Stadio GialloRosso

Page 1

YouTabloid

•Anno 2 Nr. 16 • Aprile 2010 StadioGiallorosso: Edizione di Qui- Reg. Tr. Cz - Nr. 135 del 30-12-2002

Direttore Responsabile: Giuseppe Gangale

NEWS | COMMENTI | INTERVISTE | CRONACA | CLASSIFICHE

Riaperto il campionato Catanzaro - Gela 2-0 31° giornata

Mosciaro e Longoni firmano la vittoria giallorossa. Juve Stabia, sconfitta in casa dalla Scafatese, ora a meno 2 » da pag. 2 a pag. 5

La voce dei protagonisti In sala stampa

Auteri contento e ironico nell’intervista del dopo partita. Il Gela recrimina per l’arbitraggio. » a pag. 6

Allievi nazionali: Catanzaro-Catania 0-1 23° giornata

Il Catanzaro domina, ma non riesce a segnare. I siciliani, cinici lo puniscono anche troppo » da pag. 7 a pag. 9

Il vantaggio di Mosciaro su rigore

di ACM Pensare di poter riaprire in questo modo il campionato, a meno due punti a tre giornate dal termine e dopo le vittorie su campi come Isola Liri e Brindisi da parte della Juve Stabia, era francamente qualcosa di poco concreto fino alle 16:30 circa di domenica 18 aprile. Invece, proprio la squadraccia di Marco Rossi, che aveva battuto il Catanzaro meno di un mese, ma in condizioni di gioco che con il calcio avevano poco a che fare (campo pesante, palloni sgonfi, gioco duro, forse anche troppo) si prende tre punti importantissimi per la propria corsa salvezza e per quella promozione del Catanzaro, sul difficile campo di Castellammare. Si sarà ricordato, Marco Rossi, di essere stato un terzino che lasciò un’ottima impronta dalle parti del Ceravolo. Certo, l’ha fatto, per sé, ma in questo caso anche per Catanzaro e il Catanzaro. Chissà se le certezze della Juve Stabia saranno scosse dopo la perdita dell’imbattibilità casalinga. Le vespe hanno ancora dalla loro il calendario, più favorevole rispetto a quello del Catanzaro: Melfi fuori casa, Cassino in casa

e Aversa di nuovo fuori, sembra più agevole delle trasferte a Siracusa e Melfi, inframezzate dall’incontro casalingo con il Brindisi, che attendono i giallorossi. Ma quello che hanno detto i risultati della 31° giornata è proprio il fatto che nulla, nel calcio come nella vita, è scontato. Ci sarà da sudare e soffrire ancora per altri 270 minuti, ma se giustizia sportiva esiste, alla fine si potrebbe festeggiare anche un’insperata (soltanto 24 ore fa) promozione diretta. Sperando, anche, che finiscano una volta per tutte le problematiche economiche e societarie. Il campionato di quest’anno ha visto un Catanzaro su due piani: il primo, quello sportivo, le aquile sono volate (67 punti e primato virtuale, che sarebbe stato reale se non ci fosse quella pesantissima penalizzazione di inizio stagione). Il secondo, quello societario, in cui si è capito, attraverso i fatti e le parole dei protagonisti, che la società FC Catanzaro non può continuare a esistere in questo modo. Difficoltà economiche e uscite sulla stampa che ne hanno mostrato un lato quasi comico, se non ci fosse da piangere pensando alla storia

della squadra di calcio in giallorosso. Anni di serie A e B che sembrano smarriti di fronte a una gestione semi-dilettantistica. In settimana dovrebbe aver finalmente luogo quel tavolo istituzionale e imprenditoriale auspicato da tutti. Si spera una risoluzione definitiva e, questo punto, anche in cambio di proprietà. Aiello (anche oggi fischiato e contestao alla fine della partita dai tifosi) ha dimostrato di non poter più mantenere e gestire questa squadra povera ma bella (bellissima). Per fare il salto la squadra e i suoi risultati aiutano certamente, ma la sensazione è che ci sia bisogno di altro. E che sia finalmente giunto il momento di cambiare marcia a livello gestionale. Le alternative sono poche, per non dire che ce n’é solo una: il fallimento. Non si può solo tirare a campare. Bisogna svoltare e non farlo significherebbe vanificare il miglior campionato del Catanzaro degli ultimi vent’anni. La squadra c’è, la società ancora no, è necessario trovarne una. Nel frattempo si continua a sognare una rimonta, pensando a Siracusa, la prossima partita nel giorno della Liberazione.

