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Calabriacity
il Corriere dei due mari Catanzaro - Lamezia Terme - Soverato
Anno 2 nr. 16
Luglio 2009
Questo numero è stato chiuso in redazione martedì 14 luglio COPIA PROMOZIONALE GRATUITA
Calabria: povera e bella terra assediata e saccheggiata da chi non fa che esaltarne le bellezze e intanto pensa a profitti facili e veloci
Orgogliosi di essere calabresi? Ci preoccupiamo più dei giudizi negativi sul Sud e non di chi li causa con i suoi comportamenti In questo numero Giuseppe Smorto
Un’altra estate da dimenticare
Sfruttare quello che i calabresi nel mondo hanno fatto
di Franco Arcidiaco Radio due, trasmissione "Il cammello del mattino", venerdì 10 luglio, la conduttrice Isabella Eleodori apre l’argomento "vacanze" ed elenca le mete preferite dagli italiani, secondo il solito sondaggio che ogni speaker radiofonico che si rispetti ha sempre a portata di microfono. Sciorina i nomi delle regioni italiane a vocazione turistica, esclusa la Calabria, istintivamente mi dolgo di non avere il mio mac a portata di mano per riempirla di male parole; ma come: con le centinaia di milioni investiti dalla giunta Loiero per promuovere il turismo nella nostra regione, è possibile che gli italiani non si sentano attratti dalle nostre bellezze? Il mio orgoglio di calabrese è ferito e m’impedisce, nell’immediatezza dell’offesa subita, di valutare oggettivamente la situazione. Mi trovo al mare, sulle coste del basso Jonio reggino, salgo in macchina per recarmi al lavoro in città e mi guardo attorno: bidoni della spazzatura semidistrutti traboccano di sacchetti maleodoranti, la strada piena di buche è attraversata da liquami sospetti, la spiaggia è invasa da relitti e detriti ricordo della grande mareggiata di gennaio, i proprietari dei lidi sono ancora al lavoro (il 10 luglio!!!) per montare le strutture, scheletri di enormi fabbricati non finiti ornano il lungomare, smarrito rivolgo lo sguardo speranzoso al mare azzurro, ma la schiuma che orla la risacca rivela subito la sua vera nauseante natura. Apro la radio, la trasmissione sta per finire, Isabella saluta gli ascoltatori ed io rimango con il dubbio se in fondo, escludendo la Calabria dalle mete turistiche, non abbia finito col renderci un gran favore. Che senso ha, infatti, attrarre i turisti sulle nostre coste, se poi abbiamo da offrire solo mare sporco, degrado, inciviltà e disorganizzazione? I lettori del nostro giornale, sfoderando il famoso orgoglio calabrese di cui sopra, lì per lì penseranno che magari il problema riguardi principalmente la provincia reggina; non ho alcuna difficoltà ad ammettere che quel territorio ha raggiunto un livello di degrado ormai irrecuperabile, ma conosco bene le condizioni in cui versa il resto della Calabria che non si differenziano di molto, con buona pace dei nostri politici che, mi-
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Alessandro Crupi
La spinta al cambiamento in Calabria deve provenire dal "basso" » a pagina 7
Vincenzo Santoro
"Troppa ingerenza della politica. Etica e cultura per rilanciare la Calabria" » a pagina 9
nimizzando il problema, continuano a parlare di sviluppo turistico. Ma di cosa stiamo parlando? Ma quale turismo vogliamo attrarre con un territorio disseminato di ecomostri che sono la prova tangibile, la testimonianza più vergognosa dello sfruttamento selvaggio del territorio? E dietro questo c’è invariabilmente la Calabria dei piccoli abusi edilizi tollerati da sempre, che, nell’assenza totale di interventi, ha finito per sfregiare irreparabilmente coste e montagne, colline e aree, cosiddette, protette. E’ calcolato che ogni 150 metri una cicatrice segna il territorio. Il paesaggio devastato è l’immagine emblematica della Calabria e non è certo la creatività di Oliviero Toscani che servirà a recuperare i danni di immagine che ne derivano. La favoletta della "vocazione turistica" è rimasta solo lo stanco leit-motiv di politici a corto di
argomenti e in mala fede; la Calabria, e le sue coste soprattutto, sono sempre state terra di nessuno. Da un versante all’altro del territorio il cemento deturpa l’ambiente, e le bellezze naturali passano desolatamente in secondo piano. Le aree più degradate sono quelle di Soverato e del Golfo di Squillace (587 ecomostri) e la Foce del Gallico (845 ecomostri), nelle altre la densità è più bassa, ma il degrado è diffuso omogeneamente in tutto il territorio. Ed allora tiriamolo pure fuori l’orgoglio, ma rendiamoci conto che le sue ferite non sono causate dai giudizi, sia pur impietosi, di chi ci osserva; alla base ci sono i comportamenti dei cittadini incivili e dei politici incapaci e/o corrotti e solo estirpando questo male potremo guarire le nostre ferite e andare fieri del nostro orgoglio, che solo allora sarà ben riposto.
2 Tesori di Calabria: Valli Cupe
corriereduemari@mediawe.net Luglio 2009
QuiNotizie - il Corriere dei due mari
::Servizio a cura di Mediatag Spa::
Un’area di eccezionale pregio naturalistico e ambientale
Valli Cupe: il segreto meglio custodito d’Europa Patrimonio incontaminato distante dalla civiltà dei rumori che ha gia’ numerosi autorevoli estimatori sparsi in tutta l’Italia Situate ai piedi dell’altopiano silano, al centro di un contesto naturalistico, storico e culturale ricchissimo, le Valli Cupe possono essere considerate tra i più affascinanti e suggestivi siti naturalistici della Presila catanzarese e dell’intera Calabria. Con le incantevoli cascate immerse in luoghi incontaminati, i canyon che celano tesori di biodiversità inaspettati, le viste mozzafiato su gole e dirupi che scendono a strapiombo per centinaia di metri, i numerosi alberi monumentali e un patrimonio floristico e faunistico di altissimo valore. L’incantevole patrimonio naturalistico delle Valli Cupe occupa una vasta area situata alle porte della Sila Piccola, in un territorio compreso tra Sersale, uno dei principali centri montani della provincia di Catanzaro, e diversi altri centri (Albi, Cerva, Cropani, Magisano, Petronà, Soveria Simeri, Taverna, Zagarise) che gravitano nella Presila catanzarese. In origine le "Valli Cupe" indicavano unicamente il canyon omonimo; oggi, invece, tendono a identificare tutta la vasta area della Presila di Sersale. L’area delle Valli Cupe si presenta con pareti tagliate verticalmente, inaccessibili e aspre, con profilo spesso ricco di una miriade di piccoli anfratti scavati dagli agenti atmosferici, regno esclusivo degli uccelli che qui nidificano in gran copia. Il canyon, unico in Italia per caratteristiche geo-morfologiche, è ricco di specie vegetali di rara bellezza. Tra queste spicca la presenza della rarissima Woodwardia radicans (o Felce bulbifera), vero e proprio fossile vivente di cui si sono trovate tracce risalenti a circa 350 milioni di anni fa. Altrettanto ricca è la fauna, rappresentata da specie anche molto rare come la salamandrina dagli occhiali, il nibbio, il gufo reale e comune, il gheppio, il corvo imperiale, l’avvoltoio egiziano. Un centinaio di spettacolari cascate alte fino 100 m e immerse in una cornice di vegetazione lussureggiante di tipo subtropicale, dove è possibile vivere l’esperienza unica di un bagno in acque limpide e incontaminate, alimentate da torrenti che scendono impetuosi attraverso le pendici montuose fino a raggiungere le acque cristalline del mar Ionio. La Cascata Campanaro è situata in una delle zone più incontaminate della regione, ma allo stesso tempo facilmente raggiungibile con qualsiasi mezzo, alta circa 22 metri, è
Valli Cupe
Cascata Ninfe
immersa in uno scenario paradisiaco, abbellito dal colore straordinario della roccia che fa da sfondo al salto dell’acqua e arricchito dalla presenza di piante rare, che fanno assomigliare il sito ad un angolo di foresta equatoriale. Di particolare valore naturalistico sono poi la Cascata delle Rupe, spettacolare salto d’acqua inciso in roccia granitica, arricchita dalla presenza di due felci tropicali molto rare (la Felcetta lanosa e la Pteride di Creta) e le Gole del Crocchio, nel tratto montano dell’antico fiume Arocha, dove tra l’altro è possibile ammirare la Felce regale, preziosa e rara pianta di antichissima origine e di grande valore botanico, non a caso un noto botanico belga, John Bouquet, dopo aver visitato le Valli Cupe, concluse che questi luoghi rappresentano «il segreto meglio custodito d’Europa». Il turismo ambientale nell’area delle Valli Cupe e la valorizzazione delle risorse naturalistiche (cascate, canyon, alberi secolari, rarità botaniche, monoliti) e delle risorse storico-culturali presenti nel territorio è curato dalla cooperativa Segreti Mediterranei a.r.l., una cooperativa di giovani che credono nella possibilità di coniugare lo sviluppo sociale ed economico con la salvaguardia del territorio e la valorizzazione delle risorse locali. Turisti e visitatori avranno la possibilità di vivere al meglio il soggiorno presso i luoghi delle Valli Cupe grazie alle numerose attività che Segreti Mediterranei organizza col supporto di associazioni che operano nel territorio: dalle visite guidate presso i siti naturalistici e i centri storici della zona, al 4x4 Tour, il servizio di navetta che la cooperativa Segreti Mediterranei mette a disposizione, per raggiungere facilmente anche i luoghi più inaccessibili, alla possibilità di balneazione fluviale nei luoghi delle cascate, dove sempre più numerosi sono i turisti che, durante il cammino lungo i sentieri, non resistono alla tentazione di immergersi nelle limpide e incontaminate acque dei ruscelli e delle cascate ed alle escursioni a dorso d’asino lungo i sentieri, un modo assolutamente nuovo ed entusiasmante di vivere il contatto con la natura. Sul sito www.vallicupe.it troverai tutte le informazioni per rendere l’esperienza di visita della zona unica e indimenticabile.
Cascata Rupe
Cascata Lamponi
Carmela Valente
www.quinotizie.info
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Salumificio Rosa
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Il salumificio Rosa è l’espressione di una tradizione che contribuisce ad avvicinare i consumatori a prodotti genuini, sicuri e gustosi, che ha saputo superare i propri confini esportando nel resto d’Italia, la passione per i sapori della nostra terra. Il sale, il tempo, il vento, la passione e l’esperienza: da questi fattori nascono gli ottimi ” salumi “Rosa”, quali, prosciutti crudi, salsicce, soppressate, pancette, capicolli, salame Sersale etc.
aziendedicalabria di Servizio a cura di Mediatg Spa
Salumificio Rosa: l’eccellenza dei salumi calabresi La tradizione più genuina ed un patrimonio di esperienza, sono racchiusi nell’inconfondibile qualità dei salumi fatti con antica sapienza
L’esperienza di tanti anni nel settore ed una filosofia coerente con la tradizione, consentono di offrire una vasta gamma di prodotti dal sapore autentico e genuino. Era infatti il 1920 quando Michele Borelli, macellaio ed allevatore inizia la sua attività in Sersale, con l’apertura di una delle prime macellerie, da allora i figli hanno continuato la tradizione con l’attività di vendita al dettaglio di carni. Nel 1985 sono i nipoti a dare la vera svolta, dando vita ad una produzione salumiera rivolta ad un mercato che si fa sempre più ampio; così coraggiosi, essi pensano che una produzione di alta qualità sia destinata al successo e non si sbagliano: ancora oggi l’obiettivo della qualità è perseguito con assoluta coerenza e la strada percorsa negli anni è ricca di soddisfazioni e successi. L’azienda dei fratelli Borelli, grazie ad importanti investimenti in
capannoni e moderne attrezzature, ad una ricerca continua della qualità, allo sviluppo costante dei sistemi produttivi più moderni e sicuri e, soprattutto, ad una grande attenzione verso gli stili alimentari del consumatore moderno, produce una vasta gamma dei prelibati salumi, prodotti con cura e passione, risultato di una lavorazione artigianale, dove l’esperienza e la saggezza si fondono con la genuinità
delle migliori carni d’allevamento nostrane ed un’impeccabile stagionatura al naturale, che ne fanno la sintesi perfetta di un prodotto superiore. Oggi l’attività aziendale si sviluppanelle sedi originarie di Sersale, dove accanto allo stabilimento di produzione con annesso uno spaccio aziendale per la vendita diretta, i fratelli Borelli hanno aperto due eleganti negozi, e nella sede di Cro-
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pani Marina, oltre ad essere naturalmente presenti con i loro prodotti nella rete di vendita all’interno di prestigiose attività commerciali e negozi alimentari sul territorio regionale e nazionale. Come dall’inizio, l’obiettivo aziendale è sempre quello del continuo miglioramento del prodotto, per esaltarne le peculiari caratteristiche di bontà e genuinità, nel rispetto rigoroso di alcuni canoni fondamentali come l’utilizzo di materie prime sceltissime, l’osservanza scrupolosa delle norme igieniche nelle varie fasi di lavorazione, i rigorosi controlli di qualità e la scelta di personale altamente qualificato. Tutto ciò permette al Salumificio Rosa di ottenere ottimi risultati con prodotti dai sapori unici ed ineguagliabili che fanno onore alla tradizione gastronomica calabrese. Carmela Valente
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Agriturismo il Vescovo
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Una terrazza sullo Ionio a quattro Km dal mare e appena venti dai contrafforti presilani, fra i le valli del Crocchio e del Nasari, nel profumo di zagara e tra il fascino degli ulivi sorge l’agriturismo “IL VESCOVO”di Elena e Rita Grimaldi
aziendedicalabria di Servizio a cura di Mediatg Spa
Agriturismo “il Vescovo” un ambiente originale per chi ama il mare e la montagna di Carmela Valente
Adagiata fra le colline della valle del Crocchio, fra dolci sinuosità e gli aspri contrafforti presilani, l’azienda, rappresenta il punto di unione fra paesaggi diversi, ed offre al visitatore la possibilità, percorrendo solo pochi chilometri, di confrontarsi con un ambiente originale dove tutto è a portata di mano: le spiagge assolate dello Jonio, il trekking in montagna sugli itinerari silani, o la pesca alla trota, risalendo i letti del Crocchio e del Nasari. Dal mare alle colline ad ulivi e agli agrumeti, l’ecosistema lascia man mano spazio ai boschi di castagno e alle pinete della Sila: Villaggio Mancuso, i piani di Buturo, il Gariglione (m. 1765), il Monte
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Femminamorta (m. 1723), il lago artificiale del "Passante" l’ Ampollino e le vallate del Tacina. L’azienda agricola si estende per molti ettari e produce cereali, ortaggi, olive e agrumi biologici di diversa specie, è situata nel co-
mune di Andali a pochi Km da Belcastro, città d’arte e patria di San Tommaso D’Aquino, ben collegata con i centri commerciali di Botricello, Cropani Marina e Catanzaro. La struttura risale agli anni ’30, originariamente adibita a granaio ed abitazione dei coloni, in seguito utilizzata come sede di scuola rurale, è posta su un’altura circondata da ulivi. L’agriturismo offre un piacevole soggiorno a chi ama il mare e la montagna e vuole disporre di una offerta diversa di vacanza, alternando un tuffo nelle azzurre acque dello Ionio, raggiungibile in soli cinque minuti di auto, alle passeggiate in montagna fra castagni ed abeti. Chi non ha voglia di spostarsi può fare il bagno e rilassarsi nella piscina immersa nel verde ai piedi della
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struttura ricettiva in posizione panoramica. Gli ospiti possono scegliere fra le diverse formule di ospitalità offerte: residence, mezza pensione, pensione completa e bad & breakfast.L’ospite percorrendo solo pochi km potrà visitare l’area delle Valli Cupe un paesaggio di eccezionale pregio turistico e ambientale ed i siti archeologici di Le Castella, Capo Rizzuto, Capo Colonna, Crotone, S.Severina, Strongoli, Torre Melissa e Cirò Marina, questi luoghi hanno ospitato in passato diverse civiltà e ancora oggi conservano castelli, torri, anfiteatri, che, per la loro particolare bellezza ed il grande valore artistico e culturale sono meta di turismo durante tutto l’anno. Troverete tutte le informazioni e le offerte sul sito.
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Focus: Orgogliosi di essere calabresi?
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Sull’orgoglio calabrese l’opinione del condirettore di Repubblica.it, espressione di primo piano della nostra terra a livello nazionale I luoghi comuni sulla Calabria sono ormai molti, forse troppi, sia in positivo che in negativo. Esporli sarebbe superfluo in quanto sono ben conosciuti e risaputi. Senza dubbio essi nascono anche da realtà autentiche ma, come sempre accade in questi casi, è fondamentale riuscire a discernere quanto effettivamente ac-
cade da ciò che, invece, è affidato alla pura fantasia o esagerazione. In tutto questo meccanismo, tuttavia, viene a galla in maniera piuttosto evidente un vezzo esistente dalle nostre parti, o per meglio dire un atteggiamento del cittadino calabrese che tende a scagliarsi contro le cattive opinioni indirizzate al nostro ter-
ritorio invece di andare alla radice di questi giudizi, cercando di individuarne le ragioni che li generano. I problemi della Calabria sono tanti ma anche le potenzialità sono altrettanto numerose. E ciascuno di noi, abitante di questa terra, tutto sommato affascinante, osserva le situazioni che lo circondando con oc-
chio critico facendosi anche un esame di coscienza sulla bontà di ogni proprio comportamento quotidiano? Sicuramente chi lavora fuori da questo contesto ha una visione più equilibrata, frutto anche del confronto con una realtà diversa e l’intervista a Giuseppe Smorto, calabrese di nascita e condirettore di
Focus: Orgogliosi di essere calabresi? Intervista esclusiva a cura di Città del Sole Edizioni per il Corriere dei due mari
Giuseppe Smorto:"Sfruttare quello che i calabresi nel mondo hanno fatto" Repubblica, va proprio in questa direzione. Orgogliosi di essere calabresi: cosa significa in concreto questa frase per lei? "Significa nel mio quotidiano, far capire che dietro una disastrosa immagine da cronaca nera c’è una regione piena di gente perbene. E lo faccio anche perché il razzismo ha mille manifestazioni. Se c’è da assumere a parità di curriculum un calabrese o un trentino, il datore di lavoro sceglie il trentino al 90% dei casi. Con tutto il rispetto per i trentini, mi sembra un’ingiustizia". L’orgoglio di essere calabresi ha spesso un’accezione ristretta poiché riferita prevalentemente all’esser nati su questo territorio. Ma, al di là di ciò, con quali comportamenti e azioni si può essere davvero testimoni positivi della Calabria e divenire, quindi, fieri delle proprie radici? "In questo periodo, penso che il
simbolo migliore della Calabria sia il calciatore Gennaro Gattuso. Lo vedo molto attivo sul sociale, ha lanciato iniziative e aperto aziende al suo paese, non si vergogna di dove è nato. Io credo che persone come lui servano molto alla nostra regione. In passato un ruolo del genere lo hanno avuto fuoriclasse come Gianni Versace, Mia Martini o come il mezzofondista Panetta, il ragazzo di Calabria. A proposito, ho rivisto da poco il film di Comencini con Volontè e Abatantuono, e ci ho ritrovato molti valori che rischiamo di perdere. Più in generale, diciamo che se uno fa bene il suo lavoro, qualunque esso sia, diventa un testimonial positivo della Calabria. Arrivo a dire che un calabro deve sempre mostrare qualcosa in più. Altrimenti partono i soliti luoghi comuni...". Per quali ragioni, a suo giudizio, il cittadino calabrese riesce ad affermarsi, anche a livelli di assoluta eccellenza, fuori dalla Calabria mentre
qui fa più fatica non potendo esprimere spesso il suo grande valore e potenziale? Oltre ad essere il ’sistema Calabria’ a tarpargli le ali non è anche lo stesso cittadino che, vivendo questa realtà, tende ad adeguarsi alla mentalità prevalente non reagendo come dovrebbe senza proporre segnali di cambiamento? "La storia della mentalità meriterebbe un libro. Una certa mentalità ristretta si ritrova nelle piccole città a qualunque latitudine, è il provincialismo. E’ vero però che la venerazione della propria comunità, il timore per il giudizio della ’gente’, la politica del ’vedendo facendo’ possono diventare un’ossessione e quindi un ostacolo. Noi siamo una regione di passaggio di mille civiltà. Esportiamo da centinaia di anni braccia e intelligenza. Ritengo incredibile che solo una piccola parte di questo patrimonio ritorni alla base. Dovremmo trovare il modo di sfruttare quello che i calabresi nel mondo
hanno fatto. Non so cosa lei intenda per ’sistema Calabria’. Io penso che sia una palla al piede - e che sia il contrario della meritocrazia - quella politica che sistema i cugini fino al terzo grado , i compagni di partito e lascia a casa - o lascia partire - i più bravi". Qual è l’elemento prevalente che blocca lo sviluppo della Calabria e che invece la caratterizza a tutti i livelli, da quello politico a quello sociale? "La criminalità è l’ostacolo principale. Bisogna sempre tifare per lo Stato. Credo che la Calabria debba puntare sul turismo. Eppure ogni tanto leggo che qualcuno vorrebbe riaprire la Liquichimica, invece di raderla al suolo. Certe sere d’estate Reggio sembra Barcellona, Tropea è una piccola Ibiza. Poi però i depuratori non funzionano. E allora è inutile cercare altrove colpe che sono solo nostre". Spesso il cittadino calabrese si preoccupa più dei giudizi negativi sul Meridione che non di chi li causa attraverso i comportamenti. Anche lei nota effettivamente questo tipo di atteggiamento e, in caso di risposta affermativa, come lo motiva? "Direi che sono reazioni personali, magari diffuse, ma personali. E’ un chiaro meccanismo di difesa (Freud insegna) che permette di non affrontare il problema". La società civile calabrese con quali strumenti può reagire a quanto di negativo esiste sul nostro territorio avviando una fase di vero cambiamento? "Tifando per lo Stato e per la Calabria, tifando per le aziende sane, per i giovani che tornano a coltivare la terra o che tornano a popolare un paese abbandonato. Con piccoli grandi comportamenti quotidiani: non sporcare, non costruire nulla di abusivo, solo perché l’ha fatto il vicino. Comprando prodotti calabresi garantiti. Superando le sterili divisioni fra le città, allargando i confini e le frontiere". Alessandro Crupi
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La Calabria vive costantemente e, ormai da anni, in una sorta di trappola, rappresentata dal dualismo di due tipi di sentimenti opposti e tra loro confliggenti. Da un lato, infatti, c’è la consapevolezza di poter esprimere valori, qualità, risorse umane e naturali di altissimo livello che potrebbero fornire all’Italia intera e al mondo un contributo importante nella storia presente e futura dell’umanità. Dall’altro lato, però, c’è il freno a questo slancio propositivo (rimasto purtroppo ideale) simboleggiato dal degrado, dalle belle parole non
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Focus: Orgogliosi di essere calabresi?
