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il Corriere dei due mari Catanzaro - Lamezia Terme - Soverato

Anno 2 nr. 10

Marzo 2009

Questo numero è stato chiuso in redazione mercoledì 25 marzo COPIA PROMOZIONALE GRATUITA

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Largo ai giovani Una straordinaria risorsa capace di proposte e di responsabilità verso la società “IL FUTURO E’ NELLE VOSTRE MANI” di Franco Arcidiaco “Ho aspettato questo momento da molto tempo perchè il mio viaggio fin qui, improbabile all’inizio e a cui nessuno dava chance, è andato avanti grazie a voi, giovani di tutt’America” “Voi mi avete dato la spinta ad andare avanti per costruire un mondo così come lo immaginate, un mondo diverso, che dove c’è guerra immagina pace, dove c’è fame immagina gente che possa sfamarsi, dove c’è malattia un sistema sanitario a disposizione di tutti. Il futuro è nelle vostre mani”“Io vi prometto che l’America sarà più forte e voi farete in modo che ciò accada.”Questo numero del nostro giornale dedicato ai giovani, non poteva assolutamente ignorare quello che è stato certamente l’avvenimento storico più significativo della nostra era; l’elezione di Barack Obama è stato probabilmente l’unico grande sogno realizzato del XX secolo, e se questo sogno, il grande sogno di Martin Luther King (“I have a dream”), si è realizzato, gran parte del merito va attribuito al determinante apporto del voto dei giovani. Il riconoscimento del neo presidente è arrivato puntuale a Washington il 20 gennaio 2009, durante lo “Youth Inaugural Ball”, con le parole che abbiamo riportato all’inizio.In Italia purtroppo, fino ad oggi, la politica non è riuscita ad inviare ai giovani il segnale giusto, sin dagli anni ottanta si è assistito ad un rapido "riflusso", che ha portato all’allontanamento dei giovani dalla politica, dopo l’infuocata stagione degli anni ‘60 e ‘70. L’attenzione si è spostata sulla vita privata: studiare, lavorare, far carriera. Motivo principale d’insofferenza è stata la lentezza dei tempi della politica. Ad ogni elezione è via via aumentato il numero degli astenuti, e la distanza tra giovani e politica continua a crescere ancora oggi in modo inarrestabile.Si nota un accentuato disagio tra i giovani, causato dalla mancanza di una classe politica dirigente capace ed affidabile. Le istituzioni appaiono ai giovani distanti ed incapaci di soddisfare le loro esigenze, e ciò li

porta ad adottare un atteggiamento distaccato nei confronti della vita politica quotidiana. I giovani sembrano non avere fiducia nella politica e nelle istituzioni, hanno rinunciato a credere negli ideali che hanno accompagnato le generazioni precedenti, si sono ormai abituati a vedere la politica come un’entità che non appartiene loro e che va osservata a distanza. La politica giovanile è praticamente inesistente, e i pochi giovani che hanno degli ideali politici non vengono incoraggiati a portare avanti le proprie idee.Le promesse non mantenute, gli scandali, l’opportunismo, i giochi di potere, sono le ragioni che provocano lo scetticismo tra le nuove generazioni che sono diventate il soggetto escluso dalla politica. E’ necessario, invece, un tipo d’educazione completamente diverso, che abitui i giovani, fin dall’infanzia, a porsi in relazione con gli altri. Questo è certamente un primo passo per far comprendere, in seguito, l’importanza della po-

litica come strumento di aiuto alla collettività. Non è più concepibile che politica e società debbano star lontani. C’è oggi un bisogno impellente di realizzare una sintonia nuova tra il Paese e la politica. Una sintonia che chiede alla politica la ricerca di sobrietà e spirito di servizio.Da qui anche la necessità della riduzione reale dei costi della politica, che appaiono spesso come frutto di privilegi ingiustificati, e di una profonda riforma della politica che accompagni quella delle istituzioni. In Calabria il rischio che i giovani abbiano una percezione negativa della politica è purtroppo più concreto che altrove, se ne verrà fuori solo quando i signori dei partiti decideranno che è giunto il tempo di aprire veramente le liste elettorali a nuove leve che abbiano come caratteristica professionalità, preparazione ed entusiasmo. Solo così si potrà realizzare il miracolo che siano i giovani a cambiare la politica, e non la politica a cambiare i giovani.

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IL CORRIERE DEI DUE MARI

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Oroscopo

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Oroscopo

Ariete

Amore Siete magnificamente supportati da una Venere nel segno che gratifica l’amore in tutte le sue sfaccettature. Avrete incontri coinvolgenti col Primo Quarto di Luna del giorno 4, la quale vi permette di iniziare un rapporto intenso e dinamico, come piace a voi. Incontri interessanti sono sempre possibili nella prima quindicina del mese. Salute Molti stimoli in questo mese vi fanno percepire di essere stanchi o maggiormente agitati. C’è la volontà di modificare il vostro stile di vita. Quindi, sarebbe meglio prendere una breve pausa dagli impegni professionali e iniziare un cheek up medico, modificando la vostra alimentazione o i consueti ritmi.

Bilancia

Amore C’è ancora qualche possibile tensione nella vita di coppia. Molto probabilmente potrebbe essere dovuto al fatto che siete presi dai tanti impegni lavorativi. La famiglia richiama la vostra attenzione e ci sono problemianchelì.Cercatediesseremaggiormentepresentisoprattuttointornoalgiorno26conlaLuna Nuova,chesottolineacertemancanze. Salute La settimana potrebbe rappresentare un buon momento per recuperare energia. Solo nell’ultima settimana di Marzo potrebbero verificarsi dei momenti di debolezza o di stress, dovuti ai tanti impegni. Giovevimettemoltoappetito.Evitate,quindi,dolciumiecalorieineccesso.

Toro

Amore LeStellesifannomenosevere,soprattuttoperisingledelsegno.Martedalgiorno15diventaamico,donandoviundesideriodiromanticismodavveronotevole.Faràrinascerelafiduciainamore.Intornoal giorno 20 potreste avere la conferma di aver abbracciato un amore grande. Certo è meglio non avere frettanellegarsiaqualcuno,soprattuttoserisultagiàesserelegato. Salute C’è tanta, troppa agitazione per le situazioni che dovete portare a termine. Così, potrebbe essere il momentoadattoperfareuncontrollomedico.E’necessariounconsiglioprofessionalediunesperto,per combattere gli sbalzi di temperatura. La dieta macrobiotica potrebbe essere un buon inizio per farla proseguireinmanieraottimale.

Scorpione

Amore UnMarte,finalmentepositivodalgiorno25,viincoraggeràadusciredalvostroguscioeaemozionarvi ancora accanto al vostro partner. Qualche complicazione è possibile con la vostra famiglia nei primissimigiorni,masonotensionisuperabili.Voi,però,nonfomentateleincomprensioni. Salute Gliinflussiplanetarisonoottimi,segnalatidaunMercuriostraordinariodalgiorno26.Cisaràunottimorecuperopsicologicoefisico.Unaterapiainiziatadaràisuoibuonifruttineidisturbidisempre,che possonoavereintaccatoidentieidolorialleossa.Unbuonmedicosicuramentelotroverete!

Gemelli

Amore Venere positiva apporterà consensi in merito al vostro fascino, in particolar modo per chi è single. Dal giorno 15 Marte ostile, in aspetto di quadratura, potrebbe appesantire qualcosa. Forse potrebbe essere arrivatoilmomentodellescelte.E’possibileunarotturacolpartnerconsueto,maprobabilmenteèliberatoriaeconsequenziale. Salute Mercurio, in aspetto ostile dal giorno 8, sottolinea la possibilità di avere a che fare con un’energia fisica scarsa. Sono possibili stress, per situazioni che riguardano la vostra sfera privata. Dovrà essere una cosa naturale dedicarvi maggiormente al tema della salute. Prendetevi lunghe pause di relax in mezzo allanatura.

Sagittario

Amore L’amore traballa, Saturno e Marte, che si danno battaglia a dispetto del vostro Sole, potrebbero provocarvi e provocare una rottura. Ma più avanti, sicuramente non subito, potreste capire di aver abbracciatolasceltagiusta.PotrestefareottimeconoscenzegrazieadunaamiciziaeaVenereamica. Salute Gli influssi planetari sono un po’ arcigni, soprattutto a causa di Mercurio, che dal giorno 8 potrebbe causarvi disturbi ai polmoni e farvi sentire sottostress. E’ un momento ideale per approfittare dei momenti di pieno relax, soprattutto nella prima quindicina del mese. Marte, in aspetto ostile, crea ulterioredisattenzione.

Cancro

Amore Gliinflussideipianeticaratterizzanoaspettimoltopositivinellavostravitasentimentale.InparticolareèmeritodiMercurio,inPescidalgiorno8,cheinfluiscesullavostravitasentimentaleinsiemeaMarte eUrano,chepermettonoveriepropricolpidifulmine.Qualchepossibileconflittoneirapportidilunga data. Salute Ilmesesipresentastancantesiaalivellomentale,siaalivellofisico.Potresteancheiniziarequalchespecificotrattamentomedico,perchénesentireteilbisogno.Risultaessereancheunbuonmomentoperl’iscrizioneinpalestra,alfinediesercitareun’attivitàsportivaleggera.GliultimigiornidiMarzopossonoesserepiùpesanti.

Capricorno

Amore L’ambientefamiliareeilrapportoaduerappresenteràl’iternecessarioperritrovarelaserenità,chevi è mancataintempinontropporemoti.Mercurioe Marte,positivipertuttoilmese,vifannoavereuna passionalità davvero accesa. Un grande amore potrebbe arrivare inaspettatamente, sconvolgendo le vostreconsueteattivitàeorganizzazioni. Salute Un mese così dinamico a livello affettivo e lavorativo potrebbe debilitarvi, ma non questa volta! Energeticamentesietealmassimodellevostrepossibilità.Magaribastasolofarequalchepasseggiatainmezzo allanaturaperrigenerarsi.Ledifeseimmunitariesirafforzano.

Leone

Amore La situazione miglioradecisamente subito dopo il giorno15, momento in cui Marte lascerà l’Acquario, mettendosiinottimaposizionerispettoalvostroSole. LostessovaleperMercuriocheapportanuoviprogettiperlavostracoppia.Orariusciretearitrovare laserenitàeildialogo. Salute Marte, in Pesci, vi permette di trovare delle terapie giuste. La salute è in netto miglioramento. Comunquesia,sarebbepervoisalutareprenderviunmomentodituttoriposo. Unsoggiornoounweek-endinunabeautyfarmpercurareilvostrosensoesteticoèquelchecivorrebbe. Sonofavoriteleoperazionichirurgiche.

Vergine

Amore Le relazioni sono un po’ complicate. La Luna Piena segnerà un momento particolare nei vostri rapportiaffettivi,nelsensochepotrebberoverificarsiincontripassionali,maanchelitigiperchièincoppia. Poi, la Luna Nuova del 26 aprirà degli spiragli nuovi di ottimismo. Rimandate al prossimo mese le scelteimportanti. Salute Sarà fondamentale una revisione totale della vostra salute. Potreste sentire aumentare il bisogno di dormiredipiùacausadelgrandestress.E’opportunocheprendiatepiùfrequentementepausedipieno relax.Ecco,oradovetefarlo. Enonpensatediessereimbattibili,nonostanteilcaosdelperiodo.

Acquario

Pesci

Amore VenereeGiove,inaspettopositivo,viconsentonosempredimigliorarenotevolmentelerelazionidicoppia. Marte, nel vostro segno fino al giorno 25, potenzia ancora il desiderio di proiettarvi nella vita sociale, confermando la vostra consueta socievolezza. In seguito Marte, in posizione neutrale, vi renderà forsepiùsempliciesensuali. Salute VerificaredovrebbeessereilvostromottodiMarzo.Marte,nellavostrasecondacasasolaredalgiorno 25,potrebbecrearepossibilidisturbi,dallagolafinoadarrivareaigenitali.Mal’astrologianonèmedicina.Ealloradovreteandareafareunavisitaaccurata,percomprenderedavicinoilproblemaeporrerimedio. Amore Fino al giorno 24 possono sussistere delle problematiche col vostro passato affettivo. Dovreste provare ad utilizzare maggiormente la razionalità. Poi, dal giorno 55, Marte vi abbraccia, apportando una grandepassionalitàesensualità.Sonopossibilicolpidifulmine,maanchegelosieimmotivateperchièin coppia. Salute Questomesedovrestededicarloalvostrobenesserepsicofisico.C’èmoltostress.E’beneconcentrarel’attenzione sulla vostra salute mentale e fare pulizia di tutte le situazioni ancora in sospeso. Stanno arrivandodisturbigenerici,chepotrebberoportareunqualcheindebolimento.Curatevi,perchépotresteinfluenzarvi.

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Focus giovani

Mario Caligiuri interviene sui giovani

società che contraddistingueva, invece, le generazioni passate. Un tempo ci si prefiggevano obiettivi chiari nella vita, si conducevano anche battaglie per portare avanti con determinazione importanti valori. Oggi tutto ciò sembra essersi perso nei giovani, che sembrano invece apatici e, soprattutto, non in grado spesso di collocarsi in maniera precisa e definita nel sistema sociale. Aspetto, questo, derivante anche dal problema dell’identità giovanile nella realtà. La vita viene da essi vissuta, spesso, senza prendere piena consapevolez-

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Sono tanti e variegati i commenti e le riflessioni che accompagnano i giovani della nostra epoca e la tendenza non è spesso positiva nel valutare i caratteri comuni che contraddistinguono il loro modo di agire e di essere. Capire le nuove generazioni significa aprire la principale porta del mondo futuro in quanto saranno loro i protagonisti della società che si sta andando a comporre. Oggi assistiamo allo sviluppo di queste nuove leve in una società profondamente diversa rispetto a quella passata. Già 25-30 anni fa, per non andare ancora

• Mario Caligiuri Docente della pedagogia della comunicazione UNICAL

più a ritroso nel tempo, si viveva in un contesto sociale molto più definito e chiaro di quello attuale. I valori tradizionali campeggiavano nella vita della persona in maniera molto radicata fin da giovanissimi. Adesso tutto questo si sta modificando rimettendo in discussione alcuni pilastri fonda-

mentali, prima intoccabili, e offrendo ai giovani una spiccata e costante incertezza che quasi gli fa perdere di vista la propria identità nella comunità sociale in cui vivono. A ciò poi si aggiunge il fatto che i giovani sembrano oggi aver perso quello spirito d’intraprendenza e di attivismo nella

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Focus giovani Intervista esclusiva a cura di Città del Sole Edizione per il Corriere dei due mari

za dei propri mezzi e potenzialità (che sono enormi). Non viene in particolare identificato un ruolo ed una meta precisa nelle loro azioni ed essi sembrano quasi delle persone che galleggiano con tante barche in un oceano privi di un traguardo o una meta chiara da raggiungere, che rappresenta lo scopo e l’obiettivo del loro essere. La vita viene quindi vissuta come un qualcosa di ricevuto ma non di acquisito in maniera consapevole. Sembra quasi che l’esistenza venga da loro "subita" e non affrontata. Ma è pur vero che ogni generazione è figlia della sua epoca e dunque la società che si andrà a formare nel futuro, con tutta probabilità, sarà la diretta derivazione di queste modalità di pensiero ed azione da loro espressi. Oggi il mondo vive una fase di transizione in cui molte cose cambiano, si modificano ma senza giungere ad un indirizzo dai contorni ben definiti. Si tratta di una società in continua evoluzione ma di cui ancora non s’intravedono i punti di approdo. Ma qual è la caratteristica più evidente e marcata nelle nuove generazioni? Ci risponde a questa e altre domande sulla tematica in oggetto Mario Caligiuri, docente presso l’Università della Calabria ed ex sindaco di Soveria Mannelli, Comune in cui divenne primo cittadino a soli 25 anni. Un grande esempio di vitalità giovanile nella realtà sociale. "I giovani di oggi - spiega - ricevono molte più notizie ed informazioni rispetto ai loro coetanei di qualche anno fa ma, nello stesso tempo, non prendono parte consapevolmente alla vita pubblica della comunità locale e nazionale. Ciò accade anche per il fatto che il sistema politico italiano è andato a modificarsi negli ultimi quindici anni in senso sempre più oligarchico". La gioventù moderna è spesso etichettata come arida e non portatrice di valori e contenuti importanti. E’ vera quest’affermazione o forse essi

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“Giovani privi di valori degni di nota ma non per colpa loro“ sono generatori di nuove peculiarità. La realtà, dal suo punto di vista, cosa testimonia al riguardo? "E’ molto probabile che i giovani siano oggi portatori di valori nuovi anche perché loro si relazionano con termini di riferimenti diversi in confronto alle passate generazioni. Mai come oggi la incomunicabilità tra giovani ed adulti è dovuta non solo al consueto salto generazionale ma anche a strutture celebrali diverse, che rappresentano la diretta conseguenza di chi acquisisce delle informazioni in base alla lettura e di coloro i quali invece li fanno proprie e le sele-

zionano utilizzando gli strumenti mediatici propri del nostro tempo". Ma se tentiamo di operare una valutazione sui pregi e difetti dei giovani d’oggi cosa riusciremmo ad evidenziare? E quale potrebbe essere il maggiore valore da loro espresso chiaramente nella società? "Da adulto, facendo ammenda di esserlo, non mi sembra affatto che le nuove generazioni offrano qualche valore degno di nota. E questo, ovviamente, non per colpa loro ma in quanto il contesto sociale in cui agiscono non gli consente di farlo. E’ un concorso di tanti fattori che

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generano questa realtà. Tuttavia dobbiamo essere ottimisti perché le nuove generazioni porteranno sicuramente un cambiamento della struttura sociale, che al momento non è visibile, ma che sicuramente dovrà imporsi nel tempo in quanto questo tipo di modello sociale non potrà durare anchilosato, ingessato così a lungo. Elemento, questo, determinato, come ho esposto anche nel mio ultimo libro ’La formazione dell’élite’, dal fatto che le due categorie costrette a cambiare la realtà futura passano dai giovani laureati e laureandi ai piccoli e medi imprenditori. Entrambe incontrano difficoltà in quanto i primi, pur avendo un importante titolo di studio in mano, non riescono ad inserirsi per come dovrebbero nel mercato del lavoro. Per quanto riguarda, invece, le piccole e medie imprese, esse sono praticamente indebolite e annichilite dai processi della globalizzazione in quanto il sistema-paese non assicura loro nessuna protezione nè alcun sostegno valido al tipo di attività e ruolo che devono svolgere". I nuovi sistemi di comunicazione come i social network, i cui principali utenti e fruitori sono giovani, valorizzano effettivamente l’esigenza di socialità oppure tendono a snaturare qualitativamente il confronto tra loro dietro una sorta di barriera tecnologica che ne limita l’impatto diretto? "E’ stato studiato, a tal proposito, che l’eccesso di comunicazione produce incomunicabilità. Zygmunt Bauman parla di solitudine del cittadino globale ed è quindi evidente che se questi nuovi sistemi vengono utilizzati in maniera inconsapevole procurano l’effetto opposto a quello inizialmente dichiarato in quanto, appunto, il surplus di comunicazione facilita la solitudine. Fondamentale, quindi, che di essi venga fatto un uso equilibrato e ponderato per evitare di precipitare in questa situazione". Alessandro Crupi

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Focus giovani

Per l’editore Paolo Falzea è fondamentale il ruolo della famiglia nella guida corretta del giovane

"Ciò che personalmente sto notando, e mi riferisco soprattutto alla fascia d’età che arriva fino ai 25 anni, è una sorta di mancanza di fiducia verso il futuro. Ho seguito le recenti manifestazioni di protesta degli studenti e mi ha turbato molto il fatto che alcuni ragazzi dicevano di non pensare al futuro essendo convinti di non averne. Già vedo una differenza con l’epoca in cui avevo quella età in cui c’era comunque un’idea del futuro, una speranza e una strada da percorrere. La paura per i giovani di oggi è proprio questa mancanza di fiducia

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Il significato dell’essere giovani oggi implica una serie di problematiche che trovano massima espressione in un contesto sociale più ampio a cui le nuove generazioni appartengono e si muovono. "Il corriere dei due mari" ha scelto di dedicare questo numero a loro, futuro del mondo e dalle cui azioni e decisioni dipendono le sorti e i destini del genere umano. Per poter essere in grado di pensare a come sarà la società del futuro, prossimo e non che sia, è fondamentale partire da oggi, da ciò che adesso, in questi giorni, in queste ore, i giovani

• Paolo Falzea Giovane manager della casa editrice Falzea

si prefiggono di realizzare e, soprattutto, interpretando il loro universo e i loro linguaggi più comuni. Paolo Falzea, editore e Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Reggio Calabria, è una voce giovanile oltre che giovane e sulla base di un’esperienza di vita finora maturata all’inse-

gna dell’abnegazione nel raggiungimento di obiettivi precisi nella vita, costituisce un valido riferimento nell’analisi di questa tematica. Qual è la caratteristica principale che emerge nei giovani d’oggi, facendo magari un confronto con le generazioni passate?

