteso in sala e al telefono. Si conferma inossidabile il fascino di James Bond: venduti con buoni incrementi alcuni poster della celebre serie di 007. Tra gli altri, anche il (raro) poster per il film "Signorina 10.000" dell’ungherese Béla Gaál, disegnato nell’edizione italiana del 1935 da Giuseppe Riccobaldi Del Bava e stampato a Torino da Roggero & Tortia, o quello dello stesso stampatore, nel 1950, de "Il monello della strada" di
Inter, Juventus, Milan, Fiorentina, Napoli e Sampdoria si "vendono" online per una giusta causa
Le grandi del calcio all’asta su ebay Una volta tanto dal calcio italiano parte una bella iniziativa. In collaborazione con il sito internet di aste più famoso al mondo, ebay.it, alcuni dei club della Serie A tra i più prestigiosi si sono messi in gioco "offrendo" una grande opportunità ai propri tifosi e più in generale a tutti gli appassionati del pallone. Lotti imperdibili, esperienze esclusive messe a disposizione dei tifosi dalle big del calcio a sostegno della Fondazione Robert F. Kennedy (rfkennedyeurope.org): dallo scorso 6 luglio infatti sono partite su ebay una serie di aste aperte al prezzo simbolico di 1 euro con l’obiettivo di contribuire in particolare al progetto di distribuzione gratuita del Manuale Educativo su diritti umani e
legalità “Speak Truth To Power: Coraggio Senza Confini” destinato ai ragazzi degli ultimi tre anni delle scuole superiori. Questi in dettaglio i lotti: tutti i tifosi interisti possono tentare di conquistare 1 invito per il derby allo stadio Meazza e assistere alla partita dalla tribuna autorità vicino al presidente Moratti. Lo scorso anno lo stesso lotto raggiunse la cifra record di 5.050 euro e se lo aggiudicò un appassionato tifoso interista del Kuwait, tanto per capirci. Anche i cugini rossoneri hanno deciso di contribuire alla raccolta fondi mettendo all’asta 2 inviti in tribuna autorità per assistere a una partita di prima fascia con il vice-presidente Galliani; lo stesso ha fatto anche la Juventus, che
su ebay ha proposto 2 inviti in tribuna d’onore con il presidente Cobolli Gigli. Ma ce n’è anche per i viola: Della Valle, presidente della Fiorentina, ospiterà 2 tifosi gigliati in tribuna d’onore, lo stesso farà il Napoli con il presidente De Laurentiis così come la Sampdoria con il presidente Garrone, che inoltre ha aggiunto un’esclusiva visita agli allenamenti a Bogliasco e un incontro con un giocatore di primo piano. L’asta dedicata allo sport fa parte delle 4 aste per la Fondazione Kennedy: altre sessioni sono state dedicate al mondo del cinema e dello spettacolo, alla cultura e ai gadget. Lu.Cas.
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TRIBUNALE Dl ROMA SEZIONE FALLIMENTARE
CONCORDATO PREVENTIVO DELLA ING. NINO FERRARI IMPRESA COSTRUZIONI GENERALI S.R.L. N. 18/06 Giudice Delegato.: Cons. Dott. Stefano Cardinali
Commissario Giudiziale.: Prof. Avv. Lucio Ghia
La Liquidazione dei beni della Ing. Nino Ferrari Impresa Costruzioni Generali s.r.l. in c.p. n. 18/06
VENDE i seguenti beni immobili suddivisi in lotti:
LOTTO 1 – PREZZO BASE € 509.000,00 NUM. 1
COMUNE LA SPEZIA (SP)
QUANTITÀ 53
NUM. 1
COMUNE LA SPEZIA (SP)
QUANTITÀ 1
TIPOLOGIA POSTO AUTO
UBICAZIONE Via Arzelà
STATO LIBERI
LOTTO 2 – PREZZO BASE € 1.665.000,00
2
LA SPEZIA
(SP)
2
TIPOLOGIA APPARTAMENTO CUSTODE CAPANNONE
UBICAZIONE Via del Molo
STATO LIBERO
Via del Molo
LIBERI
LOTTO 3 – PREZZO BASE € 2.146.000,00 NUM. 1
COMUNE LA SPEZIA (SP)
NUM. 1 2 3 4
COMUNE PARMA (PR) PARMA (PR) PARMA (PR) PARMA (PR)
QUANTITÀ 1
TIPOLOGIA CAPANNONE
UBICAZIONE Via del Molo
STATO LIBERO
LOTTO 4 – PREZZO BASE € 1.113.000,00 QUANTITÀ TIPOLOGIA 1 FONDO COMMERCIALE 3 UFFICIO 22 POSTO AUTO 5 CANTINA
UBICAZIONE Strada Martinella Strada Martinella Strada Martinella Strada Martinella
STATO LIBERO LIBERI LIBERI LIBERI
LOTTO 5 – PREZZO BASE € 6.134.000,00 NUM. 1 2 3 4 5
COMUNE PARMA (PR) PARMA (PR) PARMA (PR) PARMA (PR) PARMA (PR)
QUANTITÀ 23 40 38 14 1
NUM. 1 2
COMUNE LA SPEZIA (SP) LA SPEZIA (SP)
QUANTITÀ 1 11
TIPOLOGIA APPARTAMENTO GARAGE CANTINA UFFICIO COMMERCIALE
UBICAZIONE Strada Martinella Strada Martinella Strada Martinella Strada Martinella Strada Martinella
IN IN IN IN IN
CORSO CORSO CORSO CORSO CORSO
STATO DI COSTRUZIONE DI COSTRUZIONE DI COSTRUZIONE DI COSTRUZIONE DI COSTRUZIONE
LOTTO 6 – PREZZO BASE € 1.892.000,00 TIPOLOGIA SEDE BANCARIA POSTO AUTO
UBICAZIONE Viale S. Bartolomeo Viale S. Bartolomeo
STATO LOCATO N°6 LOCATI E N°5 LIBERI
LOTTO 7 – PREZZO BASE € 3.375.000,00 NUM. 1 2 3 4
LA LA LA LA
COMUNE SPEZIA (SP) SPEZIA (SP) SPEZIA (SP) SPEZIA (SP)
QUANTITÀ 5 3 32 30
NUM. 1 7 20 53
COMUNE LA SPEZIA (SP) LA SPEZIA (SP) LA SPEZIA (SP) LA SPEZIA (SP)
QUANTITÀ 6 13 33 30
NUM. 1
COMUNE LA SPEZIA (SP)
QUANTITÀ 1
TIPOLOGIA FONDO CORTE URBANA POSTO AUTO BOX
UBICAZIONE Piazza Kennedy Piazza Kennedy Piazza Kennedy Piazza Kennedy
STATO N°4 LOCATI E N°1 LIBERO LIBERE N°10 LOCATI E N°22 LIBERI N°7 LOCATI E N°23 LIBERI
LOTTO 8 – PREZZO BASE € 3.661.000,00 TIPOLOGIA UFFICIO MAGAZZINO POSTO AUTO BOX
UBICAZIONE Piazza Kennedy Piazza Kennedy Piazza Kennedy Piazza Kennedy
STATO N°4 LOCATI E N°2 LIBERI N°2 LOCATI E N°11 LIBERI N°7 LOCATI E N°26 LIBERI N°1 LOCATO E N°29 LIBERI
LOTTO 9 – PREZZO BASE € 1.253.000,00 TIPOLOGIA GARAGE
UBICAZIONE Piazza Kennedy
STATO LOCATO
Le informazioni relative ai beni ed alle modalità di offerta e di vendita sono disponibili sul sito www.ninoferrariinliquidazione.com ovvero presso l’ufficio della Liquidazione in Roma – Via Petrolini n° 36 – Tel. 068082829 – Fax. 068088193 – e-mail ufficioroma@ninoferrari.it
Dott. Ing. Fabrizio Ferrari
I Commissari Liquidatori Avv. Alessandro Ferretti
Dott. Prof. Lodovico Zocca
Economia
AsteInfoappalti
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Mediante prodotti nuovi e marketing aggressivo, alcune case italiane hanno deciso di rischiare scommettendo sulla bontà delle idee e sull’intelligenza dei consumatori
Aziende che battono la recessione Dalle caramelle "vintage" della Leone, alle telecamere "pensanti" della Axis, passando per il Grana Padano "su misura" di Ludovico Casaburi
Non c’è mercato? Ce ne inventiamo uno. Al grido di battaglia di «prodotti nuovi e marketing spietato», alcune aziende italiane in questo periodo di recessione hanno deciso di prendere il toro per le corna e rischiare, scommettendo sulla bontà delle loro idee e sull’intelligenza dei consumatori. Così, dall’ informatica alle caramelle sono in continua crescita le aziende che, in totale rispetto della regola che dice che più il momento è difficile più l’occasione è ghiotta, hanno concentrato proprio quest’anno i maggiori sforzi nel campo di ricerca e sviluppo. La lettera chiave di questo indirizzo è la "A". Sono infatti quattro i settori del made in Italy che più di altri si fanno preferire per spirito di
Uno dei sistemi innovativi più utilizzati nel campo alimentazione è il packaging. È da un po’ che le imprese fanno a gara per rifare il look ai prodotti. Qualche esempio? Basta guardare le nuove confezioni dei prodotti Yomo, Yoga, Valfrutta, Riso Gallo e Riso Scotti
Un invitante gruppo di Pastiglie Leone
innovazione e modernità di strategie: arredamento, alimentazione, automazione e abbigliamento. Uno dei sistemi innovativi più applicati nel campo dell’alimentazione è il packaging, ossia l’imballaggio e il confezionamento del prodotto. Alla Sympak (multinazionale del settore), fanno notare che quest’anno il fatturato è in crescita rispetto a un 2008 già in rialzo. È da un po’ che le imprese fanno infatti a gara per rifare il look ai prodotti. Qualche esempio? Andate a guardare le nuove confezioni dei prodotti Yomo, Yoga, Valfrutta, Riso Gallo e Riso Scotti. Poi c’ è anche chi, come l’azienda piemontese Pastiglie Leone, decide proprio quest’anno di cambiare il packaging buttandosi sul vintage e su
Creata a Roma la prima European electronic task force
una linea tutta nuova di caramelle: senza zucchero, alla liquirizia e propoli. «Il nostro è un settore che sta reagendo magnificamente alla crisi e quindi va assecondato aumentando la varietà dell’offerta», dice la responsabile marketing Daniela Moreno. Oppure c’è l’esempio dell’inconfondibile brand Grana Padano, che ha invece scelto di lanciare una trovata di marketing che si rivolge ai grandi chef e propone il formaggio con la stagionatura più adatta al piatto che s’intende realizzare. Anche la tecnologia, già innovativa di per sé, ha bisogno di rinnovarsi: è il caso della Axis, azienda che produce telecamere di sorveglianza che però hanno applicazioni molto richieste dalle catene di negozi e
dalla grande distribuzione. Le telecamere Axis sono infatti in grado di conteggiare e stabilire il sesso delle persone che transitano o attraversano una determinata area o che guardano e provano determinati prodotti. Informazioni preziose per i settori commerciali delle aziende. Alla Calligaris, azienda friulana famosa grazie alle sedie, pensano invece controcorrente: se il 2009 ha visto la chiusura di molte imprese della sedia friulane, la Calligaris risponde lanciando sul mercato 12 nuovi modelli. Lo stesso vale per la Siport di Gabriele Grandini, la prima a produrre esclusivamente scarpe per bambini utilizzando i cartoni animati più famosi. Nel 2009, dopo 28 anni nelle calzature bambino, l’azienda ha reagito alla crisi lanciandosi nel mercato per gli adulti, sfruttando il medesimo meccanismo di sfruttamento di brand molto noti ai teenager.
Alla Axis hanno messo a punto telecamere in grado di conteggiare e stabilire il sesso delle persone che transitano o attraversano una determinata area o che guardano e provano determinati prodotti. Informazioni preziose per i settori commerciali delle aziende
Cinque volumi per gestire al meglio l’economia domestica
Poste e Usa contro il web-crimine In edicola le guide del Corriere
È del tutto particolare l’ultimo accordo firmato a inizio luglio da Poste italiane. A guardare i firmatari della joint-venture infatti, saltano all’occhio presenze quantomeno "curiose". Vicino al nome dell’amministratore delegato di Poste Massimo Sarmi, ci sono infatti quelli di Antonio Manganelli, capo della Polizia di Stato, di Domenico Vulpiani, direttore della Polizia postale e soprattutto di Mark Sullivan, direttore dell’Us Secret Ser-
vice americano. Per la cronaca, l’USS è l’ufficio che negli Usa si occupa della protezione del presidente americano e dei capi di governo stranieri in visita. Il perché è presto spiegato: l’accordo ha come obiettivo quello di creare la prima European electronic task force. Ovvero, un’unità specializzata nella lotta la crimine informatico. L’ufficio, primo nel suo genere, avrà sede a Roma e dovrà individuare e diffondere le nuove tecniche e le nuove metodologie per combattere i criminali informatici, avvalendosi, appunto, delle competenze in merito maturate da Poste italiane, Polizia postale e servizi segreti americani. La European electronic task force coinvolgerà le forze dell’ordine dei 27 paesi membri dell’Ue. Mai nella loro storia i servizi Usa avevano siglato accordi del genere con aziende non americane.
Dalle tasse alla casa, dai collaboratori domestici ai prestiti. La collana "Economia & famiglia", realizzata dal Corriere della Sera in collaborazione con Ispoa (Gruppo Wolters Kluwer) è inedicola.Cinquevolumi, una piccola biblioteca che aiuta le famiglie a gestire senza problemi il budget quotidiano. I volumi costano 6,90 euro l’uno, sono scritti con un linguaggio chiaro e semplice e sono ricchi di esempi e casi pratici. Si va dunque da "Colf & badanti", che contiene tutto ciò che di utile bisogna sapere per un corretto rapporto di lavoro con i collaboratori domesti-
ci, con tanto di guida ai principali adempimenti previdenziali e retributivi, a "Tutto condominio", un dizionario in 140 voci per difendere i propri diritti e conoscere i propri doveri. Moltoutile perpresentarsi alle assemblee o per risolvere liti e incomprensioni.Infineci sono anche "Come pagare meno tasse", "Tutto fisco 2009" e "La casa e i mutui", che spigano come fare il proprio dovere di cittadinocoscienzioso e risparmiare sulle imposte o trovare il prestito più conveniente per coronare il sogno di una casa propria.
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AVVISO di VENDITA a PUBBLICO INCANTO La società cooperativa “C.I.P.A. – Consorzio Interregionale Polivalente Agricolo” con sede in San Martino in Pensilis (CB) in scioglimento per atto d’autorità in virtù di D.M. 12.10.2006 del Ministero dello Sviluppo Economico, codice fiscale e partita IVA: 00775000706, in persona del Commissario Liquidatore Dott. Andrea Cacciavillani, con studio in Agnone (IS) al c.so V.Emanuele n.112, debitamente autorizzata (a seguito di provvedimento del Ministero dello Sviluppo Economico, Direzione Generale per gli Enti Cooperativi, prot n.0056153 del 08.05.2009), RENDE NOTO che il giorno giovedì 30 luglio 2009 alle ore 13,00 presso lo studio del Notaio Elena Colantonio, in Pescara al c.so Umberto I n.25, piano secondo (tel. 085.291171 – fax 085.292323), si procederà alla vendita con aggiudicazione a pubblico incanto dei beni mobili e immobili costituenti il seguente: lotto unico descrizione sintetica: a) - stabilimento per insilaggio e stoccaggio di cereali, composto di un grande piazzale, un’intera palazzina destinata ad uffici, un alloggio per il custode, un ufficio pesa con fossa bilico, un locale di pressurizzazione e cisterne, un gruppo di silos (n.12), un secondo gruppo di silos più piccoli (n.3), un silos di carico rapido, un silos a fondo conico, un capannone per lo stoccaggio dei cereali, un essiccatoio con locale quadro, n.2 locali tecnici ed una cabina elettrica ENEL. b) - carrello elevatore a forche frontali, usato, marca NUOVA DETAS, modello “SH 30”, anno di costruzione 1993. c) - i seguenti beni usati: n.3 armadi metallici di dimensione 300x220x50 circa; n.2 armadietti metallici di dimensione 70x150x50 circa; n.3 personal computer; n.1 stampante ad aghi. = dati catastali dei beni immobili indicati al punto “a)”: stabilimento ubicato in San Martino in Pensilis (CB) in C.da Mattonelle alla SS n.87 – incrocio ex Sammarinese, Zona E – Agricola del Comune di San Martino in Pensilis, censito presso il NCEU (dati catastali attuali) al foglio 8, particella 70, sub.2 (cat.A/4, cl.3, consistenza 5,0 vani e rendita pari ad €.201,42); al foglio 8, particella 70, sub.3-4-5 (cat.D/7 - fabbricati costruiti o adattati per speciali esigenze di un’attività commerciale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni - rendita pari ad €.72.333,00; al foglio 8, particella 70, sub.6 (cat.D/1 e rendita pari ad €.24,79) fatta eccezione del manufatto di proprietà Enel; e presso il NCT (dati catastali attuali) al foglio 8, particelle: 185 (seminativo di are 16,10); 371 (seminativo di are 4,50); 372 (seminativo di are 00,25); 373 (seminativo di are 00,30); 374 (seminativo di are 00,04); 375 (seminativo di are 00,18); 378 (seminativo di are 02,20); 379 (seminativo di are 00,54); 380 (seminativo di are 00,01); 381 (seminativo di are 00,50); 382 (seminativo di are 00,83); 361 (seminativo di are 08,06); per un totale complessivo di are 33,51 tutte nel Comune di San Martino in Pensilis. = dati relativi al carrello elevatore indicato al punto “b)”: carrello elevatore a forche frontali, usato, ore 2950 circa, marca NUOVA DETAS, modello “SH 30”, anno di costruzione 1993, matricola 5466, Mont. DX STD SOLL 4500 SH30 gommatura singola pneumatica trasl. Agg. Fem 3 L 1150 SH 30 forche 130x45 L=1000. = dati relativi ai beni mobili indicati al punto “c)”: n.3 armadi metallici di colore grigio, usati, acquistati nei primi anni 90, ognuno con 2 ante scorrevoli e 4 ripiani in metallo, di dimensioni 300x220x50 circa; n.2 armadietti a 3 cassetti in metallo, di colore grigio, usati, acquistati nei primi anni 90, di dimensioni 70x150x50 circa; n.3 personal computer, acquistati nei primi anni 90; n.1 stampante ad aghi acquistata nei primi anni 90. PREZZO BASE: €. 3.450.000,00 (euro tremilioniquattrocentocinquantamila/00), oltre imposte e oneri come per legge. Nota Bene: i suddetti beni, attualmente in locazione, dal giorno dell’aggiudicazione al nuovo proprietario, saranno lasciati liberi secondo le modalità fissate nel contratto di affitto sottoscritto dalle parti. CONDIZIONI di VENDITA 1) – L’intero bene sociale sopra descritto sarà venduto in blocco, a corpo e non a misura, nello stato di fatto e di diritto in cui si trova al momento dell'offerta, per come visto e piaciuto, così come pervenuto e posseduto, con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive; eventuali differenze di misura, rispetto alle planimetrie e risultanze catastali messe a disposizione dei potenziali acquirenti, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi e/o mancanza di qualità e/o difformità della cosa offerta in vendita rispetto a quanto considerato nel presente bando, oneri di qualsiasi genere per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti o inconoscibili, non potranno dar luogo ad alcun riconoscimento, indennità o riduzione di prezzo essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione del bene immobile e nella determinazione del prezzo base dell'incanto. Pertanto, la vendita conseguente al presente bando d’asta, non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi e/o mancanza di qualità e/o qualsiasi altra difformità rispetto a quanto considerato nel presente bando, né potrà essere risolta per tali motivi. 2) – Gli interessati a partecipare dovranno depositare presso lo studio del Notaio indicato in premessa, entro le ore 12.00 del giorno stabilito per l’incanto, domanda di partecipazione in carta legale, sottoscritta da tutti i soggetti a favore dei quali dovrà essere intestato il bene, con la precisazione delle quote dominicali o dei diritti che ciascuno intende acquistare. La domanda dovrà contenere: a) - se PERSONA FISICA: - cognome, nome, luogo e data di nascita, codice fiscale, domicilio e residenza, stato civile, recapito telefonico del richiedente (nonché telefax e indirizzo di posta elettronica, se in possesso); in caso lo stesso sia coniugato, il suo regime patrimoniale di cui alla Legge n.151 del 19 maggio 1975, con indicazione – qualora coniugato in regime di comunione legale – delle generalità del coniuge (cognome, nome, luogo e data di nascita, codice fiscale). Alla domanda dovranno essere allegate copie fotostatiche di un valido documento di identità e del tesserino di codice fiscale (anche del coniuge, se in comunione legale). Qualora detta persona fisica dovesse partecipare in qualità di titolare di omonima ditta individuale, dovrà essere indicata la partita IVA e all’offerta dovrà essere altresì allegata una recente visura camerale della ditta stessa. b) - se SOCIETA’ o ENTE: dati identificativi, inclusa la partita IVA e/o codice fiscale, recapito telefonico e telefax, indirizzo di posta elettronica; nonchè cognome, nome, luogo e data di nascita del legale rappresentante. Alla domanda dovranno essere allegati sia una recente visura camerale (dalla quale risulti lo stato della società o ente ed i poteri conferiti al partecipante all’asta) sia copia fotostatica di un valido documento di identità del detto partecipante. c) - assegno circolare non trasferibile pari al 10% del prezzo base d’asta, a titolo di cauzione, intestato al "Commissario Liquidatore CIPA in scioglimento per atto d’autorità"; nonchè fotocopia dell’assegno medesimo e del retro dello stesso, su unica facciata. d) - assegno circolare non trasferibile pari al 10% del prezzo base d’asta, a titolo di fondo spese, intestato al "Commissario Liquidatore CIPA in scioglimento per atto d’autorità"; nonchè fotocopia dell’assegno medesimo e del retro dello stesso, su unica facciata. 3) – Le offerte in aumento sul prezzo base d’asta non potranno essere inferiori ad euro 5.000,00 (euro cinquemila/00). 4) – Le iscrizioni ipotecarie e le trascrizioni pregiudizievoli gravanti sui beni saranno cancellate successivamente in base all’art.5 della Legge n.400/75. 5) – Offerte in aumento di un quinto: A norma dell’art. 584 cod.proc.civ., avvenuto l’incanto, possono ancora essere fatte offerte di acquisto entro il termine perentorio di 10 giorni, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di almeno 1/5 (unquinto) quello raggiunto nell’incanto. Pertanto l’aggiudicazione diverrà definitiva decorsi 10 giorni senza offerte in aumento. Tali offerte potranno essere depositate presso lo studio del suddetto Notaio, nelle forme di cui all’art.571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all’incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all’art.584 c.p.c.. 6) – Per quanto non regolato dal presente bando d’asta si rimanda al disposto degli artt. 576 e ss. del c.p.c.. 7) – Il prezzo di aggiudicazione, unitamente alle spese d’asta, all’importo delle spese notarili ed accessorie e degli oneri fiscali di legge, dovranno essere versati dall’aggiudicatario, con assegno circolare non trasferibile intestato al "Commissario Liquidatore CIPA in scioglimento per atto d’autorità" entro 30 (trenta) giorni dall’aggiudicazione definitiva, pena la perdita della cauzione ed ogni diritto all’acquisto. Tutta la documentazione inerente l’incanto (bando d’asta, perizia, planimetrie ed altro) sono depositati presso lo studio del suddetto notaio e consultabili previo appuntamento. I beni sociali posti in vendita sono visionabili previo appuntamento con il Commissario Liquidatore dott. Andrea Cacciavillani (tel. 0865.229646 - tel.-fax 0865.779237 - email: studio.cacciavillani@tiscali.it) . Il presente bando (unitamente alla consulenza tecnica d’ufficio e perizia di stima) sarà pubblicato sul sito internet www.astegiudiziarie.it. Un estratto del presente bando sarà pubblicizzato mediante pubblicazione sui quotidiani “Il Sole 24 Ore” e “Nuovo Molise”. Agnone, 1 luglio 2009 Il Commissario Liquidatore Dott. Andrea Cacciavillani
COMUNE di FROSINONE Comando Legione Carabinieri Campania Via Salvatore Tommasi, n. 7 - 80135 NAPOLI www.carabinieri.it e-mail: rgcmpcgd@carabinieri.it – Tel. 0815482512 – Fax 0815482559
Il Comando Legione Carabinieri Campania – Servizio Amministrativo – intende esperire apposita indagine di mercato per l’approvvigionamento di abiti civili (abito estivo, abito invernale, cappotto - in alternativa dovranno essere proposti almeno due modelli di impermeabile imbottito e di giacche a vento di foggia classica -, maglioni e composizione informale estiva) ai reparti in borghese dell’Arma dei Carabinieri arealmente supportati. Le imprese interessate ad essere invitate potranno presentare, su supporto cartaceo (a mezzo del servizio postale o tramite corriere o a mano), apposita istanza su carta intestata, firmata dal legale rappresentante dell’impresa, nella quale dovranno indicare: • relativamente agli ultimi esercizi 2006-2007-2008 il fatturato globale d’impresa e l’importo relativo alle forniture nel settore oggetto di gara; • l’importo relativo al fatturato specifico, cioè relativo ai prodotti oggetto della gara, iscritto a bilancio, al netto iva anni 2006-2007-2008; • l’elenco dei principali clienti pubblici e privati; • quant’altro ritenuto necessario al fine di meglio illustrare l’attività dell’impresa (artt. 34, 38 e segg. del D.Lgs. 163/2006 ed allegando, a pena di non ammissione, copia del certificato C.C.I.A.A.). Alla gara potranno partecipare le imprese che in ognuno degli ultimi tre esercizi 2006-2007-2008 abbiano conseguito un fatturato specifico, cioè relativo ai prodotti oggetto della gara, iscritto a bilancio, al netto i.v.a., non inferiore a Euro 130.000,00. All’istanza dovrà essere allegata copia di un documento di riconoscimento del richiedente nonché: • copia resa conforme della certificazione sistema garanzia qualità conforme norme serie ISO 9001 corso validità; • certificazione rilasciata da laboratori specializzati nel settore ed accreditati Sinal, che attesti la rispondenza ai requisiti tecnici minimi richiesti dal Capitolato tecnico relativamente ai tessuti che saranno utilizzati nella confezione del vestiario richiesto; • dichiarazione di due istituti bancari o intermediari autorizzati ai sensi del D.Lgs. 01/09/1993 nr. 385, contenute in due distinte buste chiuse intestate a questo Ente appaltante. L’amministrazione si riserva la facoltà di disporre, se necessario, indagini sulla potenzialità e capacità finanziaria, economica e tecnica delle imprese e/o richiedere ulteriore documentazione. Le istanze, che comunque non vincolano l’A.M., dovranno essere indirizzate al Comando Legione Carabinieri Campania – Servizio Amministrativo – Sezione Gestione Finanziaria Via S. Tommasi n. 7 - 80135 Napoli e pervenire improrogabilmente entro le ore 12,00 del giorno 31.08.2009. Le specifiche tecniche del materiale oggetto della fornitura sono disponibili sul sito internet dell’Arma dei Carabinieri al seguente indirizzo: http://www.carabinieri.it Per eventuali informazioni telefonare dal Lunedì al Venerdì dalle ore 08,00 alle ore 12,00 al recapito telefonico 081/5482512. Il Capo Servizio Amministrativo (Ten.Col.amm.Michele Veccia)
BAGNOLIFUTURA S.P.A. DI TRASFORMAZIONE URBANA Estratto avviso esplorativo Bagnolifutura S.p.A. di T.U., con sede legale in Napoli – Via Cocchia, 28 -80124 - tel 0812424314 fax 0812424100 e-mail portadelparco@bagnolifutura.it, intende affidare in concessione a terzi la gestione di un centro benessere con annessi bar, shop e coiffeur e di un’area polivalente, per complessivi 7.600 mq, che si sviluppano su due livelli collegati tra loro, entrambi siti all’interno del complesso polifunzionale denominato “La Porta del Parco” in via Nuova Bagnoli - Napoli. A tal fine, invita gli operatori economici di cui all’articolo 34 del D. Lgs n. 163/2006 a presentare manifestazione di interesse all’affidamento in concessione, ex art. 30 del D. Lgs n. 163/2006, del centro benessere sopra menzionato. La manifestazione di interesse unitamente alla documentazione richiesta nell’avviso esplorativo dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12,00 del 15 ottobre 2009. L’avviso esplorativo, nella versione integrale, e i relativi allegati sono disponibili sul sito internet www.bagnolifutura.it. Si rende noto, altresì, che l’avviso esplorativo è da intendersi come mero procedimento preselettivo, non vincolante per Bagnolifutura S.p.A. che si riserva la facoltà di dar corso ad una procedura informale, ai sensi dell’art. 30 del D. Lgs n. 163/2006, con coloro che, in possesso dei requisiti richiesti, avranno manifestato interesse a gestire il centro benessere di cui sopra. È previsto il pagamento di un canone da parte del soggetto affidatario. La durata della concessione non potrà essere superiore a dieci anni, eventualmente rinnovabili. Responsabile del Procedimento è l’avv. Rosamaria Casuccio tel. 081/2424314 fax 081 2424100. L’avviso esplorativo è stato inviato all’Ufficio Pubblicazioni dell’Unione Europea in data 2 luglio 2009. Napoli, 3 luglio 2009 Il Direttore Generale Mario Hubler
Settore E – Lavori Pubblici IL DIRIGENTE Ai sensi dell’art. 11, comma 2, e dell’art. 16 del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 s.m.i. nonché degli artt. 7 ed 8 della Legge 7 agosto 1990 n. 241. COMUNICA Che viene dato avvio al procedimento diretto all’approvazione del progetto utile all’esecuzione dei lavori inerenti la bonifica del sito in frana Via Ciamarra. Che gli immobili ricadenti all’interno dell’area interessata dal procedimento espropriativo e/o dall’asservimento per l’esecuzione dei suddetti lavori sono distinti in Catasto del Comune di Frosinone: Foglio 18 Particelle: 1129-1130-11541156-1157-256-257-258-490-491-492-487-1026. Foglio 31 Particelle: 25-1293-1020-982-28665-29-972-973-666-667. Che l’Amministrazione potrà adottare i relativi provvedimenti dopo il ventesimo giorno dalla data di pubblicazione della presente comunicazione.Che, nel termine perentorio di trenta giorni decorrenti dalla pubblicazione del presente avviso, i proprietari ed ogni altro interessato potranno formulare osservazioni al Responsabile Unico del Procedimento.Che la presente sostituisce, a tutti gli effetti di legge, la comunicazione personale agli interessati in quanto il numero dei destinatari della procedura è superiore a 50.Che l’Amministrazione competente per il procedimento amministrativo è il Comune di Frosinone.Che l’oggetto del procedimento è l’approvazione del progetto utile all’esecuzione dei lavori inerenti la bonifica del sito in frana Via Ciamarra.Che il Responsabile Unico del Procedimento dell’opera pubblica è l’Arch. Francesco Acanfora. Che il Responsabile dell’istruttoria e del procedimento per le espropriazioni è l’Arch. Elio Noce.Che i soggetti interessati potranno prendere visione degli atti del procedimento presso il Settore Lavori Pubblici, Ufficio Unico per le Espropriazioni, sito in Frosinone Via A. Fabi s.n.c.. IL DIRIGENTE Arch. Francesco Acanfora
ESTRATTO BANDO DI GARA PER PROCEDURA RISTRETTA 1) Ente aggiudicatore: Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica - ENPAPI Fondazione di diritto privato soggetta al “Codice degli Appalti” (d. lgs. n.163/06) unicamente per gli adempimenti pubblicitari ai sensi dell’art. 10 ter della legge n. 201/08 (legge di conversione del decreto legge, n. 162/08 – con sede in Lungotevere dei Mellini 27 - 00193 Roma - Telefono 0636704430 fax 0636704451 Posta elettronica (e-mail): f.fioretto@enpapi.it 2) Tipo di procedura: procedura ristretta 3) Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa. 4) Oggetto dell’appalto: Opere edili finalizzate alla ristrutturazione dell’intero edificio, compreso il rifacimento delle facciate, la sistemazione esterna dei giardini e delle aree di competenza, demolizioni e ricostruzioni interne, realizzazione degli impianti elettrici, termici, idrici e speciali. 5) Tipo di appalto: di lavori 6) Luogo di esecuzione: Roma via dei Gracchi n. 287 7) Durata dell’appalto: 300 (trecento) giorni solari e consecutivi dalla data consegna lavori 8) Importo dell’appalto: L’importo complessivo presunto dell’appalto posto a base di gara (compresi oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso): Euro 3.500.000,00 (tremilionicinquecentomila) oltre IVA come per legge. Lavorazioni di cui si compone l’intervento: 1) lavorazioni appartenenti alla categoria prevalente OG1 per un importo pari ad Euro 2.500.000,00 (duemilionicinquecentomila) oltre IVA compresi oneri per la sicurezza categoria IV; 2) lavorazioni specialistiche appartenenti alla categoria OG10 per un importo pari ad Euro 500.000,00 (cinquecentomila) categoria II; 3) lavorazioni specialistiche appartenenti alla categoria OG11 per un importo pari ad Euro 500.000,00 (cinquecentomila) categoria II. 9) Termine per il ricevimento delle domande di partecipazione: entro le ore 12.00 del giorno 29/7/2009 presso l’indirizzo indicato al punto 1). 10) Bando pubblicato per estratto sulla GURI il 13/7/2009. 11) Bando integrale visionabile sul sito www.enpapi.it 12) Responsabile del procedimento: dott. Fabio Fioretto Direttore Generale Dott. Luigi Marchione
CENTRALE UNICA ACQUISTI
COMUNE DI SANT’ANTIMO
Estratto bando di gara Amministrazione appaltante: INPS - Direzione Centrale Risorse Strumentali - Via Ciro il Grande n. 21 - CAP 00144 - Roma - Tel. +390659054202 Fax +390659055360. Procedura di aggiudicazione: procedura ristretta. Oggetto: Servizio di ideazione, organizzazione, supervisione ed assistenza per la realizzazione delle attività di comunicazione informativa istituzionale dell’INPS. Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa. Base d’asta del servizio per 12 mesi: € 2.900.000,00, IVA esclusa, senza obbligo di spesa. Termine ultimo per la presentazione delle domande di partecipazione: 04.08.2009 ore 12.00. Pubblicazione GUCE: 2009/S 121-176647 del 27/06/2009. Il bando e ogni altro documento necessario per la presentazione della domanda di partecipazione è reperibile sul sito http://www.inps.it. >Informazioni>Inps comunica>Gare per lavori e forniture. Informazioni potranno essere richieste all’indirizzo E-mail servizio-comunicazione-istituzionale@inps.it e ai recapiti sopra riportati.