www.stadiogiallorosso.it

Segui Stadio Giallorosso anche sulle pagine di facebook

Il settore giovanile Due sconfitte nel fine settimana del settore giovanile giallorosso. In attesa dell’ultima partita del campionato per gli allievi regionali (martedì a Vibo contro i Boys Marinate) in cui una vittoria significherebbe la matematica certezza di vincere il girone, la Berretti sabato è stata sconfitta per 2 a 1 a Brindisi. Era l’ultima partita del campionato. E il Catanzaro meritava qualcosa in più se alla fine del primo tempo aveva sbagliato 6 nitide occasioni da rete contro un avversario impalpabile. Il gol di Masciari a inizio ripresa non ha permesso di portare a casa tre punti meritati, per la rimonta fortunata dei pugliesi. Domenica mattina sono stati sconfitti anche gli allievi nazionali (1 a 0 dal Catania), che hanno mostrato i soliti pregi e i soliti difetti (la cronaca all’interno del giornale). Poco cinici e precisi sotto porta, e tanto sfortunati. Per loro domenica prossima l’ultima partita a Foggia.


2

Stadio Giallorosso

redazione@stadiogiallorosso.it Aprile 2010

Stadio GialloRosso

Stadio Giallorosso

Auteri meglio di Braglia Con la quindicesima vittoria in casa Auteri supera il record di Braglia nell’anno della promozione in B Dopo la bella vittoria di Monopoli e un’altra settimana vissuta pericolosamente sul fronte societario il Catanzaro si ripresenta al Ceravolo per affrontare, e battere, il Gela di Provenza. I giallorossi devono vincere per tenere ancora aperto il campionato e mantenere il 5 punti di vantaggio sulla Cisco Roma terza in classifica. I siciliani degli ex Zaminga e Cunzi (oltre al tecnico salernitano) hanno l’obbligo di fare risultato pieno per poter ancora tener viva la fiammella della speranza nella corsa ai play-off e per lavare l’onta del sonoro 4 a 1 subito in casa all’andata. Gaatano Auteri si affida allo stesso undici iniziale che ha battuto il Monopoli, dopo aver recuperato negli ultimi due giorni l’acciaccato Ciano. Vono fra i pali, Di Maio, Ciano e il capitano Gimmelli in difesa, Bruno e Lodi al centro del campo con Di Cuonzo a destra e Corapi ancora a sinistra, preferito a Benincasa e Berger; Longoni, Mosciaro e Montella in attacco. Provenza risponde con un 4-3-2-1 con Nordi in porta, i terzini Ricca e il capitano Memè, Di Mauro e Lucioni centrali in difesa. Zaminga in cabina di regia, affiancato da Cruciani e Carraro; Rosamilia e La Porta ad accompagnare l’unica punta Agostinelli. Gli ex di turno non vengono accolti molto bene dal pubblico di casa, in particolar modo Zaminga è, almeno all’inizio, il più beccato di tutti. Gli spettatori sono al massimo duemila. Non è stato accolto l’appello del socio di minoranza Filippo Catalano per riempire lo stadio con almeno cinque mila persone. Colpa anche, ma forse non principalmente, della pioggia che cade per almeno mezz’ora nel primo tempo e che da un paio d’ore almeno aveva colpito la città capoluogo di regione. Dopo il minuto di silenzio in onore delle vittime dell’incidente ferroviario in Val Venosta del 12 aprile, il Catanzaro comincia fin da subito a controllare i ritmi e il pallino della gara, mentre il Gela aspetta per poi ripartire. Si difendono con ordine i siciliani e nei primi minuti di gioco concedono soltanto due tiri da fuori area al Catanzaro: il primo al 4’ con Montella (alto), il secondo al 7’ con Longoni (a lato) su azioni nate e sviluppatesi sulla fascia destra. Un minuto dopo Cruciani scalda i guanti di Vono con un tiro velleitari da fuori area. Non succede poi più molto fino al 20’, quando Cruciani perde palla a metà campo e può far partire l’azione offensiva del Catanzaro: la palla arriva a Mosciaro che entra in area e viene messo giù. Rigore netto che Colasanti di Siena concede senza pensarci un momento. I siciliani protestano per un presunto fallo su un loro giocatore rimasto a ter-