La spinta al cambiamento in Calabria deve provenire dal "basso" tradotte in fatti, dalle promesse non mantenute, dalla mentalità spesso volutamente ristretta nel cogliere le opportunità di rilancio e dall’influenza della criminalità organizzata. Tutti elementi che bloccano inesorabilmente lo sviluppo mandando in frantumi quanto di buono la nostra regione potrebbe esprimere, il cui potenziale
viene testimoniato dal calabrese costretto ad emigrare lontano dalla sua terra il quale, tuttavia, si fa apprezzare ovunque per intelligenza e capacità relazionali. Il problema, quindi, non è la Calabria ma è in Calabria ed è qui che bisogna lavorare agendo in profondità in tutti i campi per dare al territorio un assetto dignitoso dando
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concreti e opportuni scossoni a questo sistema gretto e arretrato che caratterizza la regione. Le testimonianze che in questi anni imprenditori e personaggi attivamente impegnati nella società calabrese ci hanno espresso e ci espongono ancora oggi non si discostano da questa analisi. In un documento del febbraio 2008, firmato da alcuni giovani imprenditori della Calabria e dal loro presidente Florindo Rubbettino, in cui si esplicita un vero e proprio appello nudo e crudo sulla base della realtà esistente, così essi si esprimo-
Focus: Orgogliosi di essere calabresi? Intervista esclusiva a cura di Città del Sole Edizioni per il Corriere dei due mari
Società civile, reagisci! no in diversi passaggi: "La Calabria vive una delle crisi più profonde della sua storia. Come giovani imprenditori di questa regione, espressione di quella imprenditoria sana, che investe, innova, progetta, abbiamo sempre pensato che nostro dovere fosse prima di tutto quello di lavorare in silenzio e non guardare alle difficoltà strutturali che quotidianamente incontriamo. E che in ogni caso lamentarsi non serva a molto, che sia più utile dare l’esempio e sperare che questo aiuti ad invertire la rotta. Ma come continuare a guardare al dramma della Calabria da spettatori? Mai come in questo caso di fronte allo stato di prostrazione morale, civile, ed economico che vive la regione, è necessario reagire. In Calabria ci sono troppi problemi. La politica, innanzitutto. Alla Calabria serve una politica alta, che non può ridursi a miope e ossessiva conservazione del potere, tramite un consenso ottenuto anche
contro le regole del diritto e della civiltà. E non può pretendere di pervadere la società civile. La cappa che oggi è calata sulla Calabria tende a portare sotto la sfera della politica l’economia, i sindacati, le associazioni, la sanità, l’istruzione, imprese ed imprenditori. Di fronte a questo stato di cose bisogna reagire. I professionisti della partitocrazia, soggetti che consolidano la propria ragion d’essere mediante l’occupazione di spazi e la gestione di flussi di spesa pubblica, sono ancora i dominatori incontrastati della nostra regione. Ma la politica dovrebbe essere ben altro. La criminalità intanto cresce a vista d’occhio. La ’ndrangheta è la mafia più forte, più flessibile, più dinamica. Rifiutiamo e condanniamo con tutte le nostre forze ogni tipo di distorsione e condizionamento sul nostro lavoro di imprenditori. Siamo stanchi di subire tutto questo e per di più essere guardati con sospetto. Per com-
battere - ed è qui il punto nodale - la mala politica e la criminalità è però necessario che tutta la società civile cambi passo. La Calabria è in crisi per colpa del fallimento di un’intera classe politica regionale e per l’intreccio politica, economia, criminalità, corruzione. Ma anche per colpa di noi calabresi, corresponsabili quanto i politici perché li eleggiamo e perché se solo lo decidessimo potremmo costringerli a una ben diversa condotta. La cultura dell’assistenzialismo è l’altro nemico mortale della Calabria. Per uscire da questa crisi serve uno sforzo comune di tutti, cittadini, mondo del lavoro, associazioni, mondo della cultura e politica. Bisogna avere il coraggio di sognare una Calabria diversa e restituire dignità a questa regione". Parole forti, molto incisive che danno un quadro della situazione esistente e che, in modo particolare, consegna alla società civile calabrese le sorti
del territorio. La reazione deve provenire da quello strato del tessuto sociale che comunemente viene definito "basso" ma la cui importanza non ha pari se si pensa che proprio da qui si origina tutto. Parliamo, quindi, del cittadino disoccupato che giornalmente lotta con la propria deprimente precarietà, a cui si aggiunge la costante e mancata realizzazione delle aspirazioni per cui ha studiato tra mille sacrifici. Ma non solo. La propria parte deve farla anche chi, nonostante abbia un lavoro, deve affrontare una montagna di problemi derivanti da un sistema che non lo supporta in alcun modo ogni giorno per andare avanti. E’ un’assunzione di responsabilità ed una presa di coscienza, insomma, che solo partendo da questo livello può generare il cambiamento, prendendo per mano gli altri attori sociali (politici in primis). Anche Domenico Condito, curatore di "Utopie Calabresi", non fa mistero di questa realtà. In uno scritto del gennaio di quest’anno osserva: "Non sarà la classe politica, moralmente e culturalmente inadeguata, nel suo complesso, a determinare il riscatto della regione. Il nostro dramma è dato dallo sconcertante e generale degrado etico che sta avvelenando la nostra terra. Solo l’anno scorso venivano denunciate le dure condizioni di vita degli immigrati che lavoravano nei campi della Piana di Gioia Tauro, schiavizzati dalla ’ndrangheta nella raccolta di agrumi. Non è necessario essere direttamente collusi con l’illegalità e il malaffare per favorire la catastrofe sociale che ci sta divorando. Piccoli accomodamenti qua e là, qualche compromesso, atteggiamenti rinunciatari finiscono per generare quella sorte di ’pigrizia morale’ collettiva, che poi è l’humus ideale per il proliferare dei mali che affliggono la nostra regione. E’ la peggiore delle dominazioni che la Calabria abbia mai subito nel corso dei secoli: quella messa in atto dagli stessi calabresi. Questo è il momento della rivolta morale. Non abbiamo altra scelta. Crediamoci." Alessandro Crupi
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L’orgoglio della nostra calabresità tra luci ed ombre. Le impressioni di Vincenzo Santoro, funzionario Telecom e scrittore storico si affiancano a quelle di Smorto e Nunnari alla ricerca di un senso più possibilmente esaustivo del rapporto tra il cittadino calabrese ed il suo territorio. Un legame controverso ricco di picchi elevati e di cadute profonde ma, tutto sommato, sempre molto forte, nel bene e nel male alla ricerca soprattutto di un senso preciso che si va a formare sulla base anche delle caratteristiche del ter-
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Focus: Orgogliosi di essere calabresi?
Lo scrittore Vincenzo Santoro sottolinea anche l’orgoglio della nostra tradizione storica. ritorio in cui viviamo. ’Orgogliosi di essere calabresi’. Cosa significa per Santoro? "E una frase che simboleggia il retaggio di tutta la nostra storia e civiltà che a volte tendiamo a sottovalutare o dimenticare ma che è stata poi particolarmente rilevante e grandiosa. Mi occupo di studi
storici e il contributo che i calabresi hanno dato, per esempio all’Unità d’Italia, tanto per restare in tempi più recenti, è poco conosciuto ma è stato alla pari se non anche superiore rispetto ad altre regioni. Si tratta di un orgoglio anche per quanto riguarda quello che la Calabria ha dato in termini di sa-
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crificio, di sangue e di eroismi che, putroppo, oggi non viene ricordato come meriterebbe. Purtroppo, a volte la realtà odierna non è certamente all’altezza della nostra storia. Tutti i problemi che abbiamo finiscono per prevalere su quello che è la nostra tradizione anche in relazione ai personaggi di rilievo che abbiamo avuto in tutti i campi. Sinceramente l’orgoglio lo considero soprattutto alle vicende del passato appunto perché il presente non è particolarmente roseo". A proposito di attualità, è proprio
Focus: Orgogliosi di essere calabresi? Intervista esclusiva a cura di Città del Sole Edizioni per il Corriere dei due mari
questo orgoglio ad essere inquadrato molto spesso in una definizione ristretta e riferita semplicemente alla nascita in terra di Calabria. Ma, al di là di ciò, con quali modi di fare si può essere davvero testimoni della cultura calabrese e di queste radici? "Senza dubbio ci sono una serie di aspetti che caratterizzano il nostro essere come il senso generale di ospitalità. Esiste sempre un atteggiamento molto positivo verso chi viene da fuori. C’è poi il fatto di avere radicati alcuni principi tradizionali che, pian piano, si stanno perdendo perché in una visione di mondo globalizzato si tende a standardizzare determinati comportamenti ma, in senso generale, si ravvisa ancora un senso tradizionale per quanto riguarda fattori come il culto dei defunti e il senso delle famiglia. Queste sono peculiarità che ci distinguono rispetto ad altri territori e ciò va letto in un’ottica positiva soprattutto in un’epoca che tende a massimizzare tutto ed anche ciò può essere considerato un sentimento di orgoglio". Relativamente all’aspetto che porta molti calabresi a trovare pieno sbocco alla propria professionalità in altre parti d’Italia e del mondo rispetto a qui, dove invece si fa molta più fatica per emergere pur avendone tutte le qualità, forse anche a causa di una certa assuefazione dello stesso cittadino a certi vezzi e abitudini mentali, Santoro si trova d’accordo lanciando un sasso nello stagno. "Questo senso di frustrazione nel senso che nulla possa cambiare sicuramente è una realtà avvertita. Tuttavia, ho una mia idea su ciò, nel senso che il male supremo della Calabria è l’ingerenza fortissima della politica, anche nel senso più deteriore e becero del termine, che va a colpire tutti gli aspetti sociali e, di conseguenza, rende la persona che vorrebbe emergere un po’ in urto con una situazione abbastanza piatta. Questo è un fatto piuttosto diffuso sul territorio regionale che porta molti cittadini
"Troppa ingerenza della politica. Etica e cultura per rilanciare la Calabria" lontano da qui. Il fatalismo a cui prima accennavo è visto nel senso che si tende a vedere il cambiamento in virtù di qualche intervento esterno mentre dovremmo essere più noi ad avere la consapevolezza delle nostre forze, cultura e capacità tentando, quindi, di smuovere la situazione pur essendo, alcune realtà, piuttosto radicate. Per assurdo la Calabria è più ar-
retrata di venti anni fa e mentre le altre regioni galoppano noi stiamo andando un po’ indietro, con un’influenza della criminalità sempre più forte. Con tutte queste difficoltà, quindi, si tende a trovare uno sbocco al di fuori del nostro contesto territoriale ma, torno a ripetere, il male maggiore è quello dell’ingerenza dell’aspetto politico più becero, non parliamo della politica
dei grandi sistemi ma di quella di casa nostra". Si tratta, quindi, del modo di fare politica... "Si. E’ un sistema pessimo che bada solo a coltivare il proprio orticello e feudo elettorale senza avere una visione più ampia finalizzata alla risoluzione dei problemi veri della Calabria. Un’ottica abbastanza miope e ristretta, e ciò senza distinzione politica in quanto si tratta di un problema trasversale. Ed è chiaro che non avendo grandi prospettive e progetti il discorso si limita, da un punto di vista temporale nel breve periodo e nel campo delle azioni, a corto raggio e, di conseguenza, non c’è sviluppo". A questo proposito è dunque importante che ci sia una reazione della società civile per cercare di incentivare al cambiamento. "Senza dubbio. Una delle leve fondamentali su cui agire è l’aspetto culturale perché solo attraverso una crescita in questo settore si può davvero arrivare ad un cambiamento epocale. Ed è chiaro che fino a quando ci sarà un appiattimento a livello generale non ci saranno neppure gli strumenti per poter operare. Solo con una presa di coscienza dal punto di vista culturale ed etico si può sperare nel cambiamento". Occorre quindi un rinnovamento della classe politica sotto diversi principi con un differente approccio mentale... "Certamente. Seguendo le ultime vicende del G8 sono stato contento di ascoltare l’affermazione che tutte le azioni dovrebbero essere orientate alla persona. E questo principio bisogna farlo valere non solo per la politica ma anche per le aziende e per tutti gli aspetti sociali in modo da avere come punto di riferimento l’essere umano. Sembra una frase fatta ma il fatto che ad un summit di livello internazionale questo intendimento venga ribadito vuol dire che la realtà è ben diversa". Alessandro Crupi
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Regione
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In Breve Castrovillari Violenza alle donne siglato un protocollo
Luglio, partita la corsa per i pagamenti al fisco Non è il primo anno che ai contribuenti ed ai loro consulenti il fisco concede un “extra time”ai primi del mese di agosto. Era già successo nell’estate 2007 quando, per colpa degli studi di settore, la scadenza dei versamenti con la maggiorazione dello 0,40% fu spostata dal canonico 16 luglio all’8 agosto. Quest’anno il rinvio dei pagamenti concesso con il dpcm del 4 giugno scorso è per il 5 agosto. Si contano oltre 250 scadenze fra imposte, tasse, contributi, diritti camerali e trasmissioni telematiche all’Agenzia delle Entrate e se non ci saranno novità al calendario degli adempimenti fiscali del 2009, per i contribuenti e i loro professionisti, sarà davvero una corsa contro il tempo per riuscire a completare la mole di adempimenti da qui al prossimo 5 agosto. Si inizia dal 6 luglio con il versamento delle imposte dovute a saldo 2008 e a titolo di primo acconto 2009 sulla base della dichiarazione Unico 2009 e versa-
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mento del diritto annuale CCIAA senza alcuna maggiorazione per i titolari di posizione Iva soggetti ad Irpef o a Ires ai quali si applicano gli studi di settore per concludere il 5 agosto, con il versamento delle imposte dovute sulla base della dichiarazione Unico 2009 con la maggiorazione del 0,40% per titolari di posizione Iva ai quali si applicano gli studi di settore. La scadenza per l’invio telematico dei modelli 770/2009 è rimasta ferma alla data del 31 luglio e finirà proprio a cavallo di due date particolarmente dense di adempimenti il 16 luglio, in cui oltre agli adempimenti naturali connessi ogni mese a tale scadenza si aggiungono quelli derivanti da Unico 2009 per soggetti Irpef o Ires ai quali non si applicano gli studi di settore e quella, nuova, del 5 agosto dedicata ai contribuenti ai quali si applicano gli studi di settore nella versione anticrisi.
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’’Di nuovo in cammino alla ricerca delle storie dimenticate. Torna ’’La Lunga Marcia della Memoria’’, l’evento promosso dall’associazione daSud, che unisce arte e cultura contro le mafie e per i diritti’’. La seconda edizione del 2009 - informa una nota - sarà dedicata alle ’’Strade e piazze antimafia’’. Dal 14 al 25 luglio le tappe in Calabria, in Puglia e in tutta la penisola. Apertura ufficiale il 14 luglio, a Reggio Calabria, ospiti della Festa del Lavoro della Cgil, con dibattiti, concerti, presentazioni di libri. ’’Prosegue un percorso comune per lottare le mafie, costruire memoria - spiega Danilo Chirico, portavoce di daSud - ma anche recuperare la cultura meridionale’’. Il 15 luglio l’evento clou, con i blitz antimafia, promossi in tutta la penisola. Alle ore 12, in contemporanea, in decine di città, vie e luoghi della vita urbana saranno simbolicamente intitolati alle vittime della criminalità organizzata. E la campagna ’’Strade e piazze antimafia’’ proseguirà in tutta Italia con iniziative e spettacoli di impegno civile (a Reggio Calabria è in calendario in serata una maratona teatrale con incursioni musicali), un modo per fare memoria con la cultura.
Autostrada L’A3 sarà pronta per il 2012 o 2013
Carmela Valente
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E’ stato firmato, dalla Procura della Repubblica e dall’Amministrazione comunale di Castrovillari (Cs),il protocollo d’intesa, nella sede del Consorzio per i Servizi Sociali del Pollino ( il Co.S.S.Po.) , per contrastare la violenza e l’abuso sulle donne. L’iniziativa e’ stata siglata anche dall’ASP e dal Centro di prima accoglienza ’’Casa Betania’’. Il protocollo, a cui si vuole dare massimo impulso sul territorio e che impegna Organismi, Associazioni e Comuni, che fanno capo al Co.S.S.Po. come Lungro, Acquaformosa, Firmo, Mormanno, San Basile, Laino Castello, Frascineto, Civita, Altomonte, Morano e di cui Castrovillari e’ la citta’ capofila del Consorzio, verra’ esteso anche ai centri che rientrano nel distretto giudiziario del Tribunale ed in altri Distretti Socio Sanitario dell’ASP, coinvolgendo figure professionali e capacita’ per contrastare al meglio la violenza e l’abuso sulle donne, un fenomeno che sta interessando il Paese Italia e che le istituzioni e cittadini vogliono fronteggiare mettendosi in rete.
Reggio Calabria Contro la ’ndrangheta una settimana di eventi per non dimenticare
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Completare il tratto principale della Salerno-Reggio Calabria tra il 2012 ed il 2013. Questa la ’’sfida’’ annunciata dal presidente di Anas Pietro Ciucci nel corso di una conferenza stampa per la presentazione del piano esodo estate 2009. Ciucci ha spiegato che ’’l’invesimento complessivo per realizzare la A3 supera i 10 miliardi di euro’’ e che complessivamente il percorso e’ di ’’440 chilometri’’.’’E’ un’autostrada di montagna con alto tasso di difficolta’ ingegneristica. Un’opera realizzata in presenza di traffico che ha comportato maggiori costi. La nostra sfida e’ di completare il tratto principale tra il 2012 ed il 2013. C’e’ il massimo impegno dell’Anas - ha assicurato Ciucci ovviamente subiamo, a volte, le difficolta’ delle imprese e dell’ambiente che determinano il prolungamento dei tempi di realizzazione’’.Alla domanda di un cronista se il costo per ogni chilometro corrisponda a 22 milioni l’uno il presidente di Anas ha risposto: ’’Si, sono oltre 22 milioni a chilometro se si fa una divisione secca. Ma non e’ un costo elevato perche’ stiamo parlando di un’autostrada di montagna. Quando si pensa al Sud si pensa al mare, ma ci sono tratti in alta quota con complessita’ superiori a quelle delle varianti di valico Firenze-Bologna’’.
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Edizione Luglio 2009
Servizi a cura di Carlo Talarico per il Corriere dei due mari
A Lamezia si vola sempre più low cost Lo scalo aereoportuale si apre a nuove rotte potenziando anche collegamenti già esistenti In questo numero Ancora una buona notizia per i passeggeri di Lamezia Terme: si potenzia ulteriormente l’offerta di collegamenti "low cost" sullo scalo, con un vettore che decide di puntare ancora una volta sullo scalo. Grazie agli ottimi risultati conseguiti fino ad oggi, infatti, la Compagnia "easyJet" investe nuovamente sull’aeroporto centrale calabrese, aumentando voli e destinazioni servite. Dal 6 ottobre verrà infatti raddoppiato il volo giornaliero già attivo tra lo scalo lametino e Milano Malpensa, che vedra’ dunque due operativi al giorno in comodi orari che consentiranno ai passeggeri una "andata e ritorno" in giornata, tale da poter soddisfare anche le esigenze di affari. Ma la vera "novita’" e’ il programmato e contestuale avvio, dal 2 novembre, del collegamento con Roma, con un volo giornaliero nel tardo pomeriggio con lo scalo di Fiumicino. "Dopo l’assorbimento di Volareweb in Cai - sottolinea il presidente di Sacal Eugenio Ripepe, easyJet è di fatto l’unica Compagnia aerea ad offrire un volo di andata e ritorno in giornata per Milano dal nostro scalo, a tariffe low cost. I nuovi orari messi a punto dalla Compagnia, tra l’altro, sono molto convenienti, e garantiscono ai passeggeri un prodotto adatto a tutte le esigenze. Ora si aggiunge l’altro importantissimo volo su Roma, che porta cosi’ a due i collegamenti low cost tra Lamezia e la Capitale, e complessivamente a quattro gli operativi dei vettori che la collegano, con un’ampia offerta per la clientela su una rotta di particolare interesse". Nei primi sette mesi di attivita’, dallo scorso 13 ottobre 2008 quando e’ stato avviato il collegamento con Malpensa, gli Airbus 319 di easyJet hanno viaggiato da per Lamezia con coefficienti di
CATANZARO
Il centro storico presto avrà un nuovo arredo urbano che ne trasformerà il volto attuale pagina 13
LAMEZIA
Manca poco meno di un mese all’atteso storico concerto dei Pooh al D’Ippolito pagina 20
SOVERATO
E’ da poco partita una nuova era nei collegamenti ferroviari con Catanzaro pagina 23
riempimento vicini al 90%. Quasi 140 passeggeri di media per volo. "Esprimo sincero compiacimento per questo ’duplice’ annuncio e questo ’doppio colpo’ - conclude il presidente Sacal -. Il raddoppio del volo per Milano e l’avvio di quello per Roma stanno anche a testimoniare il positivo trend di traffico sullo scalo, che ha attraversato e sta attraversando la crisi senza battute d’arresto nel suo oramai costante sviluppo. Nei giorni scorsi avevamo inoltre pre-
cisato che avremmo cercato di ottimizzare ulteriormente il rapporto con easyJet, per meglio sfruttare i transiti nello scalo di Malpensa. E di cio’ si sta infatti ragionando con questa Compagnia giovane, ma dinamica ed efficiente, che di fatto, con 900 voli giornalieri e oltre 420 rotte in 27 Paesi, è la prima ’business low cost d’Europa’". In poche parole, l’aereoporto internazionale di Lamezia Terme vola sempre più colmando le esigenze di mobilità di un vasto bacino di
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utenza che, ormai, copre l’intera regione calabrese. Constatare come compagnie low cost si avvicinino sempre più a questo scalo non può che confermare un trend ascendente che pochi aereoposti in Italia vantano in periodi di recessione e crisi. E l’estate 2009 è iniziata da poco. L’aereoporto internazionale di Lamezia non conosce ostacoli nella sua opera di ampliamento di rotte, voli e comodità per le sue decine di migliaia di passeggeri.