IL DIRETTORE CENTRALE Dott.ssa Rosanna Casella
ESTRATTO AVVISO RICERCA LOCALI ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA – DIREZIONE GENERALE L’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) ricerca un immobile nella città di Roma da adibire a propria sede ausiliaria. Sono ammessi a partecipare i soggetti in possesso dei requisiti richiesti nell’avviso ricerca locali pubblicato sul sito www.istat.it. Le offerte dovranno pervenire entro il termine perentorio del 3 Agosto 2009. L’avviso, i modelli in esso indicati e l’informativa sul trattamento dei dati personali sono disponibili sul sito ISTAT www.istat.it e potranno essere ritirati dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,30 presso la Segreteria del Servizio ABS della Direzione Generale sita la quinto piano, stanza 503/b, della sede ausiliaria ISTAT di Roma ubicata in Via Agostino Depretis, n. 77 - Tel. 06.4673/3300-3308 - Fax 06.4673/3476-3479. IL DIRETTORE GENERALE ad interim (dott. Giovanni Fontanarosa)
COMUNE DI MARSALA Risultanza di gara a procedura aperta Si rende noto che dal 15.4.2009 al 04.6.2009 è stata esperita gara a procedura aperta per l’appalto relativo al “Servizio di pulizia negli Uffici Giudiziari anni 2009-2011”. Importo a base di gara Euro 378.172,01 comprensivo di Euro 5.022,90, per oneri della sicurezza, non soggetti a ribasso. Imprese partecipanti n. 20 – Escluse n. 8. DITTA AGGIUDICATARIA: Matteo Anna, con sede in Marsala (TP), Via Biagio di Pietra, n. 46 – Rib. 33,111%. Il Dirigente del Settore Dott.ssa Antonia Zerilli
Ai sensi dell’art. 6 della legge 25 febbraio 1987 n. 67, si pubblicano i seguenti dati relativi al Bilancio di previsione 2009 ed al Rendiconto della gestione 2007: ENTRATE Previsioni di competenza Bilancio anno 2009
DENOMINAZIONE
SPESE Accertamenti DENOMINAZIONE di competenza Rendiconto della gestione anno 2007
Previsioni di competenza Bilancio anno 2009 Importi in euro 19.563.610,24
Importi in euro 19.192.401,38
515.305,55
582.969,36
20.078.915,79 8.825.711,99
19.775.370,74 1.295.605,67
Totale spese in c/capitale Rimborso anticipazione di cassa Servizi per c/terzi
8.825.711,99 4.618.978,41 9.064.290,22
1.295.605,67 0,00 4.427.763,22
Tributarie Contributi e trasferimenti (di cui dallo Stato) (di cui dalla Regione) Extratributarie (di cui per proventi servizi pubblici) Totale entrate di parte corrente Alienazione di beni e trasferimenti (di cui dallo Stato) (di cui dalla Regione) Assunzione di prestiti (di cui per anticipazione di cassa)
Importi in euro 8.516.290,81 7.654.542,61 6.780.444,46 461.202,15 2.897.082,37 2.054.361,37 19.067.915,79 4.670.711,99 1.475.111,99 9.000,00 9.624.978,41 4.618.978,41
Importi in euro 8.254.567,27 6.890.746,62 6.702.217,87 188.528,75 3.330.599,66 2.045.606,79 18.475.913,55 2.923.405,60 5.129.99 5.000,00 0,00 0,00
Totale entrate in c/capitale
14.295.690,40
2.923.405,60
Servizi per c/terzi
Correnti Rimborso quote di capitale per mutui in ammortamento
Totale spese correnti Spese d’investimento
Impegni di competenza Rendiconto della gestione anno 2007
9.064.290,22
4.427.763,22
TOTALE Avanzo di amministrazione
42.427.896,41 160.000,00
25.827.082,37 0,00
TOTALE Disavanzo di amministrazione
42.587.896,41 0,00
25.498.739,63 0,00
TOTALE GENERALE
42.587.896,41
25,827.082,37
TOTALE GENERALE
42.587.896,41
25.498.739,63
La classificazione delle principali spese correnti e in conto capitale, desunte dal Rendiconto della gestione 2007, secondo l’analisi economico - funzionale, è la seguente: Descrizione
Importo in euro
Personale 5.265.988,86 Acquisto di beni e servizi 11.280.049,54 Interessi passivi 320.067,22 Investimenti effettuati direttamente dall’Amministrazione 1.295.605,67 Investimenti indiretti 0,00 TOTALE 18.161.711,29 Risultanze a tutto il 31.12.2007, desunte dal Rendiconto della gestione 2007: Descrizione Importo in euro Avanzo di amministrazione 7.536.225,49 Residui passivi perenti 0,00 Avanzo/Disavanzo di amministrazione disponibile al 31.12.2007 7.536.225,49 Ammontare dei debiti fuori bilancio 0,00 Le principali entrate e spese per abitante, desunte dal Rendiconto della gestione 2007, sono le seguenti: Descrizione Importo in euro Descrizione Importo in euro Entrate correnti 593,32 Spese correnti 635,05 di cui: di cui: - tributarie 265,08 - personale 169,11 - contributi e trasferimenti 221,28 - acquisto di beni e servizi 362,24 - altre entrate correnti 106,96 - Altre spese correnti 103,70 IL DIRIGENTE DEL SETTORE FINANZIARIO Gianluigi Di Ronza
Elenco dei bandi
AsteInfoappalti 21
Tribunale di Roma TRIBUNALE DI ROMA SEZ. FALLIMENTARE FALL.. N. 586/05 GD. Dott. Aldo Ruggiero - Curatore Avv. Vincenzo De Sensi. Con ordinanza del 02.04.2009 il G.D. ha autorizzato la vendita a trattativa privata, in unico lotto, del 60% dei diritti residuali di sfruttamento economico del film "Il Tramite" o "Verso nord" - regia di Stefano Reali -, coprodotto con la Làntia Cinema e Audiovisivi, titolare del restante 40%, nello stato di fatto e di diritto di cui alla CTU depositata presso il Tribunale di Roma, sezione fallimentare, al prezzo di E 36.000,00 + IVA e spese a carico dell’acquirente. Le offerte devono essere irrevocabili per un minimo di 90 gg., e con cauzione nella misura del 20% del prezzo offerto. Presso Cinecittà Studio’s è stato rinvenuto solo l’internegativo del film. Per ulteriori informazioni contattare il Curatore tel. 06 48 71 826. TRIBUNALE DI ROMA IV SEZIONE CIVILE Procedura n. 1094/2007 R.G.E. Allegato al verbale dell’udienza del 26/02/2009 ORDINANZA DI VENDITA IL GIUDICE DELL’ESECUZIONE Preliminarmenteconfermalanominaconferita al custode - delegato Daniela Temacciano ASSEGNA Cui assegna l’ulteriore somma di E 2.500,00 a titolo di acconto sulle spese che pone provvisoriamente a carico (come spesa rimborsabile in prededuzione ex art. 2770 c.c.) solidale di tutti i creditori muniti di titolo esecutivo; PRECISA che, qualora i creditori pignorante ed intervenuti muniti di titolo esecutivo non abbiano fatto pervenire al custode delegato, almeno 5 mesi prima della data fissata per la vendita (anche via fax) apposita comunicazione con cui si chiede di non dare impulso alla procedura di vendita, quest’ultimo potrà procedere al compimento delle successive formalità pubblicitarie ordinando la spesa in nome e per conto dei creditori muniti di titolo esecutivo che non abbiano rinunciato agli atti della procedura esecutiva e che, in tal caso, i concessionari incaricati delle pubblicità procederanno autonomamente al recupero delle somme dovute; dato atto di quanto sopra; riscontrata la completezza della documentazione depositata; verificata la regolarità degli avvisi; visti gli art. 569 e ss. c.p.c.; DISPONE che il compendio pignorato di seguito sia posto in vendita SENZA INCANTO, nei lotti appresso indicati ad un prezzo non inferiore a: E 25.000.000,00 per il 1° lotto FISSA L’udienza per la deliberazione sull’offerta e per l’eventuale gara tra gli offerenti ai sensi dell’art. 573 c.p.c. per il giorno 20/10/2009 ore 11:00, precisando sin d’ora che tutte le buste verranno aperte lo stesso giorno alle ore 9:30; DISPONE per il caso in cui la vendita senza incanto non abbia esito positivo, che il medesimo compendio immobiliare sia venduto ALL’INCANTO e RISERVA, all’esito della esperimentodellavenditasenzaincanto,lafissazione della data di vendita con incanto. STABILSCE per il caso in cui venga disposta la gara tra gli offerenti ex art. 573 c.p.c. e nell’ipotesi in cui si debba procedere alla vendita con incanto, che ciascuna offerta in aumento non potrà essere inferiore a: E 20.000,00 per il 1° lotto DETERMINA le seguenti modalità di presentazione delle offerte e di svolgimento delle procedure di ven-
dita con e senza incanto. -ADISCIPLINA DELLA VENDITA SENZA INCANTO (MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE E ALTRE DISPOSIZIONI) 1) nel caso di vendita senza incanto, le offerte di acquisto dovranno essere presentate in busta chiusa presso la Cancelleria del Tribunale di Roma (ufficio depositi giudiziari - Viale Giulio Cesare 54/b) entro le ore 12,30 del giorno precedente la data fissata per il loro esame e per la vendita, ad eccezione del sabato. Sulla busta dovrà essere indicato ESCLUSIVAMENTE il nome di chi deposita materialmente l’offerta (che può anche essere persona diversa dall’offerente) il nome del giudice titolare della procedura e la data della vendita. Nessuna altra indicazione, né nome delle parti, né numero della procedura, né il bene per cui è stata fatta l’offerta, né l’ora della vendita o altro, deve essere apposta sulla busta; 2)L’offerta dovrà contenere: a. il cognome, il nome, il luogo, la data di nascita, il codice fiscale, il domicilio, lo stato civile, ed il recapito telefonico del soggetto cui andrà intestato l’immobile (non sarà possibile intestare l’immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l’offerta). Se l’offerente è coniugato in regime di comunione legale dei beni, dovranno essere indicati anche i corrispondenti dati del coniuge. Se l’offerente è minorenne, l’offerta dovrà essere sottoscritta dai genitori previa autorizzazione del giudice tutelare; b. i dati identificativi del bene per il quale l’offerta è preposta; c. l’indicazione del prezzo offerto che non potrà essere inferiore, a pena di inefficacia, al prezzo minimo indicato nella presente ordinanza; d. il termine di pagamento del prezzo e degli oneri tributari che non potrà comunque essere superiore a 60 giorni dalla data di aggiudicazione; e. l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; 3) qualora siano posti in vendita nella medesima procedura ed alla stessa data più beni simili (ad esempio: box, posti auto, cantine), si potrà fare una unica offerta valida per più lotti, dichiarando però di volerne acquistare uno solo. In tal caso l’aggiudicazione di uno dei lotti non rende obbligatorio l’acquisto degli altri. Qualora i lotti omogenei abbiano prezzi differenti; l’offerta non potrà essere inferiore al prezzo più alto: 4) all’offerta dovrà essere allegata una fotocopia del documento di identità dell’offerente; nonché un assegno bancario circolare non trasferibile intestato a "Tribunale di Roma Sezione esecuzioni immobiliari" per un importo pari al 10 per cento del prezzo offerto, a titolo di cauzione, che sarà trattenuta in caso di rifiuto dell’acquisto. Ove l’offerta riguardi più lotti ai sensi dell’articolo precedente, potrà versarsi una sola cauzione, determinata con riferimento al lotto di maggior prezzo; 5) salvo quanto previsto dall’art. 571 c.p.c., l’offerta presentata nella vendita senza incanto è irrevocabile. Si potrà procedere all’aggiudicazione al maggior offerente anche qualora questi non compaia il giorno fissato per la vendita. 6) l’aggiudicatario è tenuto al pagamento degli oneri tributari conseguenti all’acquisto del bene, il relativo importo sarà comunicato successivamente all’aggiudicazione dal custode delegato ed il relativo pagamento dovrà essere effettuato entro il medesimo termine fissato per il saldo del prezzo; 7) salvo quanto disposto nel successivo punto n. 8, l’importo del prezzo di aggiudicazione (dedotta la cauzione prestata) e delle spese, dovranno essere versati, entro il termine indicato nell’offerta, mediante deposito presso la
Cancelleria di due assegni bancari circolari non trasferibili, intestati a "Tribunale di Roma Settore esecuzioni immobiliari"; 8) ove l’immobile sia gravato da ipoteca iscritta a garanzia di mutuo concesso ai sensi del T.U. 16 luglio 1905, n. 646, richiamato dal D.P.R. 21 gennaio 1976 n. 7 ovvero ai sensi dell’art. 38 del Decreto legislativo 10 settembre 1993 n. 385, l’aggiudicatario dovrà versare direttamente all’Istituto mutuante, ai sensi dell’art. 41 del Decreto Legislativo, nel termine indicato nell’offerta, la parte del prezzo corrispondente al credito dell’Istituto per capitale, interessi, accessori e spese di procedura, nonché depositare l’eventuale residuo con le modalità già indicate; entro i 10 giorni successivi al pagamento, l’aggiudicatario dovrà consegnare al custode l’originale della quietanza rilasciata dall’istituto di credito; 9) in caso di mancato versamento del saldo prezzo entro il termine indicato nell’offerta, l’aggiudicazione sarà revocata e sarà disposto l’incameramento della cauzione; 10) le buste saranno aperte, alla presenza degli offerenti, all’udienza ed all’ora indicata nella presente ordinanza di vendita; qualora per l’acquisto del medesimo bene siano state proposte più offerte valide, si procederà a gara sulla base della offerta più alta; nel corso di tale gara ciascuna offerta in aumento, da effettuarsi nel termine sessanta secondi dall’offerta precedente, non potrà essere inferiore a quanto sopra indicato per l’ipotesi di vendita con incanto; il bene verrà definitivamente aggiudicato a chi avrà effettuato il rilancio più alto. Se la gara non può avere luogo per mancanza di adesione degli offerenti, il giudice può disporre la vendita a favore del maggiore offerenteoppureordinarel’incanto.Qualorale due maggiori offerte siano per lo stesso prezzo, ove gli offerenti non aderiscano alla gara proponendo almeno un rialzo, sarà senz’altro ordinato l’incanto. 11) in caso di aggiudicazione a seguito di gara tra offerenti ex art. 173 c.p.c., il termine per il deposito del saldo del prezzo e delle spese sarà comunque quello indicato nell’offerta dell’aggiudicatario; 12) nella vendita senza incanto non verranno prese in considerazione offerte pervenute dopo la conclusione della gara, neppure se il prezzo offerto fosse superiore di oltre un quinto a quello di aggiudicazione; 13) qualora l’aggiudicatario, per il pagamento del saldo prezzo faccia ricorso ad un contratto bancario di finanziamento con concessione di ipoteca di primo grado sull’immobile acquistato, le somme dovranno essere erogate nel termine fissato per il versamento del saldo prezzo, direttamente dall’istituto di credito mutuante con le modalità indicate dalla Cancelleria mediante consegna di un assegno bancario circolare non trasferibile intestato a "Tribunale di Roma - Settore esecuzioni immobiliari". Unitamente all’assegno, il medesimo istituto di credito dovrà anche consegnare al custode-delegato l’atto di assenso ad iscrizione di ipoteca con la relativa nota di iscrizione.Contestualmenteallapresentazionedel decreto sottoscritto per la trascrizione, il custode-delegatopresenteràalConservatore anche la nota di iscrizione di ipoteca. Conformemente a quanto previsto dall’art. 585 ultimo comma c.p.c. il custode-delegato nel predisporre il decreto di trasferimento da sottoporre alla firma del Giudice dell’esecuzione inserirà la seguente dizione "rilevato che il pagamento di parte del prezzo relativo al trasferimento del bene oggetto del presente decreto è avvenuto mediante erogazione della somma di E ***** da parte di **** a fronte del contratto di mutuo a rogito **** del **** rep. *** e che le parti mutuante e mutuataria hanno espresso il consenso all’iscrizione di ipoteca di primo grado a garanzia del rimborso del predetto finanziamento, si rende noto che,
conformemente a quanto disposto dall’art. 585 c.p.c., è fatto divieto al Conservatore dei RR.II. di trascrivere il presente decreto se non unitamente all’iscrizione dell’ipoteca di cui all’allegata nota". In caso di revoca dell’aggiudicazionelesommeerogatesarannorestituite direttamente all’istituto di credito mutuante senza aggravio di spese per la procedura. -BDISCIPLINA DELLA VENDITA CON INCANTO (MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE E ALTRE DISPOSIZIONI) 0) ogni offerente, per poter essere ammesso all’incanto, dovrà depositare presso la Cancelleria del Tribunale di Roma (ufficio depositi giudiziari - Viale Giulio Cesare 54/b), entro le 12,30 del giorno precedente a quello fissato per l’incanto, ad eccezione del sabato, la domanda di partecipazione corredata di un assegno bancario non trasferibile intestato a "Tribunale Ordinario di Roma - Settore esecuzioni immobiliari", di importo pari al 10% del prezzo base d’asta a titolo di cauzione; 1) la domanda di partecipazione dovrà contenere a. il cognome, il nome, il luogo, la data di nascita, il codice fiscale, il domicilio, lo stato civile, ed il recapito telefonico del soggetto cui andrà intestato l’immobile. Se l’offerente è coniugato in regime di comunione legale dei beni, dovranno essere indicati anche i corrispondenti dati del coniuge. Se l’offerente è minorenne, l’offerta dovrà essere sottoscritta dai genitori previa autorizzazione del giudice tutelare; b. i dati identificativi del bene per il quale l’offerta è proposta; c. l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; 3) l’aggiudicatario è tenuto al pagamento degli oneri tributari conseguenti all’acquisto del bene, il relativo importo sarà comunicato successivamente all’aggiudicazione dal custode-delegato incaricato di ricevere il saldo del prezzo ed il relativo pagamento dovrà essere effettuato entro il medesimo termine fissato per il saldo del prezzo; 4) salvo quanto disposto nel successivo punto 5, l’importo del prezzo di aggiudicazione (dedotta la cauzione prestata) e delle spese, dovranno essere versati, entro il termine di sessanta giorni dall’aggiudicazione (settanta giorni dall’incanto), mediante due assegni bancari circolari non trasferibili, intestati a "Tribunale di Roma - Settore esecuzioni immobiliari"; 5) ove l’immobile sia gravato da ipoteca iscritta a garanzia di mutuo concesso ai sensi del T.U. 16 luglio 1905, n. 646, richiamato dal D.P.R. 21 gennaio 1976 n. 7 ovvero ai sensi dell’art. 38 del Decreto legislativo 10 settembre 1993 n. 385, l’aggiudicatario dovrà versare direttamente all’Istituto mutuante, ai sensi dell’art. 41 del Decreto Legislativo, nel termine indicato nell’offerta, la parte del prezzo corrispondente al credito dell’Istituto per capitale, interessi, accessori e spese di procedura, nonché depositare l’eventuale residuo con le modalità già indicate; entro i 10 giorni successivi al pagamento, l’aggiudicatario dovrà consegnare al custode l’originale della quietanza rilasciata dall’istituto di credito; 6) in caso di mancato versamento del saldo prezzo entro il termine indicato nell’offerta, l’aggiudicazione sarà revocata e sarà disposto l’incameramento della cauzione; 7) se l’offerente non diviene aggiudicatario, la cauzione è immediatamente restituita dopo la chiusura dell’incanto, salvo che lo stesso non abbia omesso di partecipare al medesimo, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo. Segue
Gli annunci integrali con eventuali perizie sono consultabili sul sito www.asteinfoappalti.it
Estratto Avviso 2/2009 Il Fondo paritetico interprofessionale Fondimpresa con sede in Roma, via del Traforo n. 146, C.F. 97278470584, costituito da Confindustria - CGIL, CISL, UIL, intende finanziare, con l'Avviso n. 2 del 2009, la realizzazione di Piani formativi condivisi tra le parti sociali riconducibili a Fondimpresa, rivolti alle imprese aderenti a Fondimpresa, prevalentemente (65%) a quelle di minori dimensioni (meno di 200 dipendenti). Al finanziamento di ciascun Piano concorrono, con le modalità indicate nell’art. 10, le risorse del “conto formazione” delle aziende aderenti beneficiarie (art. 6, comma 2, lettera a, del Regolamento del Fondo), in relazione alle ore di partecipazione dei loro dipendenti alle azioni formative svolte. Il finanziamento di Fondimpresa è finalizzato alla realizzazione di Piani formativi multi regionali di interesse settoriale o di reti e filiere produttive, nonché di Piani formativi che coinvolgono una pluralità di aziende, anche di diverse categorie merceologiche, in territori regionali e sub-regionali. I Piani formativi devono essere stati condivisi con accordi sottoscritti da rappresentanze delle parti sociali riconducibili ai soci di Fondimpresa, a livello aziendale, territoriale e/o di categoria. Il Piano formativo, promosso sulla base di accordi fra le parti sociali, deve in ogni caso assicurare logiche unitarie nella strategia e nella gestione delle azioni e riguardare una o più aree tematiche relative ad ambiente, sicurezza e innovazione organizzativa, sviluppo organizzativo, innovazione tecnologica, competenze tecnico-professionali, competenze gestionali e di processo, qualificazione/riqualificazione. Nell'Avviso pubblicato sul sito internet www.fondimpresa.it sono riportati per esteso gli obiettivi, le condizioni e le modalità di partecipazione alla procedura. Durata dei Piani Formativi. Ciascun Piano formativo deve concludersi entro 13 mesi dalla data di ricevimento della comunicazione di finanziamento del Piano stesso da parte di Fondimpresa, con l’obbligo di portare a termine tutte le attività di erogazione della formazione entro 12 mesi dalla data di ricevimento della predetta comunicazione di finanziamento del Piano. La rendicontazione finale del Piano formativo deve essere presentata nei tre mesi successivi alla conclusione del Piano, comunque entro 15 mesi dalla data di ricevimento della comunicazione di finanziamento del Piano stesso da parte di Fondimpresa. Destinatari e Soggetti proponenti. Sono destinatari dei Piani formativi esclusivamente i lavoratori, occupati in imprese che hanno aderito a Fondimpresa prima dell’avvio dell’azione formativa alla quale partecipano, per i quali esista l’obbligo del versamento del contributo integrativo di cui all’art. 25 della legge n. 845/1978. Tra i destinatari del Piano sono inclusi i lavoratori con contratti di inserimento o reinserimento, i lavoratori posti in cassa integrazione guadagni, anche in deroga, i lavoratori con contratti di solidarietà e i lavoratori a tempo determinato con ricorrenza stagionale, anche nel periodo in cui non sono in servizio. Possono presentare domanda di finanziamento le imprese beneficiarie dell’attività di formazione oggetto del’Avviso per i propri dipendenti, già aderenti a Fondimpresa alla data di presentazione della domanda di finanziamento, gli enti di cui all'art. 1 della legge 40/87 riconosciuti dal Ministero del Lavoro, gli enti accreditati per attività di formazione secondo le normative regionali, oppure in possesso della certificazione di qualità in base alla norma UNI EN ISO 9001:2000, settore EA 37, per le sedi di svolgimento delle attività formative, le Università pubbliche e private riconosciute, gli Istituti tecnici che rilasciano titoli di istruzione secondaria superiore, altri soggetti, pubblici o privati, legittimati a svolgere le attività oggetto dell'Avviso. Ciascun Soggetto, singolarmente o in Associazione Temporanea, costituita o da costituire, o Consorzio costituito o da costituire, può presentare una sola domanda di finanziamento per la singola regione o provincia autonoma o per l’ambito settoriale, di reti e di filiere produttive. Termini di presentazione della domanda di finanziamento. Le domande di finanziamento devono pervenire, a pena di inammissibilità, entro le seguenti due scadenze: 1) dal 16 novembre 2009 fino alle ore 12.00 del 15 dicembre 2009; 2) dal 1 aprile 2010 fino alle ore 12.00 del 30 aprile 2010. Sia per la prima che per la seconda scadenza di presentazione le domande di finanziamento devono pervenire al seguente indirizzo, in busta chiusa recante all’esterno, oltre all’intestazione e ai recapiti del mittente, la dicitura “Avviso n. 2/2009”: Fondimpresa, Via del Traforo, 146, 00187 Roma Risorse. Le risorse destinate al finanziamento dei Piani formativi, complessivamente pari ad euro 60.000.000,00 (sessantamilioni), sono suddivise in parti uguali fra le due scadenze previste dall’Avviso. Il totale delle risorse è ripartito tra gli ambiti territoriali (regione o provincia autonoma), l’ambito settoriale e di reti e di filiere produttive e la graduatoria unica nazionale dei piani idonei non finanziati nei suddetti ambiti, secondo le due scadenze di presentazione delle domande, come riportato nell’Avviso. Con riferimento a ciascuna scadenza di presentazione delle domande di finanziamento, il Piano formativo presentato può essere rivolto ad un solo ambito territoriale, ovvero all’ambito settoriale, di reti e di filiere produttive. In relazione a ciascuna scadenza di presentazione delle domande di finanziamento ed alle relative graduatorie, Fondimpresa si riserva le seguenti facoltà: - di destinare al finanziamento dei Piani formativi collocati nella graduatoria unica nazionale le risorse eventualmente non assegnate in uno o più ambiti territoriali o nell’ambito settoriale, di reti e di filiere; - di incrementare le risorse stanziate in Avviso per estendere il finanziamento a Piani utilmente collocati nella graduatoria unica nazionale, previa verifica del permanere delle condizioni di realizzabilità del Piano formativo. Regime di aiuti. I finanziamenti oggetto del presente Avviso, al netto dell’apporto del “conto formazione” di ciascuna azienda beneficiaria nella misura indicata in Avviso, sono soggetti alla disciplina degli aiuti di Stato, ed in particolare ai seguenti regolamenti: - Regolamento (CE) n. 800/2008 del 6 agosto 2008 e pubblicato sulla G.U.U.E. L214 del 9 agosto 2008 - Regolamento Generale di Esenzione per Categoria (RGEC) - che disciplina, tra l’altro, il regime di aiuti alla formazione del personale delle imprese fino al 31 dicembre 2013. - Regolamento (CE) n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006 (G.U.U.E. L379 del 28.12.2006), relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato UE sugli aiuti d’importanza minore “de minimis”, con scadenza al 31 dicembre 2013. Nell'Avviso sono indicati gli obblighi e gli adempimenti connessi all'attuazione dei predetti regolamenti in relazione ai finanziamenti concessi e ai costi ammissibili. Valutazione delle domande. Fondimpresa effettua una verifica di ammissibilità delle domande in base ai requisiti e alle condizioni previste in Avviso. La valutazione dei Piani formativi presentati viene effettuata da un Comitato di valutazione nominato da Fondimpresa, sulla base dei criteri specificati nell'Avviso. I Piani formativi finanziati sono pubblicati sul sito di Fondimpresa. Altre informazioni. Il testo integrale dell’Avviso e i suoi allegati sono disponibili sul sito web di Fondimpresa http://www.fondimpresa.it. Il Direttore Generale Michele Lignola
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Tribunale di Roma In tale caso la cauzione è restituita solo nella misura dei nove decimi dell’intero e la restante parte è trattenuta come somma rinveniente a tutti gli effetti dell’esecuzione. 8) qualora l’aggiudicatario, per il pagamento del saldo prezzo faccia ricorso ad un contratto bancario di finanziamento con concessione di ipoteca di primo grado sull’immobile acquistato, le somme dovranno essere erogate nel termine fissato per il versato del saldo prezzo, direttamente dall’istituto di credito mutuante con le modalità indicate dalla Cancelleria mediante consegna di un assegno bancario circolare non trasferibile intestato a “Tribunale di Roma – Settore esecuzioni immobiliari”. Unitamente all’assegno, il medesimo istituto di credito dovrà anche consegnare al custode-delegato l’atto di assenso ad iscrizione di ipoteca con la relativa nota di iscrizione. Contestualmente alla presentazione del decreto sottoscritto per la trascrizione, il custode-delegato presenterà al Conservatore anche la nota di iscrizione di ipoteca. Conformemente a quanto previsto dall’art. 585 ultimo comma c.p.c. il custode-delegato nel predisporre il decreto di trasferimento da sottoporre alla firma del Giudice dell’esecuzione inserirà la seguente dizione “rilevato che il pagamento di parte del prezzo relativo al trasferimento del bene oggetto del presente decreto è avvenuto mediante erogazione della somma di E ***** da parte di **** a fronte del contratto di mutuo a rogito **** del **** rep. *** e che le parti mutuante e mutuataria hanno espresso il consenso all’iscrizione di ipoteca di primo grado a garanzia del rimborso del predetto finanziamento, si rende noto che, conformemente a quanto disposto dall’art. 585 c.p.c., è fatto divieto al Conservatore dei RR.II. di trascrivere il presente decreto se non unitamente all’iscrizione dell’ipoteca di cui all’allegata nota”. In caso di revoca dell’aggiudicazione le somme erogate saranno restituite direttamente all’istituto di credito mutuante senza aggravio di spese per la procedura. - C - DISCIPLINA DELL’AUMENTO DI QUINTO (MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE E ALTRE DISPOSIZIONI) 1) chiunque, ad esclusione dei soggetti indicati nell’art. 579 cod. proc. civ., può formulare solo nel caso di vendita con incanto una offerta di acquisto ad un prezzo superiore di almeno un quinto al prezzo di aggiudicazione; 2) le offerte devono essere presentate in busta chiusa presso la Cancelleria del Tribunale di Roma (ufficio depositi giudiziari – Viale Giulio Cesare 54/b), entro le ore 12,30 del decimo giorno successivo alla data dell’incanto. Sulla busta dovrà essere indicato esclusivamente il nome di chi deposita materialmente l’offerta (che può anche essere persona diversa dall’offerente), il nome del giudice titolare della procedura e la data della scadenza del termine per l’offerta; nessuna altra indicazione, né nome delle parti, né numero della procedura, né il bene per cui è stata fatta l’offerta, né l’ora della vendita o altro, deve essere apposta sulla busta; 3) l’offerta dovrà contenere: a. il cognome, il nome, il luogo, la data di nascita, il codice fiscale, il domicilio, lo stato civile, ed il recapito telefonico del soggetto cui andrà intestato l’immobile. Se l’offerente è coniugato in regime di comunione legale dei beni, dovranno essere indicati anche i corrispondenti dati del coniuge. Se l’offerente è minorenne, l’offerta dovrà essere sottoscritta dai genitori previa autorizzazione del giudice tutelare; b. i dati identificativi del bene per il quale l’offerta è preposta; c. l’indicazione del prezzo offerto che dovrà essere superiore di almeno un quarto al prezzo di aggiudicazione; d. l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; 4) all’offerta dovrà essere allegata, nella stessa busta, una fotocopia del documento di identità dell’offerente, nonché un assegno bancario circolare non trasferibile intestato a “Tribu-
nale di Roma – Settore esecuzioni immobiliari” per un importo pari al doppio della cauzione versata per partecipare all’incanto (e quindi del 20% del prezzo base d’asta fissato nella presente ordinanza), a titolo di cauzione che sarà trattenuta in caso di mancata partecipazione alla gara di tutti gli offerenti in aumento; 5) scaduto il termine il giudice procederà alla apertura delle buste e, verificata la regolarità delle offerte, indirà con apposita ordinanza della quale il cancelliere darà pubblico avviso a norma dell’art. 570 cod. proc. civ. e comunicazione all’aggiudicatario, la gara tra gli offerenti fissando il termine entro il quale potranno essere fatte ulteriori offerte con le modalità indicate al precedente punto 2; 6) le eventuali buste depositate dopo l’indizione della gara saranno aperte, alla presenza degli offerenti, nel giorno e nell’ora indicate nell’ordinanza di cui al punto 5; - qualora siano presenti più offerenti, si procederà a gara sulla base della offerta più alta; - qualora sia presente il solo offerente in aumento, ovvero nell’ipotesi in cui l’aggiudicatario presente non effettui a sua volta una offerta in aumento, il bene sarà aggiudicato definitivamente all’offerente in aumento al prezzo indicato nell’offerta; qualora nessuno degli offerenti in aumento sia presente, il bene sarà aggiudicato definitivamente a colui che risultava aggiudicatario provvisorio al termine dell’incanto ed il giudice pronuncerà a carico di coloro che hanno proposto l’offerta in aumento nel termine di cui all’art. 584, primo comma, la perdita della cauzione che verrà acquisita all’attivo della procederà; 7) nel corso della gara ciascuna offerta in aumento, da effettuarsi nel termine di sessanta secondi dall’offerta precedente, non potrà essere inferiore a rilancio minimo indicato nella presente ordinanza per l’ipotesi di vendita con incanto; 8) l’aggiudicatario è tenuto al pagamento degli oneri tributari conseguenti all’acquisto del bene; il relativo importo sarà comunicato dal custode successivamente all’aggiudicazioneedilrelativopagamentodovrà essere effettuato entro il medesimo termine fissato per il saldo dal prezzo; 9) salvo quanto disposto nel successivo punto n. 10, l’importo del prezzo di aggiudicazione (dedotta la cauzione prestata) e delle spese, dovranno essere versati entro il termine di sessanta giorni dall’aggiudicazione, mediante due assegni bancari circolari non trasferibili intestati a “Tribunale ordinario di Roma – Settore esecuzioni immobiliari”; 10) ove l’immobile sia gravato da ipoteca iscritta a garanzia di mutuo concesso ai sensi del T.U. 16 luglio 1905, n. 646, richiamato dal D.P.R. 21 gennaio 1976 n. 7 ovvero ai sensi dell’art. 38 del Decreto legislativo 10 settembre 1993 n. 385, l’aggiudicatario dovrà versare direttamente all’Istituto mutuante, ai sensi dell’art. 41 del Decreto Legislativo, nel termine di sessanta giorni dall’aggiudicazione, la parte del prezzo corrispondente al credito dell’Istituto per capitale interessi, accessori e spese di procedura, nonché depositare l’eventuale residuo con le modalità già indicate, entro i 10 giorni successivi al pagamento, l’aggiudicatario dovrà consegnare la custode l’originale della quietanza rilasciata dall’istituto di credito; 11) in caso di mancato versamento del saldo prezzo entro il termine indicato nell’offerta, l’aggiudicazione sarà revocata e sarà disposto l’incameramento della cauzione; 12) se l’offerente non diviene aggiudicatario, la cauzione è immediatamente restituita dopo la chiusura della gara; 13) qualora l’aggiudicatario, per il pagamento del saldo prezzo faccia ricorso ad un contratto bancario di finanziamento con concessione di ipoteca di primo grado sull’immobile acquistato, le somme dovranno essere erogate nel termine fissato per il versato del saldo prezzo, direttamente dall’istituto di credito mutuante con le modalità indicate dalla Cancelleria mediante consegna di un assegno bancario
circolare non trasferibile intestato a “Tribunale di Roma – Settore esecuzioni immobiliari”. Unitamente all’assegno, il medesimo istituto di credito dovrà anche consegnare al custode-delegato l’atto di assenso ad iscrizione di ipoteca con la relativa nota di iscrizione.Contestualmenteallapresentazionedel decreto sottoscritto per la trascrizione, il custode-delegatopresenteràalConservatore anche la nota di iscrizione di ipoteca. Conformemente a quanto previsto dall’art. 585 ultimo comma c.p.c. il custode-delegato nel predisporre il decreto di trasferimento da sottoporre alla firma del Giudice dell’esecuzione inserirà la seguente dizione “rilevato che il pagamento di parte del prezzo relativo al trasferimento del bene oggetto del presente decreto è avvenuto mediante erogazione della somma di E ***** da parte di **** a fronte del contratto di mutuo a rogito **** del **** rep. *** e che le parti mutuante e mutuataria hanno espresso il consenso all’iscrizione di ipoteca di primo grado a garanzia del rimborso del predetto finanziamento, si rende noto che, conformemente a quanto disposto dall’art. 585 c.p.c., è fatto divieto al Conservatore dei RR.II. di trascrivere il presente decreto se non unitamente all’iscrizione dell’ipoteca di cui all’allegata nota”. In caso di revoca dell’aggiudicazionelesommeerogatesarannorestituite direttamente all’istituto di credito mutuante senza aggravio di spese per la procedura. DISCIPLINA DELLA PUBBLICITÀ DELLA VENDITA D I S P O N E Che il custode-delegato provveda a dare pubblicità della presente ordinanza attenendosi alle seguenti direttive: Della vendita dovrà essere data pubblica notizia mediante: 1) affissione dell’avviso di vendita per almeno tre giorni consecutivi all’albo di questo Tribunale; 2) pubblicazione sul quotidiano IL MESSAGGERO di Roma nell’apposito spazio domenicale riservato al Tribunale di Roma, in un termine non superiore a novanta e non inferiore a quarantacinque giorni prima della data fissata per la vendita senza incanto, di un avviso contenente in modo sintetico e riassuntivo le seguenti informazioni: a. numero di ruolo della procedura; b. nome del Giudice dell’esecuzione; c. nome del custode ed indicazione del suo numero telefonico; d. diritto reale posto in vendita (piena proprietà, quota parte della piena proprietà, usufrutto, nuda proprietà ecc.); e. tipologia (appartamento, terreno, villa, negozio, locale, ecc.); f. comune ed indirizzo ove è situato l’immobile; g. caratteristiche (superficie, vani, piano, interno, ecc.); h. eventuali pertinenze (balcone, cantina, box, posto auto, giardino, ecc.); i. condizione (libero, occupato, dal debitore/da terzi); j. ammontare del prezzo base per la vendita senza incanto; k. termine per la presentazione delle offerte per la vendita senza incanto; l. data, luogo ed ora fissata per la vendita senza incanto; m. orario di apertura delle buste; n. indicazioni su dove reperire maggiori informazioni (Custode dell’immobile con indicazione del numero di telefono – Sito internet www.tribunale.roma.it oppure www.astegiudiziarie.it. Informazioni telefoniche al numero verde 848582031 (lun-ven. 9.00/12.00 15.00/17.00, Aste Giudiziarie In linea S.p.a. – Posta elettronica: infovendita@astegiudiziarie.it). Il testo dell’annuncio verrà inviato a: Piemme s.p.a., Via Umberto Novaro, 18, 00195 Roma. Divisione Pubblicità Legale. Tel. 06/37708424 o 06/37708466, Fax 06/37708415. L’estratto verrà in linea di massima contenuto in due “moduli tipografici” (corrispondenti a 50/60 parole); 3) pubblicazione almeno novanta giorni prima e fino al giorno della vendita sul sito internet www.tribunale.roma.it oppure www.astegiudiziarie.it (copia della documentazione verrà inviata ad uno dei seguenti recapiti: FAX: 0586/203431; E-MAIL: pubblicazione@astegiudiziarie.it; POSTA:
Aste Giudiziarie In linea S.p.a., Via delle Grazie, 5, 57125 Livorno). Sul sito internet dovrà essere data integrale comunicazione dell’ordinanza di vendita, della perizia di stima e dei suoi allegati (compresa la documentazione fotografica degli immobili); Nella sola ipotesi in cui, a seguito di esito negativo della vendita senza incanto, si debba procedere alla vendita con incanto, del nuovo esperimento d’asta dovrà essere data pubblica notizia con le medesime modalità appena illustrate ma: 1) nella pubblicazione sul quotidiano “Il Messaggero” l’avviso dovrà contenere le seguenti informazioni: a. numero di ruolo della procedura; b. nome del Giudice dell’esecuzione; c. nome del custode ed indicazione del suo numero telefonico; d. diritto reale posto in vendita (piena proprietà, quota parte della piena proprietà, usufrutto, nuda proprietà ecc.); e. tipologia (appartamento, terreno, villa, negozio, locale, ecc.); f. comune ed indirizzo ove è situato l’immobile; g. caratteristiche (superficie, vani, piano, interno, ecc.); h. eventuali pertinenze (balcone, cantina, box, posto auto, giardino, ecc.); i. condizione (libero, occupato, dal debitore/da terzi); j. ammontare del prezzo base per la vendita senza incanto; k. termine per la presentazione delle offerte per la vendita senza incanto; l. data, luogo ed ora fissata per la vendita senza incanto; m. indicazioni su dove reperire maggiori informazioni (Custode dell’immobile con indicazione del numero di telefono – Sito internet www.tribunale.roma.it oppurewww.astegiudiziarie.it.Informazionitelefoniche al numero verde 848582031 (lun-ven. 9.00/12.00 15.00/17.00, Aste Giudiziarie In linea S.p.a. – Posta elettronica: infovendita@astegiudiziarie.it); 2) i termini per la pubblicazione sul quotidiano e sul sito internet sono ridotti rispettivamente a sessanta e quarantacinque giorni quanto alla pubblicazione sul “Messaggero” e a sessanta giorni prima e fino al giorno dell’incanto per la pubblicazione sul sito internet. R E N D E N O T O Che la vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni si trovano (anche in relazione al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380) con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive. La vendita è a corpo e non a misura. Eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; che la vendita forzata non soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza il qualità, né potrà essere revocataperalcunmotivo.Conseguentemente, l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere Ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivati dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso precedente non pagate dal debitore, per qualsiasimotivo nonconsiderati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia nonpotrannodarluogoadalcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; che per gli immobili realizzati in violazione della normativa urbanistico edilizia, l’aggiudicatario, potrà ricorrere, ove consentito, alla disciplina dell’art. 40 della legge 28 febbraio 1985, n. 47 come integrata e modificato dall’art. 46 dei D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, purché presenti domanda di concessione o permesso in sanatoria entro 120 giorni dalla notifica del decreto di trasferimento; che l’immobile viene venduto libero da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti e sequestri che saranno cancellate a cura e spese della procedura; che, se occupato dal debitore o da terzi senza titolo, la liberazione dell’immobile sarà effettuata salvo espresso esonero, a cura Segue
Gli annunci integrali con eventuali perizie sono consultabili sul sito www.asteinfoappalti.it
I-Roma: Stazioni meteorologiche 2009/S 121-176565
BANDO DI GARA Servizi SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE I.1) DENOMINAZIONE, INDIRIZZI E PUNTI DI CONTATTO: SIN S.R.L., Via Salandra, n. 13, All'attenzione di: Emanuela Paciucci, Responsabile Ufficio Acquisti, I-00187 Roma. Tel. +39 0644490375. E-mail: emanuela.paciucci@sin.it. Fax +39 0644490450. Indirizzo(i) internet: Profilo di committente: www.sin.it. Ulteriori informazioni sono disponibili presso: I punti di contatto sopra indicati. Il capitolato d'oneri e la documentazione complementare (inclusi i documenti per il dialogo competitivo e per il sistema dinamico di acquisizione) sono disponibili presso: I punti di contatto sopra indicati. Le offerte o le domande di partecipazione vanno inviate a: I punti di contatto sopra indicati. I.2) TIPO DI AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE E PRINCIPALI SETTORI DI ATTIVITÀ: Organismo di diritto pubblico. Altro: Servizi ICT. L'amministrazione aggiudicatrice acquista per conto di altre amministrazioni aggiudicatrici: sì. SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO II.1) DESCRIZIONE II.1.1) Denominazione conferita all'appalto dall'amministrazione aggiudicatrice: Procedura aperta per l'affidamento di servizi di supporto ed assistenza tecnica per la gestione della Rete Agrometeorologica Nazionale e la fornitura di stazioni agrometeorologiche. II.1.2) Tipo di appalto e luogo di esecuzione, luogo di consegna o di prestazione dei servizi: Servizi. Categoria di servizi: N. 01. Luogo principale di esecuzione: Territorio nazionale. Codice NUTS: IT. II.1.3) L'avviso riguarda: Un appalto pubblico. II.1.4) Informazioni relative all'accordo quadro: II.1.5) Breve descrizione dell'appalto o degli acquisti: La gara comprende: a) il servizio di manutenzione programmata delle attuali 42 stazioni agrometeorologiche e di quelle che verranno rese operative nel corso della durata del contratto; b) la fornitura, installazione e messa in esercizio di 8 stazioni agrometerologiche, dei relativi sensori e della costruzione delle opere civili per l'installazione; c) la fornitura in licenza d'uso, anche non esclusiva, a tempo indeterminato, comprensiva del relativo servizio di assistenza e manutenzione, di un sistema software per l'acquisizione ed il trasferimento dei dati e delle statistiche dei datalogger delle 8 nuove stazioni agrometeorologiche al sistema di acquisizione presso il CED del SIAN, nonchè la messa a punto e l'installazione del software fornito. II.1.6) CPV (Vocabolario comune per gli appalti): 38127000. II.1.7) L'appalto rientra nel campo di applicazione dell'accordo sugli appalti pubblici (AAP): Sì. II.1.8) Divisione in lotti: No. II.1.9) Ammissibilità di varianti: No. II.2) QUANTITATIVO O ENTITÀ DELL'APPALTO II.2.1) Quantitativo o entità totale: Servizi di assistenza e manutenzione delle attuali 42 stazioni agrometeorologiche e di quelle che verranno rese operative nel corso della durata del contratto; fornitura di 8 stazioni agrometerologiche; fornitura del software per l'acquisizione dei dati. Gli oneri per la sicurezza sono pari a 0. Valore stimato, IVA esclusa: 600 000 EUR. II.2.2) Opzioni: II.3) DURATA DELL'APPALTO O TERMINE DI ESECUZIONE:
Periodo in mesi: 15 (dall'aggiudicazione dell'appalto). SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO III.1) CONDIZIONI RELATIVE ALL'APPALTO III.1.1) Cauzioni e garanzie richieste: Ai sensi dell'art. 75 del D.Lgs. n. 163/2006 deve essere prestata una cauzione provvisoria pari ad 12 000 EUR (dodicimila/00), importo eventualmente ridotto in ragione di quanto stabilito dal predetto articolo 75. La cauzione definitiva sarà pari al 10 % dell'importo complessivo offerto, fermo restando quanto previsto dall'art. 113, comma 1, del D.Lgs. n. 163/2006. III.1.2) Principali modalità di finanziamento e di pagamento e/o riferimenti alle disposizioni applicabili in materia: III.1.3) Forma giuridica che dovrà assumere il raggruppamento di operatori economici aggiudicatario dell'appalto: Sono ammessi a partecipare i soggetti di cui all'art. 34 del D.Lgs. n. 163/2006. III.1.4) Altre condizioni particolari cui è soggetta la realizzazione dell'appalto: III.2) CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE III.2.1) Situazione personale degli operatori, inclusi i requisiti relativi all'iscrizione nell'albo professionale o nel registro commerciale: Informazioni e formalità necessarie per valutare la conformità ai requisiti: Potranno partecipare alla gara esclusivamente i concorrenti che dichiarino, a pena di esclusione e preferibilmente utilizzando il modulo "Autocertificazione" allegato al fascicolo di gara, nella forma di cui al D.P.R. 28.12.2000, e documentino, nei casi previsti nella documentazione di gara: a) l'avvenuto pagamento, alla data di presentazione dell'offerta del contributo di cui all'art. 1, commi 65 e 67, della legge n. 266/2005 alla Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture secondo le modalità di cui alla delibera adottata dalla Autorità in data 1.3.2009, per l'importo di 40 EUR (quaranta/00); b) l'iscrizione per le attività inerenti i servizi e forniture oggetto di gara nel Registro delle Imprese o in uno dei Registri professionali o commerciali dello Stato di residenza, in conformità con quanto previsto dall'art. 39 del D.Lgs. n. 163/2006; c) l'insussistenza dei motivi di esclusione di cui all'art. 38 del D.Lgs. n. 163/2006; d) l'adempimento, all'interno dell'azienda, agli obblighi di sicurezza previsti dalla vigente normativa in materia. III.2.2) Capacità economica e finanziaria: Informazioni e formalità necessarie per valutare la conformità ai requisiti: e) cifra d'affari dell'impresa nel triennio 2006, 2007 e 2008; f) fatturato specifico nel triennio 2006, 2007 e 2008 per assistenza, manutenzione e fornitura di stazioni agrometerologiche. Livelli minimi di capacità eventualmente richiesti: e) importo non inferiore complessivamente nel triennio ad 2000000 EUR (duemilioni/00) IVA esclusa; f) importo non inferiore complessivamente nel triennio ad 1000000 EUR (unmilione/00) IVA esclusa. III.2.3) Capacità tecnica: Informazioni e formalità necessarie per valutare la conformità ai requisiti: g) elenco delle principali forniture nel settore di assistenza, manutenzione e fornitura di stazioni agrometerologiche eseguite nel triennio 2006, 2007 e 2008 che concorrono a formare il fatturato specifico di cui al precedente punto III.2.2) con l'indicazione degli importi, date e destinatari; h) possesso del certificato, in corso di validità, di conformità alle norme UNI EN ISO 9001:2000 relativo allo svolgimento dei processi di gara (vendita, installazione e manutenzione apparecchiature). È ammessa, ai sensi dell'art. 43 del D.Lgs. n. 163/2006, la possibilità di produrre analoghi certificati equivalenti rilasciati da organismi stabiliti in altri Stati membri ed altre prove relative all'impiego di misure equivalenti di garanzia della qualità. Livelli minimi di capacità eventualmente richiesti: g) aver realizzato un contratto avente ad oggetto i servizi di assistenza e manutenzione per almeno 30 stazioni agromete-
rologiche; aver realizzato un contratto avente ad oggetto la fornitura di almeno 10 stazioni agrometerologiche. III.2.4) Appalti riservati: No. III.3) CONDIZIONI RELATIVE ALL'APPALTO DI SERVIZI III.3.1) La prestazione del servizio è riservata ad una particolare professione?: No. III.3.2) Le persone giuridiche devono indicare il nome e le qualifiche professionali delle persone incaricate della prestazione del servizio: Sì. SEZIONE IV: PROCEDURA IV.1) TIPO DI PROCEDURA IV.1.1) Tipo di procedura: Aperta. IV.1.2) Limiti al numero di operatori che saranno invitati a presentare un’offerta: IV.1.3) Riduzione del numero di operatori durante il negoziato o il dialogo: IV.2) CRITERI DI AGGIUDICAZIONE IV.2.1) Criteri di aggiudicazione: Offerta economicamente più vantaggiosa in base ai criteri indicati di seguito: 1. Prezzo globale offerto. Ponderazione: 60. 2. Servizi di manutenzione stazioni agrometeorologiche. Ponderazione: 20. 3. Caratteristiche delle stazioni agrometeorologiche. Ponderazione: 16. 4. Caratteristiche del software di acquisizione dati. Ponderazione: 4. IV.2.2) Ricorso ad un'asta elettronica: No. IV.3) INFORMAZIONI DI CARATTERE AMMINISTRATIVO IV.3.1) Numero di riferimento attribuito al dossier dall’amministrazione aggiudicatrice: IV.3.2) Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: No. IV.3.3) Condizioni per ottenere il capitolato d'oneri e la documentazione complementare oppure il documento descrittivo: Termine per il ricevimento delle richieste di documenti o per l'accesso ai documenti: 2.9.2009 - 12:00. Documenti a pagamento: no. IV.3.4) Termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione: 2.9.2009 - 12:00. IV.3.5) Data di spedizione ai candidati prescelti degli inviti a presentare offerte o a partecipare: IV.3.6) Lingue utilizzabili per la presentazione delle offerte/domande di partecipazione: Italiano. IV.3.7) Periodo minimo durante il quale l'offerente è vincolato alla propria offerta: IV.3.8) Modalità di apertura delle offerte: Data: 3.9.2009 - 10:00. Luogo: Via Salandra, n. 13 - 00187 Roma ITALIA. Persone ammesse ad assistere all'apertura delle offerte: sì. Secondo le modalità indicate nel fascicolo di gara. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI VI.1) TRATTASI DI UN APPALTO PERIODICO: No. VI.2) APPALTO CONNESSO AD UN PROGETTO E/O PROGRAMMA FINANZIATO DAI FONDI COMUNITARI: No. VI.3) INFORMAZIONI COMPLEMENTARI: a) Il presente bando è disponibile sul sito Internet di SIN SRL www.sin.it. Per ogni ulteriori notizia si rinvia al fascicolo di gara che potrà essere ritirato presso l'Ufficio Acquisti della SIN di Roma, via Salandra n. 13, dal lunedì al venerdì dalle ore 09:30 alle ore 12:00, fino al 2.9.2009, ovvero potrà essere inviato per posta elettronica a chi ne farà richiesta entro il predetto termine; b) Non è ammesso che un'impresa partecipi alla procedura singolarmente e quale componente di un R.T.I. e/o di un Consorzio, ovvero partecipi a più R.T.I. e/o Consorzi, pena l'esclusione dalla procedura dell'impresa medesima, del R.T.I. e/o del Consorzio al quale l'impresa partecipa; c) Non è ammessa la partecipazione di imprese, anche in R.T.I e/o Consorzio, che abbiano rapporti di controllo e/o di collegamento, ai sensi dell'art. 2359 Cod. Civ., con altre imprese che partecipino alla gara, singolarmente o quali componenti di R.T.I. e/o Consorzi, a pena di esclusione dalla gara sia dell'impresa controllante che delle imprese controllate o in collegamento, nonché dei R.T.I. e/o Consorzi ai quali le
imprese eventualmente partecipino; d) Sono, comunque, esclusi dalla procedura i concorrenti coinvolti in situazioni oggettive lesive della parcondicio tra i concorrenti e/o lesive della segretezza delle offerte; e) L’Ente aggiudicatore si riserva, nel corso dell'intera procedura di gara, di effettuare verifiche circa il possesso dei requisiti dichiarati dai concorrenti e/o di richiedere la produzione di apposita certificazione; f) Saranno esclusi dalla gara i concorrenti che presentino offerte nelle quali fossero sollevate eccezioni e/o riserve di qualsiasi natura, ovvero che siano sottoposte a condizione, nonché offerte incomplete e/o parziali. Saranno altresì esclusi i concorrenti che presentino progetti in tutto o in parte non rispondenti ai criteri per la formulazione dell'offerta delineati negli atti di gara; g) L’offerta economica non potrà essere superiore al prezzo complessivo posto a base d’asta pari ad 600000 EUR (seicentomila/00), IVA esclusa, calcolato al netto delle opzioni di cui al successivo punto j); h) Le offerte anormalmente basse verranno sottoposte a verifica, anche in base a quanto stabilito dall'art. 1 Legge n. 327/2000, ai sensi dell'art. 88 D.Lgs. n. 163/2006 e successive modifiche; i) La SIN SRL si riserva il diritto: (i) di non procedere all'aggiudicazione nel caso in cui nessuna delle offerte presentate venga ritenuta idonea; (ii) di procedere all'aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida; (iii) di procedere a procedura negoziata nel caso di infruttuoso esperimento della procedura di gara, ai sensi degli artt. 56 e 57 D.Lgs n. 163/2006; (iv) di sospendere, reindire e/o non aggiudicare la gara motivatamente; j) La SIN si riserva, nel corso della durata del contratto, di richiedere all’aggiudicatario di incrementare le attività dettagliate sopra sino alla concorrenza dei due quinti dell’importo contrattuale, anche ai sensi dell’art. 27, comma 3, del DM 28.10.1985, alle medesime condizioni e termini contrattuali. La SIN, nel corso della durata del contratto, si riserva di richiedere all’aggiudicatario di diminuire le attività dettagliate sopra, sino alla concorrenza di un quinto dell’importo contrattuale, anche ai sensi dell’art. 344 della legge 20.3.1865, n. 2284, all F e dell’art. 27, comma 1, del DM 28.10.1985, alle medesime condizioni e termini contrattuali. La SIN, nel corso della durata del contratto, si riserva, altresì, di richiedere all’aggiudicatario di diminuire le attività dettagliate sopra, sino alla concorrenza di un ulteriore quinto dell’importo contrattuale (e pertanto nel complesso sino alla concorrenza di due quinti dell’importo contrattuale), qualora ricorrano esigenze di tipo organizzativo ovvero di riconfigurazione tecnologica/logistica; k) SIN, anche ai sensi dell’art. 57, comma 5, lett. b), del D.Lgs. N. 163/2006, si riserva la facoltà, da esercitarsi nei 3 anni successivi alla stipula del contratto, di estensione contrattuale per servizi e forniture analoghi a quelli oggetto di affidamento, alle medesime condizioni contrattuali, fino ad ulteriori 15 mesi ed un valore massimo spendibile pari all’importo di aggiudicazione. l) I concorrenti, con la presentazione delle offerte, consentono il trattamento dei propri dati, anche personali, ai sensi del D.Lgs. 30.6.2003, n. 196 e successive modificazioni ed integrazioni, per le esigenze concorsuali e per gli adempimenti successivi all'aggiudicazione; m) È ammesso l'avvalimento ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs. 163/06; n) Responsabile del procedimento è la Dott.ssa Stefania Nicoletti; o) Possono essere richieste informazioni e chiarimenti sugli atti di gara, nel rispetto delle modalità e termini di cui al punto 6 del fascicolo di gara.I chiarimenti d'interesse generale verranno pubblicati sul sito internet www.sin.it, nella sezione EProcurement-Gare all'interno della pagina di dettaglio relativa alla presente gara e, comunque, secondo modalità e termini previsti dal D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i.; p) Il codice di identificazione della gara (CIG) è il seguente: 0337949455. VI.4) PROCEDURE DI RICORSO VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso: TAR Lazio, Via Flaminia, n. 189, I-00196 Roma. Tel. +39 06328721. VI.4.2) Presentazione di ricorso: VI.4.3) Servizio presso il quale sono disponibili informazioni sulla presentazione di ricorso: VI.5) DATA DI SPEDIZIONE DEL PRESENTE AVVISO: 25.6.2009.