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Focus giovani Intervista esclusiva a cura di Città del Sole Edizione per il Corriere dei due mari

che non fa altro che annebbiargli le idee non rendendogli di facile individuazione una scelta precisa per il loro avvenire. Il futuro non può essere non programmabile in quanto ci sono sempre dei capisaldi a cui mirare e fare riferimento e vedere, perciò, questo tipo di atteggiamento da parte loro mi fa paura e mi dispiace". Si dice spesso che la gioventù moderna sia priva di valori o che probabilmente è portatrice di valori nuovi. Nella realtà concreta, effettivamente, i giovani sono così aridi di contenuti? "Qui è importante stare anche attenti alle diverse fasce d’età in quanto è vero che ci sono dei gruppi di giovani che non sembrano interessati ai valori abituali, fermo restando che, a mio avviso, da alcuni baluardi non si può prescindere. Ci possono anche essere dei valori che si adattano alle epoche però ribadisco che i valori essenziali diventano quelli tradizionali come il lavoro o la famiglia. E’ importante, quindi, crescere con l’idea di diventare un cittadino che contribuisce ad elevare la società in cui vive. In ogni caso, tuttavia, non si può ascrivere tutto ai giovani perché un ruolo fondamentale lo recita la famiglia che, probabilmente, in determinate generazioni sta mancando e ci sono dei ragazzi che non portano con sè i valori trasmessi dalla famiglia. Da padre giovane questo stato delle cose non è colpa dei ragazzi ed è giusto che anche i genitori si prendano le proprie responsabilità. Dietro un giovane con idee un po’ strampalate c’è sempre un difetto della famiglia da cui proviene, vuoi per una mancanza di comunicazione con i genitori o con uno dei due, vuoi anche per una mancanza di un punto di riferimento che, per un giovane, non trovandolo in famiglia, va a cercarlo fuori. E qui, non essendo ben indirizzato e guidato, il criterio può essere cercato nel calciatore o nel cantante che adesso va di moda. Ma sono questi dei riferimenti che si volatiliz-

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"Preoccupante che i giovani non riescano a calarsi nella società del domani" zano in un non nulla e che fanno perdere il contatto con la realtà alla persona. In questo caso mi riferisco in modo particolare alla fascia adolescenziale quando, anche, iniziano i primi contrasti in famiglia sentendosi incompresi. In tutto questo, quindi, è importante che ognuno faccia la sua parte. Che la faccia la scuola per un suo verso ma sicuramente che la facciano soprattutto i genitori. Questi ultimi non possono demandare alla scuola o all’oratorio la crescita, anche sociale, del figlio. Ovviamente è più semplice per un genitore dire ’si’ piuttosto che ’no’ nel rapporto tra

genitore e figli oppure giustificarli addossando la colpa delle loro azioni agli insegnanti. Qui sta anche il rapporto con il passato. Ai miei tempi quando la madre o il padre si sentiva dire dal professore di scuola che il figlio poteva fare di più tornava a casa e gli faceva la romanzina. Oggi, invece, si tende a dire ’è il docente a non capire nulla perché mio figlio è un genio’. Questa situazione si verifica anche per il fatto che si è troppo esasperato il concetto che vede l’istituzione scolastica come agenzia educativa. Inconsciamente, quindi, molti si sono affidati eccessivamente alla

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scuola". Secondo lei qual è il maggior valore espresso dalla gioventù moderna? "Il valore dei giovani è l’essere giovani, di per sè. Mano a mano che divento adulto, infatti, non vado ad investire su chi è più grande di me, ma su chi è più giovane di me perché diventa lui il protagonista del futuro e dovrà prendere il testimone di quello che ho lasciato. E non è detto che sia un’eredità rosea. Il giovane va formato. Per questo, ricollegandomi a quanto detto prima, considero grave che molti giovani oggi non riescono a vedere al di là di domani conducendo un’esistenza alla giornata. Essenziale partire dal valore di essere giovani e metterlo in atto in relazione alla freschezza, al riuscire a vedere l’innovazione riuscendo a sfruttarla nella società a vantaggio di molti e non di pochi. Tuttavia mi sembra di vedere che i valori dei giovani d’oggi li contiamo davvero sulla punta delle dita". I moderni sistemi di comunicazione utilizzati dai giovani (facebook, messenger) valorizzano la socialità o tendono a snaturare il confronto con l’altro dietro una barriera tecnologica che ne limita l’impato diretto? "Su questo parto dall’assunto che nella vita ogni cosa va fatta con equilibrio. L’eccesso in qualunque settore della vita porta sempre a risultati negativi. Che si sviluppino questi nuovi strumenti di socialità per raggiungere un interrelazione più ampia ben venga ma essi non possono comunque sostituire il normale sistema di confronto sociale tra le persone. Il tutto va utilizzato con il giusto approccio. Non posso pensare di isolarmi dalla vita reale perché ho un appuntamento su facebook perdendo, magari, ore di lavoro o una passeggiata all’aria aperta per il fatto, appunto, di dover restare incollato al computer. Senza contare i rischi che queste piattaforme virtuali nascondono". Alessandro Crupi

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Focus giovani

Non credo alla carenza di valori importanti nelle nuove generazioni

delle moderne tecnologie e dei relativi sistemi comunicativi. Mentre un tempo, magari, ci si riuniva ai giardini adesso nel pomeriggio si chatta, che è diventato molto più di moda. Ciò vale anche per l’utilizzo di altri social network tramite cui è possibile incontrarsi nella stessa città ma si tratta comunque di tutta una serie di confronti virtuali. A mio avviso, tuttavia, questo meccanismo non potrà mai sostituire la reale comunicazione perché comunque la relazione reale è tutt’altra cosa. Interfacciandosi, infatti, sul piano personale

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Ogni epoca ha la sua gioventù e punta su di essa come normale scommessa e pianificazione di qualsiasi struttura sociale. Il mondo va avanti e sono le nuove generazioni a raccogliere via via il testimone attivando progressivamente il transito verso le sfide del futuro che l’umanità intera è chiamata ad affrontare. L’argomento giovani è molto delicato. Sicuramente, essere giovani oggi è molto diverso che in passato. Sono cambiate le dinamiche sociali ed è anche mutato il sistema di relazione che s’instarura tra di loro

• Roberto Talarico Assessore Turismo Comune di Catanzaro

rispetto a quanto avveniva in passato, oltre ad essere diverso il contesto ambientale in cui essi stessi si misurano e si rapportano. Data la sua esperienza nel settore della comunicazione come imprenditore "Il Corriere dei due mari" ha interpellato sul tema della gioventù

Roberto Talarico, Assessore al Turismo del Comune di Catanzaro. "Secondo me i giovani di oggi - ci spiega rispondendo alla domanda su quale sia l’aspetto più comune che li caratterizza - vivono molto di meno il momento dell’aggregazione sociale anche grazie allo sviluppo

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Focus giovani Intervista esclusiva a cura di Città del Sole Edizione per il Corriere dei due mari

nascono poi sentimenti e stati d’animo come simpatie, gelosie e quant’altro che nella rete non esistono o solo tra chi si conosce veramente al di fuori di questa modalità". E dunque i moderni sistemi di comunicazione riescono effettivamente a valorizzare il bisogno sociale dei giovani o tendono invece ad alterarlo dalla loro consueta natura limitandone gli effetti più spontanei? "Credo, riallacciandomi a quanto detto prima, che essi tendano ad alterarlo". Ma è anche vero che con l’introduzione di questi nuovi modelli comunicativi ci si spinge ad accrescere il livello quantitativo della comunicazione. "Diciamo che si tende a divulgare le notizie facilmente anche se poi scatta un ulteriore meccanismo. Non c’è solo facebook, che il più grande social network del mondo, ma anche un insieme di chat, forum e blog dove ci si incontra, a carattere sia locale che nazionale. E questi sistemi sono presenti in diversi settori della vita quotidiana ma poi succede che non c’è un reale ritorno. Quando cioè viene organizzata una manifestazione con mille adesioni su facebook si presetano in trenta. C’è quindi un meccanismo che, in fin dei conti, non è reale. Metterci la faccia concretamente in una situazione è tutt’altra cosa. Il coraggio non lo puoi dimostrare in modo virtuale ma lo devi manifestare dal vivo". La gioventù moderna è davvero priva di valori e contenuti significativi come si sente dire spesso? "Personalmente non sono convinto che non siano portatori di valori. Diciamo piuttosto che con tutta probabilità c’è adesso meno esasperazione e meno violenza rispetto agli anni Settanta o Ottanta. C’è ancora, ad esempio, il fenomeno del bullismo ma qui occorre pensare quanto questo elemento potesse essere

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Roberto Talarico e i giovani tra comunicazione e modi di essere accentuato nel passato. Le nuove generazioni sono adesso molto più imborghesite in confronto a prima. I giovani oggi li vedo molto meno temerari e coraggiosi. Un ragazzo di 20 anni nell’Ottanta poteva anche degenerare nell’essere un facinoroso, un teppista mentre oggi il giovane è molto più tranquillo e rilassato". Ma forse tendono anche a lottare in misura minore per le loro conquiste sociali... "Sono figli di un benessere più diffuso determinato dal fatto che c’è chi ha lottato per loro ed adesso

hanno meno rabbia in corpo". Il fatto, tuttavia, che spesso si sentono quasi smarriti nella società non avendo una chiara identità del loro ruolo è un aspetto negativo. "I giovani di oggi non è che non riescano a prefiggersi obiettivi o degli scopi da raggiungere ma li vedono attuabili con molta più distanza nel tempo vivendo quindi una sorta di rassegnazione fisiologica. La vedrei così. La famiglia, poi, li coccola. Quanti ragazzi andavano a lavorare d’estate negli anni Ottanta mentre adesso nella maggior parte dei casi non riescono a fare a meno della

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vacanza nello stesso periodo per cui è normale che c’è meno rabbia dentro di loro". Se lei dovesse fare un bilancio tra pregi e difetti del mondo giovanile oggi cosa prevale tra i due aspetti sul piatto della bilancia? "Ritengo che ci sia un equilibrio generale ed in ogni caso credono molto nella famiglia, sono meno impregnati dalle ideologie e, per questa ragione, più sereni". Talarico aggiunge poi come gli indirizzi dell’amministrazione comunale abbiano puntato molto sui giovani sia come politiche giovanili, sia con il turismo coinvolgendoli in manifestazioni importanti come la notte piccante o il carnevale "cercando di fargli amare la propria città, elemento questo - sottolinea - che ritengo molto importante". Quest’ultima considerazione dell’Assessore ci porta a sostenere l’importanza della valorizzazione dei giovani nella società in cui viviamo con scelte mirate che testimonino la volontà di investire su di loro creando piattaforme solide per il loro avvenire e, di conseguenza, per quello, globale, della nostra comunità. E’ fondamentale che essi riescano ad abbracciare le dinamiche sociali in modo da viverle da protagonisti e non come semplici fruitori o distaccati osservatori delle stesse. Ciò è un compito a cui tutti, a partire dalle istituzioni per finire agli stessi giovani, devono offrire il proprio contributo fattivo, senza sottrarsi alla valutazione dei problemi e all’analisi degli input che provengono dalle nostre nuove generazioni, mettendo da parte pregiudizi e luoghi comuni che non aiutano certo a superare gli ostacoli. Sforzarsi di comprendersi a vicenda tra le diverse fasce d’età è un altro dei temi cruciali in quanto ne va di mezzo la sana ed equilibrata esistenza reale della stessa società. Alessandro Crupi

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Edizione Marzo 2009

Servizi a cura di Carlo Talarico per il Corriere dei due mari

La Cna bacchetta il sistema bancario La crisi del nostro territorio sarebbe aggravata dalla stretta creditizia In questo numero ’’La crisi finanziaria in Calabria è aggravata dalla stretta creditizia praticata dalla quasi totalità degli istituti di credito. In questo difficile momento migliaia di piccole imprese pagano il prezzo piu’ alto della loro stessa sopravvivenza. Diviene ora piu’ che mai indispensabile l’intervento immediato degli organi di vigilanza e di controllo sulle banche. Non è più tempo dei proclami’’. L’allarme è stato lanciato dalla Confederazione Nazionale Artigiani (Cna) di Catanzaro nei giorni scorsi e si fonda su dati concreti che emergono dal territorio Catanzarese e di tutta la regione Calabria. ’’Bisogna intervenire con fermezza e decisione - afferma la Cna - per arginare i rischi di estromissione dolorosa dal mercato di centinaia e migliaia di piccole imprese, che rischiano di produrre effetti devastanti anche sul piano economico e sociale. Se gli istituti di credito non allenteranno la morsa, saremo costretti a presentare un articolato esposto denuncia all’autorita’ giudiziaria’’. "L’atteggiamento di chiusura del sistema bancario, in special modo degli ultimi mesi, nei confronti delle piccole imprese calabresi - prosegue la nota della Cna - ci preoccupa tantissimo.Difatti, la politica del razionamento del credito praticata dalla quasi totalità delle banche sta investendo le imprese sia sulle necessità di breve termine che su quelle di medio lungo termine con gravi ed evidenti ripercussioni sul fragile sistema economico e produttivo dell’intera regione’’. ’’Tutto ciò trova conferma nei recenti dati forniti proprio dalla Banca d’Italia - afferma ancora la Cna - che ha illustrato l’andamento del credito alle imprese nel contesto del quadro congiunturale in cui emerge chiaramente che la crescita dei prestiti bancari continua a decelerare e che i criteri per la concessione di finanziamenti alle imprese e alle famiglie registrano un inasprimento, che, cio-

CATANZARO

Il museo Marca riparte di slancio con nuovi eventi pagina 13

LAMEZIA

L’area metropolitana di Reggio fa pensare al futuro dei due mari pagina 19

SOVERATO

Finalmente il piano spiaggia approda sull’Albo Pretorio pagina 22

nonostante, stentera’ ad attenuarsi anche nel corso dei mesi futuri’’.’’Il peggioramento delle relazioni tra il sistema economico e produttivo e gli istituti di credito nella nostra regione - secondo Cna - puo’ seriamente compromettere la tenuta economica e sociale della comunita’ calabrese, se viene meno la leva finanziaria ovvero se le banche non garantiscono i necessari flussi di credito alle aziende. Le banche, nella situazione di particolare sofferenza finanziaria delle imprese, derivante dalla crisi,

devono consentire il riposizionamento dei crediti erogati nel passato per finanziare gli investimenti e il consolidamento e la ristrutturazione delle esposizioni a breve termine intese come tali anche quelle commerciali, previdenziali, fiscali ed erariali’’. ’’Non riusciamo a comprendere perche’ il sistema bancario, nonostante gli interventi legislativi a sostegno e le rassicurazioni governative sulla sua solidita’ e salubrita’ - sostiene la Cna - continua a valutare il merito creditizio delle imprese sulla scorta

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di un concetto di impresa meritevole che andrebbe invece reinterpretato e aggiornato rispetto al contesto attuale. Per queste ragioni auspichiamo l’intervento degli organi di vigilanza sulle banche e da quest’ultime, un atteggiamento piu’ responsabile affinche’ si proceda ad avviare un giusto confronto sulla tematica del credito, anche per approfondire ogni utile strategia che orienti gli Istituti bancari ad un atteggiamento di maggiore disponibilità nei confronti del sistema produttivo calabrese’’.


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Quindici giorni Catanzaro

15 giorni

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Quindici giorni Catanzaro

Lotta all’illegalità nei quartieri a sud del Capoluogo Riceviamo e volentieri pubblichiamo dall’associazione Ulixes il seguente comunicato su uno temi cittadini più caldi degli ultimi tempi: il degrado dei quartieri posti ai piedi dei tre colli. "È evidente che la periferia catanzarese rappresenta uno di quei nodi insoluti all’interno del capoluogo, esule da un qualsivoglia progetto urbanistico, sociale, culturale. Terre dell’emarginazione fisica e morale dove l’illegalità diventa la norma ed il potere assoluto è amministrato dal signorotto di turno. Una situazione drammatica che per troppo tempo è stata sottovalutata; alimentando il falso mito della Catanzaro “oasi felice” per continuare a trarre profitti, anche elettorali, dal connubio con il mondo dell’illegalità. Non è un caso se anche la relazione della commissione nazionale antimafia dedica, finalmente, una particolare attenzione ai fenomeni interni alla città capoluogo ed alle dinamiche criminali che erodono sempre di più, progressivamente, la democrazia e il diritto di cittadinanza in larga parte del tessuto cittadino. Lo ripetiamo, si tratta di mafia vera e propria: tutte le diverse illegalità che viviamo in città dal traffico di droga al mercato dell’occupazione delle case, sono diverse declinazioni dello stesso termine: mafia. Illegalità che si nutrono l’una dell’altra, contaminandosi e coprendosi. La paura, il senso di emarginazione avvolge molti cittadini, in particolare della periferia sud, costretti a una vita assurda piena di vessazioni e privazioni ma spaventa maggiormente che queste sensazioni di solitudine ed impotenza siano provate dagli operatori della sicurezza. La loro è una azione meritoria, portata avanti con grande spirito di servizio e professionalità, però priva di risorse e

L’Azienda Sanitaria Provinciale liquida l’indennità produttiva per i dipendenti Per i dipendenti dell’Azienda Sanitaria (ASP) di Catanzaro è arrivata a conclusione la vicenda della liquidazione del saldo delle indennità di risultato e di produttività relative all’anno 2007. Il Navs (Nucleo Aziendale di Valutazione Strategica) ha, infatti, concluso nei giorni scorsi la valutazione degli obiettivi e inviato la relazione finale al direttore generale, Pietro Morabito, dando di fatto il consenso al pagamento delle indennità. Sulla vicenda, che si trascinava dal novembre del 2008, mese in cui era statoliquidato ai dipendenti l’acconto del 40%, erano intervenuti, nei giorni scorsi, diversi rappresentanti sindacali tra i quali Vincenzo Ursini della Fsi (Federazione Sindacati Indipendenti), Michele Cristofaro e Luigi Mungo

della Rsu-Cgil, i quali avevano indirizzato una specifica richiesta al direttore generale, chiedendogli di intervenire presso i dirigenti degli Uffici competenti affinché con la mensilità di marzo fosse liquidato il restante 60%; liquidazione che, comunque, non poteva avvenire senza le conclusioni del Navs.’’Come rappresentante aziendale della Fsi - ha dichiarato Vincenzo Ursini - sento il dovere di ringraziare il direttore generale per aver accolto le nostre richieste, ritenendole più che giustificate. Il nostro prossimo obiettivo ha aggiunto Ursini - sarà l’assegnazione della nuova fascia retributiva ai dipendenti del comparto, perché l’ultima è stata applicata più di tre anni or sono, e precisamente nel febbraio 2007’’.

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mezzi adeguati. Di pari anche l’azione delle amministrazioni locali è bloccata tra la connivenza di alcuni e l’impotenza di altri che vorrebbero fare di più senza avere però i mezzi e le competenze per farlo. Già, le competenze e i mezzi; proprio questo è il nodo del problema: avere le specifiche competenze e risorse che permettano di coniugare interventi di pubblica sicurezza con azioni di integrazione e di riqualificazione di intere zone perché diventino finalmente parte della città. La nostra associazione ha sempre visto nella lotta alla illegalità un tassello imprescindibile per la crescita socio-culturale di una terra defenestrata e posta ai margini dalla comunità nazionale. Una terra che colleziona numerose maglie nere, tutte, o quasi, riconducibili al fenomeno criminalità. In questa direzione va la nostra azione in favore anche del disegno di legge Lazzati perché crediamo che buona parte della responsabilità risieda nella mala politica. Secondo noi combattere l’illegalità significa coinvolgere la coscienza della gente e non solo fronteggiare chi effettivamente delinque. Proprio per queste ragioni abbiamo deciso di sostenere la causa provocatoria del comitato “Catanzaro città sicura” nella speranza che il caso Catanzaro diventi emergenza nazionale in grado di calamitare attenzioni e piani governativi appropriati per frenare un potere criminale che in un modo diverso non è arrestabile. Certo l’esercito non sarà la soluzione dei problemi ma potrà essere il sintomo di un mutato atteggiamento del governo nazionale per la questione sicurezza a Catanzaro e per restituire così a molti il pieno esercizio dei propri diritti di cittadinanza".


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Quindici giorni Catanzaro Per il recupero di palazzo Fazzari Il Museo Marca riapre dal prossimo 4 aprile Inaugura la personale dell’americano Alex Katz e della chiesetta di Sant’Omobono Seguiranno nei mesi successivi le mostre di Tàpies e di Mendini Lo auspica Quirino Ledda Il Marca riparte e lo ha fatto al masismo livello. Da Roma. Il museo catanzarese si ripropone con creatività al centro della scena artistica internazionale. Si è svolta ieri nella capitale, nella magnifica Sala del Consiglio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la presentazione della nuova programmazione artistica del Museo delle Arti di Catanzaro. Erano presenti Wanda Ferro, presidente della provincia di Catanzaro, Francesco Prosperetti, direttore della Parc (Direzione generale per la qualità e la tutela del paesaggio, l’architettura e l’arte contemporanea) e Alberto Fiz, direttore del Marca. "Il nuovo Marca - ha detto il presidente Wanda Ferro - nasce come spazio espositivo versatile, in cui la funzione di raccolta e di proposizione delle opere di vecchie glorie si alterna con la scoperta delle nuove tendenze artistiche contemporanee". Si spazia, infatti, dalla Pinacoteca e Gipsoteca, che ospitano il significativo patrimonio storico artistico della provincia di Catanzaro, con opere di Mattia Preti, Battistello Caracciolo, Salvator Rosa e Andrea Sacchi, fino all’allestimento delle nuove mostre di arte contemporanea, da Alex Katz, a Antoni Tàpies e Alessandro Mendini. "Questa programmazione - ha concluso Wanda Ferro - rappresenta l’opportunità per Catanzaro di realizzare un’ambizione: proporsi come il centro culturale della Calabria e non solo". Il progetto prosegue sempre all’insegna della sensibilità e lungimiranza della Provincia di Catanzaro, che nel marzo del 2008 ha voluto l’apertura del Marca e ne ha fatto, in breve tempo, uno dei più importanti poli museali del Mezzogiorno. Francesco Prosperetti ha anche illustrato la rilevanza sociale di questa iniziativa: "Ripensare il ruolo del museo come centro propulsore di cultura dimostra che investire in cultura conviene perché

produce crescita sociale. Il settore dell’industria creativa pesa più dei trasporti e della sanità. Questa scelta interpreta la vocazione alla qualità e alla bellezza che è ciò per cui è conosciuta e apprezzata l’Italia nel mondo". Il nuovo Marca parte ufficialmente dal prossimo 4 aprile con l’inaugurazione della personale dell’americano Alex Katz dal titolo "Reflections". Un evento, come ha spiegato Alberto Fiz, che conferma la totale assenza di pregiudizi ideologici. "Le sue Reflections - ha detto Fiz - sviluppano, in termini fisici, un tema come quello dell’immagine riflessa che ha affascinato l’estetica e la letteratura sin dai tempi di Narciso coinvolgendo grandi maestri come Caravaggio, Tiziano, Velasquez o Monet. L’orientamento di Katz è quello di descrivere i fenomeni naturali nel loro farsi come puro evento di un universo in continua mutazione evitando ogni forma di facile illusionismo". Questa esposizione, che durerà fino al 27 settembre, è curata da Alberto Fiz e promossa dalla provincia di Catanzaro Assessorato alla Cultura con il patrocinio della Regione Calabria, del Ministero per i Beni e le Attività Cul-

turali e della Parc. "Mi piace realizzare immagini che siano tanto semplici da non poterle evitare e tanto complesse da non riuscire ad afferrarle", ha detto lo stesso Alex Katz. La mostra intende focalizzare l’attenzione sugli ultimi esiti della ricerca di Katz, presentando una serie di paesaggi e ritratti di grandi dimensioni che vengono presentati per la prima volta al Marca. Sono opere che nascono come riflessione nei confronti della pittura dove l’immagine non è descritta direttamente ma si afferma attraverso il suo rispecchiamento in base ad un’indagine che caratterizza tutto il suo percorso sin dai primi paesaggi degli anni Cinquanta. Accanto alla mostra di Alex Katz negli spazi progettuali del Marca prosegue, fino al 19 aprile, "Sottovuoto", la personale dei due artisti napoletani Perino & Vele con una selezione di oltre 20 opere tra sculture, installazioni, disegni e progetti realizzati negli ultimi dieci anni con una serie di nuovi lavori del 2008 proposti in anteprima. Dopo Katz la programmazione prevede altre due mostre di grande interesse: quella di Antoni Tàpies, da novembre 2009 a marzo del 2010, e quella di Alessandro Mendini, da aprile a settembre 2010. Tre artisti profondamente differenti ma in grado di identificare le centralità linguistiche di una realtà in continua trasformazione. Se Katz ci pone di fronte all’inesauribile attualità della pittura mettendo in discussione la nostra percezione, Tàpies s’interroga sul significato dell’oggetto inteso nella sua precarietà immanente, mentre Mendini costruisce un modello estetico visionario intorno alle sue creazioni sempre in bilico tra l’autonomia della propria esistenza e la loro funzionalità. Un approccio, insomma, problematico dove l’arte si presenta come sfida permanente al nostro starealmondo.

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Quirino Ledda ha scritto al direttore regionale dei Beni culturali per la Calabria, per chiedere un intervento a favore della chiesetta di Sant’Omobono e del Palazzo Fazzari. Nella lettera, Ledda esprime la «più profonda delusione per l’assoluta assenza di interventi idonei da parte delle istituzioni preposte alla tutela del Palazzo Fazzari. Il fatto che vi sia un manto di silenzio sul decadimento dell’unico esempio di un edificio a due piani che porta (cosa rara in Calabria) un pezzo della raffinatezza fiorentina, essendo stati realizzati dai fratelli fiorentini Federico ed Enrico Andreotti nell’anno 1874 è gravissimo». «In riferimento alla chiesa S. Omobono prosegue Ledda - pongo la necessità di rifare la gradinata della chiesa che è in profondo contrasto con il materiale usato per il recupero della chiesetta».

