•Anno 2 Nr. 7 •Febbraio 2010 StadioGiallorosso: Edizione di Qui- Reg. Tr. Cz - Nr. 135 del 30-12-2002
Direttore Responsabile: Giuseppe Gangale
NEWS | COMMENTI | INTERVISTE | CRONACA | CLASSIFICHE
Catanzaro ok
Vico Equense-Catanzaro 1-2
5° vittoria in trasferta
Tre punti d’oro sul cammino promozione della squadra di Auteri » pagg. 2,3,4,5
Intervista ad una vecchia gloria giallorossa Una vita per il Catanzaro
Adriano Banelli dice la sua sulla gara di domenica prossima e sul campionato del Catanzaro » pag.6
Allievi regionali: Promosport Lamezia-Catanzaro Vittoria giallorossa per 3-1
Ulteriore prova di forza nel girone B per la più giovane squadra giallorossa » pagg. 7 e 8 Segui Stadio Giallorosso anche sulle pagine di facebook
di Andrea Celia Magno Una vittoria in trasferta mancava dall’ultima domenica di novembre, dopo l’altisonante 4-1 in casa del Gela di Provenza. I tre punti contro il Vico Equense questa domenica servivano come il pane e il Catanzaro se li è presi, con tanto merito, ma anche con un pizzico di fortuna. La Dea bendata, tra l’altro, nelle ultime partite in trasferta ci aveva decisamente voltato le spalle. Nel secondo tempo ci ha solamente ridato un po’ di quello che aveva tolto dal carnet della classifica giallorossa. Molti a Catanzaro temevano maggiormente questa trasferta, rispetto a quella di domenica prossima contro la Juve Stabia. A ragione, perché il Vico Equense è riuscito a prendere punti a tutte le grandi del campionato e solo il Catanzaro può vantare un 6 su 6 secco contro una squadra che Auteri già dopo la partita dell’andata aveva definito una "squadraccia", rognosa come tutte le compagini con l’acqua alla gola a questo punto del campionato, che devono trovare impor-
tanti punti salvezza e conquistarli con la corsa, la grinta e, a volte, il gioco duro. E’ positivo aver visto come il Catanzaro abbia saputo reagire anche a una partita come questa, trovando il secondo vantaggio forse soltanto in un episodio, ma il merito è di chi gli episodi riesce a crearli dal nulla, anche in momenti poco brillanti (come il nostro secondo tempo). I campionati si vincono anche in questo modo. I tre punti di oggi, del resto, valgono per 4: il volto raggiante del presidente Antonio Aiello fuori dallo stadio ne era la più perfetta testimonianza. Perché si può guardare alla sfida del Romeo Menti di Castellammare di domenica prossima con fiducia, consapevoli di aver a disposizione due risultati su tre. Per la Juve Stabia sarà l’ultima chiamata e nelle partite giocate a viso aperto il Catanzaro rispecchia il carattere del proprio mister: non teme rivali. Bene ha fatto la società a organizzare un ritiro settimanale in Campania, dove i giallorossi hanno tutto quello che serve a portata di mano (quindi niente viaggi alla ricerca di campi in sintetico adatti), nes-
suno stravolgimento degli orari d’allenamento e, soprattutto, una fondamentale distanza dalle polemiche che nella città capoluogo accompagnano ingenerosamente la squadra che ha espresso il miglior calcio a Catanzaro negli ultimi 15 anni. Inoltre, una settimana intera da soli con Auteri non può che far bene ai giocatori: arriveranno sicuramente con la rabbia giusta alla sfida più cruciale del campionato. Perché adesso è realmente una lotta a due, visto che la Cisco Roma s’è definitivamente chiamata fuori dalla mischia dopo una faraonica campagna acquisti invernale. Tornare indenni da Castellammare sarebbe prezioso, anche perché le trasferte più insidiose le ha la Juve Stabia, ma se dovessimo ritornare con i tre punti (e in squadra ci sono la qualità e gli stimoli giusti) allora non dovremmo far altro che preparare la valigie e salire le scale. Quelle scale che non porteranno in Paradiso, ma certamente in un luogo dove fa meno caldo rispetto all’inferno chiamato C2.