Elenco dei bandi
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Tribunale di Roma del custode giudiziarie ed a spese dell’aggiudicataria; che gli oneri fiscali derivanti dalla vendita saranno a carico dell’aggiudicatario; che l’elaborato peritale sarà disponibile per la consultazione, unitamente alla presente ordinanza, sul sito internet (www.tribunale.roma.it oppure www.astegiudiziarie.it); preso atto del considerevole valore del compendio immobiliare pignorato e ritenutane l’opportunità. D I S P O N E che della vendita sia data notizia, con le medesime modalità su indicate, anche su: “La Repubblica” – “Il Sole 24 Ore” A U T O R I Z Z A i creditori interessati a dare pubblicitàdellapresenteordinanza,esclusivamente a loro cura e spese non rimborsabili, anche con forme alternative e diverse a quelle indicate purché nel rispetto della riservatezza e della dignità delle parti della procedura esecutiva. D I S P O N E che il custode/delegato oggi nominato dia comunicazione della presente ordinanza (anche per estratto non autentico), ai creditori iscritti non intervenuti, al debitore esecutato ed al debitore originario qualora la procedura si svolga contro il terzo proprietario ex art. 602 e ss. c.p.c. entro il termine ordinatorio di almeno 60 gg. prima della data fissata per la vendita senza incanto; AVVERTE che in base a quanto disposto dall’art. 624bis c.p.c.,ilGiudice dell’esecuzione,può, sentitoil debitore, sospendere il processo fino a ventiquattromesi, su istanza di tutti i creditori muniti di titolo esecutivo. L’istanza può essere proposta fino a 20 giorni prima della scadenza del termine per il deposto delle offerte d’acquisto o, nel caso in cui la vendita senza incanto non abbia luogo, fino a 15 giorni prima dell’incanto. Qualora non sia stata proposta istanza o essa non sia stata accolta, in base a quanto disposto dall’art. 161bis disp.att.c.p.c., il rinvio della vendita può essere disposto solo con il consenso dei creditori e degli offerenti che abbiano prestato cauzione ai sensi degli articoli 571 e 580 c.p.c.. DESCRIZIONEDELL’IMMOBILE(riportareladescrizione dell’immobile dato in pignoramento integrato da qualità del c.t.u., con l’esatta identificazione dei dati catastali e dell’abitazione) Come da allegato Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti. Il Cancelliere Il Giudice dell’esecuzione LOTTO UNICO I lotti sono tutti siti nel Comune di Roma, Via Lima 51/53, località Parioli-Salario. Ufficio posto al piano rialzato o terra, composto da corridoio, 13 vani, 15 accessori/disimpegni, mq. 445. Censito al N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 544, particella 265, subalterno 25, z.c. 3^, cat. A/10, cl. 4, consistenza vani 19,5, rendita catastale 16.868,77. Ufficio posto al piano primo, composto da corridoio, 17 vani, 8 accessori/disimpegni, 4 balconi, mq. 457,94. Censito al N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 544, particella 265, subalterno 26, z.c. 3^, cat. A/10, cl. 4, consistenza vani 21, rendita catastale 18.166,37. Ufficio posto al piano secondo, composto da corridoio, 17 vani, 8 accessori/disimpegni, 4 balconi, mq. 457,94. Censito al N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 544, particella 265, subalterno 26, z.c. 3^, cat. A/10, cl. 4, consistenza vani 21,5, rendita catastale 18.598,90. Ufficio posto al piano terzo, composto da corridoio, 17 vani, 8
accessori/disimpegni, 4 balconi, mq. 457,94. Censito al N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 544, particella 265, subalterno 26, z.c. 3^, cat. A/10, cl. 4, consistenza vani 21, rendita catastale 18.598,90. Ufficio posto al piano quarto, composto da corridoio, 9 vani, 10 accessori/disimpegni, 1 terrazzo, mq. 274,88. Censito al N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 544, particella 265, subalterno 26, z.c. 3^, cat. A/10, cl. 4, consistenza vani 13, rendita catastale 11.245,85. Magazzino interno 1, posto al piano quinto, composto ad un vano di sup. pari a mq. 7,16. Censito al N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 544, particella 265, subalterno 511, z.c. 3^, cat. C/2, cl. 3, consistenza mq. 7, rendita catastale 30,73. Magazzino interno 2, posto al piano quinto, composto ad un vano di sup. pari a mq. 6,76. Censito al N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 544, particella 265, subalterno 512, z.c. 3^, cat. C/2, cl. 3, consistenza mq. 7, rendita catastale 30,73. Magazzino interno 3, posto al piano quinto, composto ad un vano di sup. pari a mq. 28,38 e un terrazzo di mq. 133. Censito al N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 544, particella 265, subalterno 511, z.c. 3^, cat. C/2, cl. 3, consistenza mq. 29, rendita catastale 127,31. Ufficio posto al piano seminterrato, composto da corridoio, 7 vani, 7 accessori/disimpegni, mq. 256. Censito al N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 544, particella 265, subalterno 24, z.c. 3^, cat. A/10, cl. 3, consistenza vani 12, rendita catastale8.924,38.Magazzinointerno4,posto al piano interrato, composto di due vani. Censito al N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 544, particella 265, subalterno 514, z.c. 3^, cat. C/2, cl. 3, consistenza mq. 35, rendita catastale 153,65. Magazzino interno 5, posto al piano interrato, composto di due vani. Censito al N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 544, particella 265, subalterno 515, z.c. 3^, cat. C/2, cl. 3, consistenza mq. 31, rendita catastale 136,09. Garage posto al piano seminterrato composto da un vano. Censito al N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 544, particella 265, subalterno 502, z.c. 3^, cat. C/6, cl. 10, consistenza mq. 14, rendita catastale 180,76. Garage posto al piano seminterrato composto da un vano. Censito al N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 544, particella 265, subalterno 503, z.c. 3^, cat. C/6, cl. 9, consistenza mq. 23, rendita catastale 255,39. Garage posto al piano seminterrato composto da un vano. Censito al N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 544, particella 265, subalterno 504, z.c. 3^, cat. C/6, cl. 10, consistenza mq. 13, rendita catastale 167,85. Garage posto al piano seminterrato composto da un vano. Censito al N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 544, particella 265, subalterno 505, z.c. 3^, cat. C/6, cl. 10, consistenza mq. 13, rendita catastale 167,85. Garage posto al piano seminterrato composto da un vano. Censito al N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 544, particella 265, subalterno 506, z.c. 3^, cat. C/6, cl. 9, consistenza mq. 18, rendita catastale 199,87. Garage posto al piano seminterrato composto da un vano. Censito al N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 544, particella 265, subalterno 507, z.c. 3^, cat. C/6, cl. 10, consistenza mq. 13, rendita cata-
stale 167,85. Garage posto al piano seminterrato composto da un vano. Censito al N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 544, particella 265, subalterno 508, z.c. 3^, cat. C/6, cl. 10, consistenza mq. 14, rendita catastale 180,76. Appartamento posto al piano seminterrato composto da disimpegno, tre camere, bagno e cucina per mq. 57,11. Censito al N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 544, particella 265, subalterno 516, z.c. 3^, cat. A/2, cl. 3, consistenza vani 4,5, rendita catastale 1.208,51. Garage posto al piano seminterrato composto da un vano. Censito al N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 544, particella 265, subalterno 517, z.c. 3^, cat. C/6, cl. 10, consistenza mq. 16, rendita catastale 206,58. Procedura esecutiva n.r.g.e.i. 1094/2007 Disposizioni integrative relative alla modalità di pubblicazione delle vendite. Allegato al verbale dell’udienza del 26/2/08 Il giudice dell’esecuzione A parziale modifica dell’ordinanza di vendita in atti, dispone che il Custode – delegato, faccia ricorso per dare pubblicità delle vendite disposte nell’intestata procedura al gestore unico per la pubblicità delle vendite giudiziarie individuato dal Tribunale di Roma nella società Aste giudiziarie Inlinea s.r.l.. Detta società, conformemente agli impegni assunti, ricevuto l’ordine dal custode – delegato e la relativa documentazione, dovrà garantire la pubblicazione (nei modi e nei termini già indicati nell’ordinanza di vendita) sia sul sito internet www.astegiudiziarie.it sia sui quotidiani espressamente indicati in ordinanza. Si precisa che il custode-delegato non dovrà fare ricorso al servizio di “promotional marketing” fornito dalla società Asteimmobili Servizi s.p.a.. Il giudice TRIBUNALE DI ROMA Sezione Fallimentare Fallimento CO.G.I.S. s.p.a. (n. 195/04). Il giudice delegato letta l’istanza del curatore in data 12-5-2009 ed esaminati gli atti della procedura; rilevato che, con ordinanza in data 14-9-2006, è stata disposta la vendita all’incanto, in undici lotti, di unità immobiliari, site in Costa Volpino, via L. Woertley, comprese nel fallimento; che l’incanto è andato più volte deserto relativamente ai lotti n. 6, 7, 8, e 9; ritenuto che occorre procedere a nuovo incanto per detti lotti ed è opportuno apportare un ulteriore minimo ribasso al prezzo base; visti gli artt. 105 e 108 l. fall., 490, 569, 570, 576 e 591 c.p.c., ORDINA procedersi a nuovo incanto per la vendita dei lotti n. 6, 7, 8, e 9, di cui all’ordinanza in data 14-9-2006 (negozi in Costa Volpino, via L. Wortley, in regime di diritto di superficie); DETERMINA il prezzo base del nuovo incanto in euro 65.000,00 per il lotto n. 6; euro 69.000,00 per il lotto n. 7; euro 73.000,00 per il lotto n. 8; euro 80.000,00 per il lotto n. 9; STABILISCE che l’incanto abbia luogo il giorno 1-10-09, ore 12, dinanzi a sé, in una sala delle pubbliche udienze, di questo Tribunale - sezione fallimentare - viale delle Milizie n. 3/E, Roma, alle seguenti condizioni: 1) coloro che intendono partecipare all’asta dovranno depositare in cancelleria domanda in bollo entro le ore 12 del giorno precedente all’incanto, dichiarando la propria residenza o eleggendo il proprio domicilio nel Comune di Roma e in-
dicando il proprio codice fiscale; 2) la domanda dovrà essere accompagnata dal deposito mediante assegni circolari non trasferibili, emessi a favore del curatore, di una somma pari al 35% del prezzo base, di cui il 10% a titolo di cauzione ed il 25% per spese presuntive di vendita; 3) l’aumento da apportarsi al prezzo base ed alle successive offerte non potrà essere inferiore a euro 2.000,00 per ciascun lotto; 4) il prezzo di acquisto, dedotto l’importodellacauzionegiàprestata,dovràessere versato in cancelleria, mediante assegni circolari non trasferibili emessi all’ordine del curatore, entro giorni sessanta dall’aggiudicazione definitiva; 5) nello stesso termine e con le stesse modalità di cui al precedente punto 4) l’aggiudicatario dovrà integrare la somma preventivamente depositata a titolo di spese presuntive di vendita fino a raggiungere il 25% del prezzo di aggiudicazione; 6) le spese di vendita e di cancellazione delle formalità ipotecarie, nonché le imposte e le tasse, saranno a totale carico dell’acquirente; DISPONE a) che la cancelleria provveda alla pubblicazione dell’avviso di cui all’art. 490, comma primo, c.p.c. mediante affissione per tre giorni continui nell’albo di questo tribunale almeno dieci giorni prima dell’incanto, nonché all’inserzione dello stesso avviso, unitamente a copia di questa ordinanza e delle relazioni di stima di cui sopra, nel sito internet www.aste.eugenius.it almeno quarantacinque giorni prima della data dell’incanto; b) che lo stesso avviso, a cura del curatore, sia inserito almeno quarantacinque giorni prima della data dell’incanto per una volta su Il Sole 24 Ore" (nazionale), nonché su "Il Sole 24 Ore Lombardia"; c) che il curatore provveda altresì alla notificazione, almeno trenta giorni prima dell’incanto, di un estratto della presente ordinanza ai creditori ammessi al passivo con diritto di prelazione sull’immobile ed ai creditori ipotecari iscritti; Roma, 18 Maggio 2009 Il Giudice Delegato TRIBUNALE DI ROMA FALL. n.200500285 G.D. DE RENZIS vende incanto 29/09/2009 ore 10.30, presso Tribunale di Roma Sezione Fallimentare, capannone industriale su due piani di complessivi mq 8.000 sito in Bolotana - zona industriale di Ottana (Nuoro - SARDEGNA). Prezzo base Euro 400.000,00. Cauzione 20% entro ore 12 del 28/09/2009. Rilanci minimi Euro 25.000,00. Informazioni presso cancelleria Tribunale e curatore dott. Fondi 066635189. TRIBUNALE DI ROMA FALL. n.200500285 G.D. DE RENZIS vende con incanto 29/09/2009 ore 10,45, presso Tribunale di Roma Sezione Fallimentare, brevetto industriale (PCT WO 01/56632 A2), Modello di utilità e marchio comunitario per la produzione disiringhepre-riempitedenominato"Fadajet". Prezzo base Euro 140.000,00. Cauzione 10% entro ore 12,00 del 28/09/2009. RilanciminimiEuro20.000,00.Informazionipresso cancelleria Tribunale e curatore dott. Fondi tel 06 6635189.
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Tribunale di Roma TRIBUNALE DI ROMA SEZIONE FALLIMENTARE FALLIMENTO 198/02 Vende asta 30 settembre 2009, ore 13,00, Giudice Dott. Gentili, lotto unico, immobile in Genzano di Roma (RM), Via G. Pellegrino, 12: A) edificio destinazione alberghiera, con annessa area circostante di pertinenza, superficie complessiva mq. 1.403, costituito da due piani interrati e sei fuori terra, oltre sovrastante terrazzo a lastrico solare. Piano secondo interrato: locale autorimessa, locali tecnici, magazzino, accessori; piano primo interrato: locali cucina, sala ristorante, sala conferenze, accessori; piano terreno: hall, reception, sala televisione, uffici, locale ristoro, accessori; piani primo, secondo, terzo, quarto: n. 72 stanze con accessori, n. 4 stanze servizio; piano quinto: n. 15 stanze con accessori, una stanza servizio; piano sesto: deposito, spogliatoi, locali tecnici, accessori, terrazzo a livello; piano copertura: piscina scoperta, solarium. B) terreno circostante l’edificio mq. 2304. Stato dell’immobile: LIBERO. "Relazioni Peritali" consultabili in cancelleria. Prezzo base € . 3.500.000,00 oltre oneri fiscali come per legge. Offerte in aumento € 100.000,00. Offerte in carta legale da depositare in cancelleria entro ore 13.00 del 29 settembre 2009, cauzionate mediante assegni circolari intestati a Fallimento n. 198/02, pari al 10% del prezzo offerto. Maggiori informazioni in cancelleria, sezione fallimentare, su www.astegiudiziarie.it, o presso il Curatore, Tel. 06/6865781. TRIBUNALE CIVILE DI ROMA SEZIONE FALLIMENTARE Ill.mo Signor Giudice Delegato al Fallimento Arvedi S.r.l. n. 51665, dott. Umberto Gentili, io sottoscritta dott. Arch. Teresita d’Agostino, con studio in Roma, Via Labicana 45 PREMESSO - che, su istanza del Curatore del Fallimento in epigrafe, Avv. Massimo Ozzola, la S.V.Ill.ma mi nominava Consulente Tecnico d’Ufficio per la procedura in questione con provvedimento dell’8/3/2006; - che tale provvedimento riguarda la stima del valore di mercato del complesso immobiliare composto da n. 63 unità abitative arredate, site nel Comune di Stintino (SS), località Capo Falcone, regione “La Pelosa”, (comparto 4 e comparto 6 nuclei 1 e 2, facenti parte del più vasto compendio immobiliare denominato Hotel Club Rocca Ruja); - che in data 30 Maggio 2006 effettuavo un accesso sui luoghi oggetto d’indagine, siti in Sardegna, nel Comune di Stintino, prendendo visione del complesso immobiliare in questione e delle sue attuali condizioni, ispezionando a campione alcune delle unità abitative che lo costituiscono, scelte in relazione alle differenti tipologie esistenti ed eseguendo opportuni rilievi metrici e fotografici, utili all’espletamento dell’incarico ricevuto; - che in data 7-8/3/2007 effettuavo un accesso presso l’Ufficio Provinciale del Catasto di Sassari nonché presso l’URP del Comune di Sassari TUTTO CIO’ PREMESSO ho redatto la presente relazione di Consulenza Tecnica d’Ufficio che ho corredato di alcuni allegati elencati in calce ed, inoltre, ho suddiviso il testo della relazione stessa nel seguente modo: A) Premessa e descrizione delle operazioni peritali B) Dati catastali del complesso immobiliare oggetto di stima C) Dati di provenienza e rispondenza alla normativa urbanistica del complesso immobiliare in oggetto D) Descrizione del complesso immobiliare oggetto di stima E ) Descrizione del relativo stato di consistenza F) Determinazione del valore del complesso immobiliare A) Premessa e descrizione delle operazioni peritali Il complesso immobiliare in questione, composto da n. 63 unità abitative arredate, site nel Comune di Stintino (SS), località Capo Falcone, regione “La Pelosa”, (comparto 4 e comparto 6 nuclei 1 e 2, facenti parte del più vasto compendio
immobiliaredenominatoHotelClubRoccaRuja) è rientrato in possesso del Fallimento Arvedi S.r.l. a seguito della sentenza n. 390/06 della Suprema Corte, nel giudizio instaurato dalla Curatela, volto ad ottenere la revocatoria della compravendita del complesso medesimo, intercorsa fra la fallita Arvedi S.r.l. e la Mixas S.r.l. (acquirente immediato) nonché la sub-acquirente Immobiliare Vacanze S.r.l.. In data 23/2/2006, la Curatela ha presentato istanza al G.D. volta ad ottenere la nomina di un consulente per la stima del complesso immobiliare in questione ed in data 8/3/2006 il G.D. ha nominato la scrivente, affidandole l’incarico in oggetto. Pertanto, la sottoscritta ha preliminarmente preso visione della documentazione fornitale dalla Curatela, e cioè della relazione di Consulenza Tecnica d’Ufficio esperita nel corso del giudizio volto ad ottenere la revocatoria degli atti sopraccitati (Tribunale Civile di Roma, Sezione Fallimentare, G.I. Dott. Vincenzo Vitalone, R.G. 48207/92), redatta dal CTU Ing. FrancescoFiorettiindata13/6/1996,traendone le informazioni ed i dati tecnici fondamentali per l’espletamento dell’incarico conferitole. Successivamente, in data 30/5/2006, ha effettuato un sopralluogo sul posto, in Stintino, località Capo Falcone, prendendo visione del complesso immobiliare in questione e delle sue attuali condizioni, ispezionando a campione alcune delle unità abitative che lo costituiscono, scelte in relazione alle differenti tipologie esistenti ed eseguendo opportuni rilievi metrici e fotografici utili all’espletamento dell’incarico ricevuto. Inoltre, ha effettuato indagini e assunto informazioni in loco relativamente al mercato immobiliare locale, ai flussi delle presenze estive ed ai tassi di occupazione delle strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere, ai valori di mercato a metro quadrato di superficie coperta. Successivamente, per l’espletamento dell’incaricoricevuto, lascrivente haritenuto opportuno effettuare alcune indagini presso il Comune di Stintino, volte a verificare la situazione urbanistico-amministrativa del complesso immobiliare in questione e ad ottenere, se possibile, la documentazione relativa alle Concessioni edilizie, alle Autorizzazioni di abitabilità, agli eventuali Condoni edilizi e/o Concessioni in sanatoria. Allo scopo, inoltrava richiesta scritta al Comune di Stintino in data 24/6/2006 chiedendo, ai sensi dell’art. 22 L. 241/90 e successive modificazioni e integrazioni, il rilascio di copia semplice della documentazione eventualmente in possesso dell’Amministrazione comunale o, in mancanza, comunicazione di inesistenza della documentazione stessa (v. all. A1) Dopo reiterati solleciti anche da parte del Curatore Avv. Massimo Ozzola, stante l’inerzia del Comune stesso (v. all. A2, A3, A4, A5, A6), in data 23/10/2006 la sottoscritta riusciva finalmente ad ottenere una parte della documentazione urbanistico-amministrativa richiesta (v. all. A7), con l’invio da parte dello stesso Comune di Stintino della sola licenza di costruzione del Comparto 4 unitamente ad alcuni allegati grafici. Contestualmente, attraverso i dati riportati negli atti di compravendita stipulati fra la Arvedi S.r.l. e la MIXSAS S.r.l. (scrittura privata Notaio Giovan Battista Cirianni, Arezzo, rep. 110.092/23.004 del 1°/8/1991) e fra la MIXSAS S.r.l. e la Immobiliare Vacanze S.r.l. (Notaio Carmelo Gambacorta, Sansepolcro, rep. 10.282 racc. 1.080 del 10/2/1992) oggetto della citata revocatoria, la scrivente riusciva a reperire, comunque, le informazioni mancanti sulla situazione urbanistico-amministrativa degli immobili in questione (v. all. B1 e B2). Appreso da tali atti che, con legge della Regione Sardegna del 13 Luglio 1988 n. 20, il territorio nel quale sono ubicate le unità immobiliari oggetto di stima è stato stralciato dal territorio del Comune amministrativo di Sassari per essere ricompreso nel territorio del neo co-
stituito Comune amministrativo di Stintino, inoltrava, quindi, in data 19/11/2006, istanza al Comune di Sassari ai sensi dell’art. 22 L. 241/90 e successive modificazioni e integrazioni e del Regolamento Comunale dei diritti di accesso dei cittadini alle informazioni ed agli atti e documenti amministrativi approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 115 del 15.7.93, chiedendo il rilascio di copia semplice della documentazione eventualmente in possesso dell’Amministrazione o, in mancanza, comunicazione di inesistenza della documentazione stessa (v. all. A8). Inoltre, la scrivente procedeva alla verifica dei dati catastali forniti dalla Curatela nella fase iniziale delle operazioni peritali e contenuti nella Consulenza Tecnicad’Ufficioesperitanelcorsodelgiudiziovolto ad ottenere la revocatoria degli atti sopraccitati, redatta dal CTU Ing. Francesco Fioretti in data 13/6/1996, nella quale, mentre non risultavano essere riportati gli identificativi catastali nella descrizione degli immobili, venivano, invece, allegate le piante catastali delle 63 unità immobiliari in oggetto di cui n. 44 afferenti il comparto 4 e n. 19 afferenti il comparto 6, nuclei 1 e 2 (v. all. C). Da tale verifica, consistente nelle visure catastali effettuate in data 24/7/2006, 8/9/2006 e 15/11/2006 (v. all. D1, D2, D3) sia per immobili che per soggetto (Immobiliare Vacanze S.r.l., ultima intestataria degli immobili in questione), si rilevavano alcune anomalie di cui veniva immediatamente informato il Curatore Avv. Massimo Ozzola (v. all. A9). Da una prima visura catastale effettuata per i singoli immobili (n. 63), individuati catastalmente nella precedente Consulenza Tecnica d’Ufficio dell’Ing.Fioretti,sipotevaapprenderechealcune unità immobiliari del comparto 6 (ed, in particolare, quelle contraddistinte nella citata CTU dai seguenti identificativi: Foglio 1 Particella 259 Sub 64, Sub 65, Sub 66, Sub 67, Sub 68, Sub 69, Sub 70, Sub 71, Sub 72, Sub 73, Sub 74, Sub 75) risultavano intestate non all’ImmobiliareVacanzeS.r.l.comelealtrerimanenti, bensì a singoli proprietari a cui risultavano essere pervenute con atti pubblici di compravendita stipulati dal 2003 ad oggi. Tale informazione induceva la scrivente ad indagare sull’evidente anomalia, richiedendo uno degli atti di compravendita riportato nella visura, scelto a campione poiché stipulato a Roma, e, più precisamente, quello afferente la Particella 259 Sub 68, redatto dal Notaio Igor Genghini in data 13/06/2006 rep. 13406 (v. all. E). Dalla lettura dell’atto in oggetto si evinceva che esso riguarda la compravendita di un’unità immobiliare del medesimo comparto 6 del complesso Rocca Ruja, ma del nucleo 3 (int. 307) e, quindi, non facente parte del compendio di proprietà del Fallimento Arvedi S.r.l. L’anomalia rilevata è che tale unità immobiliare risulta, nell’atto in oggetto, essere individuata catastalmente con la Particella 259 Sub 68 e, quindi, con l’identico identificativo che risulterebbe riportato nella pianta di una delle unità immobiliaridelFallimento,ciòevidenziandounapalese sovrapposizione di dati. A questo punto, dopo aver riferito al Curatore Avv. Massimo Ozzola, su sua segnalazione si è contattato, nel Novembre 2006, lo studio del Notaio Maniga di Sassari, incaricato della stesura di una relazione sugli mmobili in oggetto, informandolo di quanto emerso dalle visure catastali e pregandolo di attivare delle ricerche sul posto, presso il Catasto del Comune di Sassari, onde accertare l’iter seguito nelle pratiche di accatastamento all’epoca (negli anni ’80) effettuate per le unità immobiliari oggi del Fallimento e verificare perché agli identificativi catastali all’origine proposti per alcune delle unità immobiliari facenti parte oggi del Fallimento (ed in mano dell’Ing. Fioretti all’epoca della stesura della precedente relazione di CTU) risultano, invece, oggi associate unità immobiliari di altra appartenenza e, quindi, altre piante catastali.
Purtroppo, nonostante i ripetuti solleciti telefonici e scritti anche da parte del Curatore (v. all. A10, A11), non si è ricevuta alcuna comunicazione in merito alle richieste, né alcuna relazione sullo stato di consistenza e sull’identificazione degli immobili in oggetto. Nell’impossibilità di procedere, pertanto, alla stima degli immobili per la mancanza degli identificativi catastali di alcune unità immobiliari, veniva informato il G.D. con istanza scritta in data 31/1/2007 (v. all. A12), chiedendo che venissero, non solo autorizzate delle indagini presso l’Ufficio Provinciale del Catasto di Sassari e del Comune di Stintino per l’accertamento degli effettivi identificativi catastali delle unità immobiliari in questione se esistenti, o per la loro rettifica se mancanti, ma che venisseanche investito lo stesso Catasto della responsabilità di collaborare attivamente alle ricerche ed al perfezionamento/rettifica delle pratiche di accatastamento, se necessario. Ottenuta, quindi, in data 6/2/2007 l’autorizzazione dal G.D. ad effettuare tutte le indagini necessarie in Sardegna presso gli Uffici del Catasto (v. all. A12), la scriventecontattavaimmediatamenteilDirettore dell’Ufficio Provinciale del Catasto di Sassari, Dott. Ing. Maurizio Martini, inviando una comunicazione scritta in data 16/2/2007 con allegata copia dell’istanza al G.D. e relativo provvedimento in calce del medesimo Giudice (v. all. A13). Successivamente, dopo colloqui telefonici con l’Ing. Martini, la scrivente inviava una seconda comunicazione scritta in data 28/2/2007 (v. all. A14) fornendo all’Ufficio del Catasto le informazioni necessarie ad una preliminare ricerca sulle 12 unità immobiliari del Fallimento, oggetto di anomalia nell’identificativo catastale, in previsione di un sopralluogo presso l’ufficio medesimo, concordato con il Direttore per il giorno 8/3/2007. Poiché, inoltre, alla data del 2/3/2007 non risultava giunta, all’indirizzo della scrivente, alcuna comunicazione da parte del Comune di Sassari in merito alle richieste di cui alla istanza citata in precedenza (del 19/11/2006), veniva inoltrata una ulteriore domanda scritta con la quale si sollecitava l’Amministrazione ad ottemperare a quanto previsto dalla normativa ed a rispondere, quindi, alle richieste formulate (v. all. A15). Contestualmente, in pari data, la sottoscritta procedeva ad inoltrare una analoga comunicazione scritta al Comune di Stintino (v. all. A16), richiedendo copia dei documenti non inviati nel mese di Ottobre 2006 (concessione edilizia comparto 6, autorizzazioni di abitabilità e condoni edilizi). In data 7-8/3/2007 la scrivente si recava, pertanto, presso l’Ufficio Provinciale del Catasto di Sassari e con i tecnici dell’Ufficio medesimo procedeva alla verifica dei dati delle dodici unità immobiliari comprese nel Fallimento, identificate, secondo quanto riportato negli atti del Fallimento medesimo (compresa la CTU dell’Ing. Fioretti), al Foglio 1 del Comune di Stintino, part. N. 259 sub 64, sub 65, sub 66, sub 67, sub 68, sub 69, sub 70, sub 71, sub 72, sub 73, sub 74 e sub 75. Si accertava che tali identificativi risultavano effettivamente proposti ed attribuiti all’epoca dell’accatastamento (19/11/1981), salvo aver aggiunto agli stessi la dicitura “Sezione TER” (mai riportata negli atti del Fallimento), con questa ottenendo una duplicazione della particella 259, sub da 64 a 75. Pertanto, la scrivente concordava con il Catasto l’opportunità di variare gli identificativi sopraddetti, onde eliminare, per il futuro, il rischio di eventuali ulteriori errori derivanti dalla duplicazione di tali numeri. A tale scopo si procedeva nella stessa giornata dell’8/3/2007 alla variazione dei dati sopraccitati per le dodici unità immobiliari oggetto di duplicazione. Inoltre, sempre allo scopo di evitare, per il futuro, ulteriori incertezze e/o errori su altre sette unità immobiliari del Fallimento, contraddistinte Segue
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Tribunale di Roma catastalmente dalla medesima particella n. 259 (sub 1, sub 2, sub 3, sub 4, sub 5, sub 6, sub 7), la scrivente riteneva opportuno variare anche i suddetti identificativi catastali ottenendo, perciò, una nuova numerazione per le complessive 19 unità immobiliari a suo tempo censite con la particella 259. Attualmente, pertanto, le dette 19 unità immobiliari hanno assunto, per adeguamento al foglio di mappa del catasto terreni, la particella 624 sub da 1 a 19. Più precisamente, ed al fine di lasciare precisa traccia di quanto compiuto al Catasto in data 8/3/2007, le 19 unità immobiliari oggetto di variazione risultano oggi così identificate: si procedeva nella stessa giornata dell’8/3/2007 alla variazione dei dati sopraccitati per le dodici unità immobiliari oggetto di duplicazione. Inoltre, sempre allo scopo di evitare, per il futuro, ulteriori incertezze e/o errori su altre sette unità immobiliari del Fallimento, contraddistintecatastalmentedallamedesimaparticella n. 259 (sub 1, sub 2, sub 3, sub 4, sub 5, sub 6, sub 7), la scrivente riteneva opportuno variare anche i suddetti identificativi catastali ottenendo, perciò, una nuova numerazione per le complessive 19 unità immobiliari a suo tempo censite con la particella 259. Attualmente, pertanto, le dette 19 unità immobiliari hanno assunto, per adeguamento al foglio di mappa del catasto terreni, la particella 624 sub da 1 a 19. Più precisamente, ed al fine di lasciare precisa traccia di quanto compiuto al Catasto in data 8/3/2007, le 19 unità immobiliari oggetto di variazione risultano oggi così identificate: - Foglio 1 ex part. 259 sub 1 ora Foglio 1 part. 624 sub 1 - Foglio 1 ex part. 259 sub 2 ora Foglio 1 part. 624 sub 2 - Foglio 1 ex part. 259 sub 3 ora Foglio 1 part. 624 sub 3 - Foglio 1 ex part. 259 sub 4 ora Foglio 1 part. 624 sub 4 - Foglio 1 ex part. 259 sub 5 ora Foglio 1 part. 624 sub 5 - Foglio 1 ex part. 259 sub 6 ora Foglio 1 part. 624 sub 6 - Foglio 1 ex part. 259 sub 7 ora Foglio 1 part. 624 sub 7 - Foglio 1 ex Sez. TER part. 259 sub 64 ora Foglio 1 part. 624 sub 8 - Foglio 1 ex Sez. TER part. 259 sub 65 ora Foglio 1 part. 624 sub 9 - Foglio 1 ex Sez. TER part. 259 sub 66 ora Foglio 1 part. 624 sub 10 - Foglio 1 ex Sez. TER part. 259 sub 67 ora Foglio 1 part. 624 sub 11 - Foglio 1 ex Sez. TER part. 259 sub 68 ora Foglio 1 part. 624 sub 12 - Foglio 1 ex Sez. TER part. 259 sub 69 ora Foglio 1 part. 624 sub 13 - Foglio 1 ex Sez. TER part. 259 sub 70 ora Foglio 1 part. 624 sub 14 - Foglio 1 ex Sez. TER part. 259 sub 71 ora Foglio 1 part. 624 sub 15 - Foglio 1 ex Sez. TER part. 259 sub 72 ora Foglio 1 part. 624 sub 16 - Foglio 1 ex Sez. TER part. 259 sub 73 ora Foglio 1 part. 624 sub 17 - Foglio 1 ex Sez. TER part. 259 sub 74 ora Foglio 1 part. 624 sub.18 - Foglio 1 ex Sez. TER part. 259 sub 75 ora Foglio 1 part. 624 sub 19 Contestualmente, le piante delle dodici unità immobiliari duplicate venivano associate alla nuova numerazione ed introdotte nella banca dati telematica del Catasto di Sassari. Nella medesima giornata dell’8/3/2007, inoltre, la scrivente si recava presso l’URP del Comune di Sassari, dove poteva apprendere che l’Ufficio si era attivato proprio in quella giornata per rispondere alle richieste formulate (v. all. A17), avendo peraltro già reperito negli archivi le copie delle licenze di costruzione (n. 260 del 27/7/1978 e n. 300 dell’11/9/1980) che le
venivano debitamente consegnate a mano (da personale dell’Archivio del Comune di Sassari) ed essendo, invece, in fase di ricerca le abitabilità e gli eventuali condoni edilizi dei comparti 4 e 6 in oggetto. Successivamente, con prot. 18375 del 13/3/2007, il Comune di Sassari, Settore SportelloUnicoeAttivitàProduttive,inviavaalla scrivente una comunicazione scritta (v. all. A18) in cui si dichiarava che, relativamente ai certificati di abitabilità delle unità immobiliari di cui alle licenze sopra richiamate, nell’impossibilità temporanea di fornirne copia a causa dell’incendio occorso all’Archivio nel 2005 e tuttora in fase di risanamento, si poteva tuttavia attestarne (in seguito a verifica sui registri cartacei e informatici a disposizione degli uffici) l’avvenuto rilascio da parte del Sindaco del Comune di Sassari in data 12/2/1980 per il comparto 4 ed in data 23/11/1981 per il comparto 6 nuclei 1 e 2. In merito, invece, alle pratiche di condono edilizio presentate presso il medesimo Comune di Sassari in data 19/3/1986 per gli abusi attinenti il complesso immobiliare in questione, veniva dichiarato che, essendo stato istituito il nuovo ente comunale di Stintino con Legge Regionale 20/1988, le pratiche in oggetto risultavano essere state trasmesse al nuovo ente per la successiva istruttoria in data 8/8/1996, come da rapporto di consegna e presa in carico (allegato alla comunicazione scritta) non essendo, pertanto, in possesso dell’Amministrazione di Sassari. La scrivente informava immediatamente con lettera scritta in data 16/3/2007 il Comune di Stintino di quanto dichiarato dal Comune di Sassari (v. all. A19). Successivamente, però, alla scrivente veniva comunicato dal Comune di Stintino che quanto trasmesso dal Comune di Sassari in data 8/8/1996 non risultava riguardare la richiesta di sanatoria del complesso immobiliare in oggetto, essendo, invece, attinente immobili di altre società. Pertanto, la scrivente, visionati nuovamente gli atti atti di compravendita stipulati fra la Arvedi S.r.l. e la MIXSAS S.r.l. (scrittura privata Notaio Giovan Battista Cirianni, Arezzo, rep. 110.092/23.004 del 1°/8/1991) e fra la MIXSAS S.r.l. e la Immobiliare Vacanze S.r.l. (Notaio Carmelo Gambacorta, Sansepolcro, rep. 10.282 racc. 1.080 del 10/2/1992) oggetto della citata revocatoria, reperiva i dati relativi alla richiesta di condono presentata in data 26/3/1986 al Comune di Sassari, prot. 13946 dalla SEBE S.p.A. e li inviava nuovamente al Comune di Sassari per ulteriori ricerche con raccomandata scritta del 22/3/2007 (v. all. A20). In data 30/3/2007 con comunicazione via fax, l’URP del Comune di Sassari informava la scrivente che la domanda di sanatoria per abusi edilizi del complesso immobiliare in questione risultava, effettivamente, essere stata presentata dalla Soc. SEBE S.p.A. al Comune medesimo ed essere stata dallo stesso trasmessa al Comune di Stintino in data 29/8/1989, come da allegata lettera di trasmissione controfirmata per ricevuta (v. all. A21). Finalmente, a seguito di numerosi solleciti telefonici, il Comune di Stintino in data 17/4/2007 comunicava alla scrivente, per iscritto, che gli atti relativi alle pratiche di condono in questione erano, finalmente, stati reperiti, risultavano essere disponibili presso l’ufficio tecnico comunale, già riprodotti in copia autentica e sarebbero stati inviati alla sottoscritta non appena ricevuto dalla sottoscritta medesima il versamento del relativo costo di riproduzione (v. all. A22). Veniva inoltre segnalato che la pratica oggetto di condono edilizio risulta tutt’ora in corso di istruttoria e che il responsabile del procedimento risulta essere il tecnico Geom. Barbino Giovanni.
