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•Anno 2 Nr. 18• Maggio 2010 StadioGiallorosso: Edizione di Qui- Reg. Tr. Cz - Nr. 135 del 30-12-2002

Direttore Responsabile: Giuseppe Gangale

NEWS | COMMENTI | INTERVISTE | CRONACA | CLASSIFICHE

Ci vediamo ai play-off Catanzaro - Brindisi 1-1 33° giornata

Mortelliti trova il pari a 3’ dalla fine. Non basta il vantaggio di Longoni alle aquile » pagg. 2 e 3

Catanzaro - Brindisi 1-1 fotoracconto

Il Catanzaro conclude la stagione regolare imbattuto al Ceravolo » pagg. 4 e 5

La denuncia di Auteri In sala stampa

Auteri: « Non ha vinto il campionato la squadra più forte. Rispetto a noi la Juve Stabia ha avuto solo un po’ di supporto in più» » pag. 6 Segui Stadio Giallorosso anche sulle pagine di facebook

di ACM Ha un sapore molto amaro il pareggio casalingo contro il Brindisi. Niente da dire sul comportamento e l’atteggiamento encomiabile dei ragazzi scesi in campo, che hanno dato tutto il possibile per portare a casa i tre punti e tenere ancora viva la fiammella della speranza. Amaro perché sono 71 i punti raccolti sul campo dal Catanzaro, che sconta la penalizzazione di inizio stagione, ma nonostante questo non sono bastati per chiudere il girone al primo posto. La sfortuna che aleggia dalle parti del Ceravolo è veramente qualcosa di incredibile. Nel primo anno in cui si vede a Catanzaro una squadra bella, cattiva e vincente, si è dovuto fare i conti con problemi societari, necessità di bilancio, un’antagonista forte (ma non quanto il Catanzaro) e fortunata (molto più del Catanzaro), che ha l’ulteriore buona sorte di trovare nelle ultime giornate del campionato delle squadre che non hanno più nulla da chiedere alla classifica. Non è bastato battere ogni record in casa (15 vittorie e 2 pareggi), e in trasferta (7 vittorie lontano da Catanzaro non erano mai arriva-

te). Non è bastato mostrare il calcio più spumeggiantedellacategoria.Sarannodi nuovo, ancora una volta, play- off . Bisognerà battere noi stessi, adesso, prima ancora che gli avversari. Bisognerà sconfiggere vecchi fantasmi che da sempre accompagnano chi tifa per il Catanzaro quando si parla di play- off . La griglia degli spareggi promozione è praticamente fatta. Basterà conquistare un punto soltanto a Melfi per avere l’aritmetica certezza di contare sul vantaggio del campo anche in un’eventuale finale. Andranno decise, comunque le ultime due posizioni. Il Barletta è sicuramente dentro, ma la trasferta all’ultima giornata a Siracusa darà loro la possibilità di decidere la posizione e chi affrontare in semifinale. I siciliani, che non sono ancora matematicamente tagliati fuori, lo sono virtualmente. Basta infatti un punto soltanto al Brindisi per festeggiare la quinta piazza in classifica. Come se non bastasse il morale del Siracusa sarà sotto i tacchi, per le ultime due gare perse dopo essersi portati in doppio vantaggio. Probabilmente il Brindisi conquisterà l’intera posta in palio domenica

prossima, quindi toccherà alla squadra di Sciannimanico decidere se affrontare la Cisco Roma o il Catanzaro di Auteri. Gli accoppiamenti saranno decisi dal Barletta. In chiave play- off il Catanzaro ha dimostrato di saper battere chiunque, anche se contro il Brindisi non è riuscito a vincere. Quel che è certo è che se tutti gli uomini di Auteri sono in forma, tutti gli altri possono fare i bagagli e tornare a casa. Il secondo posto, però, deve essere l’obiettivo primario, visto il rendimento casalingo delle aquile. Sarà fondamentale giocare un’eventuale finale di ritorno davanti al proprio pubblico, che contro il Brindisi ha finalmente fatto provare un assaggio di quello che puòdare in termini di apporto. Purtroppo, ancora una volta, le settimane di preparazione alle sfide play- off non potranno essere soltanto rivolte al calcio giocato. Ci sono importanti scadenze da rispettare. Il primo giugno, o giù di lì, bisognerà effettuare una ricapitalizzazione di un milione e centomila euro. Nel frattempo dovrebbe anche trovare un riscontro concreto il progetto di una Fondazione che possa aiutare economicamente il Catanzaro, proposto dalle Istituzioni e dalla Camera di Commer-

