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•Anno 2 Nr. 8 •Febbraio 2010 StadioGiallorosso: Edizione di Qui- Reg. Tr. Cz - Nr. 135 del 30-12-2002

Direttore Responsabile: Giuseppe Gangale

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Aggancio...momentaneo Juve Stabia-Catanzaro 1-0 24° giornata

Partita sfortunata per il Catanzaro che subisce la rete nell’unica occasione gialloblè » da pag. 2 a pag. 5

Intervista a Emanuela Gemelli Giornalista Rai

La passione per il Catanzaro e il dovere professionale dalla voce di Emanuela Gemelli » pag. 6

Emanuela Gemelli

Catanzaro-Rosarno 1-0 Allievi regionali

Vittoria di rigore per la capolista del girone B del Campionato regionale Allievi » alle pagg. 8 e 9 Segui Stadio Giallorosso anche sulle pagine di facebook

Una sconfitta bruciante secondo molti punti di vista per il Catanzaro. Prima di tutto perché la Juve Stabia, con i tre punti conquistati oggi nello scontro diretto aggancia le aquile in testa alla classifica. Quindi perché la partita giocata dal Catanzaro, soprattutto nel primo tempo, è stata un monologo in giallorosso. La squadra di Auteri ha dominato gli avversari sia sul piano della corsa che su quello del gioco. L’usuale ragnatela di passaggi palla a terra e sovrapposizioni sulle fasce si è sviluppata anche sul terreno di gioco del fortino di Castellammare. E’ mancato soltanto il gol. I padroni di casa hanno vinto la partita nell’unico tiro effettuato verso la porta di Vono nell’arco di 90 minuti. Ci hanno messo l’esperienza, a cui si è aggiunta una buona dose di fortuna, e hanno vinto la partita. Ma se si dovesse fare un pronostico sulla squadra che il 9 maggio sarà in testa alla graduatoria del girone C di Seconda divisione, tutti sarebbero obbligati a fare il nome del Catanzaro. Quando si gioca in questo modo, quando si esprime il tipo di calcio corale e spumeggiante dei giallorossi,

quando non si fa toccare la palla all’avversario (ed è successo par larghi tratti della gara), anche se l’avversario è una squadra esperta come la Juve Stabia, vuol dire che non ci sono storie. La Fortuna può andare e venire (e oggi certamente guardava dall’altra parte), ma quello che conta è che nulla cambia, domenica dopo domenica, nell’atteggiamento della squadra e di ogni singolo giocatore. Già da domenica prossima, nella difficile gara casalinga contro la Vibonese (che contro il Catanzaro ha sempre giocato grandi partite), la banda di Auteri dovrà, e potrà, riprendere la sua marcia. Approfittando magari dello scontro diretto che impegnerà nel posticipo del lunedì Cisco Roma e Juve Stabia. La sconfitta di oggi ha rimesso in corsa anche la terza squadra della Capitale, ma se questo rappresenta il lato negativo, quello positivo lo assicura il fatto che nella prossima giornata i biancorossi di Max Caputo giocheranno con il maggior impegno possibile per cercare di ricucire ancora di più lo svantaggio dalla Juve Stabia. Niente, ancora, è deciso. Chi sperava

che questo campionato potesse chiudersi già a febbraio è rimasto deluso. Mancano ancora due mesi e mezzo alla fine e adesso più che mai ogni partita sembra difficile. Toccherà al Catanzaro rimboccarsi le maniche e crearsi la possibilità di staccare il biglietto finale per la destinazione più importante. Le basi da cui ripartire ci sono e si sono viste anche oggi. L’importante adesso è non fare più calcoli, cercando di essere più cattivi quando serve, ma mantenendo la calma che è la virtù dei forti e che servirà a guardare alla sconfitta di Castellammare di Stabia con la sufficiente serenità e maturità per imparare dai propri errori (che per la verità non sono stati molti) e non dare troppo peso ai capricci della Fortuna, anche se le volte in cui si ricorda del Catanzaro sono di gran lunga inferiori rispetto a quelle in cui se ne dimentica. Vedremo che già da lunedì prossimo torneremo a guradare tutti dall’alto in basso anche in classifica. Sul campo lo abbiamo già fatto. Andrea Celia Magno