In data 20/4/2007 la scrivente inviava al Comune di Stintino la copia del versamento effettuato in favore del Comune medesimo, relativo al costo di riproduzione copie (v. all. A23). In data 24/4/2007 veniva inviata dal Comune di Stintino una parte della documentazione inerente le richieste di condono del complesso immobiliare in oggetto (v. all. F1, F2, F3, F4) che perveniva alla scrivente in data 5/5/2007 (v. all. A24). B) Dati catastali del complesso immobiliare oggetto di stima Il compendio immobiliare oggetto di stima, costituito dai comparti 4 e 6 (nuclei 1 e 2) del più vasto complesso turistico denominato "Hotel Club Rocca Ruja", ubicato nel Comune di Stintino (SS) in località Capo Falcone, risulta comprendere n. 63 unità immobiliari (di cui n. 44 afferenti il comparto 4 e n. 19 afferenti il comparto 6), rappresentate nell’allegata planimetria catastale (v. all. G1) e, attualmente, censite così come di seguito riportato: Comparto 4 (n. 44) Foglio 1 part. 241, 242 sub 1 Foglio 1 part. 241, 242 sub 2 Foglio 1 part. 241, 242 sub 3 Foglio 1 part. 241, 242 sub 4 Foglio 1 part. 241, 242 sub 5 Foglio 1 part. 241, 242 sub 6 Foglio 1 part. 241, 242 sub 7 Foglio 1 part. 241, 242 sub 8 Foglio 1 part. 241, 242 sub 9 Foglio 1 part. 241, 242 sub 10 Foglio 1 part. 243, 244 sub 1 Foglio 1 part. 243, 244 sub 2 Foglio 1 part. 243, 244 sub 3 Foglio 1 part. 243, 244 sub 4 Foglio 1 part. 243, 244 sub 5 Foglio 1 part. 243, 244 sub 6 Foglio 1 part. 243, 244 sub 7 Foglio 1 part. 243, 244 sub 8 Foglio 1 part. 245, 246 sub 1 Foglio 1 part. 245, 246 sub 2 Foglio 1 part. 245 sub 3 Foglio 1 part. 247, 248 sub 1 Foglio 1 part. 247, 248 sub 2 Foglio 1 part. 247, 248 sub 3 Foglio 1 part. 247, 248 sub 4 Foglio 1 part. 247, 248 sub 5 Foglio 1 part. 247, 248 sub 6 Foglio 1 part. 249, 250 sub 1 Foglio 1 part. 249, 250 sub 2 Foglio 1 part. 249 sub 3 Foglio 1 part. 251, 252 sub 1 Foglio 1 part. 251, 252 sub 2 Foglio 1 part. 251, 252 sub 3 Foglio 1 part. 251, 252 sub 4 Foglio 1 part. 251, 252 sub 5 Foglio 1 part. 251, 252 sub 6 Foglio 1 part. 251, 252 sub 7 Foglio 1 part. 251, 252 sub 8 Foglio 1 part. 253, 254 sub 1 Foglio 1 part. 253, 254 sub 2 Foglio 1 part. 253, 254 sub 3 Foglio 1 part. 253, 254 sub 4 Foglio 1 part. 253, 254 sub 5 Foglio 1 part. 253, 254 sub 6 Comparto 6 (n. 19) Foglio 1 part. 624 sub 1 Foglio 1 part. 624 sub 2 Foglio 1 part. 624 sub 3 Foglio 1 part. 624 sub 4 Foglio 1 part. 624 sub 5 Foglio 1 part. 624 sub 6 Foglio 1 part. 624 sub 7 Foglio 1 part. 624 sub 8 Foglio 1 part. 624 sub 9 Foglio 1 part. 624 sub 10 Foglio 1 part. 624 sub 11 Foglio 1 part. 624 sub 12 Foglio 1 part. 624 sub 13 Foglio 1 part. 624 sub 14 Foglio 1 part. 624 sub 15 Foglio 1 part. 624 sub 16 Foglio 1 part. 624 sub 17
Foglio 1 part. 624 sub.18 Foglio 1 part. 624 sub 19 C) Dati di provenienza e rispondenza alla normativa urbanistica del complesso immobiliare in oggetto Dalle notizie reperite negli atti del Fallimento e dalla Consulenza Tecnica espletata dall’Ing. Fioretti in data 13/5/1996 (nel corso del procedimento all’epoca incardinatosi tra il Fallimento Arvedi S.r.l. e le Società Mixsas a r.l. e Immobiliare Vacanze a r.l.) e consegnata alla scrivente dalla Curatela, si è potuto apprendere che detto complesso turistico, e, quindi, anche il compendio residenziale oggetto di stima (che, in piccola parte, lo costituisce e che risulta diviso in due comparti immobiliari, il 4 ed il 6), è stato edificato dalla Immobiliare Sarda S.p.A. alla fine degli anni ’70. Dalla lettura degli atti di compravendita stipulati fra la Arvedi S.r.l. e la MIXSAS S.r.l. (scrittura privata Notaio Giovan Battista Cirianni, Arezzo, rep. 110.092/23.004 del 1°/8/1991) e fra la MIXSAS S.r.l. e la Immobiliare Vacanze S.r.l. (Notaio Carmelo Gambacorta, Sansepolcro, rep. 10.282 racc. 1.080 del 10/2/1992), oggetto della citata revocatoria, si è poi, potuto accertare che gli immobili in questione sono pervenuti alla Arvedi S.r.l. con atto di compravendita del Notaio Antonio Carimati di Milano in data 30/6/1989, rep. N. 35329, registrato a Milano il 30/7/1989 al n. 8755 serie IV matr. 0013 e trascritto alla Conservatoria dei Registri Immobiliari di Sassari. Alla Società dante causa della Arvedi S.r.l., e cioè alla SEBE S.p.A., i beni in questione erano pervenuti in forza di atto a rogito dello stesso Notaio Carimati in data 15/12/1981, rep. N. 16626, registrato a Milano il 23/12/1981 al n. 24787, 71/M, serie I e trascrittoallaConservatoriadeiregistriImmobiliari di Sassari in data 5/1/1982, casella 78 art. 68 (così come anche riportato negli allegati alla richiesta di condono edilizio inviati dal Comune di Stintino alla scrivente, v. all. F4). Gli immobili in oggetto, ricadenti, a seguito della legge della Regione Sardegna del 13/7/1988 n. 20, nel territorio del neo costituito Comune di Stintino, formano parte della lottizzazione di cui: 1) alla convenzione in data 24/7/1968 rep. N. 186945/9428, ai rogiti del Notaio Salvatore ManigadiSassari,registrataall’UfficioRegistro di Sassari il 2/9/1968 al n. 4506, resa esecutoria dalla Regione Sardegna (Assessorato Enti Locali) Sezione II, con visto in data 13/8/1968 n. 17159 e trascritta alla Conservatoria dei Registri Immobiliari di Sassari il 2/9/1968 al n. 5545; 2) alla convenzione in data 17/9/1973, rep. N. 380975/12984, a rogito dello stesso Notaio, registrato all’Ufficio Registro di Sassari in data 13/10/1973 al n. 6350, resa esecutoria dalla Sezione di Controllo di Sassari, dell’Assessorato Regionale agli Enti Locali con visto in data 10/10/1973 n. 23365/II e trascritta alla predetta Conservatoria il 17/10/1973 al n. 6476. Gli immobili costituenti il comparto 4 sono stati costruiti previo ottenimento della licenza di costruzione rilasciata dal Comune di Sassari in data 27/7/1978 n. 260, vista la domanda presentata dall’Immobiliare Sarda S.p.A. ed il relativo progetto e sentito il parere della Commissione Edilizia espresso in data 7/10/1977 (v. all. H1). Analogamente gli immobili costituenti il comparto 6 nuclei 1 e 2 sono stati costruiti previo ottenimento della licenza di costruzione rilasciata dal Comune di Sassari in data 11/9/1980 n. 300, vista la domanda presentata dall’Immobiliare Sarda S.p.A. ed il relativo progetto e sentito il parere della Commissione Edilizia espresso in data 23/5/1980 (v. all. H2). Per entrambi i comparti, così come dichiarato dal Comune di Sassari nella comunicazione alla scrivente del 13/3/2007 ed, inoltre, risultante dai documenti allegati al condono, venivano rilasciate dal Sindaco di Sassari le relative Segue
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TRIBUNALE CIVILE DI ROMA Sezione Fallimentare *** Liquidazione Concordataria dei Beni di “Casamercato s.r.l.” Concordato Preventivo n. 24/2008 *** NORME CHE REGOLANO L’INVITO A PRESENTARE OFFERTE DI ACQUISTO DI RAMI AZIENDALI IN ESERCIZIO, COSTITUENTI UNICO LOTTO - DISCIPLINARE D’ASTA (In breve: “Regolamento della vendita dei rami aziendali in esercizio”) *** 1.
Nel quadro delle attività svolte dalla Liquidazione Concordataria dei Beni di “Casamercato s.r.l. Concordato Preventivo n. 24/2008 (la Procedura), finalizzate al realizzo delle attività cedute, il presente “Regolamento della vendita dei rami aziendali in esercizio” disciplina le attività di vendita dei due rami aziendali in esercizio compresi tra i beni ceduti ai creditori, e precisamente: - Ramo di azienda sito in Alseno (PC), alla via Roma n. 118, esercente attività di commercio di prodotti di elettronica, elettrodomestici, mobili ed accessori per la casa e la persona, munito di autorizzazione amministrativa per il commercio al minuto in sede fissa n. 139 rilasciata dal Comune di Alseno in data 29 ottobre 1981. Fanno parte del ramo di azienda le scorte di magazzino, nonché gli immobili nei quali viene svolta l’attività oggetto dei rami di azienda e precisamente: le unità immobiliari ubicate in Comune di Alseno (PC), censiti al catasto fabbricati al foglio 23, particelle 213 e 17, sub 1, nonché nel catasto terreni al foglio 23, particelle 213, 17 e 32; - Ramo di azienda sito in Cava Manara (PV), alla Strada Statale dei Giovi (Località Tre Re), esercente attività di commercio di prodotti di elettronica, elettrodomestici, mobili ed accessori per la casa e la persona, munito di autorizzazione amministrativa per il commercio al minuto in sede fissa n. 183 rilasciata dal Comune di Cava Manara (PV) in data 10 marzo 1994. Fanno parte del ramo di azienda le scorte di magazzino, nonché gli immobili nei quali viene svolta l’attività oggetto dei rami di azienda e precisamente: le unità immobiliari ubicate in Comune di Cava Manara (PV), censiti al catasto terreni al foglio 16, particella 1461 (già 622) ed al; foglio 16, particella 1461 (già 13). Sono compresi tra i beni costituenti il lotto in vendita: - il marchio aziendale, registrato a nome della Casamercato s.r.l., depositato presso la Camera di Commercio di Piacenza in data 27 febbraio 2004 con numero PC 2004 C000035, consistente in due parole “CASA” e “MERCATO” in carattere “Futura bt xblk cn” legate insieme da un disegno grafico di una casa stilizzata contornata da ombreggiatura; - le attrezzature, le stigliature, i beni strumentali e gli arredi inerenti; - i rapporti contrattuali di somministrazione e quelli relativi alle utenze di acqua, luce e gas; - i rapporti di lavoro in essere con i dipendenti impiegati presso i rami aziendali sopra descritti; - l’avviamento aziendale. I beni e rapporti costituenti i rami aziendali sono meglio descritti nella documentazione inerente la procedura di vendita, dettagliatamente elencata al successivo punto 16. Attualmente i rami di azienda sono affittati a Casamercato Holding s.r.l. che ha già comunicato il recesso con riconsegna delle aziende al 15 luglio 2009. 2. Le offerte di acquisto possono riguardare i rami aziendali come descritti al precedente punto 1, nella loro interezza, quindi intesi quale un unico ed inscindibile lotto (offerte segrete di acquisto per il lotto completo), ovvero riguardare i rami aziendali come descritti al precedente punto 1, tuttavia non comprensivi dei beni immobiliari (offerte segrete di acquisto per il lotto parziale). In tale ultimo caso, afferiranno al ramo aziendale i rapporti di locazione ex art. 27 legge 392/78, da stipulare con riferimento agli stessi immobili per come descritti al precedente punto 1, con previsioni di canoni di locazione determinati nelle sottoindicate misure minime (soggette solamente ad offerta in aumento, per gli effetti di cui al successivo punto 5.2): - euro 1.400.000,00 per la prima annualità contrattuale; - euro 1.500.000,00 per la seconda annualità contrattuale (oltre al 100% della variazione Istat); - euro 1.600.000,00 per la terza annualità contrattuale (oltre al 100% della variazione Istat); - euro 1.800.000,00 per la quarta annualità contrattuale (oltre al 100% della variazione Istat); - euro 2.000.000,00 per la quinta annualità contrattuale (oltre al 100% della variazione Istat); - euro 2.200.000,00 per la sesta annualità contrattuale (oltre al 100% della variazione Istat); Gli importi sopraindicati si intendono al netto dell’iva di legge. Le scorte di magazzino afferenti i rami aziendali saranno oggetto di valutazione separata, all’esito dell’eventuale aggiudicazione, previa erezione di inventario fisico, accertamento delle relative consistenze ed attribuzione di un prezzo di cessione corrispondente al 35% del costo di acquisto. Ai fini del presente “Regolamento della vendita dei rami aziendali in esercizio”, con il termine “lotto completo” si intende l’intero compendio descritto al punto 1, con il termine “lotto parziale” si intende il compendio rappresentato dai rami aziendali come descritti al precedente punto 1, non inclusivo del diritto di proprietà dei beni immobiliari ed inclusivo del rapporto di locazione sui medesimi beni immobiliari. 3. Un avviso di vendita sarà pubblicato, a cura dei Commissari Liquidatori, per tre volte sul quotidiano “Il Sole 24 Ore” e per due volte sul quotidiano locale “La Libertà”. L’avviso di vendita sarà altresi’ pubblicato sul sito internet www.casamercato.it, continuativamente, nei dieci giorni che precedono la data dell’Asta. Il testo dell’avviso sarà conforme al modello che si allega al presente “Regolamento della vendita dei rami aziendali in esercizio”, sotto la lettera “A”. 4. L’espletamento dell’Asta avverrà avanti il notaio dottor Luca Troili (il notaio incaricato), avente studio in Roma, via Oslavia n. 12, tel. 06.3720548, fax.: 06.37526536, il giorno 10 luglio 2009. In caso di impedimento il notaio potrà nominare, anche solo per alcune fasi o per singole operazioni, un proprio sostituto. 5. L’espletamento dell’Asta avverrà in due fasi: la prima fase consiste nell’esame delle “offerte segrete di acquisto per il lotto completo”, la seconda fase è eventuale e consiste nell’esame delle “offerte segrete di acquisto per il lotto parziale”; quest’ultima fase è subordinata all’esito negativo della prima fase (mancata presentazione di valide offerte segrete di acquisto per il lotto completo). 5.1. prima fase (fase dell’esame delle offerte segrete di acquisto per il lotto completo): consiste nella presentazione di offerte segrete che potranno essere in aumento rispetto al prezzo base d’asta di acquisto del lotto completo (come sarà precisato nell’avviso di vendita di cui al punto 3), ovvero in ribasso, rispetto al medesimo prezzo base d’asta di acquisto del lotto completo. In base all’importo offerto, le offerte saranno collocate in tre distinte classi (classi di prezzo): la classe di prezzo superiore (in cui verranno collocate le offerte di importo pari, o superiore, al prezzo base d’asta di acquisto del lotto completo), la classe di prezzo intermedia (in cui verranno collocate le offerte di importo inferiore al prezzo base d’asta di acquisto del lotto completo in misura percentuale pari od inferiore al 5% di detto prezzo base d’asta), la classe di prezzo inferiore (in cui verranno collocate le offerte di importo inferiore al prezzo base d’asta di acquisto del lotto completo in misura percentuale superiore al 5% e fino al 10% di detto prezzo base d’asta). Non saranno considerate valide offerte di importo inferiore al prezzo corrispondente al prezzo base d’a-
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sta di acquisto del lotto completo, ridotto del 10%. In presenza di una sola offerta segreta valida, qualunque sia la classe di prezzo di collocazione, si darà luogo all’aggiudicazione in favore dell’unico offerente. Nel caso di più offerte valide, la presenza di una o più offerte collocate in una classe di prezzo più elevata escluderà la rilevanza delle offerte collocate nelle altre classi di prezzo. In tal caso, ove risulti collocata nella classe di prezzo più elevata una sola offerta, si darà luogo all’aggiudicazione in favore del rispettivo offerente; ove risultino collocate nella classe di prezzo più elevata due o più offerte, si darà luogo all’aggiudicazione mediante esame di offerte palesi in aumento (incanto), rispetto al prezzo più elevato tra i soli offerenti collocati nella stessa classe di prezzo. Ove risultino presentate più offerte, tutte collocate nella stessa classe di prezzo inferiore, allo stesso modo, si darà luogo all’aggiudicazione mediante l’esame di offerte palesi in aumento (incanto), rispetto al prezzo più elevato tra i soli offerenti collocati nella stessa classe di prezzo. 5.2 seconda fase (fase dell’esame delle offerte segrete di acquisto per il lotto parziale): tale fase è meramente eventuale, ed in particolare, subordinata all’assenza di valide offerte di acquisto per il lotto completo; consiste nella presentazione di offerte segrete che dovranno riguardare necessariamente l’acquisto dei rami aziendali come descritti al precedente punto 1, tuttavia non comprensivi dei beni immobiliari; tali offerte segrete potranno essere in aumento rispetto al prezzo base d’asta di acquisto del lotto parziale (come sarà precisato nell’avviso di vendita di cui al punto 3), ovvero in ribasso, rispetto al medesimo prezzo base d’asta di acquisto del lotto parziale. In base all’importo offerto, le offerte saranno collocate in tre distinte classi (classi di prezzo): la classe di prezzo superiore (in cui verranno collocate le offerte di importo pari, o superiore, al prezzo base d’asta di acquisto del lotto parziale), la classe di prezzo intermedia (in cui verranno collocate le offerte di importo inferiore al prezzo base d’asta di acquisto del lotto parziale in misura percentuale pari od inferiore al 10% di detto prezzo base d’asta), la classe di prezzo inferiore (in cui verranno collocate le offerte di importo inferiore al prezzo base d’asta di acquisto del lotto parziale in misura percentuale superiore al 10% e fino al 20% di detto prezzo base d’asta). Non saranno considerate valide offerte di importo inferiore al prezzo corrispondente al prezzo base d’asta di acquisto del lotto parziale, ridotto del 20%. In presenza di una sola offerta segreta valida, qualunque sia la classe di prezzo di collocazione, si darà luogo all’aggiudicazione in favore dell’unico offerente. Nel caso di più offerte valide, la presenza di una o più offerte collocate in una classe di prezzo più elevata escluderà la rilevanza delle offerte collocate nelle altre classi di prezzo. In tal caso, ove risulti collocata nella classe di prezzo più elevata una sola offerta, si darà luogo all’aggiudicazione in favore del rispettivo offerente; ove risultino collocate nella classe di prezzo più elevata due o più offerte, si darà luogo all’aggiudicazione mediante esame di offerte palesi in aumento (incanto), rispetto al prezzo più elevato tra i soli offerenti collocati nella stessa classe di prezzo, fatto salvo il caso in cui le plurime offerte collocate nella stessa classe di prezzo si differenzino anche per la misura del canone di locazione offerto: in tal caso si procederà ad aggiudicazione mediante comparazione della convenienza economica delle offerte, da eseguire attraverso il confronto dei relativi valori espressi dalla sommatoria di due addendi: v) prezzo offerto per l’acquisto del lotto parziale ed v’) valore attuale alla data dell’asta – della rendita rappresentata dai canoni offerti per il primo periodo contrattuale (primo esennio), al tasso di attualizzazione del 7,00% annuo, nel regime finanziario di sconto composto (criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa), nel senso che l’aggiudicazione avverrà a favore dell’offerta cui corrisponde il più elevato valore di v) + v’). Ove risultino presentate più offerte, tutte collocate nella stessa classe di prezzo inferiore, allo stesso modo, si darà luogo all’aggiudicazione mediante l’esame di offerte palesi in aumento (incanto), rispetto al prezzo più elevato tra i soli offerenti collocati nella stessa classe di prezzo, fatta salva, anche in tale caso, l’eventualità in cui le plurime offerte collocate nella stessa classe di prezzo si differenzino per quel che attiene la misura del canone di locazione offerto: in tal caso troverà applicazione il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, sopra descritto. Le offerte segrete di acquisto per il lotto completo e le offerte segrete di acquisto per il lotto parziale devono essere consegnate presso lo studio del notaio incaricato, inderogabilmente, nei giorni dal 6 al 9 luglio 2009, dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 16,00 alle ore 18,00. Il termine orario finale è da considerarsi perentorio. L’apertura dei plichi contenenti le offerte segrete di acquisto per il lotto completo e le offerte segrete di acquisto per il lotto parziale si terrà alle ore 12,00 del 10 luglio 2009; le relative operazioni d’asta proseguiranno, senza soluzione di continuità, fino al loro esaurimento. Le offerte devono essere redatte, a pena di esclusione, con le seguenti modalità: - devono essere accompagnate dalla cauzione, che dovrà essere necessariamente costituita mediante assegni circolari; - devono essere inserite in plico che, a pena d’esclusione, dovrà essere chiuso e controfirmato dall’offerente su almeno uno dei lembi di chiusura della busta. Resta inteso che il recapito del plico presso lo studio del notaio incaricato resta ad esclusivo rischio del mittente; - sul plico sarà apposta sia l’indicazione del mittente, con precisazione del domicilio, sia la dicitura “offerta segreta e documenti per la partecipazione all’asta del giorno 10 luglio 2009 – Liquidazione Concordataria dei beni di Casamercato s.r.l.”; - il plico dovrà contenere, a pena di esclusione: o la domanda di partecipazione all’asta, redatta in carta semplice, datata e sottoscritta con firma autografa dall’offerente ovvero dal legale rappresentante dell’offerente, ovvero dal suo procuratore. La domanda dovrà indicare, per le persone fisiche, il nome e cognome, il luogo e la data di nascita, il domicilio ed il codice fiscale dell’offerente; per le società, gli enti e gli organismi di qualsiasi tipo, la denominazione o la ragione sociale, il numero di iscrizione al registro delle imprese, la sede legale, il codice fiscale, le generalità ed il codice fiscale del legale rappresentante; o la prova dell’avvenuta costituzione della cauzione, secondo le modalità precisate al successivo punto 7.; o l’offerta economica, che sarà, a pena di esclusione, contenuta in busta chiusa e controfirmata dall’offerente su almeno uno dei lembi di chiusura della busta, contenente la dicitura “offerta segreta di acquisto per il lotto completo, per la partecipazione all’asta del giorno 10 luglio 2009 – Liquidazione Concordataria dei beni di Casamercato s.r.l.” (nel caso di offerta di acquisto per il lotto completo) ovvero “offerta segreta di acquisto per il lotto parziale, per la partecipazione all’asta del giorno 10 luglio 2009 – Liquidazione Concordataria dei beni di Casamercato s.r.l.” (nel caso di offerta di di acquisto per il lotto parziale). In ogni caso, l’offerta economica dovrà essere redatta in carta semplice, datata e sottoscritta con firma autografa dall’offerente ovvero dal legale rappresentante dell’offerente, ovvero dal suo procuratore. L’offerta economica dovrà indicare, per le persone fisiche, il nome e cognome, il luogo e la data di nascita, il domicilio ed il codice fiscale dell’offerente;
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per le società, gli enti e gli organismi di qualsiasi tipo, la denominazione o la ragione sociale, il numero di iscrizione al registro delle imprese, la sede legale, il codice fiscale, le generalità ed il codice fiscale del legale rappresentante. L’offerta dovrà altresi indicare, in cifre ed in lettere, il prezzo offerto per l’acquisto del lotto completo (nel caso di offerte di acquisto del lotto completo) ovvero il prezzo offerto (nel caso di offerte di acquisto del lotto parziale). In caso di discordanza tra il prezzo indicato in cifre ed il prezzo indicato in lettere, sarà ritenuto valido l’importo più elevato; l’offerta potrà altresì indicare importi del canone di locazione in aumento, rispetto ai valori minimi indicati all’art. 2; o copia fotostatica di un valido documento di riconoscimento dell’offerente persona fisica, ovvero del legale rappresentante del soggetto offerente diverso da persona fisica, ovvero del procuratore; o dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà dei poteri di firma del legale rappresentante del soggetto offerente (per i soli casi in cui l’offerta è presentata dal legale rappresentante del soggetto offerente); o valido certificato di iscrizione al registro delle imprese (nei casi in cui il soggetto offerente sia una società soggetta ad iscrizione), ovvero valido certificato rilasciato dalle competenti autorità (per le altre persone giuridiche); o procura in originale (nei soli casi in cui l’offerta sia presentata dal procuratore del soggetto offerente). Non sono ammesse, in nessun caso, offerte con riserva di nomina del contraente. La cauzione da costituire in favore della “liquidazione concordataria dei beni di Casamercato s.r.l. – C.P. 24/2008” sarà di importo pari al 10% (diecipercento) del prezzo base d’asta di acquisto (nel caso di offerte segrete di acquisto del lotto completo), ovvero pari al 10% del prezzo base d’asta di acquisto (nel caso di offerte segrete di acquisto del lotto parziale). La cauzione dovrà essere costituita tassativamente mediante allegazione all’offerta, previa inserimento nel relativo plico, di uno o più assegni circolari non trasferibili emessi all’ordine di “liquidazione concordataria dei beni di Casamercato s.r.l. – C.P. 24/2008”, Le cauzioni verranno restituite ai soggetti non aggiudicatari al termine delle operazioni d’asta. La cauzione costituita dal soggetto aggiudicatario verrà imputata in conto prezzo, al momento della stipula dell’atto di trasferimento. Ciascun soggetto che ha presentato offerta (sia per il lotto completo che per il lotto parziale) ha l’onere di presenziare alle operazioni di apertura dei plichi, anche al fine di partecipare eventualmente, ove ne ricorrano i presupposti per come in precedenza definiti, alle operazioni di presentazione di offerte palesi in aumento (incanto). Il notaio incaricato redigerà apposito verbale nel quale darà atto, tra l’altro: del rispetto dei termini di consegna dei plichi, dello svolgimento delle operazioni di apertura dei plichi, della conformità dei plichi alle prescrizioni del presente “Regolamento della vendita dei rami aziendali in esercizio”, della presenza di offerte segrete di acquisto per il lotto completo ovvero di offerte segrete di acquisto per il lotto parziale, delle operazioni di apertura delle buste contenenti le offerte segrete di acquisto, del raggruppamento delle offerte di acquisto per il lotto completo in classi di prezzo, della eventuale presentazione di offerte palesi di acquisto in aumento (incanto) e dei relativi esiti, del raggruppamento delle offerte di acquisto per il lotto parziale in classi di prezzo, della eventuale presentazione di offerte palesi di acquisto in aumento (incanto) e dei relativi esiti; dell’aggiudicazione, o meno, del lotto. L’aggiudicatario sarà in ogni caso informato tempestivamente dell’esito favorevole dell’asta, mediante comunicazione da inoltrarsi, a cura della Procedura, mediante raccomandata con avviso di ricevimento, anticipata via fax, al domicilio eletto. Il verbale d’asta non ha valore di contratto. Gli effetti contrattuali (inclusi quelli traslativi) si produrranno solo al momento della stipula del contratto di compravendita, avanti il notaio incaricato. Tutte le imposte, i tributi e/o diritti inerenti il verbale d’asta e l’aggiudicazione sono interamente a carico dell’aggiudicatario. Le offerte segrete di acquisto per il lotto completo e le offerte segrete di acquisto per il lotto parziale saranno ritenute, in ogni caso, irrevocabili e vincolanti per un periodo di tempo di sessanta giorni successivi alla data del 10 luglio 2009; I Commissari Liquidatori informeranno degli esiti della procedura d’asta e della eventuale aggiudicazione il Giudice Delegato ed il Comitato dei Creditori, depositando in cancelleria la relativa documentazione a mente dell’art. 107 l.fall., anche al fine di consentire l’esercizio del potere di sospensione della vendita, ai sensi dell’art. 108 l.fall. In caso di aggiudicazione, il contratto di compravendita (ed altresì, nel caso di aggiudicazione del lotto parziale, il contratto di locazione immobiliare), sarà stipulato all’esito della procedura di consultazione sindacale disciplinata dall’art. 47 della legge 428 del 29.12.1990, innanzi al notaio incaricato, previa convocazione scritta inviata dalla Procedura all’aggiudicatario a mezzo telegramma o lettera raccomandata con r.r., anticipata via fax, almeno cinque giorni prima. Nel caso di mancata stipula per fatto non imputabile all’aggiudicatario (ad esempio, a titolo esemplificativo e non tassativo, per l’eventuale sospensione della vendita disposta dal giudice delegato ai sensi dell’art. 108 l. fall.), l’offerta del medesimo resterà valida e vincolante fino alla scadenza del termine di cui al punto 10. Nel caso di mancata stipula del contratto di compravendita per fatto o colpa dell’aggiudicatario, quest’ultimo si intenderà decaduto dall’aggiudicazione e la Procedura avrà diritto di incamerare la cauzione, salvo il diritto al maggior danno. In tale caso la Procedura potrà, a proprio insindacabile giudizio, indire una nuova asta, ovvero aggiudicare il lotto al soggetto che abbia presentato la seconda offerta di importo più elevato rispetto a quella risultata aggiudicataria. Modalità di pagamento per il caso di vendita del lotto completo. Il prezzo di acquisto dovrà essere corrisposto secondo le seguenti modalità: - in unica soluzione: all’atto della stipula del contratto di compravendita, mediante assegni circolari non trasferibili emessi all’ordine della “liquidazione concordataria dei beni di Casamercato s.r.l. – C.P. 24/2008”, previa imputazione in conto prezzo di quanto già versato alla Procedura a titolo cauzionale; - in forma rateale: previa imputazione in conto prezzo di quanto già versato alla Procedura a titolo cauzionale, nonchè versamento all’atto della stipula del contratto di compravendita di un ulteriore importo pari al quaranta per cento del prezzo di acquisto, nonché versamento del residuo debito in undici rate di pari importo scadenti mensilmente, l’ultimo giorno di ogni mese, nei mesi da agosto 2009 a giugno 2010. In tale caso l’importo di ogni rata sarà maggiorato di interessi corrispettivi calcolati al saggio del 4% annuo. Condizione essenziale perchè possa darsi luogo al pagamento del prezzo di acquisto in forma rateale è il contestuale rilascio di garanzia bancaria (per l’importo rateizzato, inclusivo degli interessi corrispettivi), a prima richiesta e senza eccezioni, rilasciata a favore della Procedura da primario Istituto di Credito, in cui siano esplicitamente previsti a) l’esclusione del beneficio della preventiva escussione del debitore principale (art. 1944, comma 2, c.c.); b) l’espressa rinuncia a far valere qualsiasi eccezione spettante al debitore principale (art. 1945 c.c.) e c) l’espressa rinuncia a far valere qualsiasi eccezione relativa alla scadenza dell’obbligazione di cui all’art. 1957 c.c. Contestualmente alla stipula dell’atto di compravendita l’aggiudicatario è tenuto a corrispondere integralmente il prezzo delle scorte di magazzino afferenti i rami aziendali: detto prezzo sarà separatamente determinato, previa erezione di inventario fisico ed accertamento delle relative consistenze, e corrisponderà al 35% del costo di acquisto delle scorte inventariate. Modalità di pagamento per il caso di vendita del lotto parziale. Il prezzo di acquisto del lotto parziale ed il canone di locazione dovranno essere corrisposti secondo le seguenti modalità:
- quanto al prezzo del lotto parziale: - in unica soluzione: all’atto della stipula del contratto di compravendita, mediante assegni circolari non trasferibili emessi all’ordine della “liquidazione concordataria dei beni di Casamercato s.r.l. – C.P. 24/2008”, previa imputazione in conto prezzo di quanto già versato alla Procedura a titolo cauzionale; - in forma rateale: previa imputazione in conto prezzo di quanto già versato alla Procedura a titolo cauzionale, nonché versamento all’atto della stipula del contratto di compravendita di un ulteriore importo pari al quaranta per cento del prezzo di acquisto, nonchè versamento del residuo debito in due rate di pari importo scadenti il 31 dicembre 2009 ed il 30 giugno 2010. In tale caso l’importo di ogni rata sarà maggiorato di interessi corrispettivi calcolati al saggio del 4% annuo. Condizione essenziale perchè possa darsi luogo al pagamento del prezzo di acquisto in forma rateale è il contestuale rilascio di garanzia bancaria (per l’importo rateizzato, inclusivo degli interessi corrispettivi), a prima richiesta e senza eccezioni, rilasciata a favore della Procedura da primario Istituto di Credito, in cui siano esplicitamente previsti a) l’esclusione del beneficio della preventiva escussione del debitore principale (art. 1944, comma 2, c.c.); b) l’espressa rinuncia a far valere qualsiasi eccezione spettante al debitore principale (art. 1945 c.c.) e c) l’espressa rinuncia a far valere qualsiasi eccezione relativa alla scadenza dell’obbligazione di cui all’art. 1957 c.c.; - quanto al canone di locazione: la prima rata trimestrale anticipata, all’atto della stipula del contratto di locazione, mediante assegni circolari non trasferibili emessi all’ordine della “liquidazione concordataria dei beni di Casamercato s.r.l. – C.P. 24/2008”. Le successive rate trimestrali scadranno nei giorni 1 novembre (per il trimestre novembre-gennaio), 1 febbraio (per il trimestre febbraio-aprile), 1 maggio (per il trimestre maggio-giugno), 1 agosto (per il trimestre agosto-ottobre). L’adempimento dell’obbligo di pagamento dei canoni sarà garantito - a pena di decadenza dell’aggiudicatario - mediante rilascio di garanzia bancaria, per importo corrispondente a sei annualità di canone, a prima richiesta e senza eccezioni, rilasciata a favore della Procedura da primario Istituto di Credito, in cui siano esplicitamente previsti a) l’esclusione del beneficio della preventiva escussione del debitore principale (art. 1944, comma 2, c.c.); b) l’espressa rinuncia a far valere qualsiasi eccezione spettante al debitore principale (art. 1945 c.c.) e c) l’espressa rinuncia a far valere qualsiasi eccezione relativa alla scadenza dell’obbligazione di cui all’art. 1957 c.c. L’aggiudicatario sarà tenuto altresì a fornire polizza assicurativa rilasciata da primaria compagnia per la copertura di tutti i rischi connessi alla locazione dei beni immobili ed alla attività esercitata prevedendo per detti immobili un massimale pari al valore del prezzo base del lotto unico. Contestualmente alla stipula dell’atto di compravendita l’aggiudicatario è tenuto a corrispondere integralmente il prezzo delle scorte di magazzino afferenti i rami aziendali: detto prezzo sarà separatamente determinato, previa erezione di inventario fisico ed accertamento delle relative consistenze, e corrisponderà al 35% del costo di acquisto delle scorte inventariate. 14. Spese. L’aggiudicatario è tenuto a corrispondere, al momento della stipula del contratto di compravendita un importo corrispondente a quello delle spese relative alla procedura d’asta ed alla vendita quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo: onorari notarili, tasse, imposte, accessori, spese per bolli ed oneri di qualsiasi genere connessi, senza alcuna possibilità di rivalsa nei confronti della Procedura. 15. Grava su ciascun soggetto che presenti offerte, l’onere di prendere preventiva ed accurata visione dei beni costituenti il lotto in vendita, inclusi i beni immobiliari e di tutta la documentazione inerente (documentazione inerente la procedura di vendita). I beni immobili possono essere visionati previa richiesta da inviare in forma scritta, via fax, al numero 06.37500515. La visita sarà confermata in forma scritta dalla Procedura e potrà avere luogo, alla presenza di un delegato dei Commissari Liquidatori, nei giorni dal 29/06/2009 al 3/07/2009, dalle ore 9,00 alle ore 13,00 (con riferimento agli immobili ubicati in Comune di Alseno) e nei giorni dal 29/06/2009 al 3/07/2009, dalle ore 15,00 alle ore 19,00 (con riferimento agli immobili ubicati in Comune di Cava Manara). La documentazione inerente la procedura consta di: a) perizia descrittiva ed estimativa dei rami aziendali redatta dal dottor Andrea Scacchioli; b)elenco analitico delle attrezzature, delle stigliature e dei beni strumentali costituenti i rami aziendali; c) dettaglio dei rapporti contrattuali di somministrazione; d)dettaglio dei rapporti di lavoro in essere con i 149 dipendenti impiegati presso i rami aziendali; e) perizia estimativa dell’immobile in Alseno, redatta da Patrigest S.p.A.; f) perizia estimativa dell’immobile in Cava Manara, redatta da Patrigest S.p.A.; g) relazione contenente accertamenti tecnico urbanistici, edilizi, catastali, redatta dalla Abaco Servizi S.r.l.; h) relazione notarile ex art. 567 c.p.c., redatta dal notaio dottor Luca Troili. La documentazione inerente la procedura può essere consultata nei giorni dal 30/06/2009 al 3/07/2009 e dal 6/07/2009 al 9/07/2009 dalle ore 9,00 alle ore 19,00, presso lo studio dell’avvocato Giuseppina Ivone, in Roma, viale G. Mazzini 73. Possono essere estratte copie dei documenti inerenti, a cura e spese della parte interessata. La documentazione inerente la procedura può essere altresì consultata, in parte, sul sito web: www.casamercato.it. 16. I beni costituenti il lotto vengono venduti come visti e piaciuti, nello stato di fatto e di diritto esistente, con le relative accessioni e pertinenze, diritti ed obblighi derivanti dai contratti in essere, oneri, canoni, vincoli, servitù attive e passive esistenti e/o imposti dalle vigenti leggi. La sottoscrizione della domanda di partecipazione all’asta implica specifica accettazione e conoscenza della situazione edilizia, urbanistica ed amministrativa dei beni immobili compresi nel lotto. 17. Informativa ex lege 675/96. In adempimento a quanto previsto dalla legge 31 dicembre 1996 n. 675 (legge 675/96) per la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali, la Procedura informa che il trattamento dei dati relativi sarà effettuato per finalità strettamente connesse alla più funzionale gestione del procedimento e comunque per l’assolvimento degli obblighi normativi, amministrativi e contrattuali assegnati alla Procedura. Il trattamento concerne informazioni relative alle domande ed alle offerte segrete presentate dai partecipanti all’asta. Il trattamento dei dati avverrà nel rispetto della legge 675/96 e dei relativi obblighi di sicurezza e riservatezza e potrà essere effettuato anche mediante procedure automatizzate/informatizzate e/o mediante inserimento in banche dati, con logiche strettamente collegate alle finalità stesse. La diffusione dei dati sarà effettuata esclusivamente ai fini della redazione del verbale d’asta. I dati trattati potranno essere comunicati ad altri soggetti pubblici solo ove espressamente previsto da previsioni normative e/o regolamentari. Con riferimento ai predetti trattamenti l’interessato potrà esercitare i diritti di cui all’art. 13 della legge 675/96 secondo le modalità contemplate nelle relative disposizioni. Il Titolare ed il Responsabile del trattamento dei dati personali sono indicati rispettivamente nella Liquidazione Concordataria dei Beni di “Casamercato s.r.l. Concordato Preventivo n. 24/2008 e nell’avvocato Giuseppina Ivone, con studio in Roma, viale G. Mazzini 73. Roma, ……………….. I Commissari Liquidatori Avv. Prof. Paolo Tartaglia Avv. Giuseppina Ivone Dott. Roberto Falcone Allegati: Allegato A: avviso destinato alla pubblicazione