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Il Settore giovanile Una vittoria, una sconfitta e un pareggio per il settore giovanile giallorosso. Gli Allievi regionali hanno strapazzato anche la Promosport Lamezia (la cronaca all’interno). A Bari, la Berretti ha dovuto cedere al Noicattaro per 3-1. Ma quello che più pesa della trasferta pugliese non è il risultato, quanto il trattamento riservatoci dai giocatori nojani, che hanno picchiato in lungo e in largo con l’esplicito intento di far male. A farne le spese è stato il mediano giallorosso Poerio, trasportato in ospedale con tre denti rotti dopo una gomitata volontaria di un avversario (la squadra è ripartita da Bari alle 20:30, ma almeno Poerio ha avuto cure adeguate). Aggiungendo un arbitraggio insufficiente che ha permesso questo tipo di gioco, ha espulso due giallorossi e ha regalato un rigore ai padroni di casa, il risultato è scontato. Gli Allievi nazionali hanno pareggiato 0-0 a Cosenza dominando la gara e colpendo 3 pali.
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Vico Equense-Catanzaro 1-2
Arrembante I tempo del Catanzaro a cui sta stretto l’1-0 La prima parte della missione in terra campana può dirsi conclusa con il risultato preventivato. Tre punti importantissmi che ci permettono di tenere a distanza la JUve Stabia e di andare a giocare a Castellammare, fra 7 giorni, con la tranquillità che un pareggio potrebbe valere come una vittoria. La partita contro il Vico Equense non è stata però una passeggiata di salute e il gol vittoria è arrivato solo al 78’ grazie all’ennesimo gol del "bomber" Di Maio, dopo aver sofferto per larga parte del secondo tempo. Eppure il Catanzaro aveva dominato l’intera prima frazione di gioco, era andato in vantaggio con Longoni e aveva avuto più volte l’occasione di raddoppiare e chiudere il match. Nel secondo tempo c’è stata una netta involuzione sia sul piano del gioco che su quella della determinazione, forse nata in seguito a una certa dose di appagamento dopo i primi 45’ minuti. Certe volte sembra che il Catanzaro venga colpito da una sindrome "Arsenal". Chi mastica un po’ di calcio inglese può capire bene perché. Il Catanzaro è troppo bello, esprime il miglior gioco della categoria e riesce spesso a passare in vantaggio. Solo che poi subentra una specie di appagamento che non permette di chiudere partite dominate per larghi tratti, proprio come fa la squadra di Wenger. Sono stati persi troppi punti in questo modo, ma contro il Vico Equense i giallorossi sono riusciti anche ad essere un pizzico più fortunati, e bravi, delle altre volte (vedi Aversa, Brindisi, Roma, Barcellona). Per quel che riguarda la cronaca, il Catanzaro scende in campo subito determinato a conquistare i tre punti, e si stabilisce nella metà campo avversaria. Il primo tiro della gara lo effettua dopo 5 minuti Orosz (preferito a Montella, unica sorpresa nel "solito" 11 giallorosso) che si accentra dalla destra e cerca la porta con il suo piede preferito, il sinistro, ma Munao non ha problemi nel bloccare la sfera. Un minuto dopo il Vico Equense tenta una sortita in avanti, ma il tiro da fuori area di Trapani è centrale e Vono blocca facilmente. Il Catanzaro comunque continua a macinare gioco in avanti e al 10’, sul primo corner battuto da Orosz sulla
Gli 11 titolari contro il Vico Equense
sinistra, Gimmelli, in uno dei suoi tipici inserimenti sul primo palo sui calci piazzati, per poco non riesce a deviare, con il destro, la palla in porta. E’ il sintomo del gol, che arriva due minuti più tardi: Mosciaro dalla effettua un cross al centro dell’area campana, Orosz non riesce a colpire di testa, ma la respinta della difesa è corta e finisce giusto sui piedi di Longoni appostato appena dentro l’area. Il tiro secco e a fil di palo non lascia scampo all’estremo difensore azzurro, battuto sulla propria destra. Il Catanzaro continua a disegnare calcio anche dopo il vantaggio. Al 17’ Munao salva prima su un tiro di Mosciaro e, in seconda battuta compie un miracolo su Di Cuonzo. La difesa campana sembra in bambola, merito delle continue discese sulla destra di Di Cuonzo e degli scambi di posizione dei tre attaccanti, che non danno punti di riferimento agli avversari. Anche il nuovo acquisto Orosz su questi campi in cui la palla corre veloce può far valere tutta la sua tecnica.