Sotto la curva a fine partita

ra. Si scatena un leggero parapiglia prima che Mosciaro possa piazzare il pallone sul dischetto e firmare la sua quindicesima rete in campionato. Palla a sinistra, Nordi a destra. Uno a zero e le braccia del capocannoniere giallorosso levate al cielo a ricordare la nonna scomparsa in settimana. Come a Monopoli, il Catanzaro ha l’occasione per chiudere la gara già un minuto dopo il vantaggio. E come a Monopoli dopo il di Mosciaro è Montella ad avere fra i piedi il punto del k.o. Questa volta non manca di precisione, ma viene chiuso alla disperata in calcio d’angolo da Memè prima che potesse tirare in porta. L’attaccante laziale era entrato in area ed era a tu per tu con Nordi in posizione leggermente defilata sulla destra. Il vantaggio galvanizza i giallorossi che premono il pedale dell’acceleratore ancora alla ricerca del raddoppio. Al 26’ un calcio d’angolo dalla destra di Corapi viene respinto di pugno da Nordi. Palla che finisce sui piedi di Longoni, appostato poco fuori dall’area di rigore. La conclusione dell’attaccante argentino viene chiusa ancora dall’estremo difensore ospite, bravissimo ad avanzare per chiudere il più possibile l’angolo di tiro del numero 7 giallorosso. La reazione del Gela sta tutta in tiro da fuori area di La Porta che termina alto sulla porta difesa da Vono. Era il 29’. Due minuti più tardi una triangolazione sulla destra fra

::Risultati

::Classifica

Catanzaro - Gela

2-0

Barletta - Brindisi

1-0

Cisco Roma - Monopoli

3-2

Igea Virtus - Aversa Normanna

n.d.

Isola Liri - Vico Equense

1-0

Juve Stabia - Scafatese

0-2

Manfredonia - Siracusa

2-0

Noicattaro - Melfi

1-0

Vibonese - Cassino

1-0

PROSSIMO TURNO

Siracusa Catanzaro

Juve Stabia *Catanzaro Cisco Roma *Barletta Siracusa Brindisi Cassino Gela Melfi Manfredonia Monopoli Scafatese Isola Liri Aversa Normanna Noicattaro *Vibonese Vico Equense *Igea Virtus *Punti di penalizzazione: 3 Catanzaro 2 Igea Virtus 1 Barletta 1 Vibonese

66 64 59 52 51 50 47 45 43 39 37 35 35 34 31 26 23 11


Stadio GialloRosso

redazione@stadiogiallorosso.it Aprile 2010

3

Stadio Giallorosso

Stadio Giallorosso

Mosciaro e Longoni regolano il Gela

Il Catanzaro si porta a -2 approfittando della vittoria della Scafatese a Castellammare Catanzaro-Gela 2-0 Stadio Nicola Ceravolo Catanzaro 18/04/2010 ore 15:00 Catanzaro (3-4-3) : 1 Vono, 2 Di Cuonzo, 3 Di Maio, 4 Bruno (71’ Benincasa), 5 Ciano, 6 Gimmelli (C), 7 Longoni (71’ Donati), 8 Lodi, 9 Mosciaro, 10 Montella, 11 Corapi (78’ Berger). In panchina: 12 Mancinelli, 13 Di Meglio, 14 De Franco, 15 Benincasa, 16 Berger, 17 Orosz, 18 Donati. Allenatore: Gaetano Auteri.