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Tribunale di Roma autorizzazioni di abitabilità, rispettivamente, il 12/2/1980 per il comparto 4 ed il 23/11/1981 per il nuclei 1 e 2 del Comparto 6 (v. all. L1 e L2). Inoltre, così come accertato dalla documentazione inviata alla scrivente dal Comune di Stintino in data 5/5/2007, è stata presentata al Sindaco del Comune di Sassari in data 26/3/1986 prot. N. 13946, domanda di concessione in sanatoria N. 0224963801 per abusi edilizi sia del comparto 4 che del comparto 6 ed è stata interamente pagata la relativa oblazione in data 18/3/1986 (v. all. F1, F2, F3, F4). In ottemperanza alla L. n. 47 del 28/2/1985, i condoni suddetti sono stati presentati con riferimento all’abuso n. 7 (opere non valutabili in termini di superficie o volume), con oblazione di tipo forfettario e nei relativi accatastamenti è stata, quindi, indicata una “diversa distribuzione degli spazi interni”. Da quanto dichiarato dal Comune medesimo con comunicazione alla scrivente in data 17/4/2007 prot. 3381, la relativa pratica oggetto di condono edilizio è ancora in fase di istruttoria. D) Descrizione del complesso immobiliare oggetto di stima Ilcompendioimmobiliareresidenzialeoggetto della presente stima, di proprietà del Fallimento Arvedi S.r.l. n. 51665 e costituito da n. 63 unità abitative arredate, è ubicato nel Comune di Stintino (SS) in località Capo Falcone, all’interno del più vasto complesso turistico denominato “Hotel Club Rocca Ruja” che si estende su tutto il promontorio affacciato a Nord sull’isola dell’Asinara e che è delimitato ad Est dalla Spiaggia e dalla Punta “La Pelosa” (v. schizzo planimetrico del centro turistico, all. M e foto n. 1,2,3,4,5,6,7). L’intero complesso residenziale è ubicato nella località Capo Falcone che si raggiunge seguendo la strada provinciale da Stintino e percorrendo circa 4,5 km. fino all’ingresso del Centro Turistico Hotel Club Rocca Ruja. Dall’esame dei documenti consegnati dalla Curatela e dalla successiva verifica espletata sui luoghi oggetto della vertenza, si è potuto accertare che le 63 unità abitative in questione, sono dislocate in numero di 44 nel comparto 4 ed in numero di 19 nel comparto 6 e, più precisamente, esse risultano comprese entro sette corpi di fabbrica (5 nel comparto 4 e 2 nel comparto 6) a schiera a uno o due piani, dotati in misura diversa, sia sul fronte principale che sul retro, di pertinenze quali cortili e terrazzi e serviti da percorsi di collegamento e da aree scoperte di uso comune (v. planimetria catastale, all. G1 bis e foto da n. 8 a n. 35). Quanto alla dislocazione dei corpi di fabbrica nell’intero complesso residenziale (v. schizzo planimetrico del centro turistico, all. M), i comparti 4 e 6, oggetto di stima, sono ubicati immediatamente a ridosso dell’Hotel Club Rocca Ruja ed, in particolare, il comparto 4, situato proprio di fronte all’Hotel medesimo e da esso separato da una delle strade interne al complesso, si estende su un’area compresa in una folta macchia mediterranea (v. foto da n. 12 a n. 20) mentre il comparto 6 risulta, invece, isolato, su un’area pianeggiante priva di vegetazione all’intorno (v. foto da n. 30 a n. 35). Alcune unità immobiliari, per lo più ubicate al piano primo, risultano avere vista sul litorale, altre sui servizi del complesso Rocca Ruja: infatti, nelle immediate vicinanze, sono situati gli impianti sportivi, compresa piscina olimpionica, palestra e campi da tennis afferenti all’Hotel Club Rocca Ruja, così come a breve distanza servizi di ristoro, discoteca, piano-bar e in generale le attività ludico-ricreative del centro turistico(v. foto da n. 36 a n. 47). Inoltre, le 63 unità immobiliari in questione risultano essere distribuite su n. 3 tipologie abitative, costituite da alloggi di tipo monolocale (in numero di 42), bilocale (in numero di 4) e trilocale (in numero di 17) così suddivisi: - n. 42 unità abitative monolocale al
piano terra, localizzate tutte nel comparto 4 (v. planimetria catastale all. G1 bis); - n. 2 unità abitative trilocali al piano primo, localizzate nel comparto 4 (v. planimetria catastale all. G1 bis); - n. 4 unità abitative bilocali al piano terra (3) e al piano primo (1), localizzate nel comparto 6 (v. planimetria catastale all. G1 bis); n. 15 unità abitative trilocali al piano terra (8) e al piano primo (7) localizzate nel comparto 6 (v. planimetria catastale all. G1 bis). Per quanto attiene le tre tipologie sopraindicate, dall’ispezione delle relative unità immobiliari scelte a campione (monolocale part. 241-242 sub 3, contraddistinta dall’int. 442, trilocale al piano primo part. 245 sub 3, contraddistinta dall’int. 420, bilocale part. 624 sub 11, contraddistinta dall’int. 601, trilocale al piano terra part. 624 sub 5, contraddistinta dall’int. 602), si è potuto accertare che esse risultano costituite dai seguenti ambienti: monolocale piano terra (comparto 4): cortile a livello di accesso (foto n. 35), soggiorno con angolo cottura monoblocco delle dimensioni di ml. 1.76 x 0.60 x h. 2.15 (completo di basi con lavello in acciaio inox, piano cottura inox a quattro fuochi e forno elettrico, frigorifero e freezer sottopiano e cappa), arredato con due letti singoli in tubolare metallico (di cui uno estraibile), un tavolo in legno delle dimensioni di cm. 80 x 80 con n. 5 sedie in metallo e plastica, un tavolo ovale in plastica da esterno delle dimensioni di ml. 1,40 x 0.80 con n. 4 sedie in plastica, un armadio divisorio a quattro ante (dimensioni ml. 1.80 x 0.60 x h. 2.70) dotato di porta a soffietto per la comunicazione con il retrostante ambiente destinato a camera da letto matrimoniale arredato con letto, comodini e specchio e armadio in legno, incassato a parete delle dimensioni di ml. 1.34 x 0.60 x h. 1.56 con sportelli e cassetti, servizio igienico dotato di doccia, wc, bidet, lavabo e scaldabagno elettrico. L’altezza interna degli ambienti risulta essere pari a ml. 3.00 (v. foto da n. 115 a n. 127) - trilocale al piano primo (comparto 4): terrazzo a livello di accesso raggiungibile dalla rampa di scale esterna, soggiorno con angolo cottura monoblocco dotato di sportelli scorrevoli esterni (completo di basi con lavello in acciaio inox, piano cottura inox a tre fuochi e piastra elettrica, forno elettrico, frigorifero e freezer, scolapiatti, cappa e pensile senza sportelli), arredato con divano delle dimensioni di ml. 1.64 x 0.95, un tavolo in legno delle dimensioni di ml. 1.25 x 0.79 con n. 5 sedie metalliche, un mobile in legno a due ante con cassetti delle dimensioni di ml. 2.70 x 0.45 x h. 1.56, un tavolo in plastica da esterno delle dimensioni di ml. 1.40 x 0.80 con n. 5 sedie in plastica, n. 2 camere da letto a due letti separate da un armadio a tutt’altezza ad otto ante e dotate di n. 2 letti ciascuna in legno delle dimensioni di ml. 2.00 x 0.90 e di lampade a parete oltrechè di n. 2 comodini (in una di esse), in legno laccato a poro aperto delle dimensioni di ml. 0.53 x 0.28 x h. 0.37 e di n. 1 carrello nell’altra, delle dimensioni di ml. 0.80 x 0.42, n. 2 servizi igienici dotati, rispettivamente, di doccia, wc e lavabo e di doccia, wc, bidet e lavabo. L’altezza interna degli ambienti risulta essere pari a ml. 3.00 (v. foto da n. 98 a n. 114) - bilocale piano terra (comparto 6): cortile a livello di accesso, soggiorno con angolo cottura delle dimensioni di ml. 2.58 x 0.60 (completo di basi con lavello in acciaio inox, piano cottura inox a tre fuochi e piastra elettrica, forno elettrico, frigorifero e freezer, cappa e pensili), arredato con divano a due letti di cui uno estraibile delle dimensioni di ml. 2.00 x 0.90, tavolo in legno delle dimensioni ml. 0.80 x 0.80 (con n. 4 sedie in tubolare metallico e plastica), mobile in legno laccato a poro aperto in verde con mensole e sportelli in vetro delle dimensioni di ml. 0.77 x 0.47 x h. 1.54, tavolo basso in legno laccato a poro
aperto in verde delle dimensioni di ml. 0.85 x 0.85 e n. 2 tavoli da esterno in plastica, ovale delle dimensioni di ml. 1.40 x 0.85 e circolare ? 80 con n. 5 sedie in plastica (verde e bianca), camera da letto matrimoniale arredata con letto matrimoniale in legno laccato a poro aperto in verde, cassettiera delle dimensioni di ml. 0.95 x 0.57 x h. 0.40, armadio in legno delle dimensioni di ml. 0.77 x 0.48 x h. 1.54 ed altro armadio in formica tipo ufficio delle dimensioni di ml. 1.02 x 0.55 x h.1.70, sedia in plastica verde, servizio igienico dotato di vasca, wc, bidet e lavabo. L’altezza interna degli ambienti risulta essere pari a ml. 3.00 (v. foto da n. 128 a n. 136); - trilocale al piano terra (comparto 6): cortile a livello di accesso, soggiorno con angolo cottura delle dimensioni di ml. 2.58 x 0.60 (completo di basi con lavello in acciaio inox, piano cottura inox a tre fuochi e piastra elettrica, forno elettrico, frigorifero e freezer, cappa e pensili), arredato con un tavolo in legno delle dimensioni di ml. 1.40 x 0.80, un letto in legno delle dimensioni di ml. 2.00 x 0.85, un tavolo basso in legno delle dimensioni di ml. 0.85 x 0.85, un mobile contenitore in legno con coperchio delle dimensioni di ml. 0.85 x 0.38 x h. 0.57, una vetrina in legno e vetro delle dimensioni di ml. 0.76 x 0.47 x h. 1.53 con sovrapposto pensile in legno con sportelli delle dimensioni di ml. 0.76 x 0.47 x h. 0.76, un tavolo in plastica da esterno delle dimensioni di ml. 1.20 x 0.70 con complessive n. 7 sedie in plastica, n. 1 camera da letto matrimoniale arredata con un letto matrimoniale in legno, un mobile basso in legno a due sportelli delle dimensioni di ml. 0.94 x 0.57 x h. 0.77, un mobile in legno a colonna con cassetti delle dimensioni di ml. 0.48 x 0.57 x h. 1.54, un armadio in formica a due ante delle dimensioni di ml. 1.00 x 0.60 x h. 2.25, n. 1 camera da letto a due letti arredata con due letti singoli in legno laccati a poro aperto, un lettino da campo, un armadio in legno a due sportelli con cassetti delle dimensioni di ml. 0.95 x 0.58 x h. 1.74, una sedia in legno, n. 2 servizi igienici dotati, rispettivamente, di doccia, wc, bidet e lavabo e di, wc, bidet e lavabo. L’altezza interna degli ambienti risulta essere pari a ml. 3.00 (v. foto da n. 137 a n. 148). Le unità immobiliari in questione, come sopra esposto, sono dotate degli arredi descritti, non sempre in buone condizioni di manutenzione come si dirà appresso. E’ da dire che, avendo ispezionato anche ulteriori alloggi oltre quelli sopraccitati (int. 603, int. 608 part. 624 sub 9), le singole unità immobiliari non risultano sempre dotate dei medesimi arredi che appaiono, infatti, diversificati sia per quantità che per qualità, e, comunque, comprensivi dei mobili principali quali, tavolo da pranzo (di dimensioni e materiali variabili) con relative sedie in numero variabile, tavolo basso e/o mobile in legno con sportelli o scaffali, letto a due piazze nelle camere da letto matrimoniali e due letti ad una piazza nelle camere a due letti, con relativi comodini (o mensole a muro), armadio (ed in alcuni alloggi anche comò a cassetti e/o specchiera). L’arredamento prevede, oltre alla dotazione fondamentale di stoviglie ed utensili da cucina, più o meno dimensionate sul numero degli occupanti i singoli alloggi, ai complementi d’arredo bagno per lo più in plastica o ceramica, alle lampade ed apparecchi illuminanti nei vari ambienti, anche alcuni mobili da esterno, in numero variabile e costituiti, generalmente, da un tavolo in plastica con sedie in plastica o in metallo (v. foto da n. 149 a n. 161). Lo stato di manutenzione degli arredi, di tipo commerciale ed assai semplici e modesti nelle forme e nelle linee generali (fatta eccezione per i blocchi monocottura realizzati su misura con pregevole design e finiture generali) appare, complessivamente, appena accettabile, mentre in taluni casi le condizioni sono tali da doverne prevedere l’adeguamen-
to e/o la sostituzione. La gestione cui è affidato il complesso e cioè la Gestitur GestClub, infatti, ha fatto presente che ormai la manutenzione è ridotta a quegli interventi considerati urgenti, in vista di un adeguamento ed una ristrutturazione generale del complesso, che dal 1990 (come anche rilevato dall’Ing. Fioretti nella sua relazione di CTU del 13/6/1996) è stato sottoposto ad interventi di sola manutenzione ordinaria, e neanche regolarmente. Relativamente alle caratteristiche dei corpi di fabbrica a schiera, di cui fanno parte le unità immobiliari in oggetto, è, preliminarmente, da dire che il complesso immobiliare in questione, progettato alla fine degli anni ’70 da professionisti operanti nel panorama nazionale (Studio Arch. Ignazio Gardella), presenta, attualmente, una inadeguata immagine architettonica, sia per le generali mediocri condizioni di conservazione, sia e soprattutto perché, ad un impianto sostanzialmente regolare e di qualche valenza compositiva (soprattutto del comparto 4), non ha però fatto seguito, nel tempo, una giusta attenzione alla cultura del vivere l’abitazione per vacanze, che prevedesse una adeguata qualificazione ambientale con sistemazione accurata degli spazi esterni, delle aree comuni e del verde, fondamentali sia nell’impatto che nella fruizione di alloggi per lo più a destinazione turistica ed una cura degli elementi di finitura che, attualmente, restituiscono, invece, una sensazione di pochezza architettonica, non giustificata se si considera, oltretutto, la forte connotazione del sito, considerato uno dei luoghi più suggestivi non solo della Sardegna, ma anche dell’intero panorama costiero nazionale. In particolare, infatti, il complesso immobiliare in questione appare dotato di spazi esterni annessi alle singole unità abitative di discrete dimensioni e, quindi, costituenti elemento qualificante per la funzionalità dei singoli alloggi; tuttavia, al momento, essi non risultano adeguatamente sfruttabili come pertinenze all’aperto, poiché non curati nella sistemazione generale, né dotati di quella attrezzatura minima necessaria alla vita all’aperto ed alla creazione di adeguate zone per il soggiorno ed il relax. Mancano, infatti, elementi di schermo, come tende, tettoie, frangisole o pergole così come non sono presenti, neanche nelle aree circostanti il complesso, presenze arboree, se non essenze arbustive che, per la loro tipologia di macchia, non si configurano come oasi di verde funzionali alla creazione di zone riparate per il soggiorno all’aperto. In merito, invece, alla consistenza ed alle caratteristiche costruttive dei corpi di fabbrica in oggetto, dall’ispezione condotta sui luoghi, si è potuto constatare che gli stessi sono realizzati con strutture in latero cemento, divisori interni in muratura, pareti esterne in intonaco grezzo rifinito a tinta, cornicione di coronamento in cemento armato tinteggiato compreso di cornice (h. complessiva cm. 80), non aggettante e, quindi, privo della funzione di riparo dei serramenti esterni, per questo motivo non sempre in buone condizioni di manutenzione, intonaci interni tinteggiati, portoncini (v. foto n. 54, 55, 56) e serramenti esterni (talvolta del tipo scorrevole) in legno verniciato con persiane o scuri, soglie e davanzali in peperino (v. foto n. 57), pavimenti interni e rivestimenti in maioliche (bagno e angolo cottura) per lo più di cm. 10 x 20 o di cm. 15 x 22.5, zoccolino battiscopa in legno h. cm. 7, pavimenti esterni dei cortili di accesso al piano terra in cotto 25 x 25 e dei terrazzi al primo piano in maioliche di cm. 10 x 20 (v. foto 49, 50, 51, 52, 53). I fabbricati risultano dotati di normali impianti tecnologici (idrico-sanitario ed elettrico), ma non di impianto di riscaldamento né di condizionamento dell’aria. Per quanto attiene lo stato generale di Segue
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Tribunale di Roma manutenzione, come già sopra esposto, si è potuto riscontrare che gli immobili, avendo una vetustà di oltre venti anni, presentano diffusi fenomeni di degrado sia delle superfici esterne (intonaci e relative tinteggiature, cornicione e pavimentazioni dei terrazzi e dei percorsi esterni, serramenti) che di quelle interne e di taluni impianti tecnologici (v. foto da n. 58 a n. 97). Infatti, esternamente, si ravvisa presenza di lesioni nell’intonaco, con evidenti segnali di distacco ed ammaloramento (v. foto da n. 66 a n. 72), oltrechè fenomeni di deterioramento della tinta delle pareti e del cornicione di coronamento (v. foto da n. 58 a n. 65 e n. 80 e 81) ed, infine, cedimenti diffusi dei marciapiedi ed, in generale, dei percorsi di collegamento esterni ai fabbricati (v. foto da n. 73 a n. 79). Inoltre, alcuni portoncini d’ingresso non appaiono in buon stato di conservazione, abbisognando di generale revisione e sistemazione e/o ripristino (v. foto n. da n. 82 a n. 86). All’interno, solo qualche alloggio visionato ha evidenziato fenomeni di degrado delle superfici, per lo più in corrispondenza dei servizi igienici, ove anomalie e/o difetti di funzionamento dell’impianto idrico-sanitario, hanno causato macchie di infiltrazione, con fenomeni di deterioramento e sfarinamento della tinta (v. foto da n. 87 a n. 97). Pertanto, attualmente si rileva uno stato generale mediocre di manutenzione del complesso immobiliare in questione che abbisogna di un intervento di manutenzione straordinaria, relativamente a quelle unità immobiliari del complesso in cattivo stato di conservazione e di un intervento di manutenzione ordinaria e migliorativa per gli alloggi ancora in un normale stato di conservazione. 3) Descrizione del relativo stato di consistenza Facendo riferimento ai documenti forniti dalla Curatela ed, in particolare, alla Relazione di C.T.U. dell’Ing. Francesco Fioretti del 13/6/1996, la scrivente ha ritenuto, in mancanza del progetto originario del complesso in questione, di poter condividere i criteri scelti dall’Ing. Fioretti medesimo e non contestati in sede di precedente giudizio, per la determinazione delle superfici effettive delle unità immobiliari in oggetto e, quindi, di poterne assumere i relativi computi (seppure con un minimo incremento dovuto ad un banale errore di trascrizione dell’Ing. Fioretti), naturalmente previa verifica, effettuata sul posto nel corso dell’accesso, delle principali misure degli immobili in oggetto. Le superfici considerate sono quelle commerciali, ed esse sono state determinate comprendendo le murature d’ambito e la metà dei muri di confine, i ripostigli, considerati come accessori rientranti nella determinazione del valore di mercato delle unità immobiliari, mentre per le superfici virtuali ragguagliate delle pertinenze sono stati utilizzati coefficienti di ragguaglio conformi ai parametri usati dalle riviste specializzate del settore immobiliare, così articolati: - cortili di accesso scoperti 0,25 - terrazzi a livello scoperti 0,25 Non sono state ovviamente inserite, nel computo, le superfici scoperte destinate a spazi a servizio comune o a spazi adibiti a viabilità ed accesso. Dalla verifica dei dati metrici relativi alle unità immobiliari, divise per tipologia, si sono ottenute le seguenti superfici: 1) n. 42 unità immobiliari monolocali al piano terra: superficie commerciale mq. 32,30 superficie cortile di accesso (mq. 14,63/4) mq. 3,65 superficie ripostiglio mq. 2,00 TOTALE mq. 37,95 Superficie totale mq. 37,95 x 42 = mq. 1.593,90 2) n. 4 unità immobiliari bilocali al piano terra (3) e al piano primo (1): superficie commerciale (bilocali piano terra) mq. 51,73 superficie cortile di accesso (mq. 17,00/4) mq. 4,25 superficie ripostiglio mq. 2,40 TOTALE mq. 58,38 Superficie totale bilocali al piano terra mq. 58,38 x 3 = mq. 175,14 superficie commerciale (bilocale piano primo) mq. 46,52 superficie terrazzo a livello (mq.
12,50/4) mq. 3,12 TOTALE mq. 49,64 Superficie totale bilocale al piano primo mq. 49,64 Superficie complessiva bilocali mq. 175,14 + 49,64 = mq. 224,78 3) n. 17 unità immobiliari trilocali al piano terra (8) e al piano primo (9): superficie commerciale (trilocali piano terra) mq. 62,38 superficie cortile di accesso (mq. 41,00/4) mq. 10,25 superficie ripostiglio mq. 2,00 TOTALE mq. 74,63 Superficie totale trilocali al piano terra mq. 74,63 x 8 = mq. 597,04 superficie commerciale (trilocali piano I comp. 6) mq. 72,39 superficie terrazzo a livello (mq. 15,26/4) mq. 3,81 TOTALE mq. 76,20 Superficie totale trilocali al piano I comp. 6 mq. 76,20 x 6 = mq. 457,20 superficie commerciale (trilocale piano I comp. 6) mq. 62,47 superficie terrazzo a livello (mq.10,44/4) mq. 2,61 TOTALE mq. 65,08 Superficie totale trilocale al piano I comp. 6 mq. 65,08 superficie commerciale (trilocali piano I comp. 4) mq. 54,20 superficie terrazzo a livello (mq. 11,82/4) mq. 2,95 TOTALE mq. 57,15 Superficie totale trilocali al piano I comp. 4 mq. 57,15 x 2 = mq. 114,30 Superficie complessiva trilocali mq. 597,04 + 457,20 + 65,08 + 114,30 = mq. 1.233,62 Pertanto, sommando le superfici complessive delle singole tipologie abitative si ottiene la superficie totale del complesso immobiliare in oggetto pari a: mq. 1.593,90 + mq. 224,78 + mq. 1.233,62 = mq. 3.052,30. 4) Determinazione del valore del complesso immobiliare Per la determinazione del valore di stima del complesso immobiliare in questione sono stati seguiti due criteri di valutazione. Il primo criterio si basa sulla capitalizzazione del reddito delcomplessoimmobiliaredastimare,ottenuto per via diretta, capitalizzando al saggio medio dell’investimento considerato. Il secondo metodo seguito, consistente nel criterio di stima sintetica per confronto, si basa sulla ricerca del costo di mercato unitario a mq. di immobili consimili, sia come ubicazione che come consistenza e caratteristiche tipologiche nonchè come destinazione e rifiniture. Primo criterio di stima Dalle indagini svolte sul posto e confermate dalle ricerche effettuate su Internet, si è appreso che gli immobili in questione sono stati oggetto, in passato e ancora oggi di una gestione condotta dalla “Gestitur”, che ha pubblicizzato gli immobili anche per la passata e la prossima stagione, proponendo sul sito www.gestitur.it il listino dei prezzi relativi alle tre tipologie abitative, nei vari periodi della stagione estiva su base settimanale (v. all. N1). A proposito della stagionalità prevista nei listini in questione, è da dire che essa appare confermata anche dal “Rapporto sul Turismo: analisi del comparto in Sardegna per la stagione 2005”, elaborato dalla Confesercenti Regionale della Sardegna a bilancio della predetta stagione estiva, secondo il quale, in Sardegna, la durata della stagione turistica è ancora limitata a soli tre mesi estivi con un miglior dato nella provincia di Sassari che prevede una crescita del periodo a quattro mesi. Tale dato permette di considerare,perilcalcolodelredditoprodotto dagli immobili in questione, un periodo estivo di quattro mesi, così come effettivamente indicato dal listino sopraccitato. Operando, quindi, la somma delle singole quote settimanali delle tre tipologie abitative e moltiplicando i risultati ottenuti per il numero complessivo delle unità abitative, si ricava un reddito lordo totale presunto pari ad un valore di € 748.389 per l’intera stagione estiva (v. tabella, all. N2). Detto valore, però, corrisponde ad un’ipotesi di occupazione totale del complesso immobiliare in oggetto e, cioè, ad una situazione assolutamente improbabile poichè non conforme all’andamento dei flussi turistici, orientati, come è noto, ancora ad una presenza pressoché totale nel mese di Agosto, lievemente in calo nel mese di Luglio, meno significativa nei
mesi di Giugno e Settembre, con la conseguente ricaduta sul mercato immobiliare delle locazioni estive, anche in aree che, come quella in esame, sono considerate a turismo stagionale. Si è esperito, quindi, un tentativo di reperimento dati relativamente all’indice di occupazionedistrutturericettiveextra-alberghiere (ossia del tipo in esame) della zona geografica in oggetto, per il periodo estivo considerato e, più specificamente, per i quattro mesi di Giugno, Luglio, Agosto e Settembre. Si sono contattati alcuni Enti locali (AAST di Alghero e l’EPT di Sassari) nonché alcune Agenzie Immobiliari presenti sul territorio, il Consorzio Operatori Turistici e la Rescasa (Federazione Italiana Residence) apprendendo che non vi sonodatiufficialirelativamenteallepercentuali di occupazione delle strutture extra-alberghiere della Sardegna nei singoli mesi estivi delle stagioni 2005 e 2006. Dette informazioni sono state confermate anche dalla lettura del citato Rapporto annuale 2005 e 2006 elaborato dalla Confesercenti Regionale della Sardegna, nel quale è dichiarato che la mancanza dell’Osservatorio Regionale non consente di monitorare i flussi turistici, ne’ di avere le informazioni specifiche riguardanti il comparto nel suo complesso. Pertanto, si è scelto di operare in maniera indiretta, ossia valutando, sul listino sopraccitato, le quote relative al mese di Agosto e considerando la somma ottenuta come valore ottimale, corrispondente all’indice di maggiore occupazione delle strutture ricettive in esame (95%), in virtù sia delle informazioni assunte in loco, sia delle indicazioni del Rapporto della Confesercenti, che sottolinea il sovraffollamento delle strutture ricettive nel mese di Agosto. Si è poi proceduto a valutare le quote relative agli altri tre mesi estivi in rapporto a quelle di Agosto, ricavando, in percentuale, il probabile indice di occupazione delle strutture ricettive in esame negli ulteriori tre mesi. Le percentuali che seguono, confrontate con le informazioni di carattere generale contenute nel Rapporto sul Turismo della Confesercenti Regionale della Sardegna e con quelle ricevute dai Tour Operators locali, sono da considerarsi assolutamente attendibili, a meno di possibili lievi differenze, non significative, però, ai fini del calcolo dell’indice percentuale di occupazione totale delle strutture considerate nei quattro mesi estivi: Giugno 38% Luglio 64% Agosto 95% Settembre 38% Dalla media delle percentuali sopra riportate si ottiene il tasso di occupazione totale delle strutture considerate nei quattro mesi estivi, che risulta pari al 59% del valore ottimale uguale al 100% dell’occupazione. Applicando detta percentuale al reddito lordo presunto, ricavabile dall’ipotesi di occupazione totale del complesso immobiliare in questione e pari ad € 748.389, si ottiene un abbattimento del valore medesimo ed un nuovo valore, pari ad € 441.550 che si può assumere come probabile reddito lordo medio effettivamente prodotto dal complesso immobiliare in oggetto nella stagione estiva. E’ da dire, però, che dalla lettura di alcuni rapporti sul turismo sardo, elaborati a bilancio della stagione estiva 2006 e di quelle immediatamente precedenti (2005 e 2004), oltre che dalla Confesercenti Regionale della Sardegna, anche dalla Regione Autonoma Sardegna, Assessorato al Turismo, commercio e artigianato (La stagione turistica 2004), dal centro Regionale di programmazione della Regione Autonoma della Sardegna (Documento di Programmazione economica e finanziaria 2005-2007, “Il Turismo”) e dalla Direzione Generale del Banco di Sardegna, Ufficio Studi, Pianificazione e Risk Management (seppure riguardante l’”Economia del Sud Sardegna”) si evince che la provincia di Sassari risulta al primo posto della graduatoria in termini di performance sul fron-
te delle presenze e che la concentrazione delle stesse (secondo il grafico della distribuzione percentuale delle presenze totali fra gennaio ed agosto nel 2003 e nel 2004) risulta massima nel mese di Agosto, di pochissimo inferiore nel mese di Luglio e decisamente significativanelmesediGiugno,ciòcaratterizzando, con un trend positivo, il contesto provinciale negli ultimi anni. Pertanto, la scrivente ha ritenuto utile procedere ad una seconda valutazione dell’ipotetico reddito prodotto dal complesso immobiliare in questione che tenesse conto di detta realtà, considerando le quote settimanali (al 90%) dei due mesi estivi caratterizzati dal maggior numero di presenze ed indicati, nei rapporti sul turismo sopraccitati, come periodi di punta ad elevata concentrazione ed escludendo, però, completamente, quelle dei due mesi di spalla, Giugno e Settembre. Dalla somma delle quote dei mesi di Luglio ed Agosto riportate nel listino della Gestitur per il 2007, moltiplicate per il numero delle unità abitative totali e ridotte al 90%, si ricava un reddito lordo pari ad € 500.460 che sipuòassumerecomeulterioreprobabilereddito lordo effettivamente prodotto dal complesso immobiliare in oggetto nella stagione estiva (v. tabella, all. N). Mediando i due valori ottenuti (€ 441.550 e 500.460) si ottiene il più probabile reddito lordo ricavabile dalla locazione estiva del complesso immobiliare in questione, pari a € 471.005. Considerando un’incidenza del 35% su tale reddito per spese di amministrazione, inesigibilità, imposte e servizi vari, risulta un reddito netto annuo pari ad € 306.153. Ottenuto, pertanto, per via diretta il reddito netto del complesso immobiliare in oggetto, si procede, poi, alla determinazione del valore di stima del complesso medesimo attraverso il primo criterio di valutazione, basato sulla capitalizzazione del reddito. Capitalizzando il reddito dell’immobile da stimare al saggio medio dell’investimento considerato, ossia ad un tasso del 3,5%, si ottiene un primo valore di stima del complesso immobiliare in questione, pari ad € 306.153/0,035 = € 8.747.229,00. Secondo criterio di stima La scrivente ha ritenuto opportuno, quindi, procedere all’individuazione del valore di mercato del complesso immobiliare in oggetto con un secondo criterio di stima e, cioè, utilizzando il criterio della stima sintetica per confronto con immobili consimili per epoca di costruzione, ubicazione, tipologia e consistenza, caratteristiche (posizionali estrinseche ed intrinseche, tecnologiche e produttive) e stato di manutenzione. Si è dapprima ricercato il costo unitario a mq. di superficie coperta di immobili consimili, effettuando indagini in loco e fuori, sia presso le Agenzie immobiliari (verificando,ovviamente,l’attendibilitàdelleofferte di immobili consimili a quelli in esame, proposte dal mercato immobiliare) operanti nel settore (Retecasa – Sassari, Case della Sardegna – Sassari, Aurora Immobiliare – Alghero, Ichnos Immobiliare, Gruppo Erre S.r.l., Castello Immobiliare, Studio Tecnico Immobiliare Stintino), sia sui siti Internet (www.casa.it, www.sardegnahouse.com, www.risorseimmobiliari.it, www.trova-case.net,www.cubocasa.it,),nonché prendendo in esame anche le quotazioni immobiliari per le vendite, proposte dall’Agenzia del Territorio per l’area geografica costiera del Comune di Stintino (anno 2005 semestre 2 e anno 2006 semestre 1), dall’Osservatorio Immobiliare FIAIP Settore Turistico (rilevazioni effettuate nel mese di Giugno 2006), dalla Gabetti Property Solutions nel Report 2006 (a cura dell’Ufficio Studi) “Il mercato immobiliare turistico costiero”, che si allegano alla presente relazione (v. all. P1, P2, P3, P4, P5). Per l’attribuzione del valore a mq. di superficie Segue
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Tribunale di Roma coperta degli immobili in oggetto si è tenuto conto dello stato diconsistenza degli stessi descritto al paragrafo precedente ed, in particolare, delle seguenti influenze ascendenti e discendenti: - la destinazione residenziale della località, la discreta qualificazione ambientale per la posizione dei fabbricati in un contesto non intensivo e di notevole valore naturale e paesaggistico, l’ubicazione del complesso, di particolare interesse poiché dislocato in vicinanza dell’Hotel Rocca Ruja e delle sue attrezzature sportive e ricreative, la felice collocazione rispetto al litorale, la facile accessibilità alla spiaggia e, nello stesso tempo l’agevole allontanamento dal centro turistico verso Stintino, per la vicinanza alla principale strada costiera; - le caratteristiche tipologiche delle unità immobiliari costituenti il complesso residenziale in questione, che essendo monolocali, bilocali e trilocali, aumentano la commerciabilità del bene rientrando in una fascia di investimento di grande appetibilità; - le caratteristiche architettoniche generali del complesso che, pur non rientrando in un ambito di particolare valenza compositiva, mantengono, comunque, una propria identità ed una fisionomia suscettibile di autonoma considerazione, tali da garantire, ove venissero attuati alcuni semplici interventi di manutenzione, di sistemazione esterna e di qualificazione ambientale, una sicura valorizzazione nella percezione della propria immagine; - le soddisfacenti caratteristiche posizionali intrinseche, quali l’orientamento, il soleggiamento, la prospicienza e la luminosità ed in taluni casi la panoramicità; - la dotazione di arredi, seppure spartana e datata, dei quali una parte, però, ancora utilizzabile poiché in discreto stato di conservazione (v. i blocchi cottura dei monolocali, gli armadi ed alcuni degli arredi da letto); - la regolare rispondenza delle costruzioni alle leggi urbanistiche, anche in virtù delle domande di concessione in sanatoria presentate e tuttora in fase di istruttoria, tendenti ad un adeguamento migliorativo delle condizioni del complesso immobiliare; le non buone condizioni generali di manutenzione degli edifici, non oggetto di recenti interventi di manutenzione, sistemazione, revisione e/o rifacimento dei principali impianti tecnologici e delle adeguate rifiniture od arredi. Da tutte le informazioni reperite (agenzie immobiliari locali, Internet, quotazioni immobiliari per le vendite) si è potuto rilevare che il valore di mercato medio a mq. di superficie coperta per immobili consimili sia come destinazione, che come tipologia, ubicazione, epoca di costruzione, caratteristiche e stato di manutenzione è di € 2.400, che, moltiplicato per mq. 3.052 (consistenza totale del complesso immobiliare), consente di ottenere un secondo valore di stima del complesso immobiliare in oggetto, pari ad € 7.324.800. Effettuando la media aritmetica fra i due valori ottenuti (€ 8.747.229,00 e 7.324.800,00) risulta un valore di stima del complesso immobiliare in oggetto pari ad € 8.036.014,50 e in c.t. € 8.000.000,00 che si ritiene essere il più probabile valore di mercato degli immobili in esame. Ritenendo di avere espletato il mandato conferitole, la sottoscritta rassegna la presente relazione. Roma, 17 Maggio 2007 Allegati: - Rilievo fotografico - all. A (da 1 a 24), corrispondenza con Enti Pubblici, Studi Notarili e Curatore - all. B1 e B2, atti di compravendita fra Arvedi S.r.l e MIXSAS S.r.l. del 1°/8/1991 Notaio Cirianni e fra MIXSAS S.r.l. e Immobiliare Vacanze S.r.l. del 10/2/1992 Notaio
Gambacorta - all. C, piante catastali delle 63 unità immobiliari del complesso - all. D1, D2 e D3, visure catastali del 24/7/2006, dell’8/9/2006 e del 15/11/2006 - all. E, atto di compravendita Notaio Genghini del 13/6/2006 - all. F (da 1 a 4), domande di sanatoria prot. 13946 e perizia tecnica allegata - all. G1 e G1 bis, planimetrie catastali del complesso all. H1 e H2, licenze di costruzione del comparto 4 e del comparto 6 - all. L1 e L2, certificati di abitabilità del comparto 4 e del comparto 6 - all. M, schizzo planimetrico del centro turistico Rocca Ruja - all. N1 e N2, listino Residence Club Rocca Ruja e tabella reddito totale del complesso immobiliare - all. P (da 1 a 5), quotazioni immobiliari di Agenzie, siti Internet e di Enti Pubbici e privati Dott. Arch. Teresita d’Agostino TRIBUNALE DI ROMA BANDO DI GARA VENDITA CON INCANTO III esperimento - prezzo ribassato 20% (con le modalità di cui all’art. 576 e segg. C.p.c.) del complesso di beni immobili della Servizio Segnalazioni Stradali S.p.a. in liquidazione e concordato preventivo Il Liquidatore Giudiziale Rag. Bruno Valdi rende noto che il giorno 15/09/2009 alle ore 11 il CONCORDATO PREVENTIVO N. 1142 - SERVIZIO SEGNALAZIONI STRADALI S.P.A. in liquidazione. procederà presso gli Uffici della Procedura, in Roma - Via Giuseppe Pisanelli n. 1, alla gara con incanto innanzi a Notaio, per la vendita dei beni immobili in appresso descritti: 1. Stabilimento industriale situato nel Comune di Borgorose (Rieti) in Località Valle Caprina o Piana di Spiedino, con accesso dalla Strada Statale Cicolana al Km. 68,100 di circa mq. 87.440, dei quali mq. 8.298 circa coperti da fabbricati, capannoni e tettoie, composto da: a) fabbricato principale della superficie coperta dimq. 6.698 suddiviso in mq. 6.188 per attività produttive, mq. 364 perspogliatoi, mensa e locali sanitari, mq. 88 per l’abitazione del custode e mq. 58 di portico; completano il fabbricato gli uffici posti al primo piano di mq. 452; b) fabbricato per deposito vernici della superficie di mq. 300; c) cabina elettrica di trasformazione di mq. 20; d) fabbricato costituito da "corpo di fabbrica" di mq. 984, distinto e collegato a quello principale da passaggio coperto; e) lotto di terreno inedificato, attiguo allo stabilimento, di circa mq. 37.960 (particella catastale n. 245/a) riconosciuto zona industriale come da Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Consortile. il tutto censito al N.C.E.U. del Comune di Borgorose (Provincia di Rieti) foglio 92 particella 250 sub 1 e 2 e foglio 92 particella n. 245. Il complesso immobiliare posto in vendita è descritto nella "relazione di consulenza tecnica estimativa" redatta dall’Ing. Alberto Pellarin in data 21 febbraio 2008 e nella "relazione di chiarimento" del 21 aprile2008, alle quali integralmente ci si riporta. Lo stabilimento è parzialmente occupato, senza titolo, dalla Coop Signal, la quale ha assunto l’impegno al rilascio dello stesso entro 60 giorni dalla sua alienazione. I beni immobili sopra descritti saranno venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano. La documentazione relativa al titolo di pro-