Si è insediata la commissione provinciale pari opportunità Si è svolto venerdì 20 marzo nella Sala Giunta del palazzo della provincia, la prima riunione di insediamento della Commissione Provinciale Pari Opportunità, nominata dal Presidente dell’Ente Wanda Ferro. All’incontro hanno partecipato il Presidente Ferro, l’assessore alle Pari Opportunità Sergio Polisicchio, il direttore generale Manlio Impera e le componenti del nuovo organismo di parità: Raffaella Aversa, Maria Bordino, Rosanna Bruno, Maria Rita Bulotta, Lucia Catrambone, Concetta Maria Cefaly, Rosina Donatella Cosco, Vincenzina Foceri, Maura Fragale, Giuseppina Frangipane, Eleonora Mastellone, Simona Macrì, Giuseppina Mardente, Valeria Martino, Francesca Mazza, Elena Morano Cinque, Sonia Munizzi, Teresa Signorello e la psicologa AnnamariaSirianni.


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Quindici giorni Catanzaro Antonino Zichichi ospite dei Dialoghi sulla scienza La lotta al fenomeno ’ndranghetista a fontana Vecchia esamina il tribolato rapporto tra fede e scienza Due interessanti manifestazioni nello stesso pomeriggio Conclusa l’interessante rassegna organizzata da Raffaele Gaetano Gli eventi sono stati organizzati dal Rotary e dalla Cineteca della Calabria E’ stato lo scienziato, Antonino Zichichi il protagonista assoluto dell’ultimo appuntamento della rassegna itinerante «Dialoghi sulla Scienza», voluta dal Presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro. Mercoledì 25 marzo al Teatro Politeama di Catanzaro si è tenuto un appuntamento d’eccezione sul tema "Tra Fede e Scienza". «La rassegna si è conclusa ha dichiarato Wanda Ferro - con il contributo di un personaggio capace di rendere semplici ed intellegibili anche le enunciazioni più complicate e i concetti più astrusi. Antonino Zichichi, un grande scienziato dotato di straordinaria umanità, ha avuto il merito in questi anni di avvicinare o quantomeno di incuriosire ai misteri della scienza anche i più svogliati e reticenti. Un vero ambasciatore della scienza nel mondo che ha affrontato il difficile tema dei rapporti tra Scienza e Fede chiudendo degnamente una rassegna innovativa e interessante che

merita di essere replicata». Secondo Zichichi noi siamo l’unica forma di materia vivente a ui è stato dato il dono della ragione; ed è grazie alla ragione che la forma di materia vivente cui noi apparteniamo ha potuto scoprire il linguaggio, lalogica e la scienza. Esistono infatti centinaia di migliaia di forme di materia vivente, vegetale e animale, ma nessuna di esse ha saputo scoprire la memoria collettiva permanente, meglio nota come linguaggio scritto, né le forme di logica rigorosa come la matematica o la scienza che, tra tutte le logiche possibili, è quella che ha scelto il Creatore per fare l’Universo così come possiamo vederlo e studiarlo, e noi stessi. Quanto alle false dichiarazioni di condanna nei confronti di Galileo Galilei, attribuite a Papa Benedetto XVI, Zichichi afferma: “Per Papa Benedetto XVI, la ragione è al centro della cultura del nostro tempo. Ma il suo pensiero su Galileo Galilei è stato mistificato”.

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Giovedì 19 marzo scorso, nei locali del Centro polivalente di aggregazione giovanile in via Fontana Vecchia di Catanzaro si è svolto un doppio appuntamento di elevato valore culturale. Ad aprire le iniziative è stato un incontro, a cura della Fondazione Rubbettino, del Rotary International Club Catanzaro Tre Colli, e del Comune di Catanzaro, Assessorato alla Cultura e Politiche giovanili. Protagonista della manifestazione è stato lo scrittore e politico calabrese Enzo Ciconte. Lo scrittore ha recentemente pubblicato per Rubbettino ’’’Ndrangheta’’, un saggio in cui si ripercorre la storia del fenomeno mafioso, inteso sia come una sorta di brigantaggio evoluto, sia, e soprattutto, come la potentissima organizzazione criminale con ramificazioni in tutta Europa e un giro d’affari superiore a qualsiasi società per azioni, che la strage del Ferragosto 2007, a Duisburg, ha avuto modo di

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manifestare all’intero continente. Ad accogliere Enzo Ciconte sono stati l’assessore alla Cultura e Politiche Giovanili del Comune di Catanzaro, Antonio Argirò, il direttore del Centro polivalente per i giovani, Rosa Fiore, e Luigi Franco della Casa Editrice Rubbettino. L’incontro è stato presieduto dal presidente del Rotary Club Catanzaro Tre Colli, Quintino Jirillo. A seguire, a cura della Cineteca della Calabria (con l’attivissimo Eugenio Attanasio nella foto), nell’ambito del programma ’’Opera a Sud’’ Mezzogiorno tra cinema antropologico e documentario etnografico, sostenuto dall’Ardis Catanzaro, si è tenuto l’incontro con il regista Giuseppe Ferrara, che ha proposto la proiezione di alcuni documentari, tra cui ’’Mafia d’Aspromonte’’, uno dei suoi lavori più interessanti. Ferrara ha esordito alla regia dirigendo uno degli episodi del film ’’I misteri di Roma’’ (1963), realizzato da Cesare Zavattini. La sua vera opera prima è, però, ’’Il sasso in bocca’’ (1970).

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Quindici giorni Catanzaro Università Magna Graecia e Confindustria lanciano un interessante progetto Le proteste dei lavoratori del Giovanni XXIII di integrazione didattica per consentire una preparazione anche sul campo arrivano anche a Catanzaro: blocco stradale Gli studenti potranno acquisire competenze che vanno oltre il normale percorso di studi Impercorribile la Germaneto-Lido Al via il secondo Progetto di Integrazione Didattica tra l’Università Magna Graecia di Catanzaro e Confindustria. Tutte le analisi economico-organizzative evidenziano la necessità per i sistemi territoriali di sviluppare processi di governance idonei a presidiare quei processi di cambiamento che finiscono per impattare comunque sui contesti ambientali in transizione. Così, per le diverse organizzazioni appartenenti allo stesso sistema territoriale, appare utile sviluppare momenti di “allineamento” e di confronto che possano essere prodromici rispetto la costruzione di processi efficaci di crescita territoriale. Da questo punto di vista la stessa Università – quale massimo attore territoriale deputato alla crescita ed alla educazione professionale dei futuri operatori del contesto ambientale di riferimento – non può considerare quale sua missione, unicamente quella della formazione d’aula, magari lontana dalle evidenze empiriche, ma deve cercare di costruire processi di apprendimento e di professionalizzazione dei propri studenti anche attraverso le relazioni ed i confronti con gli altri attori territoriali ed istituzionali di riferimento. Per altro verso, d’altronde, Confindustria -

quale luogo depositario dei saperi esperenziali della comunità di riferimento – finisce per non limitare il suo ruolo a strumento solo associativo, ma nel rispetto delle necessità delle realtà economiche rappresentate deve essere in grado di attivare e stimolare gli altri attori del territorio, secondo processi di scambio finalizzati comunque alla crescita del sistema di riferimento. Sulla base delle sintesi considerative presentate, l’Università Magna Grecia e Confindustria Catanzaro, sono da sempre in tensione rispetto il raggiungimento dei fini anzidetti, i momenti di confronto e le collaborazioni incrociate infatti vedono entrambe con le proprie visioni specifiche organizzare momenti seminariali e formativi, convegni e testimonianze didattiche, borse di studio ed occasioni di ricerca, che rendono vivo il confronto e la dialettica tra le parti. È proprio sulla scia di tali comportamenti, che per il secondo anno consecutivo, all’interno dell’insegnamento di Comportamento Organizzativo e Gestione del Personale del Corso di Laurea Specialistica in Management e consulenza aziendale, che viene espressamente prevista una partnership didattica con Confindustria Catanzaro, finalizzata alla

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sempre maggiore integrazione Università – Territorio. L’obiettivo dei Per Corsi di Management (titolo specifico dell’iniziativa), deve essere infatti quello di permettereagli studenti di acquisire competenze e consapevolezze per le quali la sola didattica tradizionale non appare sufficiente; così, il Progetto di Didattica Integrata previsto con Confindustria Catanzaro, nei suoi momenti esperenziali e testimoniali, permetterà all’insegnamento di Comportamento Organizzativo e Gestione del Personale di ottenere tale ulteriore processo di professionalizzazione, prodromico per il futuro inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Il Progetto di Didattica integrata prevedrà tutta una serie di iniziative didattiche, tra le quali visiteaziendali (per consentire ai corsisti di acquisire le necessarieconsapevolezze dei sistemi organizzativi e della complessità degli stessi), testimonianze d’aula (per conoscere dal vivo i principali problemi organizzativi), specifici project work (per far lavorare i partecipanti su problemi concreti). Il Progetto avrà conclusione con la presentazione e premiazione a fine maggio dei project work.

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E’ stato un pomeriggio movimentato quello vissuto mercoledì 18 marzo scorso. Nelleprime ore del pomeriggio, infatti, i dipendenti dell’Istituto Papa Giovanni XXIII di Serra D’Aiello hanno bloccato la strada provinciale che congiunge Germaneto con Catanzaro Lido. Il tutto è scaturito dal provvedimento della Procura di Paola, che aveva disposto lo sgombero da parte di carabinieri, guardia di finanza e polizia della struttura sanitaria del Cosentino che ospitava circa 300 pazienti. La struttura socio sanitaria, come si ricorderà, è al centro di inchieste della magistratura per morti sospette era stato anche uno spazio, dedicato alla vicenda, durante la trasmissione “Vita in Diretta” su Rai Uno, con il racconto di alcuni parenti di anziani a malati scomparsi nel nulla. Nel pomeriggio del 18 marzo scorso i dipendenti, circa 500, hanno espresso il loro profondo disappunto raggiungendo la strada provinciale che da Germaneto conduce a Catanzaro Lido bloccandola in segno di protesta. Traffico in tilt dalla prime ore del pomeriggio e pesanti disagi alla circolazione.

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Quindici giorni Catanzaro L’ex pubblico ministero di Catanzaro Luigi De Magistris Prosegue la mostra sul terremoto del 1908 si candida alle europee per il partito di Antonio Di Pietro E’ ancora possibile recarvisi "Quello che mi inquieta è l’attività di delegittimazione nei miei confronti" Prosegue la possibilità di visitare la mostra, allestita presso la caserma Pepe-Bettoja, sul terremoto del 1908. Tanti i cittadini e le scolaresche di ogni ordine e grado circa seicento, nei primi dieci giorni, hanno affollato i locali della biblioteca del Comando Militare Esercito. Alla visita, tra l’’altro, è stata affiancata un’’iniziativa, almeno per le ultime classi delle Scuole Medie Superiori, di orientamento sui vari concorsi banditi dalla Forza Armata. Unanimi i consensi, per la non comune iniziativa, sono stati espressi dalle Istituzioni Locali che hanno voluto, con la loro presenza, essere testimoni di uno spaccato culturale di notevole spessore nonché di momenti di riflessione su memorie, non ancora sopite, ancora vive nell’immaginario collettivo. Il concetto della prevenzione e della solidarietà, in momenti così critici, hanno sicuramente fatto breccia sulle giovani generazioni che, giornalmente, affluiscono in un ambiente non più, almeno da qualche anno, avulso dalla società civile. La mostra, vista la continua richiesta, rimarrà aperta fino al 4 aprile 2009, con i seguenti orari: dal lunedì al giovedì dalle ore 9 alle ore 12.00 e dalle 16 alle 18, il venerdì dalle ore 9 alle ore 12.

L’ex pubblico ministero di Catanzaro delle inchieste più scottanti, Luigi Magistris sceglie la politica: “correrà” per le prossime elezioni europee con l’Italia dei Valori. «Lo farò come indipendente, insieme ad altri esponenti della società civile», dice il magistrato. Luigi De Magistris, ricordiamo essere stato trasferito d’ufficio e dalle sue funzioni di pm dalla sezione disciplinare del Csm, ora fa il giudice a Napoli. Voci su una sua candidatura alle europee circolavano da tempo. E in una recente intervista aveva detto di non poter escludere di scendere in politica, ma di non aver ancora deciso: «sono stato messo ingiustamente all’angolo, per non nuocere evidentemente. Continuano iniziative disciplinari assolutamente prive di fondamento e incredibili per certi aspetti, quindi io non escludo in questo momento nulla. Ma questo non significa che ho preso delle decisioni». L’ex pm di Catanzaro dunque correrà alle europee con l’Idv dell’ex magistrato Antonio Di Pietro. «Mi sono, in sostanza, reso conto che non ci sono più le condizioni per esercitare, almeno per quanto riguarda la mia persona, le funzioni che amo e, quindi, di riuscire a fare qualcosa di importante come magistrato in questo Paese».

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Per questo Luigi De Magistris ha annunciato la sua candidatura alle Europee con Idv con l’intento di cercare «di portare la mia esperienza personale, la mia passione civile e il mio amore per la giustizia e la mia attenzione ideale in quella che è la realtà principale in cui si possono modificare le cose, i fatti e anche la storia di un Paese, che è appunto la politica con la P maiuscola. Sono contento - prosegue in una dichiarazione sul sito Idv - del progetto che mi è stato proposto da Antonio Di Pietro e dall’Italia dei Valori e dell’impegno richiestomi dalla società civile. E’ l’impegno della società civile che entra in politica e che, quindi, vuole fare qualcosa di concreto. Un progetto che vorrà mettere le prime fondamenta, le prime basi nelle elezioni europee, ma che di certo

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punta ad una nuova politica in Italia». «La prima cosa in questo momento importante, per la mia storia personale e professionale, è la ragione per la quale ho scelto di impegnarmi in politica, la politica con la P maiuscola. Lascio un lavoro - spiega - al quale ho dedicato quindici anni della mia vita e che è stato il mio sogno, come ha detto qualcuno, la missione di questi anni. Ritengo che non mi sia stato consentito di esercitare le funzioni che amavo, in particolare quella di Pubblico Ministero, che mi consentivano di investigare, di accertare i fatti, di fare quello che ho sempre sognato nella mia vita. Sono stato in qualche modo ostacolato - ribadisce - in questa attività che non mi è più possibile esercitare da alcuni mesi». «Quello che ancora mi inquieta di più, in questo momento storico, è l’attività di delegittimazione, di ostacolo e di attacco nei miei confronti e della mia professione, e nei confronti di tutti coloro che hanno cercato, in questi mesi, in queste settimane, e in questi anni di accertare i fatti. Da ultimo - osserva quello che è accaduto ai magistrati di Salerno che sono stati o sospesi o esiliati in altre parti del territorio nazionale». Diventerà un altro Antonio DiPietro?Aiposteril’arduasentenza.

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15 giorni

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Quindici giorni Lamezia

Il lavoro paga: la Sacal miete successi su tutti fronti Sacal e uno. Un nuovo traguardo raggiunto dalla Sacal. Dopo dieci anni di attese, la società che gestisce l’aeroporto di Lamezia Terme e oggi diretta dal presidente Eugenio Ripepe, ottiene la concessione di gestione totale. La definizione di un decreto piuttosto atteso poiché da maggiore autonomia nella gestione contabile dell’aeroporto, e che inizia esattamente nel dicembre del 2001 con la sottoscrizione di un primo atto da parte dell’allora presidente in carica Vincenzo Speziali, e che non vide poi nessun proseguo. Fermi a causa di iter burocratici elefantiaci, come spiegato dallo stesso Ripepe in conferenza stampa “perché non si riusciva mai a mettere d’accordo i governi uscenti e i nuovi poiché tra una firma e l’altra, i governi cadevano e si ricostituivano”. Nei giorni scorsi dunque, l’epilogo con la lieta notizia che arriva nel corso della seduta del Consiglio di amministrazione e che il presidente Ripepe ufficializza avendo accanto i “due padrini” della vicenda. Vincenzo Speziali e Giambattista Foderaro. Il primo che, appunto, ha vissutotutto il travagliato iter della questione e il secondo che in carica già da qualche anno prima, ha ricordato le tante difficoltà legate all’apertura e alla crescita dello scalo internazionale della Calabria. Tantissime difficoltà che si concretizzano a dieci anni di distanza e, soprattutto, in un momento delicatissimo per la vita delle società aeroportuali e le loro rivisitazioni, a dimostrazione che lo scalo lametino non solo è bene gestito ma ottiene anche la fiducia da parte del governo centrale. U n governo sicuramente

sollecitato e che ha anche vissuto un certo “pressing” tra Senato e ministero dell’Attività economica, e tutto al fine di una gestione amministrativa totale e diretta l’aeroporto stesso senza più ordine da parte dell’Enac. Ovviamente, per i risultati raggiunti, la dirigenza della Sacal con il direttore Pasquale Clericò e Michienzi che hanno curato i rapporti con il Ministero in queste ultime battute, non è stata la sola e un grosso contributo, come accennato sempre dallo stesso Ripepe, è venuto da parte di tutta la squadra che ha lavorato e lavora alacremente all’interno dello scalo e che ha contribuito ai grandi successi ottenuti. Una vittoria che è di tutti e che contribuisce a dare maggiore lustro ad una struttura eccellente edallegrossepotenzialità.

Sacal e due. Oltre al riconoscimento di cui leggete nell’articolo a fianco, si registra allo scao lametino un considerevole incremento dei voli e nuovi collegamenti. Sono tante, infatti, le novità che giungono dalla Società di gestione dell´Aeroporto di Lamezia Terme che in questi mesi ha lavorato con impegno per far fronte alla crisi che da molti mesi è in atto nel settore aereo. Dal 30 marzo si parte da Lamezia per Roma con i nuovi collegamenti effettuati da Blu Express, la low cost della Blu Panorama, e per Bologna con Ryanair. Il 5 aprile è la volta del nuovo collegamento per Venezia operati dalla nuova Alitalia. E, dal 6 giugno, saranno incrementate da Ryanair le frequenze per Pisa. Ryanair, la più grande compagnia aerea d´Europa per tariffe basse, a partire dal 6 giugno 2009 incrementa le frequenze

L’Arpacal coordinerà l’unità di crisi per la costa del comprensorio lametino Toccherà al Dipartimento Provinciale di Catanzaro dell´Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell´ambiente della Calabria) a coordinare i lavori dell´unità di crisi istituita per trovare soluzioni concrete alle criticità ambientali sul tratto di costa che interessa il comprensorio lametino. È quanto deciso a conclusione della riunione tra gli enti aderenti alla task-force (vi aderiscono oltre all´Arpacal i comuni di Lamezia Terme, Gizzeria, Falerna, Nocera Terinese, Curinga, la Provincia di Catanzaro, l´Ato, la Capitaneria di Porto di Vibo, l´associazione ambientalista "Amici della terra" e le Guardie Ecozoofile)

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che si è tenuta nei giorni scorsi nei locali della Scuola Agraria a Gizzeria Lido. A conclusione della riunione tecnica si è deciso di redigere un protocollo d´intesa per individuare le varie competenze operative e soprattutto gli specifici impegni che ogni ente aderente fornirà concretamente alla task-force. Obiettivo di questa unità di crisi, infatti, non è soltanto monitorare lo stato della balneabilità della costa o il funzionamento dei depuratori del territorio, ma anche di individuare gli scarichi abusivi e tutto quanto potrebbe incidere sulla criticità ambientale del comprensorio tirrenico lametino.

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del collegamento Lamezia Terme-Pisa che diventa infatti giornaliero. Anche la rotta per Bologna raddoppia. Oltre che con Airone, che assicura un collegamento quotidiano ormai da qualche anno, il capoluogo emiliano sarà raggiungibile da Lamezia a partire dal 30 marzo 2009 con voli Ryanair. Ma le novità non finiscono qui. Dal 5 aprile 2009, infatti, Venezia sarà più vicina alla Calabria grazie ad Alitalia. Particolare soddisfazione per l´incremento delle frequenze con Pisa e per gli imminenti collegamenti con Bologna e Venezia viene espressa dal presidente di Sacal, Eugenio Ripepe, che tiene a ricordare il costante impegno messo in campo per stringere una salda alleanza commerciale con Ryanair, così come con Alitalia, oltre le tante iniziative di marketing a sostegno dei voli, con azioni di promozione organizzate in regione, e le partecipazioni alle varie fiere del turismo. ´´Sacal - spiega Ripepe - è costantemente impegnata nel consolidare i rapporti con le compagnie aeree con cui da tempo ha avviato rapporti commerciali, e nel ricercare nuovi vettori low cost in grado di rispondere alle esigenze dei calabresi. All´accordo stipulato con Blu Panorama, compagnia low cost, che dal 30 marzo avvierà nuovi collegamenti con Roma, ne seguiranno a breve altri´´. Questo impegno, obiettivo primario della Società, oggi ha dato i suoi frutti - ribadisce il presidente-. L´intuizione di Sacal di attivare un volo per Pisa si è rivelata in breve un vero successo, con coefficienti di riempimento sempre elevati e numero di prenotazioni entusiasmante: in soli due anni sono stati trasportati da e per Lamezia circa 100.000 passeggeri´´.

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Quindici giorni Lamezia

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Quindici giorni Lamezia Nocera Terinese. Posta sotto sequestro Alla fine di luglio tornerà il Demofest una residenza sanitaria. Sigilli della Dda Tre serate a base di musica e spettacolo Tutto nasce dagli sviluppi dell’inchiesta "Progresso" Occasione da non perdere per gli amanti della musica leggera Una residenza per anziani, in corso di costruzione nel comune di Nocera Terinese, è stata sequestrata una settimana fa dalla Guardia di Finanza che ha eseguito un provvedimento della procura distrettuale antimafia di Catanzaro nell’ambito di un’indagine su appalti assegnati dal comune nel centro tirrenico. Il decreto di sequestro è stato emesso in via di urgenza dopo indagini svolte dalla Dda nell’ambito dell’inchiesta Progresso, che ha portato in carcere Pasquale Giampà e l’imprenditore Antonio De Vito, accusati di concorso in estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni di un imprenditore di Lamezia Terme. Il provvedimento di sequestro si inquadra in un’indagine che vede coinvolte in tutto sette persone, indagate a vario titolo. Diverse, in particolare, le accuse ipotizzate a carico di De Vito e Giampà, oltre che di amministratori, dirigenti e tecnici del Comune di Nocera Terinese in riferimento all’appalto per la costruzione della struttura per anziani. Dagli accertamenti, secondo quanto reso noto dagli inquirenti, emergerebbero gravi irregolarità commesse dai vertici politici e tecnici dell’amministrazione comunale, in concorso con gli imprenditori titolari dell’impre-

sa esecutrice dei lavori, nella gestione dell’appalto, assegnato nel corso del 2006, con un ribasso del 18% su un importo a base d’asta di 983.000 euro più Iva, alla Ade Costrizioni Srl, riconducibile, secondo gli inquirenti, a De Vito. I reati contestati, a vario titolo, sono abuso d’ufficio aggravato dall’agevolazione delle attività delle associazioni mafiose; tentata corruzione aggravata; soppressione di atti in relazione alla scomparsa dal fascicolo dell’appalto di una procura speciale che individua De Vito come referente del Comune nella gestione dell’appalto; frode in pubbliche forniture; turbativa d’asta aggravata e truffa aggravata ai danni di un ente pubblico. Fra gli episodi contestati agli amministratori, l’aver consentito alla Ade Costruzioni di continuare l’esecuzione dei lavori anche dopo l’arresto di De Vito, avvenuto agli inizi del 2007, evitando l’intervento interdittivo della Prefettura di Catanzaro in sede di certificazione antimafia. La tentata corruzione aggravata, inoltre, sarebbe da collegare ad accordi fra gli indagati diretti a consentire alla ditta maggiori introiti attraverso un’illecita modifica del computo metrico dei lavoriappaltati.