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Il settore giovanile Fra le formazioni giovanili del Catanzaro la Berretti ha osservato un turno di riposo, utile per lo più a rimarginare le ferite "fisiche" piuttosto che psicologiche causate dalla sconfitta contro il Noicattaro della settimana scorsa. Fra 6 giorni si ricomincia con un’altra trasferta in terra pugliese, a Monopoli, con assenze importanti in squadra, fra squalifiche e infortuni. Gli Allievi regionali, venerdì, hanno battuto in casa il Rosarno per 1-0 portandosi a quota 38 punti. La prossima sfida li vedrà impegnati contro la Vigor Lamezia, diventata la più diretta inseguitrice dei giallorossi. Domenica mattina è stata la volta degli Allievi nazionali, in casa contro la capolista Palermo. Dopo essere andati in doppio svantaggio i giallorossi hanno pareggiato e rischiato di vincere la gara nel finale, sbagliando però un rigore. Anche per loro, come per la Berretti, la classifica è bugiarda. Bisogna continuare così, già dalla prossima partita in casa dell’Andria.


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Catanzaro sconfitto di misura Nel I tempo i giallorossi non traducono in reti il dominio sul piano del gioco Davanti a 4500 spettatori circa, di cui almeno 650 provenienti da Catanzaro, la banda di Auteri perde lo scontro diretto contro la Juve Stabia e si fa raggiungere proprio dalle vespe in vetta alla classifica. Pesano, sul risultato finale della gara, la poca concretezza del Catanzaro sotto porta e la fortuna di una Juve Stabia brava, comunque, ad approfittare di una delle poche occasioni concrete capitatele nel corso della gara. Capitate, perché le sono capitate per caso e non attraverso una consapevole costruzione della manovra. Perché su questo piano il Catanzaro, fin dal primo minuto, ha fatto vedere il motivo per cui ha meritatamente raccolto 54 punti in 24 giornate di campionato. Auteri si affida allo status quo, schierando la formazione tipo, con Montella di nuovo titolare dopo l’iniziale panchina della settimana scorsa. Rastelli risponde con il classico 4-4-2, con Soviero fra i pali, Ametrano e Pezzella terzini con Fabbro e Gritti centrali; a centrocampo Acoglanis e Ruscio affiancati da Tarantino a destra e Amore a sinistra, mentre in avanti Vicentin recupera e supporta De Angelis. Pronti via e il Catanzaro si porta subito in avanti, creandosi la prima occasione già al primo su un corner dalla destra. Tutti pensano a Di Maio e invece sbuca il capitano Gimmelli a deviare di destro il cross basso sul primo palo: la palla esce di poco. Il Catanzaro è assoluto padrone del gioco per tutto il primo tempo e ancora, dopo cinque minuti, va vicino al vantaggio: Longoni viene servito fuori area e scocca un tiro rasoterra alla destra di Soviero, che è bravo a tuffarsi e deviare in angolo. Al 9’ un’altra potenziale occasione gol: Montella sfugge in velocità a Fabbro e Ametrano, ma quest’ultimo lo butta giù prima afferrandolo per la maglia, quindi sgambettandolo, cadendo, con le mani (nel rugby questo tipo di placcaggio è chiamato "francesina"), ma per il quotato Merchiori di Ferrara non è fallo. Per vedere la Juve Stabia bisogna attendere il quarto d’ora, quando De Angelis entra nell’area di rigore giallorossa dalla sinistra, ma viene chiuso da Vono in uscita. Solo un episo-

