•Anno 2 Nr. 12 •Marzo 2010 StadioGiallorosso: Edizione di Qui- Reg. Tr. Cz - Nr. 135 del 30-12-2002
Direttore Responsabile: Giuseppe Gangale
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E’ sempre Catanzaro! In assenza della prima squadra giallorossa, ferma per l’ultima domenica di pausa del campionato di Seconda divisione, il week end ci ha riservato due incontri delle formazioni giovanili nazionali del Catanzaro. Entrambe le squadre (Berretti e Allievi), hanno evidenziato gli stessi pregi e gli stessi difetti di sempre. Sabato pomeriggio la Berretti ha affrontato e sconfitto meritatamente l’Igea Virtus . La squadra di Cittadino ha fatto la partita anche se per più di un’ora ha giocato in inferiorità numerica e ha ribaltato il risultato con una rabbia lucida, che non ha fatto perdere il bandolo della matassa ai ragazzi. Ma la partita stava per essere persa per una disattenzione difensiva (una delle poche in una partita dominata) che poteva costare caro. Inutile parlare delle innumerevoli palle gol sbagliate sotto porta. Sono quelle la causa che rende la classifica del Catanzaro nel girone G deficitaria sul piano del punteggio (25 punti in 23 partita). Perché, sul piano del gioco, il Catanzaro non ha mai demeritato contro nessun avversario. Domenica è stato il turno degli Allievi nazionali impegnati in trasferta contro il Crotone. I ragazzi di Rosario Salerno hanno preso a pallonate gli avversari per tutto il primo tempo, ma non sono riusciti a portarsi in vantaggio, per poi farsi prendere dal nervosismo nella ripresa. Vederli giocare nel primo tempo, palla a terra, corsa e sovrapposizioni sulle fasce è una gioia per gli occhi e per chi apprezza il calcio ben giocato, ma la bellezza del fraseggio non deve nascondere la mancanza di cattiveria della squadra dove più conta. Non è la prima volta che il Catanzaro gioca così in trasferta, anzi è sempre la solita storia. Si fa la partita, ma si regalano i tre punti. Anche nel campionato allievi la classifica piange per l’attacco sterile più che per altro. D’altronde dev’esserci una giustificazione per una squadra che blocca in rimonta tutte le grandi, che prende 4 punti su 6 contro la capolista Reggina (unica sconfitta amaranto in campionato proprio contro il Catanzaro), ma ne regala 6 su 6 al Crotone, che fino a domenica mattina era lontano di ben undici punti dal Catanzaro. La settimana prossima il riscatto dovrà arrivare in casa contro il Lecce quarto in classifica. La Berretti andrà sabato a Gela, dove affronterà la penultima della graduatoria. Il Catanzaro di Auteri andrà a Scafati. L’obiettivo per la prossima settimana saranno i 3 punti, indipendentemente dall’età di chi indossa la maglia giallorossa. Forza ragazzi!
Campionato nazionale Dante Berretti
Le formazioni giovanili
Campionato Nazionale Allievi
Catanzaro-Igea Virtus 2-1
Crotone-Catanzaro 1-0
Berretti e Allievi Nazionali
Tre punti per migliorare la classifica per la formazione di Cittadino
Sconfitta immeritata e causata dalle troppe occasioni sprecate nel primo tempo
Il foto racconto di entrambe le partite del Catanzaro in questo week-end
» pag. 2 e 3
Francesco Cittadino
» pag. 6 e 7
Rosario Salerno
» all’interno
Audino
L'esultanza di Salvemini dopo il 2-1 della Berretti
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Il gol subito dagli Allievi nazionali contro il Crotone
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Berretti: Catanzaro-Igea Virtus 2-1 La squadra di Cittadino ritorna alla vittoria contro il fanalino di coda del girone di Andrea Celia Magno