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Quindici giorni Catanzaro
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Quindici giorni Catanzaro
Elio Colosimo lascia un grande vuoto E’ deceduto all’eta’ di 72 anni, dopo lunga malattia,l’ex parlamentare di Alleanza Nazionale Elio Colosimo. Nativo di Sersale ma residente a Cropani, nel Catanzarese, Colosimo e’ stato un esponente di punta prima del Movimento sociale e dopo di Alleanza nazionale. Laureato in giurisprudenza e imprenditore agricolo, è stato una volta senatore, due volte deputato, Colosimo ha dedicato buona parte della sua vita alla politica. "Con lui afferma il parlamentare del Pdl Michele Traversa - sparisce un amico ed un compagno di tante battaglie, ma soprattutto un pezzo importante della storia della nostra citta’. La malattia l’ha sottratto alla politica attiva prima che all’affetto dei familiari e degli amici, ma in tutti noi rimarra’ vivo il ricordo e l’affetto di un uomo buono che ha interpretato un ruolo importante con semplicità ed esemplare dirittura morale". Diversi gli attestati di stima e vicinanza pervenuti alla famiglia Colosimo. Tra questi quello di Sergio Abramo: “La scomparsa di Elio Colosimo mi addolora, perché se ne va un amico. Credo però che l’intera città, al di là delle questioni di schieramento, perda un pezzo significativo della sua storia politica. Colosimo, più volte parlamentare, era un uomo appassionato, che seppe ritagliarsi un suo spazio nel processo di rinnovamento della Destra, che certo non è stato facile, né indolore. In questo, egli però seppe non venire mai meno ai principi sani del fare politica, all’attaccamento per la nostra città, agli interessi generali dei cittadini. Nel momento in cui desidero partecipare il mio cordoglio ai suoi familiari, ritengo e spero che Elio Colosimo resti nella memoria collettiva di Catanzaro e dei catanzaresi come l’esempio di un uomo politico
misurato e discreto ma, proprio per questo, incisivo ed efficace nell’azione”. Mimmo Tallini, consigliere regionale del Pdl ha dichiarato: "Apprendo costernato della morte di Elio Colosimo ed esprimo il mio cordoglio per la perdita di un uomo a cui ho sempre riconosciuto doti umani e politiche eccezionali, con cui ho condiviso stagioni politiche indimenticabili ed esaltanti alimen-
tate sempre da un rapporto di fortissima amicizia rimastasempre solida e duratura nel tempo. Un sincero abbraccio e le mie più sentite condoglianze a tutta la famiglia ed alla moglie". Il sindaco di ReggioCalabria, Giuseppe Scopelliti, invece, ha dichiarato: "La scomparsa dell’on. Elio Colosimo rattrista tutto il mondo di una de-
L’ex sindaco Antonio Bevacqua è stato nominato nel cda della Fondazione del Banco di Napoli Antonio Bevacqua, apprezzato professionista catanzarese, già sindaco della città, è stato eletto componente del consiglio d’amministrazione dell’Istituto Banco di Napoli-Fondazione, la prestigiosa istituzione che persegue fini di interesse sociale e di promozione dello sviluppo economico e culturale nelle regioni meridionali. ’’Un meritato riconoscimento per una eminente personalità della nostra città, sindaco emerito e professionista esemplare’’, ha commentato il sindaco Rosario Olivo, che è stato tra i primi a complimentarsi con Bevacqua per la sua elezione avvenuta a Napoli nel corso della seduta del Consiglio generale del Banco di Napoli.
’’Sono certo - ha detto ancora Olivo - che il dottor Bevacqua, che ha avuto ruoli di primaria responsabilità nell’Amministrazione comunale, non farà mancare il suo sostegno alle attivita’ legate allo sviluppo sociale, economico e culturale di Catanzaro, in particolare quelle legate all’università, alla ricerca scientifica, ai beni culturali e allo spettacolo. La sua affermazione è un motivo di legittimo orgoglio per tutta la città’’.Bevacqua ha risposto agli auguri del sindaco, confermando ’’il massimo impegno nel perseguimento dei fini di interesse sociale e di promozione dello sviluppo economico e culturale nelle regioni meridionali che sono propri della Fondazione’’.
stra calabrese che storicamente ha visto in lui un punto di riferimento importante, un uomo leale e corretto, dai grandi valori che si e’ sempre battuto per le grandi battaglie. Per chi come me lo ricorda nell’esaltante esperienza del 1995, quando con tutto l’entusiasmo andammo a governare la Regione Calabria, in una fase importante, nuova e di grande cambiamento, seppe essere un punto di riferimento equilibrato e di grande esperienza soprattutto per chi si affacciava per la prima volta a questo tipo di esperienza. L’onorevole Colosimo fu in grado di guidare quella fase con grande competenza, rendendosi punto di riferimento per tutta la coalizione del centro-destra. Ci lascia un uomo che ha sempre saputo creare le giuste condizioni per relazioni e confronti costruttivi, un esempio concreto per le future generazioni. A nome personale ed istituzionale esprimo i piu’ sentiti sentimenti di cordoglio a tutti i suoi familiari". Mario Tassone, vicesegretario nazionale dell’Udc, infine, ha affermato: "Esprimo grande cordoglio per la scomparsa di Elio Colosimo. Lascia un vuoto nel mondo della politica non solo calabrese, ma anche nazionale. Senatore, deputato, amministratore locale, il suo esempio di dignita’, decoro e umanita’ resta nella nostra memoria". La speranza è che il suo esempio di uomo politico integerrimo, uno di quelli che non ha mai pensato pro domo, sua possa essere d’esempio per le nuove generazioni che si accostano al terreno minato del fare per il bene comune. Catanzaro e la Calabria tutta hanno perso una personalità onesta e corretta: Elio Colosimo.
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Quindici giorni Catanzaro Il centro storico avrà un nuovo arredo urbano Sanità: siamo allo scontro tra Asp e sigle sindacali Presentate le novità che lo rivoluzioneranno Si tratta di interventi che daranno un nuovo volto a Corso Mazzini Situazione delicata Presso l’Assessorato alla Mobilità è stato presentato alle associazioni di categoria il nuovo arredo urbano di corso Mazzini. Sono intervenuti: l’Assessore Roberto Talarico, in rappresentanza del gabinetto del Sindaco nonchè delegato alle società partecipate Vittorio Todaro, per Confcommercio il presidente PieroTassone e i componenti Nando Lobello, Francesco Leonardo, Franco Colella e Antonio Gregoriano, per Confesercenti il Presidente Francesco Viapiana e il vice Vittorio Colacione, per CNA Paola Muraca e ancora, per Cicas il presidente Giorgio Ventura e Massimo Gaglianese, per Confindustria il presidente Dario Lamanna e per il parco Commerciale Naturale “Il Corso”, Enzo Nania. L’incontro, che si è svolto in un clima cordiale e costruttivo, ha permesso ai presenti di poter visionare nei dettagli il nuovo piano dell’arredo urbano, esprimendo unanime apprezzamento. Pertanto, il piano del nuovo arredo urbano, è stato presentato in Giunta per essere discusso dall’esecutivo. Il progetto si pone l’obiettivo di svolgere un servizio funzionale e allo stesso tempo decorativo per la collettività. L’arredo urbano è realizzato con i fondi del PSU di Catanzaro, strumento messo a disposizione dall’Unione europea e coordinato per l’Amministrazione Comunale dall’Assessore Domenico Iaconantonio. Le strutture di decoro urbano avranno una funzione di abbellimento e soprattutto serviranno anche razionalizzare la mobilità cittadina. L’intervento punta all’inserimento di alcuni strumenti e attrezzature di identificazione dei luoghi da coniugare con le caratteristiche morfologiche e tipologiche degli spazi. In particolaresi prevede di intervenire con l’ausilio e l’inserimento in particolare di: CHIOSCHI – INFORMATIVI: Sarannoutilizzati dal corpo dei Vigili Urbani nonché dagli addetti all’Assessorato alla Mobilità Urbana per fornire notizie utili alcittadino. BARRIERE MOBILI: E’ un sistema di chiusura delle ZTL e delle aree pedo-
nali che consentirà un facile accesso a chi ne sarà autorizzato; libereranno velocemente il passaggio ai mezzi di emergenza e disciplinerà il traffico veicolare. DISSUASORI: Necessari per unamaggiore sicurezza dei pedoni nella fascia ZTL. Consentiranno, unitamente alle fioriere, alla realizzazione di una corsia autopulente. STENDARDI: Utilizzati per dare notizie storiche sui Monumenti e le Chiese oltre che sui vari Musei e Teatri della Città. Saranno inoltre utilizzati dall’Amministrazione Comunale per dare utili informazioni sulle iniziative dei vari Assessorati (Turismo,
Cultura,Pubblica Istruzione, etc.). PANCHINE, FIORIERE, CESTINI PORTARIFIUTI: Saranno posizionati per dare alla Città un aspetto più pulito, gradevole ed ordinato e saranno destinati soprattutto a chi vive quotidianamente la Città. FONTANE: Sostituiranno le vecchie e decadenti fontane in cemento e saranno ben inserite nel contesto urbano. L’intervento non mira solo edesclusivamente all’abbellimento ma anche al riordino del centro storico in senso veicolare (meccanico e pedonale), in una prospettiva complessiva di razionalizzazione di fruizione armonica del territorio.
E’ scontro aperto tra alcune delle piu’ rappresentative sigle sindacali dell’area della dirigenza e i rappresentanti dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro. Cisl Medici (Nino Accorinti), Cimo-Asmd (GiovanniPaladino), Cisl-Fp (Antonio Bevacqua) e Cgil-Fp (Marisa Palasciano), durante l’incontro con la delegazione trattante di parte pubblica dell’Area della dirigenza STPA e di quella medico-veterinaria, tenutosi nella sede della direzione di Via Vinicio Cortese, su convocazione del Dirigente dell’Unita’ Operativa Relazioni Sindacali, hanno, infatti, abbandonato i lavori, cosi’ come avevano anticipato di fare con una lettera a firma congiunta inviata lo scorso 5 luglio al direttore generale Pietro Morabito. Nella lettera, a firma congiunta, gli esponenti sindacali chiedevano di sospendere la discussione suuno dei punti dell’ordine del giorno, l’assetto organizzativo e funzionale dell’Azienda, sino a quando non saranno revocate alcune delibere oggetto di contestazione (775, 776, 558, 562, 557, 561, 563, 564, 1043 / 2009) per le quali era necessaria -a parere di tutti un’approfondita concertazione preventiva. I rappresentanti dei sindacati, letta la lettera inviata precedentemente a Morabito e preso atto che l’Azienda non ha prodotto alcun atto deliberativo di revoca, hanno abbandonato la riunione. Cisl medici, Cimo, Cgil-Fp e Cisl-Fp hanno inoltre sollecitato la riapertura dei lavori della Commissione paritetica istituita con delibera del Direttore Generale n. 562 del 2 ottobre 2008, per l’applicazione degli istituti contrattuali in materia di conferimento, revoca e valutazione degli incarichi contrattuali.
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Quindici giorni Catanzaro Le Accademie di Belle Arti di Catanzaro Celebrata l’immane tragedia dei desaparecidos e Milano portano avanti un progetto comune in un incontro con le Abuelas de Plaza de Mayo I murales alla base dell’accordo tra i due enti Una mostra fotografica ha raccontato l’orrore vissuto in Argentina Le Accademie di Belle arti di Brera Milano e Catanzaro unite in un progetto unitario che vuole essere anche opportunità di confronto e integrazione. Questo è il senso del workshopdenominato “Fra venti - Il nome, orizzonti, squarci e odori” in programma a Stalettì dal 13 al 20 luglio prossimo. Venti allievi delle due istituzioni di alta formazione, opportunamente selezionati da una commissione che ha valutato i loro migliori bozzetti presentati, saranno impegnati per una settimana in uno stage per la realizzazione di interventi di decorazione sulle mura dell’antico centro che sorge su un promontorio sul golfo di Squillace. All’iniziativa, promossa con il sostegno dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro, della Regione e del Comune di Stalettì contribuirà anche la Galleria Antonio Battaglia di Milano. «L’occasione di confronto tra giovani del nord e del sud - afferma
Rocco Pangaro, direttore dell’Accademia di belle arti di Catanzaro - è particolarmente felice per promuovere, anche sul piano della conoscenza dei costumi e dell’integrazione culturale, lo spessore di espressioni variegate locali e ambientali del nostro Paese. Ciò fornendo, al tempo stesso, opportunità di incontro tra docenti e allievi portatori di sensibilità e bisogni profondamente diversi». Il progetto per la realizzazione di 16 murales di Stalettì e coordinato da una commissione composta dai docenti Francesco Correggia e Domenico David (Brera) e Vincenza Giacobbe e Alessandro Russo (Cz).
Catanzaro ha celebrato la prima giornata per la difesa dei diritti umani con un incontro con le Abuelas de Plaza de Mayo, un convegno su tema della “Identità negata”, una tavola rotonda dal titolo “L’identità negata” tenutasi il 10 luglio al San Giovanni. E’ stata un’iniziativa fortemente voluta dall’amministrazione comunale e dal sindaco Rosario Olivo e affidata all’organizzazione dell’assessorato alle Pari Opportunità, guidato dalla delegata Tommasina Lucchetti. La tragedia dei desaparecidos argentini è stata raccontata in una mostra fotografica ospitata dal 10 al 15 luglio nel complesso monumentale del San Giovanni. La mostra, organizzata con il patrocinio dell’Ambasciata argentina in Italia, illustra la lotta delle donne “Les Abuelas del la Plaza de Mayo” che da decenni portano avanti con determinazione la loro azione e la loro denuncia contro gli orrendi crimini perpetrati dai militari argentini. Al dibattito ha preso parte l’arcivescovo di Catanzaro, la presidente dell’associazione “Les Abuelas del la Plaza de Mayo” Estela Carlotto, la consigliera politica dell’Ambasciata argentina in Italia Marina Mantecon, il
coordinatore della Rete per l’identità Jorge Ithurburu, il pubblico ministero di Roma Francesco Caporale, il giudice del tribunale dei minori di Catanzaro Teresa Chiodo, il responsabile del modulo di psichiatria transculturale del Dsm di Catanzaro Salvatore Inglese, porterà la sua esperienza diretta Carlos leonardo Fossati. La presentazione del convegno è stata curata dall’assessore comunale alle pari opportunità Tommasina Lucchetti, col coordinamento del docente dell’Università Magna Graecia Alberto Scerbo. La tragedia dei desaparecidos argentini risale al 1976 quando la dittatura militare stabilì un metodo di eliminazione di massa degli oppositori, con il quale furono imprigionate migliaia di persone con l’uso su grande scala dei centri clandestini di detenzione. In quel contesto i figli dei detenuti furono trattati, dalle forze repressive, come bottino di guerra. Circa 500 bambini vennero privati della loro identità. In molti casi portati a vivere con persone che credevano loro genitori e che spesso furono autori partecipi e occultatori dell’assassinio dei loro veri genitori.
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Pubblicità All’interno del Parco commerciale "Le Fontane" McDonald’s sta per inaugurare il primo ristorante drive della provincia Nel mese di luglio all’interno del Parco Commerciale “Le Fontane” di Catanzaro in località Barone, aprirà il primo ristorante McDonald’s Drive della Provincia di Catanzaro. E’ realizzata all’interno della vasta area del Parco in un sito ben visibile sia da chi proviene dalla strada statale 106 sia da chi proviene dal viale Emilia. La struttura coperta ed autonoma copre una superficie di 500 metri quadri e potrà ospitare 260 persone a sedere all’interno della vasta sala, simile al tradizionale ristorante McDonald’s già visto nel Centro Commerciale “Le Vele” a Montepaone Lido, aperto nel 1999. La ricaduta occupazionale sarà importantissima per l’area catanzarese, sono previste circa 45 nuove assunzioni ed i fornitori per la maggioranza italiani riceveranno altri ordini. Le imprese coinvolte per la costruzioni anch’esse per maggioranza calabresi, hanno garantito altissimi standard, dimostrando professionalità ed alta competenza. In questa realizzazione saranno inseriti nuovi sistemi di preparazione del cibo perché McDonald’s è sempre più attenta alla qualità dei prodotti venduti, la carne bovina al 100% con solo il 20% di grasso, 100% solo pollo di qualità, la carne usata per le nostre ricette a base di pollo è so-
lo petto o coscia, tutto questo si traduce in garanzia di altissima qualità. Ma la novità assoluta è il servizio, in questa struttura, oltre ad avere la possibilità di consumare all’interno di una sala ampia e confortevole, climatizzata ed arredata usando i migliori materiali a basso impatto ambientale, i clienti potranno utilizzare il nuovo servizio Drive. Nel 1975, McDonald’s apre il primo ristorante Drive a Oklahoma city (Usa). All’origine era una semplice apertura nel muro della cucina che il
regional manager, Larry Ingram, aveva fatto fare per rispondere alla nuova legislazione che vietava ai militari della base aereonavale vicino di scendere dalle loro macchine se non erano in uniforme. Nacque così un idea semplice: servire rapidamente con il sorriso, dei prodotti freddi e caldi, ai consumatori direttamente nei loro veicoli. Di fronte al successo riportato, altri ristoranti iniziano ad aprire con gli stessi criteri di vendita, apportando dei miglioramenti al sistema. In Italia il primo Drive fu inau-
gurato nel 1985 a Castelletto Ticino, in provincia di Novara. L’utilizzo della corsia Drive è semplicissimo, come raffigurato nella cartina, il cliente s’introduce, con la propria auto, all’interno di un percorso segnalato, appena entrato nella corsia guidata, troverà sulla sua sinistra una colonna con uno schermo ed un microfono, collegato all’interno, che comunica direttamente con il personale addetto a prendere l’ordinazione, dopo aver effettuato il proprio ordine, si procede più avanti, è il momento di pagare, da una piccola veranda, che chiamiamo primo sportello si affaccerà uno dei nostri infaticabili addetti, che indirizzerà il cliente alla veranda successiva, che chiamiamo secondo sportello. Un altro addetto consegnerà quanto ordinato, caldo, gustoso, fresco o fragrante. Quanto sarà il tempo che ogni cliente perderà per tutto questo? Solo pochissimi minuti la velocità unita alla cortesia del nostro personale è da sempre imbattibile. Appuntamento, quindi, al prossimo mese di luglio, al nuovo Drive “Le Fontane” per gustare un BigMac un McChicken, il nuovo italianissimo 280 grammi al Parmigiano Reggiano o Speck della Val Venosta oppure una freschissima insalata al tonno o caprese.
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Quindici giorni Catanzaro Disservizi postali Igiene e prevenzione dentale entrano a scuola nodo da risolvere grazie ad un progetto portato avanti dal Rotary Incontro al Comune Il dottor Augusto Matano spiega ai ragazzi la corretta educazione sanitaria Il presidente del consiglio comunale di Catanzaro, Francesco Passafaro, ha incontrato il responsabile della distribuzione postale, Alfonso Russo, con il quale ha affrontato la vasta problematica, inerente le gravi disfunzioni del servizio postale nella Citta’ e, in particolare, nei quartieri a sud (Lido, rione Fortuna, Aranceto). ’’Nel corso dell’incontro, - spiega una nota - il presidente Passafaro ha evidenziato i gravi disagi procurati ai cittadini dal ritardato recapito della corrispondenza, in particolare quando riguarda pagamenti di bollette, rate di mutuo, etc. Russo, prendendo atto delle segnalazioni venute dall’esponente di Palazzo De Nobili, ha precisato che il disservizio dipende essenzialmente dalla carenza di personale e dalla debolezza delle condizioni logistiche in cui opera Poste Italiane. Ha comunque assicurato massimo impegno per realizzare, al più presto, un miglioramento del servizio. Il presidente Passafaro e Russo hanno concordato di procedere ad incontri periodici per verificare l’efficacia del servizio. Il presidente del Consiglio comunale si è detto certo che, anche grazie al sostegno dell’Amministrazione comunale, Poste Italiane saprà riportare il servizio ai livelli passati, garantendo a tutti i cittadini la certezza e la rapidita’ delle consegne’’.
E’ partito sul finire dell’anno scolastico, nelle scuole Aldisio e Rodari, il progetto di igiene e prevenzione dentale per le classi delle scuole dell’infanzia e primarie della città di Catanzaro. Il progetto promosso dall’ingegner Quintino Jirillo, Presidente del Rotary Club “Catanzaro Tre colli”, in collaborazione con il comune di Catanzaro, ha la durata di durata di tre anni. Responsabile del progetto è il dottor AugustoMatano. In ognuna delle classi delle scuoleelementari, per la durata di un’ora di lezione, sono state spiegate ai bambini l’importanza e le modalità appropriate di una buona e metodica igiene dentale. In maniera semplice, con la proiezione di video d’animazione, con l’uso di modellini e di illustrazioni colorate e soprattutto con parole commisurate all’età dei piccoli, è stata illustrata l’educazione sanitaria nel campo dentale, con l’intento di aiutare le fa-
miglie in un compito qualche volta ostico. Nei dettagli ai bambini sono state spiegate l’etiologia della carie dentaria, i batteri che fanno parte della flora microbica orale, gli alimenti che favoriscono la formazione delle carie e quelli che la prevengo-
no, l’importanza della prevenzione, del fluoro e delle sigillature e le abitudini viziate come ciucci e dito in bocca. Successivamente sono state illustrate su modelli dentari le metodiche di una igiene dentale corretta, e delle tecniche di prevenzione della carie dentale. Infine so-
no stati consegnati dei gadget ai bambini, come opuscoli e penne (offerti da case farmaceutiche). I bimbi hanno partecipato attivamente al progetto nonostante la giovane età, con domande anche complesse, acquisendo notevoli nozioni utili. Il programma è stato eseguito da odontoiatri e igienisti dentali esperti in materia di prevenzione dentaria. Hanno collaborato alla realizzazione del progetto il dottor Giuseppe Jirillo, l’igienista dentale dottor Marco Fulciniti, il laureando in odontoiatria, dottor Domenico Aiello e la studentessa in igiene dentale Giorgia Tolomeo. Il progetto della durata di tre anni si prefigge l’obiettivo di sensibilizzare adulti e bambini residenti nella città di Catanzaro al ruolo fondamentale che ha per la salute dell’individuo la corretta igiene della bocca, necessaria per prevenire cure spesso onerose che coinvolgono il cavo orale.