Le due formazioni all'ingresso in campo

dio, perché già due minuti dopo Benincasa impegna Soviero con un destro a girare dal limite sinistro dell’area di rigore stabiese. Al 24’ un altro sussulto per i padroni di casa che subiscono la pressione catanzarese: Corapi riceve palla sugli sviluppi di un corner battuto da Longoni: il itro da quasi trenta metri costringe Soviero a una grande parata in angolo per evitare che il pallone s’infili sotto la traversa. Sul corner seguente è il turno di Di Maio, che si libera sul secondo palo, ma il suo sinistro finisce a lato. La Juve Stabia alleggerisce, ciclicamente, ogni quarto d’ora: alla mezz’ora è Amore che tenta la deviazione di testa, ma la mira lascia a desiderare. Era solo un lampo, perché i galloblè attraverseranno la metà campo del catanzaro solo per recarsi negli spogliatoi alla fine del primo tempo. Che si conclude, ovviamente, con un’altra occasione per il Catanzaro: Longoni tira dal limite destro dell’area di casa e sfiora il primo palo, facendo venire i brividi a Soviero e

::Risultati

::Classifica

Juve Stabia - Catanzaro

1-0

Barletta - Scafatese

1-0

Cassino - Aversa Normanna

2-1

Gela - Vico Equense

3-1

Igea Virtus - Cisco Roma

0-2

Manfredonia - Isola Liri

1-0

Monopoli - Melfi

1-0

Siracusa - Brindisi

1-0

Vibonese - Noicattaro

1-2

PROSSIMO TURNO

Catanzaro Vibonese

*Catanzaro Juve Stabia Cisco Roma Gela Siracusa Brindisi *Barletta Cassino Monopoli Melfi Isola Liri Manfredonia Aversa Normanna Scafatese Noicattaro *Vibonese Vico Equense *Igea Virtus *Punti di penalizzazione: 3 Catanzaro 2 Igea Virtus 1 Barletta 1 Vibonese

51 51 45 42 41 38 35 34 33 31 29 29 26 25 20 19 19 10


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Decide Ottobre al 67’ Nell’unico tiro in porta della Juve Stabia che non credeva più nella vittoria Il tabellino Stadio R. Menti Castellammare di Stabia (Na) Domenica 21/02/10 ore 14:30 Juve Stabia (4-4-2): 1 Soviero, 2 Ametrano (C), 3 Pezzella (66’ Moretti), 4 Ruscio, 5 Gritti, 6 Fabbro, 7 Tarantino (73’ Peluso), 8 Acoglanis (46’ Ottobre), 9 Vicentin, 10 De Angelis, 11 Amore. In panchina: 12 Panico, 13 , 14 , 15 , 16 , 17 , 18 . Allenatore: Massimo Rastelli.

alla curva dietro di lui. E’ l’ultima occasione di un primo tempo dominato dai giallorossi, in cui Montella e Longoni hanno più volte messo in difficoltà i difensori stabiese, Mosciaro (non al megli per un problema alla schiena avvertito cinque minuti prima della fine del riscaldamento) come al solito non si è risparmiato e varie volte si è scontrato con il gioco duro dei suoi più diretti marcatori, mentre Bruno e Corapi (il migliore anche in questa partita per il Catanzaro) dettavano legge a centrocampo. Proprio per contenere i due mediani giallorossi Rastelli butta nella mischia all’inizio della ripresa l’esperto Ottobre al posto di Acoglanis.Ma il copione resta sempre lo stesso, visto che è il Catanzaro a fare la partita. Al 49’, su un corner di Corapi, Gimmelli di testa tenta di beffare Soviero, ma il portiere originario di Nola salva sulla linea. Al 53’ un contropiede della Juve Stabia, tre contro tre, non viene concretizzato a dovere, grazie all’imprecisione nei passaggi di Amore e Tarantino. Forse l’occasione fa un po’ spaventare il Catanzaro, che tutto sommato può pensare di accontentarsi anche di un pareggio. Infatti la spinta giallorossa diminuisce, anche se il controllo del gioco rimane sempre nelle nostre mani. Può succedere che partite del genere vengano decise da un singolo episodio. L’avevano già auspicato i giocatori stabiesi nel corso della settimana e, puntualmente, è proprio quello che alla fine si è verificato. Al 69’ una punizione da oltre trenta metri di Moretti (entrato 10 minuti prima al posto di Pezzella), da posizione centrale, viene respinta a mani aperte da Vono, ma il più veloce a racco-