Il Catanzaro durante il minuto di raccoglimento

Di Cuonzo e Montella , libera al tiro quest’ultimo, ma la conclusione rasoterra è parata da Nordi che si distende alla propria sinistra. Nel primo tempo non succede più nulla di interessante, se non per la nebbia che scende per un paio di volte minacciosa sul Ceravolo, svanendo dopo pochi minuti. Nella ripresa Provenza prova a cambiare le carte in tavola gettando nella mischia l’altro ex di turno (anche lui fischiatissimo) Evan Cunzi per Rosamilia e Piva al posto di Carraro . Il Catanzaro rientra dagli spogliatoi con gli stessi uomini del primo tempo. Le prime due azioni da segnalare sono comunque ancora del Catanzaro che, nell’arco di due minuti tira da fuori prima con Corapi (alto) da sinistra, poi con Mosciaro da destra (alto di poco). L’innesto di Cunzi dà però più vivacità alla manovra offensiva gelese. Al 52’ Ciano chiude provvidenzialmente in corner su Agostinelli servito da La Porta. Due minuti dopo il Catanzaro risponde con una discesa di Gimmelli che si conclude in un tiro che termina a lato. Al 56’ è, invece, ancora Agostinelli farsi pericoloso con un tiro da fuori che termina a lato del palo alla destra di Vono . Tre minuti più tardi Vono respinge di pugno un traversone su calcio d’angolo del Gela. Il pallone viene raccolto al volo fuori area da Cruciani , che di piatto prova a centrare la porta. Il tiro termina a lato. E’ l’ultima azione pericolosa del Gela, che poi reclama per un presunto rigore su Agostinelli : Colasanti lascia correre. Ed è proprio l’atteggiamento dell’arbitro, reo a dire dei siciliani di essere troppo "casalingo", a dare maggiormente fastidio agli ospiti che incominciano ad innervosirsi. Il Catanzaro, comunque, ritorna a controllare la gara con tranquillità e trova il raddoppio che chiude la gara con una sventola di un Longoni fino a quel momento sotto tono. La sventola da 30 metri che s’insacca a mezz’altezza alla destra di Nordi non lascia scampo al portiere ospite. E’ l’ennesima perla (la 14°) di un giocatore dalla classe sopraffina, che in quarta serie non può che essere soltanto di passaggio. Longoni non segnava in casa dal 10 gennaio contro il Cassino. Con il raddoppio Auteri decide di cambiare qualcosa nella formazione, inserendo Be-

Gela (4-3-2-1) : 1, Nordi, 2 Ricca, 3 Memè, 4 Lucioni, 5 Di Muro, 6 Carraro (46’ Piva), 7 Rosamilia (46’ Cunzi), 8 Zaminga, 9 Agostinelli (71’ Franciel), 10 Cruciani, 11 La Porta. In panchina: 12 Ferla, 13 Piva, 14 Geraldi, 15 Cammarota, 16 Schiavon, 17 Cunzi, 18 Franciel. Allenatore: Nicola Provenza. Arbitro : Riccardo Colasanti di Siena. Assistenti : Marco Cursio e Italo Paglione di Campobasso. Marcatori : 20’ Mosciaro (rig), 70’ Longoni. Ammonizioni : Cruciani, Zaminga, Ricca (Ge); Vono, Di Maio (Cz).

L'esultanza dopo l'1 a 0

nincasa e Donati per Longoni e Bruno. Si passa al 4-4-2 con Corapi al centra a fianco a Lodi, Benincasa a destra e Donati a sinistra. Poco più in là, con la sostituzione di Corapi con Berger , il terzino valdostano passa a sinistra, Donati va a destra, mentre Benincasa si sposta al centro. Ma cambia poco in campo, dove non accade nulla di significativo fino agli ultimi minuti. E’ invece sugli spalti che il pubblico si riscalda per il risultato della Juve Stabia, che sta perdendo in casa contro la Scafatese. Risultato insperato che legittima i sogni di gloria, risvegliati adesso, della squadra e dei tifosi. Sul finire della gara il Catanzaro prova ad arrotondare il punteggio. All’88’ Berger effettua un bel traversone dalla fascia sinistra che trova la deviazione di testa di Montella . E’ bravo Nordi a stendersi a terra e bloccare la sfera. Al 92’ (4 i minuti di recupero concessi dall’arbitro) Donati riceve palla, entra in area e spara un diagonale che batte Nordi ma incoccia il montante alla destra del portiere ospite. Sfortunato il centrocampista giallorosso in questa occasione. Alla fine della partita, dopo un altro pizzico di polemica da parte degli ospiti, il Catanzaro può festeggiare sotto la curva la quindicesima vittoria casalinga della stagione.