::Risultati
::Classifica
Vico Equense - Catanzaro
1-2
Aversa Normanna - Scafatese
0-1
Brindisi - Monopoli
0-0
Cisco Roma - Barletta
1-1
Gela - Siracusa
0-0
Isola Liri - Igea Virtus
1-0
Juve Stabia - Vibonese
5-1
Melfi - Cassino
2-0
Noicattaro - Manfredonia
1-0
PROSSIMO TURNO
Juve Stabia Catanzaro
*Catanzaro Juve Stabia Cisco Roma Gela Siracusa Brindisi *Barletta Cassino Melfi Monopoli Isola Liri Manfredonia Aversa Normanna Scafatese Vico Equense *Vibonese Noicattaro *Igea Virtus *Punti di penalizzazione: 3 Catanzaro 1 Barletta 1 Igea Virtus 1 Vibonese
51 48 42 39 38 38 32 31 31 30 29 26 26 25 19 19 17 11
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Nella ripresa ci pensa Di Maio Risolta al 78’ una partita che si stava mettendo male Un minuto dopo la palla gol di Di Cuonzo è Mosciaro a tentare la via del gol grazie alla sponda di petto dal limite di Longoni, ma il tiro dell’attaccante cosentino che ogni domenica si sfianca per la maglia giallorossa, finisce a lato di poco. E dopo nemmeno 60 secondi va di nuovo vicino al gol scattando sul filo del fuorigioco, con un diagonale mancino che esce alla sinistra di Munao. Come se non bastasse, mancava solo il palo a dire no al Catanzaro: lo colpisce Longoni al 19’ con un destro da fuori area, sempre alla sinistra di Munao. Ancora al 25’ Benincasa da sinistra crossa al centro ed è ancora Mosciaro a sfiorare il raddoppio con un sinistro più o meno all’altezza del dischetto. La superiorità del Catanzaro del primo tempo nasce anche grazie allo strapotere in mediana di Bruno e Corapi e solo sporadicamente il Vico riesce ad alleggerire la pressione con qualche tiro centrale da fuori area. L’unica azione veramente degna di nota i padroni di casa la costrusicono solo al 43’, quando Vono si supera szu un colpo di testa ravvicinato di Incoronato, servito con un cross dalla destra di De Rosa, e subito dopo con una parata in corner tuffandosi sulla propria destra sul diagonale da fuori di Trapani. La ripresa comincia sotto un segno diverso: esce uno spento Morfù e per il Vico entra Donnarumma, che posizionatosi sull’out sinistro costringe Di Cuonzo a limitare le sue avanzate. Ma non basta solo la mossa tattica per spiegare come la partita si sia capovolta. Il Vico ci crede e il Catanzaro sembra appagato, forse pensando già a domenica prossima. Al 48’ Vono compie un miracolo su un tiro dalla sinistra di Donnarumma. Ma il pareggio, cercato insistentemente dagli azzurri arriva al 54’, grazie a Esposito (in evidente fuorigioco) che devia in porta un cross di De Rosa. U n minuto più tardi il Catanzaro rischia di capitolare su penalty. Donnarumma entra in area dalla sinistra e viene spinto giù con una spallata, forse un po’ troppo ingenua, di Ciano. La massima punizione calciata da Trapani si
Il tabellino Stadio A. Liguori Torre del Greco (Na) Domenica 14/02/10 ore 14:30 Vico Equense (3-5-2): 1 Munao, 2 Burgos, 3 Gargiulo, 4 Morfù (46’ Donnarumma), 5 Gargiulo, 6 Scognamiglio, 7 De Rosa, 8 Armellino, 9 Incoronato, 10 Trapani (59’ Morciano), 11 Esposito (66’ Hodza). In panchina: 12 Izzo, 13 Donnarumma, 14 Morciano, 15 Ferrara, 16 Chiariello, 17 Lupico, 18 Hodza. Allenatore: Giovanni Ferraro.
Longoni esulta per il suo 11°gol
Catanzaro (3-4-3): 1 Vono, 2 Di Cuonzo, 3 Di Maio, 4 Bruno, 5 Ciano, 6 Gimmelli (C), 7 Longoni (79’ Lodi), 8 Corapi, 9 Mosciaro, 10 Orosz (72’ Montella), 11 Benincasa (61’ Donati). In panchina: 12 De Vona, 13 De Franco, 14 Montella, 15 Basile, 16 Lodi, 17 Donati, 18 Berger. Allenatore: Gaetano Auteri. Arbitro: sig. De Faveri di San Donà di Piave; assistenti: Tiburzi di Roma1, Raparelli di Albano Laziale.