Ancora una partita contro una squadra siciliana per la Berretti di Cittadino. Dopo la trasferta amara di Siracusa della settimana scorsa, questa volta è il turno dell’Igea Virtus , fanalino di coda solitario del girone G del Campionato con soli 5 punti. Per sopperire alle solite, numerose, assenze per infortunio, Cittadino può schierare quest’oggi 3 giovani provenienti dalla prima squadra: Gigliotti , Capicotto e Basile, a cui si aggiungono Noto e Benincasa rientrati dalle rispettive squalifiche. Il Catanzaro può dunque schierarsi secondo un classico 4-4-2 con Cristofaro fra i pali, Benincasa, Audino, Noto e Grotteria da destra verso sinistra in difesa, a centrocampo Gigliotti a destra e Cittadino a sinistra con Basile e Capicotto al centro. In avanti Salvemini e Martorano . L’Igea da par suo risponde anch’essa con tre fuoriquota: Magnanensi e Triolo in difesa e Genovese in avanti. Quset’ultimo e il primo avevano già giocato contro il Catanzaro nel campionato di Seconda divisione. Lo schieramento tattico dei siciliani è speculare a quello giallorosso. La prima azione pericolosa della gara la crea il Catanzaro al 3’, con Salvemini che sfugge al suo diretto marcatore sulla fascia destra e effettua un cross rasoterra in area per Martorano che anticipa troppo l’inserimento. Il Catanzaro fa come al solito la partita e al 7’ va vicino alla rete con un tiro da fuori area di Capicotto. E’ bravo l’estremo difensore ospite Policano a resipngere a mano aperta. L’Igea tenta solo di agire di rimessa e per poco, al 18’, non riesce a trovare il gol del vantaggio. E’ provvidenziale l’intervento di Cristofaro che devia in corner una palla indirizzata dal 9 igeano Genovese all’angolino basso alla sua destra. Il Catanzaro risponde allo scampato pericolo con un’altra azione da gol, creata dopo un bel fraseggio dal limite destro dell’area di rigore fra Gi-
Finalmente sfatato il tabù della maglia nera con cui non si erano mai raccolti punti
Audino di testa su corner di Capicotto
Gigliotti autore del pareggio e spina nel fianco della difesa siciliana Gigliotti
gliotti e Basile, con quest’ultimo che imbecca con una bella palombella al centro dell’area di rigore l’inserimento di Capicotto che stoppa di petto e tira in porta: è ancora bravo Policano a dirgli di no. Dalla respinta l’Igea può partire in contropiede, ma la finalizzazione del n. 10 La Rosa dalla sinistra. Al 28’ un cross di Gigliotti dalla trequarti destra della metà campo ospite trova sul lato opposto in area di rigore la splendida rovesciata di Cittadino, che è sfortunato nel non inquadrare la porta. Un minuto dopo Noto viene espulso per fallo da ultimo uomo al limite dell’area su Genovese lanciato a rete in contro-
piede. Catanzaro in 10 e Basile che va a occupare la posizione di difensore centrale con Audino che scala al posto di Noto. La punizione seguente dell’Igea Virtus finisce alta. L’uomo in meno non modifica il registro della partita, con il Catanzaro che continua a fare la partita e non risente quasi per nulla dell’uomo in meno nella zona nevralgica del campo. Merito della regia di Capicotto e della dinamicità di Gigliotti e Cittadino. Al 31’ l’azione da gol è ancora del Catanzaro. Gigliotti entra in area, supera un avversario e batte a botta sicura sul primo palo. Policano ri-
sponde ancora una volta presente e devia in calcio d’angolo, sul quale l’inzuccata di Basile al centro dell’area sul traversone di Capicotto non trova lo specchio della porta. L’ultimo sussulto della prima frazione capita sui piedi di Genovese che si trova a tu per tu con Cristofaro e lo batte in uscita, ma sbaglia mira e spedisce la sfera a lato. Nel secondo tempo il Catanzaro ritorna in campo con gli stessi effettivi della prima parte della gara, mentre l’Igea effettua un cambio che, comunque, non stravolge la fisionomia tattica della squadra. Non cambia nemmeno il canovaccio della partita:
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Nella ripresa un 1-2 micidale del Catanzaro nell’arco di 60 secondi Gigliotti e Salvemini i firmatari delle reti giallorosse Catanzaro-Igea Virtus Campo Polisportivo Mirko Gullì, Giovino (Cz) Sabato 20/03/10 ore 14:30 Catanzaro (4-4-2): 1 Cristofaro, 2 Benincasa, 3 Grotteria, 4 Audino (C), 5 Noto, 6 Basile, 7 Gigliotti, 8 Cittadino (90’ Scigliano), 9 Salvemini (86’ Figliomeni), 10 Capicotto, 11 Martorano. In panchina: 12 Colombo, 13 Scigliano, 14 Bevilacqua, 15 Colosimo, 16 De Fazio, 17 Figliomeni, 18 Capoano. Allenatore: Franco Cittadino. Igea Virtus (4-4-2): 1 Policano, 2 Sturiale, 3 Magnanensi, 4 Triolo (77’ Torre), 5 Milone (C), 6 Batrami (45’ Calabrò), 7 Alesci (66’ Aveni), 8 Collura, 9 Genovese, 10 La Rosa, 11 Casini. In panchina: 12 Molino, 13 Torre, 14 Rizzo, 15 Aveni, 16 Calabrò. Allenatore: Pappalardo. Capicotto, ottimo sia nella regia che negli inserimenti
il Catanzaro si porta costantemente in avanti alla ricerca del vantaggio, mentre l’Igea Virtus forse non si accorge di avere un uomo in più. L’unica differenza risiede nel fatto che forse la manovra del Catanzaro è un po’ meno fluida. La prima palla gol al 54’ con una punizione di Gigliotti che trova sul primo palo la deviazione di piede di Cittadino che non centra la porta. Un minuto più tardi una lunga rimessa ancor una volta di Cittadino trova l’aggancio in area di Martorano , il cui rasoterra è parato da Policano . Al 60’ si rivede l’Igea Virtus. Una punizione intorno ai 25 metri di Genovese supera a girare la barriare catanzarese. Cristofaro respinge in tuffo. Per dieci minuti non succede quasi nulla, con il Catanzaro che non riesce a pungere in avanti mancando nell’ultimo passaggio. Gli ospiti riescono sorprendentemente a portarsi in vantaggio al 70’. Un lancio dalla metà campo trova la spizzata di testa di La Rosa che serve Casini, il quale è bra-
Arbitro : sig. Zema di Reggio Calabria. Assistenti : Ditto e Morabitodi Reggio Calabria. Marcatori : 70’ Casini (I.V.); 75’ Gigliotti, 76’ Salvemini (Cz) Ammonizioni : Sturiale e Aveni (I.V.); Capicotto e Salvemini (Cz); Espulso : Noto (Cz). Calci d’angolo : 3-3. Recupero : 0’ nel I tempo; 3’ nel II tempo. Martorano
vo, non appena entrato in area, a superare in pallonetto Cristofaro in uscita. Il Catanzaro non ci sta a perdere contro l’ultima in classifica neanche in inferiorità numerica. A stretto giro di posta, dopo il vantaggio ospite, ci prova Salvemini con un tiro da dentro l’area respinto dal portiere, quindi Cittadino se ne va sul fondo dalla destra, salta un avversario, entra in area e serve con un retro-
passaggio Gigliotti appostato all’altezza del dischetto. Il tiro è preciso sul palo opposto e vale il pareggio del Catanzaro. Un minuto dopo Capicotto entra nell’area di rigore siciliana e semina il panico saltando due avversari ma trovando la respinta di Policano proprio sul più bello. La palla carambola fuori area dove c’è Salvemini che spara in porta la rete del meritato, e cercato, vantaggio.
Il Catanzaro avrà ancora l’occasione, cinque minuti dopo, per chiudere i conti, ma il colpo di testa di Cittadino, sbucato sul primo palo per raccogliere un corner di Capicotto finisce alto di poco. L’Igea si rende pericoloso solo all’87’ quando le viene annullato un gol per fuorigioco dopo un tiro da fuori respinto da Cristofaro sulla traversa e poi ributtato in rete. Poi, più niente fino al fischio finale.