Gaetano Auteri e il collettivo che si trova ad allenare possono festeggiare la riapertura del campionato e il record di vittoria casalinghe. Nella stagione 2003/2004, l’anno della promozione in serie B con Braglia alla guida, Corona e il miglior Ferrigno di sempre in campo, al Ceravolo erano state centrate 14 vittorie e 3 pareggi. Un record che denota ancora una volta il grandissimo campionato della banda di Auteri. Una banda in cui contro il Gela è spiccata la prova di quantità e qualità del centrocampo, che ha vinto la sfida contro l’ottimo reparto siciliano ( Zaminga , motivato forse anche per il fatto di trovarsi nel suo vecchio stadio, è stato autore di un’ottima partita). Di Cuonzo , soprattutto nel primo tempo ha creato il solito solco sulla fascia destra. Mosciaro ha fornito una prestazione davvero maiuscola, in cui il gol è soltanto la ciliegina sulla torta, e ha fatto ferro e fuoco in attacco facendo impazzire i suoi più diretti marcatori; Montella , come sempre, ha corso per novanta minuti, anche se qualche volta ha perso in lucidità. La difesa è tornata davvero solida, ma il migliore dei tre dietro è forse stato Ciano. E Longoni , autore di una partita abbastanza opaca, ha tirato fuori dal cilindro una delle sue solite perle. Se il Catanzaro gira così, e se la Juve Stabia

Calci d’angolo : 4-3 per il Gela. Recupero : 2’ nel I tempo; 5’ nel II tempo.

dovesse portare a casa 9 punti nelle prossime tre partite, questo potrebbe essere l’anno giusto per eliminare la maledizione dei play- off . Il calo avuto per qualche partita sembra essere superato e il Catanzaro sembra essere tornata la squadra più forte del girone C. E deve esserlo, perché il 25 aprile a Siracusa, bisognerà fornire una prova di forza reale. I siciliani, sconfitti a Manfredonia, devono difendere l’ultimo posto utile per gli spareggi promozione. Un punto sul Brindisi sconfitto a Barletta è troppo poco per restare tranquilli, mentre il Barletta (adesso quarto) sembra aver ipotecato un posto al sole. Se il campionato finisse adesso il Catanzaro pagherebbe caro i 3 punti di penalizzazione e affronterebbe in semifinale proprio il Siracusa, mentre la Cisco (vittoriosa in rimonta contro il Monopoli) se la vedrebbe con il Barletta di Sciannimanico . Ma questo campionato ha, forse, ancora qualcosa da dire anche per il primo posto. Andrea Celia Magno


4

Stadio GialloRosso

redazione@stadiogiallorosso.it Aprile 2010

Stadio Giallorosso

Stadio Giallorosso

Corapi

F O T O

Gimmelli al tiro

Bruno Mosciaro, migliore in campo

Montella

Provenza e...Auteri


Stadio GialloRosso

redazione@stadiogiallorosso.it Aprile 2010

Stadio Giallorosso

5

Stadio Giallorosso

Berger al cross

Lodi

Longoni, dopo il gol, non sente bene

Messaggio chiaro dalla Capraro

La curva

C R O N A C A


Stadio Giallorosso

6

redazione@stadiogiallorosso.it Aprile 2010

Stadio GialloRosso

Stadio Giallorosso

Auteri: «Speriamo che la Juve Stabia, se sarà a fine campionato 2 punti davanti a noi, scriva alla Lega che ci cede il posto» di Andrea Celia Magno

E’ un Gaetano Auteri contento per la vittoria e per la contemporanea sconfitta della Juve Stabia, quello che si presenta in sala stampa per l’intervista di rito del dopo-partita. Allo stesso tempo predica umiltà per il prosieguo del campionato: «Abbiamo vinto con merito contro una buona squadra, (cambiando anche il nostro atteggiamento tattico dopo il 2 a 0 per fare rifiatare Bruno e Corapi che non sono al meglio), che ha anche una panchina con uomini molto importanti per la categoria. E’ chiaro che siamo contenti per la sconfitta della Juve Stabia, ma adesso dobbiamo solo guardare a noi stessi, pensando a fare più punti possibili nelle partite che ci restano». Ed è un Auteri che non sente il peso dell’importanza della prossima gara

nella sua Siracusa, domenica prossima, pensando ad afforntare quella gara come ogni altra. Auteri chiude con una battuta, pensando ai tre punti di penalizzazione che adesso pesano come un macigno: «Speriamo che se la Juve Stabia sarà a fine campionato due punti davanti a noi scriva alla Lega che ci cede il posto». Anche Mosciaro e Longoni, marcatori di giornata sono felici non tanto per le prestazioni personali, quanto per i 3 punti. Mosciaro, in particolare, ci tiene a sottolineare come il gol e la prestazione personale di altissimo livello, siano da dedicare interamente alla memoria della nonna scomparsa in settimana. Dopo i giallorossi di oggi la parola passa ai giallorossi di ieri. Zaminga, Cunzi e Provenza riconoscono la superiorità del Catanzaro, ma recriminano sul mancato fair play, dal pro-