Si terrà il 23, 24 e 25 luglio a Lamezia Terme la quarta edizione del "Lamezia Demofest - The Best of The Year", finale nazionale di "Demo l’Acchiappatalenti" di Michael Pergolani e Renato Marengo, programma "culto" della nuova musica italiana indipendente in onda ogni giorno su Rai Radio Uno. Il Villaggio Musicale Urbano più grande d’Italia in cui si effettua la manifestazione, che ospita in contemporanea anche la Fiera delle Etichette Indipendenti del Sud in collaborazione con Audiocoop, è stato visitato in tre edizioni da oltre duecentomila persone. Oltre trecento i giovani musicisti provenienti da tutta Italia e dall’estero che, insieme a numerosi big della musica d’autore, hanno dato vita su due palcoscenici a concerti non stop ogni notte dalle 19.00 alle 3 del mattino. A Lamezia Terme, anche quest’anno, sul Palco principale arriveranno i dieci migliori gruppi della nuova musica italiana selezionati da "Demo" per contendersi il titolo di "The Best of the Year" - Migliore nuova proposta italiana dell’anno", vinto lo scorso anno dalla band italo-albanese

dei Neglizi e Mr. Tuka e negli anni precedenti dai Mame Cheikh & Senegal Ritmo e dai Capatosta di Napoli. Oltre al titolo più prestigioso saranno assegnati altri premi alla migliore voce, al miglior gruppo, alla migliore proposta etnica, alla migliore proposta rap, alla migliore band del Sud. La giuria sarà composta come al solito da prestigiosi nomi del giornalismo musicale italiano. La fortunata manifestazione divenuta in soli tre anni uno dei maggiori appuntamenti della nuova musica italiana è promossa dal Comune di Lamezia Terme ed è organizzata dalla Show Net di Ruggero Pegna in collaborazione con Palco Reale di Gianni Sergio, Assessorato al Turismo della Regione Calabria, Provincia di Catanzaro. Tra non molto saranno ufficializzati anche i nomi dei super ospiti di questa edizione. Tra i big ospiti delle precedenti edizioni anche Teresa De Sio, Toquinho, Enzo Gragnaniello, Piotta, Napoli Opera, Eugenio Finardi, Simone Cristicchi, Fabrizio Moro, Parto delle Nuvole Pesanti, Francesco Baccini, Orchestra di Piazza Vittorio,

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Quindici giorni Lamezia L’Udc ha insediato Reggio Calabria ha fatto scuola. Ora non resta che augurarsi la creazione dell’Area Metropolitana Catanzaro-Lamezia Terme il comitato cittadino E’ l’auspicio espresso dal consigliere regionale Domenico Tallini Esaminata la situazione politica Reggio ha fatto scuola e ora ci si affanna nel comprensorio catanzarese e lametino ad inseguire. ´´Bisognerà rilanciare, su basi nuove, l´Area metropolitana Catanzaro-Lamezia Terme in modo da spostare nuovamente al centro l´asse dello sviluppo regionale, individuando strumenti legislativi e finanziari tali da rimettere in moto un grande progetto oggi purtroppo accantonato´´. Lo afferma Domenico Tallini, consigliere regionale dei ´´Popolari Europei Verso il PdL´´ ´´Il riconoscimento di Città Metropolitana a Reggio Calabria - ha affermato - non deve essere percepito in chiave campanilistica, ma è indubbio che Catanzaro e Lamezia Terme escono ridimensionate dai nuovi equilibri politico-istituzionali. Non va sottaciuta, in questa circostanza, la grave responsabilità del presidente della Regione, Agazio Loiero, che non ha saputo ´´governare´´ questa delicata fase, anzi dimostrando un´assenza che non ha giustificazione alcuna. Doveva essere la Regione Calabria, quale più alta Istituzione, il principale interlocutore di Governo e Parlamen-

Finisce con una assoluzione il processo davanti al Tribunale di Lamezia Terme relativo ad una presunta truffa ai danni dello Stato e dell’Unione Europea. 16 le persone inizialmente indagate

to in tema di nuovi assetti territoriali ed istituzionali. Tutto è passato sulla testa del presidente Loiero e della Regione: bisogna capire se ciò è avvenuto per insipienza e inconsistenza politica oppure per uno strano gioco delle parti, visto che a tirare le fila del provvedimento a favore di Reggio non è stato solo il sindaco Scopelliti (che ha fatto, e bene, il suo lavoro), ma anche due esponenti del Partito Democratico reggino, l´on. Maria Grazia Laganà Fortugno e il presidente del

Consiglio regionale on. Giuseppe Bova. La credibilità e l´autorevolezza della Giunta regionale a Roma - a giudizio di Tallini - è uguale allo zero. La debolezza e la fragilità della maggioranza di Loiero stanno creando danni irrecuperabili alla Calabria. Il presidente e la sua Giunta non sono in grado di dire nulla su tutte le grandi questioni: dal Ponte sullo Stretto all´utilizzazione dei Bronzi di Riace, dal commissariamento della sanità alla Città Metropolitana di Reggio Calabria. Un presidente espressione della città di Catanzaro avrebbe dovuto garantire un riordino istituzionale equilibrato, tale da non compromettere il futuro del Capoluogo e di Lamezia Terme. Sbaglieremmo - continua - a prendercela con il sindaco Scopelliti che, a mio parere, ha dimostrato efficacia ed autorevolezza. Credo occorra pretendere analoga attenzione per la città di Catanzaro, ma dubito che ciò possa essere fatto da un Governo regionale assente, tutto avvitato sui problemi interni al Partito Democratico e alle prese con i regolamenti di conti tra le varie fazioni´´.

Si è insediato il comitato cittadino dell’Udc, eletto nell’ultimo congresso tenutosi a fine febbraio. Ai lavori, introdotti dal segretario Giancarlo Nicotera, hanno preso parte anche il presidente Massimo Sdanganelli, i consiglieri comunali Nicola Mazzocca e Gennaro Talaia, e il segretario regionale Francesco Talarico. Si è provveduto nell’assise all’esame della situazione politica. E’ stata anche delineata l’organizzazione interna ed eletta la direzione cittadina. I componenti designati a far parte della direzione cittadina sono Mario Bonacci, Luigi Cataudo, Giuseppe Costanzo, Silvia Gulisano, Felice Iannazzo, Raffaele Mastroianni, Rosina Mercurio, Giancarlo Muraca, Gennaro Raso e Giovanni Talarico. L’organismo è rappresentativo del comitato cittadino e contribuirà ad indicare le scelte dell’Udc lametino. «La direzione – ha infatti avuto modo di affermare il segretario cittadino Giancarlo Nicotera – esaminerà gli obiettivi da perseguire per uno sviluppo armonico della città, recependo quanto emerge nelle riunionidelcomitatocittadino».

Tutti assolti gli otto imputati, indagati per truffa aggravata, perché «il fatto non sussiste». Giunge così all’epilogo giudiziario di primo grado, l’inchiesta sull’azienda “Tml 15”, relativa a una presunta truffa di 12.695.543 euro, ai danni dello Stato e dell´Unione europea. In tutto finirono sedici persone nel registro degli indagati, ma il tribunale di Lamezia (presidente Giuseppe Spadaro ) ha giudicato per truffa aggravata otto imputati. Alfredo Mercuri, amministratore unico della “Tml 15 srl” ( ex presidente della Vigor Lamezia ); Arcangelo Pierri; Vincenzo Mercuri; Francesco Maria Zizza; Gerardo Perrozziello ; Pasquale Matarazzo ; Euplio Lo Russo ; Eugenio Sauro Cusato . L’indagine, avviata nel 2003 dalla guardia di Finanza, volle vederci chiaro sull´intero complesso azien-

dale della “Tml 15”, situata nell´area industriale ex Sir di San Pietro Lametino, per un valore stimabile sugli 11.000.000 euro. Un´attività operativa del nucleo di polizia tributaria delle fiamme gialle, avrebbe appurato anomalie sui “percorsi” attuati da una società, la “Tml 15 srl”. La società risultò destinataria di contributi pubblici a valere sul fondo europeo di sviluppo regionale - programma operativo plurifondo 1994-1999 “Incentivi industria” e a fondo aiuti alle piccole e medie imprese - cofinanziati con risorse comunitarie e nazionali, per un ammontare di 12.384.872, interamente erogati, per la realizzazione di uno stabilimento industriale per la produzione di alluminio e semilavorati. In particolare la società, a sostegno di un programma di investimento di

12.695.543, avrebbe beneficiato di due finanziamenti di cui il primo a fondo perduto dell´importo di 11 milioni di euro, erogato da “Sviluppo Italia Calabria” ed il secondo, pari a 1.300.000 erogato da “Fin-calabra spa” in parte come partecipazione temporanea al capitale di rischio dell´impresa beneficiaria, con contestuale acquisizione di circa il 14% delle quote sociali ed in parte come prestito partecipativo. Alcune fatture, secondo le accuse, «per operazioni inesistenti», sarebbero state rinvenute dalla Finanza a seguito di una verifica fiscale nei confronti di una delle società riconducibili al gruppo industriale. Da qui il prosieguo delle indagini, durante le quali sarebbe emerso che la Tml avrebbe rendicontato costi privi della relativa documentazione giustificativa.

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Quindici giorni Lamezia Due consiglieri comunali chiedono la predisposizione Alla chiesa del Rosario un concerto ben riuscito di reti wireless per migliorare la connettività a internet per omaggiare Monsignor Vincenzo Rimedio Ruberto e Gatto hanno presentato una specifica mozione Il coro polifonico della diocesi lametina ha organizzato l’evento Uno dei tanti nodi al pettine del territorio lametino si chiama internet. O meglio la sua lentezza che diventa assenza in alcune contrade. Per dare risposte a tali problematiche i consiglieri comunali Francesco Ruberto e Aurora Gatto hanno presentato una mozione al presidente del Consiglio comunale Gianfranco Luzzo e al sindaco Gianni Speranza per impegnare il sindaco ad effettuare, nel più breve tempo possibile, un progetto per la realizzazione di reti wi-fi in città, al fine di avviare riqualificazione di territori urbani e creare centri di aggregazione sociale all’aperto. Una richiesta, che i due consiglieri, motivano con il fatto che «internet oggi è il più diffuso mezzo di comunicazione di massa diventato per ogni cittadino uno strumento all’avanguardia ed indispensabile; che si stanno diffondendo tecnologie sempre più avanzate nell’ambito cibernetico, come ad

esempio le reti wi-fi, ovvero infrastrutture economiche e di veloce attivazione le quali permettono di realizzare sistemi flessibili per la trasmissione di dati, usando frequenze radio; che negli ultimi anni, alcune province e amministrazioni comunali hanno avviato progetti per la realizzazione di reti civiche con tecnologia wi-fi, di proprietà pubblica con la relativa gestione affidata ad un concessionario privato, le quali consentono un collegamento tra pubbliche amministrazioni e territorio locale; che la tecnologia wi-fi può essere utilizzata come strumento di valorizzazione di un territorio oppure può fornire un accesso diffuso alla banda larga in quelle zone in cui gli operatori nazionali non intendono investire per via degli alti costi che, a Lamezia Terme, alcuni quartieri sono carenti di linea Adsl».

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Nello splendido scenario della Chiesa del Rosario di Lamezia Terme, si è tenuto lo scorso sabato un Concerto in omaggio a Monsignor Vincenzo Rimedio. La manifestazione, promossa dal Coro polifonico della diocesi di Lamezia Terme, ha visto l’esibizione di alcuni cori polifonici del lametino. L’evento si è inserito negli appuntamenti che la corale diocesana ha programmato per festeggiare i venti anni della sua nascita: quattro lustri di grandi successi con esibizioni in tutto il territorio nazionale di valore. «Il concerto dei cori polifonici - ha dichiarato il Presidente del Coro polifonico diocesano Antonio Arcuri - vuole rendere omaggio a Sua Eccellenza Monsignor Vincenzo Rimedio che ha fortemente creduto nella possibilità che la diocesi lametina potesse avere un suo coro stabile. Infatti il Coro polifonico “Diocesi di Lamezia Terme”, di cui il primo Presidente onorario è stato lo stesso

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prelato, è nato venti anni fa per iniziativa di Rimedio e dell’attuale direttore don Pino Latelli. In tutti questi anni, inoltre, sono state molteplici le occasioni in cui il vescovo emerito di Lamezia Terme ha rilevato il valore della corale diocesana, apprezzata e sostenuta nel corso del suo lungo ministero». La rassegna canora ha avuto quali protagoniste cinque formazioni: il Coro Polifonico “Simphonia” diretto dal MaestroFerruccio Messinese; il Coro Polifonico “La Corale” di Feroleto Antico diretto dal Maestro Francesco Servidone; il Coro Polifonico Liceo Classico “F. Fiorentino” di Lamezia Terme diretto dal Maestro Ferruccio Messinese; il Coro Polifonico “Parrocchia Madonna del Rosario” di Lamezia Terme diretto da Mimmo Caruso e il Coro Polifonico “Diocesi di Lamezia Terme” diretto dalMaestroDonPinoLatelli.

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Quindici giorni Lamezia Pianopoli si mobilita per dare aiuto Presentata a Lamezia la festa della Primavera alle opere missionarie di Padre Paolino promossa dalla Confederazione degli agricoltori Organizzata una riuscita cena di beneficenza Gli imprenditori florovivaistici si associano per essere più forti Tutti insieme a Padre Paolino per aiutare chi sta peggio di noi. Così si è svolta a Pianopoli una cena di beneficenza il cui ricavato è stato devoluto a padre Paolino Tomaino, missionario comboniano che da oltre quaranta anni presta la sua opera in Uganda. La manifestazione è stata organizzata dal locale gruppo “Amici di padre Paolino”, che da alcuni anni aiuta attivamente l’opera del missionario, in collaborazione con la squadra di calcio “Amatori Pianopoli”. La serata ha visto la partecipazione di oltre trecento persone provenienti anche dai paesi limitrofi. Amici vecchi e nuovi del missionario sempre pronti ad aiutarlo nel portare avanti le opere avviate nella missione di Rushere, situata nel sud Uganda. A sottolineare l’importanza e lo spirito di

solidarietà della serata hanno contribuito la decisione di quasi tutte le ditte fornitrici di offrire i loro prodotti, alimentari e non, insieme ai ragazzi e ragazze che come volontari hanno fatto da camerieri lavorando in maniera gratuita. La serata è stata l’occasione per consegnare pubblicamente i contributi stanziati, in favore della missione di Rushere, da parte della Banca del Lametino e dai comuni di Pianopoli e Serrastretta. Nel paese sono state attivate oltre un centinaio di adozioni a distanza e in questi anni sono stati raccolti circa 35.000 euro. Un ulteriore importante contributo è stato consegnato dalla squadra di calcio “Amatori Pianopoli” attraverso la vendita di un calendario e l’organizzazione di una lotteria, hanno raccolto 10.000 euro.

È stata presentata a Lamezia, nell’ambito delle manifestazione “Festa della Primavera-Vivere la campagna” promossa dalla Confederazione italiana agricoltori di Catanzaro, l’associazione di prodotto O.P. “Piante e fiori di Calabria”, che riunisce imprenditori del settore florovivaistico. L’iniziativa è stata illustrata nel corso di una conferenza stampa dal presidente provinciale della Cia di Catanzaro Franco Lucia. «L’associazione ha affermato Lucia nasce su sollecitazione dei floricoltori del lametino, un’area a grande vocazione, dove è alta la concentrazione di imprese florovivaistiche. La sua costituzione è un fatto storico: è la prima volta che su scala regionale i floricoltori si uniscono e si danno una comune strategia. Negli imprenditori è maturata la

consapevolezza dell’importanza di fare squadra per meglio affrontare le sfide di un mercato sempre più globale e competitivo. Uno dei primi atti dell’organizzazione di prodotto - ha concluso Lucia sarà la richiesta alla Regione Calabria di essere riconosciuta, e quindi di partecipare ai Piani si sviluppo e ricerca del Ministero». Gli obiettivi dell’associazione sono: concentrare l’offerta, definire una programmazione comune attraverso un marchio collettivo, ridurre i costi di produzione, essere interlocutore privilegiato delle istituzioni. «Siamo contenti - ha detto il sindaco Gianni Speranza portando il saluto della città - che questa iniziativa parta proprio da Lamezia, una città dalla vocazione profondamente agricola».

Proseguono gli arresti di persone nel Lametino per reati legati all’ambiente. In manette il conducente di un motocarro che trasportava illecitamente rifiuti speciali

I Carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme, in particolare quelli appartenenti alla Stazione di Sant’Eufemia, nel corso di un mirato servizio finalizzato alla salvaguardia dell’ambiente ed alla tutela del territorio, hanno tratto in arresto in flagranza di reato di “raccolta e trasporto illecito di rifiuti speciali”, un cittadino originario di Lamezia Terme. Questi, veniva fermato mentre transitava in una via secondaria di Sant’Eufemia a bordo del suo motocarro Ape Piaggio sul quale trasportava componenti di veicoli per un valore di circa 2000,00 euro senza la prescritta autorizzazione. Ultimamente i controlli dei militari dell’Arma si sono fatti sempre più incisivi e fitti a seguito dello stato di emergenza che sta vivendo la Calabria nel settore

dello smaltimento dei rifiuti, sia nei confronti di coloro che fanno semplice raccolta e trasporto non autorizzati di rifiuti, sia nei confronti di chi fa lo stoccaggio e lo smaltimento illecito: a tal proposito, non può non ricordarsi della brillante operazione dei militi di Gizzeria Lido che ai primi di marzo hanno portato all’arresto di un cittadino marocchino, il quale, in aperta campagna, aveva realizzato alcune baracche abusive, all’interno delle quali affettuava lo stoccaggio e la raccolta di componenti di autoveicoli, oli esausti, batterie ed altro, tutti rifiuti pericolosi e per alcuni casi altamente tossici, provenienti da varie autofficine della zona, senza le prescritte autorizzazioni. Inoltre, i militari rinvenivano numerose carcasse di autovetture

di dubbia provenienza, e scoprivano altresì la realizzazione di una vera e propria fogna a cielo aperto realizzata abusivamente i cui scarichi terminavano nel fiume Zinnavo. Nel corso dell’operazione condotta dai militari del locale Comando Stazione, tutto il sito veniva posto sotto sequestro, come pure i rifiuti ivi raccolti per un valore complessivo di circa 30.000,00 Euro. L’arresto operato dai militari di Sant’Eufemia può essere inquadrato nella strategia di contrasto operata dai Carabinieri contro ogni forma d’illecito al fine di tutelare la salute pubblica e la salvaguardia del territorio spesso e volentieri martoriato dalla mano dell’uomo che non pensa alle conseguenze delle proprie azioni criminose.

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Quindici giorni Soverato

Il piano spiaggia è sull’albo pretorio Il Comune di Soverato ha pubblicato una settimana fa sull’albo pretorio il Piano spiaggia. Tutti gli atti relativi alla delibera di adozione del Pcs che risale ormai al 29 gennaio scorso, sono depositati alla libera visione dei cittadini presso l’ufficio relazioni col pubblico. L’amministrazione comunale tramite il responsabile del procedimento, Pietro Bruno e il responsabile dell’Unità di progetto Michele Menniti, ha fatto sapere che eventuali osservazioni e opposizioni al Piano stesso dovranno essere presentate al protocollo generale del Comune entro le ore 14 del giorno di scadenza dell’avviso di pubblicazione che è l’8 aprile 2009. Tutte le osservazioni dovranno pervenire entro il termine fissato. In caso contrario non verranno minimamente prese in esame. Così, finalmente dopo mesi di dibattiti sull’importante strumento urbanistico che andrà a disciplinare l’arenile e tutte le concessioni per gli stabilimenti balneari, vecchi e nuovi, i cittadini ne possono prendere visione. E questo giusto dopo quanto denunciato qualche giorno fa dal consigliere di opposizione di centrosinistra progetto per Soverato Antonello Gagliardi che sottolineava come ancora ad un mese dall’approvazione della delibera di adozione del Pcs in aula, ancora non fosse stato pubblicato all’albo pretorio. Evidentemente la sollecitazione è servita a qualcosa. D’altronde tutta la vicenda del Piano spiaggia dalla sua stesura alla approvazione, lascia alcuni dubbi nel gruppo di opposizione che sul piano particolareggiato che fa parte del Piano strutturale comunale, ha fatto opposizione strenua. Su questo si gioca la partita dello sviluppo turistico ed economico della città. Avanzando tante eccezioni specie quelle relative alla spiaggia libera che secondo

Si complica il futuro del lungomare di Montepaone. Rescisso il contratto con l’Ati incaricata dei lavori Tempi lunghi per il completamento del lungomare di Montepaone. Un sopralluogo del direttore dei lavori Platì accompagnato dai tecnici comunali, al lungomare che si snoderà da Montepaone Lido a Muscettola è stata compiuta nei giorni scorsi. I lavori per il lungomare, ad opera della ditta Ati Tecnovese per un importo di poco meno di 400 mila euro, hanno avuto un blocco dovuto a problemi di carattere economico della ditta costruttrice. Conseguentemente, il comune di Montepaone, con i responsabili dell’ufficio tecnico ha inviato due ordini di servizio alla ditta appaltatrice, intimando il rispetto del contratto stipulato con la

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consegna nei tempi previsti. Alla diffida seguiva un verbale di accertamento dal quale si ricavava come l’Ati Tecnovese fosse stata invitata a recarsi nella zona cantierizzata. Anche l’invito andava deserto. Il sopralluogo dell’architetto Paltì coi tecnici comunali ha verificato l’assenza della ditta e lo stato di abbandono del cantiere. Al comune non resta che rescindere il contratto e bandire una nuova gara di appalto per completare l’opera già finita all’ottanta per cento. Non servirà molto tempo per il completamento, anche se i timori che passi qualche mese ancora è fondato, visti i tempi necessaridellaburocrazia.

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Gagliardi, così come il resto del suo gruppo, pare non fosse proprio il 30 per cento per come stabilito dalla legge in materia, ma fosse stata ritagliata qua e là (e non metri lineari) tra un lido e l’altro e anche in zone non fruibili per via dei masi frangiflutto. Motivo per cui lo stesso consigliere di minoranza ha presentato ricorso al Tar tramite il legale di fiducia che eccepiva nel ricorso non solo la presunta illegittimità della seduta di approvazione con soli 10 consiglieri in aula seppur in seconda convocazione, ma anche della delibera in sè. Il Tar ha accolto la richiesta di sospensiva ritenendo quella seduta illegittima perchè indetta in seconda convocazione nella stessa giornata e senza avvisare per tempo il gruppo di opposizione che aveva lasciato l’aula dopo un’ampia discussione. Poi si ritornò in Consiglio per le nuove determinazioni sul Pcs e la pratica è passata a maggioranza. Non senza che l’opposizione evidenziasse delle discrasie specie a riguardo di espropri che ancora oggi non si sa se sono stati inseriti o meno nel Piano spiaggia. Sul Piano spiaggia, inoltre, si era consumata anche la spaccatura nella maggioranza. Il capogruppo di An Natalino Zofrea in quel momento ai ferri corti con il sindaco aveva votato contro. Così come in rotta di collisione con Mancini è stato l’ex braccio destro del sindaco, Pietro Matacera dei Popolari europei verso il Pdl. Una situazione anomala quella del Pcs, perché approvato, così come il Piano delle alienazioni degli immobili comunali (propedeutico all’approvazione del Piano casa già approvato), prima ancora che si approvi il Piano strutturale comunale di cui i due piani fanno parte integrante. Il Piano strutturale comunale, infatti è in fase di stesura e tra qualche tempo arriveràall’approvazioneinConsiglio.