prietà (atto di acquisto Notaio Nicola Lombardo di Roma del 19/11/1974 rep. 48002, racc. 17443, regolarmente registrato e trascritto), la relazione di stima dell’Ing. Alberto Pellarin in data 21 febbraio 2008 e la relazione di chiarimento del 21 aprile 2008 sono depositate in copia presso l’Ufficio della Liquidazione Giudiziale. Il prezzo base della gara è fissato in complessivi Euro 3.500.000,00 (tremilionicinquecentomila/00) oltre agli oneri fiscali. Le spese di trasferimento e quelle necessarie alla cancellazione delle ipoteche saranno a totale carico dell’acquirente. Le domande di partecipazione, redatte su carta legale ed in busta sigillata, dovranno, a pena di nullità: a) essere indirizzate a C.P. n. 1142 - SERVIZIO SEGNALAZIONI STRADALI S.P.A. in liquidazione, recare l’indicazione "Domanda di partecipazione per l’acquisto dei beni immobili della S.S.S. S.p.a. siti in Borgorose" e consegnate a mano dal lunedì al venerdì (9,00 - 13,00) presso gli Uffici della Liquidazione Giudiziale dei beni ceduti della Servizio Segnalazioni Stradali S.p.a. in liq. in Roma (00196) - Via Giuseppe Pisanelli n. 1 entro le ore 12.00 del 14/09/2009; b) contenere assegno circolare non trasferibile intestato a C.P. n. 1142 - Servizio Segnalazioni Stradali S.p.a. in liq. pari al 35% del prezzo base di vendita, di cui il 10% a titolo di cauzione ed il 25% per spese ed oneri fiscali (salvo conguaglio). L’apertura delle buste sarà effettuata negli Uffici della Liquidazione Giudiziale il giorno 15/09/2009 alle ore 11 ed a seguire avrà luogo l’incanto tra coloro che avranno depositato valida domanda di partecipazione. Le offerte in aumento, non inferiori ad Euro 25.000,00 (venticinquemila/00) cadauna, dovranno essere formulate entro e non oltre un minuto dalla precedente offerta; trascorso un minuto dall’ultima offerta, senza che ne segua un’altra, il complesso dei beni immobili verrà aggiudicato all’ultimo offerente. Sarà dichiarato vincitore della gara l’offerente che avrà formulato l’offerta più alta, purché non inferiore al prezzo base aumentato di Euro 25.000,00. L’aggiudicazione avverrà anche in presenza di una sola offerta valida, purché non inferiore al prezzo base aumentato di Euro 25.000,00. Dell’esito della gara verrà redatto apposito verbale dal Notaio e, contestualmente, verrà restituito ai non aggiudicatari il deposito per cauzione, spese ed oneri fiscali. Entro il termine di 48 ore l’aggiudicatario dovrà integrare la cauzione ed il fondo spese, fino al raggiungimento del 35% dell’importo di aggiudicazione, a mezzo assegno circolare non trasferibile intestato alla Liquidazione. Nel termine di sessanta giorni da quello dell’aggiudicazione, l’aggiudicatario dovrà effettuare il versamento del saldo prezzo, in difetto di ché verrà dichiarata la di lui decadenza da ogni diritto, con incameramento del deposito cauzionale; nei successivi 30 giorni sarà stipulato il contratto di cessione definitivo, a rogito dello stesso notaio, con contestuale estinzione, da parte della Liquidazione, dei debiti relativi alle iscrizioni ipotecarie gravanti sugli immobili. L’incanto sarà preceduto da: * affissione per tre giorni consecutivi all’Albo del Tribunale di Roma di un avviso contenente tutti i dati di cui al presente bando;
* pubblicazione, per estratto, del presente bando sui quotidiani "La Repubblica, " "Sole 24 Ore" e sul giornale "Porta Portese", almeno quarantacinque giorni prima della data fissata per l’incanto oltre alla inserzione su siti internet specializzati; * notifica, almeno trenta giorni prima della vendita, del presente bando a ciascuno dei creditori ipotecari iscritti. Per ulteriori informazioni rivolgersi all’Ufficio della Liquidazione Giudiziale in Roma Via Giuseppe Pisanelli n. 1, telefono e fax nn. 0636005515 - 0636790669, dalle ore 9,00 alle ore 13.00. TRIBUNALE DI ROMA Sezione Fallimentare Fallimento N. 83/2004 – SOCEP s.r.l. Giudice Delegato: Dott.ssa Luisa De Renzis.Curatore: Roberto Saraceni. Il giorno 21 (ventuno) del mese di maggio dell’anno duemilanove alle ore 11.30 (undicitrenta), davanti al Giudice Delegato Dott.ssa Luisa De Renzis è comparso il Curatore Roberto Saraceni nell’aula della Sezione Fallimentare del Tribunale di Roma – Viale delle Milizie 3/E, lo stesso curatore fa presente che sono state esplicate tutte le formalità afferenti la pubblicità della vendita con incanto delle quote sociali della TO.VER. ITALIA s.r.l. (pari al 60% del capitale sociale) con sede in Roma – Via Bitonto, 122 al prezzo ribassato di Euro 53.844,48 (cinquantatremilaottocentoquarantaquattro/48) e a tale scopo il curatore esibisce e allega agli atti: affissione dell’ordinanza di vendita all’albo del Tribunale Civile di Roma 19/03/2009, pubblicazione per estratto ordinanza di vendita per n. 2 volte, sul quotidiano economico “Il Sole 24 Ore” 8/4/2009 e (a distanza di sette giorni una dall’altra), pubblicazione sul sito internet www.astegiudiziarie.it (si allega certificato di pubblicazione) nonché estratto ordinanza di vendita notifica alla società e ai due soci Tomassoni Tiziana e Tomassoni Aldo in pari data 20.03.2009, il curatore fa presente che senza spese aggiuntive nel pacchetto pubblicità del quotidiano economico “Il Sole 24 Ore” è stata compresa pubblicità di mercoledì 8.4.2009 su Il Sole 24 Ore. Il curatore fa presente che non sono state depositate offerte in cancelleria. Il Giudice Delegato visti i documenti prodotti dal curatore, verificato l’esatto adempimento delle forme di pubblicità stabilite nell’ordinanza richiamata; preso atto che non sono state proposte domande di partecipazione all’incanto DICHIARA deserto l’incanto. Il curatore chiede che sia disposto nuovo incanto ad un prezzo base ribassato pari a € 52.000,00 ORDIN A procedersi a nuovo incanto per la vendita così come già disposto nell’ordinanza in data 13.05.2008, STABILISCE che esso abbia luogo il giorno 29/09/2009 ore 11.00 dinanzi a sé presso il Tribunale Fallimentare Viale delle Milizie 3/E, alle stesse condizioni e con le medesime modalità stabilite con la richiamata ordinanza alla quale rinvia per quant’altro qui non enunciato DETERMINA IL prezzo base in € 52.000,00 FISSA per il giorno 28/09/2009 alle ore 13:00 il termine per la presentazione in cancelleria delle domande di partecipazione all’incanto, accompagnate dai prescritti depositi per cauzioni e spese presuntive di vendita. Roma, lì 21.05.2009 IL GIUDICE DELEGATO
Gli annunci integrali con eventuali perizie sono consultabili sul sito www.asteinfoappalti.it
Presidenza del Consiglio dei Ministri SEGRETARIATO GENERALE DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI GESTIONE E DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE
AVVISO DI GARA È indetta una gara con il metodo della procedura aperta di cui all’art. 55 del D.Lgs. 163/06, per l’affidamento della gestione dell’asilo nido aziendale costituito di due sezioni ubicate presso le sedi della Presidenza del Consiglio dei ministri site in Roma in Via della Mercede n. 96 e Largo Chigi n. 19. Importo a base d’asta euro 495.000,00 per tre anni educativi. Il bando di gara è stato inviato all’Ufficio pubblicazioni della Comunità Europea il 26 giugno 2009 ed è stato pubblicato sulla G.U.C.E. S122 del 30 giugno 2009 e sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 79 V serie speciale dell’08 luglio 2009. Le offerte dovranno, a pena di inammissibilità, essere presentate entro le ore 20.00 del 06 agosto 2009 alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche di gestione e di sviluppo delle risorse umane – Ufficio programmazione politiche di gestione e formazione del personale, Via della Mercede 96 00187 – ROMA con le modalità indicate nel Bando di gara e nel capitolato speciale, visionabili all’indirizzo internet www.governo.it/presidenza/bandi.html. Chiarimenti sul bando di gara e sul capitolato speciale potranno essere richiesti alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche di gestione e di sviluppo delle risorse umane - Ufficio programmazione politiche di gestione e formazione del personale, Via della Mercede, 96 00187 - ROMA, indirizzo e-mail: uff.prog.@palazzochigi.it Il responsabile unico del procedimento è il dr. Giuseppantonio FIMMANO’, tel. 0667793118 – Fax 0667794222, indirizzo e-mail: g.fimmano@palazzochigi.it Il Capo del Dipartimento Cons. Giuseppina Perozzi
DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE UFFICIO AMMINISTRAZIONE E BILANCIO
GARA PER LA PROGETTAZIONE, LAVORI FORNITURA, TRASPORTO E POSA IN OPERA DI MODULI USO SCOLASTICO PROVVISORIO (MUSP) Si rende noto che questa Amministrazione ha indetto una procedura aperta per la progettazione, lavori, fornitura, il trasporto e la posa in opera di Moduli Uso Scolastico Provvisorio (MUSP), nei Comuni della Regione Abruzzo colpiti dagli eventi sismici del 6 aprile 2009. Il bando è stato inviato in data 6.07.2009 per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea ed è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 80 del 10.07.2009. I Moduli Uso Scolastico Provvisorio saranno ubicati nella Provincia di L’Aquila e nei Comuni dell’Abruzzo colpiti dagli eventi sismici del 6 aprile 2009, al fine di dare funzionalità a nidi, scuole d’infanzia, scuole primarie e scuole secondarie di I° e di II° grado. L’appalto è suddiviso in 29 lotti funzionali. L’importo a base di gara per ogni lotto, comprensivo degli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso e relativi tempi di consegna, sono indicati all’articolo 37 – Annesso A - del Capitolato Speciale d’Appalto. L’aggiudicazione per ciascun lotto verrà disposta a favore del soggetto che avrà presentato l’offerta economicamente più vantaggiosa secondo quanto disposto dall’art. 83 del D. Lgs. 12 aprile 2006 n. 163. Le domande di partecipazione e la relativa documentazione, in lingua italiana, dovranno pervenire entro e non oltre le ore 13,00 del 21.07.2009, esclusivamente al seguente indirizzo: Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile presso la Scuola Ispettori della Guardia di Finanza Via delle Fiamme Gialle snc – Loc. Coppito (AQ) I plichi dovranno riportare la dicitura: DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE – CONTIENE OFFERTA PER LA PROGETTAZIONE, LAVORI, FORNITURA, TRASPORTO E POSA IN OPERA DI MODULI USO SCOLASTICO PROVVISORIO, CON MODALITA’ “CHIAVI IN MANO – NON APRIRE. Il bando integrale, le norme di gara ed il Capitolato Speciale d’Appalto e relativi allegati sono disponibili sul sito Internet del Dipartimento della Protezione Civile al seguente indirizzo: www.protezionecivile.it. IL DIRETTORE DELL’UFFICIO AMMINISTRAZIONE E BILANCIO
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ESTRATTO DI GARA Procedura di selezione di operatori economici per la fornitura, trasporto e montaggio di arredi nr. 4 lotti da 1.000 alloggi ciascuno. Si rende noto che questa Amministrazione ha indetto una procedura aperta per la fornitura, il trasporto e il montaggio di arredi di abitazioni destinate a fornire temporanea sistemazione alloggiativa alla popolazione dei Comuni della Regione Abruzzo colpita dagli eventi sismici del 6 aprile 2009, per un quantitativo complessivo di 4.000 alloggi. Il bando è stato inviato in data 7.07.2009 per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea ed è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 80 del 10.07.2009. La fornitura è composta da n. 4 Lotti da 1.000 alloggi ciascuno. L’importo di riferimento calcolato su un lotto da 1.000 alloggi, è di Euro 13.975.187,50 Iva esclusa, di cui euro 62.000,00 per oneri della sicurezza, non soggetti a ribasso d’asta. L’appalto è da intendersi a misura, utilizzando come prezzi contrattuali per ogni singolo bene i prezzi di riferimento contenuti nell’elenco prezzi posto a base di gara ribassati del ribasso medio offerto. Non è consentito presentare offerte per più di un lotto. Le domande di partecipazione e la relativa documentazione, in lingua italiana, dovranno pervenire entro e non oltre le ore 13,00 del 16.07.2009, esclusivamente presso il seguente indirizzo: Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile presso la Scuola Ispettori della Guardia di Finanza Via delle Fiamme Gialle snc – Loc. Coppito (AQ) I plichi dovranno riportare la dicitura: DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE – CONTIENE OFFERTA PER LA FORNITURA, TRASPORTO E MONTAGGIO DI ARREDI – Progetto C.A.S.E. – NON APRIRE. Il bando integrale, il Capitolato Speciale d’Appalto, il Computo Metrico e l’Elenco Prezzi, sono disponibili sul sito Internet del Dipartimento della Protezione Civile al seguente indirizzo: www.protezionecivile.it. IL DIRETTORE DELL’UFFICIO AMMINISTRAZIONE E BILANCIO
Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile Via Ulpiano N. 11 – 00193 Roma – Telefax N. 06/68202706
Ufficio Amministrazione e Bilancio Servizio Politiche Contrattuali DECRETO n. 3557 di Rep. dell’1 luglio 2009 Modifiche al decreto del 11 maggio 2009 n. 6 del Commissario delegato, nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 aprile 2009. IL COMMISSARIO DELEGATO VISTI gli articoli 5, commi 1, e 2, comma 1, lett. c) della legge 24 febbraio 1992, n. 225; VISTO il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 aprile 2009, recante la dichiarazione di stato di emergenza relativa agli eventi sismici verificatisi in pari data nella regione Abruzzo; VISTO il decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39 convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009 n. 77 recante “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile”; VISTO l’articolo 2, comma 4, del citato decreto-legge n. 39/2009, che demanda al Commissario delegato la localizzazione, d’intesa con il Presidente della Regione Abruzzo e sentiti i Sindaci dei Comunni interessati, delle aree destinate alla relaizzazione dei moduli abitativi destinati ad una durevole utilizzazione, nonché delle connesse opere di urbanizzazione e servizi, al fine di consentire la rapida sistemazione delle persone le cui abitazioni sono state distrutte o dichiarate non agibili dai competenti organi tecnici pubblici nelle more della ricostruzione o riparazione delle stesse; VISTO il decreto commissariale rep. n. 6, datato 11 maggio 2009, recante “Localizzazione delle prime aree destinate alla realizzazione di moduli abitativi e delle connesse opere di urbanizzazione e servizi, ai sensi dell’articolo 2, comma 4, del decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39”, nel quale vengono riportate in allegato le particelle catastali sulle quali sono localizzate le aree stesse; VISTO il verbale di approvazione degli interventi di cui all’art. 2, comma 3 del decreto legge 28 aprile 2009, n. 39 nel territorio del Comune dell’Aquila da parte della Conferenza di servizi tenutasi in data 16 maggio 2009; CONSIDERATO che, ai fini della redazione degli stati di consistenza e dell’immissione nel possesso delle aree localizzate con il citato decreto n. 6/2009, sono stati redatti specifici verbali da parte di tecnici designati dalla struttura commissariale e dall’Agenzia del territorio a partire dal giorno 14 maggio 2009; CONSIDERATO che successivamente all’adozione del citato decreto commissariale n. 6 dell’11 maggio 2009 a seguito degli approfondimenti tecnici effettuati dalla struttura commissariale e dai tecnici comunali alcune aree sono state ritenute non idonee per le caratteristiche del sottosuolo e le condizioni planoaltimetriche in relazione anche alle tecnologie di realizzazione utilizzabili nelle condizioni e nei tempi previsti dal piano degli interventi; CONSIDERATO pertanto che occorre procedere alla revoca dei verbali di immissione in possesso di tali aree, indicate nell’allegato n. 1 al presente decreto; CONSIDERATO inoltre che alcune particelle catastali necessarie per i lavori previsti nel decreto commissariale n. 6 citato devono essere meglio specificate o sostituite, e che occorre pertanto procedere all’integrazione ovvero alla modifica del predetto provvedimento, mediante l’aggiornamento delle aree destinate ai lavori in questione, secondo quanto indicato nell’allegato n. 2 al presente provvedimento; CONSIDERATO che si rende necessario sostituire in via di somma urgenza le aree non ritenute idonee, con altre aree in grado di garantire il raggiungimento degli obiettivi prefissati, anche in termini quantitativi; CONSIDERATO che per le predette aree sostitutive devono essere effettuati specifici accertamenti dal punto di vista idrogeologico, sismico e geotecnico con l’esecuzione di indagini in loco; ACQUISITO il parere del Sindaco della città de L’Aquila, sul cui territorio insistono le aree oggetto del presente decreto, di cui alla nota del 30 giugno 2009; ACQUISITA l’intesa del Presidente della Regione Abruzzo, espressa con nota del 1 luglio 2009; DECRETA: Art. 1 - 1. Per quanto esposto nelle premesse sono revocati i verbali di immissione in possesso relativi alle particelle catastali di cui all’allegato n. 1, che costituisce parte integrante del presente decreto, relativo alle aree non più idonee. Art. 2 - 1. L’elenco delle aree di cui all’articolo 1 del decreto commissariale 11 maggio 2009, n. 6 è integrato secondo quanto indicato nell’allegato n. 2 al presente decreto, di cui costituisce parte integrante. 2. Ai fini della redazione dello stato di consistenza e dell’immissione in possesso, l’accesso alle aree di cui al suddetto allegato 2 sarà effettuato da tecnici designati dalla struttura commissariale e dall’Agenzia del Territorio a partire dalle ore 8,00 del giorno 2 luglio 2009. Art. 3 - 1. Per quanto non modificato o integrato dal presente decreto continuano ad applicarsi le disposizioni di cui al citato decreto commissariale 11 maggio 2009 n. 6. Art. 4 - 1. Il presente decreto verrà pubblicato su due giornali, di cui uno a diffusione nazionale ed uno a diffusione regionale, e trasmesso al Sindaco de L’Aquila per pubblicazione del medesimo nell’albo comunale, nonché sul sito internet del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri “www.protezionecivile.it”. L’efficacia del presente decreto decorre dal momento della pubblicazione all’albo comunale del Comune de L’Aquila. Avverso il presente provvedimento è dato ricorso dinanzi al T.A.R. Lazio – Roma, nel termine di 60 giorni, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di 120 giorni. Guido Bertolaso ALLEGATO N. 1 (AREE NON PIÙ IDONEE) AREA COMUNE SEZIONE FOGLIO 12 Roio Piano A345 G 9 PARTICELLE 1031 - 1033 - 1034 - 1035 - 1096 - 1139 - 1218 - 1219 - 1221 - 1268 - 1278 - 1357 - 1417 - 1437 - 1512 - 1513 - 1560 - 1562 - 1594 - 1606 - 1607 - 1621 - 2199 - 2200 - 2206 - 2207 - 2208 - 2222 - 2223 - 2224 - 2246 - 2247 - 2248 - 2249 - 656 - 657 - 659 - 660 - 703 - 704 705 - 708 - 709 - 710 - 711 - 712 - 713 - 714 - 715 - 716 - 717 - 718 - 719 - 720 - 721 - 722 - 723 - 724 - 725 - 726 - 727 - 728 - 729 - 730 - 731 - 802 - 803 - 805 - 806 - 807 - 808 - 809 - 810 - 811 - 812 - 813 - 814 - 815 - 816 - 819 - 971 15 Paganica A345 E 10 Nord PARTICELLE 491 - 493 - 494 - 495 - 525 - 529 - 532 - 535 - 536 - 537 - 538 - 539 - 540 - 541 - 542 - 543 - 544 - 545 - 546 - 547 - 548 - 549 - 550 - 551 - 552 - 553 - 554 - 555 - 556 - 557 - 558 - 559 - 560 - 561 - 562 - 563 - 564 - 565 - 566 - 567 - 568 - 569 - 570 - 571 - 575 - 576 - 577 706 - 843 - 846 - 847 - 848 - 896 - 897 - 898 - 899 - 919 17 Monticchio A345 C 10 PARTICELLE 1306 - 1307 - 1314 - 1315 - 1316 - 1318 - 1320 - 1322 - 1324 - 1347 - 1349 - 1350 - 1358 - 1359 - 1360 - 1361 - 1362 - 1363 - 1364 - 1365 - 1366 - 1367 - 1368 - 1369 - 1370 - 1371 - 1374 - 1375 - 1376 - 1377 - 1378 - 1379 - 1380 - 1381 - 1382 - 1383 - 1442 - 1443 - 1444 - 1445 - 1446 - 1447 - 1448 - 1449 - 1450 - 1451 -1452 - 1453 - 1483 - 1491 - 17 - 180 - 181 - 183 - 186 - 187 - 188 - 189 - 190 - 191 - 192 - 193 - 212 - 242 - 243 - 273 - 281 - 282 - 283 - 293 - 294 - 295 - 296 - 297 - 298 - 299 - 300 - 301 - 302 - 303 - 304 - 305 - 306 - 307 - 308 - 309 - 310 - 311 - 312 - 313 - 314 - 315 - 316 - 319 320 - 321 - 322 - 323 - 324 - 325 - 326 - 327 - 328 - 330 - 331 - 332 - 333 - 334 - 362 - 363 - 364 - 366 - 367 - 368 - 369 - 378 - 379 - 380 - 381 - 382 - 383 - 384 - 385 - 386 - 387 - 388 - 389 - 390 - 399 - 400 - 401 415 - 424 - 425 - 443 - 444 - 445 - 447 - 476 - 479 - 480 - 482 - 483 - 509 - 510 - 526 - 567 - 568 - 590 - 591 - 603 - 604 - 618 - 629 - 632 - 636 - 637 - 638 - 639 - 640 - 641 - 642 - 643 - 645 - 646 - 648 - 651 - 723 - 729 - 734 - 743 - 744 - 745 - 753 - 767 - 796 - 803 - 805 821 - 822 - 892 - 900 - 907 - 909 - 910 - 912 - 913 - 914 - 915 - 917 - 918 - 919 - 920 - 927 - 928 - 929 - 979 - 980 - 981 18 Pianola A345 C 2 PARTICELLE 1015 - 245 - 246 - 253 - 291 - 299 - 300 - 301 - 302 - 421 - 57 - 968 18 Pianola A345 C 3 PARTICELLE 2151 - 2160 - 25 - 570 - 609 - 626 - 632 18 Pianola A345 C 5 PARTICELLE 1 - 10 - 1224 - 1225 - 1226 - 1230 - 1231 - 1250 - 1281 - 1284 - 1298 - 1299 - 1302 - 1436 - 1448 - 1463 - 1467 - 1468 - 1506 - 2 - 205 - 211 - 213 - 214 - 215 - 234 - 235 - 236 - 383 - 396 - 397 - 4 - 430 - 431 - 461 - 484 - 486 - 487 - 5 - 6 - 660 - 811 - 812 - 813 - 814 - 815 - 816 - 817 - 818 - 856 - 898 - 901 19 Assergi A345 D 27 PARTICELLE 1007 - 1024 - 1053 - 1055 - 1056 - 1125 - 1126 - 1151 - 1152 - 1153 - 1156 - 1157 - 1226 - 1227 - 1228 - 1229 - 1230 - 1231 - 1243 - 1244 - 1245 - 1502 - 1503 - 1504 - 1505 - 504 - 505 - 506 - 507 - 510 - 511 - 583 - 584 - 585 - 586 - 587 - 588 - 589 - 590 - 591 - 592 - 593 - 594 - 595 - 602 - 603 - 604 - 605 - 606 - 607 - 608 - 609 - 610 - 611 - 612 - 613 - 614 - 616 - 617 - 956 - 957 - 977 - 993 - 997 ALLEGATO N. 2 (INTEGRAZIONI E MODIFICHE AL DECRETO N. 6/2009) AREA COMUNE SEZIONE FOGLIO 1 S. Antonio A345 A 78 PARTICELLE 343 - 348 2 Collebrincioni A345 A 45 PARTICELLE 166 - 820 - 822 7 Tempera A345 E 8 PARTICELLE 103 - 104 - 105 - 108 - 109 - 170 - 172 - 223 - 285 - 405 - 468 - 515 - 622 - 1209 - 1265 - 1266 - 1267 21 Roio Poggio A345 G 11 PARTICELLE 216 - 217 - 218 - 219 - 251 - 252 - 253 - 254 - 255 - 259 - 260 - 261 - 263 - 264 - 265 - 266 - 267 - 268 - 269 - 270 - 271 - 273 - 274 - 275 - 276 - 277 - 278 - 279 - 280 - 281 - 282 - 342 - 438 - 440 - 444 - 445 - 457 - 458 - 460 - 461 - 462 - 463 - 467 - 468 - 542 - 554 - 1031 - 1032 - 1033 - 1034 22 Roio 2 A345 G 15 PARTICELLE 29 - 30 - 31 - 32 - 33 - 156 - 923 - 924 - 925 - 926 - 927 - 928 - 976 - 977 - 978 - 979 - 980 - 981 - 982 - 983 - 984 - 985 - 993 - 994 - 995 - 999 - 1000 - 1001 - 1003 - 1004 - 1005 - 1006 - 1007 - 1008 - 1044 - 1056 - 1063 - 1082 - 1202 - 1512 - 1513 - 1514 - 1070 23 Assergi 2 A345 D 14 PARTICELLE 516 - 517 - 518 - 519 - 520 - 525 - 526 - 1985 - 1986 - 1988 - 1990 - 1992 - 1994 - 1996 23 Assergi 2 A345 D 16 PARTICELLE 310 - 311 - 312 - 313 - 314 - 315 - 319 - 326 - 327 - 503 - 504 - 507 - 508 - 509 - 510 - 511 - 512 - 513 - 514 - 515 - 516 - 517 - 518 - 519 - 520 - 521 - 522 - 523 - 524 - 525 - 526 - 527 - 528 - 529 - 530 - 531 - 532 - 533 - 534 - 535 - 537 - 539 - 540 - 543 - 545 - 546 - 547 548 - 549 - 550 - 552 - 553 - 554 - 555 - 556 - 557 - 558 - 559 - 562 - 578 - 583 - 584 - 588 - 590 - 636 - 638 - 754 - 764 - 771 - 772 - 811 - 812 - 813 - 818 - 836 - 1411 - 1431 - 1436 - 1439 - 1449 - 1450 - 1453 - 1456 - 1459 - 1461 - 1462 - 1463 - 1470 - 1473 - 1476 - 1479 - 1484 - 1486 - 1501 - 1541 - X5 - 544 24 Paganica 2 A345 E 18 PARTICELLE 7 - 213 - 258 - 293 - 717 24 Paganica 2 A345 E 19 PARTICELLE 110 - 111 - 128 - 130 - 131 - 132 - 169 - 187 - 188 - 189 - 190 - 191 - 192 - 193 - 194 - 195 - 196 - 198 - 199 - 200 - 201 - 203 - 204 - 205 - 206 - 210 - 212 - 234 - 235 - 244 - 247 - 248 - 249 - 250 - 251 - 252 - 253 - 254 - 255 - 256 - 257 - 258 - 259 - 260 - 261 - 262 - 263 264 - 265 - 266 - 267 - 268 - 269 - 270 - 271 - 272 - 274 - 275 - 316 - 317 - 318 - 319 - 320 - 321 - 323 - 324 - 325 - 326 - 327 - 328 - 329 - 331 - 332 - 333 - 334 - 335 - 336 - 337 - 339 - 340 - 341 - 342 - 343 - 380 - 381 - 382 - 383 - 384 - 385 - 386 - 387 - 388 - 389 - 390 391 - 392 - 394 - 395 - 396 - 397 - 398 - 399 - 400 - 401 - 402 - 403 - 404 - 405 - 406 - 408 - 409 - 410 - 411 - 412 - 455 - 456 - 457 - 458 - 467 - 468 - 469 - 470 - 471- 472 - 473 - 474 - 475 - 476 - 477 - 620 - 621 - 622 - 629 - 674 - 682 - 685 - 687 - 688 - 689 - 690 - 691 692 - 693 - 695 - 696 - 697 - 698 - 699 - 700 - 739 - 741 - 756 - 778 - 780 - 781 - 786 - 797 - 798 - 804 - 805 - 806 - 812 - 813 - 814 - 815 - 816 - 817 - 818 - 819 - 820 - 821 - 822 - 823 - 829 - 830 - 831 - 832 - 833 - 834 - 871 - 880 - 881 - 882 - 883 - 884 - 911 - 941 - 961 964 - 987 - 996 - 1029 - 1058 - 1068 - 1098 - 1136 - 1139 - 1140 - 1141 - 1172 - 1173 - 1174 - 1186 - 1218 - 1264 - 1265 - 1322 - 1323 - 1324 - 1325 - 1344 - 1381 - 1404 - 1405 - 1418 - 1424 - 1425 - 1437 - 1449 - 1674 - 1982 - 1983 - 1984 - 1985 - 1996 - 1997 - 2000 2010 - 2126 - 2128 - 2153 - 2155 - 2159 - 2160 - 2163 - 2188 - 2200 - 2201 - 2203 - 2221 - 2222 - 2223 - 2272 - 2277 25 Gignano A345 A 91 PARTICELLE 54 - 57 - 71 - 72 - 89 - 97 - 98 - 102 - 104 - 105 - 106 - 183 - 185 - 194 - 283 - 383 - 384 - 446 - 496 - 509 - 510 - 511 - 512 - 513 - 1102 - 1133 - 1134 - 1143 - 1144 26 Coppito 2 A345 A 60 PARTICELLE 265 - 269 - 342 - 347 - 348 - 350 - 351 - 353 - 354 - 356 - 359 - 360 - 361 - 364 - 366 - 370 - 386 - 387 - 388 - 391 - 392 - 393 - 394 - 395 - 450 - 452 - 453 - 455 - 458 - 459 - 460 - 461 - 462 - 467 - 468 - 472 - 474 - 476 - 477 - 479 - 481 - 482 - 496 - 498 - 499 - 500 - 501 502 - 503 - 504 - 505 - 506 - 507 - 508 - 513 - 514 - 515 - 516 - 517 - 518 - 519 - 520 - 522 - 523 - 524 - 629 - 630 - 631 - 632 - 634 - 635 - 643 - 644 - 647 - 674 - 675 - 723 - 725 - 726 - 727 - 728 - 729 - 740 - 811 - 812 - 819 - 821 - 856 - 857 - 858 - 859 - 901 - 925 - 927 951 - 984 - 1012 - 1013 - 1018 - 1123 - 1140 - 1141 - 1142 - 1151 - 1152 - 1153 - 1154 - 4226 - 4228 - 4229 - 4230 - 4231 - 4247 - 4270 - 4271 - 4272 - 4273 - 4274 - 4275 - 4276 - 4277 - 4278 - 4279 - 4280 - 4281 - 4282 - 4283 - 4284 - 4285 - 4295 - 4298 - 4374 - 4375 4376 - 4377 - 4378 - 4380 - 4381 - 4382 - 4385 - 4389 - 4390 - 4395 - 4408 - 4409 - 4410 - 4411 - 4412 - 4413 - 4414 - 4415 - 4416 - 4418 - 4419 - 4420 - 4466 26 Coppito 2 A345 A 64 PARTICELLE 60 - 70 - 77 - 78 - 81 - 84 - 97 - 98 - 100 - 435 - 453 - 579 - 452 27 Coppito 3 A345 F 35 PARTICELLE 30 - 31 - 49 - 50 - 53 - 54 - 56 - 57 - 58 - 59 - 60 - 61 - 62 - 63 - 64 - 65 - 66 - 67 - 68 - 69 - 102 - 103 - 107 - 113 - 130 - 208 - 633 - 634 - 671 - 749 - 750 27 Coppito 3 A345 A 59 PARTICELLE 9 - 78 - 79 - 130 - 134 - 135 - 142 - 145 - 146 - 147 - 148 - 149 - 150 - 151 - 152 - 153 - 154 - 155 - 156 - 157 - 158 - 159 - 160 - 162 - 164 - 165 - 166 - 167 - 168 - 169 - 170 - 171 - 172 - 173 - 174 - 175 - 176 - 193 - 194 - 196 - 197 - 198 - 199 - 200 - 202 - 203 - 204 - 205 - 206 - 207 - 208 - 209 - 210 - 211 - 212 - 213 - 214 - 217 - 218 - 219 - 220 - 221 - 222 - 223 - 224 - 225 - 226 - 227 - 228 - 229 - 230 - 231 - 232 - 233 - 234 - 235 - 236 - 238 - 239 - 240 - 241 - 242 - 243 - 244 - 245 - 246 - 247 - 248 - 249 - 250 - 251 - 252 - 254 - 255 - 256 - 257 - 258 - 259 - 260 - 261 - 262 - 263 - 264 - 265 - 266 - 267 - 268 - 269 - 270 - 271 - 272 - 273 - 275 - 276 - 277 - 278 - 279 - 280 - 281 - 282 - 283 - 284 - 285 - 286 - 287 - 288 - 289 - 290 - 291 - 293 - 294 - 295 - 296 - 297 - 298 - 299 - 300 - 316 - 317 - 318 - 319 - 320 - 321 - 322 - 329 - 330 - 331 - 332 - 333 - 338 - 339 - 340 - 341 - 342 - 343 - 344 - 345 - 346 - 347 - 348 - 349 - 350 - 351 - 352 - 353 - 354 - 357 - 358 - 359 - 360 - 367 - 370 - 375 - 377 - 379 - 380 - 381 - 382 - 383 - 388 - 389 - 390 - 391 - 392 - 393 - 394 - 405 - 423 - 424 - 426 - 427 - 429 - 430 - 433 - 434 - 435 - 436 - 437 - 438 - 439 - 440 - 441 - 442 - 443 - 444 - 445 - 446 - 447 - 448 - 449 - 450 - 451 - 452 - 457 - 458 - 461 - 462 - 468 - 469 - 470 - 471 - 472 - 473 - 474 - 475 - 476 - 479 - 482 - 483 - 485 - 493 - 503 - 504 - 506 - 507 - 510 - 511 - 512 - 513 - 514 - 515 - 516 - 517 - 518 - 1106 27 Coppito 3 A345 A 60 PARTICELLE 279 - 281 - 282 - 288 - 290 - 291 - 401 - 402 - 404 - 405 - 406 - 407 - 408 - 409 - 410 - 411 - 412 - 413 - 463 - 464 - 486 - 543 - 544 - 546 - 547 - 548 - 550 - 551 - 552 - 553 - 554 - 559 - 616 - 620 - 621 - 622 - 623 - 624 - 746 - 747 - 748 - 749 - 750 - 780 - 781 - 784 - 802 814 - 815 - 833 - 834 - 899 - 900 - 1015 - 1124 - 1130 - 1136 27 Coppito 3 A345 A 64 PARTICELLE 1 - 2 - 3 - 5 - 16 - 344 - 429 - 491 - 1120 - 1121 - 1122 1123 - 1168 - 1169 - 1188
Elenco dei bandi
AsteInfoappalti 38
Tribunale di Latina TRIBUNALE DI LATINA AVVISO VENDITA ALL’ASTA IL NOTAIO DELEGATO DOTT. ENZO BECCHETTI AVVISA che per l’Esecuzione Immobiliare n. 55/08 procederà il giorno 23 settembre 2009 alle ore 11.00 e seguenti presso il suo studio in Latina, Piazza del Mercato n. 11, alla vendita senza incanto dei seguenti immobili siti in Comune di Latina, località Campo Boario, Via Attilio Regolo n. 12 e precisamente: - appartamento posto al secondo piano interno 9 di mq. 82 circa con terrazzo di mq. 4 circa. Prezzo base d’asta Euro 170.000,00 Rilancio minimo Euro 3.000,00. OFFERTE PREZZO: (ex art. 571 e 572 c.p.c) Dovranno pervenire in busta chiusa entro le ore 13.00del giornoprecedente l’astapresso lo studio del Notaio delegato e saranno esaminate il giorno dell’asta. Avvisa altresì che in casodiastadesertal’eventualesuccessivoincanto del lotto sopra descritto si terrà il 30 settembre 2009 alle ore 11.00 e seguenti presso lo studio del Notaio Enzo Becchetti come sopra descritto allo stesso prezzo base.
Custode giudiziario: Notaio Enzo Becchetti Informazioni, consultazione evisione perizia: Notaio EnzoBecchettitel.0773/417789 -fax 0773/481571 TRIBUNALE DI LATINA Esecuzione Immobiliare n. 204/89 R.Es.. Vendita all’asta con incanto il giorno 23 settembre 2009 ore 16,30 e seguenti in Latina, Via Vincenzo Rossetti n. 24, presso Victoria Residence Palace a cura del Notaio Carla Quattrociocchi. LOTTO PRIMO: Immobile sito nel Comune di Aprilia , Via Enrico Toti n. 26 e più precisamente: - appartamento posto al piano primo composto da cucina, ripostiglio, soggiorno, tre camere, due bagni, balconi e vano scala condominiale da dove si accede, della superficie di mq. 162 utili circa. Prezzo base d’asta euro96.673,00 Offerte in aumento minime di euro 19.00,00 Onerida sostenere per la sanatoria edilizia euro 9.228,00 circa.
LOTTO QUARTO: Immobile sito nel Comune di Aprilia , ViaEnrico Toti n. 26 e più precisamente: garage-magazzinoalpianoseminterrato,composto da garage, magazzino, cantina, ripostiglio,centrale termica, gabinetto, comunicazione interna con scala condominiale e rampa di accesso esterna con ingresso su Via E. Toti, della superficie di mq. 120 utili circa. Prezzo base d’asta euro 46.435,00 Offerte in aumento minime euro 900,00 Onerida sostenere per la sanatoria edilizia euro 4.089,00 circa. LOTTO SESTO: Immobile sito nel Comune di Aprilia , ViaEnrico Toti n. 22 e più precisamente: appartamento posto al pianosecondo di un fabbricato composto di due piani fuori terra ed un piano interrato, composto da cucina, ripostiglio, soggiorno, una camera, un bagno, balconi e vano scala condominiale, della superficie di mq. 72 utili circa. Prezzo base d’asta euro 33.711,00 Offerte in aumento non inferiori ad euro 600,00. Oneri da sostenere per la sanatoria
edilizia euro 4.089,00 circa. LOTTO SETTIMO: Immobile sito nel Comune di Aprilia , Via EnricoToti n. 22 e più precisamente: - locale garage-magazzinopostoalpianoseminterrato di un fabbricato composto di due piani fuori terra ed un piano interrato, della superficie di mq. 60 utili circa. Prezzobase d’asta euro 21.956,00 Offerte in aumentominime euro 400,00 Oneri da sostenere per la sanatoria edilizia euro2.044,00 circa. OFFERTE PREZZO: domanda di partecipazione ed assegnocircolare non trasferibile intestato al notaio delegato e seguito dalnumero dell’esecuzione,pari al 10% del prezzo base, entro le ore13.00 del giorno precedente l’asta presso lo studio del Notaio delegato - Dottoressa Carla Quattrociocchi, Latina, Via del Lido n. 104, e saranno esaminate il giorno dell’asta. Gli immobili potranno essere visitati, previo accordo. Informazioni, consultazione e visione perizia: Notaio Carla Quattrociocchi, Via del Lido n. 104 - Latina Tel. 0773/602388 - 608091.
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AZIENDA TERRITORIALE PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA DEL COMUNE DI ROMA
AVVISO DI LOCAZIONE mediante Asta Pubblica di locali extraresidenziali siti nel Comune di Roma
IL DIRETTORE GENERALE RENDE NOTO che il giorno 30 del mese di Luglio alle ore 12,00 presso la sede dell’ATER del Comune di Roma Lungotevere Tor di Nona 1 – 00186 Roma – avrà luogo l’asta pubblica per l’aggiudicazione in locazione nei confronti del soggetto che avrà presentato l’offerta più elevata (sono ammesse esclusivamente offerte in aumento) per la locazione di n. 16 immobili ad uso non residenziale e n. 2 aree di proprietà della stessa ATER del comune di Roma e siti in: - Via Tolemaide 37 - Via T. Campanella 64/A - Via Monte Catinaccio 15 - Via Lussimpiccolo 5-7-9-11 - Via Anagni 39 - Via Pannonia 44/46 - Area sita in Via M. Velino 3
- Via Caracciolo 6 - P.zza P. del Vaga 4 - Via Monte Severo 12 - Largo MagnaGrecia 3 - Via Gargano, 34
- Via Massaia 3 - Via Chiana 35 - Via Selinunte 49 - Via Caracciolo 10 - Via E. Macro, 21
- Area Via La Spezia 77/A
Le offerte per i singoli lotti dovranno pervenire, pena nullità, all’ATER del Comune di Roma in Lungotevere Tor di Nona n. 1 – 00186 Roma - entro e non oltre le ore 12,00 del giorno antecedente quello fissato per l’asta, unitamente a: • deposito cauzionale, infruttifero, pari al canone mensile posto a base d’asta per l’immobile per il quale si concorre, da costituirsi a mezzo fideiussione bancaria (o polizza assicurativa) rilasciata ai sensi dell’art. 1 della Legge n. 348/1982 e s.m.i. ovvero, per importi a base d’asta fino a Euro 200,00 (duecento), a mezzo versamento assegno circolare non trasferibile o bonifico intestato all’ATER del Comune di Roma ed effettuato presso la Banca di Credito Cooperativo di Roma – Sportello di Tesoreria, Lungotevere Tor di Nona 1; • versamento, a mezzo assegno circolare non trasferibile o bonifico bancario, intestato all’ATER del Comune di Roma ed effettuato presso la Banca di Credito Cooperativo di Roma – Sportello di Tesoreria, Lungotevere Tor di Nona 1, dell’importo di Euro 100,00 (IVA compresa), non soggetto a restituzione, a titolo diritti di partecipazione alla gara. Le informazioni potranno essere assunte presso il n. tel. 06 68842515 ovvero sul sito dell’Azienda www.aterroma.it. Il responsabile del trattamento dei dati personali ed il titolare è la sig.ra Roberta Campobasso. IL DIRETTORE GENERALE (arch. Carlo Maltese)
TRIBUNALE DI NAPOLI Fallimento MITA spa in liquidazione fasc. n.130/2008 Tribunale Napoli (G.D. dr.ssa Tabarro) vende in separati lotti: N. Descrizione Valore N. Descrizione Valore 1 materiali ufficio/pulizia € 324,00 26 autovettura Toyota Yaris tg. CD463FD € 300,00 2 abbigliamento lavoro € 1.702,00 27 autocarro Iveco Euro Cargo 65E12 tg. SA866407 € 3.000,00 3 arredi ufficio € 2.738,00 28 autocarro Iveco Euro Trakker tg. BW588CN € 15.000,00 4 attrezzature varie € 35.133,00 29 autocarro Iveco Euro-Cargo 15E21 tg. CZ541AW € 25.000,00 5 attrezzature ufficio € 4.670,00 30 autocarro Iveco 190-26 tg. BS D87700 € 3.000,00 6 muletto elettrico Mitsubishi € 5.000,00 31 autocarro Gasolone 35 tg.BW582CN € 2.000,00 7 autocarro Fiat Daily tg. AO212074 € 3.500,00 32 autocarro Iveco 190 E 30 tg AE387CP € 7.500,00 8 autocarro Iveco Trakker tg. CZ338TH € 20.000,00 33 autocarro Iveco 115-17 tg. MI4PO973 € 10.000,00 9 autocarro Iveco 619N1P tg. NA L11618 € 1.000,00 34 autocarro Iveco Euro Cargo 120 E 18 tg. BW584CN € 12.000,00 10 autocarro Iveco Euroteck tg. AH469FZ € 10.000,00 35 autocarro Iveco Euro Cargo 150 E 21 tg. CZ119LC € 15.000,00 11 autocarro Iveco 110 tg. NA U84917 € 2.000,00 36 autocarro Iveco Daily 35-8 tg. NA 76351K € 3.000,00 12 autocarro Bob Cat FM150, tg.AGK160 € 2.000,00 37 autocarro Renault 260 tg. BW589CN € 12.000,00 13 autocarro Iveco Turbo Daily tg. AH892FZ € 3.000,00 38 autocarro Iveco Stralis 310 tg. CP206XH € 20.000,00 14 autocarro Gasolone tg. BW581CN € 2.000,00 39 autocarro Iveco Euroteck tg. CA354MS € 18.000,00 15 pressa mecc.scarrabile Project Car 552 € 5.000,00 40 autocarro Iveco Trakker 380 tg. CW835HZ € 25.000,00 16 autocarro Iveco 120 tg. BW585CN € 12.000,00 41 autocarro Iveco Euro Trakker tg. BW587CN € 15.000,00 17 autocarro Gasolone 28 tg.BM389WL € 2.000,00 42 autocarro Iveco Euroteck tg. CA353MS € 18.000,00 18 autocarro Gasolone 35 tg. BW580CN € 2.000,00 43 autocarro Bob Cat FM150 Mini Liner tg.AFC665 € 2.000,00 19 autocarro Gasolone 28 tg.BM468WK € 1.000,00 44 autocarro Iveco 190 E 30 tg, BJ420JN € 12.000,00 20 autocarro Iveco Stralis 310 tg. CW094HZ € 25.000,00 45 autocarro Gasolone tg. BW583CN € 2.000,00 21 autocarro Iveco Stralis 310 tg. CX368MS € 20.000,00 46 autocarro Bob Cat FM150 Mini Liner tg.AGK157 € 2.000,00 22 ciclomotore Piaggio Ciao € 200,00 47 autocarro Leomar tg. ADC512 € 3.000,00 23 n. 5 tricicli marca Piaggio Ape 50 € 1.200,00 48 autocarro Iveco Euro Trakker tg. BW586CN € 15.000,00 24 autocarro Leomar 3.0 tg. BT959WZ € 2.000,00 49 spazzatrice BucherCity Cat 5000 diesel tg. AES023 € 5.000,00 25 autovettura Peugeot 206 tg. BA389XX € 300,00 50 spazzatrice Ecologica Spa Eco 100 tg. ADC424 € 300,00 Beni visibili giorno 13/07/2009 ore 09,00 previo appuntamento. I beni sono venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano. Depositare offerte in busta chiusa cauzionate con AC NT intestato al fallimento pari al 30% del prezzo offerto presso studio curatore in Napoli via Toledo 389 giorno 20/07/09 h 16.00-19.00. E’ obbligatorio indicare sulla busta i lotti per i quali si concorre. Apertura buste giorno 21/07/09 h 16.00. In presenza di più offerte, ammesse solo se con cauzione come sopra, si procederà a gara. Il mancato versamento del saldo del prezzo entro 5 giorni dall’aggiudicazione determinerà la perdita della cauzione ed il suo incameramento a titolo definitivo da parte della procedura. Ulteriore documentazione su www.aste.eugenius.it, www.ilsole24ore.com, www.astegiudiziarie.it. Curatore dr. Bonagura 081/551.89.85. Domanda da depositare in busta chiusa presso lo studio del curatore dr. Salvatore Bonagura in Napoli, via Toledo, 389 dalle ore 16:00 alle ore 19:00 del giorno 20/07/2009, corredata dalla fotocopia di documento di identità e codice fiscale dell’offerente e dall’assegno circolare relativo alla cauzione.