Catanzaro (3-4-3): 1 Vono, 2 Di Cuonzo, 3 Di Maio, 4 Bruno (78’ Orosz), 5 Ciano, 6 Gimmelli (C), 7 Longoni, 8 Corapi, 9 Mosciaro, 10 Montella, 11 Benincasa (74’ Lodi). In panchina: 12 De Vona, 13 De Franco, 14 Orosz, 15 Lodi, 16 Berger, 17 Basile, 18 Santaguida. Allenatore: Gaetano Auteri. Arbitro: sig.Merchiori di Ferrara; assistenti: Mascherano di Latina; Cucchiarini di Città di Castello. Marcatori: 69’ Ottobre. Ammonizioni: Di Maio, Benincasa, Bruno (Cz); Ruscio, Ottobre, Gritti (J.S.) Calci d’angolo: 10-2 per il Catanzaro Recupero: 0’ nel I tempo; 5’ nel II tempo. gliere il pallone è Ottobre che stoppa e insacca, facendo esplodere uno stadio che non credeva più nella vittoria. Il Catanzaro prova a reagire senza riuscire a pungere, ma rischiando di subire il raddoppio con un contropiede sprecato da De Angelis, che tira fuori da posizione favorevole. A nulla sono serviti gli inmesti di Lodi per Benincasa e di Orosz per Bruno, che hanno trasformato il modulo del Catanzaro in un super-offensivo 4-2-4. Negli ultimi venti minuti si gioca meno della metà del tempo, fra le sceneggiate dei padroni di casa e quelle dell’arbitro, che al 90’ si rende protagonista di una specie di teatrino con il suo assistente: Merchiori pensa che un fallo di Di Maio sanzionato con il giallo sia il secondo per il difensore giallorosso e vorrebbe estrarre il rosso. Serve l’aiuto del guardalinee (e il suo referto) per scongiurare il disguido-beffa per il Catanzaro. E’ un episiodio che fa perdere almeno tre

minuti. Il Catanzaro ha l’ultima occasione al 95’ quando Montella non riesce a deviare verso la porta di Soviero un cross dalla destra di Longoni. Finisce con il delirio del pubblico campano, al settimo cielo per la vetta ritrovata a quota 51 punti in coabitazione con i giallorossi a quota 51 punti. L’arbitro (insufficiente nella ripresa) viene scortato fuori dal campo, quasi braccato da alcuni giocatori del Catanzaro letteralmente imbestialisti per l’esiguo recupero concesso nella ripresa. In effetti, considerato anche il tempo perso per il "caso" Di Maio il recupero avrebbe dovuto essere più corposo. Pesano, per il Catanzaro, le pesanti ammonizioni di Di Maio e Bruno, entrambi squalificati per il derby di domenica prossima contro la Vibonese. Un grattacapo in più per mister Auteri, con le scelte forzate di De Franco in difesa e Lodi a centrocampo (a meno che no recuperi Donati).

Sarà, anche quella, una partita difficile, ma se la squadra giocherà in questo modo non dovrebbero sorgere particolari problemi per la conquista dei tre punti. Dopo ci attende la difficile trasferta di Barletta, che adesso viagga a -3 punti dai play-off. Sperando che il feeling con la tifoseria non venga intaccato da questa, immeritata, sconfitta. Sugli spalti del Menti si è rivista la vera passione per il Catanzaro. Pubblico numeroso, sostegno continuo e rumoroso, attaccamento alla squadra, alla maglia e a ciò che simboleggia. Se anche il pubblico tornerà ad essere quello di un tempo, riempendo gli spalti a volte desolanti del Ceravolo non ci sarà più storia e torneremo ad essere la "regina del sud". Il 21 febbraio è stata la prova di un rinnovato amore per le aquile, mai realmente sopito, ma forse soltanto riposto momenteneamente nel cassetto. Andrea Celia Magno