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Caos depuratori nel Lametino Caos. La depurazione in provincia di Catanzaro accusa problemi sul più bello e con la stagione calda ormai in pieno svolgimento. E’ stato esperito, senza però sortire alcun risultato utile, il tentativo di conciliazione da parte della Prefettura di Catanzaro nella vertenza dei lavoratori della Calabria Ambiente che lamentano la mancata corresponsione degli ultimi due stipendi (oltre ad una serie di situazioni di disagio che metterebbero a rischio i livelli occupazionali raggiunti) e che hanno poi effettuato uno sciopero generale il 13 luglio. Assente l’azienda che gestisce la gran parte degli impianti di depurazione della Provincia. Al tavolo, oltre che la parte pubblica erano presenti i rappresentanti della Cgil - Fp Bruno Talarico e della Uil Trasporti, Natale Spadaro, Gerardo Vescio e Domenico Paone. E proprio l’assenza della Calabria Ambiente ha fatto si che il tentativo andasse a vuoto. Nonostante l’impegno della Prefettura, senza l’adeguata interlocuzione della proprietà aziendale, i rappresentanti sindacali hanno confermato lo sciopero minacciando altresì ulteriori agitazioni anche dopo il termine entro il quale scatterebbe la franchigia (il divieto cioè di astenersi dal lavoro) per i dipendenti del settore fissata al giorno 15 luglio. I lavoratori lamentano la mancata corresponsione dei due stipendi di maggio e giugno oltre che della prevista quattordicesima nel frattempo maturata. Oltre a questo, però, i rappresentanti sindacali hanno posto l’accento della loro protesta sulle tante incongruenza del settore. Iniziando dalla mancata informazione sull’iter del passaggio di tutti gli impianti dall’Ato 2 ai sei poli comunali individuati in una delle precedenti riunioni presso la sede della Provincia In realtà, di tali sei poli, soltanto due, secondo i rappresentanti sindacali (quello di Catanzaro e quello di No-
Dirigente comunale assolta perché il fatto non sussiste La dirigente dell’Ufficio tecnico del Comune di Lamezia Terme, Caterina Vitetti, è stata assolta dall’accusa di concussione perché il fatto non sussiste. Vitetti, comparsa pochi giorni addietro davanti al Gup di Lamezia Terme, Carlo Fontanazza, per essere giudicata con rito abbreviato, era stata denunciata da un architetto, Caterina Pegna, che lamentava di avere subito le decisioni della dirigente dell’Ufficio tecnico che, abusando del suo ruolo, nel 2004 l’aveva costretta a fare entrare nell’esecuzioni di alcuni lavori una persona di sua conoscenza. Nel corso dell’udienza, in cui Pegna si è costituita parte civile, il pubblico
ministero, Paolo Petrolo, ha chiesto una condanna a due anni di reclusione. Il Giudice dell’udienza preliminare, invece, accogliendo la richiesta della difesa, ha assolto Caterina Vitetti perché il fatto non sussiste. La Procura aveva chiesto il rinvio a giudizio della donna perché, abusando della propria qualità, avrrebbe costretto l’architetto Caterina Pegna, che l’ha denunciata, a inserire un professore di Cosenza all’interno di un pool di tecnici impegnati in un progetto per il Comune lametino. Il giudice, infine, ha scagionato l’imputata perché il fatto non sussiste, ponendo fine, almeno per il momento,allavicenda.
cera Terinese), sarebbero correttamente funzionanti mentre per quel che riguarda gli altri quattro (Lamezia, Soverato, Isca sullo Jonio e Soveria Simeri) non esisterebbe alcuna certezza in ordine al corretto funzionamento ed utilizzo degli impianti e quindi della salvaguardia dei lavoratori colà impiegati esistendo addirittura alcune realtà comunali (quali quelle di Centrache e Cenadi) che si sarebbero addirittura sganciati dagli accordi con i rispettivi poli per gestire in maniera del tutto autonoma gli impianti ricadenti nei rispettivi territori. Ed inoltre, per quel che riguarda il polo di Lamezia - laddove insiste l’impianto consortile più esteso del territorio - esisterebbe enormi difficoltà dell’Asi (ente proprietario di tale impianto) a sottoscrivere le previste convenzioni con gli altri Comuni del comprensorio. Tutto ciò rischia di inficiare in modo ormai irrimediabile l’intero settore della depurazione quando è ormai già abbondantemente iniziata la stagione estiva. Gli strali dei rappresentanti sindacali sono particolarmente rivolti alla Regione Calabria a loro parere inadempiente nel processo di trasferimento delle risorse alle Province cui è stata affidata la competenza del settore ed anche per questo chiedono la creazione di un Gestore Unico Integrato con competenza allargata all’intero territorio regionale. Non di meno, i lavoratori chiedono altresì il rispetto delle regole sancite con l’amministrazione provinciale che prevederebbero, a loro dire, da parte di quest’ultima, l’immediata nomina di un commissario ad acta con specifici compiti coattivi nei confronti delle amministrazioni comunali inadempienti di modo da assicurare il reperimento dei fondi necessari al corretto funzionamento dell’intero settore della depurazione oramai sempre più in piena crisi occupazionale.
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Quindici giorni Lamezia Il toto-candidature per le elezioni Un appello per il quartiere Savutano al Comune di Lamezia è già partito dal consigliere comunale Scicchitano Intervento del consigliere provinciale D’Assisi In evidenza i problemi che attanagliano i residenti Il consigliere provinciale Emilio Francesco D’Assisi scrive a proposito delle elezioni comunali di Lamezia che già da diverso tempo richiamano l’attenzione di tutte le formazioni politiche alla ricerca del candidato giusto: «Si apprende da molte testate giornalistiche - scrive D’Assisi - che c’è molta frenesia circa il nome dei futuri candidati a Sindaco di Lamezia Terme, in merito al quale, voglio apportare un mio contributo al dibattito. Già i socialisti del garofano rosso del nuovo Psi, di cui faccio parte, nella manifestazione pubblica svoltasi al teatro Umberto di Lamezia Terme il 23 giugno scorso, hanno sottolineato la necessità di promuovere consultazioni, incontri, dibattiti e convegni aperti al pubblico con il fine di fissare criteri per la scelta del Candidato a Sindaco e per la stesura di un programma che non sia solo elettorale ma garanzia per un sereno futuro della Città, ipotizzando, eventualmente il ricorso alle primarie per non incorrere a scelte verticistiche calate dall’alto che non rispondono ai reali bisogni della Città, come è accaduto 5 anni fa con la candidatura di Luzzo, poi bocciata inequivoca-
bilmente dall’elettorato. Anche perché fortemente convinti che, la figura del candidato a Sindaco, oltre ad essere determinante per il conseguimento del risultato elettorale, è molto più importante per il governo della Città per tutta la legislatura, il quale deve rappresentare la certezza di attuazione del programma che si andrà ad elaborare e condividere con la coalizione di cui eventualmente il Nuovo Psi farà parte, per quanto ci riguarda il candidato a sindaco deve rappresentare la garanzia di attuazione del programma con sapienza, determinazione, esperienza, competenza, lungimiranza, autorevolezza e pragmatismo. Per poter avere una più ampia e qualificata scelta, bisogna ampliare la rosa dei nomi per spaziare su tante figure capaci e competenti che esistono tra i cittadini di Lamezia e ci meraviglia che non siano stati ancora citati alcuni possibili candidati come: Pasqualino Scaramuzzino per dare continuità ad una esperienza felice; Raffaele Misuraca; l’anima popolare e l’esperienza socialista; Francesco Talarico: Persona equilibrata, competente ed esperta».
Lettera aperta al sindaco di Lamezia e al presidente della Multiservizi dal consigliere comunale Giuseppe Scicchitano. «Mi rivolgo a voi - scrive - affinché possiate prendere coscienza della situazione in cui si trova il quartiere Savutano. Come ben sapete questo quartiere è stato costruito interamente a norma e seguendo alla lettera il piano di urbanizzazione comunale; i costruttori e i proprietari dei fabbricati hanno rispettato le convenzioni delle varie lottizzazioni e hanno pagato al comune per intero tutti gli oneri di urbanizzazione primarie e secondarie. E’ nato oltre trenta anni fa, ma purtroppo non ha avuto finora molta fortuna, in quanto le varie amministrazioni che si sono susseguite con i soldi degli oneri di urbanizzazione pagati dai Savutanesi hanno realizzato altre opere in altri quartieri diversi da Savutano, pertanto ora si trova con opere non ancora realizzate, con gli spazi verdi interamente abbandonati; senza un parco giochi per i bambini, e di questo il quartiere ne sente fortemente l’esigenza visto che si tratta di una zona abitata da famiglie giovani; senza strutture ricreative per i giovani; senza alcuni servizi essenziali, come il servizio pullman, un ufficio postale; alcune zone, come ad esempio le case popolari, privi di illuminazione esterna e con gli spazi verdi abbandonati; con una condotta per la raccolta delle ac-
que bianche insufficiente, infatti ogni qualvolta che fa un acquazzone saltano i tombini e l’acqua entra in alcune abitazioni, eppure c’è tanta comodità per scaricare le acque visto che a poche centinaia di metri c’è il fiume Cantagalli. Nessuno intende nascondere che l’amministrazione abbia fatto le fognature in via Coshi nella zona fuori dalle lottizzazioni, però nulla toglie che ora quella strada vada sistemata, perché in pessime condizioni; nessuno vuole nascondere che esiste un progetto e un finanziamento per la realizzazione di strade, marciapiedi e raccolta delle acque bianche su una parte di via Coschi e su via Antonello Da Messina, finanziamento di 750 mila Euro per cui stiamo pagando gli interessi, ma guarda caso i lavori ancora dopo un anno non sono stati realizzati e nè appaltati, proprio per tale motivo è stato chiesto e fatto un sopraluogo dall’assessore Pino Zaffina, al quale esprimo gli auguri di buona guarigione per i problemi causatigli da un incidente. Voglio ricordarvi che più volte, anche da parte vostra è stato detto che il quartiere di Savutano è uno dei fiori all’occhiello della città e che risponde ai comportamenti più propri di una città modello (vedi ad es. raccolta differenziata); ma purtroppo la bellezza di Savutano fino ad ora è dipesa dalle opere e dall’impegno dei residenti».
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Le donne hanno studiato per diventare imprenditrici Le difficoltà nell’accesso al credito secondo Concluso un corso finanziato dall’Unione Europea l’Unione delle Camere di commercio calabresi “Recupero di tradizioni artigianali per un’imprenditoria al femminile” è stato il progetto finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Pon e realizzato all’interno del Centro territoriale permanente per l’istruzione degli adulti permettendo di acquisire competenze per diventare imprenditore. Il progetto si è concluso con l’allestimento di una mostra di ceramica presso la scuola media “Fiorentino” inaugurata alla presenza di numerosi visitatori, il progetto ha registrato la partecipazione di diciotto donne adulte, madri e anche lavoratrici. «Si è trattato di un progetto composito che si è concretizzato con un corso di 140 ore di cui 20 destinate all’accoglienza degli adulti al fine di esaminare la situazione di ingresso, il bilancio delle competenze e modulare così l’insegnamento in relazione alle aspettative dei corsisti, ai loro bisogni e alla loro predisposizione al lavoro manuale. Infatti quelli che hanno lo spirito creativo riescono a modellare facilmente gli oggetti di ceramica con le proprie mani», ha chiarito la tutor del progetto Ninfa Marilena Vescio. Tre i moduli sui quali è stato articolato il progetto: uno riguardante il laboratorio di ceramica con l’esperta Graziella Cantafio, un altro la ricerca storica sulla Grecia antica con l’ esperta Maria Renda ed infine un altro sull’imprenditoria con
Il consigliere regionale del Partito Democratico Franco Amendola interviene sulle decisioni assunte in favore dell’azienda lametina Multiservizi
l’esperta Ilaria Minieri. La mostra, essendo incentrata sulla cultura della Magna Graecia, è risultata ricca di vasi ricavati con la tecnica del graffito, monete magno-greche, maschere apotropaiche e palme greche. «Queste ultime costituivano l’elemento ornamentale più diffuso nella Magna Graecia specie nell’ architettura» ha spiegato Graziella Cantafio aggiungendo che, per copiare i modelli greci, è stato necessario visitare i musei archeologici di Lamezia e Vibo Valentia e condurre una ricerca storica molto approfondita sulla Grecia antica «per riscoprire - ha proseguito l’ esperta Maria Renda - l’ eredità lasciataci dai greci che costituisce un patrimonio che molti corsisti conoscevano poco o per niente». Di notevole interesse si è dimostrato il modulo relativo all’imprenditoria al femminile che ha mirato all’ individuazione delle capacità e competenze necessarie per raggiungere l’obiettivo professionale di diventare imprenditore. Specie le corsiste, seguite in questo campo dalla Minieri, hanno appreso tutte le informazioni sull’imprenditoria e quindi sulla normativa, sulle principali forme di finanziamento nazionale e locale e sull’iter burocratico per accedere al mondo del lavoro.
Il neo-presidente dell’Unione camerale Calabrese, Fortunato Roberto Salerno,è intervenuto sulla questione dell’accesso al credito in Calabria scrivendo: «La questione dell’accesso al credito in Calabria è diventata improcrastinabile. Tassi di interesse e commissioni di massimo scoperto elevatissimi, richieste di garanzie eccessive ed immotivate, spese di conti correnti smisurate hanno reso i costi dei servizi bancari esorbitanti, in particolare nel Meridione e soprattutto nella nostra Regione. La negativa esperienza dei tanti imprenditori e potenziali imprenditori che quotidianamente tentano invano o con notevoli difficoltà di accedere al credito è stata anche confermata dalla sentenza emessa dal Tribunale di Palmi (nr. 1732 del 8/11/07) in relazione alla denuncia dell’imprenditore Antonino De Masi contro Bnl, Antonveneta e Banca di Roma, che ha confermato i capi di imputazione formulati dalla Procura e quindi l’applicazione di tassi usurari su tutti i conti correnti oggetto di procedimento penale». Spiegando i perché della sua forte presa di posizione, Salerno ha aggiunto: «E’ appena di qualche giorno fa la notizia che la Corte d‘Appello ha deciso di andare oltre, disponendo una complessa perizia, una vera e propria “radiografia” del sistema bancario, al fine di accertare le procedure ed i responsabili dei tassi di interesse all’interno degli istituti di credito. La denuncia
del Gruppo De Masi sulla «presenza di un cartello bancario finalizzato all’illecito arricchimento ai danni delle imprese e cittadini calabresi attraverso l’applicazione di interessi usurai e la distorsione del libero mercato» non è che una delle tante accorate segnalazioni che quotidianamente pervengono da imprese ed associazioni di categoria. Ma quando non sono gli Istituti bancari a praticare direttamente l’usura, la fomentano indirettamente a causa di continue vessazioni o ingiustificati dinieghi, in un clima da far-west che le porta ad agire liberamente in assenza di regole o eludendo le norme esistenti. A tal proposito ringraziamo il Governo ed il ministro Tremonti che rispetto alla problematica stanno intervenendo con decreti appropriati, si veda ad esempio quello che ha portato il tasso di interesse per il massimo scoperto allo 0,5% mentre gli Istituti di credito avevano cercato di aggirare l’ostacolo sostituendo lo stesso con una commissione di 2 euro ogni 1.000 euro di scoperto. Non si mette in dubbio in questa sede la finalità imprenditoriale degli istituti di credito e, pertanto, la giusta ricerca del profitto, - continua la nota - bensì si richiama al rispetto dei principi di correttezza che devono guidare qualsiasi imprenditore ed all’aderenza al ruolo stesso delle banche, chiamate a promuovere lo sviluppo economico, raccogliendo risparmio e veicolandolo verso attività produttive".
«E’ una notizia positiva quella che abbiamo ricevuto in queste ore circa la decisione della giunta regionale di approvare l’aumento dei chilometri percorsi dai mezzi pubblici della Lamezia Multiservizi». Lo scrive Franco Amendola, consigliere regionale del Pd. «Si tratta - sottolinea l’esponente politico lametino - di un provvedimento importante, che io stesso ho avuto modo di sollecitare all’assessore Naccari Carlizzi, ricevendo opportune rassicurazioni in merito che a suo tempo e prontamente ho
riferito al Comune, in quanto va a sanare una incomprensibile condizione di forte sproporzione e parifica in tema economico- finanziario Lamezia Terme alle altre grandi città calabresi. Infatti, il trasporto urbano locale potrà contare su 760 chilometri, invece che sui precedenti 610, che saranno all’80% coperti da fondi regionali consentendo in questo modo non solo di aumentare frequenza delle corse e tratte servite ma anche di non gravare sul bilancio della Multiservizi che al pari delle so-
cietà omologhe italiane e calabresi in questo settore presenta non poche difficoltà. Quello del trasporto pubblico è argomento di estrema rilevanza sia in termini di garanzia e funzionalità del servizio che per i risvolti sociali che abbraccia». «Anche per queste ragioni - conclude il consigliere regionale del Pd, Franco Amendola - valuto positivamente l’adozione del provvedimento e rivolgo l’invito all’assessore regionale ai trasporti di prestare la massima attenzioneversoLameziaTerme».
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Al Consiglio provinciale tiene sempre banco la questione relativa al polo I fans attendono con impazienza fieristico anche se l’Ente Intermedio non ha competenze sulla materia il concerto dei Pooh del 14 agosto Il consigliere provinciale dei Popolari Udeur, Michele Rosato vorrebbe che «fosse la Regione Calabria ad individuare, a Lamezia Terme, la sede più idonea ad ospitare la sede della cittadella fieristica regionale». È questa la proposta contenuta in un ordine del giorno che ha aperto, nei giorni scorsi la seduta del Consiglio provinciale, con la discussione sull’argomento che, ancora una volta, ha mostrato tutte le sue problematicità. La proposta ha riportato alla ribalta l’ex zuccherificio lamentino quale luogo più adatto. In ogni caso la Provincia in questo non ha potere decisionale ma, come ogni riunione che si rispetti, anche su questa discussione c’è chi ha scelto di stare fuori dal classico coro. E Pasqualino Ruberto che all’amministrazione retta da Wanda Ferro, dagli stessi banchi della maggioranza, ha chiesto più coraggio perché lui rispetto al Polo fieristico sogna «una valenza veramente internazionale che si può davvero creare - ha spiegato - solo se c’è sinergia totale, piena e reale tra i comuni di Lamezia Terme e Catanzaro e la Provincia». Insomma, Ruberto ha detto «stop alla politica dell’intento per rilanciare la politica dell’intervento». E ad una sinergia vera tra aziende e università pensa il rappresentante lamentino del centrosinistra, Pietro Putame, convinto che «l’asse Catanzaro-Lamezia possa raf-
forzarsi davvero solo se c’è convergenza ». Ma la vera cerniera tra questi territori è l’area di Germaneto per la quale, proprio per questo, Wanda Ferro, punta ad «una crescita ordinata e ad un’area industriale di Lamezia che torni ad esserlo davvero». Il punto, in ogni caso, ha rappresentato, per l’assessore al Bilancio, Giovanni Merante, l’occasione per dire ciò che pensa dell’amministrazione comunale di Catanzaro, retta da Rosario Olivo, di cui, fino a qualche mese fa, era parte integrante. Ne ha parlato come di «un’amministrazione che ha lavorato solo per mantenere in piedi il famoso
finanziamento di cinque milioni di euro ma che al progetto dell’ente fiera - ha detto - non ha mai creduto fino in fondo e allora- ha aggiunto - ben venga la scelta su Lamezia Terme». Ma a discernere le due cose ci ha pensato Enzo Bruno, per il Pd, che ha difeso Olivo e ha chiarito che «il Polo fieristico di Lamezia e l’ente espositivo di Catanzaro solo due cose diverse». Una precisazione che ha permesso a Wanda Ferro di «respingere chiunque - ha affermato - voglia fare il gioco al massacro» perché lei a farsi tirare dalla giacchetta per mettersi contro l’uno ol’altroterritoriopropriononcista.
Si registra già una grande attesa in tutta Calabria per l’ultimo concerto dei Pooh nella storica formazione al gran completo, con Red Canzian, Roby Facchinetti, Dody Battaglia e Stefano D´Orazio, del 14 agosto allo Stadio Guido d’Ippolito di Lamezia Terme. Tutti i fans della band si stanno preparando per il saluto dal vivo a quarantatre anni di storia della musica, della cultura e del costume italiano. Ormai è certo che, dopo questo tour, Stefano d´Orazio darà il suo addio alla band. Per quello che viene annunciato come un autentico concerto d’addio, il pubblico potrà avere acesso anche sul rettangolo di gioco, fin sotto il palcoscenico sistemato frontalmente alla tribuna coperta centrale dello Stadio. Posti tutti a sedere, suddivisi in due settori. I Pooh a Lamezia Terme riceveranno il "Riccio d´Argento" del celebre orafo Gerardo Sacco, oscar del live di "Fatti di Musica 2009", per "lo straordinario successo dal vivo" con la seguente motivazione: "Ai Pooh, per aver stabilito con circa 3500 concerti ed oltre 7000 ore di musica live un record assoluto per la musica dal vivo italiana ed internazionale, offrendo in quarantatre anni di carriera successi ed emozioni ad oltre quindicimilioni di spettatori di tutte le età e di diverse generazioni, che hanno gremito stadi, piazze, teatri e palasport".
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Tenta un atto suicidiario Intimidazione al Comune A Ferruccio Messinese il primo posto per problemi coniugali di San Mango d’Aquino nel concorso di composizione corale Un uomo di 40 anni ha minacciato stamani di darsi fuoco nell’area industriale di Lamezia Terme. L’uomo era davanti alla sede di un’azienda a San Pietro Lametino quando, dopo essersi cosparso di benzina, ha minacciato di darsi fuoco. All’origine del gesto ci sarebbero problemi coniugali. Sul posto sono intervenuti prontamente i Carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme e gli operatori del 118 che sono riusciti a convincere l’uomo ad abbandonare i propositi suicidiari. Il quarantenne è stato ricoverato nell’ospedale di Lamezia Terme perché in forte stato di choc.
Ancora una volta San Mango d’Aquino viene interessata da atti intimidatori che tendono ad impaurire i cittadini onesti facendo prevalere la cultura della paura e della prevaricazione. Nella notte tra lunedì e martedì qualcuno ha deposto davanti al portone d’ingresso del palazzo municipale seicento scatole vuote di sigarette, tutte appartenenti alla stessa casa produttrice. Il primo ad accorgesene dando l’allarme è stato un messo comunale nell’aprire i cancelli come di consuetudine. Sul posto, poco dopo, giungevano il sindaco Vincenzo Buoncore con alcuni assessori che provvedevano ad avvisare dell’accaduto i Carabinieri.