AL TRIBUNALE DI NAPOLI – VII SEZIONE CIVILE FALLIMENTO FASC. 130/2008 G. D. DR.SSA ALESSANDRA TABARRO OFFERTA PER L’ACQUISTO DI BENI MOBILI Ill.mo Signor Giudice Delegato, il sottoscritto __________________________________________ , nato a ________________________ il ______________ , domiciliato in ___________________________________________ , alla via/piazza ________________________________ , (C.F. e/o P. IVA: ___________________________________ ), recapito telefonico ______________________________ , numero fax ___________________________ , in qualità di legale rappresentante della ______________________ , con sede in ________________________________________ , alla via/piazza ____________________________ , (C.F. e/o P. IVA: ___________________________________ ), in relazione all’avviso pubblicato in data __/06/2009 sui giornali FIERACITTA’/BRIC A’ BRAC/IL SOLE 24 ORE per la vendita dei seguenti beni mobili, costituiti da cinquanta distinti lotti, di proprietà della società fallita, CHIEDE di partecipare (barrare la voce che interessa) • in nome proprio • per persona da nominare alla vendita dei seguenti lotti (barrare con una croce i lotti per i quali si intende concorrere) che si terrà il giorno martedì 21/07/2009 alle ore 16.00 presso lo studio del curatore in Napoli, via Toledo 389: N. Descrizione Valore N. Descrizione Valore 1 materiali ufficio/pulizia € 324,00 26 autovettura Toyota Yaris tg. CD463FD € 300,00 2 abbigliamento lavoro € 1.702,00 27 autocarro Iveco Euro Cargo 65E12 tg. SA866407 € 3.000,00 3 arredi ufficio € 2.738,00 28 autocarro Iveco Euro Trakker tg. BW588CN € 15.000,00 4 attrezzature varie € 35.133,00 29 autocarro Iveco Euro-Cargo 15E21 tg. CZ541AW € 25.000,00 5 attrezzature ufficio € 4.670,00 30 autocarro Iveco 190-26 tg. BS D87700 € 3.000,00 6 muletto elettrico Mitsubishi € 5.000,00 31 autocarro Gasolone 35 tg.BW582CN € 2.000,00 7 autocarro Fiat Daily tg. AO212074 € 3.500,00 32 autocarro Iveco 190 E 30 tg AE387CP € 7.500,00 8 autocarro Iveco Trakker tg. CZ338TH € 20.000,00 33 autocarro Iveco 115-17 tg. MI4PO973 € 10.000,00 9 autocarro Iveco 619N1P tg. NA L11618 € 1.000,00 34 autocarro Iveco Euro Cargo 120 E 18 tg. BW584CN € 12.000,00 10 autocarro Iveco Euroteck tg. AH469FZ € 10.000,00 35 autocarro Iveco Euro Cargo 150 E 21 tg. CZ119LC € 15.000,00 11 autocarro Iveco 110 tg. NA U84917 € 2.000,00 36 autocarro Iveco Daily 35-8 tg. NA 76351K € 3.000,00 12 autocarro Bob Cat FM150, tg.AGK160 € 2.000,00 37 autocarro Renault 260 tg. BW589CN € 12.000,00 13 autocarro Iveco Turbo Daily tg. AH892FZ € 3.000,00 38 autocarro Iveco Stralis 310 tg. CP206XH € 20.000,00 14 autocarro Gasolone tg. BW581CN € 2.000,00 39 autocarro Iveco Euroteck tg. CA354MS € 18.000,00 15 pressa mecc.scarrabile Project Car 552 € 5.000,00 40 autocarro Iveco Trakker 380 tg. CW835HZ € 25.000,00 16 autocarro Iveco 120 tg. BW585CN € 12.000,00 41 autocarro Iveco Euro Trakker tg. BW587CN € 15.000,00 17 autocarro Gasolone 28 tg.BM389WL € 2.000,00 42 autocarro Iveco Euroteck tg. CA353MS € 18.000,00 18 autocarro Gasolone 35 tg. BW580CN € 2.000,00 43 autocarro Bob Cat FM150 Mini Liner tg.AFC665 € 2.000,00 19 autocarro Gasolone 28 tg.BM468WK € 1.000,00 44 autocarro Iveco 190 E 30 tg, BJ420JN € 12.000,00 20 autocarro Iveco Stralis 310 tg. CW094HZ € 25.000,00 45 autocarro Gasolone tg. BW583CN € 2.000,00 21 autocarro Iveco Stralis 310 tg. CX368MS € 20.000,00 46 autocarro Bob Cat FM150 Mini Liner tg.AGK157 € 2.000,00 22 ciclomotore Piaggio Ciao € 200,00 47 autocarro Leomar tg. ADC512 € 3.000,00 23 n. 5 tricicli marca Piaggio Ape 50 € 1.200,00 48 autocarro Iveco Euro Trakker tg. BW586CN € 15.000,00 24 autocarro Leomar 3.0 tg. BT959WZ € 2.000,00 49 spazzatrice BucherCity Cat 5000 diesel tg. AES023 € 5.000,00 25 autovettura Peugeot 206 tg. BA389XX € 300,00 50 spazzatrice Ecologica Spa Eco 100 tg. ADC424 € 300,00 A tal fine dichiara espressamente di aver preso visione della pubblicità, dell’avviso di vendita, di essere edotto delle condizioni di fatto e di diritto in cui si trovano i beni ed offre: -Lotto ___ l’importo di euro €___________________ (in lettere: _________________________________/_____); -Lotto ___ l’importo di euro €___________________ (in lettere: _________________________________/_____); -Lotto ___ l’importo di euro €___________________ (in lettere: _________________________________/_____); -Lotto ___ l’importo di euro €___________________ (in lettere: _________________________________/_____); -Lotto ___ l’importo di euro €___________________ (in lettere: _________________________________/_____); -Lotto ___ l’importo di euro €___________________ (in lettere: _________________________________/_____). A tal fine allega alla presente offerta, a titolo di cauzione, assegno circolare non trasferibile intestato a “FALL.TO MITA SPA N. 130/2008 TRIB.NAPOLI”, dell’importo di €___________________ (in lettere: _________________________________/_____) pari al 30% del prezzo complessivamente offerto, come sopra indicato. Lo scrivente dichiara di acquistare i beni nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano e si impegna a corrispondere il saldo dovuto in caso di aggiudicazione (oltre IVA) entro CINQUE giorni dall’aggiudicazione. ATTENZIONE: È obbligatorio INDICARE ANCHE ALL’ESTERNO DELLA BUSTA i lotti per i quali si concorre. Allegati obbligatori: copia valido documento di identità; codice fiscale. _______________ , ___/____/_______ Con osservanza ______________________________
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Altri Tribunali Dott. Giuseppe Antonio Lentini Via Caraccioli 16 (Trav. Via Duomo) 92100 Agrigento 0922553407 TRIBUNALE DI AGRIGENTO Sezione Esecuzioni Immobiliari *** AVVISO DI VENDITA DELEGATA NELLA PROCEDURA ESECUTIVA N. 162/2006 R.G.E. Il sottoscritto Dott. Lentini Giuseppe Antonio, delegato al compimento delle operazioni di vendita ai sensi dell’art. 591 bis c.p.c., giusta ordinanza del 22.04.2009 a firma del G.E. Dott.ssa Spanò AVVISA Che il giorno 18.09.2009 alle ore 16:30 e segg. presso il proprio studio sito in Agrigento, Via Caraccioli 16 (Trav. Via Duomo), verrà celebrata la vendita senza incanto dei seguenti beni immobili: Lotto unico: terreno sito in Aragona (Ag) - frazione Zona Industriale (Consorzio Area di Sviluppo Industriale) Piazza del Lavoro di circa mq 15.625 (NCT foglio 87 mapp. 612) con all’interno: 1. Capannone "Corpo A" in corso di costruzione di circa mq 1.694,79; 2. Capannone "Corpo B" in corso di costruzione di circa mq 880,69; 3. piastra di fondazione con annessa fossa di ricezione "Corpo C" in corso di costruzione di circa mq 323,15; 4. Struttura di fondazione "Corpo D" composto da plinti di fondazione in c.a., allo stato in corso di costruzione di circa mq 542,17; 5. Struttura intelaiata "Corpo E" in corso di costruzione costituita da travi e pilastri in c.a. e solaio in latero cemento di circa mq 113. Prezzo base E 1.290.000,00, aumento minimo E 10.000,00. alle seguenti condizioni: a) alla vendita può partecipare chiunque, tranne il debitore; b) le offerte di acquisto dovranno essere presentate entro le ore 13:00 del giorno precedente la vendita presso lo studio del sottoscritto delegato all’indirizzo sopra indicato. Sulla busta dovranno essere indicate le sole generalità di chi presenta l’offerta, che può anche essere persona diversa dall’offerente, il nome del professionista delegato e la data di vendita. Nessuna altra indicazione - né numero o nome della procedura, né il bene per cui è stata fatta l’offerta, né l’ora di vendita o altro deve essere apposta sulla busta; c) all’interno della busta dovrà essere inserito: 2 _ una fotocopia del documento di identità di colui che formula l’offerta (in caso di pluralità di persone, andranno inserite altrettante fotocopie). _ assegno circolare non trasferibile intestato a "proc. esecutiva n." seguito dal numero della procedura e dal nome del debitore, per un importo pari al 10% del prezzo offerto, a titolo di cauzione e che verrà trattenuta in caso di rifiuto all’acquisto. Ove l’offerta riguardi più lotti, potrà versarsi anche una sola cauzione, determinata con riferimento al lotto di maggior prezzo. _ domanda di partecipazione alla vendita, in bollo, utilizzando l’apposito modello reperibile presso lo studio del sottoscritto professionista delegato o che, in ogni caso, contenga: il nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, domicilio, recapito telefonico del soggetto cui andrà intestato l’immobile. Non potrà essere intestato l’immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l’offerta. Nel caso di più soggetti potrà essere predisposta unica domanda, ma completa dei dati di tutti gli offerenti. Se l’offerente è coniugato in regime di comunione legale andranno indicati anche i dati del coniuge. Se l’offerente è un minore e/o interdetto e/o inabilitato l’offerta andrà sottoscritta da chi ne esercita la potestà, la tutela o la curatela e andrà allegata copia autentica del provvedimento giudiziale di autorizzazione all’acquisto. Se l’offerente agisce quale legale rappresentante di altro soggetto, dovrà essere allegato il certificato del registro delle imprese ovvero l’atto di nomina da cui ne risultino i poteri. Nella domanda di partecipazione dovranno altresì essere specificati: i dati identificativi del bene per il
quale l’offerta è proposta; l’indicazione del prezzo offerto (che non potrà essere inferiore a quello minimo sopra indicato per ciascun lotto a pena di esclusione); l’espressa dichiarazione di avere preso visione del presente atto di avviso e della perizia di stima (visionabile sul web su www.tribunale.agrigento.it e www.esecuzioniefallimenti.com); l’indicazione, qualora se ne intenda avvalersene e se ne posseggano i requisiti, di regimi fiscali agevolati per la tassazione del decreto di trasferimento (es. prima casa...); d) Il termine per il versamento del saldo del prezzo, nonché degli ulteriori oneri diritti e spese conseguenti la vendita è di giorni sessanta dalla data di aggiudicazione; e) Nel caso in cui l’offerente sia interessato all’acquisto di uno solo, indifferentemente, tra più lotti simili posti in vendita nella medesima procedura e alla stessa udienza, potrà fare offerta valida per più lotti, dichiarando però di volerne acquistare uno solo. In tal caso, se si renderà aggiudicatario di uno dei lotti, non sarà obbligato all’acquisto dei lotti successivi; 3 f) L’offerta, una volta presentata, è irrevocabile. L’offerente è tenuto a presentarsi il giorno delle operazioni di vendita all’orario stabilito; g) In caso di mancato versamento del saldo prezzo e degli altri oneri, diritti e speseentroiltermineassegnato,l’aggiudicazione sarà revocata e l’aggiudicatario perderà tutte le somme fino ad allora versate, oltre a potergli essere addebitata l’eventuale diffe-renza di prezzo realizzato nella successiva aggiudi-cazione ad altro offerente; h) Nell’ipotesi di più offerte valide, si darà luogo a gara tra gli offerenti, la cui base sarà costituita dall’offerta più alta. Il bene verrà aggiudicato a chi abbia effettuato il rilancio maggiore entro il tempo prestabilito (all’inizio della gara verranno esposte ai partecipanti tutte le modalità in dettaglio); i) Nell’ipotesi in cui si dia luogo a gara tra gli offerenti, se le parti non parteciperanno il bene sarà aggiudicato in base al criterio della priorità dell’offerta; j) All’offerente che non risulti vincitore verrà immediatamente restituito l’assegno presentato come cauzione; k) E’ data facoltà all’aggiudicatario di versare il saldo del prezzo usufruendo di mutuo ipotecario con garanzia reale sullo stesso immobile oggetto della vendita. Un elenco delle Banche che hanno stipulato convenzione con il Tribunale è presente presso lo studio del sottoscritto delegato, ovvero in Cancelleria; l) La vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni si trovano, con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive; m) La vendita è, per ciascun lotto, a corpo e non a misura. Eventuali differenze di misura non potranno dar luogo a risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; n) La vendita non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per motivo alcuno. Conseguentemente l’eventuale esistenza di vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere (ivi compresi quelli urbanistici, ovvero quelli condominiali per l’anno corrente la vendita e quello precedente), per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti o non presenti in perizia, non potranno dare luogo ad alcun risarcimento, indennità e/o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; o) L’immobile viene venduto libero da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti. Se esistenti al momento della vendita, eventuali iscrizioni e/o trascrizioni di questo tipo verranno cancellate a spese e cura della procedura. Se occupato dal debitore o da terzi senza titolo, la liberazione 4 dell’immobile verrà effettuata a cura del custode giudiziario e a spese a carico della procedura; p) Ogni onere fiscale conseguente alla vendita sarà a carico dell’aggiudicatario; q) Per quanto qui non previsto, si applicano le vigenti disposizioni di Legge. AVVISA ALTRESI’ Ai sensi e
per gli effetti dell’art. 569, co. 3, c.p.c. , per il caso in cui non siano proposte offerte d’acquisto entro il termine precedentemente stabilito, ovvero per il caso in cui le stesse non siano efficaci ai sensi dell’art. 571 c.p.c., ovvero per il caso in cui si verifichi una delle circostanze previste dall’art. 572, co. 3, c.p.c., ovvero per il caso, infine, in cui la vendita senza incanto non abbia luogo per qualsiasi altra ragione, il sottoscritto delegato alla vendita procederà alla vendita con incanto del/i lotto/i invenduto/i ai sensi dell’art. 576 c.p.c., ferme tutte le altre condizioni, ivi incluso prezzo base, luogo della vendita e di presentazione delle offerte, il giorno 02.10.2009 alle ore 16:30, senza ulteriore avviso e con termine per la presentazione delle offerte fino alle ore 13:00 del giorno antecedente. Agrigento, 24.06.2009 Il professionista delegato. TRIBUNALE DI BARI UFFICIO FALLIMENTI - R.F. 14460 AVVISO DI VENDITA ALL’INCANTO DI COMPLESSO AZIENDALE G.D. DOTT.SSA ANNA DE SIMONE Il 21/10/2009, alle ore 12.00, nell’aula della Sez. Fall. del Tribunale di Bari il G.D. procederà alla vendita a mezzo di incanto del seguente complesso aziendale in Bari. Lotto unico: Complesso aziendale, in esercizio provvisorio dell’attività d’impresa ex art. 90 L.F., per la produzione di macchine ed attrezzature meccaniche di ogni genere, nonché attrezzature speciali per autoveicoli industriali di qualsiasi tipo, specializzata per autoveicoli per l’igiene urbana, così composto: impianti generici, impianti specifici e macchinari, attrezzature e stampi, mobili e dotazioni d’ufficio, macchine ufficio elettromeccaniche ed elettroniche, autovettura, carrelli elevatori e spazzatrici, materie prime e prodotti semilavorati. In aggiunta a tali beni materiali è prevista la cessione del Know How (progetti, disegni contratti) nonché del marchio aziendale registrato in sede comunitaria. I detti beni mobili sono meglio descritti nella perizia di stima redatta in data 04.01.2007-11.06.2007, depositata in Cancelleria il 13.06.2007 ed allegata all’istanza presentata dal Curatore. Il complesso aziendale è in esercizio provvisorio dell’attività d’impresa ex art. 90 L.F. i cui rendiconti sono depositati in cancelleria. Prezzo base in Euro 4.600.000,00 - Offerte in aumento Euro 100.000,00- Si specifica che si tratta di secondo incanto Per informazioni circa le condizioni di vendita, Curatore Avv. Michele Balducci Tel. 080 5249705 - 080 573 0409 Fax 080 5232114. O Sul sito www.astegiudiziarie.it. O in cancelleria. Bari, li 25/05/2009 Il Cancelliere C1 Michele Piemontese. TRIBUNALE DI MESSINA UFFICIO FALLIMENTI (FALL. N. 12/06 R.G. FALL.)AVVISODIVENDITASENZAINCANTO LOTTO UNICO sito in Messina, vill. Gesso, contrada Pinnari. Ampio terreno e fabbricato già adibiti ad agriturismo. Il terreno, di superficie mq 20475 circa, è in parte terrazzato e destinato a giardino attrezzato. Il fabbricato è di superficie mq 650, di cui mq 260 nella prima elevazione f.t., mq 210 nella seconda elevazione f.t. e mq. 180 di portico chiuso. Sono annesse al fabbricato due terrazze: una di mq 89 circa e una di mq. 20 circa. Insiste, inoltre, un deposito/cantina di circa mq. 15. In catasto al fg. 80, part. 33, 59, 214, 215 e 217. Prezzo base Euro 1.100.000,00 e, in caso di gara per pluralità di offerte, rilancio minimo in aumento E 5.000,00. Vendita senza incanto del 22.09.2009 ore 12:30, G.D. dott. L. Fazzi.Ulterioriinformazionipotrannoesserefornitedalla Cancelleria fallimentare del Tribunale di Messina, dal Curatore fallimentare Avv. M.
Letizia Navarra con studio in Messina, Via N. Fabrizi, 109 (tel 090/671582 fax 090/6412818), ovvero consultando il sito internet www.tribunaledimessina.net, contenente copia integrale della perizia di stima. Con avvertimento che il presente avviso di vendita senza incanto non costituisce proposta di vendita, ma semplicemente invito ad offrire. TRIBUNALE DI MILANO AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI DI AUREA FILCROSA s.r.l. in A.S. Il sottoscritto Dott. Guido Arie Petraroli in qualità di Commissario Straordinario di Aurea Filcrosa s.r.l. in Amministrazione Straordinaria, con sede legale in Pettinengo (BI), Via CelestinoBellian.34("Venditore"),conformemente a quanto previsto nel Programma redatto secondo l’indirizzo di cui all’art. 27, comma 2, lett. a) del D.Lgs. 270/99, autorizzato dal Ministero delle Sviluppo Economico con decreto del 29 novembre 2007, ha stabilito, ai sensi dell’art. 62 D.Lgs. 270/99, di procedere alla venditadel seguente bene immobile facente capo al Venditore: Fabbricato ad uso industriale costituito da più corpi di fabbrica elevati a diversi piani fuori terra, oltre a tettoie, fabbricati civili, accessori ed alcuni terreni sito in Pettinengo (BI), Via Celestino Bellia adiacente al Municipio del Comune di Pettinengo (BI). Il tutto distinto in mappa ai fogli 7, 11 del N.C.T. ed ai fogli 507, 508 del N.C.E.U. con le particelle dettagliate sul sito www.luigibotto.com. Prezzo a base d’asta : Euro 4.470.000,00 (Euro quattromilioniquattrocentosettantamila). Tutti i soggetti interessati all’acquisto dovranno presentare un’offerta, nei modi, nei termini e nel rispetto delle condizioni descritte nel Disciplinare di vendita dell’immobile sito in Pettinengo, consultabile nel sito www.luigibotto.com entro e non oltre le ore 18,00(oraitaliana)delgiorno30settembre 2009. La documentazione relativa ai sopra descritti immobili è consultabile presso lo studio del Commissario Starordinario e nel sito www.luigibotto.com. Per qualsiasi ulteriore informazione i soggetti interessati potranno contattare il Commissario Straordinario: Dott. Guido Arie Petraroli Fantozzi & Associati Via Privata Maria Teresa,11 - 20121 Milano Tel. +39 02 7260591 Fax +39 02 72605950 e.mail: gpetraroli@fantozzieassociati.it stefano.bognandi@concordia-advisory.eu Il presente avviso in ogni caso non costituisce un invito ad offrire, né un’offerta al pubblico ex art. 1336 del Codice Civile, o una sollecitazione del pubblico risparmio ex art. 94 e ss. del D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998. L’invio dell’offerta da parte dei soggetti interessati costituirà espressa accettazione da parte degli stessi di quanto previsto e riportato nel Disciplinare di vendita dell’immobile, che i soggetti interessati sono tenuti a leggere nella sua interezza. Biella, 30 giugno 2009 Il Commissario Straordinario Dott. Guido Arie Petraroli TRIBUNALE DI MILANO AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI DEL LANIFICIO FRATELLI FILA S.P.A. in A.S. Il sottoscritto Dott. Guido Arie Petraroli in qualità di Commissario Straordinario del Lanificio Fratelli Fila S.p.A. in A.S. in Amministrazione Straordinaria, con sede legale in Coggiola (BI), Via Umberto I n. 96 ("Venditore"), conformemente a quanto previsto nel Programma redatto secondo l’indirizzo di cui all’art. 27, comma 2, lett. a) del D.Lgs. 270/99, autorizzato dal Ministero delle Sviluppo Economico con decreto del 29 novembre 2007, ha stabilito, ai sensi dell’art. 62 D.Lgs. Segue
Gli annunci integrali con eventuali perizie sono consultabili sul sito www.asteinfoappalti.it
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Altri Tribunali 270/99, di procedere allavendita dei seguenti beni immobili facenti capo al Venditore: LOTTO 1 Fabbricato ad uso industriale, elevato ad un piano fuori terra, e variappezzamenti di terreno, siti nel comune di Coggiola, il tutto distinto in mappa al foglio 4, 5, 21 del N.C.T. ed al foglio 21 del N.C.E.U. con le particelle dettagliate nel sito www.luigibotto.com. Prezzo a base d’asta : Euro 1.893.400,00 (Euro unmilioneottocentonovantatremilaquattrocento).LOTTO 2 Fabbricato ad uso civile sito nel comune di Coggiola, distinto in mappa del N.C.T. al foglio 21, n.425. Il fabbricato risulta censito al foglio 21, n. 425, sub 1 - 2 - 3 - 4 - 5 6 - 7- 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 18 - 19 - 20 - 21 - 22 23 - 24 - 25 del N.C.E.U. Prezzo base d’asta: Euro 440.000,00 (quattrocentoquarantamila) LOTTO 3 Terreno edificabile con entro stante fabbricato ad uso deposito sito nel Comune di Coggiola, distinto in mappa al foglio 21, n. 480,731,734 del N.C.T. Prezzo base d’asta: Euro 40.000,00 (quarantamila) LOTTO 4 Unità immobiliare sita nel Comune di Coggiola in Via Umberto 82, posta nel piano terreno del fabbricato di civile abitazione entrostante all’area distinta in mappa al Fg. 21, n.449 del N.C.T. Detta unità risulta censita al Fg. 21, n. 449, sub. 13, del N.C.E.U., Via Umberto I n. 82. Prezzo base d’asta: Euro 33.000,00 (trentatremila). Tutti i soggetti interessati all’acquisto dovranno presentareun’offerta, nei modi, nei termini e nel rispetto delle condizionidescritte nel Disciplinare di vendita dell’immobile sito in Coggiola(BI), consultabile nel sito www.luigibotto.com entro e non oltre le ore 18,00 (ora italiana) del giorno 30 settembre 2009. La documentazione relativa ai sopra descritti immobili è consultabile presso lo studio del Commissario Straordinario e nel sito www.luigibotto.com.Per qualsiasi ulteriore informazione i soggetti interessati potranno contattare il Commissario Straordinario:Dott. Guido Arie Petraroli Fantozzi & AssociatiVia Privata Maria Teresa,11 - 20121 MilanoTel. +39 02 7260591 Fax +39 02 72605950 email:gpetraroli@fantozzieassociati.it stefano.bognandi@concordia-advisory.euIl presente avviso in ogni caso non costituisce un invito ad offrire, né un’offerta al pubblico ex art. 1336 del Codice Civile, o una sollecitazione del pubblico risparmio ex art. 94 e ss. del D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998.L’invio dell’offerta da parte dei soggetti interessati costituirà espressa accettazione da parte degli stessi di quanto previsto e riportato nel Disciplinare di vendita dell’immobile, che i soggetti interessati sono tenuti a leggere nella sua interezza.Biella, 30 giugno 2009Il Commissario StraordinarioDott. Guido AriePetraroli TRIBUNALE DI MILANO AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILIDEL LANIFICIO LUIGI BOTTO S.P.A. in A.S.Il sottoscritto Dott. Guido Arie Petraroli in qualità di Commissario Straordinario del Lanificio Luigi Botto S.p.A. in A.S. in Amministrazione Straordinaria, con sede legale in Valle Mosso (BI), ViaRoma n. 99 ("Venditore"), conformemente a quanto previsto nel Programma redatto secondo l’indirizzo di cui all’art. 27, comma 2, lett. a) del D.Lgs. 270/99, autorizzato dal Ministero delle Sviluppo Economico con decreto del 29 novembre 2007, ha stabilito, ai sensi dell’art. 62 D.Lgs. 270/99, di procedere alla venditadel seguente bene immobile facente capo al Venditore: Fabbricato ad uso industriale di nuova costruzione, elevato ad un piano fuori terra, e di un appezzamento di terreno, sito in Valdengo (BI), lungo la via C. Colombo. Il tutto distinto in mappa al foglio 12 del N.C.T. con le particelle dettagliate nel sito www.luigibotto.com. Il fabbricato non risulta censito al N.C.E.U. Prezzo a base d’asta : Euro 7.551.000,00 (Euro sette-
milionicinquecentocinquantunomila). Tutti i soggetti interessati all’acquisto dovranno presentare un’offerta, nei modi, nei termini e nel rispetto delle condizioni descritte nel Disciplinare di vendita dell’immobile sito in Valdengo (BI), consultabile nel sito www.luigibotto.com, entro e non oltre le ore 18,00 (ora italiana) del giorno 30 settembre 2009. La documentazione relativa ai sopra descritti immobili è consultabile presso lo studio del Commissario Straordinario e nel sito www.luigibotto.com. Per qualsiasi ulteriore informazione i soggetti interessati potranno inoltre contattare il Commissario Straordinario:Dott. Guido Arie Petraroli Fantozzi & Associati Via Privata Maria Teresa, 11 - 20121 MilanoTel. +39 02 7260591 Fax +39 02 72605950 e.mail: gpetraroli@fantozzieassociati.it stefano.bognandi@concordia-advisory.eu Il presente avviso in ogni caso non costituisce un invito ad offrire, né un’offerta al pubblico ex art. 1336 del Codice Civile, o una sollecitazione del pubblico risparmio ex art. 94 e ss. del D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998.L’invio dell’offerta da parte dei soggetti interessati costituirà espressa accettazione da parte degli stessi di quanto previsto e riportato nel Disciplinare di vendita dell’immobile, che i soggetti interessati sono tenuti a leggere nella sua interezza.Biella, 30 giugno 2009 Il Commissario Straordinario Dott. Guido Arie Petraroli AVVISO VENDITA CON INCANTO TRIBUNALE DI NOLA Fallimento CIANCI SRL n .56/00 - G.D. dott. Enrico Quaranta - vende all’incanto, il 22/09/2009 ore 12.00 unico lotto,complesso aziendale in Ottaviano (Na) alla Via FF.SS. 108 costituito da immobili, macchinari, attrezzature, autoveicoli, materiali di consumo, macchine e mobili d’ufficio, merci ed avviamento, il tutto in affitto di azienda e con espressa esclusione del marchio aziendale. Il complesso immobiliare, esteso complessivamente su di un’area di 22.010 mq. è costituito daa) capannone industriale di mq. 8.110 ca.; b) da palazzina ad uffici e servizi e casa custode su tre piani per complessivi mq. 1.282 ca.; c) area esterna adibita a piazzale parcheggio e percorsi vari di mq. 5.392 ca.; d) locali cabina elettrica; e) terreno adiacente di mq. 7.972 ca. con ivi insistente locale di mq. 90 ca.; il tutto nello stato di fatto e di diritto in cui il complesso aziendale si trova come risultante dalle perizie e dagli atti della vendita consultabili. Si evidenzia che ordinanza di vendita, perizie ed allegati sono anche pubblicati sul sito: www.legalmente.net. Prezzo base della vendita ulteriormente ribassato ad E 2.500.000,00 oltre spese ed oneri tributari di trasferimento. Offerte in bollo in Cancelleria Fallimentare entro le ore 11.00 del giorno precedente quello fissato per l’incanto con deposito cauzionale a mezzo a/c non trasferibili intestati alla Procedura di una somma pari al 10% del prezzo base. Offerta minima in aumento di E 20.000. Info Curatore dott. Enrico Fedele tel 081/402764. TRIBUNALE DI PISTOIA (Ufficio Esecuzioni Immobiliari) Avviso di vendita ex art.570 c.p.c. e 576 c.p.c. Procedura esecutiva n. 107/2004 R.G.E. Il sottoscritto dr. Antonio Marrese, notaio con studio in Pistoia, Via Atto Vannucci n.c. 38, delegato ex art. 591 bis c.p.c. dal Giudice dell’Esecuzione AVVISA che il giorno 21 (ventuno) settembre 2009 (duemilanove)a partire dalle ore 9,30 (nove e trenta) presso il suo studio in Pistoia, Via Atto Vannuc-
ci n. 38, procederà alla vendita senza incanto degli immobili in calce descritti, alle seguenti condizioni e modalità: 1. la vendita avverrà in un unico lotto; 2. il prezzo base è di Euro 8.800.000,00 (ottomilioniottocentomila virgola zero zero); 3. chiunque, ai sensi e per gli effetti dell’art. 571 c.p.c., può procedere, personalmente o a mezzo di procuratore legale anche a norma dell’ articolo 579 u.c. del c.p.c., senza alcuna intermediazione da parte di professionisti del settore immobiliare, alla presentazione delle offerte di acquisto che potrà avvenire entro e non oltre le ore 11,00 del giorno 18 (diciotto) settembre 2009 (duemilanove), presso lo studio del notaio delegato; 4. La presentazione dell’offerta dovrà avvenire a mezzo di domanda in bollo da Euro 14,62, contenente a pena di inefficacia l’indicazione del prezzo, del tempo e del modo di pagamento e di ogni altro elemento utile alla valutazione dell’offerta, oltre a copia di valido documento di identità dell’offerente o, se necessario, a valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione (quali ad esempio, procura speciale o certificato del Registro Imprese); in caso di dichiarazione presentata da più soggetti l’indicazione di quello, tra questi, che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; 5. L’offerta è da ritenersi valida ed efficace ai sensi e per gli effetti degli artt. 571, 572, 573 c.p.c.; 6.L’offerta deve essere corredata dal deposito di una somma di denaro, atitolo di cauzione, in misura non inferiore al 10% (dieci percento)del prezzo proposto, da versare a mezzo di assegno circolare non trasferibile intestato al notaio delegato; 7. L’offerta deveessere depositata in busta chiusa all’esterno della quale ilsottoscritto notaio o un suo delegato annoterà il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del notaio delegato e la data fissata per l’esame delle offerte; 8.L’ assegno per cauzione dovrà essere inserito all’interno della bustache verrà idoneamente sigillata da parte dello stesso notaio o di un suo delegato al momento del deposito; 9. Il notaio delegatoprovvederà all’apertura delle buste nella data, ora e luogo sopraindicati, ammettendo la presenza di coloro che si dichiarano offerenti per il bene cui si riferiscono le offerte; 10. Il sottoscrittonotaio provvederà alla deliberazione sull’offerta a norma dell’art. 572c.p.c. ed agli ulteriori adempimenti di cui agli artt. 573 e 574 c.p.c. A tal fine il notaio delegato fissa fin d’ora in ipotesi di eventuale gara sull’offerta più alta l’aumento minimo di Euro 200.000,00 (duecentomila virgola zero zero); 11. L’aggiudicatario dovrà versare entro il termine indicato nell’ offerta ecomunque entro 60 giorni dalla comunicazione, il prezzo di aggiudicazione detratta la cauzione versata e una somma a titolo di fondo spese di trasferimento, salvo conguaglio e conteggio finale, in ragione del 20% (venti per cento) del prezzo di aggiudicazione, con le stesse modalità previste per il versamento della cauzione; 12. In caso di mancata proposizione di offerte di acquisto entro il termine stabilito, ovvero in caso di inefficacia delle stesse ai sensi dell’art. 571 c.p.c., ovvero per il caso in cui si verifichi una delle circostanze previste dall’art. 572 III comma c.p.c., ovvero per il caso, infine, in cui la vendita senza incanto non abbia luogo per qualsiasi altra ragione, il sottoscritto notaio stabilisce fin d’ora che il primo tentativo di vendita all’incanto si terrà ilgiorno 29 (ventinove) settembre 2009 (duemilanove), a partire dalle ore 9,30 (nove e trenta), nei locali del Tribunale, in Pistoia, Via XXVII aprile n. 14. La vendita avverrà alle seguenti condizioni: 13. La vendita avverrà in un unico lotto; 14.Il prezzo base dell’incanto è di Euro 8.800.000,00 (ottomilioniottocentomila virgola zero zero), con aumentominimo di Euro 200.000,00 (duecentomila virgola zero zero);
15.La presentazione dell’ offerta di partecipazione all’incanto dovràavvenire mediante domanda in bollo di Euro 14,62 da presentarsi nello studio del sottoscritto notaio entro e non oltre le ore 11,00 del giorno 28 (ventotto) settembre 2009 (duemilanove), con versamento,contestuale alla presentazione di dette istanze, della cauzione (inconto prezzo di aggiudicazione) in ragione del 10% (dieci percento) del prezzo base d’asta, a mezzo di assegno circolare non trasferibile intestato al notaio delegato; 16. Il notaio delegato provvederà all’incanto e alle altre eventuali operazioni delegate ai sensi e per gli effetti degli artt. 581 e seguenti c.p.c.; 17. La pubblicitàprescritta dall’art. 490 c.p.c. sarà ultimata almeno 45(quarantacinque) giorni prima della data fissata per la presentazionedelle offerte o della data dell’incanto. 18. Il presente avviso sarà pubblicato mediante affissione di manifesti murali nel Comune di Pistoia e nel Comune di ubicazione degli immobili, sarà affisso per tre giorni consecutivi all’albo del Tribunale di Pistoia e pubblicato, unitamente alla relazione di stima del compendio pignorato sul sito internet "www.astegiudiziarie.it", sul sito "www.tribunale.pistoia.it" e, per estratto, sui quotidiani "Il Sole 24 Ore" e "QN" Quotidiano Nazionale. E’ facoltà di ciascuno dei creditori muniti di titolo esecutivo, di effettuare a proprie spese, non rimborsabili ex art. 2770 c.c., ulteriori forme di pubblicità del presente avviso con le tipologie sopra richiamate da eseguirsi nel rispetto dei termini previsti. 19. L’aggiudicatario dovrà versare entro il termine di60 (sessanta) giorni dalla vendita il prezzo di aggiudicazione, oltrealle imposte dovute dall’ aggiudicatario per il trasferimento e alle altre spese poste a carico dell’ aggiudicatario definitivo, mediante assegno circolare non trasferibile intestato al notaio Antonio Marrese. L’aggiudicatario, ai sensi e per gli effetti dell’art. 41 5° comma del D. Lgs. 385/1993, ove ricorrano i presupposti di legge, ha la facoltà di subentrare nel contratto di finanziamento stipulato dall’esecutato, purchè entro quindici giorni dalla data dell’ aggiudicazione definitiva paghi al creditore fondiario, Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. con sede in Siena, le rate scadute, gli accessori e le spese; ove non si avvalga della detta facoltà dovrà ai sensi dell’ art. 41, comma 4, D.Lgs. n. 385/93, entro il termine di giorni 30 (trenta) dall’ incanto corrispondere direttamente al predetto creditore fondiario, senza attendere il prosieguo della procedura e la graduazione dei creditori, fino al massimo dell’ 80% (ottanta per cento) del saldo del prezzo di aggiudicazione fino a concorrenza del credito dell’Istituto, per capitale, accessori e spese, quale sarà specificato con conteggio redatto ex art. 2855 c.c. previamente rimesso in Cancelleria ed autorizzato dal Giudice dell’ Esecuzione versando il 20% (venti per cento) del prezzo di aggiudicazione per il pagamento delle spese di procedura al notaio delegato; parimenti l’ aggiudicatario definitivo dovrà versare al notaio delegato, l’ eventuale eccedenza del saldo prezzo di aggiudicazione (dedotta la cauzione versata) sul credito del creditore fondiario. Detti versamenti, dovranno avvenire con le stesse modalità previste per il versamento della cauzione; 20. L’aggiudicatario, a seguito di vendita senza o con incanto, potràeseguire il pagamento del prezzo di aggiudicazione e delle spese di trasferimento stipulando a norma dell’art. 585 3° comma c.p.c. un contratto di finanziamento che preveda il versamento diretto delle somme erogate in favore della procedura e la garanzia di primo grado sull’immobile oggetto di vendita a favore dell’Istituto di credito erogante. A tal proposito, è possibile acquisire informaSegue
Gli annunci integrali con eventuali perizie sono consultabili sul sito www.asteinfoappalti.it
Elenco dei bandi
AsteInfoappalti 44
Altri Tribunali Credito: - Credito Cooperativo Valdinievole Società Cooperativa con sede in Montecatini Terme - Tel. 0572/927440; - Banca di Pescia Credito Cooperativo con sede in Pescia Tel. 0572/44721; - Banca Antonveneta S.p.A. con sede in Pistoia - Tel. 0573/21742 (Ufficio Fidi); - Banca Toscana S.p.A. Filiale di Pistoia Tel. 0573/992111 - Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. Filiale di PistoiaTel. 0573/974905 - Intesa San Paolo S.p.A. Filiale di Pistoia - Tel. 0573/9926219; - Banca di Credito Cooperativo di San Pietro in Vincio - Società Cooperativa - Tel. 0573/91391; Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia S.p.A. (Area Mutui)- Tel. 0573/369206; - Banca di Credito Cooperativo di VignolSocietà Cooperativa - Tel. 0573/70701; - Banca di Credito Cooperativo di Masiano (Pistoia) Società Cooperativa - Tel. 0573/98411; - Banca di Pistoia Credito Cooperativo - Società Cooperativa con sede in Pistoia - Tel. 0573/3633; - Cariprato - Cassa di Risparmio di Prato S.p.A. - Tel. 0574/617611; - Unicredit Banca di Roma S.p.A. - Tel. 0573/3773; - Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. - Tel. 0573/23463; - Banca di Credito Cooperativo della Montagna Pistoiese - Maresca Società Cooperativa - Tel. 0573/6261; - Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. - Agenzia di Pistoia - Tel. 0573/53361; -Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno S.p.A. - filiale di S.Agostino Tel. 0573/532561; filiale Via Pacini Tel. 0573/366455; filialeVia Pacinotti Tel. 0573/367918. Nel caso in cui l’ offerenteabbia necessità di avere anticipate dall’ Istituto di Credito le sommeda imputare a titolo di cauzione,sommedaconsiderarsicomeanticipazione sul mutuo da erogare, dovrà depositare la domanda dipartecipazione all’ asta con l’ intervento del funzionario dell’ Istituto che erogherà il mutuo, al quale in caso di mancata aggiudicazione saranno restituite le somme. 21. L’ intero complesso immobiliare in calce descritto sarà posto in vendita in unico lotto nello stato di fatto e di diritto in cui si trova e secondo la più precisa descrizione contenuta nella Consulenza Tecnica d’ Ufficio. Dalla documentazione anche tecnica acquisita agli atti, risulta che la costruzione del complesso termale sopra descritto, risulta essere antecedente al 1° settembre 1967 e successivamente per lo stesso sono stati richiesti e ottenuti dal Comune di Monsummano Terme, le seguenti Concessioni, Autorizzazioni e Permessi Edilizi: - Concessione Edilizia n. 283 del 1968; - Concessione Edilizia n. 23 del 1976; -Domanda di Condono Edilizio, legge 47/1985, articolo 35 presentata alComune in data 25 marzo 1986, protocollo n. 003771, per la quale non èstata ancora rilasciata la Concessione a sanatoria; - Denunce di modifiche interne ex art. 26, Legge 47/85, n. 31 del 1986 e n. 40 del 1986; - Autorizzazione n. 51 del 1986; - Autorizzazione n. 34 del 1987; - Autorizzazione n. 79 del 1987; - Autorizzazione n. 25 del 1990; - Concessione edilizia per ristrutturazione n. 317 del 1992; -Autorizzazioneediliziaperprogettodilottizzazione n. 1 del 1995; - Denuncia di inizio attività per adeguamento normative n. 167 del 1995; - Concessione edilizia per la realizzazione di opere di urbanizzazione n. 40 del 1996; - Concessione edilizia per ampliamento termale n. 5 del 1997; - Concessione edilizia a variante della Concessione n. 5 del 1997, n. 142 del 1999; - Concessione edilizia a variante n. 248 del 2001. E’ da precisare che l’ autorizzazione a lottizzare e precisamente la n. 1 del 1995 è attualmente scaduta. Le Concessioni che hanno permesso la realizzazione dei nuovi ampliamenti, sono scadu-