prio punto di vista, del Catanzaro in occasione del rigore e sull’arbitraggio di Colasanti di Siena. Al di là di questo, il tecnico di Salerno riconosce «la continuità gestionale di questo gruppo fantastico che è il Catanzaro. Merito della gestione di Auteri, che gli ha dato un’impronta tecnico-tattica ben definita, premiata anche dall’esplosione di alcuni singoli, come Longoni, Ciano nei 3 dietro, che si esprime meglio che come terzino, e Corapi che da centrocampista centrale è stata devvaero una grande intuizione». Non pesano, all’ex allenatore del Catanzaro, i fischi del suo vecchio pubblico «Ci può stare, e poi ho avuto, sia ieri che oggi, tanti attestai di stima da parte di vecchi amici e tifosi catanzaresi».

Il prossimo turno

Aversa Normanna - Manfredonia Brindisi - Isola Liri Cassino - Barletta Gela - Vibonese Melfi - Juve Stabia Monopoli - Noicattaro Scafatese - Cisco Roma Siracusa - Catanzaro Vico Equense - Igea Virtus

Auteri tornerà nella sua Siracusa da avversario. Obbligatorio vincere per entrambe le squadre: chi, come il Catanzaro per ipotecare il secondo posto chi, come il Siracusa del filosofo Sonzogni, per avere la certezza (o quasi) di disputare i play-off. La Juve Stabia andrà a far visita al Melfi per vincere. Ma attenzione ai lucani che in casa sono davvero temibili e dopo aver fermato la Cisco Roma puntano a bloccare anche la capolista. La Cisco Roma andrà invece a Scafati. Chissà se i canarini sgonfieranno i palloni e avranno quell’atteggiamento al limite del

Stadio GialloRosso EDITORE

Edizione di Qui - Reg. Tr. Cz - Nr. 135 del 30-12-2002

POSTA ELETTRONICA

Mediatag Spa : Divisione Editoria redazione@stadiogiallorosso.it Sede Legale: 88040 Marcellinara (CZ) info@stadiogiallorosso.it Loc. Serramonda - Registro Operatori delle Comunicazione: nr.11629

INTERNET

www.stadiogiallorosso.it

DIRETTORE RESPONSABILE Giuseppe Gangale

REPORTER

fair play come contro il Catanzaro. Quello che è certo è che i campani necessitano di punti più dei romani. Nella corsa ai play-off il Brindisi potrà puntare ai tre punti contro l’Isola Liri in casa, mentre il Barletta andrà a far visita al Cassino di Berardi: attenzione ai laziali. Il Gela non dovrebbe trovare nessun problema al Presti contro la Vibonese di Galfano. In coda il Vico Equense sarà chiamato a conquistare punti importanti per le posizioni play-out contro l’Igea Virtus già retrocesso. A facilitare le cose anche il possibile rifiuto di giocare da parte dei siciliani già matematicamente retrocessi. Non il modo migliore per rendere regolare un campionato. Nel derby pugliese fra Monopoli e Noicattaro attenzione ai nojani che hanno decisamente più stimoli dei gabbiani e sono nettamente più informa. Un derby da tripla, come tutti i derby che si rispettano. Partita ad alta tensione, infine, anche fra Aversa Normanna e Manfredonia. Una sconfitta potrebbe far risucchiare nella corsa play-out una delle due squadre, che potrebbero dividersi la posta.

DIREZIONE AMMINISTRATIVA Sede Legale: 88040 Marcellinara (CZ) Loc. Serramonda

Andrea Celia Magno

AMMINISTRATORE E TRATTAMENTO DATI Carmela Valente

PUBBLICITA' Mediatag Spa : Divisione pubblicità Loc. Serramonda 88040 Marcellinara (CZ) Tel: 0961.996802 Fax: 0961.903421 info@mediatag.it www.mediatag.it

DIFFUSIONE E ABBONAMENTI Mediatag Spa

ABBONATI A STADIOGIALLOROSSO Per informazioni telefonare allo 0961.996802 ( attendere e comporre il 4)