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cio. Urgono soluzioni reali dopo tante parole e servono, molto prosaicamente, soldi. Quindi il 30 giugno bisognerà trovare ancora soldi per iscriversi alla prossima stagione e non vanificare il lavoro, di un anno, sul campo. Sarebbe davvero un peccato gettare alle ortiche un progetto tecnico di questo livello. La squadra, domenica dopo domenica , ha posto una domanda. Gli imprenditori devono assolutamente rispondere. Il calcio a Catanzaro non può morire e lasciarlo andare equivarrebbe a un omicidio. Un ipotetico striscione, dalla curva, potrebbe recitare: "A.A.A. cercasi società degna di questa squadra", sulla falsariga di un vecchio appello di qualche anno fa (che come termina di paragone aveva, però, gli Ultras). Come sempre il Catanzaro e i catanzaresi, non potranno pensare esclusivamente alla squadra, ma dovranno attendere le decisioni "sui tavoli", neanche il calcio fosse un gioco di carte, dove il rettangolo verde viene spostato dal campo al chiuso di una stanza piena di gente incravattata, che può decidere della vita e della morte di una società di calcio e di una tifoseria.


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Il Brindisi ci ferma ancora Buon primo tempo dei pugliesi che chiudono gli spazi e vanno vicino al gol in contropiede Il Catanzaro ritrova il pubblico amico del Ceravolo dopo la clamorosa vittoria in rimonta per 3 a 2 in quel di Siracusa. Ed è un ritorno davanti a un pubblico un po’ più numeroso (3175 paganti, compresi gli abbonati e 150 brindisini) che accoglie i giallorossi con calore, tributando anche il giusto merito all’allenatore Gaetano Auteri, a cui è dedicato uno striscione a inizio partita. Il Brindisi arriva al Ceravolo con la necessità di fare almeno un punto, per tenere a bada il Siracusa e manetenersi agganciato all’ultima posizione utile per disputare gli spareggi promozione. Massimo Silva , allenatore dei pugliesi, recupera in extremis almeno per la panchina, Francesco Montella , ma deve fare a meno, per infortunio, di William Da Silva , autore del gol vittoria all’andata, e di Battisti, squalificato per due turni. Gli ospiti scendono in campo con un 4-3-2-1 con Pinzan fra i pali, Idda terzino destro,Pasqualiniterzinosinistro,Taurinoe capitan Trinchera difensori centrali; davanti alla difesa giostrano il regista Minopoli, affiancato da Piccinni e Adriano Fiore, mentre sulla trequarti agiscono Moscelli (spostato a sinistra) e Carcione (sulla destra) dietro l’unica punta Albadoro. Il Catanzaro deve fare a meno degli squalificati Gimmelli e Di Cuonzo , sostituiti rispettivamente da De Franco e Benincasa. Il resto della formazione è composta da Vono in porta, Ciano (non al meglio) e Di Meglio in difesa; Bruno e Lodi a centrocampo, affiancati da Corapi , quest’oggi capitano, sulla sinistra. Longoni , Mosciaro e Montella in attacco. Il Catanzaro prova subito a impensierire gli ospiti e arriva al tiro dopo neanche 60 secondi, con Longoni che si accentra in area da sinistra e tira in porta: Pinzan blocca. Il Brindisi è però ben messo in campo, riesce a chiudere tutti gli spazi per poi rendersi pericoloso in contropiede. All’8’ Vono è costretto a chiudere in uscita bassa su un pericoloso inserimento in area di Adriano Fiore. Due minuti più tardi è ancora il Brindisi a rendersi pericoloso: Moscelli crossa dalla sinistra, in area, defilato sulla destra, è appostato Carcione che incrocia di destro al volo, ma conclude alto, non di molto sulla porta giallorossa. Il Catanzaro prova a rispondere con un’azione sulla destra, ma Benincasa non riesce a saltare l’uomo e rendersi pericoloso. Senza spazi concessi dagli avversari gli affondi del Catanzaro, sia sulla sinistra che sulla destra, non riescono a diventare pungenti. Al 20’ il Brindisi si rende ancora peri-