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Le rimesse lunghe di Cittadino danno fastidio a ogni avversario
F O T O
Il portiere igeano ha salvato pi첫 volte il risultato
Benincasa, titolare dopo 2 giornate di squalifica Dopo il pareggio Gigliotti torna a centrocampo
Figliomeni
Basile
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Cristofaro, provvidenziale in 2 occasioni
Noto, espulso alla mezz'ora
Grotteria
Scigliano è entrato nel finale al posto di Cittadino
...le nuove maglie elasticizzate del Catanzaro
C R O N A C A
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Allievi Nazionali: Crotone-Catanzaro 1-0 Un primo tempo giocato a senso unico in cui il Catanzaro sbaglia troppi gol di ACM
Sconfitta immeritata per il Catanzaro del mister Rosario Salerno nel derby di ritorno contro il Crotone. Immeritata soprattutto per quello che i giovani giocatori in maglia giallorossa hanno fatto vedere in campo per tutto il primo tempo, quando hanno giocato a calcio e macinato gli avversari. Nella ripresa è subentrato il nervosismo e forse anche una certa dose di appagamento e il Crotone, che ha avuto il pregio di pungere nelle poche occasioni concesse, ha raggiunto il vantaggio su punizione. Inutile per il Catanzaro recriminare poi sul finale per un rigore (probabilmente netto per un mani in area) non concesso da Cataldo di Locri. Se nel primo tempo i giallorossi avevano dominato, nella ripresa non sono quasi mai riusciti a tirare in porta, più per proprio demerito che per merito dei cugini. Il mister Salerno schiera i suoi ragazzi con il 4-3-3: Mosca in porta, in difesa, da destra verso sinistra Capalbo, Bria (oggi capitano al posto dello squalificato Levato), Denisi e Liotti; a centrocampo Capitao, Bove e Carrozza; in avanti Notaro al centro, affiancato da Gargiullo sulla sinistra e Ianni a destra. Il Crotone risponde con un 4-2-3-1 con Favetta unica punta. Il primo tempo è quasi interamente di marca giallorossa. Già al 4’ la prima conclusione (alta) è di Bria da 35 metri. Subito dopo Ianni confeziona un’azione in solitario sulla destra che non è conclusa da un adeguato passaggio in area. All’8’ Notaro se ne va, ancora sulla destra, e mette in mezzo per Gargiullo che viene anticipato in calcio d’angolo. Sul corner lo stesso Gargiullo devia inserendosi sul primo, ma la palla viene respinta sulla linea. Il Catanzaro per la prima mezz’ora di gioco è assoluto padrone del campo e si vede la differenza di punti che c’è in classifica fra le due squadre. Intorno al 20’ Gargiullo ha fra i piedi l’occasione buona per il vantaggio, ma il
All’inizio della gara vengono celebrati i valori più sani dello sport
Il primo tempo è la fiera delle occasioni sbagliate dal Catanzaro
Bove e Carrozza
diagonale da sinistra (all’altezza del limite dell’area piccola rossoblù ) finisce a lato di poco. Quindi ancora pericoli per la difesa del Crotone, sui cross in area di Ianni e Capalbo dalla fascia destra, che non trovano nessun compagno pronto a indirizzare in rete. Al 22’ l’azione più bella del Catanzaro, con Capalbo che dalla fascia destra serve al centro per Bove che imbecca a sua volta con una palla alta Ianni che s’inserisce dal limite destro dell’area di casa: il cross al centro è per Notaro
che non stoppa bene il pallone e si fa anticipare da Morabito . Un minuto dopo ancora Notaro entra in area da destra, ma viene chiuso in corner prima del tiro. Sul tiro dalla bandierina Bove raccoglie fuori area la respinta della difesa, ma il tiro è bello quanto centrale e Morabito può bloccare agevolmente. Il Crotone si vede, per la prima volta, al 24’ quando un cross sbagliato dalla fascia destra rischia di beffare Mosca, che è attento a deviare il pallone che sbatte sulla traversa. Poco
più di un minuto dopo ancora i padroni di casa pericolosi, e Denisi è costretto a un miracoloso intervento in rovesciata sulla linea. Mosca era stato battuto. Quindi ancora una punizione dal limite per i rossoblù , alla mezz’ora, ma è centrale e Mosca blocca. Alla fine del primo tempo si rivede il Catanzaro pericoloso in avanti: Talotta (entrato al posto di Ianni, infortunato) sulla destra supera un avversario ed entra in area, ma invece di tirare crossa sbagliando la mira. Dopo
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Nella ripresa il Catanzaro rallenta Il Crotone vince sfruttando una punizione e il nervosismo dei giallorossi
Un'occasione sprecata da Notaro nel I tempo
neanche un minuto Bove spizza di testa per Talotta che stoppa al limite dell’area e tira un rasoterra che si spegne uscendo a fil di palo alla destra di Morabito. Le ultime azioni sono del Crotone che in due occasioni nella stessa azione, prima con Covone e poi con Favetta, trova la risposta di Mosca. Nella ripresa il Catanzaro ritorna in campo nervoso, forse per le troppe azioni sbagliate e la manovra ne risente. Il Crotone prova a vincere la partita affidandosi agli episodi sui calci piazzati guadagnati principalmente da Favetta. Intorno al 50’, in un paio d’occasioni i cross da palla inattiva sfilano pericolosamente nell’area giallorossa. Al 58’, sull’ennesima punizione concessa ai rossoblù (fallo al limite dell’area di Carrozza) Favetta centra la porta e batte Mosca in ritardo per non aver visto partire il tiro.
