Luca Iorio: volevo fare solo il medico Preso di mira perchè è il figlio del governatore A PAG 4
ANNO II - N° 237 DOMENICA 25 OTTOBRE 2009 DISTRIBUZIONE GRATUITA
To be continued... www.lagazzettadelmolise.it IL TAPIRO DEL GIORNO AD ALDO PATRICIELLO Ancora una volta le sue manovre hanno avuto il consueto effetto boomerang. Aldo Patriciello non ha perso tempo ad attaccare il chirurgo vascolare, Luca Iorio (figlio del governatore), che avrebbe permesso l’apertura del nuovo reparto al Veneziale di Isernia. Tutto ciò nuoce, evidentemente, alla sua clinica per cui si era ampiamente adoperato ai tempi della vicepresidenza della giunta regionale. Ma ciò non giustifica la campagna contro il chirurgo, il quale, a dispetto del cognome, può vantare un curriculum di tutto rispetto. Non così Patriciello, che al suo aggiunge questo ennesimo tapiro.
L’OSCAR DEL GIORNO A LUCA IORIO A volte portare un cognome può risultare alquanto pesante e rischia di offuscare i propri meriti. È il caso di Luca Iorio, chirurgo vascolare che, dopo aver studiato in Italia, ha seguito anche corsi di qualificazione in America, a Miami ed è cresciuto sotto l’egida del professor Giuseppe Bianchi, tra i migliori specialisti italiani del settore. Nonostante queste credenziali, un giornale ha cercato di infangare la sua immagine, ma il progetto è naufragato in partenza. Per due ragioni: il risparmio per le casse dell’Asrem, che lo ha assunto con un contratto a tempo indeterminato, e una risorsa professionale che resta in regione. Che va premiata con un bell’oscar.
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