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•Anno 2 Nr. 11 •Marzo 2010 StadioGiallorosso: Edizione di Qui- Reg. Tr. Cz - Nr. 135 del 30-12-2002

Direttore Responsabile: Giuseppe Gangale

NEWS | COMMENTI | INTERVISTE | CRONACA | CLASSIFICHE

Di nuovo in testa Catanzaro - Isola Liri 3-0 27° giornata

Le reti portano la firma di Montella, Mosciaro e Di Maio » da pag. 2 a pag. 5

Il riscatto di Mancinelli In sala stampa

Le parole del portiere dopo la gara che l’ha rivisto titolare dopo quasi 4 mesi » a pag. 6

Catanzaro - Gallipoli 2-1 Allievi Nazionali

I ragazzi di mister Salerno conquistano la vittoria con una rimonta nella ripresa » da pag. 7 a pag. 9 Segui Stadio Giallorosso anche sulle pagine di facebook

di ACM Dopo ogni sconfitta il Catanzaro ha sempre dimostrato di sapersi rialzare. Un modo per dire che la squadra c’è e non è in testa alla classifica ormai da ottobre per puro caso. Anche contro l’Isola Liri, dopo la sconfitta di Barletta, i giallorossi erano chiamati a una pronta riscossa. E la riscossa c’è stata. La partita se possibile, è stata ancora più convincente delle altre, soprattutto per quel che riguarda la tenuta difensiva (non ha mai rischiato) e per la capacità di congelare il gioco quando ha voluto. E’ stato il Catanzaro ha decidere i ritmi e le accelerazioni o le frenate (poche) alla partita. L’Isola Liri, è vero, è forse apparsa un po’ troppo rinucitaria e il Catanzaro troppo determinato a vendicare la sconfitta dell’andata. Ma è pur vero che l’attacco oggi ha fatto ciò che ha voluto, a differenza che a Barletta. Se nelle prossime sette partite che rimangono fino alla fine del campionato lì davanti le cose continueranno ad andare in questo modo Cisco Roma e Juve Stabia non potranno far altro che prepararsi ad affrontare i

play-off. L’unica cosa che manca ancora, al Catanzaro, è la cattiveria. Anche contro l’Isola Liri sono state nuemrose le palle gol sprecate dagli attaccanti in giallorosso. Siamo ritornati primi per un gol di differenza, e nelloo stesso modo potremmo ritrovarci secondi. D’ora in poi non bisogna indulgere o specchiarso sotto la porta. Bisogna segnare, segnare e segnare. E andare a vincere anche in trasferta. La Juve Stabia, e nessuno se l’aspettava, è andata a vincere in trasferta sul difficilissimo campo del Brindisi che fino a qu esto momento era imbattuto fra le mura amiche. La Cisco ha vinto le ultime due partite fuori casa e sembra aver trovato quella marcia in più che forse le ha dato l’innesto di Caputo. Tocca a noi ripetere, adesso, le convincenti porve fuori casa già fatte vedere nella parte iniziale del campionato e nella partita di Gela. Convincenti non tanto sul piano del gioco (perché il gioco, a parte che a Barletta al ritorno e a Isola Liri all’andata, è sempre stato convincente) quanto su quello delle marcature. Tre gol a Cassino, quattro a Gela, quattro a Noicattaro, si sono ridotti,

nel girone di ritorno ai due contro il Vico Equense, il solo a Barcellona P. G. e Barletta, nessuno a Castellammare e Roma. Alle tre di testa rimangono tre partite in casa e quattro fuori. Dopo la sosta saremo tutti impeganti lontano da casa e una vittoria a Scafati per il Catanzaro è fondamentale, perché la Juve Stabia andrà a Isola Liri (che ora ha una classifica davvero traballante), mentre la Cisco Roma affonterà il Brindisi (e i pugliesi devono ricominciare a correre dopo due confitte consecutive, se non vogliono rinunciare al sogno play-off). E’ difficile, ma si potrebbe anche arrivare alla fine al conteggio della differenza reti. In quel caso conterà quale squadra è stata più cattiva, non più bella. Il Catanzaro deve solo essere consapevole che la vittoria del campionato passa solo dai suoi piedi. In attesa della conferenza stampa convocata per lunedì mattina in società. Potrebbero esserci novità importanti, anche se ancora bisogna attendere per saper di quale genere saranno. Intanto, per i prossimi 14 giorni, siamo ancora la CAPOLISTA!