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Quindici giorni Soverato Prende il via a metà maggio la quarta edizione della Lo Slow Food è impegnato sempre più nell’educazione Fiera del Mare. Tante le attese per la kermesse del gusto e nella difesa del patrimonio gastronomico Varie le attività che verranno svolte in quei giorni Nei prossimi mesi verranno promossi diversi master of food Fervono i preparativi e cresce l’attesa, in vista della 4ª edizione della “Fiera del mare” che si terrà a Soverato. L’evento organizzato in collaborazione con l’associazione “Calabria mia” si articolerà in una mostra mercato regionale che si svolgerà nell’arco di quattro giorni (dal 14 al 17 maggio) di prodotti del settore nautico, quali: imbarcazioni da diporto, motoristica, accessori, carrelli, pesca sportiva, abbigliamento sportivo, arredo mare, ombrelloni, sdraio, artigianato, enogastronomia di qualità. Ecco il calendario della giornata di apertura: il 14 maggio, presso il lungomare “Europa”; vi sarà un incontro dibattito sul tema “Il Turismo Nautico e le sue ricadute sul territorio”, nei locali del Teatro comunale. La manifestazione, promossa dal Comune di Soverato, è stata patrocinata dalla Regione Calabria, dalla

Provincia di Catanzaro e dalla Camera di Commercio Industria Agricoltura e Artigianato di Catanzaro. Diversi sono gli sponsor privati che hanno palesato il loro attivo interesse aderendo all’iniziativa. Tra questi diversi cantieri nautici di Soverato, Lamezia Terme, Scilla, Villa San Giovanni, Palmi, Milazzo. Soddisfazione dell’assessore comunale alla Promozione della città, Teodoro Sinopoli nel preannunciare l’avvenimento in programma. «A mio avviso, si tratta di un appuntamento di notevole rilevanza – ha affermato - che, consentirà, se punteremo soprattutto su una corretta politica ecologica, di far emergere tutte quelle che rappresentano le eccellenze presenti sull’intero nostro territorio, per intercettare grandi flussi di presenze turistiche, praticando la qualità dell’offerta, la professionalità nellapoliticadell’accoglienza».

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Nel 2009, le condotte Slow Food d’Italia sono impegnate a costruire un dossier che riassuma progetti, contributi e programmi per realizzare la figura della nuova ondotta Slow Food che si presenterà all’appuntamento del congresso nazionale del 2010. Soverato ha iniziato una riflessione sul punto già dall’assemblea dei soci svoltasi il 1 febbraio scorso. Due i filoni su cui si opererà: Educazione del gusto e difesa del proprio patrimonio agroalimentare. Sul primo punto Soverato si è attivato con un laboratorio del gusto formaggio e miele che si è tenuto lo scorso 15 marzo e che ha aperto la serie del filone l’educazione del gusto. L’attività proposta ai soci è rivolta a quanti vogliono rieducare i sensi e praticare con consapevolezza le attività di educazione al gusto (uno dei due obiettivi fondanti della nuova condotta). Ma obiettivo dello Slow food di Soverato è quello di promuovere nell’arco dell’anno una serie di corsi di studio i master of food, trutturati sullo slogan “Il gusto di saperne di

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più”, per vere gli strumenti essenziali per affrontare il mondo alimentare nella sua complessità “Il gusto”, (un senso esteso, che va dalla percezione dell’amaro, acido, salato e dolce, sulla lingua, al comportamento adeguato e ricercato di una persona di buon gusto) ha a che fare con il riconoscimento dei sapori, con il piacere legato ai riti della tavola e naturalmente capace di legare alimento e armonia, cibo e passione; “di saperne di più” e dunque di provare interesse e curiosità colmando quel vuoto di informazione che spesso aleggia dietro un piatto, un prodotto o un alimento: la produzione, il consumo, quello che ne è stato nella storia, le facce che lo hanno manipolato. La cultura del cibo la intendiamo così: dalla storia al marketing, per capire meglio il mondo e noi stessi. Con questo spirito, critico e ovviamente conviviale, il Master of Food può rendere il consumatore più consapevole innanzi alla scelta dei prodotti alimentari, dal più consueto al più raro.

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Quindici giorni Soverato Il filosofo Felice Cimatti A convegno per capire Arrestati a Torre di Ruggiero I satrianesi di Svizzera incanta gli studenti meglio la statale 106 due cittadini marocchini hanno un nuovo comitato Per la rassegna Dialoghi sulla scienza Diversi gli spunti interessanti Erano privi del permesso di soggiorno in autunno una manifestazione Si è trattato di un incontro entusiasmante quello proposto dalla rassegna "Dialoghi sulla scienza" tra il filosofo della mente, Felice Cimatti e gli studenti del liceo scientifico "Guarasci" di Soverato che si è svolto nei giorni scoris nella sala convegni dell’oratorio S. Giovanni Bosco di Soverato. Dopo i saluti dell’assessore alla Cultura Sonia Munizzi, e il dirigente scolastico del liceo Maria Maglie, l’attenzione è stata tutta per Cimatti che ha fatto caderel’antica convinzione che attribuiva all’uomo la ragione e il linguaggio, mentre agli animali solo l’istinto, sostenendo che l’intelligenza e il linguaggio sono comuni a entrambi gli esseri viventi. Non sono mancati i riferimenti all’intelligenza degli Homo sapiens, delle api, dei delfini, dei gatti, dei cani, dei virus. Cimatti partendo dal principio secondo cui anche gli animali hanno una mente, si interroga sulle differenze che esistono tra menti diverse. La tesi dell’ospite della rassegna, curata da Raffaele Gaetano, è che il pensiero umano non è superiore a quello degli altri animali ma sostanzialmente diverso. Il che dipende da una caratteristica tipicamente umana, il linguaggio, che struttura ogni forma del nostropensiero.

"Tutti uniti per la statale 106" questo il titolo del convegno svoltosi a Soverato nel passato fine settimana. Tanta è la volgia di far qualcosa anche se, poi, manca ancora la consapevolezza politica del problema "statale jonica", 485 chilometri di asfalto tra Reggio Calabria e Taranto, 415 in Calabria. «L’inadeguatezza dell’arteria continua a penalizzare lo sviluppo della costa jonica – ha detto il sindaco di Soverato Raffaele Mancini – mentre un sistema viario efficiente assume un’importanza strategica per la crescita turistica». La manifestazione ha riunito forze dal crotonese, del catanzarese e del reggino, con cittadini, comitati, amministratori, e un parlamentare, Elio Belcastro (Mpa). A spiegare cosa significhi oggi "statale jonica" è stato un rappresentante del Comitato dei familiari delle vittime della 106, Domenico Procopio, che ha ricordato «le troppi croci piantate lungo la strada, che meriterebbero giustizia da parte dello Stato». Un abbandono verso il quale c’è rabbia ma non rassegnazione, come testimoniato dagli organizzatori: Comune di Soverato, Comitato a difesa della fascia jonica, Movimento "Mezzogiorno tradito, risorgi" e gruppo Facebook "Tutti uniti per la Statale 106".

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Due cittadini di nazionalità marocchina, entrambi operai, domiciliati a Torre di Ruggiero e privi del permesso di soggiorno, sono stati fermati e denunciati dai Carabinieri perché sprovvisti di documenti identificativi ed accompagnati in Questura per la notifica dell’ordine di espulsione dallo Stato italiano. Nel corso del servizio, inoltre, i militari hanno denunciato un cittadino del luogo di 45 anni, proprietario dell’abitazione in cui vivevano i due marocchini che, secondo le nuove misure introdotte dal cosiddetto "Pacchetto Sicurezza", convertito in legge nel luglio 2008, si sarebbe reso responsabile di aver ceduto in affitto un’abitazione di sua proprietà, a titolo oneroso ed al fine di trarne un ingiusto profitto, ai due extracomunitari privi del permesso di soggiorno. L’immobile è stato ora posto sotto sequestro dai Carabinieri perché, sempre secondo le nuove norme, se il proprietario dovesse riportare una condanna con provvedimento irrevocabile, la casa potrebbe anche essere confiscata a titolo definitivo. Nella rete dei controlli è finito anche un giovane di Chiaravalle, titolare di una ditta che aveva alle proprie dipendenze uno dei due marocchini privi del permesso di soggiorno.

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L’Amministrazione Comunale di Satriano, ha avuto notizia dell’elezione del nuovo comitato della Collettività Satrianese in Svizzera. L’organismo, presieduto da Fausto Calabretta, è composto da Francesco Staglianò, Katia Barbone, Valerio Guarna, Valentina Staglianò, Domenico Ficchì, Domenico Chiaravalloti e da Italo Maida. La nomina del nuovo comitato è ricca di significati, in quanto nel 2009 ricorre il ventennale della nascita dell’associazione. Per sottolineare in maniera degna l’importante ricorrenza, il comitato ha deciso, tra l’altro, di organizzare per il prossimo autunno, una grande festa della durata di due giorni, che vedrà la partecipazione di tutta la comunità satrianese presente in Svizzera. Il sindaco di Satriano, Michele Drosi, gradendo l’invito rivoltogli, è lieto di evidenziare ed incoraggiare iniziative che, come quella della collettività satrianese residente in Svizzera, servono a tenere vivi e a rinsaldare il legame e il senso di appartenenza delle nuove generazioni con la propria terra d’origine.

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La squadra del Presidentissimo Il premio sportivo dedicato a Nicola Ceravolo ha riunito dodici suoi ex calciatori In questo numero CATANZARO

Un pomeriggio d’altri tempi

Football Americano

La nuova squadra degli Highlanders ha superato nettamente la prima gara stagionale contro i Cardinals Palermo

Dodici calciatori per il loro presidente. Questa la sintesi dello splendido pomeriggio vissuto all’auditorium Casalinuovo ove ha avuto luogo la prima edizione del premio sportivo dedicato a Nicola Ceravolo, ideato e organizzato da Maurizio Insardà. ConT ato Sabadini hanno preso parte alla manifestazione anche Claudio Ranieri, Giorgio Pellizzaro, Massimo Palanca, Alberto Arbitrio, Adriano Banelli, Paolo Braca, Gianni Improta, Fausto Silipo, Enrico Nicolini, Alberto Spelta e Roberto Vichi. Sul palcoscenico, con l’ideatore della manifestazione, il giornalista Maurizio Insardà, anche il “direttore” per antonomasia Italo Cucci. Conduttrice della manifestazione, la giornalista Rai Sabrina Gandolfi. «L’affetto che questa sera avete riservato ai vostri eroi – ha detto Italo Cucci - , è un qualcosa che mi riporta indietro nel tempo e che credevo di aver perduto per sempre. Grazie a Dio ci sono ancora momenti di passione, calda ed allegra, per ricordare un presidente come Ceravolo e non con quelle manifestazioni che, talvolta, costringono ad avere un abito serio e gravoso. Oggi c’è una manifestazione di grandissima ed inedita allegria. Nicola Ceravolo - ha proseguito Cucci - è stato un maestro anche per me.Mi ha sempre fatto tenere presente che la serietà paga. Quello che ho visto oggi entrando qui in questo teatro, mi fa continuare a dire che il ricordo della gente è il premio migliore che si possa avere. Lo puoi avere in vita o quando non ci sei più. Una sorta di immortalità che è la dote più bella dello sport». L’evento è stato vissuto all’insegna dell’amicizia e dei ricordi in un teatro stracolmo in ogni ordine di posto. E’ stato Faustino Silipo ad offrire un’immagine protettiva e affettuosa di Nicola Ceravolo. «Ho perso mio padre quando avevo dodici anni - ha detto commosso - e a quattordici ero già nel Catanzaro. Ceravolo è stato come un padre per me e per tutti noi. Ci ha inculcato i valori dell’amicizia e della fratellanza. Se fosse qui stasera e vedesse i suoi ragazzi ancora insieme, dopo tanti anni, credo che sarebbe per lui la più bellapartitavinta».

pagina 6 LAMEZIA TERME Calcio

La Vigor nella trasferta derby a Vibo cerca punti pesanti per rimanere ancora viva pagina 30 SOVERATO Wushu

Anche a Hong Kong il maestro Scalzo si batte al meglio conquistando due medaglie d’oro e un argento pagina 35

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Un bagno di folla per gli eroi degli anni ’70 Roberto Vichi: «Quello che voi provate per noi, noi lo proviamo per voi e lo proveremo per sempre» «Quando un papà muore, la sua gioia è quella di vedere i suoi figli riuniti insieme. E noi abbiamo fatto questo». Giunge dal "poeta" Fausto Silipo, uno dei messaggi più profondi e belli venuti fuori dalla serata dell’Auditorium Casalinuovo che ha raccolto 12 vecchi calciatori dell’era Ceravolo. I “figli” del presidentissimo sul palco hanno reso i giusti onori ad un personaggio che li ha plasmati e fatti diventare uomini veri.La kermesse caparbiamente voluta e realizzata da Maurizio Insardà è stata coronata dal successo, nonstante qualche critica per nulla giusitificabile, piovuta nei giorni precedenti. La manifestazione che ha dimostrato ancora una volta il viscerale attaccamento dei catanzaresi al mondo del pallone e a quegli eroi che hanno portato la città agli onori della cronaca in tutto lo stivale. A partire dalla “serranda” Giorgio Pellizzaro, dal pacato Paolo Braca, il “pales-

trato” Sabadini, il “caciarone” Nicolini, (tutti soprannomi emersi da un simpatico giochino di attribuzione di aggettivi che ha condotto gran parte della serata) l’“animatore” Arbitrio, il “permaloso” Claudio Ranieri, l’assicuratore Adriano Banelli e poi il libero Roberto Vichi, Alberto Spelta, Fausto Silipo, Gianni Improta, fino al mito di O’rey Massimo Palanca. Tutti di fronte al loro pubblico che li accoglie con boati, quel pubblico che ha dato tanto per loro e che ancora, passati circa trent’anni, prova amore incondizionato per questi uomini. Un amore ricambiato come si evince dalla parole di Roberto Vichi: «quello che voi provate per noi noi lo proviamo per voi e lo proveremo per sempre»; quel sentimento così forte che fa commuovere come Massimo Palanca, quella passione espressa verso questi eroi che in Calabria hanno trascorso anni stupendi, trovato l’ amore della loro vita,

fatto nascere e crescere i loro figli ai quali hanno fatto poi respirare l’aria della nostra montagna e lo iodio del nostro mare. Un gruppo di amici, anzi fratelli, tutti col cognome acquisito Ceravolo e i cui paesi d’origine sono metaforicamente in provincia di Catanzaro. Ceravolo, che come ricorda Claudio Ranieri «ci ha fatto diventare uomini». Uomini che hanno ancora la voglia di riunirsi più volte l’anno, di scherzare e prendersi in giro e in questo tanto Palanca che Nicolini sono stati autentici show man sul palco facendo divertire tutti. Divertenti, ancora, gli aneddoti di Nicolini che ha mostrato l’affetto che tutti i giocatori nutrono per il mitico massaggiatore Masino Amato e per il dottore Martino. Emozionanti anche i ricordi espressi un po’ da tutti i calciatori verso il presidentissimo, a cui non si è voluto sottrarre neanche Italo Cucci che lo ha definito «un personaggio di serietà

naturale, la passione verso il quale questa gente ha dimostrato è il dono più bello che si può avere, è una specie di immortalità». Ciò prima di cimentatrsi anche lui con aneddoti e storie di un calcio romantico che adesso non c’è più. Un calcio composto da gente come Palanca, uno che lo stesso direttore dice, dopo i ricordi dei problemi al piede di O’Rey, che era uno che «non potendo camminare volava ».E così tra lacrime di commozione, standing ovations, ricordi e aneddoti più o meno divertenti la gradevolissima serata è scivolata via con le premiazioni e i ringrazimenti di rito. A questi eroi giallorossi, a questi tifosi, e soprattutto al presidentissimo che ha unito queste due componenti, divenendo per tutti un papà, i cui numerosi figli lo hanno ricordato in una bella serata di primavera, il ringraziamento di tutta una regione che con leserieAconquistatesognava.

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Sport Catanzaro Il mestiere di massaggiatore del Catanzaro passa da Chiaravalle Centrale da Masino Amato a Saverio Arena, un’arte che si studia e si tramanda di Carlo Talarico

Nello scorso numero del Corriere dei due Mari abbiamo fatto gli auguri, per i suoi primi settanta anni, al popolare massaggiatore di sempre del Catanzaro Calcio, Masino Amato, originario di Chiaravalle Centrale. Questa volta rimaniamo sempre nel popoloso centro delle preserre per farvi conoscere un ragazzo dal cuore d’oro e dalla professionalità cristallina. Si tratta di un altro massaggiatore del Football Club Catanzaro, quello che oggi, segue la squadra giallorossa assiduamente anche in trasferta e in ogni suo allenamento. Dalle sue mani, in poche parole, passano muscoli e caviglie dei calciatori impegnati, in questa stagione, per riportare la squadra del presidente Bove in una categoria più consona al blasone del calcio professionistico del capoluogo regionale. E’ dura ma l’impegno non manca. Soprattutto per chi, come un massaggiatore, oltre al proprio lavoro deve essere l’elemento in più che cementa lo spogliatoio. Parliamo, dunque, di Saverio Arena, fisioterapista e, come accennato, massaggiatore che sta seguendo la luminosa scia del compaesano Masino Amato. Conosciamo meglio la storia personale di un ragazzo già stimato da tutti in un mondo difficile quale quello calcistico. Nasce praticamente col pallone tra i piedi, dal momento che l’amore per lo sport in generale e per il calcio in particolare di papà Frnaco gli viene trasmesso immediatamente. All’età di 5 anni, infatti, il piccolo Saverio tira i primi calci al pallone seguendo la Scuola calcio a Soverato, dove papà e mamma lo accompagnano assiduamente per gli allenamenti dalla vicina Chiaravalle. L’impegno agonistico successivamente porta il nome dei tornei Pulcini ed Esordienti. Dopo un po’ Saverio passa nei ranghi del San Vito sullo Jonio dove fa parte dei Giovanissimi nel ruolo di attaccante. La categoria degli allievi, Saverio Arena la disputa nella Frama Chiaravalle. Arrivano i 15 anni e Saverio prende la decisione di lasciare il calcio giocato per seguire le orme di papà Franco (apprezzato arbitro di calcio) iscrivendosi al Corso per diventare arbitro presso la Sezione di Soverato. E’ il 1992. La sua carriera col fisc-

hietto ha inizio dirigendo gare del campionato Giovanissimi e da qui col passare del tempo arriva a dirigere la Promozione e l’Eccellenza, sia in Calabria che fuori regione. La passione arbitrale dura fino al settembre del 2006, allorquando viene chiamato Football Club Catanzaro dell’allora presidente Pittelli, per entrare a far parte dello staff medico della prima squadra accanto all’esperto Ernesto

Vwntura arrivato dal Gela. La sua qualifica è quella di fisioterapista e massaggiatore. Già la fisioterapia. Un’altra grande passione di Saverio, il quale, finiti gli studi presso il Liceo Scientifico, frequenta l’Università di Catanzaro ove consegue il Diploma di laurea in Audiometrista per poi seguire, sempre presso il medesimo ateneo, alla facoltà di Medicina, consegue la Laurea in Fisioterapia. Do-

po questo traguardo continua a frequentare i corsi per i diplomi di massaggio generale, linfodrenaggio, riflessologia e shiatzu, questi riconosciuti dal Coni. La sua squadra del cuore? Cosa ve lo diciamo a fare? Quella giallorossa, ovviamente. un amore sbocciato sin da piccolo che mai e poi mai avrebbe pensato di poter coronare curando direttamente con le sue mani fatate.

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La Nautica Alcaro esce sconfitta da Agrigento La Kines è ancora protagonista al termine di un ai campionati regionali di ginnastica match ben giocato

Football Americano Gli Highlanders Catanzaro superano nettamente i Cardinals Palermo e cercano il primo posto

Ancora rimpianti per la Nautica Alcaro dalla trasferta di Agrigento. I giallorossi, infatti, sono usciti sconfitti al termine di una gara comunque ben disputata per 36’, uscendo, di fatto, dal parquet nelle battute finali. Il quintetto di coach Fabrizio Tunno, pur dettando legge in area con Shorter (19 punti) e Fiasco (25 punti), non ha trovato il giusto contributi dagli altri. La partita è equilibrata nei primi minuti con diversi errori su entrambi i fronti. Nel secondo periodo la Nautica Alcaro gioca bene anche se non riesce ad allungare ed anzi si trova a dover rimontare il vantaggio dei padroni di casa. il secondo quarto termina 36-30. Al rientro la Nautica Alcaro tiene testa ad Agrigento. Al 30’ è 49-48. Nell’ultimo periodo l’inspiegabile crollo verticale dei catanzaresi, sommersi letteralmente dalle 7 bombe piazzate dai cecchini di casa e incapaci di ribattere dall’altra parte nei cinque minuti finali, con Fiasco che è il solo ad impensierire la difesa di coach Corpaci. La Nautica Alcaro torna a casa sconfitta 80-62: un punteggio comunque troppo severo per quello che si è visto sul parquet siciliano.

Chi ben comincia... Gli Highlanders Catanzaro, il nuovo sodalizio della città dei Tre Colli inserito nel campionato nazionale Fidaf Arena di football americano annichiliscono i Cardinals Palermo 40-12 nella gara d’esordio. Tra i migliori in campo Antonio Cartaginese, Saverio Pugliese e Mirko Procopio. La squadra è allenata da Massimo Marino. Il presidente Falbo, al termine della contesa ha avuto modo di dichiarare: "Alla vigilia contavo sulla vittoria. Ho visto nei ragazzi un ottimo approccio mentale alla gara che, anche se c’è tanto lavoro tecnico da fare, mi fa ben sperare per il futuro". Superato a pieni volti e in tutta scioltezza il primo ostacolo ora si comincia già a pensare ad un ipotetico passaggio del turno. Il girone a quattro squadre, infatti, prevede che a passare al turno successivo siano le prime due (la seconda si scontrerà con un’altra seconda di un altro girone). In classifica gli Highlanders sono primi a parimerito con l’altra squadra di Palermo, gli Squali, che hanno sconfitto nell’altra gara del girone gli Achei Crotone in trasferta. Anche se il primo posto è degli Squali Palermo.

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Sabato e domenica scorsi, la palestra di ginnastica Coni di Catanzaro è stata teatro di una serie di gare regionali, individuali e di squadra, che hanno visto in veste di protagonisti i migliori e le migliori ginnaste calabresi. In un parterre gremitissimo di pubblico affluito da ogni parte della nostra Regione, si sono tenuti, in ordine cronologico. Il campionato regionale di serie C di ginnastica artistica maschile, vinto alla grande dalla compagine catanzarese della società “Mediterranea” con i ginnasti: Lorenzo Albertini, Giovanni Crispo, Domenico Palaia e Francesco Zito. Poi il Campionato Regionale Allieve di Categoria di ginnastica ritmica, che ha visto uniche protagoniste della competizione le bravissime e promettenti ginnaste della società sportiva “Kines” di Catanzaro le quali hanno centrato il primo posto sia nella categoria “Allieve” di prima fascia con la ginnasta Grazia Gentile che nella categoria Allieve di seconda fascia con la ginnasta Ivana Rotella. In quest’ultima

competizione, vera vetrina delle promesse dello sport della ginnastica ritmica in Calabria, hanno conquistato il posto d’onore altre due ginnaste della Kines: Fabiana Canino al secondo posto e Anna Maria Pupa al terzo posto. Infine il Torneo regionale Allieve di ginnastica artistica femminile, che ha visto il successo dell’intera compagine della Sportime Club di Castrovillari che si è imposta, grazie alla bravura delle ginnaste nell’esecuzione dei difficili elementi ginnici, nei primi tre posti della competizione. Le ginnaste Roberta Zulli, Manuela Biscardi e Simona Favale hanno avuto la meglio sulle ginnaste della “Kines” decidendo l’esito della gara solo all’ultimo attrezzo. L’attenuante per le ginnaste catanzaresi è stata l’inesperienza in queste gare importanti, dove, l’emozione e la giovanissima età hanno avuto il sopravvento sulla solida preparazione di base ottenuta con sacrifici e tante ore di allenamento. La prossima volta andrà sicuramente meglio e verranofuoriiverivaloritecnici.