Lo stacco di Di Maio per il raddoppio
stampa sul palo alla sinistra di Vono. Ma il Catanzaro, forse troppo nervoso dopo il pareggio, subisce comunque l’azione avversaria e Vono salva il risultato ancora al 56’ e al 68’, in tutte e due le occasioni su Incoronato. Al 74’ invece è Ciano a ribattere con il corpo il tiro di De Rosa. E’ passata mezz’ora della ripresa, e il Catanzaro non ha praticamente giocato, Longoni e Orosz spenti rispetto al primo tempo. Al 70’ circa c’è il debutto in maglia giallorossa per Donati, che sostituisce Benincasa e va a piazzarsi accanto a Bruno, con Corapi spostato sulla sinistra. Il Catanzaro ogni tanto sbuca in avanti e su una di queste azioni trova il corner che porta al nuovo vantaggio. Lo batte Corapi dalla sinistra e trova sul secondo palo la testa di Di Maio: la parabola della palla scavalca portiere e
difensore e si infila sotto il sette del palo opposto. Un gol bellissimo e importantissimo. Dopo il 2-1 il Vico Equense sembra aver esaurito la sua verve offensiva e non procura più altri pericoli alla porta difesa da Vono, protetto meglio dal centrocampo infoltito anche dall’ingresso di Lodi al posto di Longoni. Commette però qualche fallo di troppo, aiutato da un arbitro che ha lasciato correre anche ciò che non doveva e che alla fine si è trovato costretto a dover tirare fuori un numero elevato di cartellini gialli per colpa del metro assunto in precedenza. Fortunatamente i cartellini sono tutti per il Vico e non riguardano i nostri tre, importanti, diffidati: Di Maio, Bruno e Mosciaro. I falli degli ultimi dieci minuti obbligano l’arbitro a concedere un lungo recupero di sei
Marcatori: 12’ Longoni; 78’ Di Maio; 54’ Esposito (Vic). Ammonizioni: Scognamiglio, Russo, Morciano, Burgos (Vic). Calci d’angolo: 4-4. Recupero: 6’ nel II tempo. minuti, in cui il Catanzaro va vicino al tre a uno con Montella (entrato al 72’ al posto di Orosz). Finisce con i giallorossi in trionfo sostenuti da un centinaio di tifosi circa arrivati dal capoluogo e da altre città del centro Italia nella cittadina alle porte di Napoli. Un pizzico di fortuna ci ha aiutati nel secondo tempo, ma necessariamente va reso il giusto merito a una squadra che per quarantacinque minuti ha preso a pallonate gli avversari, meritando di andare negli spogliatoi con almeno tre gol di vantaggio, invece di quello striminzito 1 a 0. E poi, se è vero che la fortuna aiuta gli audaci, la vittoria nel complesso è stata meritata, sia sul piano del gioco che sul piano delle occasioni create. Andrea Celia Magno
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Foto cronaca
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Orosz anticipato di testa
F O T O
Orosz sul fondo
Corner per il Vico Longoni
Donati di testa
Palla in rete per il 2-1
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Bruno in avanti
Di Cuonzo
Cross in area nella ripresa
Corapi
Il rigore del Vico Equense che finirĂ sul palo
Mosciaro al tiro
C R O N A C A
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Banelli: «Un elogio particolare per Auteri e il gruppo» Punto fermo del Catanzaro per 12 anni, in seria A e B, 385 presenze e 31 gol fatti, autentico jolly della squadra, avendo ricoperto tutti i ruoli a parte quello del portiere. Una vita consacrata al Catanzaro, prima come giocatore dotato di classe, eleganza e attaccamento alla maglia (capitano dal ’74 al ’76), poi come tecnico delle giovanili e della prima squadra (’92-’93 e ’95-’96), quindi come commentatore televisivo e, ovviamente, come tifoso. Stiamo parlando di Adriano Banelli, acui sono state rivolte alcune domande: - Come pensa che possano influire psicologicamente i risultati di oggi su Juve Stabia - Catanzaro di domenica prossima? Penso che il Catanzaro può vantare un congruo vantaggio. Andrà a Castellammare di Stabia con un distacco inalterato e può tranquillamente giocare per due risultati, mentre credo che per la Juve Stabia sia l’ultima occasione. Ma il Catanzaro potrebbe anche perdere e poi vincere tutte le altre, perché ha un calenda-
