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•Anno 2 Nr. 19• Maggio 2010 StadioGiallorosso: Edizione di Qui- Reg. Tr. Cz - Nr. 135 del 30-12-2002
Direttore Responsabile: Giuseppe Gangale
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E adesso Barletta! Melfi - Catanzaro 2-2 34° giornata
Montella e Longoni sono le firme sul punto che vale il secondo posto » pagg. 2 e 3
Melfi - Catanzaro 2-2 fotoracconto
Altalena di gol per il pari nell’ultima trasferta della stagione regolare » pagg. 4 e 5
L’orgoglio di Ivano Ciano L’intervista
«La squadra più forte dei play-off? Il Catanzaro... Una squadra che ha dimostrato grande attaccamento alla maglia e alla città» » pag. 6 Segui Stadio Giallorosso anche sulle pagine di facebook
di ACM Il punto conquistato a Melfi, giunto alla fine di una buona prestazione corale soprattutto nel primo tempo, anche se macchiata da due marchiani errori di disattenzione che hanno portato prima al pareggio dei padroni di casa, poi al parziale vantaggio, ci consegna un Catanzaro assolutamente pronto e in palla per i play- off . Gli spareggi promozione ci porteranno due semifinali ad alta tensione contro un’avversaria che non ci saremmo aspettati visti gli ultimi risultati. Il Barletta di Sciannimanico, sconfitto a Siracusa, ha forse deciso di affrontare proprio i giallorossi nel doppio confronto. Sarebbe bastato un pareggio ai biancorossi per poter agguantare il quarto posto e affrontare la Cisco Roma, vittoriosa in rimonta a Cassino. I 4 assenti fra i titolari del Barletta e la voglia di riscatto del Siracusa che voleva lasciare con una vittoria il proprio pubbli co dopo 4 sconfitte consecutive, hanno creato le condizioni per la sconfitta dei pugliesi. Sull’altro versante, invece, il Brindisi vince 4
a 1 in casa contro il Manfredonia e conquista una quarta piazza che la squadra indubbiamente merita, anche se soltanto due giornate fa era fuori dai play- off . La sfida fra Cisco e Brindisi sarà sicuramente molto dura per i romani, che se la vedranno contro una squadra ben messa in campo da mister Silva e che ha già battuto Ciofani e co . con un perentorio 3 a 1 al Fanuzzi nel girone di ritorno. Un precedente che può anche far preoccupare la terza squadra della capitale. Precedente preoccupante anche per il Catanzaro, vista la gara di ritorno in campionato giocata a Barletta, dove al gemellaggio fra i tifosi sugli spalti non è corrisposto in campo il fair play fra i giocatori. Il Barletta si era imposto per 2 a 1, al termine di una gara in cui il Catanzaro creò solamente un lampo che portò al bel gol del pareggio di Longoni, ma niente più. Il periodo, però, che stava attraversando il Catanzaro era un periodo di calo fisi co e mentale, brillantemente superato dopo un il mese di marzo, da segnare in nero per i colori giallorossi, dato che proprio durante quel mese la banda di Auteri ha
perso il primato in favore di una Juve Stabia che ha poi superato ogni aspettativa di rendimento, quanto meno sul piano del punteggio. Il Catanzaro che andrà a Barletta sarà certamente diverso rispetto a quello che è andato in Puglia due mesi fa . Il Barletta, da par suo, ha disputato un grandissimo girone di ritorno, costruendo le sue fortune soprattutto al Puttilli . All’andata era finita 2 a 0 per i giallorossi, che erano riusciti a regolare la pratica pur con qualche problemino portato dalla resistenza degli avversari. É singolare pensare a come si siano capovolti gli accoppiamenti play- off in quest’ultima giornata. Prima delle 15 di domenica 9 maggio, Catanzaro e Cisco Roma avrebbero dovuto affrontare rispettivamente le due squadre che più di tutte le avevano messe in difficoltà in campionato. Il Brindisi ha lasciato un solo punto sui sei a disposizione ai giallorossi. Il Barletta ha fermato in entrambe le occasioni sul pareggio la compagine costruita con tanti soldi dai fratelli Ciaccia . In 90 minuti si è capovolto tutto, ma bisogna essere consapevoli di
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quanto le partite giocate durante la stagione regolare non contino più nulla. Adesso comincia un altro campionato. Nelle due settimane che mancano da qui all’inizio dei play-off, come sempre a Catanzaro, non si potrà parlare soltanto della preparazione a quelle partite. Gli occhi e i cuori dei tifosi saranno rivolti alle ben note difficoltà finanziarie che indeboliscono, anzi rendono quasi spacciata, la società. Serve un netto cambio di rotta: 1 milione e 100 mila euro devono essere trovati per la ricapitalizzazione del primo giugno. Quindi, entro il 30 giugno, si dovranno reperire altri soldi necessari all’iscrizione al prossimo campionato. Adesso è arrivato il momento che qualcosa si muova davvero, e deve essere qualcosa di molto concreto, per salvare il Catanzaro, voltando pagina, completamente, anche per quel che riguarda la ripartizione delle quote azionarie in seno alla società. La sopravvivenza dell’FC è troppo importante, soprattutto al termine di un campionato così ben condotto dalla banda di Auteri.