Gli 11 titolari che hanno affrontato il Brindisi

coloso: un lancio lungo dalla metà campo ospite trova la difesa giallorossa scoperta e Albadoro per poco non timbra il cartellino; il tiro del 9 pugliese termina alto, non di molto, sulla traversa. Un minuto più tardi la reazione del Catanzaro, sviluppatasi grazie al fraseggio fuori area fra Mosciaro e Corapi , conclusa dal tiro di Montella , chiuso in corner da un difensore che poteva beffare Pinzan , preso in controtempo. Alla mezz’ora il momento migliore per i giallorossi, che coincide con l’accentramento di Corapi e lo spostamento di Lodi sulla sinistra, e che reclamano un rigore per atterramento in area di Montella . Il fallo sembrava esserci, mentre l’arbitro, il signor Magno di Catania, lascia correre. Al 33’ ancora Montella semina il panico nella retroguardia pugliese, saltando due avversari, ma trovando la ribattuta di un terzo avversario sul tiro in porta; La palla carambola sui piedi di Corapi , ma anche la conclusione del capitano trova la ribattuta di un avversario. Sul contropiede il Brindisi va vicinissimo al vantaggio ancora con Albadoro, la cui conclusione termina a lato, di poco, del palo alla destra di Vono (che era comunque sulla traiettoria). Successivamente due azioni in cui si rende protagonista Vono : al 39’ è bravo a opporsi al tiro di Carcione dopo una sponda di testa in area di rigore di Moscelli , ribattuta corta dalla difesa giallorossa e raccolta dal

::Risultati

::Classifica

Catanzaro - Brindisi

1-1

Barletta - Monopoli

2-0

Cisco Roma - Siracusa

3-2

Igea Virtus - Scafatese

0-3

Isola Liri - Melfi

0-1

Juve Stabia - Cassino

2-0

Manfredonia - Vico Equense

2-1

Noicattaro - Gela

1-0

Vibonese - Aversa Normanna

1-1

PROSSIMO TURNO

Melfi Catanzaro

Juve Stabia *Catanzaro Cisco Roma *Barletta Brindisi Siracusa Cassino Gela Melfi Manfredonia Aversa Normanna Monopoli Scafatese Isola Liri Noicattaro *Vibonese Vico Equense *Igea Virtus *Punti di penalizzazione: 4 Igea Virtus 3 Catanzaro 1 Barletta 1 Vibonese

72 68 65 56 54 51 48 46 46 42 41 40 38 35 34 28 26 9


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Nella ripresa l’assalto giallorosso Ma la rete di Longoni è vanificata dal colpo di testa di Mortelliti a 3’ dalla fine

Catanzaro-Brindisi 1-1 Stadio Nicola Ceravolo Catanzaro 02/05/2010 ore 15:00 Catanzaro (3-4-3) : 1 Vono, 2 Benincasa, 3 Di Maio, 4 Bruno, 5 Ciano (46’ Berger), 6 De Franco (80’ Di Meglio), 7 Longoni, 8 Lodi (60’ Donati), 10 Corapi (C), 11 Montella. In panchina: 12 Mancinelli, 13 Di Meglio, 14 Berger, 15 Donati, 16 Ferrara, 17 Santaguida, 18 Catalano. Allenatore: Gaetano Auteri.

Longoni prepara, su punizione, il tiro dell'1 a 0

fantasista della squadra pugliese; al 43’ blocca in due tempi una conclusione da fuori area di Moscelli .Infine al 44’ sono ancora gli ospiti a rendersi pericolosi nell’area giallorossa, senza arrivare alla conclusione. Il primo tempo si conclude con il Catanzaro ben imbrigliato dagli ospiti che sono riusciti a rendersi molto pericolosi su contropiede. I giallorossi però possono reclamare per un rigore non concesso per fallo su Montella . Nella ripresa il Catanzaro rientra in campo deciso a far sua la gara e cambiando modulo. Esce l’acciaccato Ciano al posto di Berger che si sistema come terzino sinistro. Benincasa viene arretrato sulla destra, mentre Bruno, Lodi e Corapi formano il centrocampo a tre. Il primo squillo è di Longoni , al 46’, ma il suo tiro rasoterra dal limite è deviato da Pinzan in corner. Sull’angolo Montella , di testa sul primo palo, spedisce a lato di pochissimo. Due minuti dopo è Mosciaro a vedersi deviare il tiro che si spegne a lato di un nulla. Al 49’ il Catanzaro reclama nuovamente per un rigore, netto, per atterramento di Montella ; l’arbitro concede solo il corner, su cui si forma una pericolosa mischia in area. Al 52’ sempre Montella conduce un contropiede che si conclude con tiro, ribattuto, di Corapi . Subito dopo è Mosciaro a saltare un avversario, entrare in area dal fondo sinistro e servire al centro: Pinzan devia sui piedi di Longoni , che non ha la prontezza di ribattere in porta e la palla termina nelle mani dell’estremo difensore. Il Catanzaro preme, spinto dal pubblico, che fa finalmente sentire il proprio calore ai giocatori. Il Brindisi si vede soltanto con un contropiede al 58’: lo porta avanti Moscelli , che viene chiuso da un provvidenzaile intervento di Berger prima di poter servire Carcione sulla destra. Solo una parentesi nel racconto del secondo tempo, che vede sempre i giallorossi in avanti. Al 59’ Corapi effettua un cross da sinistra su cui non può arrivare Mosciaro a deviare per la guardia stretta dei due centrali pugliesi; sul contro cross di Longoni è Montella , sul palo più lontano, che ha la buona occasione, di testa, di siglare il vantaggio. Anche in questa occasione la palla termina a lato di un soffio. Dopo l’ennesima occasione sfumata i giallorossi rifiatano per prepararsi al rush finale.