Il ricordo del terremoto del 1905 nell’incontro con Roberto Formigoni Nel corso dell’incontro tra la comunità di Martirano Lombardo e il presidente della regione Lombardia, Roberto Formigoni si è avuto modo di ricordare il tragico terremoto del 1905. L’8 settembre 1905, infatti, la provincia di Catanzaro, nella parte del Centro Tirreno, fu colpita da un terremoto che si aggiunse ai tanti che in precedenza l’avevano funestata. Durò una cinquantina di secondi, ma, con scosse più leggere, si ripeté anche nei sei mesi successivi. La paura era la triste compagna di ogni giorno. Il terremoto fu molto violento. Si contarono vittime e innumerevoli danni anche in molti altri paesi della Calabria. Martirano fu completamente distrutta e poi ricostruita in un altro luogo grazie ad un Comitato d’aiuto costituito in Lombardia, per cui il nuovo centro fu detto Martirano Lombardo. Da ciò, il perpetuarsi del ricordo, culminato nell’incontro dei giorni scorsi con i rappresentanti di quella regione. Le case di Nocera Terinese furono quasi tutte lesionate. I danni più gravi si registrarono al rione Motta, più precisamente alla Rupe, e in piazza, dove molte case si resero inabitabili
e qualcuna crollò parzialmente. Tra i crolli parziali, quelli dei palazzi Amendola e Procida. Anche la Chiesa di San Giovanni subì danni molto vistosi. Come altre volte in precedenza crollò una parte del campanile. L’arciprete Don Francesco Pontieri costituì immediatamente una Commissione per il culto di San Giovanni dove erano presenti cittadini di tutti gli strati sociali e con il loro aiuto programmò molti interventi di restauro. San Giovanni era già da secoli il patrono della città, con la festa canonica del 24 giugno. Da allora si istituì un’altra festa (poi scomparsa e da poco ripristinata), da svolgersi nell’anniversario del tragico evento, detta di "San Giovanni dei Terremoti". Passarono solo due anni, poi, nel 1907, fu fatta decorare la facciata dal pittore Zimatore di Pizzo (che già nel 1903 aveva decorato la Chiesa di Santa Maria della Pietà del rione Motta). Di seguito furono ricostruite le parti cadute del campanile e rinforzate quelle danneggiate. Inoltre, fu ristrutturato il pavimento della chiesa. Il tutto senza grandi rumori. Ma con il sudore, i silenzi e i sacrifici degli umili.
Ferruccio Messinese, compositore e pianista lametino, ha conseguito il Primo Premio al Concorso di Composizione Corale - "Paolo Apostolo delle Genti"- anno 2009, evento organizzato dalla Fondazione "Centro Culturale Paolo VI" di Lamezia Terme, in occasione dell’Anno Paolino, il cui bando prevedeva la composizione di brani corali su testi tratti dagli scritti di S. Paolo. Messinese ha proposto un brano "Caritas" per coro a 4 vv. dd. mettendo in musica un testo tratto dalla Prima Lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi, il testo della Carità. La commissione, composta dai maestri Luca Pollastri (organista e direttore di coro), Luigi Fontana (organista e docente di Conservatorio) e Gianluca Paolucci (compositore e direttore di coro) ha assegnato all’unanimità il Primo Premio al M° Messinese a causa dell’interesse musicale del brano proposto. < brano - ha specificato Messinese - cercando di far "parlare" il testo a cui mi sono ispirato: ne è scaturita una composizione che, pur mantenendo l’impianto iniziale delle 4 voci miste, si ritrova spessissimo a
sei, sette o otto voci miste; dal punto di vista armonico si evidenziano delle soluzioni accordali che vogliono essere la rappresentazione in chiave moderna del concetto di modalità, con la presenza di dissonanze morbide che hanno il compito di dare un taglio moderno a tutto il percorso musicale. Il brano, formalmente diviso in tre parti, exordium, narratio/argumentatio e peroratio (per seguire una terminologia affine alla retorica), alterna sezioni omoritmiche ad altre contrappuntistiche, zone con armonie a 4/8 voci ad altre ove, l’esigenza espressiva del testo impone dei grandi unisoni, in modo che possa risultare chiara l’intenzionalità letterale ed espressiva del testo. Questo riconoscimento giunge dopo il Primo Premio ricevuto lo scorso inverno al Concorso Nazionale di Composizione tenutosi a Nicotera: ‹di un brano scaturisce sempre da una intenzionalità espressiva; solo dopo averben delineato l’idea espressiva si passa al lato immanente dell’opera rappresentato dalle note e dalla loro organizzazione formale›.
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Partito il primo treno FdC sulla tratta Catanzaro-Soverato E’ partito il primo locomotore delle "Ferrovie della Calabria" sui binari "Rfi" di quello che sarà il nuovo servizio ferroviario di collegamento tra Catanzaro Lido e Soverato. Si tratta - si legge in una nota - di un’iniziativa fortemente voluta dal Presidente della Regione Agazio Loiero che vede in questo nuovo servizio un ulteriore tappa importante nella comunicazione interna dei territori calabresi. Per sottolineare l’importanza dell’avvenimento, le"Ferrovie della Calabria" hanno scritto sulla parete rossa del locomotore "verso più larghi orizzonti". "Questo - ha commentato l’assessore ai Trasporti Demetrio Naccari Carlizzi - non è che un assaggio poiché il sistema di trasporto pubblico in Calabria ha
bisogno di una forte innovazione. Stiamo cercando di reimpostare il rapporto con Trenitalia, che fino a qualche tempo fa era total-
mente asimmetrico nei confronti delle regioni del Sud. Dopo una prima fase di contrapposizione, ora stiamo iniziando a fare dei
passi insieme". Per l’assessore Naccari, Catanzaro lido è l’ennesima tappa del viaggio che lo sta portando a girare in treno tutta la regione. "Nel giro che sto facendo - ha proseguito l’assessore ai Trasporti - emergono luci ed ombre perché ci sono buchi sia sulla rete che nell’esercizio. Su questo noi vogliamo intervenire perché si può migliorare il sistema attuale di trasporto e di infrastrutture, programmando, allo stesso tempo, per i prossimi anni, un ulteriore salto di qualità". L’assessore Carlizzi si è incontrato anche con il Presidente delle "Ferrovie della Calabria" Clara Ricozzi, e Giancarlo Laguzzi, direttore della Divisione Passeggeri di Trenitalia al fine di un comune programma per il trasporto pubblico della Calabria.
Il sindaco Raffaele Mancini rassicura tutti e spazza via le perplessità dell’assessore Teo Sinopoli sulla effettuazione dei Giochi di Eutimo I Giochi di Eutimo aprono un fronte di discussione all’interno della Giunta comunale di Soverato. Mentre l’assessore al Turismo, Teo Sinopoli, continua a dimostrarsi scettico circa la possibilità di realizzare l’evento, il sindaco Raffaele Mancini, al contrario, insiste e spinge per organizzare comunque un qualche evento ludico aggregativo con le associazioni dei quartieri. Peraltro, tutte le iniziali difficoltà paventate da Sinopoli sono venute meno: i volontari delle associazioni so-
no pronti a scendere in campo e persino sui soldi non ci sono più problemi. Il consiglio comunale ha, infatti, recuperato le somme necessarie da un avanzo di amministrazione finalizzato alle manifestazioni estive. E adesso c’è anche una chiara volontà politica: il sindaco vuole i Giochi di Eutimo. «Noi abbiamo sempre creduto nelle manifestazioni a scopo sociale, aggregativo e identitario - ha sottolineato il primo cittadino di Soverato Mancini. - Quest’anno abbiamo avuto il successo di Resurrexit,
ad esempio, e negli anni scorsi abbiamo rivitalizzato la tradizione dei Giochi di Eutimo. Questa estate realizzeremo sicuramente qualcosa, anche perché è nostra intenzione mantenere un dialogo sempre aperto con le associazioni esistenti in città». Insomma, l’edizione del 2009, in qualche modo, ci sarà, anche se non al “top” come si era in un primo tempo pronosticato. Ma meglio che non farla affatto... In tutta questa vicenda c’è da considerare anche l’intervento dei
diretti interessati, i quartieri, che hanno voluto incontrare Sinopoli dopo le polemiche dei giorni scorsi. L’assessore aveva puntato l’indice contro i sodalizi che si erano sfilacciati e sgonfiati dopo l’ondata iniziale di entusiasmo degli anni scorsi. Argomentazioni che non tutti hanno accolto positivamente. A questo punto la discussione resta aperta e resta da stabilire in che termini si potrà recuperare la popolare sfida tra squadre della bella stagione.
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Quindici giorni Soverato Sulle rotte di un vino richiamato dall’illustre Cassiodoro: il Palmaziano Isca Sullo Jonio è scossa Un’altra varietà dei vitigni autoctoni delle nostre terre ricche di storia dall’omicidio sul lungomare In un convegno organizzato dall Slow Food di Soverato sono emersi aspetti molto interessanti Vincenzo Varano aveva 52 anni Si chiama Palmaziano ed è un vino che è stato richiamato nientemeno che da Cassiodoro. L’annuncio è stato dato al termine di un convegno previsto dalla VI edizione di "Vini calabresi in vetrina e in degustazione", organizzata dallo Slow Food Soverato, in collaborazione con il Comune di Soverato, l’Assessorato Regionale all’Agricoltura, l’Assessorato Provinciale all’Agricoltura, l’Istituto Tecnico Commerciale di Soverato, Legambiente Catanzaro, Adiconsum, la Domenica dell’Antiquariato, commercianti di Corso Umberto di Soverato. Dopo i saluti del dirigente dell’istituto Nicola Limardo e dell’assessore provinciale Nicola Montepaone, il convegno è entrato nel vivo con la relazione di Mario Maiorana, titolare dell’importante vivaio di Curinga. Le sue riflessioni sulle varietà autoctone dei vitigni Calabresi, suffragate da proiezioni, hanno posto l’attenzione sulla necessità di un coordinamento delle ricerche pubbliche e private, sull’adeguamento delle normative e soprattutto sulla necessità di realizzare un campo collezione del germoplasma regionale di tipo pubblico e quindi accessibile a tutti. La fiduciaria Slow Food Marisa Gigliotti, vista l’importanza che l’assessorato regionale all’agricoltura dà ai vitigni autoctoni, ha dichiarato la sua disponibilità a promuovere un incontro in assessorato per
esporre la problematica ed incontrare direttamente l’assessore regionale Pirillo, che per impegni istituzionali non ha potuto partecipare al convegno. E’ seguito l’intervento di Giancarlo Gariglio, curatore della guida al vino quotidiano (editore Slow Food), che nei giorni del convegno è stato a Soverato per la selezione dei vini da classificare ed inserire nella prossima edizione 2010; reduce da questa esperienza, Giancarlo Gariglio ha richiamato l’attenzione sull’importanza della salvaguardia della biodiversità e sul ruolo fondamentale che il vino, espressione del territorio, potrà avere per l’economia dando il giusto valore al prodotto ed il giusto compenso a chi lo produce. Il Dottor Rocco Reina, docente dell’università Magna Grecia di Catanzaro, ha invece posto l’attenzione sulla questione dell’identificazione e sulla filiera del vino, invitando i produttori a lavorare sopratutto sulla qualità. Sono seguite le comunicazioni dei professori Gianni Bove e Caterina Giannini, impegnati con le classi dell’indirizzo turistico dell’ITC di Soverato, nella ricerca degli itinerari di presentazione del comprensorio, sotto l’aspetto della valorizzazione del comparto agroalimentare e della ristorazione di eccellenza. Ha preso, poi, la parola un produttore presente, dell’azienda fratelli Davoli di Lamezia Terme, che ha
lanciato un grido di allarme sulla situazione precaria in cui versano le aziende, che non possono più aspettare. Al termine del convegno, l’assessore Anna Riccio del Comune di Santa Caterina ha portato l’esperienza, in corso presso il suo Comune, dell’orto scolastico che ha coinvolto i bambini e le famiglie sul tema dell’educazione ambientale e dell’educazione alimentare, con il supporto di Slow Food. Il convegno si è poi concluso con una nota culturale e gastronomica singolare: la presentazione di un vino molto particolare, vinificato con l’aiuto del prof. Sculli, del vivaista Maiorana e del professor Lo Gozzo; dopo una ricerca su un vitigno antico, risalente ai Bruzi e di cui parla Cassiodoro, chiamato Palmaziano, sono riusciti a reimpiantarlo e produrre alcune bottiglie. L’assaggio è stato fatto dall’esperto Giancarlo Gariglio, che ha riscontrato in questo vino, le note di cui parlava Cassiodoro: grandi profumi, resistenza, vivacità ed asprezza, piacevole per la soavità. L’augurio è che di questo vitigno e di altri in via di estinzione (quali il Guardavalle, il Pecorello) si possa fare un campo sperimentale nella nostra provincia, collegandosi anche all’esperienza della scuola Agraria: questo l’ambizioso progetto, promosso da Slow food Soverato, che potrà contare sulla collaborazione di Provincia e Regione.
Indagini a tutto campo dopo l’agguato che ha macchiato di sangue l’asfalto del lungomare di Isca sullo Jonio. La pista, sia per le modalità che per il personaggio rimasto vittima, è quella della mafia locale del Basso Jonio catanzarese. Almeno secondo i carabinieri della Compagnia di Soverato e dai colleghi del Comando provinciale di Catanzaro dopo l’omicidio di Vincenzo Varano, 52 anni, operaio già noto alle forze dell’ordine, ucciso nei primissimi giorni di luglio a Isca sullo Ionio, sulla costa ionica catanzarese. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Varano stava passeggiando sul lungomare quando due persone si sono avvicinate e una di loro ha sparato alcuni colpi di pistola uccidendo l’uomo sul colpo. I due killer hanno agito indossando caschi da motociclista e dopo l’agguato sono fuggiti a bordo di una moto. Pur non escludendo alcuna ipotesi, a indurre i militari dell’Arma a puntare sulla pista della criminalità organizzata, anche il fatto che Varano era noto alle forze dell’ordine e da poco aveva concluso il periodo di restrizione per la sorveglianza speciale. Nel corso dei giorni seguenti molte persone, tra cui anche conoscenti e familiari della vittima, sono stati sentiti dagli investigatori, nel tentativo di ottenere elementi utili al proseguimento delle indagini. L’attenzione, in casi come questo, è puntata anche sulla criminalità locale, con alcuni esami "Stub" e perquisizioni domiciliari eseguite su persone già note alle forze dell’ordine.
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Quindici giorni Soverato A Soverato inizia Un paio di ladri maldestri La Chiesa Madre del centro storico di Satriano la lotta all’eternit non riescono nel loro intento continua a rimanere chiusa al culto e ai fedeli L’ordinanza dell’assessore all’Ambiente Messi in fuga dall’allarme Non hanno avuto ancora termine le annose vicende giudiziarie Si riporta il testo dell’ordinanza emessa lo scorso venerdì 10 luglio, dall’assessore all’Ambiente di Soverato, Antonio Matozzo, relativamente alle coperture degli immobili in eternit. "Si informa la cittadinanza tutta che sono in corso le ricognizioni preliminari per la progettazione riguardanti la bonifica delle coperture degli immobili comunali, al fine di rimuovere e smaltire le lastre in eternit, contenentiamianto. Con l’occasione si invitano tutti i cittadini a segnalare l’eventuale presenza di manufatti in eternit, in modo da inventariare e facilitare l’ente, a trattare la problematica in maniera unitaria su tutto il territorio di Soverato. Si ricorda ai sensi di legge, che per la rimozione e lo smaltimento dell’eternit, per questioni di sicurezza, è richiesta la predisposizione di un piano di lavoro sottoscritto dall’Azienda Sanitaria. Il Comune di Soverato inquesto senso, è in contatto con la Regione Calabria al fine di predisporre un parco progetti, con la cooperazione dei dipartimenti interessati, al fine di preparare la partecipazione ai relativi finanziamenti".
E’ questione di poche ore la individuazione degli improvvisati e maldestri ladri che qualche notte fa, alle 3 del mattino, hanno sfondato la vetrina del Banco di Napoli di Soverato, con l’intento di forzare le casseforti e prelevare il denaro contante. Muniti di una grossa mazza, presumibilmente da baseball, hanno scassinato la parte inferiore della vetrina per poi introdursi nei locali della banca, senza però pensare all’allarme e alle telecamere che hanno ripreso i loro volti consentendo agli investigatori di mettersi sulle loro tracce. Impauriti dal suono dell’allarme in pochissimi istanti i ladri si sono dati alla fuga forzando l’uscita d’emergenza e dileguandosi nel buio. Sul posto, in pochi istanti, sono arrivate le guardie giurate dell’istituto Sicurtransport di Palermo e i Carabinieri della compagnia di Soverato. I rilievi hanno permesso di rinvenire più di un elemento utile alle indagini. I carabinieri, coordinati dal capitano Emanuele Leuzzi, stanno esaminando le tracce di sangue lasciate dai ladri vicino la vetrina nell’atto di entrare dal buco causato. In visione anche i filmati delle videocamere che hanno filmato l’accaduto.
Una storia senza fine. La Chiesa Madre di Satriano continua ad essere impraticabile per cittadini e turisti. Le vicende, non soltanto giudiziarie, hanno portato a una dilatazione dei tempi di riconsegna al culto e alla cittadinanza dell’unico tempio cattolico attualmente esistente nel centro storico del comune del basso Jonio Catanzarese. Tutti, nell’annosa vicenda, hanno ragione: hanno ragione tanto i tecnici, quanto le autorità civili, la magistratura, la cittadinanza legata a quello che ha sempre costituito il fulcro centrale della vita religiosa e civile. E così, avendo tutti ragione, la Chiesa continua a rimanere chiusa. Non resta, allora, come suggeriscono una parte dei fedeli, che implorare una benedizione particolare dall’arcivescovo o del parroco don Michele Fontana perché forse solo così si può sperare di vedere riaperto il portone principale (opera di un falegname locale della fine ’800) della facciata normanna della secolare chiesa. Intanto il consigliere comunale di minoranza, Giuseppina Altamura, ha indirizzato al sindaco una interrogazione per conoscere «i motivi per cui il 31
maggio scorso la Chiesa Matrice non è stata riaperta al culto, atteso che durante il pubblico incontro del 10 maggio 2009 in piazza monumento il sindaco stesso aveva annunziato e dichiarato che entro 20 giorni la Chiesa Matrice sarebbe stata riaperta; i motivi per cui non sono state ultimate le verifiche sulla sicurezza statica e strutturale della Chiesa Matrice come da ordinanza di dissequestro disposto dal giudice delle indagini preliminari di Catanzaro; i motivi per cui non sono state eseguite le opere di messa in sicurezza statica e strutturale previste nella progettazione e come disposte dal gip di Catanzaro; i motivi per cui la ditta appaltatrice dei lavori della Chiesa Matrice ha avanzato richiesta di avere 380.000 circa di cui un terzo per lamentati presunti danni». Nell’interrogazione del consigliere Giuseppina Altamura si rinvengono, se rispondenti al vero, tanti motivi per dubitare sull’immediata riapertura, mentre, dal canto suo, il sindaco rassicura sulla brevità dei tempi per l’esecuzione di verifiche tecniche prima della sua definitiva riaperturaalculto.
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Luglio 2009
Fc Catanzaro salvato in extremis Al capezzale del calcio giallorosso Comune, Camera di Commercio e imprenditori per evitarne la scomparsa In questo numero Quanto sudore, ma, alla fine, la colletta è riuscita a reperire i 460000 euro necessari per la ricapaitalizzazione dando la possibilità al Football Club Catanzaro di vivere un’altra stagione di calcio. La società calcistica giallorossa si è così salvata dalla mannaia degli organi federali che avevano richiesto la sua esclusione per inadempimenti vari in ordine a contributi non versati (o versati in ritardo) che inficiavano l’iscrizione al campionato 2009/2010. Al termine di quarantotto ore letteralmente di fuoco e grazie al determinante apporto delle istituzioni pubbliche, i tre soci dell’Fc hanno messo insieme i 460 mila euro necessari al risanamento dei debiti contratti durante le precedenti gestioni. Ciò ha consentito di proporre il ricorso avverso la mancata iscrizione sancita l’8 luglio dalla Covisoc con tanto di ricevute bancarie attestanti i versamenti. Nella delicata opera che ha consentito il salvataggio, meriti particolari vanno ascritti al sindaco di Catanzaro, Olivo che ha dapprima trovato circa 130 mila euro e poi si è preoccupato in prima persona di trovare il resto in numerose riunioni che si sono susseguite. 30 mila euro è stata la somma impegnata dalla Provincia, mentre alcune fondazioni operanti a Catanzaro (il Co.Mal.Ca., la fondazione Politeama e quella dedicata a Giampaolo Stigliano Messuti) hanno partecipato con 10 mila euro ciascuna alla colletta. Non meno importante è stato l’attivismo della Camera di Commercio e di alcuni imprenditori. E’ stato pari a 130 mila euro l’impegno che ha preso la Camera di Commercio col presidente Paolo Abramo che ha ricordato ancora una volta la sua lontananza dal mondo del calcio ma anche il
CATANZARO Sport equestri
Il primo concorso ippico nazionale organizzato dalla Provincia è stato un vero e proprio successo pagina 27 LAMEZIA Volley
Nessun ripescaggio per la Engeco La Lega ha vanificato ogni speranza pagina 32 SOVERATO Calcio
Manca soltanto l’ufficialità per la certa ammissione al torneo di Eccellenza pagina 35
suo impegno nei confronti della città di cui l’Fc Catanzaro è pur sempre un simbolo. L’attuale amministratore e presidente Pasquale Bove ha effettuato un ulteriore sforzo reperendo 100 mila euro, permettendo di arrivare, così, alla fatidica cifra di 460000 euro serviti per assolvere a quanto richiesto dalla
Covisoc e permettere di risolvere ogni problematica inerente alla mancata iscrizione ai campionati rilevata dall’organo di controllo federale sui conti delle società calcistiche. Ora non resta che tuffarsi in campo, scegliendo un direttore generale dopo le dimissioni di Gianni Improta (Carmine Donnarumma o
www.calabriasport.info
Marcello Pitino?), un allenatore (che potrebbe essere lo stesso Nicola Provenza) ricostruendo la squadra e iniziando, seppur in ritardo rispetto alle altre squadre, il ritiro precampionato che verrà svolto anche in questa stagione presso l’Hotel La Fattoria a Moccone di Camigliatello, nellaSilaGrande.