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Il settore giovanile Sabato pomeriggio la Berretti di Franco Cittadino è stata sconfitta per 4-0 dalla capolista Siracusa, che schierava fra i suoi titolari anche i giocatori della prima squadra Dal Rio (autore del quarto gol) e Nigro, mentre i giallorossi hanno dovuto come al solito rimpolpare la rosa con gli allievi (10 giocatori indisponibili per Cittadino). Risultato pesante anche per quello visto in campo, con il Catanzaro che ha ben giocato per tutto il primo tempo, si è visto annullare ingiustamente un gol in sforbiciata di Audino sull’1-0 ed è stata sfortunata nelle 2 reti subite nella prima frazione, in occasione di un autogol e di un rinvio sbagliato della difesa. Domenica mattina è stata la volta degli allievi nazionali, che hanno battuto meritatamente il Gallipoli. Vittoria che è di buon auspicio per il derby della settimana prossima a Crotone, dove bisognerà vendicarela sconfitta dell’andata. Lunedì pomeriggio toccherà agli allievi regionali, cheandrannoafarvisitaall’Amantea.

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Travolta l’Isola Liri Un Catanzaro come al solito arrembante in versione casalinga conquista la 14° vittoria di fila al Ceravolo Per la terza domenica di fila il Catanzaro è costretto a presentarsi in campo senza la guida di Auteri, colpito da un’ulteriore punizione per aver dato indicazioni ai propri giocatori dagli spalti dello stadio di Barletta. Oltre al mister, contro la scorbutica Isola Liri bisogna contare anche le assenze forzate di Vono e Di Cuonzo , anche loro per squalifica, in base al nuovo quanto vago regolamento che punisce le blasfemie in campo. E’ proprio il sostituto di Vono che regala la sorpresa di giornata. Contrariamente a quello che è sempre stata fino ad ora la gerarchia fra i portieri e che ha visto De Vona come secondo, il titolare fra i pali è Mancinelli . Sarà lo stesso mister Aloi a spiegare la scelta, dopo la partita, in sala stampa, per premiare la professionalità del portiere di Albano laziale e in base alla maggiore esperienza e alla maggiore preparazione fisica. Il Catanzaro si presenta dunque con il solito 3-4-3 con Mancinelli fra i pali, Ciano, Di Maio e Gimmelli in difesa, Benincasa sulla destra a coprire il buco lasciato dalla squalifica di Di Cuonzo e Berger a giostrare sulla fascia sinistra, Bruno e Corapi in regia, per quel che riguarda la mediana. Mosciaro ritorna in attacco dopo la squalifica che gli aveva fatto saltare la trasferta di Barletta, affiancato da Montella e Longoni. Il mister dell’Isola Liri Grossi, schiera i suoi con un 4-3-2-1 in cui spiccano le assenze di Mallardi e Paolacci in difesa (per squalifica) e di Federici e Simonetta (che partono inizialmente dalla panchina per qualche acciacco di troppo). Come ogni partita Catanzaro comincia fin da subito a suonare la sinfonia che meglio gli si addice: attaccare, attaccare, attaccare, anche se all’inizio senza troppa foga e senza sbilanciarsi troppo in avanti per non lasciare spazio al contropiede ospite. Il primo tiro in porta del Catanzaro arriva dopo 5’ minuti: il rasoterra dal limite destro dell’area di rigore è di Benincasa, troppo molle per impensierire Mangiapelo. I giallorossi tengono

Montella in occasione dell'1-0

saldamente fra le mani le redini del gioco e passano in vantaggio al 10’: lancio di Corapi da metà campo, Montella supera il proprio marcatore in velocità, stoppa e appena entra in area infila la rete difesa da Mangiapelo. Un minuto dopo una nuova conclusione di Benincasa, servito da Mosciaro dopo un’azione solitaria del bomber di Cosenza sulla sinistra, viene neutralizzato ancora dall’1 laziale. L’ Isola Liri riesce a difendersi con affanno contro le folate giallorosse, e si vede in avanti solo al 20’ quando rischia di trovare il pareggio grazie a una sfortunata deviazione di Benincasa che per poco non beffa Mancinelli dopo un cross di D’Alessandro, ma l’estremo difensore giallorosso si supera e devia in angolo volando a mezz’altezza alla propria destra. E’ l’unico squillo degli ospiti. Già 5 minuti dopo Montella entra in area dal fondo e serve Bruno appostato al limite dell’area, ma il tiro è ribattuto dalla difesa. Intorno alla mezz’ora Mosciaro prova due volte a beffare Mangiapelo, prima con un tiro