Dopo il gol subito il nervosismo nelle file giallorosse aumenta e i padroni di casa rischiano di trovare il raddoppio su un tiro, da fuori area e dal basso verso l’alto, sempre di Favetta che trova la bellissima parata in volo di Mosca, che devia a mano aperta sulla propria destra. Il Catanzaro prova a buttarsi in avanti per cercare il pareggio, ma se nel primo tempo è mancata la lucidità al momento del tiro, adesso manca anche sull’ultimo passaggio. Ne consegue che i giallorossi non riescono mai a pungere nell’area pitagorica, pur portandosi in avanti con costanza. Le azioni giallorosse naufragano tutte sui 20 metri o al momento del cross su una delle due fasce. E’ anzi ancora il Crotone che si fa minaccioso dalle parti di Mosca, costretto a chiudere in uscita bassa sul capitano rossoblù Urso.
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L’abulia non viene cancellata nemmeno dagli inserimenti di Scicchitano (al posto di Notaro), Tassoni (al posto di Capalbo), Cavalcante (al posto di Carrozza) e Bronzi (per Denisi). Il modulo del Catanzaro negli ultimi minuti è una sorta di 3-3-1-3 con Tassoni dietro le tre punte. L’unica palla gol per il pareggio il Catanzaro la trova all’81’. Una punizione a due dal limite battuta da Tassoni trova la respinta in area, con un braccio, di un difensore del Crotone. Arbitro e guardalinee non vedono, alimentando la rabbia dei giocatori giallorossi, e la partita, in pratica, finisce qui. Il Catanzaro può solo recriminare per un primo tempo dominato, ma non concretizzato e per una ripresa in cui ha rinunciato a giocare a calcio contro una squadra decisamente inferiore ai giallorossi sul piano del gioco. Domenica prossima il Lecce.
DIREZIONE AMMINISTRATIVA Sede Legale: 88040 Marcellinara (CZ) Loc. Serramonda
Andrea Celia Magno
Tabellino Campo comunale Isola C.R.(Kr) 21/03/10 ore 10:30 Crotone (4-2-3-1) : 1 Morabito, 2 Ioppoli, 3 Mercurio, 4 Basile, 5 Paldino, 6 Lombardi, 7 Aiello, 8 Mauro, 9 Favetta, 10 Urso (C), 11 Covone (75’ Leto). In panchina: 12 Cuda, 13 Frisio, 14 Pasqua, 15 Magri, 16 Scarpelli, 17 Fragale, 18 Leto. Allenatore: R. D’Oppido. Catanzaro (4-3-3): 1 Mosca, 2 Capalbo (75’ Tassoni), 3 Liotti, 4 Bove, 5 Bria (C), 6 Denisi (72’ Bronzi), 7 Notaro (54’ Scicchitano), 8 Capitao, 9 Gargiullo, 10 Carrozza (68’ Cavalcante), 11 Ianni (35’ Talotta). In panchina: 12 Di Marco, 13 Scicchitano, 14 Talotta, 15 Iudicelli, 16 Cavalcante, 17 Tassoni, 18 Bronzi. Allenatore: Rosario Salerno.
AMMINISTRATORE E TRATTAMENTO DATI
Arbitro : sig. S. Cataldo di Locri.
Carmela Valente
Marcatori : 58’ Favetta.
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Ammonizioni : Mercurio e Favetta (Kr); Denisi, Capitao, Ianni (Cz). Espulso : Tassoni (Cz). Calci d’angolo : 3 a 2 per il Catanzaro. Recupero: 1’ nel I tempo; 4’ nel II tempo.
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Rigoberto Capitao
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Ianni
Liotti per Gargiullo Mosca
Bove
Capalbo
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Bove di testa, nella ripresa
Denisi
Bria, capitano al posto di Levato
Scicchitano subentra a Notaro
La punizione di Tassoni nel recupero
C R O N A C A