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Calabriacity
il Corriere dei due mari Catanzaro - Lamezia Terme - Soverato
Anno 2 nr. 12
Aprile 2009
Questo numero è stato chiuso in redazione martedì 28 aprile COPIA PROMOZIONALE GRATUITA
Imprenditori e politica Calabria: un malessere di una classe dirigente che si è dimostrata incapace di rinnovarsi In questo numero Adriano Marani
"Concertazione tra i due livelli e chiara identità imprenditoriale" a pagina 5
Giuseppe Ruggiero
Maggiore sostegno alla piccola e media impresa a pagina 7
Gianni Sgrò
"Più che fondi servono infrastrutture di base" a pagina 9
Integrare il fattore imprenditorialità nella politica Il mondo della piccola e media imprenditoria è in fibrillazione, la crisi, vera o presunta che sia, ha messo prepotentemente sul tappeto temi non più rinviabili che riguardano i rapporti con il sistema politico e con il mondo bancario. Un’inchiesta apparsa nei giorni scorsi sul Corriere della Sera, a firma di Dario Di Vico, ha focalizzato alcune iniziative di grande rilievo come quella di Varese dove artigiani e banche locali hanno addirittura steso una «Carta dei Valori del territorio del Nord Ovest», un’ area decisiva per lo sviluppo del Paese visto che ospita due istituzioni strategiche come la Fiera di Rho e l’ aeroporto della Malpensa. Scrive ancora Di Vico: "A Bergamo una dozzina di associazioni del mondo
produttivo, comprese la Coldiretti e la Lega Coop, hanno creato un cartello per cercare di imporre un loro candidato alla testa della locale Camera di Commercio, tradizionale roccaforte degli industriali. Da Roma lo slogan scelto dalla Confartigianato per il reclutamento 2009 suona quasi apocalittico: «O il declino o noi»." E ancora: "Le microimprese, gli artigiani, le partite Iva, i commercianti, i piccoli professionisti non vogliono più far tappezzeria. Si preparano a dar vita a una secessione sociale, vogliono staccarsi da una rappresentazione del Paese che non li convince, anzi li irrita. Come se la crisi avesse rotto i freni inibitori e le accuse all’ establishment, che prima venivano sussurrate, oggi vengono gri-
date." In Calabria, naturalmente, siamo ben lontani dal registrare un tale fermento; non mancano esempi di imprenditori illuminati che hanno tentato la strada della politica, ma sono stati inesorabilmente stritolati dal sistema. Nella nostra regione, più che in ogni altra, politica è sinonimo di malaffare e gli echi non ancora dissolti dell’ultima puntata di Report ne sono un’ulteriore tragica testimonianza. Per quanto mi riguarda ho sempre guardato con una certa diffidenza al connubio imprenditore-politica, il sospetto che il primo cerchi nella seconda uno strumento assistenzialista e/o protettivo è plausibile: la storica segue a pagina 2
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