::Risultati

::Classifica

Catanzaro - Isola Liri

3-0

Brindisi - Juve Stabia

1-2

Cassino - Igea Virtus

2-1

Cisco Roma - Aversa Normanna

3-0

Melfi - Gela

2-2

Noicattaro - Barletta

1-1

Scafatese - Vico Equense

0-0

Siracusa - Monopoli

0-0

Vibonese - Manfredonia

3-0

PROSSIMO TURNO

Scafatese Catanzaro

*Catanzaro Juve Stabia Cisco Roma Siracusa Gela *Barletta Brindisi Cassino Monopoli Melfi Isola Liri Aversa Normanna Manfredonia Scafatese Noicattaro Vico Equense *Vibonese *Igea Virtus *Punti di penalizzazione: 3 Catanzaro 2 Igea Virtus 1 Barletta 1 Vibonese

57 57 54 45 43 42 41 41 36 36 30 30 29 28 24 23 23 11

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Le aquile tornano in testa grazie alla differenza reti

Ma rimangono ancora troppe le palle gol sprecate da una squadra bella quanto sciupona Catanzaro - Isola Liri 3-0 Stadio Nicola Ceravolo Catanzaro, 14/03/10 ore 14:30 Catanzaro (3-4-3) : 1 Mancinelli, 2 Benincasa, 3 Di Maio, 4 Bruno, 5 Ciano, 6 Gimmelli (C), 7 Longoni (94’ Orosz), 8 Corapi, 9 Mosciaro (85’ De Franco), 10 Montella, 11 Berger (89’ Lodi). In panchina: 12 De Vona, 13 De Franco, 14 Basile, 15 Capicotto, 16 Lodi, 17 Orosz, 18 Gigliotti. Allenatore: Antonio Aloi.

Berger e Mancinelli le novità fra i titolari

troppo debole in area, poi provandoci da fuori (centrale). Successivamente una punizione dalla destra di Corapi trova in area la deviazione di piede di Di Maio , che però non inquadra la porta. Al 33’ è la volta di Longoni , il cui diagonale dalla destra viene deviato in corner da un difensore a Magiapelo battuto. E’ il momento di maggiore pressione delle aquile, che vanno di nuovo vicino al raddoppio al 39’ con Longoni , chiuso ancora da Magiapelo in uscita bassa e al 40’ con Mosciaro che si procura e prova a trasformare il rigore. Mangiapelo si supera lanciandosi verso l’angolo basso alla sua sinistra e deviando la palla sul palo. Il rigore sbagliato non cambia comunque il registro della gara e i giallorossi vanno di nuovo vicini al raddoppio con Berger , che devia di prima intenzione un traversone di Mosciaro dalla sinistra ( Montella era stato atterrato da un difensore, ma l’arbitro Giallanza di Catania ha lasciato correre): il tiro dell’esterno sinistro del Catanzaro è ribattuto sulla linea, la palla carambola sui piedi di Longoni che trova la potenza e non la precisione e la sfera, nonostante lo specchio della porta fosse libero, termina a lato. Nella ripresa le squadre rientrano in campo con gli stessi effettivi del primo tempo e il Catanzaro prova fin da subito a chiudere i conti. Al 50’ Mosciaro raccoglie fortunosamente, a 3 metri dalla porta, un assist dalla sinistra di Longoni e batte Mangiapelo per la seconda volta. E’ il gol che chiude definitivamente la gara. Il Catanzaro può controllare ancora più agevolemente senza scoprirsi troppo, ma tentando comunque la via del gol. Al 54’ Gimmelli s’inserisce sul primo palo su un corner dalla sinistra di Corapi , ma di testa non inquadra

Isola Liri (4-3-2-1) : 1 Mangiapelo, 2 Rogato, 3 Sperati (75’ Mirarchi), 4 Mucciarelli, 5 Costanzo (C) 6 Matrisciano, 7 Bussi, 8 Falco, 9 Bianchini (53’ Federici), 10 Carboni (53’ Simonetta), 11 D’Alessandro. In panchina: 12 Fiorini, 13 Bassoule, 14 Mirarchi, 15 Castaldi, 16 Simonetta, 17 Federici, 18 La Cava. Allenatore: Alessandro Grossi. Arbitro : sig. Giallanza di Catania; assistenti : Oliveri di Acireale; Salvato di Messina. Marcatori : 10’ Montella, 50’ Mosciaro, 94’ Di Maio. Ammonizioni : Berger (Cz), Mangiapelo e Falco (Iso). Calci d’angolo : 7-1 per il Catanzaro.