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Provenza saluta tutti prima della settimana calda Il tecnico giallorosso convoca i giornalisti dopo i silenzi della società Domenica 5 luglio sotto un sole cocente. Per il Catanzaro non c’è mai pace, nemmeno sotto l’ombrellone. L’artefice dei 59 punti nella regular season, mister Nicola Provenza, chiama a raccolta i giornalisti per conversare sulla situazione della società giallorossa e sul suo immediato futuro, salutando baracca e burattini come sul dirsi, non senza amarezza. Bye bye alla piazza giallorossa: “Ho ponderato dal 7 giugno in poi – dice Provenza –. E’ passato, infatti, un mese dalla semifinale play off persa incasa col Pescina e ho pensato bene di chiedere, formalmente, alla società la risoluzione consensuale del contratto che mi legava anche per il 2009/2010”. Nei silenzi del sodalizio giallorosso in pieno riassetto societario e in lotta col tempo per assicurare iscrizione e ricapitalizzazione, pur sapendo che si partirà con una penalizzazione, parla il tecnico capace di creare dal nulla una squadra giunta a pochi passi dal successo: “Mi dispiace interrompere il lavoro tecnico intrapreso e anche dover salutare il pubblico giallorosso che mi ha sempre riservato un trattamento
veramente speciale. Se tra una settimana ci si riorganizza con tanto di direttore sportivo e c’è bisogno di un allenatore io potrei essere di nuovo pronto. Tengo a precisare - prosegue Provenza – che in questo mese ho declinato le offerte di quattro squad-
re che mi avevano contattato, ciò per tenere fede al progetto Catanzaro. Ora sottolineo che non ho niente tra le mani, se dovesse arrivare una chiamata non nascondo che mi farebbe piacere, ma ad oggi non ho impegni con nessuno”. Dunque il tecnico di
origini salernitane è sul mercato, anche se la porticina per il Catanzaro rimane socchiusa: ”In questo momento Provenza era un impegno contrattuale per la società giallorossa -prosegue - e con la risoluzione consensuale la società stessa viene sgravata da questo problema. Quando saranno definite quote e cariche e ci sarà un ds si potrà affrontare ogni problematica. Il mio vuole essere un gesto di signorilità e correttezza. Ma ora ci vuole un segnale da parte del mio unico interlocutore: la societa Fc Catanzaro”. Fin qui le parole di Provenza, ora la palla (o meglio il fardello) passa ai soci, quelli vecchi (Pasquale Bove e Giuseppe Soluri) e quello nuovo (Antonio Aiello), che hanno superato la più bollente delle situazioni economiche conseguenti alla mancata ammissione, in prima battuta, del Catanzaro alla seconda divisione 2009/2010, e dopo un ricorso che ha consentito in extremis di riacciuffare l’ultima serie del calcio professionistico conseguente ad una ricapitalizzazione effettuata in fretta e furia.
A San Vitaliano un torneo di calcio con le vecchie glorie giallorosse Nella giornata di giovedì 16 luglio presso lo stadio Nicola Ceravolo di Catanzaro, dalle ore 19,00 in poi, nell’ambito dei festeggiamenti del Santo Patrono, si terrà una manifestazione sportiva intitolata "Giallorossi...tanti modi di essere Aquile". Si tratta di una doppia kermesse sportiva che ospiterà un triangolare-esibizione di squadre categoria esordienti catanzaresi e un triangolare tra vecchie glorie-ex primavera anni ’80 e una rappresentativa tra tifosi, giornalisti e altri. L’incasso andrà in beneficenza e ci saranno premi per ex dirigenti e calciatori. La manifestazione calcistica avrà uno scopo divertente per riportare il gioco del calcio a quella che è la sua vera identità e cioè l’aggregazione sociale. La manifestazione è organizzata dall’Associazione di promozione sociale Lusoria di Catanzaro
col patrocinio del Comune e della Provincia. Tanti sono i significati dell’iniziativa finalizzata a far rivivere un pezzettino del glorioso passato calcistico dell’U.S. Catanzaro, ponendo al centro dell’attenzione il settore giovanile. E’ notorio come la pratica del calcio come quella di qualsiasi altro sport, in particolare quelli di gruppo, favoriscono la socializzazione di tutti i partecipanti. Conseguentemente la manifestazione ha una finalità anche benefica in quanto è anche prevista la devoluzione in beneficenza dell’incasso della serata. La manifestazione, come sopra detto, si aprirà intorno alle ore 19,00 con esibizioni di giovani calciatori militanti nelle squadre del circondario catanzarese più rappresentative, per poi proseguire con la consegna di medaglie ricordo ai piccoli atleti e targhe premio a quelle
società storiche catanzaresi che tanti talenti hanno saputo scoprire, preservare e lanciare. La seconda parte della manifestazione sarà caratterizzata da un torneo triangolare di calcio tra una squadra di “Vecchie Glorie dell’US.Catanzaro 1929”, una formazione della squadra “Primavera anni 1980/1990” e una rappresentativa composta da tifosi e giornalisti. Tra un tempo e l’altro vi saranno interviste a caldo in audio diffusione a tecnici e addetti ai lavori, ad ex calciatori e a persone tra il pubblico che commenteranno l’iniziativa, fornendo testimonianze e ricordi personali sulle vicende e sulla storia del calcio catanzarese. Le stesse gare saranno commentate direttamente da uno speaker. Al termine del triangolare, la cui direzione sarà affidata ad una terna
arbitrale appositamente inviata a richiesta dalla locale Sezione dell’Aia, si passerà alla premiazione della squadra vincente, degli arbitri e alla consegna di medaglie e targhe ricordo a tutti i partecipanti. Un momento particolarmente toccante sarà dedicato alla premiazione di quanti, tecnici, dirigenti, medici, calciatori contribuirono, con la loro passione, dedizione ed attaccamento ai colori giallorossi, a fare della squadra del Catanzaro, per diversi anni, l’emblema del calcio meridionale. A conclusione della manifestazione si procederà alla consegna dell’intero incasso della serata all’Associazione SIAS Onlus (Società Italiana per l’Alimentazione Sportiva senza fine di lucro) che destinerà la somma raccolta a borse di studio per giovani laureandi calabresi".
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Sport Catanzaro Ai campionati riservati ai Cral aziendali dei comuni gli atleti catanzaresi conquistano diversi successi confermando quanto già fatto in passato Grande successo sportivo per i dipendenti comunali alla XXI^ Edizione dei campionati nazionali di categoria che si sono svolti a Scalea dal 28 giugno al 4 luglio scorso. Gli atleti catanzaresi hanno infatti conquistato dieci medaglie d’oro, quattro d’argento e quattro di bronzo, A salire sul podio più alto sono stati Antonio Caruso che ha conquistato la medaglia d’oro alle bocce volo, Franco Rotundo che si è confermato ancora una volta imbattibile dalla pedana del tiro a volo categoria cacciatori, Roberto Loprete che ha sbaragliato i concorrenti nella sua categoria al nuoto spec. rana, Domenico Errigo e Gerardo Leone nell’atletica leggera rispettivamente 200 mt e 400 mt, An-
tonio Paonessa nel tiro a volo categoria tiratori. Medaglie d’oro anche nelle categorie femminili con la coppia Rosalba Canino e Primetta Raffaelli che si confermano imbattibili nel calcio balilla così come conserva il titolo Primetta Raffaelli nel nuoto spec. rana . Medagliad’oro nelle bocce femminili pure per Rosetta Caputo. Ottimo secondo posto e quindi medaglia d’argento per Luigi Galati nel tiro a volo spec. cacciatori,Roberto Loprete nell’atletica 200 mt. Giuseppe Spanò nel tennis, Caruso Mario nel nuoto. Quattro le medaglie di bronzo che sono state conquistate rispettivamente da Domenico Errigo nell’atletica 400 mt., Raffaele Dara nellapesca sportiva, dalla coppia
Scutieri Anna e Costantino Tania nel calcio balilla e dalla squadra di calcio a 5 che ancora una volta ha solamente sfiorato la finale. Ancora una grande prestazione quindi del gruppo sportivo del Cral di palazzo de Nobili che ha saputo ancora una volta portare in alto i colori della città dei tre colli in ambito Nazionale. Ancora una volta - ha sottolineato il Presidente Franco Catanzaro - abbiamo avuto modo di vivere una esperienza esaltante non solo sotto il profilo squisitamente sportivo ma soprattutto come momento di aggregazione e scambio professionale. Numerosa e qualificata la comitiva catanzarese che da qualche anno vede la partecipazione anche di atlete del gentil sesso capa-
ci di ottenere grandi risultati nelle discipline sportive in cui si cimentano’. Un ringraziamento - aggiunge poi il presidente Catanzaro - è doveroso farlo al Sindaco Rosario Olivo ed all’Assessore allo Sport, Danilo Gatto, che hanno agevolato la partecipazione della nutrita delegazione catanzarese’. Non solo sport quindi ma una occasione per stare insieme e vivere una settimana confrontandosi con altre realtà nazionali con l’orgoglio di essere catanzaresi e rappresentare la propria città. Orgoglio dell’appartenenza che si manifesta ancora di più allorquando ci si trova a confrontarsi con realtà ben più grandi di quella catanzarese.
La prima edizione del concorso ippico nazionale organizzato dalla Provincia è stato un autentico successo su tutti i fronti a detta dei numerosi partecipanti Dopo la prima edizione del Concorso ippico nazionale “Provincia di Catanzaro” è il momento di tracciare un bilancio sulla manifestazione equestre. In quest’ottica, prima del via delle gare, la macchina organizzativa aveva predisposto un centro di calcolo, che sta ora procedendo ad analizzare le informazioni raccolte in modo da poter valutare i risultati ottenuti. «Apprezzamenti sono giunti da ogni parte d’Italia dal settore delle gare ippiche - si legge in un comunicato della segreteria organizzativa - con grandi aspettative per i prossimi appuntamenti». La segreteria organizzativa ha inoltre divulgato i dati del sondaggio condotto sui cavalieri provenienti da tutta Italia, ai quali la segreteria del concorso aveva consegnato, prima di lasciare la Calabria, un questionario con una decina di domande, lasciando anche la possibilità di formulare suggerimenti, osservazioni e un giudizio finale sulla manifestazione. «Il questionario poteva essere restituito anche in forma anonima prosegue la nota - ma molti i cavalieri hanno espresso liberamente le proprie opinioni controfirmando le schede». Secondo la segreteria organizzativa del concorso, alla prima domanda - nella quale si chiedeva un giudizio sulla
struttura del centro ippico “Valle dei Mulini” - il voto complessivo d’eccellenza (giudizio ottimo o buono) ha sfiorato il 95%, con il 60% degli intervistati che ha risposto assegnando il giudizio ottimo ed il 35% buono; appena il 5% sopra la sufficienza e nessuna insufficienza. Stesso successo hanno riscosso i campi di gara e di prova, con un 96% di eccellenza il primo ed oltre 98% il secondo. È stato il parco ostacoli, fornito dalla ditta Cape del parmense Paolo Pini, ad ottenere il massimo dei voti sul giudizio ottimo, fino al 69,23%. Positivo anche il giudizio sulla scuderizzazione, che ottiene un livello d’ec-
cellenza pari al 75%, un livello sopra la sufficienza del 25% e nessuna insufficienza. Promossi anche il servizio ristorazione e i servizi igienici. «Straordinario il gradimento del servizio d’accoglienza e il giudizio del personale di servizio - si legge nel comunicato - con livelli d’eccellenza che superano il 96% ed il 92%, nessun giudizio di insufficienza o di appena sufficiente: un successo importante perché la maggior parte del personale di servizio e di accoglienza ha utilizzato ragazze e ragazzi catanzaresi che si sono fatti apprezzare per la disponibilità, la professionalità e la cortesia». Per quanto riguarda le atti-
vità locali e la difficile sfida della recettività, albergatori e ristoratori della provincia sembrano aver superato la prova, ottenendo un livello d’eccellenza che supera il 71% ed un giudizio insufficiente inferiore al 2%, grazie ad «una politica di prezzi praticati ai cavalieri e di servizi offerti decisamente vincente, avendo soddisfatto oltre il 98% degli ospiti: un segnale benaugurante per il nostro sistema turistico». Buono anche il risultato raggiunto dalle modalità di accesso alla struttura, segnaletica compresa. «Nel compilare le schede i cavalieri si sono sbizzarriti nei giudizi finali, da chi ha parlato di “un vero esempio ed un punto di riferimento per la Calabria e per l’Italia” a chi ha aggiunto “all’altezza dei più importanti concorsi internazionali”. Tra i suggerimenti quello di migliorare il servizio dei parcheggi e di allargare il campo prova. Tra coloro che hanno controfirmato le schede spicca il commento del grande cavaliere Francesco Franco che chiude con un “sicuramente positivo”». Ora non resta che mettersi al lavoro per approntare una seconda edizione del concorso ippico nazionale in grado di eguagliare e, se possibile, migliorare il successo di questa prima esperienza.
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Sport Catanzaro Un mese di calcetto per ricordare un ragazzo dal cuore d’oro che ci ha lasciati Il Memorial Giuseppe Giummulè ha fatto riscoprire valori tante volte calpestati di Carlo Talarico
Un mese di calcetto ricordando Giuseppe Giummulè. Per onorare il ventottenne ragazzo venuto meno nel dicembre di sette anni fa, dopo aver accusato un malore giocando a calcetto, i suoi ex colleghi degli universi aziendali Tim e Telecom, hanno dato vita ad un torneo che, pochi giorni fa, ha avuto conclusione con le finali sui campi in sintetico del Catanzaro Club. A contendersi in finale il Memorial dedicato ad un ragazzo sempre col sorriso che ci ha prematuramente lasciati, la squadra Tim (composta da Salvatore Colabraro, Massimiliano Meloni, Giuseppe Costa, Albino Guariglia, Francesco Primerano e Domenico Mazziotti) e la Small Retail (formata da Claudio Pappaianni, Roberto Santacroce, Maurizio Leto, Davide De Fazio, Domenico Mancuso e Fabio Melissari). Al termine di una gara corretta ed equilibrata in ogni frangente, la formazione Tim ha prevalso 6-5 grazie alle doppiette di Mazziotti e Costa e alle marcature singole di Guariglia e Primerano. A nulla sono valse le reti di Bonanno (4) e Mancuso per la Small Retail. Ad assistere alla finale, dai buoni contenuti tecnici (spettacolari alcune marcature), sono giunte appositamente da Roma e Palermo due funzionari delle società Tim e Telecom che hanno fornito anche le maglie appositamente griffate “Memorial Giuseppe Giummulè” e i trofei andati alle squadre vincitrici. E così, al termine della gara, Federica Branchi Paolacci ha premiato la formazione prima classificata (Tim), mentre Alessandra Dell’Utri ha consegnato il trofeo alla Small Retail, mentre Domenico Polizzi e Albino Guariglia hanno premiato la terza (Telecontact) e quarta classificata (Neri per caso) di un torneo sempre corretto. Gaetano Giummulè, papà dell’indimenticabile Giuseppe e vecchia gloria dell’Unione Sportiva Catanzaro, ha premiato il miglior marcatore (Andrea Bonanno), mentre il vicecapocannoniere (Giuseppe Costa) ha ricevuto il trofeo dalle mani di Nando Cittadino. Domenico Mazziotti e Marco Sia, poi, sono stati primo e secondo nell’ambi-
ta graduatoria fair play. La consegna di una targa, ad opera della famiglia Giummulè ai vecchi compagni di lavoro del caro Giuseppe, ha concluso una cerimonia che,
una volta tanto, ha riconciliato tutti verso quella che dovrebbe essere sempre l’essenza dello sport calcistico: un gioco che diverte, trasmette valori seguendo l’esempio di chi non
c’è più. Appuntamento dunque per il prossimo anno nel nome della sportività legata sempre più a Giuseppe Giummulè, il ragazzo sempre col sorriso.
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"Come può fare ciò la Camera di Commercio?" L’aiuto economico al Catanzaro Calcio viene criticato dal Movimento culturale Lamezia Insieme
Era scontato, prevedibile e anche soprattutto sacrosanto che da Lamezia Terme si levassero proteste contro il salvataggio del Football Club Catanzaro ad opera di enti istituzionali. Così, a distanza di poche ore della colletta che ha regalato un altro anno di calcio professionistico a Catanzaro, è giunto un comunicato da parte del Movimento Lamezia Insieme che riportiamo di seguito: "Esponiamo, in regime pienamente democratico, l’analisi approntata a seguito di contributi (...) erogati da Enti pubblici, che gestiscono i soldi di una comunità e di povere persone. L’interrogativo è questo: può la Camera di Commercio di Catanzaro erogare una consistente somma di 122 mila euro per pagare i debiti di una Società? Non abbiamo niente in contrario al salvataggio del Catanzaro calcio: ci mancherebbe altro a fare la guerra... tra poveri. Ma i veri poveri sono quei commercianti stretti dalle tasse o che falliscono per debiti di lavoro e non per il gioco del calcio e per i quali la Camera di Commercio non è mai intervenuta o, peggio, spesso ha anche peggiorato la situazione
dei veri “disperati”. Pretendiamo che una qualsiasi forza politica o un qualsiasi esponente politico lametino... e non solo facciano sentire la loro voce. Se è tutto lecito, allora che la Camera di Commercio guardi equamente alle casse principalmen-
te di molti dei suoi iscritti che hanno dovuto chiudere perché non ce la facevano a stare sul mercato! E prenda anche in considerazione le altre società calcistiche... e non solo, del Sambiase e della Vigor Lamezia, che per mettere a posto i propri bilanci ha fatto sacrifici enormi che
hanno portato anche alle tragiche conseguenze della retrocessione dei bianco verdi. Chi vuole aderire spontaneamente e spassionatamente al Movimento sopra indicato, lo può fare rivolgendosi al giornalista Giovanni Maria Cataldi". Fin qui le considerazioni del neonato Movimento culturale (ancora in fase di registrazione notarile) che va a mettere il dito nella piaga dei contributi economici che piovono dagli enti alle società di calcio che sono pur sempre dei soggetti economici privati che dovrebbero avere la forza per camminare con le proprie gambe senza chiedere elargizioni volte al mantenimento di un bussiness che nel mondo del calcio è talmente aleatorio da considerarlo del tutto impossibile. Gli auguri di buon lavoro al neonato movimento culturale e all’apprezzato giornalista Giovanni Maria Cataldi (tra l’altro addetto stampa per la seconda stagione consecutiva della Vigor Lamezia) sono d’obbligo, in attesa che dalla Camera di Commercio giungano chiarimenti o risposte ai condivisibili quesiti sollevati.
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Il Sambiase 1962 ha chiesto agli organi competenti Giovanni Cordiano indosserà il biancoverde di aggiungere la dicitura Lamezia al proprio nome E ora sarà una Vigor forte in ogni reparto
La variazione di denominazione di un sodalizio calcistico non sempre è un dato squisitamente formale, avendo dietro significati ulteriori rispetto alla richesta da inoltrare in Lega. E così, nei giorni passati, il Sambiase, neopromosso in serie D, ha chiesto agli organi amministrativi calcistici di variare la propria denominazione. Per un attimo le questioni di calcio mercato sono passate in secondo ordine in casa giallorossa, al pari di quelle burocratiche relative alle varie incombenze da espletare per l’iscrizione al campionato di serie D che ha visto una delegazione sambiasina partire alla volta di Roma per depositare la quota d’iscrizione e la relativa fideiussione da trentunomila euro. Il presidente Schicchitano, tra un impegno e l’altro ha proceduto, dunque, a modificare la denominazione sociale da Asd Sambiase 1962 in Asd Sambiase Lamezia . Il motivo è stato chiaramente esplicitato dal direttore generale Iannazzo: “Visto che andremo a disputare un campionato decisamente più importante nella prossima stagione e nell’attesa che magari un giorno si possa arrivare alla fusione con la Vigor, abbiamo deciso di aggiungere il nome di Lamezia poiché anche noi, cosi come il club biancoverde, teniamo a rappresentare l’intera città e vogliamo farlo capire a tutti con questo atto. Ad ogni modo – ha affermato il direttore generale del Sambiase - la nuova denominazione sociale dovrebbe essere accettata e ratificata ufficialmente dalla Lega non prima dell’inizio del campionato, tant’è che ci è stato detto di presentare l’attuale domanda d’iscrizione ancora con la dicitura di Asd Sambiase 1962”. Il Sambiase Lamezia,
poi, inoltrerà una formale richiesta al Comune per poter riportare, nelle partite più importanti della stagione, la dicitura “Città di Lamezia Terme” sulle proprie maglie (ma non su tute, giubbini e divise d’allenamento, per rispetto nei confronti dello sponsor) accanto a quella dello sponsor principale. Si tratta di piccoli passi (pur sempre concreti però) portati avanti dalla dirigenza nell’auspicata direzione di contribuire al superamento di ormai superate e retrograde logiche di ristretta appartenenza territoriale che in passato hanno nuociuto al conseguimento di risultati. Guardare avanti con spirito collaborativo tra società con storia diversa, è l’unica strada che può regalare un futuro roseo al calcio lametino in genere.
Giovanni Cordiano è un calcatore della Vigor Lamezia , compagine con la quale affronterà il campionato di serie D. Quello relativo alle prestazioni di Cordiano è un altro colpo messo a segno dal direttore sportivo Fabrizio Maglia. L’annuncio ufficiale ha posto fine ad una serie di ipotesi che vedevano il forte calciatore conteso da diverse compagini. Tra i probabili atleti che dovrebbero a breve firmare c’è anche Benedetto Mangiapane , gradito al tecnico della Vigor Lamezia, Pino Rigoli, che lo ha già allenato nella Nocerina la scorsa stagione. Quello relativo a Mangiapane sarebbe un altro ritorno in biancoverde dopo quello di Tony Lio . Con l’arrivo di Cordiano e probabilmente anche quello di Mangiapane, il mercato della Vigor può dirsi virtualmente concluso, salvo operazioni minoric per
E’ quasi tutto pronto per la cronoscalata del Reventino in programma il 2 agosto Tutto pronto per la conferenza stampa di presentazione dell’undicesima Cronoscalata del Reventino che torna sulle strade consuete ed è in programma nel week end del 2 agosto prossimo. La conferenza stampa di presentazione dell’evento motoristico si è tenuta presso sarà la Sala Giunta del Comune di Lamezia Terme in località Maddamme, e ha visto l’intervento delle Istituzioni Comunali e Provinciali che prestano il patrocinio ad un appuntamenti tradizionale per tutti gli appassionati di motori nei confini regionali e non. La Cronoscalata del Reventino, che
ha mantenuto le prestigiose titolazioni di Fia Cup, Fia Challenge e Campionato Italiano Velocità Montagna, inizierà con le Verifiche amministrative che si svolgeranno venerdì 31 luglio; quindi seguiranno le prove ufficiali nel giorno di sabato 1 agosto; per concludere e coronare la tre giorni si assisterà alla Gara in programma per domenica 2 agosto 2009. E’ online il sito internet www.cronoreventino.it, portale ufficiale dell’organizzazione ove è possibile reperire tutti i vari passaggi dell’evento e le informazioni necessarie a partecipanti e tifosi.
avere un parco calciatori più valido dal punto di vista degli under. Per completare l’organico serve un altro difensore centrale (probabilmente Pisano ), un esterno destro difensivo under (circola con insistenza il nome di Simone Tidei , classe 90, l’anno scorso a Brindisi ma di proprietà dell’Ascoli), un altro attaccante (sarà Pignatta ?) e un portiere under visto che Rigoli, fra gli under titolari, è intenzionato a schierare anche il portiere. In altri termini, prima del 18 luglio, giorno in cui la nuova Vigor si radunerà per iniziare poi il ritiro precampionato, il tecnico Rigoli avrà tutta la rosa a disposizione per iniziare un discorso che si spera possa portare risultati dopo le delusioni patite dalla tifoseria nell’appena archiviata stagione di seconda divisione. Ai nuovi arrivati si aggiungeranno i giovani della scorsa stagione per i quali mister Rigoli ha ritenuto di poter contare, si tratta dei vari Forte, Caruso, Scalise, Scalese e Paonessa . A questi ovviamente si aggiunge Clasadonte (17 presenze la scorsa stagione) che ha firmato la conferma pochi giorni fa visto che, essendo un ‘89, si era svincolato. Più che una conferma quindi si è trattato di un vero e proprio acquisto, in quanto il ragazzo era senza contratto. Ai nastri di partenza del torneo di serie D ci sarà una Vigor Lamezia ormai quasi pronta per iniziare la prossima stagione col piglio della protagonista, non essendoci stato alcun ripescaggio in seconda divisione. Dal consiglio federale tenutosi martedì 14 luglio scorso infatti non c’è stata alcuna novità positiva per il team biancoverde, anche se la società ha comunque inoltrato in Lega l’istanza di ripescaggio.
