Armi illegali ed abusi edilizi. Due le denunce
Storie di ritardi al pronto soccorso
CAMPOBASSO – Due persone denunciate, 227 auto controllate, 299 persone identificate, 97 contravvenzioni contestate tra le quali 67 in materia di assunzione di lavoratori. Sono alcuni numeri della maxi operazione di controllo dei carabinieri. A pag 6
CAMPOBASSO – Cosa succede al Pronto soccorso del Cardarelli di Campobasso? Un lettore racconta la sua esperienza e quella che ha vissuto la madre che è arrivata a Tappino alle 9 di mattina ed è stata ricoverata alle 7 di sera. A pag 7
ANNO II - N° 180 GIOVEDÌ 6 AGOSTO 2009 DISTRIBUZIONE GRATUITA
E io pago... www.lagazzettadelmolise.it IL TAPIRO DEL GIORNO A MICHELE PETRAROIA Impegnato com’è per la propria propaganda in vista del congresso del Pd, sicuramente gli sarà sfuggito l’allarme del sindaco di Campobasso sul quasi-dissesto-finanziario al Comune. Michele Petraroia, ex sindacalista Cgil,consigliere regionale del Pd, tanto attento a fare i conti della serva quando a gestire la cosa pubblica è Iorio e non i suoi amici comunisti, non si è fatto ancora sentire. Eppure la notizia è rimbalzata sui tg locali per tutta la giornata di ieri. Noi però aspettiamo con fiducia un suo comunicato in cui chiede di conoscere motivi e responsabili (del centrosinistra) di questo tracollo finanziario. Nel frattempo però gli diamo il tapiro del giorno.
L’OSCAR DEL GIORNO A GINO DI BARTOLOMEO L’oscar di oggi va di diritto a Gino Di Bartolomeo per il suo coraggio. Il sindaco di Campobasso prima ha rischiato di mettersi contro i partiti per via della giunta a sei, ora rischia di mettersi contro tutta la città negando il contributo comunale per la Notte bianca. In definitiva sarà anche una manifestazione che aggrega, una piacevole tradizione, ma non di certo un’iniziativa indispensabile per la città. E Gino Di Bartolomeo, che è abituato alla vecchia maniera, i conti se li sa fare benissimo e da buon padre di famiglia decide cosa è e cosa non è prioritario. E visto che i conti non tornano ha così deciso di eliminare una festa che darà pure tono alla città, ma i soldi li porta solo ai commercianti. Che potrebbero organizzarsela per conto proprio.
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