L'esultanza giallorossa dopo il primo gol

la porta.Al 57’ l’unica sortita dell’Isola Liri nella ripresa, ma Mancinelli si fa trovare nuovamente pronto in uscita bassa. Un minuto dopo un tiro da fuori di Corapi viene ribattuto da un difensore e la palla carambola sui piedi di Montella appostato in area: la conclusione termina di poco a lato del palo alla destra dell’estremo difensore ospite, che era rimasto immobile. Al 62’ Longoni ci prova da metà campo: vede Mangiapelo un po’ fuori dai pali, ma è ancora una volta bravo il n.1 ospite a deviare sopra la traversa. La conclusione, la posizione da cui ha effettuato il tiro e la distanza erano le stesse di un famoso gol di Beckham , quando giocava con il Manchester United . Non per scomodare paragoni troppo importanti, ma i numeri del fuoriclasse argentino sono assolutamente di categoria superiore anche se a volte, in questa partita, ha peccato troppo d’egoismo cercando la via del gol quando avrebbe più facilmente potuto servire i compagni. Gli attaccanti del Catanzaro continuano ancora a

fare quello che vogliono e fanno ammattire i difensori biancorossi con i loro continui cambi di posizione. Al 64’ Longoni se ne va sulla destra e serve al centro per Mosciaro che è leggermente in ritardo. Un minuto dopo Mangiapelo respinge prima la conclusione di Mosciaro da fuori area poi quella dai 15 metri di Longoni . Nella parte centrale del secondo tempo il Catanzaro tira un po’ il fiato prima di un nuovo forcing finale. Al 77’ Longoni tira dai 30 metri, Mangiapelo para in due tempi la conclusione forte, ma centrale. All’80’ Montella se ne va in progressione partendo dalla sinistra e accentrandosi, ma il tiro è fiacco e centrale. Un minuto dopo Mosciaro scatta sul filo del fuorigioco ma tira alto a tu per tu con il portiere. E’ un errore clamoroso. Successivamente ci prova anche Bruno, ma non ha miglior fortuna. Nei 4 minuti di recupero il Catanzaro ci prova ancora con Longoni , al 90’ e al 93’, chiuso in calcio d’angolo in entrambe i casi. E’ sul secondo di questi angoli che il Catanzaro centra la ter-

Recupero : 0’ nel I tempo; 4’ nel II tempo. za rete, con il colpo di testa di Di Maio , alla sesta marcatura stagionale. E’ il gol che riconsegna la vetta della classifica al Catanzaro, grazie alla migliore differenza reti rispetto alla Juve Stabia. La quattordicesima vittoria di fila fra le mura amiche ci ha consegnato, oltre al primato, anche un Catanzaro nuovamente in palla, che ha dominato dal primo all’ultimo minuto e non ha rischiato nulla. Quando i tre davanti girano e sono in giornata non ce n’è per nessuno. Longoni , Montella e Mosciaro non hanno lasciato rifiatare la difesa ospite che a tratti non ha capito nulla dei cambiamenti di posizione delle punte giallorosse. Longoni ha praticamente ubriacato con i suoi dribbling chi gli capitava a tiro, anche se a volte è stato troppo testardo nel cercare la rete a tutti i costi. L’assenza di Vono e Di Cuonzo non si è sentita, Mancinelli e Berger sono stati bravi e anche Benincasa, a destra, è sembrato più positivo riAndrea Celia Magno

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Il messaggio Ă¨ chiaro...