Berretti: Brindisi-Catanzaro 2-1 Brindisi sabato 17/04/2010 ore 15:00 Brindisi : 1 Brescia, 2 Camposeo, 3 Giglio, 4 Garavaglio, 5 Francioso, 6 Morleo, 7 Peluso, 8 Spagnolo, 9 Cosi, 10 Caselli, 11 Stefano. In panchina: 12 Brigida, 13 Lenti, 14 Camisa, 15 Nunzella, 16 Guarini, 17 Gennari, 18 De Vita. Allenatore: Luciano Montesardi. Catanzaro : 1 Colombo, 2 Benincasa, 3 Grotteria, 4 Audino (C), 5 Barberio, 6 Poerio, 7 Gigliotti, 8 Basile, 9 Masciari, 10 Capicotto, 11 Figliomeni. In panchina: 13 Bevilacqua, 14 Santoro, 15 Bove, 16 Colosimo, 17 Capoano, 18 Panetta. Allenatore: Francesco Cittadino. Marcatori : Masciari all’inizio del secondo tempo; poi la rimonta del Brindisi. Cronaca : Il Catanzaro gioca un’ottima partita per concludere il campionato con una vittoria, ma trova l’ennesima sconfitta di un’annata sfortunata. Privo di molti giocatori vittime di infortunio e sprecone nel primo tempo il Catanzaro di Franco Cittadino, che riesce a collezionare, senza saperle sfruttare, almeno 6 nitide occasioni da rete. Il Brindisi non pervenuto subisce il vantaggio giallorosso all’inizio del secondo tempo grazie al gol di Masciari, che già nella vittoria per 2 a 0 dell’andata aveva infilato la porta del portiere brindisino Brescia. Poi la rimonta, fortunata, dei padroni di casa, che salgono a 38 punti in classifica, mentre il Catanzaro resta fermo a 25.


Stadio GialloRosso

redazione@stadiogiallorosso.it Aprile 2010

Stadio Giallorosso

7

Stadio Giallorosso

Allievi Nazionali: Catanzaro-Catania 0-1 Il Catanzaro gioca bene ma è impreciso al tiro e deve cedere a un Catania cinico di Andrea Celia Magno

La penultima giornata del campionato nazionale allievi vede i giallorossi di Rosario Salerno affrontare il Catania in cerca di punti play- off . E’ l’ultima partita in casa della stagione e il Catanzaro è chiamato a riscattare le ultime prove deficitarie sul piano del risultato, ma ottime su quello del gioco. La partita si conclude invece nel solito modo. Bel gioco, palle gol e tanta imprecisione sotto porta per il Catanzaro. Due azioni in avanti e un gol per gli ospiti, fortunati e cinici il giusto per tornare in Sicilia con 3 punti importanti. Il mister Salerno schiera i suoi ragazzi con un 4-3-3 con Mosca fra i pali, Capalbo , Bronzi, Bria e Liotti da destra verso sinistra in difesa, Capitao, Levato e Carrozza a centrocampo, Gargiullo , Scicchitano e Ianni in avanti. Il Catania risponde con uno schieramento speculare. E’ il Catanzaro a comandare da subito la partita e ad andare vicino al gol (al 2’) con Gargiullo , lanciato in area da un assist di Capitao: la conclusione a mezza altezza sul primo palo è deviata dall’estremo difensore siciliano Messina in corner. Proprio sugli sviluppi dell’angolo il Catanzaro si rende ancora pericoloso, ma la palla che sfila pericolosamente davanti alla porta etnea non è raccolta da nessun giallorosso. La prima mezz’ora è tutta del Catanzaro, pressing alto sui portatori di palla avversari, e gioco nella metà campo ospite: il Catania si vede solo con un paio di lanci lunghi in area. Al 27’ Ianni in azione solitaria salta un avversario, entra in area e tenta di battere Messina: fa tutto bene tranne la conclusione, troppo centrale per poter creare grattacapi al portiere che blocca la sfera. Il Catania si vede un minuto dopo con un colpo di testa di Randazzo, che sfila davanti alla porta di Mosca e poi di nuovo in contropiede al 33’ e al 34’, quando sempre Randazzo trova in entrambe le occasioni due belle parate del portiere catanzarese, che non può far nulla sulla ribattuta in rete nel secondo tentativo. Il gol è di Mangano, che insacca a porta vuota. Dopo la rete etnea il Catanzaro si riversa in avanti e si ritrova in superiorità numerica per l’espulsione di Cannizzo per doppia ammonizione. L’allenatore ospite Raciti sostituisce l’autore del gol, inserendo un difensore. Nella ripresa Salerno sostituisce Gargiullo , Scicchitano , Carrozza e Capalbo per Talotta , No-