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F O T O

Montella sta per essere atterrato da Ametrano

Longoni seguito con lo sguardo dall'ex Ruscio Bruno

La grinta di Corapi

Gimmelli


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Il prolungato colloquio fra arbitro e guardalinee nel recupero

Auteri, Pitino e il resto della panchina giallorossa

Un tiro di Corapi nel I tempo

Mosciaro trattenuto in area

Gli Ultras Catanzaro

C R O N A C A


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Intervista a Emanuela Gemelli Da anni, ormai, i servizi del tgR calabrese sulle partite del Catanzaro vengono curati dalla giornalista Emanuela Gemelli. Si potrebbe pensare che si tratti esclusivamente di dovere professionale. Invece Emanuela Gemelli è una vera e propria tifosa della squadra dei tre colli. Da anni non perde una partita né in casa né in trasferta. Quando è nata questa Sua passione per il Catanzaro? Da ragazza andavo allo stadio con un mio zio, tutte le domeniche. Poi, quando studiavo all’università a Roma ho avuto modo di aumentare le mie presenze allo stadio andando in trasferta. In assoluta segretezza dalla mia famiglia, facevo le gite domenicali con i miei amici per andare a vedere il Catanzaro giocare in tut-

ta Italia. Qual è il segreto che Le permette di essere imparziale quando i servizi sul Catanzaro? C’è uno stacco. Per cui si vive la partita uin un modo, con la passione del tifoso, poi si veste il ruolo del professionista, anche se è difficile. Preferisce seguire la squadra dalla tribuna stampa o sugli spalti insieme ai tifosi? Per fare un servizio, dalla tribuna stampa è ovviamente più comodo. E in casa seguo la partita dalla tribuna stampa. In trasferta, invece, insieme ai tifosi. Mi sembra più giusto e anche più vero. Lei è l’unica donna in Calabria a occuparsi di sport in un telegiornale. Come vivequesto

Suo ruolo in un mondo così fortemente legato all’immaginario maschile come il calcio? Sono molto fiera di questo, anche perché qui in Calabria siamo ancora molto indietro. Posso raccontare un aneddoto a riguardo, risale a due anni fa, quando da un collega ho ricevuto questa risposta: " Sei brava, ma le donne che fanno calcio mi fanno ridere" ACM

Il prossimo turno

Aversa Normanna - Monopoli Brinidisi - Gela Catanzaro - Vibonese Cisco Roma - Juve Stabia Isola Liri - Barletta Melfi - Manfredonia Noicattaro - Vico Equense Scafatese - Cassino Siracusa - Igea Virtus

Un derby casalingo attende il Catanzaro dopo la doppia trasferta campana.

La Vibonese in cerca di punti salvezza alzerà le barricate per tentare di portare a casa almeno un punto e rimediare alla figuraccia patita a Castellammare a San Valentino. Nel posticipo del lunedì sera allo stadio della nazionale italiana di rugby, rizolatto (si fa per dire) dopo Italia-Scozia del 6 Nazioni, Cisco Roma e Juve Stabia si affronteranno in una sfida all’ultimo sangue che ci dirà quale squadra è meglio attrezzata per il salto di categoria: la compattezza dei campani o la classe dei romani. Brindisi - Gela è un’altra di quelle gare che nell’ultimo periodo sta facendo incrociare le squadre in piena corsa play-off: i pugliesi sono superlativi in casa, ma occhio al Gela di Provenza che ha riacquistato smalto dopo il mercato di gennaio ed è in gran forma. Il Siracusa avrà, invece, una partita più abbordabile contro

l’Igea in casa. Scafatese, Aversa e Manfredonia cercheranno punti rispettivamente contro Cassino, Monopoli e Melfi: in palio c’è il tentativo di uscire dalle sabbie mobili dei play-out. Noicattaro-Vico Equense è, infine, una sfida fra le penultime della classe, che potrebbe sancire, con una vittoria dei pugliesi e la concomitante sconfitta dell’Igea a Siracusa, la retrocessione quasi certa dei siciliani.