La Scuola di Arti Marziali Taekwondo del maestro catanzarese Guerra ottiene buoni risultati nel campionato Interregionale di combattimenti FITA A ll’insegna del sano agonismo e della competitività, si è svolto lo scorso 15 marzo al Palacorvo il campionato Interregionale di Combattimenti F.I.Ta (Federazione Italiana TaeKwonDo) organizzato dal Comitato Regionale FITA Calabria e riservato alle classi Cadetti B – Juniores e Seniores maschile e femminile. Alla manifestazione sportiva, ad alto livello tecnico e agonistico hanno partecipato, oltre le Società dell’intera Calabria, s quadre provenienti dalla Campania, dalla Puglia, dal Lazio e dalla Sicilia. Anche questa volta gli atleti della Scuola di Arti Marziali TaeKwonDo Guerra di Catanzaro, capitanati con tanta determinazione dal coach Anna Guerra , hanno saputo gestire i difficili incontri di finale, conquistando con orgoglio la meritata medaglia d’oro. In totale 6 sono state le medaglie vinte dalla società catanzarese, di cui quattro d’oro, una d’argento e una di bronzo. Grazie a questi lusinghieri risultati, nel medagliere olimpico della classifica generale per società, la palestra Guerra nella classe cadetti B cinture verdi/blu femminili, si è classificata al 1° posto assoluto , sventolando sul gradino più alto del podio il titolo di Cam-

pione Interregionale di combattimenti, mentre nella classe Juniores inture verdi/blu femminili, la società si è aggiudicata il 2° posto assoluto. A fine gara il maestroToninoGuerra , ha ichiarato che una domenica sportiva come questa è da incorniciare,perché ha tutte le carte in regola per essere ricordata nel tempo, in quanto esempio di correttezza e voglia di vincere. Il aestro continuando nel suo discorso, ha sottolineato l’importante contributo del prof. Edoardo Morelli , preparatore atletico sociale, e la determinazione tecnico/tattica del coach Anna

Guerra nel saper trasmettere con strategia tutte le tecniche vincenti durante la gara . Ma ecco le fasi determinanti degli incontri di finale: nella categoria -34 Kg la giovanissima Martina Condino (11 anni classe cadetti B cintura verde) alla fine del 1° round è in svantaggio di 3 punti, ma non si arrende e riesce a hiudere le 3 riprese regolamentari sul 4 a 4; si passa quindi al “Golden Point” e qui Martina tenendo alta la sua concentrazione, riesce a fulminare con una bella azione di patachiachi di rimessa , la forte atleta Anastasio della TKD Viking Gimna-

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sium Campania ; nella -38 Kg invece, la brava e giovane Francesca Pupo (nata a Magisano 12 anni fa, classe cadetti B cintura verde) riesce a imporsi con tenacia e tanta volontà sull’atleta Aquino della TKD vellino Campania, chiudendo l’incontro al 2° round per superiorità manifesta (8 a 1); nella -55 kg Fiorella Costanzo (classe Juniores cintura verde) riesce a hiudere l’incontro alla seconda ripresa sull’atleta Martino della TKD Crunc lub Reggio Calabria per netta superiorità manifesta (9 a 2); nella – 63 Kg MichaelaVeraldi ( classe juniores cintura blu) sin dalla prima ripresa riesce a far suo l’incontro, e dopo una bellissima azione di dollyochiachi portata con successo al viso del pur forte Milicio della ASD - TKD Seung Sicilia, conquista a vittoria per superiorità manifesta (7 a 0). Gli altri piazzamenti di restigio sono stati : Sofia Boccuto (medaglia d’argento - 42 Kg cadetti B cintura verde), Enzo Licalsi (medaglia di bronzo - 42 Kg cadetti B intura blu), mentre l’ultimo ompagno di squadra Andrea Cavigliano (- 51 Kg cadetti B cintura verde) , nonostante una buona prestazione non è riuscito ad andare oltre i quarti di finale.



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Vigor, le ultime speranze nel derby con la Vibonese il pareggio casalingo col Manfredonia prima della sosta ha deluso la tifoseria Difficile digerire il pareggio casalingo di due domeniche fa (nell’ultima si è riposato) contro la diretta concorrente per la salvezza Manfredonia. In casa Vigor si recrimina per l’occasione persa che è un presagio negativo per il prossimo futuro di un torneo iniziato male e proseguito peggio e che sembra semrpe più ormai prendere la piega più triste. Ovvero, il ritorno in serie D della squadra biancoverde che solo un anno fa si era distinta per la conquista del quarto posto e con esso dei play-off, per la prima volta nella sua storia. Quella degli spareggi promozione sembra essere una maledizione. Compagini che l’anno prima hanno raggiunto questo traguardo, nel successivo campionato sono retrocesse. Dalla Pro Vasto al Rende, passando ora per la Vigor Lamezia, anche se ancora c’è da combattere per una squadra che ha il triste record di ben 23 giornate in ultima posizione. La storia si ripete. Molte delle responsabilità, naturalmente, sono da addebitare alle rispettive società che hanno smantellato organici di un certo valore. Identica so-

luzione, in negativo, è stata per la Vigor Lamezia che ha letteralmente “depauperato” un patrimonio tecnico di valore. La triste realtà è sotto gli occhi di tutti, e ormai non resta che affidarsi a un miracolo. Contro la formazione sipontina doveva essere la giornata dell’“orgoglio biancoverde”. In realtà, lo è stata solo per i tifosi lametini. Encomiabili per il loro attaccamento che hanno tifato fino al novantesimo. Oltre, c’è stata la legittima e civile contestazione. A dimostrazione che la “piazza” lametina è matura e allo stesso tempo intransigente. In campo, Ciotti e compagni hanno giocato solo un tempo: la seconda frazione, utile al pareggio. Nella prima parte dov’era nascosto l’orgoglio? Dov’era la volontà di vincere a tutti i costi? In poche parole, è venuto meno l’approccio alla gara da ultima spiaggia e questo, in termini di risultato, probabilmente si pagherà. Certo, rimane ancora una piccola fiammella che si chiama aritmetica. Mister Pierini al termine della gara ha dichiarato che la squadra continuerà a lottare, a cominciare dal derby di domenica 29

marzo al “Luigi Razza” contro la Vibonese. Intanto la truppa biancoverde ha ripreso la preparazione allo stadio provinciale “Carlei”. Tecnico e sanitari stanno vagliando le condizioni degli infortunati e di quanti, la scorsa settimana, accusavano malanni di stagione. Sanso, Clasadonte, Lopetrone, Panìco, dovrebbero aver smaltito i postumni influenzali. Quindi, si passerà a verificare le condizioni di Falco, Pascuccio, Ciminari e Sergi. Escluso Pascuccio, gli altri dovrebbero recuperare ed essere disponibili per la gara di domenica in quel di Vibo Valentia contro i rossoblù di Galfano. La Vigor Lamezia, nonostante il pareggio casalingo contro il Manfredonia, non si rassegna e cercherà di “giocarsela” fino in fondo. Così come dichiarato ultimamente, dal co-presidente Antonio Cantafio. Si punta in prima battuta (e non potrebbe essere altrimenti) alla conquista di un posto per porter disputare il play-out e cercare di vincerlo. Anche se si nutre un velato ottimismo per un probabile futuro ripescaggio. Fermo restando la

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conquista dei play-out. Si intuisce allora il valore e il significato del derby di domenica. A Vibo bisognerà far punti, magari anche pesanti che equivalgono alla conquista dell’intera posta in palio. Certo non sarà facile. Anzi, lo scoglio è di quelli irti e insidiosi, giacché Di Mauro e compagni non sono affatto intenzionati a lasciare punti a nessuno. Sarà, dunque, un match davvero delicato sia per i padroni di casa che attraversano un momento non certo idilliaco dopo l’ottimo girone d’andata, e sia naturalmente per la squadra di Pierini che non ha alternative alla vittoria. In questi giorni, il tecnico biancoverde sta rendendosi conto degli atleti arruolabili e inizia ad abbozzare lo schieramento da opporre ai cugini rossoblù. Mancherà lo squalificato Cacciaglia, appiedato per un turno. Per il resto, tutti gli effettivi dovrebbero essere a disposizione del tecnico il quale, dovrà decidere soprattutto come comporre la linea difensiva tenuto conto del rientro del laterale basso, di Di Donato e del centrale Filippi.


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Sport Lamezia Per la Engeco Volley, seconda consecutiva sconfitta esterna Stavolta risulta fatale alle lametine il parquet di Marsala Seconda sconfitta esterna consecutiva per l’Engeco-Ecotec che questa volta trova disco rosso sul campo del Marsala dopo quattro set poco soddisfacenti. La formazione lametina sembra aver smarrito lo smalto dei tempi migliori e soffre contro un Marsala che non poteva sbagliare partita per non dire addio con anticipo alla possibilità di accedere ai play-off. Diverse cose non sono andate per il verso giusto ma, soprattutto, alle lametine è mancato l’apporto di una giocatrice importante come Filò. Certo le colpe non sono solo sue ma di tutta la squadra ma se non c’è lei a trascinare le compagne il campionato delle gialloblù si può considerare chiuso. Dall’altra parte le lametine si sono trovate una squadra molto carica che sostenuta da un pubblico straripante, con tanto di ragazze Pon-Pon, ha giocato una partita quasi perfetta non demoralizzandosi dopo aver perso il primo set anzi, ha reagito benissimo con un secondo set dove ha lasciato solo quattordici punti alle ospiti. Tutto sbagliato per la squadra di Guzzo che ora deve rimboc-

carsi le maniche e non farsi sfuggire quanto costruito fino a questo punto. Occorrerà lavorare molto sulla testa di tutta la squadra perché senza testa non si può scendere in campo contro avversari carichi ed ancora motivati. Rino Guzzo rischia il tutto per tutto e, pur in condizioni non ottimali, schiera il se-

stetto base, per cui giocano in diagonale Desy Tosheva con Filo, Pichierri e Salvi centrali, Aprea e David di danda con Gentile libero, In panchina Rosy Tosheva, Scarcella, Voci, Scalise e Barbieri, out Mezzera che ne avrà ancora per parecchio prima di rientrare. Sarcinella schiera Tenza in diagonale con

Tiriolo sempre lanciatissimo in zona play off In attesa di disputare alcuni scontri decisivi Il Tiriolo Martelletto batte il Sant’Umile Mongrassano e rafforza ancora di più il quinto posto in classifica che, ad oggi, significherebbe spareggi play-off. Ma prima della gara contro il Mongrassano il Tiriolo aveva affrontato due rasferte consecutive in una settimana. La prima in casa del Montalto e la seconda in quel di Torretta per la gara di recupero dopo il rinvio di Punta Alice per il maltempo. In casa del Montalto il Tiriolo è stato sconfitto per tre reti a una. Risultato che ci può stare nonostante una gara equilibrata ma contro un Montalto che attualmente, dopo la vittoria sul Rende, è diventata la capolistadel campionato di Promozione girone A. A segno per il Tiriolo l’esperto asquale Romagnuolo che realizza una rete di pregevole fattura, la sua quartastagionale. Contro il Torretta, invece, gara combattuta per tutti i 90’ minuti ma alla fine è il Torrretta a spuntarla per 3 a 2. A segno per il Tiriolo il giovanissimo Lorenzo Fazio (1-1) e Rocca (2-2) prima del goal vittoria del Torretta fir-

mato da Mingrone. Invece nella gara successiva col Sant’Umile Mongrassano è arrivata una vittoria importantissima per i ragazzi di Marotta che rafforzano il quinto posto in lassifica grazie anche alla concomitante sconfitta del Torretta a Fuscaldo e il pareggio interno del Sersale contro la Raffaele Nicastro. Decide la contesa contro il Mongrassano un tocco rav-

vicinato di Davide Romagnuolo nel primo tempo. Per il Tiriolo ora una dura trasferta al “Tarsitano” di Paola contro la Paolana dove mancheranno gli squalificati irabelli e Fazio. Dopo la Paolana ci sarà la sosta e poi le ultime due gara della egular season in casa con la Promosport e poi a Cariati contro la pericolante Cariatese.

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Bonfiglio, Sannino e Pinzone centrali, Casoli e Milici di banda, Caruso libero. Gara che inizia in salita per le lametine che vengono sorrette solo dagli attacchi della Filò ed il Marsala si porta avanti 11-6. Poi è il turno di Aprea al servizio ed in pochi secondi cambia la gara. Parziale micidiale delle lametine di 8-0 con quattro aces della napoletana che schiantano le padrone di casa. L’Engeco acquisisce il vantaggio di quattro punti che riesce a gestire, nonostante qualche errore, per portare a casa il primo set sul 25-22. In salita anche il secondo set; le padrone di casa sfruttano il turno favorevole di Pinzone al servizio ed al primo time-out tecnico sono avanti 8-3. Tenta una reazione l’Engeco ma le padrone di casa sono micidiali in questi frangenti ed al secondo time-out tecnico sono avanti 16-8. Le lametine non riescono a raddrizzare il set in quanto continuano a sbagliare; ben 21 errori punto (nove al servizio) dopo due set, un po’ troppo per una squadra che vuole vincere la gara. Al fulmicotone la partenza delle lametine nel terzo set che reagiscono bene dopo essere state raggiunte sul 1-1 ed in un battibaleno siamo sul 8-1. Manca però di lucidità l’Engeco e le padrone di casa si rifanno sotto arrivando a capovolgere il punteggio sul 14-12 in proprio favore. A questo punto la gara si infiamma ed il Palabellina diventa una bolgia. Le lametine ritornano in vantaggio ma perdono ancora di lucidità e nel finale regalano il punto decisivo alle padrone di casa che si portano sul 2-1. Combattutissimo il quarto set fino al secondo riposo tecnico, poi le padrone di casa infilano un break di 7-0 che in pratica chiude set e partita con l’Engeco che inutilmente tenta un forcing finale.


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Sport Lamezia Inattesa sconfitta tra le mura amiche per il Sambiase Roccella gioca un brutto scherzo ai giallorossi di Aita Per il Sambiase l’ultima poteva essere la domenica della definitiva consacrazione in testa alla classifica del torneo di Eccellenza, ma invece qualcosa è andato storto ed è maturata la prima sconfitta interna stagionale. Se si pensa, poi che l’Omega Bagaladi ha vinto a Rossano si nota che le lunghezze di vantaggio dei giallorossi sono soltanto due e dunque il campionato può dirsi riaperto. Mister Aita, che propone il solito 4-2-3-1, deve fare a meno dello squalificato Piazza e dell’infortunato Orlando. L’avvio dei padroni di casa è veemente. Al 7’ Burgo crossa in area per la girata al volo di El Aoudì che è angolata ma non molto forte e consente al numero uno ospite di salvarsi in due tempi. Al 12’ bella triangolazione Nosdeo- Burgo-Nosdeo con quest’ultimo che, da buona posizione, non inquadra la porta. Il centrocampista, dopo pochi minuti, ha nuovamente l’occasione

per sbloccare l’incontro ma il suo perentorio stacco di testa è anche stavolta fuori bersaglio. Passano i minuti ed i pericoli per il Roccella sono creati sempre da Burgo il quale, al 18’, dribbla Romeo e da, distanza ravvicinata, lascia partire un radente a fil di palo prontamente deviato in angolo dal pipelet ospite. Due soli giri di lancette e la squadra della jonica reggina fa suonare un primo campanello d’allarme con Mammolenti che serve Tirotta che si ritrova a tu per tu con Straface, ma l’avanti amaranto si lascia ipnotizzare da quest’ultimo allungandosi la palla e perdendo ’attimo giusto. Al 27’ l’ex primavera del Crotone deve però capitolare sulla splendida acrobazia volante di Maida che trova il classico “goal della domenica”. Il Sambiase accusa visibilmente il colpo e infatti prima del riposo si segnalano soltanto due colpi di testa telefonati di Carnevale e

Pascu. Dopo appena 4’ della ripresa El Aoudi e poi ancora Pascu non riescono in rapida successione a concretizzare una mischia in area ospite. Aita a questo punto manda in campo Conversi al posto di un acciaccato El Aoudi e la punta di Isola Capo Rizzuto sfiora subito il palo con un preciso colpo di testa su cross in area di Carnevale. Identica sorte poco dopo per Guido. Al 27’ bella progressione del neo entrato Staffa sui cui sviluppi Conversi brucia in velocità la difesa avversaria, entra in area ma incrocia a lato, di un paio di metri, tra la disperazione generale. Ci provano quindi Pascu, due volte, e Burgo, ma la sfera si perde sempre a fil di palo. In pieno recupero, addirittura, è Careri a fallire davanti a Straface il possibile 2- 0. Per il Sambiase, vista la mole di gioco espressa e le occasioni sciupate, sarebbe stato francamente troppo.

Rinnovato a Lamezia il Comitato regionale Calabria di Pallamano Presente anche il presidente nazionale Francesco Purrumuto Rinnovato il Comitato regionale Calabria Figh Pallamano 2009. In occasione del cosiddetto quadriennio olimpico, i vertici della sezione calabrese della federazione italiana gioco Handball, assieme al presidente nazionale Francesco Purrumuto, si sono riuniti per rinnovare le cariche ed eleggere il nuovo presidente calabrese, che risponde anche in questa nuova tornata elettorale, all’uscente Gaetano Conforti. Al suo terzo mandato, Conforti oltre a fare un bilancio piuttosto positivo dalla sua gestione che risale ormai al lontano 2001, con grandi obiettivi raggiunti eccetto, forse, quello dell’impiantistica che resta ancora carente in tutta la regione Calabria, e che vanta oggi oltre 50 sodalizi affiliati e 8 centri scolastici regionali. «In questi anni - ha rimarcato infatti Conforti - oltre a lavorare moltissimo con i giovani e le scuole, abbiamo anche incrementato il settore dei tecnici e degli arbitri. Inoltre, curiamo anche questo appuntamento fisso del festival della pallamano che ha riscosso davvero un grande successo con le sue quattro giornate di sport vero e all’altezza della situazione ». Un buon viatico che deve però proseguire con tanto di nuovi propositi. «L’obiettivo per questo nuovo quinquennio - ha annunciato poi Gaetano Conforti - è quello di curare ancora e meglio il settore scuola con la creazione di nuovi centri scolastici della pallamano. A

tal proposito, anche con il presidente del Coni provinciale, Antonio Sgromo, abbiamo sottoscritto un protocollo d’intesa scolastico affinchè si riesca ad ampliare al massimo il settore ». Ma le difficoltà, non sono poche. Non tanto per quanto riguarda l’opera di sensibilizzazione scolastica, quanto quelle verso le istituzioni poiché «se non arriva un input da parte della regione, anche i Comuni oltre che la federazione, possono fare ben poco». A dichiararlo, lo stesso Sgromo che ha puntato il dito ancora una volta sull’impiantistica carente e sul volere adattare dei palazzetti che risultano poco compatibili con le reali esigenze del settore. Un handicap di non poco conto che lascia l’amaro in bocca anche allo storico presidente lametino, Salvatore Sfara. Nella pallamano sin dal 1978, Sfara ha puntano molto nella valorizzazione di quello che lui stesso definisce uno sport completo e utile ai ragazzi quanto agli adulti. Una missione la sua, piacevolmente sottolineata dal ricevimento di quattro riconoscimenti consecutivi. Due di durante un gran galà regionale e due direttamente dal comitato provinciale del Coni di Catanzaro. Uomini si sport e attenti alla valorizzazione del settore, così come lo è il presidente nazionale della Federazione italiana italiana gioco Handball Francesco Purrumuto presente alla riunione lametina. «La nostra federazione a

dicembre di quest’anno, compie 40 anni - ha detto - un’età che rispetto ad altri sport, non è ancora matura ma è sufficiente per tracciare un bilancio di quanto di buono si è fatto in questi anni. Tutti noi e a tutti i livelli abbiamo lavorato affinchè al momento della maturazione del settore, che solitamente si verifica al compimento del decimo lustro, si è pronti al salto di qualità. Un percorso che stiamo guardando con grande attenzione e che ci ha consentito di avere l’attenzione di network specializzati e diretti del massimo campionato maschile su emittenti nazionali. Anche a livello locale si sta facendo tanto e per quanto riguarda la Calabria, non posso che constatare che questa regione, rappresenta un fiore all’occhiello della federazione. La Calabria, in pochi anni è riuscita a maturare e oggi ci sono numerose società di spessore, tanti atleti e tanti tecnici che fanno un ottimo lavoro sui giovani e sulle scuole». A fine congresso, queste le nuove cariche calabresi ufficializzate dalla Commissione verifica poteri ed elettorale composta da Pasquale Naccarato, Francesco Torchia e Teresa Talarico: Gaetano Conforti presidente; Naccarato Luigi (Cosenza), Caputo Raffaele (Reggio Calabria), Peluso Giampaolo (Cosenza), Talarico Antonella (Lamezia Terme) consiglieri regionali; Neto Giovanni (Reggio Calabria) consigliere primo noneletto.

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La Libertas Atletica vince nuovamente i Campionati Italiani di Cross tanto nella categoria Assoluti che nella Master Una piacevole conferma per la Libertas Atletica Lamezia Terme che è riuscita ad aggiudicarsi per il secondo anno consecutivo i Campionati Italiani di Cross, sia nella categoria Assoluti, sia in quella riservata ai Master. L’attiva società lamettina, in qualità di detentore di detentore di titolo aveva il dovere morale di provare a bissare, lo ha fatto riuscendo a ritornare a casa col titolo in tasca. Un anno fa si era registrato (si correva a Perugina) c’era stato l’exploit (con la vittoria finale giunta con un distacco di soli 3 punti), mentre stavolta la difficoltà era rappresentata dal gareggiare praticamente in casa della società organizzatrice dell’evento la Libertas Senese e di Colle Val d’Elsa. Il lavoro svolto da Gregorio Sesto e Alfonso Carlei, soprattutto sui giovani con allenamenti mirati e gare di avvicinamento all’evento di caratura nazionale, è stato totalmente efficace. I Master, che hanno confermato il titolo 2008, sono cresciuti anche grazie ai giovani che hanno messo in campo quella carica che il tecnico Carnei, vuole sempre. Stesso discrso può farsi per Gregorio Sesto che porta avanti un progetto con risultati di livello come l’ascesa di Antonio Guzzi o la grandissima prestazione di Davide Brando, atleta del momento, che con una condotta di gara accorta fino a metà e spregiudicata nel finale è riuscito a salire sul secondo gradino del podio, dimostrando grinta e classe ancora non completamente espressa ma in via di definizione grazie all’intelligenza nel seguire i consigli del proprio tecnico. Il successo di gruppo è stato costruito con il contributo di tutti, ma impreziosito dalle vittorie dei singoli (Roberta Pugliese 1° nella categoria Ragazze; Antonio Guzzi 1° categoria Juniores), dai podi (Davide Brando 2° categoria Juniores, Luisa Corso 2° categoria Ass., Peppe Bruno 2° categoria MM45, e Saveria Sesto 3° categoria MF50) oltre che dai tanti piazzamenti preziosissimi da parte ditutti.