Brindisi (4-3-2-1) : 1 Pinzan, 2 Idda, 3 Pasqualini, 4 Piccinni, 5 Taurino, 6 Trinchera (C), 7 Fiore (85’ Alessandrì), 8 Minopoli (80’ Mortelliti), 9 Albadoro (74’ Galetti), 10 Carcione, 11 Moscelli. In panchina: 12 Ferrante, 13 Maulella, 14 F. Montella, 15 Pizzolla, 16 Mortelliti, 17 Galetti, 18 Alessandrì. Allenatore: Massimo Silva. Arbitro : sig. Omar Magno di Catania; assistenti : Calogero Drago di Agrigento e Sergio Roccasalvo di Catania. Marcatori : 79’ Longoni; 87’ Mortelliti. Ammonizioni : Ciano, Montella (CZ); Fiore,Carcione, Moscelli (Bri).

L'esultanza dopo il gol n.14 in campionato dell'argentino

Auteri prova a sostituire Lodi con Donati per spostare ancora di più il baricentro della squadra in avanti. Al 70’ Vono chiude su un cross di Carcione , quindi sul contropiede Longoni se ne va sulla destra ed effettua un cross in area sul quale Mosciaro è preso leggermente in controtempo. Donati arriva al tiro al 73’, ma la conclusione è centrale e Pinzan può bloccare la sfera. Ancora Pinzan , al 75’, smanaccia su un pericolos o calcio d’angolo battuto da Corapi . L’estremo difensore avversario deve capitolare al 79’: punizione di Longoni dai 20 metri in posizione centrale. Il pallone viaggia rasoterra e non trova l’opposizione della barriera (che saltava). Pinzan è beffato alla propria destra. É l’ennesimo colpo di classe dell’argentino in giallorosso. La partita sembra chiusa e Auteri sostituisce De Franco, che in precedenza era stato colpito duramente da un avversario, con Di Meglio. All’87’ il Brindisi trova il gol con Mortelliti , entrato all’80’ per Minopoli. L’attaccante brindisino è libero, al centro dell’area, di raccogliere di testa un cross dalla destra di Carcione e battere l’incolpevole Vono . La rete manda in frantumi le speranze di promozione diretta del Catanzaro, a causa della concomitante vittoria della Juve Stabia

contro il Cassino. Nei 5 minuti di recupero concessi dall’insufficiente Magno di Catania, i giallorossi non riescono a trovare il gol della vittoria. Escono comunque fra gli applausi gli uomini di Auteri, ringraziati da un pubblico che non poteva chiedergli niente di più, dati anche i numerosi problemi affrontati nel corso della stagione e che ancora non sono finiti. Escono accompagnati dai cori festosi dei propri tifosi anche i giocatori del Brindisi, che hanno adesso il match point per avere la certezza di disputare i play- off . Basterà battere in casa il Manfredonia già salvo, all’ultima giornata per affrontare, probabilmente, il Catanzaro. Proprio il Brindisi è stata l’unica squadra che è riuscita a raccogliere 4 punti su 6 contro il Catanzaro. Anche l’Aversa Normanna è riuscita a non perdere nel doppio confronto con i giallorossi, ma la squadra di Silva è riuscita addirittura a battere il Catanzaro in casa e uscire indenne dal Ceravolo. In questa occasione la squadra dei dimissionari fratelli Barretta, pur avendo giocato un ottimo primo tempo in cui avrebbe meritato anche il vantaggio, nella ripresa è stata fortunata nello sfruttare l’unica conclusione, a 3’ dalla fine, nella porta di Vono . E fortunata, nel vedere spegnersi a lato, di poco, almeno 4 nitide palle gol capitate sui piedi di

Calci d’angolo : 6 a 2. Recupero : 0’ nel I tempo; 5’ nel II tempo. Note : 3175 spettatori di cui 730 abbonati e 150 provenienti da Brindisi.