Allievi Nazionali: Catanzaro-Palermo Campo comunale "Pino Catania " Pianopoli (Cz) domenica 21/02/10 ore 11:00 Catanzaro (4-4-2):

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DIRETTORE RESPONSABILE Giuseppe Gangale

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DIREZIONE AMMINISTRATIVA Sede Legale: 88040 Marcellinara (CZ) Loc. Serramonda

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AMMINISTRATORE E TRATTAMENTO DATI Carmela Valente

1 Mosca, 2 Bronzi, 3 Arcuri, 4 Levato (C), 5 Bria, 6 Denisi, 7 Talotta, 8 Capitao, 9 De Leo, 10 Carrozza, 11 Capalbo. In panchina: 12 Di Marco, 13 Ianni, 14 Scicchitano, 15 Bove, 16 Gargiullo, 17 Tassone, 18 Liotti. Allenatore: Rosario Salerno.

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Palermo : 1 Ippolito, 2 Ricasso, 3 Di Mercurio, 4 Cristofari, 5 Viscuso, 6 Prestia, 7 Vassallo,8Compagno,9Tavella,10 Contillo, 11 Zerlo. In panchina: 12 Patania, 13 Maltese, 14 Provenza, 15 Sanseverino, 16 Daidona, 17 Matera, 18 Orlando.

DIFFUSIONE E ABBONAMENTI

Allenatore : Compagno.

PUBBLICITA'

Mediatag Spa ABBONATI A STADIOGIALLOROSSO Per informazioni telefonare allo 0961.996802 ( attendere e comporre il 4)

Arbitro :sig. Ambrosio di Cosenza. Marcatori : 6’ Vassalo, 18’ Tavella (Pa); 60’ Bove, 70’ Gargiullo (Cz).



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Catanzaro - Rosarno 1-0 Opaca prestazione degli allievi regionali giallorossi di Andrea Celia Magno

Nonostante la vittoria che porta altri tre punti in classifica al Catanzaro (adesso sono 38) sempre solo al comando, la partita di giocata venerdì pomeriggio al "Runci" ha segnato una netta involuzione del gioco della squadra di mister Costa. Certamente un po’ della colpa è da attribuire alle assenze che costringono l’allenatore ad abbandonare per la terza gara consecutiva il classico 3-5-2: il capitano Bevilacqua, dopo la distorsione al ginocchio procuratasi sabato scorso sul campo della Promosport, era in panchina solo per fare numero, Bronzi è convocato dai nazionali del mister Salerno, e anche la mezza punta Sinopoli non parte fra i titolari. La difesa a 4 è obbligata da destra verso sinistra: Fulciniti, Folino, Liotti (adattato al centro) e Maiorana; a centrocampo Fregola (autore di buone prestazioni nelle ultime giornate), Rosafio, Tozzo (oggi, per la prima volta, titolare) e Morello; in avanti Capoano e Favasuli (anche per lui debutto dal primo minuto. La prestazione non esaltante vista contro il Rosarno (che da par suo rispondeva con il classico 4-4-2 e con un’ordinata organizzazione di gioco)non si può spigare comunque soltanto con le assenze o con il modulo utilizzato. Anche perché le due linee a 4, sia contro la Promosport, che nel II tempo contro la Vibonese, avevano reso più corta e compatta una squadra che aveva allo stesso tempo continuato a macinare gioco. La spiegazione più probabile risiede nel fatto che la concentrazione dei ragazzi latita quando devono affrontare squadre più distanti in classifica (il Rosarno è a metà graduatoria con 22 punti). Se a questo si aggiungono le assenze fra i titolari e il pensiero che magari va alla grande sfida della settimana prossimain casa della Vigor Lamezia, unite alla bella gara giocata dagli ospiti che hanno pagato (forse anche troppo) l’imprecisione dei propri attaccanti sotto porta, allora si può spiegare la partita del 19 febbraio. Le prime azioni della gara sono comunque firmate dal Catanzaro. Dopo due minuti di gioco un preziosimo sui 20 metri della metà campo rosarnese da parte di Fulciniti permette a Fregola di ricevere palla in area, ma il passaggio arretrato verso il centro della mezz’ala giallorossa risulta corto per l’accorrente Capoano.

