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•Anno 2 Nr. 10 •Marzo 2010 StadioGiallorosso: Edizione di Qui- Reg. Tr. Cz - Nr. 135 del 30-12-2002
Direttore Responsabile: Giuseppe Gangale
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Ferita bruciante per il Catanzaro Barletta - Catanzaro 2-0 5° sconfitta in trasferta
Un Catanzaro con poche idee perde punti importanti a Barletta » pagg. 2 e 3
La voce di Ivan Montesano L’intervista
Il giornalista della Gazzetta dello Sport dice la sua sul campionato del Catanzaro » a pag. 6
Barletta - Catanzaro 26° giornata
Il foto racconto della gara e del gemellaggio fra le tifoserie » pagg. 4 e 5
Longoni, dopo aver ricevuto una tacchettata sul ginocchio
di ACM Sconfitta bruciante e preoccupante per il Catanzaro a Barletta. Evidente il calo sul piano del gioco e sul piano della grinta. Mentre contro la Vibonese l’assenza di Bruno e Di Maio non si era sentita, oggi, contro un Barletta solido e ordinato l’assenza di Mosciaro in avanti si è sentita eccome. Orosz non è stato, onestamente, all’altezza della situazione. Serviva cattiveria in attacco, ma non l’ungherese non ha saputo trovarla. E’ sembrato, anzi, piuttosto spaesato e morbido nell’approccio alla gara. Le azioni del Catanzaro in avanti, quelle poche che hanno creato un pericolo alla difesa del Barletta che sono state costruite nell’arco della gara, sono state confezionate grazie agli spunti di Longoni e Montella. Troppo poco per dare fastidio ad un Barletta determinato a continuare la propria rincorsa ai play-off. Ma la colpa non è solo da riversare sull’attacco. Quando sono così poche le idee espresse durante l’intero arco della partita la colpa è da ripartire in tutte le zone del campo. Forse il solo
Montella è stato meno opaco degli altri (anche Longoni non è stato il solito nonostante il bel gol, di rabbia e precisione, subito dopo il primo vantaggio del Barletta). A centrocampo Bruno e Corapi hanno dato il loro contributo in fase di copertura facendo una partita da 6, mentre Di Cuonzo ha limitato le proprie sgroppate in avanti. Benincasa è stato l’unico della linea mediana a proporsi con costanza in avanti. In difesa Vono è stato incolpevole sui gol subiti, mentre Ciano e Di Maio sono stati meno negativi rispetto a Gimmelli. Preoccupante risulta anche la mancanza di rincalzi adeguati in panchina. Il Barletta è stata la bestia nera, in questa stagione, quando ha ospitato le formazioni giallorosse. Non più di un mese e mezzo fa, anche le formazioni degli Allievi nazionali e della Berretti erano uscite sconfitte contro i pari età biancorossi. Bisogna comunque derubricare in fretta questa sconfitta perché la Juve Stabia che ha battuto per 4 a 0 il Noicattaro, ci ha di nuovo affiancato in testa e ha, adesso si, una migliore differenza reti, seppure di un gol soltanto. Il campionato adesso è
aperto più che mai. Anche la Cisco, vittoriosa per 4 a 2 in rimonta contro il Manfredonia, si è rifatta sotto a -3. Bisognerà sfruttare il prossimo turno contro l’Isola Liri, sperando che la Juve Stabia, attesa dal Brindisi assetato di punti play-off, perda qualche punto. Alla fine, l’unica cosa bella rimasta di questa trasferta sono state la pagine di amicizia e di lealtà sportiva, scritte dalle due tifoserie gemellate dagli anni ’80. Scambi di cori da una curva all’altra, il banchetto fuori dallo stadio e il giro di campo prima della partita sono stati un’ottima risposta all’Osservatorio nazionale delle manifestazioni sportive che aveva, in un primo momento vietato, questa partita ai tifosi giallorossi. Alla fine della gara, poi, vedere i tifosi di due squadre diverse commentare amichevolmente il risultato, senza astio o rancore, è stata un’esperienza quasi inedita a queste latitudini. Sembrava di aver assistito a una partita di rugby per la correttezza fra tifosi. Sarebbe bello se questo potesse accadere su tutti i campi ed in tutte le città, a prescindere da qualsiasi colore.
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Il settore giovanile Venerdì pomeriggio, sul campo della gloriosa società giovanile catanzarese Kennedy , la formazione regionale degli Allievi giallorossi ha battuto meritatamente per 3-1 il Porto S. Venere, allungando in classifica a 41 punti. Al solito una prestazione di grande spessore che non ha lasciato scampo agli ospiti, anche se non sono mancati i momenti di black out da parte della squadra quando si sente appagata per il risultato e il bel gioco. Mentre gli Allievi nazionali di Mister Salerno hanno osservato in questa settimana un turno di riposo, sabato pomeriggio è stata la volta della Berretti. Finalmente sul campo di Giovino, nella città di Catanzaro.Anche nel caso della Berretti sono stati riproposti i vecchi vizi, anche se edulcorati dalle tante (troppe) assenze. Il Taranto ha vinto 2 - 0 disputando una gara ordinata. Ha sfruttato qualche errore della difesa giallorossa ed è stato avvantaggiato dalla sterilità offensiva del Catanzaro, che non ha capitalizzatoleoccasionidagolcreate.