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Sport Lamezia Nel rugby Catanzaro e Lamezia uniscono le forze per allestire una squadra finalmente competitiva Una sola squadra di rugby seniores nell’asse Lamezia Catanzaro. E’ questo l’accordo raggiunto tra le società del Cas Catanzaro Rugby e dei Dioscuri Lamezia. Una squadra unica, almeno per il livello seniores, che nasce con forti ambizioni dall’unione delle due società della provincia, superando ogni logica campanilistica e con la volontà di dimostrare che uno sport nobile come il rugby è diverso anche in questo. Il nome scelto è quellodi Vitùli Rugby Club , dallo storico nome con cui i greci indicavano la popolazione che abitava la Calabria meridionale, con cui fino al V secolo avanti Cristo veniva indicata la sola Calabria (Vitulia) e da cui in seguito derivò il nome Italia. La squadra seniores dei Vituli parteciperà al prossimo campionato di serie C, ma la nuova società è intenzionata a chiedere l’inserimento nel girone Elite, una sorta di C1, formata da 12 squadre dal Lazio alla Sicilia, che consentirà alla prima classificata la promozione diretta in serie B. L’ammissione eventuale sarà decisa dalla Federazione Rugby sulla base del curriculum delle società richiedenti, ed eventualmente dopo alcuni spareggi di barrage che dovrebbero disputarsi nel mese di settembre. Un impegno organizzativo, tecnico ed economico non indifferente, per il quale la nuova società si sta attrezzando anche con la ricerca di nuovi soci e sponsor L’intenzione della nuova squadra calabrese è comunque quella di posizionarsi, grazie anche all’organico ampliato e qualitativamente migliorato, in una posizione tale da garantirsi l’ammissione alla più
alta categoria possibile se, come sembra, dal 2010/2011 sarà avviata una riforma complessiva dei campionati di rugby, con l’allungamento del numero delle categorie dal super 12 fino alla serie D2. Iniziare una politica nuova in vista di queste ristrutturazioni è il modo migliore per farsi trovare pronti. La guida tecnica è stata affidata a Fulvio Tolomeo, già allenatore dei Dioscuri Lamezia ed ex giocatore del Cas Catanzaro. Le due società originarie proseguiranno la loro attività nei campionati propaganda e giovanili. In particolare, il Cas Catanzaro punterà prevalentemente sulla categoria under 14,con il coinvolgimento di alcune scuole medie, mentre i Dioscuri Lamezia parteciperanno al campionato under16, riservato ai nati negli anni 1994 e 1995. La nuova formazione ha appena debuttato allo Stadio dei Due Mari in un test match con la Scuola Rugby Cosenza, mentre la data dell’effettivo inizio della preparazione precampionato, se confermata la necessità di partecipare ai barrage di ammissione alla serie Celite, sarà fissata entro la fine di luglio. L’unione tra due sodalizi per formare una compagine più forte e competitiva è stato salutato positivamente anche dai rispettivi ambienti che seguono le vicende delle squadre con passione e competenza. Parte dal rugby, in poche parole, un nuovo modo di intendere lo sport, un modo che supera steccati territoriali e mentalità ristrette che fanno soltanto del male.
Svanito il sogno ripescaggio per la Engeco Volley Il CdA della Lega di serie A Femminile dice di no Si è riunito a Milano, lo scorso 9 luglio, il Consiglio di amministrazione della Lega Pallavolo Serie A Femminile. Il CdA, prendendo atto della mancata iscrizione al prossimo campionato di Serie A1 della società Santeramo Sport e della rinuncia ufficiale a disputare la prossima Serie A1 presentata da parte della società Sassuolo Volley, ha deliberato che il campionato di Serie A1 2009/2010 sia a 12
squadre. Il Consiglio di amministrazione ha poi demandato alla Commissione di ammissione al campionato la valutazione della documentazione depositata dalle società che hanno presentato richiesta d´iscrizione alla prossima serie A1, tenendo conto anche delle società che hanno fatto domanda di ripescaggio, e di conseguenza la definizione delle 12 squadre partecipanti al prossimo campionato di se-
rie A1. Prendendo poi in esame il Campionato di Serie A2 2009/2010, considerato il numero delle squadre che hanno presentato domanda di iscrizione e la richiesta pervenuta da parte della Fipav di prevedere nella prossima serie A2 una squadra federale denominata Club Italia, il Cda ha deliberato di non prevedere alcun ripescaggio . Viste le decisoni della Lega, la Società lametina
Engeco-Ecotec da questo momento si concentrerà sul prossimo campionato di serie B1 che sarà affrontato con la consueta voglia di far bene e migliorare i risultati sportivi già ottenuti. Non è escluso, comunque, che ci siano degli strascichi a questa decisone della Lega. Se ne potrà sapere di più nelle prossime settimane, anche se le speranze, sul punto, appaiono decisamente residue.
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Si attende con ansia il ripescaggio del Soverato Calcio Non dovrebbero esserci problemi per l’atteso salto di categoria Il pensiero della Soverato calcistica è tutto proteso alla prossima stagione. Sarà, quasi certamente nel massimo campionato dilettantistico regionale, l’Eccellenza. La tifoseria del Soverato è in fremente attesa per l’attesa della ufficializzazione di una notizia, il ripescaggio, che circola già da diverso tempo. Mancano ormai pochi giorni, poi, quando il Comitato Regionale della Lega Nazionale Dilettanti annuncerà il nome della sedicesima squadra che parteciperà al campionato di Eccellenza della stagione 2009/2010 si potrà realmente far festa e iniziare a programmare una stagione in un campionato tutto sommato nuovo per la compagine biancorossa.
Se dovesse esserci il ripescaggio, sarà questo uno straordinario, oltre che pienamente meritato obiettivo per la serietà, l’enorme impegno, i grossi sacrifici e la splendida dedizione della società soveratese e, in particolare, del tecnico e dei calciatori biancorossi, bravi ad arrivare fino ai play off disputando fino all’ultimo minuto gare ricche di contenuti agonistici e tecnici degne di categoria superiore. La promozione, seppur grazie ad un ripescaggio, sarebbe un grosso traguardo per tutto l’ambiente: «Un traguardo meritato per la città, - afferma la società del Soverato in un comunicato pubblicato sul proprio sito internet - il suo caloroso e civilissimo pubbli-
co». La società, intanto,proprio per farsi trovare pronta, non è rimasta con le mani in mano, sta per chiudere una trattativa con il fortissimo centrale difensivo argentino Alejandro Blasco proveniente dal Civitavecchia, compagine militante nel campionato di serie D. Il forte difensore argentino è stato tra i più forti difensori del massimo campionato dilettantistico, segno, che le possibilità, che la domanda di ripescaggio venga accolta dagli organi federali sono da considerare molto elevate. Dopo aver sistemato il reparto arretrato, servirà puntellare anche gli altri reparti, anche se la tifoseria biancorossa ha la certezza che con l’arrivo del centravanti
Milos Marziano si possa finalmente risolvere il problema più grosso delle ultime due stagioni: quello di non riuscire a concretizzare le tantissime occasioni da reti che i ragazzi di mister Francesco Galati riescono a costruire durante le gare. Diversi i giocatori segnalati alla società soveratese e provenienti dalla serie D. Ora si dovràfare molta attenzione a non fare il passo più lungo della gamba e cercare quello che serve. Un attaccante forte e un centrocampista dai piedi buoni. Sul fronte societario, infine, a breve ci saranno anche nuovi ingressi in seno al sodalizio per essere sempre più forti e competitivi.
Ad Isca gli esami di Taekwondo per il passaggio di grado Il centro sportivo Athlon di Isca,sullo Jonio ha ospitato gli attesi esami di Taekwondo per il passaggio di grado. La commissione, composta dal maestro Antonio Voci e dal maestro Danilo Prunesti ha avuto il suo bel da fare nel giudicare gli aspiranti al grado successivo e superiore. Alle abilità dei giovani e numerosi candidati sono state sottoposte diverse prove di abilità, potenza, tecnica, circuiti di schemi motori di base, tecniche colpitorie, Taeguk. Il tutto è stato congegnato in modo da far risaltare l’attività ludica, trattandosi di bambini in fase di apprendimento. I maestri, entusiasti per l’impegno profuso indistintamente da tutti, al termine delle varie prove si sono complimentati per la serietà e la volontà nell’esprimere al meglio tutto ciò che la commissione chiedeva, anticipando quello che sarà il lavoro del secondo semestre 2009: “Tae - kwondo anti bullismo”. Soddisfatti sono stati anche i tantissimi genitori accorsi ad assistere alle prove dei figli. «I bambini - ha dichiarato il maestro Antonio Voci- non solo si sono divertiti, ma soprattutto mettono le fondamenta per imparare una educazione sportiva marziale che li
mette a dura prova. Abbiamo apprezzato moltissimo i complimenti e gli apprezzamenti ricevuti da parte dei genitori per l’ottima preparazione non solo tecnica, non solo fisica ma finalizzata all’avviamento per tutte le discipline sportive. Fare Taekwondo educativo, per i ragazzi, vuol dire fornire una preparazione a 360 gradi da quella spirituale a quella futura pret-
tamente agonistica». «Non di meno soddisfacenti ha affermato il maestro Danilo Prunestì- sono stati gli esami riservati ai senior, che si sono dovuti sottoporre a un esame molto più marziale rispetto a quello dei piccolini, ma anche loro hanno soddisfatto le nostre esigenze. Il tutto, si è concluso con l’assegnazione dell’attestato di passaggio di grado. La consegna
della cintura acquisita e un dvd, dove è stato inserito un anno di lavoro e di passione. Inoltre, abbiamo inserito la gara internazionale di Olbia, la gara di combattimento svoltasi a Sersale, la gara di Taegeuk svoltasi a Isca, e il loro primo esame». I due maestri, nel concludere il loro intervento, hanno poi voluto ringraziare sia i ragazzi che i genitori, che hanno costituito un gruppo affiatato che cresce sempre di più. Il tutto si è concluso con la cena di fine stagione e il rito del peperoncino cui l’atleta Rosario Benvenuto, si è sottoposto, essendo stato nominato Capitano del team Taekwondo Athlon. All’evento era presente il consigliere nazionale, maestro Damiano Lagani il quale si è congratulato con gli atleti, i genitori, e soprattutto con i maestri Voci e Prunestì, per l’ottimo taekwondo educativo sportivo e marziale impartito. Il Team Tkd Athlon ha augurato una buona estate a tutti gli intervenuti, dando nel contempo appuntamento al 7 settembre con la riapertura dei corsi. Le arti marziali si confermano ancora una volta uno sport adatto a coniugare agonismo, rispetto dell’avversario e sportività.
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Sport Soverato Giulio Moraca è il nuovo presidente Torna "Guardavalle in moto" la passeggiata di un Montepaone che pensa in grande turistica tutta da vivere sulle due ruote La riunione svoltasi presso la delegazione municipale di Montepaone Lido ha partorito il nuovo organigramma del Montepaone Calcio. Innanzitutto è stato riconfermato allenatore Danilo Daniele, mentre sul fronte societario è stato eletto presidente all’unanimità Giulio Moraca imprenditore e presidente della Schillacium. Sulle sue spalle poggiano le speranze di ulteriore crescita del calcio gialloverde. Vice presidente è l’imprenditore Pietro Procopio, mentre l’ormai ex presidente Massimo Rattà, sindaco e consigliere provinciale rimarrà nel consiglio direttivo con la qualifica di presidente onorario. Il direttivo è poi composto Francesco Coscarella (con mansioni anche da direttore sportivo), Domenico Pirrò, Antonio Macrì, Giuseppe Cervi, Nicola Fiorentino, Domenico Rijllo, Alfonso
Gerace, Dino Trocano e Antonio Lombardo. Si investirà molto sul settore giovanile, questo l’input venuto fuori prepotentemente dalla riunione. Responsabile della scuola calcio sarà Alfonso Gerace ex calciatore del Montepaone e della Vigor Lamezia. Accanto a lui diversi tecnici per affrontare le varie categorie di campionati giovanili dai quali si spera di tirar fuori elementi utili alla prima squadra. La presentazione della squadra, al momento tutta da costruire con elementi di categoria superiore rispetto a quelli che hanno deciso di cambiare maglia, avverrà nei primi giorni di agosto in una grande festa in piazza San Francesco di Paola con l’aiuto della Pro Loco. Non resta, dunque, che augurare buon cammino al Montepaone calcio.
Dopo il successo riscosso nella prima edizione, torna "Guardavalle in Moto" organizzata dall’associazione Guardavalle On Line. Per il 26 luglio è stata programmata la seconda edizione della passeggiata turistica in moto con un tracciato nelle meravigliose Serre Calabresi, partendo da Guardavalle Marina e salendo verso Guardavalle Superiore attraversando Santa Caterina dello Jonio, Badolato Borgo ed Elce della Vecchia (1100 metri di altezza) per raggiungere la splendida Serra San Bruno e poi trasferimento a Mongiana nel meraviglioso bosco con il laghetto dove ci sarà il punto di ristoro. Successivamente si riprenderà la via del mare, direzione Guardavalle Marina, con la statale 110 per raggiungere il suggestivo santuario di Monte Stella e la splendida cittadina di Stilo con visita alla famosa Cattolica. Il percorso è di
circa 120 chilometri. Da un paio di anni la voglia di moto ha contagiato un po’ tutti. Non solo i giovani, ma i centauri più attempati che attendono l’evento per stare insieme, godere delle bellezze della nostra natura e trascorrere ore serene condividendo la passione delle due ruote con tanti altri partecipanti. La passeggiata viene organizzata con l’idea di diffondere un minimo di cultura sulla sicurezza stradale; saranno dunque distribuiti dei libretti informativi della campagna "Vacanze coi fiocchi". Il ritrovo dei partecipanti è dunque fissato per le ore 9,30 del 26 luglio presso la piazzetta "Nicholas Green" del Lungomare di Guardavalle Marina. Prima di partire saranno distribuiti i gadgets ai partecipanti tra cui la maglietta dell’evento. Informazioni e prenotazioni sul sito internet: www.guardavalle.net.
Alla quattordicesima edizione della Corrinsieme di Santa Caterina sullo Jonio una lista dei partenti di prestigio che conferma la bontà della manifestazione E’ ormai pronta la lista dei partenti della quattordicesima Corrinsieme by Saucony che si svolgerà il prossimo 19 luglio, a Santa Caterina dello Jonio, ed è una lista che si impreziosisce del nome di un plurimedagliato e di uno dei più importanti maratoneti azzurri, il terzo in assoluto ad aver corso il maggior numero di maratone sotto le due ore e dieci minuti. Il carabiniere Danilo Goffi, per la prima volta in carriera correrà in Calabria e lo farà sicuramente da protagonista e non da comprimario. La carriera di Goffi inizia nel 1991 quando ai Campionati Europei Juniores di Salonicco, stupendo tutti, vinse i diecimila metri. Nel 1995 decide di esordire in maratona e dimostra al mondo di essere sin da subito un grande maratoneta, vincendo la Maratona di Venezia in 2h09’26’’. Fino al 2006 Goffi ha raggiunto importanti traguardi internazionali: medaglia d’argento individuale e oro a squadre ai Campionati Europei di Budapest (1998); oro a squadre ai Campionati Mondiali di Siviglia (1999) e quinto assoluto; argento a squadre ai Campionati Europei di Monaco (2002); oro a
squadre ai Campionati Europei di Goteborg (2006). In carriera ha corso 23 maratone tra le quali, quella di Rotterdam (1998) gli ha regalato il personal best sulla distanza, 2h08’33’. La sua ultima maratona vinta è quella di Torino del 2005. In questo inizio di 2009 ha corso bene alla storica Tre Castagni Star, piazzandosi al quinto posto e la sua pros-
sima partecipazione alla Corrinsieme by Saucony sarà un trampolino di passaggio che lo vedrà poi andare in preparazione a San Moritz per preparare una maratona autunnale da correre ai ritmi importanti. «Ho dato tanto alla Maratona azzurra - dichiara Goffi - e sono fortemente convinto di poter correre ancora qualche altro anno a buoni livelli.
Dopo due anni travagliati dai problemi fisici, sono ritornato ad allenarmi con continuità e la mia condizione fisica è in netta ripresa. Sono particolarmente onorato di prendere parte a questa gara, che è ormai diventata una delle più importanti corse su strada italiane ed anche perché Saucony, sponsor tecnico dell’evento, è anche il mio sponsor. Una occasione per stare insieme a tanti amici, primo fra tutti Genny Di Napoli, che rimane un punto di riferimento importante per l’atletica italiana». La Corrinsieme si conferma uno degli appuntamenti più importanti dell’estate, sessendo diventato oramai un appuntamento fisso per il centro del basso Ionio che attende con ansia la maratona che richiama moltissimi atleti nazionali e che soprattutto si conferma un appuntamento importante anche dal punto di vista turistico. Sono tanti i team che alloggiano in prossimità del centro S. Caterina affolando centri tiristici e alberghi. Un segnale del fatto che lo sport può essere un volano di sviluppo per l’intero comprensorio in presenza di manifestazioni di valore e interesse nazionale. Vinca il migliore!