Mosciaro e Longoni , oltre che sulla testa di Montella . Nonostante i gol sbagliati, è stato ancora una volta Montella il più positivo (insieme a Corapi ), per quantità, fra i giallorossi. Anche se, a onor del vero, tutto il Catanzaro ha ben giocato nella ripresa. Peccato, però, per i gol sbagliati e la disattenzione difensiva che ha permesso a Mortelliti di saltare tutto solo in area di rigore e pareggiare. Per i play- off si riparte da qui. Dal secondo tempo contro il Brindisi (e da quello di Siracusa) senza dimenticare che la squadra più forte è quella giallorossa. Con questa consapevolezza la squadra dei record dovrà sfatare l’ultimo tabù rimasto nell’anno dei record. Andrea Celia Magno


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Montella se ne va

F O T O

Corapi, capitano per l'assenza di Gimmelli

Bruno Di Maio

Mosciaro al tiro

De Franco


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Colpo di testa di Montella

Ciano

Le proteste per il rigore non concesso nel II tempo

Di Meglio

Un'azione confusa in area brindisina nella ripresa

C R O N A C A


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Un Auteri come sempre senza peli sulla lingua nel dopo gara É molto soddisfatto, in sala stampa al termine della partita, Massimo Silva . Riconosce i meriti del Catanzaro, ma anche quelli della propria squadra: «Siamo venuti fuori da soli, con le nostre forze, contro un grande Catanzaro, che è la squadra che ha giocato il miglior calcio tutto l’anno. All’andata abbiamo fatto un’ottima partita, ma quasi di riflesso sul gioco del Catanzaro. Qui abbiamo fatto un ottimo primo tempo, anche se poi nella ripresa il Catanzaro ci pressato. Peccato per il gol preso, però, perché è stato frutto di una nostra ingenuità, visto che la palla è passata al di sotto della barriera e ha beffato Pinzan . Però il grande gol che abbiamo fatto e le occasioni che abbiamo avuto prima ci hanno premiato. Domenica c’è un’altra partita da vincere, poi questi play off che speriamo di giocare alla grande. Ce la possiamo giocare con chiunque. Oggi siamo stati molto bravi atleticamente. Se dovessimo affrontare il Catanzaro ai play- off vorrà dire che ci saranno altre due belle partite, di un’altra categoria». Gaetano Auteri, è invece un po’ amareggiato per il pareggio in extremis del Brindisi: «Quando giochiamo partite così e vieni raggiunto hai sempre l’amaro in bocca. Soprattutto per il nostro secondo tempo. Prendiamo atto di alcuni risultati sugli altri campi e adesso comincia, fra virgolette, un nuovo campionato consapevoli che i risultati di tutta la stagione ti danno delle certezze. Stiamo bene e questo ci dà una grande fiducia». Auteri è scuro, comunque, che il Catanzaro non l’abbia vinto la squadra più forte: «Non ha vinto la squadra migliore. Purtroppo alcune situazioni ti possono avvantaggiare. Siamo in Italia, non in Inghilterra. Se il calendario, casualmente, ti fa incontrare nelle ultime giornate delle squadre non motivate allora hai gioco facile. Il Melfi, che è una buona squadra, ci può stare che perda in casa contro la Juve Stabia. Ma se la domenica dopo va a vincere in casa dell’Isola Liri è questa altalena di risultati che non può starci. In Inghilterra non sarebbe successo. Rispetto a noi la Juve Stabia ha avuto soltanto, probabilmente, un po’ di supporto in più». Infine, un ringraziamento, il mister di Floridia, lo rivolge al ritrovato pubblico giallorosso, oggi accorso un po’ più numeroso, ma molto più caloroso, rispetto al solito: «Questo pubblico può dare al nostro gruppo un ulteriore stimolo, perché sul campo adesso non abbiamo molto da lavorare, ma è la vicinanza del pubblico e della città, adesso, che può darci una marcia in più, grazie a quegli stimoli che nel corso dell’anno abbiamo trovato da soli».