te. Non è stato rilasciato nessun certificato di abitabilità e/o agibilità a seguito dei lavori edili di lottizzazione e ampliamento, in quanto tali lavori sono stati interrotti e al momento attuale sono stati eseguiti solo fino allo stato grezzo. L’ aggiudicatario - ricorrendone ipresupposti potrà avvalersi delle disposizioni di cui all’ art. 46comma 5 del DPR 380 del 2001 e 40, 6° co. della legge 28 febbraio 1985, n. 47. La destinazione Urbanistica dei Terreni è la seguente: - P.S. (Approvato) Tav. 16 - Statuto dei Luoghi Foglio di mappa n. 1 piccola porzione dei mappali 109, 110, 217 in Elementi Significativi, zona C, aree della Collina arborata, con indicazioni e prescrizioni normate dalle norme tecniche d’ attuazione correlate al piano strutturale-; Foglio di mappa n. 1, mappali 114, 385 in Elementi Significativi, zona C, aree della Collina arborata, con indicazioni e prescrizioni normate dalle norme tecniche d’ attuazione correlate al piano strutturale-; Foglio di mappa n. 1, porzione dei mappali 106, 108, 219, 220 in Invarianti Strutturali complessi edilizi, ville, parchi e giardini n. 9, Grotta Parlanti, con indicazioni e prescrizioni normate dalle norme tecniche d’ attuazione correlate al piano strutturale-; - P.S. (Approvato) Tav. 17 - Schema del Sistema viario di progetto - Foglio di mappa n. 1, porzione dei mappali 109, 114 in viabilità di interessecomunale, assi viari di progetto, con indicazioni e prescrizioninormate dalle norme tecniche d’ attuazione correlate al piano strutturale -; P.S. (Approvato) Tav. 18 - Sistemi e sub-sistemi Foglio di mappa n. 1, mappali 103, 107, 108, 112, 132, 142, 143, 191, 193 sub. 1, 193 sub. 2, 218, 219, 220, 552 in Sistemi Ambientali, zona 1d, sub-sistema delle aree pedecollinari, con indicazioni e prescrizioni normate dalle norme tecniche d’ attuazione correlate al piano strutturale -; Foglio di mappa n. 1, mappali 109, 110, 217 per porzione, in Sistemi Ambientali, zona 1d, sub-sistema delle aree pedecollinari, con indicazioni e prescrizioni normate dalle norme tecniche d’ attuazione correlate al piano strutturale e per piccola porzione in Sistemi Ambientali, zona 1b, sub-sistema delle aree collinari con indicazioni e prescrizioni normate dalle norme tecniche d’ attuazione correlate al piano strutturale -; Foglio di mappan. 1, mappali 106, 142, 168, 330, 485 per porzione in SistemiAmbientali,zona1d,sub-sistemadelle aree pedecollinari, con indicazioni e prescrizioni normate dalle norme tecniche d’ attuazione correlate al piano strutturale e per porzione in Sistemi Insediativi, zona B1, sub-sistema del Capoluogo, con indicazioni e prescrizioni normate dalle norme tecniche d’ attuazione correlate al piano strutturale -; Foglio di mappa n. 1, mappali 114, 385 in SistemiAmbientali, zona 1b, sub-sistema delle aree collinari con indicazioni eprescrizioni normate dalle norme tecniche d’ attuazione correlate al piano strutturale -; Foglio di mappa n. 1, mappale 227 in Sistemi Insediativi, zona B1, sub-sistema del Capoluogo con indicazioni e prescrizioni normate delle norme tecniche d’ attuazione correlate al piano strutturale -; - R.U. (Approvato) Foglio di mappa n.1, mappale 103 in zona F6.2, Stabilimento Termale, Grotta Parlanti,comparto B, con interventi normati dall’ art. 55 delle n.t.a. dall’allegato D delle n.t.a. -; Foglio di mappa n. 1, mappale 106 perporzione in zona F6.2 Stabilimento Termale, Grotta Parlanti, compartoA, con interventi normati dall’ art. 55 delle n.t.a. dall’ allegato D delle n.t.a., per porzione in zona A3, edifici, complessi edilizi e pertinenze, classificati R.V.A.A. e V.A.A., collocati in aree urbane, con interventi normati dall’ art. 45 del-
le n.t.a. e dell’ allegato D delle n.t.a. e per piccola porzione in zone edificate di interesse storico BO.1, con interventi normati dall’ art. 46 delle n.t.a. e dall’ allegato D delle n.t.a. -; Foglio di mappa n. 1, mappali 107,108, 132, 142, 143, 191, 193 sub. 1, 193 sub. 2, 218, 219, 220, 330,552 in zona F6.2, Stabilimento Termale, Grotta Parlanti, comparto A, con interventi normati dall’ art. 55 delle n.t.a. dell’ allegato D delle n.t.a. -; Foglio di mappa n. 1, mappale 109 per porzione inzona F6.2, Stabilimento Termale, Grotta Parlanti, comparto A, con inparte la sovrapposizione della fascia di rispetto stradale, con interventi normati dagli art. 55 e 61 delle n.t.a. dell’ allegato D delle n.t.a., per piccola porzione in zona F6.2, Stabilimento Termale Grotta Parlanti, comparto B, con in parte la sovrapposizione della fascia di rispetto stradale, con interventi normati dagli art. 55 e 61 delle n.t.a. dall’ allegato D delle n.t.a. e per piccola porzione in viabilità pubblica di progetto -; Foglio di mappa n. 1, mappali110, 217 per porzione in zona F6.2, Stabilimento Termale, GrottaParlanti, comparto A, con in parte la sovrapposizione della fascia di rispetto stradale, con interventi normati dagli art. 55 e 61 delle n.t.a. dell’ allegato D delle n.t.a. e per piccola porzione in viabilità pubblica di progetto -; Foglio di mappa n. 1, mappali112, 168, 485 per porzione in zona F6.2, Stabilimento Termale, GrottaParlanti, comparto A, con interventi normati dall’ art. 55 delle n.t.a. dall’ allegato D delle n.t.a. e per piccola porzione in zona A3, edifici, complessi edilizi e pertinenze, classificati R.V.A.A. e V.A.A., collocati in aree urbane, con interventi normati dall’ art. 45 delle n.t.a. e dell’ allegato D delle n.t.a. -; Foglio di mappan. 1, mappali 114, 385 per porzione, in zona EA3, aree della collinaarborata e del colle del Segalare, con in parte la sovrapposizione della fascia di rispetto stradale con interventi normati dagli art. 29, 30, 33 e 61 delle n.t.a. e degli allegati A e D delle n.t.a. e per piccola porzione in viabilità pubblica di progetto -; Foglio dimappa n. 1, mappale 227 per porzione in zone edificate di interessestorico BO.1, con interventi normati dall’ art. 46 delle n.t.a. e dell’ allegato D delle n.t.a., per porzione in verde privato con interventi normati dall’ art. 52 delle n.t.a. -;R.U. Variante n. 4 (Adottato) Fogliodi mappa n. 1, mappale 103 in zona F6.2, Stabilimento Termale, GrottaParlanti, comparto B, con interventi normati dall’ art. 55 delle n.t.a. dall’ allegato D delle n.t.a. -; Foglio di mappa n. 1, mappale 106 per porzione in zona F6.2, Stabilimento Termale, Grotta Parlanti, comparto A, con interventi normati dall’ art. 55 delle n.t.a. dall’ allegato D delle n.t.a., per porzione in zona A3, edifici, complessi edilizi e pertinenze, classificati R.V.A.A. e V.A.A., collocati in aree urbane, con interventi normati dall’ art. 45 delle n.t.a. e dell’ allegato D delle n.t.a. e per piccola porzione in zone edificate di interesse storico BO.1, con interventi normati dall’ art. 46 delle n.t.a. e dall’ allegato D delle n.t.a. -; Foglio di mappa n. 1, mappali 107, 108, 132, 142, 143, 191, 193 sub. 1, 193 sub. 2, 218, 219, 220, 330, 552 in zona F6.2, Stabilimento Termale, Grotta Parlanti, comparto A, con interventi normati dall’ art. 55 delle n.t.a. dall’ allegato D delle n.t.a. -; Foglio di mappa n. 1, mappale 109 perporzione in zona F6.2, Stabilimento Termale, Grotta Parlanti, compartoA, con interventi normati dall’ art. 55 delle n.t.a. dall’ allegato D delle n.t.a. e per piccola porzione in zona EA3, aree della collina arborata e del Colle del Segalare, con la sovrapposizione della viabilità di previsione del Piano Strutturale, con interventi normati dagli art. 29, 30, 33 e 61 delle n.t.a. e degli allegati A e D delle n.t.a. -; Foglio di mappa n. 1, mappali 110, 127 per porzione in zona F6.2, Stabilimento Termale, Grotta Parlanti, comparto A, con interventi
normati dall’ art. 55 delle n.t.a. dall’ allegato D delle n.t.a. e per piccola porzione in zona A3, aree della Collina arborata e del Colle del Segalare, con la sovrapposizione della viabilità di previsione da Piano Strutturale, con interventi normati dagli art. 29, 30, 33 e 61 delle n.t.a. e dagli allegati A e D delle n.t.a. -; Foglio di mappa n. 1, mappali 112, 168, 485 per porzione in zona F6.2, Stabilimento Termale, Grotta Parlanti, comparto A, con interventi normati dall’ art. 55 delle n.t.a. dall’ allegato D delle n.t.a. e per piccola porzione in zona A3, edifici, complessi edilizi e pertinenze, classificati R.V.A.A. e V.A.A., collocati in aree urbane, con interventi normati dall’ art. 45 delle n.t.a. e dall’ allegato D delle n.t.a.; Foglio di mappa n. 1, mappali 114, 385 in zona EA3, aree della collina arborata e del colle del Segalare, con in parte la sovrapposizione dellaviabilitàdiprevisionedaPianoStrutturale con interventi normati dagli art. 29, 30, 33 e 61 delle n.t.a. e dagli allegati A e D delle n.t.a.; Foglio di mappa n. 1, mappale 227 per porzione, in zone edificate di interesse storico BO.1, con interventi normati dall’ art. 46 delle n.t.a. e dall’ allegato D delle n.t.a. per porzione, in verde privato con interventi normati dall’ art. 52 delle n.t.a. e per piccola porzione in D0, zone miste esistenti a destinazione prevalentemente produttiva, con interventi normati dall’ art. 48 delle n.t.a. e dall’ allegato D delle n.t.a. Il tuttocome risulta dal Certificato di Destinazione Urbanistica rilasciato dalComune di Monsummano Terme in data 11 maggio 2009, protocollo n. 7619; 22) Tutte le notizie inerenti gli immobili pignorati, seppur non espressamente richiamate nel presente avviso, si reputano ben conosciute dai partecipanti alla vendita, sui quali grava pertanto l’onere di apprendere il contenuto della relativa perizia descrittiva. Per il complesso immobiliare, allo statogrezzo, nonrisulta rilasciata agibilità. Gli impianti non sono garantiti conformialla vigente normativa in quanto da realizzare o in corso di realizzazione. Per l’ intero complesso immobiliare, risulta agliatti un contratto di locazione per un periodo di anni nove, a partiredal 10 aprile 1998, in ordine a contratto di locazione commerciale stipulato in data 10 aprile 1998, debitamente registrato. Inoltre,detto complesso, risulta gravato dalla seguente formalità nonsuscettibile di cancellazione con il Decreto di Trasferimento: trascrizione effettuata a Pescia in data 10 aprile 1985 al numero 861di registro particolare, derivante da atto di citazione del Tribunaledi Pistoia, notificato in data 10 aprile 1985, ai sensi dell’ art.2932 del C.C., procedimento cancellato dal Ruolo in data 2 febbraio1987 e archiviato in data 14 aprile 1987. Relativamente almappale 219 del foglio di mappa 1 del Catasto Terreni del Comune diMonsummano Terme, pende un procedimento civile di usucapione e/o servitù di passo a carico di alcune particelle oggetto di pignoramento, in forza di atto di citazione notificato in data 5 maggio 2007. Il tutto come meglio risulta dagli atti della procedura. 23) Il sottoscritto notaio avvisa, altresì, che tutte le attività le quali a norma degli artt. 571 e segg. del c.p.c. debbono essere compiute in Cancelleria o davanti al Giudice dell’Esecuzione o dal Cancelliere o dal Giudice dell’Esecuzione, saranno effettuate, eccezion fatta per il luogo di svolgimento della vendita con incanto, dal sottoscritto notaio presso il proprio studio, ove gli interessati il giorno 10 (dieci) settembre 2009 e il giorno 14 (quattordici) settembre 2009 o in altra data previo appuntamento telefonico al numero 0573/368946, potranno assumere ulteriori informazioni sulla vendita; Descrizione dei beni immobili Piena proprietà di un complesso immobiliare Segue
Gli annunci integrali con eventuali perizie sono consultabili sul sito www.asteinfoappalti.it
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Altri Tribunali termale alberghiero denominato "Grotta Parlanti", posto in Comune di Monsummano Terme (PT), via Grotta Parlanti n.c. 41/b. Il suddetto complesso, è costituito da ungrande albergo, disposto su quattro piani più il piano seminterrato, iltutto con settantotto camere, ristorante e servizi vari, uno stabilimento termale disposto su due piani fuori terra con grotta termale naturale, sala congressi o sala polivalente, piscine coperte, palestra, piscina scoperta, parcheggi, verde con alberi di alto fusto e annessi vari, il tutto tra coperto e scoperto su di un’ area di circa metri quadrati 40.000. Il tutto fra i confini di strada Comunale dei Gobbi, strada Comunale delle Tre Fontane, strada Comunale di Gragnano, via Francesca Nord, salvo se altri Si precisa che a seguito di lavori edili di lottizzazione e ampliamento, il suddetto complesso termale ad oggi si trova in completo stato di abbandono a causa dell’ interruzione dei lavori edili di ampliamento. Pertanto attualmente, tutto il complesso edilizio si trova realizzato per lo più solo allo stato grezzo ad eccezione del vecchio edificio termale che però all’ attualità presenta cattive condizioni di manutenzione. Al Catasto Fabbricati del Comune di Monsummano Terme, quanto sopra risulta rappresentato in foglio di mappa 1, mappali uniti 98, 102, 178 e 218, categoria D/4 e rendita catastale di Euro 16.083,40; mappale 111, categoria D/2, rendita catastale di Euro 10.035,00; mappale 133, categoria C/2, classe 3, consistenza di metri quadrati 38 e rendita catastale di Euro 131,49. A causa dei lavori di ampliamento interrotti, le planimetrie catastali dei suddetti fabbricati, non corrispondono allo stato attuale dell’ immobile. Al Catasto Terreni del Comune di Monsummano Terme, i terreni risultano distinti in foglio di mappa 1, mappali 103 (da cui ha avuto origine il mappale 552), 106, 107, 108, 110, 112, 114, 132, 142, 143,168, 109, 191, 193, 217, 218, 219, 227, 330, 385, 485. Si precisa che nel complesso immobiliare oggetto di vendita all’ incanto, è posta una grotta termale naturale, alimentata da una sorgente di acqua minerale situata a circa 140 (centoquaranta) metri di profondità all’ interno del Monte di Monsummano Alto. Detta sorgente (non oggetto di procedura esecutiva), costituisce patrimonio indisponibile della Regione Toscana ai sensi della L.R. n. 38 del 27 luglio 2004, testo coordinato e modificato con la L.R. n. 33 del 3 giugno 2008, in regime di concessione. Pistoia, 15 giugno 2009 Antonio Marrese notaio TRIBUNALE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE BASIGLIO (MI) ed EMPOLI (FI). LOTTO 1°: Villetta con giardino di mq. 200, inBasiglio (MI), Via Roma n.51, Condominio Borgo Vicino, distinta coln.21, composta da piano cantinato mq. 70, piano terra mq. 90, 1° piano mq.60 e piano sottotetto mq.30; nonchè garage, mq.38, contrassegnato col n.48, piano interrato. Prezzo base Euro 615.195,00. LOTTO 2°: Porzione di complesso immobiliare in costruzione ancora allo stato di cantiere, costituito da n.2 fabbricati, in Empoli (FI), loc. Ponte a Elsa, via Osteria Bianca, composto da n.4 unità ad uso commerciale al piano terra, n.4 unità ad uso ufficio al primo piano, n.44 unità ad uso abitativo al 2°, 3° e 4° piano, n.43 unità ad uso box per auto al piano interrato e n.7 posti auto esterni al piano terra. Prezzo base Euro 2.779.777,48. Per ogni lotto, aumento minimo non inferiore al 5% in caso di gara. Domanda e deposito 10% prezzo d’incanto per cauzione e 5% prezzo stesso per spese, salvo eventuale supplemento, entro le ore 12 del giorno precedente la vendita, presso lo studio del notaio in Caserta, corso Trieste
n.83, con A.C./N.T. intestati al notaio oppure a mezzo bonifico o deposito bancario. Fall. n.47/04 - vendita SENZA INCANTO 30.10.2009 ore 12, eventuale vendita CON INCANTO 13.11.2009 ore 12, Notaio dott. Vincenzo di Caprio, presso Tribunale civile SMCV, via C. Santagata, sc. D, 1° piano, stanza n.213 B. Per visionare gli immobili ed informazioni contattare il curatore Avv. Danilo Motta - tel. 0823.325080 - 339.5251522. Maggiori informazioni in Cancelleria Fallimentare e siti www.tribunalesantamariacv.net TRIBUNALE DI TORINO MANIFESTAZIONE DI INTERESSE- Fallimento n. 57/09 –La procedura intende valutare l’interesse per l’acquisto dell’azienda avente ad oggetto l’attività di gestione, mediante la creazione, l’acquisto o la conduzione, di aziende commerciali specializzate nella vendita di ogni articolo relativo alla parafarmacia - ovvero di singoli rami della stessa. L’azienda è costituita da una serie di punti vendita ubicati sul territorio nazionale nel contesto di centri commerciali di primaria importanza. Le manifestazioni di interesse dovranno pervenire, a mezzo fax o posta raccomandata recante la dicitura "manifestazione d’interesse fall. 57/09", entro le ore 18 del 28/07/09, allo studio del curatore dott. Marco Ciani, via Magenta n. 35 - Torino - tel. 011.532620, fax 011.5611585.Lemanifestazionid’interesse, ai fini della loro valutazione, dovranno precisare se si riferiscono all’intero complesso aziendale ovvero a singoli rami dello stesso e l’eventuale impegno di acquisto con le relative condizioni. Ciascun interessato può rivolgersi al curatore per informazioni e per la consultazione della documentazione. TRIBUNALE DI TRIESTE Banca di Credito di Trieste S.p.A. inLiquidazione Coatta AmministrativaSede legale:Trieste, Via Fabio Filzi,23 Sede amministrativa: Trieste, Via Filzi, 10 Tel.040.639329-638287-638276 Fax.040.638432La Banca di credito di Trieste S.p.A. in Liquidazione Coatta Amministrativa rende noto di essere interessata a ricevere e vagliare offerte migliorative di acquisto dell’immobile, di proprietà della controllata "Immobiliare Filzi S.r.l.", sito in Trieste tra le vie Filzi e Galatti e le Piazze Oberdan e Dalmazia.L’immobile si estende su una superficie lorda di mq 9.681,75 (oltre a mq 529,97 di terrazza al settimo piano) ed è disposto su otto piani oltre al piano terra ed interrato (già appositamente attrezzato a caveau con superficie lorda di mq 1.296,05). Ciascuno dei piani ha una superficie lorda di mq 1.100 circa, tranne il settimo (destinato a sala convegni e sala interpreti) di mq 502 e l’ottavo piani di mq 171,40 ove sono ubicati i locali macchine-ascensori e altri vani tecnici.Oltre agli impianti di cui è dotato (ascensori, riscaldamento, aria condizionata, allarmi, rilevazione presenze, aspirazione polveri, posta pneumatica, etc.) l’immobile è fornito di pareti attrezzate e da arredo per ufficio (scrivanie, sedie, divisori, armadi incassati, divani, tavoli, banchi reception, etc). L’immobile verrà venduto, unitamente agli impianti e mobili di cui è dotato, nello stato di fatto e di diritto in cui attualmente si trova.Saranno valutate offerte di acquisto pari o superiori a quella già pervenuta in data 1°luglio u.s. per l’importo globale di E 13,6 milioni oltre I.V.A. Si precisa che la Banca di Credito di Trieste S.p.A. in Liquidazione Coatta Amministrativa si riserva il diritto di valutare le offerte che pervengano, senza essere in alcun modo vincolata ad accettarle. Le offerte dovranno pervenire in busta sigillata entro le ore 12,00 del 27 luglio 2009 presso lo Studio del Notaio
Camillo Giordano in Galleria Protti nr.4 in Trieste, con l’indicazione "Banca di Credito di Trieste S.p.A. in Liquidazione Coatta Amministrativa". Le stesse offerte dovranno essere vincolanti e ferme fino al 31/08/2009. Chiunque fosse interessato ad ottenere ulteriori informazioni al fine di presentare un’offerta di acquisto può contattare gli uffici amministrativi della Procedura. Per la visita dell’immobile sarà necessaria la presentazione di una lettera di referenze bancarie che la Procedura si riserva di valutare. Il presente avviso costituisce invito ad offrire e non offerta al pubblico ex art.1336 cc, né sollecitazione all’investimento ai sensi degli artt. 94 e ss. del D.Lgs 24/2/1998 nr.58, pertanto la Procedura a proprio insindacabile giudizio e senza obbligo di motivazioni si riserva ogni facoltà di decidere in merito. La vendita verrà posta in essere dalla Liquidazione in ottemperanza alle disposizioni del D.Lgs 1° settembre 1993, nr.385 ed alle direttive della Banca d’Italia. TRIBUNALE DI VERCELLI FALLIMENTO N.15/2005 Si rende noto che il Giudice Delegato, Dr. F. Bernardini, ha disposto la vendita dei seguenti beni: STABILIMENTO INDUSTRIALE per la produzione e la commercializzazione di salumi ed affini, in Comune di GUARDABOSONE. Di proprietà del fallimento e in uso a terza società tramite contratto di locazione di ramo d’azienda. > CATASTO FABBRICATI - * Foglio 12 Particella 71 Sub. 3 - Località Merconsile - p. T/1 - cat. D/1 - rendita E 35.156,25; > CATASTO TERRENI - Partita 1324 * Foglio 12 Particella 235 di are 2,90 - Bosco Misto - Cl. 2^ - R.D. E 0,24 R.A. E 0,06; * Foglio 12 Particella 236 di are 1,30 - Bosco Misto - Cl. 2^ - R.D. E 0,11 R.A. E 0,03; * Foglio 12 Particella 237 di Ettari 5.12.75 - Bosco Misto - Cl. 2^ - R.D. E 42,37 R.A. E 10,59. > CATASTO TERRENI - Partita 420 * Foglio 12 Particella 190 di are 18,00 - Bosco Ceduo - Cl. 2^ - R.D. E 1,02 R.A. E 0,65. BENI MOBILI, ATTREZZATURE composti da: * Macchinari e attrezzature - Mobili e arredi - Macchine d’ufficio – Automezzi – Compressori - Rottami MARCHI: valutati al valore netto di bilancio. 1a FISSAZIONE DI VENDITA CONDIZIONI VENDITA SENZA INCANTO 1. la domanda di partecipazione, a pena di inammissibilità: 1.1. deve essere depositata in busta chiusa in Cancelleria Fallimentare entro e non oltre le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita; 1.2. la domanda deve essere sottoscritta dall’offerente personalmente e deve contenere l’offerta di un prezzo non inferiore al valore base di E.3.641.082,00, nonché i tempi e le modalità di pagamento del prezzo offerto e ogni altro elemento eventualmente utile ai fini della valutazione della convenienza dell’offerta; 1.3. alla domanda devono essere allegati in busta chiusa n. 2 assegni circolari non trasferibili intestati a “Poste Italiane S.p.A.”, di cui il primo a titolo di cauzione in misura pari al 10% del prezzo offerto e il secondo a titolo di deposito per le spese in misura pari al 10% del prezzo offerto. 2. all’udienza del 14/10/2009 ore 12,00 il Giudice Delegato procederà all’apertura delle buste; in caso di più offerte, disporrà la contestuale gara sull’offerta più alta, determinando le condizioni della gara. 3. Avvenuta l’aggiudicazione, dovrà essere espletata la procedura di esercizio del diritto di prelazione indicata in calce. CONDIZIONI VENDITA CON INCANTO 1. Il giorno 28/10/2009 ore 12,00 si procederà alla vendita con incanto: * prezzo base E. 3.641.082,00 aumenti minimi E. 100.000,00 2. La domanda di partecipazione deve essere presentata, a pena di inammissibilità, entro le ore 12 del giorno non festivo precedente l’incanto, alla domanda devono essere allegati due assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati a
“Poste Italiane S.p.a.” di cui il primo a titolo di cauzione di importo pari al 10% del prezzo base ed il secondo a titolo di deposito per le spese in misura pari al 10% del prezzo base. 3. In caso di mancata presenza all’incanto senza giustificato motivo, 1/10 della cauzione verrà confiscato ai sensi di legge. 4. Avvenuta l’aggiudicazione, dovrà essere espletata la procedura di esercizio del diritto di prelazione indicata in calce, esaurito il detto termine l’aggiudicatario dovrà entro 60 giorni da quello dell’incanto versare la differenza tra il prezzo di aggiudicazione e quanto da lui versato a titolo di cauzione; in caso di mancato o tardivo versamento, la cauzione verrà confiscata ai sensi dell’art. 587 c.p.c.. Le spese di cancellazione delle trascrizioni e iscrizioni di pregiudizio restano definitivamente a carico dell’aggiudicatario. 2a FISSAZIONE DI VENDITA CONDIZIONI VENDITA SENZA INCANTO Alle stesse condizioni e modalità della vendita senza incanto di cui al primo tentativo, fatta eccezione che per il prezzo che viene determinato in E.2.735.000,00, fissando udienza del 4/11/2009 ore 12,00 per l’apertura delle buste. CONDIZIONI VENDITA CON INCANTO Viene fin d’ora fissato al giorno 11/11/2009 ore 12,00 il tentativo di vendita all’incanto alle seguenti condizioni: * prezzo base E. 2.735.000,00 aumenti minimi E. 70.000,00 Restano ferme tutte le altre condizioni e modalità previste nella vendita con incanto di cui al primo tentativo. 3a FISSAZIONE DI VENDITA CONDIZIONI VENDITA SENZA INCANTO Alle stesse condizioni e modalità della vendita senza incanto di cui al primo tentativo, fatta eccezione che per il prezzo che viene determinato in E.2.450.000,00, fissando udienza del 18/11/2009 ore 12,00 per l’apertura delle buste. CONDIZIONI VENDITA CON INCANTO Viene fin d’ora fissato al giorno 25/11/2009 ore 12,00 il tentativo di vendita all’incanto alle seguenti condizioni: * prezzo base E. 2.450.000,00 aumenti minimi E. 50.000,00 Restano ferme tutte le altre condizioni e modalità previste nella vendita con incanto di cui al primo tentativo. Il compendio industriale risulta occupato in forza del contratto di affitto di ramo d’azienda 27/9/2005, registrato a Torino al n.10388 Serie V in data 20/9/2005, stipulato con terza società, cui compete anche il diritto di prelazione a parità di condizioni, da esercitare entro 30 giorni dalla comunicazione, a cura del curatore, di assegnazione provvisoria ad altro soggetto. Le ipoteche, i pesi, gli oneri, le servitù e le eventuali difformità urbanistiche e le valutazioni delle necessità di adeguamento alle norme di sicurezza delle macchine operatrici, sono indicate nella relazione di stima e successive redatte dal periti nominati, consultabili presso la Cancelleria o presso il Curatore, della cui presa visione e conoscenza l’offerente dovrà darne espressa dichiarazione nella domanda. Tali omissioni dovranno essere sanate a cura e spese dell’aggiudicatario. Ogni spesa inerente alla vendita e al trapasso di proprietà sarà a carico dell’aggiudicatario, comprese le spese di cancellazione di trascrizioni ed iscrizioni; in caso d’incapienza, il fondo spese dovrà essere integrato a cura dell’aggiudicatario Gli interessati hanno facoltà di contattare il curatore Rag. Mauro Rollino (telefono 0161/251778 – fax 0161/254538 e-mail ma_rol@studiocavezzale.it) per concordare i tempi della visita e ricevere maggiori informazioni in merito agli immobili messi in vendita. Il bando per esteso e gli altri documenti relativi alla vendita sono disponibili sul sito internet Aste On Line (http://www.aste.it/). Vercelli,7/7/2009. IL CANCELLIERE f.to Dr.ssa Paola Deambrogi
Gli annunci integrali con eventuali perizie sono consultabili sul sito www.asteinfoappalti.it
Estratto Bando di Gara d’Appalto AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. FONDIMPRESA - VIA DEL TRAFORO 146 – 00187 Roma – C.F. 97278470584, fax +390669542214, e.mail: ufficiogare@fondimpresa.it, URL: http://www.fondimpresa.it. Il capitolato d’oneri e la documentazione complementare sono disponibili presso il sito web http://www.fondimpresa.it e comunque presso l’indirizzo dell’amministrazione aggiudicatrice suindicato. OGGETTO DELL'APPALTO. La procedura concerne l’affidamento del servizio di gestione digitale e di archiviazione della corrispondenza e dei documenti di Fondimpresa. Il servizio si compone delle seguenti parti: a) Gestione in hosting dell’archivio di deposito cartaceo di Fondimpresa; b) Gestione digitale della corrispondenza in ingresso con Ritiro dedicato della medesima dalla sede di Fondimpresa o da altro indirizzo indicato (fermoposta), comprensiva della catalogazione della corrispondenza e dei documenti e loro archiviazione fisica nei locali del concorrente; c) Integrazione della gestione digitale della corrispondenza con l’applicativo di protocollo informatico in uso; d) Restituzione, al termine del contratto, del materiale archiviato e del catalogo informatico dell’archivio. (Categoria prevalente di servizi: N. 07 – Servizi informatici e affini: servizi di gestione documenti. Altre categorie: N. 27: Altri servizi: servizi di scansione. N. 26). La specificazione dei servizi oggetto dell’appalto e le condizioni contrattuali sono contenuti nel Disciplinare di gara, nel Capitolato di gara e nello schema di contratto, disponibili sul sito web www.fondimpresa.it e comunque presso l’indirizzo sopra indicato. IMPORTO DI GARA. L’importo a base d’asta, vale a dire il costo complessivo ed omnicomprensivo non superabile del servizio richiesto con la presente procedura è stabilito nella misura di euro 200.000,00 (duecentomila/00) al netto dell’IVA di legge. LOCALITÀ DI ESECUZIONE. Luogo principale di esecuzione: Roma – Italia - Codice NUTS ITE 43. PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA. Le offerte, redatte in lingua italiana e complete della documentazione richiesta, devono pervenire, con qualsiasi mezzo, a pena di esclusione, entro le ore 12:00 del giorno 30 settembre 2009 all’indirizzo dell’amministrazione aggiudicatrice suindicato. INFORMAZIONI COMPLEMENTARI. Eventuali richieste di chiarimenti in merito alla presente procedura possono essere inoltrate via fax o per e-mail al numero e all’indirizzo dell’amministrazione aggiudicatrice suindicati entro il 18/9/2009. Il bando nella versione integrale è stato pubblicato sulla G.U.R.I. 5° serie speciale n. 76 del 1/7/2009. IL DIRETTORE GENERALE Michele Lignola
Estratto di Avviso Relativo agli Appalti Aggiudicati AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: FONDIMPRESA - VIA DEL TRAFORO 146 – 00187 Roma – C.F. 97278470584, fax +390669542214, e.mail: ufficiogare@fondimpresa.it, URL: http://www.fondimpresa.it. OGGETTO DELL'APPALTO: Procedura aperta per l’affidamento dei servizi di promozione, assistenza, informazione e formazione di base per la diffusione della cultura della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (categoria 11 – servizi di consulenza gestionale e affini, CPV (vocabolario comune per gli appalti) Vocabolario principale Oggetto principale: 79417000.). IMPORTO DI GARA: euro 4.300.000,00 IVA esclusa. VALORE FINALE TOTALE DEGLI APPALTI: euro 3.242.030,98 IVA esclusa. LOCALITÀ DI ESECUZIONE: le prestazioni dovranno essere eseguite presso la sede dell’Affidatario o di altri soggetti da lui prescelti, nel rispetto delle vigenti normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Codice NUTS IT. TIPO DI PROCEDURA: aperta. CRITERI DI AGGIUDICAZIONE: offerta economicamente più vantaggiosa in base ai criteri 1. Qualità del servizio (ponderazione: 520), 2. Qualità del gruppo di lavoro (ponderazione: 180), 3. Realizzabilità del progetto (ponderazione: 200), 4. Prezzo (ponderazione: 100). AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO: lotto 2, Consorzio Multisettoriale Piemontese, €390.000,00; lotto 4, ISFOR 2000, €388.000,00; lotto 6, FORMINDUSTRIA, €200.000,00; lotto 9, COFIMP, €400.000,00; lotto 10, CO.SE.FI., €199.922,98; lotto 11, Dimensione Qualità Srl, €99.000,00; lotto 12, Associazione Smile, €199.448,00; lotto 13, IGEAM, €396.000,00; lotto 14, IAL SARDEGNA, €96.962,00; lotto 15, SIA Servizi Integrati Assindustria Srl, €100.000,00; lotto 16, COSMO Srl, €100.000,00; lotto 17, Associazione C.F.S. Centro per la Formazione e Sicurezza in edilizia della Provincia di Avellino, €199.000,00; lotto 18, Centro Studi Ambientali e Direzionali, €186.460,00; lotto 19, Memory Consult Srl, €98.500,00; lotto 21, EUROCONSULT Sas, €188.738,00. L’avviso nella versione integrale è stato trasmesso in data 19/06/2009 all’Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee per la pubblicazione sulla G.U.U.E. – numero di riferimento 2009-070207 – e pubblicato sulla G.U.R.I. 5° serie speciale n. 75 del 29/6/2009. IL DIRETTORE GENERALE Michele Lignola
Elenco dei bandi
AsteInfoappalti 47
Enti e Istituzioni INVITO AD OFFRIRE IMMOBILE COMMERCIALEin FOSSANO via Villafalletto 25La C.A.F. COOPERATIVA AUTOCISTERNISTIFOSSANO s.c.a.r.l. in liquidazione coatta amministrativa; Invita, chiunqueabbia interesse ad effettuare offerte per l’acquisto dell’immobile sito in Fossano via Villafalletto n. 25, censito al N.C.E.U. foglio 51 mappale 278 composto da terreno di metri quadrati 5.268 su cui insiste un fabbricato commerciale di metri quadrati 1.825 e locali ad uso uffici per metri quadrati 175 (misure aventi carattere puramente indicativo). Gli offerenti hanno l’onere di assumere tutte le informazioni relative all’immobile presso la sede operativa della liquidazione coatta amministrativa della C.A.F. scarl in Cuneo - frazione Madonna dell’Olmo Via Bra n. 1/int.11 (tel. 0171.413351) e presso i competenti uffici pubblici.Gli immobili saranno venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, esclusa ogni garanzia per i vizi e difetti, a corpo e non a misura, le eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; gli immobili posti in vendita saranno liberi da persone e cose all’atto notarile di trasferimento. Le condizioni ed i termini della vendita ed il contenuto obbligatorio dell’offerta sono indicati nel regolamento della vendita e nel modello di "proposta irrevocabile - impegno ad acquistare"consultabile presso la sede operativa della C.A.F. scarl in
l.c.a. Le offerte scritte di acquisto dovranno essere redatte su carta legale e pervenire presso lo studio del notaio avv. Luca Orengo in Mondovì (12084 CN), Corso Statuto, 16, entro le ore 12.00 del giorno 9 settembre 2009 in busta chiusa priva di segni di riconoscimento; l’offerta dovrà essere conforme al modello di "proposta irrevocabile - e ad essa dovrà essere allegato il regolamento della vendita sottoscritto per accettazione unitamente ad assegno bancario per importo pari al 20% del prezzo a titolo di caparra confirmatoria-acconto prezzo che verrà incassato solo in caso di accettazione della proposta. L’offerta dovrà essere sottoscritta dall’offerente personalmente e/o dal legale rappresentante della società e/o Ente offerente; il prezzo base dell’offerta non dovrà essere inferiore ad E 1.210.000,00 (unmilioneduecentodiecimila); L’Ente proprietario si riserva di accettare e/o rifiutare le offerte a suo insindacabile giudizio; La vendita è soggetta alle vigenti normefiscali ed il relativo onere sarà a carico degli acquirenti. Il pagamento del prezzo della vendita e della caparra confirmatoria dovranno essere effettuati nei termini e con le modalità previste nel regolamento della vendita.Il trasferimento della proprietà avverrà entro il termine del 15 marzo 2010, nelle ordinarie forme con atto stipulato dal Notaio che verrà scelto dalla parte venditrice . I Comm. liquidatori-Dott.ssaBiancaSteinletner-Avv.Luigi Pamphili
COMUNE DI FROSINONE Settore E – Lavori Pubblici IL DIRIGENTE Ai sensi dell’art. 11, comma 2, e dell’art. 16 del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 s.m.i. nonché degli artt. 7 ed 8 della Legge 7 agosto 1990 n. 241.COMUNICAChe viene dato avvio al procedimento diretto all’approvazione del progetto utile all’esecuzione dei lavori inerenti la bonifica del sito in frana Via Ciamarra. Che gli immobili ricadenti all’interno dell’area interessata dal procedimento espropriativo e/o dall’asservimento per l’esecuzione dei suddetti lavori sono distinti in Catasto del Comune di Frosinone:Foglio 18 Particelle: 1129 – 1130 – 1154 – 1156 – 1157 – 256 – 257 – 258 – 490 – 491 – 492 – 487 – 1026. Foglio 31 Particelle: 25 – 1293 – 1020 – 982 – 28 – 665 – 29 – 972 – 973 – 666 – 667.Che l’Amministrazione potrà adottare i relativi provvedimenti dopo il ventesimo giorno dalla data di pubblicazione della presente comunicazione.Che, nel termine perentorio di trenta giorni decorrenti dalla pubblicazione del presente avviso, i proprietari ed ogni altro interessato potranno formulare osservazioni al Responsabile Unico del Procedimento.Che la presente sostituisce, a tutti gli effetti di legge, la comunicazione personale agli interessati in quanto il numero dei destinatari della procedura è superiore a 50.Che l’Amministrazione competente per il procedimento amministrativo è il Comune di Frosinone.Che l’oggetto del procedimento è l’approvazione del progetto utile all’esecuzione dei lavori inerenti la bonifica del sito in frana Via Ciamarra.Che il Responsabile Unico del Procedimento dell’opera pubblica è l’Arch. Francesco Acanfora. Che il Responsabile dell’istruttoria e del procedimento per le espropriazioni è l’Arch. Elio Noce.Che i soggetti interessati potranno prendere visione degli atti del procedimento presso il Settore Lavori Pubblici, Ufficio Unico per le Espropriazioni, sito in Frosinone Via A. Fabi s.n.c. FROSINONE Lì IL DIRIGENTE Arch. Francesco Acanfora
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