Barletta - Scafatese Cassino - Aversa Normanna Gela - Vico Equense Igea Virtus - Cisco Roma Juve Stabia - Catanzaro Manfredonia - Isola Liri Monopoli - Melfi Siracusa - Brindisi Vibonese - Noicattaro
rio più agevole. - Quale, fra i giocatori, Le ha fatto la migliore impressione quest’anno? A parte alcune individualità, soprattutto i centrali difensivi e Corapi, per il quale faccio il tifo e che seguo con particolare interesse perché l’ho visto crescere nelle giovanili e ormai si sta trasformando in un ottimo mediano, dotato di corsa e grande tecnica, un elogio va fatto ad Auteri e a tutto il gruppo, che è il migliore del girone. - Chi si è rafforzato di più fra Catanzaro e Juve Stabia con il mercato di gennaio? La Juve Stabia senz’altro, perché ha investito e si è rinforzata
Dopo sei mesi passare a inseguire l’allungo di un Catanzaro che somiglia all’ex campione olimpico Gebreselasie quando stabiliiva i record mondiali sui 10000 metri, la Juve Stabia avrà finalemente l’occasione per saldare i conti di fronte al pubblico amico, anche per vendicare il 3 a 2 dell’andata. Le inseguitrici in zona play-off saranno tutte impegnate in scontri durissimi: il Gela di Provenza dovrà vedersela in casa contro il muro del Vico Equense; una Cisco Roma mai irresistibile fuori casa andrà a a far visita all’Igea Virtus, mentre Siracusa e Brindisi si affronteranno in uno scontro da "fuori i secondi" ai piedi della fonte aretusea. In coda la Vibonese affronterà in casa il Noicattaro, per cercare punti prima della dura partita al Ceravolo in programma a fine mese, mentre Monopoli-Melfi e Manfredonia-Isola Liri indiche-
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REPORTER
Banelli ai tempi del Grande Catanzaro
Berretti: Noicattaro-Catanzaro 3-1 Campo comunale S. Paolo Bari 13/02/10 ore 14:30 ranno quali saranno le squadre destinate ai play-out e quali quelle che veleggerano verso un campionato senza infamia e senza lode. Cassino-Aversa Normanna e Barletta-Scafatese potranno dirci se le aspirazioni play-off di laziali e pugliesi saranno ancora vive o moriranno già da febbraio.
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Giuseppe Gangale
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Il prossimo turno
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in ogni reparto, ma il Catanzaro aveva bisogno solo di ampliare la rosa perché ha dimostrato di essere la più forte nell’undici di base. E del resto è proprio quello che ha fatto... - Chi pensa che la spunterà alla fine del Campionato.... Ovviamente sono un po’ di parte, ma se il campionato continua così, senza infortuni o altro che possano influire sul suo corretto corso, credo e spero che alla fine la spunterà il Catanzaro, perché ha qualcosa in più e lo ha dimostrato fino ad ora.
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Noicattaro: 1 Ritorno, 2 Pantaleo (46’ Catucci), 3 De Tullio (46’ Lo Schiavone), 4 Amoruso, 5 Dammacco, 6 Bonatesta, 7 De Vito (70’ Scardigno), 8 Guglielmi, 9 Ferri, 10 Panzarino, 11 Antonicelli. In panchina: 13Scardigno, 14 Catucci, 15 Mastromarino, 16 Bottarico, 17 Lo Schiavone. Allenatore: Angelo Sisto. Catanzaro (4-4-2): 1 Cristofaro, 2 Poerio, 3 Barberio, 4 Audino (C), 5 Noto, 6 Santoro (86’ Scigliano), 7 Cittadino (75’ Panetta), 8 Critelli, 9 De Fazio (56’Barilari), 10 Figliomeni, 11 Martorano. In panchina: 12 Colombo, 13 Benincasa, 14 Gatto, 15 Scigliano, 16 Colosimo, 17 Panetta, 18 Barilari. Allenatore: Francesco Cittadino. Arbitro: Pellegrini di Barletta. Marcatori: 6’ Ferri, 58’ De Vito (rig.), 94’ Amoruso (Noic). Audino 25’ (Cz). Ammonizioni: 8 ammoniti per il Noicattaro. Espulsi: Audino e Barilari (Cz); un espulso per il Noicattaro.