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Libri A cura di Città del Sole Edizioni
L’età imperfetta Daniela Orlando
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Lo scaffale
del Corriere dei due mari
“La Calabria” di Luigi Bruzzano L’antologia della rivista di cultura popolare pubblicata alla fine dell’Ottocento Le storie di Alice, ragazzina inquieta che nasconde un segreto "cattivo", e di Emanuela, adulta e madre con fantasmi "ingombranti", si intrecciano nel romanzo "L’età imperfetta" di Daniela Orlando, pubblicato da Città del Sole Edizioni. La madre di Alice è morta e la diciassettenne va a passare le vacanze estive con l’amica di famiglia Emanuela, che ha a sua volta due figlie adolescenti. L’arrivo di Alice spezza l’equilibrio del piccolo nucleo, soprattutto quando la ragazza comincia a manifestare strani comportamenti che inquietano la donna e riaprono vecchie ferite, mai del tutto guarite. I rapporti madre-figlia, amica-amica, adolescenti e adulti sono descritti dalla Orlando con estrema sensibilità, con un linguaggio sempre chiaro e lucido, che non indulge nell’analisi psicologica o in toni drammatici, ma al contrario è capace di stemperare e di rendere "sopportabili" le sofferenze che piano piano emergono nel vissuto delle protagoniste. In questo toccante romanzo sull’universo femminile, dove si combatte tutti i giorni una guerra silenziosa contro dolori che non hanno nome e volto, i personaggi maschili appaiono sbiaditi, quasi esclusi da quel vortice di emozioni che avviluppa e stordisce e, forse, infine, se liberato e debitamente incanalato, permette a queste figure dolenti di salvarsi. Un romanzo tenero e di forte spessore che rivela la piena maturità narrativa di un’autrice che per la prima volta affronta la difficile prova del pubblico. L’età imperfetta Daniela Orlando pp. 120 € 10,00 Collana La vita narrata
Nel 1888 Luigi Bruzzano fonda a Vibo Valentia la rivista di letteratura popolare "La Calabria" che continua le sue pubblicazioni fino al 1902. Per la prima volta vengono date alle stampe canti, preghiere, favole, proverbi, detti, indovinelli, che appartenevano al sapere popolare calabrese e alle sue radici greche ed albanesi. Nato nel 1830 a Monteleone, l’odierna Vibo Valentia, Bruzzano studia diritto a Catanzaro prima di dedicarsi alla letteratura e ottenere una cattedra presso il locale Liceo "Filangieri". Figura versatile, Bruzzano si interessa sempre più al recupero delle tradizioni popolari: così, oltre alle poesie politiche in cui denuncia le prepotenze e le soverchierie che si commettono nei piccoli paesi e che rendono poco invidiabili le condizioni della Calabria, scrive un saggio sulla scrittura fonetica del dialetto di Monteleone, traduce novelle nella lingua greca di Roccaforte, raccoglie novelle e canti calabresi, riduce in greco moderno e traduce in italiano racconti e favole albanesi, collabora con l’Archivio di Pitré, col Giornale della Domenica di Napoli, con la rivista francese La tradition. Con la sua rivista, Bruzzano, deriso all’inizio dai suoi stessi concittadini, ammirato e sostenuto da molti intellettuali italiani e stranieri, ebbe il merito di dare così inizio agli studi demologici in Calabria. Questa antologia, curata da Filippo Curtosi e Giuseppe Candido, giornalisti, appassionati cultori del sapere calabrese, per la prima volta riporta alla luce una parte dell’interessantissimo materiale pubblicato dalla rivista, a lungo dimenticata. Nella prefazione al volume Vittorio De Seta, appassionato documentarista della realtà popolare calabrese del Novecento, pone l’accento sull’esilio che subirono, all’indomani dell’unità e ad opera della cultura ufficiale, le diverse parlate locali e quella straordinaria produzione "folkloristica" che racconta come esattamente eravamo. Unico il
contributo di Luigi Maria Lombardi Satriani, antropologo, etnologo e profondo conoscitore della realtà meridionale. Il suo viaggio nel mondo della cultura popolare parte dal racconto delle primissime difficoltà dell’iniziativa letteraria di Bruzzano e Capialbi, dallo scherno dei concittadini e dei "dottorini da caffè" alla collaborazione che, pian piano, arriva da altri corregionali. Colpisce, nella sua ricostruzione, il fatto che alcuni dei collaboratori non si siano limitati ad un’opera di
raccolta ma, come nel caso di De Giacomo, abbiano tentato la via dell’interpretazione attraverso il metodo della comparazione e della documentazione storica, allo scopo di individuare il centro di irradiazione e le innovazioni e gli adattamenti nel tempo e nello spazio. La Calabria Filippo Curtosi e Giuseppe Candido pp. 392 € 25,00 Coll. Questa terra è la mia terra
www.quinotizie.info
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Il valore del gruppo tra i giovani Il gruppo è una delle istituzioni fondamentali nella regolamentazione della nostra Società, una Società fondata su principi, valori ed ideali da perseguire. Si parla di gruppo in ambito politico, sociale, culturale, sportivo ed educativo ma, soprattutto, si parla di gruppo come condivisione di idee e attività integrante nella realizzazione
di scopi comuni. Tale istituzione, in età adolescenziale, diventa parte fondamentale nei dinamismi di crescita e di sviluppo dell’ essere umano, poichè segna il passaggio verso l’autonomia e la responsabilità personale. Nel gruppo, i giovani ritrovano modelli e valori, amicizie e compagni di vita che parteciperanno atti-
vamente alla formazione del proprio essere e della propria personalità. Si cresce proprio mettendosi in continua relazione con gli altri, riconoscendo quelli che sono modelli positivi e modelli negativi. L’individuo sarebbe nulla se vivesse isolato, assume importanza solo in relazione agli altri. L’unione familiare, vista come primo
Pianeta giovani Servizio a cura di Città del Sole Edizione per il Corriere dei due mari
"L’unione fa la forza" nucleo di crescita ed educazione, viene messa alla prova e confrontata con altre entità, con ambiti diversi, rappresentati da coetanei. La personalità ed il carattere individuale trovano libero sfogo nella manifestazione di idee e principi condivisi nel gruppo. Si mette alla prova, così, una nuova dimensione di libertà e del valore di comunione, trasformando il gruppo in uno dei principali punti di riferimento nella vita dei giovani. Ciò rappresenta una nuova possibilità di crescita, sperimentando situazioni diverse e, in ogni caso, educative, imparando a scegliere, prendendo delle posizioni e dimostrando la propria unicità e il proprio pensiero. L’aggregazione diventa gruppo, con componenti di diversa appartenenza nel perseguire obiettivi comuni e con la forza di molti. Tanti sono gli aspetti positivi nel valore del gruppo, altri ,però, sono quelli negativi. Tali circostanze si sviluppano nella ricerca della lidership, personalità forti che "dominano" nel gruppo,imponendosi come "migliore" e superiore, creando gerarchie inesistenti e completamente inutili. Ogni ragazzo ricerca una valorizzazione di sè e del proprio io per non diventare un "tagliato fuori" ed i meccanismi adottati per essere "qualcuno" sono molteplici. C’è chi tende ad essere riconosciuto per una spiccata simpatia e bel-
lezza, chi per il proprio coraggio e la propria forza, chi per denaro o per capacità riconosciute dagli altri membri. Il gruppo può diventare, così, oltre ad un luogo di comunione, anche luogo di esclusione e disagio. Ogni singola possibilità di incontro diventa luogo di confronto e, nel mondo dei giovani, ciò ha dovere di esistere, ricercando sicurezza nell’esporre idee e principi che, in ogni caso, vengono accettati. Con la nascita del gruppo vi è la presa di coscienza dell’unione ma anche della differenza. Questa non è, e non può essere, causa di scontro, ma solo elemento aggiuntivo nel percorso di crescita e dettaglio rilevante nella formazione dei caratteri. I giovani, perciò, hanno bisogno di sentirsi appartenenti e membri integranti di un gruppo per accrescere il proprio senso di dipendenza, libertà e decisione, scegliendo autonomamente i valori e gli ideali in cui credere.Il gruppo rappresenta nucleo di crescita, indispensabile per lo sviluppo della personalità, del carattere e dell’individuo stesso. Condividere uno scopo comune aiuta e rende più facile il percorso necessario per conseguirlo. L’unione rende forti e maggiormente motivati ma, soprattutto, aumenta la gioia collettiva quando questo viene raggiunto con successo. Simona Gangale
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Qui Aste
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QuiNotizie - il Corriere dei due mari
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BACHECA DEGLI ANNUNCI D'ASTA IMMOBILIARE TRIBUNALE DI CATANZARO Prima sezione civile Cancelleria esecuzioni immobiliari Il Cancelliere Comunica che il G.E dr.ssa Andricciola, nella procedura esecutiva n° 173/92 R.G.E, pendente tra Banco di Napoli spa in pregiudizio di........... ha disposto procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti beni LOTTO UNICO: Terreno sito in Davoli, loc. Roella , in catasto al foglio 7, part. 315 di ha 2520, p.lla 194 di di ha 1250 e p.lla 195 di ha 4480. Prezzo base euro 68.938,55 Gli immobili venduti nello stato di fatto e di diritto di cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di Consulenza tecnica consultabile nella Cancelleria di questo Tribunale. L’offerente, con la presentazione dell’offerta, dichiara di conoscere lo stato dell’immobile. L’udienza di vendita ex art. 572 c.p.c avverrà avanti al GE dell’intestata procedura in una sala delle pubbliche udienze del Tribunale, il giorno 28.10.2009 ore 9,30. TRIBUNALE DI CATANZARO Prima Sezione Civile Il Giudice dell’esecuzione, dott.ssa Maria Carmela Andricciola ha pronunciato la seguente ORDINANZA nel procedimento n. 60/05 R.G.E. pendente tra BNL E Omissis ...... visti gli atti; DISPONE procedersi alla vendita senza incanto dei beni seguenti: Lotto 1 : immobile per civile abitazione, costituito da due piani fuori terra e uno seminterrato, in Vallefiorita, Via Vincenzo Bellini 23, il piano primo è in corso di costruzione, in catasto al foglio 5, p.lle 277 sub. 5 e sub. 1101 e 803 sub.3 Prezzo Euro E 63.000,00 Gli immobili venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria di questo Tribunale.. L’offerente, depositando offerta dichiara di conoscere lo stato dell’immobile. Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria, la propria offerta in busta chiusa unitamente ad un assegno circolare intestato a TRIBUNALE DI CATANZARO PROCEDURA N 60/05 recante un importo pari al 10% del prezzo proposto a titolo di cauzione, entro le ore 1 2.00 del giorno 10.11.2009, sono a carico del procedimento le spese di trasferimento. L’udienza per la deliberazione sulle offerte ex art.572 cpc e per l’eventuale gara tra gli offerenti ex art. 573 c.p.c. è fissata in data 11.11.2009. Aumento minimo in caso di gara euro 2000,00. L’aggiudicatario dovrà versare il prezzo di acquisto, dedotta la già versata cauzione, entro il termine di giorni sessanta dalla data di aggiudicazione in cancelleria. TRIBUNALE DI CATANZARO Prima Sezione Civile Il Giudice dell’esecuzione, dott.ssa Maria
Carmela Andricciola, ha pronunciato la seguente ORDINANZA nel procedimento n. 3706-04 R.G.E. pendente tra Intesa Gestione Crediti S.p.A. E ......omissis............ visti gli atti; attesa l’opportunità di procedere alla vendita dell’intero cespite non essendo lo stesso divisibile, DISPONE procedersi alla vendita senza incanto dei beni seguenti: Lotto 1: AppartamentoinSoverato,viaGiovanni Bosco n. 190, mq 136, in catasto al foglio 12, p.lla 60, sub. 9, al prezzo euro 75.703,12. Gli immobili, venduti nello stato di fatto e diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria di questo Tribunale. L’offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell’immobile. Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria la propria offerta in busta chiusa unitamente ad un assegno circolare intestato "TRIBUNALE DI CATANZARO proc. n. 3706-04 RGE" un importo pari al 10% del prezzo proposto a titolo di cauzione, entro le ore 12.00 del giorno 29 settembre 2009 restando le spese di trasferimento a carico della procedura. L’udienza per la deliberazione sulle offerte exart. 572 c.p.c. e per l’eventuale gara tra gli offerenti ex art. 573c.p.c. è fissata in data 30 settembre 2009. Aumento minimo in caso di gara euro 1.000,00. L’aggiudicatariodovrà versare il prezzo di acquisto, dedotta la già versata cauzione,entro il termine di giorni sessanta dalla data di aggiudicazione inCancelleria. TRIBUNALE DI CATANZARO Cancelleria Esecuzioni Immobiliari IL GIUDICE DELL’ESECUZIONE Dott.ssa Maria Carmela Andricciola Nella procedura esecutiva n. 8/1996 R.G.E. alle quali sono state riunite le procedure esecutive n. 180/1997 R.G.E. e n. 198/1997 R.G.E. ha disposto procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti beni: Lotto n. 1 Unità immobiliare a tre piani fuori terra, non in regola con la concessione edilizia, in corso di costruzione, sita in Sersale, via Progresso n. 45, in catasto foglio 27 particella 772 sub 1, 2, 3, 4, 6, rispettivamente mq. 134, 78, 6 vani, 121. Prezzo base Euro 121.265,00. Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile in cancelleria. L’udienza di vendita ex art. 572 c.p.c. è fissata per il giorno 14/10/2009 ore 9,30. Nella medesima data è fissata l’udienza ex art. 569 c.p.c. in caso di mancanza di offerte d’acquisto. Ogni offerente per essere ammesso alla vendita dovrà depositare in cancelleria, entro le ore 12,00 del giorno antecedente la
vendita, una busta sigillata recante la data della vendita e il nome del giudice e contenente domanda di partecipazione (secondo lo stampato fornito dalla stessa Cancelleria) in bollo, fotocopia del documento d’identità nonché un assegno circolare non trasferibile intestato a "Tribunale di Catanzaro proc. N. 8/1996" di un importo pari al 10% del prezzo base o del prezzo offerto a titolo di deposito cauzionale. L’offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato degli immobili. Incaso di gara tra più offerenti l’aumento minimo è fissato in Euro2.000,00. TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI PIGNORATI EX ART.569 COMMA 3 CPC SI RENDE NOTO Che il Giudice dell’Esecuzione nella procedura esecutiva immobiliare n°22/07 RE, con ordinanza emessa all’udienza del 24.07.2008 ha disposto la vendita senza incanto, dell’unico lotto, nonché e nel caso in cui la stessa non abbia luogo, ha disposto la vendita con incanto dei seguenti beni immobili, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano Lotto unico Capannone commerciale con terreno agricolo esterno adibito ad esposizione e parcheggio sito in Curinga, C.da Moddone. Il compendio immobiliare è riportato nel NCEU di detto comune al foglio 43, p.lla 84, agrumeto di classe 2, di mq. 2972". Prezzo base d’asta E. 210.000,00 Gli interessati a presentare offerte di acquisto possono esaminare il bene in vendita, chiedendo di accedere al bene immobile, previa comunicazione scritta al debitore-custode, nei giorni e nelle ore indicati dal combinato disposto ex artt. 519 e 147 c.p.c.; FISSA Lavendita senza incanto per il 14.10.2009 ore 9:30 e segg. presso il Tribunale Ordinario di Lamezia Terme e, per il caso in cui la predetta vendita non abbia eventualmente esito, in via sussidiaria, la vendita con l’incanto per il 28.10.2009 ore 9,30 e segg. al prezzo base d’asta così come sarà determinato, ai sensi dell’art. 568 cpc, in data 14.10.2009 all’esito della vendita senza incanto. Ogni concorrente, per essere ammesso all’incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l’indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l’istanza stessa si riferisce, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi); All’istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale); In caso di dichiarazione di partecipazione presentata da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento;
Con l’istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle "Poste Italiane s.p.a.", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d’asta; in ogni caso, le spese del trasferimento cadono a carico dell’aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la cancellazione delle formalità; L’offerta di acquisto èirrevocabile, salvo che: il giudice ordini l’incanto, siano decorsi 120gg dalla sua presentazione e la stessa non sia stata accolta. Il termine ultimo per depositare istanza di partecipazione nella cancelleria delle esecuzioni del Tribunale di Lamezia Terme è entro e non oltre le ore 13.00 del giorno 13.10.2009 per la vendita senza incanto e termine fino alle ore 13.00 del 27.10.2009 per la vendita con incanto; Le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori ad euro 10.000,00; TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME N. 59/2003 Reg. Es. Imm. AVVISO DI VENDITA IL PROFESSIONISTA DELEGATO NOTAIO DOTTOR SEBASTIANO PANZARELLA Presso ASSOCIAZIONE NOTARILE PROCEDURE ESECUTIVE DI LAMEZIA TERME Piazza della Repubblica - Lamezia Terme nella Procedura Esecutiva n.59/2003 proposta da "BANCA ANTONIANA POPOLARE VENETA S.p.A." Visto il provvedimento di delega alla vendita emesso dal Giudice dell’Esecuzione del Tribunale di Lamezia Terme in data 19 aprile 2007 ai sensi dell’art. 591 bis c.p.c.; Considerato che non appare opportuno ridurre ulteriormente il prezzo base; Visto l’art. 569 c.p.c AVVISA che in data 30 settembre 2009 alle ore 9,30 , Palazzo di Giustizia di Lamezia Terme, Piazza della Repubblica, piano primo seminterrato, presso i locali dell’Associazione Notarile, si terrà la vendita con incanto del seguente immobile: LOTTO UNICO: In territorio del comune di Nocera Terinese alla località "Marina de Luca", porzioneimmobiliarefacentepartedelfabbricato condominiale avente accesso dalla S.S. 18, n° 36/B, e precisamente l’appartamento per civile abitazione ubicato al piano primo, distinto con il numero int. 2 (due), composto da vani catastali quattro e mezzo; riportato nel corrispondente Catasto Fabbricati con le indicazioni: foglio di mappa n. 45, particella 124/sub. 3, Contrada Marina de Luca, piano 1°, int.2, cat.A/3, cl.2°, vani 4,5, rend. cat. E 232,41.PREZZO BASE: E 50.062,50 (Euro Cinquantamila zero sessantadue virgola cinquanta) CAUZIONE: E 5.006,25 (euro cinquemila zero zero sei virgola venticinque) AUMENTO MINIMO: E 2.503,13 (euro duemila cinquecentotre virgola tredici).
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Gli annunci integrali sono consultabili sul sito www.aste.eugenius.it
Luca Carboni in concerto 14 agosto alle ore 21.30 presso il Centro Storico S. Marco Argentano (Cosenza)
Dolcenera in concerto 2 agosto alle ore 21.00 in Piazza Limbadi (Vibo V.)
DOVEQUANDO il Cartellone
Eventi, concerti, spettacoli, sagre, manifestazioni, convegni, indirizzi utili Supplemento all'edizione nr. 16 luglio 2009 " il Corriere dei due mari" CATANZARO Domenica 26 luglio, a Catanzaro Lido, in piazza Anita Garibaldi in occasione della festa della Madonna al Mare si terrà il concerto di Marco Masini. Inizio alle ore 21.30. Ingresso libero. Per info www.essemmemusica.it CATANZARO La Provincia di Catanzaro presenta la quarta edizione di Intersezioni, una rassegna di importanti progetti e modelli dagli anni 60 ad oggi al Museo Marca di Catanzaro, a cura di Alberto Fiz, direttore artistico del Museo. Il 31 luglio, prenderà il via Intersezioni IV, grande esposizione dedicata aDennis Oppenheim uno dei più importanti artisti della scena contemporanea. Intersezioni IV vedrà come suo protagonista l’artista americano con alcune tra le sue più importanti sculture come Electric Kisses, Splash Building e Safety Cones alle quali si aggiungeranno molte installazioni ambientali inedite direttamente dal suo Studio di New York e da altre Fondazioni private europee. Una delle più grandi mostre dedicate ad uno dei maggiori artefici della Land Art dal 31 luglio al 3 novembre 2009. Electa pubblica per la collana Intersezioni una monografia in inglese e italiano che comprende 150 opere di Oppenheim fra cui quelle esposte al Parco. CATANZARO Giorno 7 agosto, presso il Centro Polifunzionale "Magna Graecia" a Catanzaro Lido, Marco Carta, vincitore del 59° Festival di Sanremo, terrà il suo concerto. Per info: 334/2637312 www.mauriziorafele.it. CATANZARO "GranConcerto Qpga" di Claudio Baglioni all’Area Magna Graecia diCatanzaro Lido il 23 agosto. La data, organizzata dalla Esse EmmeMusica diMaurizio Senese, rientra nel nuovo tour del celebre cantautore romano. I biglietti per il concerto all’Area Magna Graecia potranno essere acquistati presso le abituali prevendite di tutta la regione, con i seguenti prezzi per singolo posto a sedere: poltronissima (posti numerati) 58,50 euro, poltrona (posti numerati) 48,50 euro, gradinate (non numerate) 38,50 euro. I costi sono comprensivi di prevendita. Per qualsiasi informazione, contattare la Esse Emme Musica di Maurizio Senese: www.essemmemusica.it oppure telefonare al 327.7705335. CHIARAVALLE Giorno 22 agosto, concerto di Enrico Ruggeri, in occasione della festa del patrono con inizio alle ore 21.30, presso il centro storico
con ingresso libero. Per info: www.essemmemusica.it 327/7705335 CORTALE Concerto di Ludovico Einaudi, 5 agosto, ore 21.30, in Piazza Italia. Organizzazione Festival Jazz & Vento,Comune di Cortale. Info: 0968/441888 www.ruggeropegna.it. GAGLIANO Concerto di Marina Rei & Paola Turci con band, giorno 1 agosto, ore 21.30, Piazza Anfiteatro di Gagliano (Catanzaro). Ingresso libero (organizzazione Comitato Festeggiamenti Madonna del Carmine). Informazioni: www.ruggeropegna.it GIRIFALCO Domenica 16 agosto, alle ore 21.30, Modena City Ramblers in concerto a Girifalco. In piazza con ingresso gratuito. LAMEZIA TERME Cast completo Lamezia Demofest. Giovedì 23 luglio, Francesco Forni - Roma; Erika Biavati Bologna; Puntinesoansione - Putignano Bari; Cocò Gulotta e Bottega Retrò - Palermo; Hoosh - Udine/Trieste; ospite Demo - Amir hiphop (Roma); big Rosa Martirano, Augusto Enriquez Y su Mambo band. Venerdì 24 luglio, Elena Vittoria - Bergamo; Rummer & Grapes - Sangemini Terni; Arangara Bologna (ma Calabresi); 2 Pigeons Milano; L’Altroparlante (Gino Magurno) - Napoli; ospite Demo - Joe Castellano Blues band con Daria Biancardi Palermo (Agrigento); premio Demo’s best voice; Daria Bincardi - Palermo; big Malike Ayane. Sabato 25 luglio, esibizione 4 finalisti Demo; premiazioni Demo’s Rap Award 09; Demo’s Etno Award 09 (Calabria Logos - Reggio Calabria); Lamezia DemoFest Award; ospite Demo - Gomma Gommas (Modena); big Roy Paci, Ari-
sa. LAMEZIA TERME Concerto dei Pooh ("Ancora una notte insieme tour 2009" - unico in Calabria),giorno 14 agosto, ore 21.30, presso lo Stadio Guido d’Ippolito di Lamezia Terme. Posto a sedere: euro 44.50 platea numerata, euro 33.50 tribuna. Info: 0968/441888 - www.ruggeropegna.it MARCELLINARA A conferire un valore aggiunto alla cicloturistica del 24 luglio 2009, ci sarà un grande ciclista degli anni Novanta, una delle massime espressioni del ciclismo azzurro degli ultimi anni: Claudio Chiappucci, protagonista di epiche battaglie sportive con Miguel Indurain, Greg Lemond e Gianni Bugno. La cicloturistica, dellalunghezza di ca. 30 km, partirà da P.zza Scerbo di Marcellinara e dopo una breve sosta presso il centrocommerciale Due Mari - farà rientro al punto di partenza, dove sarà allestita un’area ristoro a disposizione di tutti i partecipanti. In serata, spettacolo musicale e proiezione video delle migliori gesta del campione varesotto alla presenza dello stesso "El Diablo". PENTONE Giorno 12 agosto, Luca Carboni in concerto. L’evento è organizzato in occasione dei festeggiamenti della festa del patrono, si svolgerà presso il centro storico con inizio alle ore 21.30, con ingresso libero. Per qualsiasi informazione, contattare la Esse Emme Musica di Maurizio Senese: www.essemmemusica.it 327/7705335 SATRIANO SUPERIORE Francesco Baccini in concerto il 27 agosto. L’evento è organizzato in occasione dei festeggiamenti della festa del Patrono si svolgerà a Satriano Superiore nel centro storico, con inizio alle ore
21.30, ingresso libero. Per qualsiasi informazione, contattare la Esse Emme Musica di Maurizio Senese: www.essemmemusica.it oppure telefonare al 327.7705335. SOVERATO Venerdì 14 agosto, alle ore 21.00, Dolcenera in concerto a Soverato (Cz). In piazza con ingresso gratuito. TIRIOLO Il 7 agosto, prenderà il via la IV edizione di "Radici SonoreFestival". Saranno quattro i giorni che l’Arpa (associazione di ricerca, produzione e animazione del territorio) e l’Assessoratoalla Cultura del Comune di Tiriolo, con la collaborazione del Festival Tarantella Power e di tanti tarantolati capeggiati da Antonio Gariano, hanno già calendarizzato.Concerti (ogni sera un gruppo di rilevanza nazionale presenterà la sua propostadi interpretazione o di composizione intorno alla musica del Sud),animazione (ogni pomeriggio il centro storico sarà animato da musicisti tradizionali con spettacoli di strada o itineranti), mostre fotografiche, appuntamenti (Domenica 9 agosto, presentazione del libro di Danilo Gatto "Suonare la tradizione"), corsi (docenti esperti cureranno cori sulla musica e la danza tradizionale calabrese), attività di laboratorio (liuteria, tessitura e scultura) presso le botteghe artigiane del borgo, e "feste a ballo" gli ingredienti di quello che si preannuncia essere un altro successo. Programma, concerti: venerdì 7 agosto, Marasà. Prima del concerto dei Marasà, in collaborazione con l’associazione musicale "Il Metronomo" di Tiriolo, anteprima del progetto - Piccola Orchestra "Panni Rossi", a cura della Maestra Carmen Staiano. Sabato 8 agosto, Marcello Colasurdo; domenica 9 agosto, Lucilla Galeazzi; lunedì 10 agosto, Officina Zoè; (ogni sera dopo il concerto festa a ballo con i suonatori di Cardeto - Rc). Animazioni:giorno 7 e 8 agosto, Banda Pilusa di S.Andrea Apostolo dello Ionio(Cz); giorno 8 e 9 agosto, Bazzano Castle Pipe Band - (Banda di cornamuse scozzesi di Bazzano - Bo). Appuntamenti: domenica 9 agosto, ore 18.00, presentazionedel libro di Danilo Gatto "Suonare la tradizione" Rubbettino Editore. Laboratori: scultura del legno (tutto tondo, bassorilievo, intaglio); liuteria tradizionale (la lira calabrese); tessitura tradizionale e ricamo artistico. Durata di ogni laboratorio 12 ore complessive.Info: info@radicisonore.it 348/7784569-8.
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