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Un atleta con un curriculum di tutto rispetto

Scalzo porta il Wushu soveratese in cima al mondo Ad Hong Kong conquista due medaglie d’oro e un argento Si è svolto ad Hong Kong dal 7 al 9 Marzo 2009 il 7° Hong Kong Wushu International Championship, campionato internazionale di Wushu-Kungfu organizzato dalla Hong Kong Wishu Union e dalla Chinese Wushu Association che da 7 anni vede la partecipazione dioltre 3500 atleti e di illustri maestri e personalità dell’Arte Marziale Cinese provenienti non solo dalle varie province cinesi ma anche dagli altri continenti. Si è trattato di una competizione di alto livello che ha portato l’evento ad essere una dei più grandi e competitivi eventi marziali al mondo. Con la rappresentativa Nazionale Italiana Pwka era presente l’orami veterano Maestro Massimo Scalzo direttore Tecnico del Centro Studi Interdisciplinari Wushu di Soverato e Studente diretto del Maestro Capo Scuola Alfredo Giuliano, che si è preparato duramente per l’evento. La competizione si è svolta presso il Ma Hon Shan Sport Center, struttura sportiva che ha ospitato l’evento su 7 pedane regolamentari per le competizioni che si sono svolte in 3 giorni. Di notevole livello tecnico sono state le perfomance degli oltre 3500 atleti di ogni età che si sono cimentati nei più svariati stili

del Wushu Cinese offrendo uno spettacolo suggestivo che non ha fatto altro che aumentare lo stimolo del confronto. Il Maestro Massimo Scalzo non ha deluso nuovamente le aspettative che lo hanno visto sempre protagonista negli eventi internazionali di prestigio, portando a casa per questa occasione un bottino di grandissimo prestigio: Oro in Nan Quan Tradizionale; Oro in Armi del Sud; Argento in Alabarda, scontrandosi con avversari di notevole livello tecnico. Numerosi sono stati gli apprezzamenti dei Maestri Cinesi presenti che si sono complimentati con Scalzo a più riprese per la grande rappresentazione della loro Arte millenaria a qui i Cinesi Stessi tengono molto come patrimono della loro complessa e affascinante cultura mandando in oltre per rispetto i loro omaggi al suo Maestro Giuliano Alfredo, tutti complimenti e apprezzamenti che valgono molto di più delle medaglie vinte in pedana. Sabato 7 marzo, poi, presso l’Hotel Ninà, il Maestro Massimo Scalzo si è sottoposto alla Commissione Ufficiale della Chinese Wushu Association di Pechino e della Hong Kong Wushu Union agli esami ufficiali per i Gradi internazionali del Wushu Cinese

(WushuDuan Wei), volendo confermare il 4° Chieh, grado che possedeva in Italia. A fine esame la commissione presieduta direttamente da Feng Hongfan, Direttore del Dipartimento della Ricerca Scientifica della Chinese Wushu Association e dell’ Istituto di Ricerca del Wushu Cinese, decideva di conferire Ufficialmente al Maestro Massimo Scalzo il 5° Duan “Chieh”. Questo riconoscimento è il compenso dei grandi sacrifici quotidiani di Scalzo non che il segno del duro e silenzioso lavoro che il Maestro Capo Scuola Giuliano compie da oltre 35 anni per lo sviluppo dell’Arte Marziale Cinese nel nostro Paese. Il 9 marzo, infine, i n chiusura dell’evento il Maestro Massimo Scalzo assieme Nazionale Italiana Pwka è stato selezionato per esibirsi all’Intrnational Wushu Super Show assieme ai più grandi Team presenti al campionato. L’esibizione di wushu di grande livello ha chiuso questa grande manifestazione internazionale che dà appuntamento al prossimo anno. Grandissima la soddisfazione per Massimo Scalzo che ha difeso i colori italiani in Cina portando prestigio al Wushu Italiano e lustro a tutta la Regione e alla città di Soverato.

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Massimo Scalzo è nato a Catanzaro il 3 luglio del 1982 e appassionato da sempre dell’Arte scientifica del combattere, comincia a praticare Arti Marziali nel 1991. Sotto la guida del suo Maestro Alfredo Iiuliano, colui che ha portato per primo le Arti Marziali Cinesi in Calabria, intraprende il suo cammino nel WuShù – KungFù presso l’Accademia Nazionale Italiana Arti Marziali Cinesi di Catanzaro. Nel 2000, cominciano i suoi successi agonistici, vincendo tutte le selezioni e i Campionati Italiani. Sempre nel 2000 arriva la prima convocazione in Nazionale P.W.K.A. dove partecipa ai campionati Europei I.K.F.F. a Lugano (Svizzera) conquistando un 2° posto nellearmi corte tradizionali. Nel 2001 stravince le selezioni, diventa pluricampione italiano e viene confermato in Nazionale per partecipare ai campionati mondiali I.K.F.F. a Tokio (Giappone), dove ottiene un 2° e 3° posto. Nel 2002, è ancora pluricampione italiano e viene convocato per i Campionati europei I.K.F.F. a Bilbao(Spagna), dove conquista un 2° posto nelle Armi Corte Tradizionali. Nell’ Ottobre del 2002, corona finalmente il suo sogno più grande, fondando la sua scuola di WuShù – KungFù nella Città di Soverato, portando per primo le Arti Marziali Cinesi in questa Città. Nel 2003 si conferma Pluri Campione Italiano, vince il prestigioso torneo“King of Kung Fu”, viene convocato per partecipare ai Mondiali T.W.K.S.F. di San Paolo (Brasile), dove conquista ben due Medaglie d’oro rispettivamente nelle Armi corte e nelle Armi Lunghe, una d’Argento nelleForme Mani nude tradizionali stili del Sud. Al suo rientro viene premiato dal Coni per Alti Meriti Sportivi. Nel 2004, ancora pluricampione Italiano epartecipa ai Mondiali I.C.K.F. a Taiwan, dove ottiene due secondi posti e un terzo posto, rispettivamente nelle forme a mani nude tradizionali stili Sud, nelle Armi Corte e nel Dui Lian. In tale occasione si esibisce assieme alla Nazionale Italiana presso la Central Police University di Taipei. Nel 2005 confermato ancora nella Nazionale italiana P.W.K.A. partecipa ai Campionati del Mondo IKFF-IMAF a Milano, dove conquista l’Oro in tutte e tre le specialità di Gara. Nel 2007 incaricato come Esperto Esterno dall’ I.T.C. di Soverato partecipa al Progetto Cina, iniziando gli alunni al Wushu – Kungfu. Ancora nel 2008 Partecipa al Campionato Europeo ICKF a Lugano (Svizzera) dove vince un Oro e Tre Bronzi affermandosi così Campione Europeo ICKF. Nel 2009 è incaricato dal’ ITC di Soverato come Esperto Esterno per il Progetto “Arti Marziali e i Cittadini del Mondo.


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Sport Soverato Basket. La Ranieri International soffre nel derby col San Michele Catanzaro ma poi riesce a vincere Cinque partite negli anticipi del sabato per la serie C di basket che vola verso la fase inale della regular season. Il successo più importante della giornata, lo firma l’Attinà che batte la resistenza di un Pollino in fase calante. Il quintetto di Castrovillari, terza forza del torneo, ha registrato tre sconfitte nelle ultime quattro partite. La capolista Pianopoli, si conferma tale ed aspettando il recupero di Gennaro Rubino vince sull’ostico campo del Botteghelle. La resistenza dei padroni di casa non basterà per dare del filo da torcere ad un quintetto ospite davvero forte e concentrato. Grandi emozioni e partita viva e combattuta al PalaCaminiti di Villa. La Vis le ha provate veramente tutte per espugnare il fortino villese ma grazie ad un break efficace i neroverdi conquistano la posta in palio volando sempre di più verso un piazzamento play off. Gli ospiti, hanno "sprecato" un vantaggio di dieci lunghezze e non ono riusciti a recuperare il gap

sul finale per l’81 a 76 finale. La partita è stata corretta e davvero bella da vedere. Partita senza storia quella tra l’Olympic, privo di tante pedine importanti e il Cap sempre più in crescita. Il Cap raggiunge ben 122 punti segnati. Al PalaKrò, ancora una sconfitta per una volenterosa New Team. Il Cus mette la freccia

nel quarto quarto e grazie ai canestri di Grisolia e Sabato, porterà a asa un risultato importante per la lotta PlayOut. 64 a 79 il finale. Un derby è sempre un derby. La Ranieri Soverato soffre tantissimo al PalaGreco di atanzaro, campo da sempre molto ostico per il team biancoverde. Un grande San Michele, come nella gara di andata, ha messo in seria difficoltà la seconda forza del torneo. Aceto e Iorfida hanno letteralmente ingabbiato gli attacchi degli ospiti tenuti a galla sempre e comunque, anche sul finale di gara, dall’estro di Aguirrezabala (nella foto) e Novatti. Nonostante l’assenza di Riccelli, il San Michele di coach Silipo ha dimostrato di poter ancora lottare per i play off, perdendo solamente sull’ultimo possesso la gara.Vittoria tutta grinta e carattere per il Rende che batte con successo la Virtus, ancora orfana dei veterani Caldarola e Marano. 85 a 54 e seconda vittoria in pochi giorni per i ragazzi di coach Lopez.

Soverato sconfitto Il Badolato si sbarazza Serrese e Guardavalle Ad Isola Capo Rizzuto del S. Gregorio (2-0) non riescono a superarsi Torna a casa con l’amaro in bocca il Soverato dalla difficile trasferta di Isola Capo Rizzuto. Buona la prova dei soveratesi, mai domi fino al 95’ anche se poi il risultato dà ragione ai padroni di casa crotonesi. I tre punti dell’Isola sono frutto della doppietta di Enzo Piperis. Da segnalare anche una rete annullata all’Isola alla fine del primo tempo e una non concessa anche al Soverato a fine partita, entrambe per millimetrici fuorigioco. Non è stata una bella partita, il vento ha disturbato il gioco delle due compagini, ma alla fine l’Isola Capo Rizzuto ha portato a casa una vittoria importante che la tiene in testa alla classifica del campionato insieme alla Nuova Gioiese. I giallorossi di casa partono molto bene e così già all’8’ vanno in rete con Piperis che supera il diretto avversario e con un bel diagonale batte il portiere del Soverato. Il gol scuote il Soverato che mette in difficoltà la capolista. Al 29’, al termine di un buon momento degli ospiti arriva il pari del Soverato con Cosco bravo ad insaccare una palla proveniente da azione inattiva. La reazione dell’Isola Capo Rizzuto è immediata ma non succede granché. Nella ripresa al 64’ c’è un fallo di mani in area di rigore del Soverato e l’arbitro assegna il penalty che Piperis trasforma senza difficoltà regalando così un prezioso successo alla sua squadra.

Vince e, finalmente, convince il Badolato nell’importante gara disputata contro il San Gregorio. Una sfida comunque importante per entrambe le squadre. Per il Badolato che cerca ormai da un po’ di tempo di abbandonare l’ultimo posto che vuol dire retrocessione diretta, per il San Gregorio che ancora non può dirsi salvo e, nella classifica, molto corta di questo girone, rischia di venir risucchiata nelle zone calde. La partita vede i padroni di casa attaccare senza sosta dall’inizio alla fine, spinti dalla volgia di trovare i tre punti. Ma per inquadrare la rete i calciatori di mister Sinopoli impiegano cinquanta minuti. È, infatti, il quinto del secondo tempo quando Fodero trasforma il rigore del vantaggio. Passano solo dieci minuti e il Badolato, sulle ali dell’entusiasmo, trova il raddoppio che lo tranquillizza per il resto della gara con i minuti finali che trascorrono senza patemi d’animo avendo il Badolatola gara in pugno. A mettere la firma del 2-0 ci ha pensato Voci, il quale dopo un dribbling trova un bellissimo tiro a girare che batte l’incolpevole Scaccia, che questa volta nulla può. Questo gol imparabile non vanifica la prestazione del numero uno ospite migliore dei suoi grazie a tre interventi miracolosi che hanno reso il parziale meno doloroso.

Una Serrese rimaneggiata, nella sentita gara col Guardavalle non va oltre il pari senza reti. Risultato che inguaia la Serrese, vista la clasifica e gli altri risultati.In avvio di gara la formazione di mister Riitano si mostra in palla impegnando severamente i padroni di casa. Al 3’Piccolo sbarra la strada a Romeo che aveva trovato il varco giusto superando Monaco in velocità. L’estremo difensore si ripete al 7’ con l’anticipo su Catuogno. Il gioco della Serrese appare lento e prevedibile e le uniche note di rilievo, in tutta la prima frazione di gioco, sono le punizioni (senza esito) di Galeano. In apertura di ripresa i giallorossi si rendono pericolosi con Catuogno che salta Scarnati e scarica su Piccolo. I biancoblu rispondono al 12’ con un corner di Viola raccolto da Galeano. Pochi minuti dopo è decisivo Piccolo sulla conclusione effettuata da due passi da Menniti, contrastato. Al 20’ Fiorenza regala un assist a Romeo ma la palla termina sul fondo. Al 40’ un errore innesca Marziano che si lancia verso la rete, ma il tiro, però non è preciso e non centra la porta. Al novantesimo Levato salva il risultato sulla botta ravvicinata di Piccolo, spostato da Babuscia in avanti. La partita si conclude con le proteste, vane, della Serrese nei confronti della terna arbitrale.

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Sport Soverato

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A Squillace stanno per arrivare finalmente gli impianti sportivi attesti da tanti, troppi anni Finalmente il campo sportivo di Squillace Lido, dopo anni e anni di peripezie, arriva nella fase di realizzazione, con l’appalto indetto dal Comune e pubblicato nei giorni scorsi. La lieta novella è stata comunicata dal sindaco di Squillace, Guido Rhodio. I progettisti e l’ufficio tecnico, alla presenza del sindaco, del vice sindaco Luca Occhionorelli, degli assessori Domenico Facciolo, Nunzio Pipicella e Agazio Spanò e del presidente del consiglio Berenice Brutto, hanno proceduto a picchettare il suolo su cui l’impianto sportivo verrà insediato e che è stato già acquisito alla disponibilità del Comune, che aderisce agli impianti sportivi e alla piscina provinciali. Anche la piscina coperta del polo polisportivo di Squillace Lido, avviato dalla Provincia circa un quarto di secolo addietro e rimasto per decenni nel dimenticatoio, è ormai nella fase di realizzazione con l’appalto indetto dalla stessa Provincia e pubblicato nei giorni scorsi: l’apertura delle offerte è prevista per il prossimo 7 aprile. «Non solo – afferma Rhodio - si completa una struttura centrale dell’impianto sportivo, che così potrà essere messo in funzione, ma si cancella una bruttura che non fa onore alla buona amministrazione. La spesa complessiva prevista ammonta ad 1.800.000 euro e la realizzazione avrà luogo in due stralci: il primo relativo all’appalto in corso ammonta a circa 1.100.000 euro, mentre con il secondo stralcio si provvederà alle opere di sistemazione esterna». «E’ con grande soddisfazione – ha dichiarato il sindaco - che comunico il compimento di tali opere, sottolineando che queste si realizzano per la ferma determinazione e il risoluto impegno della mia amministrazione, in totale sinergia con la Provincia e gli altri enti ed organismi coinvolti, come la Regione, il Coni e la Soprintendenza. Per questo sento di ringraziare tutti coloro che vi hanno creduto, a cominciare dalla giunta e dal consiglio comunale, ai presidenti della Provincia Traversa e Ferro, agli stessi proprietari dei terreni che hanno privilegiato la loro cessione con bonario componimento». Ora non resta che attendere la conclusione degli ultimi passi per dare alla popolazione, soprattutto quella più giovane, l’impiantistica sportiva da troppo tempo attesa sul suolo del comune di Squillace.


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Libri A cura di Città del Sole Edizioni

Joe Basilico

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Lo scaffale

del Corriere dei due mari

Il pacchetto rosso Il talento narrativo unico di Federica Legato Se si vogliono conoscere i meandri della gestione della più grossa impresa di telecomunicazione italiana, la lettura del volume “La banda larga di Telecom Italia” di Joe Basilico, pubblicato dall’editore reggino Città del Sole Edizioni, si rivelerà una sorprendente mappa alla scoperta dei tortuosi percorsi finanziari che governano la compagnia. Attraverso gli episodi di vita quotidiana della grande azienda e ripercorrendo gli ultimi 10 anni di gestione Telecom, si rivela un quadro estremamente poco edificante. Nello spirito ironico della pubblicazione, il titolo scelto fa riferimento non al sistema di trasmissione veloce via internet, ma alla banda “Bassotti” ritratta in copertina. Secondo l’autore, la società, in seguito ai processi di privatizzazione degli anni novanta, è infatti finita nelle mani di finanzieri desiderosi di accaparrarsi ricchezze senza correre rischi, lanciandosi in imprese azzardate che hanno finito per ricadere sulle spalle dei lavoratori. Lavoratori vessati da meccanismi aziendali “feudali”, dove a spadroneggiare sono i “soliti noti”, pagati con cifre astronomiche e seguiti da uno stuolo di manager e funzionari che brillano per incompetenza, atti di nepotismo, corruzione, a discapito di quei dipendenti zelanti che pur esistono, La notizia di alcuni mesi fa del licenziamento di 9000 persone conferma che il colosso della telefonia ha i piedi d’argilla, e forse i giorni contati. L’autore, “gola profonda” che parla dall’interno del sistema, sceglie l’anonimato, utilizzando uno pseudonimo che richiama quel Joe Petrosino che da semplice poliziotto cercò di far fronte allo spadroneggiare della mafia italo-americana nei primi decenni del Novecento. La scelta non è casuale se si pensa che, nel 2007, la situazione dell’azienda è stata paragonata alla “Chicago degli anni ‘20” dall’allora Presidente Guido Rossi, al momento di lasciare Telecom.

eterna lotta tra bene e male che ogni giorno costantemente nel nostro vissuto tutti combattiamo. La critica letteraria Caterina Provenzano ha così commentato il libro della Legato: «Non è un romanzo d’amore, questo, è ben altro, è un romanzo sull’amore. Che va ad inserirsi, però, all’interno di un topos narrativo, di un argomento dialettico, molto comune nella letteratura: quello del viaggio. Si tratta di un viaggio molto particolare, difficile, doloroso perché è labile come l’esistenza umana. Laura percorre uno spazio che è dentro di lei, in questo viaggio non ci sono viaggiatori, se non lei soltanto. È un viaggio che Laura fa mettendo da parte la maschera che le copre metaforicamente il volto, la sua coscienza: ed inizia nel momento in cui il sentimento entra in conflitto con la ragione, quando cioè il volere fa a pugni con il dovere, sentimento e ragione contendono l’anima di Laura. È un viaggio muto, parlato solo alla propria coscienza perché le parole spesso confondono le idee». Dopo il successo de L’urlo originario, la giovane scrittrice Federica Legato torna con un nuovo romanzo. Il pacchetto rosso narra la storia di una donna, il suo amore per due uomini, il suo tormento. La lotta contro le apparenze e le opinioni comuni, nello sforzo di vivere una vita “libera” porta ad un risveglio inesorabilmente doloroso, che è anche però l’inizio di una vita nuova. La scrittrice e giornalista compie una nuova discesa negli abissi del cuore, con il suo stile inconfondibile che si nutre di poesia e di profonda analisi dell’animo

umano. Alla perenne ricerca di una dimensione “altra”, che non è quella comune vissuta nel quotidiano delle nostre esistenze frantumate. L’amore, l’abbandono ad esso, il senso di colpa, l’obbligo alla fedeltà diventano la cifra per misurare l’ “autenticità dell’essere umano, costretto da forze uguali e contrarie che non permettono la piena realizzazione del sé, o ritardano un divenire verso la compiutezza che dovrebbe essere il cammino di ogni uomo e donna. L’amore, vera forza che muove il mondo, è il fine e il mezzo dell’esistenza, nell’

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BIOGRAFIA Federica Legato è giornalista e direttrice del periodico culturale Lettere Meridiane. Nel 2004 ha esordito con il romanzo Ur-schrei L’urlo originario (Città del Sole Edizioni) che ha riscosso un notevole successo di critica e di pubblico e per il quale le è stato conferito il Premio Anoia 2004.


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Internet social network, un antidoto al senso di vuoto e alla solitudine?

Simona Gangale

La generazione della tecnologia", è questa la classificazione data ai giovani del nuovo millennio. Gran parte della gioventù contemporanea sembra quasi essere insofferente, intrappolata in una realtà che offre il meglio ma che inaspettatamente non li

soddisfa. La famiglia e i valori che essa trasmette diventano quasi una tradizione antica da non seguire più. I giovani vogliono essere alla moda, stravaganti e sorprendenti e, nel ricercare un’identità ancora offuscata, si sentono terribilmente fuori

Giovani e Internet

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luogo tra la gente o, forse, si vogliono sentire così. Gli amici non li soddisfano più, la figura della madre e del padre diventano immagini di un quadro antico, i ragazzi che camminano per strada sembrano vivere in un mondo parallelo e annebbiato. E’ un continuo stato di disorientamento e solitudine a caratterizzare circa il 50% dei ragazzi moderni, ragazzi con ottimi valori e omogenei nuclei familiari alle spalle. Vi è un bisogno istintivo di ribellione e di sfogo contro la

Giovani e Internet Servizio a cura di Città del Sole Edizione per il Corriere dei due mari

Giovani a volte disorientati: la ricerca dei giusti valori in cui credere tatto e molta comprensione ciò che il giovane ha da dire.Sono problemi apparentemente di bassa entità ma che, fatalmente, disturbano la personalità di un individuo, spingendolo a compiere atti incoscienti e a ricercare appoggio in entità misteriose e senza volto. Un consiglio a questi giovani moderni che spesso sembrano aver perso la giusta

favoriscono la socializzazione e la conoscenza di nuove lingue e nuove culture, ma dall’altro lato rischiano di trasformarsi in un’arma letale portando all’alienazione mentale di un individuo.Quasi come fosse una pozione magica o un antidoto fatale, molti ragazzi preferiscono ad un’uscita con gli amici o una pizza in comitiva, rimanere in società. E allora la domanda viene spontanea: "Ma ribellarsi per quale causa? E soprattutto con quale fine? Contro chi si vuole andare?". L’unico appoggio in questo stato confusionale e in questa continua ricerca della proprio identità, sembra essere Internet. Una realtà caotica e misteriosa, fatta di identità nascoste dietro simpatici nickname che racchiudono emisferi a volte pericolosi. Facebook, Badoo, Myspace, Meetic, MSN etc. sono oggi luogo di ritrovo di giovani pronti ad estraniarsi completamente dalla realtà pratica per tuffarsi in una realtà virtuale, che appaga un senso di solitudine e di amarezza cronica.Cresce sempre di più il numero degli incontri virtuali instaurati nelle chat, conoscenze che da un lato

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compagnia di quegli amici virtuali, frutto a volte, di una fantasia personale. Le ore trascorse davanti ad un monitor e una tastiera sono cresciute a dismisura negli ultimi tempi, quasi come se il computer fosse diventato la miglior compagnia e l’amico ideale. Un mondo a portato di mano, una realtà racchiusa in uno schermo che presenta rischi e che spesso

provoca una vera e propria dipendenza psicologica. E’ proprio tale dipendenza, tale bisogno di parlare con qualcuno, di confrontarsi e di sfogare i propri problemi con una persona estranea dalla realtà quotidiana, che ha favorito, nel corso dei tempi, lo sviluppo della pedopornografia, un fenomeno, purtroppo, in continua evoluzione. Molti sono i siti pedopornografici che sfruttano a loro vantaggio il senso di solitudine e l’ingenuità di molti ragazzi, diffondendo le loro immagini, fomentando il terribile sviluppo della pedofilia. I genitori di oggi dovrebbero, perciò, vigilare con occhio attento sulle abitudini dei propri figli, rendersi conto dei disagi e dell’isolamento che spesso l’età adolescenziale produce, affrontando con

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direzione? Gioire delle piccole cose, non ricercare la perfezione o il diverso ma apprezzare la quotidianità, sorridere ed essere felici per i piccoli gesti e per le persone "reali" che stanno loro accanto e, soprattutto, ritenersi fortunati per ciò che si ha e che si riceve, ogni singolo giorno. Simona Gangale