Dopo il mister giallorosso tocca a Benincasa presentarsi in sala stampa. Il jolly di Soverato è stato premiato prima dell’inzio della partita per aver tagliato il traguardo delle 100 presenze in giallorosso (oggi 104). Esprime rammarico per la fine del sogno promozione diretta: «Ci tenevamo a vincere per conservare una piccola speranza di superare la Juve Stabia. Adesso andremo a Melfi per fare almeno quel punto che ci consentirà di avere la matematica certezza della seconda posizione. Ai playoff il Brindisi potrebbe essere un avversario molto difficile e oggi l’ha dimostrato. Ci ha messo in difficoltà soprattutto nel primo tempo, dove non riuscivamo a trovare i tempi giusti e le giuste geometrie. Nella ripresa abiamo meritato il vantaggio. Peccato per il gol subito a pochi minuti dalla fine. Il Brindisi comunque ha buoni giocatori, è una società che ha speso tantissimo per raggiungere l’obiettivo minimo dei play-off,ma noi dobbiamo solamente pensare a noi stessi ecercare di essere più cinici in alcune situazioni».

Il prossimo turno

Aversa Normanna - Juve Stabia Brindisi - Manfredonia Cassino - Cisco Roma Gela - Isola Liri Melfi - Catanzaro Monopoli - Igea Virtus Scafatese - Noicattaro Siracusa - Barletta Vico Equense - Vibonese

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La 34° e ultima giornata ha pochi verdetti da dare al giorne C di Seconda divisione. Raggiunta la matematica certezza del primo posto, la Juve Stabia andrà ad Aversa senza stimoli. Da parte sua la squadra di Juary potrà festeggiare la matematica certezza della permanenza fra i professionisti con una giornata d’anticipo e senza dover disputare i play-out. Il Catanzaro, svanito il sogno del sorpasso, ma forte della consapevolezza di essere la squadra più forte del campionato, andrà a Melfi per prendersi quel punto (o qualcosa in più) per avere la ceretzza di partire in pole

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nei play-off. Anche la Cisco Roma andrà a Cassino per vincere e sperare in un passo falso giallorosso. Sulla carta le partite sono difficili per entrambe le squadre, ma forse ancor di più per il Catanzaro che troverà un Melfi desideroso di non perdere per due volte di fila davanti al pubblico amico. Il Barletta a Siracusa potrà decidere con chi accoppiarsi nella grigli degli spareggi. Perdere significherà afrontare la seconda in classifica. Pareggiare o vincere vorrà dire affrontare la terza. I siciliani potrebbero ancora rientrare nei play-off, ma dovrebbero stravolgere la propria differenza reti e sperare in un quasi impossibile passo falso del Brindisi, in casa, contro un Manfredonia già salvo. I brindisini potrebbero arrivare quarti solo in casa di una sconfitta degli uomini di Sciannimanico. In coda la Vibonese non deve perdere a Vico Equense per conservare il terz’ultimo posto. Il Noicattaro potrebbe anche puntare al quint’ultimo posto, qualora dovesse vincere a Scafati, ma non sarà facile, perché ai campani serve un punto per restare fuori dai play-out, visto il + 3 sull’Isola Liri. Proprio l’Isola Lirisi è ritrovata inspiegabilemte invischiata nei play-out nelle ultime giornate. Vincere a Gela, contro una squadra già in vacanza, potrebbe non bastare ad evitare la pericolosa coda dei play-out. Infine, il Monopoli ha già in tasca i 3 punti e il 3 a 0 a tavolino contro l’Igea Virtus. Se non dovessero presentarsi in Puglia, come è probabile, i siciliani verranno radiati. Il loro forfait di fine stagione ha finito per falsare le ultime posizzioni di classifica. Nelle ultime giornate hanno ricevuto i 3 punti a tavolino 4 squadre che lottavano per la salvezza. L’Aversa Normanna, la Scafatese, il Vico Equense e il Monopoli, hanno potuto fruire di 3 punti gratuiti, mentre l’Isola Liri, al di là del risulato conseguito sul campo contro i siciliani, non ha potuto farlo. Senza i 3 punti matematici la Vibonesesarebbearitmeticamenteterz’ultima, l’Aversa non sarebbe già salva e l’Isola Liri potrebbe ancora avere un briciolo di speranza in più per la salvezza diretta, visto che avrebbe gli stessi punti della Scafatese di Marco Rossi. Intanto l’Igea Virtus rischia la radiazione, grazie alla trovata d’ingegno dell’ennesimo presidente avventuriero, giunto in Sicilia a gennaio e "scappato" dopo 3 mesi. A pagare, come sempre, i tifosi.


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