F O T O

Corapi, assistman in occasione del I e del III gol

Bruno e Mancinelli Ottima prova di Benincasa sulla destra

Al Ceravolo si festeggia sempre

Mosciaro insacca per il raddoppio

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Mangiapelo ha deviato sul palo il rigore di Mosciaro

La panchina del Catanzaro

L'esultanza sul 2-0

Di Maio ringrazia Corapi dopo il terzo gol

L'assist di Longoni sul 2-0

C R O N A C A

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Mancinelli: "Spero di aver dimostrato che tipo di persona sono" In sala stampa il mister dell’Isola Liri Grossi riconosce i meriti del Catanzaro che ha dominato la partita e ha dimostrato di essere la squadra da battere: "Ho visto il Catanzaro molto in forma, soprattutto dalla tre quarti in poi, a prescindere dalle nostre assenze. Longoni , Montella e Mosciaro hanno fatto la differenza. Il Catanzaro è la squadra che secondo me merita di vincere il campionato". Grossi ha tenuto a precisare però qualcosa rispetto alle polemiche sorte in seguito alla partita d’andata (finita 2-0 per l’Isola Liri ): "Noi a Isola Liri abbiamo vinto sul campo senza rubare niente. Fuori dal campo, a fine gara qualcuno ci ha offeso e noi ci siamo difesi, perché eravamo in casa. All’andata quello che è successo fuori dal campo è stato frutto di una provocazione da parte di qualcuno". Aloi, ancora una volta in sala stampa

per sostituire lo squalificato Auteri, rimarca la facilità con cui il Catanzaro ha macinato i suoi avversari: "Temevamo un’isola Liri un po’ chiusa, però la partita s’è messa in una certa maniera fin da subito, anche se siamo lì ancora una volta a rammaricarci per qualche gol di troppo sbagliato, che adesso può cominciare a pesare, perché adesso stiamo camminando sul filo di lana insieme alla Juve Stabia e alla Cisco Roma. alla fine due o tre gol potrebbero diventare determinanti. Adesso però dovremo essere bravi a vincere anche in trasferta, come oggi ha fatto la Juve Stabia andando a vincere a Brindisi". Su Mancinelli: " Abbiamo puntato su un portiere affidabile. Mancinelli è stato veramente molto bravo e reattivo con un cuo intervento nel I tempo. S’è fatto trovare pronto. E’ un professionista veramente molto serio". I riflettori

sono puntati tutti su Mancinelli, che non usa giri di parole per spiegare la sua soddisfazione: "Spero che con questo gesto abbia fatto capire che tipo di persona sono. Ho il contratto in scadenza, avrei potuto anche rifiutare di giocare o far finta di farmi male, ma questa partita doveva essere la mia risposta a tutte le persone che mi hanno criticato dopo la partita dell’anno scorso (la semifinale dei play-off dell’anno scorso contro il Pescina) e un ringraziamento a quelle che mi sono state vicine, soprattutto in curva e soprattutto i Teski. (sulla gerarchia dei portieri nel Catanzaro) Penso che la società quest’anno abbia fatto delle scelte, che non sono state sbagliate perché comunque siamo primi".

Il prossimo turno

Aversa Normanna -Siracusa Barletta - Vibonese Brindisi - Cisco Roma Gela - Manfredonia Igea Virtus- Noicattaro Isola Liri - Juve Stabia Monopoli - Cassino Scafatese - Catanzaro Vico Equense - Melfi Turno in trasferta per le 3 formazioni che comandano la graduatoria. Dopo l’ultima domenica di pausa, andranno in scena degli incroci pericolosi fra la

testa e la coda della classifica che interesseranno anche Catanzaro e Juve Stabia. Il Catanzaro andrà a far visita alla Scafatese in piena zona play-out. Obbligo dei 3 punti per entrambe le formazioni. La Juve Stabia giocherà al Nazareth, casa dell’Isola Liri. La bagarre per i play- off vedrà il Barletta impegnato al Puttilli contro la Vibonese , mentre il Gela di Provenza affronterà un Manfredonia mai incisivo in trasferta, ma che adesso più che mai ha necessità di far punti anche lontano dalla Puglia. Il Siracusa andrà invece ad Aversa, dove già 2 settimane fa è uscito sconfitto il Brindisi. I pugliesi saranno impegnati nell’unico scontro diretto fra squadre d’alta classifica che propone la giornata. Dopo la Juve Stabia attendono in casa la Cisco Roma. In coda il Vico Equense è chiamato a far rispettare il fattore campo contro il Melfi, che fuori casa non è mai stato irresistibile

e che ormai non ha obiettivi. Il già condannato Igea Virtus ospiterà il Noicattaro, che ancora spera nella salvezza diretta.