La formazione titolare scesa in campo contro il Catania

Catanzaro-Catania 0-1 Stadio "Pino Catania" Pianopoli (CZ) 18/04/2010 ore 10:30

Gargiullo impegna il portiere ospite

taro , Rosafio e De Nisi . Liotti viene avanzato sulla linea dei centrocampisti (anche più avanti) e la pressione del Catanzaro aumenta ancora di più. Al 45’ Notaro va vicino alla rete con un tiro da fuori che esce di poco a lato alla sinistra di Messina. Cinque minuti dopo Ianni se ne va sulla sinistra, entra in area e arriva sul fondo da dove lascia partire un traversone rasoterra che non è raccolto da nessun giallorosso. Sugli sviluppi il pallone arriva a Levato che tira dal limite, ma non centra, di poco, la porta. La ripresa è un monologo continuo del Catanzaro, che tenta di trovare il pareggio anche grazie agli innesti di Cavalcante e Tassoni per Rosafio (problemi intestinali) e Ianni . Si pecca però soprattutto nell’ultimo passaggio, e tiri pericolosi verso la porta catanese se ne vedono pochi. Ancora di meno si vedono gli ospiti, arroccati in difesa, con un uomo in meno, a difesa del vantaggio. L’unica azione

offensiva al 75’, quando Gatto, in azione d’alleggerimento tira in porta e manda a lato non di molto alla sinistra di Nania (entrato al posto di Mosca e al debutto con gli allievi nazionali). Gli ultimi minuti della gara registrano il forcing finale del Catanzaro, che va vicino al pareggio al 77’ prima con Tassoni, il cui tiro è ribattuto, poi con Talotta , la cui conclusione finisce a lato di poco. Quindi nel recupero è ancora Tassoni a tentare la via della rete con una conclusione centrale da fuori area (bloccata dal portiere), mentre all’ultimo dei 4 minuti di recupero è Liotti in tuffo di testa che va vicino al pareggio raccogliendo un traversone dalla destra di Cavalcante. Il risultato è troppo duro per il Catanzaro, che ancora una volta non riesce a raccogliere quanto seminato nel corso della gara. La prossima settimana ultima partita, in trasferta, a Foggia.

Catanzaro (4-3-3) : 1 Mosca (65’ Nania), 2 Capalbo (41’ De Nisi), 3 Liotti, 4 Levato (C), 5 Bria, 6 Bronzi, 7 Ianni (74’ Tassoni), 8 Capitao, 9 Gargiullo (41’ Talotta), 10 Carrozza (41’ Rosafio; 70’ Cavalcante), 11 Scicchitano (41’ Notaro). In panchina: 12 Nania, 13 Rosafio, 14 De Nisi, 15 Notaro, 16 Talotta, 17 Tassoni, 18 Cavalcante. Allenatore: Rosario Salerno. Catania (4-3-3) : 1 Messina, 2 Milluzzo, 3 Calapai (C), 4 Gatto, 5 Brugaletta, 6 Cannizzo, 7 Iraci (41’ Correnti) , 8 Santangelo, 9 Randazzo (72’ Caci), 10 Melluzzo (75’ Scandurra), 11 Mangano (38’ Amore). In panchina: 12 Pandolfo, 13 Correnti, 14 Amore, 15 Scandurra, 16 Tutone, 17 Gangi, 18 Caci. Allenatore: E. Raciti. Arbitro : sig. Caravita di Cosenza. Marcatori :34’ Mangano. Ammonizioni :Capalbo e Capitao (Cz); Milluzzo (Ct); espulso : Cannizzo per doppia ammonizione. Calci d’angolo : 3 a 1 per il Catanzaro. Recupero : 2’ nel I tempo; 4’ nel II tempo.


8

Stadio GialloRosso

redazione@stadiogiallorosso.it Aprile 2010

Stadio Giallorosso

Stadio Giallorosso

Capitao

F O T O

Ianni

Levato Mosca

Bria

Rosafio


Stadio GialloRosso

redazione@stadiogiallorosso.it Aprile 2010

Stadio Giallorosso

9

Stadio Giallorosso

Catanzaro pericoloso sui calci d'angolo

Bronzi

Tassoni al tiro nel finale di gara

Nania, al debutto

Ianni vicino al gol

C R O N A C A



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.