Il tabellino Campo "V. Soluri"; località Runci, Santa Maria di Catanzaro. Venerdì 19/02/10 ore 15:00 Catanzaro (4-4-2): 1 Di Marco, 2 Fulciniti, 3 Maiorana, 4 Liotti, 5 Folino, 6 Tozzo (41’ Iudicelli), 7 Fregola (62’ Sinopoli), 8 Rosafio (C) (72’ Toscano), 9 Capoano (69’ Marino), 10 Morello, 11 Favasuli. In panchina: 12 Nania, 13 Marino, 14 Toscano 15 Sinopoli, 16 Iudicelli, 17 Bevilacqua, 18 Bronzi. Allenatore: Massimo Costa. Liotti in un contrasto aereo con un avversario

Rosarno: 1 Pronesti G, 2 Galati, 3 Matalone, 4 Cioppari, 5 Ferraro, 6 Mammone (C), 7 Muscatello, 8Condomitti (77’ Laina), 9 Maugeri (62’ Pronesti R), 10 Bono, 11 La Rocca. In panchina: 12 Giovinazzo, 13 Laina, 14 Pronesti R, 15 Iemma. Arbitro: sig. Santise di Catanzaro. Marcatori: 68’ Morello (rig). Ammonizioni: Mammone (Ro); Sinopoli (Cz). Calci d’angolo: 6-4 per il Catanzaro. Recupero: 0’ nel I tempo; 3’ nel II tempo.

Il fallo da rigore su Morello

Al 7’ un angolo dalla destra battuto da Favasuli trova al centro dell’area di rigore il tempisco inserimento di Folino, che però sfiora solamente la palla e non riesce a deviare in porta. Verso il quarto d’ora l’azione più bella del Catanzaro in tutta la partita: traingolazione sulla destra fra Fregola e Fulciniti, aiutato da un velo di Favasuli; quest’ultimo riceve palla e crossa al centro dove Capoano viene anticipato da un difensore. Senza dubbio il Catanzaro è riuscito a creare qualcosa di buono in avanti, ma soltanto per aver sfruttato singoli episodi, piuttosto che dopo aver imbastito trame di gioco degne di nota. Al 16’ il primo squillo degli ospiti. Un cross rasoterra dalla sinistra trova al centro, poco fuori l’area di rigore giallorossa, il n.9 Maugeri, che tira a colpo sicuro tentando di battere Di Marco sulla propria sinistra: palla a lato e occasione sprecata dal Rosarno. Dopo tre minuti un altro tiro, questa

volta in diagonale dalla sinistra da parte del n.10 reggino Bono, impegna Di Marco che para in due tempi. Al 23’ si rivede il Catanzaro in avanti : corner da destra di Favasuli e palla sul lato lontano dell’area di rigore per Morello. L’attaccante giallorossa cicca la prima conclusione al volo, ma ha tutto il tempo di aggiustarsi la palla sul destro e tentare di sorprendere l’estremo difensore nerazzurro Pronesti sotto l’incorcio alla sua sinistra, ma il tiro è alto. Neanche il tempo di far compier un giro d’orologio alle lancette dei secondi che tocca a Capoano liberarsi al tiro dal limite dell’area, ma anche la conclusione dell’attaccante cirotano è alta. Al 28’ un’altra bella azione di gioco imbastita dal Catanzaro porta la firma di Fregola, Favasuli e Capoano, ma anche stavolta il tiro dell’ariete giallorosso è fuori misura: una via di mezzo fra un tiro e un cross che non impen-