Berretti: Siracusa-Catanzaro 4-0 Centro sportivo ERG Siracusa sabato 13/03/10 ore 14:30 Siracusa : 1Amato, 2 Nigro, 3 Panzavecchia, 4 Martines (C), 5 Petta, 6 Liga (33’ Mancarella), 7 Garofalo, 8 Provenzano, 9 Dal Rio (65’ Felice), 10 Rosella, 11 Saraceno (58’ Marchetti). In panchina:12Scordino,13Rametta, 14 Marchetti, 15 Latino, 16 Felice, 17 Mancarella, 18 Schiavone. Allenatore: Marco Pizzo. Catanzaro (4-3-3):

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1 Cristofaro, 2 Fulciniti (46’ Cavalcante), 3 Grotteria, 4 Audino (C), 5 Bevilacqua, 6 Santoro, 7 Morello, 8 Colosimo (53’ Ianni), 9 De Fazio, 10 Cittadino (56’ Rosafio), 11 Bove. In panchina: 12 Colombo, 13 Cavalcante, 14 Rosafio, 15 Folino, 16 Scigliano, 17 Capoano, 18 Ianni. Allenatore: Francesco Cittadino. Arbitro : sig. Blanco di Acireale. Marcatori :8’ aut. Grotteria, 40’ Martines, 56’ Garofalo, 59’ Dal Rio.

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Gli Allievi nazionali battono il Gallipoli in rimonta

Dopo lo svantaggio iniziale Levato e Gargiullo ribaltano il risulato in tre minuti Catanzaro-Gallipoli 2-1 Stadio Pino Catania, Pianopoli (Cz) Domenica 14/03/10 ore 10:30 Catanzaro (4-3-3) : 1 Mosca, 2 Capalbo, 3 Liotti, 4 Levato (C) (76’ Iudicelli), 5 Bria, 6 Denisi, 7 Talotta (54’ Ianni), 8 Capitao, 9 Gargiullo (68’ Tassoni), 10 Carrozza, 11 Scicchitano (48’ Notaro). In panchina: 12 Nania, 13 Notaro (80’ Rosafio), 14 Bronzi, 15 Iudicelli, 16 Rosafio, 17 Tassoni, 18 Ianni. Allenatore: Rosario Salerno.

Il rigore del pareggio di Levato

Gli Allievi nazionali del Catanzaro confermano il fattore campo contro il Gallipoli e conquistano meritatamente tre punti che gli permettono di salire in classifica. Ciononostante i giallorossi hanno ancora una volta evidenziato la difficoltà a finalizzare al meglio le azioni da gol create, come sempre molto più numerose di quelle effettivamente concretizzate. Non che il risultato finale della gara sia mai stato in discussione. Anche dopo l’1-0 degli ospiti, su punizione dopo un errore nella valutazione del tiro da parte di Mosca, si è sempre avuta l’impressione che il Catanzaro avrebbe, prima o poi, ribaltato il risultato.Salerno schiera i suoi ragazzi con il 4-3-3 con Liotti che sostituisce l’infortunato Arcuri sulla sinistra e Gargiullo al centro dell’attacco al posto di De Leo (anch’egli infortunato). Mosca in porta, Bria e Denisi centrali di difesa e Capalbo a destra, Levato in regia con Capitao a far da frangiflutti in mediana e Carrozza a fare da pendolo avanti e dietro, mentre Scicchitano e Talotta agiscono sulle ali. Il Gallipoli, penultimo in classifica, risponde con uno schieramento speculare. La partita comincia con il Catanzaro a dettare i tempi della gara e schiacciando gli ospiti nella propria metà campo. Il primo tiro in porta, al 9’, con una punizione di Denisi che finisce a lato. Al quarto d’ora Talotta non raccoglie di un soffio, in area, un cross dalla sinistra di Scicchitano . Al 21’, ancora un’azione da gol, con Capiato servito in area che tenta di battere Donaveo con un diagonale. Il portiere ospite si distende alla propria destra e devia in calcio d’angolo. Il Gallipoli non si vede quasi mai in avanti, ma al 27’ guadagna una punizione intorno