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Mutui agevolati contro la crisi

BACHECA DEGLI ANNUNCI D'ASTA IMMOBILIARE Tribunale di Catanzaro TRIBUNALE DI CATANZARO Prima sezione civile Il giudice dell’esecuzione, dott.ssa Maria Carmela Andricciola, ha pronunciato la seguente Ordinanza nel procedimento n°32/93 RG.E pendente tra Carical e................ visti gli atti Dispone procedersi alla vendita senza incanto anche dei beni seguenti: Lotto 1: Appartamento in Davoli; Prezzo euro 134.200,00; Lotto 2: Terreno in Davoli; Prezzo E 82.620,00. Lotto 3: Quota di 5/7 di appartamento in Chiravalle C/le via Nazionale o SS 182; Prezzo E 24.750,00 Lotto 4: Appartamento in Chiaravalle centrale via Nazionale 182, in catasto al foglio 33, p.lla 1160 sub 2. Prezzo E 69.400,00. Lotto 5: Appartamento in Chiaravalle C/le via Nazionale 182; Prezzo E 34.000,00. Lotto 6: Unità immobiliare adibita ad abitazione, in Soverato Via F.A Riso, piano seminterrato; Prezzo E 125.400,00 Lotto 7: Unità immobiliare adibita ad abitazione, in Soverato (Cz) Via F.A Riso piano seminterrato; Prezzo E 99.225,00; Lotto 8: Appartamento, in Soverato via F.A Riso, piano terra; Prezzo E 161.000,00. Lotto 9: Appartamento in Soverato via F.A Riso, piano primo; Prezzo E 162.000,00 Lotto 10: Appartamento in Soverato (Cz) Via F.A Riso; Prezzo E 117.450,00. Lotto 11: Terreno in Soverato c.da Turrati; Prezzo E 4.000,00. Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria di questo Tribunale. L’udienza per la deliberazione sulle offerte ex art. 572 c.p.c e per l’eventuale gara tra gli offerenti ex art. 573 cpc è fissata per il 10.06.2009.

di Carmela Valente Secondo le nuove disposizioni del pacchetto anti-crisi, i mutuatari che non risulteranno negli elenchi dei beneficiari della riduzione delle rate messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate alle banche, potranno richiedere alla banca o all’intermediario finanziario, che ha erogato il mutuo, di poter beneficiare dell’agevolazione, con la presentazione di una autocertificazione che attesti il possesso dei requisiti. Lo scambio di informazioni avverrà tra l’Agenzia delle entrate e le banche, queste ultime dovranno individuare il nominativo di un unico e solo responsabile designato a ricevere i dati dei mutuatari. Successivamente, le banche dovranno inviare il nominativo designato. I nominativi sono quelli di persone fisiche per le quali, dai dati desumibili dall’Anagrafe tributaria, è possibile verificare la sussistenza dei requisiti del pacchetto anti-crisi. Devono essere intestatari di mutuo ipotecario, acquirenti di abitazioni e possessori di abitazioni con i medesimi requisiti risultanti dai dati catastali. Nel caso in cui un possibile beneficiario non sia incluso nell’elenco, per quest’ultimo sarà possibile richiedere alla propria banca l’applicazione delle disposizioni con un’autocertificazione sul possesso dei requisiti, sarà compito di banche ed intermediari conservare le autocertificazioni che andranno esibite su richiesta degli organi di controllo. L’elenco sarà personalizzato e l’Agenzia delle entrate invierà a ciascuna banca l’elenco riguardante i soli mutui da ciascuno erogati. L’articolo 2 del pacchetto anti-crisi ha previsto che gli intestatari di mutuo a tasso variabile (contratto per l’acquisto, la costruzione, la ristrutturazione dell’abitazione principale) sottoscritto entro il 31 ottobre 2008 vedranno una riduzione nell’importo delle rate da corrispondere nel 2009. Il nuovo importo delle rate da versare è il risultato dall’applicazione tra il tasso maggiore ossia tra 4% (senza spese varie ed altra maggiorazione) ed il tasso contrattuale alla data di sottoscrizione del contratto. Nell’agevolazione rientrano anche i mutui frutto della rinegoziazione Tremonti (legge 93/08). La differenza degli importi calcolati tra nuova rata e quella derivante dalle applicazioni delle condizioni contrattuali dei mutui è assunta a carico dello Stato. Saranno però le banche ad anticipare per lo stato il rimborso al mutuatario, tale anticipo è considerato un credito d’imposta utilizzabile esclusivamente in compensazione. Mensilmente l’Agenzia delle entrate invierà al ministero dell’economia gli importi delle compensazioni esercitate da banche ed intermediari finanziari.

TRIBUNALE DI CATANZARO Cancelleria Esecuzioni Immobiliari IL GIUDICE DELL’ESECUZIONE D.ssa Maria C. Andricciola nella procedura esecutiva n.144/98 r.g.e. ha disposto procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti beni in Gimigliano: Lotto n.3: Garage in località Colla Euro 20.250,00 Lotto n.4: Magazzino in località Colla Euro 43.537,50 Lotto n.6: Appartamento in località Colla Euro 19.363,50 Lotto n.7: Appartamento in località Colla Euro 5.062,50 Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritti, in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile in Cancelleria. L’udienza di vendita ex art.572 c.p.c. è fissata per il giorno 27 maggio 2009. TRIBUNALE DI CATANZARO Prima Sezione Civile Il Giudice dell’Esecuzione ha pronunciato la

seguente ORDINANZA Nel procedimento n. 12/07 R.G.E. visti gli atti; DISPONE procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti beni: lotto unico: Fabbricato costituito da tre unità immobiliari per civile abitazione con corte comune di pertinenza; un appartamento ha accesso esclusivo dalla corte esterna comune ed è composto da un ingresso-soggiorno, un angolo cottura, un bagno e una camera; un altro appartamento ha accesso esclusivo dalla corte esterna comune mediante un portico coperto ed è composto da un ingresso-soggiorno, una cucina, un bagno e una camera; il terzo appartamento si colloca al primo piano con accesso esclusivo dalla cortre esterna comune mediuante una scala a chiocciola ed è composto da un ingresso-soggiorno, una cucina, un bagno e tre camere, oltre a una veranda coperta; Prezzo base: euro 85.350,38 L’offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell’immobile. Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria la propria offerta, entro le ore 12 del giorno precedente l’udienza sotto fissata, con una somma pari al 10% del prezzo base a titolo di cauzione restando a carico del procedimento le spese di trasferimento. L’udienza di vendita ex art. 572 c.p.c. è fissata in data 27 maggio 2009, ore 9,30. Nella medesima data è fissata l’udienza ex art. 569 in caso di mancanza di offerte. TRIBUNALE DI CATANZARO Prima sezione civile Il Giudice dell’esecuzione, Dott.ssa Maria Carmela Andricciola, nel procedimento n. 136/02 R.G.E. con ordinanza del 25 febbraio 2009 ha disposto procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti beni: LOTTO N. 1:. Terreno in Amaroni, loc. Guercia, sup. mq 2260, sul quale insiste un fabbricato rurale di due piani fuori terra, in catasto al foglio 1, p.lla 362. Prezzo euro 18.438,00 LOTTO N. 2: Terreno in Amaroni, loc. Guercia, sup. mq. 2740, soggetto a servitù per passaggio linea elettrica in favore dell’Enel spa, in catasto al foglio 1, p.lla 361. Prezzo euro 23.290,00 LOTTO N. 3: MAGAZZINO IN Amaroni, via Largo Italia n. 7, composto da un unico vano al piano terra, sup. mq 21, in catasto al foglio 5, p.lla 635. Prezzo euro 9.818,00 LOTTO N. 4: Terreno in Girifalco, loc. Dominati, sup. mq 3480, in catasto al foglio 27, p.lla 30. Prezzo euro 35.496,00 LOTTO N. 5: Terreno in girifalco, loc. Dominati, sup. mq 9820, in catasto al foglio 27, p.lla 212. Prezzo euro 100.164,00 LOTTO N. 6: Quota pari a ½ di Terreno in Girifalco, loc. Corrente di Sopra Bosco Fornoso, sup. mq 750, in catasto al foglio 34 p.lla 200. Prezzo euro 3.825,00 L’offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell’immobile. Ogni offerente dovrà depositare in cancelleria la propria offerta in busta chiusa unitamente ad un assegno circolare intestato Tribunale di Catanzaro proc. n. 200/91 portante un importo pari al 10% del prezzo proposto a titolo di cauzione, restando a carico del procedimento le spese di trasferimento. L’udienza per la deliberazione sulle offerte ex art. 572 c.p.c. e per l’eventuale gara tra gli offerenti ex art. 573 è fissata in data 27.5.2009.

TRIBUNALE DI CATANZARO Il Giudice dell’Esecuzione Dott. Giuseppe Cava, Procedura esecutiva n. 151/93 RG. E. con ordinanza assunta all’udienza del 5.2.2009; Visti gli artt. 569 e ss. c.p.c.; Vista la richiesta di vendita, DISPONE la vendita senza incanto del compendio pignorato di seguito descritto: Magazzino a piano terra di un fabbricato sito nel Comune di Catanzaro, località Casciolino oggi Via Melito Porto Salvo n. 110, identificato in NCEU al foglio 94, particella 213 sub. 3. Il magazzino a pianta rettangolare e si sviluppa su una superficie coperta di circa mq. 90. Prezzo base E 67.200,00 L’immobile, meglio descritto nella relazione tecnica consultabile in Cancelleria, sarà venduto nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, che si intenderà conosciuto dall’aggiudicatario. La vendita avverrà avanti al G.E. dell’intestata procedura in una sala delle pubbliche udienze del Tribunale il giorno 6.5.2009 TRIBUNALE DI CATANZARO Cancelleria Esecuzioni Immobiliari IL GIUDICE DELL’ESECUZIONE D.ssa Maria C. Andricciola nella procedura esecutiva n.144/98 r.g.e. ha disposto procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti beni in Gimigliano: Lotto n.3: Garage in località Colla Euro 20.250,00 Lotto n.4: Magazzino in località Colla Euro 43.537,50 Lotto n.6: Appartamento in località Colla Euro 19.363,50 Lotto n.7: Appartamento in località Colla Euro 5.062,50 Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritti, in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile in Cancelleria. L’udienza di vendita ex art.572 c.p.c. è fissata per il giorno 27 maggio 2009. TRIBUNALE DI CATANZARO PRIMA SEZIONE CIVILE Il Giudice dell’esecuzione, dr. CAVA, ha pronunciato la seguente ORDINANZA Nel procedimento n. 156/96 R.G.E. pendente tra INPS E [ OMISSIS] Visti gli atti, DISPONE Procedersi alla vendita senza incanto dei beni seguenti: - Lotto 2: Immobile,sito nel comune di Montepaone, , Via Marina, composto da quattro vani, cucina e doppi servizi, posto al I piano, sup. mq. 53, in catasto FG.10, partic. 114, sub 8; PREZZO BASE: E 65.000,00 Lotto 3: Deposito nel comune di Soverato, Via Aldo Moro, composto da un solo vano posto al piano terra, sup. mq. 26,00, in catasto FG.14, partic. 194, sub 3; PREZZO BASE: E 27.123,00 Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria di questo Tribunale. L’offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell’immobile. Ogni offerente dovrà depositare

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Qui Aste in Cancelleria la propria offerta d’acquisto in busta chiusa , entro le ore 12 del giorno precedente l’udienza sotto fissata, unitamente ad un assegno circolare intestato "Tribunale di Catanzaro - "Procedura n. 156/96" portante una somma pari al 10% del prezzo base a titolo di cauzione restando a carico dell’aggiudicatario le spese di trasferimento L’udienza per la deliberazione sull’offerta e per l’eventuale gara tra gli offerenti, con rialzo minimo non inferiore a € 1.000,00 è fissata in data 10/06/09. TRIBUNALE DI CATANZARO IL GIUDICE DELL’ESECUZIONE dott.sa ANDRICCIOLA nella procedura esecutiva n. 4/99 R.G.E. DISPONE Precedersi alla vendita senza incanto dei seguenti beni: Lotto n. 1 : Struttura ricettiva costituita da campeggio e residence in Sellia Marina , Località Donna Iapica ( fg. 20, part. 872, sub. 2.3.4) al prezzo base di € 2.495.765,63. Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritti, in cui si trovano,sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile in Cancelleria. L’udienza di vendita ex art. 572 c.p.c è fissata per il giorno 13/05/2009. Nella medesima data è fissata l’udienza ex art. 569 c.p.c ,in caso di mancanza di offerte d’acquisto. Ogni offerente, per essere ammesso alla vendita, dovrà depositare in Cancelleria entro le ore 12 del giorno precedente l’udienza fissata, una busta sigillata recante, la data della vendita e il nome del Giudice e contenente domanda di partecipazione (secondo lo stampato fornito dalla stessa Cancelleria) in bollo, fotocopia del documento d’identità nonché un ASSEGNO Circolare "Non Trasferibile" intestato a " Cancelleria Tribunale di Catanzaro proc.n...... d’importo pari al 10% del prezzo base o del prezzo offerto - a titolo di deposito cauzionale. L’offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell’immobile. In caso di gara tra più offerenti, l’aumento minimo è fissato in € 5.000,00. TRIBUNALE DI CATANZARO che il Giudice dell’Esecuzione Dott.ssa Andricciola nella procedura esecutiva n.139/91 r.g.e. ha disposto procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti beni: Lotto unico:locale oiano terra in Catanzaro, Corso De Seta F.24, P.lla 479 sub.2 Prezzo base d’asta: Euro 12.750,00 Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano,sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile in Cancelleria. L’udienza di vendita ex art. 572 cpc è fissata per il giorno 27.05.09 TRIBUNALE DI CATANZARO Prima sezione civile Fallimento n. 32/96 Il Giudice delegato, dott. Giuseppe Cava, Vista la richiesta di vendita del curatore Dispone la vendita senza incanto del compendio di seguito descritto: lotto I "quota ideale di 9/81 della proprietà di appartamento in Catanzaro in catasto al fg. 38 part, 46 sub 4 al prezzo base di € 39.111,11; lotto 2 "quota ideale di 3/27 della proprietà di appartamento in Catanzaro in catasto al fg. 48 part. 1014

sub 4 al prezzo base di E 8.084,44; lotto 3 "terreno in Staletti in catasto al fg. 11 part. 369 al prezzo base di € 6.040,00; fissa perla presentazione delle offerte d’acquisto il tenriine del 5.05.09 ore 12,00; fissa per la deliberazione sull’offerta e per l’eventuale gara tra gli offerenti, con rialzo minimo non inferiore a € 1 .000,00, l’udienza de] 6.05.09 ore 9,30. TRIBUNALE DI CATANZARO Sezione Esecuzioni immobiliari AVVISO DI VENDITA Si rende noto che il Sig. G.E. della procedura esecutiva rubricata al n. 92/2004 R.G. Es., dr.ssa Andricciola, ha disposto la vendita senza incanto dei seguenti beni immobili, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano e che comunque l’offerente deposi-tando l’offerta dichiara di conoscere, stato meglio descritto nelle relazioni tecnico-estimative in atti a cui si rinvia : Lotto unico : - Unità Immobiliare a schiera facente parte di un fabbricato posto in Comune di Satriano, Località Petrusella, riportata al N.C.E.U. del detto Comune al foglio di mappa 1, particella 731 subalterno 1. Si precisa che, come indicato nella relazione tecnica in atti, "l’appartamento è stato affittato con contratto stipulato ..... regolarmente registrato a Soverato il 21.01.2003, mod. 3". UDIENZA DI VENDITA 20.05.2009 ore 9,30 PREZZO BASE D’ASTA Euro 96.585,00 TRIBUNALE DI CATANZARO Il Giudice dell’Esecuzione Dott. Giuseppe Cava, Procedura esecutiva n. 151/93 RG. E. con ordinanza assunta all’udienza del 5.2.2009; Visti gli artt. 569 e ss. c.p.c.; Vista la richiesta di vendita, DISPONE la vendita senza incanto del compendio pignorato di seguito descritto: Magazzino a piano terra di un fabbricato sito nel Comune di Catanzaro, località Casciolino oggi Via Melito Porto Salvo n. 110, identificato in NCEU al foglio 94, particella 213 sub. 3. Il magazzino a pianta rettangolare e si sviluppa su una superficie coperta di circa mq. 90. Prezzo base € 67.200,00 L’immobile, meglio descritto nella relazione tecnica consultabile in Cancelleria, sarà venduto nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, che si intenderà conosciuto dall’aggiudicatario. La vendita avverrà avanti al G.E. dell’intestata procedura in una sala delle pubbliche udienze del Tribunale il giorno 6.5.2009

Tribunale di Lamezia Terme TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME UFFICIO ESECUZIONI IMMOBILIARI AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI EX ART. 569 COMMA 3 C.P.C. NELLA PROCEDURA ESECUTIVA IMMOBILIARE N. 66/1998 R.E. SI RENDE NOTO Che il giudice dell’esecuzione nella procedura n. 66/98 R.E., promossa da: STYL FODERA ROMOLO COZZOLA SNC, con ordinanza del 18/2/2009 ha disposto la vendita senza incanto dei seguenti beni immobili nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano: Lotto unico - "appartamento sito in Pianopoli, località Canne, composto da soggiorno-pran-

Andrea Lorenzo

Qui Aste

corriereduemari@mediawe.net Marzo 2009

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In collaborazione con AsteInfoappalti

zo con angolo cottura, tre camere da letto, un bagno, un disimpegno, due balconi e cantina/garage per una superficie lorda pari a circa 100 mq. L’immobile è riportato nel NCEU di detto comune al foglio 3, p.lla 286, sub 5, cat. F/3, scala A, int. 1, piano 1-T1"; Valore del bene € 49.000,00; Gli interessati a presentare offerta di acquisto possono esaminare i beni in vendita chiedendo di accedere all’immobile, previa preventiva comunicazione scritta al debitore-custode, nei giorni e nelle ore indicati dal combinato disposto ex artt. 519 e 147 cpc. FISSA La vendita senza incanto per il 13.05.2009 ore 9,30 e segg. presso il Tribunale Ordinario di Lamezia Terme e, per il caso che la predetta vendita non abbia eventualmente esito, in via sussidiaria, la vendita con l’incanto per il 27.05.2009 ore 9,30 e segg. al prezzo base d’asta così come sarà determinato, ai sensi dell’art. 568 cpc, in data 13.05.2009 all’esito della vendita senza incanto. TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME N. 34/93 Reg. Es. Imm. AVVISO DI VENDITA IL PROFESSIONISTA DELEGATO NOTAIO DOTTOR SEBASTIANO PANZARELLA presso ASSOCIAZIONE NOTARILE PROCEDURE ESECUTIVE DI LAMEZIA TERME Piazza della Repubblica - Lamezia Terme nella Procedura Esecutiva proposta da "ISTITUTO BANCARIO SAN PAOLO DI TORINO S.p.A." Visto il provvedimento di delega alla vendita emesso dal Giudice dell’Esecuzione del Tribunale di Lamezia Terme in data 05/07/2006 ai sensi dell’art. 591 bis c.p.c.; Considerato che non appare opportuno ridurre il prezzo base; Visto l’art. 569 c.p.c. AVVISA che per il giorno 8 maggio 2009 alle ore 11,00, Palazzo di Giustizia di Lamezia Terme, primo piano seminterrato presso i locali dell’Associazione Notarile, è stata disposta la vendita al pubblico incanto del seguente bene: LOTTO UNICO: In territorio del Comune di Lamezia Terme, sezione S. Eufemia Lamezia, alla località "Ginepri". Prezzo base: € 18.206,00 TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME AVVISO DI VENDITA Procedura n. 83/95 Registro Esecuzioni Immobiliari Il professionista delegato AVV. FRANCESCA VESCI, con proprio studio legale sito in Piazzetta Nicastro n. 18 di Lamezia Terme, nella procedura esecutiva promossa da Banca Monte dei Paschi di Siena spa; visto il provvedimento di delega alla vendita emesso dal Giudice dell’Esecuzione del Tribunale di Lamezia Terme in data 11.04.2007 ai sensi dell’art. 591 bis c.p.c.; rilevato che i precedenti esperimenti di vendita non hanno avuto esito positivo; che appare opportuno modificare le condizioni della precedente vendita mediante il ribasso di un quarto del prezzo base giusto provvedimento del G.E. del 19.12.2008; che pertanto va disposto un ulteriore esperimento di vendita; visto l’art 569 c.p.c. AVVISA che nella data e nel luogo sotto indicati si terrà la vendita senza incanto del seguente immobi-

le: LOTTO N. 1: Appartamento per civile abitazione, sito in Lamezia Terme via Salvatore Miceli n. 52 di circa mq.43. Prezzo base: € .13.768,74 (euro tredicimilasettecentosessantotto/74 LOTTO N.2: Appartamento per civile abitazione, sito in Lamezia Terme via Salvatore Miceli n. 52 di circa mq.62,6. Prezzo base: € . 15.396,48 Per tutti i lotti: Data dell’esame delle offerte : 27 maggio 2009 ore 18.00. Luogo di esame delle offerte: Studio legale del professionista delegato sito in Piazzetta Nicastro n. 18, piano 2°, di Lamezia Terme (Telefono 0968.201407). AVVISA ALTRESÌ che nelle ipotesi in cui: - la vendita senza incanto non abbia luogo per qualsiasi altra ragione; avrà luogo la vendita con incanto del medesimo bene nella seguente data e luogo: Data dell’incanto 9 GIUGNO 2009 ORE 18.00 TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME UFFICIO FALLIMENTI FALLIMENTO N. 326/90 SI RENDE NOTO che il Giudice Delegato ha disposto la vendita con incanto del seguente immobile : "fabbricato per civile abitazione con annessa area di pertinenza, della superficie complessiva di mq. 413,37, di cui coperta mq. 213,88 sito in Lamezia Terme, contrada Gabella-Nicotera, in catasto al folio 45 particella 378, in testa (omissis), composto da tre vani, ripostiglio e bagno al piano seminterrato; ingresso, quattro vani, cucina, bagno e ripostiglio al piano rialzato e sei vani e tre bagni al piano sottotetto, nello stato di fatto e di diritto in cui si trova" La vendita avrà luogo nella sala delle udienze pubbliche del Tribunale giorno 5 Maggio 2009 ORE 12.00. Prezzo base € 50.346,70. Offerta in aumento pari al 5% da presentarsi nella cancelleria fallimentare entro il 4 maggio 2009 ore 12.00. TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME SI RENDE NOTO Che il GE nella procedura esecutiva immobiliare n. 110/95 ha disposto la vendita del seguente immobile nello stato di fatto e di diritto in cui si trova: lotto unico: quota pari a 2/3 della nuda proprietà di un immobile ad uso deposito sito nel comune di Lamezia Terme, loc. Scinà. Prezzo base € 478.762,50 Fissa in relazione alla vendita senza incanto: per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni immobiliari delle offerte di acquisto dell’ immobile sopra descritto, termine fino alle ore 13,00 del giorno 12 maggio 2009, con le modalità del prezzo base di cui sopra; per l’esame delle offerte di acquisto, ovvero per la gara sulle medesime, se presentate in misura superiore ad una, l’udienza del giorno 13 maggio 2009 ore 9,30 e segg. Fissa nel caso in cui la vendita senza incanto non abbia luogo: - per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni immobiliari dell’istanza di partecipazione agli incanti, termine fino alle ore 13,00 del giorno 26 maggio 2009 con le modalità e il prezzo minimo di cui sopra; - per il giorno 27 maggio 2009 ore 9,30 e segg. la vendita ai pubblici incanti.

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