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Promosport Lamezia - Catanzaro: 1-3 Ancora una vittoria contro una diretta rivale di Andrea Celia Magno
Un nuovo scontro al vertice per il Catanzaro sul campo della Promosport Lamezia seconda in classifica a pari punti (28) con la Vibonese strapazzata giusto 8 giorni fa. Mister Costa schiera in campo i suoi ragazzi più o meno come nel II tempo della gara della settimana scora: difesa a 4 con Folino e Bevacqua centrali, Fulciniti a destra e Maiorana a sinistra. Scelta obbligata, questa della linea difensiva a 4, vista la penuria di difensori di ruolo nella rosa dopo la convocazione fra le file degli allievi nazionali del centrale Bronzi e dell’esterno sinistro Liotti.La differenza rispetto alla settimana scorsa sta nel centrocampo, dove da destra verso sinistra giocano Fregola, Rosafio, Toscano e, in posizione arretrata rispetto al solito, Morello. Un modo per sfruttare la velocità sulla fascia della punta e di far risaltare meglio le qualità del trequartista Sinopoli subito alle spalle dell’unica punta Capoano. La Promosport risponde con un classico 4-4-2 e comincia la partita gestendo la palla e cercando di tenere in mano le redini del gioco. Le prime due occasioni sono infatti di marca lametina: dopo 3’ Bevacqua rischia gestendo la palla poco fuori l’area di rigore ed è costretto a stendere l’avversario che stava tentando di rubagli il pallone. Ancora 3 minuti e il n. 7 della Promosport Giampà va vicino alla rete dopo uno schema su calcio di punizione. La palla prende solo l’esterno della rete alla sinistra di Di Marco, in questa gara preferito a Nania. Al 14’ Bevacqua è costretto a una chiusura in scivolata e in bello stile su un avanti avversario lanciato a rete. Non passa neanche un giro d’orologio che il Catanzaro trova la rete del vantaggio, grazie a un lancio millimetrico di 40 metri di Rosafio che pesca Fregola sulla destra, il quale entra in area e batte Mastroianni in uscita. La Promosport prova a reagire, ma non va oltre un calcio d’angolo su chiusura di Folino. Alla metà del primo tempo è di nuovo il catanzaro a rendersi pericoloso: Capoano spizza di testa per l’inserimento da sinistra di Morello, che però è sfortunato nell’allungarsi troppo la palla e in questo modo facilita l’estremo difensore opsite che blocca la sfera. Al 25’ è Capoano a tentare la conclusione in porta: stop di petto dal limite dell’area e, girandosi, tiro al volo con
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La formazione degli allievi regionali che ha battuto la Promosport
Promosport Lamezia (4-4-2): 1 Mastroianni, 2 Bretti, 3 Morelli (C), 4 Maione, 5 Serratore (57’ Viterbo), 6 Fruci, 7 Giampà (76’ Giovannone), 8 Michienzi (43’ Brigandi), 9 Paradiso (52’ De Francesco), 10 Volpe, 11 Pellegrino. In panchina: 12 Macchione, 13 Giampà, 14 Brigandi, 15 Pulicicchio, 16 De Francesco, 17 Giovannone, 18 Viterbo. Allenatore: A. Gatto. Catanzaro (4-4-1-1): 1 Di Marco, 2 Fulciniti, 3 Maiorana, 4 Fregola (76’ D’Alì), 5 Bevacqua (C) (47’ Iudicelli), 6 Folino, 7 Toscano (72’ Tozzo), 8 Rosafio, 9 Capoano (75’ Favasuli), 10 Morello, 11 Sinopoli (66’ Marino). In panchina: 12 Nania, 13 D’Alì, 14 Marino, 15 Tozzo, 16 Favasuli, 17 Iudicelli, 18 Bronzi. Allenatore: Massimo Costa. Arbitro: sig. Sportelli di Lamezia Terme. Marcatori: 15’ Fregola, 55’ autogol, 76’ Favasuli (Cz); 31’ Serratore (Pro) . Ammonizioni: Bevacqua; Tozzo .