Gallipoli : 1 Donaveo, 2 Stefani, 3 Pasca (C), 4 Giannuzzi, 5 Nico, 6 Fiorentino, 7 Scalinci (53’ Sciolti), 8 Costa (75’ Mele), 9 Liaci (56’ Vadacca), 10 Tundo, 11 Paca. In panchina: 12 Musarò, 13 Vadacca, 14 D’Amato, 15 Levanto, 16 Mele, 17 Maci, 18 Sciolti. Allenatore: D. Mazzotta. Marcatori : 27’ Paca (Gal); 55’ Levato su rigor, 58’ Gargiullo (Cz). Ammonizioni : Levato e Capalbo (Cz); Pasca e Fiorentino (Gal). Calci d’angolo : 8-2 per il Catanzaro.

Gargiullo esulta per il gol del vantaggio

ai 30 metri. Il tiro non è insidioso, ma rimabalza proprio davanti a Mosca e lo beffa. Errore di valutazione per il portierone giallorosso e Gallipoli in vantaggio con un mezzo tiro. La reazione del Catanzaro non si fa attendere e va vicino al pareggio in tre occasioni e sempre di testa. La prima, alla mezz’ora, con Levato su cross da sinistra di Gargiullo (alto di poco sopra la traversa).Poi con Carrozza su corner (sempre alto) e infine con Gargiullo inseritosi sul primo palo (parata). Il Gallipoli si rivede solo sul finale, quando guadagna un corner che non avrà conseguenze. Nella ripresa il Catanzaro scende in campo determinato a ribaltare il risultato. Al 45’ ci prova Gargiullo , ma il tiro da fuori area è alto. Al 55’ Levato si procura e trasforma il rigore del pareggio spiazzando Donaveo . Tre minuti più tardi Ianni (entrato al posto di Talotta) se ne va sulla destra e crossa al centro area dove Gargiullo è pronto a deviare con un colpo da biliardo sul palo opposto: la palla

s’infila a fil di palo per il sorpasso del Catanzaro. Dopo il vantaggio i padroni di casa controllano agevolemente, ma rischiano seriamente il pareggio al 65’ quando Paca sfugge alla difesa giallorossa che si fa trovare scoperta sbagliando la tattica del fuorigioco: il tiro dell’attaccante pugliese trova prima la ribattuta di Mosca in uscita bassa, successivamente la respinta di Capalbo sulla linea. Al 68’ mister Salerno decide di coprirsi un po’ di più e inserisce Tassoni, che agirà da trequartista, al posto di Gargiullo . Mossa azzeccata, visto che il Catanzaro non rischierà più nulla da qui alla fine della gara, sfiorando il gol in più di un’occasione. Prima Capitao (ottima prova, soprattutto in fase di contenimento) svetta su un calcio d’angolo dalla destra, ma conclude alto di poco, quindi Ianni va vicino al gol nel recupero, ma viene chiuso ancora in corner dopo una bella percussione dalla sinistra.

Recupero : 3’ nel I tempo; 5’ nel II tempo. E’ la quinta vittoria del campionato del Catanzaro. Un ottimo viatico per la trasferta di Crotone della settimana prossima, in cui i ragazzi di Salerno sono chiamati ad alcune conferme, per suggellare la crescita al di là dei risultati di cui sono stati protagonisti nel girone di ritorno, che ha riservato grosse soddisfazioni soprattutto nelle partite casalinghe. In trasferta bisognerà essere più cinici e confermare anche la buona prova fornita sempre in trasferta non più tardi di un mese fa sul campo dei cugini del Cosenza. Contro il Gallipoli si è vista una grande prova di squadra. Impegno e superiorità soprattutto a metà campo: Levato ha saputo dettare i tempi del gioco come meglio non avrebbe potuto, Capitao ha sfruttato il suo strapotere fisico e ha denotato netti miglioramenti anche in fase d’impostazione, mentre Carrozza ha dato il suo solito contributo sia in fase di disturbo che in avanti. Andrea Celia Magno

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Talotta

F O T O

Carrozza di testa

La palla in rete per lo 0-1 degli ospiti Tassoni

Capitan Levato in cabina di regia

Gargiullo dopo il 2-1

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Giallorossi sempre pericolosi sui corner

Il lancio della monetina

Rigoberto Capitao

Capalbo

Un tiro di Notaro

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