sierisce il portiere rosarnese. Alla mezz’ora la palla gol più clamorosa è comunque del Rosarno: Maugeri, tutto solo, viene servito al limite dell’area piccola del Catanzaro grazie a un passaggio filtrante dalla destra: il tiro è troppo "aperto" e finisce a lato del palo alla sinistra di Di Marco. Una vera e propria grazia ricevuta dal Catanzaro. La palla gol sbagliata non scuote i ragazzi di mister Costa che continuano a non riuscire a creare azioni palla a terra, affidandosi ampiamente a lanci lunghi a scavlcare il centrocampo che non portano nulla di buono. A tre minuti dalla fine della prima frazione di gioco è ancora il Rosarno a rendersi pericoloso con l’azione del n.11 La Rocca, il quale si accentra dalla destra e scocca un tiro di sinistro dal limite dell’are: alto. L’ultima annotazione sul referto arbitrale nel primo tempo è relativa alla


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Giallorossi meglio nel II tempo Decide Morello su rigore dopo una bella azione personale

Il 4-4-2 puro del I tempo non ha sortito gli effetti sperati dal mister

Portiere da una parte, palla dall'altra

ammonizione del capitano nerazzurro Mammone per l’atterramemto di Morello lanciato in contropiede. All’inizio della ripresa la prima sostituzione: Iudicelli prende il posto di Tozzo al centro del campo, mentre Morello scambia la sua posizione da ala sinistra con Favasuli. La prima occasione è comunque degli ospiti, che dopo circa dieci minuti su un corner dalla sinistra vanno vicini alla rete: Di Marco va a vuoto sul traversone, ma il colpo di testa del n.7 Muscatello finisce a lato di poco. Il Catanzaro però gioca meglio nella ripresa e al 53’ tenta la via del gol che spara un tiro dai 25 metri da posizione centrale. La conclusione finisce alta. Al 58’ è di nuovo il Rosarno a farsi pericoloso: un cross dalla destra trova sul lato opposto dell’area di rigore Bono, che conclude alto. Passano così dieci minuti senza occasioni degne di nota. Al 68’ uno spunto di Morello in area conduce al rigore per il Catanzaro: il 10 giallorosso salta due avversari e viene steso dal terzo, il capitano Mammone. La’rbitro assegna un rigore sacrosanto, ma non espelle il difensore già ammonito nel primo tempo. La massima punizione calciata dallo stesso Morello vede il portiere andare a de-

Nella ripresa più movimento di palla a metà campo e in attacco, anche grazie ad una maggiore convinzione dei giallorossi Palla in rete per l'1-0

stra e la palla a sinistra, per l’immeritato vantaggio catanzarese. A onor del vero c’è da dire che gli ultimi venti minuti della partita sono stati esclusivamente a favore dei padroni di casa, grazie a maggiore attenzione e concentrazione a centrocampo e ad alcuni cambi effettuati proprio nella zona nevralgica e in attacco. Al 73’ il neo entrato Marino va vicino al gol con un’azione personale partita dalla destra, ma trova la prongta risposta dell’estremo difensore nerazzurro che devia in angolo. Qunidi ancora due azioni pericolose

dei giallorossi che prima con Morello e poi con Fulciniti impensieriscono la difesa rosarnese. L’ultima azione è ancora catanzarese, durante l’ultimo dei 3 minuti di recupero concessi dal signor Santise di Catanzaro: Morello se ne va solitario in contropiede dalla propria metà campo dopo una punizione del Rosarno. Il passaggio del nostro n.10 per Sinopoli è intercettato dall’ultimo difensore rimasto a difendere la porta di Pronesti. Vittoria sofferta per il Catanzaro e nemmeno troppo meritata, viste le

occasioni (anche clamorose) sbagliate dal Rosarno. Certamente, la settimana prossima contro la Vigor Lamezia seconda in classifica, sarà tutta un’altra musica, sia da parte degli avversari (anche se il Rosarno ha fatto la sua parte, disputando una buona gara, ha sbagliato troppo sotto porta), cha da parte catanzarese, che quando è stata chiamata a prove di carattere, in virtù della caratura o della classifica degli avversari, ha risposto sempre presente, dimostrando assoluta superiorità.



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