Mastroianni costretto a distendersi alla sua destra per deviare in corner. Dopo altri 5 minuti è ancora il Catanzaro ad andare vicino al gol con Morello che è bravo a liberarsi al limite sinistro dell’area di rigore lametina, ma il tiro finisce fuori. Un minuto dopo i padroni di casa pareggiano. Su un cross dalla destra dentro l’area giallorossa Folino rinvia di testa, ma la palla finisce subito fuori dall’area proprio sui piedi di Serratore, che lascia partire un tiro al volo che si abbassa alla fine e inganna Di Marco.Più un episodio che altro, perché il gioco era saldamente nelle mani del Catanzaro che stava gestendo bene la partita. Infatti dopo il pareggio è ancora il Catanzaro ad andare vicino al gol: Morello sfrutta un liscio della difesa e s’invola verso la porta, ma è ancora una volta bravo Mastroianni a deviare il tiro in corner. Sul tiro dalla bandierina seguente il colpo di testa di Sinopoli a centro
area è buono, ma centrale. L’ultima emozione del primo tempo è però per la Promosport, favorita da un rimpallo a centrocampo, ma le chiusure di Bevacqua prima e Maiorana dopo evitano ulteriori problemi a Di Marco. Prima frazione di gioco decisamente di marca giallorossa, nonostante il quarto d’ora iniziale sia stato leggermente a vantaggio dei lametini. Sembra che la difesa a 4 schierata dal mister Costa garantisca più copertura ad una squadra troppo spesso sbilanciata in avanti, senza relegare a compiti esclusivamente difensivi ragazzi capaci di spingere come pochi sulla fascia, come Fulciniti e Liotti. Sull’altro versante è chiaro, comunque, che la differenza la facciano anche la concentrazione e la consistenza, oltre che la classifica, degli avversari. Le ultime due partite contro Promosport e Vibonese sono state tutte
un’altra musica rispetto a quella giocata contro il Mater Domini. E, se quella contro la Vibonese, poteva essere anche un episodio, quest’ultima gara contro la Promosport dà la conferma di come anche dei ragazzini di 15 anni possano raggiungere una certa dose di maturità che permetta loro di poter gestire al meglio le partite, senza fretta, senza voglia di strafare, ma con l’accorgimento e l’attenzione adatti. E anche a Lamezia, come contro la Vibonese, il secondo tempo è stato ancora una prova di forza e di schiacciante superiorità giallorossa, nonostante le assenze pesanti nel reparto arretrato. Per l’orgoglio di quei genitori e di quei nonni che assistono ad ogni partita dei più giovani giallorossi e rimangono ogni volta di più soddisfatti delle prestazioni dei propri figli, prestigiose come la maglia che indossano.
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Stadio GialloRosso
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Reti di Fregola nel I tempo e Favasuli nella ripresa Aquile che volano a quota 35 punti in classifica La ripresa comincia con gli stessi effettivi e lo stesso schieramento del primo tempo. Solo che adesso i giallorossi partono subito in avanti. Già dopo due minuti una bella triangolazione sulla destra fra Fregola e Fulciniti permette al terzino giallorosso di andare sul fondo dell’area di rigore e crossare al centro, dove non riescono a trovare la deviazione nè Capoano di testa nè Sinopoli di destro. Al 47’ capitan Bevacqua è costretto a uscire per qualche problemino muscolare. Rosafio eredita fascia da capitano e posizione al centro della difesa, mentre Iudicelli occupa la sua classica posizione in mezzo al campo. Non si vedrà la differenza per la mancanza del capitano in difesa, perché anche Rosafio saprà sempre farsi trovare pronto sia sul piano del tempo negli anticipi che sul senso della posizione, oltre al non perdere tempo in inutili preziosismi quando la palla scotta in quella posizione delicata del campo. Il monologo giallorosso del secondo tempo continua con altre tre nitide palle gol nel giro di centoventi secondi. Prima il lancio di Toscano da metà campo imbecca Sinopoli che s’inserisce nell’area di rigore lametina, ma il diagonale di sinistro della mezza punta catanzarese finisce fuori di poco. Qunidi una discesa di Fulciniti sulla destra si conclude con un cross arretrato nel cuore dell’area Promosport, ma non trova nessun catanzarese pronto a raccogliere l’invito.Infine una punizione dal limite destro dell’area di rigore ben calciata di sinistro da Toscano, viene fermata soltanto dalla traversa. La Promosport si vede solo in un’unica azione, al 54’, ma il tiro di sinistro dell’attaccante della piana finisce alto. Scampato