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il Corriere dei due mari Catanzaro - Lamezia Terme - Soverato
Anno 1 nr. 2
Ottobre 2008
Questo numero è stato chiuso in redazione sabato 11 ottobre 2008
Diffusione gratuita 10.000 copie
Raccolta differenziata Incominciare subito e bene perché ne deriveranno benefici anche per i cittadini
Parola d'ordine: differenziamoci Un confronto con gli amministratori per conoscere l'andamento della raccolta In questo numero
Catanzaro Lorenzo Costa
Sensibilizzare e attuare apprezzando i grandi vantaggi a pag. 5
Lamezia Francesco Muraca
Una buona raccolta differenziata passa dalla sinergia tra istituzioni e cittadini a pag. 7 Soverato Antonio Matozzo
Associare la sensibilizzazione ambientale a quella economica a pag. 9
di Giuseppe Gangale E' inutile nascondere che il problema della raccolta differenziata va di pari passo con quello dell'educazione civica. Dalle interviste agli assessori interessati, che potrete leggere nella sezione Focus di questo numero, lo si evince chiaramente: tra il settentrione ed il meridione si registra un gap nella differenziazione dei rifiuti valutabile, prendendo in considerazione i dati delle aree più virtuose, intorno al 42%! Il quadro che emerge dalla nostra inchiesta è, senza giri di parole, a tinte fosche e mai come in questo caso il cittadino calabrese non può accampare alcun alibi: le responsabilità degli amministratori locali sono senza dubbio inferiori a quelle dei cittadini nel determinare l'insuccesso della raccolta differenziata. Costa , Matozzo e Muraca lo dicono a chiare lettere: c'è un
problema culturale e di mentalità che deve essere affrontato e risolto; il dramma della Calabria, e non solo in questo campo, riguarda la mancanza di sensibilità dei suoi abitanti verso la "cosa pubblica" con tutta l'attenzione e l'interesse concentrato verso il benessere individuale. Negli anni scorsi la Regione ha investito grandi risorse, attingendo a Fondi Europei, per una campagna di sensibilizzazione, ma i risultati si sono rivelati assolutamente scadenti; oggi, più sapientemente, si è deciso di premiare i comuni che registrano i risultati migliori elargendo dei contributi in base alla percentuale della raccolta (quota minima il 40%). Senza alcun dubbio ci sembra questa la strada migliore da percorrere, unitamente all'abbassamento della tassa sui rifiuti solidi urbani (TARSU) che si potrebbe applicare alle comunità più disciplinate. E' stato calcolato che
ognuno di noi produce circa 30 Kg. di plastica ogni anno: se questa plastica fosse completamente riciclata, in un comune di 100.000 abitanti si risparmierebbero 10.000 tonnellate di petrolio o altro combustibile e, per fare solo un altro delle decine di esempi possibili, pensate che per produrre una tonnellata di carta vergine occorrono 15 alberi, 440.000 litri d'acqua e 7.600 kwh di energia elettrica, mentre per produrre una tonnellata di carta riciclata bastano invece 1.800 litri d'acqua e 2.700 kwh di energia elettrica. Queste semplici e chiare informazioni dovrebbero essere sufficienti a sensibilizzare sull'argomento e, considerando che le scuole, programmi ministeriali permettendo, si stanno molto adoperando in questa direzione, ci sentiamo di dichiararci ottimisti per il futuro.