il pericolo, il Catanzaro ritrova subito il vantaggio. Un lancio da metà campo trova la sfortunata deviazione di un difensore lamentino: per anticipare Capoano vorrebbe servire il proprio portiere con un retropassaggio di testa dal limite dell’area, ma non si accorge che Mastroianni era uscito per bloccare il pallone. Il patatrac è servito e i giallorossi trovano il secondo vantaggio, un po’ fortunoso, ma decisamente meritato. La partita, nonostante il risultato possa dire altro, è chiusa. La Promosport non dà proprio l’impressione di poterla riaprire e il Catanzaro controlla agevolmente. Dopo un’ora di gioco è ancora Fulciniti a involarsi sulla destra (più propositivo nella ripresa)e servire sulla linea dell’area piccola di casa Ca-
Allievi naz.: Cosenza-Catanzaro 0-0 Cosenza 14/02/10 ore 11:00 Cosenza: 1 Citino, 2 Vitetti, 3 Magliole, 4 Buffon, 5 Scannato, 6 Sisca M, 7 Maestri, 8 Cristaudo, 9 Santoco, 10 De Cioco, 11 Gagliardi. In panchina: 12 Muto, 13 Di Marco, 14 De Rose, 15 Piromallo, 16 Sisca F, 17 Donato, 18 Gerace. Allenatore: Antonio Aceto. Catanzaro (4-3-1-2: 1 Mosca, 2 Capalbo, 3 Arcuri, 4 Levato (C), 5 Bria, 6 Denisi, 7 Bove, 8 Capitao, 9 De Leo, 10 Carrozza, 11 Scicchitano. In panchina: 12 Di Marco, 13 Notaro,14 Ianni, 15 Bronzi, 16 Talotta, 17 Tassoni, 18 Liotti. Allenatore: Rosario Salerno. Mister Salerno ha deciso di ritornare all’antico 4-3-1-2 avendo recuperato Bove e Levato rispetto alla gara contro il Manfredonia. E’ stata una partita dominata dai giallorossi sotto il diluvio universale. Solo i legni della porta hanno salvato i rossoblu dalla disfatta (due traverse e un palo). Ennesima conferm, comunque, di come nei derby che contano il Catanzaro, a qualsiasi livello, sappia sempre farsi valere.
poano: il centravanti è bravissimo a stoppare la palla, proteggerla spalle alla porta e a scoccare un tiro in girata, ribattuto dalla difesa. Al 64’ Fregola serve Capoano di prima intenzione al limite dell’area: lo stop del centravanti questa volta è di petto, ma il tiro in girata è lo stesso di prima, anche se viene parato da Mastroianni. Intorno al venticinquesimo della ripresa, Morello affianca Capoano di punta, mentre Marino, subentrato a Sinopoli, agisce come ala sinistra. Ed è Morello, forse più continuo se può giocare più avanti, a essere fermato per un fuorigioco inesistente quando era ormai lanciato a tu per tu con l’estremo difensore avversario. Al 75’ entra Favasuli al posto di Capoano. E basta appena un giro d’orologio all’attaccante catanzarese per mettere il suo nome a referto: Morello prende d’infilata la difesa avversaria e si trova nuovamente e tu per tu con Mastroianni, che ancora una volta ipnotizza la punta giallorossa parando il
tiro, ma non può nulla sulla ribattuta di Favasuli, bravo a farsi trovare al posto giusto al momento giusto. Il piccolo duello fra Morello e Mastroianni continua anche nel primo dei tre minuti di recupero concessi dall’arbitro Sportelli di Lamezia. E ancora una volta ha la meglio il portiere che para il tiro dell’attaccante lanciato da un passaggio di Favasuli. Ancora un’altra giornata di conferme per mister Costa e per il dirigente accompagnatore Mondilla, che ritornano da questa trasferta consci che la propria squadra può fermarsi esclusivamente da sola. La superiorità contro le rivali è ormai acclarata, nonostante qualche peccato di gioventù possa capitare (vedi Catanzaro - Sambiase e, in parte, Mater Domini - Catanzaro). La classifica parla chiaro: 11 vittorie e 2 sole sconfitte, il miglior attacco del girone con 45 gol fatti e solamente 18 subiti, che non ne fanno la difesa più ermetica, ma senza dubbio contribuiscono ad avere la mgliore
differenza reti. E poco importa se, essendo una squadra professionistica, il primato del girone è un titolo puramente platonico. Le conferme riguardano anche i singoli giocatori: capaci di essere utili anche in altri ruoli, come Rosafio spostato da centrocampo in difesa, o Bronzi e Liotti, convocati dalla formazione degli allievi nazionali, così come nelle precedenti settimane lo stesso Bronzi, Fulciniti e Morello erano stati convocati nella Berretti per ovviare ai troppi infortunati della formazione di Cittadino. Segno che questa squadra possiede qualcosa di buono, e che il lavoro giornaliero e continuato del mister Massimo Costa, paga. Sarebbe bello poter vedere un’amichevole giocata fra questa formazione e quella degli allievi nazionali di mister Salerno, per analizzare la differenza fra le due. ACM